Introduzione allo Humanistic management Marco Minghetti Lezione 1 Pavia 2008.

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Introduzione allo Introduzione allo Humanistic Humanistic management management Marco Minghetti Marco Minghetti Lezione 1 Lezione 1 Pavia Pavia 2008 2008

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Introduzione alloIntroduzione alloHumanistic Humanistic

managementmanagement

Marco Minghetti Marco Minghetti

Lezione 1Lezione 1

Pavia Pavia 2008 2008

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Presentazione del CorsoPresentazione del Corso

Il Corso di Humanistic Management si propone di avviare lo Il Corso di Humanistic Management si propone di avviare lo studente ad una modalità di interpretare l’azienda alternativa al studente ad una modalità di interpretare l’azienda alternativa al tradizionale scientific management: una apertura al nuovo che tradizionale scientific management: una apertura al nuovo che guarda alle possibilità dell’Information & Communication guarda alle possibilità dell’Information & Communication Technology coniugate a discipline che solo da qualche tempo Technology coniugate a discipline che solo da qualche tempo hanno cominciato ad essere utilizzate in contesti imprenditoriali hanno cominciato ad essere utilizzate in contesti imprenditoriali – la letteratura, la filosofia, la drammaturgia, la cinematografia, – la letteratura, la filosofia, la drammaturgia, la cinematografia, la poesia.la poesia.

Una parte del Corso sarà dedicata all’illustrazione dell’apparato Una parte del Corso sarà dedicata all’illustrazione dell’apparato teorico illustrato nel “Manifesto dello humanistic management”. teorico illustrato nel “Manifesto dello humanistic management”. Questo avverrà principalmente attraverso testimonianze e una Questo avverrà principalmente attraverso testimonianze e una lettura critica dei Principi dello Scientific management di Taylor.lettura critica dei Principi dello Scientific management di Taylor.

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Presentazione del CorsoPresentazione del Corso

La seconda parte sarà costituita da un approfondimento La seconda parte sarà costituita da un approfondimento pratico fondato sull’analisi di venticinque poesie del Premio pratico fondato sull’analisi di venticinque poesie del Premio Nobel per la Letteratura Wisława Szymborska. Tale analisi si Nobel per la Letteratura Wisława Szymborska. Tale analisi si focalizzerà su cinque temi fondamentali per la comprensione focalizzerà su cinque temi fondamentali per la comprensione delle aziende attuali: delle aziende attuali:

la definizione dell’identità individuale e di gruppo; la definizione dell’identità individuale e di gruppo; la costruzione delle relazioni interpersonali; la costruzione delle relazioni interpersonali; la selezione delle competenze necessarie a produrre la selezione delle competenze necessarie a produrre

innovazione; innovazione; la gestione delle diversità e quindi dei talenti; la gestione delle diversità e quindi dei talenti; il processo di produzione di significato nelle organizzazioni, il processo di produzione di significato nelle organizzazioni,

per il quale Karl Weick ha coniato il termine sensemaking.per il quale Karl Weick ha coniato il termine sensemaking.

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Presentazione del CorsoPresentazione del Corso

I vari argomenti trattati verranno presentati utilizzando I vari argomenti trattati verranno presentati utilizzando l’approccio metadisciplinare caratteristico dello humanistic l’approccio metadisciplinare caratteristico dello humanistic management. Dunque durante le lezioni ci si avvarrà delle management. Dunque durante le lezioni ci si avvarrà delle tradizionali presentazioni PowerPoint, ma anche di letture di tradizionali presentazioni PowerPoint, ma anche di letture di romanzi e poesie, visione di scene tratte da film, fotografie, romanzi e poesie, visione di scene tratte da film, fotografie, eccetera. eccetera.

L’approccio del corso è di tipo narrativo. L’approccio del corso è di tipo narrativo. A tal fine in particolare verrà A tal fine in particolare verrà utilizzato il volume “Le Aziende In-Visibili” riscrittura mutante utilizzato il volume “Le Aziende In-Visibili” riscrittura mutante de “Le città invisibili” di Italo Calvino de “Le città invisibili” di Italo Calvino

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BibliografiaMarco MINGHETTI – Fabiana CUTRANO, Nulla due volte. Il management attraverso le poesie di Wisława Szymborska, Libri Scheiwiller, 2006 Marco MINGHETTI & The LMS, Le Aziende In-Visibili, Libri Scheiwiller, 2008

Le slide utilizzate nel corso saranno messe a disposizione sul sito.  Ulteriori riferimenti bibliografici sulle tematiche discusse in aula verranno forniti nel corso delle lezioni.

Letture consigliate: Italo CALVINO, Le città invisibili, Einaudi.Marco MINGHETTI- Fabiana CUTRANO, Le nuove frontiere della cultura d’impresa, ETAS, 2004.

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Modalità d’esameModalità d’esame Presentazione  di una tesina scritta di Presentazione  di una tesina scritta di

circa 20.000 battute da fare avere al circa 20.000 battute da fare avere al docente almeno 15 giorni prima della docente almeno 15 giorni prima della data dell’esame.data dell’esame.

In alternativa discussione di tre In alternativa discussione di tre capitoli a scelta da Nulla due volte e di capitoli a scelta da Nulla due volte e di tre capitoli da Le Aziende In-Visibilitre capitoli da Le Aziende In-Visibili

Sarà gradito l’impegno a discutere ciò Sarà gradito l’impegno a discutere ciò che verrà svolto a lezione insieme ai che verrà svolto a lezione insieme ai contenuti di altri testi fra quelli che contenuti di altri testi fra quelli che verranno suggeriti nel corso delle verranno suggeriti nel corso delle lezioni lezioni

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E-mail e indirizzo webE-mail e indirizzo web

I materiali delle tesine – sotto forma di commento libero I materiali delle tesine – sotto forma di commento libero ad una delle città/aziende invisibili: vedi anche materiali ad una delle città/aziende invisibili: vedi anche materiali pubblicati sul metablog: pubblicati sul metablog:

http://marcominghetti.nova100.ilsole24ore.com/)http://marcominghetti.nova100.ilsole24ore.com/) possono essere inoltrati a:possono essere inoltrati a:

[email protected]@gmail.com

Info sullo humanistic management al sito:Info sullo humanistic management al sito: www.humanisticmanagement.itwww.humanisticmanagement.it

Profilo di Minghetti accessibile anche su FacebookProfilo di Minghetti accessibile anche su Facebook

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Le parole sono importantiLe parole sono importanti

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Most Young People Entering the U.S. Most Young People Entering the U.S. Workforce Lack Critical Skills Workforce Lack Critical Skills

Essential For Success Essential For Success October 2, 2006 –October 2, 2006 – As the baby boom As the baby boom

generation slowly exits the U.S. generation slowly exits the U.S. workplace, a new survey of leaders from workplace, a new survey of leaders from

a consortium of business research a consortium of business research organizations finds the incoming organizations finds the incoming

generation sorely lacking in much needed generation sorely lacking in much needed workplace skills — both basic academic workplace skills — both basic academic

and more advanced “applied” skills, and more advanced “applied” skills, according to a report released today.according to a report released today.

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The report is based on a detailed survey of 431 human resource officials that was conducted in April and May 2006 by The Conference Board, Corporate Voices for Working Families, the Partnership for 21st Century Skills, and the Society for Human Resource Management. Its objective was to examine employers’ views on the readiness of new entrants to the U.S. workforce — recently hired graduates from high schools, two-year colleges or technical schools, and four-year colleges.

“The future workforce is here, and it is ill-prepared,” concludes the report.

The findings reflect employers’ growing frustrations over the preparedness of new entrants to the workforce. Employers expect young people to arrive with a core set of basic knowledge and the ability to apply their skills in the workplace – and the reality is not matching the expectation.

NOT EVEN THE BASICS

Business leaders report that while the three “R’s” are still fundamental to every employee’s ability to do the job, applied skills such as teamwork, critical thinking, and communication are essential for success at work. In fact, at all educational levels, these applied skills trump basic knowledge skills such as reading and mathematics in importance in the view of employers. In order to succeed in the workplace of the 21st Century, high school and college graduates need to master basic academic skills as well as a complement of applied skills. The survey also found though that too many new entrants to the workforce are not adequately prepared in these important skills.

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Cosa è un organigrammaCosa è un organigramma

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Managemenent: etimologiaManagemenent: etimologia Il latino Il latino manusmanus, di origine indoeuropea, , di origine indoeuropea,

parla dell’organo del corpo umano, ma porta parla dell’organo del corpo umano, ma porta con sé, anche, una originaria idea di ‘tutela’, con sé, anche, una originaria idea di ‘tutela’, ‘protezione’. ‘protezione’.

Nella prima metà del 1100, in francese Nella prima metà del 1100, in francese manièremanière significa ‘modo di fare’, da cui significa ‘modo di fare’, da cui l’italiano l’italiano manieramaniera. In italiano, nel 1300, . In italiano, nel 1300, maneggiaremaneggiare. Un secolo dopo si aggiunge il . Un secolo dopo si aggiunge il senso figurato di ‘governare’. senso figurato di ‘governare’.

ManeggioManeggio si afferma nel 1500: c’è il senso si afferma nel 1500: c’è il senso di ‘lavoro fatto con le mani’, ma anche di di ‘lavoro fatto con le mani’, ma anche di ‘negozio’, ‘traffico’. ‘negozio’, ‘traffico’.

Da F. Varanini, “Le parole del manager”, Guerini, 2006Da F. Varanini, “Le parole del manager”, Guerini, 2006

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Management: una definizioneManagement: una definizione

L’insieme delle L’insieme delle prerogative che prerogative che riguardano la direzione e riguardano la direzione e la gestione la gestione amministrativa di una amministrativa di una aziendaazienda

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Management: declinazioniManagement: declinazioni

Sapere.it Trovati 34 risultatiSapere.it Trovati 34 risultati

managementmanagement a) L'attività e la funzione del manager; b) tecnica della a) L'attività e la funzione del manager; b) tecnica della gestione industriale; c) l’insieme dei quadri dirigenti di gestione industriale; c) l’insieme dei quadri dirigenti di un'impresa un'impresa

personnel managementpersonnel management inglese (propr., direzione del personale). Indica l'attività inglese (propr., direzione del personale). Indica l'attività di selezione, assunzione e addestramento del personale di selezione, assunzione e addestramento del personale impiegatizio e direttivo di un'azienda, ed è connessa a impiegatizio e direttivo di un'azienda, ed è connessa a motivazioni interne tese al raggiungimento del successo motivazioni interne tese al raggiungimento del successo aziendale aziendale

load managementload management ingl. (propr. gestione del carico). Gestione dei carichi di ingl. (propr. gestione del carico). Gestione dei carichi di un sistema elettrico in modo tale che la richiesta di un sistema elettrico in modo tale che la richiesta di energia elettrica sia congrua con la presente energia elettrica sia congrua con la presente disponibilità degli impianti di generazione e con gli disponibilità degli impianti di generazione e con gli obiettivi a lungo termine obiettivi a lungo termine

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Management: declinazioniManagement: declinazioni project managementproject management Tecnica manageriale consistente nel Tecnica manageriale consistente nel

predisporre una struttura organizzativa in cui predisporre una struttura organizzativa in cui la divisione dei compiti avviene sulla base delle la divisione dei compiti avviene sulla base delle specifiche esigenze dei singoli clienti specifiche esigenze dei singoli clienti

Customer relantionship managementCustomer relantionship managementFilosofia aziendale e strategia di business, Filosofia aziendale e strategia di business, volte a selezionare e a gestire le relazioni con i volte a selezionare e a gestire le relazioni con i clienti di maggior valore per l’azienda, clienti di maggior valore per l’azienda, attuando a tal fine un approccio di tipo attuando a tal fine un approccio di tipo integrato che coinvolga persone, reparti, integrato che coinvolga persone, reparti, procedure e tecnologie attraverso una cultura procedure e tecnologie attraverso una cultura aziendale “cliente-centrica”, stabilendo una aziendale “cliente-centrica”, stabilendo una comunicazione a due vie anziché solo da comunicazione a due vie anziché solo da azienda a cliente, così da fidelizzarlo e azienda a cliente, così da fidelizzarlo e accrescerne la profittabilità.accrescerne la profittabilità.

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Scientific management: Scientific management: taylorismotaylorismo

Indirizzo di studi sull'organizzazione Indirizzo di studi sull'organizzazione scientifica del lavoro, elaborato scientifica del lavoro, elaborato inizialmente dall'ingegnere inizialmente dall'ingegnere statunitense F. W. Taylor all'interno statunitense F. W. Taylor all'interno delle industrie siderurgiche della delle industrie siderurgiche della Midvale Steel Co. Midvale Steel Co.

Il sistema è illustrato nel suo saggio Il sistema è illustrato nel suo saggio del 1911, del 1911, TheThe Principles of Scientific Principles of Scientific ManagementManagement, Criteri scientifici di , Criteri scientifici di organizzazione e direzione organizzazione e direzione aziendale.aziendale.

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Scientific management: Scientific management: taylorismotaylorismo

Taylor elaborò tecniche come il Taylor elaborò tecniche come il cronometraggio dei cronometraggio dei tempi di lavoro in un sistema produttivo diviso in tante tempi di lavoro in un sistema produttivo diviso in tante piccole unità semplici e ripetibilipiccole unità semplici e ripetibili che non consentivano che non consentivano alcun spreco di energia né di tempo. alcun spreco di energia né di tempo.

Gli operai cioè dovevano svolgere solo determinati Gli operai cioè dovevano svolgere solo determinati movimenti sempre uguali per tutta la durata della movimenti sempre uguali per tutta la durata della giornata lavorativa. Chi aveva la capacità di essere giornata lavorativa. Chi aveva la capacità di essere straordinariamente veloce era anche incentivato straordinariamente veloce era anche incentivato economicamente con un premio di produzione. economicamente con un premio di produzione.

I metodi suggeriti da Taylor si diffusero rapidamente I metodi suggeriti da Taylor si diffusero rapidamente sebbene fossero vivamente criticati da chi li sebbene fossero vivamente criticati da chi li considerava motivo di superlavoro, di azioni ripetitive e considerava motivo di superlavoro, di azioni ripetitive e monotone, causa di disoccupazione. E in verità il monotone, causa di disoccupazione. E in verità il taylorismo trascurava i lati psicologici del lavoro taylorismo trascurava i lati psicologici del lavoro puntando unicamente sull'aumento della produzione. puntando unicamente sull'aumento della produzione. Ma nonostante i suoi difetti e i suoi limiti il taylorismo Ma nonostante i suoi difetti e i suoi limiti il taylorismo si diffuse largamente nei Paesi industrializzati.si diffuse largamente nei Paesi industrializzati.

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Humanistic management 1Humanistic management 1 Rinvia ad una specifica appartenenza intellettuale, Rinvia ad una specifica appartenenza intellettuale,

storicamente datata e radicata in Europa, specialmente storicamente datata e radicata in Europa, specialmente nella Grecia classica e nel Rinascimento italiano. nella Grecia classica e nel Rinascimento italiano.

Un’appartenenza intellettuale che, però, non può essere Un’appartenenza intellettuale che, però, non può essere solo ridotta o semplificata ad una sorta di solo ridotta o semplificata ad una sorta di italian italian o o european style european style dai modi inconfondibili e aggraziati: dai modi inconfondibili e aggraziati: gusto per il bello, per le arti, per le cose buone e per i gusto per il bello, per le arti, per le cose buone e per i piaceri della vita. L’umanesimo certo è in buona parte piaceri della vita. L’umanesimo certo è in buona parte quello spirito geniale mediterraneo, greco, latino e quello spirito geniale mediterraneo, greco, latino e rinascimentale, elitario, aristocratico ed estetizzante, rinascimentale, elitario, aristocratico ed estetizzante, che punta ad un ideale di epicurea felicità dell’attimo; che punta ad un ideale di epicurea felicità dell’attimo;

ma si nutre anche di quell’etica del rispetto, di quelle ma si nutre anche di quell’etica del rispetto, di quelle elaborazioni evangeliche e laiche (tormentate), che elaborazioni evangeliche e laiche (tormentate), che appartengono ad esempio al pensiero della rinascenza appartengono ad esempio al pensiero della rinascenza erasmiana: una mediazione sapiente (o temperata, erasmiana: una mediazione sapiente (o temperata, socratica) tra socratica) tra pietaspietas e cultura dell’impegno morale. e cultura dell’impegno morale.

Cfr. Premessa a Manifesto dello Humanistic Cfr. Premessa a Manifesto dello Humanistic ManagementManagement

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Humanistic management 2Humanistic management 2

L’umanesimo che noi vogliamo proporre ha L’umanesimo che noi vogliamo proporre ha fra le sue caratteristiche il superamento delle fra le sue caratteristiche il superamento delle opposizioni tipiche del pensiero dicotomico opposizioni tipiche del pensiero dicotomico moderno: quindi anche quella fra moderno: quindi anche quella fra “scientifico” e “umanistico”. Dando enfasi “scientifico” e “umanistico”. Dando enfasi all’aggettivo “umanistico”, il rischio, per all’aggettivo “umanistico”, il rischio, per assurdo, non solo è quello di perdere di vista assurdo, non solo è quello di perdere di vista ciò che di buono c’è nel paradigma ciò che di buono c’è nel paradigma scientifico, ma, soprattutto, ciò che scientifico, ma, soprattutto, ciò che l’umanesimo è sempre stato: sintesi di tante l’umanesimo è sempre stato: sintesi di tante culture, fra cui anche quella scientifica. culture, fra cui anche quella scientifica.

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Breve storia dello H.M. 1Breve storia dello H.M. 1 Nella prima metà degli anni Novanta, Marco Minghetti pubblica una Nella prima metà degli anni Novanta, Marco Minghetti pubblica una

serie di saggi che descrive l’avvento di un “serie di saggi che descrive l’avvento di un “nuovo dominio nuovo dominio managerialemanageriale in cui confluiscono, connettendosi e modificandosi in cui confluiscono, connettendosi e modificandosi reciprocamente, discipline un tempo separate.” reciprocamente, discipline un tempo separate.”

Tuttavia, scrive nel 1993 su Tuttavia, scrive nel 1993 su Mondo EconomicoMondo Economico, “il determinarsi del nuovo , “il determinarsi del nuovo dominio manageriale è possibile solo all’interno dell’organizzazione dominio manageriale è possibile solo all’interno dell’organizzazione d’impresa che adesso si sta affermando e, allo stesso tempo, esso è d’impresa che adesso si sta affermando e, allo stesso tempo, esso è necessario per il corretto funzionamento di questo nuovo modello necessario per il corretto funzionamento di questo nuovo modello organizzativo. La nuova organizzazione cui mi riferisco si caratterizza per organizzativo. La nuova organizzazione cui mi riferisco si caratterizza per essere “piatta”, rapida, interfunzionale, reticolare. In una parola, essere “piatta”, rapida, interfunzionale, reticolare. In una parola, l’organizzazione comunemente definita “post-tayloristica”, basata quindi l’organizzazione comunemente definita “post-tayloristica”, basata quindi non sulla massima divisione possibile del lavoro, ma sul principio non sulla massima divisione possibile del lavoro, ma sul principio opposto, vale a dire la massima compattazione possibile del lavoro e sulla opposto, vale a dire la massima compattazione possibile del lavoro e sulla riduzione delle entità non strettamente necessarie. Per questo motivo, riduzione delle entità non strettamente necessarie. Per questo motivo, l’organizzazione post-tayloristica può essere definita anche l’organizzazione post-tayloristica può essere definita anche “organizzazione occamista”. Al filosofo Guglielmo d’Occam (1300-1347) si “organizzazione occamista”. Al filosofo Guglielmo d’Occam (1300-1347) si fa infatti risalire la famosa frase “entia non sunt moltiplicanda sine fa infatti risalire la famosa frase “entia non sunt moltiplicanda sine necessitate” (le entità non devono essere moltiplicate oltre quanto è necessitate” (le entità non devono essere moltiplicate oltre quanto è strettamente necessario). E’ il “rasoio di Occam” che gli stessi storici strettamente necessario). E’ il “rasoio di Occam” che gli stessi storici della filosofia chiamano “principio di economia”. E’ chiaro allora che se della filosofia chiamano “principio di economia”. E’ chiaro allora che se l’organizzazione tayloristica è caratterizzata da un moto centrifugo, che l’organizzazione tayloristica è caratterizzata da un moto centrifugo, che tende a distinguere e moltiplicare gli specialismi, nell’organizzazione tende a distinguere e moltiplicare gli specialismi, nell’organizzazione occamista tutte le discipline manageriali sono soggette ad un processo occamista tutte le discipline manageriali sono soggette ad un processo centripeto, per il quale esse sono attratte le une verso le altre. La centripeto, per il quale esse sono attratte le une verso le altre. La massima compattazione del lavoro genera quindi una tendenziale massima compattazione del lavoro genera quindi una tendenziale interdisciplinarietàinterdisciplinarietà e quello che abbiamo definito un nuovo dominio e quello che abbiamo definito un nuovo dominio manageriale.”manageriale.”

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Breve storia dello H.M. 2Breve storia dello H.M. 2Nel 1995 Marco Minghetti dà vita a Nel 1995 Marco Minghetti dà vita a Biblioteca AgipBiblioteca Agip, una collana , una collana di libri che Agip realizza in coedizione con Sperling & Kupfer e di libri che Agip realizza in coedizione con Sperling & Kupfer e Jaca Book. Con il primo editore la collana pubblica libri di Jaca Book. Con il primo editore la collana pubblica libri di carattere manageriale, con il secondo opere letterarie dei Paesi in carattere manageriale, con il secondo opere letterarie dei Paesi in cui Agip (oggi Divisione Exploration & Production di ENI) opera. cui Agip (oggi Divisione Exploration & Production di ENI) opera. La Biblioteca Agip vive due anni e rappresenta il primo tentativo La Biblioteca Agip vive due anni e rappresenta il primo tentativo nato in ambito imprenditoriale di rinnovare la pionieristica nato in ambito imprenditoriale di rinnovare la pionieristica esperienza delle Edizioni Comunità di Olivetti, di con-fondere esperienza delle Edizioni Comunità di Olivetti, di con-fondere autori specialisti in management con poeti e romanzieri di tutto il autori specialisti in management con poeti e romanzieri di tutto il mondo, di sperimentare quella “conversazione permanente tra mondo, di sperimentare quella “conversazione permanente tra passione e ragione che deve andare insieme alla ricerca di quanto passione e ragione che deve andare insieme alla ricerca di quanto vi è di buono nelle altre civiltà”, posta ancora recentissimamente vi è di buono nelle altre civiltà”, posta ancora recentissimamente da Edgar Morin come priorità etica se si vuole guardare con da Edgar Morin come priorità etica se si vuole guardare con serenità al futuro. Una decina i titoli pubblicati, tutti di altissimo serenità al futuro. Una decina i titoli pubblicati, tutti di altissimo livello, fra cui la raccolta di poesie livello, fra cui la raccolta di poesie Attento, Soul Brother,Attento, Soul Brother, che che fece conoscere in Italia lo scrittore nigeriano Chinua Achebe, e il fece conoscere in Italia lo scrittore nigeriano Chinua Achebe, e il volume vincitore del Pulitzer volume vincitore del Pulitzer Il premioIl premio, di Daniel Yergin. In questo , di Daniel Yergin. In questo quadro, Minghetti firma quadro, Minghetti firma Le cose e le paroleLe cose e le parole, libro-inchiesta su , libro-inchiesta su prassi e strumenti per lo sviluppo della cultura d’impresa in 20 prassi e strumenti per lo sviluppo della cultura d’impresa in 20 multinazionali (coautore Giorgio Del Mare) e cura il volume multinazionali (coautore Giorgio Del Mare) e cura il volume miscellaneo miscellaneo La metamorfosi managerialeLa metamorfosi manageriale: due testi nei quali si : due testi nei quali si individuano alcuni concetti (ad esempio quello di individuano alcuni concetti (ad esempio quello di “personigramma” e di “impresa circense”) che in seguito “personigramma” e di “impresa circense”) che in seguito diverranno centrali nell’elaborazione dei principi dello humanistic diverranno centrali nell’elaborazione dei principi dello humanistic management.management.

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nasce nel marzo del 1997nasce nel marzo del 1997 come rivista ufficiale come rivista ufficiale

dell’AIDPdell’AIDP destinata a 30.000 destinata a 30.000

imprenditori e manager imprenditori e manager mission: sperimentare una mission: sperimentare una

modalità innovativa di modalità innovativa di riflessione manageriale riflessione manageriale fondata sull’apporto delle fondata sull’apporto delle diverse discipline umanistichediverse discipline umanistiche

L’esperienza di HamletL’esperienza di Hamlet

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A long way of Metadisciplinar and multicultural meditations…

1997 fundation and Minghetti’s direction till

2003.

Magazine of AIDP (Italian Association for Personnel

Management)

2003-2005 Magazine Personae :metadisciplinar

approach applied to organisation world

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Shakespeare nella letteratura Shakespeare nella letteratura managerialemanageriale

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All’epoca di Shakespeare, l’alto dirigente All’epoca di Shakespeare, l’alto dirigente veniva chiamato leader e aveva il compito di veniva chiamato leader e aveva il compito di guidare una nazione, un clan o una contea. guidare una nazione, un clan o una contea. Gran parte delle sue opere mostrano quali sono Gran parte delle sue opere mostrano quali sono i difetti del cattivo leader e le qualità del buon i difetti del cattivo leader e le qualità del buon capo. capo.

I manager di oggi possono quindi trarre da I manager di oggi possono quindi trarre da queste opere lezioni di comportamento ancora queste opere lezioni di comportamento ancora attuali.attuali.

L’approccio anglosassoneL’approccio anglosassone

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Nasce lo humanistic Nasce lo humanistic managementmanagement

Nell’impresa shakespeariana vi è invece un approccio metodologico che porterà nel 2004 alla nascita di un nuovo modello: lo humanistic management

per il quale la poesia, l’arte, la filosofia:

sono concepiti come strumenti operativi volti al superamento dei linguaggi settoriali

si traducono in catalizzatori metadisciplinari

-

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Di fronte ad un mondo ‘complesso’, in rapido e Di fronte ad un mondo ‘complesso’, in rapido e continuo mutamento occorre non un nuovo continuo mutamento occorre non un nuovo paradigma, non una nuova verità assoluta, paradigma, non una nuova verità assoluta, assiomatica, ma piuttosto un nuovo tipo di assiomatica, ma piuttosto un nuovo tipo di discorsodiscorso::

che ci parli di come si coglie l’emergere del nuovoche ci parli di come si coglie l’emergere del nuovo di come si impara ad impararedi come si impara ad imparare

dunque di un discorso che metta al centro l’‘dunque di un discorso che metta al centro l’‘artearte’, ’, quale ci è mostrata in massimo grado da poeti, quale ci è mostrata in massimo grado da poeti, romanzieri, drammaturghi: da “umanisti” nel senso romanzieri, drammaturghi: da “umanisti” nel senso rinascimentale, narratori di storie, “facitori di rinascimentale, narratori di storie, “facitori di senso” (senso” (sensemakerssensemakers) tramite il romanzo, la poesia, ) tramite il romanzo, la poesia, l’autobiografia, il teatro, il cinema. l’autobiografia, il teatro, il cinema.

Necessità di un nuovo discorsoNecessità di un nuovo discorso

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Sezione 1: Il contesto: un approccio metadisciplinareSezione 1: Il contesto: un approccio metadisciplinare La dimensione filosofica, ermeneutica, storica, economica, La dimensione filosofica, ermeneutica, storica, economica,

organizzativa, politica, strategica, sociologicaorganizzativa, politica, strategica, sociologica Cosa ci chiede il post. Cosa ci chiede il post. Sei domande per il management Sei domande per il management

umanisticoumanistico (Piero Trupia). (Piero Trupia). Il management della modernità riflessiva. Il management della modernità riflessiva. La conoscenza come La conoscenza come

risorsa per esplorare e per condividererisorsa per esplorare e per condividere (Enzo Rullani) (Enzo Rullani) Da Esiodo al Duemilaventicinque. Da Esiodo al Duemilaventicinque. Un modello umanistico Un modello umanistico

latino per le impreselatino per le imprese (Domenico De Masi) (Domenico De Masi)

Sezione 2: Il mondo vitale dell’impresaSezione 2: Il mondo vitale dell’impresa Valorizzare l'intangibile: esperienze, conoscenze , relazioni, Valorizzare l'intangibile: esperienze, conoscenze , relazioni,

intelligenze, emozioni, regole, morali, eticheintelligenze, emozioni, regole, morali, etiche Il capitale intellettuale. Il capitale intellettuale. Come dischiudere la ricchezza Come dischiudere la ricchezza

nascosta dell’organizzazionenascosta dell’organizzazione (Franco D’Egidio) (Franco D’Egidio) L’azienda razionale e l’azienda emotiva. L’azienda razionale e l’azienda emotiva. Emozione ed Emozione ed

intelligenza per lavorare divertendosiintelligenza per lavorare divertendosi (Luca, Laura, Maria (Luca, Laura, Maria Ludovica, RiccardoVarvelli)Ludovica, RiccardoVarvelli)

L’azienda etica. L’azienda etica. L’impresa come protagonista di una storia L’impresa come protagonista di una storia che le persone desidererebbero sentire che le persone desidererebbero sentire (Giampaolo Azzoni) (Giampaolo Azzoni)

Manifesto: Parte Prima. ConcettiManifesto: Parte Prima. Concetti

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Sezione 3: Identità individuale. La cura di sé. Sezione 3: Identità individuale. La cura di sé. Letteratura, autobiografia, cinema.Letteratura, autobiografia, cinema. Un certo tipo di letteratura. Breve storia di un mondo Un certo tipo di letteratura. Breve storia di un mondo

possibile (Francesco Varanini).possibile (Francesco Varanini). La scrittura di sé nell’autoformazione umanistica. L’impresa La scrittura di sé nell’autoformazione umanistica. L’impresa

come spazio narrativo ritrovato (Duccio Demetrio)come spazio narrativo ritrovato (Duccio Demetrio) Nutrire l’enigma. Il cinema come strumento di pensiero e di Nutrire l’enigma. Il cinema come strumento di pensiero e di

comunicazione nelle realtà complesse (Giuseppe Varchetta).comunicazione nelle realtà complesse (Giuseppe Varchetta).

Sezione 4: Identità collettiva. La cura per gli altri.Sezione 4: Identità collettiva. La cura per gli altri. Networking, Business TV, Teatro d’impresa, Edutainment.Networking, Business TV, Teatro d’impresa, Edutainment. Il Simposio platonico nel XXI secolo. Competenze di ruolo per Il Simposio platonico nel XXI secolo. Competenze di ruolo per

la gestione della comunità e lo sviluppo della conoscenza la gestione della comunità e lo sviluppo della conoscenza negli ambienti virtuali (Paolo Costa) negli ambienti virtuali (Paolo Costa)

La business television. La tv come media e come schema La business television. La tv come media e come schema mentale (Andrea Notarnicola).mentale (Andrea Notarnicola).

Esperienze e sogni di un formattore. La cultura d’impresa fra Esperienze e sogni di un formattore. La cultura d’impresa fra formazione, comunicazione e intrattenimento (Enrico formazione, comunicazione e intrattenimento (Enrico Bertolino)Bertolino)

Manifesto: Parte Seconda: Manifesto: Parte Seconda: StrumentiStrumenti

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Humanistic management 3Humanistic management 3 ““Le nuove frontiere della Cultura d’Impresa. Le nuove frontiere della Cultura d’Impresa.

ManifestoManifesto dello humanistic managementdello humanistic management, , pubblicato da Etas nel 2004. In quella occasione, pubblicato da Etas nel 2004. In quella occasione, un gruppo di noti esponenti della cultura italiana un gruppo di noti esponenti della cultura italiana ha proposto una visione alternativa di che cosa ha proposto una visione alternativa di che cosa sia e di come gestire il sia e di come gestire il “mondo vitale”“mondo vitale” delle delle imprese: lo humanistic management. imprese: lo humanistic management.

Una apertura al nuovo che guarda alle possibilità Una apertura al nuovo che guarda alle possibilità dell’Information & Communication Technologydell’Information & Communication Technology coniugate a discipline che solo da qualche tempo coniugate a discipline che solo da qualche tempo hanno cominciato ad essere utilizzate in contesti hanno cominciato ad essere utilizzate in contesti imprenditoriali – imprenditoriali – la letteratura, la filosofia, la letteratura, la filosofia, l’antropologia, la drammaturgia, la l’antropologia, la drammaturgia, la cinematografiacinematografia. .

““Dalla poesia all’apprendimento”: così è Dalla poesia all’apprendimento”: così è sintetizzata la questione nella controcopertina sintetizzata la questione nella controcopertina del libro. del libro.

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Societing. (da un articolo scritto da Giampaolo Fabris)

Credo siano davvero maturi i tempi, il neologismo intende porlo con forza, per una radicale rifondazione del marketing. Di quella funzione cioè che ha sempre presieduto ed ottimizzato gli interventi dell' impresa sui mercati. Una disciplina ancora improntata a una filosofia di stampo fordista/taylorista dell' epoca che ne ha costituito il terreno di coltura, dei grandi mercati di massa che l' hanno vista nascere e consacrato i suoi successi. Da allora il contesto a cui il marketing deve applicarsi, e il sistema di prodotti e servizi che deve promuovere, è profondamente cambiato. E' una società nuova dove produzione e consumo vedono abbattere i tradizionali steccati, e l' abituale separatezza, per divenire due facce di una medesima realtà.

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Societing significa porre l' enfasi su questi incisivi cambiamenti e sottolineare che il mercato è parte della società, è un suo subsistema e non un hortum clausum di esclusiva pertinenza degli aziendalisti; che i significati intangibili, simbolici delle merci prevalgono largamente sugli aspetti strumentali, performativi; che il consumatore ha ormai acquisito un potere ed una discrezionalità che contrasta sempre più vistosamente con gli stereotipi della sua tradizionale subalternità. Significa anche che i mercati, per usare un lessico caro ai cultori delle nuove tecnologie, sono ormai divenuti "luoghi di conversazione": in transizione da mercati di massa a una massa di mercati (Anderson) composti da tante nicchie, al limite formati da singoli individui, in cui si frammenta oggi la domanda.

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Ma, soprattutto, il richiamo al societing significa prendere atto delle crescenti responsabilità sociali delle imprese; della richiesta nuova di trasparenza e di eticità da parte del consumatore lungo tutta la filiera di ciò che acquista; della presa di consapevolezza delle gravi patologie che possono derivare da alcune pratiche di consumo; dell' inadeguatezza dell' etica one spot che è stata, sino ad adesso, prassi ricorrente anche da parte delle imprese più lungimiranti.

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