Il “terroir” e la realtà virtuale Dott. Giusto Giovannetti Trento, 12/12/09.
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Il “terroir” e la realtà virtuale
Dott. Giusto Giovannetti
Trento, 12/12/09
L’entità atmosfera-vite-suolo è un elemento dinamico e determinante non solo la sanità dell’ambiente e delle coltivazioni, ma anche la qualità del prodotto finito.
In particolare viene anche assunto, a questo livello, un ruolo nella determinazione della vocazionalità stessa di un territorio, nel momento in cui si ammetta che le piante/viti che vivono in un substrato di crescita ricco di vita microbiologica nel suolo, divenendo più “autonome” rispetto agli input antropici, possano meglio estrinsecare le potenzialità naturali dell’ambiente in cui sono coltivate .
Il suolo
Rapporto tra la biomassa che caratterizza il sistema suolo rispetto alla quantità sopra e sotto al suolo:
Il suolo
QUANTITA’ DI MICRORGANISMI PRESENTI NEI SUOLI
ORGANISMI numero per grammo biomassa(kg/ha,t/q)
Batteri 108-109 300-3000
Attinomiceti 107-108 300-3000
Funghi 105-106 500-5000
Microalghe 109-1010 10-1500
Protozoi 109-1010 5-200
Nematodi 106-107 1-100
Lombrichi 30-300m2 10-1000
Il suolo e il terroir
La microbiologia del suolo caratterizza il terroir di un vino.
Inibizione del potere antiossidante del vino. Con A e B sono indicati 2 vini prodotti nella medesima zona di produzione.
0
10
20
30
40
50
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100
g
% d
i in
ibiz
ion
e
Testimone
Micosat F
A
B
Quali sono i parametri per valutare la salubrità degli alimenti
• 1) Il contenuto di Antiossidanti
• 2) Il corretto apporto di una biodiversità microbica, che occupi la nicchia ecologica delle pareti intestinali e sia utile nel potenziare le difese dell’organismo, condizionando i meccanismi Epigenetici
Il DNA è avvolto da proteine, questo connubio tra DNA e Proteine si chiama Cromatina e regola la
funzione dei geni
La Cromatina viene regolata da fattori esterni e questi effetti sono trasmissibili da cellula a cellula.
Sono i meccanismi complessi chiamati epigenetici che modificano la struttura stessa del genoma
Una volta scritto il libro, il testo (i geni e le informazioni memorizzate nel DNA) sarà identico in
tutte le copie .
Ogni lettore però potrà interpretare la trama in modo diverso, provare emozioni più o meno intense e attendersi dei nuovi sviluppi man mano che legge i diversi capitoli.
Allo stesso modo l’Epigentica permette interpretazioni diverse di un modello fisso (il libro o il codice genetico)
• Thomas Jenuwein ricercatore nel progetto Epigenoma
EPIGENETICA E TERROIR
• Terroir è l’espressione di particolari qualità organolettiche di un prodotto legato ad un territorio
• Epigenetica è lo studio di come l’ambiente può influenzare l’espressione genica
Gli Agricoltori conoscono da più di un secolo gli effetti dell’ambiente sulle colture e lo chiamano
Terroir
• I viticoltori conoscono che da uno stesso vitigno si possono ottenere vini diversi,
• ad esempio il Nebbiolo che a seconda del luogo dà origine a Barolo, Barbaresco, Gattinara, Ghemme, Fara, Carema, Lessona ed altri 30 vini.
• Il peperone di Carmagnola ha caratteristiche organolettiche peculiari, solo quando è coltivato nel comune di Carmagnola
Qual è il fattore ambientale che influisce sulle proteine della Cromatina ?
• Dov’è l’anima del terroir ?
• I risultati ottenuti negli ultimi anni ci autorizzano a sostenere che il il principale responsabile del Terroir
è il
Consorzio Microbiologico della Rizosfera
Il Consorzio Microbiologico della rizosfera è in grado di modificare nelle piante:
• 1) La capacità di produrre antiossidanti
• 2) La resistenza agli attacchi dei patogeni
• 3) La resistenza agli stress idrici
• 4) Le qualità organolettiche
Capacità antiossidante Riccia Normale e Riccia Micosat
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
g
% d
i in
ibiz
ion
e
Riccia Normale
Riccia Micosat
Capacità antiossidante pomodori luglio 2006
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
g
% d
i in
ibiz
ion
e
Testimone
Micosat
Capacità antiossidante dell’ insalata
non micorrizata
e dell’ insalata coltivata con Micosat
+40% antiossidanti
0102030405060708090
100
0
0,07
5
0,15
0,22
5 0,3
0,37
5
0,45
0,52
5 0,6
0,67
5
0,75
% d
i ini
bizi
one
mg di estratto di vino
Testimone
Micosat
Effetto del “Micosat F” sulla capacità antiossidante degli estratti di vino
750 mg di estratto di vino corrispondono a 15 ml di vino
Micosat
No Micosat
MELO
Studio sul Melo - PetaliStudio sul Melo - Petali
•
Petalo: Micorrizato/Testimone%
100%
110%
120%
130%
140%
150%
160%
170%
180%
190%
200%
0 100 200 300
Il segnale sul NASO è più forte nel micorrizato
Fiori : R2cal = 0.89 / R2 val=0.31
0
0.5
1
1.5
2
2.5
0 0.5 1 1.5 2 2.5
Studio sul Melo - FoglieStudio sul Melo - Foglie
•
Foglie: Micorrizato / Testimone
100%
105%
110%
115%
120%
125%
130%
135%
140%
145%
0 100 200 300 R2 = 0.9601
0.5
1.5
2.5
0.5 1.5 2.5
Il segnale sul NASO è più forte nel micorrizato
IL NIR è + efficace per discriminare i due tipi
API
EFFETTI sul MAIS
1 – Aumento della PRODUZIONE 2 - Piante più SANE – VIGOROSE 3 - Riduzione delle IRRIGAZIONI 4 - Riduzione delle CONCIMAZIONI 5 - Difesa larve ELATERIDI e di DIABROTICA 6 - Aumento dell’APPETIBILITA’ e AROMI 7 - Riduzioni dell’ALLETTAMENTO 8 - Diminuzione dei NITRATI nello STOCCO 9 - Diminuzione delle MICOTOSSINE 10 - Riduzione dell’ALLETTAMENTO
Studio sul Mais GranellaStudio sul Mais GranellaMais Micorrizato / Testimone
0%
50%
100%
150%
200%
250%
300%
350%
400%
0 100 200 300
Le micorrize aumentano il segnale
Le micorrize aumentano il segnale
aromaticoaromatico
Studio sul Mais Insilato esaminato seccoStudio sul Mais Insilato esaminato secco
Micorrizato
Testimone non Micorrizato
Pianta Controllo Pianta Micorrizzata
BASILICO
NASO & NIR
Studi sul Basilico 1 - SegnaliStudi sul Basilico 1 - Segnali• Dal Naso Elettronico + 3%Dal Naso Elettronico + 3%
Dal NIR + 9%Dal NIR + 9%80%
90%
100%
110%
120%
130%
0 50 100 150 200 250
95%
105%
115%
125%
135%
145%
155%
351
471
591
711
831
951
1071
1191
1311
1431
1551
1671
1791
1911
2031
2151
2271
2391
560
760
Spettro MICO / Spettro non mico
Studi sul Basilico 1 - Aromi, Studi sul Basilico 1 - Aromi, correlazionicorrelazioni • Dal Naso ElettronicoDal Naso Elettronico
0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9
grup
site
a-Pinene
b-Myrcene
b-Limonene
Eucaliptolo
Linalolo
Canfora
a-Terpineolo
Eugenolo
Cariofillene
Phytol
n-Hexadecanoic_a
Linolenic_a_meth
Methyl_eugenol
Vanillin
tauCadinol
Bergamotene
terpinilpropiona
Borneol
0.75 0.80 0.85 0.90 0.95 1.00
a-Pinene
b-Myrcene
b-Limonene
Eucaliptolo
Linalolo
Canfora
a-Terpineolo
Eugenolo
Cariofillene
Phytol
n-Hexadecanoic_a
Linolenic_a_meth
Methyl_eugenol
Vanillin
tauCadinol
Bergamotene
terpinilpropiona
Borneol
Dal NIR + precisoDal NIR + preciso
0.350.82
Studi sul Basilico 1 - RaggruppamentiStudi sul Basilico 1 - Raggruppamenti
0.00
C
G.m
G.ma
G. r
0.20 0.40 0.60 0.80
0.00
C
G.m
G.ma
G. r
0.20 0.40 0.60 0.80 1.00
NIRNIR
NasoNaso
NIR : Separa anche il
gruppo Gm
Studi sul Basilico 2 - Naso elettronicoStudi sul Basilico 2 - Naso elettronico
• Dal Dal
NIR NIR foliafoliare re
Basilico
0
1
2
3
4
5
61 15
29
43
57
71
85
99
11
3
12
7
14
1
15
5
16
9
18
3
19
7
21
1
22
5
23
9
25
3
26
7
28
1
29
5
10 Sensori
Seg
nal
e
0.0
0
1.0
0
2.0
0
_68
_C
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_65EN - 16 febbraio 2008
Dal Naso Elettronico se
nsore 2 + alto
ma poca se
parazione
Studi sul Basilico 2 - NIR foliareStudi sul Basilico 2 - NIR foliare
0.0
0
1.0
0
2.0
0
_68
_C
_67
_66
_65EN - 16 febbraio 2008
0.0
0
1.0
0
2.0
0
_68
_67
_66
_65
_CNIR - 16 febbraio 2008
• Dal NIR foliare si vede NETTA se
parazione
Dal NIR foliare si vede NETTA se
parazione
Prova peperone micorrizzati su terreno infetto di phitosfora az.ag. Tuninetti / Quatroccolo
Prova peperone NON micorrizzati su terreno infetto di phitosfora az.ag. Tuninetti Quatroccolo
Lattuga Test Lattuga Micor.
Maggiore apparato radicale
FISICHE CHIMICHE BIOLOGICHE
COMPAT-TAZIONE
SOMMERSIONE
CARENZE
SBILANCI
PESTI
STANCHEZZA
MANIFESTA(MAS, MRS)
LATENTE
ALTERAZIONI DEL SUOLO
•I funghi micorrizici agiscono come fertilizzanti naturali e aumentano la resistenza contro i patogeni; •Difendono le piante dai patogeni terricoli mettono in atto sistemi di difesa per impedire l'infezione.
Associazioni simbiontiche che si instaurano tra le radici di molte piante e funghi nel suolo. E’ il tipo di simbiosi più diffuso in natura: più del 90 % delle specie vegetali, in condizioni naturali, risulta micorrizzato.
Addirittura sono stati trovati resti fossili che confermano l’esistenza di endomicorrize già 450 milioni di anni fa, contemporaneamente all’apparizione dei vegetali sulle terre emerse.Si ritiene che siano state fondamentali nel processo di colonizzazione dei continenti e, a tutt’oggi, sono ancora necessarie per la vegetazione contemporanea.
Tuttavia negli ambienti antropizzati, come i campi coltivati,le micorrize sono spesso assenti, oppure presenti in forma molto ridotta, molto probabilmente a causa dell’inquinamento chimico dei terreni.
Le micorrize
Esperienza condotta su nuovi impianti viticoli sulle cultivar Cabernet Sauvignon e Cabernet franc, nella tenuta di Rubbia al Colle a Suvereto (Val di Cornia - LI) dell’Azienda Agricola Fratelli Muratori:
• effetto dell’utilizzo su vite di un inoculo misto di radici micorrizate e triturate
Micosat F
Contenente spore e miceli di funghi endomicorrizici del genere Glomus (G. mosseae GP 11, G. viscosum GC 41, G. intraradices GB 67), insieme con batteri della rizosfera, Pseudomonas spp PN 01, Pseudomonas fluorescens PA 28, Bacillus subtilis BA 41, Streptomices spp. SB 14 e funghi saprotrofi, Trichoderma viridae TH 03, in misura minima di 5 x 106 C.F.U./g.
MICOSAT F
Micosat FConsorzio microbiologico della rizosfera
1. MICORRIZE
2. BATTERI DELLA RIZOSFERA
3. ATTINOMICETI
4. FUNGHI SAPROFITI DELLA RIZOSFERA
5. MICROMICETI DELLA RIZOSFERA
Caratteristiche generali
• Prodotti naturali
• Prodotti biologici
• Biotecnologia non OGM
Micosat F
L’impiego del consorzio microbiologico della rizosfera contribuisce in forma diretta allo sviluppo delle piante trattate:
• Rende le piante più sane e resistenti alle malattie, incrementandone la capacità di assorbimento radicale;
• Aumenta la resistenza delle piante agli attacchi dei nematodi; • Aumenta l’estensione dell’apparato radicale fino a 600-800 volte, con
conseguente notevole aumento delle sue potenzialità di assorbimento di elementi nutritivi;
• Esalta il profumo, la pigmentazione e le qualità organolettiche in genere della parte edule delle piante;
• Rende disponibili e facilmente assimilabili da parte delle piante macroelementi (N, P, K) e microelementi presenti nel terreno, anche quelli non accessibili dal solo apparato radicale delle piante stesse;
• Arricchisce il terreno di biomassa organica, favorendo una maggiore uniformità dello sviluppo vegetale ed incrementa la produzione negli anni successivi.
Risultati
•Il contenuto in trans piceatannolo è significativamente più elevato nel vini ottenuti da viti in cui circa la metà delle radici presentano micorrizzazione.
•Il resveratrolo, molecola coinvolta in molto fenomeni di resistenza a patogeni, non è apparso modificato dalla presenza o meno di micorrizazzione, ma il dato relativo al trans piceatannolo è apparso molto interessando anche aspetti salutistici per l’uomo, recentemente chiariti. In fatti esso è considerato capace di inibire la crescita di cellule tumorali nell’uomo, come dimostrano numerosi lavori scientifici internazionali.
Risultati
La Flavescenza dorata della vite è una malattia associata a fitoplasmi, segnalata per la prima volta in Italia negli anni 80 in alcune provincie venete. Da quel focolaio iniziale si è diffusa in quasi tutte le regioni del Nord per la disponibilità di vigneti non soggetti a trattamenti insetticidi, e si sta lentamente espandendo su nuovi territori nel Centro e nel Sud della penisola. Dal 2000, vista la forte espansione della malattia e le ingenti perdite economiche causate al settore vitivinicolo, la Flavescenza dorata è stata dichiarata malattia da quarantena, soggetta a lotta obbligatoria (DM 31 maggio 2000). Gli unici mezzi efficaci, finora noti, nel limitare questa malattia consistono nell’evitare la diffusione del materiale di propagazione infetto e nel combattere l’insetto vettore, lo Scaphoideus titanus Ball.
La malattia
Premio impresa ambiente 2005
Categoria Migliore Cooperazione Internazionale per lo sviluppo
sostenibileMenzione Speciale a TEA s.c.- CCS
AOSTA per il progetto “Mycor”