La Voce del Garda e Valsabbia 2010 04

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Vobarno. A sei anni di distanza dal terremoto il parroco chiede un altro sforzo I lavori di restauro per i danni provocati dal sisma del 2004 sono terminati e i cantieri sono stati chiusi. Il costo complessivo degli interventi si aggira attorno ai quattro milioni di euro, tutti a carico delle parrocchie Il servizio a pag. 7 Aspettando il Natale Segni di speranza A Idro è stata aperta la prima Comunità alloggio per disabili della Valsabbia. In tutto il territorio emerge un quadro positivo sul fronte della solidarietà. In questo numero vi raccontiamo alcune storie Editoriale Il dono dello stupore di + Luciano Monari Economia L’azienda Fratelli Galvagni ovvero soluzioni diverse in campo energetico pag. 19 Sport Eugenio Olli e la sua passione: da 23 anni nel calcio salodiano pag. 29 Appello alla generosità verso i luoghi di culto J Il Natale è un’occasione: quella di scorgere al di là delle tenebre della tristezza e della sofferenza che spes- so avvolgono la nostra vita, la luce che brilla sul volto del bimbo Gesù, nato per noi, segno di speranza e di gioia per tutti gli uomini. Il Natale è una notizia. Vorrei darve- la personalmente, uno ad uno, per- ché sono convinto che ogni incontro racchiuda in sé sempre qualcosa di prezioso e di unico. Vorrei comuni- carvela come persona di famiglia, capace di ascolto, di dialogo e di di- sponibilità ad operare con tutti co- loro che amano la vita e difendono la dignità dell’uomo. Infine, il Natale è uno sguardo d’amo- re, quello che vorrei che insieme po- tessimo scorgere negli occhi del bim- bo Gesù e in quello di ogni fanciullo, affinché ci conduca a recuperare la capacità di “stupirci” della vita. Una delle grandi tristezze del nostro tem- po è infatti l’aver perso la facoltà di meravigliarci, il dono di stupirci. Spesso cadiamo nell’indifferenza. Vorrei che avessimo tutti il senso dello stupore, perché quando uno ha il senso dello stupore ha il senso del mistero, ha il bisogno della cono- scenza e della scoperta, ha il senso che la vita è senza limiti e le sue di- mensioni sono impensabili. Vi auguro il dono di stupirvi; fin quando saremo in grado di stupirci non ci rassegneremo mai a ciò che è banale e scopriremo sempre qualco- sa di nuovo, di grande. Il bimbo Gesù ci rivela l’ultima parola del mistero: Dio si è incarnato perché ha amato l’uomo e ha voluto salvarlo. Si può accettare o rifiutare l’amore. Ma se lo si accetta, esso apporta al cuore una gioia e una pace indescrivibile: “Pace agli uomini di buona volontà” (Lc 2,13). Trovare Cristo, trovare Dio nell’uomo è trovare Pace. MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO I - DICEMBRE 2010 Il servizio a pag. 2 La Voce del Garda e Valsabbia WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT 4 n. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS IDRO - Via S. Michele, 32 - Tel. 0365.83145 - [email protected] Cucine componibili delle migliori marche Arredamenti completi per la casa 2000 mq. di esposizione , 0,*/,25, $8*85, ', %821( )(67(

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Segni di speranza - A Idro è stata aperta la prima Comunità alloggio per disabili della Valsabbia. In tutto il territorio emerge un quadro positivo sul fronte della solidarietà. In questo numero vi raccontiamo alcune storie

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Vobarno. A sei anni di distanza dal terremoto il parroco chiede un altro sforzo

I lavori di restauro per i danni provocati dal sisma del 2004 sono terminatie i cantieri sono stati chiusi. Il costo complessivo degli interventisi aggira attorno ai quattro milioni di euro, tutti a carico delle parrocchie

Il servizioa pag. 7

Aspettando il Natale

Segni di speranzaA Idro è stata aperta la prima Comunità alloggio per disabili della

Valsabbia. In tutto il territorio emerge un quadro positivo sul fronte

della solidarietà. In questo numero vi raccontiamo alcune storie

Editoriale

Il donodello stupore

di + Luciano Monari

Economia

L’azienda Fratelli Galvagni ovvero soluzioni diversein campo energetico

pag. 19

Sport

Eugenio Ollie la sua passione: da 23anni nel calcio salodiano

pag. 29

Appello alla generositàverso i luoghi di culto Il Natale è un’occasione: quella di

scorgere al di là delle tenebre della tristezza e della sofferenza che spes-so avvolgono la nostra vita, la luce che brilla sul volto del bimbo Gesù, nato per noi, segno di speranza e di gioia per tutti gli uomini. Il Natale è una notizia. Vorrei darve-la personalmente, uno ad uno, per-ché sono convinto che ogni incontro racchiuda in sé sempre qualcosa di prezioso e di unico. Vorrei comuni-carvela come persona di famiglia, capace di ascolto, di dialogo e di di-sponibilità ad operare con tutti co-loro che amano la vita e difendono la dignità dell’uomo. Infine, il Natale è uno sguardo d’amo-re, quello che vorrei che insieme po-tessimo scorgere negli occhi del bim-bo Gesù e in quello di ogni fanciullo, affinché ci conduca a recuperare la capacità di “stupirci” della vita. Una delle grandi tristezze del nostro tem-po è infatti l’aver perso la facoltà di meravigliarci, il dono di stupirci. Spesso cadiamo nell’indifferenza. Vorrei che avessimo tutti il senso dello stupore, perché quando uno ha il senso dello stupore ha il senso del mistero, ha il bisogno della cono-scenza e della scoperta, ha il senso che la vita è senza limiti e le sue di-mensioni sono impensabili.Vi auguro il dono di stupirvi; fin quando saremo in grado di stupirci non ci rassegneremo mai a ciò che è banale e scopriremo sempre qualco-sa di nuovo, di grande. Il bimbo Gesù ci rivela l’ultima parola del mistero: Dio si è incarnato perché ha amato l’uomo e ha voluto salvarlo. Si può accettare o rifiutare l’amore. Ma se lo si accetta, esso apporta al cuore una gioia e una pace indescrivibile: “Pace agli uomini di buona volontà” (Lc 2,13). Trovare Cristo, trovare Dio nell’uomo è trovare Pace.

MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO I - DICEMBRE 2010

Il servizioa pag. 2

La Voce del Garda e Valsabbia

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Serle. Mons. Italo Gorni, vicario episcopale per il clero, descrive la situazione di una terra solidale

Le tante luci e le poche ombreper comunità a misura d’uomo

di Luciano Zanardini

La cronaca quotidiana è ricca di aspetti negativi e spesso dà, inve-ce, poco spazio a quanto c’è di po-sitivo. Per evidenziare alcuni segni di speranza relativi nello specifico al territorio della Valsabbia, abbia-mo contattato don Italo Gorni, par-roco di Serle e vicario episcopale, che conosce bene il territorio in tutte le sue molteplici sfaccettatu-re. Nella sua fotografia della situa-zione emerge un quadro piuttosto positivo. Fra i segni di speranza occupa sicuramente un posto di

Primo pianoIl Natale della speranzaLuci e colori quasi ci stordiscono con il rischio di perdere per strada il significato vero del Natale. in queste due pagine cerchiamo di mettere in evidenza alcuni segni di speranza presenti sul territorio. Apparentemente si presentano sotto forme diverse, ma testimoniano senza dubbio la capacità di aprirsi agli altri. La speranza è accogliere il dono della vita, la speranza è integrare il mondo dei di-sabili, la speranza è avere uno sguardo solidale che supera i confini nazionali, la speranza è dare l’opportunità a delle persone anziane di ritrovare un ambiente familiare. Ognuno di noi, poi, nel suo piccolo può declinare la parola speranza nel quotidiano. E sono davvero tante le storie che si potrebbero raccontare.

2 La Voce del Garda e Valsabbiadicembre 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

rilievo il mondo del volontariato con una evidente disponibilità nei confronti dell’altro sia in ambito religioso che civile. Sono tante le iniziative di solidarietà messe in cantiere: si va dal sostegno ai Pa-esi poveri o all’accompagnamento nella cura di una malattia. Le stes-se scuole durante l’anno realizzano bancarelle o momenti di sensibiliz-zazione legati a una raccolta fondi o a determinati appelli. A questo si

aggiunge anche il ruolo esercitato dalle famiglie, che, nonostante la congiuntura economica non favo-revole, si aprono alla vita. In Val-sabbia trova poco spazio la cultura del figlio unico: non è, infatti, raro avere nuclei familiari con due o tre figli. Donare vita è donare speran-za all’intera comunità. Se, invece, si pensa all’ambito religioso, non si può non citare il percorso avvia-to da alcuni anni delle Unità pasto-

rali. Certo, non è facile superare i campanilismi, ma anche questo rap-presenta un segno di speranza per il futuro con comunità più piccole che si mettono in rete e lavorano insieme per essere ancora più signi-ficative. Nel decennio della Chiesa italiana dedicato all’educazione è importante anche il nuovo model-lo diocesano di iniziazione cristia-na per supportare e sostenere i ge-nitori nel loro compito educativo. Questo cammino porterà dei buoni frutti, anche perché mette i genitori nelle condizioni di interrogarsi su problematiche e risorse. Oggi più di ieri questo lavoro si rivela urgente e necessario. Ovviamente ha delle ricadute su tutta la società civile vi-sto e considerato che getta le basi per una crescita globale della per-sona umana. Il messaggio finale di don Italo potrebbe essere proprio questo: non bisogna mai stancarsi di avere a cuore le sorti dell’uomo. Come? Con gesti di solidarietà e di volontariato, ma anche sperimen-tando una formazione continua. Non bisogna mai stancarsi di illu-minare e rendere noti ai più i segni di speranza che abitano il territorio valsabbino.

Prevalle. La posa della prima pietra avverrà nella primavera 2011 grazie all’impegno dell’omonima Fondazione

Prevalle avrà una nuova residen-za assistenziale per anziani. Il merito è da attribuire all’iniziativa di un pri-vato (Antonio Bosio) che è riuscito a coinvolgere nel suo progetto più persone oltre all’Amministrazione co-munale. Nel 1958 ha fondato la “Tony Kart”, un’azienda leader a livello mon-diale nel campo della produzione di go-kart. Quest’anno ha iniziato l’iter per la costituzione della Fondazione Antonio Bosio onlus, attraverso la quale desidera costruire una nuova residenza socio-assistenziale per an-ziani. La posa della prima pietra del-la casa avverrà nella primavera 2011.

Per dar vita a questo progetto, Anto-nio ha conferito alla Fondazione la quasi totalità dei suoi beni. La fonda-zione Antonio Bosio onlus, la cui sede a Prevalle è in via Mazzini 20, si ispira ai principi dell’etica cristiana e a quel-li della libertà ed autonomia dell’as-sistenza; tra i sette componenti del consiglio d’amministrazione, saranno presenti quali membri di diritto, oltre al fondatore, il sindaco, in qualità di presidente, e il parroco. Il compito principale del Cda per l’immediato fu-turo, sarà quello di promuovere l’ini-ziativa di Antonio Bosio tra i cittadini, tra le realtà commerciali e industriali,

Dal sogno di Antonio Bosio una nuova Casa per gli anziani

Il messaggio di fondo è quello di avere sempre

a cuore le sorti della persona umana. Come? Con gesti di altruismo e

con uno sguardo positivo ai tanti segni di speranza

che abitano il territorio

oltre che tra le Amministrazioni co-munali dei paesi limitrofi, al fine di trovare ulteriori sostenitori. Antonio Bosio, nato a Goglione Sotto nel 1923, ha conferito nella fondazione buona parte dei suoi beni, tra cui il terreno nel territorio comunale di Prevalle, sede del futuro ricovero, per un va-lore complessivo stimato superiore al milione di euro. Il fondatore, pur consapevole che tale donazione non è sufficiente a realizzare completa-mente l’opera, il cui costo è stimabile intorno ai 7-8 milioni di euro, s’è detto convinto che a questo suo atto di ge-nerosità ne seguiranno altri.

Mons. Italo Gorni

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3La Voce del Garda e Valsabbia

dicembre 2010

Da Comunità e Scuola e dai Rotary Brescia Est e Valle Sabbia arriva il progetto di costruzione, a Kinshasa – capitale del Congo, di un campus educativo con scuole primarie, secondarie e professionali, alloggi per studenti e docenti, refettorio, of-ficine didattiche e un poliambulatorio clinico. In particolare, verrà dedicata molta attenzione alla formazione delle ragazze con corsi di sartoria, segretaria d’azien-da e di cucina. Il coordinatore del progetto è mons. Vincenzo Zani. Sarà creata ad hoc anche l’associazione Sfera (Sviluppo, fraternità, educazione, responsabilità, accoglienza) alla quale hanno già aderito anche le Suore Francescane e l’Associa-zione nazionale genitori. Per informazioni, [email protected].

Intervista. Ubaldo Vallini, direttore del giornale online www.vallesabbianews.it, fotografa la realtà valsabbina

In Congo un Campus promosso dal Rotary

La solidarietà è silenziosa,ma è ben radicata sul territorio

Nonostante la crisi, ci sono dei piccoli, grandi segni di speranza, so-prattutto per quanto riguarda la soli-darietà, e forse il 2011 vedrà migliora-re la situazione generale delle fami-glie. Abbiamo raggiunto Ubaldo Valli-ni, da tanti anni firma del Giornale di Brescia e direttore del giornale online Valle Sabbia News (www.vallesabbia-news.it) per avere una sua analisi. “Il momento è difficile e il cammino da fare, soprattutto per le aziende e le famiglie che vi lavorano, è ancora in salita, ma i segnali di speranza ci sono.

C’è il sentore che alcuni imprenditori, pur di non lasciare a casa i loro operai, tirino la cinghia e continuino a lavora-re nonostante la situazione dramma-tica per salvaguardare le persone che negli anni si sono dedicate al lavoro con costanza e passione”. Una sorta di riconoscimento e ringraziamento per il loro lavoro e i loro sforzi. Ma è sul fronte della solidarietà che i segnali sono molteplici, spesso silenziosi. “Nel campo della solidarietà i segnali sono tanti. Un esempio, l’ultimo cronologi-camente parlando: gli artisti valsab-bini, per aiutare ‘Pronto Emergenza’, gestore del servizio di ambulanza dei comuni di Agnosine, Odolo, Bione, Barghe, Preseglie e Sabbio Chiese in difficoltà dopo la mancata assegnazio-ne di volontari del Servizio civile a cau-sa dei tagli sul progetto su scala nazio-nale, hanno donato alcune loro opere che verranno battute all’asta martedì 21 dicembre ad Agnosine presso il te-atro alle 20.30. Il ricavato sarà devolu-to a ‘Pronto Emergenza’. Oppure pen-siamo alle iniziative di scambio libri in paesi come Odolo, Bione e Gavardo, dando un’ulteriore opportunità alle persone di leggere (non leggo più un libro? Lo porto allo scambio libri, lo lascio e ne prendo un altro)”.Ubaldo Vallini

E-mail:gardavalsabbiavocemedia.it

di Nicoletta Tonoli

Idro. L’esperienza della cooperativa sociale di Co.Ge.S.S. Il 19 dicembre è in programma una giornata aperta

Dal 13 settembre a Idro in via San Michele 60 c’è una nuova realtà, l’uni-ca nel suo genere sul suolo valsabbi-no: una comunità alloggio per disabi-li fisici e psichici. Si rivolge in prima istanza a quanti gravitano sul distretto sanitario 12. Giusto ricordare che le strutture del distretto 11 (quello che per intendersi fa riferimento a Desen-zano e Toscolano) sono piene, mentre a Brescia ci sono lunghe liste d’attesa. La Comunità è gestita dalla coopera-tiva sociale Co.Ge.S.S. di Barghe pre-sieduta da Luca Perna. Storicamente è legata al mondo dell’handicap. Da-gli anni Novanta gestisce due Centri

diurni per disabili a Idro e Villanuova, in cui una quarantina di utenti ogni giorno vengono coinvolti in attività socioeducative e di riabilitazione con la finalità di mantenere e potenziare le abilità personali e sociali. Il campo d’azione è comunque a 360°. La Co-munità alloggio ha 10 posti letto (per il momento sono occupati la metà) e si concentra sul processo di autono-mia e sulla cura della persona sette giorni su sette (24 ore su 24), anche se – nel limite del possibile – si cerca di agevolare il rientro il sabato e la do-menica nelle famiglie d’appartenenza, mantenendo così un legame forte con

le proprie radici. Vengono anche favo-rite delle attività esterne per favorire anche l’idea di una Comunità inserita sul territorio. All’inizio il servizio è sta-to erogato solo secondo alcune fasce orarie, da questa settimana diventa a tempo pieno: nell’arco della giornata ruotano cinque operatori qualificati. Il 19 dicembre, ad esempio, dalle 11 apre le porte per una sorta di inaugu-razione con la possibilità di visitare la struttura; si esibisce anche il coro civi-co Eridio con alcuni canti di Natale. La responsabile è la dott.ssa Alessandra Bruscolini. Per informazioni, si può te-lefonare al numero 0365824522.

La Comunità alloggio, una risposta certa alla disabilità

Anche la Valle Sabbia, terra generosa di lavoro

con le sue acciaierie, accusa ancora i colpi

della crisi che non sembra superata. Non mancano,

però, i segnali positivi.Ne presentiamo alcuni

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5La Voce del Garda e Valsabbia

dicembre 2010

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Franciacorta”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

La parolaai lettori

Prorogata al 31 gennaio 2011 la scadenza dei bandi del Gal, Gruppo di azione locale, Garda e Valsabbia. I bandi, che riguardano progetti di turismo rurale, va-lorizzazione delle tradizioni e della cultura locale, nell’Alto Garda e in Alta Valle Sabbia, stanno raccogliendo un grande riscontro sul territorio e stanno interes-sando un ampio numero di soggetti. La complessità delle domande ha indotto il Gruppo a prorogare i termini di scadenza. Tutti i bandi (tranne quello relativo alla via degli alpeggi, scaduto il 10 dicembre) sono prorogati e fino alla fine di gennaio si possono presentare le domande e richiedere un contributo nell’ambi-to del Piano di sviluppo locale. Consultare il sito www.gal-gardavalsabbia.it.

E-mail:[email protected]

Prorogati i bandi del Gal

LLETTERE

IL PEGGIO DEL GARDA/VALSABBIA

A rischio i posti di lavoroI lavoratori della cartiera Burgo

di Toscolano Maderno tremano: la proprietà intende licenziare 115 degli

attuali 300 dipendenti, chiudendo una delle due linee: la macchina continua XL che sforna carta normale (per fare libri, agende e lettere. È arrivata la richiesta

di Cassa integrazione straordinaria dal 1° gennaio per 115 operai. I sindacati hanno

proposto di passare alla produzione di fogli, utilizzando la carta riciclata. Le parti sono distanti. Anche il vescovo Monari ha incontrato gli operai e ha

espresso loro la solidarietà di tutta la comunità cristiana, chiedendo a tutti

di collaborare per risolvere la crisi.

IL MEGLIO DEL GARDA/VALSABBIA

Conoscere il diabeteIl 3 novembre anche a Prevalle è stata aperta una sede locale (dalle 8.30 alle 10.30 il mercoledì) presso il palazzo comunale. Sempre in Valle Sabbia è stata aperta un’altra sede a Sabbio Chiese. Il progetto Antenna diabete Prevalle è studiato per diventare lo strumento organizzativo di presidio consulenziale non medico della patologia del diabete. Bisogna segnalare il contributo dei volontari che con l’Associazione diabetici di Brescia fanno un’opera di sensibilizzazione.

Proteste a scuolaDalla scuola all’Università finalmente i giovani sono sulle prime pagine dei quotidiani, al posto della cronaca ne-ra e del gossip! La generazione defi-nita dagli esperti “precaria e invisibi-le” ha deciso di salire in alto per far-si vedere, ascoltare. Chi li ha bollati come vecchi e ha sentenziato “vada-no a casa a studiare” è maleducato e si copre di ridicolo. A non studiare in questo Paese è una classe politica di governo che si ostina a fare lo struz-zo, che promette di salvarci con que-ste e altre Riforme, anziché appron-tare un piano urgente, programma-tico e strategico, di rinnovamento so-ciale ed economico di lungo periodo come accaduto in molti altri Paesi eu-ropei, in primis in Germania dove per uscire dalla crisi si sono raddoppiate le spese in istruzione e ricerca. Mol-ti giovani hanno chiaro il pericolo e sono stanchi della propaganda che non li rassicura. Ma far valere i propri diritti è dura: i nati dopo il 1970 nel nostro Paese sono più di 28 milioni e contano assai poco, la gerontocra-zia da un lato e il mercato del lavo-ro mai riformato dall’altro. Sono stati in molti a stupirsi, a condannare e ri-dicolizzare l’ondata di protesta. Nel-le città abbiamo visto schieramenti di polizia da guerriglia, si vuol far pas-sare il dissenso come una questione di ordine pubblico? L’immagine del fronte studenti con i libri-scudo da-vanti alla polizia è il vero e bel mes-saggio. Certo i provocatori e i facino-rosi sono da isolare, ma gli studenti bravi sono la maggioranza, lo san-no da soli e si organizzano per difen-dersi dai provocatori. In questi giorni la Riforma Gelmini ha fatto da ber-saglio, ma i bisogni dei giovani sono ancor più strutturali. E anche i punti accettabili del decreto svaniscono di fronte alla scelta ben più grave: man-canza di fondi e investimenti zero. La discordia non è più tanto e solo sui problemi pratici e sugli articoli della Riforma. No, la questione è un’altra: i giovani delle scuole hanno sentito dai loro colleghi dell’Università il for-te richiamo alla comune condizione di incertezza, e insieme condividono

il timore per un futuro incerto e pre-cario, dove i loro sforzi, anche di stu-dio, rischiano di non servire a nulla. I giovani non stanno difendendo i ba-roni (pessimo slogan del ministro Gel-mini), ma il loro diritto a crescere. Per fortuna i giovani ci sono ancora e a loro modo si sono fatti sentire, e be-ne, senza violenza, con idee e sugge-rimenti, vogliono contare di più, es-serci e dialogare. Chi ne ha paura, chi teme di incontrarli e ascoltarli, rice-verli? Dobbiamo chiuder loro bocca e speranze? No, non ci sto, sono anche la nostra coscienza critica, meritano ascolto e rispetto. Come vicepresi-dente del Consiglio di Istituto al liceo classico ho seguito le fasi della prote-sta. Ho constatato che l’idealismo dei nostri giovani è ancora la vera e unica motivazione a muoversi, che dal vel-leitarismo e dalla disorganizzazione i ragazzi possono imparare e miglio-rare, che agli adulti chiedono di co-noscere modi e strumenti, e che noi dobbiamo continuare a ribadire e far applicare le regole basilari della de-mocrazia.

Carla Bisleri

Giornali della Comunità

"In cammino" è il periodico del-le parrocchie dell'Unità pastorale di Maderno, Monte Maderno, Toscolano, Caino, Cecina e Fasano. In primo piano programmi e pensieri d'Avvento, il pel-legrinaggio in Terra Santa dello scorso settembre e la ferita aperta della situa-zione della cartiera di Toscolano.

Radio VoceHa ripreso il via “100% Brescia”: tra-smissione in diretta dal lunedì al ve-nerdì dalle 14 alle 15 dedicata al mon-do delle rondinelle. Oltre al Brescia Cal-cio, segui ogni domenica con “Diretta Sport” l’intero campionato del Feralpi Salò con collegamenti dal Lino Turina e in trasferta. Spogliatoi anche di Lumez-zane, Montichiari e Rodengo Saiano.

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7La Voce del Garda e Valsabbia

dicembre 2010

La parrocchia. A distanza di 6 anni dal terremoto il parroco chiede un altro sforzo

Appello alla generosità

Dalle feste ai Mercatini di CarpenedaI parrocchiani guidati e trascinati dal Parroco non si danno per vinti: vengono organizzate regolarmente tante piccole, grandi iniziative: feste come “Vobarno in piazza”, i classici mercatini di Natale, grup-pi di tante persone, volontarie, che ruotano intorno alle parrocchie e programmano una serie di eventi. In questo periodo natalizio, dome-nica 19 dicembre, a Carpeneda di Vobarno si può fare una bellissima passeggiata tra i mercatini di Natale presso la piazza: si possono ac-quistare tanti prodotti artigianali creati dai parrocchiani inerenti alla tradizione del periodo e alle tipicità del territorio.

Vobarno

Sono passati poco più di sei an-ni dal terremoto che nel novembre 2004 colpì la Valle Sabbia. Fra i pae-si più che subirono maggiori conse-guenze c’era anche Vobarno e le sue frazioni, edifici parrocchiali compre-si. Oggi i lavori di restauro sono ter-minati e i cantieri sono stati chiusi: “E meno male, finalmente!” ci dice don Giuseppe Savio, che abbiamo raggiunto presso la bellissima par-rocchiale restaurata di Santa Maria Assunta, inaugurata alla presenza del vescovo il 29 agosto scorso.La situazione creatasi successiva-mente al terremoto era gravissima, soprattutto a Pompegnino, ma la gente non si è mai persa d’animo e silenziosamente ma costantemente ha incominciato a lavorare per rimet-tere in sesto tutto ciò che è andato perduto a causa della scossa.A partire dal 2007 (don Giuseppe è arrivato a Vobarno il 23 settembre di quell’anno), sono stati aperti otto cantieri, fra cui quello della parroc-chiale di Santa Maria Assunta, della Rocca che domina il paese. E anco-ra quelli delle chiese di Teglie, San Rocco, dell’Immacolata, del Centro anziani e della chiesa di Teglie di San Benedetto da Norcia, ora finalmen-te tutti chiusi. Il costo complessivo

degli interventi si aggira ai quattro milioni di euro, tutti a carico delle parrocchie: una cifra enorme consi-derato anche che l’unico aiuto è ar-rivato solo in parte dall’assicurazio-ne e sono ancora in attesa del saldo regionale che dovrebbe arrivare solo una volta dato il nullaosta dalla so-vrintendenza ai lavori, eccezion fat-ta per la chiesa di San Rocco. Tutto questo aggrava ulteriormente il peso dei debiti ancora da saldare, una si-tuazione estremamente difficile e che vede ancora cifre da coprire pari a

circa 190 mila euro a carico della sola parrocchia di Teglie (per capire quan-to sia gravoso, basti pensare che que-sta parrocchia conta solamente 180 fedeli, tanti dei quali, insieme a don Giuseppe, hanno contribuito attiva-mente ai lavori di restauro), 250mila euro per quanto riguarda Pompegni-no e 1 milione e 350mila euro per il centro di Vobarno. Quindi, sì, i can-tieri sono chiusi e i lavori sono con-clusi, restano solo gli ultimi collaudi, ma rimangono ancora queste cifre a carico delle parrocchie.

di Nicoletta Tonoli

L’interno della chiesa parrocchiale

E-mail:[email protected]

L’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Vobarno, il Forum Terzo Settore e la Fondazione I.R. Falck Onlus Centro servizi socio-sanitari-assistenziali, hanno ideato il proget-to “Anziani Insieme”, attivo da giu-gno 2010. Il progetto, fortemente voluto dall’assessore Paolo Barbiani, vede diverse realtà coinvolte in con-tinua crescita nel tempo e propone diverse iniziative per gli anziani del paese, tutte gratuite, trasporto com-preso, che vedono da diversi pome-riggi settimanali da trascorrere in compagnia, a incontri sulla salute.Abbiamo raggiunto la signora Co-rinna Pavoni, direttrice del progetto. “Lo scopo dell’iniziativa è tutelare la salute dell’anziano, coinvolgendo i cittadini e le associazioni presenti sul territorio. In questo modo l’anziano non viene lasciato solo, lo si educa a mantenersi in buona salute e lo si sostiene se ha bisogno anche nel-la malattia, sia breve o cronica”. Un grande aiuto e conforto non “solo” per la salute fisica, ma per la dignità e lo spirito della persona, altrettan-to importanti, una cura della perso-na a tutto tondo: “Le iniziative sono varie: si va dagli incontri con medici dell’Avis per avere informazioni sul-la salute e porre le proprie domande alle visite, come quelle già fatte al caseificio di Sabbio Chiese e alla Val-le delle Cartiere, per far loro risco-prire il territorio valsabbino. E anco-ra, sport e tornei di bocce, cultura, proiezioni di documentari, incontri alla casa degli Alpini, tante attività che migliorino la vita dell’anziano e lo coinvolgano nella comunità”.Ecco le prossime iniziative in pro-gramma a dicembre: venerdì 17 pro-iezione del filmato “Il Santuario del-la Madonna della Rocca”. Lunedì 20 e 27 dicembre visita al presepio, a cura della Polisportiva Vobarno.Per informazioni, www.comune.vo-barno.bs.it.

“Anziani Insieme”per tutelare la salute

Attirare e coinvolgere adole-scenti e giovani in Oratorio non è semplice. L’Oratorio, con l’aiuto del Comune, sta lavorando da qualche tempo ad un progetto, ancora in fa-se sperimentale, che sta avendo una buona risposta proprio dai ragazzi. Il progetto è Radio Oasi e ne abbia-mo parlato con don Andrea Selvati-co: “Questa iniziativa, ancora in fase di sperimentazione, è nata pensando ai giovani per cercare di coinvolger-li in un’attività educativa che utilizzi il loro linguaggio ma che, allo stesso

tempo, li responsabilizzi. Con la con-sulenza di un deejay abbiamo cercato di informarci sul mondo delle radio online: dalla formazione alla tecnolo-gia fino alla normativa. Attualmente siamo ancora in fase sperimentale e vede attivi già una ventina di ragazzi dalle superiori in su, anche perché questa è un’attività che vuole essere aperta a tutti, non solo a coloro che frequentano l’oratorio. Gli interessa-ti imparano attraverso degli incontri settimanali nozioni di storia della ra-dio, ideazione, realizzazione e condu-zione di programmi radiofonici”.

Oratorio. Si sta lavorando a un progetto in collaborazione con il Comune. Sono una ventina i ragazzi coinvolti

I giovani sono su Radio Oasi

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8 La Voce del Garda e Valsabbiadicembre 2010

Gavardo. L’Amministrazione comunale con il Sindaco fotografa la situazione con uno sguardo al 2011

A settembre il polo scolastico

Dicembre, tempo di bilanci per l’Amministrazione gavardese. Il sin-daco, Emanuele Vezzola, accompa-gnato da alcuni assessori, ha fatto una fotografia dell’anno che sta per finire, esprimendo particolare grati-tudine verso la giunta: “La compat-tezza tra Pdl e Lega crea un clima di efficace collaborazione che consente di lavorare per obiettivi concreti”. E nella citata concretezza rientrano le opere pubbliche. Tra quelle recenti

sono state ricordate la scuola ele-mentare, il centro sportivo di Sopra-ponte, l’impianto fotovoltaico della Gusciana, la strada dei cavatori e due progetti che derivano da una colla-borazione con le parrocchie. Il primo è la sala polivalente di Soprazocco, realizzata ristrutturando il vecchio

teatro parrocchiale, che è stata inau-gurata l’8 dicembre. Il secondo pro-getto riguarda invece la sistemazione del campetto di via Dossolo, grazie a una convezione con la parrocchia di Gavardo, in cambio della cessio-ne al Comune della fascia di strada antistante, per la realizzazione di

nuovi parcheggi. Nelle parole degli amministratori si è colta poi soddi-sfazione per l’incremento di iscritti all’asilo nido, ormai giunto a pieno regime anche dopo l’abbassamento delle rette mensili. Sempre con un occhio all’infanzia, si sta mettendo a punto la realizzazione di un unico polo scolastico che raggruppi asilo nido e materna e che dovrebbe par-tire a settembre del prossimo anno. Infine, qualche parola sulla sicurez-za. “Abbiamo aumentato i controlli con l’impianto di video sorveglianza, che consta ora di venti telecamere, e che verrà ulteriormente potenziato nei vicoli del centro storico”, ha di-chiarato Vezzola. Per quanto riguar-da i controlli sugli immobili, oggetto di un’ordinanza molto discussa e in alcuni punti bocciata dall’Unar (uf-ficio nazionale antidiscriminazioni razziali), il sindaco ha affermato: “Ci battiamo per avere alloggi sicuri ed eliminare situazioni di incuria o scarsa manutenzione, problemi che spesso si annidano nelle situazioni di sfruttamento”.

Valsabbia

di Laura Prandini

Sito:www.lavocedelpopolo.it

A Gavardo l’offerta per chi, durante le feste, vorrà fare la tradizionale visita ai presepi è ampia. L’8 dicembre è stato inaugurato quello di via Andrea Gosa, che rimarrà aperto fino al 10 gennaio. Mentre il giorno di Natale apriranno anche il presepe del Borgo del Quadrel (dopo la Messa di mezzanotte) e il presepe viven-te (alle 16.30), allestito presso il vecchio Mulino. Tutti sono attesi con particolare interesse, ma il presepe del Quadrel desta sempre una certa curiosità. Il presepio, giunto quest’anno alla 19ª edizione, sarà “ambientato” nel paesaggio dolomiti-co della Val di Funes. La struttura si estende su una superficie di 360 mq, alla qua-le si aggiunge un punto ristoro, con dolci e bevande tipicamente natalizie.

Il presepe al vecchio Mulino

Si sta mettendo a punto la realizzazione

(dovrebbe partire il prossimo settembre) di

un unico polo scolastico che raggruppi l’asilo

nido e la scuola materna

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9La Voce del Garda e Valsabbia

dicembre 2010

Nel vecchio teatro della parrocchiaora c’è una nuova sala polivalente

Mercoledì 8 dicembre è stata inaugurata la nuova sala poliva-lente di Soprazocco. La frazione di Gavardo ha una realtà associa-tiva piuttosto vivace, ma ad oggi non poteva contare su un luogo idoneo in cui ritrovarsi e fare co-munità. Comunità significa anche avere un luogo dove ritrovarsi, con-frontarsi e vivere alcuni momenti importanti. L’opera, riconsegnata alla comu-nità di Soprazocco dall’Ammini-strazione comunale, è una sala che può contenere dalle 100 alle 150 persone.Non si tratta di una struttura nuo-va, ma della ristrutturazione del vecchio teatro parrocchiale. I lavori, costati 150mila euro, spe-

Soprazocco. L’8 dicembre è stata inaugurata la nuova struttura che può contenere dalle 100 alle 150 persone

di Laura Prandini

E-mail:[email protected]

Don Roberto Sottini benedice la nuova sala

sa coperta per intero dall’Ammini-strazione comunale, sono serviti soprattutto per una messa a norma della struttura. All’interno è stata rifatta l’area del palcoscenico, che così sistemata potrà essere utiliz-zata anche per delle rappresenta-zioni teatrali; sono stati costruiti e sistemati anche i camerini e i ba-gni, compreso quello riservato alle persone disabili. Inoltre la sala è stata completa-mente messa a norma per quanto riguarda l’impiantistica (impianto elettrico, riscaldamento e antin-cendio). Un ultimo intervento ha interessato anche la piastra ester-na alla struttura. All’inaugurazione è intervenuto an-che don Roberto Sottini, ammini-stratore parrocchiale in attesa del nuovo parroco, il quale ha espresso gratitudine per chi ha realizzato il lavoro, per il Consiglio pastorale e la Commissione affari economici: “Vi siete dati da fare per migliora-re la vostra realtà parrocchiale”. Dopo la benedizione solenne della nuova struttura, con l’auspicio che possa essere un luogo di crescita umana e cristiana, è giunto il mo-mento del taglio del nastro. Resta da sottolineare l’impegno della co-munità per una struttura che può costituire un punto di incontro in-tergenerazionale.

I lavori di ristrutturazione sono costati 150mila euro

e sono stati coperti dall’Amministrazione

comunale; potrà essere utilizzata come teatro

Entro la fine dell’anno la località Gu-sciana ospiterà un moderno impianto fotovoltaico che servirà la Valle Sab-bia. Entro il 31 dicembre verranno si-stemati 40mila metri quadrati di pan-nelli fotovoltaici. L’impianto sarà in grado di produrre circa 7 milioni di kW/h l’anno, quando il fabbisogno dei Comuni coinvolti assomma a circa 11 milioni di kW/h annui. Per i Comuni si stima un risparmio (in termini di bol-lette energetiche) di circa 1 milione e 300mila euro. Per non perdere, però, gli incentivi dati dalla realizzazione,

entro la fine dell’anno deve essere fat-to l’allacciamento alla rete elettrica. Non vanno poi dimenticati i benefici di natura ambientale: prima dell’im-pianto l’area ospitava un allevamen-to di tacchini coperto da eternit. Sono stati, quindi, bonificati 200mila me-tri quadrati di eternit per un costo di circa mezzo milione di euro. Il Comu-ne di Gavardo, inoltre, ha acquisito il 60% della volumetria di quei capan-noni, volumetria che è stata messa a disposizione dei dell’edilizia privata in aree predisposte dal Pgt.

Il fotovoltaico a Gusciana di Gavardo

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I quattro amori della Traviatadi Giancarlo Paris, ofm conv.

Quella che a Duisburg, in Germania, doveva essere una festa

della musica si trasforma in una tragedia: 21 i morti, 516 i feriti.

Tra le vittime la giovane bresciana Giulia Minola

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Inutile strage

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT SETTIMANALE DIOCESANO FEDE - LEALTÀ - CORAGGIO BRESCIA 23 LUGLIO 2010

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n° 29

Segni che parlanodi Giancarlo Paris, ofm conv.

Una monaca clarissa a Faenza è morta. Si chiama suor Vittoria. Le sorelle hanno prepa-rato il feretro nella chiesa del monastero dove tutti possono entrare per una preghiera. Il corpo è composto in una cassa semplice adagiata sul pavimento. L’abito da monaca dice la sua vocazione. Le mani intrecciate in grembo stringono la corona del rosario per

ricordarci una vita vissuta nella preghiera e nella meditazione della vita di Cristo. I piedi sono nudi, perché si trova davanti al roveto ardente dell’Amore che arde e non consuma.

Il suo corpo è coperto da un bianco tulle da sposa: davanti a lei lo Sposo nel simbolo del cero pasquale. Il suo volto accenna un sorriso e il capo è leggermente rialzato, quasi prote-

so a ricevere o a donare un bacio. Quando i segni sono discreti, parlano e ci aiutano a entrare e a partecipare al Mistero. Così anche la morte che ci fa paura, diventa un’attesa, un incontro, un

bacio dato e ricevuto. Il “felicissimo bacio della Sua bocca”, scrive Santa Chiara alla nobile Agnese di Praga che lascerà onori e ricchezze per donarsi interamente allo Sposo.

Mentre il Governo fa marcia indietro e ridimensiona la “legge-bavaglio” sulle intercettazioni telefoniche, nessuna novità

sul fronte delle agevolazioni postali che mettono a rischio la stampa del territorio e i settimanali cattolici.

Questa “nuova legge bavaglio”, definita da Avvenire “delitto mediatico”, colpisce anche la nostra “Voce”

Leggebavaglio

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.ITSETTIMANALE DIOCESANO FEDE - LEALTÀ - CORAGGIO BRESCIA 9 LUGLIO 2010

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n° 27

Ragazze speciali: Giulia

di Giancarlo Paris, ofm conv.

Giulia voleva sposarmi ma troppe cose ci separavano: lei aveva vent’anni più

di me e poi era speciale. Ricoverata da anni nell’Istituto Palazzolo di Grumel-

lo per un grave handicap mentale. Un bruto aveva approfittato di lei e Giulia

aveva avuto un bambino che poi è stato dato in adozione a un’altra famiglia;

però lei se lo ricordava: si toccava la pancia e diceva “è piccolo!”. Giulia aveva

delle intuizioni incredibili. Un giorno siamo entrati nella cappella dell’Istituto. Le

ho mostrato il tabernacolo dicendo: “Là c’è Gesù”. Lei ha guardato e a voce bas-

sa ha detto: “Ma è anche nel mio cuore”. Sono partito e Giulia mi mancava molto.

Quando tornavo a casa passavo dall’Istituto prima di andare da mia madre (lei lo sa e

mi ha perdonato questa “preferenza”: ho una mamma buona). Suor Ornella mi riferiva

che Giulia per giorni diceva: “Ti aspettavo ieri!... Mi ha detto che arrivava…”. Sembrava

“avvertire” il mio ritorno. Davvero una donna speciale.

Dopo la marcia

indietro del Governo

sui tagli all’assistenza

per i disabili, resta

in campo il tema

del sussidio di

accompagnamento.

Segno di speranza

sono, anche a Brescia,

le tante associazioni

che s’impegnano a

servizio dei più deboli

Figli di un dio

minore

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11La Voce del Garda e Valsabbia

dicembre 2010E-mail:[email protected]

I Mercatini sono ideali per trovarei regali e per gustare i prodotti locali

La frazione Crone a Idro ospita la sesta edizione di Cortili in Festa sabato 18 dicembre a partire dalle 17. A seguire il concerto nella chiesa di San Rocco alle 19.30 “Dalla porta d’oriente Armonia celeste”. Ormai ti-pici del Natale sono i mercatini, ideali per trovare un regalo per i propri cari: il Comune e la Pro loco di Vallio Ter-me hanno iniziato nel fine settimana dell’11 e del 12 dicembre. Domenica 19 dicembre in contrada Porle sarà possibile vedere il presepio vivente partendo insieme dal municipio alle 15 insieme al gruppo del Canto della Stella. Anche Vobarno propone nelle sue frazioni dei mercatini nelle do-meniche di dicembre: a Pompegnino il Gruppo Intreccio di Mani propone il mercatino di Natale presso il centro

Verso il Natale. Idro, Vallio Terme e Bagolino: sono tanti i paesi che organizzano appuntamenti natalizi

di Nicoletta Tonoli

parrocchiale “don Angelo Questa”, e in piazza a Carpeneda.Nei giorni che precedono il Natale si è attivata anche la Pro loco di Bagoli-no. Il 23 dicembre nel paese “del car-nevale” va in scena “Natale nei Porti-ci”: all’interno delle cantine verranno esposti prodotti artigianali e gastro-nomici. Via dei Portici è l’antica via d’ingresso al paese e, illuminata nei suoi spazi stretti, offre un bel colpo d’occhio ai visitatori. I locali, definiti “Osterie degli artisti”, ospiteranno la mostra “Piccolo quadro”. La realiz-zazione dell’evento natalizio ha visto il coinvolgimento di diverse associa-zioni locali e il contributo artistico dell’Associazione culturale Liberars. Dalle 16 alle 24 sono stati pensati alcu-ni momenti di intrattenimento, in par-ticolare alle 20.30 si esibisce il “Coro dei solisti” del Conservatorio di Bre-scia diretti dal maestro Silvio Barac-co. La manifestazione ritorna anche il giorno della vigilia di Natale, ma in questo caso sarà il “Coro di Bagolino” a fare gli auguri in musica. A Gavar-do, invece, il 19, alle 20.30 nella chiesa di Santa Lucia a Sopraponte, tocca a “Cantomcrismas”: Piergiorgio Cinelli e Daniele Gozzetti cantano in dialetto all’interno della rassegna “Natale nelle Pievi”. Il 23 alle 20.30 nella chiesa di Santa Maria c’è il concerto di Natale del coro La Faita e del coro di voci bianche Giocanto di Villanuova.

A Natale si avvicina e le iniziative in Valle

Sabbia non mancano: tutti i Comuni e gruppi di cittadini, associazioni e volontari, preparano eventi per tutte le età

Ormai da tempo vengono preparati pre-sepi in ogni paese. Alcuni li inaugura-no nella notte di Natale, altri sfidano il freddo tipico del periodo natalizio e lo organizzano “vivente”: una rappresen-tazione spesso molto suggestiva, soprat-tutto nei piccoli borghi. Proprio per que-sti ultimi la Comunità montana ha in-detto il Concorso presepi viventi 2010, aperto a parrocchie, gruppi e associazio-ni comunali. Chi volesse parteciparvi dei comunicare via fax o via mail la loro iscri-zione entro il 23 dicembre, completa di elenco con gli orari e i giorni delle rap-

presentazioni, nominativo e recapiti di un referente. Successivamente, entro il 14 gennaio 2011, i partecipanti dovran-no far pervenire agli uffici della Comu-nità montana una breve relazione, e fo-tografie o filmati relativi alla manifesta-zione (per informazioni, www.cmvs.it). L’Assessorato alla cultura del Comune di Bione organizza, in collaborazione con le parrocchie di Bione Pieve e San Fausti-no, un concorso rivolto alle famiglie o ai gruppi. L’iscrizione è gratuita e deve per-venire entro il 24 dicembre. Per informa-zioni www.comune.bione.bs.it.

Presepi in concorso

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13La Voce del Garda e Valsabbia

dicembre 2010

Toscolano. La situazione della Cartiera non si sblocca. A rischio i posti di lavoro

Il futuro è molto incerto

Il Comitato Parco Colline MorenicheGià nel 2008 il Comitato Parco Colline Moreniche depositava in Regione la proposta per la creazione, nel Basso Garda, di un Parco locale di interesse sovracomunale, il cosiddetto Plis. Dallo slogan “come pianificare la crescita economica e la qualità della vita anche per le nuove generazioni nel rispet-to di una risorsa preziosa e rara: il nostro territorio” si è giunti alla sottoscri-zione da parte dei Comuni di Manerba, Moniga e Padenghe. “Tra i confini dei Comuni valtenesini – spiega il segretario del comitato, Gabriele Loviset-to – potrebbe nascere un parco che metterebbe in evidenza situazioni di pregio: zone umide, agricole, architettoniche e paesaggistiche”.

Garda

Si avvicina la fine dell’anno. Ma sul 31 dicembre 2010, si appuntano le pre-occupazioni di un centinaio di dipen-denti della Cartiera di Toscolano, che rischia di perdere il posto di lavoro. La decisione di chiudere a fine anno un intero reparto dell’azienda (quello che fa capo alla linea XI, la macchina continua che produce carta normale) di proprietà del gruppo vicentino Bur-go, uno dei principali produttori mon-diali di carta, è giunta, secondo i sin-dacati, inaspettata, “perché il prodotto possiede qualità riconosciute che per-mettono competitività anche a livello internazionale, sono presenti elevati standard professionali, i dati registra-no concrete capacità produttive e i bi-lanci sono positivi”. Da quando si è sa-puto della chiusura si sono moltiplicati manifestazioni e appelli a sostegno e salvaguardia dei posti di lavoro e della fabbrica. I lavoratori hanno formulato alcune proposte e indetto una fiacco-lata. E la cittadinanza ha risposto con una grande mobilitazione per le strade del Comune. Prese di posizione sono state assunte da parte dei politici bre-sciani che hanno formulato in Regione e ai Ministeri competenti interrogazio-ni in cui si esprimeva forte preoccu-pazione per la situazione venutasi a creare, si chiedevano misure da adot-

tare per salvaguardare l’occupazione dei lavoratori e l’attivazione urgente di un tavolo istituzionale, che coin-volga la proprietà, i rappresentanti dei lavoratori, nonché le istituzioni loca-li, al fine di giungere a una soluzione condivisa che restituisca la serenità ai lavoratori e alle loro famiglie, nonché la sopravvivenza dell’ultimo sito pro-duttivo del territorio dell’Alto Garda. Il tavolo istituzionale è stato aperto al Ministero delle Attività produttive e si attende che il sottosegretario Stefa-no Saglia convochi le parti, mentre il

consiglio comunale ha nominato una commissione per seguire lo sviluppo della situazione. Ma il gruppo Burgo, lasciando pochi margini alla trattati-va, è rimasto sulle sue posizioni, limi-tandosi a comunicare, alle organizza-zioni di categoria, la richiesta di cas-sa integrazione per cessata attività. Anche il vescovo Monari ha visitato la fabbrica, portando un concreto se-gno di conforto e solidarietà. Si spera che anche con la sua visita si possano aprire degli spiragli per evitare la per-dita occupazionale.

di Vittorio Bertoni

Lo stabilimento di Toscolano

E-mail:[email protected]

Turismo e prodotti agricoli d’eccellen-za, turismo destagionalizzato e com-petente. Sono questi alcuni dei temi trattati nel convegno “La comunica-zione, i prodotti agricoli d’eccellen-za, l’ambiente” svoltosi a Manerba in occasione della seconda edizione di “Prim’Olio”, manifestazione dedica-ta alla cultura dell’oro verde benacen-se. L’informazione ha costituito il ful-cro degli interventi, soprattutto riferi-ta alla figura del consumatore moder-no. L’utente finale è oggi una persona molto più preparata, che è disposta a spendere e a muoversi sul territo-rio italiano per fare esperienze eno-gastronomiche, ma in cambio vuole un prodotto qualitativo ineccepibile. È necessario dunque offrirgli il massi-mo, anche attraverso la comunicazio-ne sull’eccellenza del territorio, per-ché turismo, cultura, enogastronomia possono cambiare in pochi chilometri e per avere il massimo dei risultati nel-la comunicazione bisogna che si parli con una voce sola. Anche per questo è opportuno che il Garda sviluppi una sinergia con il lago d’Idro e la Valsab-bia, che offrono la montagna nel mo-mento in cui viene a mancare il turista estivo, facendo presente che una poli-tica attenta al territorio valorizza en-trambi i comparti. In quest’ottica an-che il turismo religioso può fare la sua parte. Esistono luoghi come l’abbazia di Maguzzano e gli eremi di Monteca-stello e di Tignale. E poi le piste ciclo-pedonali, che sul territorio gardesano sono numerose e che devono essere strategicamente indirizzate al turista che viene da fuori. La corretta comu-nicazione riguarda anche i tanti siti ar-cheologici, storici e architettonici che il Garda offre. Ma il problema della corretta comunicazione vale per tutta la Provincia di Brescia, il cui territorio presenta una grande eterogeneità tra montagna, pianura, fiumi e laghi e of-fre una qualificata varietà di prodotti d’eccellenza.

Turismo e prodottiagricoli d’eccellenza

A tutela del consumatore su oltre 30milioni di bottiglie di Bardolino e di Chiaretto fascetta di Stato obbligato-ria. È quanto stabilito, a partire dalla vendemmia 2011, dal Consorzio di tu-tela del Bardolino.“Con questa decisione – spiega il pre-sidente, Giorgio Tommasi – si chiude di fatto il cerchio di un lavoro trien-nale che ha portato al riassetto com-plessivo della nostra denominazione, in primo luogo tornando a costruire una precisa identità basata sulla tra-dizione, poi approvando un nuovo

disciplinare di produzione, orientato verso una più marcata affermazione del ruolo dei vitigni autoctoni, ed ora decidendo di apporre la fascetta di Stato su tutte le nostre bottiglie, a tu-tela del consumatore: vogliamo che chi acquista una bottiglia di Bardolino o di Chiaretto abbia la piena garanzia sul vino che beve. Credo che per una denominazione d’origine delle nostre dimensioni, quindicesima in Italia per volumi prodotti, si tratti di un atto di serietà e di coraggio che ha pochi pa-ragoni al di fuori del panorama delle docg, per le quali la fascetta è obbliga-

toria per legge e non per libera scelta della filiera”.Da due anni a questa parte, la deno-minazione bardolinese ha conosciuto una vera e propria rinascita, dopo un lungo periodo di difficoltà. Stabilito per due anni consecutivi il record di vendite, nell’ultima vendemmia an-che i prezzi delle uve e del vino han-no cominciato a conoscere un trend di crescita. E se in origine era soprattut-to il Chiaretto a trainare la filiera, ora corrono con la stessa andatura sia il rosso Bardolino che la sua interpreta-zione rosata.

Consorzio tutela del Bardolino. A tutela del consumatore la fascetta di Stato diventa obbligatoria

Un altro passo verso la qualità per il Bardolino e il Chiaretto

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14 La Voce del Garda e Valsabbiadicembre 2010

Padenghe. Correva l’anno 1970 quando un gruppo di amici si riunì in nome del vino della Valtenesi

La Confraternita del Groppello

Il 2 ottobre 1970 un gruppo di amici, riuniti a Padenghe in Casa Bosatta, in nome e in onore del rosso “Groppello”, vino principe della Valtenesi, fondò la “Confra-ternita del Groppello”. Derivato dall’omonimo ed autoctono viti-gno, il groppello (con etimologia derivata dal vernacolo lombardo ‘grop’ che significa nodo) è il vi-no più tipico della zona, un rosso delicato e di pronta beva, speziato

con note fruttate, vellutato e pia-cevole, che si accompagna ai pri-mi piatti saporiti, a carne di tutti i tipi e a formaggi di media stagio-natura. Avendo cura di scegliere i vigneti migliori e talvolta a seguito di attenta cernita delle uve, dopo un invecchiamento di almeno due

anni si ottiene il “Riserva”, prodot-to più ricco, intensamente speziato di spezie dolci, corposo, di ottimo spessore gustativo, sempre molto avvolgente ma dalla tannicità mor-bida, adatto al medio invecchia-mento, da abbinare a piatti saporiti di carni rosse, al tipico spiedo bre-

sciano, a molti secondi della cucina regionale lombarda. Oggi il gruppo di amici, oltre al mantello di velluto rosso che avvolge i suoi confratelli, porta sulle spalle 40 anni di vita e una sessantina di soci legati da una conviviale e profonda amicizia. In occasione della fiera di Puegnago il presidente della Confraternita Alberto Pancera aveva sottolinea-to l’importanza del traguardo rag-giunto e il senso dell’associazione: esaltare il buon vivere civile e la buona educazione, la divulgazione del vino Groppello e di tutti i pro-dotti della zona, la valorizzazione delle bellezze naturali e culturali e la diffusione dell’enogastronomia locale. Il tutto in nome del nobile e rosso “Groppello”. La Confrater-nita ogni anno indice il “Palio” al quale, nel rispetto dei canoni eno-logici e della riservatezza, invita a partecipare tutte le cantine che producono groppello. Tra i tre vini finalisti, il vincitore avrà l’onore di innaffiare, per un anno, i convivi e gli eventi della Confraternita.

di Adonella Palladino

Sito:www.lavocedelpopolo.it

La Banca di credito cooperativo di Bedizzole, Turano e Valvestino premia, con un contributo di circa 40mila euro, 16 progetti legati alla solidarietà sul territorio con al centro i giovani e le famiglie. È la conclusione dell’iniziativa “Bcc con il Ter-ritorio” che ha focalizzato l’attenzione su progetti dedicati al mondo giovanile e alle famiglie. Tra i destinatari dei premi l’Oratorio di Manerba, le Parrocchie di Calvagese, Carzago e Mocasina, il coordinamento Famiglie Affidatarie, la Junior Band di Salò, l’Associazione Librolandia di Centenaro, le scuole materne di Vo-barno e Bedizzole, l’Istituto comprensivo di Castenedolo e un progetto che coin-volgerà 600 adolescenti della Valsabbia e del Garda sulla sicurezza stradale.

La Bcc ha premiato 16 progetti

Ogni anno viene indetto il “Palio”,

un appuntamento nel quale tutte le

cantine che producono groppello sono invitate

a partecipare

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15La Voce del Garda e Valsabbia

dicembre 2010E-mail:[email protected]

Lonato del Garda. Il Lunario del liceo Paola di Rosa punta sull’Unità d’Italia

“Volti per un tricolore”

Salò: un’unità da festeggiareIl 15 dicembre 1860 al Borgo di Salò venne conferito da sua altezza Reale, Eugenio di Savoia, il titolo di Città, con nomina a capoluogo di circondario. Salò risultò prima nell’intera provincia bresciana, a ottenere tale conferi-mento, in anticipo sull’istituzione del Regno d’Italia, avvenuta nel marzo dell’anno seguente. La cittadina ha celebrato la data con un programma di iniziative, la benedizione impartita da mons. Andreis, le sfilate di barche nel golfo e quella di figuranti in divise dell’epoca per le vie del centro, il concerto della banda, un convegno e la consegna di una moneta-ricordo a Sindaci, amministratori pubblici e cittadini insigniti del “Gasparo d’Oro”.

“Celebrando l’Unità d’Italia: volti per un tricolore”. È il titolo dato al Lu-nario lonatese, realizzato dagli alunni delle classi IV del Liceo pedagogico-linguistico e scientifico-paritario Paola di Rosa, coadiuvati da Marilena Bissa-ro e Stefania Pozzi. Il calendario, giun-to alla 17ª edizione, è frutto della colla-borazione con l’Amministrazione co-munale e le industrie e le aziende del territorio. Le Guerre d’Indipendenza non bastarono a creare un Paese uni-to. Da qui trae ispirazione il Lunario: una collezione di francobolli che ripro-pone personaggi storici del territorio bresciano e gardesano. Un percorso che attraversa 150 anni di storia locale, dai campi di battaglia di metà Ottocen-to alla nascita della Croce Rossa, dalle prime sedute della Camera alla carica senatoriale di Ugo Da Como. La storia di un popolo e delle sue virtù espres-sa da volti noti impegnati nel sociale. Santa Maria Crocifissa Di Rosa, don Lorenzo Barzizza, Gaetano Bonoris, don Daniele Comboni furono modelli di carità e di fede; non solo prestaro-no soccorso ai feriti durante le guerre

d’indipendenza, ma avviarono un’in-tensa attività caritativa ed educativa, che lasciò segni indelebili. Personaggi del calibro di Gabriele d’Annunzio, del garibaldino Cesare Abba e del gene-rale Achille Papa, che, infiammati da amore per la Patria, si batterono per la conquista dell’unità territoriale, in-

carnano, nel calendario, il coraggio e l’intraprendenza. E poi uomini impe-gnati nella politica, a Roma e a livello locale, da Giuseppe Zanardelli, a Pom-peo Molmenti, Ludovico Mortara, Gio-vanni Rambotti sindaco di Desenzano, fino a Laura Bianchini, eletta nel 1946 alla Costituente.

Un esempio del francobollo per l’Unità d’Italia

A poco più di un mese dal taglio del nastro avanzano i preparativi per l’edizione 53 della “Fiera agricola, ar-tigianale e commerciale” di Lonato del Garda. L’evento, che rappresenta anche il primo appuntamento fieri-stico in provincia di Brescia, è in pro-gramma da venerdì 14 a domenica 16 gennaio ed è molto sentito dalla co-munità lonatese con alcuni momenti legati alla tradizione di Sant’Antonio Abate, tra cui la consueta benedizio-ne degli animali, in programma nel pomeriggio di lunedì 17. “L’ammini-strazione comunale e il comitato fie-ristico – spiega Valentino Leonardi, as-sessore al commercio e presidente del comitato – lavorano fianco a fianco al-la preparazione della fiera che per la nostra comunità rappresenta l’evento principale”. Nel programma, che si va delineando, sono confermati gli ap-puntamenti tradizionali come il palio delle frazioni, le gare gastronomiche, il palo della cuccagna e gli stand de-gli espositori, ne sono attesi oltre due-cento, con prodotti tipici e artigiana-li dislocati proprio nel cuore della cit-tadina gardesana. Come di consueto i visitatori avranno accesso gratuito al percorso fieristico. A contorno conve-gni, mostre, concerti, percorsi del gu-sto e visite guidate alle bellezze stori-che e architettoniche di Lonato. Tra le novità, si segnala una particolare mo-stra del ciclo e del motociclo d’epoca. Direttore del comitato fiera è il consi-gliere Nicola Ferrarini.

Lonato: a un mesedalla Fiera

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16 La Voce del Garda e Valsabbiadicembre 2010

La Corte respinge i ricorsi delle RegioniCon una sentenza di oltre 100 pagine la Corte Costituzionale ha dichiarato inam-missibili e non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate da sette Regioni sulle norme nazionali che introducono la liberalizzazione dei servizi pub-blici locali e tra questi del servizio idrico integrato, quelle norme che tutti cono-scono con il nome di “decreto Ronchi” e che sono rimbalzate alla cronaca come le norme che “privatizzano” l’acqua. I giudici si sono soffermati su una disanima del diritto comunitario in materia di servizi di interesse economico per giungere alla conclusione che il concetto di rilevanza economica dei servizi contenuto nel-le norme italiane è del tutto omologo alla connotazione europea.

Speciale Aato. Si ritiene inevitabile una proroga dei termini di soppressione ad oggi fissati al 31 dicembre 2010

Fiato sospeso per il futuroApprodato nell’aula del

Consiglio Regionale il 30 novembre, presentato

e contestato da numerosi interventi e rinviato

all’ultima sedutautile del Consiglio

Stiamo parlando del progetto di legge n. 57 di modifica della Legge re-gionale 26/2003, con il quale la Regio-ne intende trasferire le competenze e le funzioni in materia di organizzazio-ne del servizio idrico integrato fino ad oggi esercitate dalle Autorità d’ambi-to alle province. L’Ato, inteso come ambito circoscrizionale, invece non muta e rimane ricompreso nei confini amministrativi delle Province, eccet-to per Milano, dove viene mantenuto l’Ato della città. Come è noto, infatti, lo

scorso marzo con l’approvazione della legge n. 42, di conversione del decreto-legge 25 gennaio 2010 n. 2, è stato in-trodotto un nuovo comma nel corpo della legge n. 191/2009 (finanziaria per il 2010), il quale sancisce – a decorrere dal 1.1.2011 – la soppressione delle Au-

torità d’ambito operanti nei settori del servizio idrico integrato e dei rifiuti, la correlativa abrogazione degli articoli 148 e 201 del d.lgs. n. 152/06, nonché la nullità di ogni atto compiuto dalle sud-dette Autorità successivamente a tale data ed affida alle Regioni il compito di

attribuire con legge ad un altro sogget-to le funzioni esercitate dalle Autorità d’Ambito, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e ade-guatezza. Ad oggi poche Regioni han-no provveduto a normare il trapasso delle funzioni e il Veneto ha addirittura proposto ricorso alla Corte Costituzio-nale sollevando la questione di legitti-mità costituzionale delle disposizioni di soppressione delle Aato. Da più par-ti si ritiene inevitabile una proroga dei termini di soppressione ad oggi fissati al 31 dicembre 2010 e si attende il co-siddetto “milleproroghe” di fine anno del Parlamento per averne certezza. Ecco spiegata la decisione assunta dal Consiglio regionale che ha trovato l’ac-cordo tra maggioranza e opposizione: attendiamo l’approvazione delle leggi nazionali, ma al tempo stesso teniamo-ci pronti perché se il quadro non mu-ta è necessario intervenire per evitare che dal primo di gennaio del prossimo anno si apra un vuoto normativo e la paralisi delle funzioni di governo su un servizio, quello idrico, di cui tutti conosciamo la rilevanza.

Stefano Dotti, presidente dell’Aato

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Tremosine. Un volume di 300 pagine racconta con testimonianze e fotografie la storia del primo Novecento

L’Italia in passato è stata un popolo di emigranti. Anche nel Bresciano si segnalano tante sto-rie di persone che hanno preso un biglietto alla volta degli Stati Uni-ti. A Tremosine hanno pensato di recuperare queste testimonianze in un libro curato da Clara Pilotti Delaini e Angelisa Leonesio Zielo: “La Comunità di Tremosine fa me-moria del proprio passato in nome dell’appartenenza”.Nel volume sono raccolte le storie di emigrazione da Tremosine ver-so gli Stati Uniti. Fra gli obiettivi del progetto figura la possibilità di uno scambio culturale con la città gemella di North Adams nel Massa-chussets per rinsaldare i legami fra le due comunità. Il volume di 300 pagine in inglese e in italiano nasce come ampliamento del primo libro scritto, sempre sull’argomento, nel

2003: “Tremosine: voci dall’Ameri-ca”. Nuove testimonianze inserito in un quadro locale e generale per meglio comprendere le dinamiche che provocarono l’emigrazione. Se nel primo lavoro a parlare erano le singole persone, in questo se-condo lavoro i protagonisti sono le famiglie.Il testo sarà illustrato sabato 18 dicembre alle 21 (l’ingresso è gra-tuito) nella sala polivalente di Ve-sio e per l’occasione sarà messa in scena anche la produzione teatrale (tratta dal testo) “Con l’oceano in mezzo”. La regia è di Manuel Ren-ga, che reciterà insieme a Sonia Be-notto, Linda Celli, Anna Righettini e Marco Trevisani.Sono tanti i racconti che fanno da sfondo a viaggi della speranza dei primi anni del Novecento: nelle valigie di cartone erano contenuti

il sogno di un futuro migliore e il dramma del distacco dalla propria terra e dagli affetti più cari. Nel periodo fra il 1901 e il 1913 ven-nero rilasciati 522 passaporti su una popolazione inferiore ai 3mi-la abitanti. La meta prescelta era il Massachussets e in particolare a North Adams, che per certi versi ricorda il paesaggio del Comune dell’Alto Garda.Il merito di questa ricostruzione va dato anche ai discendenti de-gli emigranti che hanno cercato di ricostruire un quadro familiare at-traverso fotografie e documenti. A questo si aggiunge anche l’appro-fondito lavoro di ricerca portato avanti dall’Archivio storico di Tre-mosine, da quello storico-fotografi-co della Historical Society di North Adams e dal Museo dell’Immigra-zione di Ellis Island a New York.

Un abitante su sei emigrò dall’Alto Garda negli Stati Uniti

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17La Voce del Garda e Valsabbia

dicembre 2010E-mail:[email protected]

Presepi sul Garda. A Desenzano e a Rivoltella due allestimenti da visitare

La Natività sulle barchea riposo nel porto vecchioIl presepio galleggiate al Porto Vecchio e quello monumentale dei padri Rogazionisti

di Vittorio Bertoni

A Desenzano si possono ammira-re il “presepio galleggiante” al Porto Vecchio e il “presepio monumentale” dei Padri Rogazionisti allestito a Ri-voltella nella villa dei conti Pellegrini. Gli “Amici del Porto Vecchio” hanno restaurato vecchi manichini trasfor-mandoli nei personaggi del presepe e li posano sulle barche a riposo nel porto. La sera del 24 dicembre si rin-

nova il momento magico della nativi-tà: un sottofondo di canti e melodie natalizie e la suggestiva atmosfera creata dalle luci delle fiaccole accol-gono un gruppo di subacquei che dal lago, passando sotto il ponte, condu-cono Gesù Bambino per posarlo nella mangiatoia; al termine della fiaccola-ta saranno offerti vin brulè, castagne arrostite, panettone e cioccolata cal-da per i bimbi. Il presepe rimane al-lestito fino al 18 gennaio.Da 50 anni i Padri Rogazionisti met-tono in scena il loro monumentale

presepe. Ospitato dapprima nella pa-lestra, il presepe iniziò ad espander-si anche all’aperto con scenografie giganti che riproducono l’ambiente palestinese con fedeltà storica e at-tenzione ai dettagli, fino ad utilizza-re pastori di altezza naturale e vere pecore. Rinnovato ogni anno, grazie al lavoro appassionato di numerosi volontari, regala ai visitatori un’espe-rienza sempre nuova.Il presepe è visitabile tutti i giorni dal 25 dicembre al 9 gennaio dalle ore 14.30 alle 18.

Il presepe sulla barca a Desenzano (fotografia di Marco Rizzini)

La magia del Natale rinnova riti e tradizioni. Tra questi, molto ap-prezzati i presepi meccanici, allesti-ti con meticolosa cura da gruppi di appassionati. A Castrezzone di Mu-scoline, il sagrato della chiesa de-dicata a San Martino fa da palco-scenico ad un presepe animato da motori nati per far girar lo spie-do. Le statue, su una base di oltre 50mq, compiono le azioni in gran-di sincronie di gruppo, animano la nascita di Gesù Bambino ed alcuni significativi momenti di vita agre-ste, illuminati o innevati secondo le condizioni climatiche del momen-to. Nato dalla passione di un picco-lo gruppo di pensionati coordinato da Aldo Papa, il manufatto giunge alla XII edizione e raccoglie offerte a favore della chiesa e per il restau-ro di tre pale antiche. Apre vener-dì 24 dalle 20, rimane aperto tutti i giorni dalle 14 alle 18 fino al 2 gen-naio e riprende il dall’Epifania fino al 9 negli stessi orari. Nei giorni fe-stivi i volontari servono tè caldo e vin brulè. Nel cuore del centro sto-rico di Manerba, nella chiesa scon-sacrata dedicata a San Giovanni, a Solarolo, per il 14° anno torna il presepe meccanico. Opera dell’as-sociazione “Amici di San Bernar-do”, di passione genuina e di molti mesi di lavoro artigiano, il presepe è divenuto negli anni un apprezza-to appuntamento del calendario di fine anno. A dargli “vita” quest’an-no su una superficie di 180 mq, ol-tre 3mila statuette in movimento, 18mila lampadine, 3mila litri d’ac-qua e 8mila metri di fili elettrici. L’iniziativa nasce per finalità bene-fiche e le offerte, libere, sono desti-nate ad attività assistenziali segui-te dai volontari del gruppo. Il pre-sepe inaugura il 24 dicembre alle 22 e prosegue per un mese intero, fino al 23 gennaio. Dettagli sul sito www.amicidisanbernardo.it.

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19La Voce del Garda e Valsabbia

dicembre 2010E-mail:[email protected]

di Nicoletta Tonoli

A Darzo di Storo, in via Mari-ni 24/B, ha sede l’azienda Fratelli Galvagni SNC – Pavimenti e rive-stimenti, gestita dalla signora So-nia e dal fratello. L’impresa ha, inoltre, uno showroom a Lodrone, in via Pascoli 30.Nata nel 2003, anche se già prima i genitori erano già nell’ambiente commerciale, si occupa di pavi-menti e rivestimenti, soprattutto dei bagni. I fratelli Galvagni of-frono soluzioni diverse a seconda delle esigenze dei loro clienti ag-giornandosi continuamente e pro-ponendo soluzioni all’avanguardia anche in campo energetico e am-bientale.Abbiamo raggiunto la signora So-nia Galvagni che ci ha raccontato la sua esperienza sul campo. “Sia-mo attivi dal 2003, l’azienda è a conduzione familiare: già i nostri genitori avevano maturato espe-rienza nel settore del commercio e ora io e mio fratello gestiamo questa attività. Lavoriamo con i privati, mi piace poter fornire as-sistenza personalmente ai clienti e il rapporto che si instaura in que-sto modo”. Qual è il vostro raggio d’azio-ne? Avete pagato la difficile congiuntura economica?Grazie alla nostra posizione “logi-stica” lavoriamo sia sul territorio bresciano che su quello trentino, anche se nell’ultimo anno soprat-tutto con quest’ultimo. Per fortu-

na, nonostante la crisi, abbiamo avuto lo stesso numero di lavori. Al centro del vostro interesse ci sono i bagni...Ci occupiamo soprattutto di bagni, dei pavimenti e dei rivestimenti in-

A Lodrone c’è lo showroom

Economia

L'incontro

Sonia GalvagniGestisce insieme al fratello l’azienda Fratelli Galvagni Snc

Soluzioni diversein campo energetico

Si occupa di pavimenti e di rivestimenti soprattutto di bagni

La ditta Galvagni Pavimenti di Dar-zo di Storo, gestita dalla signora Sonia Galvagni e dal fratello, offre una gamma variegata di piastrelle e rivestimenti per creare il proprio bagno su misura e cercando di in-contrare al meglio le richieste dei clienti, anche di quelli più esigenti. Grazie al programma che utilizza-no a tre dimensioni, possono già al momento della progettazione dare un’idea più che concreta di come sarà il bagno una volta ter-minati i lavori: il software elabora una “fotografia” della stanza sul-la base dei dati immessi, evitando “sorprese” al cliente che magari, non essendo esperto, non riesce a immaginare solo esaminando un progetto su carta. L’azienda forni-sce una vasta gamma di piastrelle

e rivestimenti che coprono i vari stili, dal rustico al moderno, dal semplice al più ricercato, aggior-nandosi e seguendo anche i trend del momento. Grande importanza anche alla scelta di materiali, sem-pre di livello medio – alto e forniti da aziende specializzate di un cer-to livello e di attestata qualità (la Galvagni Pavimenti è rivenditore autorizzato di una ventina di mar-chi di qualità), come il gres por-cellanato che permette di ricreare le striature del marmo o del legno e ideale per ricreare un ambiente rustico. L’azienda, inoltre, offre ri-vestimenti per il bagno, vendita di caminetti, isolazione per terrazze scudo e materiali per la posa.Per informazioni [email protected].

I prodotti tra piastrelle e materiali

terni ed esterni, di docce, vasche “normali” e idromassaggio, insom-ma, per tutti i gusti. Cerchiamo di soddisfare le esigenze dei nostri clienti al meglio, utilizzando le tec-nologie più all’avanguardia.

Come vi muovete sul campo?In fase di progettazione. una volta effettuata la metratura della stan-za e scelto le piastrelle, un partico-lare software che abbiamo a dispo-sizione fornisce immediatamente al cliente una rappresentazione tridimensionale del progetto e una “fotografia” di come sarà il bagno una volta terminate le operazioni di ristrutturazione, un ottimo stru-mento di valutazione soprattutto per chi commissiona i lavori, co-sì da poter apportare le modifiche prima che vengano realizzate.Gli impianti fotovoltaici si stanno sempre più diffonden-do sia in fase di costruzione che come investimento per chi ha già da tempo costruito: per questo la ditta propone il pavi-mento elettrico riscaldato, con-veniente per chi ha questo tipo di impianti e, ovviamente, per l’ambiente: se la stanza viene riscaldata con l’energia “puli-ta” prodotta dai pannelli sola-ri, si ha non solo un risparmio in termini economici, ma anche ambientali. Qual è la procedura che utilizzate?Il procedimento è semplice. Il pavi-mento elettrico consta, in termini semplici, di “fogli di rete” che pos-sono essere posizionati sia sotto le piastrelle del pavimento che sotto quelle delle pareti. È necessaria solamente una presa della corren-te. Questo tipo di riscaldamento può essere applicato sia in una so-la stanza come il bagno, appunto, forse quella che deve essere la più calda della casa, o anche in tutta, non è un problema.

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Se l’attività venatoria sta sfu-mando verso l’inverno, i dibattiti all’interno delle associazioni dei cacciatori rimangono accesi. In que-sti mesi le doppiette di tutta Italia hanno visto disattese le promes-se fatte in campagna elettorale da esponenti della Lega e del Pdl. Per questo motivo, le associazioni stan-no pensando di scendere in politica con un partito autonomo, iniziativa della quale non fa mistero Eugenio Casella, presidente dell’Acl: “Abbia-mo in mente di costituire un partito federandoci anche con Caccia Am-biente. I cacciatori sono stanchi del-le promesse fatte dai politici, sia dei Verdi sia degli esponenti della mag-gioranza. Se sul Pdl abbiamo nutri-

to qualche diffidenza, la Lega Nord, sulla quale facevamo affidamento, ha abbandonato tutti i cacciatori, soprattutto quelli delle valli”. Sul tavolo del dibattito, oltre all’annosa questione delle deroghe, prendono posto ulteriori iniziative avanzate dalla coalizione di centro destra, come ad esempio quella che punta all’abolizione dell’articolo 842 del Codice civile, la legge che permette ai cacciatori di entrare nei fondi al-trui senza chiedere il permesso. “Se questa iniziativa di legge andasse in porto, il cacciatore dovrà chiedere il permesso a ogni singolo proprie-tario terriero. Ciò sarebbe impos-sibile, considerando che, in un am-biente fortemente antropizzato, in un ettaro di terreno possono esser-ci fino a 12- 13 proprietari. Se nelle precedenti legislature queste posi-zioni erano assunte dai partiti di si-

Speciale caccia. I cacciatori lombardi si sentono abbandonati dai partiti

di Elisa Bassini

Eugenio Casella, presidente dell'Associazione cacciatori lombardi

All’orizzonte l’ipotesidi scendere in politica

Il Cupav (Coordinamento unitario pro-vinciale associazioni venatorie) vede l’adesione delle sei maggiori associa-zioni della caccia tra Brescia e Berga-mo. I cacciatori, delusi dalle promes-se non mantenute dalla maggioranza, soprattutto dalla Lega Nord, scende-ranno presto in politica per far sentire le loro ragioni: “Tra associazioni, non dobbiamo farci la guerra. In passato gli altri partiti politici hanno fatto le-va sulle nostre divisioni, ma oggi dob-biamo stare compatti” afferma Euge-nio Casella, presidente dell’Acl. Il par-tito potrà contare su un vasto eletto-rato a giudicare dal progetto di allar-gamento della proposta alle altre pro-vince. Sul tavolo dei lavori, la revisione dell’articolo 19 bis della legge 157, che non permette di andare a caccia in de-roga. La questione passerà in secondo piano se verrà approvata l’abolizione dell’articolo 842 del Codice civile che consente ai cacciatori di entrare nei fondi altrui senza chiedere il permes-so. Tra gli obiettivi del partito ci sarà la revisione della legge sulla caccia che risale all’11 febbraio 1992. Una legge che ha quasi 19 anni e andrebbe rifor-mata in base alle mutate condizioni odierne, dando il giusto peso ad al-cune infrazioni. La legge 157 impone una sanzione penale al cacciatore che abbatte uno stormo, provvedimento giudicato sproporzionato dalle asso-ciazioni di categoria. Il procedimento penale è considerato discordante ri-spetto alle posizioni prese dalla Cassa-zione. “Chi abbatte uno stormo paga già i danni in termini economici, ma essere sottoposti a un procedimento penale è una sproporzione, segno di un buonsenso che non c’è più” questo l’amaro commento di Casella.

Le promessenon mantenute

nistra e quelli animal-ambientalisti, oggi, oltre alle onorevoli Brambilla e Prestigiacomo e al sottosegretario Martini, altri politici del centro de-stra stanno portando avanti parec-chie proposte che vanno a colpire la caccia intesa come attività acces-sibile a tutti i ceti sociali” continua Eugenio Casella. L’impegno politi-co dei cacciatori diventerà quindi realtà, grazie alla fondazione di un partito politico che potrà contare su un bacino elettorale tutt’altro che irrilevante, come sottolinea Ca-sella: “Basti pensare che, quando ci siamo presentati alle provinciali del ’98 con il nostro simbolo, nella so-la Brescia abbiamo raccolto 12.500 voti. Ora che abbiamo unificato tut-te le associazioni venatorie sotto la sigla Cupav, il discorso potrebbe allargarsi ai 90mila cacciatori della Lombardia”.

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22 La Voce del Garda e Valsabbiadicembre 2010

CulturaAl Vittoriale il “Concerto degli auguri”L’Amministrazione comunale propone anche quest’anno il “Concerto de-gli auguri”. L’appuntamento è fissato per domenica 26 dicembre nell’audi-torium del Vittoriale alle 17.30; l’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti. Si esibisce la Brixia Symphony Orchestra fondata nel 2003 e diretta da Giovanna Sorbi (docente al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano); partecipa anche il coro istituito da Sonia Franzese con la voce solista del soprano Silvia Mapelli. Nel programma sono inseriti i cori del Messiah di Haendel e le musiche di Rossini, Puccini, Verdi e Mozart. Si celebra, quindi, l’incontro della cultura italiana con quella mitteleuropea.

Toscolano Maderno. Il Museo inserito nella Valle delle Cartiere è uno strumento per fare un tuffo nel passato

Scoprire come nasce la cartaAIl’interno del museo

verrà illustrata la storia della Valle attraverso il

tempo, tra passatoe futuro. Alcune sale sono

dedicate al tipografo Alessandro Paganini

di Nicoletta Tonoli

Sfogliare un libro, leggere un giornale o una rivista, scrivere de-gli appunti su un quaderno o su un foglietto… sono gesti abituali a cui non facciamo nemmeno caso. Ma come nasce la carta? Come fa-cevano i nostri antenati a creare questo indispensabile supporto? Non c’è bisogno di andare molto lontano per fare un tuffo nel passa-to e scoprire come nasce un foglio di carta: basta andare a Toscolano Maderno, in località Maina, il cui

nome pare derivi da una contrazio-ne del nome màcina o màtina, che costituisce il tratto centrale della Valle delle Cartiere. Una leggenda narra: “Una barca naufragata proprio nel Garda, cui il vento spezzò l’albero e portò la

vela ad incassarsi in una insenatu-ra di Toscolano. La forza delle on-de ridusse la vela in poltiglia ma l’esposizione al sole tornò a darle consistenza. Quando alcuni abi-tanti del luogo si resero conto che quel materiale era adatto alla scrit-

tura fondarono la prima cartiera”. Un tempo nella zona sorgevano tante piccole cartiere (i cui resti si possono vedere passeggiando nella valle, insieme alla chiesetta in località Luseti dedicata ai San-ti Filippo e Giacomo, i patroni dei “gualchierai”, cioè degli operai ad-detti al funzionamento dei folli del-le cartiere) e oggi si può visitare il Museo sia singolarmente o con guide specializzate che propongo-no anche laboratori didattici per le scuole.All’interno del museo verrà illustra-ta la storia della Valle attraverso il tempo, tra passato e futuro, e sarà spiegata la produzione della carta passo per passo.Inoltre, alcune sale sono dedica-te ad una esposizione permanen-te dedicata al tipografo di Tosco-lano Alessandro Paganini, con al-cuni suoi volumi stampati nel XVI secolo. Per informazioni, contattare l’Uffi-cio turismo del Comune di Toscola-no Maderno: tel. 0365 546023.

Il Museo nella Valle delle Cartiere

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Vobarno. Presso la Biblioteca il 16 dicembre viene presentato l’ultimo lavoro dello studioso di storia locale

Giovedi 16 dicembre alle ore 20.30 presso la Biblioteca comu-nale di Vobarno, in occasione de-gli incontri con gli autori, Fabrizio Galvagni, insegnante e studioso di storia locale nato proprio a Vo-barno, presenterà il suo nuovo li-bro “Tra la perduta gente. Dante, il rock progressivo e altri percorsi”, l’ultima sua fatica dopo diversi al-tri titoli.Nel 1990 pubblica “Le bande musi-cali di Vobarno , 1890-1990 : uomi-ni, vicende, attivita’”, a cui seguirà un’edizione aggiornata dieci anni dopo, nel 2000. È soprattutto la storia sia di Vobar-no che della Valle Sabbia il sogget-to delle altre sue pubblicazioni: in “Col fuoco e col saccheggio sotto-messa. 1797: fatti e testimonianze dell’insorgenza della Vallesabbia e della riviera del Garda” viene de-

scritto ampiamente il contesto sto-rico degli anni 1796 e 1797, gli anni dell’invasione del territorio valsab-bino e la resistenza contro le truppe napoleoniche.Numerosi sono anche i suoi saggi come “Don Giuseppe Catazzi: un parroco nell’ insorgenza valsab-bina”, “Famiglie cognomi scotom : appunti di onomastica vobarne-se con riferimenti alla Vallesabbia e alla riviera gardesana”, “I bruza la vecia!: la vera storia dela Zobia mata, e dell’ antichissima tradizio-ne di bruciare la vecchia”, “Monsi-gnor Tommaso Vezzola: biografia di un parrocchiano” e “La notte delle stelle: la vera storia del can-to della stella che da tempo imme-morabile si pratica nei paesi della Vallesabbia la notte che precede la santa Epifania di nostro signore Gesù Cristo”.

Incontri con l’autore: Fabrizio Galvagni racconta il suo libro

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23La Voce del Garda e Valsabbia

dicembre 2010E-mail:[email protected]

Visionare una mostra, ascoltaremusica e gustare le specialità

Restano numerose, tra belle tra-dizioni e gustose novità, le propo-ste che il Benaco e il suo entroterra sfornano nel periodo natalizio. Salò scende in campo con il “Natale una festa per tutti”. Fino al 9 gennaio la Sala dei Provveditori e il Fondaco di Palazzo Coen ospitano “L’immorta-le dell’arte: tra nuove generazioni e nuove acquisizioni”. Tre mostre in un unico progetto. La prima esposizio-ne è dedicata alle nuove acquisizio-ni della Civica Raccolta del disegno di Salò, la seconda è dedicata al la-voro grafico di artisti già consolidati nel panorama dell’arte nazionale, la terza infine, sarà dedicata alla grafi-ca del maestro bresciano Di Prata. Il calendario completo degli eventi è consultabile sul sito www.comu-

Verso il Natale sul Benaco. Salò, Desenzano e Polpenazze aprono le porte per festeggiare tra luci e suoni

di Vittorio Bertoni

"Gli angeli e i demoni" di Oscar di Prata

ne.salo.bs.it. Ultimi giorni dell’an-no a Desenzano tra musica e danza. All’auditorium Celesti il 20 alle 20.45 “Serate d’ascolto” e il 22 alle 21 sag-gio della scuola “Arabesque danza”. Il 23 alle 18.30 piazza Malvezzi ospita la corale di S. Maria Maddalena nel tradizionale “Canto della Stella” e alle 21 il Duomo propone il classico “Concerto di Natale”. Doppio appun-tamento il 24 con il “Coro Gospel”: alle 15.30 nel centro storico di Rivol-tella e alle 17.30 in piazza Malvezzi. Il 31 infine appuntamento in piazza Malvezzi dalle 21 con “Aspettando Capodanno”. Sul sito www.comune.desenzano.brescia.it tutti gli appun-tamenti del periodo. Terminiamo il nostro viaggio a Polpenazze, do-ve nelle domeniche di dicembre si svolge “Natale in Villa Avanzi”, mo-stra mercato di idee-regalo origina-li, con un occhio di riguardo al gusto e alla buona tavola. Dalle 16 alle 21 esposizione e vendita di oggettistica artigianale, di specialità eno-gastro-nomiche, di piante, decorazioni e ad-dobbi per le feste. Saranno presenti espositori attentamente selezionati secondo criteri di originalità, crea-tività, ricercatezza, uso di materiali alternativi e ottimo rapporto qualità-prezzo. Dalle 18 appuntamento con luculliani buffet a tema tradizionale e natalizio e un accompagnamento musicale di qualità.

Come celebrare gli appuntamenti natalizi.

In particolaresi segnala l'esposizione

"L'immortalità dell'arte: tra nuove generazionie nuove acqusiizioni"

Sono tre le piste allestite sul Benaco, a Manerba, Salò e Sirmione, dove a far da contorno non sono le pittoresche vette innevate, ma le azzurre acque del lago. A Manerba nell’anfiteatro sottostante piazza Aldo Moro, fino al 28 febbraio, c'è una “Pista del Ghiaccio”. La pista di pattinaggio rimarrà aperta per il pubbli-co nel periodo natalizio nei giorni festi-vi, con tre turni, da mattina a sera (10.30-12.30, 14.30-18.30 e 20-22), in quelli fe-riali dal pomeriggio (15-18 e 20-22), mentre per il resto del periodo fino a fi-ne febbraio gli organizzatori riaggiorna-

no gli orari. A Salò la pista di ghiaccio è montata nella centrale piazza della Vit-toria sul lago. Con 5 euro si pattina per 1 ora, noleggio pattini compreso. Le evo-luzioni sono consentite (nei giorni feriali dalle 15 alle 19, il sabato, la domenica e i festivi dalle 10.30 alle 12.30, dalle 15 alle 19 e dalle 20 alle 22.30) sino al 23 genna-io. E veniamo a Sirmione dove, in piazza Mercato, si può scivolare a orario conti-nuato (domenica e festivi dalle 14.30 al-le 19, venerdì e sabato dalle 14.30 alle 22). Sono previsti corsi di pattinaggio. Per info: 3391691050.

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“Io sono con te”: a Natale con Maria

Il Natale arriva e arriva anche nelle sale e in questo periodo tutti accorrono al cinema; tanto o poco, le feste natalizie coinvolgono gran-di e piccini, piccoli e adulti. Ma Natale arriva anche e soprattut-to con il film “Io sono con te”, pel-licola di Guido Chiesa. L’anteprima bresciana sarà sabato 18 dicembre nella sala Sereno del Villaggio Sere-no alle 20.45, con presentazione a cura di Annachiara Valle, direttrice della rivista “Madre”, e di don Italo Uberti, programmatore di Voce Sas; a seguire anche dibattito.La giovane Maria, figlia di pastori, é promessa in sposa a Giuseppe, un vedovo con due figli, abitante nel vicino villaggio di Nazareth, nella Galilea di duemila anni fa. Lasciata la propria casa, Maria ben presto

ravvisa le storture del mondo pa-triarcale che la circonda. L’atteggia-mento determinato della ragazza, protettivo nei confronti dei bam-bini, provoca l’indignazione del ca-pofamiglia e di quanti sono convin-ti della necessità di impartire loro punizioni e disciplina. Dando alla luce suo figlio Gesù, Maria si trova ad affrontare scelte decisive, desti-nate a creare stupore e scandalo. È sorprendente e coraggioso il modo con cui il registra racconta il rap-porto speciale che ha legato Maria al figlio Gesù.Nessun film aveva mostrato così il

Cinema. Anteprima bresciana al Villaggio Sereno sabato 18 dicembre alle 20.45

Nadia Khlifi in una scena del film “Io sono con te”

di Mauro Toninelli

La programmazione del mese di dicembre

nelle Sale della Comunitàè ricca di proposte.Voce Sas propone

un evento speciale per le Feste

DESENZANO - PAOLO VILa prima cosa bella: sabato 18 di-cembre ore 20.30; L’apprendista stregone: domenica 19 dicembre ore 15.00. PONTE CAFFARO - AURORA Natale in Sudarfica: sabato 18 di-cembre ore 21.00; domenica 19 di-cembre ore 21.00; lunedì 20 dicem-bre ore 21.00; giovedì 23 dicembre ore 21.00; venerdì 24 dicembre ore 21.00; sabato 25 dicembre ore 21; domenica 26 dicembre ore 21.0; lu-nedì 27 dicembre ore 21.00. Rapun-zel - L’intreccio della torre: venerdì 24 dicembre ore 16.00, sabato 25 di-cembre ore 16.00; domenica 26 di-cembre ore 16.00.LONATO - ITALIA Adèle e l’enigma del faraone: dome-nica 19 dicembre ore 16.00; Rapun-zel - L’intreccio della torre: sabato 25 dicembre ore 15.00; domenica 26 dicembre ore 16.00; Winx club Magica avventura: sabato 1 genna-io ore 15.00; domenica 2 gennaio ore 15.00.PREVALLE - PAOLO VIA Natale mi sposo: sabato 18 dicem-bre ore 20.30; domenica 19 dicem-bre ore 15.30; Harry Potter e i doni della morte: venerdì 24 dicembre ore 20.30; sabato 25 dicembre ore 15.30, 20.30; domenica 26 dicembre ore 15.30; Rapunzel - L'intreccio del-la torre: sabato 1 gennaio ore 20.30; domenica 2 gennaio ore 15.30.LA ROCCA - SABBIO CHIESEHarry Potter e i doni della morte: sa-bato 18 dicembre ore 21.00; dome-nica 19 dicembre ore 15.00, 21.00; A Natale mi sposo: venerdì 24 dicem-bre ore 21.00; sabato 25 dicembre ore 15.00, 21.00; domenica 26 di-cembre ore 15.00.CORALLO - VILLANUOVAHarry Potter e i doni della morte: sa-bato 18 dicembre ore 20.30; domeni-ca 19 dicembre ore 15.00, 20.30.

Programmazione

volto di Maria, frutto di uno studio sul personaggio anche antropologi-ci. Una donna e una madre che non solo è spettatrice del miracolo ma parte determinante della sua for-mazione. Maria da giovane è inter-pretata dalla quattordicenne Nadia Khlifi e poi Rabeb Srairi per la sua età matura. Entrambe tunisine dal-la pelle scura “perché studi recen-ti dicono che gli ebrei dell’epoca fossero più simili agli arabi che ai cristiani di oggi” racconta il regista Chiesa. Una proposta aperta a tutti con l’invito speciale per i sacerdoti che potranno entrare gratis.

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L’infarto si può vincere, puntandosu prevenzione e informazione

Oggi la cardiopatia ischemica e le sue manifestazioni cliniche (l’infar-to, l’angina, lo scompenso e la mor-te improvvisa stessa) rappresentano un’epidemia. “I dati statistici nazio-nali e internazionali evidenziano che il 45%-47% di tutte le morti si verifica per cause cardiovascolari; è un pro-blema – spiega il dott. Vigilio Ziacchi, direttore dal 1999 della Cardiologia Utc di Desenzano – non soltanto di natura sanitaria, ma anche sociale. In molti Paesi del mondo sono state attuate delle tecniche e delle infor-mazioni di monitoraggio di questa malattia e di prevenzione eventuale di quelli che sono i fattori di rischio cardiovascolari. L’infarto è l’espres-sione clinica principale di questa malattia. È una malattia dovuta alla morte di una parte di muscolo car-

diaco perché si chiude un’arteria. Si chiude perché si forma un trombo, cioè un’aggregazione improvvisa di globuli rossi: la struttura muscolare che è a valle di tutto questo muore. Quanto prima si interviene e si di-sostruisce questa arteria, tanto più rapidamente il muscolo recupera la sua efficienza”.Cosa avete fatto e state facen-do per informare meglio i cit-tadini?Non ci si deve mai stancare di porta-re avanti la parte informativa. Sono molti anni che nel nostro territorio operano strutture a carattere infor-mativo che cercano di sensibilizzare la popolazione su questa malattia e su quali elementi si può intervenire. Nella prevenzione una quota impor-tante si deve all’alimentazione e a un corretto stile di vita. Quando si verifica il fenomeno acuto, bisogna sapere che oggi in ospedale ci sono i sistemi tecnici e farmacologici che consentono la riapertura di questa arteria che si è chiusa.Spesso non ci si rivolge imme-diatamente a una struttura sa-nitaria...Se si perde tempo, si perde il mu-scolo cardiaco. Bisogna avere la consapevolezza che un dolore tora-cico può essere un infarto. Bisogna avere fiducia nel Servizio sanitario nazionale.

Salute. In settembre l’ospedale di Desenzano (250 infarti all’anno) ha aperto un laboratorio di emodinamica

di Luigi Zameli

Il dott. Vigilio Ziacchi, direttore dal 1999 della

Cardiologia Utcdi Desenzano, analizza il fenomeno, partendo dai dati e raccontando

l’esperienza del territorio

Da settembre è aperta l’emodinamica“Sul nostro territorio abbiamo circa 250 infarti l’anno. Non tutti gli infarti sono gravi. Fino a qualche anno fa erano trat-tati con presidi di tipo farmacologico, cioè delle medicine che erano in grado di sciogliere quel coagulo responsabile della chiusura coronarica”. Più recente-mente si è visto che un maggior bene-ficio si può trarre attraverso dei sistemi meccanici con la cosiddetta angioplasti-ca e con l’applicazione dello stent (gab-bietta). “Questo ha consentito di poter realizzare per il nostro territorio l’emo-dinamica, che quest’anno ha trovato

concretezza. Abbiamo aperto il labora-torio di emodinamica il 27 di settembre. In un mese e mezzo (alla data del 19 no-vembre, nda) abbiamo seguito 110 pa-zienti: 20 urgenze, 46 pazienti hanno fatto l’angioplastica”. Qual è, quindi, il suo invito? “Quando un paziente ha un dolore toracico deve venire in ospeda-le il più rapidamente possibile. Questo è quello che mi sento di dire. La struttura di Desenzano è nuova, altamente qua-lificata con operatori d’esperienza”. In sinstesi serenità, qualità e massima effi-cienza al servizio dei pazienti.

Il dott. Vigilio Ziacchi e l’esterno dell’ospedale di Desenzano

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Vela. Premiati i campioni e i giovani del sodalizio gardesano in occasione dei sessant’anni di vita

Grande festa al Circolo Gargnano

Sport

Sessantanni di vita. Il Circolo Vela Gargnano ha festeggiato l’am-bizioso traguardo premiando anche i suoi campioni e i giovanissimi del-la squadra agonistica che si è messa in luce nell’ultimo anno. A comin-ciare da Sara Poci, campionessa d’Europa e d’ Italia nella classe del monotipo “Fun”. Gli altri titoli so-no arrivati grazie a Beppe Cavalli, Campione Italiano con il monotipo Ufo 22, Carlo Fracassoli, tricolore con il monotipo Dolphin 81 e primo nel Campionato svizzero Melges 24

e sesto al Mondiale sempre Melges, Lorenza Mariani, vice campione d’Italia nel Match-race femminile olimpico, Daniele Sereni e Marco Schirato, terzi al mondiale Mel-ges 24 nella categoria Corinthian e primi nella Winter Cup Internazio-nale, poi tutti i giovanissimi delle squadre agonistiche di Optimist, 420, Feva, Laser, tra loro Gianluca Virgenti e Giuseppe Ginepro, atleti del team “Il sole mio energy point”, terzi nel Circuito Italiano dell’Opti-mist. Oltre alle premiazioni, i 60 an-ni di vita del Circolo Vela Gargnano sono stati l’occasione per presen-tare un volume sulla Centomiglia del Garda, tradizionale regata ve-lica la cui prima edizione risale al 1951. Dai primi giorni di dicembre il libro si può acquistare al prezzo promozionale di 30 euro (già scon-tato del 50% per soci e velisti). È, inoltre, possibile prenotarne una o più copie contattando direttamen-te la sede del Circolo (numero tele-fonico 0365 71433) oppure inviare una e-mail all’indirizzo [email protected].

27La Voce del Garda e Valsabbia

dicembre 2010E-mail:[email protected]

di Roberto Moscarella

Oltre ai riconoscimenti sportivi, presentato

il nuovo libro sulla Centomiglia,

tradizionale regatala cui prima edizione

risale al 1951

Appuntamento alle 20.30 in piazza Vittoria. Riconoscimenti agli atleti gardesa-ni che si sono messi in luce. Fra questi: Letizia Bignotti, Sonia Lorenzi e Gianluca Zanini (scherma), Paola Bergamaschi e Lavina Tezza (vela), Anna Bertelli e Laura Alessandrini (nuoto) e Alessandro Longhi, calciatore della Feralpi Salò ceduto al-la Triestina in serie B. In merito alle società, riconoscimenti alla Bocciofila Benaco Dancelli, l’Under 19 della New Basket, l’Under 16 della Libertas Pallavolo e l’As Team Out Calcio. Premio speciale a Giuseppe Chiappini “per aver sempre dimo-strato impegno nella promozione dello sport, in particolare della disciplina nata-toria”. Il Gran Gala dello Sport si inserisce nel 150° anniversario della città.

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Page 29: La Voce del Garda e Valsabbia 2010 04

29La Voce del Garda e Valsabbia

dicembre 2010

Calcio Lega pro. Olli ha presentato una tesi sulla "Crescita di una società attraverso fusioni ed aggregazioni"

Eugenio Olli e la sua passione:da 23 anni nel calcio salodiano

di Mario Ricci

Di fatto è sempre stato un Diret-tore sportivo, ora è arrivato anche l’attestato ufficiale direttamente da Coverciano. Dallo scorso 2 dicem-bre Eugenio Olli ha ricevuto il di-ploma che certifica a tutti gli effetti il suo ruolo dirigenziale nel mondo del calcio. O meglio, della Feralpi Salò, società al secondo anno tra i professionisti. Gli è stato consegna-to con una tesi sulla “Crescita di una società attraverso fusioni ed aggre-gazioni”. Non a caso hai deciso di discute-re un tema del genere, vero?Da 23 anni sono nel mondo del cal-cio gardesano e cominciai propri con una fusione, quella fra Bena-

co e Salò. Fu il primo passaggio ma non l’unico. Nel 2001 toccò sempre al Salò con il Valsabbia per poi tra-sformarsi nella stagione 2008/2009 l’attuale Feralpi Salò. Ed è sempre stato in crescendo: ogni unione è coincisa con il salto di categoria. Dall’Eccellenza alla serie D fino ai

professionisti della Lega Pro 2 (la ex C2, ndr).Campionato della Feralpi Salò al giro di boa. Si avvicina il ritorno, tempo di un primo bilancio?Di solito le conclusioni si traggono alla fine. E’ stato sicuramente un inizio di stagione positiva, la secon-

Il direttore sportivo dei gardesani Eugenio Olli

E-mail:[email protected]

da consecutiva – fra l’altro – tra i professionisti. Non a caso abbiamo conservato un’imbattibilità di tredici giornate e non perdevamo in casa da sei mesi. Poi i vari infortuni, Pablo Rossetti su tutti, e squalifiche varie hanno inciso. Qual è la squadra più temibile?Di sicuro la capolista Pro Patria an-che se bisognerà attendersi even-tuali ripercussioni dalle loro vicissi-tudini societarie. A seguire metterei la solidità di compagini come Pro Vercelli e Savona.Cosa ti aspetti dal girone di ri-torno?Intanto dovremo valutare se torna-re sul mercato e in che modo. Poi puntiamo ai play off come lo scorso anno (stagione conclusa in semifi-nale con l’eliminazione da parte del Legnano, ndr). Ho però l’impressio-ne che quello di questa stagione sia un campionato più difficile, le squa-dre sono molto competitive e anche quelle in fondo alla classifica sono temibili.Dal 19 dicembre, lunga sosta per le festività natalizieNe approfitto per ringraziare tutti i tifosi che ci seguono in casa e tra-sferta; a loro gli auguri da parte del-la Feralpi Salò rinnovando l’invito a seguirci sugli spalti anche con l’ini-zio del nuovo anno solare.

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Direttore sportivo del club, ha ricevuto

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NUMERO 04 - DICEMBRE 2010

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 15/2010 del 21-04-2010

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

tel.: 03044250 - fax: 0303757897

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Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia

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Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52

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Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti - Piero Lò

30 La Voce del Garda e Valsabbiadicembre 2010

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AGNOSINEVia Fratelli Reguitti, 25071 tel. 0365/896141 www.comune.agnosine.bs.itANFOVia Suor Irene Stefani 7, 25070 tel. 0365/809022 www.comune.anfo.bs.itBAGOLINOVia Parrocchia 34, 25072 tel. 0365/904011 www.bagolinoweb.itBEDIZZOLEPiazza Vittorio Emanuele II 1, 25081 tel. 030/6872711 www.comune.bedizzole.bs.itCALCINATOPiazza Aldo Moro, 1, 25011 tel. 030/99891 www.comune.calcinato.bs.itCALVAGESE DELLA RIVIERAPiazza Municipio 12, 25080 tel. 030/601025 www.comune.calvagesedellariviera.bs.itCASTOPiazza della Famiglia 1, 25070 tel. 0365/88122 www.comune.casto.bs.itDESENZANO DEL GARDAVia Giosuè Carducci 4, 25015 tel. 030/9994211 www.comune.desenzano.brescia.itGARDONE RIVIERAPiazza Scarpetta 1, 25083 tel. 0365/294600 www.comune.gardoneriviera.bs.itGARGNANOVia Roma 47-2, 25084 tel. 0365/7988 www.comune.gargnano.bs.itGAVARDOPiazza G. Marconi 7, 25085 tel. 0365/377411 www.comune.gavardo.bs.itIDROVia San Michele 81, 25074 tel. 0365/83136 www.comune.idro.bs.itLIMONE SUL GARDAVia IV Novembre 25, 25010 tel. 0365/954008 www.comune.limonesulgarda.bs.itLONATOPiazza Martiri della Libertà 12, 25017 tel. 030/91392211 www.comune.lonato.bs.itMANERBA DEL GARDAPiazza Garibaldi 19, 25080 tel. 0365/659801 http://web.comune.manerbadelgarda.bs.itMONIGA DEL GARDAPiazza S. Martino 1, 25080 tel. 0365/500811 www.comune.monigadelgarda.bs.itMUSCOLINEPiazza Roma, 8, 25080 tel. 0365/371440 www.comune.muscoline.bs.itNUVOLENTOPiazza Roma 19, 25080 tel. 030/6900811 www.comune.nuvolento.bs.itNUVOLERAPiazza Generale Soldo 1, 25080 tel. 030/6897563

Sito:www.lavocedelpopolo.it

www.comunenuvolera.bs.itODOLOVia Dino Carli 62, 25076 tel. 0365/826321 www.comune.odolo.bs.itPADENGHE SUL GARDAVia Italo Barbieri 3, 25080 tel. 030/9907246 www.comune.padenghesulgarda.bs.itPOLPENAZZEPiazza Biolchi 1, 25080 tel. 0365/674012 www.comune.polpenazzedelgarda.bs.itPRESEGLIEVia Roma 56, 25070 tel. 0365/84221 www.comune.preseglie.bs.itPREVALLEVia Morani 11, 25080 tel. 030/603142 www.comune.prevalle.bs.itPUEGNAGOPiazza Beato Don G. Baldo 1, 25080 tel. 0365/555311 www.comune.puegnagodel-garda.bs.itROÈ VOLCIANOVia Frua 2, 25077 tel. 0365/563611 www.comune.roevolciano.bs.itSABBIO CHIESEVia Caduti 1, 25070 tel. 0365/85119 www.comune.sabbio.bs.itSALÒLungolago Zanardelli 55, 25087 tel. 0365/296801 www.comune.salo.bs.itSAN FELICEPiazza Municipio 1, 25010 tel. 0365/62541 www.comune.sanfelicedelbenaco.bs.itSIRMIONEPiazza Virgilio 52, 25109 tel. 0309909100 www.comune.sirmione.bs.itSOIANOVia Amedeo Ciucani 5, 25080 tel. 0365/676114 http://comune.soiano.comTIGNALEVia Europa 5, 25080 tel. 0365/73354 www.tignale.orgTOSCOLANO MADERNOVia Trento 5, 25088 tel. 0365/546011 www.comune.toscolanomaderno.bs.itTREMOSINEVia Alessandro Volta 3, 25010 tel. 0365/915820 www.comunetremosine.itTREVISO BRESCIANOVia Roma 23, 25070 tel. 0365/821610 www.comune.trevisobresciano.bs.itVESTONEPiazza Garibaldi 12, 25078 tel. 0365/81241 www.comune.vestone.bs.itVILLANUOVA SUL CLISIVia chiesa 14, 25089 tel. 0365/31161 www.comune.villanuova-sul-clisi.bs.itVOBARNOPiazza Ferrari 1, 25079 tel. 0365 596029 www.comune.vobarno.bs.it

ORARI SANTE MESSE

DISTRETTI SANITARI

OSPEDALE DI DESENZANO DEL GARDA Via Montecroce, Telefono: 030 91451 www.aod.itOSPEDALE CIVILE "LA MEMORIA" DI GAVARDO Via A. Gosa 74, Telefono: 0365 3781 OSPEDALE "VILLA DEI COLLI" DI LONATO DEL GARDA Via Arriga Alta 11, Telefono 030 9139411OSPEDALE CIVILE DI SALÒ Piazza Bresciani 5, Telefono 0365 2971

118 (Emergenza sanitaria)

112 (Carabinieri)

113 (Polizia)

115 (Vigili del Fuoco)

117 (Guardia di Finanza)

1515 (Corpo Forestale)

EMERGENZA

ANFOSS Pietro e Paolo - Prefestivo 18.30 - Festivo 10.30BAGOLINOS. Giorgio - Prefestivo 18.30 - Festivo 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.30BEDIZZOLES. Stefano Prefestivo 18.30 - Festivo 8.00 – 10.00 – 11.15 – 18.30BOGLIACOS. Pietro Apostolo Prefestivo 18.00 ( Santi Martiri) - Festivo 11.00 - 18.00CALCINATOS. Vincenzo Festivo 7.30 - 9.30 -11.00 – 18.30CAMPOVERDES. Antonio Abate Prefestivo 17.30 Festivo 11.00 – 18.30CASTOS. Antonio Abate: Prefestivo 18.00 - Festivo 11.00CASTREZZONESan Martino Prefestivo 18.00 - Festivo 9.30 COLOMBARE DI SIRMIONES. Francesco D’Assisi Prefestivo 18.00 - Festi-vo 11.00 – 19.00 (Camping Sirmione)DESENZANO DEL GARDADuomo Prefestivo 18.30 - Festivo 8.30 – 10.00 – 11.30 – 18.30S. Angela Merici Prefestivo 17 - Festivo 10.30 – 19.00S. Giuseppe Lavoratore Prefestivo 18.00 - Fe-stivo 8.00 – 9.30 – 11 – 18.00San Zeno Prefestivo 18.30 - Festivo 8.00 – 10.00 – 11.15 – 19.00ESENTA DI LONATOSanti Marco e Bernardino Prefestivo 18.30 - Festivo 8 - 10.30 – 18.30GARDONE RIVIERASan Nicolò Prefestivo 19.00 - Festivo 11.00 – 18.30GARGNANOSan Francesco Prefestivo 18.00 - Festivo 8.00 - 10,30San Rocco Prefestivo 19.00Villa Festivo 9.15Muslone Festivo 9.15Sasso Festivo 9.30 San Martino Festivo 10.30Navazzo Festivo 10.30 GAVARDOSanti Filippo e Giacomo Prefestivo 18.30 - Fe-stivo 7.00 – 8.00 (San Rocco) 9.00 – 10.30 – 16.30 (Santa Maria) 18.30IDROSan Michele Prefestivo 18.30 – Festivo 9.00 - 11.15 – 18.30LIMONE SUL GARDASan Benedetto Prefestivo 18 - Festivo 8 - 10.30 - 18 (in lingua tedesca)

La Voce del Garda e Valsabbia

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31La Voce del Garda e Valsabbiadicembre 2010

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

E-mail:[email protected]

LONATOBasilica Prefestivo 18.30 - Festivo 8.00 – 10.00 – 11.30 – 18.30MAGUZZANOSanta Maria Assunta Prefestivo 18.30 - Festi-vo 8.00 – 10.30MANERBASanta Maria Assunta Prefestivo 19.00 Festivo 8.30 – 10.30 – 18.00MONIGA DEL GARDAS. Martino Vescovo Prefestivo 19.00 - Festivo 9.30 – 11.00 – 19.00MUSCOLINESanta Maria Assunta Prefestivo 19.00 - Festi-vo 8.00 – 10.30 – 18.30 (Santuario S. Quirico)NUVOLENTOSanta Maria della Neve Prefestivo 18.30 - Fe-stivo 8.00 – 10.00NUVOLERAS. Lorenzo Prefestivo 19.00 – Festivo 7.30 – 9.30 – 11.00 – 19.00ODOLOS. Zenone Prefestivo 20.00 Festivo 10.00 – 18.00S. Bartolomeo Festivo 8.00PADENGHES. Maria Assunta e S. Emiliano Prefestivo 18.30 Festivo 9.30 – 11.00 – 18.30POLPENAZZES. Pietro Prefestivo 19.00 Festivo 8.00 – 10.30 – 18.30 (Picedo)PORTESES. Giovanni Battista Prefestivo 18.00 - Festi-vo 9.00 – 10.30 – 17.30POZZOLENGOS. Lorenzo Prefestivo 19.00 - Festivo 9.00 – 11.00 – 19.00PRESEGLIESS. Pietro e Paolo Prefestivo 18.00 - Festivo 8.30 – 10.30PREVALLES. Michele Arcangelo Prefestivo 18.30 - Fe-stivo 7.30 – 10.30 – 18.30S. Zenone Prefestivo 18.00 - Festivo 7.00 - 9.30 - 11.00 -18.00PROVAGLIO VAL SABBIAS. Michele Arcangelo Prefestivo 18.00 - Fe-

stivo 8.00 – 11.00PUEGNAGOS. Maria Assunta Prefestivo 19.15 (Mastani-co) Festivo 10.00S. Michele Prefestivo 18.00 (Arveaco) - Festi-vo 11.15 (Livrio)RAFFAS. Maria della Neve Prefestivo 19 Festivo 10 – 19.00RIVOLTELLAS. Michele Prefestivo 18 Festivo 8.30 – 10 – 11.15 – 18ROÈ VOLCIANOGazzane Prefestivo 17.00San Pietro Festivo 8.30 10.30SABBIO CHIESES. Michele Arcangelo Prefestivo 18.30 - Fe-stivo 8.00 – 10.30 – 18.00SALÒDuomo Prefestivo 18.30 Festivo 9.30 -11.00 - 18.30S. Benedetto Festivo 7.30San Bernardino Festivo 9.00 - 17.00S. Giuseppe Festivo 10.00SAN MARTINO DELLA BATTAGLIAS. Martino Vescovo Prefestivo 18.30 - Festivo 8.00 – 10.30; SAN FELICE DEL BENACOSS. Felice e Adauto Prefestivo 17.30 - Festivo 8.00 – 11.00; Santuario Madonna del Carmine Prefestivo 18.00 Festivo 7.30 – 10.00 – 18.00SIRMIONES. Maria della Neve Prefestivo 18.30 - Festivo 11.00 – 19.00 (Camping Sirmione)SOIANO DEL LAGOS. Michele Arcangelo Prefestivo 19 Festivo 9.00 – 10.30 – 19.00 (Chizzoline)TIGNALES. Maria Assunta Prefestivo 18.00 - Festivo 10.30 – 18.00TOSCOLANOSS. Pietro e Paolo Prefestivo 18.00 - Festivo 8.00 – 10.00 – 18.00TREMOSINE PIEVES. Giovanni Battista Prefestivo 18.00 - Festi-vo 11.00

TREVISO BRESCIANOS. Martino Vescovo Festivo 9.30 – 20.00VESTONENozza S. Stefano e S. Giovanni Prefestivo 18.00 - Festivo 10.30Promo Prefestivo 19.00 Visitazione di Maria Vergine Festivo 7.30 – 10.00 – 18.00VILLA DI SALÒSant'Antonio di Padova Prefestivo 18.30 - Festivo 9.30Monastero della Visitazione Festivo 8VILLANUOVA SUL CLISISacro Cuore di Gesù Prefestivo 18.00 - Festi-vo 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.00VOBARNOS. Maria Assunta Prefestivo 18.30 - Festivo 8.00 – 10.00 – 18.30

La parrocchiale di Vestone

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