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La manutenzionedelle cabine elettriche MT
Emilia - RomagnaAlbo delle Imprese Elettriche Qualificate
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1
Obblighi legislativiNormative di riferimento
Principali accorgimenti tecnici
Incontri tecnici con gli operatori del settore - Febbraio 2009
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L’UNAE è un Albo che associa Imprese Qualificate, operanti nel campo delle installazioni elettriche, la cui ottica è focalizzata negli interventi sugli Impianti
La Manutenzione delle Cabine MT/BT
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sugli Impianti
Per informazioni e chiarimenti e per eventuale iscrizione all’Albo i nostri recapiti sono i seguenti:UNAE Emilia-RomagnaVia C. Darwin 4 - 40131 BolognaTel. 051 6347139 (lu-ve 8-12) Fax 051 4233061Sito web: www.unaebo.it
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Imprese Elettriche Qualificate
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La manutenzione degli impianti elettrici è prevista da leggi e norme
La manutenzione degli impianti elettrici è un obbligo di legge, al fine di garantire le condizioni di sicurezza
Legislazione
Delibere dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG)
La Manutenzione delle Cabine MT/BT
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L’Autorità, allo scopo di migliorare il servizio elettrico, ha stabilito delle forti penali a carico degli utenti MT con impianto di consegna tecnicamente inadeguato e, in alcuni casi, prevede precisi obblighi di manutenzione periodica
Delibere dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG)
Le norme CEI prescrivono, nel rispetto della regola dell’arte, che gli impianti elettrici siano mantenuti efficienti mediante interventi periodici di manutenzione
Norme CEI
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Le misure generali di tutela e della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono:......z) la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti
Decreto Legislativo n. 81/2008
Principi e disposizioni generali
Art. 15Misure generali di tutela
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• i luoghi di lavoro, gli impianti e i dispositivi devono essere sottoposti a regolare manutenzione tecnica ….
• gli impianti e i dispositivi di sicurezza, destinati alla prevenzione o all'eliminazione dei pericoli, devono essere sottoposti a regolare manutenzione e al controllo del loro funzionamento
Art. 64Obblighi del datore di lavoro
Le inadempienze sono sanzionate da 2000 a 10000 euro o con l’arresto da 3
a 6 mesi
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Il settore ELETTRICO è specificatamente trattato dal TU nel TITOLO III dall’art. 80 all’art. 87
• Gli artt. 80 e 81, oltre a stabilire l’obbligo della regola dell’arte nella costruzione degli impianti elettrici e delle relative protezioni fondamentali, obbliga l’utilizzo di procedure d’uso e manutenzione a tutela della sicurezza dei
Decreto Legislativo n. 81/2008
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d’uso e manutenzione a tutela della sicurezza dei lavoratori addetti
• In pratica non vengono più date indicazioni tecniche come nel DPR 547 (cito ad esempio il valore della resistenza di terra che non doveva superare i 20 ohm) ma stabilisce che la sicurezza si ottiene attraverso la regola dell’arte e la regola dell’arte è soddisfatta se si applicano le norme tecniche del CEI, del CENELEC (normativa europea) o dell’IEC (normativa mondiale)
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Impianti e apparecchiature elettriche
Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché i materiali, le apparecchiature e gli impianti elettrici messi a disposizione dei lavoratori siano progettati, costruiti, installati, utilizzati e manutenuti in modo da salvaguardare i lavoratori da tutti i rischi di natura elettrica ed in particolare
Art. 80Obblighi del datore di lavoro
Decreto Legislativo n. 81/2008
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da tutti i rischi di natura elettrica ed in particolare quelli derivanti da:• contatti elettrici diretti;• contatti elettrici indiretti;• innesco e propagazione di incendi e di ustioni dovuti a sovratemperature pericolose, archi elettrici e radiazioni;
• innesco di esplosioni;• fulminazione diretta ed indiretta;• sovratensioni;• altre condizioni di guasto ragionevolmente prevedibili.
di lavoro
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Le procedure di uso e manutenzione devono essere predisposte tenendo conto delle disposizioni legislative vigenti, delle indicazioni contenute nei manuali d’uso e manutenzione delle apparecchiature ricadenti
Impianti e apparecchiature elettricheArt. 81: Requisiti di sicurezza
Art. 81Requisiti di sicurezza
Decreto Legislativo n. 81/2008
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manutenzione delle apparecchiature ricadenti nelle direttive specifiche di prodotto e di quelle indicate nelle norme di buona tecnica
Ad es. per le cabine MT/BT occorrerà eseguire la manutenzione come da norma CEI 0-15 registrando i risultati sulle schede indicate sulla normativa
sicurezza
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L’AEEG ha emesso tre delibere che riguardano direttamente i clienti allacciati in Media Tensione (MT)
Testo integrato della regolazione della qualità dei servizi di distribuzione, misura e vendita dell’energia elettrica per il periodo di regolazione 2008-2011
Si pone l’obiettivo di migliorare il servizio elettrico mediante un sistema di premi/penali/indennizzi, che coinvolge principalmente le imprese distributrici, ma che interessa direttamente anche i clienti finali
Delibera 333/07
Delibere AEEG
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direttamente anche i clienti finali allacciati in media tensione
Condizioni tecniche per la connessione alle reti di distribuzione dell’energia elettrica a tensione nominale superiore a 1 kV
Delibera ARG/elt 33/08• I Distributori devono adottare dal 1/09/08 le regole tecniche di connessione stabilite dalla norma CEI 0-16 (allegata alla delibera)
• Introduce alcune modifiche alla delibera ARG/elt 33/08
• Viene pubblicata e allegata la norma CEI 0-16 seconda edizione
Disposizioni sull’applicazione della delibera ARG/elt 33/08
Delibera ARG/elt 119/08
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AT / MT
AutoproduttoreBT
L’Autorità si propone il miglioramento del servizio elettrico incentivando l’adeguamento tecnico degli impianti di consegna delle forniture in Media Tensione
Delibera AEEG n. 333/07
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Rete pubblicaMT e BTLa qualità del servizio dipende anche dagli impianti degli utenti MT
Cliente MT
Cliente MT
AutoproduttoreMT
15 - 20 kV
Clienti BT ClientiBT
CabinaPrimaria
ClientiBT
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Delibera AEEG n. 333/07
Le reti MT sono esercite con schemi di tipo radiale,con eventuale possibilità di controalimentazione
AT/MT
CabinaPrimaria
Cliente MT
AT/MT
CabinaPrimaria
Cliente MT
Cliente MT
Cliente MT
Sistema protettivo del Distributore
Le linee MT del Distributore sono protette da:• Una protezione di massima corrente a tre soglie (per i sovraccarichi ed i guasti polifasi)
• Una protezione direzionale di terra contro i guasti monofasi verso terra• Inoltre sono dotate di dispositivi di richiusura automatica rapida e lenta (normalmente richiusura rapida dopo 0,3 s ed eventuale richiusura lenta dopo 30-60 s)
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Delibera AEEG n. 333/07
Il sistema della rete di distribuzione MT è in corso di modifica:
Al Sistema a Neutro Compensato ( NC )Dal Sistema a Neutro Isolato ( NI )
Linea MT
Linea MT
LR Linea MT
Linea MT
• Il Sistema a Neutro Compensato riduce notevolmente la corrente dei guasti verso terra con diversi vantaggi:
�semplificazione degli impianti di terra�possibilità di inserire automatismi sulla rete per sezionare il tronco di linea guasto lasciando in servizio i tronchi sani
�riduzione del numero dei guasti verso terra
• Per contro, passando da NI a NC, è necessario modificare le protezioni contro i guasti verso terra (e/o le tarature), anche quelle dei clienti MT
Sbarra MT diCabina Primaria
Sbarra MT diCabina Primaria
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Trasformatore
Iguasto
C
E
Trasformatore AT/MT
Delibera AEEG n. 333/07
Nei sistemi a NI la corrente di guasto dipende dalla capacità verso terra delle linee MT e raggiunge valori elevati (fino a oltre 500 A) nelle reti in cavo molto estese
AT/MT
Nei sistemi a NC la corrente di guasto viene compensata dalla bobina di Petersen e, di conseguenza si riduce nel valore (40 A per reti 15 kV) e cambia nella fase
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dal 2007
Sistema di Indennizzi/Penali per i clienti MT
Pagamento del corrispettivo CTSper P>500 kW
IMPIANTO NON ADEGUATOIMPIANTO ADEGUATO
Indennizzi automaticinel caso di supero del numero di interruzioni ammesse all’anno
Delibera AEEG n. 333/07
dal 2010
dal 2009
dal 2008
13
Ulteriore aumento del CTSfino a 4 volte (CTSM)
nel caso di richiesta di aumento di potenza significativo (50 o 100 kW)
Aumento degli indennizzi automatici
(diminuisce il numero di interruzioni che dà diritto agli indennizzi)
Pagamento del corrispettivo CTSper P≤ 500 kW
Aumento del CTS fino a 3,5 volteper P > 400 kW
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Cosa si intende per Impianto adeguato, cioè con diritto agli indennizzi automatici
Gli impianti MT allacciati dopo il 16/11/2006 sono tutti ritenuti adeguati senza nessun adempimento
Infatti l’impresa distributrice ha effettuato l’allacciamento solo dopo avere verificato l’idoneità dei requisiti tecnici
Impianti Nuovi
Delibera AEEG n. 333/07
14
nessun adempimento da parte del cliente
dei requisiti tecnici
Per gli impianti allacciati prima del 16/11/2006, il cliente deve inviare all’impresa distributrice la DICHIARAZIONE DI ADEGUATEZZA
La dichiarazione di adeguatezza certifica che i requisiti tecnici dell’impianto sono rispondenti alle prescrizioni minime dell’Autorità
Impianti Esistenti
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Requisiti standard per aver diritto agli indennizzi
Dispositivo Generale (DG) realizzato da sezionatore e interruttore o da interruttore di tipo estraibile
• Protezioni Generali in grado di discriminare i guasti polifase (massima corrente) e i guasti monofase a terra a valle del
Dal Distributore
Delibera AEEG n. 333/07Impianti esistenti
15
estraibileterra a valle del
Dispositivo Generale
(massima corrente omopolare o direzionale di terra).
• Taratura delle Protezioni Generali effettuate secondo il criterio di selettività, in base a quanto indicato dall’impresa distributrice
Dal 1° gennaio 2009 la delibera 33/08
prescrive l’esecuzionedi prove con la
verifica dei tempi diintervento
All’impianto di utenza
PGDG
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Requisiti semplificati ammessi, in deroga, per clienti MT con potenza disponibile fino a 400 kW
Interruttore di Manovra Sezionatore (IMS) con fusibili
Interruttore a Volume d’Olio Ridotto (IVOR) con protezione contro il cortocircuito
Delibera AEEG n. 333/07Impianti esistenti
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Unico trasformatore MT/BT con P≤400 kVA
Soluz.A
Soluz.B
Cavo di collegamento al trasformatore ≤20 m
Inoltre, l’impianto “semplificato” deve essere soggetto a manutenzione ai sensi della norma
CEI 0-15 registrando le
verifiche secondo le periodicità previste dalla stessa norma
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Delibera AEEG 333/07 – Indennizzi automatici
Numero di interruzioni lunghe senza preavviso ammesse all’anno per ogni cliente MT
Fino al 2009
(invariato rispetto alle vecchie regole)Dal 2010
Aree ad alta concentrazione(superiori a 50.000 ab./comune)
3 2
Aree a media concentrazione(da 5.000 a 50.000 ab./comune)
4 3
17
Indennizzi automatici ai clienti MT con impianto “adeguato”
• Gli indennizzi scattano quando il numero annuo delle interruzioni lunghe supera quello massimo ammesso
• Gli importi sono calcolati tenendo conto della potenza disponibile e del numero di interruzioni
Numero massimo delle interruzioni indennizzabile:
• Doppio delle interruzioni ammesse fino al 2009
• Triplo delle interruzioni ammesse a partire dal 2010
(da 5.000 a 50.000 ab./comune)
Aree a bassa concentrazione(inferiori a 5.000 ab./comune)
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Delibera AEEG 333/07 – Indennizzi automatici
fino
2009
dal
2010
fino
2009
dal
2010
fino
2009 dal 2010
1 - - - - - -
2 - - - - - -
3 - 1.370 - - - -
Numero annuo
di interruzioni
lunghe
Media
concentrazione
Bassa
concentrazione
Alta
concentrazione
Esempio di indennizzi per clienti MT (euro/anno)
•Ai fini dell’indennizzo viene considerata la
Potenza disponibile 800 kW
18
3 - 1.370 - - - -
4 1.370 2.740 - 1.370 - -
5 2.740 4.110 1.370 2.740 - 1.370
6 2.740 4.110 1.370 2.740
7 4.110 5.480 2.740 4.110
8 6.850 4.110 5.480
9 5.480 6.850
10 8.220
11 9.590
≥ 12 10.960
5.4808.220
6.850
4.110 5.480
viene considerata la Potenza Media Interrotta (PMI), pari al 70% della potenza disponibile
•Il parametro economico è di 2,5 Euro/kW fino a 500 kW di PMI e 2 Euro/kW per la potenza ulteriore oltre 500 kW
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Delibera AEEG 333/07 - Penali
Corrispettivo tariffario specifico CTS (art. 37)
FP
EHKCTS
i
i⋅
⋅+=
Il parametro F è stato aggiunto dall’AEEG per aumentare il CTS a carico degli impianti oltre 400 kW (ad es. F=2 per P=800 kW e F=3,5 per P≥2900 kW)
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K = 1 Euro/giorno
H = 0,15 Euro
Ei = energia consumata nell’anno precedente (kWh)
Pi = potenza disponibile (kW)
Ei/Pi = stima delle ore di utilizzo dell’impianto
400
4001
−+=
iP
F
F=3,5 per P≥2900 kW)
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Delibera AEEG 333/07 - Penali
Corrispettivo tariffario specifico CTS (art. 37)
Esempio di corrispettivi che devono essere pagati ogni anno dagli utenti che non hanno inviato la
Dichiarazione di Adeguatezza
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Fino al 31/12/2008
fino a 400 800 1000 1500 2000 2500 ≥ 2900
Bassa utilizzazione
(1200 ore/anno)€ 545 € 545 € 1.090 € 1.212 € 1.449 € 1.635 € 1.794 € 1.908
Media utilizzazione
(2000 ore/anno)€ 665 € 665 € 1.330 € 1.479 € 1.768 € 1.995 € 2.189 € 2.328
Alta utilizzazione
(4000 ore/anno)€ 965 € 965 € 1.930 € 2.147 € 2.565 € 2.895 € 3.176 € 3.378
Altissima utilizzazione
(6000 ore/anno)€ 1.265 € 1.265 € 2.530 € 2.814 € 3.363 € 3.795 € 4.163 € 4.428
Qualsiasi potenza
disponibile
Dal 1° gennaio 2009
Potenza disponibile (kW)
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Corrispettivo Tariffario Specifico Maggiorato CTSM
La Delibera ARG/elt 33/08 – Principali Novità
La delibera ARG/elt 33/08 ha aumentato ulterioremente il CTS, fino a 4 volte, per gli impianti esistenti, quando viene richiesto un aumento significativo della potenza disponibile senza adeguamento dell’impianto
Quando scatta il CTSM se non si adegua l’impianto:
21
• Aumenti di potenza pari ad almeno 50 kW
• Subentri inferiori a 1 anno con aumento di
potenza pari ad almeno 50 kW
• Aumenti di potenza che facciano superare la
soglia di 400 kW
Quando scatta il CTSM se non si adegua l’impianto:
• Forniture con potenza disponibile fino a 400 kW
• Aumenti di potenza di almeno 100 kW
• Subentri inferiori a 1 anno con aumento di
potenza pari ad almeno 100 kW
• Forniture con potenza disponibile superiore a 400 kW
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Corrispettivo Tariffario Specifico Maggiorato CTSM
La Delibera ARG/elt 33/08 – Principali Novità
CTSM = CTS (1 + n)• Il CTSM è determinato con la seguente formula
• Il pagamento del CTSM è sostitutivo del CTS
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• n = numero intero di anni (massimo 3) contati a partire dall’anno successivo a quello dell’obbligo di adeguamento non adempiuto
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La Delibera ARG/elt 33/08 – Principali Novità
Cosa si intende per Aumento di Potenza
• Quando si parla di aumenti di potenza, ci si riferisce alla Potenza Disponibile, cioè la massima potenza prelevabile in un punto di prelievo senza che il cliente finale sia disalimentato
�La potenza disponibile è la
• Per aumenti di potenza non si intendono solamente quelli richiesti espressamente all’impresa distributrice, ma anche i sistematici prelievi di potenza oltre la potenza disponibile (di norma si
�La potenza disponibile è la potenza per la quale è stato corrisposto il contributo di allacciamento
• Invece, per Potenza Impegnata si intende il valore massimo della potenza prelevata nel mese (non deve superare la Potenza Disponibile)
disponibile (di norma si considera sistematico il superamento della potenza disponibile per almeno due distinti mesi nell’anno solare)
• La comunicazione del distributore che comunica la modifica della potenza disponibile equivale alla richiesta di aumento di potenza
(Vedi Delibera AEEG n. 348/07)
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La Delibera ARG/elt 33/08 – Principali Novità
Esempio degli effetti economici del CTSM in funzione della Potenza Disponibile e delle ore di utilizzazione dell’impianto (Euro/anno)
Bassa utilizzazione
(1200 ore/anno)
Alta utilizzazione
(4000 ore/anno)
Anno ≤ 400 kW 1000 kW 2000 kW ≥ 2900 kW ≤ 400 kW 1000 kW 2000 kW ≥ 2900 kW
0 € 545 € 1.212 € 1.635 € 1.908 € 965 € 2.147 € 2.895 € 3.378
1 € 1.090 € 2.425 € 3.270 € 3.815 € 1.930 € 4.294 € 5.790 € 6.755
2 € 1.635 € 3.637 € 4.905 € 5.723 € 2.895 € 6.441 € 8.685 € 10.133
≥ 3 € 2.180 € 4.850 € 6.540 € 7.630 € 3.860 € 8.588 € 11.580 € 13.510
CTS Standard
CTSM
Maggiorato
Risulta evidente l’intenzione dell’Autorità di fare adeguare gli impianti alle nuove disposizioni ogni volta che c’è una modifica significativa delle condizioni contrattuali
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Norme per l’esercizio e la costruzione dellecabine MT
Norma CEI 0-16 ed. II
+ Foglio interpretativo
Regola tecnica di riferimento per la connessione di
utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese
distributrici di energia elettrica
Norma CEI 0-15 Manutenzione delle cabine
elettriche MT/BT dei clienti finali
Norma CEI 11-1 Ed. IX Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente
25
Norma CEI 11-1 Ed. IX Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente
alternata
Guida CEI 11-35 Ed. II Guida per l’esecuzione delle cabine elettriche MT/BT
dell’utente finale
Guida CEI 11-37 Ed. II Guida per l’esecuzione degli impianti di terra di stabilimenti
industriali per sistemi di I, II e III categoria
Guida CEI 0-14 Guida per l’applicazione del DPR 462/01
Norma CEI 11-17 Ed. III Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione pubblica
di energia elettrica. Linee in cavo
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La delibera ARG-elt 33/08 ha pubblicato, come allegato A, la norma CEI 0-16, la quale sostituisce tutte le prescrizioni e regole di connessione predisposte da ciascun Distributore (ad es. DK5600 di Enel Distribuzione)
Norma CEI 0-16
Regole Tecniche di riferimento per la
connessione di Utenti attivi ed Utenti passivi alle reti AT
ed MT delle imprese distributrici di energia
La norma CEI 0-16 – Principali aspetti e novità
Enel Distribuzione)distributrici di energia
elettrica
• La norma CEI 0-16 è in vigore dal 10 settembre 2008
• Il 6/8/2008, la delibera ARG-elt 119/08 ha pubblicato la seconda edizione della Norma, scaricabile dal sito dell’AEEG www.autorita.energia.it o www.unaebo.it
• Le prescrizioni si applicano:�Alle nuove connessioni (applicazione integrale)
�Alle connessioni esistenti (applicazione parziale)
Il 9/01/2009 è stato pubblicato il foglio interpretativo CEI alla norma CEI 0-16
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Schema generale di impianto utenza per la connessione
DG Dispositivo Generale
(Interruttore + Sezionatore)BPG
La norma CEI 0-16 – Principali aspetti e novità
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Le soluzioni dei TV (A e B) sono alternative
SPG Sistema di Protezione
Generale (Protezione Generale PG + TA di fase + TA
omopolare + eventuale TV)
Sezionatore di terra opzionale interbloccato a
chiave col sezionatore del Distributore
Cavo dicollegamento
Al rimanenteimpianto di utenza
TA omopolare
TA di fase
A
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Sezionatore di terra in arrivo cabina utente
BPG
L’Utente può adottare e comunicare al Distributore prima della connessione, una delle due seguenti soluzioni:
1. Installare un sezionatore di terraIn questo caso il sezionatore deve essere interbloccato con il sezionatore di terra nella cabina del Distributore che, una volta chiuso, renderà disponibile la chiave che sarà consegnata all’utente. (nella DK 5600 era invece vietato).
La norma CEI 0-16 – Principali aspetti e novità
28
Cavo dicollegamento
Aimpia
TA omopolare
(nella DK 5600 era invece vietato).
Sul sezionatore in cabina utente deve essere apposto l’avviso: sezionatore manovrabile solo dopo l’intervento del distributore
2.NON installare un sezionatore di terraCon questa soluzione, in caso di lavori sul cavo o sul sezionatore è necessario installare un dispositivo di messa a terra mobile, dopo aver sezionato e messo a terra il proprio impianto e verificato l’assenza di tensione. Sul pannello che consente l’accesso ai terminali del cavo va apposto l’avviso: pannello rimovibile solo dopo l’intervento del distributore
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La norma CEI 0-15 è in vigore dal 1°giugno 2006
• Nasce per dare un riferimento normativo alla regola dell’arte della manutenzione per gli utenti con potenza disponibile < 400 kW (Delibere AEEG n. 247/04 e n. 246/06)
Manutenzione delle cabine MT/BT dei clienti finali
La norma CEI 0-15
29
246/06)• Fornisce indicazioni sulla scelta dell’impresa di manutenzione e nei confronti di quest’ultima chiarisce la natura delle prestazioni assunte in appalto.
• Oltre a stabilire i criteri generali fornisce una serie di schede operative che codificano gli interventi manutentivi da effettuare sulle principali apparecchiature e definisce per la prima volta una periodicità.
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La norma CEI 0-15
• Interventi finalizzati al contenimento del degrado e per far fronte ad eventi accidentali
• Interventi con rinnovo e/o sostituzione di sue parti che non modifichino in modo sostanziale le sue prestazioni
Per manutenzione la norma intende
Non rientrano
Principi generali
30
• La costruzione di nuove parti• La trasformazione e gli ampliamenti degli impianti di cabina
• Le manovre di esercizio e di messa in sicurezza
I lavori di manutenzione eseguiti su “parti attive” devono essere eseguiti nel rispetto delle procedure previste per i “lavori elettrici” dalla norma CEI 11-27 (lavori su impianti elettrici)
Non rientrano nei lavori di manutenzione
Prescrizioni di sicurezza
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La norma CEI 0-15
• Soggetto che ha la responsabilità complessiva della manutenzione, in particolare degli aspetti di sicurezza, tecnici e gestionali/amministrativi
• Il manutentore deve avere i requisiti richiesti dalla norma CEI 11-27 per il Preposto ai Lavori (Persona esperta PES)
Manutentore
• Persone alle dipendenze (o subordinate) del
Definizioni
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• Persone alle dipendenze (o subordinate) del manutentore che eseguono le operazioni manutentive, manuali e/o strumentali
• Devono possedere i requisiti di PES o di PAV se eseguono lavori elettrici, o di PEC se non eseguono lavori elettrici
Comprendono gli esami a vista, i controlli manuali e strumentali e le manovre, atti ad accertare la corretta funzionalità dei componenti e degli impianti della cabina
Addetti alla manutenzione
Verifiche
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Le norme di sicurezza nei lavori elettrici
Persona formata in possesso di specifica istruzione ed esperienza tali da consentirle di evitare i pericoli che l’elettricità può creare
PERSONA ESPERTA
PES
conoscenze generali e specifiche di sicurezza
capacità organizzative e di sovraintendenza
capacità di valutare i rischi e di risolvere le situazioni imprevistecapacità di istruire il
Norma CEI 11-27 -Caratteristiche del personale addetto ai lavori elettrici fuori tensione e in prossimità
32
capacità di istruire il personale subordinato
PERSONA AVVERTITA
PAV
PERSONA COMUNE
Persona formata, adeguatamente istruita in relazione alle circostanze contingenti, da Persone esperte per metterla in grado di evitare i pericoli che l’elettricità può creare
Persona non esperta e non avvertita nel campo delle attività elettriche
conoscenze specifiche di sicurezza
capacità di comprendere le istruzioni di una PES
capacità di gestire i rischi previsti insorgenti per lo specifico lavoro assegnato
non è in grado di gestire in autonomia i rischi elettrici
deve operare in assenza di rischio elettrico o essere sorvegliata
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Norma CEI 11-27 - Caratteristiche del personale addetto ai lavori elettrici sotto tensione in BT
I LAVORI SOTTO TENSIONE in BT,anche in base all’art. 82 del D.Lgs 81/08,
possono essere eseguiti solo da
PERSONA IDONEA
Le norme di sicurezza nei lavori elettrici
33
PERSONA a cui sono riconosciute le capacità tecniche adeguate ad eseguire specifici lavori sotto tensione.
PERSONA IDONEA = PES o PAV
conoscenze teoriche e pratiche relative ai lavori sotto tensione
PERSONA IDONEA
+
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Qualificazione delle Imprese
Al Committente incombe la responsabilità della scelta (culpa in eligendo)
• L’Impresa di manutenzione deve essere abilitata (Decreto n. 37/08 art. 3)
• L’Impresa deve
La norma CEI 0-15
34
• L’Impresa deve dimostrare la propria professionalità e quella specifica dei propri addetti alla manutenzione
Dichiarazione che il proprio personale è PES, PAV e Idoneo ai lavori sotto tensione, se previsti
La formazione del personale deve essere adeguata almeno alle attività previste nelle schede di manutenzione
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Responsabilità
• Se l’Impresa Appaltatrice è identificata contrattualmente anche qualeRESPONSABILE DELL’IMPIANTO(CEI 11-27)
deve predisporre le schede di manutenzione, compilando una lista delle apparecchiature da manutenere e stabilire la periodicità della manutenzione in base allo stato di degrado delle stesse
La norma CEI 0-15
35
delle stesse
dovrebbe ricevere le relative schede di manutenzione dal Responsabile dell’impianto del COMMITTENTE ed attenervisi
• Se l’Impresa appaltatrice è titolare di un contratto che NON la identifica come RESPONSABILE DELL’IMPIANTO
• Anche se la norma CEI 0-15 non lo prescrive, è consigliabile nel pianificare la manutenzione prevedere una Chek-Listdell’impianto per valutarne lo stato di conservazione.
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Norma CEI 0-15 art. 7
Pianificazione e programmazione della manutenzione
CONTRATTO DI MANUTENZIONE
L’impresa si accolla anche la conduzione dell’impianto?
NO SI
La manutenzione delle cabine elettriche
36
dell’impianto?
• L’impresa esegue soltanto gli interventi pianificati, progettati e programmati dal Responsabile dell’impianto (RI) del cliente/committente.
• Interviene a chiamata per la manutenzione sotto guasto.
• L’impresa pianifica, progetta, programma ed esegue gli interventi necessari a garantire l’esercizio della cabina conforme alla normativa tecnica e di legge.
• Interviene direttamente sotto guasto
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Norma CEI 11-27 - Ruoli, competenze e responsabilità nell’organizzazione del lavoro elettrico
ALCUNI COMPITI DELLA PERSONA PREPOSTA ALLA CONDUZIONE
DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA(PREPOSTO AI LAVORI - PL)
ALCUNI COMPITI DELLA PERSONA PREPOSTA ALLA CONDUZIONE
DELL’IMPIANTO (RESPONSABILE DELL’IMPIANTO - RI)
La manutenzione delle cabine elettriche
37
PIANIFICAZ. DELLE MISURE DI SICUREZZA
♦♦♦♦ pianificazione e programmazione lavori♦♦♦♦ eventuale redazione del piano di lavoro♦♦♦♦ modifiche gestionali (p. es. ritarature
delle protezioni, esclusione richiusure,inibizione controalimentazionei) emanovre
♦♦♦♦ sezionamenti e loro blocco♦♦♦♦ individuazione dell’impianto o sua parte
interessata ai lavori♦♦♦♦ informazioni al Preposto ai lavori (PL)♦ consegna dell’impianto al PL♦ ecc.
ATTUAZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA
♦♦♦♦ preparazione dei lavori
♦♦♦♦ pianificazione delle attività
♦♦♦♦ eventuale redazione Piano di intervento
♦ presa in carico dal RI dell’impianto o sua
parte e successiva riconsegna
♦♦♦♦ verifica assenza tensione e messe a terra
di lavoro
♦♦♦♦ protezioni contro le parti attive adiacenti
♦♦♦♦ Verifica situazioni ambientali
♦♦♦♦ informazioni al personale
♦ ecc.
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Fase 1a
All’atto dell’assunzione in carico della cabina predisposizione di una check list
CheckList
Pianificazione e programmazione della manutenzione
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38
List
Volta principalmente alla verifica
Delle condizioni di sicurezza fisica del personale addetto
Dell’incipiente presenza di anomalie a rischio di causare guasti gravi ed
imminenti
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Fase 2a
Una volta rimosse le criticità/anomalie classificate con priorità alta si può impostare la pianificazione della manutenzione
preventiva a programma
Elementi per la pianificazioneOccorre reperire per prendere conoscenza
Pianificazione e programmazione della manutenzione
39
Occorre reperire per prendere conoscenza
DOCUMENTI D’IMPIANTO
•Schemi elettrici•Disposizione elettromeccanicadei componenti (disegni)
•Planimetria e schema impiantodi terra
•Piano delle tarature delleprotezioni;
•ecc.
MANUALI D’USO E MANUTENZIONE
• Interruttori MT•Quadri MT•Sezionatori combinati con fusibili•Protezioni•Gruppi elettrogeni•UPS•Gruppi di rifasamento;•ecc.
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Pianificazione e programmazione della manutenzione
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?
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CHECKLIST
DOCUMENTI D’IMPIANTO
SCADENZIARIO INTERVENTI
EL
EM
EN
TI O
GG
ET
TIV
I
La manutenzione delle cabine elettriche
Pianificazione e programmazione della manutenzione
46
MANUALI D’USO E MANUTENZIONE
REGISTRO INTERVENTI
SCHEDE OPERATIVE DI MANUTENZIONE
SCHEDE CEI 0-15
METODI DI LAVORO E PROCEDURE DI
SICUREZZA
EL
EM
EN
TI O
GG
ET
TIV
IV
AL
UTA
ZIO
NI
Costo delle interruzioni (per perdite di produzione)
Complessità impianto
Obsolescenza impianto
Tempestività nella ripresa del servizio
Disponibilità di fonti alternative (G.E.)
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Pianificazione e programmazione della manutenzione
Periodicità degli interventi di manutenzione
In generale la frequenza degli interventi di manutenzione deve essere stabilita di volta in volta tenendo conto:
• delle modalità e gravosità del servizio e della vetustà dell’impianto e dei componenti;
• delle condizioni ambientali (es. penetrazione di acqua o corpi solidi, esposizione a temperature
47
acqua o corpi solidi, esposizione a temperature ambientali anormali (molto alte o molto basse), esposizione ad irraggiamento solare diretto con presenza di raggi ultravioletti);
• dell’esposizione a polluzione industriale elevata.
In condizioni normali si devono prendere a riferimento le periodicità indicate dalla norma CEI 0-15, le quali sono anche espressamente indicate dalla Delibera n. 333/07 art. 35.2 lettera c) ai fini della manutenzione obbligatoria degli impianti di consegna semplificati (fino a 400 kW con IMS) per poter accedere agli indennizzi automatici e non pagare il CTS
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La manutenzione delle cabine elettriche
Obbligo della registrazione degli interventi di manutenzione
Tutte le attività di manutenzione devono essere registrate in un apposito registro come espressamente previsto:
•dal DLgs 81/08 art. 86
•dalla norma CEI 0-15
•dalla delibera n. 333/07 art. 35.2 lettera c)
48
previsto: lettera c)
Delibera 333/07 art. 35.2 lettera c)
“ …. effettuano la manutenzione ai sensi della norma CEI 0-15 refertando su apposito registro costituito dalle schede F, S, QMT, TR-L (o TR-S) in caso di IMS con fusibili o costituito dalle schede F, IVOR, QMT, TR-L (o TR-S) in caso di IVOR con dispositivo di protezione per la sola corrente di cortocircuito, secondo le periodicità previste dalla stessa norma CEI 0-15.”
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La norma CEI 0-15
Pianificazione e programmazione della manutenzione
Riferimento ai manuali dei costruttori
• Il manutentore in primo luogo deve far riferimento ai manuali tecnici di manutenzione del costruttore dell’apparecchiatura
• In assenza possono essere utilizzate le schede contenute nella norma CEI 0-15
Documentazione degli interventi
49
Documentazione degli interventi
• Gli interventi manutentivi devono essere documentati e rintracciabili. Il periodo di conservazione deve essere almeno pari alla maggiore periodicità prevista fra tutte quelle indicate nelle schede.
• La documentazione consiste in una successione di schede nelle quali devono essere indicate gli estremi identificativi della cabina e delle apparecchiature, il numero progressivo della scheda, la descrizione sintetica dei controlli e degli interventi da eseguire, la periodicità massima, i provvedimenti effettuati (o in caso di impossibilità quelli che non ha potuto effettuare)
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Distinta schede di manutenzione CEI 0-15
La norma CEI 0-15
SCHEDA PARTE / COMPONENTE DA ESAMINARE
1 F Fabbricato
2 S Sezionatore – Sezionatore sotto carico e fusibili MT
3 TR-L Trasformatore in olio
4 TR-S Trasformatore a secco
50
5 QMT Quadro MT
6 QBT Quadro BT
7 IVOR Interruttore a volume d’olio ridotto
8 ISV Interruttore sotto vuoto
9 ISF6 Interruttore in SF6
10 SGEE Sganciatori elettromeccanici ed elettronici
11 GE Gruppo elettrogeno
12 IMBAT Impianto batterie
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Scheda F: Esame del Fabbricato Anno______ Cabina MT/BT _______________________ n. progressivo scheda_______
N.B. Gli interventi si eseguono a seguito di esame a vista e/o strumentale Massima periodicità
Data esecuzione
Firma dell’addetto
Provvedimenti assunti o suggeriti
1
Muri e tetto relativi alla cabine – Verifiche/interventi: integrità dei muri, degli
intonaci e del tetto, infiltrazioni d’acqua, umidità.
1 anno
2 Interno della cabina – Verifiche/interventi: integrità, pulizia, ingombri
1 anno
3 Porte, finestre, botole, cunicoli – Verifiche/interventi: funzionalità
1 anno
4 Condizioni climatiche/ambientali in cabina – Verifiche/interventi: temperatura, umidità
1 anno
5 Segnali di avvertimento e pericolo – Verifiche/interventi: fissaggio, intelleggibilità, completezza dei cartelli
1 anno
La norma CEI 0-15
Scheda F: esame del fabbricato
51
intelleggibilità, completezza dei cartelli
6 Indicazioni primo soccorso e schemi elettrici – Verifiche/interventi: intelleggibilità
1 anno
7 Impianti di illuminazione ordinaria e di sicurezza – Verifiche/interventi: efficienza
1 anno
8 Indicazioni di eventuali uscite di emergenza – Verifiche/interventi: intelleggibilità
1 anno
9 Conduttori e collegamenti di protezione – Verifiche/interventi: integrità, ossidazioni, controllo serraggio bulloni
1 anno
10 Sistemi di prevenzione ed emergenza – Verifiche/interventi: controllo se esistenti
1 anno
11 Barriere tagliafiamma – Verifiche/interventi: controllo dell’esistenza e/o integrità
1 anno
12
13
NOTE : Firma del manutentore
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Scheda S: Sez. e Sez. sotto carico MT e Fusibili MT Anno______ Cabina MT/BT _______________ n. progressivo scheda_______
NB: Consultare le schede dei costruttori, se esistenti o reperibili – Gli interventi si eseguono a seguito di esame visivo e/o strumentale
Massima periodicità
Data esecuzione
Firma dell’addetto
Provvedimenti assunti o suggeriti
1 Fusibili MT – Verifiche/operazioni: fissaggio e dispositivo di sgancio dei
fusibili e rispondenza della taglia all’ultimo progetto 1 anno
2 Sez. - Sez. sotto carico – Verifiche/operazioni: esame a vista delle parti attive e pulizia
1 anno
3 Sez. - Sez. sotto carico – Fusibili MT – Verifiche/interventi: controllo dell’integrità delle parti isolanti
1 anno
4 Sez. – Sez. sotto carico – Fusibili MT – Verifiche/interventi: controllo e 1 anno
La norma CEI 0-15
Scheda S: esame del Sezionatore e Sezionatore sotto carico MT e fusibili
52
4 Sez. – Sez. sotto carico – Fusibili MT – Verifiche/interventi: controllo e regolazione delle trasmissioni
1 anno
5 Sez. – Sez. sotto carico – Fusibili MT – Verifiche/interventi: controllo generale e condizioni di installazione
1 anno
6 Sez. – Sez. sotto carico – Fusibili MT – Verifiche/interventi: pulizia di tutte le parti isolanti
1 anno
7 Sez. – Sez. Sotto carico - Verifiche/interventi: pulizia e lubrificazione di tutti i meccanismi
1 anno
8 Sez. – Sez. sotto carico – Verifiche/operazioni: controllo distanze dei contatti
1 anno
9 Sez. – Sez. sotto carico – Verifiche/operazioni: controllo stato di usura dei contatti
1 anno
10 Sez. – Sez. sotto carico – Verifiche/operazioni: funzionalità dei blocchi e interbl. elettrici e meccanici e manovre relative
1 anno
11 Sez. – Sez. sotto carico – Verifiche/operazioni ingrassaggio contatti fissi e mobili con esclusione di quelli d’arco
1 anno
12 Sez. – Sez. sotto carico – Verifiche/operazioni: inserzione delle lame di contatto IMS e ST
1 anno
13 Sez. – Sez. sotto carico – Fusibili MT – Verifiche/operazioni: controllo serraggio delle connessioni
1 anno
NOTE : Firma del manutentore
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Scheda QMT : esame del quadro MT Anno______ Cabina MT/BT ________________ n. progressivo scheda_______
NB: Consultare le schede dei costruttori, se esistenti o reperibili – Gli interventi si eseguono a seguito di esame visivo e/o strumentale
Massima periodicità
Data esecuzione
Firma dell’addetto
Provvedimenti assunti o suggeriti
1 QMT – Verifiche/interventi: esame a vista dello stato dell’intera struttura metallica
1 anno
2 QMT – Verifiche/intervent: presenza di corpi estranei all’interno del quadro
1anno
3 QMT – Verifiche/interventi: pulizia parti isolanti e parti attive
1 anno
4 QMT – Verifiche/interventi: controllo serraggio della bulloneria
1 anno
5 QMT – Verifiche/interventi: controllo aperture per passaggio cavi e tamponature
1 anno
QMT
La norma CEI 0-15
Scheda QMT: esame del quadro MT
53
6 QMT – Verifiche/interventi: pulizia cinematismi, lubrificazione
1 anno
7 QMT – Verifiche/interventi: controllo blocchi e interblocchi
1 anno
8 QMT – Verifiche/interventi: pulizia e serraggio morsettiere
1 anno
9 QMT – Verifiche/interventi: controllo collegamenti ausiliari
1 anno
10 QMT – Verifiche/interventi: controllo illuminazione interna, resistenza anticondensa, segnalatori presenza/assenza tensione
1 anno
11 QMT – Verifiche/interventi: intelleggibilità e completezza targhe per sequenza manovre
1 anno
12 QMT – Verifiche/interventi: funzionalità delle parti estraibili
1 anno
13 QMT – Verifiche/interventi: funzionalità degli otturatori
1 anno
NOTE : Firma del manutentore
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Scheda TR - L: esame del trasformatore in olio Anno______ Cabina MT/BT ______________ n. progressivo scheda______
NB: Consultare le schede dei costruttori, se esistenti o reperibili – Gli interventi si eseguono a seguito di esame visivo e/o strumentale
Massima periodicità
Data esecuzione
Firma dell’addetto
Provvedimenti assunti o suggeriti
1 TR – L – Verifiche/interventi: controllo dati di targa e tipo di liquido isolante
1 anno
2 TR – L – Verifiche/interventi: controllo rigidità dielettrica
5 anni
3 TR –L– Verifiche/interventi: controllo presenza dispositivi contro la dispersione liquido
1 anno
4 TR – L – Verifiche/interventi: controllo livello liquido isolante 1 anno
La norma CEI 0-15
Scheda TR-L: esame del trasformatore in olio
54
5 TR – L – Verifiche/interventi: controllo stato dei sali essicatore aria
1 anno
6 TR –L– Verifiche/interventi: pulizia isolatori e controllo stato di conservazione
1 anno
7 TR –L– Verifiche/interventi: verifica intervento relè buchholz
1 anno
8 TR – L – Verifiche/interventi: controllo indicatore temperatura, se presente
1 anno
9 TR – L – Verifiche/interventi: controllo posizione aste spinterometriche
1 anno
10 TR – L – Verifiche/interventi: controllo stato dei dispositivi meccanici per movimentazione TR
5 anni
11 TR – L – Verifiche/interventi: pulizia, controllo radiatori, controllo serraggio bulloneria
1 anno
12 TR – L – Verifiche/interventi: controllo serraggio delle connessioni 1 anno
13
NOTE : Firma del manutentore
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Scheda TR - S: esame del trasformatore a secco Anno______ Cabina MT/BT _____________ n. progressivo scheda_______
NB: Consultare le schede dei costruttori, se esistenti o reperibili – Gli interventi si eseguono a seguito di esame visivo e/o strumentale
Massima periodicità
Data esecuzione
Firma dell’addetto
Provvedimenti assunti o suggeriti
1 TR – S – Verifiche/interventi: controllo dati di targa
1 anno
2 TR – S – Verifiche/interventi: pulizia generale da polvere e sporcizia
1 anno
3 TR – S – Verifiche/interventi: controllo presenza ostruzioni nei canali di raffreddamento
1 anno
4 TR – S – Verifiche/interventi: controllo serraggio bulloneria di fissaggio a pavimento
1 anno
5 TR – S – Verifiche/interventi: controllo serraggio bulloneria terminali MT/BT 1 anno
La norma CEI 0-15
Scheda TR-S: esame del trasformatore a secco
55
5 TR – S – Verifiche/interventi: controllo serraggio bulloneria terminali MT/BT
1 anno
6 TR – S – Verifiche/interventi: controllo funzionamento eventuali ventilatori e centralina comandi
1 anno
7 TR – S – Verifiche/interventi: controllo collegamenti sonde di temperatura
1 anno
8 TR – S – Verifiche/interventi: controllo stato dei dispositivi meccanici per movimentazione TR
5 anni
9
10
11
12
NOTE : Firma del manutentore
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Grazie per l’attenzione
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Grazie per l’attenzione
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