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La norma UNI 11506:2013 e la certificazione dei profili professionali in ambito ICT Ing. Salvatore D’Emilio Roma 16/06/2015

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La norma UNI 11506:2013 e la

certificazione dei profili professionali

in ambito ICT

Ing. Salvatore D’Emilio

Roma 16/06/2015

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About me …

Salvatore D’Emilio

• Laurea in Ing. TLC e master TILS “Information & Communication Technology”

• Consulente free-lance in ambito IS presso realtà pubbliche, private, militari e sanitarie

• Docente corsi di formazione professionale in ambito IS e SM

• Prossima formalizzazione comitato APNR di UNINFO

Qualifiche

• A/LA ISO 9001 – 20000 – 22301 – 27001

• CISA – CISM – COBIT5

• ITIL Expert, Prince2, OPST

• ….

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Agenda

• Il quadro normativo: la legge 4/2013 e le attività professionali non

regolamentate

• La norma UNI 11506: overview e metodologia di definizione di capacità,

competenze ed abilità

• CWA 16458: i profili professionali e le famiglie di appartenenza

• La certificazione dei profili professionali

• I profili professionali certificabili

• Bibliografia e sitografia

• Q&A

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Un po’ di storia/1

• CEN ICT Skills Workshop – 2003: composto da un network di

esperti del settore ICT, accademico e di ricerca, ha lo scopo di promuovere l‘eccellenza in ambito ICT e di dare forza alle professionalità ICT con la creazione di standard (CWA) applicabili in Europa e nel mondo

• e-CF 2.0 – CWA 16234 – 2010 : pubblicazione relativa alle

competenze in ambito ICT (36 e-CF). Nasce dalla domanda delle grandi aziende ICT che chiedevano uno strumento neutro, in grado di esprimere l’insieme delle competenze ICT richieste nel settore

• TC - APNR ICT - 2012: Technical Committee for Non Regulated

Professions (in ambito UNI)

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• Norma UNI 11506 – 2013: “Attività professionali non regolamentate – Figure professionali operanti nel settore ICT – Definizione dei requisiti di conoscenza, abilità e competenze”. • e-CF 3.0 – CWA 16234 - 2014: evoluzione della versione 2.0 – aggiunge (40 e-CF) • CEN PC 428 – 2014: Project Committee - Professions for Information and Communication Technologies

Un po’ di storia/2

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http://www.ecompetences.eu/e-cf-3-0-download

CWA 16234 – e-CF 3.0

La norma UNI 11506 per definire i criteri generali delle figure professionali operanti nel settore ICT fa riferimento al quadro europeo delle competenze ICT e-Competence Framework e-CF v 3.0 (CWA 16234) Nasce come prima applicazione dell’European Qualifications Framework (EQF)

L’European e-Competence Framework v 3.0 fornisce un riferimento composto da 40 competenze richieste ed applicate nel mondo lavorativo dell’Information and Communication Technology Utilizza, per descrivere competenze, skill e livelli di capacità un linguaggio comune

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CWA 16458 – I 23 profili professionali

Definisce 23 European ICT Professional Profiles a partire dalle 40 e-Competence definite nel CWA 16234 (e-CF 3.0) Non sono da ritenere esaustivi per quanto sia ampio e completo lo spettro

L’obiettivo primario è di garantire la convergenza tra gli skills ed i profili professionali come punto di raccordo tra i diversi lavori I profili coprono tutti i processi di business legati all’ICT E’ strutturato in 6 ICT Profile families e ad ognuna di esse è associato un pool di profili, che combinandosi le competenze del e-CF 3.0, garantisce un buon livello di dettaglio http://www.ecompetences.eu/site/objects/download/6424_EUICTProfessionalProfilesCWAIT.pdf

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CWA 16367 e ISO/IEC 17024

Il CWA 16367 definisce i criteri per applicare la metodologia delle e-CF alle piccole medie imprese Contiene molti input di PMI operanti nel settore ICT per l’implementazione del e-CF. La ISO/IEC 17024:2012 (Conformity assessment -- General requirements for bodies operating certification of persons) stabilisce principi e criteri per le organizzazioni operanti nella certificazione delle persone, includendo anche lo sviluppo ed il mantenimento di uno schema di certificazione.

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UNI 11506 vs CWAs

Sono complementari e si supportano a vicenda per la definizione delle professionalità ICT in ambito europeo L’efficacia del processo è garantita dall’ampio numero di stakeholders che hanno partecipato al progetto, ognuno con una prospettiva differente

Mercato, CWA 16458

e-CF, UNI 11506:2013

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• Disciplina le professioni non organizzate in ordini o collegi, dà le regole che costituiscono il riferimento specifico per l’esercizio della professione

• introduce il principio del libero esercizio della professione fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica del professionista

• Prevede che i professionisti possano certificarsi individualmente secondo le norme tecniche UNI-CEN-ISO

Legge 4/2013 – Professioni non regolamentate

Professioni regolamentate: Ingegneri, medici, avvocati. Riconosciute dalla legislazione vigente ed organizzate con ordini ed albi specifici

Professioni NON regolamentate: professione non organizzata in ordini o collegi la cui attività è volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale ….omissis

Per ogni singola professione UNI emana le norme che definiscono i requisiti relativi all’attività professionale

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La norma UNI 11506:2013: Introduzione

Attività professionali non regolamentate – Figure professionali operanti nel settore Ict – Definizione dei requisiti di conoscenza, abilità e competenze Ambito: La Norma definisce i criteri generali delle figure professionali operanti nel settore ICT stabilendo i requisiti fondamentali per l’insieme di conoscenze, abilità e competenze che le contraddistinguono indipendentemente dalle modalità lavorative e dal rapporto di lavoro Conforme al Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qulification Framework), il sistema che permette di confrontare le qualifiche professionali dei cittadini dei paesi della comunità europea

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La norma UNI 11506:2013: Introduzione

LA NORMA NASCE COME QUADRO DELLE COMPETENZE NEL SETTORE ICT, NON COME QUADRO DELLE QUALIFICHE

I requisiti sono interpretati come i criteri generali che contraddistinguono una figura professionale in termini di conoscenza, abilità, competenza, associandovi le capacità personali

Il riferimento alle professioni non regolamentate è solo nel titolo, in realtà ha un ampio raggio d’azione confermato dall’interesse di ordini come quello degli ingegneri

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Definizioni/1

• Abilità: capacità di applicare conoscenze per portare a termine i compiti e risolvere problemi. • Competenza: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale, esercitabile con un determinato grado di autonomia e responsabilità.

• Conoscenza: risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento

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Definizioni/2

• Figure professionali operanti nel settore ICT: figure accomunate dal possesso di una profonda cultura e una conoscenza aggiornata dell’ICT, impegnate nel proprio sviluppo professionale attraverso esperienze, percorsi di apprendimento, qualifiche e certificazioni, che applicano regole di comportamento condivise o aderiscono a un codice etico definito, e che attraverso le loro competenze producono valore per gli stakeholder, fornendo prodotti e servizi ICT a privati, professionisti ed aziende. • Qualifica: risultato formale di un processo di valutazione e convalida, acquisiti quando un’organizzazione competente stabilisce che i risultati dell’apprendimento di una persona corrispondono a norme tecniche definite

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Compiti e attività specifiche/1

Sono definiti 5 macro-compiti a cui riferire l’insieme delle competenze (definito nel CWA 16234) : • Pianificazione strategica & progettazione (Plan) • Sviluppo ed Implementazione (Build) • Esercizio (Run) • Supporto (Enable) • Gestione (Manage)

Le aree Enable e Manage sono da considerare trasversali Ad ogni macro-compito sono associate una serie di attività specifiche (outcomes) LE ATTIVITÀ SPECIFICHE PER OGNUNO DEI 5 MACRO-COMPITI NON DEVONO INTENDERSI COME ESAUSTIVE. ESSE RAPPRESENTANO L’INSIEME MINIMO CHE DEFINISCE LE 5 AREE. CIÒ CHE GUIDA NELLA SCELTA DEI MACRO-COMPITI E DELLE RELATIVE COMPETENZE DI UNA QUALUNQUE FIGURA PROFESSIONALE PUÒ ESSERE ESPRESSO SECONDO QUANTO DEFINITO NEL CWA 16458

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Pianificazione strategica & progettazione (PLAN)

Attività strategiche attraverso cui, per il proprio cliente, si concepiscono, decidono, e progettano prodotti e servizi basati sull’ICT. Attività specifiche (non esaustive):

• Definizione dei requisiti di business • Definizione degli SLA • Stima dei costi • Definizione di un piano di progetto • Identificazione dei bisogni di cambiamento e delle componenti coinvolte: HW, SW, applicazioni, processi, informazioni e piattaforme tecnologiche • Aggiornamento continuo sugli sviluppi tecnologici dell’ICT • Applicazione di politiche ICT degli acquisti e delle vendite coerenti con le esigenze di eco-responsabilità • Gestione del budget

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Sviluppo & implementazione (BUILD)

Attività tecniche attraverso cui, per il proprio cliente, si sviluppano e implementano prodotti e servizi ICT. Attività specifiche (non esaustive):

• Progettazione ed ingegnerizzazione dei componenti HW e/o SW • Costruzioni di componenti ed interfacce • Esecuzione di test di unità e di sistema per l’aderenza ai requisiti e per l’usabilità da parte del cliente • Verifica delle prestazioni dei sistemi • Mantenimento delle normative interne, esterne, nazionali ed internazionali tra cui salute e scurezza, usabilità, performance, affidabilità e compatibilità • Document management • Gestione dei fornitori • Gestione del budget

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Esercizio (RUN)

Attività tecniche attraverso cui, per il proprio cliente, si amministrano, mantengono e aggiornano prodotti e servizi ICT Attività specifiche (non esaustive):

• Risposta alle richieste ed ai problemi del cliente • Registrazione delle informazioni rilevanti • Identificazione delle cause degli incidenti • Risoluzione degli incidenti e ottimizzazione delle prestazioni del sistema • Manutenzione componenti HW e SW • Assistenza per upgrade di una soluzione ICT • Controllo e programmazione delle modifiche • Attuazione di un sistema di conoscenza basato sulla ricorrenza di errori comuni • Gestione del budget

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Supporto (ENABLE)

Attività strategiche attraverso cui, per il proprio cliente, si concepiscono, decidono e progettano azioni e politiche a supporto dei prodotti e dei servizi ICT. Attività specifiche (non esaustive):

• Definizione e attuazione della strategia aziendale per mantenere la sicurezza dei dati nei termini di integrità, disponibilità e riservatezza delle informazioni • Definizione degli obiettivi di qualità della gestione del servizio, del prodotto e del processo • Identificazione dei processi critici che influenzano l’erogazione del servizio e le prestazioni del prodotto • Definizione delle politiche di gestione delle informazioni • Knowledge management • Strutturazione, organizzazione e programmazione della formazione • Selezione e gestione dei fornitori • Gestione delle vendite

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Gestione (MANAGE)

Attività gestionali attraverso cui, per il proprio cliente, si amministrano e si migliorano i processi di business ICT. Attività specifiche (non esaustive):

• Analisi e valutazione delle esigenze del mercato • Gestione di progetti singoli o di un portafoglio di progetti • Analisi del rischio • Identificazione delle misure di prevenzione • Misurazione dell’efficacia dei processi ICT • Gestione dei processi di cambiamento determinati dall’ICT • Implementazione delle politiche per la sicurezza delle informazioni • Raccomandazioni per un miglioramento continuo della sicurezza

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Conoscenze, abilità e competenze

Il riferimento è la CWA 16243, interessa i 5 macro compiti Sono espressi in 4 Dimensioni • Dimensione 1: 5 Macro-compiti

• Dimensione 2: 40 E-Competencies (ECF 3.0), insieme delle principali competenze

• Dimensione 3: livelli di abilità

• Dimensione 4: insieme di abilità e conoscenze, elencate per ogni competenza descritta nella Dimensione 2 (profile tool) Ogni soggetto può arricchire o completare il proprio profilo professionale o la propria offerta formativa sulle competenze in oggetto, in modo personalizzato (utilizzando anche altri quadri di riferimento)

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European Qualification Framework (EQF)

Tecnicamente è una griglia di traduzione/lettura ad otto livelli in cui posizionare, secondo un ordine crescente, tutte le qualifiche rilasciate in esito a percorsi educativi e formativi, basandosi sui risultati dell’apprendimento

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Livelli di abilità: EQF vs e-CF p.1

Sono livelli di abilità con scale diverse; la norma stabilisce i livelli di corrispondenza; Sono stati eliminati i primi due del EQF perché poco qualificanti Lo schema rappresenta solo una proposta in quanto, ad es., è possibile avere un livello di competenza e-5 pur senza aver conseguito il Dottorato

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Livelli di abilità: EQF vs e-CF p.2

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Livelli di abilità: EQF vs e-CF p.3

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Elenco delle competenza - e-CF 3.0

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Elenco delle competenza - e-CF 3.0

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Esempi di e-Competence - PLAN

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Esempi di e-Competence - BUILD

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Esempi di e-Competence - RUN

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Esempi di e-Competence - ENABLE

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Esempi di e-Competence - MANAGE

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Valutazione dei risultati dell’apprendimento/1

La norma definisce i metodi di valutazione come combinazione delle seguenti opzioni: • Analisi del CV: da integrare con documentazione comprovante le attività dichiarate • Esame scritto: domande con risposta chiusa, almeno 3, o aperta • Esame scritto su case study: situazione reale attinente alla specifica attività professionale. Consente di valutare l’abilità • Esame orale: utile ad approfondire eventuali incertezze nelle prove scritte e/o per approfondire il livello di conoscenza

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Valutazione dei risultati dell’apprendimento/2

• Simulazione situazioni reali: per valutare, oltre alle abilità ed alle competenze, anche le capacità relazionali • Analisi e valutazione dei lavori effettuati: per approfondire la valutazione delle abilità, delle conoscenze e delle capacità relazionali • Prove pratiche in situazioni operative: tramite osservazione diretta, durante l’attività lavorativa. Utile a valutare abilità e competenze

La scelta della combinazione deve tenere in considerazione la tipologia della specifica attività professionale

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Requisiti per le Organizzazioni

Le Organizzazioni che effettuano la valutazione dei risultati dell’apprendimento devono: • avere requisiti di indipendenza, imparzialità, trasparenza, competenza e assenza di conflitti di interesse • assicurare l’omogeneità della valutazione • assicurare la verifica dell’aggiornamento professionale • definire, adottare e rispettare un proprio sistema di qualità documentato e un proprio codice deontologico

La norma raccomanda il rispetto di regole etico-deontologiche e di comportamento; le stesse possono variare in funzione dell’attività professionale in esame.

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Aspetti etici e deontologici

Viene aggiunta una nuova Dimensione 1 sulla base del modello e-CF: GARANTIRE (Ensure)

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Approfondimento sul CWA 16458 – i profili

Definisce un set (23) di profili europei nel settore dell’ICT: • Basato sullo European e-Competence Framework (e-CF) per l’identificazione delle competenze • Illustra ciascun profilo ICT con specifici componenti/lavori o “Deliverables” • I profili coprono l’intero processo di business ICT • Possono essere usati come riferimento o come punto di partenza per sviluppare ulteriori generazioni di profili • Struttura i profili in 6 Famiglie di Profili ICT • I profili combinati con le e-competencies forniscono una base per lo sviluppo di profili customizzati anche con un maggiore livello di granularità

http://profiletool.ecompetences.eu

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I profili professionali – Le 6 famiglie

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I 23 profili professionali

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Struttura dei profili/1

Considerando i ruoli nel mondo del lavoro utilizzati nelle aziende ICT, ciascun profilo contiene le seguenti definizioni: • Un titolo per dare un nome al profile; • Una frase sintetica per indicare lo scopo principale del profilo; • Una missione per descrivere il razionale del profilo; • Un elenco di deliverable (al massimo 5 per focalizzarsi sui principali, con la notazione del livello di responsabilità – responsabile, realizzatore o contributore) che devono essere prodotti dal profilo; • Un elenco di task tipici che debbono essere svolti dal profilo; • Una lista delle e-competence (dall’e-CF) necessarie per svolgere la missione; • Un area di KPI (Key Performance Indicator) per suggerire come avvalersi di specifici indicatori che possano consentire la misurazione della performance nella missione e dei suoi risultati.

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Struttura dei profili/2

I profili sono rivolti a: professionisti e i manager dell‘ICT, Manager HR, Istituti di formazione superiore, formazione professionale, certificazione, policy maker Fornire linee guida per lo sviluppo e posizionamento di competenze, pianificazione e soddisfazione dei fabbisogni, progettare la formazione, fornire un linguaggio comune per l’ICT

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Struttura dei profili/3

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Struttura dei profili/4

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Struttura dei profili/5

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Il profilo di ICT TRAINER

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ICT TRAINER – Conoscenze trasversali

Fabbisogni

formativi

• Metodologie di analisi dei fabbisogni formativi (dichiarati e percepiti)

• Metodi di analisi per lo sviluppo delle competenze: professionale, comportamentale, attitudinale

• Metodi di identificazione dei gap formativi

Percorsi

formativi

• Progettazione e gestione percorsi formativi

• Analisi delle modalità e delle opzioni formative

• Analisi delle metodologie di erogazione della formazione

Erogazione

della

formazione

• Conoscenza delle tecniche di comunicazione efficace, gestione clima d’aula, criticità

• Capacità di trasferire conoscenze e competenze teoriche e pratiche

• Capacità nella predisposizione ed utilizzo dei materiali didattici

• Conoscenza delle piattaforme di e-learning, e degli strumenti di web conference

• Conoscenza lingua inglese (leggere e comprendere testi in inglese)

Valutazione

della

formazione

• Valutazione dei singoli candidati: predisposizione esami, capacità di valutazione delle conoscenze

• Analisi dei risultati: monitoraggio, valutazione e reportistica

• Tecniche di miglioramento continuo

Conoscenze

tecniche

generali

• Conoscenza delle principali tecnologie in ambito ICT

• Conoscenza delle tecnologie informatiche di livello enterprise per il settore di specializzazione di riferimento (vedi sotto)

Costi della

formazione • Conoscenza fondi e finanziamenti per l’ottimizzazione dei costi della formazione

Conoscenze

trasversali

• Conoscenza dei sistemi di gestione per il settore formazione (ISO 9001, ISO 29990)

• Conoscenza della legislazione e normativa in ambito ICT: Dlgs 196/01, Dlgs 81/08, Dlgs 231/01, ecc)

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ICT TRAINER – Conoscenza specifiche/1

System

Administration (SA)

• Assemblaggio, mantenimento e gestione di Hardware e Software di PC, Workstation e Server

• Architettura e funzionamento dei principali Sistemi Operativi Server come Linux, Windows e similari

• Networking ovvero infrastrutture di rete (architetture e configurazione) e dispositivi (Router, Switch, Access Point,

Firewall, similari)

• Gestione di minacce informatiche come malware, virus, trojan, worm, etc

• DevOps (Development Operations): interazione, integrazione, automatizzazione di sistemi IT aziendali

• Monitoraggio ed integrazione di differenti tecnologie e piattaforme per garantire efficienza, sicurezza, disponibilità

e scalabilità dei sistemi informativi

• Progettazione ed implementazione di soluzioni SAN (Storage Area Network) su differenti tecnologie

• Progettazione, implementazione, gestione e monitoraggio di sistemi virtualizzati

• Scripting (Bash, Windows PowerShell, TCL, Python, JavaScript, etc.)

• Progettazione ed implementazione di piani di continuità operativa ovvero Disaster Recovery, Backup, Ripristino

• Modalità operative delle strutture complesse come Data Center / CED (Centro Elaborazioni Dati)

• Progettazione, implementazione e gestione di policy di sicurezza attiva e passiva per i servizi IT aziendali

Data Base

Administration (DB)

• Organizzazione dei Dati e Modello Entità-Relazione

• Data Base DBMS e RDBMS

• Configurazione di un servizio Database in modalità: sicuro, efficiente, con alta disponibilità e scalabile

• Architettura e funzionamento dei principali Sistemi Operativi Server

• Programmazione in SQL, o PL/SQL e/o Transact-SQL per database specifici

• Infrastrutture di rete (architetture e configurazione) e dispositivi (Router, Switch, Access Point, Firewall, similari)

• Gestione Indici, Cluster, Tabelle, Stored Procedures

• Monitoring dei sistemi

• Tecnologie di Storage SAN, NAS, Array

• Tuning e scripts di Maintenance

• Attività di diagnostica e gestione degli errori delle applicazioni e Basi Dati

• Definizione delle politiche aziendali di impiego e utilizzo delle risorse costituite dal database

• Progettazione, implementazione e gestione di policy di sicurezza tramite utenze, ruoli e autorizzazione

• Configurazione Sistemi di Failover, e realizzazione e pianificazione delle operazioni di Backup e Ripristino del

Database

• Analisi dei dati attraverso la progettazione di soluzioni OLAP oppure OLTP

• Data Warehousing e Data Mining

• Applicativi di front-end

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ICT TRAINER – Conoscenza specifiche/2

Software

Development (SD)

• Linguaggi di programmazione di prima e seconda generazione

• Tecniche di programmazione

• Strutture di DBMS

• Concetti connessi al Versioning e al Configuration Management

• Tecniche per i diversi livelli di test (unit, function, system, stress, non regretion..) e pianificazione dei vari livelli

di test

• Linguaggi di programmazione/scripting quali: C, Pascal, Perl, JavaScript, VisualBasic, etc.

• Tool di sviluppo (IDE) quali Jbuilder, C++,Builder, Visual Studio, Visual Age, etc

• Caratteristiche di qualità del software riconosciute a livello internazionale (ISO 9126) e definizione delle relative

metriche

• Standard internazionale del ciclo di vita del software ISO 12207

• Metodologia AGILE

• Modello CMMI per la valutazione del Capability Maturity Model

• Predisposizione e gestione di database, gestione degli indici, gestione di Stored Procedures Triggers

• Applicazioni Enterprise ed Application server

• Applicazioni distribuite

• Sviluppo e gestione del software

Web Development

(WD)

• Linguaggi di formattazione dei testi come HTML e CSS

• Metodologie lato Client come Accessibilità e Usabilità e dei parametri W3C

• Progettazione ed implementazione dell'architettura di un sito web rispetto a contenuti e stile grafico

• Framework CMS come Joomla, Wordpress, etc

• Linguaggi di programmazione per web come HTML5, PHP, ASP, JSP o Java

• Elaborazione di informazioni lato Server JSP, Servlet, JSF, Pattern Architetturale MVC

• Organizzazione dei Dati e del Modello Entità-Relazione

• Data Base come MySQL o SQL server

• JDBC, DAO, framework per la gestione della persistenza

• Principi del SEO Web Marketing

• SEM sul funzionamento dei motori di ricerca

• Campagne promozionali sui Social Network

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ICT TRAINER – Conoscenza specifiche/3

Information Security

& ICT Governance

(IS)

• Minacce più comuni sugli asset di un sistema informativo (Injection, Overflow, etc)

• Principali standard o framework di riferimento (NIST 800-53, famiglia ISO 27000, CISM, etc)

• Predisposizione di test di penetrazione e auditing interno del software (operazioni di ricerca delle imperfezioni nella

sicurezza di un sistema)

• Tecniche di Ingegneria Sociale

• Tecniche di analisi dei rischi in speciale riferimento ai Security Risk e valutazione della metodologia più appropriata

per lo specifico contesto organizzativo

• Software per la crittografia, sistemi di algoritmi crittografici, protocolli di autenticazione e gestione delle chiavi

• Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni (ISMS)

• Principali leggi (giuridiche) correlate al tema della sicurezza delle informazioni: Data Privacy, Reati informatici

(Legge 231), etc

• Principali framework di Service Management (ITIL, ISO 20000)

• Elaborazione di risultati di Business Impact Analysis

• Management System per la Business Continuity aziendale

• Aspetti giuridico-legali e di criminologia con riferimento specifico ai crimini informatici e alla tutela delle informazioni

• Principali protocolli di comunicazione e linguaggi come Java e HTML e XML

• Principali protocolli di rete

• Funzionamento dei database e dei sistemi operativi

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Il profilo NETWORK SPECIALIST

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Network specialist –

conoscenze,

competenze e skill

• Progettazione funzionale e tecnica

• Linguaggi di programmazione dei dispositivi di rete

• Tecniche di interfaccia tra moduli, sistemi e componenti

• Tecniche di analisi delle prestazioni

• Applicazione di strumenti diagnostici

• Best-practice e standard sulla sicurezza delle informazioni

• Stato dell’arte delle tecnologie

• Tecniche di test

• Protocolli di rete

• Comunicazione della progettazione al cliente

• Tecniche di problem solving

• Analisi e gestione del rischio

• Approccio all’attività ispettiva

• Politica per la sicurezza delle informazioni

• Configurazione router, switch e firewall

• Configurazione altre tipologie di componenti

• Monitoraggio della rete (SNMP)

• Progettazione e sviluppo di architetture hw e sw complesse

• Fornitura di sevizi di supporto (es. formazione)

• Gestione guasti ed interruzioni

• Gestione della documentazione di sicurezza

• Conoscenza delle principali tematiche di information security legate al networking

NETWORK SPECIALIST – Conoscenze specifiche

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Il profilo di ICT SECURITY MANAGER

Esame

programmato il

15 luglio 2015 !

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ICT Security

Manager –

conoscenze

competenze e skill

• Sicurezza informatica e delle informazioni

• Cybersecurity

• Computer Crime

• ISO/IEC 27001 – Information security management systems

• ISO/IEC 20000 – IT Service management

• ISO 9001 - Quality Management

• ISO 31000 - Risk Management

• ISO 22301 - Business continuity

• ITIL v3 – Information Technology Infrastructure Library

• COBIT v5 – Control Objectives for Information and related Technologies

• PRINCE2 – Projects in a Controlled Environment

• OSSTMM v3 – Open Source Security Testing Methodology Manual

• OWASP Testing Guide v3 – Open Web Application Security Project Testing Guide

• CSA STAR – Cloud Security Alliance Security, Trust & Assurance Registry

• PCI-DSS v3 – Payment Card Industry Data Security Standard

• Basilea3 – International Convergence of Capital Measurement and Capital Standards;

• SOX of 2002 – Public Company Accounting Reform and Investor Protection Act;

• Solvency

• Regolamenti Banca D’Italia

• Regolamenti AGID

• D.lgs 196/2003 e sue successive modifiche ;

• Provvedimento Garante della Privacy “Amministratori di Sistema”

• Provveadimento Garante Privacy “Videosorveglianza”

• D.lgs 231/2001 – Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle

associazioni anche prive di personalità giuridica;

• Legge n° 48, 18 Marzo 2008 – Convenzione Europea sulla criminalità informatica;

• D.lgs. 30/2005 – Codice della proprietà industriale

• Computer Forensics

• Nuovo regolamento europeo sulla Privacy

• Statuto dei lavoratori

SECURITY MANAGER – conoscenze specifiche

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Il profilo di ICT SECURITY SPECIALIST

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ICT Security

Specialist –

conoscenze,

competenze e skill

• IT Service Management

• Sicurezza Informatica

• Gestione dei rischi informatici

• Continuità operativa (Business Continuity) e Disaster Recovery

• Security Test, Vulnerability Assessment, Penetration Test

• Configurazione apparati di sicurezza (Firewall, IPS, IDS … …)

• Applicazione di modelli e/o tecniche di sicurezza

• Disegnato, progettato reti sale server e reti di comunicazione

• Cybersecurity, Computer Crime

• Amministratore di Reti Informatiche, sistema e database

• Controllo accessi logici

• Crittografia

• Sicurezza fisica e ambientale

• Disegno e architettura di Sicurezza

• Business Continuity e Disaster Recovery Planning

• Gestione e sicurezza della Rete e delle Comunicazioni

• Sicurezza Applicazioni

• Sicurezza dell’Operatività del SI

• IT Service Management

• Leggi, Regolamenti, Normative di settore

• Relazioni con i fornitori di apparati informatici e/o soluzioni di sicureaa informatica

• Compliance e Computer Forensics (investigazione informatica)

• Criminalità informatica

• Ethical Hacking

• Analisi e Monitoraggio di Sistemi informatici

• Gestione degli Incidenti e dei Problemi

• ISO/IEC 27001 – Information security management systems

• ISO/IEC 20000 – IT Service management

• ISO 9001 / ISO 90003 - Quality Management

• ISO 31000 - Risk Management

• ISO 22301 - Business continuity

SECURITY SPECIALIST – conoscenze specifiche

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Il profilo DEVELOPER

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Il profilo di SYSTEMS ADMINISTRATOR

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Un possibile framework di utilizzo

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PROFILE WSP-G3-001.COMMUNITY MANAGER PROFILE WSP-G3-002. WEB PROJECT MANAGER PROFILE WSP-G3-003. WEB ACCOUNT MANAGER PROFILE WSP-G3-004.USER EXPERIENCE DESIGNER 7 PROFILE WSP-G3-005. BUSINESS ANALYST PROFILE WSP-G3-006. DBADMINISTRATOR PROFILE WSP-G3-007. SEARCH ENGINE EXPERT PROFILE WSP-G3-008.ADVERTISING MANAGER PROFILE WSP-G3-009. FRONTEND WEB DEVELOPER

Un esempio pratico di utilizzo

Fonte http://www.skillprofiles.eu

Può essere utilizzato inoltre nelle gare d’appalto, nella ricerca del personale, nella

definizione delle carriere e nella definizione di un piano di studi

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L’Evento

ICT CERTIFICATIONS DAY Martedì 15 settembre 2015 ore 9.00 – Chiostro della facoltà di ingegneria La Sapienza, Roma Via Eudossiana 18 Giornata di orientamento alle certificazioni del personale e di sistema Interventi e tavole rotonde per aziende e professionisti nel campo delle certificazioni Partecipazione dei principali vendor ed aziende del settore pubblico e militare Presentazione ricerca nazionale sulla situazione delle certificazioni in Italia dal 2005 al 2014

Organizzatori:

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Bibliografia e sitografia

• UNI 11506:2013 - Figure professionali operanti nel settore ICT • UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2004 – Requisiti generali per gli

organismi che operano nella certificazione del personale • CEN Guide 14 – Common policy guidance for addressing

standardization on qualification of professions and personnel • CWA 16234-1 – European e-Competence Framework Ecf-3.0 • CWA 16367 – Implementing e-Competence Framework into

SMEs • CWA 16458 – European ICT Professionals profiles • www.uni.com • www.uninfo.it • http://www.ecompetences.eu • http://profiletool.ecompetences.eu • http://www.skillprofiles.eu

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Q&A

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