Le Scelte del consumatore n. 250

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Mensile di informazione sui problemi del consumo e dei consumatori N° 6239 del 20 gennaio 2015 Direttore Responsabile: Massimiliano Dona 250_ 00192 Roma-Via Duilio, 13 Reg.Trib. Roma n°16316 del 10/4/76 Spedizione abb.post. D.L.353/2003, conv. in Legge n. 46/2004, art 1, comma 2, DCB, Roma. Portavoce Unione Nazionale Consumatori. Euro 2,07 ISSN 1592-0518

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Mensile di informazione sui problemi del consumo e dei consumatori, fondato da Vincenzo Dona.

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Mensile di informazione sui problemi del consumo e dei consumatoriN° 6239 del 20 gennaio 2015

Direttore Responsabile:Massimiliano Dona

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00192 Roma-Via Duilio, 13Reg.Trib. Roma n°16316 del 10/4/76

Spedizione abb.post. D.L.353/2003, conv. in Legge n. 46/2004, art 1, comma 2, DCB, Roma.

Portavoce Unione Nazionale Consumatori. Euro 2,07

ISSN 1592-0518

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M E N S I L E D II N F O R M A Z I O N E S U IP R O B L E M I D E L C O N S U M OE D E I C O N S U M A T O R ID I S T R I B U I T OP R E V A L E N T E M E N T E A G L IA S S O C I A T I6239 I 20.01.2015

n. 250Direzione e RedazioneVia Duilio n. 13 - 00192 ROMATelefono: 06/32600239Fax: 06/3234616e-mail: [email protected]

Fondatore:Vincenzo Dona

Direttore responsabile:Massimiliano Dona

Segreteria di redazione:Sonia Galardoe-mail: [email protected]

Gli articoli firmatiesprimonoesclusivamente il pensierodegli autori

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Registrato Tribunale di Romacon il n. 16316 del 10-4-76

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Non contiene pubblicità commerciale

Perché il Governo per il pellet nonripristina l’aliquotaal 10 per cento?

diANTONIOLUBRANO

diGIUSEPPE MERMATI

C A T A N I A

Notizie dalle sedi sul territorioLA NOSTRAUNIONE

Si è tenuto a Catania il 19 dicembre scorso l'incontro territorialerealizzato dalla locale delegazione UNC per informare i cittadinisui temi del mercato energetico, con particolare riferimento allatutela dei diritti dei consumatori riguardo ai contratti non richiesti,ai bonus speciali, ai prezzi dell’energia elettrica e del gas, ai reclamied alle procedure di conciliazione per la soluzione delle contro-versie fra consumatori e Società.L’incontro fa parte delle iniziative previste nell’ambito del Pro-getto PTD2 Energia, realizzato dalle Associazioni dei Consumatorifacenti parte del CNCU con il contributo del Fondo Sanzionidell’Autorità Energia.Per maggiori informazioni contattare l’Ing. Salvatore G. Cosentino:[email protected].

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• Nel caso di controversie, potrai ricorrere alla CONCILIAZIONEa costi agevolati per risolvere rapidamente i problemi di consumo.

COME ASSOCIARSI:La quota associativa (50,00 euro) può essere versata presso le nostre sedioppure mediante:• carte di credito e paypal su www.consumatori.it;• c/c postale n. 40268005 intestato a: Unione Nazionale ConsumatoriVia Duilio n. 13, 00192 Roma;

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LA DOMANDA SORGE SPONTANEA

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A L I M E N T A Z I O N EALLA SCOPERTA DEL TONNO p. 8TERMINI DI SCADENZA p. 19

C O N S U M A T O R IL’ANNO CHE VERRÀ p. 4

E - C O M M E R C ELA PROTEZIONE DEL CONSUMATORE ONLINE p. 10MEDIAPREZZI.IT: ECCO COSA FARE p. 16

E L E T T R O D O M E S T I C IFRIGORIFERO SAMSUNG p. 18

G I O C OUN LIBRO PER DIFENDERSI DALL’AZZARDO p. 6

I N T E R V I S T EA TU PER TU CON CLARA FOSSATO p. 12

I S T A TINFLAZIONE MEDIA 2014 A 0,2% p. 17

S A L D IPRODOTTO DIFETTOSO p. 19

S A N Z I O N ITRIPADVISOR: SANZIONE ESEMPLARE p. 17

T E L E F O N I AAUMENTI NON PREVISTI p. 19

T U R I S M OVACANZA ROVINATA? I NOSTRI CONSIGLI p. 16MALATTIA IN VACANZA p. 18

RUBRICHELA NOSTRA UNIONE p. 2NOTIZIE DALLE SEDI SUL TERRITORIO

LA DOMANDA SORGE SPONTANEA p. 2DI ANTONIO LUBRANO

NOTIZIE p. 18UN SGUARDO SUL MONDO DEI CONSUMI

LETTERE p. 19DOMANDE E RISPOSTE IN PILLOLE

SALVATORE IL CONSUMATORE p. 19LA VIGNETTA DI GIANNI SORIA

LA NOSTRADISRUPTION

Potremmo chiamarlo così il nostro progetto per il 2015: “di-sruption”! E’ come dire che l’innovazione non ci basta più,dopo l’abbuffata di “nuovo“ presentata a Novembre nelcorso del Premio Vincenzo Dona: “disruption“ è molto dipiù, significa rompere gli schemi, scardinare i vecchi pre-concetti e le abitudini, scarnificare la vecchia pelle per farrinascere nuovi progetti e rivoluzionari percorsi.Non c’è crisi che tenga a queste condizioni: solo così po-tremo affrontare le difficoltà, con spirito nuovo e nuovoentusiasmo.E’ quello che proviamo a raccontare con l’immagine di co-pertina, i nostri sorrisi, la coesione della squadra che operanella sede nazionale di UNC.Ma anche con altri segnali, a cominciare dal nuovo formatodi questo mensile, più agile e più colorato (spero vi piaccia,ma attendiamo i vostri commenti!).Tutte queste novità annunciano il nostro anniversario: nel2015 sono infatti 60 le candeline che scandiscono la nostrastoria ed abbiamo pensato anche ad un nuovo logo (an-ch’esso sorridente, ne parliamo più avanti), ma soprattuttoad una “dirompente” attenzione per le persone, i nostriiscritti, i nostri followers sui social network.La nostra disrumption comincia proprio da qui, dalle per-sone. A qualcuno non sembrerà poi troppo innovativo. Pernoi è molto di più, è dire basta al vecchio consumerismo ecominciare una nuova storia, all’alba dei sessant’anni. Unavera disrumption!

diMASSIMILIANODONA

@ M A S S I D O N A

S O M M A R I O

E D I T O R I A L E

VISITA IL BLOG “AAA…ACQUISTI”dI MASSIMILIANO DONA(www.today.it/blog/)

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Nuovo anno, nuovo formato, nuovologo: il 2015 si preannuncia riccodi emozioni, a partire dallacelebrazione dei 60 anni dellanostra Associazione fondata nel1955 da Vincenzo Dona.

L ’ A N N OC H E V E R R À !

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Il 2015 è un anno importante per l’Unione Nazionale Con-sumatori e per tutti coloro che l’hanno accompagnata dal1955 ad oggi: festeggiamo infatti i nostri 60 anni e vo-gliamo farlo guardando al futuro, ma tenendo ben saldo illegame con il passato.Abbiamo allora iniziato con un restyling delle nostre pub-blicazioni (che ne dite del nuovo formato e la nuova graficadi questo mensile?) pur volendo mantenere la nostra iden-tità storica, dal nome della testata ai nostri colori istituzionali. E abbiamo deciso di realizzare un nuovo logo che ci ac-compagnerà per tutto il 2015, che nasce dal desiderio ditrasmettere soddisfazione, affidabilità, sicurezza, serenità,valori ai quali ci siamo ispirati nel corso della nostra lungastoria, aggiungendone però uno nuovo: la felicità! Siamo convinti che affrontare le problematiche con un

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sorriso e trasmettere un po’ di serenità sia il primo passoper rassicurare i consumatori e per non farli sentire soli:questa è la chiave per far avvicinare le persone all’Unc eper parlare ai consumatori senza allarmismi e demagogie. Il logo, che abbiamo presentato lo scorso 26 novembrenell’ambito del Premio “Vincenzo Dona”, è una rivisita-zione moderna e ottimistica del nostro logo tradizionale:mantiene dunque alcuni tratti distintivi, come il simbolocentrale della shopper, ma in chiave più lineare e grafica;gli omini sono stati semplificati fino a divenire elementiportanti del messaggio principale e al centro di tutto ècomparso il sorriso, sinonimo di serenità e affidabilità.Per capire meglio il nostro nuovo logo e rivivere la suacreazione potete dare un’occhiata al video di presenta-zione disponibile sul sito www.consumatori.it: proveremoa strapparvi un sorriso!  Non ci resta che augurare buon anno a tutti e altri 60 annibelli come questi: abbiamo vinto tante battaglie e siamoconvinti di poter fare ancora molto insieme.Del resto, al giorno d’oggi, come sottovalutare la forza delgruppo? L’Unione fa la forza, come in passato, ma ancor piùse sapremo essere sorridenti.

Per capire meglio ilnostro nuovo logo erivivere la suacreazione potetedare un’occhiata alvideo dipresentazionedisponibile sul sitowww.consumatori.it:proveremo astrapparvi un sorriso!

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Il nuovo formato de “LeScelte del consumatore”con parte della nostrasquadra in copertina!

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diSIMONAVOLPE

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Il “lotto è l’oppio dei poveri” si dice e, in questo periododi crisi, guardando i dati sul gioco d’azzardo non possiamoche confermare questa amara constatazione. L’ultimo librodel Segretario generale Massimiliano Dona e della psico-loga Paola Vinciguerra dal titolo “Gioco d’azzardo. Difen-dersi si può” (Minerva Edizioni), parte proprio dagli ultimidati sul settore per cui in Italia la raccolta del gioco d’az-zardo è stata nel 2011 di circa 80 miliardi di euro, circa il 5per cento del PIL: il 56,3 per cento del fatturato totale èstato raccolto da slot machine e video lotterie, il 12,7 daiGratta e vinci, l’8,5 dal Lotto, il 4,9 dalle scommesse spor-tive, il 3 per cento dal Superenalotto e il rimanente daBingo e scommesse ippiche (dati AAMS_ AmministrazioneAutonoma dei Monopoli di Stato).Ma ancora più di questi numeri (di per sé allarmanti), a farcirendere conto della portata del fenomeno, sono le storieche quotidianamente arrivano agli sportelli dell’Unione

Massimiliano Dona ePaola Vinciguerraalla presentazionedel loro primo libroscritto a quattromani “Aggiungi alcarrello”.

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Il lotto è l'oppio deipoveri si dice e, inquesto periodo dicrisi, guardando idati sul giocod'azzardo nonpossiamo checonfermare questaamaraconstatazione.

Massimiliano Dona e PaolaVinciguerra presentano il libro"Gioco d'azzardo. Difendersi si può".

U N L I B R O P E R D I F E N D E R S ID A L L ' A Z Z A R D O

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Nazionale Consumatori e di Eurodap (l’associazione pergli attacchi di panico di cui Paola Vinciguerra è Presi-dente): vite distrutte dal gioco, famiglie ridotte sul lastrico,una spirale di bugie ed inganni da cui è difficile uscire dasoli.Questo libro, dunque, intende anche offrirsi come sup-porto per le persone che ancora giocano per diletto perevitare che cadano nella trappola della compulsività, maanche per far capire a chi sta vicino ai giocatori che si trattadi una vera propria patologia da non sottovalutare.Cosa si può fare per arginare il fenomeno? I due autori ri-chiamano le famiglie e lo Stato al loro ruolo di educatorie spiegano quello che un legislatore accorto potrebbe farea protezione della cittadinanza. Difendersi si può, in que-sto caso si accettano scommesse!

“Gioco d’azzardo. Difendersi si può” sarà presentato daidue autori il prossimo 29 Gennaio a Roma.

Vite distrutte dalgioco, famiglieridotte sul lastrico,una spirale di bugieed inganni da cui èdifficile uscire dasoli.

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L’ultimo libro del Segretariogenerale Massimiliano Dona edella psicologa PaolaVinciguerra dal titolo “Giocod’azzardo. Difendersi si può”(Minerva Edizioni).

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Una delle domande più frequenti che ci viene fatta daiconsumatori in materia di alimentazione è la seguente:vorrei acquistare del tonno, ma come faccio a distin-guerlo? Ecco allora che abbiamo deciso di tracciarne unbreve identikit.

Il tonno: un “migratore nato”Il tonno è un pesce della famiglia degli Sgombridae che,per la sua forma fusiforme e le sue potenti pinne, può rag-giungere i 70 Km/h. La sua livrea è in funzione della specie,generalmente è di colore blu scuro sul dorso, azzurrognolasui fianchi e bianco argenteo sul ventre. È un “migratore nato” perché si sposta continuamente inbanchi ed essendo un predatore, durante i suoi lunghiviaggi, si nutre soprattutto di altri piccoli pesci (aringhe,acciughe, sardine) e di molluschi (calamari e seppie): pro-prio per questo non gli si può assegnare una “nazionalità”ma solo la “zona” in cui è stato catturato.

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Quanto sappiamo del tonno in scatola?Scopriamone insieme tutti i segretiin un articolo a due puntate!

A L L A S C O P E R T AD E L T O N N O I N S C A T O L A

A L I M E N T A Z I O N E

I tranci migliori sonoquelli più compatti elavorati da intero.

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Quali specie popolano l’ecosistema marino?Accertato che il tonno non ha una “cittadinanza”, non tuttisanno però quali e quante sono le specie di tonno esi-stenti. Quella più utilizzata in Italia per la produzione di tonnoin scatola è il “pinne gialle” (Thunnus albacares) che è dif-fuso in tutti i mari tropicali e subtropicali e la sua caratte-ristica distintiva è il colore giallo brillante delle pinne. Èapprezzato per la carne rosata e per il sapore delicato edè destinato soprattutto all’industria conserviera.Negli stessi mari è presente il tonno obeso (Thunnus obe-sus): le sue carni molto grasse lo rendono simile al tonnorosso, rappresentandone un buon sostituto per il mercatogiapponese.Uno dei tonni che per antonomasia può essere definitoun “cosmopolita” è il tonno alalunga o tonno bianco(Thunnua alalunga) perché vive sia nelle acque tropicali ditutti oceani sia nel Mar Mediterraneo. È l’unica specie conla carne bianca che rimane tale anche dopo la cottura.Altro cosmopolita è il tonnetto striato (Euthynnus katsu-wonus pelamis) che presenta strisce scure longitudinali ela sua carne, di colore rosa scuro, ha consistenza tenera esapore marcato. È la specie più pescata al mondo e la piùdiffusa per la produzione di conserve.Nel Mediterraneo è poi presente il tonno rosso (Thunnusthynnus), consumato fin dall’antichità e facilmente rico-noscibile per il colore rosso delle sue carni. È molto ap-prezzato dai giapponesi poiché ingrediente principale deipiatti tradizionali: le loro ingenti richieste di approvvigio-namento hanno portato a una pesca eccessiva che lomette a rischio estinzione (continua…)

Nel Mediterraneoè presente il tonnorosso (Thunnusthynnus), consumatofin dall’antichità efacilmentericonoscibile peril colore rosso dellesue carni.

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Al momento dell’acquistoprestare attenzione che il tonno pescato sia adulto e che la lavorazione sia in Italia.

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Per fornire ai consumatori le informazioni adeguate peracquistare sul web in sicurezza, l’Unione Nazionale Con-sumatori ha realizzato, nell'ambito del Progetto “E-com-merce e tutela del consumatore digitale” (finanziato dalMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi delDl 383/2000-linee di indirizzo annualità 2013), alcunifocus sulle principali aree di interesse legate agli acquistion-line. Dopo un primo approfondimento sul rapporto delconsumatore con l'e-commerce (pubblicato su “Le Sceltedel consumatore” di ottobre, n. 247), parliamo questo mesedelle tutele per il consumatore, con particolare riferimentoal Decreto legislativo n. 21 del 21 Febbraio 2014 (che rece-pisce la direttiva europea 2011/83).La nuova direttiva, entrata in vigore lo scorso giugno, ga-rantisce ai consumatori maggiori informazioni e sicurezzanelle vendite a distanza attraverso garanzie sul consensoall’acquisto, sull’oggetto del contratto, sul prezzo e sul di-ritto di recesso. Grazie a una regolamentazione più attenta, quindi, i con-sumatori hanno maggiori garanzie di sicurezza per i serviziapparentemente gratuiti: al momento dell’acquisto de-vono, infatti, confermare esplicitamente di avere compresoche l’offerta è a pagamento. Se per confermare un ordine,ad esempio, è necessario un click su un pulsante o un link,questi devono indicare chiaramente che con tale con-ferma il consumatore si obbliga a pagare una somma di da-naro (dovrà esserci una scritta del tipo: “ORDINE CONOBBLIGO DI PAGARE”); in caso contrario, il consumatorenon è vincolato al contratto o all’ordine e, dunque, non èobbligato a pagare.Sono vietati, inoltre, quegli antipatici meccanismi delle ca-

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Parliamo questomese delle tuteleper il consumatore,con particolareriferimento alDecreto legislativon. 21 del 21 Febbraio2014.

Ecco il secondo appuntamento,nell’ambito del Progetto E-commercee tutela del consumatore digitale,sulla tutela dei diritti on-line.

L A P R O T E Z I O N ED E L C O N S U M A T O R E O N L I N E

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selle “prespuntate”, secondo i quali è il consumatore adover rifiutare espressamente la prestazione che altri-menti si intende tacitamente richiesta o accettata.Per quanto attiene ai prezzi, secondo la direttiva, devonoessere espressi in modo chiaro e completo: i venditori de-vono chiarire il costo totale del prodotto o servizio offerto,comprensivo di qualsiasi costo aggiuntivo.Una volta acquistato il bene o il servizio, inoltre, i consu-matori hanno 14 giorni per ripensarci ed esercitare il dirittodi recesso: nel caso di contratti di vendita il termine de-corre dal giorno in cui il consumatore ha ricevuto il bene;per i contratti di servizi, invece, dal giorno della conclu-sione del contratto. Se il professionista non fornisce alconsumatore le informazioni sul diritto di recesso, il ter-mine per esercitare quest’ultimo si estende a un anno e14 giorni. In caso di violazione degli obblighi informativi ilconsumatore non deve sostenere neppure il costo direttodi restituzione dei beni.Se il consumatore esercita il diritto di recesso, dovrà rice-vere il rimborso di quanto pagato entro i 14 giorni succes-sivi, con lo stesso strumento di pagamento utilizzato peracquistare il bene o il servizio (per esercitare il diritto direcesso, si può utilizzare un modello standard, valido pertutti i paesi europei, ma è valida qualsiasi altra forma diespressione della volontà di recedere).Il consumatore che recede dal contratto ha l’obbligo di re-stituire la merce a meno che il professionista abbia offertodi ritirare egli stesso i beni. Il consumatore restituisce i benio li consegna al professionista entro 14 giorni dalla datadella comunicazione contenete la volontà di voler rece-dere; i costi di restituzione dei beni sono a carico del pro-fessionista nel caso in cui lo abbia espressamenteconcordato o nel caso in cui abbia omesso di informare ilconsumatore che tale costo è a suo carico.

Grazie a unaregolamentazionepiù attenta, quindi, iconsumatori hannomaggiori garanzie disicurezza per iserviziapparentementegratuiti.

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Dott.ssa Fossato, qual è oggi il livello di tutela del consu-matore nel settore alimentare e in particolare in quellodelle carni?I consumatori devono sapere che già dal 2002 esiste per iprodotti agroalimentari un sistema di tracciabilità che ga-rantisce il collegamento in ogni fase della filiera e che per-mette entro 48 ore dal riscontro di una eventuale criticitàil richiamo o il ritiro dei prodotti commercializzati. Nelsettore delle carni bovine il sistema è ancora più perfor-mante, in quanto partendo dal taglio che troviamo nelpunto vendita, possiamo risalire all’animale che lo ha pro-dotto. Il livello di tutela ad oggi è molto elevato anche serimane ancora un aspetto da perfezionare legato alla ne-cessità di avvicinamento tra l’industria agroalimentare edil consumatore.

Secondo Lei, come si può garantire ai consumatori la mas-sima sicurezza e salubrità della carne?La garanzia è il sistema di controlli veterinari, dalle ispe-zioni alle frontiere alle verifiche aziendali, sia ufficiali chein autocontrollo, che assicura la salubrità delle carni sianazionali che estere, messo in atto dal nostro Ministerodella Salute e che ci viene addirittura invidiato e studiatoall’estero.

Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un’importanteevoluzione nei metodi di conservazione delle carni: cosane pensa?

La tecnologiaapplicata allascienza della

conservazione deglialimenti ha permesso

passi avanti.12

Intervistiamo Clara Fossato,Segretario Generale di UNICEB(Unione Importatori EsportatoriIndustriali Commissionari GrossistiIngrassatori MacellatoriSpedizionieri Carni Bestiame e Prodotti Derivati).

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Ne penso il meglio possibile, considerando che la tecno-logia applicata alla scienza della conservazione degli ali-menti unitamente agli ingenti investimenti dell’industrianazionale ha permesso importanti passi avanti nelle variefasi di distribuzione della carne, favorendone il consumoin totale sicurezza.

Negli ultimi anni è stata dedicata molta attenzione alla tu-tela del benessere degli animali allevati: qual è la Sua opi-nione in merito?Il benessere degli animali da allevamento è un tema deli-cato che va affrontato con il massimo rispetto per la dignitàdegli animali, ma che va conosciuto più da vicino per ridi-mensionare l’idea che spesso ci arriva dai media di animalimaltrattati e vessati. Sono assolutamente d’accordo nel de-nunciare e punire questi episodi sporadici, ma la quotidia-nità, per fortuna, è assai diversa. E’ per questo che vorremmoavvicinare i bambini e i ragazzi ai nostri allevamenti permostrare loro quanta cura, fatica ed attenzione gli allevatorimettono per assicurarne il benessere. Ricordiamo sempreche gli animali sono il patrimonio da tutelare degli allevatorie che la normativa europea sul benessere durante il tra-sporto, in allevamento ed alla macellazione è assai rigorosama, purtroppo, poco conosciuta dal grande pubblico.

Molti ritengono che gli allevamenti zootecnici abbiano unimpatto negativo sull’ambiente. Che cosa può dirci sull’ar-gomento?Il sistema agricolo globale ha il fondamentale ruolo di pro-durre cibo per sfamare il mondo e non ha, come dicevanomolti in passato, incidenza rilevante sulle emissioni di gas

Il livello di tutela adoggi è molto elevatoanche se rimaneancora un aspettoda perfezionarelegato alla necessitàdi avvicinamentotra l’industriaagroalimentare ed ilconsumatore.

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a effetto serra. Più nello specifico, nel nostro settore, il si-stema di allevamento intensivo italiano è stato ricono-sciuto anche dalla FAO, come meno inquinante rispettoal sistema di tipo estensivo e può costituire il modelloesportabile nei Paesi in via di sviluppo.

In che modo il grande consumo di carne nel nostro Paesenegli ultimi 50 anni ha influito sulla salute degli italiani eche ruolo ha oggi la carne nella dieta degli italiani?La carne, oggigiorno, deve rappresentare la giusta compo-nente di una dieta alimentare corretta ed equilibrata, inquanto considerata “elemento fondamentale di ogni mo-dello alimentare” da parte degli studiosi di Nutrizione cli-nica.Se i nostri figli sono più alti e più sani rispetto alle gene-razioni del dopoguerra, lo dobbiamo in larga parte ad unaalimentazione più variata e completa che comprendeanche le proteine nobili della carne, rispetto all’alimenta-zione dei corrispettivi ragazzi di svariate generazioni fa,nella cui dieta la carne era presente solo saltuariamente.

Cosa pensa del nuovo regolamento che entrerà in vigoredall’aprile 2015, sull’etichettatura di origine delle carnisuine, ovi-caprine e di pollame sia fresche sia refrigeratee/o congelate? Siamo sempre pronti a venire incontro alle esigenze di in-formazione ai consumatori, ma vogliamo ribadire la ne-cessità di evitare strumentalizzazioni che leghino conun’equivalenza il concetto di origine a quello di sicurezzaalimentare. Tutte le merci di origine comunitaria sono sot-toposte alle medesime regole di carattere sanitario equindi la sicurezza alimentare è garantita a prescinderedall’origine. Sono le tipologie di allevamento, lavorazionee soprattutto trasformazione delle carni, qualsiasi origineesse abbiano, che conferiscono un valore aggiunto alleproduzioni realizzate in Italia.

Cosa si potrebbe fare per garantire ai consumatori delleetichette sempre più semplici e di immediata lettura?Le etichette sono utili ed indispensabili ma solo a pattoche i consumatori siano messi in condizione di poterle fa-cilmente interpretare, magari attraverso una specifica cam-pagna informativa. Una nuova frontiera potrebbe esserequella di prevedere uno standard di simbologia da ripor-tare in etichetta che sia valida a livello internazionale.

Tracciabilità, filiera corta, qualità delle materie prime, si-stemi di controllo: tutti aspetti importanti che rappresen-tano un impegno economico oneroso, ma che danno un

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Una nuova frontierapotrebbe esserequella di prevedereuno standard disimbologia che siavalida a livellointernazionale.

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valore aggiunto a prodotti alimentari “sani” e “buoni”. Cosane pensa?I sistemi di controllo, la tracciabilità, la qualità delle ma-terie prime fanno già parte integrante dei processi produt-tivi delle nostre filiere che sostengono costi sicuramenterilevanti ma che permettono di conferire ai nostri prodotti,quella qualità che viene riconosciuta e apprezzata in tuttoil mondo.

Lo scorso novembre si è tenuta l’ottava edizione del Pre-mio “Vincenzo Dona” dedicata al “nuovo”. Cosa intendeUNICEB per innovazione e qual è il Vostro impegno in talsenso?Come UNICEB guardiamo con interesse ed attenzione almiglioramento tecnologico ed alla ricerca scientifica, cherappresentano una via di sviluppo per l’attività imprendi-toriale, anche in campo agroalimentare. Il nostro impegnosi concretizza nel cercare di combinare un giusto equili-brio tra la necessità di innovazione e la sicurezza nei con-fronti del cittadino consumatore.

Siamo sempre prontia venire incontroalle esigenze diinformazione aiconsumatori, mavogliamo ribadire lanecessità di evitarestrumentalizzazioni.

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CHI È UNICEB?

UNICEB è una Organizzazione che in ambito nazionale ed internazionale, rap-presenta e tutela i legittimi interessi dei propri associati che si dispieganodall’allevamento del bestiame sino alla lavorazione, trasformazione e commer-cializzazione dei relativi prodotti: ad essa aderiscono infatti, importatori,esportatori, industriali, commissionari, grossisti, ingrassatori, macellatorie spedizionieri di bestiame, carni e prodotti derivati. Costituita nel 1969 dal Dott. Renzo Fossato, che ne è stato Presidente peroltre 16 anni, è sempre stata un punto di riferimento ed un importante col-legamento con il legislatore, in ambito nazionale o comunitario grazie allacapacità relazionale dei propri vertici che hanno saputo interpretare le esi-genze mutevoli del mercato, delle norme e della produzione. UNICEB oggi contacirca 140 imprese associate che sono tra le più rappresentative dell'industriaagro-alimentare italiana nel settore dei prodotti di origine animale.

L'UNICEB ha avviato da quest'anno una nuova fase associativa e oltre a pro-muovere ed organizzare studi, ricerche e convegni sui temi di maggior inte-resse per la categorie rappresentate, come fatto finora, ha deciso diintervenire attraverso un percorso comunicativo anche a tutela dei consumatoriper fornire, attraverso il know how dei propri associati, un importante con-tribuito nelle fasi di scelta ed orientamento di un consumo consapevole ecorretto delle carni nell'alimentazione; molte le iniziative allo studio diUNICEB per informare il mercato e divenire un interlocutore privilegiato deivari pubblici di riferimento in una visione dinamica e nuova dell'associazio-nismo di settore.

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T U R I S M O

Vacanza rovinata? I nostriconsigliOgni anno, in occasione delle vacanzenatalizie, sono numerosi i disagi chevengono segnalati agli sportellidell’Unione Nazionale Consumatori daparte di chi ha prenotato un pac-chetto turistico: da voli cancellatia tasse impreviste, da bagagli smar-riti a strutture fatiscenti.

Durante la vacanza il soggiorno deve svol-gersi esattamente come previsto: ogni mo-difica del programma o della sistemazionealberghiera legittimano il consumatore alrimborso del prezzo per la prestazione nongoduta oltre al risarcimento del danno; èinoltre importante documentare gli even-tuali disagi tramite fotografie, dichiarazionisottoscritte da altri turisti, fatture di spesa:saranno indispensabili per ottenere dal Giu-dice il risarcimento dei danni.Nel caso di difformità o disservizi, entro 10

giorni lavorativi dal rientro bisogna formaliz-zare un reclamo con richiesta di rimborso amezzo lettera raccomandata A.R. indirizzataall’agenzia di viaggi, al tour operator e per co-noscenza all’Unione Nazionale Consumatori.L’Unione Nazionale Consumatori, alloscopo di monitorare il fenomeno dei re-clami turistici e di fornire la migliore assi-stenza a chi volesse segnalare disservizi diqualsiasi genere, mette a disposizione unacasella di posta per fornire utili suggeri-menti anche in caso di emergenza.Per segnalarci un problema di vacanza rovi-nata, andate nell’apposito sportello Turi-smo-Viaggi sul sito www.consumatori.itindicando chiaramente le Vs. generalità(complete di recapito telefonico e provinciadi residenza), il nome del tour operator, laragione del reclamo. L’Unione saprà indi-care come tutelarVi!

E - C O M M E R C E

MEDIAPREZZI.IT: ecco cosafareDecine di segnalazioni stanno arri-vando agli sportelli dell’UNC daparte di utenti che hanno acquistatocon la propria carta di credito o amezzo bonifico bancario sul sitowww.mediaprezzi.it e quelli ad essocollegati (che hanno sospeso l’ope-ratività dal 13 dicembre 2014), maancora stanno aspettando la consegnadei prodotti.

A chi ha pagato e non ha ricevuto la merce,consigliamo di inviare una raccomandata a/ralla società (la sede legale della società Ita-lia Digital di Simonetti Daniela è via di Ti-glio 34 – 55100 Lucca) per diffidarel’azienda ad inviare immediatamente il

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bene, avvertendo che, decorsi 10 giorni, ilcontratto sarà risolto con richiesta di rim-borso di quanto pagato (è inoltre utile met-tere in copia la nostra Unione NazionaleConsumatori, via Duilio, 13 – 00192 Roma).E’ consigliabile inoltrare analoga richiestascritta alla società emittente della propriacarta di pagamento (Visa/Mastercard/Mae-stro), chiedendo il rimborso dell’importospeso. Per coloro che hanno pagato con bo-nifico bancario consigliamo di rivolgersi alproprio istituto di credito per richiederesupporto sul modo migliore di procedere.Per chi avesse pagato con Paypal è possibileusufruire della garanzia di rimborso del pa-gamento se la merce non arriva entro 45giorni. È inoltre consigliabile allegare alla ri-chiesta di rimborso, una denuncia penalecontro la società da presentare presso qua-lunque Stazione di Carabinieri o Commis-sariato di Polizia.

S A N Z I O N I

TRIPADVISOR: sanzioneesemplareSiamo pienamente soddisfatti dell’at-tività dell’Autorità Antitrust che haapplicato una sanzione esemplare,multando di 500 mila euro Tripadvisorper pratica commerciale scorretta.

Da tempo riceviamo ai nostri sportelli se-gnalazioni da parte di consumatori che la-mentano la non veridicità di alcunerecensioni: c’è chi racconta di ristorantispacciati per templi dell’alta cucina che sisono rivelati autentiche bettole, alberghiraccomandati per le famiglie che si trovanoin realtà nelle zone rumorose della mo-vida, bed and breakfast consigliati per la vi-cinanza ma che si scoprono lontani

chilometri dal centro.Di per sé TripAdvisor rappresenta un’ideameravigliosa e sarebbe uno strumento utilenell’orientare le scelte dei consumatori, maè evidente che, se ne viene fatto un uso di-storto, se ne pregiudica la validità. La san-zione rappresenta dunque un risultatostorico anche perché la veridicità delle re-censioni è fondamentale sia per tutelare iconsumatori, sia per la credibilità deglistessi albergatori.

I S T A T

Inflazione media 2014 a 0,2 %Non ci si deve preoccupare per ilfatto che i prezzi nel 2014 hanno fi-nalmente seguito l’andamento delladomanda.

Secondo Mauro Antonelli, esperto di eco-nomia dell’UNC, se i consumi crollano iprezzi devono necessariamente scendere.Inoltre le famiglie non hanno smesso di ac-quistare perché si aspettano un’ulteriore ri-duzione dei prezzi, ma perché hanno finito isoldi e non riescono ad arrivare a fine mese.Secondo le stime preliminari, il tasso di in-flazione medio annuo per il 2014 è stato paria +0,2%, il tasso più basso dal 1959. Una ri-duzione significativa anche rispetto al 2013quando erano saliti dell’1,2%.Per l’Unione Nazionale Consumatori la di-scesa dell’inflazione dall’1,2% del 2013 allo0,2% del 2014 ha consentito, in termini didiminuzione del costo della vita, un rispar-mio, su base annua, pari a 329 euro per unafamiglia di 3 persone (287 per una famigliadi 2 componenti e 341 per una di 4 persone).Il tasso dell’inflazione è il più basso da oltremezzo secolo perché l’Italia sta attraver-sando la più grave crisi dal dopoguerra.

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Frigorifero SamsungIl 24 aprile 2012 ho acquistato unfrigorifero Samsung. All’atto del-l’acquisto il commesso consiglia diestendere con la società Estendo ilperiodo della garanzia “a causa delpericolo che si rompano le schedeelettroniche”.Il 3 dicembre 2014 il frigorifero nondà più segni di vita. Essendo in ga-ranzia chiamo Estendo, che non sitrova a Roma dove abito, e che mi as-sicura un intervento tecnico nellospazio di qualche giorno. Reagisco conveemenza ed il giorno dopo arriva iltecnico dell’assistenza di Roma: sonosaltate le due schede e vanno sosti-tuite. Mi dice che debbono esserechieste ad Estendo e che la cosa verràfatta ed in qualche giorno sarà tuttoa posto. Passa una settimana senzanessuna notizia; richiamo, mi si dicedi pazientare che le schede sono inarrivo. Arriva pure Natale ed il fri-gorifero è quanto mai necessario perpreparare i pranzi delle Festività..Delle schede nessuna traccia. Telefo-nate su telefonate. Niente da fare. E’arrivata l’Epifania che tutte festeporta via come pure le speranze diavere un frigorifero funzionante.Quando vi scrivo sono ancora “inpanne”. Samsung ed Estendo si rimpal-lano le responsabilità: vi sembragiusto? (A.M)

Il tema della garanzia (meglio sarebbe dire“garanzie” al plurale, visto che sono forniteda due soggetti diversi) è uno di quelli chemaggiormente affligge i consumatori. Es-sendo trascorsi i due anni dall’acquisto vige

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T U R I S M O

Malattia in vacanzaDurante il soggiorno mi sono ammalatoed ho dovuto sostenere il costo delrientro sanitario perché l’agenzianon mi aveva comunicato la possibi-lità di assicurarmi. E’ legittimopretendere un risarcimento dal ven-ditore? (F.S.)

Si: perché la legge prevede l’obbligo di for-nire informazione scritta della possibilità disottoscrivere un contratto di assicurazionea copertura delle spese sostenute dal con-sumatore per l’annullamento del contrattoo per il rimpatrio in caso di incidente o ma-lattia; pertanto tale omissione potrà esserefatta valere davanti al giudice per ottenereil risarcimento del danno derivato dallamancata stipulazione dell’assicurazione.(Emanuela Dona)

LETTERE

Una mia zia è comproprietaria per il 25%insieme con gli eredi del defunto marito(un fratello e una sorella) di un locale ter-raneo. In assenza di sue precise volontàtestamentarie, alla sua morte a chi andrà ilsuo 25%? Aggiungo che a me non inte-ressa in quanto non sono “affettivamente”legata a quel locale. (E.T.)

IL NOTAIO RISPONDE

Se la zia non ha figli ed è vedova (e non di-spone per testamento) l’eredità si devolveper legge ai fratelli o ai figli dei fratelli sequesti sono premorti.

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A N G O L O D E L N O T A I Oa cura dell’Associazione Sindacale Notai del Lazio

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la garanzia convenzionale, quindi saràEstendo a dover procedere alla riparazione.Però a Samsung farei osservare la curiosacoincidenza per cui le schede elettronichedel suo frigorifero si rompono poco dopo lascadenza dei due anni di garanzia legale! Ese si trattasse di obsolescenza program-mata? (Massimiliano Dona)

T E L E F O N I A

Aumenti non previstiI gestori possono aumentare le ta-riffe telefoniche previste nel con-tratto? (G.T.)

Il gestore può cambiare piano tariffario dan-done comunicazione preventiva (almeno 30giorni) al consumatore, il quale potrà accet-tare (il silenzio equivale all’accettazione) orecedere senza spese. Se non hanno fattotale comunicazione, si potrà contestarel’aumento tramite lettera di messa in mora.(Dino Cimaglia)

A L I M E N T A Z I O N E

Termini di scadenzaChe differenza c’è fra la dicitura“Consumare entro il…” e “Consumarepreferibilmente entro il…” (S.D.)

Il primo è un termine perentorio e indicache il prodotto non può essere consumatodopo quella data (si usa per i prodotti depe-ribili come, ad esempio, carne o pesce fre-sco); nel secondo caso, invece, l’alimento

può essere consumato anche dopo a pattoche le istruzioni sulla conservazione sianostate rispettate (si usa per esempio nel casodi pasta, olio, riso, etc.). (Eleonora Iacobelli)

S A L D I

Prodotto difettosoHo acquistato un maglione ma ha unbuco sulla manica. Al negozio però sirifiutano di cambiarmelo perché di-cono che il prodotto in saldo non sicambia: è così? (L.S.)

No, il negoziante è sempre obbligato a so-stituire l’articolo difettoso e, se il cambionon è possibile, avete diritto, a vostra scelta,o a una riduzione del prezzo o alla restitu-zione dei soldi. Inoltre avete due mesi ditempo dalla data della scoperta del difetto,non 7 o 8 giorni come alcuni vogliono farcredere, per denunciarlo al venditore.

Salvatore il consumatore di Gianni Soria

SI SALDI CHI PUO’

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