IL REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI POLIZIA RURALE … · un loro utilizzo come agenti di biocontrollo...

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IL REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI POLIZIA RURALE COMUNI DENOMINAZIONE CONEGLIANO VALDOBBIADENE E LE ATTIVITA’ CORRELATE VENETO 2015 – 2025 BarCamp 20 settembre 2014 REFRONTOLO

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IL REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI POLIZIA RURALE COMUNI DENOMINAZIONE CONEGLIANO

VALDOBBIADENE E LE ATTIVITA’ CORRELATE

VENETO 2015 – 2025 BarCamp���20 settembre 2014 REFRONTOLO

AMBITO DI INTERVENTO: AREA DELLA DOCG CONEGLIANO VALDOBBIADENE: DIVISA IN 19 SOTTOZONE DA UNO STUDIO SULLA ZONAZIONE CONDOTTO DAL DOTT. DIEGO TOMASI CRA CENTRO DI RICERCA PER LA VITICOLTURA DI CONEGLIANO

• 10 GIUGNO 2010:

• I SINDACI O LORO DELEGATI FIRMANO UN PROTOCOLLO D’INTESA PER ELABORARE UN REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI POLIZIA RURALE CON PRECEDENZA ALLO STRALCIO SULL’USO SOSTENIBILE

DEI PRODOTTI FITOSANITARI

INIZIO DI UN APPROCCIO SOSTENIBILE 1^ FASE

Cison di Valmarino Colle Umberto

Conegliano

Farra di Soligo

Follina

Miane Pieve di Soligo

Refrontolo S. Pietro di F.to

San Vendemiano

Susegana

Tarzo

Valdobbiadene Vidor

Vittorio Veneto

COMUNI INTERESSATI

¨  ULSS 7, ULSS 8, ¨  ARPAV, ¨  CO.DI.TV, ¨  REGIONE VENETO: SERVIZIO FITOSANITARIO E

DIREZIONE AGROAMBIENTE; ¨  CRA - CENTRO DI RICERCA PER LA VITICOLTURA DI

CONEGLIANO; ¨  SCUOLA ENOLOGICA DI CONEGLIANO ¨  Te.S.A.F DIPARTIMENTO TERRITORIO E SISTEMI

AGROFORESTALI UNIVERSITA’ DI PADOVA

SOGGETTI PARTECIPANTI CON COMPETENZE TECNICO/SCIENTIFICO

MODALITA’ DI STESURA

¨  Lavoro di Commissione mista con rappresentanti delle amministrazioni e dei soggetti competenti

PARTECIPAZIONE E CONCERTAZIONE

¨  DOPO LA PRIMA FASE DI STESURA E’ STATO CONDIVISO CON I SOGGETTI PORTATORI DI INTERESSE CON LA POSSIBILITA’ DI PRODURRE OSSERVAZIONI:

¨  CONSORZIO DI TUTELA, ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA e AMBIENTALISTE;

FASE FINALE 1° STRALCIO

¨  CONFERENZA DEI SINDACI DOVE VIENE LICENZIATA LA VERSIONE DEFINITIVA DEL REGOLAMENTO;

¨  PRESENTAZIONE; ¨  APPROVAZIONE NEI

RISPETTIVI CONSIGLI COMUNALI;

2^ FASE: IL REGOLAMENTO DI POLIZIA RURALE

¨  Sezione A: Disposizioni generali; ¨  Sezione B: Ambiti rurali edificati, Salvaguardia del Bosco, Boschetti e

siepi, Gestione Potature e Biomasse, Relitti Rurali, Ambiti rurali particolari;

¨  Sezione C: Tutela delle strade e regime delle acque Sistemazioni agrarie, Modalità di impianto;

¨  Sezione D: Uso e gestione Prodotti Fitosanitari - e relativi allegati (sezione già approvata in modalità stralcio);

¨  Sezione E: Animali;

¨  Sezione F: Utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento animali e delle acque reflue;

¨  Sezione G: Attività venatoria e pesca, raccolta funghi e tartufi;

¨  Sezione H: Adozione delle aree verdi pubbliche - e relativi allegati;

¨  Sezione I: Entrata in vigore del Regolamento;

2^ FASE: IL REGOLAMENTO DI POLIZIA RURALE

•  DIVISIONE DELLE MATERIE RIGUARDANTI LA POLIZIA RURALE IN TRE AREE NELLE QUALI GLI AMMINISTRATORI COMUNALI HANNO POTUTO DARE IL PROPRIO CONTRIBUTO;

•  SOGGETTI CON COMPETENZE SPECIFICHE:

•  Regione del Veneto con Servizi Forestali, Direzione Agroambiente;

•  Provincia di Treviso,

•  Consorzio di Bonifica, •  Genio Civile,

•  CRA – VIT Conegliano, •  Università di Padova,

•  ARPAV, ULSS.

TEMI PRINCIPALI 1^ AREA

¨  TUTELA DELLE STRADE E REGIME DELLE ACQUE, ¨  SISTEMAZIONI AGRARIE, ¨  MODALITA’ DI IMPIANTO DELLE COLTURE.

TEMI PRINCIPALI 2^ AREA

¨  AMBITI RURALI EDIFICATI, ¨  SALVAGUARDIA DEL BOSCO, BOSCHETTI E

SIEPI E LORO FUNZIONE, ¨  GESTIONE POTATURE E BIOMASSE, ¨  RELITTI RURALI, ¨  AMBITI RURALI PARTICOLARI.

TEMI PRINCIPALI 3^ AREA

¨  GOVERNO DEGLI ANIMALI E IL LORO BENESSERE,

¨  DETENZIONE E MALTRATTAMENTO DI ANIMALI,

¨  DENUNCIA APIARI E LORO COLLOCAZIONE,

¨  PASCOLO,

¨  UTILIZZAZIONE AGRONOMICA DEGLI EFFLUENTI ANIMALI E DELLE ACQUE REFLUE,

¨  ATTIVITA’ VENATORIA E PESCA.

RETE E RICERCA

¨ L’inziativa amministrativa sta avendo il merito di creare una rete tra tutti i soggetti, con l’obiettivo di incentivare attività e iniziative in particolare di ricerca, per portare nel più breve tempo possibile al cambiamento auspicato:

¨ Vediamo le principali iniziative:

CONSORZIO DI TUTELA E

PROTOCOLLO VITICOLO:

STRUMENTO DI AUTODISCIPLINA PER I VITICOLTORI CON INDICAZIONI

SULL’USO PRODOTTI

FITOSANITARI A BASSO IMPATTO

AMBIENTALE E BIO

PROGETTO D.E.R.I.V.A Difesa Ecosostenibile per la Riduzione dell'Inquinamento nella Viticoltura Avanzata

¨  Università di Padova, Consorzio di Tutela responsabile scientifico Prof. Giuseppe Zanin:

¨  Studio per il contenimento dell’effetto deriva da irrorazione con atomizzatore,

¨  Prevede una sperimentazione di nuovi prototipi, nuovi kit da istallare nelle irroratrici,

¨  Sperimentazione di un impianto fisso al posto del mezzo aereo,

¨  Validazione delle fasce di rispetto previste dal regolamento comprese le buffer zone

PROGETTO D.E.R.I.V.A

PROGETTO VITINNOVA

¨  CRA – VIT: responsabile scientifico Dott. Alessandro Zanzotto

¨  Lo studio prevede l’applicazione dei principi di lotta guidata con la sperimentazione di nuovi modelli previsionali e sistemi di allerta,

¨  Applicazione dei principi di lotta integrata,

¨  Sviluppo di strategie alternative ai mezzi chimici: lotta biologica, biotecniche ecc.

PROGETTO WINEZERO

¨  UNIVERSITA’ DI PADOVA, responsabile scientifico Prof. Andrea Pitacco

¨  La sperimentazione è rivolta alla diminuzione della cosidetta carbon foot print cioè l’impatto del carbonio durante il processo produttivo.

¨  Il progetto combina in modo innovativo due approcci per analizzare in modo completo sulla emissione e assorbimento della intera filiera produttiva.

ULTERIORI RICERCHE E SPERIMENTAZIONI IN CORSO

¨  Progetto Pro.s.e.c.co: recupero dei sarmenti di vite e la loro riutilizzazione a scopi energetici e agronomici,

¨  Progetto Biodiversità: individuazione delle specie vegetali presenti nelle colline di Conegliano Valdobbiadene e la loro interazione positiva in vigneto,

¨  Progetto Biodivigna: catalogazione delle viti presenti nella Denominazione con la salvaguardia del loro patrimonio genetico, presenti oltre 10000 viti: tra i 70/150 anni in oltre 600 esemplari esprimono caratteri diversi.

STUDIO DI BIOMONITORAGGIO

¨  Dal un punto di vista sanitario, si è conclusa la prima parte delle indagini epidemiologiche conoscitive pilota e sperimentali promosse dall’Ulss 7 di Pieve di Soligo in collaborazione con le Università di Padova e Udine, sul livello di esposizione ai ditiocarbammati, negli abitanti delle zone viticole comprendenti l’ambito di competenza dell’azienda sanitaria di Pieve di Soligo.

ARPAV DIPARTIMENTO DI TREVISO ANALISI QUALITA’ DELL’ARIA

¨  l’Agenzia Regionale per la tutela dell’Ambiente Dipartimento di Treviso, oltre a partecipare direttamente nella stesura del regolamento, dal 2012 ha avviato uno studio volto ad analizzare la qualità dell’aria in molti dei comuni interessati con lo scopo di individuarne le criticità e trovare le soluzioni da adottare.

ATTIVITA’ SCUOLA ENOLOGICA DI CONEGLIANO

¨  Ogni anno gli studenti della Scuola in collaborazione con il CO.DI.TV (Consorzio di Difesa Treviso), organizzano degli stage con l’obiettivo di indagare nuove pratiche per rendere sempre più compatibile con le varie dinamiche, in particolare sociali ed ambientali, presenti nel territorio l’attività vitivinicola, sperimentando nuovi processi produttivi e di difesa, con l’obiettivo di premiare gli studenti più meritevoli attraverso la consegna di una Borsa di Studio messa a disposizione dal Consorzio di Difesa stesso. Per esempio sono indagate dagli studenti l’applicazione del regolamento, la tutela della biodiversità in vigneto, l’uso di prodotti a basso impatto ambientale induttori di resistenza, micorizze ecc.

NUOVE ATTIVITA’ DI RICERCA

Progetto RESIDUO ZERO

¨ Finalità del progetto è verificare la possibilità di utilizzare nuove tecnologie per effettuare trattamenti sia in campo sia sull'uva in fase di post-raccolta con prodotti privi di effetto residuale, altamente sostenibili e di basso costo come l’utilizzo di acqua ozonizzata e elettrolizzata.

Progetto ENDOFLORVIT: ¨ Il progetto ENDOFLORVIT si propone di studiare le comunità biologiche locali di flora spontanea e microrganismi endofiti. Sarà definito un indice di biodiversità dell’agrosistema vigneto e sviluppate guide interattive per l'identificazione delle piante. Inoltre sarà condotto uno studio sui microrganismi endofiti della vite e della flora spontanea e sperimentato un loro utilizzo come agenti di biocontrollo e biofertilizzazione. Il progetto promuove una gestione sostenibile della viticoltura e la valorizzazione turistico-culturale dell’area DOCG del Conegliano Valdobbiadene.

Progetto SMAVIT

¨  Progetto SMAVIT: Il progetto propone una ricerca che sarà eseguita dal CRA – VIT Centro di Ricerca per la Viticoltura in collaborazione con il “Consorzio di Tutela Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco”, e l’Azienda Agricola Montesel nell’ambito del territorio viticolo di eccellenza Conegliano Valdobbiadene. L’attività sarà incentrata sullo studio dei meccanismi di adattabilità e/o resistenza a livello fisiologico e morfo-anatomico, di vitigni autoctoni caratterizzati da differente tolleranza agli stress estivi (idrici e termici). Si vuole, inoltre, verificare la possibilità di ridurre la pressione di alcuni patogeni, soprattutto Peronospora (Plasmopora viticola) veicolando differenti dosaggi di “induttori di resistenza” mediante fertirrigazione.

Questo è il nostro obiettivo

Grazie per l’attenzione