La voce di Sinistra Ecologia Alto Garda

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Sinistra Ecologia Libertà Alto Garda Di Fernando Manzali Ogni tanto si torna a parlare nell’Alto Garda, dello sport del golf. Un sogno nel cassetto di “affaristi” di precedenti ed attuali amministra- zioni. Il caso delle Marocche nel comune di Dro, e l’ultimo di Tenno (TN), dove il consigliere dell’attuale minoranza Emiliano Faccio, fece un comitato di opposizione “No golf” riuscendo ad impedire la costruzione del campo, sono l’esempio degli interessi che circo- lano attorno al golf e di contrappasso la capacita di cittadini a opporsi, costituendo comitati vo- lontari “No golf” pro- muovendo referendum, dimostrando alle “lobby affariste” che la popola- zione può decidere sem- plicemente avvalendosi degli strumenti della no- stra democrazia. Sinistra Ecologia e Libertà Alto Garda vuol rammentare l’impatto ambientale che comporterebbe un campo da golf sul delicato ecosi- stema del nostro territo- rio. Nei circoli il numero medio di soci varia da 200 a 250 e si registrano picchi dell’utilizzo dei campi nei fine settimana e bassa frequenza dal lunedì al venerdì. Il con- sumo d’acqua secondo l’Associazione Europea del Golf, su un campo di tipo medio a 18 buche, e che occupa una superficie di circa 70 ettari, consu- ma 2.000 metri cubi d’acqua al giorno, che possono ridursi a 1.400- 1.500 se l’irrigazione in- teressa solo una parte del campo, equivalente al consumo di un paese di 8000 abitanti. Comunque la si metta si tratta in- dubbiamente di una quantità’ non trascurabi- le: un dato che diventa uno schiaffo ad 1 miliar- do e 600 mila persone nel mondo che non hanno accesso all’acqua potabi- le. Segue a pagina 2 Il campo da golf nell’alto Garda 1-2-3 Il Grande Bluff 4 Il posto fisso “ Che monotonia” 4 A. Di Pietro risponde a Marcegaglia. 5 Arcese Trasporti 5 Crescita -Decrescita sviluppo sostenibile 6 -7-8 Sommario: A volte ritornano: “Il campo da Golf” La Voce di SEL Alto Garda Marzo 2012 Anno I - Numero 2 2000 metri cubi di acqua al giorno Marco Sembenotti

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n° 2 Marzo 2012

Transcript of La voce di Sinistra Ecologia Alto Garda

Page 1: La voce di Sinistra Ecologia Alto Garda

Sinistra Ecologia Libertà Alto Garda

Di Fernando Manzali

Ogni tanto si torna a

parlare nell’Alto Garda,

dello sport del golf. Un

sogno nel cassetto di

“affaristi” di precedenti

ed attuali amministra-

zioni.

Il caso delle Marocche

nel comune di Dro, e

l’ultimo di Tenno (TN),

dove il consigliere

dell’attuale minoranza

Emiliano Faccio, fece un

comitato di opposizione

“No golf” riuscendo ad

impedire la costruzione

del campo, sono l’esempio

degli interessi che circo-

lano attorno al golf e di

contrappasso la capacita

di cittadini a opporsi,

costituendo comitati vo-

lontari “No golf” pro-

muovendo referendum,

dimostrando alle “lobby

affariste” che la popola-

zione può decidere sem-

plicemente avvalendosi

degli strumenti della no-

stra democrazia. Sinistra

Ecologia e Libertà Alto

Garda vuol rammentare

l’impatto ambientale che

comporterebbe un campo

da golf sul delicato ecosi-

stema del nostro territo-

rio. Nei circoli il numero

medio di soci varia da

200 a 250 e si registrano

picchi dell’utilizzo dei

campi nei fine settimana

e bassa frequenza dal

lunedì al venerdì. Il con-

sumo d’acqua secondo

l’Associazione Europea

del Golf, su un campo di

tipo medio a 18 buche, e

che occupa una superficie

di circa 70 ettari, consu-

ma 2.000 metri cubi

d’acqua al giorno, che

possono ridursi a 1.400-

1.500 se l’irrigazione in-

teressa solo una parte

del campo, equivalente al

consumo di un paese di

8000 abitanti. Comunque

la si metta si tratta in-

dubbiamente di una

quantità’ non trascurabi-

le: un dato che diventa

uno schiaffo ad 1 miliar-

do e 600 mila persone nel

mondo che non hanno

accesso all’acqua potabi-

le.

Segue a pagina 2

Il campo da golf

nell’alto Garda

1-2-3

Il Grande Bluff 4

Il posto fisso “ Che

monotonia”

4

A. Di Pietro risponde

a Marcegaglia.

5

Arcese Trasporti 5

Crescita -Decrescita

sviluppo sostenibile

6 -7-8

Sommario:

A volte ritornano: “Il campo da Golf”

La Voce di SEL Alto Garda

Marzo 2012 Anno I - Numero 2

2000 metri

cubi di acqua

al giorno

Marco Sembenotti

Page 2: La voce di Sinistra Ecologia Alto Garda

Quanto all’uso di pesticidi per un

campo standard si stimano circa

750 chili di pesticidi l’anno (più

che un campo coltivato ad agricol-

tura intensiva), con effetti anche di

possibili inquinamenti nelle falde

acquifere. Dagli Stati Uniti per

cercare di ovviare alle critiche

sull’uso eccessivo di pesticidi nel

golf, arrivano ora anche i prati bio-

tech, coltivazioni geneticamente

modificate. Gli sforzi propagandi-

stici, bisogna riconoscerlo, delle

varie Federazioni dei golfisti sono

notevoli e hanno cercato di coinvol-

gere in questi anni anche alcune

associazioni ambientaliste, enti e

istituzioni. Il tutto per cercare di

fugare i pesanti dubbi sui rischi di

inquinamento di risorse idriche,

faunistiche e vegetali in prossimità

dei percorsi sportivi. Il progetto

“impegnati nel verde” lanciato dal-

la Committed to Green Foundation

cui la Federazione Italiana Golf ha

aderito nel 1999 prevede un pro-

gramma di certificazione ambien-

tale, una sorta di patente di eco-

compatibilità.

Il programma di gestione ecocom-

patibile prevede un piano di gestio-

ne ambientale organizzato in otto

categorie: salvaguardia della natu-

ra, patrimonio paesaggistico e cul-

turale, gestione delle risorse idri-

che, del tappeto erboso, gestione

dei rifiuti, risparmio energetico e

strategie di acquisto; formazione

professionale degli addetti e am-

biente di lavoro; comunicazione e

sensibilizzazione del pubblico: una

sorta di vera propaganda.

Purtroppo oggi in Italia non esi-

ste alcuna obbligatorietà di Va-

lutazione d’Impatto Ambientale

sui progetti di nuovi campi da

golf, e le associazioni golfistiche tor-

nano a mascherarsi dietro questi

codici volontari per poter vantare

patenti pseudo-ecologiste, nascon-

dendo e minimizzando lo stravolgi-

mento territoriale che ne consegui-

rebbe. Obiettivo nascondere la real-

tà. L’investimento necessario

per la realizzazione di un nuovo

campo da golf parte da un mini-

mo di 4-5 ml di euro , fino anche

a un max di 15 ml includendo

tutta una serie di infrastrutture

di ricezione turistica. Spesso la

gestione da sola non e’ in grado di

coprire le spese di manutenzione, e

in tempi di crisi economica come in

Italia in questi mesi, i circoli e le

società’ proponenti un progetto sono

sempre alla ricerca di motivazioni

giuste ed etiche per poter attingere

ad un finanziamento pubblico a fon-

do perduto (soldi nostri per inten-

derci) basta vedere i bilanci dei co-

muni (La società che gestisce il

campo da golf di Sarnonico, ha

ricevuto nel 2005 un contributo

di 214.828,60 euro per l’acquisto

di macchinari manutentivi del cam-

po, e per l’arredamento di una nuova

sala da pranzo).

Spesso il progetto viene difeso dai

comuni interessati, e anche questa

non e’ una novità, “opera di pub-

blico interesse” non sappiamo be-

ne cosa voglia dire pubblico se non

il finanziamento che i circoli ricevo-

no. Questi fondi (i soldi dei contri-

buenti) in momenti di crisi del lavo-

ro e di recessione andrebbero spesi

meglio, creando posti di lavoro, cal-

mierando gli affitti, e con interventi

a sostegno delle famiglie più biso-

gnose. Cari amministratori comu-

nali noi di Sinistra Ecologia e Li-

bertà, qualora si ricominciasse a

parlare e a discutere troppo insi-

stentemente del campo da golf

nell’alto Garda, non staremo a

guardare, ma ci attiveremo con

tutte le forze politiche ed ecolo-

giste che vorranno sposare la

nostra causa. Ci prepareremo isti-

tuendo comitati cittadini “No golf”

per informare la comunità, rivendi-

cando il diritto di proteggere il no-

stro territorio, già fragile e compro-

messo, dalla politica del mattone

dell’ultimo decennio.

Pagina 2 La Voce di SEL Alto Garda

Utilizzano patenti

pseudo-ecologiste nascondendo e

minimizzando lo stravolgimento

territoriale

Le chiamano “opere di pubblico interesse”

Page 3: La voce di Sinistra Ecologia Alto Garda

il golf troverebbe un abbina-

mento felice tra strutture recet-

tive di alta qualità e vocazione

per un turismo di svago e ripo-

so: una simile infrastruttura

sarebbe unica nell'Alto Garda,

avrebbe effetti considerevoli

sulla destagionalizzazione

dell'offerta e garantirebbe una

ricaduta importante e benefica

sull'intera economia della zona.

Ciò premesso, si interroga la

Giunta per conoscere quali ini-

ziative intenda assumere per

dirimere le controversie e risol-

vere una volta per tutte le esi-

tazioni delle varie comunità

della Busa, al fine di determi-

nare la miglior localizzazione

ed assicurare in tempi brevi la

realizzazione di un campo da

golf di caratura internazionale

(almeno 27 buche), volano for-

midabile per il turismo garde-

sano".

Progetto golf dell’Alto Garda. Serve una accelerazione Pubblichiamo di seguito il testo dell'interrogazione a risposta immediata di Marco Sembenotti

(Civica) alla quale la Giunta ( A. Pacher ) ha risposto in aula nella seduta del Consiglio

Provinciale mercoledì 22 febbraio (mattina).

questa disciplina anche in ra-

gione dell'economia turistica

della zona. Pertanto la Provin-

cia oltre a ribadire il sostegno

per la realizzazione del campo

da golf, auspica che il progetto

sia inserito come funzione so-

vra-comunale nel piano di co-

munità di cui è già stato avvia-

to l'iter.

L'assessore Pacher ha confer-

mato la valutazione positiva

in merito alla collocazione di

un campo di golf nell'area del

Basso Sarca Garda trentino,

particolarmente vocata per

… Anche Pacher lo appoggia...

Anno I - Numero 2 Pagina 3

"Turismo, agricoltura e sport sa-

ranno i settori che garantiranno il

futuro alla nostra vallata": così si

è recentemente espresso un

amministratore arcense in rela-

zione all'annoso dibattito sulla rea-

lizzazione di un campo da golf nella

Busa, questione che coinvolge con

alterne e talvolta paradossali vi-

cende i comuni di Arco, Tenno e

Dro (con quest'ultimo che per far

posto al golf era giunto a sopprime-

re in una variante al PRG l'unico

crossodromo di alto livello in pro-

vincia!). Nella Busa certamente

e le pressioni continuano...

e noi non staremo a

guardare

W IL REFERENDUM

W LA DEMOCRAZIA

Page 4: La voce di Sinistra Ecologia Alto Garda

Di Roberto Alberton

VI E’ MAI PASSATO PER LA

MENTE CHE QUALCUNO STIA

SPECULANDO SU QUESTA

CRISI O CHE STIA MONTAN-

DO TUTTO PER DEVIARE E-

NORMI FLUSSI FINANZIARI

NELLE TASCHE DEI GRANDI

SANTONI DELLA FINANZA ?

L’INPS non è messa così male co-

me ci descrivono… lo spread non è

questione di Premier buffoni, e le

società di Rating sono in mano a

chi ? In nome di false paure, si giu-

stificano misure altrimenti impopo-

lari, si rubano ai lavoratori anni di

pensione, si impongono nuove tas-

se, si creano un mare di soldi, che

domani spariranno per ritrovarsi,

attraverso abili manovre, nelle ta-

sche di chi questa paura l’ha inven-

tata. Il grande bluff ! Un governo

“tecnico” che ha salvato la faccia a

tutti, maggioranza ed opposizione.

Una infornata di finti clericali, con

il compito di eseguire il lavoro

sporco che ai politici non andava di

fare, per poi tornarsene a casa, la-

sciando di nuovo il campo libero ai

nomi di sempre. La “porcata sulle

pensioni sarebbe passata con Ber-

lusconi ? Delle misure di austerità

annunciate, solo pochi ridicoli

provvedimenti a carico di chi divo-

ra il frutto del nostro lavoro. Per il

resto tutto uguale. I vergognosi

privilegi della Casta e della Chiesa

rimangono praticamente intatti,

Imu, pensioni e tasse li pagano

sempre i soliti noti, a VITA !

Il posto fisso ? Che monoto-

nia ! E’ l’uscita infelice di

chi, al sicuro della propria

posizione e ricchezza, non

ha la percezione di cosa sia

una vita “normale”, se così

possiamo chiamare una

esistenza trascorsa nella

lotta quotidiana con bollet-

te, caro benzina, dentista,

tasse e carovita. Vorrei ve-

dere il Dott. Prof. Monti

vivere con 1300 euro al me-

se, con una famiglia da man-

tenere. Chissà se rinunce-

rebbe, poi, ad un monotono

“posto fisso” in catena di

montaggio. Intanto giovani e

studenti insultati da chi i

propri figli li ha sistemati in

virtù della propria posizione

privilegiata.

IL GRANDE BLUFF ! ...Troppe cose non quadrano…

Il posto fisso…”Che monotonia”

Pagina 4 La Voce di SEL Alto Garda

Mario e Ratzi si incon-

trano… Don Peppino Ra-

tzi ringrazia zio Mario. I

suoi milioni di euro sono

salvi. Verranno quasi

tutti pagati con i sacrifi-

ci degli italiani che ora

dovranno andare in pen-

sione a 70 anni, per assi-

curare a Don Peppino i

suoi finanziamenti e il

pagamento sella sua ICI

Page 5: La voce di Sinistra Ecologia Alto Garda

Anche Emma Marcegaglia, Presidente della Confindustria, insulta lavoratori e sindacati, i primi perché ladri e

lazzaroni, i secondi perché li difendono. Ma Di Pietro risponde : “dopo vent’anni da Mani Pulite, si scopre che la

colpa di quanto accaduto è dei lavoratori che, secondo lei, sarebbero ladri e non degli imprenditori che hanno

falsificato gare e appalti. Quegli stessi imprenditori che hanno rotto l’equilibrio previsto nel principio della libe-

ra concorrenza, non hanno pagato le tasse, hanno nascosto i soldi all’estero, facendoli po rientrare attraverso lo

scudo fiscale”.

(Romania e Slovenia) dove il costo

del lavoro è più basso che in Italia,

volendone trarre più profitti, dopo

aver ricevuto nel 2009 un finanzia-

mento provinciale. Vorrei solo pun-

tualizzare che alla fine di strategie,

giuste o sbagliate, chi ci rimette

sono sempre e ribadisco sempre i

propri dipendenti. E anche qui in

Trentino l’articolo 1 della Costitu-

zione Italiana, viene meno e la de-

mocrazia, ancora una volta viene

umiliata. L’Italia è una Repubbli-

ca democratica fondata sul lavoro,

e il lavoro si perde. La sovranità

appartiene al popolo, che la eserci-

ta nelle forme e nei limiti della Co-

stituzione,... e ci troviamo con un

Governo “ Tecnocratico”. Auspico

Di Fernando Manzali

Quando si parla di licenziamenti, e

nella fattispecie dei 250 dipenden-

ti dell’Arcese Trasporti, la preoc-

cupazione è tangibile perché si par-

la di famiglie e non di numeri.

Non voglio entrare nel merito, o nel

demerito, dell’ipotesi che l’Arcese

stia delocalizzando all’estero

Ai lavoratori insultati dalla Marcegaglia risponde Di Pietro

Arcese Trasporti… dignità negata

Anno I - Numero 2 Pagina 5

E la Fornero non sta a guardare Il ministro Fornero all’inaugurazione dell’anno accademico

torinese si rivolge agli studenti…” l’articolo 18 ve lo potete

sognare “… per sua fortuna si trova all’interno di una sala

ben protetta dalle forze dell’ordine, mentre fuori gli studenti

incazzati protestano in corteo.

veramente che la situazione

dei 250 dipendenti possa risolver-

si nel migliore dei modi, perché il

problema ora è politico e sociale, e

Ministero, Provincia, assessori

parti sindacali trovino un accordo

perché la dignità di chi lavora, non

venga sempre calpestata, nel no-

me del profitto.

Page 6: La voce di Sinistra Ecologia Alto Garda

Di Francesco Balletta

Spesso si sente affermare in TV-in

dibattiti soprattutto di ordine poli-

tico economico-da illustri politici,

appartenenti purtroppo anche alla

sinistra moderata, che per risolle-

vare le sorti del nostro Paese sia

necessario fare tutto il possibile

per lo sviluppo e la crescita : anche

da illustri rappresentanti del go-

verno e anche dal Presidente Prof.

Monti non è stato mai pronunciato

l’aggettivo “compatibile”, da ag-

giungere ai due sostantivi e cioè

sviluppo compatibile, crescita com-

patibile. La stragrande maggioran-

za di essi parla di PIL ( Prodotto

interno Lordo) ed afferma che se

tale prodotto cresce sia quasi auto-

maticamente ridimensionata qual-

siasi preoccupazione economica e

tutto ciò darà speranza per il futu-

ro dei cittadini. Ma è proprio così ?

E’ proprio vero che la crescita del

PIL-a prescindere-debba necessa-

riamente allontanare qualsiasi pre-

occupazione non solo dei cittadini

italiani,rispetto al loro futuro? Non

credo , come fortunatamente per

tanti altri, in questa lettura salvifi-

ca e semplicistica-in un contesto

mondiale globalizzato dove pur-

troppo la finanza “comanda” econo-

mia e politica. Moltissime persone,

dai professori universitari delle

facoltà di economia-divenute

”business school” al servizio cioè

dell’economia di mercato liberi-

sta) , alle persone che seguono

l’andamento delle Borse, dai politi-

ci anche colti ai giornalisti econo-

mici, appena sentono pronunciare

la parola decrescita avvertono un

rifiuto istintivo di tale sostantivo

come se fosse una bestemmia. In-

vece il cittadino normale deve

(dovrebbe) iniziare a soffermarsi

sul significato di essa e chiedersi

obiettivamente quali sono le moti-

vazioni che animano i fautori della

decrescita ponderata , intesa come

rifiuto razionale del superfluo. Ma

invece no. I fautori della crescita a

tutti i costi dicono che lo sviluppo

sia una caratteristica intrinseca

della vita,che fa parte della sua

natura e della sua essenza, come il

battito del cuore o come la respira-

zione e perciò positiva comunque.

Se, invece, si pensa agli avveni-

menti della vita ed al nostro mondo

attuale è anche possibile pensare

che la parola crescita porti con se

una connotazione negativa : cresci-

ta del debito pubblico, della febbre,

della concentrazione dell’anidride

carbonica nell’atmosfera,

dell’effetto serra dovuto proprio

all’aumento di tale concentrazione,

della desertificazione di vasti terri-

tori, dello scioglimento dei ghiac-

ciai, delle alluvioni derivanti dal

dissesto idrogeologico, della cemen-

tificazione, della deturpazione del

territorio, dei rifiuti di Napoli, del-

le scorie tossiche provenienti dal

Nord e depositate – tramite

l’intermediazione della Camorra

( leggere Saviano ) nel sottosuolo

delle Province di Caserta e Napo-

li,dell’aumento degli armamenti.

Dopo tale elencazione- e la lista

della connotazione negativa di tale

crescita potrebbe continuare- c’è

ancora qualcuno che sia disposto

ad affermare che la crescita abbia

sempre e comunque un significato

positivo ? Credo proprio di no.

Qualche altro esempio pratico : è

stato calcolato che il 3% del PIL

italiano,cioè il 3% di 1500 miliardi

di euro (45miliardi), cifra sproposi-

tata, è costituito da cibo che viene

buttato via e ciò comporta così uno

spreco alimentare a cui si aggiunge

un ulteriore aggravio a causa

dell’impatto ambientale dei rifiuti ;

il 70% dei consumi di energia è co-

stituito da sprechi che non danno

beneficio ma invece inducono un

aumento delle emissioni di anidri-

de carbonica che comporta un ulte-

riore aumento dell’effetto serra con

tutti i rischi che esso sottintende.

Questi ulteriori due esempi- cibo

ed energia che si sprecano- dimo-

strano che sarebbe (è) veramente

necessario pensare alla decrescita

come alternativa radicale alla eco-

nomia fondata sulla crescita indi-

scriminata della produzione delle

merci. Ad essa si lega in modo in-

scindibile il consumismo, fenomeno

economico sociale tipico delle socie-

tà industrializzate : esso consiste

nell’acquisto indiscriminato di beni

di consumo che viene indotto anche

dalle moderne tecniche pubblicita-

rie che fanno apparire come reali i

bisogni fittizi, provocando un allar-

gamento della produzione; quindi

un continuo “usa e getta” (aumento

dei rifiuti), quindi spreco di ener-

gia, quindi crescita (elemento ne-

gativo)dell’effetto serra come prima

veniva ricordato. Nella nostra epo-

ca di consumismo esasperato il be-

nessere di una nazione (meglio dire

di un popolo) purtroppo ,viene mi-

surato di solito con la crescita della

produzione,dei consumi, delle auto-

mobili,etc., scambiando l’aumento

quantitativo di ogni cosa con il mi-

glioramento della qualità che inve-

ce riguarda il cibo ,una casa ben

coibentata e costruita con materiali

naturali,la bellezza del paesaggio-

non deturpato da discariche e da

cementificazioni, la diffusione del-

le reti di solidarietà e di accoglien-

za, l’armonia dei rapporti familiari

ed amicali,la tranquillità del posto

di lavoro e sul posto di lavoro, in-

somma la qualità vera della vita.

Crescita indiscriminata, decrescita e sviluppo sostenibile

Pagina 6 La Voce di SEL Alto Garda

CIBO per 45 mld di euro

lo buttiamo nella

spazzatura !

Page 7: La voce di Sinistra Ecologia Alto Garda

In questa nostra società consumi-

stica il miglioramento della qualità

della vita viene misurato- devo dire

purtroppo- con l’aumento della du-

rata media della vita senza , inve-

ce, porsi l’interrogativo del “come”

si vive nella nostra società. Per un

solo momento pensiamo, per esem-

pio,alla qualità della vita di anzia-

ni malati, soli e talvolta

“ghettizzati” in squallidi luoghi

segreganti. Il nostro primato di

essere il paese più longevo del

mondo insieme al Giappone,può far

piacere se però la qualità della vita

è ad un buon livello. Il cammino

dello sviluppo sostenibile, della

decrescita ponderata è lungo e dif-

ficile per gli ostacoli di diversi fau-

tori della crescita: in primo luogo

delle società multinazionali,ma

anche perché si è consolidata l’idea

-anche nelle pubbliche amministra-

zioni democratiche-che la parola

crescita debba “naturalmente” sot-

tintendere l’idea di progresso

dell’umanità e la decrescita invece

l’idea di regresso. E’ necessario

quindi non arrendersi ed usare

molti esempi per dimostrare che la

crescita indiscriminata può arreca-

re danni irreversibili all’ambiente e

quindi all’umanità. Bisogna dimo-

strare che la decrescita è progresso

poiché limita la produzione indi-

scriminata delle merci e che pro-

muove il rifiuto razionale di ciò che

non serve,che indica la riduzione

del consumo delle merci che non

soddisfano i bisogni necessari. Il

ponte sullo stretto di Messina, te-

nacemente voluto da Berlusconi e

dal suo governo, comporterebbe

una immensa spesa, un considere-

vole danno all’ambiente, una ce-

mentificazione intollerabile : ri-

marrebbero solo i grandi affari per

le ditte costruttrici. Gli assertori

della costruzione del ponte, anche

per giustificare l’opera, si rifugia-

no dietro l’opportunità di dare lavo-

La qualità della vita e il ponte sullo stretto di Messina

Anno I - Numero 2 Pagina 7

zata a difenderlo. Il leader nazionale

di Sinistra Ecologia e Libertà, Niki

Vendola, presidente della regione

Puglia,non per caso a metà novem-

bre del 2010 fu invitato dal governa-

tore dello stato della California Ar-

nold Schwarzenegger ad essere

membro fondatore di una nuova or-

ganizzazione internazionale per

combattere i cambiamenti climatici,

il quale così si espresse ….”usando il

potere dei leader regionali creeremo

un ambiente di cui saranno orgoglio-

se le future generazioni”… Tale invi-

to al Presidente Vendola rappresen-

tò un importante riconoscimento del

lavoro svolto in Puglia, il leader di

SEL veniva riconosciuto a livello

mondiale come l’amministratore

pubblico che si batteva per la difesa

del territorio. Infatti la Puglia è oggi

la prima Regione italiana per la pro-

duzione di energia alternativa indi-

spensabile per ridurre il consumo

delle risorse non rinnovabili. Indub-

biamente il cammino per la consape-

volezza della bontà della scelta della

decrescita è lungo poiché essa si ba-

sa su un modello culturale e su un

sistema di valori che presuppone

una diversa concezione degli stili di

vita: semplicità, sobrietà, amore per

la cultura, i saperi, etc., tutto im-

prontato a vivere la vita senza priva-

zioni e senza sprechi. Ma bisogna

pur iniziare tale cammino. Segue pagina 8

...decrescere per ricrescere, questo è il problema...

ro per anni a tante persone e sono

però , anche , i paladini della cre-

scita esasperata. E’ stato necessa-

rio ed è necessario opporsi con

tutte le forze a questa inutile ope-

ra che tra l’altro, secondo molti

geologi, è anche pericolosa in una

zona a rischio frane e terremoti.

La spesa per l’inutile pon-

te,soprattutto in questo periodo di

crisi economica, invece,dovrebbe

convertirsi in una spesa utile vol-

ta a migliorare ed ad ammoderna-

re le strade e le ferrovie, vera-

mente disastrate della Calabria e

della Sicilia : un treno che parte

da Catania per giungere a Paler-

mo impiega circa 5 ore. Tale am-

modernamento possiamo definir-

lo, senza ombra di smentita, cre-

scita opportuna poiché viene in-

contro alle giuste esigenze della

popolazione ed al tempo stesso da

lavoro a moltissime persone incre-

mentando così quel famoso PIL

questa volta in senso molto positi-

vo. La pubblica amministrazione

deve operare queste scelte oculate

ma essa non è qualcosa di inani-

mato, è fatta di persone, di ammi-

nistratori, di politici, espressione

di partiti che possono scegliere in

un modo oppure in quello opposto.

Ci sono partiti che si dichiarano

esplicitamente per la crescita se-

condo i canoni del liberismo anche

il più selvaggio esistono, purtrop-

po,personaggi come i costruttori

edili del terremoto del 7/2009

dell’Abruzzo- che gioiscono per la

catastrofe e che affermano “ qui

occorre partire in quarta subito,

non è che c’è un terremoto al gior-

no” puntando come sciacalli ad

inserirsi, tramite conoscenze, alla

ricostruzione selvaggia, e fortuna-

tamente ci sono partiti di sinistra

come SEL- che contengono nella

propria sigla la E di ecologia-la

quale, partendo dalla conoscenza

dell’ambiente naturale, è finaliz-

Page 8: La voce di Sinistra Ecologia Alto Garda

dell’uguaglianza”. Dovrebbe essere

soprattutto la sinistra a riflettere

su questo, visto che è caduta nella

trappola della torta. Convinta che

fosse sufficiente far crescere la tor-

ta, cioè il PIL , perché tutti avesse-

ro fette più grandi,la Sinistra si è

accorta che la torta era avvelenata

“. Il 26/01/2012 a Ballarò Latouch

affermava …”la crescita indiscrimi-

nata è come un treno che , senza

conducente, viaggia a 300 km/ora

e rischia di sbattere contro un mu-

ro. Per evitare la catastrofe dobbia-

mo scendere dal treno, prenderne

un altro, a velocità più moderata,

con un conducente ,ed in direzione

opposta.

Per rendere fattibile l’idea della

decrescita ponderata, che è possibi-

le anche praticare singolarmente a

livello di scelte dei nuclei familiari,

è necessario favorire la parte-

cipazione dei cittadini alla ge-

stione della cosa pubblica per

il bene comune. Solo se si riesce

ad inviare rappresentanti politici e

della società civile-che credono nel-

la decrescita ( cioè nel rifiuto razio-

nale di ciò che non serve),nella

pubblica amministrazione, dai co-

muni al governo del Paese saranno

possibili, anche se con gradualità,

scelte consapevoli orientate al ri-

spetto dell’uomo e dell’ambiente.

Serge Latouch, Prof. emerito di

scienze economiche presso

l’universita Paris Sud si augura

“l’emancipazione dalla religione

della crescita ed il perseguimento

Con noi per un futuro migliore

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Sinistra Ecologia Libertà Alto Garda, nasce nell’autunno del 2011, da un gruppo di amici e simpatizzanti, che durante una

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sinistra riformista, di attenzione del quadro po-litico nazionale e locale, di tutela del nostro territorio, inteso come

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