La Rete regionale di Terapia del Dolore ” · Progetto formativo “La bioetica e il dolore (in...
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Progetto formativoProgetto formativo““La bioetica e il dolore La bioetica e il dolore
(in ospedale e a domicilio)(in ospedale e a domicilio)””Alba, 8 giugno 2015Alba, 8 giugno 2015
““““““““La Rete regionale di Terapia La Rete regionale di Terapia del Doloredel Dolore””
di Raffaella di Raffaella FerrarisFerraris
““““““““““The geniusThe genius thing we did was we didnthing we did was we didn’’t givet give upup””
Art. 32 della CostituzioneArt. 32 della Costituzione
La Repubblica tutela la salute come La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e fondamentale diritto dell'individuo e
interesse della collettivitinteresse della collettivitàà, e , e garantisce cure gratuite agli garantisce cure gratuite agli
indigenti. indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La non per disposizione di legge. La
legge non può in nessun caso violare i legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della limiti imposti dal rispetto della
persona umana.persona umana.
Una data determinante per il riconoscimento dei Una data determinante per il riconoscimento dei diritti umani e sociali dei cittadini fu poi il diritti umani e sociali dei cittadini fu poi il
19681968, anno della riforma ospedaliera, quando , anno della riforma ospedaliera, quando vennero promulgate due leggi di estrema vennero promulgate due leggi di estrema
rilevanza: rilevanza: --la n. 132 del 12 febbraiola n. 132 del 12 febbraio, concernente Enti , concernente Enti ospedalieri e assistenza ospedaliera(nota anche ospedalieri e assistenza ospedaliera(nota anche come come ««legge legge MariottiMariotti»», dal nome del ministro, dal nome del ministro
luigi Mariottiluigi Mariotti), ), --la n. 108 del 17 febbraiola n. 108 del 17 febbraio, recante Norme per, recante Norme perll’’elezioelezio--ne dei Consigli regionali delle Regioni a ne dei Consigli regionali delle Regioni a
statuto normale, tuttora vigentestatuto normale, tuttora vigente
La riforma ospedaliera trasformò i La riforma ospedaliera trasformò i nosocomi in nosocomi in enti autonomienti autonomi, tutti con , tutti con la stessa organizzazione e tutti la stessa organizzazione e tutti
indirizzati allo svolgimento di indirizzati allo svolgimento di attivitattivitààdi ricovero e curadi ricovero e cura, senza dimenticare , senza dimenticare che essa prevedeva anche unche essa prevedeva anche un’’attivitattivitààdi programmazione ospedaliera e un di programmazione ospedaliera e un piano assistenziale ospedaliero da piano assistenziale ospedaliero da raccordare con i piani regionaliraccordare con i piani regionali
La La Legge 17 agosto 1974, n. 386Legge 17 agosto 1974, n. 386, , corrispondente alla Conversione in legge, corrispondente alla Conversione in legge, con modificazioni, del decretocon modificazioni, del decreto--legge 8 legge 8 luglio 1974, n. 264, recante norme per luglio 1974, n. 264, recante norme per
ll’’estinzione dei debiti degli enti estinzione dei debiti degli enti mutualistici nei confronti degli enti mutualistici nei confronti degli enti
ospedalieri, il finanziamento della spesa ospedalieri, il finanziamento della spesa ospedaliera e lospedaliera e l’’avvio della riforma avvio della riforma
sanitaria, lsanitaria, l’’assistenza ospedaliera diventò assistenza ospedaliera diventò gratuita per coloro che si fossero iscritti gratuita per coloro che si fossero iscritti
ad una mutuaad una mutua
La La Legge 13 maggio 1978, n. 180Legge 13 maggio 1978, n. 180, , riguardante accertamenti e riguardante accertamenti e
trattamenti sanitari volontari e trattamenti sanitari volontari e obbligatori, sancobbligatori, sancìì che la salute che la salute mentale si dovesse realizzare mentale si dovesse realizzare
privilegiando il momento preventivo. in privilegiando il momento preventivo. in tale contesto maturarono le condizioni tale contesto maturarono le condizioni per avvicinarsi alla nascita di un vero per avvicinarsi alla nascita di un vero e proprio sistema sanitario nazionalee proprio sistema sanitario nazionale
La La Legge 23 dicembre 1978, n. 833Legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva , istitutiva del servizio sanitario nazionale (del servizio sanitario nazionale (ssnssn), riformò ), riformò
ll’’intera disciplina della sanitintera disciplina della sanitàà italiana, italiana, riordinando lriordinando l’’organizzazione ospedaliera del organizzazione ospedaliera del
paese. Essa paese. Essa èè anche conosciuta come la prima anche conosciuta come la prima riforma sanitaria, realmente significativa per riforma sanitaria, realmente significativa per
tutto il sistema sia sotto il profilo istituzionale, tutto il sistema sia sotto il profilo istituzionale, con la creazione delle con la creazione delle uslusl (unit(unitàà sanitarie locali),sanitarie locali),
sia sul versante strutturale e funzionale, sia sul versante strutturale e funzionale, inaugurando un sistema basato sui principi di inaugurando un sistema basato sui principi di unitarietunitarietàà e universalite universalitàà. Nei suoi aspetti . Nei suoi aspetti
peculiari tale legge consentpeculiari tale legge consentìì il superamento degli il superamento degli enti mutualistici, un maggiore coordinamento fra enti mutualistici, un maggiore coordinamento fra ospedali e territorio, nonchospedali e territorio, nonchéé ll’’introduzione di introduzione di
attivitattivitàà preventive e riabilitativepreventive e riabilitative
Il D.Il D.LgsLgs. 30 dicembre 1992, n. 502 recante: . 30 dicembre 1992, n. 502 recante: ““Riordino Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma delldella disciplina in materia sanitaria, a norma dell’’art.1 art.1
della legge 23 ottobre 1992, n. 421della legge 23 ottobre 1992, n. 421
Art. 2 Competenze regionali Art. 2 Competenze regionali 1.1. Spettano alle regioni e alle province autonome, nel Spettano alle regioni e alle province autonome, nel
rispetto dei principi stabiliti dalle leggi nazionali, rispetto dei principi stabiliti dalle leggi nazionali, le le funzioni legislative ed amministrative in materia di funzioni legislative ed amministrative in materia di
assistenza sanitaria ed ospedaliera.assistenza sanitaria ed ospedaliera.2. Spettano in particolare alle regioni la determinazione 2. Spettano in particolare alle regioni la determinazione dei principi dei principi sull'organizzazione dei servizi e sull'attivitsull'organizzazione dei servizi e sull'attivitàà
destinata alla tutela della salute e dei criteri di destinata alla tutela della salute e dei criteri di finanziamentofinanziamento delle unitdelle unitàà sanitarie locali e delle sanitarie locali e delle
aziende ospedaliere [aziende ospedaliere [……]]
Il D.Il D.LgsLgs. 30 dicembre 1992, n. 502 recante: . 30 dicembre 1992, n. 502 recante: ““Riordino Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma delldella disciplina in materia sanitaria, a norma dell’’art.1 art.1
della legge 23 ottobre 1992, n. 421della legge 23 ottobre 1992, n. 421
Art. 3 Organizzazione delle unitArt. 3 Organizzazione delle unitàà sanitarie locali sanitarie locali 11--bis. In funzione del perseguimento dei loro fini bis. In funzione del perseguimento dei loro fini istituzionali, istituzionali, le unitle unitàà sanitarie locali si costituiscono in sanitarie locali si costituiscono in aziende con personalitaziende con personalitàà giuridica pubblica e autonomia giuridica pubblica e autonomia imprenditorialeimprenditoriale; la loro organizzazione e funzionamento ; la loro organizzazione e funzionamento sono disciplinati con atto aziendale di diritto privato, sono disciplinati con atto aziendale di diritto privato,
nel rispetto deinel rispetto dei princprincììpipi e criteri previsti da disposizioni e criteri previsti da disposizioni regionali. [regionali. [……]]
Il D.Il D.LgsLgs. 30 dicembre 1992, n. 502 recante: . 30 dicembre 1992, n. 502 recante: ““Riordino Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma delldella disciplina in materia sanitaria, a norma dell’’art.1 art.1
della legge 23 ottobre 1992, n. 421della legge 23 ottobre 1992, n. 421
Art. 3 Organizzazione delle unitArt. 3 Organizzazione delle unitàà sanitarie locali sanitarie locali 11--terter. Le aziende di cui ai commi 1 e 1. Le aziende di cui ai commi 1 e 1--bis informano la bis informano la
propria attivitpropria attivitàà a a criteri di efficacia, efficienza edcriteri di efficacia, efficienza edeconomiciteconomicitàà e sono tenute al rispetto del vincolo di e sono tenute al rispetto del vincolo di bilanciobilancio, attraverso l, attraverso l’’equilibrio di costi e ricavi, equilibrio di costi e ricavi,
compresi i trasferimenti di risorse finanziarie. Agiscono compresi i trasferimenti di risorse finanziarie. Agiscono mediantemediante attidiattidi diritto privatodiritto privato
L’OBIETTIVO STRATEGICO DI UN’ORGANIZZAZIONE SANITARIA
L’OBIETTIVO STRATEGICO DI UN’ORGANIZZAZIONE SANITARIA
Migliorarelo stato di salute della popolazione
Garantireuna buona qualità di vita anche nella sua fase finale
MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA CON EFFICIENZA ED EFFICACIA
MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA CON EFFICIENZA ED EFFICACIA
Il trattamento del Dolorerappresenta una necessità etica.E’ determinante nel favorire
l’outcome del paziente, riducendo significativamente:
morbilità e mortalitàe di conseguenza i costi sociali e
sanitari
LL’’Umanizzazione della MedicinaUmanizzazione della Medicina
SALUTESALUTEnon solo NON MALATTIAnon solo NON MALATTIA
BISOGNOBISOGNOnon solo DOMANDAnon solo DOMANDA
EFFICACIAEFFICACIAnon solo EFFICIENZAnon solo EFFICIENZA
Affrancare il paziente dal Affrancare il paziente dal dolore dolore
significa restituire dignitsignifica restituire dignitààalla persona, consentendole alla persona, consentendole di riappropriarsi del proprio di riappropriarsi del proprio tempo, di valorizzare la tempo, di valorizzare la
propria esistenzapropria esistenzafino allfino all’’ultimo istante ultimo istante
La Rete regionale per l La Rete regionale per l ‘‘Ospedale Senza DoloreOspedale Senza DoloreLinee guida nazionali e linee dLinee guida nazionali e linee d’’indirizzo regionaliindirizzo regionali
Provvedimento Conferenza Provvedimento Conferenza StatoStato--Regioni Regioni del 24.05.2001del 24.05.2001
COMITATO COMITATO AZIENDALE AZIENDALE OSPEDALE OSPEDALE
SENZA DOLORESENZA DOLORE
COMITATO REGIONALE COMITATO REGIONALE PER LPER L’’OSPEDALE OSPEDALE SENZA DOLORESENZA DOLORE
Linee di indirizzo per la realizzazione Linee di indirizzo per la realizzazione
delldell’’Ospedale Ospedale
Senza Dolore sul territorio regionaleSenza Dolore sul territorio regionaleDeliberazione regionaleDeliberazione regionale
n. 26n. 26--6389 del 25.06.20026389 del 25.06.2002
Deliberazione regionale Deliberazione regionale
n. 31n. 31--1142 del 17.10.20051142 del 17.10.2005
La Rete regionale per la Lotta al DoloreLa Rete regionale per la Lotta al Dolorelinee dlinee d’’indirizzo regionaliindirizzo regionali
D.G.R. n. 2D.G.R. n. 2--6025 6025 del 04.06.2008del 04.06.2008
COMMISSIONE REGIONALECOMMISSIONE REGIONALEPER LA LOTTA PER LA LOTTA
ALALDOLOREDOLORE
AggiornamentoAggiornamento
Linee di indirizzo per la realizzazione Linee di indirizzo per la realizzazione
della Lotta al Doloredella Lotta al Dolore
sul territorio regionalesul territorio regionale
La Rete regionale per la Terapia del DoloreLa Rete regionale per la Terapia del Dolore
D.G.R. n. 30D.G.R. n. 30--866 866 del 25.10.2010del 25.10.2010
D.G.R. n. 31D.G.R. n. 31--1482 1482 del 11.02.2011del 11.02.2011
Formalizzazione Formalizzazione della Retedella Rete
Commissione di Coordinamento Commissione di Coordinamento
della Rete regionaledella Rete regionaleLegge Legge Legge Legge Legge Legge Legge Legge
38/201038/201038/201038/201038/201038/201038/201038/2010
La Rete regionale per la Terapia del DoloreLa Rete regionale per la Terapia del DoloreLa Rete regionale per la Terapia del DoloreLa Rete regionale per la Terapia del DoloreLa Rete regionale per la Terapia del DoloreLa Rete regionale per la Terapia del DoloreLa Rete regionale per la Terapia del DoloreLa Rete regionale per la Terapia del Dolore
D.G.R. n. 29D.G.R. n. 29--4854 del 4854 del 31.10.201231.10.2012
D.D. n. 156 del 07.03.2013D.D. n. 156 del 07.03.2013COMMISSIONE DI COORDINAMENTO COMMISSIONE DI COORDINAMENTO
DELLA RETE REGIONALE DELLA RETE REGIONALE DI TERAPIA DEL DOLOREDI TERAPIA DEL DOLORE
Articolazione della ReteArticolazione della Rete
in in HubHub&&SpokeSpokeIntesa Intesa StatoStato--Regioni Regioni
25.07.201225.07.2012
PIEMONTE
6 FS
LA RETE REGIONALE DI TERAPIA DEL DOLORE
Provincia di TorinoSuperficie: 6.829 kmq
Abitanti: 2.302.353
Comuni: 315
HUB: AOU S.Luigi Gonzaga di OrbassanoFondazione per l’Oncologia di CandioloCittà della Salute e della Scienza di Torino – Ospedale Molinette
Spokes:Ospedale di Chieri (Asl TO5) Ospedale di Moncalieri (Asl TO5)
FS 1- To sud est
PIEMONTE
6 FS
LA RETE REGIONALE DI TERAPIA DEL DOLORE
Provincia di TorinoSuperficie: 6.829 kmq
Abitanti: 2.302.353
Comuni: 315
HUB: AOU S.Luigi Gonzaga di OrbassanoFondazione per l’Oncologia di Candiolo
Città della Salute e della Scienza di Torino – Ospedale Molinette
Spokes:Ospedale S.Giovanni Bosco (Asl TO2) Ospedale M. Vittoria (Asl TO2) Ospedale di Chivasso (Asl TO4) Ospedale di Ivrea (Asl TO4) Ospedale di Ciriè (Asl TO4)
FS 2- To nord
PIEMONTE
6 FS
LA RETE REGIONALE DI TERAPIA DEL DOLORE
Provincia di TorinoSuperficie: 6.829 kmq
Abitanti: 2.302.353
Comuni: 315
HUB: AOU S.Luigi Gonzaga di OrbassanoFondazione per l’Oncologia di CandioloCittà della Salute e della Scienza di Torino – Ospedale Molinette
SpokesOspedale Mauriziano Umberto I Ospedale Martini ((Asl TO1) Ospedale di Pinerolo (Asl TO3) Ospedale di Rivoli (Asl TO3)
FS 3 To ovest
PIEMONTE
6 FS
LA RETE REGIONALE DI TERAPIA DEL DOLORE
PIEMONTE
sud ovest
Provincia di CuneoSuperficie: 6.903 kmq
Abitanti: 592.303
Comuni: 250
HUB: AO S. Croce e Carle Cuneo
Spokes:Ospedale di Savigliano (Asl CN1) Ospedale di Alba-Bra (Asl CN2)Ospedale di Mondovì ((Asl CN1)
PIEMONTE
sud est PIEMONTE
6 FS
LA RETE REGIONALE DI TERAPIA DEL DOLORE
Provincia di Alessandria Superficie: 3.560 kmq
Abitanti: 440.613
Comuni: 190
Provincia di AstiSuperficie: 1.511 kmqAbitanti: 220.156
Comuni: 118
HUB: Ospedale S.Spirito Casale Monferrato
Spokes:Ao SS. Antonio e Biagio e C. ArrigoOspedale di Alessandria (Asl AL)Ospedale di Asti (Asl AT)Ospedale di Novi - Tortona (Asl AL)
PIEMONTE
6 FS
PIEMONTE
nord est
LA RETE REGIONALE DI TERAPIA DEL DOLORE
Provincia di NovaraSuperficie: 1.339 kmqAbitanti: 371.802
Comuni: 88
Provincia di VercelliSuperficie: 2.088 kmqAbitanti: 180.163
Comuni: 86
Provincia di BiellaSuperficie: 913,03 kmqAbitanti: 187.064
Comuni: 82
Provincia di Verbano Cusio OssolaSuperficie: 2.255 kmq
Abitanti: 163.297
Comuni: 86
HUB:AOU Maggiore della Carità Novara
Spokes:Ospedale di Biella (Asl BI) Ospedale di Vercelli (Asl VC)Ospedale di Borgosesia (Asl VC)Ospedale di Domodossola (Asl VCO)
Le prestazioni di Terapia del DoloreCriticità (1)
Le prestazioni di Terapia del DoloreCriticità (1)
1. mancata valorizzazione economica delle prestazioni di terapia del dolore;2. mancanza di un codice di disciplina “terapia del dolore”: la maggior parte delle prestazioni, infatti, sono codificate nell’ambito della disciplina “anestesia”. Questa è storicamente riconosciuta come la criticità principale, in quanto favorisce la dispersione dei dati quantitativi di produttività e qualitativi di tipologia prestazionale; 3.esenzione ticket: non è riconosciuto il diritto all’esenzione per i pazienti affetti dalla patologia “dolore cronico”, né per la diagnosi, né per la terapia;
Criticità (2)Criticità (2)
4. mancanza di criteri clinici per il settingcorretto di erogazione della prestazione; in particolare si rileva l’assenza di PDTA condivisi
5. incongruenza tra l’assetto tariffario e l’impiego e l’assorbimento di risorse nell’erogazione di prestazioni complesse, o in pazienti complessi, nei diversi nodi della Rete;
Criticità (3)Criticità (3)
6666. mancanza di identificazione delle strutture cui riconoscere la remunerazione aggiuntiva o sostitutiva alle tariffe previste per impianto di protesi (pompe di infusione totalmente impiantabili e neurostimolatori);
7. mancanza di codifica delle prestazioni eseguite con controllo radioscopico, ecografico, radiografico, ai fini dell’appropriatezza dell’erogazione della
prestazione.
PROPOSTE OPERATIVEPROPOSTE OPERATIVE (1)(1)··
Elaborazione di Elaborazione di PDTA specifici e condivisi sui PDTA specifici e condivisi sui principali capitoli della patologia dolorosa cronica principali capitoli della patologia dolorosa cronica
Individuazione dei centri HUB accreditati allIndividuazione dei centri HUB accreditati all’’interno interno della rete regionale di Terapia del Dolore quali della rete regionale di Terapia del Dolore quali
elementi cardine su cui centralizzare le procedure a elementi cardine su cui centralizzare le procedure a pipiùù alta tecnologia ed a pialta tecnologia ed a piùù alto impegno economico.alto impegno economico.
Corretta indagine epidemiologica al fine di elaborare Corretta indagine epidemiologica al fine di elaborare dati reali sulle caratteristiche delldati reali sulle caratteristiche dell’’utenza, sulla utenza, sulla reale incidenza delle patologie dolorose a pesante reale incidenza delle patologie dolorose a pesante impatto sociale e sulla fattibilitimpatto sociale e sulla fattibilitàà e sostenibilite sostenibilitàà
economica di quantoeconomica di quanto organizzativamente organizzativamente previsto dalla previsto dalla legge 38/2010legge 38/2010
PROPOSTE OPERATIVE PROPOSTE OPERATIVE (2)(2)
Corretta compilazione della Scheda di Dimissione Corretta compilazione della Scheda di Dimissione Ospedaliera sia nella parte dei codici di diagnosi ,sia Ospedaliera sia nella parte dei codici di diagnosi ,sia in quella dei codici di procedura al fine di utilizzare in quella dei codici di procedura al fine di utilizzare al meglio tutte le informazioni necessarie non solo a al meglio tutte le informazioni necessarie non solo a fornire dati epidemiologici, ma anche ad individuare fornire dati epidemiologici, ma anche ad individuare
le tariffe relative a ciascun ricovero.le tariffe relative a ciascun ricovero.
Elaborazione di unElaborazione di un’’analisi comparativa dei dati analisi comparativa dei dati operativi e produttivi delle singole strutture HUB allo operativi e produttivi delle singole strutture HUB allo
scopo di indicatori scopo di indicatori intraregionaliintraregionali ed anche ed anche interregionali: sarebbe cosinterregionali: sarebbe cosìì possibile evidenziare possibile evidenziare
eventuali deviazioni spesso responsabili di fenomeni di eventuali deviazioni spesso responsabili di fenomeni di mobilitmobilitàà..
Il Programma Operativo 2013Il Programma Operativo 2013--2015 2015 del Piano di Rientrodel Piano di Rientro
Intervento 14.2: Cure palliative e terapia del dolore per il paziente adulto e pediatrico
■Deliberazione di Giunta regionale per la Deliberazione di Giunta regionale per la formalizzazione della Rete di Cure Palliative formalizzazione della Rete di Cure Palliative e di Terapia del Dolore rivolta ai pazienti in e di Terapia del Dolore rivolta ai pazienti in etetàà pediatrica, entro il 31/12/2013;pediatrica, entro il 31/12/2013;
Il Programma Operativo 2013Il Programma Operativo 2013--2015 2015 del Piano di Rientrodel Piano di Rientro
Intervento 14.2: Cure palliative e terapia del dolore per il paziente adulto e pediatrico
■ReportReport sui programmi formativi rivolti agli sui programmi formativi rivolti agli operatori per entrambe le Reti e verifica del operatori per entrambe le Reti e verifica del numero degli operatori formati sul totale numero degli operatori formati sul totale degli operatori dedicati, entro il degli operatori dedicati, entro il 31/03/2014;31/03/2014;
Il Programma Operativo 2013Il Programma Operativo 2013--2015 2015 del Piano di Rientrodel Piano di Rientro
Intervento 14.2: Cure palliative e terapia del dolore per il paziente adulto e pediatrico
■Determinazione del Direttore della Determinazione del Direttore della Direzione SanitDirezione Sanitàà per la formalizzazione dei per la formalizzazione dei percorsi di collaborazione e di collegamento percorsi di collaborazione e di collegamento funzionale con i MMG formati sulla tematica funzionale con i MMG formati sulla tematica dolore, entro il 30/06/2014;dolore, entro il 30/06/2014;
Il Programma Operativo 2013Il Programma Operativo 2013--2015 2015 del Piano di Rientrodel Piano di Rientro
Determinazione del Direttore della Direzione Sanità per la formalizzazione dei PDTA per i percorsi di terapia antalgica per alcune tipologie di dolore (es. oncologico, Low Back Pain), entro il 31/12/2014;
Il Programma Operativo 2013Il Programma Operativo 2013--2015 del 2015 del Piano di RientroPiano di Rientro
Report sull’attività della Rete di Terapia del Dolore, con eventuale revisione dell’attuale assetto e dei percorsi gestionali ed organizzativi – da formalizzarsi rispettivamente con deliberazione di Giunta regionale e con determinazione del Direttore della Direzione Sanità - in particolare per quanto riguarda la dotazione di personale dei Centri e l’attribuzione delle funzioni e dei compiti assistenziali specifici, entro il 30/06/2014;
Il FuturoIl Futuro
--Revisione delle RetiRevisione delle Reti
--Identificazione dei requisiti Identificazione dei requisiti per lper l’’avvio del percorso di avvio del percorso di
accreditamento delle struttureaccreditamento delle strutture
””””””””Un uccello posato su un Un uccello posato su un Un uccello posato su un Un uccello posato su un Un uccello posato su un Un uccello posato su un Un uccello posato su un Un uccello posato su un
ramo non ha mai paura ramo non ha mai paura ramo non ha mai paura ramo non ha mai paura ramo non ha mai paura ramo non ha mai paura ramo non ha mai paura ramo non ha mai paura
che il ramo si rompa,che il ramo si rompa,che il ramo si rompa,che il ramo si rompa,che il ramo si rompa,che il ramo si rompa,che il ramo si rompa,che il ramo si rompa,
perchperchperchperchperchperchperchperchéééééééé la sua fiducia non la sua fiducia non la sua fiducia non la sua fiducia non la sua fiducia non la sua fiducia non la sua fiducia non la sua fiducia non
èèèèèèèè nel ramo, ma nelle sue nel ramo, ma nelle sue nel ramo, ma nelle sue nel ramo, ma nelle sue nel ramo, ma nelle sue nel ramo, ma nelle sue nel ramo, ma nelle sue nel ramo, ma nelle sue
ali.ali.ali.ali.ali.ali.ali.ali.””””””””
Grazie per la Vostra attenzioneGrazie per la Vostra attenzione