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CCL parrucchieri Finalmente riconosciuta l’obbligatorietà generale pagina 5 OCST donna-lavoro 8 marzo: tutti insieme al cinema Tirocinio in sicurezza Stop in caso di pericolo Elezioni italiane È ancora possibile la «buona politica»? pagine 2-3 pagina 9 pagina 6 Prossimo numero: 15 marzo 2018 Redazione il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese lavoro 1. marzo 2018 - Anno XCIII - N.3 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano

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CCLparrucchieriFinalmente riconosciutal’obbligatorietà generale

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OCSTdonna-lavoro8 marzo:tutti insiemeal cinema

Tirocinioin sicurezzaStop in caso di pericolo

ElezioniitalianeÈ ancora possibilela «buona politica»?

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Prossimo numero: 15 marzo 2018

Redazione il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com

Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese lavoro1. marzo 2018 - Anno XCIII - N.3 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano

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2 31. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Sindacato Attualità

La statistica parla chiaro: gli apprendi-sti si infortunano più spesso rispetto a chi invece ha già concluso la formazio-ne professionale. Nel Ticino ogni anno 2’200 apprendisti circa restano vittime di un infortunio sul lavoro mentre in Svizzera, circa 25’000 apprendisti subi-scono un infortunio professionale. Per porre rimedio a questo fenomeno ne-gativo la Suva ha avviato la campagna «Tirocinio in sicurezza» nel 2013. Gra-zie alla collaborazione con i formatori professionali come partner importanti della Suva gli obiettivi della campagna sono evidenti e portano risultati posi-tivi.La campagna «Tirocinio in sicurezza» fa parte integrante del programma di prevenzione della «Visione 250 vite» con la quale la Suva intende dimezzare il numero degli infortuni mortali nel pe-riodo 2010 al 2020. L’obiettivo è di pre-servare 250 vite e impedire altrettanti casi di invalidità.

Tutelare al massimo gli apprendistiTra pochi mesi un’altra generazione di gio-

vani farà il suo ingresso nel mondo del lavoro.Saranno confrontati con situazioni rischiose.

Quindi l’argomento della sicurezza deve esse-re affrontato sin dal primo giorno di lavoro.

Il maggior rischio d’infortunio si spiega in vari modi: gli apprendisti non conoscono i pe-ricoli, non hanno ancora imparato a lavorare in modo strutturato, sopravvalutano in parte le loro capacità o non hanno il coraggio di fare domande anche se si sentono insicuri sul da farsi. È proprio a questo livello che interviene la campagna di prevenzione

«Tirocinio in sicurezza». Dall’inizio della cam-pagna la Suva ha sempre messo a disposizio-ne delle aziende formatrici una serie di ausili informativi e strumenti specifici per istruire e sensibilizzare i giovani lavoratori sul posto di lavoro a svolgere il loro tirocinio senza infor-tuni.

Il formatore professionale funge da ampli-ficatore

Dal 2016 la campagna si rivolge anche alle scuole professionali. Con questa iniziativa si auspica che gli infortuni professionali e nel tempo libero dovrebbero ridursi ancora. Coin-volgendo infatti le scuole professionali, gli apprendisti vengono sensibilizzati attraverso un ulteriore canale che è di fondamentale im-portanza. Detto questo, va ricordato che la re-sponsabilità della sicurezza è e rimane sempre quella dell’azienda formatrice.

Nelle scuole professionali l’argomento rischio è una materia importante. Saper riconoscere e affrontare i rischi è importante non solo sul lavoro, ma anche nella vita in generale. Il gior-nale «top TODAY» illustra una serie di rischi che si possono incontrare nella propria quo-

tidianità. Attraverso esempi concreti in mate-ria di sicurezza sul lavoro e nel tempo libero, gestione della salute ma anche di economia e assicurazioni.

Salvare 250 viteLa campagna «Tirocinio in sicurezza» è parte integrante del programma di prevenzione «Vi-sione 250 vite», con cui fra il 2010 e il 2020 la Suva intende dimezzare le morti sul lavoro, e quindi preservare 250 vite, nonché impedire altrettanti casi di invalidità grave.

«Tirocinio in sicurezza» in breve• Gli apprendisti vengono sollecitati a dire STOP in caso di pericolo o dubbio e a chiarire la situazione con i superiori. • Tutti gli apprendisti usano i dispositivi di pro-tezione individuale sin dal primo giorno. • Tutti i dipendenti dell’azienda formatrice sanno che devono dare il buon esempio e per l’intera durata del tirocinio mettono la sicurezza in primo piano.

Informazioni eindicazioni di sicurezza• La Suva mette gratuitamente a disposizione sia informazioni sulla sicurezza che materia-le didattico (anche da scaricare come pdf dal sito): www.suva.ch/tirocinio• Link utili: www.suva.ch/regole• Per ulteriori informazioni (in tedesco e france-se) sull’andamento degli infortuni rimandiamo al sito www.unfallstatistik.ch

Sicurezza sul lavoro

Tirocinio in sicurezza:STOP in caso di pericolo

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2 31. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Sindacato Attualità

Espoprofessioni offre una opportunità per confrontarsi con il tema della sicu-rezza sul posto di lavoro. La sicurezza è un valore in ogni ambito della nostra vita quotidiana, che si tratti del conte-sto personale o professionale. In proposito abbiamo rivolto una serie di domande a Renato Ricciardi, segre-tario cantonale dell’OCST e al Dr. med. Roberto Dotti, direttore dell’agenzia Suva Bellinzona.

Qual è la motivazione di essere presente con uno stand alla fiera Espoprofessioni?

Renato Ricciardi (RR): Il nostro sindacato è impegnato per i lavoratori di tutte le profes-sioni e di tutte le età. Quest’anno saremo pre-senti a Espoprofessioni con il nostro Centro di formazione professionale (CFP-OCST) che offre corsi di lingue e nell’ambito dell’ammini-strazione e dell’informatica, oltre che specifici per le diverse professioni. L’OCST ha più volte segnalato che quelle dei giovani e degli ultra-cinquantenni sono le fasce più fragili del no-stro mercato del lavoro, verso le quali va posta maggiore attenzione.

I giovani che affrontano una formazione pro-fessionale hanno bisogno di un sostegno parti-colare sia durante l’apprendistato, sia durante la fase successiva della ricerca del primo im-piego al termine della formazione.

Roberto Dotti (RD): Espoprofessioni è una piattaforma ideale per ulteriormente promuo-vere la campagna «Tirocinio in sicurezza» che si rivolge in particolare agli apprendisti e formatori professionali. L’obiettivo della Suva è sostenere le aziende e gli imprenditori nel garantire posti di lavoro sicuri e sani con una serie di strumenti: regole vitali, campagne di sensibilizzazione, pubblicazioni, attività di for-mazione in merito alla prevenzione degli infor-tuni sul lavoro e nel tempo libero.

Dr. Dotti, in cosa consiste concretamente la campagna «Tirocinio in sicurezza»? Qua-le l’obiettivo e quali sono i destinatari de-gli strumenti per salvare ulteriormente vite umane?

La campagna «Tirocinio in sicurezza» fa parte della «Visione 250 vite» con la quale la Suva in-tende preservare 250 vite e impedire altrettanti casi di invalidità. Il rischio di infortuni profes-sionali degli apprendisti è di molto superiore a quello degli altri lavoratori. Ricordo che nel-le aziende assicurate alla Suva si infortunano ogni anno circa 19’000 apprendisti in tutti i settori (di cui 2200 solo in Ticino). In media, tre di questi infortuni hanno esito mortale. Secon-do le statistiche, quest’anno un apprendista

su otto subirà un infortunio sul posto di lavoro. La Suva ha intenzione di mettere un freno al numero di infortuni e migliorare le competenze degli apprendisti in materia di rischi, grazie alla campagna «Tirocinio in sicurezza». Insieme ad alcuni insegnanti, la Suva ha realizzato del ma-teriale didattico per le scuole professionali con lo scopo di sensibilizzare gli studenti ai rischi e alle loro conseguenze. Lo strumento princi-pale di cui si avvale è il giornale gratuito «top Today» che mette in luce tutte le varie sfuma-ture dei rischi della vita quotidiana dei giovani attraverso esempi concreti legati alla sicurezza sul lavoro e nel tempo libero.

Quindi si può dire che la tendenza degli in-fortuni sul lavoro non accenna a diminuire senza coinvolgere di più gli apprendisti. Quale l’approccio della Suva e ci spiega l’intenzione di quest’ultimo?

RD: Il maggior rischio d’infortunio si spiega in vari modi: gli apprendisti non conoscono i pericoli, non hanno ancora imparato a lavorare in modo strutturato, sopravvalutano in parte le loro capacità o non hanno il coraggio di fare domande anche se si sentono insicuri sul da farsi.

Per raggiungere gli obiettivi il dialogo a pro-posito della sensibilizzazione sul tema della sicurezza si rivolge ai formatori professionali. Sono loro ad accompagnare gli apprendisti durante il percorso formativo e quindi svolgono un ruolo chiave. La Suva mette a disposizione i documenti necessari per le diverse professio-ni in maniera tale che le formazioni possano essere realizzate sistematicamente e ripetuta-mente con gli apprendisti. È fondamentale che l’apprendista sappia che ha il diritto di ricevere sostegno e aiuto in tutte le questioni relative alla sicurezza. Inoltre deve rispettare le regole vitali ed essere cosciente del fatto che anche un giovane apprendista è autorizzato a dire «STOP» in caso di pericolo!

Signor Ricciardi, come può contribuire il sindacato OCST alla sicurezza sul lavoro? Quali strumenti mette a disposizione ai suoi associati soprattutto ai giovani lavoratori?

RR: Nei primi anni nei quali si inizia a prati-care una professione, certamente il rischio di farsi male è maggiore; questo problema tocca i giovani lavoratori, ma anche, per esempio, i lavoratori interinali che spesso svolgono pro-fessioni diverse senza avere l’esperienza suffi-ciente per riconoscere ed evitare i pericoli.

Nel caso dei giovani si aggiunge pure una mancanza di esperienza di vita e sui mecca-nismi che regolano il mondo del lavoro. Sono molte le cose da imparare e non sempre è chiaro a cosa dare priorità. L’OCST garantisce la vicinanza sul posto di lavoro per sostenere i giovani in questa fase, chiarire i loro dubbi,

rispondere alle loro domande, indirizzare alle persone competenti nei vari ambiti.

La Suva ha lanciato diverse iniziative e cam-pagne di sensibilizzazione che puntano alla prevenzione proattiva. Per quale motivo?

RD: Non dimentichiamo che la Suva è una istituzione sociale e quindi è nostro dovere contribuire a ridurre le sofferenze. Occorre ri-cordare che un’azione preventiva efficace ri-duce i costi d’infortunio e che questo permette a sua volta di abbassare i premi a tutto van-taggio delle imprese e dell’economia svizzera.

Il sindacato è ben radicato nel territorio e ha spesso contatti con i lavoratori e gli ap-prendisti. Da qui l’idea di un volantino dedi-cato ai più giovani per sensibilizzarli ulte-riormente sui loro diritti. Quali i motivi che vi hanno spinto a questa scelta?

RR: Alcuni anni fa abbiamo dato vita all’OCST Giovani. In questo ambito i più giovani del nostro sindacato si impegnano per incontra-re, conoscere ed informare gli apprendisti. In questa fase ci sono molti attori, con i quali collaboriamo, che si prodigano per seguire e proteggere i più giovani e, per fortuna, gli abu-si sui quali interveniamo in questa fase sono piuttosto limitati. Il nostro contributo in questi primi anni è quindi di formare e informare sui diritti come apprendisti e come giovani lavora-tori, sul contratto di lavoro, sulla busta paga, sulle assicurazioni sociali e su quanto accade dopo il tirocinio.

Per concludere: se ciascuno di voi potes-se esprimere un desiderio in quest’ambito, cosa chiederebbe?

RR: Sembra banale: vorrei che si desse più spazio ai giovani perché sono il nostro futu-ro. Gli apprendisti che entrano in azienda, non sono concorrenti che rubano il lavoro ad al-tri: abbandonata ogni diffidenza, ogni collega deve investire su di loro, deve cogliere ogni occasione per insegnare loro quello che sa, deve accoglierli e deve proteggerli.

RD: Auspico che ogni attore del settore si as-suma le proprie responsabilità e abbia anche il coraggio di dire «STOP» in caso di pericolo. Mi piacerebbe che i datori di lavoro investissero nella formazione in particolare a favore dei col-laboratori più giovani. Questi ultimi sono in ef-fetti più spesso vittima di un infortunio a causa della mancanza di esperienza. Ricordo che la sicurezza è responsabilità di tutti e sta al sin-golo rispettare e anche far rispettare le regole che permettono di salvaguardare vite umane.

pagine a cura di R. Pinna e G. Donini

OCST e SUVA a Espoprofessioni

Intervista al segretario cantonale dell’OCSTe al direttore dell’agenzia Suva Bellinzona

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4 51. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Sindacato Attualità

LORENZO JELMINI

N el corso dell’ultima seduta di Gran Consiglio (19-21 febbraio) è sta-ta accolta la richiesta di modificare

l’art. 31a della LORD per introdurre, accanto all’obbligo degli impiegati dello Stato di de-nunciare un eventuale reato, il diritto di segna-lazione e la protezione del denunciante, merita certamente un’analisi approfondita (messag-gio 7387).

È un diritto già previsto per i dipendenti della Confederazione che hanno la possibilità di se-gnalare al Controllo federale delle finanze delle irregolarità. Se tale segnalazione, presentata anche in forma anonima, è fatta in buona fede, l’impiegato non deve subire conseguenze sul piano professionale. Uno strumento che può avere una sua utilità per permettere di rileva-re eventuali reati che vengono perpetuati nella pubblica amministrazione e questo negli inte-ressi dei servizi ma anche degli altri collabora-tori che operano correttamente.

Mi preme tuttavia sottolineare, un aspetto, direi anzi, una condizione fondamentale, ossia che la segnalazione d’irregolarità deve essere effettuata in buona fede! Già, perché questo strumento non deve avere scopo di dileggio o peggio ancora di diffamazione o ancora occa-

sione di vendette personali.Dunque non dovrà mai essere la possibilità

di denigrare chi opera presso l’amministrazio-ne Cantonale. E allora credo non sia superfluo ricordare in questo dibattito l’altra parte coin-volta in questa proposta, ossia il denunciato.

Se da parte dello Stato viene garantito ad ogni collaboratore la possibilità di denunciare un eventuale reato di cui viene a conoscenza, occorre sin da subito attuare tutte le misure atte a tutelare chi viene accusato ingiustamen-te, senza valido motivo e in malafede.

Sappiamo che il dipendente pubblico è faci-le bersaglio di critiche, a volte giustificate ma a volte anche assolutamente ingiustificate, e sicuramente ricorderemo anche le campagne denigratorie, sovente subdole poiché attua-te tramite denunce generiche che mettono in cattiva luce tutti coloro che operano all’interno dello Stato. Non vorremmo dunque che, con l’adozione di questo strumento, si dia l’im-pressione di voler fomentare questa pessima abitudine. Anche perché l’eccessiva mediatiz-zazione, spesso costruita ad arte, ma anche l’enfasi con cui la politica, e dunque tutti noi, sovente accompagna la notifica di problemi che pur esistono nella pubblica amministrazio-ne, non aiuta, anzi!

Non credo di essere l’unico a constatare

una certa difficoltà che da qualche tempo si respira presso l’amministrazione cantonale. Rilevare collaboratori che faticano a prende-re decisioni per timore non tanto di sbagliare (perché, diciamocelo a parte i moralisti chi non sbaglia mai?) ma di essere prontamente messi alla berlina con tanto di processo e sentenza definitiva sui media o sui social media e so-prattutto con pesanti conseguenze su loro e sulle loro famiglie.

Per questo motivo condivido quanto propo-sto dal Consiglio di Stato nel messaggio, ossia che l’esame di quanto proposto deve esten-dersi al rischio di possibili problematiche le-gate in particolare alle segnalazioni anonime, quali per esempio la denuncia mendace e la maldicenza.

Condivido pure la proposta, sempre del Con-siglio di Stato, di costituire un gruppo di lavoro interno all’Amministrazione cantonale sotto la conduzione della Cancelleria dello Stato, inca-ricandolo di approfondire il tema esposto dal mozionante.

Mi permetto tuttavia di ricordare che il risul-tato deve essere valutato assieme alle organiz-zazioni che rappresentano il personale che de-vono quindi essere quanto prima coinvolte.

Dipendenti dello Stato

Il diritto di segnalazione anonimonon deve essere occasione per denigrare

Ricerca di personaleLa Direzione dei Centri OCST per l’infanzia è alla ricerca di:

monitori aiuto monitori personale ausiliario

per le proprie colonie estive con bambini in età dai 6 al 12 anni per i turni di:

Sonogno 1° turno: 29 giugno – 14 luglio 2018Sonogno 2° turno: 14 luglio – 29 luglio 2018

N.B. L’età minima richiesta per i monitori è di 18 anni compiuti (aiuto monitori e per-sonale ausiliario 16 anni).Formulari d’iscrizione scaricabili diretta-mente dal sito www.ocst.ch/famiglieUlteriori informazioni: tel. 091.921.15.51 oppure [email protected].

Aiuto alla compilazione della dichiarazione dei redditiPer gli associati OCST sarà possibile prenotare l’ap-puntamento a partire dal 12 marzo.Segretariato del Luganese (Lamone): tel. 091 960 23 17. Per le altre zone contattare direttamente il pro-prio segretariato (https://www.ocst.com/contatti).

LORENZO JELMINI

C on il primo gennaio i dipendenti della polizia di Lugano sono stati aggan-ciati alla nuova scala salariale dei

Dipendenti del Canton Ticino. In tale occa-sione qualcuno, probabilmente nell’intento di risparmiare qualche soldino sulle spalle dei dipendenti, ha pensato bene di inviare in Mu-nicipio la proposta di non concedere lo scatto. La scusa era quella di parificare alla situazione dei dipendenti cantonali che, come noto, non hanno potuto beneficiare dello scatto previsto dalla legge. In altre parole si voleva copiare gli errori commessi dal Consiglio di Stato nel pas-saggio alla nuova scala salariale.

Una decisione che non è piaciuta ai funziona-ri di polizia di Lugano e contro la quale il nostro Sindacato e la Federazione Svizzera dei Fun-zionari di Polizia, sezione di Lugano, si sono opposti.

Con una lettera al Municipio, OCST e FSFP hanno innanzitutto fatto notare che la deci-sione non aveva base legale, contrariamente a quanto successo a livello cantonale dove il

Governo ha presentato al Parlamento la ne-cessaria modifica legislativa.

Si chiedeva dunque di rivedere la decisio-ne, concedendo lo scatto anche ai funzionari di polizia, e questo per evitare di penalizzare i collaboratori nel corso di tutta la loro carriera e non solo per il 2018, visto che la mancata concessione dello scatto viene riportata sugli anni successivi con evidenti e pesanti perdite finanziarie. Si voleva evitare che le rivendica-zioni da anni presentate per migliorare la si-tuazione salariale dei funzionari di polizia ve-nissero vanificate da questa decisione. Ma si voleva pure scongiurare una disparità di trat-tamento con gli altri collaboratori del comune di Lugano che al primo gennaio hanno potuto normalmente beneficiare dello scatto previsto dal Regolamento organico dei dipendenti di Lugano (ROD).

L’intervento tempestivo e risoluto di OCST e FSFP ha permesso, come detto, di modificare la decisione e permettere ai colleghi del corpo di polizia di Lugano di beneficiare di un loro di-ritto. Peccato solo che la successiva decisione sia stata presa a maggioranza!

Funzionari di Polizia

Il municipio di Luganotorna sui suoi passi

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4 51. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Sindacato Attualità

GRAZIANO CERUTTI

S e lo chiedono dall’inizio dell’anno i dipendenti della navigazione ex NLM come pure gli utenti dell’apprezzato

servizio di traghetto tra Magadino e Locarno. Il Consorzio della Navigazione sarebbe dovu-to partire il 1. gennaio, poi il 1. marzo ma a meno di una settimana dall’inizio delle attività mancano ancora rassicurazioni concrete. Ep-pure lo scorso 9 gennaio, alla presentazione del business plan a Rivera, i punti tecnici da chiarire per far partire il Consorzio erano rima-sti davvero pochi, contrariamente a quelli nu-merosi segnalati a fine anno. Una situazione insostenibile che sta creando parecchi malu-mori nel Gambarogno, la regione più toccata dai mancati servizi della navigazione.

Se da due mesi i battelli non circolano, que-sta volta non è colpa dello sciopero, che peral-tro è stato legittimo e sacrosanto. A meno di una settimana dall’inizio dei prospettati servizi, ancora nulla di concreto. Uno schiaffo per chi non aspettava altro che tornare a lavorare. E l’ennesima figura di chi invece doveva adope-rarsi per farli circolare. Eppure anche chi ave-va criticato con tanta veemenza lo sciopero, adesso è drammaticamente silente e pare ben poco scandalizzato da questi continui rinvii.

«Lo sciopero non rientra nella tradizione sviz-zera» aveva sentenziato qualcuno. Lo sciopero è invece l’ultima possibilità che resta alle lavo-ratrici e ai lavoratori per farsi sentire. Che non rientra nella tradizione svizzera, sono invece i disservizi nei trasporti pubblici. Non sono neppure tipicamente svizzere le incertezze sugli orari dei trasporti pubblici e le garanzie dei collegamenti e delle coincidenze. Sì, per-ché finora, nessuno sa che genere di servizi di navigazione verranno offerti e da quando ini-zieranno. Tutto questo dimostra di sicuro poca serietà svizzera. Eppure il tempo per trovare soluzioni c’era. Il Memorandum di intesa tra la Consigliera Federale Doris Leuthard e l’omoni-mo italiano Graziano Delrio è datato 16 maggio 2016 e la nuova concessione è in vigore dal 1. gennaio del 2017. Tutto questo fatto e studiato per migliorare i servizi. Un nobile intento per ora ampiamente disilluso. Niente battelli e ma-rinai in disoccupazione! Tutto questo alla fac-cia di una petizione pubblica che in 10 giorni ha raccolto oltre 13’000 firme con la richiesta di un mantenimento del servizio pubblico e un miglioramento dell’offerta turistica!

Se poi si cercano i responsabili, allora inizia il gioco dello scarica barile. L’Ufficio federale dei trasporti non ha mai preso realmente di petto la situazione, sottraendosi così a chiare

responsabilità in qualità di ente che ha rilascia-to la Concessione. Il Cantone fa giustamente quello che può e le due concessionarie, SNL e NLM sostengono di essere delle vittime. Natu-ralmente il peggio emerge quando, cercando un colpevole, lo si trova addossando tutte le responsabilità al Governo italiano e al classico: «Tutto bloccato causa elezioni in Italia».

I sindacati SEV, Unia e OCST mantengono gli occhi ben aperti e attenti sulla questione. Con i marinai ex NLM seguono da tempo tutta la vertenza, accompagnandoli nelle loro legitti-me rivendicazioni: lavoro e dignità. Proprio per questo i sindacati hanno già chiesto al futuro datore di lavoro SNL delle trattative per l’ela-borazione del contratto collettivo di lavoro. Per ora la risposta è stata che al momento non è confermata la riattivazione dei servizi di navi-gazione sul bacino svizzero del lago Maggiore a decorrere dal 1. marzo 2018. L’ultimo termi-ne per la conferma è il 28 febbraio 2018 (ieri per chi legge).

Obiettivamente, questo ultimo termine sa-rebbe davvero ambizioso per organizzare le nuove divise del personale, promuovere una consultazione sui nuovi turni tra il personale e far firmare -nello spazio di una notte -i nuovi contratti individuali di lavoro.

NLM

I marinai chiedono quando potranno tornare a lavorare

Il Consiglio federale ha deciso di con-ferire l’obbligatorietà generale al nuo-vo contratto collettivo di lavoro (CCL) per il mestiere di parrucchiere. A par-tire dal 1° marzo 2018 (oggi), il lavoro di circa 11’000 lavoratrici e lavoratori occupati in questo ramo professionale sarà valorizzato e i dipendenti protetti da un accordo che comporta impor-tanti miglioramenti salariali e permet-te di lottare più efficacemente contro il dumping salariale e la pseudo-indi-pendenza.

I l nuovo CCL per il mestiere di parruc-chiere, dichiarato di obbligatorietà generale, entrerà in vigore il 1° marzo

2018 (oggi). Il Consiglio federale lo ha pub-blicato martedì 27 febbraio 2018. I sindacati Syna/OCST e Unia e l’organizzazione Coiffu-reSUISSE si rallegrano per questa decisione che interessa 4’279 saloni di parrucchieri che impiegano dei dipendenti, per un totale di 10’900 persone.

Notevoli miglioramenti salarialiL’accordo concluso nel 2017 tra le parti

sociali (si veda «il Lavoro» n.5 del 30 marzo 2017) prevede in particolare l’introduzione di un nuovo sistema salariale. Il salario minimo per le parrucchiere e i parrucchieri con diplo-ma AFC sarà di 4’000 franchi dal 5° anno e per le impiegate e gli impiegati con diploma CFP di 3’900 franchi. Il CCL prevede inoltre l’introduzione di un salario minimo per le la-voratrici e i lavoratori senza una formazione ri-conosciuta. Il loro salario sarà di 3’800 franchi a partire dal 5° anno di pratica. Il CCL introdu-ce anche un nuovo supplemento salariale di 200 franchi per le collaboratrici e i collabora-tori che formano gli apprendisti, promuoven-do così le possibilità di carriera all’interno del ramo professionale.

Altri progressiPer le parti sociali, l’assoggettamento al

CCL delle parrucchiere e dei parrucchieri che non vantano una formazione riconosciuta è un progresso incontestabile. L’accordo prevede anche un miglioramento delle condizioni di lavoro per le donne e le famiglie (soppressio-

ne delle deduzioni in caso di rientro in servi-zio dopo un’assenza prolungata, congedo in caso di malattia di un figlio, congedo di pater-nità di 5 giorni). Le parti sociali si sono inoltre accordate sugli strumenti volti a contrastare la pseudo-indipendenza (casi di affitto abu-sivo di poltrona) e gli pseudo-stage. Hanno anche intrapreso importanti passi per intensi-ficare la loro attività di controllo, in particolare in Ticino. Syna/OCST, Unia e CoiffureSUISSE si augurano che questo nuovo CCL permet-ta di lottare con maggiore efficacia contro il dumping salariale nel ramo professionale.

Il commento di OCSTNenad Jovanovic, responsabile del setto-

re per l’OCST, ritiene che il riconoscimento dell’obbligatorietà generale per il Contratto collettivo dei parrucchieri sia fondamenta-le. Questa decisione era attesa da tempo e avrà importanti ripercussioni specialmente per il nostro Cantone, nel quale, grazie all’in-troduzione dei salari minimi per tutti, saranno arginati il dumping salariale e la concorrenza dall’estero per i professionisti formati nel no-stro Paese.

CCL

Finalmente riconosciuta l’obbligatorietàgenerale per il CCL Parrucchieri!

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6 71. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Sindacato Attualità

8 MARZO 2018

PER LA GIORNATA DELLA DONNATUTTI INSIEME AL CINEMA!

donna-lavoro

Iscrizioni Per ragioni organizzative vi preghiamo di segnalare la vostra partecipazione entro lunedì 5 marzo chiamando il segretariato cantonale OCST, uff. 223, allo 091 921 15 51 oppure scrivendo a [email protected]

Giovedì 8 marzo alle ore 18.00al Centro parrocchiale, Lamone

La visione del film sarà accompagnata da un ricco buffet!

OCST donna-lavoro in occasione dell’8 marzo propone una commedia fresca con alcuni spunti di riflessione.

Dalle 9 alle 5... orario continuato

Un film del 1980 del regista Colin Higgins con Jane Fonda, Dolly Parton e Lily Tomlin.Lasciata dal marito, Judy Bernly trova lavoro come segretaria

in una grande società. Nasce un'amicizia con le colleghe Violet Newstead e Doralee Rhodes. In un rocambolesco susseguirsi di equivoci e malintesi le tre donne si trovano a dirigere l’ufficio...

Il Giardino dei Giustidi LuganoFrancesco Alberti

Mercoledì 14 marzo, ore 18Biblioteca Salita dei FratiSalita dei Frati 4a, Lugano Entrata liberaInterverranno: Fernando Lepori, Presidente dell’As-sociazione Biblioteca Salita dei Frati Davide Adamoli, storico e collabora-tore scientifico dell’Archivio diocesano di Lugano. Alberto Lepori, Avvocato, già Consi-gliere di Stato

Nato a Montevideo da una famiglia ori-ginaria di Bedigliora, la stessa della pe-dagogista Maria Boschetti, Francesco Alberti (1882-1939) fu sacerdote catto-lico e giornalista. Frequentò il seminario a Monza e Milano, conseguendo il dot-torato in filosofia a Milano e in teologia a Roma (1905). Ordinato sacerdote nel 1905, fu parroco di Bioggio (1905-’17) e, durante il periodo bellico, cappellano militare.

Agli inizi degli anni Venti del secolo scorso diresse per breve tempo «Il Lavo-ro. Dal 1921 al 1928, e ancora dal 1935 alla morte (1939), diresse il quotidiano del Partito Conservatore Democratico ti-cinese «Popolo e Libertà», condannando

senza mezzi termini qualunque forma di totalitarismo. Corrispondente e sodale di Don Sturzo, particolarmente netta fu fin dall’inizio la sua denuncia del fasci-smo. La sua fu una delle voci più libere e coraggiose del periodo tra le due guerre mondiali, in un’epoca in cui diversi intel-lettuali della Svizzera italiana evitavano di schierarsi o addirittura avevano un at-teggiamento accondiscendente nei con-fronti del fascismo.

«Il bene va preso e va riconosciuto da qua-lunque parte venga».- Francesco Alberti

E v e n t o

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6 71. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Sindacato Attualità

Le delegazioni che conducono le trat-tative di Posta CH SA, del sindaca-to syndicom e del sindacato transfair sono giunte a un accordo in merito alle misure salariali 2018. Di tali misure be-neficeranno circa 27’500 collaboratori assunti con il contratto collettivo di la-voro Posta (CCL).

A l termine di tre tornate di trattative le delegazioni hanno concordato le seguenti misure salariali per l’anno

2018: l’1% del monte salari viene utilizzato per misure salariali sostenibili a favore dei collabo-ratori all’interno della fascia salariale. In linea di principio, un aumento del salario dipende dalla posizione del collaboratore all’interno della fascia salariale, dalla valutazione del per-sonale e dalla prestazione individuale;

i collaboratori che rientrano nella stessa fa-scia salariale, con il salario di aprile riceveran-no un pagamento una tantum di 350 franchi, a integrazione dell’aumento del salario dell’1%. I collaboratori che si posizionano al di sopra della rispettiva fascia salariale riceveranno un pagamento una tantum di 600 franchi in quanto non beneficiano di aumenti salariali. Entrambi i pagamenti si intendono in propor-zione al grado di occupazione.

La situazione economica di Posta CH SA, la situazione sul mercato del lavoro, i confronti con imprese concorrenti nonché l’andamento del costo della vita (rincaro) sono parametri su cui si basano le trattative salariali che vedono coinvolte ogni anno le parti sociali Posta, syn-dicom e transfair.

Ratifica e ulteriori trattative salariali per le società del gruppo

Le misure negoziate riguardano i circa 27’500 collaboratori e collaboratrici di Posta CH SA assunti con il contratto collettivo di la-voro Posta. Gli organi decisionali della Posta, di transfair e syndicom devono ancora appro-vare l’esito delle trattative. Si tratta del Consi-glio di amministrazione de La Posta Svizzera SA e degli organi competenti di syndicom e transfair.

Le trattative per il personale di PostFinance SA, AutoPostale SA come pure del personale di Posta Immobili Management e Servizi SA, SecurePost SA, Swiss Post Solutions SA e PostLogistics SA sono ancora in corso.

transfair

Posta SA:aumenti salariali

A lla fine del 4° trimestre 2017, la Svizzera annoverava 5,042 milioni di occupati, lo 0,6% in più rispetto

all’anno prima. Il numero degli uomini occupa-ti è salito dell’1,1%, quello delle donne dello 0,1%. In termini di equivalenti a tempo pieno (ETP), l’aumento tra i quarti trimestri del 2016 e 2017 ha raggiunto lo 0,6% (uomini: +0,3%; donne: +1,0%). Una volta corrette le variazioni stagionali, stando all’Ufficio federale di statisti-ca (UST) il numero di occupati è rimasto stabi-le tra il terzo e il quarto trimestre 2017, mentre il numero di ETP è sceso lievemente (-0,1%).

Lavoratori svizzeri e stranieriTra il quarto trimestre 2016 e il quarto trime-

stre 2017 il numero dei lavoratori di nazionalità straniera è cresciuto dell’1,8%, e quello dei la-voratori di nazionalità svizzera dello 0,1%. La manodopera straniera è aumentata in maniera più marcata tra i titolari di un permesso di sog-giorno di breve durata (permesso L, in Svizze-ra da meno di dodici mesi: +3,3%) seguiti dai titolari di un permesso di domicilio (permes-so C: +3,2%) e dai frontalieri (permesso G: +2,2%). Il numero di occupati titolari di un per-messo di dimora (permesso B o L in Svizzera da dodici mesi o più), invece, è sceso (-1,5%).

Disoccupazione in Svizzera e in EuropaNel quarto trimestre 2017, in Svizzera risul-

tavano disoccupate 222’000 persone secondo la definizione dell’ILO, ovvero 2000 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno prece-dente. Il tasso di disoccupazione è lievemente in calo (dal 4,6 al 4,5% nell’arco di un anno). Una volta corrette le variazioni stagionali, tale tasso è rimasto stabile rispetto al trimestre precedente (4,8%) e si attesta al di sotto della soglia del 5% da sette trimestri consecutivi. Tra i quarti trimestri 2016 e 2017 il tasso di di-soccupazione è calato sia nell’Unione europea (UE28: dall’8,3 al 7,4%) sia nella zona Euro (ZE19: dal 9,8 all’8,8%).

Disoccupazione giovanileIn Svizzera, fra i quarti trimestri 2016 e 2017,

il tasso di disoccupazione giovanile (giovani dai 15 ai 24 anni) ai sensi dell’ILO è passato dal 7,8 al 6,9%. Nello stesso lasso di tempo si è ridotto sia nell’Unione europea (UE28: dal 18,1 al 16,3%) sia nella zona Euro (ZE19: dal 20,4 al 18,4%).

Disoccupazione e caratteristicheTra i quarti trimestri 2016 e 2017 il tasso di

disoccupazione ai sensi dell’ILO è leggermen-te sceso nella fascia di età compresa tra i 25 e i 49 anni (dal 4,7 al 4,6%) ed è salito in quella tra i 50 e i 64 anni (dal 3,6 al 3,9%). Il tasso ha subito poche variazioni sia tra gli uomini (calo dal 4,4 al 4,3%) che tra le donne (aumento dal 4,8 al 4,9%). Ha registrato una progressione fra gli svizzeri (dal 3,3 al 3,5%), mentre è sceso

fra le persone di nazionalità straniera (dall’8,3 al 7,5%). Questa flessione è riconducibile a un calo dal 13,1 al 10,4% del tasso di di-soccupazione ai sensi dell’ILO tra le persone provenienti da Stati terzi. Questo tasso è in lieve aumento (dal 6,2 al 6,4%) tra i cittadini dell’UE-28/AELS.

Durata della disoccupazioneTra il quarto trimestre 2016 e il quarto trime-

stre 2017, il numero dei disoccupati di lunga durata ai sensi dell’ILO (1 anno o più) è rima-sto pressoché invariato (da 83 000 a 84 000). I disoccupati di lunga durata rappresentano il 37,6% di tutti i disoccupati, contro il 37,1% registrato un anno prima. La durata mediana della disoccupazione è rimasta identica (212 giorni nei quarti trimestri 2016 e 2017).

Lavoro a tempo parziale e sottoccupazioneNel quarto trimestre 2017, i lavoratori a tem-

po parziale erano 1,712 milioni (+15’000 rispet-to al quarto trimestre 2016). Di questi, 367’000 erano sottoccupati, ovvero avrebbero voluto lavorare di più ed erano disponibili a farlo sul breve termine. Il tasso di sottoccupazione era del 7,5% nel quarto trimestre del 2017, contro il 7,1% registrato un anno prima.

Statistica dei frontalieriA livello svizzero nel quarto trimestre 2017 i

frontalieri erano 318’002, in aumento dell’1,7% su base annua. Guardando le nazionalità di provenienza come sempre la maggior parte proviene dalla Francia (173’175 +2% su base annua), seguita dall’Italia (72’647, +1,4%) e la Germania a chiudere il «podio» (61’759, +0,8%).

Frontalieri in TicinoNel nostro Cantone i frontalieri hanno rag-

giunto la quota di 64’885 nel quarto trimestre 2017. Rispetto al trimestre precedente vi è sta-to un lieve calo (-0,5%), mentre su base annua l’incremento è dell’1%.

Frontalieri, settore economico e RegioneL’incremento maggiore su base annua si

è avuto nel terziario (+2,8%, per un totale di 210’509 unità). Nel secondario vi è invece sta-ta una lieve flessione (-0,5%) portando così la cifra a 105’584.

La Grande regione in cui sono attivi il maggior numero di frontalieri resta quella del Lemano (117’783, +2,1% su base annua), seguita dal Ticino di cui abbiamo scritto sopra.

Rilevazione sulle forze di lavoro

Disoccupazione ILOe statistica dei frontalieri

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8 91. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Sindacato Attualità

S econdo la statistica dell’impiego, nel quarto trimestre 2017 in Svizzera si contavano nel complesso 4,962 mi-

lioni di addetti nei settori secondario e terziario, pari a un incremento dello 0,8% (+41’000) su base annua. L’occupazione è salita sia nel se-condario che nel terziario rispettivamente dello 0,7% (+8’000 posti) e dello 0,9% (+34’000). Calcolata al netto delle variazioni stagionali, l’occupazione totale ha subito un incremento rispetto al trimestre precedente (+0,4%). Nei settori secondario e terziario, al netto delle va-riazioni stagionali, si osserva una progressione dell’occupazione dello 0,4 e 0,5% rispettiva-mente. Espresso in equivalenti a tempo pieno, il volume di addetti ammonta complessiva-mente a 3,864 milioni di posti (+0,6% rispet-to allo stesso trimestre dell’anno precedente). L’impiego in equivalenti a tempo pieno è salito nel settore secondario di 7’000 unità (+0,8%) e in quello terziario di 17’000 unità (+0,6%).

Forte incremento dell’impiego nell’industriaNel settore secondario la crescita dell’occu-

pazione è tornata ad essere positiva per la pri-ma volta dal primo trimestre del 2015. Il balzo in avanti è da ricondurre soprattutto al ramo «Attività manifatturiere» (+6’000, +1%), ma an-che a quello delle costruzioni (+1’000, +0,2%), che pure ha presentato cifre al rialzo. Il settore terziario si è sviluppato diversamente a secon-da della sezione economica: la crescita mag-

giore si osserva nel ramo «Alberghi e ristoran-ti» (+5’000, +1,9%). D’altro canto ha accusato un calo dell’occupazione il ramo «Commercio» (-5’000, -0,7%).

Situazione occupazionale positiva Nel quarto trimestre 2017 l’andamento

dell’occupazione presentava un quadro al ri-alzo in tutte le Grandi Regioni: su base annua, l’occupazione è salita tra lo 0,3 (Svizzera orien-tale) e il 2,4% (Svizzera centrale). Nel secon-dario, solo Zurigo e il Ticino hanno registrato un calo dell’occupazione (-0,2%), mentre le rimanenti Grandi Regioni hanno fatto segnare aumenti compresi tra lo 0,3 (Svizzera nordoc-cidentale) e l’1,6% (Svizzera centrale). Il terzia-rio ha registrato una crescita degli addetti in tutte le Grandi Regioni.

Aumentano ancora i posti liberiSulla piazza economica svizzera sono stati

contati 62’100 posti liberi, pari a un aumen-to del 16,8% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. L’ultima volta che è stato registrato un numero di posti vacanti maggiore è stato nel secondo trimestre del 2011. Il numero di posti liberi è salito sia nel settore secondario (+30,1%) sia nel terziario (+13,2%). Il tasso di posti liberi è stato in totale pari all’1,2%, mentre nel secondario la quota si è attestata all’1,4% e nel terziario all’1,2% del totale.

Prospettive d’impiego positiveNel quarto trimestre 2017 le imprese che in-

tendevano mantenere stabile il proprio organi-co nel trimestre successivo rappresentavano il 72,3% dell’occupazione totale (contro il 65,8% nello stesso periodo dell’anno precedente). Le aziende che prevedevano di aumentare gli ef-fettivi rappresentavano il 10,7% degli addetti (8,2% nello stesso trimestre dell’anno pre-cedente) e quelle che prevedevano di ridurli rappresentavano il 4,6% (4,6% nello stesso trimestre dell’anno precedente). La quota delle aziende che non si sono pronunciate in meri-to si attesta solo al 12,3% sulle 18’000 inter-rogate (21,4% nello stesso periodo dell’anno precedente). L’indicatore delle prospettive d’impiego calcolato in base a tali dati è sali-to rispetto all’anno precedente (1,04; +1,2%), raggiungendo un livello che non si era più visto dal secondo trimestre 2014. L’aumento dell’in-dicatore è da ascrivere soprattutto al settore secondario (1,06, +4,7%), mentre nel terziario è salito solo leggermente (1,03, +0,2%).

Reclutamento di personale qualificatoLe difficoltà nel reclutamento di personale

qualificato sono aumentate rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (30,4%; +1,3 punti percentuali).

Le parti sociali firmatarie dei principali contratti collettivi di lavoro (CCL) della Svizzera hanno concordato per il 2017 un aumento nominale dei salari effettivi dello 0,5% e dello 0,8% per i salari mini-mi. I salari effettivi sono aumentati del-lo 0,1% a titolo collettivo e dello 0,4% a titolo individuale. Sono questi i prin-cipali risultati che emergono dall’inda-gine sugli accordi salariali conclusi nei settori convenzionali condotta dall’Uf-ficio federale di statistica (UST).

L e parti sociali hanno concordato per il 2017 degli aumenti nominali medi dei salari effettivi dello 0,5% per i princi-

pali CCL, ovvero quelli che interessano alme-no 1’500 lavoratori. Tenendo conto del rincaro annuo medio del 2017 (+0,5%), i salari reali nei settori convenzionali non sono aumentati affatto. Gli accordi sui salari effettivi hanno in-teressato un po’ più di 453’000 persone.

Aumento medio dello 0,5% dei salari effettiviI salari effettivi sono aumentati dello 0,3%

nel settore secondario e dello 0,5% nel ter-ziario. Gli adeguamenti salariali in base alle sezioni economiche erano compresi tra +1% e +0,3%: «Attività amministrative e servizi di supporto» (+1%), «Attività finanziarie e assi-curative» nonché «Trasporto e magazzinag-gio» (+0,9%), «Informazione e comunicazione» (+0,6%), «Commercio e riparazione di auto-veicoli e motocicli» (+0,5%), «Costruzioni» (+0,4%), «Industria manifatturiera» nonché «Sanità e assistenza sociale» (+0,3%).

Aumenti soprattutto a titolo individualeNel 2017, l’aumento dei salari convenziona-

li (0,5%) è stato ripartito per lo 0,1% a titolo collettivo e per lo 0,4% a titolo individuale. Solo il 25% della massa salariale destinata agli aumenti dei salari è quindi stata distribuita uniformemente ai beneficiari. Gli adeguamenti salariali attribuiti a titolo collettivo restano mi-noritari nel settore terziario (14%), mentre sono

maggioritari nel settore secondario (58%).

Salari minimi progrediti in media dello 0,8%Nel 2017 i salari minimi definiti nei princi-

pali CCL sono aumentati dello 0,8%. Circa 1’360’000 persone sono assoggettate a un CCL nell’ambito del quale si è giunti a degli accordi sui salari minimi.

I salari minimi sono aumentati dello 0,3% nel settore secondario e dello 0,7% nel terziario. Le sezioni economiche che presentano gli adeguamenti salariali più elevati sono le «Atti-vità non classificabili» (impiegati di commercio e personale di vendita) (+1,9%) e la sezione «Attività amministrative e servizi» di suppor-to (+1%). Da notare che quattro sezio-ni economi-che registrano adeguamenti salariali pari a zero.

Barometro dell’impiego nel quarto trimestre 2017

Per la prima volta da tre anni l’occupazionesale anche nel settore dell’industria

Accordi salariali 2017 nell’ambito dei CCL

I salari effettivi e i salari minimi sono aumentatirispettivamente dello 0,5% e dello 0,8% nel 2017

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8 91. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Sindacato Attualità

ANDREA PUGLIA

P romesse irrealizzabili, populismo sfrenato, slogan dell’uno contro l’al-tro, «il nemico del mio nemico è mio

amico». Pensiamo lo si possa dire senza peli sulla lingua: negli ultimi anni la politica (in Italia e non solo) si è ridotta a questo. Il risultato? Una distanza a tratti incolmabile tra i cittadini e i suoi rappresentanti, una rabbia a poco a poco convertitasi in indifferenza, che è qual-cosa di ancora peggiore. È questa la tendenza più diffusa oggi: non votare, forse anche per comunicare un messaggio di protesta.

Vogliamo rilanciare la questione con una do-manda provocatoria. Si può davvero restare apatici di fronte ad un evento che volenti o no-lenti toccherà comunque la vita di tutti? Aldilà delle scelte di partito, sulle quali non entriamo, è oggi più che mai necessario andare alla radi-ce di ciò che la politica dovrebbe essere.

Ci permettiamo di proporre al vasto popolo dei nostri affiliati uno sguardo che crediamo originale sulla politica, un messaggio che ri-lancia la sfida dell’impegno politico quale oc-casione di incontro tra pensieri diversi, disegni diversi, idee diverse, ma tutte tese alla costru-

zione del bene comune. Sono le parole pronunciate da Papa France-

sco a Cesena il 1. ottobre 2017: «È essenziale lavorare tutti insieme per il bene comune. È questa la base del buon governo della città, che la rende bella, sana e accogliente, crocevia di iniziative e motore di uno sviluppo sosteni-bile e integrale». E ancora: «Questa piazza [...] richiama la necessità, per la vita della comuni-tà, della buona politica; non di quella asservi-ta alle ambizioni individuali o alla prepotenza di fazioni o centri di interessi. Una politica [...] che sappia armonizzare le legittime aspirazioni dei singoli e dei gruppi tenendo il timone ben saldo sull’interesse dell’intera cittadinanza. Questo è il volto autentico della politica e la sua ragion d’essere: un servizio inestimabile al bene dell’intera collettività».

L’idea di «bene comune» è fortemente legata a quella di «compromesso», dal latino cum – promissus, letteralmente «promesso insieme». Questo è quindi il bene comune: qualcosa che ci si promette di fare insieme, ascoltandosi, animati da una tensione a comprendere le ra-gioni dell’altro, arrivando anche a litigare ma per eccesso di passione verso la propria idea, non per denigrazione dell’esistenza dell’altro.

Può sembrare una posizione tanto augurabile quanto astratta, ma a nostro avviso non è così. Questo infatti fu lo spirito dei padri costituenti italiani che uniti dalle ferite della guerra trova-rono nella Costituzione una sintesi prodigiosa alle esigenze di tutti (cattolici e comunisti, libe-rali e filosovietici). Guardando con stima a chi ci ospita, anche la politica svizzera ogni giorno gioca l’arte del compromesso tra visioni diver-se, non solo partitiche ma anche cantonali, re-ligiose, culturali. Anche l’OCST e il suo Ufficio frontalieri cercano di operare così, cercando di volta in volta qualcuno che abbia stima per le proprie proposte a che accetti di portarle avanti nei luoghi di potere, magari mediandole con visioni diverse. I risultati positivi non sono mancati e – ne siamo certi – non mancheran-no. Lo diciamo ad alta voce perché lo credia-mo. Lo sguardo proposto dal Papa è ancora attuale, reale e realista. Per questo crediamo che si debba andare a votare se non addirit-tura impegnarsi in prima persona in questa costruzione del bene comune. Tra tante paro-le vuote che alimentano la nostra rabbia, ab-biamo cercato un punto di ri-partenza. Buone elezioni a tutti.

Politica

Elezioni in Italia: è ancora possibile la «buona politica»?

  

 

 

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I n s e r z i o n i

SCUOLE APERTE

�� Centro scolastico industrie artisti-che (CSIA) di LuganoL’Ufficio dell’orientamento scolastico e pro-fessionale del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), in colla-borazione con la direzione del centro profes-sionale organizza mercoledì 14 marzo 2018, alle ore 14.00 presso l’aula magna del CSIA, in Via Brentani 18 a Lugano, un pomeriggio informativo sull’offerta formativa del Centro scolastico per le industrie artistiche (CSIA). In particolare saranno presentate la Scuola d’arte applicata (SAA) e la Scuola cantonale d’arte (SCA).L’incontro è destinato ai giovani, ai genitori e in generale a tutti gli interessati alle formazio-ni artistiche offerte da questo centro profes-sionale artistico, unico nella Svizzera italiana. Oltre a informazioni di dettaglio sulle moda-lità d’accesso ai differenti curricoli, verranno illustrate dai responsabili della scuola le ca-ratteristiche delle varie sezioni professionali della Scuola d’arte applicata (area del design tecnico, del design grafico e promoziona-le, del design di scena e del design tessile) come pure la struttura della Scuola cantonale d’arte, scuola specializzata in ambito artisti-co. Saranno pure presentate le possibilità di perfezionamento offerte dal Centro, con par-ticolare riferimento alle possibilità offerte dalla Scuola specializzata superiore d’arte applica-ta (SSSAA) nei campi del web design, della computer animation e dell’industrial design e agli orientamenti universitari possibili.

�� Scuola d’arti e mestieri della sarto-ria (SAMS) di BiascaL’Ufficio dell’orientamento scolastico e pro-fessionale del DECS, in collaborazione con la direzione dell’istituto, organizza per mer-coledì 21 marzo 2018, alle ore 14.00 un pomeriggio di informazione e porte aper-te alla Scuola d’arti e mestieri della sarto-ria in via Stradone Vecchio Sud a Biasca (aula magna). Oltre alle caratteristiche e alle possibilità formative offerte dal Centro professionale nel campo dell’abbigliamen-to (la formazione a tempo pieno triennale di creatori/creatrici di abbigliamento AFC e biennale di addetto/a alla cucitura CFP), verrà offerta la possibilità di effettuare una visita guidata ai laboratori e alle aule dove si svolge la pratica e sono impartite agli ap-prendisti le conoscenze professionali.

�� Scuola medico tecnica (SMT) di LuganoL’Ufficio dell’orientamento scolastico e pro-fessionale del DECS, in collaborazione con la direzione del Centro professionale socio sanitario organizza per mercoledì 14 mar-zo 2018, alle ore 14.00 presso l’aula ma-gna, via Ronchetto 14, Lugano, un pome-riggio informativo per presentare i percorsi formativi (formazione professionale di base in azienda e corsi scolastici presso la SMT) per assistente dentale, estetista, operatore/trice per la promozione dell’attività fisica e della salute.

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Tel 091 921 21 04/[email protected]

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B Inglese A2 – (1° modulo): dal 20 marzo, martedì, 18.30 - 21.30, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci (+ materiale didattico fr. 50.-)

B Inglese B1 – (1° modulo): dal 20 marzo, martedì, 19.00 – 22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci (+ materiale

didattico fr. 50.-). B Inglese per venditori A1 – (2° modulo):

dal 21 marzo, mercoledì, 8.30 - 10.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci (+ materiale didattico fr. 50.-).

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B Tedesco A2 – (1° modulo): dal 21 mar-zo, mercoledì, 18.30 – 21.30, 48 ore. Co-sto: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci (+ ma-teriale didattico fr. 50.-).

B Tedesco B1 – (1° modulo): dal 7 marzo, mercoledì, 18.30 – 21.30, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci (+ materiale didattico fr. 50.-).

LINGUE MENDRISIO B Russo per venditori A1 – (1° modulo):

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B Contabilità avanzata - Lugano: dal 6 marzo, martedì e giovedì, 19:00 - 22:00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci

B Contabilità Banana - Lugano: dal 14 marzo, mercoledì, 19:00-22:00, 40 ore. Co-sto: fr. 470.- soci, fr. 730.- non soci.

COMMERCIO B Segretariato 23: dal 28 maggio, lunedì e

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INTEGRAZIONE PER STRANIERI LUGANO E LOCARNO

B Italiano sul posto di lavoro B1 - Lugano: dal 27 febbraio, martedì e giovedì 18.00-21.00, 48 ore. Costo: fr. 288.-.

B Italiano sul posto di lavoro A2 - Lugano: dal 26 marzo, lunedì e mercoledì 18.00-21.00, 48 ore. Costo: fr. 288.-.

B Italiano sul posto di lavoro A1 - Locarno: dal 9 aprile, lunedì e giovedì 8.45-11.45, 48 ore Costo: fr. 288.-.

Espoprofessioni 2018:il CFP-OCST ci sarà, e tu?

Il calendario completo dei corsi può essere consultato sui siti in-ternet:www.cfp-ocst.chwww.formatlingua.ch

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10 111. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Sindacato CFP

L’ intelligenza umoristica è una ri-sorsa naturale e straordinaria che ogni essere umano ha a disposi-

zione per sopravvivere a qualsiasi avversità. Essa dà ossigeno al pensiero creativo, rigene-ra l’interesse per le cose e risveglia il piacere e la curiosità per la vita, per il lavoro, per la ricerca e per la sperimentazione. L’umorismo è in grado di creare connessioni mentali nuo-ve, ma le sue potenzialità si possono attivare solo a condizione che esistano condivisione ludica, complicità e cooperazione tra tutte le parti in gioco. Rafforzare le competenze umo-ristiche di ogni individuo, quindi, non è più solo una necessità divertente e compensatoria ma un’urgenza inderogabile per gestire i molteplici conflitti che stiamo vivendo attraverso il con-trollo delle proprie reazioni emotive, soprat-tutto quelle negative. Le competenze di cui oggi abbiamo più che mai bisogno per gestire i conflitti non sono solo complesse, ma multi-ple, poliedriche e diversificate. Elasticità, sen-sibilità, intuito, creatività e leggerezza d’animo sono alcune delle virtù che dobbiamo acqui-sire se vogliamo davvero convivere in modo sereno ed equilibrato con noi stessi e con i nostri simili in una società fluida e in continuo cambiamento. E per riuscire a coltivare tutte queste virtù senza fallire, non possiamo fare a meno del nostro senso dell’umorismo.

L’Humor Terapia interpreta al meglio l’utiliz-zo dell’intelligenza umoristica con l’obiettivo di incrementare il benessere relazionale, mi-gliorare la qualità del proprio lavoro e contri-

buire alla crescita e allo sviluppo dell’uomo in generale, stimolando la riflessione e la ricerca di nuove prospettive e nuovi significati. In ogni luogo di lavoro potremmo misurare il livello di piacevolezza o sgradevolezza dell’ambiente, e determinare come e quanto tale clima possa condizionare la qualità delle prestazioni lavo-rative e influenzarne i risultati. Il riso di solito affianca l’esperienza dell’umorismo, ne costi-tuisce la sua parte finale, il suo epilogo esterio-re, quindi è il migliore indicatore del fatto che stiamo sperimentando qualcosa di comico e divertente. Questo però significa che l’umori-smo non è solo un’opportunità per generare la risata, ma sintetizza quell’abilità dell’uomo di saper cogliere in modo inedito certi legami esistenti tra esseri viventi, oggetti, situazioni e idee. L’umorismo, infatti, non serve solo a ride-re ma ad acquisire elasticità mentale e abilità nel modificare i propri pensieri, per confrontar-ci con la complessità dell’esistenza e, in certi casi estremi, per sopravvivere ad eventi par-ticolarmente negativi. L’Humor Terapia non è concentrata solo sull’aspetto performativo del comico o su quello fisiologico del ridere, ma sul benessere collegato all’aspetto cognitivo, comportamentale ed emotivo dell’umorismo stesso. L’intelligenza umoristica, inoltre, ap-plicata in modo dinamico e supportivo, può rappresentare un ottimo ago della bilancia: essendo neutrale e sganciata da ogni enfasi emotiva legata al bene o al male, è in grado per prima di evidenziare gli aspetti patologici di qualsiasi esasperazione emotiva e quindi di

aiutare gli altri a convivere con le proprie gioie e i propri drammi, a interpretare in modi diffe-renti la realtà e a compiere azioni che vadano nella direzione del maggior benessere indivi-duale e collettivo.

(liberamente tratto da «La Terapia dell’Umo-rismo» di Rino Cerritelli)

C i sono momenti in cui vorremmo ar-renderci e mollare i nostri obiettivi, a chi non è mai capitato?

In questi momenti abbiamo paura e faccia-mo fatica a trovare delle buone ragioni per continuare a progettare la nostra esistenza, rischiamo di entrare in una situazione di stallo in attesa della «condizione perfetta» per ri-metterci in gioco. Le condizioni perfette non esistono, lo sappiamo, quindi inutile conti-nuare a procrastinare.

Molti ricorderanno la frase di Theodore Ro-osevelt: «Fai quello che puoi, con quello che hai, nel posto in cui sei».

Ma più che gli aforismi a volte può esserci di aiuto ascoltare o leggere una buona storia. Ecco una testimonianza di un uomo che ha dovuto affrontare più fallimenti e nonostante ciò non si è arreso: Sochiro Honda, l’ideatore dei famosi motori motociclisti Honda.

Sochiro nasce nel 1906 da un fabbro mec-

canico di biciclette, fin da piccolo è appassio-nato alla meccanica. Ancora studente avvia una piccola officina e progetta il segmento a tenuta: una piccola fascia elastica ad anello in grado di migliorare la meccanica dell’epo-ca. Sochiro presentò la sua idea alla Toyota Corporation ma venne rifiutata in quanto il suo anello non rispettava gli standard dell’a-zienda. Sochiro tornò a scuola dove fu deriso da insegnati e compagni di classe ma non si lasciò intimidire e dopo due anni migliorò il suo progetto tanto che alla fine fu acquista-to dalla Toyota e per poterlo produrre avviò una fabbrica. Con l’arrivo della seconda guer-ra mondiale, la fabbrica venne bombardata. Sochiro, trovandosi di nuovo in difficoltà, si mise a raccogliere i bidoni di benzina getta-ti dai bombardieri nemici per recuperare le materie prime di cui aveva bisogno, finché un terremoto rase al suolo nuovamente la sua officina.

I giapponesi si muovevano sempre più in bi-cicletta a causa della scarsità di combustibile.

Sochiro pensò di montare il suo motore nel-le biciclette, creando di fatto la prima biciclet-ta motorizzata a cui diede il nome di Honda Dream Type A: il resto è storia. The power of dreams è il motto di questa azienda.

A noi la scelta: possiamo accettare le con-dizioni preesistenti o divenire responsabili per cambiarle.

«…la nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci ogni vol-

ta…» Nelson Mandela

PROGETTO MOSAICO

Non mollare mai...«…chi dice che una cosa è impossibile, non dovreb-

be disturbare chi la sta facendo…» Albert Einstein

Benessere personale e relazionale

La terapia dell’umorismo

Info e [email protected] Mosaico a Lugano e Locarno

Ridi et labora Il lavoro è troppo importante per essere preso seriamente!22 marzo 2018, ore 17.00, Hotel Ceresio a Lugano

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12 131. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Sindacato Attualità

I giovani che attualmente beneficiano di aiuto sociale nella maggior parte dei casi non hanno un diploma di studio di livello post-obbligatorio. Gran parte di loro proviene da contesti familiari eco-nomicamente, e a volte anche social-mente, molto svantaggiati. Questo il quadro che emerge da uno studio com-missionato dal Dipartimento dell’e-ducazione, della cultura e dello sport (DECS), condotto dal Centro innovazio-ne e ricerca sui sistemi educativi della SUPSI (CIRSE).

L a ricerca è stata commissionata dal Dipartimento dell’educazione, del-la cultura e dello sport (DECS) con il

supporto del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS), per dare una continuità ad al-tri studi inerenti alle transizioni dopo la scuola dell’obbligo e per approfondire l’analisi delle difficoltà dei giovani socialmente più sfavoriti. I risultati, ottenuti mediante metodi qualitativi e quantitativi, hanno evidenziato alcuni aspet-ti critici, sia rispetto ai percorsi scolastici, che nei percorsi di vita, sociale e familiare.

Innanzitutto si constata che il 6.12% della coorte di allievi che frequentava la III media nell’anno scolastico 2008/2009 è stato titolare di assistenza sociale tra il 2008 e il 2016. Un giovane su venti (5.12%) lo era nel 2016.

Osservando l’evoluzione della proporzione di coloro che, da minorenni, beneficiavano di aiuti sociali come membri di famiglie in assistenza e quella attuale di chi ne è titolare, si rileva come nella maggior parte dei casi il compimento della maggiore età ha comportato la necessità di richiedere un aiuto individuale. Il fatto di ri-

cevere prestazioni sociali già prima del 2010, quindi in famiglia, predice fortemente il fatto di fruirne succes-sivamente da tito-lare (grafico 1).

Il percorso sco-lastico di questi giovani è stato più travagliato sin dal-la scuola dell’ob-bligo. È indicativo che nell’anno sco-lastico 2008/2009 solo il 10.9% di loro, in III media frequentava il li-vello attitudinale (corso A) di matematica, a fronte del 59.5% del resto della coorte. Ben il 12.5% di questi giovani seguiva il corso pratico (l’attuale diffe-renziazione curricolare) al posto di questa ma-teria, a fronte di solo l’1.9% dei loro coetanei.

Molti giovani intervistati hanno comunque apprezzato il fatto che alcuni professionisti del mondo della scuola li abbiano sostenuti in questa fase della vita, mettendo inoltre in evi-denza l’importanza delle misure d’inserimento socio-professionale. Le differenze maggiori rispetto al resto della popolazione sono nel ci-clo di studi successivo. Oltre la metà di questi giovani (55%) non ha, a tutt’oggi, conseguito alcun superiore e praticamente nessuno l’ha terminata (grafico 2).

Per la maggior parte di questi giovani adul-ti il ricorso all’assistenza sociale non sembra essere unicamente il frutto di scelte formative sbagliate, quanto piuttosto il proseguimento

di una traiettoria di vita che, già dall’infanzia, li vedeva fruitori indiretti di sostegno sociale, o comunque in situazione di disagio economico.

Anche la cospicua minoranza che ha con-seguito un diploma professionale, infatti, a causa della mancanza di risorse economiche individuali e familiari si ritrova a richiedere aiu-ti sociali perché ha terminato il breve periodo quadro dell’assicurazione disoccupazione.

Un aspetto su cui riflettere è quello delle bar-riere alla riqualifica poste dal sistema di aiuti sociali, che non sostiene formazioni non diret-tamente professionalizzanti, limitando così le possibilità di accesso a vie formative superiori che potrebbero invece essere incoraggiate, anche perché spesso percepite dai diretti in-teressati come una possibilità di riscatto eco-nomico e sociale.

I risultati dello studio evidenziano la neces-sità di interventi mirati e precoci, con un mag-gior coordinamento tra gli enti e gli uffici che, in diversi momenti e con misure diversificate, accompagnano questi giovani nella transizio-ne tra la scuola e il lavoro. In questo senso lo studio conferma l’importanza della collabora-zione interistiuzionale già in atto tra il DECS e il DSS e rispettivamente l’esigenza di continuare a investire in questo ambito.

Giovani

A 20 anni in assistenza. I percorsi di vitadei giovani ticinesi a beneficio di aiuti sociali

NDR: OCST aveva denunciato già anni fa questo pro-blema. Si vedano infatti il Lavoro del 25 aprile 2013, articolo «Il lavoro che non c’è: solo 24 anni e già in assistenza» e il numero 8 del 16 maggio 2013 dedi-cato al primo maggio «Un mercato del lavoro ostile, giovani e lavoratori anziani penalizzati».

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12 131. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Sindacato Interprofessionale

GE intende eliminare fino a 1400 posti di lavoro, Rockwell almeno 250. Quali sono i prossimi passi? E qual è il nes-so con la digitalizzazione e il nuovo contratto collettivo di lavoro dell’indu-stria metalmeccanica ed elettrica (CCL MEM), attualmente in contrattazione?

MATHIAS REGOTZ*

R ockwell delocalizzerà all’estero gli impieghi che non richiedono un’ele-vata qualifica – per ragioni di costi.

Anche da GE si tratta di questioni finanziarie: per migliorare gli utili e fare bella figura dinanzi agli azionisti, il comparto energia verrà radi-calmente sovvertito – a scapito del personale delle sedi argoviesi.

Quale avvenire da GE?Subito dopo l’annuncio a dicembre dei tagli

occupazionali, Syna ha incontrato i rappresen-tanti delle autorità argoviesi per discutere sul da farsi. Non c’è voluto molto per comprende-re che i tagli sono generati da interessi finan-ziari senza una minima riflessione in merito ad una struttura sostenibile per l’avvenire. Di per sé è rassicurante che la produzione non sia eccessivamente toccata. Ma come sarà pos-sibile produrre in maniera competitiva senza le innovazioni dei dipartimenti per lo sviluppo? Durante la procedura di consultazione in corso

dall’inizio dell’anno, Syna e la rappresentanza del personale intendono far luce su simili inco-erenze ed avanzare controproposte futuribili. C’è ancora tempo: avvenendo a livello euro-peo, la consultazione durerà non meno di sei mesi.

Come procede Syna nel caso Rockwell?Da Rockwell molti dei lavoratori interessati

dai tagli non sono in possesso di qualifiche particolari o non si aggiornano da tempo. Perciò Syna esige dall’azienda formazioni e perfezionamenti completi. Rockwell intende spalmare la riduzione degli impieghi su tre anni e mezzo. Resta dunque del tempo per qualifi-care i lavoratori in modo tale che abbiano re-ali opportunità di trovare nuove occupazioni. Syna ha già presentato un piano in tal senso.

Trattative per il nuovo CCL MEMMa che cosa ha a che fare, tutto ciò, con la

digitalizzazione e le contrattazioni per il nuovo CCL MEM? La pressione dei costi ha progres-sivamente trasferito all’estero gli impieghi in-dustriali che non richiedono particolari qualifi-che. Eppure, grazie alla digitalizzazione oggi la produzione può rivelarsi vantaggiosa anche in Svizzera – con nuovi impieghi per i quali, tutta-via, sono necessarie nuove qualifiche. Occor-rono formazioni e perfezionamenti solidi. Syna presenterà nelle trattative le relative richieste.

*responsabile del settore Industria

Industria MEM

Tagli occupazionali da General Electric (GE) e RockwellQuale avvenire?

Tre domande a Mathias Regotz, responsabile Syna alle trattative per il CCL MEM

La digitalizzazione è una benedizio-ne o una maledizione?

La digitalizzazione avanza, che lo si vo-glia o no. Per Syna si tratta di assicurare che sul campo non rimangano vittime. Tutti devono avere l’opportunità di adat-tarsi al nuovo ambiente. E noi facciamo di tut-to affinché non si abusi della digitalizzazione per peggiorare le condizioni di lavoro, ad esem-pio attaccando la legge sul lavo-ro e la registra-zione della durata del lavoro.

Come possiamo affrontare i cambia-menti connessi alla digitalizzazione?

Riteniamo che con la digitalizzazione non si perdano più impieghi di quanti ne vengano creati, ma la maggior parte delle nuove professioni sarà più impe-gnativa. Occorrono pertanto formazioni e perfezionamenti estesi. E tutti i lavo-ratori dovrebbero avere la possibilità di seguirli.

Cosa chiede Syna?Durante la formazione e il perfeziona-

mento i lavoratori non hanno un gua-dagno, ecco perché Syna chiede una partecipazione finanziaria forte dei da-tori di lavoro e dello Stato. In fondo, la disponibilità di sufficiente manodopera specializzata va soprattutto a vantaggio dei datori di lavoro. Esigiamo l’istituzio-ne di un fondo intersettoriale nazionale di formazione e perfezionamento e l’e-stensione del sistema di borse di studio anche alle seconde formazioni. Occor-rono concetti che riconoscano le com-petenze e l’esperienza professionale dei lavoratori. In questo modo le formazioni e i perfezionamenti si abbreviano e i co-sti si riducono. Il progetto «Informa», con il quale Syna collabora strettamente, ha proprio questo obiettivo. Tutte queste tematiche vengono sollevate nelle trat-tative per il CCL.�

Foto: Fotolia La digitalizzazione offre opportunità all’industria e ai lavoratori – ma occorre puntare sulla formazione e il perfezionamento

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14 151. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Sindacato Interprofessionale

Poco antes de Navidad, Syna presentó su balance de la situación del salario en otoño. En resumen: aumento insuficien-te, distribución general satisfactoria. ¿Y qué nos llama la atención cuando mira-mos retrospectivamente los acuerdos salariales de los dos últimos años?

ARNO KERST*

E l verano pasado, Syna exigió un au-mento salarial de un 1,5 al 2 por cien-to. Y lo hizo con una buena razón: las

primas de las cajas de enfermedad en constan-te aumento y, desde hace ya más tiempo, una inflación del 0,5 por ciento significan una car-ga para el presupuesto familiar. Pero, por otro lado, la economía en todos los sectores anda sobre ruedas: se estima que el producto interno bruto crecería en más de un 2 por ciento. Inclu-so los «niños problemáticos» de muchos años (la industria mecánica y el turismo) miran con confianza hacia el futuro.

Todavía no ha llegado el augeLos acuerdos existentes hasta el momento

(véanse los detalles en www.syna.ch/lohn-verhandlungen) no son del todo convincentes en cuanto al aumento. Sobre todo cuando en el pasado muchos trabajadores tuvieron que renunciar a ajustes salariales sustanciales. Los trabajadores, que hacen un aporte fundamental al éxito de la empresa, deberían ser recompen-sados por ello también financieramente. Es por eso que los aumentos salariales de entre 0,5 y 1 por ciento no son satisfactorios. Algo positivo que se destaca, sin embargo, es que en el sec-

tor textil e industrial hay cada vez más ajustes salariales generales y que allí están disminuyen-do las rondas de negociaciones cuyo resultado es la renuncia a las exigencias originales.

¡Vale la pena!Echando un vistazo a los acuerdos salariales

de los últimos diez años, llama la atención lo siguiente: los salarios en los sectores con con-venio colectivo de trabajo (GAV, por sus siglas en alemán) han aumentado entre 2008 y 2016 a razón de 1,6 puntos porcentuales más que los salarios de todos los sectores. Además, el derecho a negociaciones salariales, estableci-do en la mayoría de los convenios colectivos de trabajo, garantiza una cultura más construc-tiva en las empresas y los sectores afectados. La cuestión salarial no se determina de manera unilateral por parte del empleador, sino que se negocia en la mesa entre los empleadores y los gremios o las entidades representantes de los trabajadores. De esta forma, no solo los sala-rios y su distribución se acuerdan de manera colectiva; también se establecen los salarios mínimos o se acuerdan los sistemas salariales.

Menos acuerdos salariales generalesMientras que durante varios años tanto la di-

stribución general de los aumentos de salario, como la individual, a menudo se mantenían en equilibrio en los convenios colectivos de tra-bajo, en los últimos años han aumentado los acuerdos individuales. De 2013 a 2016 sola-mente un 39 por ciento de los aumentos sala-riales fue concedido de forma general. Los per-dedores son todos los trabajadores que no son tenidos en cuenta en la distribución individual. Además, los criterios de distribución de los au-

mentos individuales a menudo no son transpa-rentes ni lógicos, lo cual genera descontento. Los aumentos individuales con criterios claros (por ej. incremento de los salarios de mujeres o salarios mínimos) se comprenden mejor.

Las mujeres ganan menos que los hombresVergonzoso, pero verdadero: en 2018 la di-

scriminación salarial de las mujeres sigue sien-do una realidad. Las mujeres ganan un 18 por ciento menos que los hombres. Casi la mitad de esa diferencia no tiene explicación y es, por ello, discriminatoria. Si bien los salarios de las mujeres (también gracias a Syna) han aumen-tado algo en los últimos años, aún siguen sien-do demasiado bajos. La distribución individual esconde además el riesgo de que aumente la inequidad salarial. Es por ello que es tan im-portante una revisión regular de los salarios. La consecución de la equidad salarial fijada por la Constitución y las leyes debe ser impulsada con controles regulares, mayor transparencia y ma-yores posibilidades de interponer demandas.

*presidente de Syna

Los ganadores y los perdedores de los acuerdos salariales

Negociaciones: exitosas y necesarias

Negociación salarial 2018: alegría y enojo

• Nuevamente aumentan los acuer-dos generales en las empresas: insta-

lación eléctrica y de telecomunicaciones, revestimientos de edificios, tecnología de edificios, mármol y granito, construcción metálica

• En Scintilla, St. Niklaus VS: 1,0 por cien-to general y 0,3 por ciento individual

• En Glasi Hergiswil NW: 2,0 por ciento general

• En el ramo de la limpieza en la Suiza francófona: aumento notable de los sala-rios mínimos

• En Hôpital Neuchâtel, Centre psychia-trique, EMS et soins à domicile: 1,5–1,75 por ciento individual, acorde al sistema de salarios

• Por cuarta vez consecutiva, una ronda de negociaciones con renun-

cia a las exigencias originales en el sector principal del ramo de la construcción

• Ronda de negociaciones con renuncia a las exigencias originales en el ramo de la construcción interior y terminaciones en la Suiza francófona.

• En Valora: sin aumento de los salarios efectivos

• En el Kantonsspital Zug: por primera vez una ronda de negociaciones con renuncia a las exigencias originales.

Foto: Fotolia También en el año 2018 sigue siendo realidad la discriminación salarial de las mujeres...

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14 151. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Sindacato Interprofessionale

Q ueres fazer uma limpeza geral no co-meço do ano? Ou deitas muitas ve-zes fora cartas por abrir ou recibos?

Em entrevista, a nossa especialista legal Corin-ne Bachmann explica como isso pode custar-te milhares de francos em caso de conflito.

Por que razão devo guardar documentos?Corinne: É extremamente importante guardar

os documentos! Pois se existirem problemas ou desentendimentos com os teus superiores, tens de conseguir apresentar provas para as tuas reivindicações. No entanto, se te faltarem as provas, porque não guardaste a documen-tação, então terás um problema no tribunal. De um modo geral, declarações verbais não são suficientes: pois seriam necessárias decla-rações de testemunhas adicionais. Por expe-riência, estas são demasiado gerais e impreci-sas.

Mas o que acontece se o meu superior não fizer um registo de horas?

Os empregadores inteligentes fá-lo-ão, visto

que isso está previsto na lei do trabalho. Se não for esse o caso, aconselha-se então que o próprio faça um. Este poderá depois ser usado como prova no tribunal. Terás, obviamente, de o preencher com honestidade e, de preferên-cia, pedir a assinatura do teu superior. Além disso, é sempre bom fazer uma cópia deste, para que, em caso de litígio, tenhas sempre algo em mãos.

Quem são os particularmente afetados por esta situação?

Ocorre mais frequentemente com os rapazes não terem mais a documentação em posse. Tivemos, por exemplo, o caso de vários mem-bros que tinham problemas relativamente ao subsídio de almoço, especialmente no grupo dos pintores-estucadores. De um modo geral, os seus empregadores não tinham calculado estas despesas. Neste caso, os funcionários tiveram de guardar os recibos de almoço in-dividualmente. Se não os tivessem guardado, não teriam recebido o dinheiro de volta. O que perfazia um total de 5000 francos por ano!

YOUNG SYNA

Life-CoachingPapelada-pouco atraente, mas importante!

A seguinte documentação deve ser sem dúvida alguma guardada:

ChecklistProfissãoContrato de trabalho ou de formaçãoFolha de salárioRegisto de horasRecibos Documentos de candidatura

Seguro Documentação do fundo de pensãoApólices do seguro de saúdeDocumentação sobre o recheio da

casa e seguro de responsabilidade civilDocumentos referentes à 3ª colunaFaturas dos seguros auxílio-doença e acidente

ImpostosImposto federal, estatal e municipalServiço social de substituição do serviço militar

Dica: Fotografa com o telemóvel todos os documentos importantes e guarda-os onli-ne (numa conta de e-mail ou numa cloud). Desta forma, podes enviar-nos facilmente estes documentos, caso tenhas um pro-blema e precises da nossa ajuda.

SABRI SCHUMACHER*

É possível ver-te frequentemente no pe-queno ecrã; recentemente até na série cri-minal da SRF «Wilder». Como vai ser para ti daqui para a frente?

Julian Koechlin: Tive imensa sorte com «Wil-der». Assim que terminar a minha formação em teatro na primavera vou tentar arranjar uma posição permanente no teatro. Paralelamente a isso, quero continuar a fazer filmes. Ideal-mente gostaria de ter o papel principal numa série, como «Breaking Bad». Ou então numa série televisiva como «Wilder», que é qualitati-vamente muito forte. O meu sonho é dar o pas-so como ator primeiro na Alemanha e depois, um dia, aventurar-me para a Inglaterra e para a América.

A propósito de séries televisivas: Nutres algum respeito pelo «No Billag»?

Sim, nutro um profundo respeito. Há uns anos atrás não tinha muita noção sobre o assunto, mas entretanto estou neste meio e sei melhor como é que as coisas funcionam. Não haveria, por exemplo, uma segunda temporada da série «Wilder». E não apenas a série «Wilder» é afe-tada por isso, como também o «Tagesschau» e outros. Seria verdadeiramente uma pena, pois a SRF faz parte da nossa cultura e perten-

ce ao povo suíço. Espero realmente que esta iniciativa não seja aprovada. Senão no futuro serão as pessoas particulares com dinheiro a decidir aquilo que nós devemos ver.

Na tua opinião, achas que a inicia-tiva será aprovada?

Se os jovens entre os 20 e os 30 anos votassem – algo que geralmente não fazem –, a iniciativa seria apro-vada, pois eles preferem fazer stre-aming pela Netflix. A maioria da au-diência da SRF tem mais de 40 anos, que, na minha opinião, são também as pessoas que comparecem mais frequentemente às urnas de voto. In-felizmente. Estou, por isso, confiante de que a iniciativa não será aprovada. Os jovens têm pouca consciência das consequências. Portanto, vou manife-star-me fortemente contra nas redes sociais.

*diretora do Departamento da Juventude e Igualdade

No Billag

«No Billag» ou «Yo Billag?» Três perguntas para o ator Julian Koechlin

Imagem: Jen RiesJulian Koechlin: Espero realmente que a iniciativa «No-Billag» não seja aprovada

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16 171. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro

¨ Sanremo in fiore, sabato 10 e domenica 11 marzo. Il corso fiorito Sanremo in fiore 2018 presenta la tra-dizionale sfilata di carri fioriti e bande musicali, rinnovando la tradizione del carnevale dei fiori di Sanremo nato nel-la Belle époque. Costo per persona: camera doppia fr. 300.-, supplemento singola fr. 35.- compreso: viaggio in confortevole torpedone ARL; 1 pernot-tamento e prima colazione in hotel; 1 pranzo, 1 cena. Entrata al corteo di do-menica mattina. Info e iscrizioni al più presto, sezione del Luganese, Claudia Righetti, telefono 079 327 93 24. Pro-gramma dettagliato agli interessati.

¨ Abano Terme, per rilassarsi, con la sezione del Luganese, dal 2 al 10 aprile o dal 7 al 10 aprile. Vedere rubrica Centro Diurno Lugano.

¨ Madrid e Bilbao dal 6 al 10 aprile (5 giorni/4 notti). Completo. Per met-tersi in lista d’attesa contattare la se-zione Tre Valli, tel. 091 873 01 20.

¨ Visita guidata alla Cattedrale San Lorenzo di Lugano, 17 aprile. Costo compreso viaggio e merenda: soci gratuito (offerto dalla Sezione), non soci fr. 30.-. Partenza: ore 14.00 Mercato Cattori (Losone posteggio via Emmaus); 14.05 Carrozzeria Moderna; 14.10 Carrozzeria Monzeglio; 14.15 Locarno Kursaal; 14.20; Minusio Piaz-za; 14.25 Tenero Piazza. Iscrizioni: en-tro il 6 aprile, sezione Locarno, tel. 091 751 30 52.

¨ Visita alla Cattedrale San Lo-renzo di Lugano, 19 aprile. Costo fr. 10.-. Programma: trasferimento in bus a Lugano, visita guidata, tempo libero a disposizione, rientro in serata.Partenze: Aquila 12.25, Ponto Valen-

tino 12.30, Acquarossa 12.40, Motto 12.45, Malvaglia 12.50, Biasca Vallo-ne 13.00, Biasca Bar 2000 13.00 / Fai-do 12.30, Lavorgo FFS 12.35, Giorni-co 12.45, Bodio 12.50, Pollegio 12.55. Iscrizioni: entro il 13 aprile, sezione

Tre Valli, telefono 091 873 01 20. ¨ Gita santuario della Cornabusa,

Sant’Omobono (BG), giovedì 26 apri-le. Luogo caro a Papa Roncalli, devoto alla Madonna della Cornabusa. Costo: fr. 85.- a persona compreso viaggio, ingressi, pranzo 1/2 acqua, 1/4 vino, caffè e mance. Nel pomeriggio visita a sorpresa. Info e iscrizione: segretariato tel. 091 640 51 11 entro il 15 marzo. Pre-iscrizione a Eliana Cavadini, tel. 091 683 16 84.

¨ Visita alla Biblioteca cantonale di Bellinzona, venerdì 27 aprile. Ri-trovo ore 14.30 nell’atrio della Bibliote-ca. Iscrizioni a Tatiana tel. 091 829 20 05 o 079 756 55 00 entro il 16 aprile.

¨ Gita al lago d’Orta-Isola S. Giu-sto-Sacro Monte, martedì 15 mag-gio. Costo fr. 90.- Compreso viag-gio, trenino, battello, guida e pranzo. Menu: Lasagnette alla ligure, Capocol-lo di maialino glassato al forno, pata-te e legumi. Dessert dello chef (inclusi ¼ vino, acqua e caffè). Partenze: 7.30 Tenero piazza, 7.35 Minusio piazza, 7.40 Locarno Kursaal, 7.45 Carrozzeria Monzeglio, 7.50 Carrozzeria Moderna, 7.55 Losone Mercato Cattori (posteg-gio via Emmaus) Iscrizioni: entro il 30

aprile. Info: tel. 091 751 30 52. ¨ Visita Fiore di Pietra-Monte Ge-

neroso, martedì 15 maggio. Costo: fr. 90.- soci; fr. 120.- non soci, com-preso viaggio, trenino e pranzo (bibite escluse). Programma: 10.10 arrivo a Capolago, 10.25 salita con il trenino, 11.05 arrivo in vetta, ore 12 pranzo, pomeriggio visite individuali. Partenze: Dangio-Torre 08.30, Ponto Valentino 08.40, Dongio 08.50, Malvaglia 08.55, Biasca 09.00 / Faido 08.30, Lavor-go FFS 08.35, Giornico 08.45, Bodio 08.50, Pollegio 08.55. Iscrizioni: entro il 10 maggio allo 091 873 01 20.

¨ Visita Fiore di Pietra-Monte Ge-neroso, venerdì 18 maggio. Costo: fr. 70.- circa (bus e trenino Monte Ge-neroso). Possessori di abb. 1/2 o Swiss Travel Pass: fr. 50.- circa. Partenza piazzale Mercato coperto Giubiasco ore 9.15. Pranzo libero al Self-Service. Iscrizioni a Tatiana tel. 091 829 20 05 o 079 756 55 00 entro il 30 aprile.

¨ Soggiorno marittimo in Toscana, all’hotel I Ginepri a Marina di Casta-gneto Carducci, dal 3 al 14 giugno. Costo a persona: fr. 1.500.- camera doppia; fr. 1.750.- camera doppia uso singola; camera vista mare sup-plemento al giorno fr. 30.-. Pensione completa comprese bevande ai pasti, servizio spiaggia ed escursioni. Info e iscrizioni da subito: tel. 079 327 93 24, Claudia Righetti.

¨ Viaggio soggiorno a Riva del Garda-Trento-Verona, dall’11 al 15 giugno. Costo: fr. 790.- soci; fr. 850.- non soci, compreso viaggio, pensione completa (acqua, vino e caffè inclusi); entrata Musei e guide. (Camera singo-

Viaggi, gite e soggiorni

GenerazionePiù - cantonale

¨ ABANO 6 - 13 maggio (7 notti)2° soggiorno 11 - 18 novembre(7 notti)*. Settimana del benessere e della buona cucina, - albergo accogliente, familiare- visite culturaliServizio di qualità a prezzo difavorefr. 750.- camera doppiafr. 850.- camera singola

Allargate l’invito a parenti, amici e conoscenti e annunciatevi subito.

Iscrizioni centralizzate a:Segretariato sezione del Bellinzone-se, Piazza Giuseppe Buffi 4, 6500 Bellinzona, tel. 091 821 41 51, bellinzona@generazionepiù.ch. Informazioni: Corinna Franchi, accompagnatri-ce, telefono 091 859 17 68.*I prezzi seguiranno a fine maggio

Tutte que-ste proposte sono scarica-bili dal sito www.genera-zionepiu.ch

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16 171. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro

Viaggi, gite e soggiorni

GenerazionePiù dà la possibilità a persone an-ziane autosufficienti di partecipare a viaggi e di trascorrere del tempo in sana compagnia e a condizioni vantaggiose.Le iniziative, destinate non solo ai soci ma pure a simpatizzanti e interessati, sono di re-gola elaborate in collaborazione con servizi professionali. Nei limiti delle nostre possibilità cerchiamo di tener conto dei desideri personali di chi ade-risce, consapevole che la persona anziana chiede un trattamento rispettoso delle sue specifiche esigenze. Le quote di partecipazione sono stabilite pre-supponendo un numero minimo di parteci-panti; in mancanza di quest’ultimo Generazio-nePiù può annullare il viaggio o il soggiorno. In questi casi verrà restituito quanto già versato.La prenotazione è valida solo dopo il versa-mento dell’anticipo richiesto, da effettuare en-tro il termine stabilito. Il saldo deve avvenire prima della partenza.In caso di rinuncia di partecipazione ad un evento è indispensabile un’immediata comu-nicazione al segretariato cantonale. La rinun-cia prevede i seguenti costi a carico dell’iscrit-to:• 10% della quota sino a trenta giorni prima della partenza;• 25% della quota sino a ventuno giorni prima della partenza;• 50% della quota sino a undici giorni dalla partenza• 80% della quota sino a tre giorni dalla par-tenza;• 100% della quota sino a 48 ore prima della partenza; e per chi non si presenta alla parten-za, o rinuncerà durante il soggiorno.• Nel caso in cui l’evento fosse organizzato tramite un’agenzia di viaggio o un tour opera-tor, saranno applicate le penali previste dagli stessi.Si raccomanda vivamente di stipulare un’as-sicurazione contro le spese di annullamento e rimpatrio. Chi non fosse già assicurato può rivolgersi al Segretariato cantonale che darà i ragguagli del caso.I partecipanti ai viaggi e ai soggiorni di Gene-razionePiù dovranno essere muniti di passa-porto individuale o carta di identità validi per tutti i paesi toccati dall'itinerario, nonché dei visti di soggiorno e di transito, cosi come della tessera di assicurazione malattia e dei certifi-cati sanitari che fossero eventualmente richie-sti. Chi si presenta senza questi documenti non ha diritto a rimborsi da parte di Genera-zionePiù.È compito di ognuno procurarsi i medicamenti di cui necessita. Nominativi e indirizzi figuranti sui documenti personali devono assolutamente corrisponde-re a quelli notificati.

Segretariato cantonale GenerazionePiù - Anziani OCST Ottobre 2014

CONDIZIONI GENERALI E REGOLAMENTOVIAGGI E SOGGIORNIla + fr. 100.-). Programma di massima:

visita alle Cascate del Varone, ev. al Lago di Tenno, Verona, Parco Giardino Sigurtà a Valleggio sul Mincio. Gita in battello da Limone a Malcesine, escur-sione al Lago di Ledro con visita al Mu-seo delle Palafitte. Trento, Castello del Buonconsiglio, Toblino, Arco, Bardoli-no e Museo dell’Olio di Cisano, Sirmio-ne, visita alle Grotte di Catullo. Info e iscrizioni da subito: tel. 091 751 30 52.

¨ Visita al Museo, Airolo, vener-dì 15 giugno, pomeriggio. Partenza piazzale mercato Coperto di Giubiasco ore 13.30, visita guidata e spuntino. Costo: fr. 30.-Info e iscrizioni a Corin-na tel. 079 775 98 79 entro il 10 giugno.

¨ Coira e Zillis, martedì 19 giugno. Info: tel. 091 640 51 11.

¨ Festa del nodo d’amore, Bor-ghetto sul Mincio, 19 e 20 giugno. Costo: fr. 330.- a persona came-ra doppia; singola suppl. fr. 40.- La quota comprende: Viaggio in bus granturismo, 1 notte in hotel **** con prima colazione a buffet, ingresso alla Festa del Nodo d’Amore e cena (4 por-tate, bevande incluse). Visita guidata a Borghetto e al Complesso museale di Solferino, accompagnatore Dreams Travel, tutte le mance, esclusa quella dell’autista (facoltativa). Info e iscrizioni da subito: tel. 091 873 01 20.

¨ Museo Sasso San Gottardo, agosto. Info: tel. 091 873 01 20.

¨ Giornata ricreativa ai Laghetti di Audan-Ambrì, giovedì 12 luglio.Pranzo al grotto Laghetti e pomerig-

gio intrattenimento con la Bandella Briosa e il coro di GenerazionePiù del Mendrisiotto. Costo: fr. 35.- (non soci fr. 45.) incluso trasporto e pranzo (bi-bite escluse). Partenze: Aquila 11.00, Ponto Valentino 11.05, Motto 11.15, Malvaglia 11.20, Biasca Vallone 11.30, Biasca UBS 11.35/Pollegio 11.40, Bo-dio 11.45, Giornico 11.50, Lavorgo 12.00, Chiggiogna 12.05 Iscrizioni: dal 2 al 10 luglio allo 091 873 01 20.

¨ Gita e pranzo al Monte Genero-so, martedì 11 settembre. Info: tel. 091 751 30 52.

¨ Gita a Napoli, 27-30 settembre. Info: tel. 091 873 01 20.

¨ Gita di 3-4 giorni in Veneto «la strada del Prosecco», settembre. Info: E. Cavadini, tel. 091 683 16 84.

¨ Madrid e Bilbao dal 12 al 16 ot-tobre (5 giorni/4 notti). Prezzo per persona, camera doppia fr. 1.490. Suppl. (per persona): singola fr. 300.-. Programma: vedi offerta mese di apri-le. Info e iscrizioni, da subito allo 091 862 58 00.

¨ Visita Riseria, Verona, 15 no-vembre. Info: tel. 091 873 01 20.

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18 191. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro

La bella gita proposta da GenerazionePiù ha entusiasmato i 27 par-tecipanti che in febbraio al Teatro La Fenice a Ve-nezia hanno visto l’ope-retta di Franz Lehàr, Die Lustige Witwe / la vedo-va allegra.

I n un regno fantasti-co come il P o n t e v e -

dro, si snodano le tragicomi-che avventure di una serie di personaggi che potrebbero ap-partenere a una nostra cronaca mondana. Dopo l’opera la

cena al ristoran-te Trovatore tutti insieme pure noi in allegria.Abbiamo anche

potuto apprezzare la bella atmosfera carnevalesca in piazza San Marco e tra le caratteristiche calli. Poi a mezzogiorno par-

tenza per il rientro in serata a Lugano, dopo una sosta all’agriturismo Ortaglia per gustare un buon pranzo.

Claudia Righetti

Centro diurno - Sezione del Luganese

Emozioni per «La vedova allegra»alla Fenice di Venezia

Dichiarazione fiscale con E-tax

Un moderno programma per com-puter che rende la compilazione dei moduli della dichiarazione d’impo-sta considerevolmente più agevole.Obiettivo del corso: imparare a istal-lare il programma e a preparare una dichiarazione delle imposte nelle sue diverse fasi con dei professio-nisti. Si lavora sulla base di esempi e non sulla propria dichiarazione. Indispensabile conoscenze di base di informatica.

Lugano, sede Pro SenectuteVia Vanoni 8/10 - Luganomartedì 20 e martedì 27 marzo, ore 08.30-11.00. Costo: Fr. 50.00Insegnanti: Elena Dürler e Fabrizio Tami.Dettagli, informazioni e iscrizioni pressoPRO SENECTUTE Ticino e Moesanotel. 091 912 17 17 (mattino)

GenerazionePiù in collaborazione conil CFP-OCST propone

un momento d’incontro sul tema L’eredità

Venerdì 16 marzodalle 15.00 alle 16.30

Centro diurno Luganocon Paolo Cicale

via Lambertenghi 1, Lugano tel. 091 910 20 21

¨ Abano Terme, per rilassarsi, con la sezione del Luganese, dal

2 al 10 aprile o dal 7 al 10 aprile. Hotel Terme Venezia**** a due passi dal centro pedonale. Camere dotate dei più moderni comfort, gastronomia abbondante e raffinata, servizi di in-trattenimento, piscine termali, ampi spazi per rilassarsi (compreso un par-co privato di oltre 3000 m2), grotta ai vapori termali, SPA per rigenerarsi e cure termali di primissimo livello ese-guite da collaboratori di esperienza pluriennale. Costo per persona: 8 giorni camera doppia fr. 950.-, sup-pl. camera singola fr. 100.- 3 giorni camera doppia fr. 410.-, suppl. ca-mera singola fr. 60.-. Compreso: viaggio in confortevole torpedone ARL. Pensione completa, dal pran-zo del 2 alla colazione dell’8 aprile (idem per i tre giorni), bevande ai pa-

sti, uso spazi termali, accappatoio, tassa soggiorno, escursione. Offerte di pacchetti massaggi da concordare con la reception all’arrivo in albergo. Info e iscrizioni: da subito, sezione del Luganese, Claudia Righetti, telefono 079 327 93 24.

¨ Lunedì 16 aprile, ore 14.15, Assemblea sezionale al Centro diurno Lugano. Al termine merenda offerta.

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18 191. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro

Agenda Bellinzona

¨ Giovedì 8 marzo, Animazione con Coro, ore 14.00, Centro Vita Serena, Giu-biasco.

¨ Mercoledì 21 marzo, Animazione con Coro, ore 14.30, Casa riposo Aran-da, Giubiasco.

¨ Venerdì 6 aprile, S. Messa per i no-stri cari defunti, ore 17.00, Chiesa par-rocchiale di Gnosca. Segue spuntino. Costo fr. 20.- (bibite incluse). Iscrizioni entro il 2 aprile a Tatiana: tel. 091 829 20 05 o 079 756 55 00.

Locarno ¨ Martedì 6 marzo, ore 11.45, Pranzo

mensile, ristorante pizzeria ROBINIA, v. Balestra 40 (fermata bus 2-Sacra Fami-glia). Costo: fr. 15.- (esclusi bibite e caffè). Benvenute persone dai 60 anni in su, non solo soci. Iscrizioni: Rita Pedrotti, tel. 091 743 43 50 (almeno 3 giorni di anticipo).

¨ Martedì 13 marzo, Assemblea se-zionale e rinnovo Comitato, Centro par-rocchiale S. Antonio, ore 14.30, Locarno.

¨ Martedì 15 marzo Gita al Lago d’Or-ta, Sacro Monte e Isola San Giulio. Vedi

rubrica Viaggi, gite e soggiorni. ¨ Martedì 17 aprile, Visita guidata alla

Cattedrale San Lorenzo di Lugano. Vedi rubrica Viaggi, gite e soggiorni.

¨ Martedì 5 giugno, ore 15.00, Confe-renza medica con il dr. Mauro Giugliani «Come vivere bene in salute alla nostra età». Centro S. Antonio, Locarno.

Lugano ¨ vedere Agenda Centro diurno

Mendrisio ¨ Mercoledì 7 marzo, Coro, Casa An-

ziani Cabrini Rancate, ore 15.00 ¨ Giovedì 22 marzo, dalle ore 11.00,

Oratorio Santa Maria, Mendrisio, Pranzo povero: l’esperienza della condivisione con riflessione spirituale in vista della Pasqua. Menu: piatto di pasta, pane, mela e acqua. Costo: offerta libera, che sarà devoluta alle opere parrocchiali di Mendrisio. Iscrizioni: tel. 091 640 51 11, entro il 16 marzo. Nel pomeriggio si svol-gerà un momento di intrattenimento, pro-posto in collaborazione con Pro Senectu-te, con alcuni giri di tombola.

¨ Martedì 27 marzo, Assemblea an-nuale, ore 14.30, oratorio di Ligornetto. Al termine merenda. Viene organizzato trasporto con autopostale, preghiamo di beneficiarne. Iscrizioni: tel. 091 640 51 11 entro il 18 marzo, indicando il luogo di partenza in caso di ricorso al servizio di trasporto.

¨ Mercoledì 9 maggio, Coro, ore 15.00, Casa Anziani Cabrini, Rancate.

¨ Martedì 29 maggio, ore 14.30 Pel-legrinaggio a Morbio Inferiore, San-ta Maria dei Miracoli. Segue merenda offerta. Ritrovo direttamente sul posto. Iscrizioni: 091 640 51 11 entro il 21 mag-gio.

¨ Mercoledì 6 giugno, Coro, ore 14.30, Casa Anziani Santa Filomena, Stabio.

Tre Valli

¨ Giovedì 19 apri-le, Visita guidata alla Cattedrale San Lorenzo di Lugano. Vedi rubrica Viaggi, gite e soggiorni.

Agenda Centro diurno Lugano

¨ Pranziamo insieme. Desiderate pranzare in compagnia? Nel nostro Centro diurno, potete farlo a soli 12.- franchi più bibite. Iscrizioni: entro le ore 12.00 del giorno precedente. Per il lunedì l’iscrizione va fatta entro il sa-bato precedente, ore 12.00.

¨ Proiezione film, Mamma o papà? Martedì 6 marzo, ore 14.15. Un film di Riccardo Milani. Con Pa-ola Cortellesi, Antonio Albanese, Luca Marino, Marianna Cogo, Alvi-se Marascalchi…2017, 98 minuti. Valeria e Nicola sono pronti a divorziare, d’accordo su tutto, e si preparano a comu-nicare la loro scelta ai tre figli: un adole-scente no global, una pre-teen incollata allo smartphone e un pic-colo nerd, tutti egual-mente ostili nei confronti degli imbelli genitori. Ma quando viene accettata la richiesta di Nicola di esercitare la sua professione di ginecologo in Mali per sette mesi e contemporaneamente a Valeria, ingegnere edile, viene offerto un trasferimento in Svezia di analoga

durata, quella che era una trat-tativa civile si trasforma in una lotta all’ultimo sangue non già per ottenere la custodia dei fi-gli, bensì per rifilarla all’altro... Recensione a cura di mymo-vies.it Segue merenda con torta of-ferta.

¨ Pr imavera in musica-Note di primavera, Martedì 13 mar-zo, ore 14.00, Centro diurno.

¨ Conferenza religiosa, Il tempo di Quaresima: un allargamento del cuore. Giovedì 15 mar-zo, ore 14.15, Relatore Don Emanuele Di Mar-co, direttore dell’Ora-torio di Lugano. Centro diurno. La conferenza è aperta a tutti. Al termi-ne, merenda offerta.

¨ Atelier Cucina, ogni ultimo martedì del mese, prossimo appuntamento 27 mar-zo, per preparare deliziosi cake, tor-te, biscotti ma pure leccornie salate. Interessati e per l’iscrizione all’atelier

cucina contattare Vitina, Donatella o Marco.

¨ Aperitivo, si cam-bia giorno, ogni ultimo martedì del mese, pros-simo appuntamento 27

marzo, dalle 11.00 alle 12.00. ¨ Martedì 10 aprile, ore 14.00,

Pomeriggio in musica. ¨ Martedì 24 aprile, ore 14.00,

Conferenza «Mangiar bene spen-dendo poco» ci parlerà Evelyne Bat-taglia-Richi, dietista nutrizionista, pre-sidente dell’ACSI. Al termine merenda offerta.

¨ Ogni Lunedì dalle 15.00 alle 16.30, Conversazione e grammatica italiana. Incontri rivolti a persone con una discreta base di conoscenza della lingua. Partecipazione ai costi: fr. 5.- per lezione. Centro diurno, tel. 091 910 20 21.

¨ Ogni Mercoledì dal-le 9.45 alle 10.45 Ginnastica dolce in collaborazione con Pro Senectute. Prime due lezioni gratuite. Info: se-gretariato Pro Senectute telefono 091 912 17 17.

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20 211. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Lavoro Opportunità

CERCO impiego come...

puericultrice svizzera, referenziata, buona co-noscenza linguistica, per cura bambini e compiti. Preferibilmente Mendrisiotto. Tel. 091 682 59 39.

impiegato in logistica, AFC, 4 anni esperien-za. CH, residenza nel luganese. [email protected]

operaio (esperienza traslochi) patente B con ri-morchio. Tel. 079 3755169 o 091 2248174.

carrozziere verniciatore, preparatore, lucida-tore, esperienza 15 anni nel settore (2 anni in Lambor-ghini). Permesso G valido. Natel 0041/779655692.

pulizia e badante a Lugano, esperienza e refe-renze. [email protected]

pittore/decoratore, 52enne esperienza ven-tennale cantieri svizzeri. [email protected]

cameriere. [email protected] carrozziere, verniciatore/preparatore/luci-

datore. [email protected] signora CH, come venditrice (per datore di la-

voro 2 anni di oneri sociali pagati dal Cantone, con-tratto a tempo indeterminato). Tel. 079 2015079.

pizzaiolo o aiuto cuoco, esperienza. Tel. 076 3027825.

autista cat C/ADR/E valide in CH, esperienza betoniere, ev. palista. Tel. +39 3349852687.

segretaria/assistente di direzione (80%). 20 anni esperienza private banking. Buone conoscen-

ze linguistiche (c1: ingl., b2: D e F) e dei sistemi in-

formatici. Tel.076 3213700. baby sitting, aiuto compiti, ripetizioni, laurea

Scienze formazione primaria. Esperienza ventenna-le, abilità in cucina. [email protected]

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tecnico di elettrodomestici, per riparazioni, vendita, messa in funzione di macchine da caffè au-tomatiche ed elettrodomestici, affidabile, abilità sia settore tecnico e commerciale. Diploma nel cam-po elettrico, meccanico o elettromeccanico, facilità contatto con clientela e licenza di condurre. Curri-culum con diplomi, foto ed ev. pretese salariali a: [email protected] o CP 1234, 6710 Biasca

Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected]

fresatore e programmatore CAM, specializ-zato utilizzo centri di lavoro a controllo numerico tre assi ad alta velocità, esperienza almeno 5 anni in aziende costruttrici di stampi. Preferenziale capacità utilizzo macchina per erosione a tuffo.

neolaureato in ingegneria meccanica, elet-trica o elettrotecnica per progettazione elettro-meccanica di un prodotto tecnicamente avanzato, competitivo e funzionale (settore automotive, elet-trodomestico e ventilazione).

tecnico colorista esperto in colorazione in pa-sta per materiali plastici, pluriennale esperienza e competenza.

coll. domestica e supporto baby-sitter, esperienza almeno 5 anni cura, pulizia, riordino, sti-ro, cucina, da lu- a ve- occasionalmente fine setti-mana. Amante dei bambini. Automunita.

operaio stampaggio plastico iniezione, esperienza almeno tre anni. Lavoro su tre turni, da

Lu-a Ve. Utilizzo presse Arburg e Negribossi. Sales Area Manager per azienda storica set-

tore food. Persona dinamica con grande iniziativa. attrezzista stampi plastici, esperienza almeno

5 anni in posizioni analoghe, capacità di utilizzo torni Schaublin, rettifiche tangenziali e tonde, torni a con-trollo numerico. Lavoro a giornata.

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un/a architetto con esperienza. Laurea in Ar-chitettura (in Svizzera), almeno 4-6 anni esperienza in Svizzera in funzione analoga, capacità di lavora-re in maniera autonoma, precisione, responsabilità. Persona determinata. Ottime capacità di risoluzione del problema. Inglese B2; preferenziale lingue nazio-nali. Solo candidati Svizzeri o domiciliati nel Canton Ticino. Candidatura: [email protected]

un/a sviluppatore (front-end junior). Laurea in Ingegneria informatica/elettronica, conoscenza JavaScript, HTML5, CSS3, C# e tecnologie web, NodeJs, JQuery, Angular, SQL. Forti capacità ana-litiche e di comunicazione, orientamento al risultato e flessibilità. Buona conoscenza (B2) lingua inglese (scritta e parlata), disponibilità a effettuare brevi tra-sferte. Candidatura: [email protected]

un/a assistente vendita interna. Formazione commerciale o analoga, almeno 2-3 anni espe-rienza medesimo ruolo e nel settore farmaceutico o chimico. Ottima predisposizione al contatto inter-personale, all’analisi del bisogno e alla risoluzione delle problematiche. Persona responsabile, precisa, affidabile e determinata. Ottima (C1/C2) conoscen-za inglese. Solo residenti, domiciliati e svizzeri. Can-didatura: [email protected] una risposta unicamente a coloro che corrispondono ai requisiti indicati Altre posizioni alla pagina WEB: https://pcl-consulting.ch/offerte-di-lavoro

Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected]

Sales Manager Junior, esperienza commer-ciale in ambienti industriali/tecnici (almeno 2-3 anni). Ottima conoscenza Ingl. e D/svizzero tedesco.

Project Manager, esperienza (almeno 5 anni). Laurea in ingegneria meccanica, conoscenza di SAP e buona padronanza di tutte e quattro le lingue nazionali: I/D/E/F. Disponibilità a viaggiare.

progettista Meccanico Senior, esperienza (5-8 anni) settore automazione industriale. Cono-scenza analisi FEM. Laurea ingegneria meccanica o Aereospaziale, ottimo Ingl., pref. anche D. Trasferte.

Project Manager Aerospace, la risorsa dovrà già aver esercitato la medesima mansione (almeno 5 anni) in aziende settore aeronautico. Laurea in in-gegneria meccanica, ottime conoscenze Ingl. e D.

Customer Service, giovane figura M/F con esperienza. Madrelingua D/svizzera D, ottimo I e F.

progettista concettuale R&D, pluriennale esperienza progettazione meccanica e ricerca e svi-luppo. Ottima conoscenza Ingl. e buon D.

Expert Buyer, esperienza aziende meccanica di precisione. Utilizzo sistema ERP. Laurea in ingegne-

ria meccanica, ottima padronanza Ingl. e D. Plant Engineer, almeno 5 anni esperienza in

settori di produzione industriale quali macchine utensili, utilizzo CAD/CAM e SAP. Laurea in inge-gneria meccanica, ottima conoscenza Ingl.

Junior FEM Analyst, con esperienza, utilizzo Ansys/NX CAE. Formazione ingegneria meccanica o Aerospace, ottime conoscenze FEM, Ansys So-lutions, CAD e Siemens NX. Ottimo Ingl. e buon D.

manutentore elettromeccanico/program-matore, esperienza su impianti di produzione indu-striali automatizzati. Disponibilità a lavorare su turni.

IT Business Applications Manager, figura quale BAM, più di 5 anni svolgimento medesima mansione in realtà ingegneristiche e/o manifatturie-re. Conoscenza SAP, ottima comunicazione scritta e orale in I e Ingl. Disponibile trasferte e viaggi.

recupero crediti, figura F/M con esperienza nel recupero crediti. Madrelingua D/svizzera D.

maestro elettricista, maestria svizzera. Buona conoscenza D.

ingegnere elettronico, laurea in Ingegneria Elettronica, disponibile a viaggiare, buona cono-scenza inglese e tedesco.

preventivista su carpenteria, esperienza al-meno 4 anni. Diploma tecnico o laurea in ingegneria civile, gradita buona conoscenza Ingl. o D.

fresatore CNC, almeno 6-7 anni esperienza, saper lavorare sui 5 assi, buona conoscenza lin-guaggio Heidenhain e utilizzo strumenti di misura.

una figura M/F per reparto servizio clienti. Esperienza, ottime conoscenze linguistiche, bilingue I-D, alto livello di svizzero tedesco e F. Bandi comparsi sul Foglio UfficialeFoglio Ufficiale N. 14 del 16 febbraio

operaio qualificato Municipio Capriasca. Sca-denza: 12.3. www.capriasca.ch o tel. 091 9360360.

un/a operatore/operatrice sociale (50%) Municipio Lamone. www.lamone.ch o Cancelleria comunale, orari sportello.

infermieri/e e capo reparto Municipio Locar-no per Istituto per Anziani San Carlo. www.locarno.ch, tel. 091 756 31 11. Scadenza: 14 marzo, ore 11.

operaio per squadra esterna Municipio Quin-to, CH, attestato di capacità in un settore artigiana-le. Scadenza: 14 marzo.Foglio Ufficiale N. 16 del 23 febbraio

due animatori/trici Centro giovani (per 1 anno) Scadenza: 12 marzo. www.mendrisio.ch/concorsi

segretario/a aggiunto/a Autorità Regionale di protezione 9, www.torricella-taverne.ch [email protected] Scadenza: 15.3. ore 11.

un/a infermiere/a (80-100%); un/a stagista amministrativo/a Assoc. l'Ancora, Centro tera-peutico, Villa Argentina, Lugano, Scadenza: 9.3. Info: tel. 091 9229366 o [email protected]

Pubblichiamo inserzioni «cerco lavoro» solo per soci e abbonati, gratuite. Scrivere a: [email protected]

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20 211. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Attualità

Il Dipartimento delle istituzioni e la Poli-zia cantonale – in collaborazione con le Polizie comunali – presentano tre nuovi spot radio nell’ambito della campagna di prevenzione «Distratti mai!». L’obiet-tivo è di sensibilizzare gli utenti della strada sui rischi legati all’utilizzo erra-to dei telefonini alla guida e invertire la tendenza attuale che evidenzia purtrop-po una costante crescita degli incidenti provocati da distrazione.

L’ azione denominata «Distratti mai!», partita in ottobre e che durerà fino a fine marzo, ha lo scopo di infor-

mare tutte le categorie di utenti sulle insidie legate all’uso del telefonino durante gli sposta-menti sulla strada. A distanza di poco più di tre mesi dal lancio della campagna, è stato de-ciso di accentuare ulteriormente il messaggio con la realizzazione di tre nuovi spot radio che saranno trasmessi in alcuni canali radio del nostro Cantone e diffusi tramite i social me-diae e con l’attivazione di banner promozionali all’interno di App informative. L’obiettivo pri-oritario è di coinvolgere i giovani utenti della strada - in particolare i neopatentati - ovvero coloro che sono più soggetti a questa tipologia

di infrazioni, e riuscire a invertire la tendenza attuale che mostra purtroppo l’aumento degli inci-denti provocati da disattenzioni. Si tratta di brevi spot che affron-tano tre diversi tipi di spostamen-to con relative distrazioni: a piedi, in bicicletta e in auto. Lo scopo è informare sui rischi che un com-portamento sbagliato può creare a se stessi e agli altri. Il materiale a supporto di questa campagna è disponibile sul sito internet www.ti.ch/strade-sicure.

L’utilizzo scorretto dello smartphone è spesso la causa di incidenti, così come confermato dalle statistiche della Polizia can-tonale, che indicano nell’uso del telefonino una delle prime cause di violazione del codice stradale insieme alla velocità e all’alcool.

A titolo informativo, nel 2016 sulle strade tici-nesi sono stati constatati 611 incidenti causati dalla disattenzione del conducente alla guida del mezzo di trasporto o dal pedone. Sempre secondo le statistiche della Polizia cantonale, nel 2016 sono state multate 3.649 persone per l’impiego di un telefonino senza il dispositivo

mani libere. Le statistiche del 2017 saranno di-sponibili nei prossimi mesi. Con la campagna di sensibilizzazione «Distratti mai!» promossa dal Dipartimento delle istituzioni e dalla Polizia cantonale – in collaborazione con tutte le Polizie comunali – prosegue l’attività di sensibilizzazio-ne e responsabilizzazione degli utenti della stra-da sui comportamenti da assumere quando si circola sulla rete stradale cantonale, nell’ottica di prevenire e ridurre il numero di incidenti.

Strade sicure

Tre nuovi spot radio per la campagna di prevenzione

Alliance Sud

È il momento di lottare contro la corruzione

In questi mesi, le Camere federali do-vranno pronunciarsi sul progetto di legge di revisione del diritto della so-cietà anonima, che riguarda anche la trasparenza dei flussi finanziari nel set-tore delle materie prime.

CATHERINE MORAND

D i cosa si tratta? In materia di traspa-renza e di regolazione nel commer-cio delle materie prime, la Svizzera

è rimasta indietro, malgrado accolga nomi importanti del ramo, come Glencore, Gunovr, Vitol o Mercuria. Come dire che le pressioni si accentuano sul nostro Paese (in cui si negozia per esempio un terzo del greggio mondiale e circa il 60% dell’insieme dei metalli e minerali), affinché si allinei e raggiunga la tendenza in-ternazionale.

Per finire è nell’ambito della revisione del diritto delle società anonime che saranno in-trodotte delle prescrizioni di trasparenza in questo settore, ampiamente ispirate dalle di-rettive dell’Unione europea. In sostanza il testo dice: «Dato che le materie prime provengono generalmente da nazioni in via di sviluppo in

cui le strutture dello Stato di diritto sono tal-volta insufficienti, il Consiglio federale intende rafforzare la trasparenza dei flussi finanziari in questo settore. Seguendo l’esempio del dirit-to europeo, il progetto prevede che le società sottoposte a revisione e attive nell’estrazione di materie prime, dovranno dichiarare i paga-menti effettuati a favore di governi a partire da 100.000 franchi per esercizio contabile».

La Svizzera deve prendersi le proprie re-sponsabilità

Ma se SWISSAID, molto impegnata su que-sto dossier, continua comunque a impegnarsi a fondo, è perché le prescrizioni sulla traspa-renza proposte dal Consiglio federale preve-dono d’includere solo i pagamenti legati all’e-strazione delle materie prime, mentre le attività di commercio ne sarebbero escluse. Siccome quasi l’85% delle imprese che hanno la loro sede in Svizzera sono dei semplici commer-cianti di materie prime, in fin dei conti, secondo uno studio condotto da Public Eye, sarebbero solo 4 le compagnie toccate da questa nuova legislazione. Qualora questa legge estendesse la sua portata al commercio, ciò riguarderebbe praticamente l’insieme delle circa 460 imprese basate in Svizzera.

È dunque questo uno dei punti importanti della revisione del diritto delle società anonime per cui SWISSAID s’impegna e porta avanti un lavoro di lobbying, domandando alle Camere federali che la Svizzera assuma le proprie re-sponsabilità. Da ciò dipende il miglioramento delle condizioni di vita di milioni di persone, come pure la reputazione del nostro Paese.

Traduzione: Fabio Bossi

Con aprile parte il primo gruppo di Auto-Aiuto Autismo per il Luganese. Gli incontri si terrannosettimanalmente il venerdì mattinadalle 9.30 alle 10.30all’Albergo Pestalozzi a LuganoLa partecipazione è gratuita e gli incontri avran-no lo scopo di fare incontrare tra loro i genitori per confrontarsi su problemi che riscontrano nella quotidianità, ma anche per scambio di informazioni e per trascorrere un momento conviviale all’insegna del motto di asi Aiutarsi-StandoInsieme.Interessati annunciarsi a: [email protected] Berger tel. 079 337 00 73, Elisabet Lendaro tel. 076 681 91 84

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22 231. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro Società

VITA NOSTRA

�� Grazie Leonardo• Lo scorso 22 febbraio il segretariato del Sopraceneri ha festeggiato il suo collaboratore della sede di Locarno Leonardo Matasci per il rag-giungimento del pensionamento. Leonardo è stato attivo per ben 36 anni contribuendo in modo importante alla crescita del nostro movimento, sia in Ticino che oltre Gottardo.Si è sempre distinto grazie alla sua competenza, modestia, gentilezza e professionalità.Durante i festeggiamenti per il congedo hanno preso la parola il segre-tario regionale Marco Pellegrini, il segretario cantonale Renato Ricciardi,

nonché il vice presidente Enrico Pu-sterla a nome del consiglio esecuti-vo, i quali, in modo diverso, hanno omaggiato l’amico «Nade». In coda alla serata, Leonardo ha ringraziato con una certa emozione tutti i presenti. La festa è poi continuata con un’ot-tima cena all’agriturismo La Cios-sa di Cadenazzo in un ambiente di amicizia e convivialità insieme ai colleghi e ad alcuni membri del consiglio esecutivo Pozzoni e Gne-sa. Grazie Leonardo per questi anni

di dedizione all’OCST e tanti auguri di godere al meglio del tempo che ora hai a disposizione.

�� Auguri• a Ivana Jelenic, collega al segretariato Cantonale, e a Lorenz Kienzle, che lo scorso 5 febbraio si sono uniti in matrimonio. Alla coppia gli auguri di tanta felicità per questo nuovo e appassionante capitolo della loro vita.

�� Felicitazioni• a Renzo Mancassola, socio Lattonieri, e a Lorena, per la nascita della primogenita Giorgia, alla quale auguriamo un futuro sereno e ricco di cose belle.• a Fabrizio Vaghi, socio e collaboratore del nostro giornale per la ru-brica «Lavoro & Salute» e a Margherita Speranza, per la nascita della primogenita Melissa, alla quale auguriamo di realizzare tutti i suoi sogni e desideri.

FABRIZIO VAGHI*

I l sale da cucina è un prodotto general-mente abusato e non propriamente utile alla salute.

Infatti, un suo elevato e smoderato consumo è legato ad un aumentato rischio per malattie cardiache, dell’apparato cardiovascolare e re-nali, sia attraverso l’aumento della pressione arteriosa che in modo indipendentemente da questo meccanismo.

È inoltre associato ad un maggior rischio per tumori allo stomaco, a maggiori perdite urina-rie di calcio e quindi, conseguentemente, all’o-steoporosi.

Una sua carenza è invece pressoché impos-sibile, considerando che si trova «nascosto», ovvero aggiunto dall’industria alimentare, in tantissimi alimenti, come ad esempio sale alle erbe, dadi di brodo, salse come maionese, ketchup, senape, condimenti in polvere, con-

serve e prodotti in scatola, cibi pronti e precot-ti, formaggi, salumi, prodotti da forno…

Di conseguenza, valutando queste informa-zioni, una riduzione generalizzata degli apporti di sale è sicuramente un’importante misura preventiva e curativa per molte persone.

In Svizzera è stimato un consumo medio di sale pari a 10 grammi al giorno, il doppio delle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, anche se in realtà, tenendo presente quanto detto sopra, non ne esiste una vera necessità per il nostro organismo, in quanto il quantitativo necessario è già contenuto natu-ralmente all’interno dei cibi.

Ma come possiamo limitare l’utilizzo del sale da cucina senza perdere il gusto ma, anzi, guadagnandoci in salute?

Innanzitutto, il nostro palato si adatta facil-mente, in poche settimane, ad una sua gra-duale riduzione. Frequentemente mi capita in-fatti di ricordare alle persone come sia il nostro

cervello a dover stabilire le scelte alimentari e non la lingua.

Inoltre, scoprire, introdurre ed utilizzare co-stantemente ed in tutti i piatti spezie ed erbe aromatiche, permettere di conferire una spe-cifica aroma alle nostre portate, migliorandone le qualità organolettiche in maniera significa-tiva.

Quindi, abbandoniamo il sale da cucina ed i suoi sostituti ed arricchiamo le pietanze con le salutari proprietà di rosmarino, timo, salvia, origano, curcuma, cannella, basilico, aglio…ognuna dal gusto diverso e dalle specifiche caratteristiche benefiche.

*Cardiocentro Ticino

Lavoro & Salute

Utilizziamo erbe aromatiche e spezie

Orari: da lunedì a venerdì: 12.00-14.00 e 17.00-19.00, Sabato e domenica: 10.00-12.00 e 14.00-17.00. Possibilità aperture straordinarie per gruppi e scolaresche.Prenotazione visite guidate: 079 239 03 69 (orari ufficio).

��Dialoghi: 50 anni di vita e nuovi responsabili www.dialoghi.chNumero importante quello che giunge in questi giorni agli abbonati di «Dialoghi». La rivista tici-nese «di riflessione cristiana» compie cinquant’anni di vita e annuncia un cambio alla direzio-ne: dopo poco meno di vent’anni Enrico Morresi lascia la funzione di responsabile, il Comitato l’ha affidata dal prossimo numero al prof. Alberto Bondolfi, insegnante universitario emerito e autore di opere importanti di etica, soprattutto della medicina, e alla prof. Margherita Snider Noseda, attuale vicedirettrice del Liceo cantonale di Locarno. Numeri di «dialoghi»: Alliny Antunes Richina, via Roncaccio 7, 6900 Lugano, tel. 079 419 22 08.

M o s t r a

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22 231. marzo 2018 il Lavoro 1. marzo 2018 il Lavoro

StampaCentro Stampa Ticino SAVia Industria, 6933 Muzzano

PubblicitàPublilavoro SaglVia Balestra 19, 6900 Lugano, tel [email protected]

Tiratura confermata REMP25’650 copie

Consiglio esecutivoPresidente: Bruno Ongaro

Segretario cantonale e copresidente Renato Ricciardi

Segretario amministrativoAldo Ragusa

Vicesegretari cantonaliPaolo Locatelli, Gianni Guidicelli

Segretari regionaliLugano Giovanni ScolariMendrisio Giuliano ButtiSopraceneri Marco Pellegrini

Via Balestra 19, 6900 LuganoEditoreOrganizzazione cristiano-sociale ticinese

Redazione e amministrazione Responsabile: Giorgio DoniniIn redazione: Maurizia ContiChiusura di redazione il martedì.

Responsabile comunicazione OCSTBenedetta Rigottivia Balestra 19, 6900 Lugano; tel. 0919211551; fax 0919242471; [email protected]

Gentili signori,ho ricevuto dal datore di lavoro la disdetta

con esonero immediato dall’obbligo di lavorare. Verso la fine del periodo di disdetta di tre mesi, il mio medico ha certificato un’inabilità lavorati-va di tre settimane per malattia. Il termine della disdetta è quindi stato automaticamente proro-gato e il datore di lavoro esige ora che dopo la guarigione torni al lavoro fino alla scadenza di tale data. Devo ottemperare a questa richiesta?

Grazie per la Vostra risposta.Giuseppe P. (Basilea)

Egregio Signor Giuseppe,con l’esonero immediato dal servizio, il dipen-

dente viene liberato dall’obbligo di effettuare il suo lavoro, senza con ciò precludere il suo dirit-to al salario. Egli mantiene quindi il pieno diritto

alla retribuzione, inclusi eventuali partecipazioni ad utili o cifra d’affari, provvigioni o supplementi fissi (a condizione che non costituiscano rim-borso spese).

Occorre considerare che l’esonero immedia-to, libera il salariato dall’obbligo di lavorare, ma non dagli altri obblighi legati al contratto di lavo-ro, come il dovere di fedeltà.

Di regola, l’esonero dall’obbligo di lavorare viene concesso in rapporto alla fine del contrat-to, ad esempio per il restante periodo di disdet-ta. Se l’esonero è concesso o concordato sen-za riserve per la durata residua del periodo di disdetta, il datore di lavoro non può di principio richiamare il dipendente in servizio.

Anche in caso di esonero immediato, il dipen-dente è tutelato dalle norme sulla protezione dalla disdetta dell’art. 336c CO: la decorrenza

dei termini è pertanto sospesa se il lavoratore è impedito di lavorare per malattia o infortunio non imputabili ad una sua colpa, e riprende solo dopo 30 giorni (primo anno di servizio), 90 giorni (dal secondo al quinto anno di servizio), o 180 giorni (dal sesto anno di servizio).

Nel dubbio, l’esonero immediato vale solo fino al termine previsto dal datore di lavoro.

Se, come nel suo caso, questo viene proroga-to a causa di una malattia, rinasce l’obbligo di prestare servizio e il datore di lavoro, secondo la giurisprudenza dei giudici federali, può rive-dere la decisione di liberarla da tale obbligo. Se il datore di lavoro lo chiede, quindi, deve tornare a lavorare dopo la guarigione fino alla scadenza del termine di disdetta prolungato.

Domenico ValentinoPatronato Acli-Basilea

Giornale Aperto

Le domande dei Lettori

Malato dopo il licenziamento

VITA NOSTRA

�� Condoglianze• alla moglie Emma nata Veronelli, al figlio Flavio, col-laboratore al CFP, con la moglie Cristina, alla cognata Evelina con la figlia Katya, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa del caro Norberto Poggi.• ai figli Carla, Michele e Piergiorgio, soci segretariato Tre Valli, ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa della cara Luisa Pozzi.• alla moglie Giuditta, alla sorella Vittoria, ai nipoti e pa-renti tutti, per la scomparsa del caro Mario Silvio Mante-se, socio Anziani dipendenti comunali.• alla moglie Joke, alla figlia Anke, al genero Filippo Lom-bardi, Consigliere agli Stati, ai figli, nipoti e parenti tutti, per la scomparsa del caro Durk Frederik Van der Mei. • alla moglie Giuseppina, alle figlie Angela, Nadia, socia Ospedali regione Tre Valli, ai nipoti, alle sorelle e ai parenti tutti per la scomparsa del loro caro Antonio Gabrieli, socio GenerazionePiù Tre Valli.• alla sorella Zoelita Amman con la figlia, alle cugine Erna Fernandez e Ilona con le rispettive famiglie, ai parenti tutti per la scomparsa del loro caro Valerio Domenigoni, socio GenerazionePiù regione Tre Valli.• ai figli, in particolare Fabio, socio Mendrisio, nipoti e pa-renti tutti, per la scomparsa della cara Emma Matteuzzi. • alla moglie Marilena, ai figli Paola, Alessandra, Marco e Andrea, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa del caro Germano Prioni, socio Anziani del Luganese.• al marito Giacomo, ai figli Martino e Annamaria, ai nipoti, in particolare Claudio, socio, ai parenti tutti, per

la scomparsa della cara Annalisa Forrer.• alla moglie Franca, alle figlie Susy e Lory con le ri-spettive famiglie, ai nipoti, pronipoti e parenti tutti per la scomparsa del loro caro Argentino Baetta socio Gene-razionePiù Tre Valli.• ai figli Germano Valli, socio Case Anziani Convenzio-nate e Piercarlo Valli, socio Autotrasporti; ai parenti tutti, per la scomparsa della cara Luigia Franzi. • ai figli Elena e Francesco Vazzana, socio Lattonieri in-stallatori, alla sorella, ai parenti tutti, per la scomparsa della cara Rosanna Bernasconi.• al marito Fiorenzo, ai figli Camilla, Giulia e Marco, so-cio Metallurgia, ai parenti tutti, per la scomparsa della cara Verena Fumagalli-Riva.• alla moglie Delia, ai figli, al genero Renato Balmel-li, socio Autorimesse, ai nipoti, in particolare Mosè Balmelli, socio settore Cliniche, ai parenti tutti, per la scomparsa del caro Franco Belometti.• ai figli Remo, Adenise, Elisea, al genero Elmo Del-biaggio, socio Anziani TVL, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa della cara Giuseppina Morisoli.• al papà Ettore, alle sorelle e al fratello, al cognato Guido Montalbetti, socio Dipendenti Posta, ai parenti tutti, per la scomparsa del caro Pierluigi Pingitore.• al marito Aurelio, ai figli Giorgio e Damiano, ai nipoti, in particolare Alan, socio Magazzinieri, ai parenti tutti, per la scomparsa della cara Brunella Antonioli-Ombelli.• ai figli Renzo, Tiziana e Donatella, socia segretariato Mendrisio, ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa

della cara Carmen Vassalli. • al marito Giuseppe Montagnana, socio Anziani del Lu-ganese, al figlio Luca, per la scomparsa della cara Silva-na Montagnana.• alla moglie Heid e alle figlie Cristina e Romina, per la morte del loro caro marito e papà Franco Lorenzone, so-cio GenerazionePiù anziani OCST, segretariato Locarno.• a Giuseppe Balbina, socio GenerazionePiù anziani OCST, segretariato Sopraceneri-Locarno e famiglia, per la prematura morte del caro figlio Roberto.• a Fausto Bonetti, socio GenerazionePiù anziani OCST, segretariato Sopraceneri-Locarno, per la morte del caro fratello Adolfo.• alla moglie Ines, alla cara figlia Claudia con Carlos, alle sorelle Carolina Grassi e Maria Rosa, ai parenti tutti, per la scomparsa del caro Francesco Torriani, socio An-ziani del Mendrisiotto. Franco è stato apprezzato e valido collaboratore del segretariato OCST di Mendrisio per più di 40 anni oc-cupandosi di diversi servizi, principalmente nel settore della disoccupazione. Anni spesi in favore del sindacato e dei numerosi associati che hanno potuto apprezzare le sue capacità professionali e le sue doti umane. Di lui conserviamo un caro e affettuoso ricordo.

�� In memoria• a quarant’anni dalla scomparsa (2 marzo 1978), ricor-diamo con affetto Elvezio Dino Bernasconi, già dipen-dente al segretariato di Lugano.

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« È stata una vera e propria gara di solidarietà» dice Alain Scher-rer banditore dell’asta benefi-

ca svoltasi lo scorso 2 febbraio alla Ghisla Art Collection di Locarno a favore della Fondazione Telethon Azione Svizzera.

«Un risultato insperato» gli fa eco Michele Bertini, Presidente del Comitato Telethon della Svizzera Italiana, e aggiunge «in un momento economico difficile è meraviglioso vedere l’af-fetto che la popolazione dimostra verso la no-stra causa».

Tutte le 38 opere sono state aggiudicate, per un totale di donazioni di 85.582 franchi. Gli or-ganizzatori ricordano che le opere sono state gentilmente offerte da artisti e galleristi. L’orga-nizzazione dell’asta è stata curata dalla Fonda-zione Ghisla Art Collection, che è un ente senza

scopo di lucro, che vuole promuovere l’arte alla collettività e dedica particolare attenzione alla formazione dei giovani verso l’arte. I coniugi Ghisla si dicono soddisfatti di aver messo la loro struttura e il loro lavoro a disposizione di Telethon. Niente spese quindi per questo even-to benefico.

Soddisfatti anche gli artisti, che hanno ap-prezzato i rilanci del pubblico. «È stato entu-siasmante» dice un acquirente «ho fatto benefi-cenza e oltre all’attestato di deducibilità fiscale, mi porto a casa anche uno splendido quadro!». Tutti contenti per un evento che resterà nella memoria di molti. «Con questa importante do-nazione» termina Claudio Del Don, Vice Presi-dente della Fondazione Telethon Azione Sviz-zera «possiamo perseguire i nostri progetti di aiuto sociale e di ricerca. Il bello di Telethon è

che offre una moltitudine di eventi adatti ad ogni tipo di pubblico e ognuno partecipa a quello che preferisce e dona quello che può. Grazie di cuore agli organizzatori e ai donatori!».

Noi sosteniamo Telethon, e tu? #ANCHEIOTELETHON

Telethon

Ottimo risultato dell’asta benefica Terre des hommes

Arance per i bambiniRohingya

Oltre 1.500 volontari il 2 e il 3 marzo venderanno arance ai passanti per so-stenere i progetti di salute dell’organiz-zazione di aiuto all’infanzia Terre des hommes. Le vendite in Ticino sono:-venerdì 2 marzo presso il punto vendi-ta Coop a Castione e al Franklin Univer-sity Switzerland a Sorengo;-sabato 3 marzo presso i punti vendita Coop a Bellinzona Centro, Bioggio, Ca-stione, Giubiasco, Lugano Nord, Mag-gia, Roveredo GR, Sant’Antonino, Ser-fontana, Solduno, Viganello e nel paese di Canobbio.

T erre des hommes il 2 e 3 marzo or-ganizza una grande vendita di arance in tutta la Svizzera. Questa catena di

solidarietà permette di sostenere i progetti di salute della più grande organizzazione svizze-ra di aiuto all’infanzia in una ventina di paesi. Rende possibile l’accesso alle cure mediche e all’alimentazione a centinaia di migliaia di bam-bini e alle loro famiglie. Quest’anno il ricavato della vendita permetterà, tra l’altro, ai bambini Rohingya, di affrontare la malnutrizione e di ri-prendere le forze dopo la loro fuga dalla Birma-nia. Ogni arancia è venduta a CHF 3.-. Questo importo corrisponde al prezzo di una razione di «Plumpy Nut», una pasta a base di arachidi che permette di combattere la fame. Questo pre-zioso complemento alimentare viene distribuito nei centri di nutrizione di Tdh e cura anche i bambini sfollati da altri paesi in crisi.

Tdh dispone di un team di specialisti in salute materno-infantile. Una parte dei CHF 800.000 raccolti lo scorso anno, ha contribuito alla for-mazione di levatrici in zone difficili come in Af-ghanistan o in Mali. Mamme e bebè hanno po-tuto beneficiare di cure prenatali ed ostetriche di urgenza e di successiva assistenza da parte di personale sanitario locale qualificato. Questo approccio riduce in maniera duratura il rischio di decesso di neonati e delle loro madri.

I volontari di Tdh proporranno ai passanti di acquistare le arance (provenenti dalla regione di Valencia, in Spagna e fornite dalla società Frupale che coltiva le arance da tre generazio-ni; produzione, certificata, controllata, e rispet-tosa dell’ambiente, della salute e della sicurez-za dei lavoratori).

Per tutto il mese di marzo gli esercenti del Canton Ticino potranno sostenere l’»Azione succo d’arancia» di Terre des hommes, con un impegno a versare alla più grande organizza-zione di aiuto all’infanzia in Svizzera, un impor-to minimo di Fr. 50.-. Nei locali che aderiranno all’iniziativa verrà esposto un salvadanaio che potrà raccogliere le offerte dei clienti. GastroTi-cino, la rivista Réservé e Ticino a Tavola parte-ciperanno alla raccolta fondi.

Info e iscrizioni: [email protected] www.tdh.ch

Un momento della serata. Da sinistra: Claudio Del Don, Vice Presidente Fondazione Telethon Azione SvizzeraAlain Scherrer, Sindaco di Locarno e banditore d’astaRoberto Borghi, Critico d’arte, Michele Bertini, Presidente Comitato Telethon della Svizzera Italiana

È possibile effettuare donazioni a favore del-la Fondazione Telethon durante tutto l’anno: online sul sito www.telethon.ch - sul ccp 10-16-2 - al numero verde 0800 850 860con un sms al numero 339, digitando TELE-THON SI + importo di vostra scelta

Ospedale del Giocattolo-Lugano

KIDS YOGA - sabato 10 marzo (novità)Dalle 14.00 alle 15.00 per i bambini di 5-6-7 anniDalle 15.30 alle 16.30 per i bambini di 8-9-10 anniLezione di prova gratuita.Info e iscrizioni: [email protected] o https://facebook.com/yogingiulia

CREA OGGETTI FANTASTICI CON LA DOTTORESSA TASCA mercoledì 14 marzo dalle ore 13.30Crea oggetti fantastici con coloratissimi pezzi di giocattoli. A partire dai 5 anni. Prezzo CHF 12.- (con tessera ODG CHF 6.-). La durata del laboratorio è di 2 ore.Info e iscrizioni: 076 366 53 74

CAPOEIRA ALL’ODG - sabati 3-10-17-24-31 marzo, dalle 10.30 alle 11.30La Capoeira è un’arte marziale brasilia-na, caratterizzata da elementi espressivi come la musica e l’armonia dei movi-menti. A partire dai 4 anni.Prezzo singola lezione CHF 15.- (con tessera ODG CHF 10.-)Prezzo per 5 lezioni CHF 60.- (Le lezioni non devono essere per forza consecuti-ve). La prima lezione di prova è gratuita.Info e iscrizioni: 078 876 64 06 o [email protected]

CORSO DI CUCITO PER ADULTI lunedì mattina 5-12-26 marzodalle 9.00 alle 11.00 /lunedì pomeriggio 5-12 marzo dalle 14.00 alle 16.00mercoledì mattina 7-14-21-28 marzo dalle 9.00 alle 11.00 Proposte varie: sartoria, cucito creativo, riparazioni, modifiche, nuova vita a capi vecchi, creazione capi nuovi, borse, oggetti, arredamento e tanto altro...Corso per adulti. Prezzo CHF 220.- (vali-do per 6 lezioni di 2h ciascuna).Info e iscrizioni: [email protected]

CAFFÈ RIPARAZIONE - martedì 6 marzo dalle 9.00 alle 16.00Porte aperte all'ODG per tutti coloro che voglio portare i loro oggetti a riparare: piccoli elettrodomestici, riparazioni sartoriali, restauri oggetti in legno e naturalmente giocattoli... Aperto a tutti. Entrata gratuita. Info: http://acsi.ch/contro-lo-spreco-lacsi-lancia-caffe-riparazione-in-ticino/caffe-riparazione-tutti-gli-appuntamenti/

La nostra attrezzatissima sala multiuso è a disposizione di tutti per organizzare laboratori per bambini o adulti! Info: 078 876 64 06 o [email protected]