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LE TECNOLOGIELE TECNOLOGIE ENEA ENEA PER LA SALUTEPER LA SALUTE
WORKSHOPENEA PER LA SALUTE
1° GIUGNO 2006ROMA
Introduzione
• Il tema della salute non è fra gli obiettivi principali dell’ente rivolto piuttosto ad attività nel settore energetico e di sviluppo tecnologico
Tuttavia ENEA:• competenza storica dell’ENEA nel campo delle
radiazioni e delle loro applicazioni • completezza di approcci (i.e. produzione,
utilizzo, effetti sull’uomo in termini dosimetrici e biologici)
• numerosità/tipologie di infrastrutture disponibili.
Scopi
Analisi e valorizzazione dell’offerta ENEA:
•filo conduttore fra le attività attualmente svolte in ENEA nel campo della salute (radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, materiali e nanotecnologie, biotecnologie)•strategia per sfruttare la multidisciplinarietà come punto di forza e unicità•individuazione di facilities da “offrire” per applicazioni cliniche
Struttura della presentazione
• Ricerca e applicazioni delle radiazioni ionizzanti per la radioterapia e la medicina nucleare
• Ricerca e applicazioni delle tecnologie fisiche e dei materiali per la diagnostica medica
• Biotecnologie e tecnologie per la salute
Ricerca e applicazioni delle radiazioni Ricerca e applicazioni delle radiazioni ionizzanti per la radioterapia e la medicina ionizzanti per la radioterapia e la medicina
nuclearenucleare
Quadro di riferimento
UE VIIPQ: area tematica Salute (translation of basic discovery in clinicalapplications)Poca presenza del tema radiazioni e radioterapia nei passati bandi UE, tranne che radioprotezione nei bandi EURATOM
Diversi centri di protonterapia in USA, Giappone, Russia, Cina, Europa
Rilancio della Ricerca traslazionale in radioterapia, e attività di formazione multi-disciplinare
Competenze storiche sulle radiazioni, multidisciplinarietà
Esistenza di facilities per sviluppo di tecniche di radioterapia non convenzionali
Novac 7 prodotta da Hitesys su progetto ENEA per IORT
Competenza in radiobiologia e biomedicina: valore aggiunto e “collante” fra le attività ENEA e interfaccia tra ENEA e “domanda” clinica
PNR enfatizza necessità ricerca nella cura dei tumori, rilancio industria farmaceutica e biomedicale, multidisciplinarietàe collaborazione pubblico-privato
Terapia in routine con fotoni, elettroni e tecniche conformazionali (multileaf) e/o ad intensità modulata (IMRT) o intraoperatopria (IORT), protonterapia (INFN Catania, AtreP in costruzione), adroterapia (CNAO Pavia inizio attività previsto fine 2007)
Esiste scarsa attività di radiobiologia per radioterapia
Quadro internazionale
ENEAQuadro Nazionale
Offerta ENEACompetenze: multidisciplinarietà da sfruttare
•fisica delle radiazioni: produzione di radiazioni con facilities sperimentali quali acceleratori di elettroni, di protoni, generatori di neutroni, campioni di metrologia delle radiazioni ionizzanti, nonchéreattori di ricerca•radiobiologia, biologia cellulare e molecolare per lo studio di meccanismi ed effetti delle radiazioni su tessuti sani e tumorali •applicazioni di radiochimica per la sintesi, caratterizzazione e sperimentazione clinica di molecole marcate da utilizzare come radiofarmaci e radiodiagnostici•applicazioni di calcolo con metodo Monte Carlo per studi dosimetrici e piani di trattamento su fantocci antropomorfi complessi (voxel)•metrologia e dosimetria delle radiazioni ionizzanti per tutte le applicazioni mediche •utilizzo di radiazioni per tecniche diagnostiche di stato solido
Offerta ENEA
Facilities: unicità da valorizzare e potenziare
TapiroTapiro: reattore di ricerca utile per applicazioni di BNCT (Casaccia)TrigaTriga: reattore di ricerca con diversi canali di irraggiamento per
applicazioni biomedicali (produzione di radioisotopi) e laboratorio di radiochimica (radiodiagnostici e radiofarmaci) (Casaccia)
Iniettore Top LinacIniettore Top Linac: acceleratore realizzato con ISS e IRE (Frascati)Laboratori biologiciLaboratori biologici: laboratori di biologia cellulare e molecolare,
citometria, analisi dell’immagine, microscopia elettronica e confocale, stabulario + RX, sistemi espositivi a RF e MW, ELF (Casaccia)
Laboratori di metrologia e dosimetriaLaboratori di metrologia e dosimetria delle radiazioni ionizzanti utili per la caratterizzazione fisica delle facilities e la verifica e messa a punto dei protocolli di studio radiobiologico (Casaccia e Bologna)
Il progetto BNCT Il progetto BNCT (Boron Neutron Capture Therapy)(Boron Neutron Capture Therapy)
al reattore nucleare TAPIROal reattore nucleare TAPIRO
• Il TAPIRO è un reattore di ricerca situato presso il Centro Ricerche ENEA della Casaccia (Roma), nato come esperimento di ingegneria del nocciolo e dotato di caratteristiche spettrali uniche
• Da alcuni anni il reattore è utilizzato per la ricerca sulla BNCT.
Sono state costruite tre facilities:
“EPIX”, “EPIMED”, “HYTHOR”
E’ una facility sperimentale progettata e costruita dall’INFN di Legnaro (PD).
Fornisce un fascio di neutroni termici utilizzato per:
• irraggiare colture cellulari e animali da laboratorio per la sperimentazione di composti del boro basati su porfirine per il melanoma cutaneo, in collaborazione con l’Università di Padova e i Laboratori di biologia ENEA-Casaccia;
• testare strumentazioni per studi di microdosimetria neutronica in collaborazione con l’INFN di Legnaro.
“HYTHOR”
E’ una facility sperimentale che fornisce un fascio neutronico epitermico, progettata e costruita dall’ENEA (Bologna e Casaccia) in collaborazione con l’Università di Pisa.
E’ stata utilizzata per esperimenti con modelli animali di glioblastoma e per testare metodi di dosimetria neutronica.
Sarà sostituita da “EPIMED”.
“EPIX”
““EPIMEDEPIMED””• E’ una facility progettata all’ENEA (Bologna e Casaccia) per fornire un fascio neutronico
epitermico finalizzato alla sperimentazione clinica della BNCT su alcuni tumori non superficiali (es. glioblastomi). A differenza delle facilities “HYTHOR” e “EPIX”, in “EPIMED” la posizione di irraggiamento è esterna al reattore.
• E’ stata costruita con fondi del Comitato EUROSEA-Torino, INFN, 40% MIUR tramite Università di Pisa e fondi ENEA
• L’utilizzo è eventualmente estendibile anche alla sperimentazione su altri organi (es. fegato, polmone). Attualmente sono a disposizione due aperture del fascio di irraggiamento:
20 × 20 cm2 12 × 12 cm2
ProseguimentoProseguimento delledelle attivitattivitàà
•• Entro giugno 2006:Entro giugno 2006:costruzione delle schermature provvisorie del vano di irraggiamento progettate per la fase di caratterizzazione del fascio e verifica dei valori di dose ambientale calcolati al di fuori degli schermi (valutazioni di radioprotezione):
•• EntroEntro la fine del 2006: la fine del 2006: misure di caratterizzazione del fascio di irraggiamento (in collaborazione con altri centri diricerca) al fine di verificare i parametri calcolati in fase di progettazione e relativo confrontocon le facilities europee per BNCT (Svezia, Finlandia, Olanda, Repubblica Ceca).
(µSv/hr)
Schema preliminare degli schermi e degli edifici annessi
•• AllAll’’inizioinizio del 2007del 2007
il fascio di neutroni epitermici saràdisponibile per la sperimentazione dellaBNCT su:
•• NelNel corsocorso del 2007:del 2007:
progettazione degli schermi per la sala diirraggiamento terapeutico e degli edificiannessi;
messa a punto della strumentazionenecessaria per la sperimentazione clinica.
• cavie ai fini della sperimentazione sunuovi composti del boro;
• fantocci antropomorfi per verifcare i parametri terapeutici calcolati
TRIGA – C.R. ENEA Casaccia (Trial Research and Isotope General Atomic)
• Impianto adatto a produrre piccole quantità di isotopi, addestrare personale, condurre esperimenti di vario genere con i neutroni.
• Laboratorio di radiochimica: sintesi caratterizzazione e sperimentazione clinica di nuovi radiofarmaci e radiodiagnostici
Reattore TRIGA per attività di medicina nucleare
Preparazione di isotopi perterapia (beta e alfa emittenti– es. 166Ho, 89Sr, 186 Re, 188Re, 90Y, 212Bi)
diagnostica (gamma e positron emittenti – es. 64Cu carrier free).
Uso degli isotopi per coniugazione con:anticorpi monoclonali (es. ZEVALIN)
molecole ad attività metabolica (es. DMSA, analoghi della melanina)vettori biocompatibili per brachiterapia iniettiva e intraluminale
Analisi per attivazione in traccia e ultratraccia su campioni biologici.
AcceleratoriAl C.R. ENEA di Frascati, in collaborazione con INFN, CERN, ISS, Progetto TERA, e industria biomedicale:
competenze teoriche-progettuali: modellistica di acceleratori di elettroni e protoni dalla sorgente al beam delivery, con particolare esperienza di acceleratori per uso medicale;competenze sperimentali: sintonia strutture acceleranti e misure RF, impianti da ultra alto vuoto, diagnostiche e sicurezze utili per la progettazione di un impianto operativo con output medicale, in particolare per i protoni, ma anche traino per ulteriori sviluppi tecnologici nei campi di radioterapia, radiobiologia, radiochimica, radiodiagnostica.
Sono attualmente operativi:• 3 acceleratori di elettroni (2 Linac e 1 microtrone) per FEL e irraggiamenti;• 1 linac per protoni (TOP) con 2 sezioni acceleranti seguenti, utile, in adeguato ambiente, per la produzione routinaria di 18F.
18
Acceleratori medicali
• Il laboratorio ha collaborato con le ditte Hitesys e Info&Tech, a partire dagli anni ’90, allo sviluppo di due acceleratori di elettroni per radioterapia intraoperatoria, da 7-10 MeV, Novac 7 e LIAC. Attualmente sono operativi una ventina di esemplari in Italia e all’estero.
• Il TOP Linac (Terapia Oncologica con Protoni) è un progettocongiunto ENEA-ISS di un acceleratore lineare da 65-200 MeV, moltoavanzato, dedicato alla protonterapia e con possibilità dicontemporanea produzione di radioisotopi per diagnostica PET a bassa energia. L’impianto è previsto estendersi su un’area di poco piùdi 1000 mq. Il progetto è stato parzialmente realizzato negli anni1999-2005 in ENEA con finanziamento ISS di 2.7 MEuro. Attualmente è installato in ENEA l’iniettore da 7 MeV in grado diprodurre routinariamente F-18 per 1 Ci/h, ed è in fase di test la prima sezione accelerante sino a 11 MeV
NOVAC 7 (Hitesys) per IORT
Iniettore del TOP
Struttura SCDTL
ELETTRONI PROTONI
LIAC (Info&Tech)per IORT
IL TOP Linac
Applicazioni dell’offerta ENEA
Nell’ambito della radioterapia e medicina nucleare, si possono individuare i seguenti temi e campi di applicazione:• utilizzo di facilities di irraggiamento ENEA per tecniche di radioterapia non convenzionali già attuate all’estero (i.e. BNCT al TAPIRO, protonterapia con completamento TOP)• sistemi di calcolo per piani di trattamento per terapie non convenzionali (i.e. protoni, adroni, BNCT) con tecniche di calcolo Monte Carlo applicato a fantocci antropomorfi complessi (voxel)• applicazioni di radiochimica per la sintesi, caratterizzazione e sperimentazione clinica di nuove molecole marcate da utilizzare come radiofarmaci e radiodiagnostici (presso il TRIGA o con acceleratori dedicati, TOP o nuovi acceleratori)• sviluppo di dispositivi scintigrafici • analisi farmaco-cinetiche in vivo
Applicazioni dell’offerta ENEA
• Ricerca traslazionale in radioterapia oncologica:
identificazione di molecole e processi che regolano la risposta alle radiazioni sia del tumore che dei tessuti normali (predittività della risposta) sperimentazione pre-clinica utile a disegnare studi clinici di fase I-II; sviluppo di tecnologie innovative e/o biofarmaci per il trattamento del cancro in combinazione con le radiazioni ionizzanti (radiosensibilizzazione)caratterizzazione “biologica” dei tessuti umani per applicazioni delle attuali tecniche conformazionali convenzionali (i.e. fotoni ed elettroni), o di tecniche non convenzionali quali BNCT o protonterapia (radioprotezione)dosimetria numerica
Applicazioni dell’offerta ENEADosimetria numerica
oxel NO RM AN
L’applicazione di codici di calcolo Monte Carlo (i.e. MCNP) ai fantocci voxel(i.e. modelli antropormorfi complessi ricavati da tecniche tomografiche (CT e MR) in grado di riprodurre con grande fedeltà le caratteristiche morfologichedel corpo umano) costituisce un potenziale notevole nel caso di simulazionidel trasporto delle radiazioni nel corpo umano. Infatti, sono applicati per pianidi trattamento, valutazioni dosimetriche al paziente e agli operatori sanitari, nonché verifiche dei parametri radiobiologici. La competenza ENEA è all’avanguardia e potrebbe implementare l’insiemedelle applicazioni da fornire alla committenza medica
Prospettive
• mettere a sistema le competenze ENEA al fine di sfruttare appieno l’alta valenza applicativa e interdisciplinare dell’ente• collaborare e condividere gli obiettivi con le altre istituzioni coinvolte, come ISS, INFN, strutture ospedaliere, Università, CNAO, ATreP• favorire e ricercare un maggiore coinvolgimento di partners industriali più stabili ed efficaci di quelli avuti sinora, pur nel rispetto delle relative strategie di impresa• promuovere iniziative di diffusione e di formazione per attrarre giovani ricercatori• rafforzare la partecipazione sul territorio (distretto Scienze della Vita Regione Lazio, piattaforma Biotecnologie e Biomedicina Provincia di Roma)
Ricerca e applicazioni delle tecnologie fisiche e dei Ricerca e applicazioni delle tecnologie fisiche e dei materiali per la diagnostica medicamateriali per la diagnostica medica
Quadro di riferimento
VII PQ UE: nanotecnologie per il biomedicale
Lo sviluppo tecnologico in diagnostica per immagini nelle mani di multinazionali
Tecniche di imaging alle frequenze del THzDiagnostica laser non distruttiva
Attività sui materiali a supporto trasversale (prove meccaniche e funzionali e prove non distruttive di materiali, nanomateriali per mezzi di contrasto, imaging molecolare, biochip)
Attività sviluppate per applicazioni diverse che necessitano di integrazione e indirizzo da parte della committenza medica e partner industriali
PNR enfatizza necessitàricerca per lo sviluppo tecnologico dell’industria biomedicale e la collaborazione pubblico-privato
Industria biomedicale = PMI, a volte “distributori”prodotti esteri
Gruppo BRACCO ImagingESAOTE
Quadro internazionale
ENEAQuadro Nazionale
Offerta ENEA
Competenze: multidisciplinarietà da sfruttare
•Dispositivi scintigrafici miniaturizzati per radiodiagnostica (Casaccia)
•Diagnostiche per immagini alle frequenze del THz (Frascati)
•Diagnostiche laser per analisi cliniche (espirato umano) e spettroscopia di fluorescenza dei tessuti (Frascati)
•Sviluppo di software per la caratterizzazione 3D (Frascati)
•Sviluppo di nuovi materiali, nanotecnologie, prove non distruttive, miniaturizzazione (Casaccia, Portici, Brindisi)
•Sperimentazione pre-clinica per lo sviluppo di nuove tecniche di imaging (funzionale, molecolare) (Casaccia)
Un esempio: il progetto Europeo THz-BRIDGE
Fornire una base di dati spettroscopici per biomolecole, membrane biologiche e cellule
Determinare le regioni spettrali che offronoun contrasto ottimale nelle applicazioni diimaging
Valutare gli effetti dell’esposizione di DNA, membrane biologiche e cellule, alla radiazioneTHz pulsata e continua
Monitorare le condizioni diesposizione THz in specificisiti occupazionali
consorzio interdisciplinare coordinato dall’ENEA nel programma “Quality of Life”di FP5 (2001-2004)
10 gruppi, 5 nazioni – costo 2 M€
1 2 3
4
1: Linac - 2: PMD - 3: Vacuum chamber/undulator - 4: RF System
FEL-CATS(Compact Advanced THz Source)
FEL-CATS utilizza uno schema di generazione ad alta efficienza per generare radiazione coerente nel range da 0.7 a 0.4 THz.
Spettri di fluorescenza di tessuti sani e tumorali (l’interesse spettroscopico è dato dalla differente intensità relativa delle due bande di fluorescenza emesse)
Campione di tessuto tiroideoda analizzare:
Analisi di fluorescenza indotta da laser peridentificazione di tessuti tumorali
Caso studiato: Tumori della tiroide.
Iter diagnostico usuale
200 300 400 500 600 700
0,0
0,2
0,4
0,6
0,8
1,0200 300 400 500 600 700
0,0
0,2
0,4
0,6
0,8
1,0
Nor
mal
ized
Flu
ores
cenc
e [A
.U.]
Excitation wl [nm]
B C D E
Spettro sincrono Δλ=50nm
F G H
Prospettive
• creare gruppi multidisciplinari con radiologi e industria biomedicale per pilotare scelte e strategia di ricerca
• avviare una azione concertata di sperimentazione pre-clinica, che conferisce valore aggiunto all’innovazione e sviluppo tecnologico
• raccordarsi con il territorio (es.: piattaforma per THz nel distretto tecnologico del Lazio afferente alle Scienze della Vita in collaborazione con altri Enti e Università e partner privati)
BIOTECNOLOGIE E TECNOLOGIE PER LA SALUTE
Meccanismi ed effetti di agenti fisici e chimici sulla salute
Biotecnologie e tecnologie vegetali per la salute
Offerta ENEA
Meccanismi ed effetti di agenti fisici e chimici sulla salute
• Modelli in vitro e in vivo per lo studio della predisposizione edello sviluppo di tumori da agenti fisici e chimici
• Biotecnologie per l’individuazione di nuovi bersagli molecolari di potenziale interesse diagnostico e terapeutico
• Metodi per la determinazione di SNPs e sequenziamento del DNA
• Metodologie per studi di tossicità genetica e riproduttiva di composti chimici con attività endocrina o correlati con l’inquinamento urbano
• Metodologie per la valutazione degli aspetti di protezione dai CEM e per il loro impiego in diagnostica e terapia
• Studi di epidemiologia ambientale (Banca Dati Epidemiologica dell’ENEA)
L’asse IGF (Insulin-like Growth Factor)
α
βIR
Test per la valutazione dell’integrità del DNA spermatico(C.R. ENEA Casaccia)
FISH/Chromosome painting FCM SCSA
COMET Assay FCM TUNEL Assay
36
Sistema triassiale di bobine Bobine di Helmoltz in incubatoreSistemi espositivi a RF
Guida d’onda cortocircuitata (1.8-2.2 GHz)
Sistemi espositivi ELF
“Wire patch cell” (900 MHz) e Petri dishesC.R. Casaccia
BIOTECNOLOGIE E TECNOLOGIE PER LA SALUTE
Meccanismi ed effetti di agenti fisici e chimici sulla salute
Biotecnologie e tecnologie vegetali per la salute
Piante-biofabbricaScopo e Razionale
Razionale del progetto (vantaggi della tecnologia):Possibilità di sintetizzare proteine complesse funzionali simili ai corrispettivi naturaliSicurezza intrinseca del prodotto ricombinante (per la salute degli animali o dell’uomo)Possibilità di immagazzinare e processare grandi quantità di molecole bioattive (fondamentale in caso di improvvise pandemie)Notevole abbattimento dei costi di produzione Possibilità di trasferimento rapido dalla ricerca pre-competitiva alla produzione industriale
Obiettivi • Realizzazione di una piattaforma scientifica, tecnologica ed industriale dedicata alla produzione
di molecole di interesse biofarmaceutico utilizzando il sistema "pianta-biofabbrica".• Dimostrazione che la produzione in pianta, già di per sé competitiva rispetto ai sistemi di
espressione tradizionali in termini di costi, lo sia anche in termini di equivalenza sostanziale e di rese del prodotto finale.
• Identificazione di “nuovi” vantaggi derivanti dall’uso delle piante in campo biofarmaceutico soprattutto per la realizzazione/produzione di vaccini
ScopoRealizzazione di piante che fungano da bioreattori naturali in grado di sintetizzare molecole ad altissimo valore aggiunto (anticorpi, vaccini e peptidi) a partire da semplici elementi/molecole inorganiche e con il solo ausilio di acqua ed energia luminosa
Grande interesse per la messa a punto di piattaforme per l’espressione eterologa in pianta di anticorpi, antigeni o peptidianti-microbici
ENEA è inserita nel più grosso consorzio di ricerca internazionale su questo argomento (FP-VI Integrated Project“Pharmaplanta. Recombinantpharmaceuticals from plants forhuman health”)
FP-VII prevede il consolidamento di questa tematica
Il progetto “Piante biofabbrica”si inserisce in maniera trasversale tra i programmi strategici “Salute dell’uomo”, “Rilancio dell’industria farmaceutica” e “Nuove applicazioni dell’industria biomedicale”
Pochi sono al momento i gruppi italiani in grado di sviluppare questa tematica
ENEA è stato tra i primi a livello internazionale a realizzare piante biofabbrica per la produzione di molecole di interesse biofarmaceutico (anticorpi, vaccini, peptidi).
Competenze consolidate nel campo delle biotecnologie vegetali avanzate e in campo biomedico (in particolare immunologia)
Disponibilità di facilities uniche come la serra biosicura per l’allevamento confinato di piante geneticamente modificate
Pubblicazioni e brevetti internazionali
Collaborazione attiva con ISS, Chiron, Floramiata
Quadro internazionaleQuadro Nazionale
Piante-biofabbrica: quadro di riferimento
Piante-biofabbricaAnalisi di mercato
• Si stima che siano circa 300 i nuovi farmaci biotech attualmente nelle fasi finali di studio e che almeno il 10% di questi arriverà sul mercato nei prossimi 3-4 anni.
• Alcuni tra i più autorevoli analisti del mercato statunitense hanno predetto che il giro d’affari dei biofarmaceutici prodotti in pianta (o PMP, Plant Made Pharmaceuticals) si aggirerà già nel 2011 intorno ai 22 miliardi di dollari, con un impennata tra il 2008 ed il 2010, quando molte delle molecole attualmente in fase di trial clinico raggiungeranno il mercato.
• Alcuni dei prodotti derivati potrebbero essere candidati alla produzione entro 5 anni.
BATTERI PATOGENI OPPORTUNISTI NELL’AMBIENTE
suscettibilità dell’ospite all’infezionemeno conosciuti rispetto ai
patogeni primariemergenza di nuovi patogeni dovuta
a cambiamenti demografici e comportamentali nella popolazione
Patogeni primari: pochi batteri
Patogeni opportunisti: molti batteri
Non patogeni: la maggior parte dei batteri
Le più importanti specie batteriche con proprietà di biorisanamento e biocontrollo contro fitopatogeni vegetali e potenziale patogeno per l’uomo:
B. cepacia complex (fibrosi cistica); Pseudomonas aeruginosa (ustioni, sepsi)
Panorama della ricercaInternazionale: La biologia del Bcc è oggetto di ricerca da parte di microbiologi clinici ed
ambientali in tutto il mondo (International Bcc Working Group). L’uso biotecnologico di ceppi di biocontrollo è attualmente vietato
Italia: Studi clinici nei Centi di Fibrosi Cistica di Verona, Firenze, RomaENEA: Il laboratorio di Microbiologia è il primo in Italia dove sono state sviluppate tecniche per
identificazione e tipizzazione, e l’unico con un’ampia collezione di isolati naturali, riconosciuto tra i centri di riferimento dalla SIFC
Habitat naturali come riserva di ceppi potenzialmente patogeni
fiumi –aree urbane – campi – ospedali - rizosferasportivi
Area del suolo intorno alle radici delle piante con intense interazioni pianta-microbi
Batteri associati alle radici con attivitàantimicrobica
Farmaci estratti da piante
Studio di sostanze naturali da utilizzare in medicina sia umana che veterinaria
Esempio
Medicamento oggetto di brevetto per la terapia di lesioni esterne attualmente in sperimentazione sugli
animali
Conclusioni
Rafforzare sinergia interna su alcuni macro-obiettivi (radioterapia, radiodiagnostica, biotecnologie)
Stimolare la domanda in tema di ricerca e applicazioni delle radiazioni, condizione necessaria per futuri finanziamenti (i.e.bandi nazionali ed europei)
Attivare rapporti strutturati con mondo medico e altri enti di ricerca attivi nei settori di interesse
Accompagnare un processo di collaborazione con le imprese