La Provincia i1 ^ Ì M FERROVIE Milano (reptrto) p.i ?t 1», » • »n.i 6,031 M.1T. — P»vli...
Transcript of La Provincia i1 ^ Ì M FERROVIE Milano (reptrto) p.i ?t 1», » • »n.i 6,031 M.1T. — P»vli...
I i1
^ Ì
M
FERROVIE Milano (reptrto) p . i ?t 1» ,» • » n . i 6,031 M.1T. — P»vli («nido)p.i 8,15 - arr. 19,12. - Codopno p. i 4,62: 7: 7,33; 10,10; 15,50; 17.22; 19,12 21,30 '
5,55; 7.30; 8.031 9,32; 15,28; 18.421 20,17; 21,10. - Mantova 605 810l ) 82(l' 13,4b: lb,62i 19,09; 20.22 ( d i t t ) 657 d i t t17,10; 1907 Idirotto): 2(U8 -17,521810
p p , , ; , ; 5 , ; . ; 19,12 21,30" - i 5,55; 7.30; 8.031 9,32; 15,28; 18.421 20,17; 21,10. - Mantova n. i 6.05; 8,10;d'rotlo) 8,2(l' 13,4b: lb,62i 19,09; 20.22 (dirotto) j arr. ! 6,57 (dirotto): 7,26; 9.45
MB2; 17,10; 19.07 Idirotto): 2(U8. - Traviano p. ! 4,20 (terlaiel; b.42; 8,32 iMllano)12.40: 17,52 « , ; 7 .52 : 11,65: lé.37; 20.30 (tortale) ; 21,25. - Bra id i p. i 6: 9.10}13,02; 18,10, 2Ó.S5 ftrr. i Ì,2i; 9.39; 14,45; 19.54; 22,17. - Fldonzn ]> ; B.lgj 7,029.50; 12,65; 1533; 18,08; 20,07 • dir . ! 6,47; 8,26; 11,65; 15,05; 17.47: 19.52; 21,50. -
!
l
0,07 dir . ! 6,47; 8,21 8 ' 4 0 - a r r - ' 7 > 5 5 i
; 17.47: 19.52- S o n l ! l n »
9 . 0 ; 12,6
1B400""1
TRANVIE - 'Casnlmaqoior» p. i 6,55: 10,45; 12,20; 16.20; 18,20 • un . ! 6,10; 7.43;10,05; 14,10; 18 - Osìiano p . : 7,3è; Ì2.10; lb,50; 18.25 BIT. : 7,10; 9,27; Ì4 ; 17,52- Asola p.s 7.25; 12; 15.10; 18.16 arr. i 7.5: 10; 14.35; 17.45.
2045 - l BÌra«mop - 6,30; 8; 11.10;1655 18
p. •" 6,30 • lV.45;12; 13.30; 13,45; "
arr. : 9; 14.20; 19,30. - Brò.cU-Veroni;a.: 7,55; 9,20: 0,30; 13,15; 13,20, 16.45;'
d 1130 17 7 1 5 1 4 4 5
QUOTIDIANO INDIPENDENTE D'INFORMAZIONI
p - 6,30; 8; 11.10; 12; 13.30; 13,45; a.: , 5 ; , : ; ; , . 5 ;16.55; 18.45; 19.20. - S. Giovanni In Croco-Vladnna n : 11,30; 17- arr. : 7,15j 14.45.— Motta BftlutflVIndana p.i 11,30; 17 . arr : 7,25; 14.15. - Quiniano p. : H , 3 0 i17.30 arr : 7.15; 13.45. - Praibolno-volonao i>. : 11.30: 17.30 • arr 7,25; 14,25. -Castolviseontl p. : 12; 17,30 - nrr . : 7.18; 14,18. - Asola p. : 18.20 - nrr. i 7,20jCalvatono-AsolB p. i 12: 17 - nrr : 7,20; 13,56. - SMsornanijioro p. :8i 16 6B . « r .7 55 ' 17 Pluliooa p. : 17,50 - n,: 7.25. CotlonnoPnvift p. : 6,55; U,l& • n, : 13,55; 19,15,
CURIOSITÀ' AZZURRE
La nazionale dei poetie quella dei matematici
FIRENZE, marzo. — Prima di salire sulla sua piccola«fuori serie» per il ritorno n Bologna, Cappello mi disse:
— Però, mi sarebbe piaciuto « provare » da centravanU.Invece nel primo tempo dell'allenamento azzurro contro
il Grosseto, Ferrerò, che — come avevo previsto da tempo,se vi ricordate — sostituirà forse per sempre il troppo « per-sonale » Bigogno, schierò il padovano ad interno destro, pas-sandolo nella ripresa alla sinistra di Ammiri, Piovigginava,il pallone era viscido e poco « trattabile », eppure al Berta,nonostante la solita delusione generale inevitabile in questepartitiline « collegiali » di metà settimana, qualcosa si è visto.La prima linea, sebbene imprecisa e svogliata nel tiro a rete,ebbe qualche sprazzo di luce, dovuto soprattutto alla classedei due « nuovi ». Anche Boniperti all'ala destra, cioè nelruolo assegnatogli in casa juventina quando Astorri arrivò daFerrara con in tasca il brevetto di capocannoniere della B,fece ottime cose, fra le quali il colpo di tacco sfruttato daAmadei con una rete stupenda.
Questa volta, in più di Chiavar! e Marassi, c'era il livellotecnico individuale. Giocava un po' ognuno pe conto suo,ma il timbro dei rari palleggi era di marca superiore. Parolasurclassò i suoi predecessori Rigamonti e Tognon, Fattori,spostato nel primo tempo a laterale sinistro in coppia conAnnovazzi. non fece certo rimpiangere il maschio ma arruffatogioco di Castigliano. Anche Grosso e Becattini, ai quali spet-tava l'ingrata parte dei «vice-Maroso», eseguirono con per-fezione ineccepibile le loro « entrate in scena »,
Insomma, se non altro, si è visto a Firenze uno squa-drone « in potenza ». Era veramente il mosaico dei nostrimigliori. Certo non avevano l'afflatamento del Torino e perciòdal punto di vista « rendimento » non c'è dubbio che i gra-nata in ogni caso possono fare molto di più. Quindi un mate-matico opterebbe scnz'altro per il blocco (ma completo al-lora!) del Torino in azzurro. Un poeta sognerebbe invece laNazionale dei Cappello, degli Amadei, dei Boniperti, deiParola e dei Fattori.
Tutto dipende se da una partita si pretende solo edesclusivamente il risultato numerico o se si vuoi vedere sopratutto giocar bene. Personalmente credo che il calcio sia essen-zialmente spettacolo, non guerra, ma grandi manovre conproiettili a salve. Perciò capisco e perdono un Amadei e unCappello che arrivati con un'azione entusiasmante sotto lalite avversaria, non insistono e da grandi pignori regalanovia il gol troppo facile, troppo plebeo per il loro palato diaristocratici. A me piacciono gli snobs della sfera di cuoio enon so che farci.
* •
Ho visto perdere gli inglesi a Parigi. Ma scoccato il nO'gli umiliati erano i francesi e loro gli sconfitti restavanosempre i veri signori del pallone. La classe non la si inventain un'ora e mezza e chi ce l'ha ce l'ha, prima e dopo lapartita.
Se vogliamo ridare un tono, uno stile al calcio italiano,dobbiamo formare innanzi tutto una Nazionale composta daundici primi della classe, cercando di concatenare, di fonderecol tempo i valori individuali. Gli inglesi non si sono maisognati di schierare una Nazionale-blocco, nemmeno ai granditempi dcll'Arsennl. Perciò il calcio d'oltre manica ha creatouno stile collettivo uniforme. Loro possono chiamare un'oraprima della partita internazionale un giocatore qualsiasi chemai abbia giocato assieme con le altre dieci casacche bianche,senza che il più tecnico degli osservatori riesca poi a notarenella recluta il minimo imbarazzo.
Forse il segreto del calcio inglese 6 tutto qui. Non esi-stono gli « spaesati ». Ma questo è già un punta d'arrivo,non un punto di partenza. Per raggiungere l'unità di stile,bisogna cominciare dagli... undici apostoli che diffondono poiil « verbo » nuovo. Con una Nazionale « a setta » non si puòottenere la « religione universale ». Ed ogni qual volta un« blocco » tramonta — com'è fatale — si deve cominciareda capo con un altro t blocco», sempre meno consistente edamalgamato del prima
Gianni E. Fall
IL COMUNICATO
della Lega GiovanileCoppa Cavaonolì. — Rimano In
sospeso l'onioiOKar.iouo cloll'imoM-tro (Javn((iioli(..'arl)or per inaii-oin/jv ilo' rapporto arbitralo.
lj'incontro Cnrbor-Crcmioiiosc«Ini 6 iimrzo non disputatosi perassoti/jv tlell'arliitro verrà recu-
'i'ato il 20 nniiv.o.Coppa « Beppe Puorari ». — 11
(.'«untato l.i'Ka Giovanile «'a or-Kuiiiz/junlo " i|iinrto Torneo Cop-iili « HcMipe i'uorari » elio avrà ini-zio ai priini <ll aprile. Ix) So-cietà ohe intendono parteciparvisono Invitato mi inviare la loroadesione accoinpiiunata dalla tas-sa d'iscrizione, di L. 1.(100.
SI avvertono lo Società inte-ressato elio 1 giocatori parteci-panti alla Coppa HepiH) l'uerartdevono estero in remota con l'etàstabilita dulia Lcira Giovanile.
Campionato Amatori. — Partitod'ol 10 marzo: a Casallmttano, ore15,30: Oji,<nill)iittntio('nrbor,
Partito del 20 marno; a findo-na, oro 15,30: Aurora Kolcoro-Sta-RIIO Lombardo; a Vescovato, ore15,30: Yopoovato-Ooinpinnt j aMoiitleolll. oro 15,30: MonticoUo-'se-Castolleono.
Il girone prima diuisioneCasalese-Orceana 2-0
Pubblico numeroso che haseguilo con trepidazione tuttele fasi dell'incontro, incitandola squadra del suo cuore. Conl'occasione si è avuto anchel'inaugurazione della bandieracnsalcse color bianco-celesteportante le lettere U. S. C.
All'inizio la difesa dell'Or-ceana è messa in difficoltà, mapoi la situazione cambia e al10', dopo qualche azione a fa-si alterne, il centroavanti se-gna. Ma l'arbitro annulla perfuori gioco E' da questo istan-te che l'attacco casalasco siimpegna a fondo per violarela rete di Lanzoni. Al 28' Gai-
II torneo studentescoIndustriale-Classico 11-0Industriale: Cocchi; Sarzi,
Fanfoni; Cottarelli, Marcheset-ti, Migliorini; Vescia, Brunaz-zi, Evangelista, Bonazzoli G.,Bonazzoli A.
Classico: Del Ninno; Fieschi,Favagrossa; Mainardi, Fasani,Muffirli; BetUnclli, Marcocchi,Tagliasacchi, Spedini, Ghissani.
Marcatori: al 2' e 7' Vescia,11' Bonazzoli G., Ili' Bonazzo-li A., 22' e 28' Evangelista, delprimo tempo; 4' e 13' Bonaz-zoli A., 22' Evangelista, 27' Bo-nazzoli ti., 29' Evangelista, delsecondo tempo.
Arbitro: Pozzali di Vescovato.La umiliante sconfitta del
Classico è dovuti in parte allaassenza del portiere titolare,ma più che tutto alla magnifi-ca giornata dell'attacco del-l'Industriale diretto in manierasuperlativa dal bravissimo Bonazzoli Gianni che si imponesempre più all'attenzione ditutti e che si potrebbe anchevedere in prime squadre a fian-co dì Vivolo.
Alla fine della partita Bo-nazzoli è stato portato in trion-fo dai numerosi tifosi presenti.Con lui si sono distinti Evan-gelista e Bonazzoli A.
La partita 6 stata tutta do-minata dall'attacco dell'Indu-striale. I giovani del Classico,fra i quali si è distinto Fasanihanno lottato fino all'ultimominuto.
Tecnico-Stanga 3-0Tecnico: Rebecchi; Guarini,
ÌWaranesi; Cappelli, Zelioli, Fia-meni; Ravara, Scotti, BonezziNeri. Villani, Gatti.
Stanai: Santachiara; Botti,Brandazza, Persico, Rossini,
Orlandi; Piacenza, Riga, Fer-rano, Bini, Ferrari.
Marcatori: Scolti al 7' delprimo tempo, Bonezzi 16', au-torete Betti al 24'.
Arbitro: Bottoli di Creinona.Netta prevalenza dell'Istituto
Tecnico su una squadra chepoteva contare solo su Per-sico e sulla buona volontà de-gli altri. la volontà non è ba-stata e senza forzare il Tecni-co, che pure ha disputato unamedincre partita, ha vinto fa-cilmente con Ir reti di Scottie di Bonezzi Neri. I miglioridol Tecnico sono stati Finme-ni, Villani e Bonezzi Neri. Del-lo Stanga si sono salvati Per-sico (e questo si sapeva) el'ala sinistra Ferrari.
Bonezzi Neri nel primo tem-po ha giocato rome ala destra.L'autorete di Botti è stata pro-vocata da un tiro di Villani.
:i! :J: *
Le due partito disputate lasettimana scorsa sono stateannullate per il reclamo spor-to dalle Commerciali e dalConvitto Scuola Gli incontrisono stati infatti disputati sen-za la presenza dei segnalinee.
Crema (ris.)-Chiari (ris.) 8-0Marcatori: Molnschi (C) al
28', ni 34' e ni 38', Fnsoll (C)al 43' del primo tempo; CarellifC) al 7', Fascili (C) al IR'.Cantoni fC) al 22', cawll (C)al 3B' delln ripresa. — Crema:Plrottn; Guerrlnl, Arplni1, Mus-sa, Pagliari, Calzi; Cantoni, Fa.will, Molnschi, Vlvlani, u-irrlll— Chiari: Ferrari. Cicognini,Del Frate; Clvera, Pagannni. Ri-va; Pensa, Pnustlnl, notti. Van.derl, Bontempl — Arbitro: To-Enettl di Cromonn.
letti con una bella girata sca-glia vìolentemcnte sul palo. Ri-prende Azzoni che tira, ma ilportiere blocca miracolosamen-te. Ancora pressione del Ca-salmaggiore e poi al 42' il tan-to sospirato gol. Approfittandodi un'imprudenza del portiereGhiretti, con azione persona-lissima, gli toglie elegantemen-te la palla e l'accompagna ol-tre la linea fatale. Nella ri-presa subito è ancora la Ca-salesn che si lancia in avantie all'll segna. Ghiretti spiazzal'intera difesa con un accortopassaggio a Mainardi e questifa partire un Tortissimo tiroclip batte sul pilo intorno eschizza in rete: 2-0. Ormai lavittoria è sicura ed i giocatoricasalnschi rallentano il ritmodelle azioni. L'Orceana appro-fitta ed animata dall'infatica-bile e bravissimo Ziletti (grangiocatore!) cerca di rimontarelo svantaggio. Ma è soltantoper l'abituale bravura, tenaciae precisione di Dall'Aglio, Fra-ani, Caflara, e Cappelli che leincursioni del reparto sinistrodell'attacco avversario vengo-no bloccate e sventale.
Odgi è fallito come abbiamodetto, l'attacco casalese. Gallet-ti, per le mancate rimesse del-le mezze ali (le quali non han-no neppure allungato alle ali)ha fatto poco, anzi il più dellevolte si è reso abulico. Mai-nardi e Azzoni non completa-menile a posto.
Ottima la difesa: Dall'Aglio,Fragni e CnfTarra. Albini e Zi-letti hanno giganteggiato dal-la parte dcH'Orceana. Discus-so l'arbitraggio del sig. Guididi Brescia, malgrado abbiaspezzate molte azioni.
Cnsnlrse: Bertozzi; Dall'A-glio. Fragni; Cappelli, Caffar-ra, Cattelli; Mainardi. Ragni,Galletti, Ghiretti, Azzoni.
Orceann: Lanzoni; Vattaioni,Albini; Pedrazz.ini. Brunelli,Maileis, Rossini, Botti, Bono,Zilelti. Roverselli,
Castelleone-Pizzighettone 2-1Castelleone: Galiziani, Tro-
vati, Patrin:, Caeoialnnza, Monciani. Mart.inelli, erotti, Co-mmetti, Bosoni, Cattaneo,Miliari.
Marcatori: MartineMj (C)al primo tempo, Bosoni (C),Cipeleui (P).
Non è "<tatn una vittoriastiracchiata cVmie potrebbeindicarle il punteggio che a-vrenbe potuto espcro p'ù vi-stoso senza la troppa precipi-
Unzione (ICKIÌ nUaccamtii loca-li; ma e stata una vittoriachiara por superiorità rii a-zioni iter marcitura d uomi-ni, iter tecnica. ORRÌ il C'a-stolleone ha ritrovato un po'rlell'antilco vn'loro o ciò ù dibuon augurio per l'avvenire.Oli ospiti, scesi con la noninfondata spornnsMi iin un'af-formazione liapnn dovuto in-chinarsi all'evidenza e un ioro successo, anche parziale,sarebbe stato rubato. Ciò nontoglie che sia sfcn'.a una par-tita ardente, velocissima, M p-pure cavalieresca. Gli ospiti
hanno saputo a volte tenderspericolosi con .T/.ÌD.TÌ dì con-tropiede, ma nel complesso icnMollcnnesi hanno err-nto sft-ri imbarazzi alla rnte difesarln Balnrini. I !' c-nlj V.MIMIOelogiati por lo ' p ' r ' ' ° fwrl-stico con cui si s,-ino battuti,in snec.'fll vr, do \ìon^^r-\ chesta ritrovando se stesso. Laprima linea, spinta da Cstta-neo, ha creato molte iizinnlpregevoli, e la difesa ha rottobone all'urto avversario. Gag-giani ha effet'uat.o tielle para-te Discreto l'arnit.-nRRio delSig. Natal.ìnl di Brescia.
| P U G I L A T O |
L'A. B. C. a Milanoper i campionati lombardi
I campionati lombardi di pu-gilato del 1D4!) hanno richia-malo un numero foltissimo didilettanti, segno evidente chein tutta la Lombardia in que-sti ultimi tempi si è lavoratosodo.
C'è la speranza che da que-sta rassegna, imponente perqualità e quantità escano lesperanze di domani. Le seratesaranno tre i combattimentihanno inizio oggi alle 15.
L'A.B.C, che purtroppo man-
iiuiiiiiiiiniiiiiiii n iiiiiiiiiMinmiiuiiiiiiiimiiiiiiiimiiiimiiiiiiiiMiiiiMi IIIIMIIIIMIIIIIIIIIIMIIIIIIIIHI niiiiiiiniii
n A CREMA
Un mediatore ignaroe il solito assegno a vuoto
II 15 febbraio del correnteanno il mediatore Leone Lu-pi fu Attilio d'anni 38, resi-dente a Rivolta d'Adda, pre-sentava al suo compaesanoRrminio Alberti rii Krnestod'anni 36. certi Aldo Tralrii fuSilvio d'anni 51 e OaetarroMorlin fu Giovanni d'anni -13.ambedue commercianti domi-ciliai a Saronno < quali ave-vano intenzione rii comperarel'automobile Fiat 508 dell'Al-berti, ì/; trattative intavolateffiuriRevano felicemente inporto e 11 prezzo ci' cessionestabilito in L. 305.000. 11 Tral-di estraeva rii tasca un carnetrii cheques e rilasciava alvenditore un assegno di pariimporto emesso sulla filialerii Melectnano della Ranca Po-polare Mutua di I-orli ritiran-do noi contempo In macchina.1'Alliorti presentatosi agliTportelli della banca venivaa conoscenza che l'assegno era-tato emesso a vuoto e rii con:^pRuenza doveva convincersili essere stato abilmente truf-fato. Senza perder tempo il:!erulvi'o presentava regolarelenuncia ai carabinieri j qua-li interrogavano subito il me-diatore. Ti Lupi dichiarava riinon conoscere j precedentilei due commercianti di Sa-
ranno (i quali sono invece at-tivmr.ente -icercati poiché viono alcuni mandati di cattu-
ra a loro intestati per truf-fe precedenti) e tanto menonon p'n'eva saliere se l'asse-gno veniva emesso a vuoto.Aveva fatta la loro presenta-zione solamente per intascaread nffare concluso la relativamediazione. I carabinieri pe-rò non hanno dato soverchiopeso alle sue dichiarazionitanto che il Lupi è stato rego-
larmente denunciato unita-mente ai due comar i 'pertruffa od emissione di asse-gno a vuoto. Le indaginisvolte in silenzio con la spe-ranza di far cadere !n trap-pola l truffatori, hanno por-tato in questi giorni al ricu-pero della macchina dell'Al-lerti . L'automobile o statarinvenuta dai carabinieri diLodli presso certo Umlicr'oMadarmini residente in Lodiil quale l'aveva comperata dai
lestofanti senza accertarsi del-la provenienza. La macch-'nae stata sequestrata e restitui-ta al legittimo proprietario.
Venerdì mercatoII Sindaco di Crema ha sta-
bilito che il consueto mercatosettimanale di Crema del sa-bato si svolga questa settima-na venerdì, 18 corrente mese,dato che sabato 19 è giornofestivo.
La consueta sorte dei pacieriIeri sera verso le ore 23,30
aioli' osteria del Trampolinosita sulla provinciale Crema-Piacenza e pressamente apoca distanza dell'abitato riiRipalta Cremnsea, un improv-viso diverbio nasceva tra dueclienti; un aprico,to-e del luo-RO e un eerto Monteverdi So-pranominato «Tamarindo». Ladiscussione era sorta per unaragazza della quale uno par-lava male e l'altro invece neportava le difese. Il proprie-tario dell'esercizio invitava iriue ad uscire dato che s'nwi-c:nava l'ora rii chiusura e neloon'empo pregava certo Ste-fano Pasquini, residente aCrema in via Tonsinl 5, diaiutarlo per mettere la pacetra i due liticanti che nelcontempo erano venuti allemani. Come sempre succedetra 1 due litiganti il terzo... leprende e cosi il Pasquini, qua-le compendo della sua olierarii pacere, riportava una feri-
ta lacera al padiglione del-l'orecchio destro, al sopra-elgliio destro e al labbro in-feriore. E' stato giudicatoguaribile in una settimana.
Sequestrato un chilo ilì"anierìcane,,Militi della Brigata Volante
della Guardia di Finanza diCrema hanno questa mattinacolto in flagrante mentre ven-deva sigarette estere certoFerrante Miragoli fu Stefanoresidente a Crema in via Maz-zini 10 al quale è stato seque-strato un chilogrammo di si-garette estere. Il Miragoli èstato fermato e denunciato re-golarmente all'autorità compe-tente. Oltre a ciò il fermatodovrà provvedere al pagamen-to della multa che si aggireràsulle novantamila lire.
MAURO MASONEDiretto™ resnonsabilo
Soc. Etl. « Crrniona Nuova»
chern di Mnzzinl e di Antollnl,6 partita questa mattina perMilano. Malgrado le due pro-babili e non preventivate as-senze, Colombi è sicuro di po-ter dare a Creinonn delle snd-riisfazioni, specialmente nellecategorie dei pesi mosca, gal-lo, piuma e leggeri.MiiiiMiiiiiMiiiiniiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiia
BORSA DI MILANOChiusura del 15 Marzo 1949
"litoti Od. litoti Od.
Rendili!
5% cont.5"i l.m.Rctlim.3 y, z, eV/,"[,{.n5% coni.5% f.m.Ri. V/,%Rie. 5%O.V.Ì'ABT5ni48M.49id. 50-1id. 50-11id. 50-111id.50.1Vid. 51id.4%515%51 co.
O.P.5%1R1 4 >AElf4tf
77 6077.75i)7 4097 5li
71 7 071.9193 2D93 3571.8.93 HO
—.—99.9599 9599 909'.' 90
1 0.4597.30
100.30
•123 —4 7 8 -
676 -966 —
2 1 7 0 —11450B900 —2 3 7 0 -1920—2330 -2835 -11IJ0—.̂ 3ooo183110400H—635003 H.iO28;I75•li 30 —25501122.» 0» 0 0 —3 9 1 . 1 -200000c>3 0 —ISfiiU1285 -. : 2 5 —89I1>
l.t.HI .3280 —
wao—2 9 B -67" -3 2 4 -
3B50 -2170 -ì 35;i -275 —
DnlminoSKICAnvnldoBrednBinnchiIsoli»FIATRcssinncPiRnoneSilurific.Fr. ToiiSADECIEL1DinnrnoEdisonBieician.Cnmpnn,CnffAroVnldsr.SardaEmilinn.EtticinoScsoPiiglieleComacin.S. 1. P.VìilolaMei .«lekOrobiaOvcslic.Rom.El.TerniU n »MarciliTecnom.T e l i , A»Teli «B.STETDisi. ti.EridaninMo.Cerl,MoIrnS.Rom.Zu,ANICSAFFAlini. GaiMira L.OsiìgenoPetroliRuminn.Aede»lniz.Ed.Fondi R.Brni Si.MilanoCSilos GC. BurttoR.GinoriCICAItalcem.Pìrclli ItPirelliCLiquia&iRiniucen
t i t i l l i • IMIUMIMIII MI
lriF.4^
G.l.M.CentraleAsi.GenFerì. N.Mediici.
VenetoRuballinCol.CanlDell'AcqVal Tic.OICCKDe Ani.Cuc.CnnLin.Can.RossoriRotondiTosiCol.MeiUn.Mmi.Lan.Gav» Rossi«TargclliFisncCas.SelaBernasc.Fibre T.SniaVii.PaccheltiScolli C.FìniiderUvaMagonaMelali!MonleAMontec.
Dopoborso. — BastoRl 2B45,2RS0; V'scosa 6910, 6920; Fiat401, 403; MontccnUnl 2in. 8275.S0; Edison 3780, 3B00; Ter-ni 582.
Mercato libero. — Zurigo 141jNuova York 575, 574.nnnimiiiilll l l
2 1 1 0 -HIII—2 3 7 -238—3 1 4 -
36'/ ,3 9 3 -
(IULs u -ssi)—235—
1 1 3 5 -3 1 3 0 -2 1 0 0 -37115—2350—MIO—1760—5520—1600—2521—1560 —1500—'J50 —
0900 —1 3 7 0 -
793-19.1Ì —2010—4'.i60 -57B —43 8 -6 7 0 -7 7 0 -
4500—U 4 0 -3300 —..690-171002590-2150-12110—1635-12 00 -30>/,500—
inno —1130—
. l a u -d i -
li 25—11140—
7301890 —4270 —5">oO_2^0-
3870—3100-4200-.276
(Biancheria di fiducia)
C R E M O N A - Corso Campi, 22 - Telef. 04-397
// negozio dove troverete la migliorebiancheria confezionata e in pezza
Corredi completi da sposa
Camicie da uomo di nostra accurata confezionecon i tessuti migliori
APERTURA domani giovedì - VISITATECI!l.l ii.li l.ì.i.iiM.l «-«.J-M.t «.•».»
ABBONAMENTIAnnuo L. 3,750; semestrale L, 1,900; trlmestrnleL. 1.000. - Por operai, nrtlnlivtil « profnssionUtl:n rntn mensili daJL. 300 - C. C. Postalo 17/2348
Spedizioni) in nbbotmmonto postale
UFFICI DElTcMORNALEC'rnmonn, via Montcvcrrlt. 1; pulnwo « CiomoimNuova». I plofoiit : Crnnnoa 15-84 - Redattori!imi» 26-17; Dlrnttoro 13-92; Aminlnistrnr,. 15-74
Giovedì, 17 Marzo 1949
La Provincia;0UEDIZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE D'INFORMAZIONI
PUBBLICITÀ1
Avvisi commercio»! L. 25 si iihm.: Ner.rnlog'tL. «-.-vi mm.: P»rt(nlpnil«nl à' lutto : L. 260diru to fisso, L. 160 Is rJfl»! Fnimulnrl, assom-bloe « wstn: L, «0 (il mm.: .Echl di cronica »sentcnio: t . 40 al mm.; AvVUl oconomld L. 20
o 10 pur paróla
CONCESSIONARIA ESCLUSIVAA. Mnn/oni & O. - F U M e (H Orrmonn.Galleria XXV Aprilo - Telcf. 18-26
Anno III - N. 65 • Lire 15
L'uomo di Beria* di CARMELO PUOLIONISI
I,!i snstituziono ili Molotovjia futlo scorrere fiumi d'in-rhioslj'o, inutili fiumi d'in-chiostro, vorremmo diro.L'avvenimento, capitato co-mn il clnssico fulmine a eie',sereno, hn disorientato i co-siddetti specialisti di poli-tica osi era a trii punto daindurii n, formulare coneguale raziocinante lotfiea,0 nel corso dello stesso or-ticolo, le più opposte inter-pretazioni. La nomina diVislvinsky, per essi, potevaegualmente significare siaun acuirsi della tensione in-ternazionale sia un suo di-stendersi.
L'avvenimento, adesso, 6scontato sul pinno dell'at-tunlitù ma rimane semprevivo sul terreno della poli-tica. La stingo di Mosca nonha ancora rivelato, al lumedei fatti, il suo segreto; eper questo vai la pena riiritornarvi sopra, a menteriposata, e corcer (li car-pirne il segreto.
L'opinione pubblica occi-dentale accorda una grandeimportanza, per l'eccessivoparlare che so. ne è fatto econtinua a farsi, al Poììt-buro: lo crede il motoresupremo della vita politicarussa. Kd eftettivnmento nonsi può affermare che le co-se stiano in modo diversoavendo cura, però, di pre-cisare elio nel consesso in-dicato si esprimono, con letendenze del partito comu-nista (• in rapporto con esse,le posizioni di forza di ta-luni uomini.
I membri del PoWburosono, in buona parte, lecreature di pochissime per-sonalità, che dispongono diuna determinata inlhienzadella qunle si sono serviti,por l'appunto, per ottenernela. elezione e conseguente-mente l'appoggio nei dibat-titi e nello risoluzioni.
II problema che si pone,quindi, ò di sapere in checonsistono queste, « posizio-ni di forza » e Questa » influenza »; ed è un problemadì f!\eil̂ cnln/ione per chiconosce, anche superficial-mente, l'effettivo stato difatto regnante in Russia.
Se nel regime parlamen-tare la forza degli uominie dei partiti politici dipendedal numero dogali elettoriche controllano in quantofa massa delle schede e ilnumero degli eletti costitui-scono l'elemento indispen-sabile pei1 l'accesso al po-tere, nei regimi dittatorialiessa sta nelle inani di ehiè riuscito, in un modo onell'altro, a impadronirsdel potere stesso, o di unafrazione di esso, e nella misura con cui ciò 6 avvenuto.
Tre sono, nella terra deiEovieti, le posizioni-chiaveche conferiscono una realepotenza a chi le detiene: laN.K.V.D., vale a dire la fa-migerata pnlitizia di Stato,pioti"» angolare del regime;il partito comunista cherappresenta nei confronti diessa i-iI'I che da noi i\ il po-tere legÌHlativo in rapportial potere esecutivo; e lo stato di Leningrado, per la suavicinanza a Mosca, le suetradizioni rivoluzionarie e leforze che consente di mo-bilitare. Tre, perciò, sono,dopo Slalin, gii uomini checontano sullo rive della No-va", nell'ordine: Berin, Ma-lenkov e una terza perso-nalità che lino a ieri fuZdanhov, vero dittatore del-la primigenia capitale rus-sa, e oggi non sappiamo an-cora chi.
Da quale di questi tre èciato appoggialo Vishinsky?Da Malenkov, no, ccrtamen.te. Malenkov tiene strettebene in pugno le redini delpartito e degli organi che locontrollano: so il nco ministro degli Esteri fosse statoil suo uomo è da gran tem-po che avrebbe trovato po-sto fra i membri del PoWf-buro dal quale rimane tuttorà estraneo.
Dilli la superstite frazionedi Zdanhov nelle cui filamilitano, precisiamo, notepersonalità militari? E' pos-sibile i® quanto il mare-sciallo Bnlganin è l'elemento che ila sostituito costunell'organismo citato. Sicxiraniente, però, da Beria:rapporti fra i due sono solidi e di antica data, risaigono atl'epoca dei grandiprocessi epurativi prepara-ti, com'ò noto, dal capo del-la N.K.V.D. e conclusi, insedo giudiziaria e in stret-tissima collaborazione, dasuccessore di Molotov.
"Vishinsky, dunque, 6 drconsiderarsi come l'uomo dBeria; la sua nomina costituisce una.vittoria di que.st'ultimo, prova che la surinfluenza neli'U.R.S.S. eresce sempre e, a poco a po-co, si sovrappone all'altrarìqgili antagonisti. E questaSiiiDÌtnirlicaziórie; cto riten&K
do. non dimenticare: laicona russa può risultareconvolta, a breve scadenza,al sopravvenire di un ntio-o conflitto e dalla scompar.•a di Stalin, vecchio e giàogorato dagli anni e doglisventi.
Si deve tener presente ai-resi un secondo aspetto se
vuoi valutare l'episodio:on un minimo di precisio-ni e cioè elio fra le ten-enze ideologiche dei ran-
ghi comunisti russi, Vishin-sky sta dalla parte dei
panslavisti », dei tipici eccesi nazionalisti sovietici,redi spiri tu a.li di Dostojov-ky più che. di Marx, contropuri bolscovichi, assertori
[ella tradizionale ortodossiacomunista prescindente, co-ne tutti sanno, dai vincoliii razza per fondarsi esclu-sivamente sul dato sociale
politico che sintetizza laparola «proletariato».
In un momento in cui siparla insistentemente dellareazione di un esercito uni-arin fra la Russia e i sa-eìliti, con uno stesso orga-lico e un medesimo coman-
do; in cui, quindi, si pro-getta la fusione in un uni-o crogiolo militare delleoro forze per resistere al-'Occidente, la nomina delloslavofilo » Vishinsky, in
conseguenza, può anche vo-ler dire, che Mosca si orien-o nettamente verso la guer-ra e il razzismoavanti gli uomini
e mettesuscetti-
ili di dare affidamento aipopoli affini da. essa eon-rotllati.
Il recente viaggio a Pra-ga del nuovo ministro degliEsteri, viaggio di cui (autosi è parlato e che non si e.riusciti a spiegare, alla hi-•e di tali prospettive, acqui;ta senso e fornisce una con.ernia alle nosire deduzioni.
Queste, in breve, le con-siderazioni che volovamosottoporre ai lettori. La de-signazione di Vishinsky, aparer nostro, non è un fattonisterioso. In politica inter-•w. significa il . prevalereloll'apparalo poliziesco sul-l'altro strettamente politico> in politica estera denotaa volontà di stringere sem-ire più i legami fra Mosca1 gli Stati vassalli in vistali una completa fusione, so-prattutto nel campo mili-are.Chi dice Vishinsky, insom-
na, dice polizia, o razzismo,non occorre aggiungere
altro.Cannelo Puolionlsl
La Camera si pronuncia a grande maggioranzaper l'adesione dell'Italia al Patto
Secondo le dichiarazioni di voto: NO i socialcomunisti; SECONDO COSCIENZA isaragatiani; AS1ENU11 i deputati del Movimento Sociale Italiano; SI tutti gli altri
II discorso conclusivo di De Gasperl - Violento scontro verbale con TogllattlROMA, 16 — II dibattito
sulla politica estera del Go-verno, effettuato alla Camerae durato cinque giorni, sipuò dire felicemente conclu-so. Djfatti la Camera si èpronunciata a grande mag-gioranza a favore del Gover-no per l'inizio delle trattati-ve ohe condurranno l'Italiaad entrare ufficialmente nelPatto Atlantico.
All'ora in cui andiamo inmacoli ina la Camera non haancora terminato di votarel'ordine del giorno che appro-va le dichiarazioni fatte da
De Gasperl sul Patto Atlan-tico, ma è certa l'approvazio-ne e si prevede una maggio-ranza di circa 200 voti. Di-fatti, in due precedenti vota-zioni per appello nominale,riguardanti una richiesta disospensione del dibattito e lachiusura della discussione, ivoti favorevoli al Governosono stati rispettivamente 335e 326 ed ì voti contrari 166e 140. Non appena l'esito fi-nale della votazione sarà re-so noto, Washington trasmet-terà al nostro Governo l'in-vito ufficiale.
LA SEDUTAa Montecitorio
ebba vincere una terza ar-ia: la ragiohe ».'A questo punto prende la
arola l'on. Bettinotti d:».l'.S.L.I. n quale parla a no-ne del gruppo di parlamen-ari del auo partito che vo-rranno a favore del Patto.(Posti dalla fatalità — egliice — a dover fissare unareferenza ideologica che cor-isponda anche ai nostri in-
teressi materiali, noi dicia-mo che fra l'occidente chenon ci da socialismo ma ci[arantisce la libertà, e l'o-iente che ci da un sociali-imo molto discutibile, ma ceo fa pagare con il sacrificio
ROMA, 16 — La discus-sione alla Camera sul PattoAtlantico è ripresa stamanealle 9,30. n fatto che la se-duta odierna abbia chiamatoi parlamentari a dare il votoper l'desione dell'Italia alPatto, dando così alla giorna-ta odierna un significato sto-rico, ha fatto sì che quasitutti i deputati siano presen-ti: molti sono intervenuti ailavori nonostante fossero am-malati con febbre ed alcuniche si trovavano all'esterosono tornati in tempo per al-linearsi con gli altri colleghi.Le tribune sono rimaste af-tollatissimc fino a notte inol-trata.
Il primo oratore della gior-nata è l'on. Basso del P.S.I.Egli inizia dicendo che ilPatto Atlantico è un patto diguerra diretto contro l'Unio-no Sovietica voluto dagli Sta-ti Uniti. «.L'America — eglidice — ha bisogno di espan-dersi: vuole aumentare losmercio dei suoi prodotti.Queste sono le ragioni che laporteranno alla guerra ». Ag-giunge che i socialisti reagi-ranno con tutte le forze aitentativi di mascherare lapreparazione alla guerra edai tentativi di coprire tali at-ti con esperimenti di •er/.aforza.
Avviandosi alla conclusio-ne l'oratore dice: « Riprende-remo tutti i messaggi di amo-
re, di pace che sono stati lan-ciati nel mondo, da quellidel Vangelo, a quelli di Jau-rés e Roosevelt. Non so sela pace sia ritenuta sovver-siva da Sceiba ma se lo fos-se — conclude l'on. Basso —nei accetteremmo con orgo-glio di essere chiamati sov-versivi ».
Segue l'on. Giordani (DC)il quale dichiara che il PattoAtlantico è nato in quantoesisteva già un «patto antia-tlantico » creato dalla Russiacon la ventina di patti mili-tari orientali da lei stipulatinel 947. «All'Italia — egli di-ce — per non restare isola-ta dato il difluso sensopaura non restava che cerca-re compagnia: il Patto è unadisgrazia^ necessaria. Ma es-so non è contro nessuno, èdifensivo. Il patto funzionaattraverso il responso delleassemblee popolari e questaè una enorme garanzia, nonsolo, ma ciò che conta è lospirito che anima il patto equesto spirito è pacifico.
« Noi vogliamo — sostienil'oratore — l'unione di 'tittgli Stati europei, anche della Russia ».
Egli nfTerma poi: « Esistono due armi che possono re-care danni immensi: la bom-ba atomica, da parte ameri-cana, e la lotta di elasse daparte russa. Augurimoei che
iiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiinniiiiiiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMi
La reazione delle sinistree le contromisure governativeLi correrne di deslra lei P.S.L.I. landa un appello per la difeso del parlilo
ROMA. 1G. — Con moltaattenziwìc. venyono seyuile-,nei circoli pulitici romani Inpur minime rcnzioiti dei co-munisti all'atte aio ne dell'Ita-lia al Patio Atlantico. MolliijioTnali stamane scrivevanodie il Comitato titecutivo del-la CGIL avena fatto macchi-na indietro e non si era as-suma la Tespunsabilità diproclamare uno sciopero ge-nerale di protesta a se nuli odelle prensioni delle correntidi minoranza velia CG1L. Mail segretario della Confedera-zione del Lavoro, Di Vittorio,ha dichiarato ai giornalisti:«7?i prima luogo debbo smen-tire categoricamente la noti-zia secondo la quale la CGILavrebbe prone'.tato tino scio-pero generale che poi sarebberientrato. La verità è che neio — come Ito giù dichiaratoprecedentemente alla stampa— ne altri membri del comi-tato esecutivo hanno propostodi indire uno sciopero gene-rale. Si è ritenuto sufficienteper il momento un appello alpaese. Nessuna delle mino-ranze ita avuto occasione dipronunciarsi in merito datoche la questione non era sta-ta posta ».
Parri contro di VittorioComunque l'atteggiamento
tenuto dalla maggioranza co-munista nei confronti del pat-to atlantico e l'incidente chene è nato con l'on. Parri alquale da tale maggioranza è«tato letteralmente impeditodi parlare in. seno all'esecu-tivo, non potrà non avere unseguito. Sempre più manife-sta appare l'impossibilità del-la connivenza delle correntivvnoritarie nell'organizzazio-ne sindacale che si è scopertacome uno strumento passivodella politica del partito co-munista. Non è sufficiente,secondo l'on. Parri, pronun-ciarsi contro uno scioperogenerale quando poi si auto-rizzano le iniziative locali.
Dal canto suo il Governonon si propone di restare in-differente di fronte alle mani-fesiazipni di piazza che even-tualmente assumessero tonodi uiojenza. Da fonie compe-tetnt&si. sottolinea, ehe ria» sa-
rà permesso d\ agire controgli interessi del Paese sanzio-nati dai leniti Imi rappresen-tanti in Parlamento.
Le autorità romane di pub-blica sicurezza ìianno giù pre-so tutte le mUurc per evitaredisordini e incidenti. Le mi-sure nono state decise in unariunione di)i.:e7iiifn ieri sera eprolungatasi stanotte.
I preparativi della poliziaLa capitale È stata divisa in
zone operatti'8 affidate al con-trollo diretto dèi nuclei mo-bili di agenti e carabinieri. Lvzone stesse sono collegateper radio.
Tutto età è stato determina-lo da informazioni avute ni sunuove dimostrazioni « sponta-nee » che le sinistre organiz-zerebbero. Per tutta la giornala e durante la notte le forzedell' ordine hanno vigilato,con maggiori forze del norma-le, nelle adiacenze di Monte-citorio e del Viminale.
Le si?iistre collegano que-ste misure di vigilanza, chevorrebbero a loro dire « fnr
tacere il sentimelo popola-re ». con. ('episodio avutosi ie-ri sera alle Fosse Ardcatìnedove l'erigendo mausoleo àeimartiri della ferocia nazistaè sitato ricoperto dì fritteingiuriose e sono siati jvriva-li alcuni individui in posses-so di una certa quantità dicsplosivo, co'a ciie farebbepensare che si volcsasro arre-care danni al mondiwnto chericorda le vìttime del colon-nello tedesco Kappler.
I giornali di sinistri; affer-mano in proposito che la po-lizia dovrebbe vigilare e ar-restare coloro che tentano dioffendere la resistenza e nonpensare a mobilitazioni perimpedire manifcstazUmi con-tro il Patto atlantico.
II Presidente del Senato,on. Bonomi, ha ricevuto oggiuna rappresentanza di operaimilanesi accompagnala daglionorevoli Roveda, lnvcmizzie il/ariani. T̂ a rappresentanzaIla consegnato ali' onorevoleBonomi un indirizzo di prole-sta per la adesione dell'Italiaal patto atlantico; l'on. Bono-**i. trasmetterà l'indirizzo- alla
commissione per gli affari esteri del Kewifo.
A Lecco la Camera del La-voro ìia proclamato ed attua-to oggi, dalle 10 a mezzogior-no, uno sciopero generale, isegno d\ protesta contro al-cuni incìdenti verificalisi iersera tra gruppi di personeche volevano tenere un coinizio contro il Patto Atlanlieo senza la necessaria autorizzazivw della polizia.
La forza pubblica, intervenula per disperdere i dimo-stranti, fi stata fatta segnolancio di sassi, e, per non essere sojrraffat!a, ha dovutfare uso di gas lacrimopenNe sono seguiti tafferugli15 persone, tra cui lo stesscomandante dei carabinierisono rimaste ferite. La polizia ha operato quattro arrcst
II manifesto di SaraqatRisulta intanto che la cor-
rente di destra del. PSIA hlanciato un « appello ai com-pagni » per la di/e sa del par-tito stesso.
Dopo aver riepilogato le lotte che nelle settimane scorsihanno profondamente turba}la vita delconstata lablemì che indubbiamente d
parlilo, l'appcllgravita dei pre-
vide gli iscritti. Il primo dessi è quello dell'un'.tù di luile le forze socialiste in itunico partito.
il manifesto si domanda s,questa unità può essere perseguita attraverso il len'ativdi alcuni dirigenti del partito di liquidare il. PULÌ pròprio ne.l momento in cuipartito socialista di Ncnnlstato espulso definitivamenhdall' l7Uernazi.07iale stocilalisl(Comisco).
Per quan'o riguarda la colaborazione al Governo, l'appello dice che attualmentenecessaria la collaborazionico7i la Democrazia Cristianicosì come avviene in molti aIri paes\ d'Europa, In riferìmento ali' adesione al PaltAtlantico il manifesto dichiira die tale aito è necess<rio in quanto contribuisce imodo decisivo al mantenmonto dalla pace ristubiledo un effettivo equilibrio, tnEst* QéH
ella libertà,ibertà ». siamo, con laLa seduta, sospesa a que-
;to punto, è stata ripresa nel«meriggio alle 16. L'on. Ma-ia Maddalena Rossi parla aiome delle donne comuniste>rotestando contro il PattoVtlantico e dichiarando, tra
commenti educati ma iro-ici dei colleghi, che la «Rus-ia è il paese della pace ».
A lei segue l'on. Tambroniìell'ala sinistra della D. C,1 quale.' pur dichiarando i•increscimento suo e dei suoolleghi perché si sia giuntirima al Patto Atlantico chell'Uiiione Europea, assicurahe l'ala sinistra del partitoroterà a favore del Go-erno. Circa la clausola del
l'automatismo ritiene che inostro Governo dovrebbe ot-tenere al riguardo una spe-cifica assicurazione. « II pro-blema fondanientale però —egli dice — è che noi voglia-mo essere difesi e non libe-rati.
Si alza quindi a parlare unaltro deputato del P.S.I.: 1on. Riccardo Lombardi. E gìsi dichiara nettamente conro il Patto:
« La sola possibilità per upaese come l'Italia di armar-si — rileva l'on. Lombardi —è quella di entrare nelle zo-ne di protezione delle grandipotenze. E1 acquisito che l'I-ìalia non può pensare ad un
riarmo so non in funzionemercenaria od in funzioneinterna. La neutralità è unaalternativa possibile e pensoche la linea strategia in ca-so di conflitto non debba ne-cessariamente passare per la"talia. Ti Governo — conclu-de l'oratore — dovrebbe tro-vare esso stesso il modo porhiedere il referendum po-
polare, proponendo una mo-difica della Costituzione, pri-ma di impegnare il paese inun atto irrevocabile.
A lui fa seguito il segreta-rio del P.S.L.I., on. Mondol-o. « Sono contrario al Patto— egli dice — non perché ri-tenga che il patto porti aduna aggressione, ma perchésarebbe preferibile che ì'Ita-iu fosse rimasta neutrale :Egli, cioè, riconosce la legit-timità del Patto Atlantico co-nio risposta al similare pattoorientale, ma non ritiene ne-cessario impegnarvi l'Italia,
i Conviene riconoscere in-tenzioni pacìfiche di chi hapromosso il Patto e di chiora propone di aderirvi, ma— dice l'oratore — siamo giàin clima di guerra fredda ese il Patto portasse nuovicontingenti armati america-ni in Europa, la tensione at-tuale risulterebbe pericolosa-mente aggravata ». Concludeauspicando all'interno unapolitica di ardite riforme edall'esterno l'immissione dellaItalia come pilastro di quel-la Unione Europea nella qua-le soltanto vede una garan-zia di pace.
Il Presidente da quindi laparola all'on. Gullo (comu-nista) che ha proposto unasospensiva. L'on. Gullo rile-va che i giornali hanno an-nunciato la imminente pub-blicazione del testo del PattoAtlantico. « Sarebbe più se-rio — egli dice — sospendereora la discussione e ripren-derla poi con piena cogni-zione di causa.
Su questa proposta si sa-rebbe potuto votare per al-zata di mano: cosa che a-vrebbe fatto perdere portiminuti. Ma i comunisti han-no chiesto l'appello nomina-le: così se ne è andata un'orabuona.
Prima della votazione tteGasperi avverte che la Ca-mera è stata investita dellaquestione pregiudiziale se sidevono iniziare o meno letrattative per il Patto. «IlGoverno — egli dice —contrario alla sospensiva tanto più che l'eventuale pub-blicazione, come è stato annunciato, non riguarderebbil testo del trattato ma sol-tanto le bozze predisposte dapromotori di esso ».
Quindi la Camera procedalla votazione e la sospensio-ne viene respinta con Ì66 vo-ti favorevoli, 33& ooatearia asiana»'
L'on. Cremaschi (D.C.)presenta a questo punto laproposta di chiusura delladiscussione. L'on. Alicata(comunista) si oppone allaproposta stessa e chiede unaltro appello nominale suUaproposta di chiusura.
Dai banchi delia maggio-ranza si alzano vivaci prote-ste all'indirizzo 'lei comuni-sti: « Voi volete f ars dell'o-struzionismo ». Difatti anchequesta votazione per appallonominale fa perdere circaun'ora di tempo. La richiestadi chiusura della discussio-ne, comunque, risulta appro-vata con 326 voti favorevolie 149 contrari.
Breve sospensione della se-duta e ripresa con lo svolgi-mento degli ordini del giorno.
Parlano gli on. Di Vittorio,Covelli, Benvenuti AngelaCingolani Guidi, Camilla, Ro-vera, Togliatti, Grifone, Si-monini e Boldrini.
Il presidente on. Gronchida la quindi la parola al-l'on. De Gasperi.
Dai banchi di sinistragrida: « Abbasso il Patto A-
tlanticb »: centro e destrareagiscono acclamando il pre-sidente del Consiglio.
1 clamori all'estrema • siprolungano ed il presidenteGronchi sospende la seduta,mentre l'on. De Gasperi, inpiedi, attende di poter par-late. Avviene un parapiglianell'emiciclo con alcune col-lutazioni: le tribune vengonofatte sgomberare.
Ritornata la calma i co-munisti intonano l'inno diMameli al quale si associanoanche i deputati degli altrisettori. Le sinistre intonanopoi l'Inno dei lavoratori e laInternazionale, mentre glialtri deputati rimangono insilenzio.
Infine l'on. De Gasperi, inun relativo silenzio, dica: «Sel'opposizione desidera che iorinunci al diritto di replicarea 27 oratori sono pronto acedere perché si possa più fa-cilmente giungere alla con-clusione. Mi pare però cheun Presidente del Consiglioil quale, non avendone l'ob-bligo, ha portato davanti al-l'Assemblea questa decisio-
ne, abbia diritto di essereascoltato ».
Il Presidente del Consiglioricorda le dichiarazioni pre-cedenti ed afferma che si èancora in una fase pregiudi-ziale. « Non si tratta di fir-mare — egli dice — un do-cumento il quale sarà pre-sentato a suo tempo, quandosarà parafato, dal Governo.Si tratta di sapere se unpatto di assistenza, secondole linee indicate, possa essereaccettato per la sicurezza ela pace dell'Italia.
« 'Se la risposta del Parla-mento sarà affermativa —continua l'on. De Gasperi —noi vi presenteremo il testodel documento: in caso con-trario vi saràresponsabilità.
passaggioQuesto è
corretto metodo democrati-co ». Il Presidente del Consi-glio ricorda poi che, duran-te la conferenza della pace,aveva tentato di giungere adaccordi con la Russia circa lenostre rivendicazioni. « Taliaccordi — egli dice — nonfurono possibili; tuttavia noifummo per l'applicazione in-
tiiiiiiiiMiiiiiiiMiniiiiiiiniiiiiiiiiiiiiniiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
L'UNIONE OCCIDENTALE AL LAVORO
La difesa dell9 Europasulla lìnea del Reno
L'Inghilterra raddoppia il numero degli aerei da cacciaLONDRA, 16. — Buona par-1
te delta conferemo dei cinqueMinistri defili Esteri dfiH'Unio-ne occidentale è stnta dedicata,secondo qwin(o si afferma 7ieicircoli diplomatici londinesi,alla discussione deicannassi all'organizzazione di-
siva delì'l/7UO7ie occidenta-e. Per quanto i convegni siinno sempre srolti a porte
::Mnse, vim Sunte motto benen/ormata è in qrado di rii'f-
lare che è s^afo deciso. 7iellnIrpreciibile crcntualitn di unon/lilto cont'o l'Unione Sovie-ica, die in linea da difendere
ad oltranza, sarà queliti del Re.no, dulia Si;i2:era «1 Mare delA'orri. A tale scopo, ria regi-strato la stesso fonte, remi ri-hiesto al ATuresciallo Montgo-
mery, presidente del Consiglioi di/esn dell'Unione occiden-
tale, di approntare un pianoper la mobilitazione immedia-ta di trentasei Divisioni, ven-tiquattro delle quali francesi,ei britanniche, tre bclqhe, due
olandesi ed una lussembur-y/iese.
Che i problemi della difesaassillino attualmente i Gover-
i dell'Unione occidentale,apparso ancora una volta eui-di-nte nel corso della riunionedi ieri sera ai comuni. Il di"pufato conservatore Mnc Mil-!an ha infutti ribadito le pre-cisioni dei più alti diplomaticiinglesi ed americani, secondoi quali i?j primavera od inestnte la tensione fra Orienteed Occidente dorrebbe assu-mere un aspetto preoccupante.« Se in luglio non saremo inguerra —• ha detto Mac Mil-lan — potre7(io sperare di averscampato il pericolo per cin-que, sei o sette anni ».
Ha poi preso la parola, fragli altri, il deputato conser-vatore, Boothby, il quale horiaffermato la necessità di de-dicare il 7iian0ior sforzo, con-ducendo la battaglia per il raf-forzamento del potenziale bel-ico inglese, alla soluzione dei
problemi riguardanti U poten-ziamento delle forze aeree. Mo-nito forse inutile se si consi-deri che proprio alcuni giornior sono il governo laburistaha deciso di raddoppiare il nu-mero degli apparecchi da cac-
U L T I M Eda WashingtonWASHINGTON. 16. — I
Governo francese ha approvato questa sera il lesto dePatto Atlantico. Si attendeora la ratifica dell'Assemblea.La pubblicazione del testo a-vrà luogo venerdì pomerig-gio. Ad Oslo, Intanto, il testogiungerà domani per l'appro-vazione da parte del Governce del Parlamento norvegesi.
Il Ministro degli Esteri da-nese ha lasciato oggi NewYork per Copenaghen ed hidichiarato: « Raccomanderò amio Governo V adesione, aiPatto ». Quanto alla firma fi-nale di tutti i paesi, non s:iia il minimo dubbio che essiavverrà antro & primi oaprii»,
11 ministro degli Esteri danese Gustav Rasmussen alsuo arrivo a Washington dove ha presentato un det-tagliato elenco dei rifornimenti militari necessari al-la Danimarca dopo la sua adesione al Patto Atlantico
iiiiimiiiiiiiiiMimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiimiiiiiiimiiiiiiiiiimiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Belgrado denunciala minaccia russa
LONDRA, 16. — Anche il mi.nisftro degli Esteri iugoslavoAles Bebler ha ammesso sta-sera che la Russia sta e s t -uando una manovra contro la
Jugoslavia. « Da in/ormazioniavute, egli ha detto — posso di-re che nel prossimo mese lapressione aumenterà ».
D'altra parte notizie di in-tensi preparativi militari nicon/ini della Jugoslavia con laBulgaria e l'Albania, trovanocon/ermo questa sera ad Ate-ne. Anche in Francia si parladi ammassamenti di truppe al-le frontiere greco-bulgaro ebulgaro-iugoslava poiché il Co-min/orm avrebbe decito di in-tervenire in forza per costi-tuire uno stajo libero della Ala.cfdonùi con capitale Salonicco.In tal modo — si fa notare —gli slavi si affaccerebbero dinuovo sul mare Adriatico.
Da Trieste intanto si ap-prende che sulle coste adriati-che parecchi reparti di truppadel Governo di Tito sono statisostituii da elementi della po-lizia segreta. Parecchi puntistrategici sarebbero stati parti-colarmente rinforzati.
Accuse anglo-americane
WASHINGTON, 16. — IDipartimento di Slato ha ac-cusato oggi i noverili bulga-ro, ungherese e romeno di•qvep violai» in, rriàniera fla-jronte. i trattoti eft xflfo <ty
15 settembre 1947 particolar-h
teerale del trattato di pace.Non volevamo che le nostrequestioni di frontiera fosserooggetto di contrasto interna-zionale o di ostilità nei ri-guardi dell'Unione sovietica.Non si può dire che abbiamomai mancato ai nostri doveridi lealtà verso la nazione so-vietica. La polemica si è in-vece svolta contro la dottri-na e l'azione del partito bol-scevico e la polemica si fecepiù viva dopo la creazionedel Corninform, non solo per-ché iniziò la lotta contro ilPiano Marshall, ma ancheperché costituì un comitatoper l'azione interna in Ita-lia (vibrata protesta di To-gliatti e rumori: si grida:« prove prove »).
L'on. Gronchi, rivolto .adalcuni deputati, ammonisceche, se insistono nel turbarei lavori della Camera, chie-derà la loro esclusione.
L'on. De Gaspcri continuadicendo: « Non è la primavolta che questa affermazio-ne è fatta da me e da altri:comunque me ne assumo laresponsabilità. L'on. Togliat-ti ha paragonato il Comin-itorm ad una specie di inter-nazionale socialista, ma !acosa è diversa quando taleconsenso si appoggia ad unoStato potente: tanto è veroche, invece di limitarsi alleinformazióni, il Cominformha condannato Tito ».
L'on. Togliatti grida: « Buf-fone ».
Il Presidente dell'Assem-blea ammonisce severamentel'on. Togliatti il quale si al-za e dice: « Ne so qualchecosa di queste falsificazioni,come quella dei documenticompiuta presso la presiden-za del Consiglio per fare or-ganizzare l'attentato controdi me».
L'on. De Gasperi, prose-guendo fra le continue inter-ruzioni dell'opposizione, diceche la sua affermazione siriferiva ad un documentopubblico e non a documentisegreti comunque fabbricati.
Quindi prosegue: «Ora sor-ge una questione: fino a chepunto questa solidarietà cosìorganizzata, è compatibilecon la sovranità e l'indipen-denza del paese? L'on. To-gliatti ha dichiarato ieri checon la Russia sovietica laguerra non si farà perché ilpopolo lo impedirà. Ma nes-suno di noi vuole la guerraall'Unione Sovietica. La que-stione è di sapere se nel casoche l'Italia fosse aggredita,gli italiani abbiano il doveredi difenderla o il diritto didisertare. Per mio conto cre-do fermamente nel sentimen-to di lealtà e di onore deilavoratori italiani ».
« Ma non parliamo di guer-ra — aggiunge l'on. De Ga-speri — parliamo di pace ».L'oratore ritiene che l'atteg-giamento seguito dai comu-nisti sia non di neutralità madi « non impegno » e, se ilconflitto avvenisse indipen-dentemente dalla nostra vo-lontà, l'Italia sarebbe di nuo-vo spezzata in due.
« I patti bilaterali sono incammino con l'Italia e senzal'Italia — continua De Ga-speri — e saranno fattori im-portanti nella politica inter-nazionale. Se noi adriamo adun patto difensivo in modoche sia esclusa qualunqueavversione contro la.Russia,io mi domando se non sa-remo nella migliore situazio-ne per lavorare per una paci-
pmente per quel chee clausole relative
onalle li-l a
bertà civichc 6 ai diritti fo>i-damentali dell'uomo, alle li-mitazioni negli arma?ne»iti al-la protezione dei diritti diproprietà ed agli interessi e-conomici dei cittadini dellenazioni unite. Alla responsa-bilità dei tre governi U di-partimento di Stato ac'omifiaquella dell'URSS per la par-te da essa avuta nella crea-zione di una situazione simi-le. Conseguenlcmenc H go-verno degli Stati Vniti 'i èriservato di ricorrere a tullele misure previste dui tratta-li di pace violati.
I sindacati francesicontro i lavoratori italiani
PARIGI, 16. — I sindacatifrancesi (tei lavoratori metal-lurgici, edili, minerari e agri-coli della CGT hanno pubbli-cato stamane una dichiarazio-ne comune coni.ro l'ingressoin Francia di lavoratori ita-liani previsto nell'accordo fir-mato in germano dal ConteSforza e da Robert Scnuman.Secondo tali 'sindacati l'accor-
Immigrazione1949 di 87000
do prevede lain Francia nellavoratori italiani. La dich.»-razlone afferma: «vi sono inFrancia centomila disoccupatie finché uno soltanto di iprosarà ancora, senza lavoro, sa-rà fluori questione a recluta-re mano d'operò strontora
ficazione generale. L'Italia,vittima della guerra passata,potrà portare ni consesso in-ternazionale lo spirito -pa-ziente e fattivo della rico-struzione e la voce del suopopolo che ha bisogno di la-voro e di terra. C'è qualcunoche possa dubitare nel nostrospirito conciliativo quando,entrando nel Patto, dichiaria-mo che non imposteremonessuna rivendicazione perquanto riguarda Trieste per-ché urteremmo contro l'at-teggiamento della Russia?
« E non dovremmo sperarepar riflesso — egli dice —anche in una distensione in-terna ed in una rinvigoritadisciplina nazionale quandoun senso di sicurezza libere-rà tutti della funesta sugge-stione della dittatura e dellasovversione? Questa è la viaper preservare la pace e sal-vare la libera democrazia inItalia. ' •'•
Rivolto all'opposizione l'on.De Gasperi dice: « II conte-gno fazioso che dimostratenon mi toglie la fede nel po-polo italiano e nel suo av-venire ». Quindi, rivolgendosiagli altri settori, conclude:«Per questo popolo, per ilsuo avvenire, non per un go-verno, non per un partito, iovi chiedo il vostro voto. (Lamaggioranza sorge in piedi.applaudendo calorosamente
tSi è .poi iniziata la vota-
< I
l ì
•ili
\ 'i
I l i