La gestione delle infezioni del sito chirurgico: fra ... · riconoscimento dell’evento è...
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ASL2 Abruzzo – Lanciano, Vasto, ChietiUOC Qualità, Accreditamento, Risk Management e Governo Clinico
Gruppo Operativo CIO
Arturo Di Girolamo
La gestione delle infezioni del sito chirurgico:
fra peccati e redenzione.
X Congresso Nazionale ANIPIO(Riva del Garda, 7 ottobre 2016)
PRINCIPIIS OBSTA;
SERO MEDICINA PARATUR
CUM MALA
PER LONGAS
CONVALVERE MORAS.(Ovidio: 43 a.C. - 17 d.C.)
Innanzitutto prevenire; troppo tardi interviene
la medicina, quando già la malattia si è
consolidata a causa del troppo tempo perduto.
Esplosività epidemica
Immunogenicità
Unicità patogenetica
Trasmissibilità
Prevenibilità
Eradicabilità (potenziale)
Vantaggio evolutivo(mutazioni, numerosità)
Correlate ai comportamenti umani
Frequente derivazione da patologie animali
Interferenza “ecologica” dei trattamenti
• Le ISC sono il 15-20% delle ICA totali;
• tessuti molli (2/3 casi) organi (1/3 casi);
• Incidenza: 2-5%, ma con ampia variabilità tra
le diverse casistiche;
• prolungamento degenza: 7 giorni (in media)*;
• aumento mortalità;
• difficoltà oggettive nel monitoraggio delle ISC.
Le infezioni del sito chirurgico (ISC)
*Reilly J. et al., 2001
Incidenza cumulative di ISC per anno e per tipologia di
intervento. Dati europei, 2008–2011
ECDC 2011
Difficoltà nel rilevamento di infezioni che insorgono dopo la dimissione
Interventi chirurgici sottoposti a sorveglianza.
Percentuali relative per nazione partecipante.
ECDC 2011
Un evento avverso può derivare da:
• Condotte omissive (omissioni)
• Condotte commissive (opere)
• Inosservanza di norme e regolamenti
(omissioni/opere)
– Ma non bisogna trascurare le criticità esistenti
nel sistema!
Come può configurarsi, in temini di rischio,
l'infezione chirurgica?
• Complicanza?
• Evento avverso?
– Non prevenibile?
– Prevenibile?
• Evento sentinella?
1. Procedura in paziente sbagliato
2. Procedura chirurgica in parte del corpo sbagliata (lato, organo o parte)
3. Errata procedura su paziente corretto
4. Strumento o altro materiale lasciato all'interno del sito chirurgico che richiede un successivo intervento o ulteriori procedure
5. Reazione trasfusionale conseguente ad incompatibilità AB0
6. Morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica
7. Morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto
8. Morte o disabilità permanente in neonato sano di peso > 2.500 grammi non correlata a malattia congenita
9. Morte o grave danno per caduta di paziente
10. Suicidio o tentato suicidio di paziente in ospedale
11. Violenza su paziente
12. Atti di violenza a danno di operatore
13. Morte o grave danno conseguente ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero)
14. Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all’interno del Pronto Soccorso
15. Morte o grave danno imprevisti conseguente ad intervento chirurgico
16. Ogni altro evento avverso che causa morte o grave danno al paziente
Eventi sentinella
1. raccomandazione sul corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di potassio
2. raccomandazione per prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale nel sito chirurgico
3. raccomandazione per la corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura
4. prevenzione del suicidio del suicidio del paziente in ospedale
5. raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilita AB0
6. raccomandazione per la prevenzione della morte materna o malattia grave correlata al travaglio e o al parto
7. raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica
8. raccomandazione per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari
9. raccomandazione per la prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici e apparecchi elettromedicali
10. raccomandazione per la prevenzione dell’osteonecrosi della mascella_mandibola da bifosfonati
11. raccomandazione per la prevenzione della morte o grave danno conseguenti ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero)
12. raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci “look-alike_sound-alike”
13. raccomandazione per la prevenzione e gestione della caduta del paziente nelle strutture sanitarie
14. raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici
15. raccomandazione per la prevenzione di morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella centrale operativa 118 e_o all’interno del pronto soccorso
16. raccomandazione per la prevenzione della morte o disabilità permanente in neonato sano di peso>2500 grammi non correlata a malattia congenita
17. raccomandazione per la riconciliazione farmacologica
Evento sentinella n. 16
Ogni altro evento avverso che causa morte o grave danno al paziente
DescrizioneOgni altro evento avverso, dovuto ad errore e/o substandard care (livelli assistenzialiinferiori rispetto agli standard previsti), non compreso tra gli eventi sentinellaconsiderati nelle schede da 1 a 15 che causa morte o grave danno al paziente.
RazionaleIl verificarsi dell’evento è indicativo di possibili carenze organizzative, di non sufficienteo inadeguata formazione degli operatori, di mancanza di comunicazione tra operatori,elementi che determinano una perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del SSN. Ilriconoscimento dell’evento è importante per procedere alla definizione di interventisotto il profilo organizzativo e logistico, per la revisione dei protocolli in uso, per avviareun’attività di formazione e addestramento del personale.
Fonti utili per l’analisi dell’evento sentinellaDocumentazione clinica, registro operatorio e qualsiasi altra documentazione o fonteutile a riguardo.
Gestione del rischio infettivo
• Approccio ampio e concertato.
• Responsabilità degli operatori, a tutti livelli.
• Collaborazione pazienti, familiari, caregiver.
• Adozione delle misure dimostrate efficaci e
abbandono di tutte le pratiche non sicure o
semplicemente inutili.
La nostra esperienza:Il contesto storico/geografico
ASL Chieti
1 P.O. 1° livello
2 PP.OO. base
ASL Lanciano-Vasto
2 PP.OO. 1° livello
1 P.O. base
ASL Lanciano-Vasto-chieti
1 P.O. 2° livello (?)
2 PP.OO. 1° livello
3 PP.OO. base
01/01/2010
Bacino di utenza:
~ 400.000 abitanti
Gli ostacoli del CIO(meglio: del Gruppo Operativo CIO)
Fusione delle 2 ex ASL
Ricostituzione del CIO:
• Comitato di Controllo
• Gruppo Operativo
01/01/2010
01/06/2011
Gli ostacoli del CIO(meglio: del Gruppo Operativo CIO)
Fusione delle 2 ex ASL
Ricostituzione del CIO:
• Comitato di Controllo
• Gruppo Operativo
01/01/2010
01/06/2011
Problematiche iniziali (alcune…)nella gestione del rischio ISC
• Difformità procedurali nella gestione
preoperatoria del paziente (es.: tricotomia,
antisepsi, ecc.)
• Ampia variabilità di prescrizione della
profilassi antibiotica perioperatoria:
– dosaggi eccessivi/inadeguati;
– ampia variabilità dei farmaci usati;
– ampia variabilità dei tempi di somministrazione;
– in ultima analisi, inappropriatezza rispetto alle
linee guida già presenti in letteratura.
Bundle: Institute for Healthcare Improvement (IHI), 2005:
• gruppo limitato di interventi (3-5… e non di più);
• dimostrata base scientifica (prove ottenute da studi controllati
randomizzati / revisioni sistematiche di studi randomizzati);
• unità coesa, organizzata in azioni semplici;
• facile misurazione e verifica dell’esecuzione;
• legge del “tutto o nulla”;
• schede specifiche per la raccolta dei dati;
• protocolli semplici e affidabili di arruolamento e trattamento.
Azioni specifiche per la gestione del rischio infettivo – bundle
ISC bundle
• uso appropriato di antibiotici prima e dopo l'intervento;
• evitare rasoi per la tricotomia preoperatoria– [CDC: uso rasoio tasso infezione 5,6% vs crema depilatoria/non
tricotomia 0,6%; tagli microscopici cutanei foci moltiplicazione
batterica. Indicato anche rasoio elettrico con lama monouso o
rimovibile e sterilizzabile];
• contenere calo della temperatura* corporea durante
intervento chirurgico;
• monitoraggio glicemia peri-intervento;
• 5°item?
Prevenzione delle infezioni del sito chirurgico (ISC)
* eccetto interventi cardiochirurgici.
• Ampia variabilità di prescrizione della
profilassi antibiotica perioperatoria:
– dosaggi eccessivi/inadeguati;
– ampia variabilità dei farmaci usati;
– ampia variabilità dei tempi di somministrazione;
– in ultima analisi, inappropriatezza rispetto alle
linee guida già presenti in letteratura.
1a emissione: 2012
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200
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P.O. CHIETI -
CLINICA
UROLOGICA
P.O. CHIETI -
CLINICA
OSTETRICO -
GINECO
P.O. CHIETI -
CLINICA
ORTOPEDICA
P.O. CHIETI -
CHIRURGIA
VASCOLARE
P.O. CHIETI -
CLINICA
CHIRURGICA
P.O. CHIETI -
PATOLOGIA
CHIRURGICA
P.O. CHIETI -
CLINICA ORL
ddd 2012
ddd 2013
Consumo di cefazolina* nelle UU.OO.
Chirurgiche aziendali
* La cefazolina è l’antibiotico di prima scelta nella profilassi perioperatoria di gran
parte degli interventi chirurgici in elezione.
Repartoa
Repartob
Repartoc
Repartod
Repartoe
Repartof
Repartog
Indicatore di processo
Perplessità sollevate
• Variazioni della profilassi antibiotica:
– riduzione delle dosi totali di antibiotico (in
genere, una sola somministrazione);
– esplicitazione chiara del timing di infusione;
– utilizzo, di norma, di un singolo antibiotico
(in genere: cefazolina).
• Usando meno antibiotici, non c’è il
rischio di avere più infezioni?
ISC bundle
• uso appropriato di antibiotici prima e dopo l'intervento;
• evitare rasoi per la tricotomia preoperatoria (CDC uso
rasoio tasso infezione 5,6% vs crema depilatoria/non
tricotomia 0,6%; tagli microscopici cutanei foci
moltiplicazione batterica. Indicato anche rasoio elettrico con
lama monouso o rimovibile e sterilizzabile);
• contenere calo della temperatura* corporea durante
intervento chirurgico;
• monitoraggio glicemia peri-intervento.
• … e il 5° item???
Prevenzione delle infezioni del sito chirurgico (ISC)
* Con l'eccezione degli interventi cardiochirurgici.
Lavaggio delle mani con
soluzione idroalcolica
contenente fluoresceina
visualizzazione delle aree
non correttamente
frizionate...
Campagna Mondiale OMS
SAVE LIVES: Clean Your Hands
5 Maggio 2016
Onorificenze
• Espulso dall’ospedale
• Radiato dalla comunità scientifica
• Rinchiuso in manicomio
• Morto (per percosse) nello stesso manicomio
(1865)
2003: moneta austriaca
commemorativa
Perplessità sollevate
• Variazioni della profilassi antibiotica:
– riduzione delle dosi totali di antibiotico (in
genere, una sola somministrazione);
– esplicitazione chiara del timing di infusione;
– utilizzo, di norma, di un singolo antibiotico
(in genere: cefazolina).
• Variazioni della profilassi antibiotica:
– riduzione delle dosi totali di antibiotico (in
genere, una sola somministrazione);
– esplicitazione chiara del timing di infusione;
– utilizzo, di norma, di un singolo antibiotico
(in genere: cefazolina).
• Usando meno antibiotici, non c’è il
rischio di avere più infezioni?
La sfida delle infezioni chirurgiche...
• Sorveglianza del fenomeno;
• individuazione delle criticità;
• ricerca delle possibili soluzioni;
• applicazione delle azioni di miglioramento;
• verifica dell'andamento dei processi;
• verifica dei risultati;
• feedback agli Operatori!
• "esistono le soluzioni: la sfida è applicarle!"*
* Fonte: Corist/ARS Toscana
Direzione Aziendale
Qualità Aziendale
Risk ManagementGruppo Operativo CIO(Comitato Infezioni Ospedaliere)
Sorveglianza e gestione del rischio ICA-ISC"modello" a flussi informativi
Dir
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Direzione Aziendale
Qualità Aziendale
Risk Management
Sorveglianza e gestione del rischio ICA-ISC"modello" a comunicazione continua
Gruppo Operativo CIO(Comitato Infezioni Ospedaliere)
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Progetto "Cio-Link"