Italian retail market: strategies and trends (english)

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ITALIAN RETAIL MARKET Strategies and trends Sabrina Latusi - Beatrice Luceri UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA

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ITALIAN RETAIL MARKET Strategies and trends

Sabrina Latusi - Beatrice Luceri

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA

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Italian Retail Market Structure

Number of stores Share of market

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Sales Network Development

2,4% growth in 2010 due to 1.800 openings and 1.600 closures

Strong investment on relaunch of old stores

Openings: Hyper smaller and Super bigger

Discount: new stores are in the average bigger then old ones

More than 10% stores has changed banner

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Market Growth Over the Last Years

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Market Share by Single Banner

COOP ITALIA

15,4%

CONAD

10,1%

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Concentration level in Europe: top 5

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Market growth by sector

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Clear “cannibalization” effects between different channels (Absolute growth mio € 2010 vs 2009)

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Promotion: a key to enhance competitiveness

Peak of 32,5% of promo pressure in Big Hyper in 2011

In 2010 for the first time % of promoted sales with a discount >40% in Supermarket has exceeded Hyper (3,5% vs 3,4%)

Average cut price in promotion has increased 0,5% during last year

More sku’s every folder

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Private Label is constantly growing

New product development (more PL sku’s and n.° of covered categories)

Increased customer Intention to buy

More Promotional push: best in class are doing a lot of Marketing!

Share in Value of PL on Total Grocery

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ITALIAN RETAIL MARKET Assortment policy for fresh/typical products

Sabrina Latusi - Beatrice Luceri

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA

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Le tendenze della domanda

Sicurezza

La salute è ai primi posti tra le preoccupazioni degli italiani

BSE, influenza aviaria, mela di Biancaneve, afta epizootica

Prodotti percepiti come a rischio di sicurezza alimentare

8%

8%

13%

19%

22%

28%

30%

31%

41%

Vino

Pasta e Biscotti

Bibite

Surgelati

Latticini e Formaggi

Pesce

Prodotti in scatola

Frutta e Verdura

Carne

% consumatori - Totale campione: 1.003 Fonte: tns infratest 2006

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Le tendenze della domanda

Naturalità, genuinità, tipicità

Value for money

Origine nazionale/locale I prodotti agricoli nazionali sono migliori di quelli

degli altri paesi per il 64% dei consumatori francesi e italiani e il 70% di quelli inglesi

Responsabilità sociale

Tendenza a risparmiare tempo Da 2 ore a 15 minuti per la preparazione dei pasti

Destrutturazione dei pasti

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La risposta della GDO con la PL

SALUTE E BENESSERE

CONVENIENZA

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La risposta della GDO con la PL

SICUREZZA

PRODOTTI SENZA GLUTINE

PRODOTTI BIOLOGICI E DA FILIERA CONTROLLATA

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La risposta della GDO con la PL

BRANDING DISTRIBUTIVO ORIENTATO ALLA RESPONSABILITA’ SOCIALE

PRODOTTI EQUOSOLIDALI

PRODOTTI ECOLOGICI E CERTIFICATI ECO-LABEL

PRODOTTI SFUSI

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La risposta della GDO con la PL

QUALITA’ GASTRONOMICA E TIPICITA’

PRESIDIO DEL SEGMENTO KIDS, CON PRODOTTI ALIMENTARI E NON FOOD

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Il successo della PL per tipici e freschissimi

La marca riduce il rischio d’acquisto percepito La qualità dei prodotti venduti come commodity non è

stabile

Il prezzo non svolge un ruolo segnaletico

Limiti allo sviluppo di una politica di marca industriale Frammentazione delle imprese

Cultura imprenditoriale e di marketing

Risorse a disposizione

Recupero degli investimenti con volumi contenuti

Adozione di marchi collettivi Disciplina di gruppo

Centralizzazione delle leve di marketing

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Le politiche di branding della GDO

Sviluppo della marca commerciale

Integrazione del marketing di filiera

Qualità superiore allo standard dell’unbranded

Riduzione della dispersione della qualità intorno alla media

Obiettivo della marca commerciale: avere un supporto alla differenziazione

Promessa al consumatore di assumere un ruolo di selezione e garanzia dell’offerta

Come, dove e da chi sono realizzati i prodotti

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Le politiche di branding della GDO

Il rapporto tra l’Insegna e i produttori è collaborativo e di reciproca dipendenza nel lungo periodo

Il distributore può comunicare una promessa al consumatore sulle caratteristiche del prodotto e del processo di produzione solo se ha reali garanzie

Il produttore può dare queste garanzie solo se può recuperare gli investimenti

Un solo fornitore chiave per tipologia di prodotto

Ottimizzazione dell’efficienza di filiera

Tali elementi sono la condizione sine qua non per soddisfare sia la domanda di convenienza sia la domanda di qualità

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I best in class della GDO

Riduzione del numero di fornitori per tipologia di prodotto

Contratti di lungo periodo

Attività di formazione sui fornitori

L’esperienza di Branston ltd e Hedon Salads

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I best in class della GDO

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I best in class della GDO

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I best in class della GDO

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I best in class della GDO

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I best in class della GDO

VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI E A KM ZERO

“Sapori della Toscana”, iniziativa di Esselunga per promuovere i prodotti del territorio: 350 referenze segnalate nei punti vendita con il cartellino “Prodotto in Toscana”

“Il Sapore delle nostre regioni”, iniziativa di Auchan patrocinata dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali per tutto il 2010

Accordo tra Conad e l’Associazione Nazionale degli Allevatori (Aia) per apporre il logo “Italialleva” di Aia sul packaging del latte a marchio Conad, che certifica la provenienza 100% italiana. La collaborazione con Aia si estenderà anche ai derivati del latte e alla carne

Carrefour a Catania ospita i prodotti a filiera corta del Parco dell’Etna

Despar in Veneto ha promosso la gamma di vini tipici regionali con l’etichetta Serarossa

Sostegno di Coop ai Presidi di Slow Food che hanno portato sugli scaffali di Coop più di 140 prodotti della tradizione agroalimentare italiana

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IL CONCEPT STORE “SAPORI & DINTORNI CONAD”

INAUGURAZIONE A FIRENZE DI DUE NUOVI PUNTI VENDITA AD INSEGNA SAPORI & DINTORNI

circa 400 mq di superficie, assortimento costituito dalla linea Sapori&Dintorni (circa 200 prodotti) suddivisi per regione, molti dei quali Dop e Igp, e da prodotti della selezione Originis che offre i sapori più autentici della Toscana

spazio riservato alla degustazione dei prodotti presenti in assortimento e all’informazione sugli eventi culturali in programma a Firenze, con un servizio di ticket office in collaborazione con il polo museale fiorentino e la vendita dei biglietti dei trasporti pubblici locali.

I best in class della GDO

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I best in class della GDO

IL CONCEPT STORE TUTTO COOP SOLO FOOD

200 mq di superficie

L’assortimento, composto da circa 1.000 referenze, si concentra sui prodotti di uso comune, particolare attenzione è stata posta ai prodotti di eccellenza gastronomica, a quelli biologici, agli articoli per l’infanzia e per celiaci, oltre che a quelli tipici e del territorio, come dimostra l’offerta di birre artigianali e di etichette di pregio

Il display è organizzato per le diverse linee che segmentano l’offerta di prodotti a marchio Coop: da Viviverde a Fior Fiore, dal Solidal, a Crescendo, fino alla marca

insegna Coop

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I best in class della GDO

PROMOZIONE DEI PRODOTTI ITALIANI ALL’ESTERO

Operazione “Italia in tavola” di Auchan che nel 2009 ha coinvolto Francia, Spagna, Portogallo, Romania, Ungheria, Polonia e Lussemburgo e mira ad estendersi in tutti i Paesi in cui opera Auchan

I prodotti Conad sono presenti sugli scaffali di E.Leclerc in Francia (Sapori & Dintorni e Creazioni d’Italia), Colruyt (Creazioni d’Italia) e Coop Suisse (Sapori & Dintorni)