Il Nazismo - UniTE...Nazismo e Fascismo Il grande dittatore (Charlie Chaplin, 1940) Tradizione nei...
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Il Nazismo e il fascismo negli anni Trenta
facoltà di scienze della comunicazione – corso di storia contemporanea
Facoltà di Scienze della Comunicazione - Storia contemporanea a.a. 2015-2016
Il trionfo della volontà, Leni Riefensthal (1935)
Poco dopo essere andato al potere, Hitler volle
incontrarmi e mi spiegò che voleva realizzare un film
sul Congresso del partito e che voleva fossi io a
realizzarlo. La mia prima reazione fu di dire che non
conoscevo nulla su come redigere il lavoro o
sull'organizzazione del partito, così che avrei
fotografato soggetti sbagliati – supponendo che potessi
fare un documentario, che non avevo mai fatto –. Hitler
disse che era proprio per questo che aveva cercato me:
perché chiunque sapesse tutto della relativa
importanza dei vari popoli e persone, avrebbe potuto
fare una pellicola pedantemente accurata e non era
quello che cercava. Egli voleva un film che presentasse
il congresso anche agli occhi di non esperti,
selezionando quello che più artisticamente era
soddisfacente. Io supposi che intendesse dire in termini
di spettacolo. Hitler cercava un film che potesse colpire
e impressionare anche chi non fosse interessato alla
politica Fonte: Wikipedia
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Il trionfo della volontà, Leni Riefensthal (1935)
Riefenstahl usò la troupe nelle riprese, idea stravagante per i canoni di
allora, composta da 172 persone suddivisi in 10 staff tecnici, 36 direttori
della fotografia e assistenti, nove fotografi aerei , 17 uomini
cinegiornalistici, 12 troupe di cinegiornali , 17 uomini addetti alle luci,
due fotografi, 26 autisti, 37 uomini per la sicurezza, quattro operai, e
due assistenti d'ufficio. Molti dei suoi cameramen indossavano
l'uniforme delle SA per essere confusi tra la folla. Fonte: Wikipedia
Le riprese
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L’ascesa di Hitler e del NSDAP
1 Effetti della isi del a) risentimento contro Versailles
b) antisemitismo e anticomunismo
… og u o di oi ha solta to l u i o deside io he e presto si facciano definitivamente i conti con questa
banda, che ben presto si prendano misure radicali, costi
quel che costi, che quanti di noi avranno la fortuna di
rivedere la patria la trovino più sana e purificata
dall este ofilia, ed i fi e he att ave so i sa ifi i e le sofferenze che ora quotidianamente tante centinaia di
migliaia di noi patiscono per colpa di quel fiume di
sangue che qui scorre giorno dopo giorno [nella lotta]
conto il fronte internazionale dei nemici, non solo
vengano annientati i nemici esterni della Germania, ma
si rompa anche il nostro internazionalismo interno: ciò
av e e più valo e di ualsiasi o uista di te e …
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L’ascesa di Hitler e del NSDAP
Uso della violenza
Lese pio del fas is o … il ito di Mussoli i fa ilitò il passaggio dalla o ezio e auto ita ia dell o di e a
uella totalita ia. L idea di u egi e fascista e totalitario perse il suo aspetto
spave toso … e de do popola e l i agi e di u a ode a dittatu a a is ati a…
Hans-Ulric Thamer, Il terzo Reich, Il Mulino 1993, p.21
La Sturmabteilung o posta dall lite del partito. Essa rappresenta in modo
estremamente evidente ciò che è il nostro
movimento: una truppa rivoluzionaria di
combattimento. Da ciò risulta qual è lo
spirito che deve regnare nelle SA
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L’ascesa di Hitler e del NSDAP
1930: NSDAP conquista il 18,3% dei
voti. E il se o do pa tito dopo la Spd
1932: NSDAP ottiene il 37,3% dei
voti (ha una lieve flessione nelle
seconde elezioni di quello stesso
anno) ed è il primo partito (Spd ha
il 21,6%)
1933, 10 gennaio: Hindenburg
affida a Hitler il compito di formare
il governo
1933, 27 febbraio: Incendio del
Reichstag, sospensione diritti
costituzionali
1933, 5 marzo: alle nuove elezioni
il NSDAP raggiunge il 44% dei voti.
Hitler presenta un decreto che gli
concede pieni poteri e il
Parlamento lo approva.
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Elettorato del NSDAP
18%
26%
3% 9%
15%
29%
elezioni del 1930 artigianato, piccola industria,
commerciantiimpiegati
liberi professionisti
impiegati statali
contadini
operai
Scarsa presenza femminile
Altissima partecipazione giovanile
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La costruzione del Terzo Reich Gleichshaltung e Volksgeimenshaft
• Repressione dei partiti
e costruzione del sistema
a partito unico
• Riassetto poteri
istituzionali
• Ridefinizione equilibri
interni del partito
• Sistema associativo
totalitario
• Definizione dei rapporti
con le Chiese
• Politica economica
• Costruzione del senso di
appartenenza
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Politiche razziali
•1935: Leggi di Norimberga
•Esclusione dal diritto di voto e dai pubblici
impieghi
•Proibizione dei matrimoni misti
•Es lusio e dall ese izio delle p ofessio i • : arianizzazione e i e ai i, otte dei istalli; esclusione bambini e ragazzi ebrei dalle scuole
•Politiche nataliste (repressione omosessualità)
•Eugenetica
•Politiche antinataliste
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Il Nazismo visto dall’Italia
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Il fascismo negli anni Trenta
L’economia
I lavo i pu li i: la o ifi a dell Ag o Po ti o
IMI e IRI. Finanziamento di imprese e acquisto di
azioni industrie in difficoltà. Evitato l agg ava si della crisi ma costo scaricato sull i te a
collettività
autarchia
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Il fascismo negli anni Trenta
La po l i t ica co lon ia le
• Espansione militare
• Politica demografica
• Ripreso il progetto coloniale fallito alla
fine del XIX secolo
• 1935: atta o all Etiopia
• Africa Orientale Italiana – proclamata
la nascita di un impero italiano
• Sanzioni e uscita dalla Società delle
Nazioni
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Il fascismo negli anni Trenta
La po l i t ica razz ia le
Il manifesto degli
scienziati razzisti,
1938
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Il fascismo negli anni Trenta
La po l i t ica razz ia le
• AOI:
a) disincentivare i rapporti fra «cittadini» e
«sudditi»; es. vietata la convivenza tra uomini
italiani e donne locali. Paura della
contaminazione razziale
b) regime di apartheid
• Legislazione antisemita:
1938 Manifesto della razza; carattere «ariano»
della popolazione italiana; ebrei NO razza
italiana
Leggi razziali: a) espulsione da scuole e
università b) vietati matrimoni «misti»;
limitazioni professionali ed economiche; espulsi
da impieghi pubblici
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Nazismo e Fascismo
Il grande dittatore (Charlie Chaplin, 1940)
Ruolo delle masse e dei partiti Tradizione nei valori
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Nazismo e Fascismo
Modernità e tradizione / rivoluzione e conservazione
La te za via e o o i a f a apitalis o e so ialis o
Dottrina anti-individualistica / totalitaria:
Tutto è nello Stato e nulla di umano o di spirituale esiste,
e tanto meno ha valore, fuori dallo Stato
La Nazione è identificata in un regime che metta nemici
esterni ed interni in condizione di non nuocere
Modelli nazionali di totalitarismo
Fascismo: razzismo
s ie tifi o dopo il
1935
Nazismo: cumulo dei poteri di
Hitler ma processo decisionale
frammentato e sovrapposizione
di competenza
Fascismo: diarchia e
ruolo della Chiesa
Sovrapposizione istituzionale partito-Stato
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Nazismo e Fascismo
I diversi modelli di razzismo
Nazismo: razzismo
carattere fondativo
e ruolo centrale
antisemitismo