L'animale d'allevamento -...
Transcript of L'animale d'allevamento -...
TITOLOORIGINALE
Shiiltu
IlraccontopubblicatoinquestaediLionespecialeètrattoda:
KenzaburōŌe,Insegnaciasuperarelanostrapazzia.GarzantiLibriS.p.A.
©1958,KenzaburōŌe
Originallypublishedinjapan.Alirightsreserved.
©1992,1994,GarzantiEditoreS.p.A.
©2000,2009,GarzantiLibriS.p.A.,Milano
GruppoeditorialeMauriSpagnol
TraduzionediNicolettaSpadavecchia
©2012,IlSole24ORES.p.A.EdizionespecialeperIlSole24OREpubblicatasulicenzadiGarzantiLibriS.p.A.•Milano
GruppoeditorialeMauriSpagnol
Progettograficocopertineeinterni:MarcoPennisi&C.
IlibridelSole24ORE
Reg.Trib.diMilanon.33del22-01-2007
Direttoreresponsabile:RobertoNapoletano
IlSole24ORES.p.A.-ViaMonteRosa,91-20149Milano
Sen.-N.4/2012
Miofratelloeiorimestavamoconpezzidilegnolasuperficiemorbida,odorantedigrassoediceneredelfornocrematorioprovvisorio,costituitodaunabucapocoprofondascavatanelsottoboscodelfondovalle.Iltramontoelanebbia-unanebbiafreddacomel'acquadifontechesgorgavanelbosco-avevanogiàavvoltoilfondovalle,esulpiccolovillaggiochenoiabitavamo,
raccoltointornoallastradasassosasullatodellamontagnarivoltaversolavalle,calavaunalucevioletta.Ioraddrizzailaschienacurvaedistesil'interacavitàoraleinunosbadiglioprivodiforza.Anchemiofratellosialzòfacendounpiccolosbadiglioemisorrise.
Rinunciandoallanostra"raccolta",gettammoipezzidilegnotralefolteerbe
estiveerisalimmolastrettastradadelvillaggio,spallaaspalla.Cieravamorecatialfornocrematoriopercercateirestidelleossadeimorti,ossadibellaformadausarecomemedaglieperdecorarciilpet-to,maibambinidelvillaggioleavevanogiàraccoltetutteenoitornavamoamanivuote.Avreidovutopicchiarqualcunodeimieicompagnidiscuolaederubarlo.Ri-cordaicheduegiorniprima
avevosbirciato,traifianchidegliadultisinistramenteallineati,ilcorposupinodiunadonnadelvillaggio,ilsuoventrenudoegonfiocomeunapiccolacollinaelasuaespressionepienaditristezza,nelchiaroredellefiammechelabruciavano.Provaipaura.Afferraisaldamenteilbracciodimiofratelloeaffrettaiilpasso.Misembròdirisentirenellenaricil'odoredelcadavere,
similealliquidosecretodauncertotipodiscarafaggioquandoloschiacciavamotraipolpastrelliinduriti.
Nelnostrovillaggiosidovevacremareall'ariaapertaperchéilperiododellepioggechesiprotraevadaprimadell'iniziodell'estateavevaprodotto,perlecontinueepersistentiprecipitazioni,inondazionigiornaliere.Quandounafranatravolseilponte
sospeso,checostituivalaviapiùbreveperarrivarein"città",lascuolaelementaredelnostrovillaggiofuchiusa,lapostanonarrivòpiùegliadultidelvillaggio,quandononlopotevanoevitare,raggiungevanola"città"percorrendolastradastrettaesconnessalungoilcrinaledellamontagna.Trasportareimortifinoalfornocrematoriodella"città"eraassoluta-menteimpensabile.
Mailfattodiesseretagliatifuoridalla"città"nonavevaprocuratoalcunvivodoloreaivecchi,incolticolonidelvillaggio.In"città"noivenivamorespinticomesporchianimali;d'altrapartequantoservivaalsostentamentoquotidianoerastipatoall'internodelpiccolovillaggio,raccoltosulversantesopralastrettavalle.Inoltreeral'iniziodell'estateeibambinieranocontentiche
lascuolafossegiàchiusa.
All'entratadelvillaggiodoveiniziavalastradasassosa,Labbroleporinoaspettavainpiedi,stringendosialpettouncane.Sospingendomiofratelloperlespalle,corsiat-traversol'ombradiunvecchioalberodialbicocco,perdareunosguardoalcanenellebracciadiLabbroleporino.
«Guardate!»,Labbroleporinoscrollòlebraccia,facendoringhiareilcane.«Guardatelobene!Lebracciaproteseversodimeeranopienedimorsi,copertidipelidicaneesangue.Morsicomegemmespiccavanosulpettoesultozzocollo.
«Guardate!»,ripetéLabbroleporinocontonosolenne.
«Miavevipromessochesaremmoandatiinsiemeacacciadicaniselvatici!»,dissi,ilpettogonfiodisorpresaedisappunto.«Ciseiandatodasolo?»
«Sonovenutoachiamarti»,disseinfretta.«Matunonc'eri.
«Seistatomorso!»,esclamai,sfiorandoconipolpastrelliilcanecheavevalenarici
dilatateegliocchifreneticidalupo.«Tiseispintofinnellatana?»
«Misonoavvoltounafasciadipelleintornoallagolapernonfarmiazzannare»,disseLabbroleporinoconorgoglio.
Là,sopralastradasassosasulversantedellamontagna,nellaluceviolettadeltramonto,vididistintamentelafiguradiLabbroleporino
emergeredallatanadierbeecespuglisecchi,conlafasciadipelleintornoallagolaeilcucciolostrettoalpetto,mentreuncaneselvaticolomordevasututtoilcorpo.
«Pernonessereazzannatoallagola»,continuòconvocesicura,«hoaspettatocherimanesserosoloicuccioli.«Lihovisticorrerenellavalle»,esclamòeccitatomifratello.«Eranocinquecani!
«Quando?»,chieseLabbroleporino.
«Subitodopomezzogiorno.»
«locisonoandatodopo.»
«Èpropriobianco!»,dissi,soffocandounanotadiinvidianellavoce.
«Lamadrel'haavutoaccoppiandosiconunlupo!»,disseLabbroleporino,usando
un'espressionedialettalevolgaremamoltoefficace.
«Incredibile!»,dissemiofratelloconariasognante.
«Sièormaiabituatoame»,continuòLabbroleporino,semprepiùsicuro.«Nonvuoletornaredaisuoicompagni.»
«Guardate!»Labbroleporinomiseilcanesull'acciottolato
dellastradaelolasciòandare.«Guardate!»
Manoi,invecediguardareilcane,alzammolosguardoalcielochecoprivailfondovalle.Unaereodiincredibilegrandezzaloattraversòaunavelocitàterrificante.Unviolentorombofrantumòl'ariainmilleechi,sommergendociperunattimo.Inquelfrastuonononriuscimmoamuoverei,come
insettiintrappolatinell'olio.
«Èunaereonemico!»,gridòLabbroleporino.«Èarrivatoilnemico!»
«Unaereonemico...»,gridammonoiasquarciagola,gliocchipuntativersol'alto.
Manelcielononeranorimastechenuvolescure,illuminatedaltramonto.Quandotornammoanoi,il
canediLabbroleporinocorrevagiàviaabbaiandoapassodidanzalungolastradasassosa.Einunattimosparìnelsottobosco.Labbroleporinorimaseimpietrito,nellaposadichisiapprestaallacorsa.Ioemiofratelloridemmotantocheilsangueciribollìdentrocomesake.Purcontrovoglia,ancheLabbroleporinononpotétrattenereilriso.
LasciammoLabbroleporinoetornammodicorsaalmagazzinoche,nell'ariascura,sembravaunagrossabestiaaccovacciata.Nostropadrestavapreparandolacenanellabuiacucina.
«Abbiamovistounaereo!»,gligridòmiofratelloallespalle.«Ungrossoaereonemico!Nostropadreborbottòqualcosasenzavoltarsi.Iosollevaidalla
rastrellierailsuopesantefuciledacacciae,perpulirlo,saliilescalebuieabraccettodimiofratello.
«Peccatoperquelcane!»,dissi.
«Ancheperl'aereo!»,soggiunsemiofratello.Abitavamounapiccolastanza,adibitainpassatoall'allevamentodeibachidaseta,alprimopianodel
magazzinodellacomunitàsituatonelcentrodelvillaggio.Quandomiopadresistendevasullespesseassidelpavimentoormaiconsumatetralastuoiaelecoperteeioemiofratellocicoricavamosuunlettocostituitodaunavecchiaporta,quellacheunavoltaerastatalacasadeibachi,ormaitroppopiccolapercontenerlimaancorapienadifogliedigelsoimputriditesullenude
travidelsoffittoediunodorepungentesullacartadellepareti,sicolmavadiumanepresenze.
Nonavevamonemmenounmobile.Adareunacertaimprontaallanostrapoveradimoraeranoilfuciledacacciadimiopadre-cherilucevaopacamente,comesenonsololacannamaancheilcalciodiunalucentezzaoleosafosserodiunacciaio
cheparalizzavaerespingevaalsolotoccarlo-,lepellididonnolaessiccate,appeseamazziallenudetravi,evaritipiditrappole.Nostropadreprovvedevaalsostentamentodituttietre,cacciandoleprieuccelli,cinghialidurantegliinverninevosi,efacendoessiccarelepellididonnola,catturateconletrappole,chepoiportavaall'ufficiomunicipaledella"città,.
Mentrestrofinavamolacannadelfucileconunpannointrisod'olio,ioemiofratelloosservavamoilcieloscuroattraversolefessuredellaportadiassi,comesedalìpotessefiltrareancoraunavoltailrombodell'aeroplano.Maerararocheunaereosolcasseilcielosoprailvillaggio.Posatoilfucilesullarastrellieraallaparete,cistendemmosullettol'unocontrol'altroeaspettammo,
totalmenteinbaliadelnostrostomacovuoto,chenostropadresalisseconlapentoladirisoeverdure.
Ioemiofratelloeravamocomepiccolisemibenprotettidaunospessostratodicarneedaunaduraepidermide;semiverdi,morbidiefreschi,cuiaderivaunateneramembranachelasempliceluceesternaavrebbepotutosfaldareedistruggere.
Fuoridiquelladuraepidermide,vicinoalmarechedaltettosivedevabrillarelontanoesottileall'orizzonte,nellacittàoltrelecrestesfalsatedeimonti,laguerrasolenneeostinata,comeunaleggendachehasfidatoiltempo,vomitavaariastagnante.Malaguerrapernoinoneraaltrochel'assenzadeigiovanidalvillaggioeilpostinocheditantointantoportavalanotiziadiunaltro
cadutosulcampo.Laguerranonscalfìlanostraduraepidermidenélospessostratodicarne.quell'aereonemicocheavevapocoprimasolcatoilcielodelvillaggio,maiviolatofinoadallora,pernoierasolounastranaspeciediuccello.
Versol'albafuisvegliatodaunoschiantospaventosoedaunaviolentascossa.Vidimiopadresedutosullecoperte,
congliocchiscintillantididesiderioeilcorpointensione,comeunanimalechedinottesiaggiranellaforestaprontoabalzaresullapreda.Ma,invecedispiccareilsalto,silasciòcaderesulpavimentoeripiombòimmediatamentenelsonno.
Aspettaialungoconleorecchietese,maquelloschiantononsiripeté.Respirandoquietamentel'aria
umidacheodoravadimuffaepiccolianimali,aspettaiconpazienzanellapallidalucelunarechesiinsinuavaattraversol'altolucernariodelmagazzino.Passòunlungoperiododitempo,poimiofratello,cheavevadormitoconlafrontesudatacontroilmiofianco,cominciòapiagnucolaredebolmente.Comeme,avevaaspettatochequelloschiantosiripetesseel'attesagliera
insopportabile.Gliposilamanosulcollodelicatoesottilecomelostelodiunapianta,loscossileggermenteperincoraggiarlofinoache,cullatodaldolcemovimentodellemiebraccia,siaddormentò.
Quandoapriigliocchi,unafecondalucemattutinapenetravaattraversoognifessuradeipannellidilegnodelleparetidelmagazzinoe
facevagiàcaldo.Miopadrenonc'era.Mancavaancheilfucileallaparete.Scrollaimiofratellochedormivaeusciisullastradasassosadavantiamagazzino,atoracenudo.Laluceviolentadelmattinoinondavalastradaeigradinidipietra.Ibambini,abbagliatidalsole,senestavanoinpiedioziosi,ospulciavanoicanisdraiati,oancorasirincorrevanogridando;manonc'erano
adulti.Ioemiofratellocorremmoversolabaraccadelfabbro,all'ombradelfogliamelussureggiantediunalberodicanfora.Nell'internobuio,lebracinonsprigionavanofiamme,imanticinonfischiavano,ilfabbrononeralì,copertoditerrafinoaifianchi,asollevareilferrorossoeincandescenteconlesuebracciastraordinariamentebruneeasciutte.Eralaprima
voltachenonlotrovavamonellabottegalamattina.Miofratelloeio,tenendocisottobraccio,tornammoinsilenziosullastradasassosa.Nelvillaggiononc'eraombradiadulti.Ledonnestavanoprobabilmentenascosteneirecessidellelorocasebuie.Soltantoibambiniannegavanonellastraripantelucedelsole.Ilmiopettoeraoppressodall'ansia.
Labbroleporino,appenaciscorse,sialzòdaigradinidipietrachescendevanoversoilpozzocomunedov'erasdraiatoecicorseincontro,agitandolebraccia.Sisforza-vadidarsiuncontegno,spruzzandobiancheeappiccicosebollicinedisalivadallaspaccaturadellabbro.
«Ehi,avetesentito?»,gridò,battendomisullaspalla.
«Avetesentito?»
«Cosa?»,chiesiconariaincerta.
«L'aereocheabbiamovistoierièprecipitatostanottesullamontagna»,disseLabbroleporino.«Stannocercandoisoldatinemicicheeranoabordo.Tuttigliadultistannodandolorolacacciasullamontagnaehannoifuciliconloro!«Spareranno
aisoldatinemici?»,chiesemiofratelloconvoceeccitata.
«Nonsparerannodicerto.Hannopochepallottole»risposeLabbroleporino,condiscendente.«Piuttostolicattureranno»,rispose.
«Cheneèstatodell'aereo?»,chiesi.
«Sièschiantatoinmillepezzisulboscodiabeti»,disse
Labbroleporinovelocemente,congliocchicheglibrillavano.«llpostinol'havisto.Tuconosciquelposto,vero?»
Loconoscevo.Inquelperiododell'anno,nelboscodovevanoessersischiuseleinfiorescenzedegliabeti,si-miliaspighed'erba.Allafinedell'estatequellespighesitrasformavanoinfruttiaformadiuovadiuccelli
selvaticienoiandavamoaraccoglierliperfarnearmi.Anchenelnostromagazzino,all'albaealtramonto,sisarebberoancorasentitiicolpiimprovvisieviolentidiquellepallottolescuresparatecontrolepareti...
«Allora?»,disseLabbroleporino,serrandolelabbrascoprendolegengiverosee.«Conosciilposto?»
«Certocheloconosco!»,anch'ioserrailelabbra.
«Ciandiamo?»Labbroleporinosorriseconariascaltra,innumerevolirughesiformaronointornoagliocchi,marimaseinsilenzio,scrutandomi.Iomiirritai.
«Seciandiamo,mimettolacamicia»,dissi,guardandoloditraverso.«Puoianche
incamminarti,tantotiraggiungosubito!»
Labbroleporinocontrasseilvisoinunasmorfiaedisse,conun'incontenibilesoddisfazione:«Nonpossiamo.Aibambininonèpermessodiandareinmontagna.Potremmoesserescambiatipersoldatinemicievenirecolpiti.»
Ioabbassailatestaefissaile
grosseetozzeditadeimieipiedinudisullepietrebruciatedalsoledelmattino.Ladelusionemipermeòtuttoilcorpocomelinfa,lapellesiinfiammò,caldacomeleinterioradiunpolloappenaucciso.
«Chefacciaavrannoisoldatinemici?»,chiesemiofratello.
LasciammoLabbroleporinoetornammosullastrada
sassosa,ilmiobracciointornoallespalledimiofratello.Michiesianch'iochefacciaavesseroisoldatinemiciecomesisarebberonascostitral'erbaoneiboschi.Miparevadisentiredappertutto,neiboschieneipratidellavallechecircondavailvillaggio,lapresenzadisoldatistranierichetrattenevanoilfiato,illororespirosoffocatosulpuntodiesplodereinun
violentofragore.Laloropellecopertadisudoreeillororespiroaffannosocoprivanolavallecomeunastagione.
«Speriamochenonsianomorti»,dissemiofratelloconariasognante.«Speriamochelicatturino!»
Sottol'abbondantelucedelsole,lasalivacisiappiccicòingola,lostomacovuotosichiuseinunamorsa.Nostro
padresarebbeprobabilmentetornatodopoiltramonto.Dovevamocercarciilcibodasoli.Scendemmoalpozzodietroilmagazzino,quellocheavevailsecchiorotto,ebevemmol'acquapuntellandociconentrambelemanisullepietreumideefreschedellapareteinterna,sporgentecomeilventrediunacrisalide.Dopoaveriempitod'acquauntegamediferroeaccesoilfuoco,
affondammolemaninellapagliaraccoltaall'internodelmagazzinoerubammoalcunepatate.Lavandaienelcavodellemani,lepatatecisembraronodurecomepietre.
Ilpastochecominciammodopoquestabrevefaticaerasemplicemaabbondante.Mentremangiavalepatatestringendoleconentrambelemani,felicecomeunabelvasoddisfatta,miofratellodisse
pensieroso:«Isoldatisisarannorifugiatisugliabeti!Unavoltasuunabetevidiunoscoiattolo!·«Èfacilenascondersifrairamidiunabete,durantelafioritura»,dissi.
«Ancheloscoiattolosinascoseconfacilità»,dissemiofratellosorridendo.
Immaginaiisoldatistranieri,appostatisuiramipiùalti
degliabeticarichidiinfiorescenzesimiliaspighed'erba,intentiaosservaremiopadreeglialtriadultiattraversoiciuffidisottiliaghiverdi.Conifioridiabetecheaderivanoallavoluminosadivisadaaviatore,isoldatipotevanoassomigliareascoiattolibenpasciutiprimadelletargoinvernale.
«Anchesesinascondono
suglialberi,icanilitroverannoeabbaieranno»,dissemiofratelloconconvinzione.
Placatalafame,lasciammonellabuiacucinailtegamecongliavanzidellepatateeunamanciatadisale,ecisedemmosulgradinod'ingressodelmagazzino.Sonnecchiammoliperunbelpo';poi,nelpomeriggio,andammoafareilbagnoalla
fontechealimentavailpozzocomune.
Allafonte,Labbroleporinoerastesonudosull'ampiaelisciapietrachefungevadabasamentoesilasciavaaccarezzaredallebambineilsessorosato,quasidabambola.Rossoinviso,ridevaconsquittiidiuccelloeditantointantosculacciavaconilpalmodellamanoqualchebambina,anch'essa
nuda.
MiofratellosisedetteaccantoaLabbroleporinoeseguìaffascinatoquell'allegracerimonia.Iospruzzaiibam-biniindecentiche,sedutioziosiaimarginidellafonte,sibagnavanoeprendevanoilsole,poiindossailacamiciasenzaasciugarmietornaisulgradinodipietradell'ingressodelmagazzino,!asciandomidietroleimprontedeipiedi
bagnati.Lirimasipermoltotempoimmobile,conlebracciastretteintornoalleginocchia.Unapazzaspe-ranza,unacaldasensazionediebbrezzasisprigionòsottolamiapelleemipervase.Sognaidime,cheindulgevoneglistranigiochiperiqualiLabbroleporinodimostravaun'anormaleinclinazione.Maognivoltachelebambine,tornandodalbagnoinsiemeaglialtribambininudi,mi
sorridevanotimidamente,facendoondeggiareifianchiaognipassoeunincertocoloredipescheschiacciateocchieggiavatralepieghedelloropoverosessoscoperto,ioleimpaurivoconunapioggiadisassieinsulti.
Aspettaiinquellaposizionefinoachelenuvoledelcoloredeifuochidipianurariempironoilcieloeunemozionantetramontocoprì
lanostravalle;magliadultinontornavanoancora.Misembravadiimpazzireinquell'attesa.
Poi,iltramontoimpallidìecominciòasoffiaredallavalleunventofrescoepiacevolesullapellebruciatadalsoledellagiornatae,dopocheleprimetenebresineon-giunseroconl'ombradellecose,gliadultieicanilatranti.feceroritornoal
villaggio,sopraffattodalsilenzioeinvasodaun'incertasperanza.Insiemeaglialtribambini,corsiloroincontroevidiungrossonegrostrettotragliadulti.Lapauramiassalìcolpendomiconlaforzadiunpugno.
Comequandod'invernotornavanodallacacciaalcinghiale,gliadulticircondavanosolennementela"preda",lelabbraserratee
lespallequasipateticamentecurvementrecamminavanoversodinoi.La"preda",invecediindossareladivisadisetamarronebruciatoecalzarescarpedipelleneradaaviatore,portavagiaccaecalzonicolorcachieaipiedibruttescarpepesanti.Ilgrossovisoscuroebrillanteinclinatodilato,losguardorivoltoversoilcieloaltramonto,camminavatrascinandoipiedie
zoppicando.Aognisuomovimentorisuonavalacatenadiferrodiunatrappolapercinghiali,fissataaentrambelecaviglie.Noibambiniseguimmoingruppolaprocessionedegliadultichecircondavanola"preda",anchenoimuticomeloro.Laprocessioneavanzòlentafinoallapiazzaesifermòsilenziosadavantiallascuola.Mifecistradaattraversoilgruppodeibambini,mail
vecchiocapo-villaggiocirimandòindietrogridando.Alloraciritirammofinsottol'alberodialbicoccoall'angolodellapiazzae,senzaretrocedereulteriormente,osservammodalìilconsessodegliadulti,attraversol'oscuritàchesifacevasemprepiùdensa.Nellecucinedellecasechesiaffacciavanosullapiazza,ledonne,cingendosiilcorpoconlebracciasottoilbianco
grembiule,tendevanoinquietel'orecchioallevocisommessedegliuomini,tornaticonuna"preda"pericolosa.Labbroleporino,dietrodimemisospinseconripetutieviolenticolpiaifianchiversolascuraombradell'alberodicanfora,lontanodaglialtribambini.
«Èunnegro!L'avevopensatosindall'inizio»,disseconvocetremantediemozione.
«Èpropriounnegro!»
«Cosaglifaranno?Lofucilerannoinpiazza?»
«Fucilarlo?»,gridòLabbroleporino,trattenendoilfiatoperlasorpresa.«Uccidereunnegroincarneeossaacolpidifucile?»
«Perchéèunnemico»,affermaipococonvinto.
«Unnemico?Lochiaminemico?»,migridòLabbro-leporinoconvoceroca,spruzzandomiilvisodisalivaeafferrandomiperilpetto.«Èunnegro,nonunnemico!»
«Guardate,guardate!»,sisentìlavocestupitadimiofratelloalzarsidalgruppodeibambini.«Guardatelà!»
Labbroleporinoeioci
voltammoevedemmoilsoldatonegro,unpo'scostatodalgruppodegliadulticheloosservavanoimbarazzati,urinarecurvoinavanti.Ilsuocorpoerasulpuntodidissolversinell'oscuritàsemprepiùfonda,lasciandosidietrolagiaccaeicalzonicolorcachicheavevanol'ariadiunatutadalavoro.Ilsoldatonegrourinòalungoconlatestainclinatae,quandounanuvoladisospiri
sialzòdietrodiluidaibambinicheloguardavano,scossetristementeifianchi.
Gliadultilocircondaronodinuovoecominciaronolentamentearetrocedere;noiliseguimmoadebitadi-stanza.Lasilenziosaprocessioneraccoltaintornoalla"preda",sifermòdavantiall'uscitalateraledelmagazzino,quellacheservivaperlaspedizionedellamerce.
Lìsiapriva,comeunatanadianimali,labuiaentratadelsotterraneo,dovevenivanostipateperl'invernolemiglioricastagneautunnalidopochesiuccidevanocondisolfurodicarboniolelarveannidatesottoladurascorza.Sempreraccoltiintornoalsoldatonegro,gliadultisceserolàdentroconariasolenne,comeadareinizioaunacerimonia,eilbiancofluttuaredellebracciadiuno
dilorochiuselaspessabotoladall'interno.
Aldilàdellungoestrettolucernariocheaffioravatrailpavimentodelmagazzinoeilsuolo,vedemmoaccendersiunalucearancioneetendemmoleorecchie.Cimancòilcoraggiodiguardare.Quellabreveeansiosaattesaciesaurìpiùdiognialtracosa.Manonrisuonòalcunosparo.Invece,
dallabotolasemiapertasbucòlatestascuraeurlantedelcapo-villaggioenoidovemmoallontanarcidallucernarioerassegnarciaosservaredalontano;mentreglialtribambinicorrevanovialungolastradasassosasenzaunaparoladidisappunto,ilpettocolmodiaspettativecheavrebberoriempitodiincubileorenotturne.Lapaura,sollecitatadalrisuonaredeiloropassi,li
incalzavaallespalle.
LasciaiLabbroleporino,cheeradecisoaspiarelemossedegliadultiedelprigionieronascondendositralefrondedell'alberodialbicoccoaccantoalmagazzino,e,seguitodamiofratello,midiressiversol'entrataprincipaleesaliiallanostraabitazionenelsottotetto,appoggiandomiallaringhieracheerasempreumida.Noi
avremmodivisolastessacasaconla"preda"!Ancheselegridaprovenientidalsotterraneononpotevanogiungerefinoalsottotettopurprestandolamassimaattenzione,ilfattocheilsoldatonegrosedessenelsotterraneodelmagazzino,doveeratenutoprigioniero,costituivapernoiunarealtàsplendida,rischiosa,assolutamenteincredibile.Eccitato,battevoidentiperla
pauraelagioia,mentremiofratello,raggomitolatosottolecoperte,tremavacomeseavessepresounabruttainfluenza.Mentreaspettavamochenostropadretornasse,trascinandosidietroilpesantefuciledacacciaelafaticadellagiornata,sorridevamoallasplendidafortunachecieratoccata.
Quando,nontantopercalmarelafamequantoper
distrarreconlaprecisamasticazioneeconilritmicomovimentodellebracciailtumultocheciribollivanelpetto,cominciammoamangiareirestidellepatateormaifredde,dureeappiccicose,nostropadresalìlescale,incoraggiandolenostreaspettative.Tremandointuttoilcorpo,loguardammoappoggiareilfuciledacacciaallarastrellieradellaparetee
sedersisullacopertastesaaterra;marimaseinsilenzioafissarelapentoladipatatechenoistavamomangiando.Pensaichedovevaesserestancomortoeirritato.Manoibambininonpotevamofarcinulla.
«Èfinitoilriso?»,chiesemiopadreguardandomi,lapelledellagolagonfiacomeunsaccopienosottolabarbaispidaeincolta.
«Sì»,risposiabassavoce.
«Anchel'orzo?»,borbottòdimalumore.
«Nonc'èpiùniente!»,dissiirritato.
«El'aereo?»,chieseesitantemiofratello.«Com'èfinito?«Èbrucito.Stavaincendiandolamontagna.«Tuttointero?»,chiesemiofratelloconunsospiro.
«Èrimastasololacoda.»
«Lacoda...»,ripetéassorto.
«C'eranoaltrisoldaticonlui?»,chiesi.«Oerasolosull'aereo?»
«Duesonomortieluisièbuttatocolparacadute.»
«Colparacadute...»,dissemiofratellocomepersoinunsogno.
«Chenefaretedilui?»,chiesideciso.
«Finchénonsapremochecosanepensanoincittà,loalleveremo.»
«Allevare?»,chiesistupito.«Allevarecomeunanimale?»
«Sembradavverounanimale»,dissemiopadreseriamente.«Puzzacomeunbue!»
«Mipiacerebbevederlo»,dissemiofratellospiandoilvisodimiopadre,mamiopadresiincamminòversolescale,inuncontrariatosilenzio.
Miofratelloeiocisedemmosullaspondadellettoadaspettarechenostropadretornasseconilrisoeleverdurepreseaprestitoepreparassepernoieperluiun,abbondantezuppacalda.
Eravamotroppostanchipersentireappetito.Lapelledituttoilcorposimuovevaconvulsamentecomeilsessodiuncaneincaloreecisti-molava.Allevareilsoldatonegro!Iomicinsiilcorpoconlebraccia.Avreivolutodenudarmieurlare.
Allevareilsoldatonegrocomeunabestia...
Lamattinaseguente,mio
padremiscossedalsonnoinsilenzio.Albeggiava.Daognifessuradeipannellidilegnodelleparetidelmagazzinopenetravanounalucespessaeunanebbiagrigiaetorbida.Mentreingoiavoinfrettalafreddacolazione,apocoapocomisvegliai.Miopadre,conilfuciledacacciainspallael'involtodellacolazionelegatoalfianco,miosservavacongliocchigialloopachiperlaveglia,
aspettandochefinissiilpasto.Notai,appoggiatoallesueginocchia,unfagottolaceronelqualeeranoarrotolatelepellididonnola;deglutii,pensandocheintendevascendereincittàainformareleautoritàdellapresenzadelnegro.
Unvorticediparolerallentònelfondodellagolalavelocitàdelmiopasto;mavidichelafortemascelladi
miopadrecopertadiispidipelisimuovevasenzasosta,comesemasticassefarinadigrano,ecapiicheerairritatoenervosoperl'insonnia.Nonpotevochiederglidelsoldatonegro.Lanotteprecedente,dopocena,miopadreavevacaricatoilfuciledacacciaconpallottolenuoveederauscitoperfarelaguardia.
Miofratellodormivaconlatestainfilatasottolacoperta
cheodoravadifieno.Quandofiniidimangiare,mimossivelocementeinpuntadipiedi,attentoanonfarrumorepernonsvegliarlo.Indossaiunacamiciaverdedipannopesantesullespallenude,miinfilaidellescarpedaginnasticadistoffachenonportavomai,mimisiinspallal'involtochemiopadreavevatraleginocchiaescesidicorsalescale.
Unanebbiabassafluivasopralastradadipietrabagnata;ilvillaggio,avvoltonellafoschia,erasprofondatonelsonno.Ipollieranogiàstanchiesilenziosi;nemmenoicaniabbaiavano.Vidiunadultoarmatodifucile,appoggiatoatestachinacontrol'alberodialbicoccoafiancodelmagazzino.Miopadrescambiòconlui,chestavadiguardia,alcuneparoleabassavoce.Assalito
daunaviolentapaura,guardaivelocementeillucernariodelsotterraneo,chesiaprivacomeunascuraferita.Lebracciadelsoldatonegrosiallungavanofinoafuorievenivanoaprendermi.Volevouscirealpiùprestodalvillaggio.Quandoiniziammoapercorrerelastradasassosainsilenzio,attentianonscivolare,ilsolegettavasudinoiiprimiraggicaldietenaci,attraversodensi
stratidinebbia.
Quando,perraggiungerelastradadelvillaggiolungoilcrinaledellamontagna,ciinoltrammoinunboscodicriptomerieseguendounviottoloditerrarossaeargillosachetagliavailmorbidopendio,sprofondammodinuovonell'oscuritàdellanotte.Lanebbia,chemiriempivalaboccadiunsaporemetallico,
cominciòacadereingrossegoccedipioggia,ilrespirosifeceaffannoso,icapellisibagnaronoebiancheelucentigemmed'acquasiformaronosullacamicialanuginosaesullosporcocollettoarrotolato.Piùcheall'acquasorgivachescorrevasubitosottolacoltremorbidadifogliemarcechecicongelavaleditadeipiedi,dovevamofareattenzioneanonferirciinprofonditàconledurespore
dellefelcichecrescevanoaciuffi,eanonstuzzicareleviperechesinascondevanoguardinghetraleradici.
Quando,attraversatoilboscodicriptomerie,uscimmosullastradadelvillaggiochecosteggiavaunboschetto,dovelanebbiasidiradavael'ariasirischiarava,scossivialegoccedinebbiadaicalzonciniedallacamicia,conlastessascrupolosa
attenzionediquandomiliberavodesemiditrifoglio.ncieloerasereno,diunbluintenso.
Lalontanacatenadimontagne,delcoloredelramecheraccoglievamonellapericolosacavaabbandonatadellavalle,eraunmareblucupochebrillavanelsoleechecivenivaincontro.Unabiancheggiantemanciatadimarevero.
Intornoanoigliuccelliselvaticicantavano.Lealtecimedeipinirisuonavanonelvento.Calpestatadaglistivalidimiopadre,unatalpasaltòfuoridallaspessacoltredifogliesecche,conl'accanitaenergiadiunafontanadicolorcenere,spaventandomiperunattimo;poicorsevianelsottoboscorosseggiante.
«Incittà,parleraidiquelnegro?»,gridaiallevigorose
spalledimiopadre.
«Checosa?»,disselui.«Ah...»
«Manderannolapoliziadallacittà?»
«Nonloso»,brontolòmiopadre.«Finoachelanotizianonarriveràall'ufficiodellaprefettura,nonsocosafaranno.»
«Potremocontinuareadallevarloalvillaggio?»,dissi.
«Osaràpericoloso?»
Miopadrenonrispose.Sentiichenelmiocorpotornavaaviverelapauraelostuporediquandolaseraprimailsoldatonegroerastatoportatoalvillaggio.Checosastavafacendonelsotterraneodelmagazzino?Nonpotevaforseuscire,ucciderelagente
eicanidacacciadelvillaggio,appiccarefuocoallecase?Tremantedipaura,mirifiutaidiimmaginarlo.Sorpassaimiopadreecorsiansandogiùperlalungadiscesa.
Quandofummodinuovosuunastradapianeggianteilsoleeraalto.Laterrarossa,franataaibordidellastrada,brillavanelsole,vivacomesangue.Noicamminavamo
conlafrontenudaespostaairaggiviolentidelsole.sudoremisgorgavadallacutedellatesta,filtravaattraversoicapellicortiescorrevadallafrontelungoleguance.
Quandoentrammoin"città",premettilamiaspallacontrol'altofiancodimiopadreecamminaisenzadegnarediunosguardoleprovocazionideibambinilungolastrada.Senoncifossestatomio
padre,queibambinimiavrebberoschernitoetiratopietre.Iodisprezzavoeodiavoibambinidellacittà,comefosserounaspeciedivermidallaformapocofamiliare.Bambinimagri,dagliocchiinfidi,nellalucedelmezzogiornocheinondavalacittà.Sesoltantononcifosserostatiglisguardidegliadulticheciosservavanodall'internodeinegozibui,erocertocheli
avreistesiaterratuttiquanti.
L'ufficiomunicipaleerachiusoperl'intervallodelmezzogiorno.Dopoaverbevutodell'acquaazionandolapompanellapiazzadavantialmunicipio,cisedemmosuunsediledilegnoaffiancatoaunafinestradacuifiltravanocaldiraggidisoleeaspettammoalungo.Finalmenteunvecchiofunzionario,terminatoil
pastodimezzogiorno,comparve,emiopadreincominciòaparlargliavocebassamentreloseguivanellastanzadelsindaco;nelfrattempo,ioportailepellididonnolaallosportello,dietroilqualeeranoallineatetantepiccolebilance.Lìfuronocontateeilnumerovenneannotatosuunregistro,insiemealnomedimiopadre.Osservaiconattenzioneladonnache
portavaspesselentidamiope,mentrescrivevailnumerodellepelli.
Quandoquellavoroterminò,nonsapevopiùcosafare.Miopadrenonsivedeva.Conunascarpaperognimanoeipiedinudicheaderivanoalpavimentodelcorridoio,andaiquindiacercarel'unicapersonadella"città"checonoscevo,l'uomocheditantointantovenivaaportare
comunicazionialvillaggio.Tuttialvillaggio,siaadultisiabambini,chiamavanoquell'uomoprivodiunagamba"Shoki",scrivano,anchesesvolgevaaltreman-sioni,comeprestareassistenzaalmedicoquandoc'eralavisitadicontrolloallascuolaannessaalvillaggio.
«Maguardachièvenuto!Rana!»,Shokidisseadaltavoce,alzandosidallasediaal
dilàdeldivisorioefacen-domiunpo'arrabbiare;miavvicinaicomunqueallasuascrivania.Dalmomentochenoilochiamavamo"Shoki"nonpotevamoprotestarequandoluiapostrofavanoibambinidelvillaggioconun"Rana".Erocontentodiaverlotrovato.
«Hosentitocheavetepresounnegro,Rana!»,dissescuotendolagambaartificiale
sottoiltavolo.
«Sì»,risposi,appoggiandoentrambelemanisullascrivania,dov'eraposatalascatoladelpranzoavvoltainunacartadigiornalemacchiatadigiallo.
«Avetecompiutounagrandeimpresa!Volevoannuiregravementeallesuelabbraesanguicomefannogliadultieparlaredelsoldatonegro,
manonriuscivoatrovareleparoleperspiegarglidiquelgrossonegro,chelaseraprimaerastatocondottoalvillaggiocomefosseunapreda.
«Louccideranno?»,chiesi.
«Nonloso»,disseShoki,puntandoilmentoversolastanzadelsindaco.«Lostannoforsedecidendoora.«Loporterannoincittà?»,
chiesiancora.
«Èbellononandareascuola,vero?»,Shokieluselamiadomandatroppodiretta.«Lamaestraèpigra,nonhavogliadivenireenonfachelamentarsi.Dicecheibambinidelvillaggiosonosporchiepuzzolenti.Mivergognaidellepieghesporchesulmiocollo,mascossilatestaconariadisfidaemisforzaidiridere.
DasottolascrivaniaspuntòlabruttagambaartificialediShoki.Amepiacevaguardarlosaltellaresullastradadimontagna,conunagambasana,quellaartificialeeunasolagruccia;ma,mentresedevadietrolascrivania,quellagambaartificialemisembravasinistraeinfidacomeibambinidella"città".
«Comunqueèbellonon
andareascuola»,disseShokiridendoescuotendodinuovolagambaartificiale.
«Nonèmegliogiocareall'aperto,piuttostocheesseretrattatidabambinisporchidentrolaclasse?»
«Anchelorosonosporche!»,dissi.
Lemaestreeranodavverotuttebrutteesporche,rise
Shoki.Miopadre,uscitodallastanzadelsindaco,michiamòabassavoce.Shokimibattésullespalle,ioamiavoltaglibatteisulbraccioecorsivia.
«Nonfartiscappareilprigioniero,Rana!»,migridòdietroShoki.
«Checosahannodecisodifargli?»,chiesiamiopadre,quandouscimmodinuovonella"città"assolata.
«Nonvoglionoprendersinessunaresponsabilità»,fututtociòchedissemiopadred'impeto,quasiconrimprovero.Sopraffattodalsuocattivoumore,camminaiinsilenziodentroefuoril'ombradeglialberinellestradebrutteetortuosedella"città".Anchequeglialberieranoinavvicinabilieinfidicomeibambinidella"città".
Quandoarrivammoalponte
situatoallaperiferiadella"città",cisedemmosulbassoparapettoemiopadreaprìinsilenziolascatolachecontenevailnostropasto.Sforzandomidinonfarglidomande,allungaileditaunpo,sporcheversol'involtosullesueginocchia.Sempreinsilenzio,mangiammolepolpettediriso.
Quandofinimmoilpasto,unaragazzinadalflessuosocollo
dicignovenneversodinoiattraversoilponte.Passaivelocementeinrassegnailmiovestiarioeilmioaspettoepensaidiesserepiùbelloeinordinediqualsiasibambinodella"città".Sporsiinavantiipiedichecalza-vanolescarpeeaspettaicheleipassassedavantiame.TIsanguerisuonavacaldonellemieorecchie.Laragazzinamifissòaccigliataperunbrevissimoistante,poicorse
via.Dicolpopersituttol'appetito.Scesilestrettescaleaipiedidelponteeraggiunsilarivadelfiumeperbernel'acqua.Lungolarivacrescevanoarbustidiartemisia.Miapriilastradaacalciecorsifinoallariva,mal'acquaerasporcaetorbida.Misentiiterribilmentepoveroeinfelice.
Quando,oltrepassatoilboscodicriptomerieelasciatala
stradachecorrevalungoilcrinale,citrovammoall'ingressodelvillaggioconipolpaccirigidielapelledelvisocopertadigrasso,sudoreepolvere,iltramontoavvolgevalavalle;ma,perilnostrocorpoancoraarsodalcaloredelsole,laspessanebbiachevenivasoffiataversol'altoeraunsollievo.
Lasciaimiopadre,direttoallacasadelcapo-villaggioper
fareilsuoresoconto,esaliialpianosuperioredelmagazzino,dovetrovaimiofratellochedormivasedutosulletto.Allungailebracciaeloscossi,percependodalcontattoconleditaleossadelicatedellesuespallenude.Sottolemiemanicalde,lasuapellesicontrasselegger-menteedaisuoiocchi,improvvisamenteaperti,pauraestanchezzascomparvero.
«Comeèandata?»,chiesi.
«Nonhafattochedormirenelsotterraneo»,rispose.
«Haiavutopaura,rimanendodasolo?»,glichiesidolcemente.
Miofratelloscosseilcapo,losguardograve.Ioapridipocol'antadilegnoesaliifinsuldavanzaledellafinestraperurinare.Lanebbiamiavvolse
completamentecomeunacosavivaemisiinsinuòvelocenellenarici.Lamiaurinacaddeindistanza,sisparsesullepietre,poicolpìlafinestrasporgentedelpianoterra,e,rimbalzando,bagnòcaldaimieipiedielemiecoscecopertedipelled'oca.Miofratellopremettelatestacontroilmiofianco,comeuncucciolodianimale,eosservòconattenzione.
Rimanemmoperunpo'ditempoinquellaposizione.Piccolisbadigliriempironolenostregolesottilie,ognivolta,immotivateetrasparentilacrimeciscorrevanolungoleguance.
«Labbroleporinol'havisto?»,chiesiamiofratelloche,nellosforzodiaiutarmiachiuderel'anta,contraevaimuscolidellespalle.
«Noibambininonpossiamoandareinpiazza,cisgridano!»,disseconrammaricomiofratello.«Verrannodallacittàaprenderlo?«Nonloso»,risposi.
Alpianodisottoentraronomiopadreelabottegaia,discutendoadaltavoce.Ladonnainsistevaneldirechenonpotevaportareilciboalsoldatonegronelsotterraneo.
Nonèunlavorodadonna,nonlopossofare,tuofigliopuòessertidiaiuto,diceva.Iomialzaidaterradopoessermitoltolescarpe.Leteneremanidimiofratellopremetterosuimieifianchi.Mordendomilelabbra,aspettaidisentirelavocedimiopadre.
«Ehi,vienigiù!»Nonappenamiopadremichiamò,iogettailescarpesottoillettoescesidicorsa.
Conilcalciodelfucilechestringevaalpettomiopadremiindicòilcestinodelcibocheladonnaavevaposatoaterra.Annuendo,losollevaiconattenzione.Uscimmoinsilenziodalmagazzinoecamminammonell'ariafreddavelatadinebbia.Lepietresottoinostripiediconservavanoilcaloredellagiornata.Afiancodelmagazzinononc'eranessunadultodiguardia.Vidila
pallidalucechetrapelavadallucernarioesentiilastanchezzapervadermituttoilcorpo,comeunveleno.Tuttavia,ilpensierocheperlaprimavoltaavevol'occasionedivederedavicinoilnegromieccitavaalpuntodafarmibattereidenti.
Rimossoilgrossolucchettodellabotolastillantegoccediacqua,miopadrespiòall'interno,poiscese
guardingodasolo,conilfucilealzato.Mentreaspettavoaccovacciatoall'entrata,ariamistaagoccedinebbiamiaderivaaimuscolidelcollo.Mivergognaichelemiegamberobustebrunetremasserosottolosguardodegliinnumerevoliocchipuntatisudime.
«Vieni»,dissemiopadre,convocesoffocata.
Stringendoalpettoilcestodelcibo,scesilacortascala.Là,illuminatadaifiochiraggidiunanudalampadinaelettrica,eraaccovacciatala"preda".Lagrossacatenadellatrappolapercinghiali,chelegavaaunpilastrolesuenerecaviglie,attiròconforzailmiosguardo.
Lebracciastretteintornoalleginocchiaeilmentoappoggiatosullelunghe
gambe,la"preda"alzòversodimegliocchiarrossatiinunosguardoavvolgenteeappiccicoso.Ilsanguedituttoilcorpomisiriversònelleorecchieemiimporporaiinviso.Distolsilosguardoeloalzaisumiopadreche,conlespallealmuro,puntavailfucilecontroilsoldatonegro.Aunsuocennocolmento,avanzaiquasiaocchichiusieposailacestadelcibodavantialsoldatonegro.Quando
arretrai,gliorganiinternimisitorseroperl'improvvisapauraedovetticontrollareunmotodnausea.nsoldatonegrofissòlacestadelcibo,miopadrelafissò,iolafissai.Uncaneabbaiòinlontananza.Aldilàdellucernariolapiazzaerabuiaesilenziosa.
All'improvvisolacestadelcibochesitrovavasottogliocchidelsoldatonegrocominciòainteressarmi.La
guardavoattraversogliocchiaffamatidelsoldatonegro:polpettedirisoinquantità,pesceseccoarrostitosenzagrassi,verdurebolliteelattedicapracheriempivaunabottigliasfaccettatadallagrossaimboccatura.Ilsoldatonegrofissòalungoilcestino,rimanendonellastessaposizionenellaqualesitrovavaquandoeroentrato,finchéiocominciaiquasiasentireicrampidellafame.E
pensacheilsoldatonegroavrebbedisprezzatonoielapoveracenacheglioffrivamoenonavrebbemaitoccatoquelcibo.Fuiassalitodaunsensodivergogna.Seilsoldatonegrononavessemostratonemmenoinseguitol'intenzionedimangiare,ilmiosensodivergognaavrebbecontagiatomiopadre,unavergognadaadultoavrebbecondottomiopadrealladisperazioneeallacollera
eilvillaggiosisarebberiempitodellaviolenzadegliadulti,pallididivergogna.Chesciagurataideaerastataquelladidaredamangiarealsoldatonegro!
Ma,inmododeltuttoinaspettato,ilsoldatonegrosteseilbraccioincredibilmentelungo,afferròconlegrosseditapeloselabottiglia,laavvicinòaséelaodorò.Quindilabottiglia
dallalargaimboccaturasiinclinò,legrosselabbragommosedelsoldatonegrosiaprirono,unafiladidentigrandi,bianchi,benallineaticomeilcongegnointernodiunamacchinasiscoprìeillattesiriversòinquellaboccagrande,rosata,scintillante.Lagoladelsoldatonegroemiseunrumoresimileaquandoacquamescolataabolleentrainunoscarico;poi,dall'estremitàdellelabbra,
gonfiecomelapolpadiunfruttotroppomaturostrettadaunfilo,illattedensotra-boccò,scivolòlungolagolascoperta,bagnòlacamiciaapertaeilpettoesicondensòcomegrassotremolantesullapelledura,bruna,rilucente.Conlelabbraseccheperl'emozione,scopriicheillattedicapraeraunliquidomeraviglioso.
Ilsoldatonegrorimise
rumorosamentelabottiglianelcestino.Ormai,daisuoimovimentierascomparsalaprimitivaesitazione.Lepolpettedirisosembravanopiccoledolcinellesuemanienormi;ilpesceseccofupolverizzato,contuttalatestaelelische,traisuoidentibrillanti.Inpiediaccantoamiopadre,lespalleappoggiateallaparete,osservaiammiratoquellapotentemasticazione.soldato
negroeraintentoalsuopastoenonciprestavaattenzione,percuiio,soffocandoimorsidellafame,ebbil'opportunitàdiosservarelasplendida"preda,dimiopadreedeglialtriadulti.Echesplendida"preda,eradavvero!
Icapellicortiecrespisiraggruppavanoinpiccolespi-ralisullatestabensagomataediventavanodiungrigiofiammantesopraleorecchie,
aguzzecomequellediunlupo.Lapelle,dallagolaalpetto,rilucevadall'internodiunaluceviolascuro;ilsuogrossoegrassocollocatturavalamiaattenzioneognivoltachegirandosiformavadelledurepieghe.El'odoredelsuocorpo,cheriempivatuttoconinsistenzacomeunanauseachesalivasoffocanteallagola,chetuttopermeavacomeunvelenocorrosivo,infiammòlemie
guanceebalenòinmecomepazzia...
Mentre,conocchifebbricitanti,umidi,quasiinfiammati,osservavolavoracitàdelsoldatonegro,ilpoveropastocontenutonelcestinositrasformòinunbanchettofragrante,succulento,esotico.Seanchesolounabriciolafosserimastaquandoavessisollevatoilcestino,
certamentel'avreiraccoltaconditatremantidisegretagioial'avreiinghiottita.Mailsoldatonegrospazzòviatuttopulìaddiritturaconleditailpiattodelleverdurestufate.
Miopadremidiedeuncolponelfiancoeio,vergognosoerisentitocomesemifossisvegliatodaunsognoosceno,avanzaiversoilsoldatonegroepresiilcestino.
Protettodallaboccadelfuciledimiopadre,volsilespallealnegroemiapprestaiasalirelescale,quandoudiiunsuobassoegravecolpoditosse.Inciampaiesentiilapelled'ocaricoprirmituttoilcorpo.
Incimaallascalacheportavaalpianosuperioredelmagazzino,lospecchiodistortooscillavanellacavitàdelpilastroe,amanoamanochesalivo,lafiguradiun
ragazzogiapponeseassolutamenteinsignificante,leguancecontratteelesmorte,esanguilabbraserrate,emersegradualmentedallapenombra.Abbandonailebracciae,inpredaaunmiserevoleabbattimento,fuisulpuntodipiangere;poiapriilaportadilegnodellanostrastanzachequalcunoavevachiuso.
Miofratellosedevasulletto
conlosguardoscintillante.Isuoiocchieranofebbricitantieunpo'arsidallapaura.
«Haichiusotulaporta?»,chiesiconarroganzapernascondereiltremoredellelabbra.
«Sì»,vergognandosidellasuapaura,miofratelloabbassògliocchi.«Com'èilnegro?»
«Puzzaterribilmente»,dissi,
sopraffattodallastanchezza.
Misentivodavveroesaustoedisgraziato.Ilviaggioin"città",lacenadelsoldatonegro:dopounalungagiornatadilavoro,sentivoilmiocorpopesantedistanchezzacomeunaspugnainzuppatad'acqua.Mitolsilacamiciacopertadifogliolineseccheefioridibardanaemicurvaiperpulireconunostraccioipiedinudiesporchi,
dimostrandodinonvolerrispondereadaltredomande.Miofratellomiosservavaconunacertapreoccupazione,aocchisgranatielabbracontratte.Miinfilaialsuofianco,affondandoilvisonellacopertacheodoravadipiccolianimaliedisudore.Miofratellosisedetteconleginocchiaraccoltecontrolemiespalleesilimitòafissarmisenzafardomande.Facevalostessoquandoio
avevolafebbreeio,comequandoavevolafebbre,volevodormireprofondamente.
Quandomisvegliailamattinaseguente,eragiàtardiedallapiazzaaccantoalmagazzinogiungevanovociconfuse.Némiofratellonémiopadreeranonellastanza.Sollevailepalpebrefebbricitantie,alzandolosguardoallaparete,vidicheilfucileda
caccianonc'era.Asentirequelvociareeavederelarastrellieravuota,ilmiocuorecominciòabatterefuriosamente.Saltaifuoridallettoe,afferratalacamicia,scesidicorsalescale.
Gliadultieranoraccoltinellapiazzaeibambini,mescolatialoro,liguardavanoalzandoglisporchivisinicontrattidall'ansia.Indisparte,Labbroleporinoemiofratello
stavanoaccovacciatiaccantoallucernariodelsotterraneo.Stannospiando!,pensaiconrabbiaefecipercorreredaloro,quandoShokispuntòdall'entratadelsotterraneoatestabassa,appoggiandosileggermenteallagruccia.Unacupa,violentaprostrazioneeunarovinosadisperazionemisommersero.Madietrodiluinoncomparveilcorposenzavitadelsoldatonegro,bensìmiopadreconilfucilein
spallacheparlavaabassavoceconilcapo-villaggio.Tiraiunsospirodisollievo,mentreunsudorecaldocomeacquabollentemiscorrevalungoifianchietralecosce.
«Guardadentro!»,migridòLabbroleporinochesieraalzatodaterra.«Guarda!»
Midistesisull'acciottolatocaldoeguardaidentrolostrettolucernariochesi
aprivaalivellodelterreno.Sulfondodiquellapozzascura,ilsoldatonegrogiacevapiegatosusestessocomeunanimaledomesticobastonatoasangue.
«L'hannopicchiato?»,chiesiaLabbroleporino,sollevandomitremantedirabbia.«L'hannopicchiatomentreavevalecateneaipiedienonpotevamuoversi?»
«Cosa?»Perrespingerelamiarabbia,Labbroleporinoassunseunaposizionediattacco,lelabbrainfuorielemascellecontratte.«Picchiato?»
«L'hannopicchiato?»,urlai.
«Perchéavrebberodovuto?»,disseLabbroleporinocondisappunto.«Gliadultisonoentratisoltantoperguardarlo.Unsololorosguardol'ha
ridottoinquelmodo!»
Lamiarabbiasvanì.Scossilatestavagamente.Miofratellomifissò.
«Vatuttobene!»,glidissi.
Unbambinodelvillaggiosiinsinuòalmiofiancoecercòdiguardareattraversoillucernario,maLabbroleporinoglisferròuncalcionelfiancoeluilanciò
unurlo.Labbroleporinosieragiàriservatoilprivilegiodideciderechidovevaguardareilsoldatonegrodallucernario.Ediventavaaggressivoquandoqualcunoglivolevausurparequelprivilegio.
MiallontanaieraggiunsiShokichestavaparlandoagliadultiraccoltiintornoalui.Ignorandomicompletamente
comesefossiunodeimocciosidelvillaggio,Shokicontinuòaparlare,ferendoilmioorgoglioeilsentimentodiamiciziacheprovavoperlui.Macisonomomentiincuinoncisipuòpreoccuparedelproprioorgoglioeamorproprio.FiccailatestatraifianchidegliadultieascoltaiildialogotraShokieilcapo-villaggio.
Shokidicevachenéil
municipionélapoliziasapevanocosafaredelsoldatonegrocatturato.Finoachenonsifosseinformatalaprefetturaenonfossearrivataunarisposta,ilsoldatonegrodovevarimaneresottocustodiequestocompitospettavaalvillaggio.ncapo-villaggiobiettavacheilvillaggiononavevaimezzipertenereisoldatonegroprigioniero.Inoltre,sarebbestatoun
compitodifficileperlepovereforzedelvillaggioscortareilpericolososoldatonegroperquellelontanestradedimontagna.Illungoperiododellepioggeeleinondazioniavevanoresotuttocomplicatoedifficile.
MaquandoShokiassunseuntonoimperioso,iltonoarrogantedelbassoburocrate,gliadultidelvillaggiosiarreseromitemente.Una
voltachiaritocheilsoldatonegrosarebberimastoalvillaggiofinoachelaprefetturenonavessedecisolapoliticadaseguire,miallontanaidalgruppodegliadulti,scontentieperplessi,ecorsidamiofratelloeLabbroleporino,cheavevanomonopolizzatoillucernario,sedendovisidavanti.Eroprofondamentesollevato,pienodisperanzaediun'ansiainsidiosa,chegli
adultimiavevanocomunicato.
«Nonlouccideranno,vero?»,migridòLabbroleporinoconariadivittoria.«Unnegrononpuòessereunnemico!»
«Sarebbeunveropeccato!»,dissemiofratello,felice.Poi,tuttietreguardammonellucernariourtandolafrontel'unocontrol'altro,evedendoilsoldatonegro,ancoraa
terra,respirareconunampiomovimentodeltorace,tirammounsospirodisoddisfazione.Alcunibambinisiavvicinaronofinoainostripiediallungatisulterreno,lepiantearsedalsole,eciborbottaronodietroillorodisappunto,maappenaLabbroleporinosialzòinpiedieurlò,fuggironogridando.
Prestocistancammodi
guardareilsoldatonegrochedormiva,manonabbandonammolanostraposizioneprivilegiata.Dopoavercontrattatolaricompensaconciascunbambino-fruttidigiuggiolo,albicocche,fichi,cachi-,Labbroleporinopermiselorodiguardareperunattimodallucernario.Rossifinsuimuscolidelcolloperlasorpresael'emozione,ibambinisbirciavanodentroepoisi
alzavanosfregandosiconlemaniilmentosporcodipolvere.Appoggiatoallaparetedelmagazzino,provaiunasoddisfazioneeunappagamentostrano,un'allegraesaltazioneaposarelosguardosuqueibambiniche,agliordiniincalzantidiLabbroleporino,esponevanoiloropiccoligluteialsoleesiimmergevanoinun'esperienzamaiprovata.
Labbroleporinoimpartivaloroordinimescolatiainsultipesanti,mentreconleunghieambratecercavaeschiacciavalepulcidiuncanedacacciachesieraallontanatodalgruppodegliadultiechetenevasulleginocchianude.NoicontinuammoquellostranogiocoanchedopochegliadultiaccompagnaronoShokifinoallastradalungoilcrinale.Ditantointantoanchenoilanciavamo
all'internolungheocchiate,suscitandolgridarisentitedeibambini,mailsoldatonegrogiacevabocconisenzadarsegnodivolersimuovere.Comesefossestatoviolentementepicchiatoepresoacalci,comeseilsolofattodiesserestatovistodagliadultil'avesseferito.
Laserascesiancoraunavoltanelsotterraneoconunapesantepentoladiminestra,
accompagnatodamiopadrearmatodifucile.nsoldatonegroalzòsudinoigliocchiorlatidiungrassogiallo,poiintrodusseleditapelosedi-rettamentenellapentolacaldaemangiòconimpegno.Iopoteiosservarloconcalmaeanchemiopadrerinunciòatenereilfucilepuntatocontrodiluiesiappoggiòallapareteconariaannoiata.Mentreguardavoilsoldatonegrochinosullapentola,
l'impercettibiletremitodelsuogrossocolloel'improvvisotendersierilassarsideimuscoli,losentiicomeunanimaleobbediente,tranquillo,mite.GuardaimiofratelloeLabbroleporinocheciosservavanocolfiatosospesoescoccaiunveloceefurtivosorrisoailoroocchichebrillavanonerielucidi.L'avercominciatoadabituarmialsoldatonegro
fecegermogliareinmeilsemediun'orgogliosafelicità.Maquandoilsoldatonegrosichinòelacatenadellatrappolapercinghialilegataallesuecaviglieprodusseunsordorumoremetallico,lapauramiassalìdinuovocontremendovigore,irrompendofinneipiùsottilicapillari,emisentiirabbrividiresututtalapelle.
Daquelgiorno,portareda
mangiarealsoldatonegrolamattinaelasera,accompagnatodamiopadrechenonsipreoccupavapiùdirimuovereilfuciledallaspalla,fuunprivilegioameriservato.Quando,lamattinaprestoelaseraall'imbrunire,miopadreeiocomparivamosulfiancodelmagazzinoconilcestinodelcibo,ibambinicheciaspettavanonellapiazzaemettevanotuttiinsiemeungrossosospiroche
siespandevaesalivanelcielocomeunanuvola.Comeunprofessionistachehapersointeressenelpropriolavoromahaconservatolameticolositàdell'esecuzione,attraversavolapiazzasenzadegnarediunosguardoibambini,lesopraccigliaaggrottate.MiofratelloeLabbroleporinosiaccontentavanodicamminareunoallamiadestraeunoallamiasinistrafinoall'ingresso
delsotterraneo.Poi,appenaioemiopadrescendevamo,tornavamodicorsaallucernarioaguardare.Anchesemifossistancatodiportaredamangiarealsoldatonegro,avreicontinuatoafarlo.Soloperilpiaceredisentireallemiespalle,mentrecamminavo,icaldisospiridiinvidia,quasidirisentimento,dituttiibambini,Labbroleporinocompreso.
RiusciicomunqueaotteneredamiopadreilpermessaspecialedifarentrareLabbroleporinodipomeriggionelsotterraneo.Questoperdividereconluiunafaticatroppopesanteperlemiesolespalle.Dietrounacolonnadelsotterraneoerastatacollocataunapiccolavecchiabotteadusodelsoldatonegro.Nelpomeriggio,ioeLabbroleporino,sollevatacon
cauteladaunaparteedall'altralagrossacordacheattraversavalabotticella,salivamoigradinieandavamoallaconcimaiacomuneavuotareladensa,maleodorante,sguazzantemisturadifecieurinedelsoldatonegro.Labbroleporinoadempivaaquestocompitoconzeloeccessivoeavolte,primadivuotarlanellagrandecisternadellaconcimaiacomune,ne
rimestavailcontenutoconunpezzodilegnoepoidavaspiegazionidettagliatesulladigestionedelsoldatonegro,sulladiarreainparticolare,concludendochelacolpaeradeigranidimaisdellaminestra.
QuandoLabbroleporinoeioscendevamonelsotterraneoaprenderelabotticella,accompagnatidamiopadre,evitrovavamoilsoldatonegro
sedutosopraacavalcioniconicalzoniabbassatielenerenaticherilucenti,inunaposizionesimileaquelladiuncanedurantelacopulazione,dovevamoaspettareperunpo'dietrodilui.Quandolacatenalegataallecavigliedelsoldatonegrorisuonavasommessamenteaifianchidellabotticella,Labbroleporino,pienodirispettoedisorpresa,losguardosognante,sistringeva
conforzaalmiobraccio.
Noibambinicidedicavamoesclusivamentealsoldatonegro,luiriempivaogniangolodellanostravita.Comeun'epidemia,ilsoldatonegrosierainfiltratoedilagavatraibambini.Gliadultiinveceavevanoillorolavoro.Gliadultinonpreserolamalattiadeibambini.Lorononeranocapacidistareinermiadaspettaregliordini,
chetardavanoadarrivaredalmunicipiodellacittà.Quandopersinomiopadre,cuitoccavalasorveglianzadelsoldatonegro,ripreseadandareacaccia,ilsoldatonegrocominciòaviverenelsotterraneoconilsoloscopodiriempiresenzariservelagiornatadeibambini.
Duranteilgiorno,miofratello,Labbroleporinoeioprendemmol'abitudinedi
chiudercinelsotterraneodovesedevailsoldatonegro;all'inizioprovammoilpalpitoseducentedellaviolazionedelleregole,mabenprestodivenneunaconsuetudinechecompievamoconassolutacalma,comeseilsorvegliareilsoldatonegrodurantelagiornata,quandotuttigliadultieranosuimontionellavalle,fosseuncompitoanoiaffidatochedovevamoassolvere.Lospioncinodel
lucernario,abbandonatodamiofratelloeLabbroleporino,fulasciatoaibambinidelvillaggio.Stesisulterrenocaldoepolveroso,lagolaseccadiinvidia,ibambiniguardavanoaturnolascenadinoitrechesedevamointornoalsoldatonegro.Equandoqualcunodiloro,inuneccessodiinvidia,dimenticavasestessoecercavadientrarenelsotterraneodietrodinoi,
comericompensaperilsuocomportamentoribelle,siprendevadaLabbroleporinounpugno,chelostendevaaterracolnasosanguinante.
Noiormaiportavamola"botticella"delnegrosolofinoall'imboccodellascala;ilcompitosuccessivoditrasportarlaallaconcimaiacomune,sottoilsoledardeggianteeilfastidiodelpuzzo,lolasciavamoai
bambinidanoisolennementedesignati.Ibambiniincaricati,conleguancebrillantiperlagioia,trasportavanolabotticellaconcautela,attentianonversarenemmenounagocciadiquelliquidogiallognolo,chesembravaperlorotantoprezioso.Etuttiibambini,noicompresi,ognimattinaalzavamolosguardofinoalsentierochescendevaattraversoiboschidalcrinale
dellamontagna,pregandocheShokinoncomparisseportandoletemuteistruzioni.
Lacatenadellatrappolapercinghialifissataallecavigliedelsoldatonegroavevascorticatoeinfiammatolpelleeilsanguecheneerauscitosierarappresoeaderivaallesuecaviglie,comefilid'erbasecca.Noieravamocostantementepreoccupatiper
quell'infiammazionerosatadellaferita.Quandoilsoldatonegrosisedevasullabotte,ildoloreglieratantoinsopportabilechescoprivaidenti,comeunbambinocheride.Dopoesserciscambiatidelleprofondeocchiateedesserciconsultatialungo,decidemmodirimuoverelacatena.Ilsoldatonegro,comeunlentoneroanimale,gliocchisemprebagnatidiunliquidodensochepoteva
esseremucoolacrime,sedevasilenziososulpavimentodelsotterraneoconlebracciaraccolteintornoalleginocchia:checosacipotevafaredimaleunavoltatoltalatrappola?Erapoisoltantounnegro!
QuandoLabbroleporinoafferròsaldamentelachiavecheeroandatoaprenderedalporta-attrezzidimiopadree,chinosulleginocchiadel
soldatonegroquasiatoccarleconlespalle,rimosselatrappola,ilsoldatonegrosialzòdiscattoemettendounaspeciedilamentoebattendoipiediperterra.Labbroleporino,piangendodipaura,scagliòlatrappolacontrolapareteescappòsuperlescale,mentreioemiofratellociraggomitolammol'unosull'altro,senzanemmenoriuscireadalzarci.Lapauradelsoldatonegro,
checiavevaassalitodinuovoall'improvviso,citolseilrespiro.Ma,invecedighermircicomeun'aquila,ilsoldatonegrosisedettedovesitrovava,abbracciandosileginocchiaeposandoilsuosguardopatinosoeumidodilacrimesullatrappolacadutaaipiedidellaparete.QuandoLabbroleporino,atestabassaperlavergogna,tornònelsotterraneo,ioemiofratelloglisorridemmodolcemente.
Ilsoldatonegroeradocilecomeunanimaledomestico...
Quellanottemiopadre,venutoachiuderel'enormelucchettodellabotoladelsotterraneo,videchelecavigliedelsoldatonegroeranolibere,manonmossealcunrimproveroame,cheattendevoconansialasuareazione.Laconvinzionecheilsoldatonegrofossedocilecomeunanimaledomestico
sierainsinuatacomearianeipolmonidituttalagentedelvillaggio,adulticompresi.
Lamattinaseguente,miofratello,Labbroleporinoeioandammoaportarelacolazionealsoldatonegroelotrovammochearmeggiavaintornoallatrappolaposatasullesueginocchia.QuandoLabbroleporinoavevagettatolatrappolacontroilmuro,lacernierachelachiudevasiera
rotta.nsoldatonegrostavaesaminandolapartedanneggiataconlastessasicuracompetenzadell'uomochevenivaalvillaggioinprimaveraariparareletrappole.Poiall'improvvisosollevòlafronteneraebrillanteeindicòagestiquantogliserviva.loscambiaiunosguardoconLabbroleporino,unagioiaincontenibilesembravaallentareescioglierelemie
guance.Ilsoldatonegrocomunicavaconnoi,ilsoldatonegrocomunicavacomeunanimaledomestico.
Corremmoallacasadelcapo-villaggioe,presadallacucinalascatoladegliattrezzicheeradiproprietàcomune,tornammoalsotterraneo.Lascatolacontenevaattrezzichepotevanoessereusaticomearmi,manoinonesitammoaconsegnarlaalsoldatonegro.
Nonpotevamocrederechequelnegro,simileaunanimaledomestico,unavoltaerastatounsoldatochecombattevainguerra;
cirifiutavamodiimmaginarlo.Ilsoldatonegroguardòlascatoladegliattrezzi,poicifissònegliocchi.Noiloosservavamo,tremantidigioia.
«Ècomeunapersona»,mi
disseabassavoceLabbroleporinoeio,dandouncolposulposterioreamiofratello,misentiiorgogliosoefeliceerisifinoacontorcermi.Sospiridimeravigliadeibambinientravanovigorosidallucernario,comefolatedinebbia.
Portammoviailcestodellacolazioneequandofinimmoilnostropastoetornammo
nelsotterraneoilsoldatonegroavevatiratofuoridallascatoladegliattrezziunachiaveingleseeunpiccolomartelloeliavevaposatiinbell'ordinesull'involucroditelaapertosulpavimento.Quandocisedemmoaccantoaluieciguardò,isuoigrossidentigiallisiscoprironoelesueguancesidistesero,enoiscoprimmoconsorpresacheancheilsoldatonegrosapevaridere.Capimmoallorache
eravamolegatialuidaunvincoloinaspettato,profondoesaldo,quasi"umano".
Nelpomeriggioinoltrato,lamogliedelfabbroriportòacasaLabbroleporinoconpesantirimbrottielenostrenatichecominciaronoadolereperilcontattodirettosullanudaterra;mailsoldatonegro,conleditasporcheeuntedigrassovecchioepolveroso,provavae
riprovavaancorailmeccanismodichiusura,producendoleggerisuonimetallici.
Senzastancarmi,guardavooralasuamanorosatasegnatadallalamadentata,oral'oleososudiciumechesiraccoglievainfilamentisulsuogrossocollocopertodisudore.Quellavistarisvegliavainmeunanonspiacevolenausea,un
leggeromotodirepulsioneunitoadesiderio.Ilsoldatonegroeratotalmenteassortonellavoro,leguancespesseegonfiecomesestessecantandoabassavocenelfondodell'ampiacavitàorale.Miofratellosieraavvicinatoallemieginocchiaeosservavaimovimentidelleditadelsoldatonegrocongliocchichebrillavanodimeraviglia.Lemoschecivolavanointornoeilloro
ronzio,mescolatoall'ariacalda,risuonavanelfondodellemieorecchie.
Conunsuonoseccoevigoroso,latrappolamorselacordadipagliaintrecciata,eilsoldatonegrolaposòconcuraperterra,sorridendoameeamiofratello,attraversoilliquidodensoepesantedeisuoiocchi.Tremolantigocciolinedisudoregliscorrevanolungoleguance
chebrillavanoscure.Ioemiofratelloricambiammoilsorriso.Peruntempodavverolungo,fissammogliocchidocilidelsoldatonegrochecontinuavaasorridere,comefacevamoconlecapreeicanidacaccia.Facevacaldo.Ecomeseilcaldofossestatounpiacerecondivisochelegavanoialsoldatonegro,completamenteimmersiinquelcaldo,continuavamoasorridereiavicenda...
UnamattinaShokifuportatoabraccia,copertodifango,ilmentosanguinante.Nelbosco,avevainciampatoederacadutodaunastrettariva,elìfutrovato,incapacedimuoversi,daunadultodelvillaggiocheeraandatoinmontagnaalavorare.Mentrericevevalecurenecessarienellacasadelcapo-villaggio,Shokiguardavaadisagiolasuagambaartificiale,chesierarottapropriodoveilduro
espessocuoioerafermatodaunafasciametallicaefissatoallacoscia.Enonsidecidevaacomunicareleistruzionidella"città".Gliadulticominciaronoairritarsi,enoipensammoche,seShokieravenutoperportareviailsoldatonegro,sarebbestatomegliochefosserimastosottolascarpataamoriredifame,senzachenessunolotrovasse.Shoki,invece,eravenutoascusarsiperché
tardavanoadarrivareleistruzionidallaprefettura.Noirecuperammol'energia,lagioiaelasimpatiaperlui;eportammolasuagambaartificialeelascatoladegliattrezzinelsotterraneodelmagazzino.
Ilsoldatonegroerastesosulpavimento,chetrasudavaacqua,ecantavaconvoceprofondaevigorosaunacanzonecheciaffascinava
perlasuacrudaimmediatezza,unacanzonechecelavadentrodisélamentiegridadidoloreopprimenti.Glimostrammolagambaartificialedanneggiata.Luisialzò,laosservòperunpo',quindisimiserapidamenteallavoro.Dallafessuradellucernarioentraronolegridadigioiadeibambini;ancheLabbroleporino,miofratelloeioridemmocontuttoilfiato
cheavevamoingola.
QuandoShokiversoserascesenelsotterraneo,lagambaartificialeerastataperfettamenteriparata.Shokilafissòallacosciaesialzò,enoigridammodinuovodigioia.PoiShokisalìlescalesaltellandoefeceilgirodellapiazzaperprovarel'arto.Noifacemmoalzareilsoldatonegrotirandoloperlebracciae,senzalaminimaesitazione,
comesefosseun'abitudinecontrattadatempo,loportammoconnoinellapiazza.
Ilsoldatonegroinspiròdallegrossenaricil'ariafrescaetonificantedellaserataestiva,laprimaariarespirataall'esternodaquandoerastatopresoprigioniero,eosservòconattenzionel'andaturadiShoki.Tuttoandavabene.Shokitornòdicorsa,tirò
fuoridallatascaunasigarettadifoglieditabaccogiapponese,unasigarettasenzaformacheaveval'odoredeifuochidipagliaecheirritavaviolentementegliocchi;l'acceseelapassòalsoldatonegro.Questifeceperinspirarla,matossìconvulsamente,portandosilemaniallagolaepiegandosisusestesso.Shokirimasemaleeunsorrisodispiaciutocomparvesulsuoviso,
mentrenoibambiniridevamofragorosamente.
Ilsoldatonegrosiraddrizzò,siasciugòlelacrimeconlemanienormi;poitiròfuoridaipantalonidicanapachegliaderivanoaifianchipoderosiunapipalucidaeneraelaporseaShoki.
Shokiaccettòilregaloeilsoldatonegroannuìsoddisfatto,mentreiraggidel
solealtramontoliinondavanodiunalucevioletta.Noicistringemmointornoaloro,ridendocomemattieurlandoasquarciagola.
Conunacertafrequenza,cominciammoaportareilsoldatonegrofuoridalsotterraneoeacamminareconluisullastradasassosadelvillaggio.Gliadultinoncidicevanonulla.Come
scendevanotraicespugliperevitareiltorodiproprietàcomunequandodallacasadelcapo-villaggiovenivalungolastrada,allostessomodo,incontrandoilsoldatonegrocircondatodanoibambini,silimitavanoavoltarelatestaeadallontanarsi.
Anchequandoibambinieranoimpegnatineirispettivilavoridicasaenonpotevanofarevisitaalsoldatonegro
nellasuaabitazionesotterranea,nessunosisorprendevanelvederecheilsoldatonegro,salitonellapiazzasonnecchiavaall'ombradiunalberoocamminava,lentoecurvo,lungolastradasassosa.Ilsoldatonegrostavadiventandounacomponentedellavitadelvillaggio,comeicanidacaccia,ibambini,glialberi.
Ilgiornoincuimiopadretornòall'albatrascinandosialfiancodiunagrossadonnoladalcorpoincredibilmentelungo,chesidibattevainunalungaestrettatrappolafattadiassicelleinchiodateallameglio,miofratelloeiodovemmorimaneretuttalamattinanellacucinadelmagazzinoadaiutareascuoiarla.Inoccasionidelgenerenoisperavamonelprofondodelcuorecheil
soldatonegrovenisseadassisterealnostrolavoro.
Quandocomparve,noieravamoinginocchiati,colfiatosospeso,afiancodinostropadrechestringevailcoltelloperlascuoiatura,insanguinatoecopertodigrassosulmanico;speravamo,perilnostroospite,inunamorterapidadell'agileeribelledonnolaeinuna"scuoiatura,perfetta.
Liberandountremendopuzzonell'accanimentofinaledellamorte,ladonnolavennestrangolata;equandolapellefusfilataconunleggerostrapposottolapuntaopacamentebrillantedelcoltellodimiopadre,essarimaselìoscenamenteriversa,unpiccolocorponudocheimuscoli,diunaluminositàperlacea,racchiudevano.Miofratelloeio,facendoattenzioneanon
rovesciareleinteriora,portammoilcorpoallaconcimaiacomuneelogettammovia;equando,pulendocileditasporchedentrogrossefoglie,tornammo,lapelledelladonnolaeragiàstatarovesciataefissataaun'assedilegno,lagrassamembranaeisottilicapillaririlucevanoalsole.Ilsoldatonegro,emettendodallelabbracontratteunfischiosimilea
ungridodiuccello,guardavaconattenzionelegrinzedellapellecheirobustipolpastrellidimiopadrespalmavanodigrassoperfacilitarnel'essiccazione.Poi,quandolapellicciasiasciugòsulleassidellapareteaguisadirigidiartigli,contraccedisanguechelapercorrevanocomelelineeferroviariediunacartinageografica,eilsoldatonegrolaguardòconammirazione,miofratelloeiocisentimmo
davveroorgogliosidella"tecnica,,dinostropadre!Persinomiopadrerivolsepiùvolteunosguardoamichevolealsoldatonegromentreaspergevadiacqualapelliccia.Inquelmomentomiofratello,ilsoldatonegro,miopadreeioeravamocomeun,unicafamiglia,unitidallatecnicausatadamiopadreconladonnola.
Alsoldatonegropiaceva
ancheguardareilfabbroallavoro.SpecialmentequandoLabbroleporino,ilcorpopermetànudocherilucevaalfuoco,aiutavaaforgiarelezappe,noibambiniciraccoglievamointornoalsoldatonegroecirecavamoallafucina.Equandoilfabbro,conlemanisporchedipolveredicarbone,sollevavaunframmentodiferrorossoeincandescenteeloimmergevanell'acqua,il
soldatonegroalzavaungridodiammirazione,quasiunurlo,eibambiniglifacevanocoro.Ilfabbro,lusingatoripetevaspessoquestepericolosedimostrazionidiabilità.
Anchetraledonnescomparvelapauradelsoldatonegro.Avolteilsoldatonegroricevevailpastodirettamentedaloro.
Eravamonelpienodell'estateeancoranongiungevanoistruzionidagliufficidellaprefettura.Correvavocecheilcapoluogodellaprefetturafossestatobombardato,malacosanontoccavainalcunmodoilvillaggio.Un'atmosferapiùroventedelfuocochebruciavalecittàincombevasulnostrovillaggioperl'interagiornata.Elospaziointornoalsoldatonegrocominciòariempirsidi
unodoreche,anoichesedevamoconluinelsotterraneodelmagazzinodovenoncircolavaaria,sembravaquellodellacarnedelladonnolacheimputridivaalletamaiocomune,unodoregrassoespessoalpuntodafarperdereisensi.Noineridevamoincontinuazioneederanogrosserisatechecifacevanovenirelelacrimeagliocchi;maquandoilsoldatonegrocominciavaa
sudare,puzzavatantochenonriuscivamoastargliaccanto.
Uncaldopomeriggio,Labbroleporinoproposediportareilsoldatonegroallasorgentedelpozzocomuneenoi,sorpresidinonavercipensatoprima,salimmolescaletrascinandoilnegroperlemanisporcheeappiccicose.Ibambinicheeranoraccoltinellapiazzacivennerointornoconurladi
gioiaenoicorremmogiùperlastradasassosaarsadalsole.
Quandofummonudicomeuccelliestrappammoivestitialsoldatonegro,cituffammotuttiinsiemenellafonte,spruzzandociconl'acquaegridando.Eravamoentusiastidellanostranuovaidea.Ilsoldatonegro,nudo,eratantogrossochel'acquagliraggiungevaifianchisolonellapartepiùprofondadella
fonte;quandonoilospruzzavamoconl'acqua,gridavacomeunpollocuistianotirandoilcollo,immergevalatestanellafonteevirimanevaperunpo'finoachenonsialzavaurlandoesputandoacqua.Bagnatoerilucenteaifortiraggidesole,lasuanuditàbrillavacomeilcorpodiuncavallonero,bellaecompleta.Noifacevamounagranconfusione,spruzzandoacqua
egridando;eanchelebambine,cheall'iniziosieranoraccolteall'ombradellequercesempreverdichecircondavanolafonte,siaffrettaronoaimmergereleloropiccolenuditànell'acquadellafonte.Labbroleporinonepreseunaeiniziòlasuaoscenacerimonia,mentrenoiciallontanavamoconilsoldatonegroedallaposizionemiglioreglimostrammoLabbroleporino
mentresoddisfacevailsuopiacere.Ilsoleinondavacaldoinostricorpisolidi,l'acquaribollivaschiumosaebrillava.Labbroleporinorideva,rossoinviso,egridavaognivoltachesculacciavailsederedellabambinabagnatodaglispruzzid'acqua,conilpalmodellamanoaperta.Noiglifacevamoecoelabambinapiangeva.
Poi,improvvisamente,scoprimmocheilsoldatonegropossedevaunsessomagnifico,eroico,incredibilmentebello.Radunatiintornoalui,fianconudocontrofianconudo,loburlavamoeilsoldatonegro,stringendosiilsessoeurlando,assunseunaposizionedisfida,comeuncaproneprontoallalotta.Noiridemmofinoallelacrimeespruzzammoilsuosessodi
acqua.Allora,Labbroleporinocorsevianudocom'erae,quandotornòportandosidietroilgrossocapronedalcortiledelnegozio,applaudimmoallasuaidea.Ilsoldatonegroaprìlasuaroseaboccaegridò;poidanzòfuoridallafonteeandòafronteggiarelacaprachebelavaspaventata.Mentrenoiridevamocomematti,Labbroleporinospinseconforzalatestadellacapra
versoilbassoeilsoldatonegrolottòdisperatamente,ilsuoneroevigorososessochebrillavaalsole,manonfunzionòcomedovevaconilcaprone.
Ridemmofinoachelegambenonciresseropiùecademmoaterraesausti,comeselatristezzasifosseinsinuatanellenostremorbideteste.Pernoiilsoldatonegroeracomeunraroesplendido
animaledomestico,unanimaleditalento.Comepossoesprimereilbenecheglivolevamo,ilsolechebrillavasullanostrapellebagnataepesanteinquellontanopomeriggiodiestate,l'ombraspessasull'acciottolato,l'odoredeibambiniedelsoldatonegro,legridadigioia,ilsensodiappagamento,ilritmodituttoquesto.Anoisembravachequell'estatecheciaveva
mostratounmuscolotantovigorosoesplendente,quell'estatecheciinzuppavaconunpesanteolioneroedispensavafelicitàcomeunpozzodipetrolioimprovvisamentezampillante,nonsarebbefinitamai,avrebbecontinuatopersempre.
Laseradiquelgiornoremotoincuifacemmoilbagnoallafonte,unviolentoacquazzone
imprigionòbrutalmenteilvillaggionellanebbiaelapioggianoncessònemmenocolcalardellanotte.Lamattinaseguente,miofratello,Labbroleporinoeioportammolacolazionecamminandoaccostatialleparetidelmagazzinoperevitarelapioggiachecontinuavaacadere.Dopomangiato,ilsoldatonegrocantòabassavocenelbuiosotterraneo,lebracciaintorno
alleginocchia.Conleditateseversoglispruzzidipioggiachezampillavanoall'internodellucernario,fummolavatidall'espandersidiquellavocechecantavaunacanzonesolenneegravecomeilmare.Quandolacanzonefinì,glispruzzidipioggianonentravanopiùdallucernario.Prendemmoilsoldatonegroperlebracciaeloportammofuori,sempresorridente,sullapiazza.La
nebbiasieraimprovvisamentediradatanellavalleeglialberiavevanoassorbitounatalequantitàdipioggiachelefogliesieranogonfiateeispessitecomepulcini.Quandosialzavailvento,glialberitremavanoapiccoliintervallielefogliebagnatestillavanoacqua,creandopiccoliarcobalenimomentanei,dacuilecicalespiccavanoilvolo.Seduti
sullasogliadipietradelmagazzino,nell'ariacaldadovetornavaaecheggiarecomeuntemporalelostridiodellecicale,noirespirammoalungol'ariacheodoravadicortecciabagnata.
Finoaquando,nelpomeriggio,Shokinoncomparvesullastradachescendevadalbosco,attrezzatoperlapioggia,edentrònellacasadelcapo-
villaggio,noirimanemmosedutiinquellaposizione.Poicialzammoe,appoggiatialvecchioalberodialbicocchegocciolante,aspettammocheShokisaltassefuoridall'oscuritàdellacucinaperfarciunsegnoconlebraccia.MaShokinoncompariva;suonòinvecelacampanadelgranaiodelcapo-villaggio,cherichiamavagliadultiuscitialavorareneiboschienellavalle,edallecase
bagnatedipioggiauscironosullastradaledonneeibambini.Iomivoltaiversoilsoldatonegroevidicheilsorrisoerascomparsodalsuovoltoscuroelucido,allorafuiassalitodaun'ansiaimprovvisa.Lasciandoindietroilsoldatonegro,corseconLabbroleporinoemiofratelloallacucinadelcapovillaggio.
NellacucinaShokistavain
piedisilenzioso,mentreilcapo-villaggioerasedutoagambeincrociatesulpavimentodilegno,immersoneisuoipensieri,ignorandolanostrapresenza.Aspettammoconimpazienzachegliadultisiradunassero,sforzandocidisopportareun,attesachesipreannunciavasenzasperanza.Daicampidellavalleedaiboschi,vestitidegliabitidalavoro,leguancegonfiedi
insoddisfazione,gliadultitornaronounodopol'altro;anchemiopadreentrònellacucina,portandoalcunipiccoliuccellilegatiallacannadelfucile.
Quandolariunioneiniziò,Shokispiegòsubitoindia-letto,lasciandoibambinidistucco,chesidovevatrasfe-rireilsoldatonegroallaprefettura.Perquantotoccasseall'esercitovenirea
prendereilsoldatonegro,acausadiunapparentemalintesoeconfusionecheregnavanellostessoesercito,continuòShoki,portavaalvillaggiol'ordinediscortareilsoldatonegrofinoincittà.L'unicoinconvenientepergliadultieradiscortareilsoldatonegro.Manoisprofondammonellosbigottimentoenelladisperazionepiùcupa:seportavanoviailsoldatonegro
cosarimanevaalvillaggio?I:estatesarebbediventataungusciovuoto.
Dovevomettereinguardiailsoldatonegro.Scivolatraifianchidegliadultietornaidicorsanellapiazzadavantialmagazzino,doveluisedeva.nsoldatonegroalzòlentamenteigrossieopachiglobiocularisudime,fermodavantialuiconilfiatosospeso.Nonriusciiatrasmetterglinulla.
Milimitaiafissarlo,mentrepietàerabbiamiassalivano.Sempreconleginocchiastrettealpetto,ilsoldatonegrotentòdispiareilmiosguardo.Lesuelabbra,tondecomeilventrediunpescegravidodiacquadolce,siaprironolentamenteelasalivabiancaelucentefluìtralegengive.Mivoltaievidigliadulti,intestaatuttiShoki,usciredallabuiacucinadelcapo-villaggioe
venireversoilmagazzino.
Scossilespalledelsoldatonegrosedutoegliurlaiqualcosaindialetto.Misentivoquasivenirmenoperl'agitazione.Chepotevofare,dalmomentocheluirimanevaIlinsilenzio,facendosiscuoteredallemiebraccia,ilgrossocollodondolante?Glilasciailespalleechinaiilcapo.
Poi,all'improvviso,ilsoldatonegrosialzò,stagliandosidavantiamecomeunalberoe,afferratomidasottol'ascella,mitiròconforzaversodilui,poiscesedicorsalescaledelsotterraneo.Nelsotterraneorimasiperunpo'sbalorditoeaffascinatodalmovimentodellecosceteseedallacontrazionedeigluteidelsoldatonegrochesiaggiravarapido.Abbassatalabotola,conlacatenadella
trappolapercinghialicheavevariparatonefissòilper-noall'anellochesporgevadallacornicediferro.Quandosceseatestachinaemanicongiunteevidiisuoiocchigrassieiniettatidisangue,quasifosserocopertidifango,deltuttoinespressivi,miresiimprovvisamentecontochesieratrasformatoancoraunavolta,comequandoerastatocatturato,inunabestiaferoceeincapacedicapire,inuna
sostanzapericolosaevelenosa.Alzailosguardosulsuogrossocorpo,poiguardailatrappolalegataallabotola,quindiabbassailosguardosuimieipiccolipiedinudi.
Unvorticedipauraeincredulitàtravolseroimieiorganiinterni.Miallontanaiconunbalzodaluiemiaddossaiallaparete.nsoldatonegrorimaseinpiediinmezzoallastanza,immobile,
acapochino.Dovettimordermilelabbrapercontrollareiltremoredellegambe.
Gliadultisiraccolserointornoallabotolaecominciaronoascuoterla,econessalatrappolachevierafissata,dapprimaleggermenteepoidicolpoconungrandestrepito,comedipolliinunallevamento.Malaspessabotoladiquercia,cheprima
eraservitaperchiuderealsicuroilsoldatonegronelsotterraneo,orachiudevaall'esternogliadulti,ibambini,glialberi,lavalle,tuttoilvillaggio.
Gliadulti,inpredaall'agitazione,guardaronofreneticamentedallucernariounodopol'altro,cozzandolafronte.Sopradinoiavvertiiunimprovvisocambiamentodiatteggiamento.Prima
gridarono.Poifusilenzioeunaminacciosacannadifucilevenneinseritadallucernario.Conunagilebalzodaanimale,ilsoldatonegromifuaccantoemistrinseconforzaasé,facendosiscudocolmiocorpo;allora,divincolandomidallesuebracciaegridandodidolore,capiituttalacrudeleverità.Erosuoprigionieroesuoostaggio.nsoldatonegroeradiventatoun"nemico,,mentre
imieialleatistrepitavanoaldilàdellabotola.Rabbia,umiliazioneeildoloreirritantedeltradimentomipercorserotuttoilcorpo,comefiammebrucianti.Ma,piùdiognialtracosa,mimontòdentroemitravolseunagranpaura,chemichiuselagolaemiindussealpianto.Infiammatodirabbia,piansitralerudibracciadelsoldatonegro.Ilsoldatonegromiavevafattoprigioniero...
Lacannadelfucilefuritratta,levocidegliadultiaumentaronoditono,poiunalungadiscussioneiniziòaldilàdellucernario.Stringendomiilbraccioquasiaparalizzarmelodaldolore,ilsoldatonegrosispostònell'angolodellaparetedovenoncorrevapericolodivenirecolpitoesisedetteinsilenzio.Mitrascinòasée,comefacevoquandoeroinfamiliaritàconlui,poggiaia
terralemieginocchianudenellospaziointrisodell'odoredelsuocorpo.Gliadulticontinuaronoaparlarealungo.Ognitantomiopadreguardavadentrodallucernarioefacevauncennocolcapoalfigliopresoinostaggio,e,ognivolta,mimettevoapiangere.Poil'oscuritàriempìcomeun'ondaprimal'internodelsotterraneoquindilapiazzaaldilàdellucernario.Quando
sifecebuio,gliadultiseneandaronounpo'allavolta,gridandomiparolediinco-raggiamento.Poi,permoltotempo,sentiiilrumoredeipassidimiopadrechecamminavaaldilàdellucernario;allafinedicolposcomparvequalsiasisegnodivitaumanadasopralaterra.Elanotteriempìilsotterraneo.
Ilsoldatonegromilasciòil
braccioemifissòcomeoppressodalricordodellaquotidianafamiliaritàcheeraintercorsatranoifinoaquelmattino.Tremandodirabbia,distolsilosguardodaluierimasiatestabassaeostinatamenteimpettito,finoacheilsoldatonegrononmivolselespalleeaffondòlatestatraleginocchia.Erosolo,abbandonatocomeunadonnolapresaintrappola,derelittoedisperato.
Nell'oscuritàilsoldatonegrononsimuoveva.
Mialzaieandaisullascalaatoccarelatrappola,maessa,freddaerigida,respinselemieditaeilgermogliodiun'informesperanza.Nonsapevocosafare.Nonpotevocredereallatrappolanellaqualeerocadutoechemiavevacatturato;erounpiccololeprottocheindebolivaemoriva,
guardandolataglioladiferrostrettaintornoallesuezampeferite.Ilpensierodiquantoerostatostupidocrederecheilsoldatonegrofosseunamicomitorturava.
Macomeavreipotutodubitarediquelnero,puzzolentegigantecheridevasempre?Neppureorapotevocrederechequell'uomochedigrignavaidentinell'oscuritàdifronteame
fossequellostupidonegrodalgrossosesso.
Tremavoperilfreddoebattevoidenti.Lostomacocominciòafarmimale.Fremendomiilventre,piegatosumestesso,micolseunimprovviso,violentosgomento:avevounattaccodidiarrea,prodottodallatensionenervosaintuttoilcorpo.Maiononpotevoliberarmidavantialsoldato
negro.Stringendoidenti,lafronteimperlatadiamarosudore,resistetti.Resistettitantoalungoecontalesofferenzachelosforzodisopportazionecoprìlospaziooccupatodallapaura.
Maallafinemirassegnaiemiincamminaiversolabotticella,dicuiavevamotantorisonelvedereilsoldatonegrosedutoviacavalcioni,emicalaiicalzoni.Sentiii
mieibianchienudigluteidebolieassolutamentepassiviemiparvechel'umiliazione,passandodallagolaattraversol'esofagofinoalleparetidellostomaco,tingessetuttodinero.Poimialzaietornainell'angolodelmuro.Battuto,sconfitto,caddinelpiùtotalesconforto.Appoggiatalafrontesporcaallaparetechetrasmettevaall'internoilcaloredellaterra,piansialungo,soffocandoi
singhiozzi.Lanotteeralunga.Nelbosco,gruppidicaniselvaticiabbaiavano.L'ariasieraraffreddata.Poilastanchezzasimpossessòpesantementedime,miaccasciaiaterraemiaddormentai.
Quandomisvegliai,ilmiobraccioeraancoranellaforte,intorpidentemorsadellemanidelsoldatonegro.Folatedinebbiaevocidiadulti
venivanosoffiateall'internoattraversoillucernario.SentivoancheilsuonodellagambaartificialediShokichecamminavaavantieindietro.Dopounpo',forticolpidimartellosullabotolasimescolaronoaglialtrirumori.Queicolpipesantieviolentisiripercosserosulmiostomacovuoto,facendomidolereilpetto.
Ilsoldatonegrolanciòunurlo
improvviso,poimiafferròperlespalleemitrascinònelmezzodelsotterraneo,dovegliadultidall'altrapartedellucernariomipotevanovedere.Nonriuscivoassolutamenteacapirelaragionedelsuocomportamento.Attraversoillucernarionumerosiocchiosservavanolamiavergogna,chepenzolavalìinmezzocomeunconiglioabbattuto.Setrailorocifosserostatigli
occhiumidieneridimiofratello,misareimorsicatolalinguaperlavergogna.Masoltantoocchidiadultisiaccalcavanoallucernarioaguardarmi.
Icolpidimartellosifeceroancorapiùviolenti,eisoldatonegrogridòemiafferròlagoladadietroconleenormimani.Lesueunghieaffondarononellapelledelicatadelmiocollo,
facendomimale,emipremetteroilpomod'Adamo,impedendomidirespirare.Agitandomaniepiedi,piegaiall'indietrolatestaeurlai.Quantofuamaroessereumiliatodavantiagliocchidegliadultichestavanoaldilàdellucernario!Midivincolai,tentandodisfuggirealsoldatonegrochemiaderivaallespalle,eglicolpiiglistinchiconitalloni,malesuegrosseepelose
bracciaeranodureepesanti.Poiluisimiseaurlarepiùfortedime.Ivisidegliadultiscomparveroaldilàdellucernarioeiopensaiche,intimiditidalladimostrazionedelsoldatonegro,eranocorsiafermarelosmantellamentodellabotola.Ilsoldatonegrosmisediurlare,lapressionesullagola,pesantecomeunmacigno,siallentò.L'amoreelafamiliaritàneiconfrontidegliadultitornaronoa
vivereinme.
Maicolpisullabotolaripreseropiùviolentidiprima.Ivisiadultisiriaffacciaronoallucernarioeilsoldatonegro,gridando,miafferròlagola.Piegatoall'indietro,dallemielabbradistorteeaperteuscìundebole,incontrollatostrillo,similealgridodiunpiccoloanimale.Anchegliadultimiavevanoabbandonato.
Indifferentiallavistadelsoldatonegrochemistrangolava,continuavanoasmantellarelabotola.Quandol'avrebberosfondata,miavrebberotrovatomortostrangolatocomeladonnola,ipiedielemaniormairigidi.Bruciandod'odio,disperato,piansiemidivincolaiurlandodivergogna,latestasempreriversa,mentreascoltavoicolpidimartello.
Unrumoreassordantediinnumerevoliruoteinmovimentomirisuonònelleorecchie,ilsanguemiuscìdalnasoescivolòlungoleguance.Poilabotolafusfondata,unavalangadipiedinudi,fangosieirsutifinsottoledita,siriversòall'interno,adultialteratidallapazziariempironoilsotterraneo.nsoldatonegromistrinseaséconforza,urlando,earretròversolaparete
inginocchiandosiaterra.Lamiaschienaelemienaticheaderivanoalsuocorposudatoeappiccicosoesentiicheunflussocaldocomerabbiaciuniva.E,comeungattochevieneinaspettatamentesorpresonell'attodellacopulazione,convergognamisianudolamiaostilità.Eraun'ostilitàversogliadultiraggruppatiaipiedidellascalaaosservareinsilenziolamiaumiliazione;ostilità
versoilsoldatonegrochestringevalegrossemaniintornoallamiagola,affon-dandomileunghienellapelledelicataefacendomisan-guinare;ostilitàversotuttoetutti,chemimontavadentromescolandoognicosa.Ilsoldatonegroululava.Quelrumoremiparalizzòitimpanieio,inquelsotterraneonelpienodell'estate,scivolaiinunostatodicompletain-sensibilità,quasidigioia.
L'affannosorespirodelsoldatonegromicoprivalanuca.
Dallamassadegliadultiuscìmiopadreconl'accettainmano.Vidicheisuoiocchiardevanodicolleraederanofebbricitanticomequellidiuncane.Leunghiedelsoldatonegrosiconficcaronoprofondamentenellapelledelmiocolloeiourlai.Miopadrecisiscagliòcontro,e
io,vedendol'accettasollevarsi,chiusigliocchi.Ilsoldatonegromiafferròilpolsosinistroeloalzòperproteggersilatesta.Tuttoilsotterraneofuunulularediadultiesentiilosfracellarsidellamiamanoedelcraniodelsoldatonegro.Sullapellelucidaeoleosadelsoldatonegrosottoilmiomento,sangueviscososisparseinun'esplosionedigocce.Gliadultisiprecipitaronoverso
dinoieiosentiilebracciadelsoldatonegroabbandonateeprovaiundolorebruciante.
Dentrouninvolucrovischioso,lemiepalpebrecalde,lagolainfiammata,lamanobruciantecominciaronoaaderireeadarmiforma.Manonpotevoromperequellamembranaappiccicosaeusciredall'involucro.Comeuncaprettonatoprematuro,eroavvoltoinunasaccache
aderivaallemiedita.Nonpotevonemmenomuovereilcorpo.Eranotteeintornoamegliadultiparlavano.Poieramattinaepercepivolalucealdilàdellepalpebre.Ditantointanto,unamanopesantepremevalamiafronteeio,gemendo,cercavodiscrollarmeladidosso,malatestanonsivolevamuovere.
Laprimavoltacheriusciiadapriregliocchi,eradinuovo
mattina.Mitrovavosulmiolettonelmagazzino.DavantialleantedilegnoLabbroleporinoemiofratellomistavanoosservando.Apriideltuttogliocchiemossilelabbra.Labbroleporinoemiofratellosceserolescaleurlandoemiopadreelabottegaiasalirono.Perquantosentissiimorsidellafame,quandolemanidimiopadreavvicinaronoallemielabbraunabroccapienadilattedi
capra,unmotodinauseamiscossee,conunurlo,serrailabocca,facendoscivolareillattesullagolaesulpetto.Tuttigliadulti,miopadrecompreso,mieranoinsoppor-tabili.Adultichemisiscagliavanocontroadentiscopertiel'accettainmano,strani,imprevedibili,nauseanti.Continuaiaurlarefinoachemiopadreeglialtrinonuscironodallastanza.
Dopounpo'ditempo,ilbracciodelicatodimiofratellomiscossedolcemente.Aocchichiusi,senzadireunaparola,ascoltaiquellocheabassavocemidiceva:cheancheluiconglialtriavevaaiutatoaraccoglierelalegnapercremareilsoldatonegro;cheShokiavevaportatol'ordinecheimpedivalacremazione;cheperritardareiprocessodiimputridimentodelcadavere,
gliadultil'avevanotrasportatonellaminieraabbandonatadellavalleestavanocostruendounapalizzatapertenerelontaniicaniselvatici.
Convocepienadirispetto,miofratellomidissepiùdunavoltachemiavevacredutomorto.Perduegiornierorimastolìagiaceresenzamangiarenulla,perquestomiavevacredutomorto.Sottola
manodimiofratello,scivolaiinunsonnoprofondo,irresistibilecomelamorte.
Misvegliaidopomezzogiornoevidiperlaprimavoltachelamiamanospappolataeraavvoltainunpanno.Rimasialungoimmobileaocchiaperti,fissandoilbracciosulmiopetto,tantogonfiodanonsembrareilmio.Nellastanzanonc'eranessuno.Uno
sgradevoleodorepenetravadallafinestra.Capiichecosasignificasse,manonprovaidolore.
Quandolastanzasifecebuiael'ariasiraffreddò,mialzaidallettoe,dopoaveresitatoalungo,legaidietroilcolloledueestremitàdelpannocheavvolgevalamanosinistraspappolata,mipoggiaiallafinestraapertaeguardaiil"villaggio"sottodime.Il
violentoodoresprigionatodalpesantecadaveredelsoldatonegro,ilgridosilenziosodiquelcadavere,chesidilatavasenzafineesiestendevasopralenostretesteeintornoainostricorpicomeunbruttosogno,riempivalavalleconlasuastradasassosaelesuecase.Imbruniva.Uncielogrigio,lacrimoso,consprazzidiaranciacoprivalavalle,strettaeprofonda.
Ditantointantogliadultiscendevanosilenziosinellavalle,apassoveloceepettoinfuori.Ognivoltachelivedevo,sentivonauseaeprovavopaura,ealloraritiravolatestadallafinestra.Eracomese,mentreeroinchiodatoaletto,gliadultisifosserotrasformatiinmostriassolutamentedisumani.Eiomisentivosfinitoepesante,comeseilmiocorpofossestatoriempitodisabbia
bagnata.
Tremandodalfreddo,mordendomilelabbraseccheosservavoadunaadunalepietredellastrada,cheprimasigonfiavanomorbidamenteinunapallidaombradorata,poiassumevanounopprimenteeuniformecolorvinacciaesidilatavanoneicontorni,finoachesprofondavanoinunadeboleeopacalucevioletta.Ditanto
intantolacrimesalatebagnavanolemielabbrascrepolate,procurandomiunpungentedolore.
Dadietroilmagazzinolegridadeibambinisialzavanoviolente,attraversoiltanfodelcadaveredelsoldatonegro.Reggendomisullegambetremanticomedopounalungamalattia,scesiconcautelalescalebuieemiincamminaiversoquelle
gridasullastradasassosadeserta.
Ibambinieranoraccoltisulpendioerbosochescendevaaltorrenteinfondoallavalle,conicanichecorrevanolorointornoeabbaiavano.Nelfoltosottoboscodelfondovalleaipiedidelpendiogliadultistavanoancoracostruendounarobustapalizzataperimpedireaicaniselvaticil'ingressoalla
minieraabbandonata,dovesitrovavailcadaveredelsoldatonegro.L'ecodeipesanticolpiinfertiaipalisidiffondevanellavalle.Gliadulticontinuavanoillorolavoroinsilenzio,mentreibambinicorrevanocomeimpazziti,gridandoallegramente.
Miappoggiaialtroncodiunavecchiapauloniaeosservaiibambinigiocare.Usandola
codadell'aeroplanocadutocomeslitta,scivolavanosulladiscesaerbosa.Acavalcionidiquellaslittameravigliosamenteleggeraeaerodinamica,ibambiniscivolavanosull'erbacomegiovanibestie.Quandolaslittacorrevailpericolodiscontrarsicontrounadellepietrenerecheaffioravanoquaelàfral'erba,ilbambinochelacavalcavadavauncalcioaterraconilpiede
nudoecambiavadirezione.Quandolaslittavenivatrascinatasuperilpendio,l'erbachesieraschiacciatanelladiscesasirialzavalentamente,rendendoincerteletraccedeicoraggiosipiloti.Tantoleggerieranolaslittaeibambini!Ibambiniscendevanogridandoicaniliseguivanoabbaiando,poiibambinirisalivanotrascinandosidietrolaslitta.Un'indomabilevogliadi
muoversiscoppiettavaneilorocorpi,comelapolveredafuocoprimadiunamagia.
Labbroleporinolasciòilgruppodeibambiniecorsesuperildeclivioversodime;tenendounfilod'erbatraidenti,siappoggiòaltroncodiunaquerciasempreverde,chericordavaunazampadicervo,emiscrutòinviso.Iodistolsilosguardodalui,fingendomiassortonelgiocodellaslitta.
Labbroleporinosquadròconinteresseilmiobraccioappesoalcolloefiutò.
«Puzza»,disse.«Latuamanospappolatapuzzatremendamente!Guardaiisuoiocchichebrillavanodallavogliadifareapugnimaignorailesuegambeaperteelasuaposizionedicombattimento,enonglisaltaiallagola.
«Nonsonoioapuzzare»,dissiconvocedeboleeroca.«Èilnegro.Labbroleporinomifissòattonito.Morsicandomilelabbra,distolsilosguardodaluieloabbassaisullespumeggiantifogliolined'erbacheglinascondevanolecaviglienude.Labbroleporinoscrollòlespallecondisprezzo,sputòconforzae,urlando,tornòdicorsaaicompagnidigiocoeallaslitta.
Ilpensierodinonesserepiùunbambinomiriempìcomeunarivelazione.LelotteasangueconLabbroleporino,lacacciaagliuccellinellenottidiluna,igiochiconlaslitta,icucciolidicaniselvatici,questecoseeranoperbambini.Quelgeneredilegamiconilmondononavevapiùnienteachefareconme.
Esaustoetremanteperil
freddo,misedettisullaterracheconservavailcaloredellagiornata.Quandomiabbassai,lelussureggiantierbeestivenascoseroillavorodegliadultisilenziosinelfondovalle,mentreibambinichegiocavanoconlaslittasistagliaronoall'improvvisodavantiamecomescurifauni.Einmezzoaqueigiovanifauni,checorrevanoavantieindietroinsiemeaicanicome
alluvionatiinfuga,l'ariadellanottesiandavaviviascurendo,consolidando,purificando.
«Dinuovoinforma,Rana?»
Dadietrolespalle,unamanoasciuttaecaldasiposòsullamiatesta,maiononmivoltainémialzai.Rimasiconilvisorivoltoalgiocodeibambinisulpendio,sologliocchisulneroartoartificiale
diShoki,piantatoafiancodellemiegambenude.PersinoShoki,conlasuavicinanza,mifacevaseccarelagola.
«Tunongiochiconlaslitta,Rana?»,midisse.«Pensavofossestataunatuaidea!»
Rimasiostinatamentemuto.Shokisisedettefacendorisuonarelagambaartificiale,tiròfuoridallagiaccalapipa
cheilsoldatonegrogliavevadatoelariempìditabacco.Unodorefortecheirritavaladelicatamembranadellenaricieaccendevaistintianimaleschi,unafragranzadifuochidiboscosisprigionò,avvolgendomeeShokiinunastessanubeazzurrognola.
«Laguerraèunacosaorribilequandoarrivaalpuntodispappolareleditadiunbambino!»,disseShoki.
Inspiraiprofondamenteerimasiinsilenzio.Laguerra,quellungo,sanguinosocombattimentosuvastascala,dovevacontinuare.Laguerrache-comeun'alluvionechetravolgegreggidicapreepratirasatiinunpaeselontano-nessunosisarebbemaiaspettatoarrivassefinnelnostrovillaggio.Einveceeravenutaaspappolarelemieditaelamiamano,mentremiopadrebrandendoun'ascia
siubriacavadelsanguediguerra.Eimprovvisamenteilvillaggiovenivaavvoltodaquellaguerraeneltumultoiononriuscivonemmenoarespirare.
«Matrapocofinirà!»,disseShokigravemente,comeseparlasseaunadulto.«L'esercitoènelcaose,qualsiasimessaggioarrivi,nessunosacosafare!»
Icolpidimartellocontinuavanoarisuonarenellavalle.L'odoredelsoldatonegromortosistavaconsolidandosopral'interavalle,comeiramibassidiunenormealberoinvisibile.
«Stannoancoralavorandoconimpegno»,disseShoki,tendendoleorecchieaicolpidimartello.«Nemmenotuopadreeglialtrisannocosafareeusanoillorotempo
martellandoqueipali!»
Insilenzio,ascoltammoipesanticolpidimartellochearrivavanoanoi,riempiendogliintervallitralerisateelegridadeibambini.PoiShokicominciòaslacciarsiconlesueditaespertelagambaartificiale.Ioloosservai.
«Ehi!»,gridòShokiaibambini.«Portatequilaslitta!»Ibambinisalirono
schiamazzando,trascinandosidietrolaslitta.MentreShoki,saltellandosuunagambasolasifacevastradatraibambinichecircondavanolaslitta,presil'artochesieratoltoecorsigiùperilprato.Lagam-baartificialeeramoltopesanteetenerlasottoilbraccioeradifficileefastidioso.
Larugiadachecominciavaaformarsisull'erbarigogliosa
mibagnavalegambeeipiedinudi;lefogliolinesecchechemisiappiccicavanomidavanoprurito.Infondoalpendioerboso,aspettaiinpiediconl'artosottoilbraccio.Eragiànotte.Sololavocedeibambiniincimaalpendioscuotevalamembranasemprepiùdensadell'ariascura,quasiopaca.
Unoscoppiodirisaegridaancorapiùalte,poiunfal-
ciareleggeronell'erba,malaslittanonmiscivolòdavantifendendol'ariaappiccicosa.Miparvedisentireuncolposordoe,fermodov'ero,scrutail'ariascura.Dopounattimodisilenzio,vidilacodadell'aereoscivolarerotolandoversodimesenzanessunpasseggero.Gettaidapartelagambaartificialeecorsisuperl'umidodeclivio.
Accantoaunapietrache
spuntavaneratral'erbabagnatadirugiada,Shokigiacevasorridente,lebracciaaperteabbandonate.Michinaisudiluievidichesanguedensoegelatinososcorrevadallenariciedalleorecchiedelsuovisosorridente.Loschiamazzodeibambinichecorrevanosulpratoalbuiosialzavacontrarioalventochesoffiavadallavalle.
Perevitarediesserecircondatodaibambini,abbandonaiilcadaverediShokiesaliiperildeclivio.Mierorapidamenteabituatoallemortiimprovviseealleespressionideimorti,avoltetristieavoltesorridenti,cosìcomeeranoabituatigliadultidelvillaggio.ConlalegnaraccoltaperbruciareilsoldatonegroavrebberocrematoShoki.Alzaigliocchipienidilacrimealcielo