Ipotesi di prevenzione dell'infarto silente
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L’infarto L’infarto silentesilente
Project work elaborato nell’ambito del corso ESPERTO IN GESTIONE DELLE INNOVAZIONI E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN SANITA
IMAIMA
L’Infarto Acuto del Miocardio, con le L’Infarto Acuto del Miocardio, con le sue complicanze e le sue possibili sue complicanze e le sue possibili recidive, rappresenta per il nostro recidive, rappresenta per il nostro paese una delle più importanti cause paese una delle più importanti cause di morbilità e mortalità, incidendo di morbilità e mortalità, incidendo pesantemente sullo stato di salute pesantemente sullo stato di salute della popolazione.della popolazione.
160.000 persone sono colpite da attacco cardiaco in Italia
1/4 di queste non sopravvive (40.000)
La metà di queste (20.000) muore prima di raggiungere l’ospedale per morte cardiaca improvvisa
Dati ISTAT 2004
I fattori di rischioI fattori di rischio
Ipertensione arteriosaIpertensione arteriosaDislipidemiaDislipidemiaDiabeteDiabeteObesitàObesitàFumoFumo
Se sono presenti due fattori, il Se sono presenti due fattori, il rischio di eventi cardiovascolari rischio di eventi cardiovascolari avversi aumenta di avversi aumenta di 44 volte volte rispetto ad un soggetto sanorispetto ad un soggetto sano
Se sono presenti tre fattori, il Se sono presenti tre fattori, il rischio aumenta di rischio aumenta di 1010 volte. volte.
MetSMetSSindrome MetabolicaSindrome Metabolica
Non è un fattore di rischio.
E’ una situazione clinica ad alto rischio cardiovascolare che comprende contemporaneamente quasi tutti i fattori di rischio primari.
se si verificano contemporaneamente 3 o più dei seguenti disordini:
Obesità
Iperglicemia o diabete mellito di tipo 2
Dislipidemia
Ipertensione arteriosa
Iperinsulinemia (insulino-resistenza)
è presente la Sindrome MetabolicaSindrome Metabolica
Incidenza della MetSIncidenza della MetS
In In ItaliaItalia, la sindrome metabolica interessa , la sindrome metabolica interessa circa il 25% degli uomini e addirittura il circa il 25% degli uomini e addirittura il 27% delle donne. Sono dei numeri 27% delle donne. Sono dei numeri altissimi, che equivalgono a circa 14 altissimi, che equivalgono a circa 14 milioni di individui.milioni di individui.
Le problematiche cardiovascolari Le problematiche cardiovascolari in Pugliain Puglia
Nel complesso, le malattie del sistema Nel complesso, le malattie del sistema cardiocircolatorio rappresentano più del cardiocircolatorio rappresentano più del 10% delle cause di ricovero totali in 10% delle cause di ricovero totali in PugliaPuglia
Negli anni 1998-2003 ci sono stati Negli anni 1998-2003 ci sono stati 100.000 ricoveri in regime ordinario per 100.000 ricoveri in regime ordinario per anno, a causa di problematiche anno, a causa di problematiche cardiovascolari cardiovascolari (IMA, ipertensione arteriosa e malattia (IMA, ipertensione arteriosa e malattia del sistema cardiocircolatorio)del sistema cardiocircolatorio)
fonte: Osservatorio epidemiologico regionalefonte: Osservatorio epidemiologico regionale
Numero di decessi per IMA, per sesso ed anno in Puglia Numero di decessi per IMA, per sesso ed anno in Puglia
(1998-2002)(1998-2002)
0
200
400
600
800
1000
1200
N°
de
cess
i
1998 1999 2000 2001 2002
anni
FemmineMaschi
fonte: Osservatorio epidemiologico regionalefonte: Osservatorio epidemiologico regionale
L'L'arterosclerosi coronaricaarterosclerosi coronarica è la causa è la causa principale della maggior parte degli eventi principale della maggior parte degli eventi cardiaci ischemici e può esitare in infarto cardiaci ischemici e può esitare in infarto miocardico, scompenso cardiaco, aritmie e miocardico, scompenso cardiaco, aritmie e
morte cardiaca improvvisa.morte cardiaca improvvisa. Il paziente Il paziente sintomaticosintomatico per cardiopatia per cardiopatia ischemica presenta una delle manifestazioni ischemica presenta una delle manifestazioni comprese nella Sindrome Coronarica Acuta comprese nella Sindrome Coronarica Acuta (SCA).(SCA).
La Sindrome Coronarica Acuta comprende:La Sindrome Coronarica Acuta comprende: angina instabileangina instabile infarto miocardio con ST sopraslivellato infarto miocardio con ST sopraslivellato
(STEMI)(STEMI) infarto miocardio con ST sottoslivellato (N-infarto miocardio con ST sottoslivellato (N-
STEMI)STEMI)
Le stesse Le stesse manifestazioni manifestazioni possono avere luogopossono avere luogo senza sintomatologia senza sintomatologia
La più grave è La più grave è l’infarto (STEMI) l’infarto (STEMI) silentesilente
Tipicamente colpisceTipicamente colpisce diabetici e anziani affetti da diabetici e anziani affetti da MetS (prevalentemente MetS (prevalentemente donne)donne)
il 15-20% degli infarti è il 15-20% degli infarti è asintomaticoasintomatico
DIAGNOSIDIAGNOSI
Considerando l’assenza di sintomatologia, si cerca di ricorrere ad una diagnosi precoce della coronaropatia. Nella fase in cui le lesioni instabili (placche) comportano una stenosi del 20-30%, comincia ad evidenziarsi un danno cardiaco minimo che però, in quanto tale, è difficilmente documentabile con strumenti diagnostici come il test ergometrico, la scintigrafia e l’ecostress.
Si rendono necessari dei metodi in grado di Si rendono necessari dei metodi in grado di individuare la coronaropatia sin dall’esordio e di individuare la coronaropatia sin dall’esordio e di
prognosticarne gli outcomeprognosticarne gli outcome
(IMA, morte cardiaca)(IMA, morte cardiaca)
BIOMARKER CARDIACI
Che cos’è un biomarker…
è una sostanza usata come indicatore di uno stato biologico che può essere:
normale patologico terapeutico
Biomarkers utilizzati nelle emergenze cardiologiche
Renina Aldosterone Peptide natriuretico Fosfocreatinchinasi Mioglobina Troponina Metalloproteinasi
IL BIOMARKER IDEALE DINECROSI MIOCARDICA
Essere presente esclusivamente nei miocardiociti
Essere rilasciato, precocemente ed in manieradirettamente proporzionale al danno, durante lanecrosi miocardica
Avere un’emivita tale da consentire una buonafinestra diagnostica
Essere “misurato” facilmente e rapidamente
Avere un buon rapporto costo-efficacia
Deve soddisfare le seguenti caratteristiche:
La Troponina T (TnT)La Troponina T (TnT)
la Troponina T cardiaca (cTnT) è un marcatore assolutamente cardiospecifico poiché è è una proteina dell’apparato contrattile della muscolatura striata
Ha una altissima sensibilità anche per danni miocardici minimi (è in grado di rilevare la presenza di un solo grammo di tessuto necrotico)
Consente di rilevare un infarto sino a due settimane dopo il suo esordio
Diagnosi precoce dei segni di Diagnosi precoce dei segni di necrosi cardiaca nei soggetti necrosi cardiaca nei soggetti diabetici mediante il dosaggio diabetici mediante il dosaggio
random della Troponina random della Troponina
Progetto PASTEMIPreventing Asymptomatic ST Elevation Myocardial InfarctionPreventing Asymptomatic ST Elevation Myocardial Infarction
CENTRI COINVOLTICENTRI COINVOLTI
I Servizi diDiabetologia di
Lecce
Campi Salentina (LE): Ospedale civileCasarano (LE): Ospedale Francesco Ferrari Copertino (LE): Ospedale San Giuseppe da CopertinoGallipoli (LE): Ospedale Sacro Cuore di GesùLecce (LE): Ospedale Vito Fazzi di LecceNardò (LE): Ospedale San Giuseppe SambiasiPoggiardo (LE): Ospedale Francesco Pispico Scorrano (LE): Ospedale Ignazio Veris Delli Ponti Tricase (LE): Ospedale Cardinale Giovanni Panico
Brindisi
Brindisi (BR): Ospedale Di SummaCeglie Messapico (BR): Ospedale civileFasano (BR): Ospedale civile Umberto IFrancavilla Fontana (BR): Ospedale civile D. Camberlingo
Taranto
Castellaneta (TA): Ospedali Generali RiunitiManduria (TA): Ospedale civile M. GiannuzziTaranto (TA): Ospedale SS. Annunziata
ConclusioniAttraverso questa forma di prevenzione secondaria il progetto si propone di ridurre l’incidenza di eventi avversi (IMA, morte cardiaca improvvisa) tra i pazienti diabetici.