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Infezione da Rotavirus
Infezione da E. coli ETEC
Prof. Vincenzo Cuteri
Dipartimento Scienze Veterinarie
UNICAM
Molte delle foto presenti sono state gentilmente concesse dal
prof. Carlo Valente – Università di Perugia
Rotavirus & E. coli ETEC
� Sindromi enteriche:
� 13% degli animali muore entro 2 mesi di vita
� 8-10 % è causato da agenti infettivi
• virus e batteri
Campo di azione: intestino
� Sistemi di difesa dell’apparato enterico
� Specie animale, genotipo, età..
� Acidità gastrica ed altre barriere fisiche
� Motilità intestinale
� Microflora autoctona
� Immunità
• fagocitosi, immunità umorale e cellulare
� Fattori protettivi non specifici
Difese apparato enterico
� Specie animale, genotipo, età..
� recettori intestinali K99 sono specifici
� age window: ammalano solo i neonati
• competizioni cellulari, enzimatiche, immunità
� Acidità gastrica ed altre barriere fisiche
� pH < 4.0
• 99% degli enterobatteri viene inattivato in 30min.
Difese apparato enterico
� Motilità intestinale regola
� assorbimento dei liquidi
� equilibrio flora autoctona
� Flora autoctona
� ostacola colonizzazione batteri patogeni
� sopperisce allo shift degli antibiotici
Difese apparato enterico
� Mucosa intestinale
� GALT e MALT.� Funzioni di GALT
� protezione da agenti infettivi gastrointestinali
� inibizione attachment
� difesa flora autoctona
� annullamento allergie alimentari
� difesa da reazioni immunitarie anomale
Difese apparato enterico
(mucosa intestinale)
� Placche del Peyer e appendice cecale
� Mucosa intestinale
� apparente stato fisiologico di infezione
� Immunità specifica:
� Linfociti T della lamina propria: CD4 (IL)
� Linfociti T helper
� Natural killer
� Linfociti T citotossici
Difese apparato enterico
� Immunità specifica� Linfociti B (plasmacellule)
� IgAsc
� IgG
� IgM
� Cellulle dendritiche
� Macrofagi
� Mastzellen
Intestino: colonizzazione alla nascita
� Flora microbica commensale
� Lactobacillus Bacteroides
� Streptococcus Clostridium
� Micrococcus Enterococcus
Apparato enterico: fattori debilitanti
� Alterazioni anatomiche o funzionali
� Somministrazione di farmaci o sostanze
tossiche
� Attività ostruttiva
� Malnutrizione
� Immunosoppressione
� Parassiti
� Agenti infettivi
Insorgenza sindrome enterica
� Variazione dell’equilibrio ospite-parassita
� Natura multifattoriale
� Intervento di virus e/o batteri
Sindrome enterica: agenti eziologici
� Virus Batteri Parassiti
� Rotavirus Salmonella Cryptosporidium
� Coronavirus E. coli
� Parvovirus Campylobacter
� Adenovirus Clostridium
� Astrovirus
Introduzione Rotavirus
� Isolato per la prima volta nel Nebraska (USA) da
Mebus et al. Nel 1969
� Inizialmente venne definito Reo-like e identificato
con la sigla NCDV (Neonatal Calf Diarrhoea
Virus)
� Isolato poi da feci di bambini con diarrea
� Infine isolato da conigli, ovini, suini, ecc.
� Creato un nuovo genere nella Fam. Reoviridae
Eziologia
� Fam. Reoviridae
� Gen. Orthoreovirus
� Gen. Orbivirus
� Gen. Rotavirus
� Gen. Coltivirus
� Gen. Aquareovirus
Eziologia
� Rotavirus
� Resistono ai solventi dei lipidi e ampio range di pH
� Orthoreovirus
� Orbivirus
� Stabili a pH 6 - 8, sensibili etere
Eziologia
� Rotavirus
� RNA
• bicatenario, lineare
• plurimolecolare (11 segmenti)
� Simmetria
• icosaedrica
� Dimensioni
• 60 - 80 nm
� Sprovvisti di envelope, dotati duplice capside
Rotavirus: microscopio elettronico
Rotavirus: microscopio elettronico
Rotavirus: microscopio elettronico
Rotavirus
Rotavirus
� Colture
� (materiale: contenuto intestinale o feci trattate tripsina)
� Cellule di Macaca mulatta (Ma104)
� CPE: inclusi citoplasmatici
� Resistenza
� Incorporato alle feci sopravvive 6 mesi
Rotavirus: coltura in Ma 104
Rotavirus: substrato cellulare Ma 104
Rotavirus: substrato cellulare Ma 104
con CPE
Proteine virali
� Ogni segmento del genoma codifica per una proteina
� 6 strutturali (VP1, VP2, VP3, VP4, VP6, VP7)
� 5 non strutturali (NSP1, NSP2, NSP3, NSP4, NSP5)
• VP1 - RNA-Polimerasi
• VP2 - Antigene minore di sottogruppo
• VP4 - Antigene minore di neutralizzazione, emagglutinante
• VP7 - Antigene maggiore di neutralizzazione, responsabile
adsorbimento alla cellula.
Spettro d’ospite
� Il virus può essere isolato da
� primati, bovini, ovini, suini, equini, conigli,
cani, gatti, topi, cervi, daini, antilopi, gazzelle,
volatili
� Anticorpi sono stati evidenziati in
� capre, bufali, orsi, canguri e cavie
� Non ospite specifici in seguito ad infezione
sperimentale, da dimostrare in natura
Struttura antigene
� Identificati 7 sierogruppi (A ….G) distinguibili
per un antigene di gruppo localizzato in VP6
� All’interno dei sierogruppi esistono due
sottogruppi (SI e SII) per la presenza di 2 antigeni
di sottogruppo localizzati in VP6 e VP2
� I Rotavirus di gruppo A sono classificati in
sierotipi in base alla VP4 e VP7
� VP4 identifica il P-tipo (Protease-sensitive) [11]
� VP7 identifica il G-tipo (Glicoproteina) [14]
Epidemiologia
� Trasmissione per via oro-fecale
(orizzontale)
� Trasmissione indiretta
� utensili, attrezzi e mangimi contaminati da feci
� Esclusa trasmissione con insetti ematofagi o
transplacentare (infezione localizzata)
� Trasmissione interspecifica?
� Interessati solo giovani
Infezione da Rotavirus: patogenesi
Penetrazione per via orale
Organo bersaglio primario:
enterociti villi intestino tenue
Desquamazione e
accorciamento dei villi
Iperplasia cellule della cripta
Cessata
funzionalità del
villo
Villi intestinali (ME)
Infezione da Rotavirus: patogenesi
Processi di assorbimento impediti
Aumento di liquido nel lume intestinale
Villo intestinale
Infezione da Rotavirus: sintomatologia
� Periodo d’incubazione 1-3 giorni ma possibile
osservare malattia anche dopo 4-6 ore dalla nascita
� Feci acquose, emissione frequente
� Tenesmo, Anoressia
� Disidratazione
� Enterite catarrale
� Atrofia dei villi
� Cellule cilindriche sostituite da pavimentose
Feci da agnello con infezione da Rotavirus
Vitello: infezione da Rotavirus
Vitello : infezione da Salmonella
Rotavirus: feci al ME
Rotavirus e Coronavirus:
feci di vitello al ME
Coronavirus: feci vitello al ME
Rotavirus: feci agnello al ME
Rotavirus: controllo
� Norme igieniche sanitarie
� Somministrazione del colostro
� Vaccinazione
Infezione da Rotavirus: diagnosi
� Diagnosi clinica
� Età degli animali, sintomi apparato enterico
� Diagnosi sperimentale
� Isolamento virus (Cellule MA104)
� Microscopio elettronico
� PAGE (Poly Acrylamide Gel Electrophoresis)
� PCR
� Prove sierologiche
• poco attendibili, non usate
Infezione da Rotavirus: diagnosi
� Diagnosi differenziale
� Infezione Enterobatteri
� Coccidiosi
� Infezione da Coronavirus
� Infezione da Parvovirus
Infezione da Rotavirus: profilassi
� Profilassi igienico - sanitaria
� Ridurre la concentrazione di animali
� Allontanare i neonati da altri vitelli
� Somministrare colostro
� Profilassi immunizzante
� Vaccino a virus inattivato e adiuvante Montanide o
analoghi (106-107 DCP50/0.2 ml)
� Somministrare alle madri 30 e 3 giorni prima del parto
� In commercio associato ad E. coli enteropatogeno
Infezione da Rotavirus nell’uomo
� Isolati dalle feci del 20 - 70 % dei bambini
ricoverati per diarrea acuta
� Nei paesi in via di sviluppo 1.000.000 di
morti all’anno
� Negli USA si isolano nel 3% dei bambini
sotto i 5 anni ricoverati in ospedale
� costo annuale circa 1.000.000.000 $
Infezione da Rotavirus nell’uomo
� L’infezione conferisce immunità protettiva
� Stipiti di origine animale sono correlati con
stipiti di origine umana
Stipiti naturalmente attenuati
Vaccinazione Jenneriana eterotipica di Iª generazione
Infezione da Rotavirus nell’uomo
� Vaccini Jenneriani polivalenti di IIª generazione
� Immunità omotipica nei confronti dei 4 sierotipi
di Rotavirus predominanti nell’uomo
RNA virale11 segmenti:
- 2 codificano per proteine del capside
- VP4 emagglutinina
- VP7 glicoproteina (neutralizzazione)
Ricombinazione genetica
Infezione da Rotavirus nell’uomo
� Ricombinazione genetica
� 10 segmenti del virus di origine animale
� 1 segmento del virus di origine umana
4 ricombinanti cosi costituite
Vaccino polivalente
Ingegneria genetica: inserimento geni virali
nei vegetali (patata, banana)
Escherichia coli
� Fam. Enterobacteriaceae
� Gen. Escherichia, Salmonella, Shigella…
� Diffusi nell’ambiente ... intestino, feci
� Stipiti con caratteristiche diverse..
Escherichia coli enterotossico (ETEC)
� E. coli
� Prodotti del metabolismo
� endotossina
� colicina
� emolisina
� enterotossina (LT, ST)
E. coli ETEC
� Caratteri LT ST
� PM 100.000 1500
� pH 5.0 labile stabile
� pH 9.0 stabile stabile
� tripsina resistente resistente
� Azione enterotossica tardiva precoce
E. coli ETEC: dosaggio enterotossine
� LT (suino - secreta da pochi stipiti)
� ileal loop
� cloni cellulari (Y1, CHO)
� ST (vitello-agnello)• secreta da molti stipiti
� inoculazione topino neonato
� LT & ST (secreta da pochi stipiti)
Dosaggio enterotossina LT E. coli
(anse intestinali di coniglio)
Dosaggio enterotossina LT E. coli
(anse intestinali di coniglio)
Dosaggio enterotossina LT E. coli
(anse intestinali di coniglio)
E. coli ETEC: dosaggio enterotossina ST
E. coli ETEC: dosaggio enterotossina ST
E. coli ETEC: dosaggio enterotossina ST
Enterotossina: modalità di azione
� LT: AMP-ciclica attiva la secrezione intestinale;
enterotossina esaspera tale attività
� ST: Guanilciclasi attiva guanosin monofosfato
ciclico con aumento della secrezione cellulare
E. coli: struttura antigenica
� O: Ag somatico (180)
� K: Ag capsulare (85)
� H: Ag ciliare (60)
� P: Ag piliare
E. coli ETEC:
antigeni piliari e specie animali
� Pili suino bovino ovino
� F4 (K88) +++ - -
� F5 (K99) - +++ +++
� F6 (987P) +++ - +
E. coli ETEC provvisto di Pili (ME)
E. coli ETEC provvisto di Pili (ME)
E. coli ETEC: Pili dopo centrifugazione (ME)
E. coli ETEC:
colonizzazione agli enterociti
E. coli ETEC:
colonizzazione agli enterociti
E. coli ETEC:
colonizzazione agli enterociti
E. coli ETEC:
colonizzazione agli enterociti
E. coli: patogenesi
� Forma setticemica
� Forma localizzata
� Forma enterotossiemica
� Forma enterotossica
� E. coli enterotossico provvisto di P
Secreto fluido indotto da E. coli ETEC
� pH alcalino
� isotonico assenza di proteine
� ioni Ca&Mg scarsi
� ioni Na numerosi
� ioni K numerosi
� ioni HCO3 numerosi
»perdita di H2O
Eliminazione secreto fluido = diarrea
� Conseguenze sistemiche
� Disidratazione (H2O)
� Acidosi metabolica (HCO3)
� Contrazione muscolare (K)
� Diminuzione bicarbonato plasmatico (Na)
E. coli ETEC: sintomatologia, lesioni
� Diarrea liquida giallastra, maleodorante
� Meteorismo, tenesmo, dolorabilità addominale
� Decubito persistente, alimentazione ?,
disidratazione
� Durata della malattia 2/3 gg
� Febbre assente. Morte
� Decapitazione del villo
� cellule cilindriche sostituite da cellule piatte
E: coli ETEC: diagnosi
� D. clinica
� D. sperimentale
� Isolamento & identificazione E. coli ETEC
� Sierologia, IF
� D. differenziale
� Rotavirus, Clostridium, Campylobacter..
Siero immune anti Pili conigato con IF
Siero immune anti Pili conigato con
IF (villo intestinale)
Rotavirus: epitelio intestinale - IF
E. coli ETEC: controllo
� Norme igieniche
� Colostro
� Vaccinazioni
� vaccino polivalente (Rotavirus & E. coli ETEC)
� Terapia antibiotica e sintomatica
Un modo diverso per raggiungere il
benessere animale