L’impatto del Sistema 118 nell’arresto cardio ... · Cosa fare e cosa non fare. ... Raccolti...

Battista Baccaro

L’impatto del Sistema 118 nell’arresto cardio-

circolatorio. Cosa fare e cosa non fare. Il Defibrillatore

Medici per San Ciro - 26 gen 2013

Esiste un modello organizzativo?


Corsi per agli addetti al primo soccorso(Aziende)


Primo Soccorso ai sensi d.Lgs n.626/94 – DM n. 388/03 – d.Lgs. n.81/08

Non esiste obbligo di BLSD – Corsi di RCP

La cronaca quotidiana delle cosiddette “morti bianche”, insinua il sospetto che nei luoghi di lavoro l’evento traumatico sia la principale causa di morte in tale

ambito.In realtà il triste bollettino di guerra, quasi mai tiene conto di altre morti evitabili conseguenti all’arresto

cardiocircolatorio.Le statistiche non dicono che per ogni morte accidentale

per causa traumatica, almeno un’altra, statistiche americane dicono due, segue per causa di arresto

cardiaco.



FATALITAFATALITAFATALITAFATALITA’’’’ ????

Legge 3 Aprile 2001 n. 120“Utilizzo DAE in ambiente extraospedaliero”


Decreto Ministero Salute 18.03.2011“Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei DAE”

LEGGE 23.12.2009 N. 191 (LEGGE FINANZIARIA 2010)


2010 4 milioni di Euro

2011 2 milioni di Euro

2012 2 milioni di euro

Puglia :271.776 Euro135.888135.888

Morte Cardiaca Improvvisa


OMS : 25 milioni/anno

La formazione in emergenza

• 118 Taranto• 2003 706• 2004 892• 2005 962 Tot.le 2560


Delibera DG ASL Taranto, n.1159 del 26.05.06“Centro Unico aziendale di Formazione per l’Emergenza

Sanitaria. Istituzione”



2005 -2011

Tot. 2148


2005 -2011

Tot 796


2005- 2011

Tot. 301


2005 -2011

Tot. 1763


Martedì 11 ottobre 2011

“Giappone a lezione di Pronto Soccorso, Piacenza esempio con Progetto Vita”

La cultura dell’emergenza

• Studio effettuato su un’area ovest-sud di Torino

• Popolazione di 220.070 abitanti• DEA di riferimento (Ospedali di Rivoli ed

Orbassano)• (Periodo Luglio 2001- Giugno 2002)

Raccolti tramite schede 118 e verbali di Pronto Soccorso


I dati

• Utilizzati criteri “Stile Utstein”• 181 Casi studiati di A.C. di presumibile

origine cardiogena

• (esclusi 56 casi che non hanno ricevuto un tentativo di rianimazione e i 12 A.C. avvenuti in presenza di personale medico/infermieristico)


I risultati

• In 113 pazienti la sopravvivenza è stata del 6,19%

• Trovati in TV-FV il 25,66%• Dimessi vivi il 20,69%

• Sopravvivenza di poco inferiore a quella riscontrata in altre Servizi di

Emergenza analoghi (Torino, Bologna)


La Differenza (OTRANTO2006)

• Area DEA – Rivoli / OrbassanoSopravvivenza 6.19%

• Piacenza Sopravvivenza dal 3,3% al 10.1%

(Progetto Vita)


La Differenza

Ad oggi RE.KE.DAoltre 8 per centosoppravivenza



• 120 Agenti di Polizia di STATO

• 80 Assistenti di Asilo Nido (Comune di Taranto)

•75 Medici, infermieri attività vaccinali ASL Taranto

• 79 Medici , Infermieri, Ass. Amministrativi, Ass. Sanitarie Distretti Socio sanitari ASL Taranto

• 60 Medici, infermieri, OSS, psicologi, ass. sociali del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Taranto

Ad oggi nessuna presenza di DAE


La grande speranza!

La Differenza

RETE ORGANIZZATA TERRITORIO OSPEDALE

Ad oggi RE.KE.DA

oltre 8 per centosoppravivenza


GRAZIE !

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