L'evacuazione di Ponte di Legno

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Ivan Faiferri «Accogliere i profughi... per spirito patriottico e sentimento umanitario»: l’evacuazione di Ponte di Legno (1915 - 1919) Montagne di guerra, montagne di pace, Incontri Tra/Montani, XXV edizione, Asiago, 26 settembre 2015 «Accogliere i profughi... per spirito patriottico e sentimento umanitario»: l’evacuazione di Ponte di Legno (1915 – 1919) di Ivan Faiferri. Alcuni diritti riservati.

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Ivan Faiferri

«Accogliere i profughi... per spirito patriottico e sentimento umanitario»: l’evacuazione di Ponte di Legno (1915 - 1919)

Montagne di guerra, montagne di pace, Incontri Tra/Montani, XXV edizione, Asiago, 26 settembre 2015

«Accogliere i profughi... per spirito patriottico e sentimento umanitario»: l’evacuazione di Ponte di Legno (1915 – 1919) di Ivan Faiferri. Alcuni diritti riservati.

Ivan Faiferri, «Accogliere i profughi... per spirito patriottico e sentimento umanitario»: l’evacuazione di Ponte di Legno (1915-1919)Montagne di guerra, montagne di pace, Incontri Tra/Montani, XXV edizione, Asiago, 26 settembre 2015

«Chi non ha niente di nuovo da dire è più probabilmente un cretino che uno storico».

(A. Momigliano)

Ringraziamenti:Walter Belotti, Giancarlo MaculottiNani Bulferi, Anna Giacomelli

Fonti:memoria orale Archivio comunale di Ponte di Legno (ACPo)Archivio comunale di Vezza d’Oglio (ACVe)Archivio storico della Provincia di Brescia (ASPBs)Archivio di Stato di Brescia (ASBs)

Ivan Faiferri, «Accogliere i profughi... per spirito patriottico e sentimento umanitario»: l’evacuazione di Ponte di Legno (1915-1919)Montagne di guerra, montagne di pace, Incontri Tra/Montani, XXV edizione, Asiago, 26 settembre 2015

Inquadramento

Ponte di Legno (Bs), Alta Valle Camonica, 1250 m slm.

Abitanti: 1.746 (2015); 1.977 (censimento 1921)

Ivan Faiferri, «Accogliere i profughi... per spirito patriottico e sentimento umanitario»: l’evacuazione di Ponte di Legno (1915-1919)Montagne di guerra, montagne di pace, Incontri Tra/Montani, XXV edizione, Asiago, 26 settembre 2015

Domande

Quanti furono i profughi? Per quanto tempo durò lo sfollamento?

Chi dispose l’evacuazione?

Dove furono accolti i profughi? Chi organizzò l’accoglienza?

Quali furono le condizioni materiali di vita della popolazione sfollata?

Cosa accadde a ciò che era stato abbandonato?

Quali furono le conseguenze dell’evacuazione, della distruzione e della ricostruzione per la storia di Ponte di Legno e la memoria della comunità?

Ivan Faiferri, «Accogliere i profughi... per spirito patriottico e sentimento umanitario»: l’evacuazione di Ponte di Legno (1915-1919)Montagne di guerra, montagne di pace, Incontri Tra/Montani, XXV edizione, Asiago, 26 settembre 2015

Lavori in corso: diamo i numeri

Arco cronologico: 1915-1920

Numero di persone coinvolte: 1318(?), pari agli abitanti del capoluogo e della frazione di Poia.

«la popolazione di questo comune è profuga per due terzi» (Consiglio comunale di Ponte di Legno, 6 agosto 1918)

Luoghi di accoglienza: varie testimonianze in provincia di Brescia (Zoanno, Breno, Vezza d’Oglio).

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L’evacuazione

1° agosto 1915: sgombero totale di Ponte di Legno, Zoanno, Poia e Cané, poi ridotto alla sola Ponte di Legno.

«I malghesi dovettero scendere anzitempo dai monti con il bestiame e rinchiudersi nell’abitato. A cento metri dai paesi vennero piantati dei pali che indicavano il limite da non valicare; [...] più nessuno poté uscire dal paese se non in caso di assoluta necessità e munito di un permesso scritto dal sindaco. In ogni paese fu istituita una stazione dei Reali Carabinieri, venne imposto il coprifuoco a partire dalle prime ore della sera e i Carabinieri, con ronde severissime, controllavano che venisse rispettato».

(Fonte: Guerra alpina sull'Adamello / Vittorio Martinelli ; fotografie a cura di Danilo Povinelli. [Vol. 2] : 1917-1918, Pinzolo : Edizioni D. & C. Povinelli, stampa 1998, p. 620 ss.)

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I profughi di Vezza d’Oglio

Da 62 a 77.

7 famiglie + individui singoli.

Età media: 28 anni.

Donne «capofamiglia»

Anziani singoli.

Documenti dal 1915 al 1919.

Ospitati a Davena (t.o.)

Le scuole Famiglie disperse

Razionamento

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27 settembre e non solo: I bombardamenti di Ponte di Legno

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Istituzioni e documenti «sfollati»

Sede comunale: Zoanno->Temù (nov-1917)->sede provvisoria a Ponte di Legno (1918)

L’archivio comunale:

«Quod non est in actis, non est in rebus» (Giustiniano, Digesto).

Ponte di Legno(casa municipale)

Zoanno(nov-1915)

Temù?(nov-1917)

Ponte di Legno(casa municipale) 27-09-1917

Ponte di Legno(sede attuale)

Ponte di Legno(sede provv.)

Ponte di Legno(sede 1921-1974)

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Appena al di là dal confine: Vermiglio

Evacuazione totale il 22 agosto 1915

Popolazione sfollata: 1.647 individui

Gestione profughi diretta dall’alto: campo di «accoglienza» (Barackenlager), a Mitterndorf (Vienna)

Molti morti (7% nel 1916).

Rientro a partire dal 1917 (ospiti nei paesi della Val di Non e di Sole) su concessione del governo.(Fonte: Vermiglio : una storia di confine / Augusto Giovannini, Publilux, 2000, p. 223 ss.)

Stato autoritario VS stato liberale oppure

“gestione centralizzata” vs “accoglienza diffusa”?

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Gli abitanti cercano di tornare il prima possibile.Ancora nel 1920: ● Parte della popolazione non è potuta rientrare nelle proprie case.● Parte dei terreni risultano ancora incolti.

Gli esiti: un difficile ritorno

Poia I profughi nel 1918

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Gli esiti: la diversità di Ponte di Legno

Fotografie di Ponte di Legno contemporanea : www.cai.bs.it, www.openponte.it.

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APPENDICE: IMMAGINI

Fonte: Archivio comunale di Vezza d'Oglio

Fonte: Archivio comunale di Vezza d'Oglio

Fonte: Archivio comunale di Vezza d'Oglio

Fonte: Archivio comunale di Ponte di Legno

Fonte: Archivio comunale di Ponte di Legno

Fonte: Archivio comunale di Ponte di Legno

Fonte: Archivio comunale di Ponte di Legno