La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

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La crisi del La crisi del debito pubblico debito pubblico Istituzioni di Economia Istituzioni di Economia Politica II Politica II

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La crisi del debito La crisi del debito pubblicopubblico

Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica II

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Cosa determina i tassi di interesse sul debito Cosa determina i tassi di interesse sul debito pubblico?pubblico?

Quale è l’origine della crisi del debito pubblico Quale è l’origine della crisi del debito pubblico in molti paesi europei?in molti paesi europei?

Quali sono i paesi in difficoltà e cosa accade Quali sono i paesi in difficoltà e cosa accade all’Italia?all’Italia?

Che interventi sono stati attuati e quali sono i Che interventi sono stati attuati e quali sono i possibili scenari futuri? possibili scenari futuri?

Quale è la situazione degli Stati Uniti?Quale è la situazione degli Stati Uniti?

La crisi del debito pubblicoLa crisi del debito pubblico

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Le determinati dei tassi di interesseLe determinati dei tassi di interesse

La crisi in Grecia e il contagio ad altri paesiLa crisi in Grecia e il contagio ad altri paesi

Gli interventi attuati Gli interventi attuati

La situazione in ItaliaLa situazione in Italia

La ricaduta su banche e impreseLa ricaduta su banche e imprese

La situazione negli Stati UnitiLa situazione negli Stati Uniti

La crisi del debito pubblicoLa crisi del debito pubblico

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Debito, deficit e tassi di interesseDebito, deficit e tassi di interesse

Nella lezione sui conti pubblici abbiamo Nella lezione sui conti pubblici abbiamo parlato di come una crescita illimitata del parlato di come una crescita illimitata del debito possa determinare una situazione debito possa determinare una situazione di insolvenza (default)di insolvenza (default)

Vediamo ora alcune considerazioni più Vediamo ora alcune considerazioni più articolate sulla dinamica di deficit e debitoarticolate sulla dinamica di deficit e debito

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Debito, deficit e tassi di interesseDebito, deficit e tassi di interesse Riprendiamo l’equazione del disavanzoRiprendiamo l’equazione del disavanzo

D = DD = Dpp +i×B +i×B

Finora abbiamo assunto che il tasso i fosse datoFinora abbiamo assunto che il tasso i fosse dato

Nell’ambito del corso abbiamo parlato di attività Nell’ambito del corso abbiamo parlato di attività finanziarie e tassi di interessefinanziarie e tassi di interesse

Ora ci limitiamo a considerare un aspetto di ciò Ora ci limitiamo a considerare un aspetto di ciò che determina il tasso iche determina il tasso i

I titoli emessi dagli Stati sono obbligazioniI titoli emessi dagli Stati sono obbligazioni→ → rendimento predeterminatorendimento predeterminato

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Cosa può determinare una variabilità del rendimento:Cosa può determinare una variabilità del rendimento: L’emittente fallisce (rischio di default)L’emittente fallisce (rischio di default) La valuta in cui il titolo è denominato si svaluta (rischio La valuta in cui il titolo è denominato si svaluta (rischio

di cambio)di cambio)

Non consideriamo il secondo rischio (esiste per i paesi Non consideriamo il secondo rischio (esiste per i paesi europei solo in caso di fine dell’Euro)europei solo in caso di fine dell’Euro)

Da cosa dipende la probabilità di essere insolventi?Da cosa dipende la probabilità di essere insolventi? Per qualunque debitore da due cose:Per qualunque debitore da due cose: quanti debiti haquanti debiti ha quali sono le sue entrate e uscite (nuovo debito) quali sono le sue entrate e uscite (nuovo debito)

Debito, deficit e tassi di interesseDebito, deficit e tassi di interesse

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Debito, deficit e tassi di interesseDebito, deficit e tassi di interesse Se un soggetto ha più debiti e/o ha un elevato Se un soggetto ha più debiti e/o ha un elevato

differenziale fra uscite e entrate è più rischiosodifferenziale fra uscite e entrate è più rischioso

Ciò vale anche per gli Stati che sono quindi più Ciò vale anche per gli Stati che sono quindi più rischiosi se hanno un debito elevato e/o un deficit rischiosi se hanno un debito elevato e/o un deficit (differenza fra uscite e entrate) elevato (differenza fra uscite e entrate) elevato

Per valutare se il deficit e il debito di una economia Per valutare se il deficit e il debito di una economia sono elevati bisogna confrontarli con il Pil sono elevati bisogna confrontarli con il Pil dell’economia (che misura la “dimensione” dell’economia (che misura la “dimensione” dell’economia) dell’economia)

Deficit / Pil, Debito / Pil Deficit / Pil, Debito / Pil

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Debito, deficit e tassi di interesseDebito, deficit e tassi di interesse Vediamo ad esempio alcune economie europee nel Vediamo ad esempio alcune economie europee nel

2013 (dati Eurostat)2013 (dati Eurostat)

Deficit /Pil Debito/Pil

Germania 0,0% 78,4%

Francia 4,3% 93,5%

Italia 2,8% 132,6%

Spagna 7,1% 93,9%

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Debito, deficit e tassi di interesseDebito, deficit e tassi di interesse Cosa accade se un emittente è più rischioso?Cosa accade se un emittente è più rischioso?

Un emittente più rischioso ha più difficoltà a trovare Un emittente più rischioso ha più difficoltà a trovare una controparteuna controparte

Un emittente più rischioso può trovare una Un emittente più rischioso può trovare una controparte solo pagando un maggior rendimento controparte solo pagando un maggior rendimento rispetto ali emittenti meno rischiosirispetto ali emittenti meno rischiosi

Per vendere un titolo più rischioso sul mercato devo Per vendere un titolo più rischioso sul mercato devo pagare un extra-rendimento (premio per il rischio) → pagare un extra-rendimento (premio per il rischio) → il tasso di interesse sul debito il tasso di interesse sul debito salesale

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Debito, deficit e tassi di interesseDebito, deficit e tassi di interesse Cosa implica l’aumento dei tassi?Cosa implica l’aumento dei tassi?

Tassi alti implicano una maggior spesa per interessi Tassi alti implicano una maggior spesa per interessi (↑i×B)(↑i×B)

Dato che D = DDato che D = Dpp +i×B ciò fa crescere il disavanzo +i×B ciò fa crescere il disavanzo

Abbiamo così un secondo circolo vizioso (dopo deficit-Abbiamo così un secondo circolo vizioso (dopo deficit-debito-deficit): deficit-spesa per interessi-deficitdebito-deficit): deficit-spesa per interessi-deficit

Anche qui le conseguenze potenziali sono esplosiveAnche qui le conseguenze potenziali sono esplosive

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Il ruolo delle agenzie di ratingIl ruolo delle agenzie di rating Ultimo aspetto: chi valuta quanto è rischioso un Ultimo aspetto: chi valuta quanto è rischioso un

soggetto?soggetto?

Esistono dei soggetti privati che svolgono Esistono dei soggetti privati che svolgono specificamente questo compito specificamente questo compito → → agenzie di rating agenzie di rating

In particolare le agenzie di rating:In particolare le agenzie di rating: acquisiscono informazioni sui diversi emittenti di titoli acquisiscono informazioni sui diversi emittenti di titoli

(privati o pubblici)(privati o pubblici) emettono un giudizio, periodicamente aggiornato,sulla emettono un giudizio, periodicamente aggiornato,sulla

solvibilità (AAA, AA+, BBB, ecc..)solvibilità (AAA, AA+, BBB, ecc..) sono privati per garantire (in teoria) maggiore sono privati per garantire (in teoria) maggiore

indipendenzaindipendenza

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Il ruolo delle agenzie di ratingIl ruolo delle agenzie di rating I giudizi delle agenzie di rating sono pubblici e I giudizi delle agenzie di rating sono pubblici e

influenzano l’andamento dei tassi di interesse.influenzano l’andamento dei tassi di interesse.

Un abbassamento (“downgrade”) del giudizio (“rating”) Un abbassamento (“downgrade”) del giudizio (“rating”) su un titolo determina un aumento dei tassi di interessi su un titolo determina un aumento dei tassi di interessi pagati dall’emittente. pagati dall’emittente.

E’ ciò che è successo per Grecia, Irlanda, Portogallo, E’ ciò che è successo per Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna, Italia e, in parte, Stati Uniti e FranciaSpagna, Italia e, in parte, Stati Uniti e Francia

I tassi pagati sono però influenzati anche da altro, fra I tassi pagati sono però influenzati anche da altro, fra cui i movimenti speculativicui i movimenti speculativi

Vediamo cosa è accaduto ai conti pubblici nell’ultimo Vediamo cosa è accaduto ai conti pubblici nell’ultimo periodo distinguendo Europa e Stati Unitiperiodo distinguendo Europa e Stati Uniti

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa La crisi riguarda la sostenibilità del debito La crisi riguarda la sostenibilità del debito

pubblico di diversi paesi europei ed ha origine a pubblico di diversi paesi europei ed ha origine a fine 2009 in Grecia.fine 2009 in Grecia.

Ad Ottobre 2009 cominciano ad emergere Ad Ottobre 2009 cominciano ad emergere significative differenze tra le previsioni del significative differenze tra le previsioni del governo uscente e la realtà dei conti pubblici.governo uscente e la realtà dei conti pubblici.

Il rapporto deficit / PIL per il 2009 non è il 6%, Il rapporto deficit / PIL per il 2009 non è il 6%, come dichiarato, ma il 12,7%, stima come dichiarato, ma il 12,7%, stima successivamente rivista fino al 13,6%.successivamente rivista fino al 13,6%.

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa Si scopre inoltre che dal 2001, anno della sua entrata Si scopre inoltre che dal 2001, anno della sua entrata

nell’Euro, le statistiche sull’andamento del deficit e del nell’Euro, le statistiche sull’andamento del deficit e del debito greco sono state falsate.debito greco sono state falsate.

A causa dell’aumento del rischio di default, la Grecia A causa dell’aumento del rischio di default, la Grecia vede i tassi sui suoi titoli crescere rapidamente:vede i tassi sui suoi titoli crescere rapidamente:

circa 2,5% nel maggio 2008 circa 2,5% nel maggio 2008 circa 4% nel maggio 2009 circa 4% nel maggio 2009 circa 7% nel maggio 2010circa 7% nel maggio 2010 ulteriori incrementi in seguitoulteriori incrementi in seguito

Il rapporto debito / Pil in Grecia supera il 140% alla Il rapporto debito / Pil in Grecia supera il 140% alla fine del 2010, il livello più elevato in Europa.fine del 2010, il livello più elevato in Europa.

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa Si realizzano diversi interventi per migliorare i conti Si realizzano diversi interventi per migliorare i conti

greci da parte di:greci da parte di:

Nuovo Governo in Grecia Nuovo Governo in Grecia taglio dipendenti pubblici, taglio dipendenti pubblici, aumento IVA, aumento età pensionabile aumento IVA, aumento età pensionabile

Fondo Monetario Internazionale (FMI) Fondo Monetario Internazionale (FMI) aiuti aiuti

Paesi europei (fra cui l’Italia) Paesi europei (fra cui l’Italia) “fondo salva-Stati” (in “fondo salva-Stati” (in diverse forme nel tempo) diverse forme nel tempo)

Gli aiuti sono graduali e sono subordinati agli interventi Gli aiuti sono graduali e sono subordinati agli interventi interni in Grecia, esaminati da Banca Centrale Europea interni in Grecia, esaminati da Banca Centrale Europea (BCE), Unione europea (UE) e FMI(BCE), Unione europea (UE) e FMI

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa Alla crisi in Grecia seguono problemi di altri paesi negli Alla crisi in Grecia seguono problemi di altri paesi negli

ultimi mesi del 2010ultimi mesi del 2010

IrlandaIrlanda A fine 2010 si registra il fallimento di Anglo Irish BankA fine 2010 si registra il fallimento di Anglo Irish Bank Il Governo salva la bancaIl Governo salva la banca Il costo è circa di 30 miliardi di euroIl costo è circa di 30 miliardi di euro Il deficit irlandese supera il 30%Il deficit irlandese supera il 30%

PortogalloPortogallo deficit abbastanza elevato (circa 7%)deficit abbastanza elevato (circa 7%) ridotte prospettive di crescita ridotte prospettive di crescita → →

difficoltà a ripagare il debitodifficoltà a ripagare il debito

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa Nel corso del 2011 la crisi si estende rapidamente ad Nel corso del 2011 la crisi si estende rapidamente ad

altri paesi europei: Italia e Spagna in particolarealtri paesi europei: Italia e Spagna in particolare

SpagnaSpagna deficit elevato (11% del PIL nel 2009, 9% nel 2010)deficit elevato (11% del PIL nel 2009, 9% nel 2010) fondamentali non buoni (crescita in forte rallentamento, fondamentali non buoni (crescita in forte rallentamento,

elevata disoccupazione)elevata disoccupazione)

ItaliaItalia debito elevato (119% del PIL nel 2010)debito elevato (119% del PIL nel 2010) crescita molto bassacrescita molto bassa

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa

Seppure con grado differente l’aumento del rischio di Seppure con grado differente l’aumento del rischio di insolvenza riguarda quindi diversi paesi: i cosiddetti insolvenza riguarda quindi diversi paesi: i cosiddetti “PIGS” (Portugal, Italy o Ireland, Greece, Spain) “PIGS” (Portugal, Italy o Ireland, Greece, Spain)

Abbiamo visto prima che un maggiore rischio di Abbiamo visto prima che un maggiore rischio di insolvenza implica maggiori tassi di interesse da insolvenza implica maggiori tassi di interesse da pagarepagare

Vediamo cosa accade ai PIGS Vediamo cosa accade ai PIGS → → vediamo i tassi pagati dai loro titoli di statovediamo i tassi pagati dai loro titoli di stato → → differenziale dei tassi rispetto a quelli tedeschi (“spread” differenziale dei tassi rispetto a quelli tedeschi (“spread” rispetto al Bund) rispetto al Bund)

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Gli “spread” rispetto al BundGli “spread” rispetto al Bund

0.00

2.00

4.00

6.00

8.00

10.00

12.00

14.00

16.00

2007

M01

2007

M03

2007

M05

2007

M07

2007

M09

2007

M11

2008

M01

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M03

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M07

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2008

M11

2009

M01

2009

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2009

M11

2010

M01

2010

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2010

M09

2010

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2011

M01

2011

M03

2011

M05

2011

M07

Ireland Greece Spain Italy Portugal France

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa

Quali sono i rischi dell’aumento dei tassi?Quali sono i rischi dell’aumento dei tassi?

Quelli spiegati in precedenza: Quelli spiegati in precedenza: Circolo vizioso deficit-spesa per interessi-deficitCircolo vizioso deficit-spesa per interessi-deficit Rischio di defaultRischio di default

Poiché la spesa per interessi aumenta il deficit , essa Poiché la spesa per interessi aumenta il deficit , essa rende necessarie manovre di politica fiscale restrittivarende necessarie manovre di politica fiscale restrittiva effetti nella lezione 8 effetti nella lezione 8

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Partiamo dall’equilibrio EPartiamo dall’equilibrio E

T o T o G G IS verso sinistra IS verso sinistra

Effetti: E Effetti: E E’E’

YYEE Y YEE’ ’ Y e iY e iEE i iEE’ ’ i i

i

Y

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IS

LM

YEYE’

iEiE’

E

E’

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa

2011 2012

Grecia -7% -6,4%

Portogallo -1,3% -3,2%

Spagna 0,1% -1,6%

Italia 0,4% -2,4%

Irlanda 2,2% 0,2%

Germania 3,3% 0,7%

Francia 2% 0,1%

US 1,8% 2,8%

Crescita del Pil realeCrescita del Pil reale

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa La situazione è evoluta nel 2012.La situazione è evoluta nel 2012.

GreciaGrecia ha parzialmente rinegoziato il debito (“haircut”) ha parzialmente rinegoziato il debito (“haircut”)

Irlanda e PortogalloIrlanda e Portogallo Hanno fatto ricorso agli aiuti europei come la GreciaHanno fatto ricorso agli aiuti europei come la Grecia

SpagnaSpagna Crisi del sistema bancarioCrisi del sistema bancario Rischio default per diverse regioni (fra cui Catalogna) Rischio default per diverse regioni (fra cui Catalogna)

Vedremo in seguito l’evoluzione della situazione Vedremo in seguito l’evoluzione della situazione italianaitaliana

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa Vediamo prima cosa ha fatto l’Europa durante la crisiVediamo prima cosa ha fatto l’Europa durante la crisi

L’Europa è intervenuta durante la crisi in molti modiL’Europa è intervenuta durante la crisi in molti modi

Accordi nella UE:Accordi nella UE: Fondo “salva-stati” (in diverse forma)Fondo “salva-stati” (in diverse forma) Fiscal compact Fiscal compact insieme di regole per i paesi UE (non insieme di regole per i paesi UE (non

per UK) con vincoli a deficit e rientro dei debiti elevatiper UK) con vincoli a deficit e rientro dei debiti elevati

Politica monetaria:Politica monetaria: Grandi immissioni di liquiditàGrandi immissioni di liquidità Scudo antispread Scudo antispread interventi della BCE sul mercato interventi della BCE sul mercato

secondario dei titoli su richiesta dei paesi in difficoltàsecondario dei titoli su richiesta dei paesi in difficoltà

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa La situazione dell’Unione Monetaria Europea (UME) è La situazione dell’Unione Monetaria Europea (UME) è

però complessaperò complessa

L’UME è caratterizzata dall’essere una area con una L’UME è caratterizzata dall’essere una area con una moneta unica (l’Euro) e quindi da avere una politica moneta unica (l’Euro) e quindi da avere una politica monetaria comune monetaria comune →→

C’è un unico soggetto (Banca Centrale Europea) che C’è un unico soggetto (Banca Centrale Europea) che determina la politica monetaria per tutti i paesidetermina la politica monetaria per tutti i paesi

Le politiche fiscali sono lasciate ai singoli GoverniLe politiche fiscali sono lasciate ai singoli Governi

Da ciò deriva una asimmetria fra politica monetaria Da ciò deriva una asimmetria fra politica monetaria unica e politiche fiscali nazionaliunica e politiche fiscali nazionali

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa

Inoltre, la vicenda dalla Grecia ha inoltre mostrato che Inoltre, la vicenda dalla Grecia ha inoltre mostrato che i paesi più virtuosi (in particolare la Germania) sono i paesi più virtuosi (in particolare la Germania) sono restii ad aiutare i paesi in difficoltàrestii ad aiutare i paesi in difficoltà

La ragione principale è la mancanza di fiducia:La ragione principale è la mancanza di fiducia: un paese in crisi ha gestito male i propri conti pubbliciun paese in crisi ha gestito male i propri conti pubblici l’aiuto (o la garanzia) di un paese virtuoso può l’aiuto (o la garanzia) di un paese virtuoso può

salvarlo dal fallimentosalvarlo dal fallimento d’altra parte, una volta ricevuto l’aiuto il paese in d’altra parte, una volta ricevuto l’aiuto il paese in

difficoltà potrebbe continuare a gestire male i propri difficoltà potrebbe continuare a gestire male i propri conti pubblici perché la politica fiscale rimane sotto la conti pubblici perché la politica fiscale rimane sotto la sua sovranitàsua sovranità

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa Tutto ciò ha reso i paesi più deboli dell’UME più deboli Tutto ciò ha reso i paesi più deboli dell’UME più deboli

favorendo un attacco sui mercati favorendo un attacco sui mercati

L’attacco speculativo ha rafforzato gli effetti sui tassi di L’attacco speculativo ha rafforzato gli effetti sui tassi di interesse dei problemi strutturali dei PIGS interesse dei problemi strutturali dei PIGS → → esplosione degli spreadesplosione degli spread

D’altra parte la presenza dell’UME ha aiuto i paesi più D’altra parte la presenza dell’UME ha aiuto i paesi più deboli per molti annideboli per molti anni

Per capirlo vediamo la situazione dell’ItaliaPer capirlo vediamo la situazione dell’Italia

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La crisi dei conti pubblici in EuropaLa crisi dei conti pubblici in Europa

Vediamo più in dettaglio la situazione dell’ItaliaVediamo più in dettaglio la situazione dell’Italia

Premessa: vediamo i tassi di interessi pagati dal Premessa: vediamo i tassi di interessi pagati dal debito italiano nell’ultimo ventenniodebito italiano nell’ultimo ventennio

Consideriamo lo spread con il Bund tedescoConsideriamo lo spread con il Bund tedesco

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Differenziale BTP-Bund a 10 anniDifferenziale BTP-Bund a 10 anni

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Tre periodi: 1) l’instabilità prima dell’EuroTre periodi: 1) l’instabilità prima dell’Euro

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2) La fase di allineamento con l’euro2) La fase di allineamento con l’euro

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3) Le turbolenze dovute alla crisi 3) Le turbolenze dovute alla crisi

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa

L’Italia era già in grave difficoltà alla fine degli anni ’90L’Italia era già in grave difficoltà alla fine degli anni ’90

L’entrata nell’Euro ha fornito una protezione all’Italia L’entrata nell’Euro ha fornito una protezione all’Italia per circa15 anniper circa15 anni

Cosa è stato fatto in questi anni ai conti pubblici?Cosa è stato fatto in questi anni ai conti pubblici?

Vediamo l’ultimo decennioVediamo l’ultimo decennio

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Debito/Pil Italia 1995-2013Debito/Pil Italia 1995-2013

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Prima fase (1995-2004): riduzione del debitoPrima fase (1995-2004): riduzione del debito

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Seconda fase (2005-2013): aumento del debitoSeconda fase (2005-2013): aumento del debito

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa

Fino al 2010 l’Italia è “protetta” nella UMEFino al 2010 l’Italia è “protetta” nella UME

Dal 2010 con la crisi della Grecia la protezione Dal 2010 con la crisi della Grecia la protezione europea è scomparsaeuropea è scomparsa

Data la condizione dei conti pubblici la situazione Data la condizione dei conti pubblici la situazione italiana è tornata ad essere molto criticaitaliana è tornata ad essere molto critica

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La crisi del debito in EuropaLa crisi del debito in Europa

Il debito ha continuato a crescere nel corso del 2014Il debito ha continuato a crescere nel corso del 2014

Oggi il debito ha superato il 130% del PilOggi il debito ha superato il 130% del Pil

Le previsioni del Governo indicano un nuovo Le previsioni del Governo indicano un nuovo incremento nel 2015 e una possibile stabilizzazione incremento nel 2015 e una possibile stabilizzazione nel 2016nel 2016

Il debito dovrebbe poi iniziare a calare dal 2017Il debito dovrebbe poi iniziare a calare dal 2017

Tale previsione dovrà però essere confermata dai dati Tale previsione dovrà però essere confermata dai dati e richiede l’uscita dell’Italia dalla recessionee richiede l’uscita dell’Italia dalla recessione

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La ricaduta sulle banche e sulle impreseLa ricaduta sulle banche e sulle imprese

La dinamica dei tassi di interesse sui titoli di stato ha La dinamica dei tassi di interesse sui titoli di stato ha una ricaduta immediate sulle bancheuna ricaduta immediate sulle banche

Le banche italiane hanno nel loro attivo patrimoniale Le banche italiane hanno nel loro attivo patrimoniale molti titoli di Stato italianimolti titoli di Stato italiani

↑↑i titoli di Stato i titoli di Stato ↓Prezzo titoli di Stato↓Prezzo titoli di Stato

L’attivo delle banche perde di valoreL’attivo delle banche perde di valore

Ciò implica che le banche riducono il credito a famiglie Ciò implica che le banche riducono il credito a famiglie e imprese e ne aumentano il costoe imprese e ne aumentano il costo

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I prestiti alle impreseI prestiti alle imprese

Fonte: Centro studi ConfindustriaFonte: Centro studi Confindustria

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I prestiti alle impreseI prestiti alle imprese

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Effetti sulla moneta in circolazione Effetti sulla moneta in circolazione

Ruolo delle banche nella creazione di moneta Ruolo delle banche nella creazione di moneta moltiplicatore della monetamoltiplicatore della moneta

H H controllato dalla Banca Centrale controllato dalla Banca Centrale

dipende da c dipende da c comportamento degli individui comportamento degli individui dipende da dipende da comportamento delle banche comportamento delle banche

La ricaduta sulle banche e sulle impreseLa ricaduta sulle banche e sulle imprese

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I meccanismi di trasmissioneI meccanismi di trasmissione Per recuperare liquidità le banche Per recuperare liquidità le banche credito (credit credito (credit

crunch) e crunch) e riserve riserve

MMSS

Il credit crunch ha effetti analoghi a una politica Il credit crunch ha effetti analoghi a una politica monetaria restrittiva monetaria restrittiva Y Y

Inoltre esso può rendere inefficace l’attuazione di Inoltre esso può rendere inefficace l’attuazione di una politica monetaria espansiva. una politica monetaria espansiva. Se la Banca Centrale Se la Banca Centrale H ma H ma contemporaneamente contemporaneamente è possibile che è possibile che MMSS

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I meccanismi di trasmissioneI meccanismi di trasmissione

Infine il credit crunch influenza direttamente l’attività Infine il credit crunch influenza direttamente l’attività delle impresedelle imprese

Di norma le imprese sono caratterizzate da un ciclo Di norma le imprese sono caratterizzate da un ciclo per cui i costi anticipano i ricavi per cui i costi anticipano i ricavi

L’attività produttiva genera i costi di produzione. L’attività produttiva genera i costi di produzione. Ad essa segue la vendita di prodotti che Ad essa segue la vendita di prodotti che determina i ricavidetermina i ricavi

Ciò rende necessario il frequente ricorso al credito Ciò rende necessario il frequente ricorso al credito per svolgere l’attività produttivaper svolgere l’attività produttiva

Il credit crunch riduce questa possibilitàIl credit crunch riduce questa possibilità

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I meccanismi di trasmissioneI meccanismi di trasmissione

Infine il credit crunch influenza direttamente l’attività Infine il credit crunch influenza direttamente l’attività delle impresedelle imprese

Di norma le imprese sono caratterizzate da un ciclo Di norma le imprese sono caratterizzate da un ciclo per cui i costi anticipano i ricavi per cui i costi anticipano i ricavi

L’attività produttiva genera i costi di produzione. L’attività produttiva genera i costi di produzione. Ad essa segue la vendita di prodotti che Ad essa segue la vendita di prodotti che determina i ricavidetermina i ricavi

Ciò rende necessario il frequente ricorso al credito Ciò rende necessario il frequente ricorso al credito per svolgere l’attività produttivaper svolgere l’attività produttiva

Il credit crunch riduce questa possibilitàIl credit crunch riduce questa possibilità

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Quale è la situazione ora ?Quale è la situazione ora ?1) Lo spread dei paesi periferici è oggi relativa basso 1) Lo spread dei paesi periferici è oggi relativa basso

(Italia e Spagna intorno a 150 punti base)(Italia e Spagna intorno a 150 punti base)

Quale è la ragione?Quale è la ragione?

La BCE ha oggi chiarito in più occasioni la sua La BCE ha oggi chiarito in più occasioni la sua disponibilità ad intervenire per garantire la tenuta disponibilità ad intervenire per garantire la tenuta dell’area Euro (Draghi: “whatever it takes”)dell’area Euro (Draghi: “whatever it takes”)

D’altra parte, la BCE è condizionata nell’intervenire dal D’altra parte, la BCE è condizionata nell’intervenire dal fatto che:fatto che:

I paesi a rischio riportino la dinamica dei conti pubblici I paesi a rischio riportino la dinamica dei conti pubblici sotto controllosotto controllo

I paesi che ne hanno bisogno attuino riforme strutturaliI paesi che ne hanno bisogno attuino riforme strutturali

Page 49: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Quale è la situazione ora ?Quale è la situazione ora ?2) Permangono problemi rispetto alla disponibilità di 2) Permangono problemi rispetto alla disponibilità di

creditocredito

La BCE ha tentato di intervenire anche su questo La BCE ha tentato di intervenire anche su questo aspetto con diversi strumentiaspetto con diversi strumenti

Il tasso di riferimento è pressoché nullo (tasso sulle Il tasso di riferimento è pressoché nullo (tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale = 0,05%)operazioni di rifinanziamento principale = 0,05%)

Il tasso sui depositi delle banche presso la BCE è Il tasso sui depositi delle banche presso la BCE è negativonegativo

Operazioni TLTRO (Operazioni TLTRO (Targeted Longer Term Targeted Longer Term Refinancing Operations) Refinancing Operations) prestiti a tassi ridottissimi alle banche prestiti a tassi ridottissimi alle banche (parzialmente vincolati a finanziamento alle imprese)(parzialmente vincolati a finanziamento alle imprese)

Page 50: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Quale è la situazione ora ?Quale è la situazione ora ? Acquisto di titoli (tipicamente ABS) direttamente dalle Acquisto di titoli (tipicamente ABS) direttamente dalle

banche banche Scopo aumentare la liquidità delle banche perchè Scopo aumentare la liquidità delle banche perchè venga trasferita alle impresevenga trasferita alle imprese

Rimane aperta (forse) la possibilità dell’acquisto dei Rimane aperta (forse) la possibilità dell’acquisto dei titoli di Stato titoli di Stato Doppio scopo:Doppio scopo:

rifinanziare le bancherifinanziare le banche aiutare I paesi in difficoltàaiutare I paesi in difficoltà

Page 51: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Quale è la situazione ora ?Quale è la situazione ora ?2) Ultimo aspetto 2) Ultimo aspetto rischio deflazione rischio deflazione

La deflazione è un fenomeno molto raro per cui il La deflazione è un fenomeno molto raro per cui il livello generale dei prezzi calalivello generale dei prezzi cala

Vedremo alcune cose sulla deflazione in modo Vedremo alcune cose sulla deflazione in modo specifico specifico

Gli interventi descritti in precedenza agiscono anche Gli interventi descritti in precedenza agiscono anche su questo frontesu questo fronte

Page 52: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

La crisi dei conti pubblici negli USALa crisi dei conti pubblici negli USA I problemi relativi alla dinamica del debito pubblico I problemi relativi alla dinamica del debito pubblico

riguardano anche gli Stati Unitiriguardano anche gli Stati Uniti

A fine luglio 2011 abbiamo avuto (almeno A fine luglio 2011 abbiamo avuto (almeno formalmente) il rischio di un default del Governo formalmente) il rischio di un default del Governo americanoamericano

La situazione si ripete oggiLa situazione si ripete oggi

Vediamo innanzitutto la dinamica di lungo periodo del Vediamo innanzitutto la dinamica di lungo periodo del debito americanodebito americano

Page 53: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Debito Federale USA (% Pil) 1940-2010Debito Federale USA (% Pil) 1940-2010 Prima di esaminare la soluzione adottata vediamo qualche dato sulla storia del debito statunitensePrima di esaminare la soluzione adottata vediamo qualche dato sulla storia del debito statunitense

Diverse fasi: Forte incremento in 2° guerra mondiale, calo fino ad amministrazione ReaganDiverse fasi: Forte incremento in 2° guerra mondiale, calo fino ad amministrazione Reagan

Page 54: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Debito Federale USA (% Pil) 1940-2010Debito Federale USA (% Pil) 1940-2010 Reagan (1981-89)→ ↑G ↓T (lezione sul policy fix) → Reagan (1981-89)→ ↑G ↓T (lezione sul policy fix) →

debito da 32% a 53% del Pil (18 aumenti del limite)debito da 32% a 53% del Pil (18 aumenti del limite)

Page 55: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Debito Federale USA (% Pil) 1940-2010Debito Federale USA (% Pil) 1940-2010 Bush senior (1989-93)→ debito da 53% a 66% del PilBush senior (1989-93)→ debito da 53% a 66% del Pil

Page 56: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Debito Federale USA (% pil) 1940-2010Debito Federale USA (% pil) 1940-2010 Clinton (1993-2001)→ ↓deficit e avanzo a fine mandato Clinton (1993-2001)→ ↓deficit e avanzo a fine mandato

(lezione sul policy mix) → debito da 66% a 56% del Pil(lezione sul policy mix) → debito da 66% a 56% del Pil

Page 57: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Debito Federale USA (% pil) 1940-2010Debito Federale USA (% pil) 1940-2010 Bush junior (2001-2009)→ forte ↑deficit (↓T e spese Bush junior (2001-2009)→ forte ↑deficit (↓T e spese

militari) → debito da 56% a 82% del Pilmilitari) → debito da 56% a 82% del Pil

Page 58: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Debito Federale USA (% pil) 1940-2010Debito Federale USA (% pil) 1940-2010 Obama (2009-)→ nuovo↑deficit (↑G per interventi post Obama (2009-)→ nuovo↑deficit (↑G per interventi post

crisi e riforma sanitaria) → debito va verso il 100% del Pilcrisi e riforma sanitaria) → debito va verso il 100% del Pil

Page 59: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

L’incremento è proseguito negli anni successiviL’incremento è proseguito negli anni successivi

2009

2010

2011

2012

2013

89.067%

98.193%

102.531%

106.525%

108.119%

Rapporto Debito/Pil U.S.

Page 60: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

La crisi dei conti pubblici negli USALa crisi dei conti pubblici negli USA La crescita del debito americano ha fatto sì che due La crescita del debito americano ha fatto sì che due

volte negli ultimi anni (luglio 2011 e ottobre 2013) gli volte negli ultimi anni (luglio 2011 e ottobre 2013) gli USA abbiano rischiato un default tecnicoUSA abbiano rischiato un default tecnico

Le ragioni erano di natura legale legate all’esistenza Le ragioni erano di natura legale legate all’esistenza un vincolo legale alla dimensione massima del debito un vincolo legale alla dimensione massima del debito pubblicopubblico

Il rischio di default derivava dal non poter più emettere Il rischio di default derivava dal non poter più emettere titoli per vincoli di leggetitoli per vincoli di legge

Page 61: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

La crisi dei conti pubblici negli USALa crisi dei conti pubblici negli USA In entrambi i casi, dopo lungo dibattito fra democratici In entrambi i casi, dopo lungo dibattito fra democratici

e repubblicani si è scelto di innalzare il tetto del e repubblicani si è scelto di innalzare il tetto del debito. debito.

La dinamica continua però a non essere sotto La dinamica continua però a non essere sotto controllocontrollo

A causa di ciò Standard and Poor’s ha ridotto il A causa di ciò Standard and Poor’s ha ridotto il giudizio sul debito americano da AAA (livello di giudizio sul debito americano da AAA (livello di massima affidabilità) ad AA+.massima affidabilità) ad AA+.

E’ la prima volta che ciò accade nella storia degli USAE’ la prima volta che ciò accade nella storia degli USA

Il rischio di default degli Stati Uniti è giudicato Il rischio di default degli Stati Uniti è giudicato superiore a quello di Germania e Gran Bretagna.superiore a quello di Germania e Gran Bretagna.

Page 62: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.
Page 63: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Sul tema del debito gli Stati Uniti hanno anche Sul tema del debito gli Stati Uniti hanno anche ricevuto il forte richiamo della Cinaricevuto il forte richiamo della Cina

L’agenzia di rating cinese Dagong ha abbassato il L’agenzia di rating cinese Dagong ha abbassato il rating americano da A ad A-rating americano da A ad A-

La Cina è un grande “creditore” degli Stati UnitiLa Cina è un grande “creditore” degli Stati Uniti

Si stima che circa il 7,6% (1.280 mld $) del debito Si stima che circa il 7,6% (1.280 mld $) del debito pubblico americano sia detenuto in Cinapubblico americano sia detenuto in Cina

Ciò deriva dal forte attivo della bilancia commerciale Ciò deriva dal forte attivo della bilancia commerciale cinese e dal deficit di quella americanacinese e dal deficit di quella americana

La crisi dei conti pubblici negli USALa crisi dei conti pubblici negli USA

Page 64: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Oltre al debito dello stato federale anche ciascuno Oltre al debito dello stato federale anche ciascuno dei 50 stati federati degli Stati Uniti ha un proprio dei 50 stati federati degli Stati Uniti ha un proprio debito pubblicodebito pubblico

Così come accade in Europa (che però non è uno Così come accade in Europa (che però non è uno stato federale), la situazione dei conti pubblici è stato federale), la situazione dei conti pubblici è molto diversa in diversi stati.molto diversa in diversi stati.

La crisi dei conti pubblici negli USALa crisi dei conti pubblici negli USA

Page 65: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Rapporto debito / P.I.L. negli stati Rapporto debito / P.I.L. negli stati americani (2013)americani (2013)

Page 66: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Il P.I.L. negli stati americani (2013)Il P.I.L. negli stati americani (2013)

Page 67: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Gli stati federati hanno incontrato nel corso del Gli stati federati hanno incontrato nel corso del tempo, difficoltà a finanziare i propri deficit.tempo, difficoltà a finanziare i propri deficit.

In particolare questo è successo allo stato della In particolare questo è successo allo stato della California che nel corso dell’anno 2009 ha rischiato il California che nel corso dell’anno 2009 ha rischiato il defaultdefault

La crisi della CaliforniaLa crisi della California

Page 68: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Conti pubblici - CaliforniaConti pubblici - California

Nel 2007-2008 le uscite diventano superiori alle Nel 2007-2008 le uscite diventano superiori alle entrate entrate

Page 69: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Rischio default derivante dall’impossibilità di approvare il budget a causa delle ampie maggioranze (2/3) richieste (come nel caso federale)

Ad Aprile 1, 2009, le agenzie abbassano il rating dei municipal bonds emessi dalla California

L’amministrazione Obama chiarisce che non può garantire I titoli del debito californiano e ribadisce che la California dovrà risolvere da sola i suoi problemi.

La crisi della CaliforniaLa crisi della California

Page 70: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Il confronto con la crisi europeaIl confronto con la crisi europea

La situazione degli stati americani mostra notevoli analogie con quella dei paesi europei:

Agli stati americani venga richiesto di avere normalmente un bilancio in pareggio ma essi sono spesso in disavanzo

Come in Grecia e in altri stati europei, anche gli stati federati degli US hanno utilizzato artifici contabili per “truccare” i loro conti pubblici

Né lo stato federale americano né l’unione europea Né lo stato federale americano né l’unione europea sono tenuti a garantire i debiti dei singoli statisono tenuti a garantire i debiti dei singoli stati

Page 71: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Il confronto con la crisi europeaIl confronto con la crisi europea Vi sono però differenze importanti:Vi sono però differenze importanti: Gli stati europei hanno una sola via di uscita dalla crisi Gli stati europei hanno una sola via di uscita dalla crisi

del debito del debito politiche fiscali molto restrittive. politiche fiscali molto restrittive. Non esistono meccanismi automatici o semi-automatici Non esistono meccanismi automatici o semi-automatici

che garantiscano un rapido aiuto ai paesi in difficoltà che garantiscano un rapido aiuto ai paesi in difficoltà Lo stato federale americano prevede dei meccanismi Lo stato federale americano prevede dei meccanismi

automatici o semi-automatici di solidarietà fra gli stati automatici o semi-automatici di solidarietà fra gli stati gli stati in crisi ricevono direttamente risorse dallo stato gli stati in crisi ricevono direttamente risorse dallo stato federalefederale

Ciò limita la necessità di forti tagli alla spesa pubblica e Ciò limita la necessità di forti tagli alla spesa pubblica e forti incrementi alla tassazione.forti incrementi alla tassazione.

Page 72: La crisi del debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II.

Il confronto con la crisi europeaIl confronto con la crisi europea

E’ possibile attuare qualcosa di simile in Europa?E’ possibile attuare qualcosa di simile in Europa?

Forse in prospettiva. Il problema è la mancanza di Forse in prospettiva. Il problema è la mancanza di una struttura federale.una struttura federale.

Negli Stati Uniti esistono trasferimenti fra gli stati Negli Stati Uniti esistono trasferimenti fra gli stati per la presenza di una autorità politica superiore per la presenza di una autorità politica superiore agli stati (il Governo Federale). In Europa non agli stati (il Governo Federale). In Europa non esiste una istituzione politica di tale genereesiste una istituzione politica di tale genere