Le Scelte del consumatore 229

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00192 Roma-Via Duilio, 13 Reg.Trib. Roma n°16316 del 10/4/76 Spedizione abb.post. D.L.353/2003, conv. in Legge n. 46/2004, art 1, comma 2, DCB, Roma. Portavoce Unione Nazionale Consumatori. Euro 2,07 ISSN 1592-0512 229 FONDATO DA VINCENZO DONA Mensile di informazione sui problemi del consumo e dei consumatori N° 6070 del 15 febbraio 2013 Direttore Responsabile: Massimiliano Dona PAG. 4 LE #COSEDANONCREDERE DEGLI SPOT PAG. 7 UN'APP... DA AFFETTARE! PAG. 8 RACCOLTA DIFFERENZIATA: COSA C’È DA SAPERE CONTIENE INSERTO SPECIALE RACCOLTA DIFFERENZIATA

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MENSILE DI INFORMAZIONE SUI PROBLEMI DEL CONSUMO E DEI CONSUMATORI

Transcript of Le Scelte del consumatore 229

Page 1: Le Scelte del consumatore 229

00192 Roma-Via Duilio, 13Reg.Trib. Roma n°16316 del 10/4/76

Spedizione abb.post. D.L.353/2003, conv. in Legge n. 46/2004, art 1, comma 2, DCB, Roma.

Portavoce Unione Nazionale Consumatori. Euro 2,07

ISSN 1592-0512

229FONDATO DA VINCENZO DONA

Mensile di informazionesui problemi del consumoe dei consumatoriN° 6070 del 15 febbraio 2013Direttore Responsabile:Massimiliano Dona

PAG. 4LE #COSEDANONCREDERE

DEGLI SPOTPAG. 7

UN'APP... DA AFFETTARE! PAG. 8

RACCOLTA DIFFERENZIATA:COSA C’È DA SAPERE CON

TIENE IN

SERTO S

PECIALE

RACCOL

TA DIFFE

RENZIAT

A

Page 2: Le Scelte del consumatore 229

Concorrenza, libera-lizzazioni e traspa-

renza. Ma anche: piùinformazione, culturadigitale ed Europa.Come rappresentantidei consumatori scri-viamo la nostra agenda elettorale e proprioadesso, in piena campagna, quando è anco-ra difficile immaginare chi vincerà le pros-sime elezioni, proviamo a stilare una listadi priorità per il nuovo Governo, partendoda un presupposto: è necessario cambiarerotta, ma anche rivedere i nostri stili di vita.

Siamo convinti che per uscire dalla crisinon sia possibile continuare sulla via del-l’austerity. Come ha recentemente sostenu-to Zygmunt Bauman: “l’austerità è unasoluzione a breve termine”. Nessuno puòmettere in dubbio che fosse necessaria per ilnostro Paese, ma oggi è il momento di pun-tare alla crescita.

La strada è quella della concorrenza,dell’apertura dei mercati, dell’efficienza.Per questo chiediamo di completare le libe-ralizzazioni avviate, ma lasciate a metàstrada: carburanti, taxi, farmacie, ma anchetrasporti, banche, servizi pubblici locali,acqua, energia ed i “soliti” ordini profes-sionali.

Non ci sarà progresso se non saremocapaci di abbandonare la logica del privile-gio di pochi a discapito dell’intera colletti-vità, ma soprattutto è necessario che leAuthority mantengano la loro indipendenzae sappiano effettivamente garantire il mer-cato e la sua trasparenza: chiediamo nuoveregole per la costituzione dei collegi delleAutorità, ma anche una riforma che consen-ta, finalmente, adeguati strumenti di enfor-cement. Quanto successo nel caso Montedei Paschi di Siena ha messo in luce propriol’inadeguatezza dei controlli nel settore

bancario, sia per quan-to concerne la Bancad’Italia (che svolge trale altre anche funzionedi vigilanza), che laConsob.

D’altro canto, a ral-lentare il processo di liberalizzazione contri-buiscono le lungaggini della burocrazia ita-liana, a cominciare dalle inefficienze dellapubblica amministrazione. Tra queste, unodei nodi gordiani riguarda la giustizia: quan-do si discute di riformarla, quasi nessunoricorda che dovrebbe essere un “servizio”per i cittadini. Senza giustizia efficiente nonesistono diritti: vanno incentivati i metodialternativi di risoluzione delle controversie(ADR) e favorita la digitalizzazione pervelocizzare i tempi e liberare i tribunali,consentendo la creazione di sezioni specia-lizzate sui diritti dei consumatori.

Al tema delle riforme è necessario lega-re quello della cultura: la ricerca scientifica,in primis, principale propulsore economicodel Paese, ma anche l’educazione dei citta-dini (a partire dalle scuole), perché i consu-matori di domani sono i giovani ai qualioggi dovremmo insegnare la consapevolez-za dei propri diritti, la legalità, la sensibilitànel cogliere gli inganni della pubblicità, lacultura digitale, il senso di appartenenzaall'Europa.

Dopo anni in cui abbiamo consumatopiù di quanto abbiamo prodotto (è come seper decenni avessimo vissuto a credito), èinevitabilmente arrivato il momento di fareun salto di qualità nella nostra consapevo-lezza. Se continueremo ad avanzare senzabussola, a farne le spese saranno le futuregenerazioni: è questa l'ora di prendere attodel fallimento della società dei consumi eavviare la costruzione della società dei con-sumatori.

EDITORIALEMENSILE DI INFORMAZIONESUI PROBLEMI DEL CONSUMOE DEI CONSUMATORIDISTRIBUITO PREVALENTEMENTEAGLI ASSOCIATI

numero 6070del 15 febbraio 2013

n. 229

Direzione e RedazioneVia Duilio n. 13 - 00192 ROMATelefono: 06/32600239Fax: 06/3234616e-mail: [email protected]

Fondatore:Vincenzo Dona

Direttore responsabile:Massimiliano Dona

Segreteria di redazione:Sonia Galardoe-mail: [email protected]

Gli articoli firmati esprimonoesclusivamente il pensiero degli autori

Stampa:Tipolitografia Cimer snc - Roma

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Registrato Tribunale di Romacon il n. 16316 del 10-4-76

Iscrizione al ROC n°298

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Il versamento della quota associativa dieuro 35,00 all’Unione Nazionale Consu-matori comprende anche l’abbonamento aquesto mensile

Non contiene pubblicità commerciale

VERSO LA SOCIETÀDEI CONSUMATORI

@massidonadi Massimiliano Dona

Page 3: Le Scelte del consumatore 229

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IBAN IT41 F 03359 01600 100000002892;• c/c postale n. 40268005 intestato a: Unione Nazionale Consumatori - Via Duilio n. 13, 00192 Roma.• carte di credito, su www.consumatori.it

Noi con “La Banda degli onesti”

Si è svolta al Liceo Ginnasio“Virgilio” di Roma una

lezione sulla pubblicità com-merciale e i suoi inganni tenu-ta da Massimiliano Dona,Segretario generale dell’U-nione Nazionale Consumato-ri, nell’ambito dell’iniziativadi volontariato “La Bandadegli onesti” alla qualel’UNC ha aderito.

L’iniziativa è nata da ungruppo di giovani magistratiche vogliono sottolinearecome per cambiare lo stato dicose nel nostro Paese bisognafavorire il progresso culturaledelle nuove generazioni,creando un serio percorso diconsapevolezza.

In particolare, “La Bandadegli onesti” consiste in unciclo di lezioni di cultura dellalegalità presso gli adolescenti,nell’obiettivo dichiarato dipromuovere proprio la diffu-sione della cultura della lega-lità a favore degli studenti dellescuole medie e superiori.

Ecco perché nel logo dell'ini-ziativa si vedono raffigurate 3mele (una verde, una bianca e

R O M A una rossa) che, volendo rappre-sentare un omaggio alla Costi-tuzione della Repubblica Italia-na, simboleggiano la cono-scenza, l'integrità e la virtù.

A Ragusa si parla di sicurezza domestica ed alimentare

La sicurezza domestica comeobiettivo da raggiungere

all’interno delle proprie abita-zioni seguendo una serie diutili comportamenti che servo-no a ridurre i rischi. E’ questoil tema del seminario che si èsvolto presso l’Ipermercato“Le Dune”, organizzato dal-l’Unione Nazionale Consuma-tori con l’Inail. Un contributoimportante per fornire infor-mazioni sulle buone prassi daseguire a casa e per far cono-scere i validi strumenti assicu-rativi che mette a disposizionel’Inail semplicemente inve-stendo una somma di poco piùdi 12 euro l’anno. Ma allasicurezza domestica è stataabbinata anche la sicurezzaalimentare: grazie ad un pro-tocollo d’intesa che lo scorsoanno è stato siglato tra l’Iper-mercato e l’UNC, è statoavviato un percorso di traccia-bilità che ha seguito severidisciplinari e ha portato all’ot-tenimento della certificazioneIso22000 per il progetto dedi-cato alla filiera della carne e aquella lattiero-casearia.

R A G U S A

NOTIZIE DALLE SEDI SUL TERRITORIO

a cura diGiuseppe Mermati

di Antonio Lubrano

LA DOMANDASORGE SPONTANEA...

LA DOMANDASORGE SPONTANEA...

Perché sedicenti agenzie continuano a

chiedere denaro a chi è in cerca di lavoro

promettendo sogni irrealizzabili

a chi è già in difficoltà?

SEGUICI SUWWW.CONSUMATORI.IT

Gratta e Vinci pag. 15

Le #cosedanoncredere degli spot pag. 4

Influenza: cosa fare? pag. 12

Un’app… da affettare! pag. 7

La domanda sorge spontaneadi Antonio Lubrano pag. 3

La nostra Unione pag. 3

Notizie pag. 14

L’angolo del notaio pag. 15

Lettere pag. 15

Salvatore il consumatoredi Gianni Soria pag. 15

R U B R I C H E

S A L U T E

T E C N O L O G I A

P U B B L I C I T À

L O T T E R I A

Le linee guida per l’auto usata pag. 14

Class action contro MPS pag. 14

La pubblicità alimentare e i consumatori pag. 14

Tariffa bioraria pag. 15

Grandezza minima dei caratteri pag. 15

Raccolta differenziata: cosa c’è da sapere pag. 8

Nasce “Alleanza per Internet” pag. 6

Uno spazio “Google” per navigare in sicurezza pag. 14

A U T O M O B I L I

B A N C H E

C O N S U M I A L I M E N TA R I

E N E R G I A

E T I C H E T T A U R A

I N S E R T O S P E C I A L E

I N T E R N E T

Page 4: Le Scelte del consumatore 229

di Simona Volpe

A chi non è capitato di entrare in un

negozio attratto dalla pubblicità di

un’offerta per poi accorgersi che le con-

dizioni non sono così convenienti come

nella reclame?

Quanti di noi hanno provato, alme-

no una volta, la delusione di aprire una

confezione di biscotti aspettando di

immergersi nel gusto di una cascata di

cioccolato, esattamente come nello

spot, per poi scoprire solo qualche goc-

cia sparsa qua e là?

E quanti si sono recati da un con-

cessionario di auto scoprendo amara-

mente che l’offerta super vantaggiosa

del cartellone pubblicitario era pura

fantasia?

Sono le piccole e grandi “inesat-

tezze” della pubblicità: alle volte

ingannevoli, spesso semplicemente

opache, con messaggi che omettono

informazioni rilevanti o le inseriscono

con caratteri microscopici evidenzian-

do solo gli aspetti più accattivanti;

agiscono come esca per i consumatori

che si accorgono delle reali condizioni

soltanto una volta scelto il prodotto (o

il servizio) nella convinzione di fare

un affare.

Per contrastare la pervicacia di que-

sti inganni, da qualche mese è nata la

campagna Unc “Cose da non credere”:

il Segretario generale Massimiliano

Dona ricorre a brevi video (diffusi su

Twitter, attraverso l’hashtag #coseda-

noncredere, Facebook, Youtube e

ovviamente sul sito www.consumato-

ri.it) per spiegare cosa c’è dietro i tor-

mentoni del momento.

L’idea di denunciare gli spot oltre

che alle autorità competenti anche con

una campagna di comunicazione nasce

per palesare ai consumatori, in una

maniera smart e con un linguaggio

semplice, aspetti della comunicazione

commerciale che, nonostante siano

sotto gli occhi di tutti, sono spesso del

tutto ignorati.

P U B B L I C I T À

4 FEBBRAIO 2013 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

LE #COSEDANONCREDERE DEGLI SPOTLE #COSEDANONCREDERE DEGLI SPOT

“Cose da non credere” è la campagna Unc dedicata allapubblicità ingannevole. Su Twitter, Youtube e FacebookMassimiliano Dona, attraverso brevi video, spiega cosa c’è dietro i tormentoni del momento.

Page 5: Le Scelte del consumatore 229

Sono sogni di consumo che durano

il tempo di leggere le note in sovraim-

pressione della pubblicità, di arrivare al

negozio e scoprire l’inganno.

Purtroppo in questo campo i consu-

matori non sono adeguatamente tutela-

ti perché passano mesi prima che l’Au-

torità Garante della Concorrenza e del

Mercato si pronunci sull’ingannevolez-

za di uno spot e quando lo fa, spesso, la

campagna è già terminata sortendo gli

effetti previsti.

Il caso più eclatante è la multa di

200 mila euro dell’Autorità Garante

della Concorrenza e del Mercato a Fiat

per la pubblicità “1 euro al litro”, com-

minata cinque mesi dopo la fine della

promozione. Probabilmente se l’Anti-

trust fosse stata più tempestiva molti

consumatori non avrebbero scoperto le

reali condizioni dell’offerta solo una

volta arrivati dal concessionario cre-

dendo di fare un affare. (Non era vero,

infatti, come si sosteneva nello spot,

che l’azienda bloccava il prezzo della

benzina per tre anni, ma per ogni vettu-

ra era previsto un limite massimo di

litri acquistabili a prezzo scontato).

Tra i produttori di automobili,

anche Smart è stata protagonista, suo

malgrado, dei video di #cosedanoncre-

dere: nel mese di dicembre, infatti, le

strade di molte città italiane sono state

letteralmente invase di cartelloni con la

domanda: “Veramente sono 95 euro al

mese?”. Solo leggendo quanto scritto

con un carattere più piccolo si scopriva

che per avere l’autovettura era necessa-

rio versare un sostanzioso anticipo di

2200 euro ed era prevista una maxi rata

finale da 5548 euro. Come se non

bastasse, lo slogan principale taceva il

numero delle rate (solo nella nota si

diceva che erano 35). A seguito della

nostra denuncia (sul web e al Garante)

Mercedes ci ha comunicato l’interru-

zione della pubblicità! Un buon risulta-

to, forse merito dell’efficacia dei video

di Massimiliano Dona.

Da qualche giorno, però, un nuovo

spot campeggia su numerosi cartelloni:

il canone mensile per l’autovettura è

passato a 98 euro al mese e permane la

sensazione che siano ancora “cose da

non credere”!

Un’altra piccola vittoria l’abbiamo

ottenuta con Vodafone “250+250” con

protagonista l’orso Bruno che pattinava

sul ghiaccio decantando la promozione

natalizia: dopo i nostri video, Vodafone

ha comunicato l’interruzione della

campagna!

Le aziende, insomma, sembrano

ben consapevoli del sottile confine tra

incompletezza e ingannevolezza del

messaggio pubblicitario e sono anche

disposte ad ammetterlo, pur se non esi-

tano a perseverare nelle loro mancanze.

Quali soluzioni allora? Maggiore

celerità nelle condanne, qualora gli

spot risultassero ingannevoli, e l’obbli-

go di risarcire quanti hanno creduto alla

pubblicità, forse incentiverebbe le

aziende ad adottare un comportamento

più rispettoso nei confronti dei consu-

matori.

Per guardare tutti i video #coseda-

noncredere usa il nostro QR code (vedi

immagine a sinistra). n

P U B B L I C I T À

LE SCELTE DEL CONSUMATORE FEBBRAIO 2013 5

Ecco il QR code per vedere la playlistdei video"#cosedanoncredere"

Page 6: Le Scelte del consumatore 229

“Internet è troppo importante per

lasciarla nelle mani degli spe-

cialisti”: con queste parole l’ex Garante

della Protezione dei dati personali,

Francesco Pizzetti, ha tenuto a battesi-

mo “Alleanza per Internet” (segui su

Twitter l’hashtag #All4i), la neonata

associazione dedicata alla Rete che ha

tra le sue fila numerosi cittadini, rappre-

sentanti delle istituzioni, delle associa-

zioni e della ricerca. (Tra i promotori,

tra gli altri, oltre a Massimiliano Dona,

Segretario generale dell’Unione Nazio-

nale Consumatori, anche Raffaele Bar-

berio, Editore e Direttore del quotidiano

online Key4biz).

Non possiamo non essere d’accordo

con il Presidente Pizzetti che ha introdot-

to quello che, secondo noi, dovrebbe

essere il senso di un’associazione che già

dal suo stesso nome richiama il senso di

aggregazione, dialogo e unione di inten-

ti: “Alleanza per Internet”, dunque,

nasce partendo dalle persone e allonta-

nando i tecnicismi per elevare il grado di

cultura digitale del nostro paese.

Digitalizzare l’Italia non vuol dire

soltanto migliorare le infrastrutture,

diffondere il collegamento wi-fi nei luo-

ghi pubblici e prevedere l’iscrizione

online a scuola, ma è necessario ridise-

gnare la società digitale all’insegna della

sicurezza, della privacy e del rispetto

della proprietà intellettuale. Per questo

motivo più che di economia del web par-

liamo di società digitale in quanto i con-

sumatori educati fin da bambini al cor-

retto uso della Rete non avranno proble-

mi a condividere le notizie, informarsi,

comunicare e pagare qualsiasi oggetto o

servizio online con la carta di credito e

presto anche con il telefonino.

Il mobile payment è uno dei tre

punti sui quali l’Alleanza chiede mag-

gior impegno ai futuri governanti; in una

lettera condivisa da tutti i promotori, si

avanzano infatti tre proposte alla prossi-

ma legislatura:

• la nomina di un Ministro per la società

digitale, dotato di competenze e risor-

se finanziarie adeguate alla sfida del-

l’innovazione;

• una legge che prevede di rendere

disponibile l’accesso e l’uso del wi-fi

in tutti gli esercizi commerciali, sta-

zioni ferroviarie e aeroporti;

• una normativa appunto per sviluppare

il mobile payment e la diffusione dei

coupon elettronici nelle transazioni

commerciali.

Su questo ultimo punto noi rappre-

sentanti dei consumatori siamo partico-

larmente sensibili, nella convinzione

che il pagamento su smartphone sarà la

nuova frontiera dell’ecommerce: affin-

ché ciò accada è necessaria maggiore

consapevolezza da parte degli utenti,

sicurezza nelle transazioni e convenien-

za che fa rima con comodità, incremen-

to degli sconti e dell’ecouponing.

Arriverà un giorno in cui tutti i

nostri pagamenti saranno digitalizzati e

allora dovremo far molta più attenzione

al telefonino, che al portafoglio!

Per maggiori informazioni su

Alleanza per Internet, è possibile consul-

tare il sito www.alleanzaperinternet.it n

I N T E R N E T

6 FEBBRAIO 2013 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

NASCE “ALLEANZA PER INTERNET”NASCE “ALLEANZA PER INTERNET”

La conferenza stampa di lancio di “Alleanza per Internet”. Tra i relatori,Massimiliano Dona, Segretario generale dell'UNC.

Page 7: Le Scelte del consumatore 229

di Gianluca Selicato

S e potessimo affettare il nostro

smartphone, probabilmente non resi-

steremmo alla tentazione di gustarlo

dopo aver sfogliato l’App “Salumi”, rea-

lizzata dall’Unione Nazionale Consu-

matori in collaborazione con Parmacot-

to. E’ un’applicazione scaricabile gratui-

tamente da Apple Store e nei prossimi

giorni anche da Play Store, consultabile

direttamente sul proprio smartphone o

sul tablet.

Dunque, dopo i formaggi, anche i

salumi approdano al mondo mobile,

mostrando una vera e propria galassia di

varietà e sapori di antica tradizione ita-

liana. Pensata per aiutare i consumatori

ad orientarsi nel mondo dei prosciutti

crudi, dei cotti e degli insaccati italiani,

nel database dell’APP sono state inserite

52 schede dettagliate di salumi tra tradi-

zionali, tipici e “moderni”, illustrati da

testi e immagini accattivanti.

Cercare informazione tra i prodotti

è molto semplice, grazie al motore di

ricerca che consente all’utente di sce-

gliere tre percorsi: regione di prove-

nienza, tipologia oppure più semplice-

mente per nome.

La ricerca per Regione permette di

sapere quale sia l’origine del salume,

che spesso prende il

sapore proprio dalle spe-

ciali condizioni atmosfe-

riche del posto in cui

viene prodotto. La ricer-

ca per tipologia, invece,

consente di esplorare

tra cotti, insaccati e

prosciutti crudi.

Ogni scheda spiega

la produzione, la pro-

venienza e come

gustare al meglio il

prodotto.

Dopo aver sfogliato le schede dei

prodotti, l’utente ha a disposizione

una serie di informazioni e consigli

utili per imparare a scegliere in modo

consapevole. Per questo è stata realiz-

zata una sezione chiamata “Consigli”

per imparare a leggere le etichette,

conservare e servire ogni prodotto. Si

possono trovare, inoltre, i segreti degli

specialisti del sapore per gustare e

degustare al meglio i salumi della tra-

dizione italiana: abbinamenti enoga-

stronomici che esaltano il profumo e

rallegrano il palato.

Per quanto riguarda le etichette, la

nostra APP spiega cosa è scritto sulla

vaschetta o sul prodotto confezionato

dal salumiere: cosa significa “TMC”, il

bollo “CE”, il peso netto, il sottovuoto

ed altri importanti approfondimenti.

Infine, se qualche termine dovesse

essere poco chiaro, è presente anche un

utile glossario.

L’App è pensata per gli amanti dei

salumi o i neofiti, per chi sta facendo la

spesa o la vuole pianificare, per chi

vuole conoscere meglio un particolare

salume e come valorizzarlo a tavola.

Insomma, una nuova App dell’Unione

Nazionale Consumatori non solo per

gustare i sapori della tradizione italia-

na, ma per farlo in sicurezza: collezio-

narle tutte è un vero piacere! n

T E C N O L O G I A

LE SCELTE DEL CONSUMATORE FEBBRAIO 2013 7

UN'APP... DA AFFETTARE!UN'APP... DA AFFETTARE!Ecco la nostra ultima APP per accrescerel'educazione dei consumatori sui salumi.

Page 8: Le Scelte del consumatore 229

La situazione in Italia La “raccolta differenziata” è una

operazione di fondamentale impor-

tanza per consentire le successive

fasi di recupero ed avvio a riciclo

dei materiali e degli imballaggi

usati al fine di produrre nuovi

manufatti e beni.

Il 1997 è per l’Italia l’anno

zero per l’avvio della raccolta dif-

ferenziata. Fino ad allora avanzi di

cucina, barattoli, bottiglie, cartoni

del latte e carta da giornale finiva-

no tutti insieme “alla rinfusa”.

Il 1997 è anche l’anno del

“Protocollo di Kyoto”: un accor-

do globale che getta i semi delle rivolu-

zioni sul fronte ambientale. I paesi

industrializzati s’impegnano a ridurre

le emissioni di gas ad effetto serra che

surriscaldano il pianeta e a ricercare

fonti energetiche che rispettino l’am-

biente. In Italia, come negli altri paesi

europei, dalle discariche si passa alle

campane per separare in maniera diffe-

renziata gli imballaggi dagli altri rifiuti

I N S E R T O S P E C I A L E

8 FEBBRAIO 2013 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

RACCOC SRACCOC S

Al fine di diffondere fra i consumatori una pienaconoscenza sul corretto smaltimento degli imballaggidomestici, l’Unione Nazionale Consumatori ha aderitoalla campagna di comunicazione sulla raccoltadifferenziata promossa da Tetra Pak Italia in un gruppodi comuni della provincia di Reggio Calabria.

Page 9: Le Scelte del consumatore 229

grazie ad una nuova legge (il “Decreto

Ronchi”), la prima normativa italiana

che regolamenta questo settore: negli

inceneritori, e soprattutto nelle discari-

che, deve finire solo quel che avanza, i

rifiuti dei rifiuti.

Oggi in Italia, grazie all’impegno

virtuoso di imprese private, soggetti

pubblici e cittadini, tre imballaggi su

quattro vengono recuperati e avviati al

riciclo; è così che il nostro Paese ha

raggiunto in anticipo e superato gli

obiettivi di recupero e riciclo prescritti

dall’Unione Europea: nell’ultimo anno

il 64.4% degli imballaggi è stato rici-

clato e trasformato in nuove materie

(rispetto al 55% previsto). Nel 2011 è

stato riciclato quasi l’80% della carta,

tanto che, se fino al 2003 l’Italia impor-

tava in gran parte dall’estero la materia

prima occorrente all’industria cartaria,

oggi è in grado di esportarne 1.6 milio-

ni di tonnellate. Altrettanto sorprenden-

ti i volumi di riciclo del vetro (68.1%),

I N S E R T O S P E C I A L E

LE SCELTE DEL CONSUMATORE FEBBRAIO 2013 9

LTA DIFFERENZIATA:A C’È DA SAPERELTA DIFFERENZIATA:A C’È DA SAPERE

Page 10: Le Scelte del consumatore 229

mentre è stato riciclato il 35.9% degli

imballaggi in plastica. In un Paese

notoriamente carente di materie prime,

sono nate 250 tra cartiere, fonderie,

vetrerie, impianti per la plastica, che

sanno trasformare gli imballaggi in

nuovi materiali: un’industria del riciclo

che pochi anni fa non c’era e che oggi

in Europa può vantare di essere secon-

da solo alla Germania. Tuttavia è storia

quotidiana sentire che in alcune aree

del nostro Paese c’è ancora molto da

fare e dubbi da chiarire.

La campagna informativa“Semplicemente riciclabili”

Per la raccolta differenziata abbia-

mo riattrezzato le nostre cucine, molti-

plicato le pattumiere e imparato a divi-

dere i materiali, per agevolare la sepa-

razione post-raccolta. Ma se l’opera-

zione di conferimento pone ancora

alcuni dubbi per taluni imballaggi, esi-

stono iniziative e campagne di comuni-

cazione volte a fornire chiarimenti

sulle corrette modalità per un’efficace

raccolta differenziata.

Proprio al fine di diffondere presso i

cittadini una migliore conoscenza sul

corretto smaltimento dei rifiuti, l’Unione

Nazionale Consumatori, da sempre

impegnata in importanti iniziative

d’informazione, ha aderito

a “Semplicemente riciclabi-

li” (vedi immagine pag. 8), la

campagna di comunicazione

sulla raccolta differenziata pro-

mossa da Tetra Pak Italia in un

gruppo di comuni della provin-

cia di Reggio Calabria, consultabile

anche sui siti www.consumatori.it e

www.tiriciclo.it.

Considerando che non esiste una

modalità unica nazionale per la rac-

colta differenziata, è opportuno che i

cittadini prendano visione delle infor-

mazioni fornite dal proprio Comune di

appartenenza e agiscano di conse-

guenza.

L’attività di Tetra PakCome dicevamo, la principale diffi-

coltà nell’effettuare una corretta raccol-

I N S E R T O S P E C I A L E

10 FEBBRAIO 2013 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

Page 11: Le Scelte del consumatore 229

Pak sono prevalentemente com-

poste da carta (mediamente il

73%), ma contengono anche

polietilene (22%) e allumi-

nio (5%), che ne migliora-

no la funzionalità in ter-

mini di robustezza,

impermeabilità e,

dunque, protezio-

ne dell’alimen-

to. Una volta

che queste con-

fezioni sono

avviate al recupero,

le loro componenti,

opportunamente separate,

possono essere riciclate per

produrre nuovi materiali di alta qualità

e, di conseguenza, nuovi prodotti.

I N S E R T O S P E C I A L E

LE SCELTE DEL CONSUMATORE FEBBRAIO 2013 11

ta differenziata deriva spesso dal fatto

che ciascun Comune applica differenti

modalità di gestione dei rifiuti. Vi sono

zone d’Italia dove la raccolta viene

fatta porta a porta, in altre sono presen-

ti cassonetti dedicati, tra gioie e pole-

miche dei cittadini. Indipendentemente

dalle singole specificità, Tetra Pak

(azienda multinazionale che produce

sistemi integrati per il trattamento e il

confezionamento di alimenti) ha tra i

suoi progetti il coinvolgimento di tutti i

Comuni italiani per sensibilizzare sulla

necessità di separare correttamente i

rifiuti, ed in particolare diffondere la

raccolta differenziata delle confezioni

Tetra Pak.

Ciò implica un dialogo costante

anche con il consumatore, al fine di

chiarire le modalità con cui le confezio-

ni devono essere conferite e di rinnova-

re l’invito a effettuare una corretta rac-

colta differenziata. Le confezioni Tetra

Ad oggi il servizio di raccolta diffe-

renziata dei contenitori Tetra Pak è già

attivo in oltre 4.200 Comuni italiani,

grazie a specifici accordi di riciclo rag-

giunti con le Istituzioni locali. Le

modalità di raccolta di queste confezio-

ni, come detto, variano da Comune a

Comune: in alcuni casi vengono rac-

colte insieme a carta e cartoni (come ad

esempio a Roma, Milano, Torino), in

altri nel multi materiale (ossia insieme

alla plastica e alle lattine), come a

Firenze e Trento.

È possibile scoprire se nel proprio

Comune è attiva la raccolta differenzia-

ta delle confezioni Tetra Pak e con

quali modalità consultando l’apposita

mappa interattiva messa a disposizione

dal sito www.tiriciclo.it. n

Page 12: Le Scelte del consumatore 229

di Agostino Macrì

L ’influenza è una malattia infettiva

provocata da un virus, è altamente

diffusiva e colpisce tutte le persone ed

in particolare i bambini in tenera età e

le persone anziane.

E’ ormai noto a tutti che può provo-

care disturbi respiratori e/o intestinali

accompagnati da febbre, senso di spos-

satezza, dolori muscolari e/o articolari.

Anche se ha un decorso generalmen-

te benigno e nella stragrande maggioran-

za dei casi si guarisce in pochi giorni, si

tratta di una malattia da non prendere

sottogamba per evitare serie conseguen-

ze. I problemi maggiori si hanno con le

persone con un sistema immunitario non

perfetto in cui la malattia può avere un

decorso più lungo oppure dare origine a

complicanze che in alcuni casi possono

essere anche gravi.

L’influenza ha un andamento sta-

gionale e raggiunge la sua massima dif-

fusione nel periodo invernale. In Italia

nella terza settimana del 2013 ci sono

stati circa 300.000 casi e si prevede

che, come tutti gli anni, il picco delle

persone ammalate si avrà tra la fine di

gennaio e la prima metà di febbraio e

colpirà milioni di persone.

Prevenzione della malattiaIl virus che causa l’influenza va

incontro a continue modifiche nella sua

struttura; ogni anno vengono effettuate

indagini epidemiologiche per indivi-

duare il ceppo che si diffonderà all’ini-

zio dell’anno successivo. Sulla base

delle conoscenze disponibili viene

quindi preparato un vaccino efficace

per prevenire la malattia; ovviamente,

cambiando il ceppo ogni anno, è neces-

S A L U T E

12 FEBBRAIO 2013 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

INFLUENZA: COSA FARE?INFLUENZA: COSA FARE?

Page 13: Le Scelte del consumatore 229

sario fare una nuova vaccinazione.

Le campagne vaccinali vengono

effettuate verso la fine dell’autunno

per dare modo all’organismo di pro-

durre gli anticorpi che impediranno

l’infezione al momento del contatto

con il virus.

Il vaccino non dà la sicurezza asso-

luta di impedire di ammalarsi, ma è

sicuramente di grande aiuto soprattutto

per le persone più sensibili quali sono i

bambini, le persone anziane o che

hanno altre malattie.

Nelle persone ammalate il virus

influenzale è presente nelle vie aeree e

quando si starnutisce viene espulso

nell’interno delle goccioline che ven-

gono emesse. Si forma quindi un

“aerosol” altamente infettante che può

essere inspirato da altre persone pre-

senti nell’ambiente e che vengono

facilmente infettate. Questa situazione

si verifica in situazioni di sovraffolla-

mento come nei locali pubblici. La

precauzione che dovrebbero prendere

le persone influenzate è quella di

coprirsi la bocca con un fazzoletto

quando starnutiscono evitando di

disperdere nell’ambiente il virus.

Altra via di infezione può essere

quella orale e si verifica quando le perso-

ne infette si soffiano il naso oppure por-

tano la mano in bocca al momento dello

starnuto; in questo modo nelle mani pos-

sono essere presenti quantità importanti

di virus che possono essere facilmente

trasmesse anche con una semplice stretta

di mano. Per evitare pericoli di infezione

è necessario lavarsi frequentemente le

mani con una soluzione disinfettante.

TerapiaI soggetti in normali condizioni che

si ammalano non hanno bisogno di par-

ticolari terapie se non qualche antipireti-

co associato a qualche giorno di riposo.

Esistono però delle situazioni parti-

colari in cui la malattia può manifestar-

si in forma più grave ed in questi casi

può essere opportuno intervenire con

dei farmaci antivirali. E’ però necessa-

rio che questo tipo di trattamento sia

fatto sotto stretto controllo medico e

bisogna assolutamente evitare di acqui-

stare farmaci senza la necessaria ricetta.

In alcuni casi possono verificarsi

delle complicanze causate da batteri;

diviene allora necessario intervenire

con degli antibiotici. Anche in queste

situazioni bisogna assolutamente ricor-

rere al medico che prescriverà l’anti-

biotico adatto evitando altri pericolosi

effetti collaterali.

Non rimane che augurare a tutti di

non incappare nell’influenza, ma se

questo dovesse accadere ci si deve ras-

segnare e magari guardare il lato posi-

tivo della medaglia rappresentato da

qualche giorno di riposo! n

S A L U T E

LE SCELTE DEL CONSUMATORE FEBBRAIO 2013 13

Page 14: Le Scelte del consumatore 229

14 FEBBRAIO 2013 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

Rubrica dedicata...ad un rapido sguardo sul mondo dei consumi e dei consumatoriNOTIZIENOTIZIE

Scopri di più sul sito

Le linee guida per l’auto usata

L’usato può essere un’alter-nativa concreta e molto vantag-giosa per chi è interessatoall’acquisto di un’auto nell’at-tuale momento di crisi, purchésiano garantite le tutele previstedal Codice del Consumo e l’ac-quirente sia ben consapevoledella necessità degli interventidi manutenzione straordinariache l’età del veicolo e le percor-renze richiedono. Per regolareil rapporto tra consumatori evenditori di auto l’UnioneNazionale Consumatori haredatto un apposito standard diriferimento denominato ‘Auto-futura’.

Il nuovo standard mira a ren-dere più trasparente il mercato,proteggendo sia chi compra siachi vende una vettura usata; ilnumero dei contenziosi del set-tore, infatti, è in netto aumentoproprio a causa di scorretteinterpretazioni del Codice delConsumo che ci auguriamo lenuove linee guida possanochiarire.

Grazie a queste linee guida,la scelta di un'auto usata diven-ta un atto più consapevole daparte del consumatore. Credia-mo si possa così collaborare arilanciare il mercato dell'usato,se i professionisti potranno tra-sformare l'obbligo di tutela del-l'acquirente imposto dal Codi-ce del Consumo in un formida-bile strumento competitivo. Permaggiori informazioni scriverea [email protected] (SimonaVolpe)

A U T O M O B I L I

La pubblicitàalimentaree i consumatori

In un articolo dal titolo “Lacomunicazione commercialedei prodotti alimentari. Consi-derazioni critiche”, pubblicatosulla rivista scientifica “ALI-MENTA”, Agostino Macrì eMassimiliano Dona si soffer-mano sull’evoluzione dei con-sumi (e della produzione) ali-mentari per spiegare l’attualeinvadenza della pubblicità nelcampo del food.

E’ infatti proprio il forte svi-luppo dell’industria, che inpochi anni ha messo a disposi-zione molti prodotti che ineso-rabilmente sono divenuti labase della nostra alimentazio-ne, a provocare la diffusionesul mercato di un gran numerodi prodotti ed il conseguentemeccanismo di concorrenzache possiamo considerareall’origine della comunicazio-ne commerciale.

Non sempre, però, la pubbli-cità presenta correttamente ilprodotto: al contrario gli spottendono ad esaltare gli aspettibenefici, magari tralasciandonealtri più significativi. Talvolta imessaggi sono opachi, in altrecircostanze persino ingannevo-li (come, ad esempio, quando siafferma che un prodotto èsenza zucchero anche se con-tiene fruttosio). Così, anchegrazie alla reclame, si rischia difare confusione tra sicurezzadegli alimenti e qualità organo-lettica, confidando sulla “parte-cipazione” agli spot di scien-

C O N S U M I A L I M E N TA R I ziati, persone dello spettacolo,sportivi che compaiono cometestimonial e non esitano amagnificare questo o quel pro-dotto. Questa situazione creadisorientamento tra i consuma-tori e non si può escludere checontribuisca a disinformare icittadini su come alimentarsi inmodo sano e corretto.

In conclusione, gli autorinon mancano di elaborare alcu-ne proposte tendenti a rimedia-re alcune inefficienze dell’at-tuale sistema di tutela nelcampo della pubblicità com-merciale, ma anche di unascarsa cultura di base della cit-tadinanza.

Sul sito www.consumatori.itè disponibile l’articolo comple-to.

Uno spazio "Google"per navigare in sicurezza

Abbiamo inaugurato l’“ap-puntamento con Google” sullanewsletter UNC: uno spaziodedicato ad articoli redatti daesperti per aiutare i consumato-ri a navigare in sicurezza sulweb.

La Rete è oggi più che maiuna realtà consolidata, tantoche sembra oramai impensabileun mondo senza Internet. Ma seda un lato il  web offre enormiopportunità, dall’altro puònascondere serie insidie dallequali il consumatore deveimparare a difendersi.

Proprio per questo, abbiamodeciso di ospitare all’internodella nostra newsletter notizieprovenienti dal più popolare

I N T E R N E T

motore di ricerca, al fine di for-nire agli utenti utili indicazioniper una navigazione sicura econsapevole: da come gestirela posta elettronica a comedifendere la propria privacy, dacome usare correttamente imotori di ricerca a come tutela-re i minori sul web. L’auspicioè che i consumatori possanoanche approfittare di questarubrica per segnalarci dubbi,scorrettezze o violazioni dellapropria riservatezza, così dacomprendere a pieno le grandipotenzialità della Rete.

“Crediamo profondamente -dichiara Laura Bononcini,Policy Manager di GoogleItaly- nelle potenzialità dellaRete e ci impegniamo affinchérappresenti per tutti un’occasio-ne di crescita culturale e socia-le. Per far questo riteniamonecessario diffondere informa-zioni che mettano le persone incondizione di tutelare la propriasicurezza e la propria privacyonline ed è proprio per questaragione che siamo molto lieti diinaugurare questa partnershipcon Unione Nazionale Consu-matori”. (Sonia Galardo)

Class action contro MPS

L’UNC, con le altre associa-zioni Codici, Lega Consumato-ri, ACU, e Casa del Consumato-re e con la Fondazione Consu-mo Sostenibile, sta studiandouna class action nei confrontidella Banca Montepaschi diSiena per l’operato illegittimodegli amministratori che hannocausato una perdita di valore adobbligazioni e azioni.

Il pool di associazioni invitai consumatori interessati a darela propria adesione al comitato“MPS risarcire il danno” rivol-gendosi direttamente all'indiriz-zo email: [email protected] via fax: 06-3234616oppure chiamando il numero06-32600239.

B A N C H E

Page 15: Le Scelte del consumatore 229

Gratta e vinciSono un appassionato del

“Gratta e Vinci” fin da

L O T T E R I A

convenienti come venivapubblicizzato tempo fa?

(G.R. )

Tre anni fa, quando l’Auto-rità per l’energia istituì i prez-zi elettrici biorari, l’energiaelettrica era più cara nelle oredi giorno dei giorni lavorativie meno cara il sabato, nei gior-ni festivi e nelle ore serali enotturne.

Con l’immissione di elettri-cità prodotta da fotovoltaico lasituazione si è capovolta: l’e-lettricità è diventata più caranelle ore serali (dalle 19 alle22) quando la produzione foto-voltaica cessa e l’elettricità èprodotta dalle centrali a gas,che, in quelle ore, è molto cara.

Quindi attualmente non èpiù conveniente spostare i con-sumi elettrici nelle ore serali.

Siamo in attesa che l’Auto-rità per l’energia, come hannochiesto le Associazioni deiconsumatori, intervenga permodificare le fasce orarie inmodo che i consumatori sap-piano se e quando l’energiaelettrica costa meno.

I Prezzi Biorari sono obbli-gatori per i clienti domesticidel Mercato di Maggior Tute-la, mentre l’elettricità con ilPrezzo Monorario è offerta sul

LE SCELTE DEL CONSUMATORE FEBBRAIO 2013 15

quando è uscito nelle tabac-cherie parecchi anni fa.Sono, per fortuna, moderatonell'acquisto dei cartoncinida grattare, però l'esperien-za accumulata negli anni miha portato a trarre un paiodi considerazioni.

La prima è che una voltaera molto più facile incappa-re nella “grattata vincen-te”,  per cui  adrenalina infermento e  buon umore  perqualche minuto... quindisoddisfazione. Da qualcheanno le cose sono cambiate ei cordoni delle grattate vin-centi si sono ristretti, e diparecchio.

La seconda  considerazio-ne è che il 90 per cento dellevolte si vince una sommapari al costo del “Gratta eVinci” acquistato, quindinon si vince un bel niente,anche perché si torna a far-sene dare un altro e così via.Perché invece non imporreche la vincita minima sia ildoppio del costo del carton-cino?

D’altro canto, se alla rou-lette faccio la giocata minimae ad esempio punto 10 Eurosul rosso, se esce il rossovinco 10 Euro e mi riprendoanche i 10 Euro della gioca-ta; nel Gratta e vinci si hasolo l'illusione di questomeccanismo, ma non è così!

(G. B.)

Tra le tante cose che non cipiacciono dello Stato biscaz-ziere, aggiungiamo anche que-ste amare (ma vere) considera-zioni. (Massimiliano Dona)

Tariffa biorariaE’ vero che i consumi not-

turni e festivi di correnteelettrica con le tariffe delgestore ENEL non sono più

E N E R G I A

Rubrica dedicata...alla corrispondenza: domande e risposte in pillole LETTERELETTERE

Salvatore il consumatore di Gianni Soria

www.consumatori.it

Mercato Libero da molteSocietà di Vendita. (PieraldoIsolani)

Grandezza minimadei caratteri

Vorrei sapere qual è lagrandezza minima dei carat-teri da utilizzare sulle etichet-te. So di certo che esiste unanorma che regola questainformazione per i consuma-tori, ma non riesco a trovarla.

(N.R.)

Le dimensione delle etichet-te degli alimenti sono state sta-bilite con un Regolamentoeuropeo e quelle minime vannoda 1,2 a 0,8 millimetri, ma gliindustriali hanno ancora pocopiù di quattro anni per mettersiin regola e quindi per ilmomento non ci sono vincoli. Il1 dicembre 2011 abbiamo pub-blicato un articolo sul Regola-mento europeo sulle etichettealimentari che troverà nel sitowww.sicurezzalimentare.it. Litroverà riferimenti più precisisu come trovare il Regolamen-to. (Agostino Macrì)

E T I C H E T T A T U R A

L’ANGOLODEL NOTAIO*

Devo andare dal notaio perl'atto di vendita della miacasa. Ho saputo tramite l'a-genzia immobiliare che ilnotaio (scelto da chi acquistala mia casa) dice che dovròpagare € 1000 per l'atto nota-rile di accettazione tacita dieredità.

Io ho acquistato la casa piùdi otto anni fa da un'impresache l'aveva a sua volta acqui-stata da un privato che l'ave-va ereditata. Sembra che oraio debba pagare questo attonotarile che non è mai statofatto, anche se né io né l'im-presa da cui io ho acquistatola casa siamo eredi.

Innanzitutto vorrei capireperché dovrei firmare (e paga-re) questo atto, visto che io lacasa non l'ho ereditata, ma l'hopagata. Poi vorrei capire cosacomporterà: mi lascia perples-so “accettare” un'eredità nonmia, di persone di cui nonconosco nemmeno il nome.

Inoltre vorrei sapere, sedavvero non posso evitarequesta spesa, la spesa notarileche mi è stata indicata rientranei parametri “normali”?Pare che la casa fosse eredita-ta da due persone e che iodebba pagare € 500 per cia-scuna eredità. Mi sembratanto e non vorrei che il notaiostesse cercando di approfittaredalla situazione, visto chemanca poco più di una setti-mana e ovviamente non vorreifare saltare il rogito.

C.M.

IL NOTAIO RISPONDE: se lasuccessione a causa di morterisale a oltre dieci anni non ènecessario fare l'accettazionetacita di eredità.

* A cura dell'AssociazioneSindacale Notai del Lazio.

CARA, COME FAREMOCON IL CAOS

MONTEPASCHI DI SIENA?

COME SE NON SIANOGIA’ ABBASTANZA I

PROBLEMI FAMILIARI!

Page 16: Le Scelte del consumatore 229

DESTINA IL 5 PER MILLE ALL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORIDESTINA IL 5 PER MILLEALL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI

Nel riquadro “Sostegno del volontariato, delleorganizzazioni non lucrative di utilità sociale, delleassociazioni di promozione sociale, delle associa-zioni e fondazioni” che figura nei modelli di dichia-razione (CUD, 730, UNICO):

• indicare i propri dati anagrafici ed il codicefiscale;

• apporre la propria firma di sottoscrizione;

• inserire il codice fiscale dell’Unione NazionaleConsumatori: 02932380583

Chi non è tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi può comunque

destinare il 5 per mille compilando la scheda aggiuntiva al CUD che va consegnata

in busta chiusa, entro lo stesso termine della dichiarazione dei redditi, in banca, alla

posta, dal commercialista, al CAF o a chiunque sia abilitato a riceverla. La busta

deve recare l’indicazione “Scelta per la destinazione del 5 per mille dell’Irpef”, il

codice fiscale, il cognome e nome del contribuente.

PER DESTINAREIL 5 PER MILLE

ALL’UNIONENAZIONALE

CONSUMATORIOCCORRE:

%PER ULTERIORIINFORMAZIONI

CHIAMAREIL NUMERO

06-32600239

OGGI PUOI DARCI UNA MANOSENZA SPENDERE

UN CENTESIMODESTINANDO IL 5 PER MILLE

DELL’IMPOSTA SUL REDDITO

OGGI PUOI DARCI UNA MANOSENZA SPENDERE

UN CENTESIMODESTINANDO IL 5 PER MILLE

DELL’IMPOSTA SUL REDDITO

[email protected]

ATTENZIONE; 5x1000 e 8x1000 sono due iniziative distinte, l’una non esclude l’altra e nes-suno dei due casi comporta un esborso economico, ma solo la libera facoltà di scegliere a chidestinare una piccola parte delle imposte dovute allo Stato.