La Tecnica Di Rilassamento Del Training Autogeno

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Teoria Tecnica Applicazioni Dr.ssa Silvia Adiutori Psicologa Psicoterapeuta www.silviadiutori.it [email protected] 3471116682

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La Tecnica Di Rilassamento Del Training Autogeno di Schultz

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TeoriaTecnica

Applicazioni

Dr.ssa Silvia AdiutoriPsicologa Psicoterapeuta

[email protected]

3471116682

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Problem solving =

capacità del soggetto di sfruttare al meglio

le sue risorse per l’adattamento all’elemento stressante

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Stress positivo = eustress

Stress negativo = distress

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Sintomi possibili dello stress

a) problemi digestivi: ulcere, nausee, vomito

b) irritabilità (ci s'innervosisce velocemente)

c) problemi cardiaci (accelerazione del ritmo cardiaco e/o aumento della

tensione (ipertensione)

d) diverse turbe del sonno (insonnie)

e) disturbi psichici: nervosismo, crisi d'angoscia, paure eccessive

(fobie),depressione

f) disturbi del ciclo (problemi di mestruazione per una donna)

g) apparizione di forfora (soprattutto per l'uomo)

h) caduta dei capelli

i) problemi di concentrazione

j) sviluppo o riapparizione di malattie infettive come l'herpes labiale,

l'herpes genitale, il mal di gola, i raffreddamenti, …

k) problemi sessuali : disturbi erettili, perdita del desiderio

(problemi di libido)

l) alito cattivo (in seguito ad una disidratazione della bocca)

m) acne

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StressorIl termine stressor si riferisce a stimoli di diversa natura che portano

l'organismo e la psiche allo stress:

fisici (uno shock elettrico, l’esposizione al freddo o a caldo eccessivo, ecc…),

metabolici (riduzione dei livelli glicemici),

psicologici (un colloquio di lavoro o una prova d’esame),

affettivi (un evento di perdita o lutto).

Oltre alla natura dello stressor sono molto importanti anche l’intensità, la

frequenza e la durata dello stimolo.

stressor troppo potenti, frequenti e prolungati sono in grado di superare la

possibilità di resistenza dell’organismo, (ricordando comunque che il livello di

resistenza è prettamente soggettivo) e di portare l'individuo allo stress cronico

e a malattie ad esso associate.

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Nunemro d’ordine

EventoValore medio

1Morte del coniuge

100

2Divorzio

73

3Separazione

65

4Periodo di carcere

63

5Morte di un familiare

63

6Infortunio o malattia

53

7Matrimonio

50

8Licenziamento

47

9Riconciliazione con il coniuge

45

10Pensionamento

45

11Cambiamento nelle condizioni di salute di un familiare

44

12Gravidanza

40

13Difficoltà sessuali

39

14Arrivo di un nuovo membro in famiglia

39

15Riassestamento nel lavoro

39

16Cambiamenti nelle disponibilità economiche

38

17Morte di un amico

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STRESSOR PSICOLOGICI: SCHEDULE OF REDJUSTMENT RATING SCALE DI Holmes e Rahe (1967)

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UNO STESSO EVENTO PUÒ

ESSERE STRESSANTE PER UNA

PERSONA MA NON PER UN’ALTRA!

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Lazarus (1977, 1978) Teoria psicologica dello stress

Sostiene che il giudicare la richiesta proveniente dall’ambiente come una minaccia,

una sfida o un danno, e quindi anche la scelta della reazione allo stimolo, dipendono

sia da fattori legati alla persona (come il suo sistema di valori, le sue credenze

relative sia a sé stesso sia all’ambiente, e gli scopi che si prefigge), sia da fattori legati

alla specifica situazione stressante (come la sua potenziale controllabilità, la sua

imminenza, la sua durata prevista e la sua pericolosità).

In altre parole, se e in che misura persone diverse,

inserite in una stessa situazione, oppure una stessa

persona inserita in situazioni diverse, sperimenteranno

stress, dipenderà in larga misura dal processo

dinamico attraverso il quale si attua la valutazione

dell’esperienza passata del soggetto, delle

informazioni che gli provengono dall’ambiente e dalla

valutazione delle sue potenzialità di coping, ovvero

delle strategie che il soggetto ha a disposizione per

affrontare in modo adattivo le diverse situazioni.

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Sindrome da “gettare la spugna”

uno stato psicologico, che si verifica quando i soggetti, dopo

aver ripetutamente tentato di controllare la situazione senza

riuscirvi, imparano ad aspettarsi che il proprio

comportamento sia inefficace, anche qualora la situazione

dovesse essere diversa.

Esperimento di Seligman sui cani (1965)

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Il Training Autogeno è una tecnica di rilassamento che combatte lo stress e riporta in equilibrio le nostre

funzioni fisiche e psichiche, poiché l’uomo è un organismo che comprende corpo e mente:

Riequilibrando le funzioni fisiologiche si migliorano anche quelle psicologiche

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LO STRESS ALTERA I VALORI

PSICOFISIOLOGICI AGENDO

SUL SISTEMA NERVOSO

CENTRALE

IL TRAINING AUTOGENO

RIEQUILIBRA LE FUNZIONI

ALTERATE AGENDO

ANCH’ESSO SUL SISTEMA

NERVOSO CENTRALE.

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“Training”

allenamento, esercizio sistematico per la

formazione di se stessi (processo che

appartiene alle funzioni superiori

dell’apprendimento)

“Autogeno”

che si genera da sé dopo un periodo di

apprendimento con l’allenamento.

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“La pratica del t.a. consiste in un

apprendimento graduale di una serie di

esercizi di concentrazione psichica passiva,

particolarmente studiati e concatenati, allo

scopo di portare progressivamente al

realizzarsi di spontanee modificazioni del tono

muscolare, della funzionalità vascolare,

dell’attività cardiaca e polmonare,

dell’equilibrio neurovegetativo e dello stato di

coscienza” (L.Peresson).

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I principali risultati che si possono

ottenere con la pratica del t.a. sono tre:

1. equilibrio neurovegetativo

2. stato di calma

3. modifiche di personalità

1. Riposo -------- sfera della vita normale

2. Autodistensione --------------- sfera della vita normale.

3. Miglioramento delle prestazioni ----------- sfera della vita normale

4. Autoregolazione delle funzioni corporee normalmente involontarie --------

matrice medica

5. Eliminazione del dolore --------------- matrice medica

6. Autodeterminazione (formulazione dei proponimenti) --------sviluppo

cosciente della personalità

7. Autocritica e autocontrollo (introspezione) ----------- sviluppo cosciente

della personalità

Questa COMMUTAZIONE ,

cioè questo cambiamento radicale

delle strutture fisiologiche e

psicologiche ci serve per

fronteggiare in modo vincente gli

stimoli stressanti

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IDEOPLASIA (Forel)capacità di un elemento ideativo, cioè immagine, pensiero o concetto di produrre

“formazioni”, cioè modificazioni somatiche; gli elementi ideativi producono alterazioni

dell’organismo percepibili in modo obiettivo e sperimentalmente dimostrabile. Alla luce di

questi riscontri scientifici, si è presentata la possibilità di produrre con la mente condizioni

psicofisiche di antisteria, antipsicomatosi, antistress.

L’ “Effetto Carpenter” (1873) fa parte dei processi neurofisiologici alla base del processo

di generalizzazione ed afferma che la percezione o la rappresentazione mentale di un

movimento provocano degli impulsi motori che sono riscontrabili a livello elettromiografico

(attività dei muscoli).

CONCENTRAZIONE PSICHICA PASSIVA

è un modo di essere della psiche che si esplica in assenza di

sforzo, di volontà, di attenzione, di impegno, di azione; questa è

una dimensione naturale dell’uomo che deve solo essere

riscoperta.

Rivolgersi in modo disteso e spontaneo verso un processo,

rimanere fluidi ed adattabili.

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Induzione alla Calma

1.Pesantezza

2.Calore

3.Cuore

4.Respiro

5.Plesso Solare

6. Fronte fresca

Esercizi della Ripresa

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Rilassamento Progressivo di tutti i muscoli “I muscoli del corpo sono rilassati”

Immagini mentali di calma e serenità “onde calme, mare limpido, cielo azzurro”

Mente vuota “La mia mente è un cielo limpido, i miei pensieri sono come nuvole

bianche sospinte dal vento”

“Sono calmo sereno rilassato, la mia mente è tranquilla”

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Rilassamento dei muscoli volontari

“I muscoli delle gambe sono pesanti. I muscoli della braccia sono pesanti.

I muscoli del corpo sono pesanti”

“Il corpo è pesante” 3 volte

+ Formula della calma 3 volte

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Rilassamento del sistema circolatorio. Sensazione di calore epidermico.

“Le gambe sono calde. Le braccia sono calde.

Il corpo è caldo”

“Il corpo è caldo” 3 volte

+ Formula della calma 3 volte

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“Il cuore batte calmo e regolare”

3 volte

+ Formula della calma

Page 26: La Tecnica Di Rilassamento Del Training Autogeno

“Il respiro è calmo e regolare”

3 volte

+ Formula della calma

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Sensazione di calore interno

“Il plesso solare irradia calore”

5 volte

+ Formula della calma

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Vasocostrizione dei vasi sanguigni della testa

“La fronte è fresca”

3 volte

+ Formula della calma

Page 29: La Tecnica Di Rilassamento Del Training Autogeno

1.PESANTEZZA I MUSCOLI SI SCIOLGONO COME CERA CALDA

2.CALORE SENSAZIONE DI PRENDERE IL SOLE IN SPIAGGIA

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3.CUORE BATTITO REGOLARE E PRIMORDIALE

4.RESPIRO ONDE REGOLARI CHE VANNO E VENGONO

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5.PLESSO SOLARE CENTRO ENERGETICO DEL CORPO, LEGATO ALLE

EMOZIONI PIÙ PROFONDE. SPRIGIONA CALORE.6. FRONTE FRESCAIMMAGINARE DI AVER APPOGGIATO UNA

MANO BAGNATA SULLA FRONTE

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Nel t.a., essendo esso un allenamento vero e

proprio, è fondamentale l’elemento ripetizione

poiché permette di cambiare profondamente le

strutture psicofisiologiche e di mantenere una

concentrazione psichica profonda .

Si ripete la serie di esercizi 3 volte al giorno,

Si ripetono 3 volte le formule di ogni esercizio.

Mantra indiani, canzoni tribali, rosario cristiano

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DURANTE IL TRAINING AUTOGENO SI

PRESENTANO LE STESSE ONDE CHE SI

MANIFESTANO DURANTE IL SONNO R.E.M.

(onde alfa)

Ma non si è incoscienti come quando dormiamo

né come quando si è sotto ipnosi

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1. Addormentarsi

2. Entrare in uno stato di veglia

con flussi di pensieri