LE SETTE MERAVIGLIE DEL MONDO MODERNO - Arnolfo Viaggi · 2011-06-28 · bellezze architettoniche...

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LE SETTE MERAVIGLIE LE SETTE MERAVIGLIE LE SETTE MERAVIGLIE LE SETTE MERAVIGLIE DEL MONDO MODERNO... DEL MONDO MODERNO... DEL MONDO MODERNO... DEL MONDO MODERNO... Gli antichi Romani nel III secolo a.C. elessero le opere più spettacolari quale esempio della capacità dell'uomo di creare la bellezza: i Giardini pensili di Babilonia, il Colosso di Rodi, il Mausoleo di Alicarnasso, il Tempio di Artemide ad Efeso, il Faro di Alessandria in Egitto, la Statua di Zeus ad Olimpia e la Piramide di Cheope a Giza, unica delle 7 meraviglie del mondo antico ad essere sopravvissuta sino ad oggi. Nel 2007 un sondaggio mondiale ha sancito le SETTE MERAVIGLIE DEL MONDO MODERNO: COLOSSEO Roma, Italia. Originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro nel centro della città di Roma. In grado di contenera fino a 50'000 spettatori, era il più grande e importante anfiteatro dell'epoca imperiale. Veniva usato per gli spettacoli gladiatòri e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose e drammi basati sulla mitologia classica). Edificato in un'area al limite orientale del Foro Romano, la sua costruzione fu iniziata fra il 70 sotto l'imperatore Vespasiano, e conclusa nell'80 sotto Tito, con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Oggi è un simbolo della città e una delle sue maggiori attrazioni turistiche, essendo uno degli esempi meglio conservati dell'erchitettura romana. Il Colosseo, come tutto il centro storico di Roma, è stato inserito nella lista dei patrimoni dell'umanità dall'UNESCO nel 1980. GRANDE MURAGLIA CINESE. Cina La Grande Muraglia (in cinese tradizionale in cinese semplificato in pinyin Wànlĭ Chángchéng), chiamata in Cina Wanii changcheng, ovvero Grande muraglia di 10.000 Lǐ è una lunghissima serie di mura edificate nell’odierna Cina a partire dal III secolo a.C. (circa 215) dall’imperatore Qin Shi Huang Di, lo stesso a cui si deve il cosiddetto Esercito di terracotta di Xi’an e l’ancora inviolato tumulo sepolcrale. Nonostante il nome cinese (il Lǐ è una misura che corrisponde a circa 500 metri) la muraglia è lunga ben 6.350 chilometri con altezze variabili. Doveva servire a contenere le incursioni dei popoli confinanti, in particolare dei Mongoli ma non si rivelò molto efficace, perché gli invasori riuscivano spesso a sfruttare Arnolfo Viaggi via C.Battisti, 5 53034 Colle Val d'Elsa TEL: 0577-923925

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Page 1: LE SETTE MERAVIGLIE DEL MONDO MODERNO - Arnolfo Viaggi · 2011-06-28 · bellezze architettoniche dell’India e del mondo. Arjumand Bano Begum, conosciuta anche con il nome di Mumtaz

LE SETTE MERAVIGLIE LE SETTE MERAVIGLIE LE SETTE MERAVIGLIE LE SETTE MERAVIGLIE DEL MONDO MODERNO...DEL MONDO MODERNO...DEL MONDO MODERNO...DEL MONDO MODERNO...

Gli antichi Romani nel III secolo a.C. elessero le opere più spettacolari qualeesempio della capacità dell'uomo di creare la bellezza: i Giardini pensili di Babilonia,il Colosso di Rodi, il Mausoleo di Alicarnasso, il Tempio di Artemide ad Efeso, il Farodi Alessandria in Egitto, la Statua di Zeus ad Olimpia e la Piramide di Cheope a Giza,unica delle 7 meraviglie del mondo antico ad essere sopravvissuta sino ad oggi.Nel 2007 un sondaggio mondiale ha sancito le SETTE MERAVIGLIE DEL MONDOMODERNO:• COLOSSEO Roma, Italia.

Originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio, è il più famoso anfiteatroromano, ed è situato nel centro nel centro della città di Roma. In grado dicontenera fino a 50'000 spettatori, era il più grande e importante anfiteatrodell'epoca imperiale. Veniva usato per glispettacoli gladiatòri e altre manifestazionipubbliche (spettacoli di caccia, rievocazioni dibattaglie famose e drammi basati sullamitologia classica). Edificato in un'area allimite orientale del Foro Romano, la suacostruzione fu iniziata fra il 70 sottol'imperatore Vespasiano, e conclusa nell'80sotto Tito, con ulteriori modifiche apportatedurante il regno di Domiziano. Non più in usodopo il VI secolo, l'enorme struttura vennevariamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Oggi è unsimbolo della città e una delle sue maggiori attrazioni turistiche, essendo unodegli esempi meglio conservati dell'erchitettura romana. Il Colosseo, come tuttoil centro storico di Roma, è stato inserito nella lista dei patrimoni dell'umanitàdall'UNESCO nel 1980.

• GRANDE MURAGLIA CINESE. CinaLa Grande Muraglia (in cinese tradizionale in cinese semplificato in pinyin WànlĭChángchéng), chiamata in Cina Wanii changcheng, ovvero Grande muraglia di10.000 Lǐ è una lunghissima serie di mura edificate nell’odierna Cina a partire dalIII secolo a.C. (circa 215) dall’imperatore QinShi Huang Di, lo stesso a cui si deve ilcosiddetto Esercito di terracotta di Xi’an el’ancora inviolato tumulo sepolcrale.Nonostante il nome cinese (il Lǐ è una misurache corrisponde a circa 500 metri) la muragliaè lunga ben 6.350 chilometri con altezzevariabili.Doveva servire a contenere le incursioni deipopoli confinanti, in particolare dei Mongolima non si rivelò molto efficace, perché gli invasori riuscivano spesso a sfruttare

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i punti deboli rappresentati dalle porte che, giocoforza, la muraglia doveva avere.È stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.

• IL SITO ARCHEOLOGICO DI PETRA. Giordania

Gli scavi archeologici hanno messo in evidenza come i primi abitanti dell’areasiano stati gli Edomiti, la cui presenza è attestata fin dal II millennio a.C.. Intornoal 500 a.C. I Nabatei, una popolazione araba che gestiva i traffici dei carovanierinella tratta settentrionale della Penisola Araba tra al-Hijr/Madā’in Sālih e la costamediterranea, scacciarono gli Edomiti e fecero di Petra la capitale del proprioregno, abbandonando il nomadismo.Grazie alla sua posizione tra montagneinvalicabili era una fortezza imprendibile.Controllava inoltre le rotte principali tra Gazaad ovest fino a Bostra e Damasco al nord, finoa Elath e Leuce Come sul Mar Rosso, eattraverso il deserto fino al Golfo Persico. Ilprimo tentativo, da parte romana di conquistafallì nel 63 a.C. e solo nel 106 Petra, scomparsii Nabatei, entrò a far parte della Provinciad’Arabia che, proprio dalla città divenne notacome Arabia Petrea.Dal IV secolo la città appartenne all’Impero d’Oriente e fu sede di un episcopato.Solamente durante il breve periodo della presenza crociata in Palestina Petravenne per qualche tempo occupata, come testimoniano alcune fortezze neidintorni. Con la conquista musulmana non si hanno più notizie di Petra fino al1812, quando venne “riscoperta” dal viaggiatore svizzero e orientalista JohannLudwig Burckhardt.

• IL CRISTO REDENTORE. Rio de Janeiro, Brasile

Il Cristo Redentore (in portoghese: Cristo Redentor) è una statua rappresentanteGesù Cristo che trova collocazione sulla cima della montagna del Corcovado,che si erge a 710 m s.l.m. a picco sulla città e sulla baia di Rio de Janeiro, è altacirca 38 metri ed è uno dei monumenti più conosciuti e più belli al mondo.Ormai la statua è un simbolo della città e del Brasile e rappresenta il calore delpopolo brasiliano che accoglie a braccia aperte i visitatori. L’idea di costruireuna statua in cima al monte Corcovado nacque intorno al 1850, quando il pretecattolico Pedro Maria Boss chiese allaprincipessa Isabella dei fondi per lacostruzione di un grande monumentoreligioso. Quest’ultima non era moltod’accordo con questa idea, che fucompletamente abbandonata nel 1889quando il Brasile divenne una repubblicae si ebbe la separazione tra Stato eChiesa.Una seconda proposta per la costruzionedella statua fu fatta dall’arcidiocesi di Riode Janeiro nel 1921. Si organizzò unevento chiamato Semana do Monumento (settimana del monumento) per la

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raccolta dei fondi necessari alla sua costruzione, che vennero in larghissimaparte da cattolici brasiliani. Il progetto di questa costruzione doveva contenereuna rappresentazione del simbolo cristiano della croce e il Cristo doveva averenelle mani un globo ed essere situato su un basamento rappresentante il mondo.Tuttavia fu scelto il progetto del Cristo con le braccia aperte.Il monumento fu progettato dallo scultore francese Paul Landowski, e comesupervisore alla costruzione fu scelto l’ingegnere locale Heitor da Silva Costa.Un gruppo di tecnici studiò il progetto di Landowski e decisero di sviluppare lastruttura in calcestruzzo anziché in acciaio perché questo materiale è più adattoa strutture a forma di croce. Si decise, inoltre, di fare lo strato esterno di unmateriale al tempo stesso malleabile e resistente a condizioni climaticheestreme.Il monumento fu inaugurato il 12 ottobre 1931 dal presidente Getúlio Vargas inuna grande e sontuosa cerimonia.Nell’ottobre del 2006, in occasione del 75esimo anniversario della statua,l’arcivescovo di Rio de Janeiro Eusebio Oscar Scheid consacrò una cappellasotto la statua.

• LA CITTA' PERDUTA DI MACHU PICCHU. Cuzco, Peru

Machu Picchu (voce quechua significante “vecchia cima“), soprannominata lacittà perduta degli Inca, è sito archeologico precolombiano, situato in una zonamontana a circa 2.350 metri di altitudine nella valle dell’Urubamba in Perù.Si suppone che la città fosse stata costruita dall’imperatore inca Pachacútecintorno all’anno 1440 e sia rimasta abitata fino alla conquista spagnola del 1532.La posizione della città era un ben custodito segreto militare, perché i profondidirupi che la circondavano erano la sua migliore difesa naturale. Difatti, unavolta abbandonata, la sua ubicazione rimasesconosciuta per ben quattro secoli, entrandonella leggenda. Scoperte archeologiche, uniti arecenti studi su documenti coloniali, mostranoche non si trattava di una normale città, quantopiuttosto di una specie di residenza estiva perl’imperatore e la nobiltà Inca. Si è calcolato chenon più di 750 persone alla volta potesserorisiedere a Machu Picchu, e probabilmentedurante la stagione delle piogge o quando nonc’erano nobili, il numero era ancora minore.La città fu riscoperta il 24 luglio 1911 da HiramBingham, uno storico di Yale, che stavaesplorando le vecchie strade inca della zona allaricerca dell’ultima capitale Inca: Vilcabamba.Bingham compì parecchi altri viaggi ed eseguìscavi fino al 1915 e solo più tardi si rese conto dell’importanza della suascoperta e si convinse che Machu Picchu era Vilcabamba. Di ritorno dalle suericerche scrisse parecchi articoli e libri su Machu Picchu: il più conosciuto fu: Lacittà perduta degli Inca. Paradossalmente Vilcabamba non era Machu Picchu:l’ultima capitale era a Espiritu Pampa: nascosta nella giungla, a poche centinaiadi metri da dove era arrivato lui durante le sue ricerche.Il sito archeologico fa parte dei Patrimoni dell’umanità stilati dall’UNESCO. Nel

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2003, più di400mila persone hanno visitato le rovine e l’UNESCO ha espressopreoccupazione per i danni ambientali che un tale volume di turisti può arrecareal sito.Le autorità peruviane, che ovviamente ricavano dei notevoli vantaggi economicidal turismo, sostengono che non ci siano problemi e che l’estremo isolamentodella valle dell’Urubamba sia, da solo, sufficiente a limitare il flusso turistico.Periodicamente viene proposta la costruzione di una funivia per raggiungere lacittà dal fondovalle, ma finora la proposta non è passata. La località è oggiuniversalmente conosciuta sia per le sue imponenti ed originali rovine, sia perl’impressionante vista che si ha sulla sottostante valle dell’Urubamba circa 400metri più in basso.

• IL COMPLESSO DI CHICHE'N ITZA. Yucatán, Messico

Chichén Itzá (Presso la bocca del pozzo degliItzá) è un importante sito archeologicomayasituato nel Messico, nel nord dellapenisola dello Yucatan. La città ebbe il suomassimo splendore nel periodo epiclassicomaya. Le rovine hanno un estensione di circa 3km². Il complesso contenente la famosapiramide maya è incluso nella lista deipatrimoni dell’umanità dell’UNESCO nel 1988.

• IL TAJ MAHAL. Agra, India

Il Taj Mahal (Urdu: ��� ج, Hindi: ताज महलताज महलताज महलताज महल), situato ad Agra, nell’Indiasettentrionale, è un mausoleo fatto costruirenel 1632 dall’imperatore moghul Shah Jahan inmemoria della moglie Arjumand Banu Begum.È da sempre considerata una delle più notevolibellezze architettoniche dell’India e del mondo.Arjumand Bano Begum, conosciuta anche conil nome di Mumtaz Mahal, che in persianosignifica “la luce del palazzo“, morì nel 1630dando alla luce il quattordicesimofigliodell’imperatore.Il complesso è tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO dal 9 dicembre 1983.

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