Il microbioma cutaneo nella psoriasi e nella dermatite atopica · Il microbioma cutaneo nella...
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Il microbioma cutaneo nella
psoriasi e nella dermatite atopica
Stefania Farina
DERMOBIOTICA
MICROBIOTA E PELLE
Modena, 29 novembre 2018
Terme di Comano
In ambiente termale punto di riferimento nella
cura della pelle e in particolare delle malattie
infiammatorie croniche della pelle come
psoriasi e dermatite atopica
Dimostrazione scientifica di efficacia
▪ CURE TERMALI PRATICATE FIN DALL’ANTICHITÀ E ANCORA OGGI
POCO CONOSCIUTE DA PARTE DEI MEDICI
▪ Riserve riguardo la dimostrazione scientifica
▪ L’acqua termale agisce attraverso diversi meccanismi:
meccanico-plastico, termico, chimico e immunologico
▪ JAMA 100 Years Ago | May 17, 1913| May 15, 2013
JAMA 2013;309(19):1975.
Terme di Comano e Ricerca
PROVATI RISULTATI TERAPEUTICI
PUBBLICATI SU RIVISTE INTERNAZIONALI
ATTENZIONE ALLA RICERCA SCIENTIFICA
E CAPACITÀ DI GESTIRE STUDI RIGOROSI
Studi clinici sulla terapia della psoriasi
alle Terme di Comano
▪ Zumiani G, Tasin L, Urbani F, Tinozzi CC, Carabelli A, Cristofolini M.
Clinico-statistical study on hydropinic and balneothermal therapy of
psoriatic patients using the low mineral-content waters of the Comano
springs. Minerva Med 1986;77:627-34.
▪ Zumiani G, Zanoni M, Lo Brutto R, Cristofolini P, Tasin L. Bath-photo-
therapy with the thermal water of Comano: treatment of psoriasis. Acta
Derm Venereol 1989;146:122-4.
▪ Agostini G, Agostini S, Bauer P, Cristofolini P, Zanoni M. Modificazioni
funzionali in corso di balneoterapia alle Terme di Comano. Clin Term
1992; 45: 155-68.
▪ Zumiani G, Zanoni M, Agostini G. Valutazione dell’efficacia dell’acqua
della fonte termale di Comano versus acqua di acquedotto nella cura
della psoriasi. G Ital Dermatol Venereol 2000;135:259–63.
Studi in vitro
▪ per la prima volta in ambito nazionale è stata realizzata
una ricerca sull’espressione in vitro di citochine da parte di
cellule cutanee di pazienti psoriasici in coltura a cui veniva
aggiunta acqua di Comano versus acqua ultra pura: l’acqua
di Comano inibisce significativamente la produzione di
citochine pro-infiammatorie
▪ studi eseguiti con colture cellulari hanno dimostrato che la
balneoterapia causa inibizione-riduzione di molecole pro-
infiammatorie espresse dalle cellule implicate nelle risposte
immunologiche
Inibizione molecole pro-infiammatorie
▪ Chiarini A, Dal Pra I, Pacchiana R, Menapace L, Zumiani G, Zanoni
M, Armato U. Comano's (Trentino) thermal water interferes with the
expression and secretion of VEGF-A protein isoforms by cultured
human psoriatic keratinocytes: a potential mechanism of its anti-
psoriatic action. Int J Mol Med 2006;18:17-25.
▪ Chiarini A, Dal Pra I, Pacchiana R, Zumiani G, Zanoni M, Armato U.
Comano's (Trentino) thermal water interferes with IL-6 production and
secretion and with cytokeratin-16 expression by cultured human
psoriatic keratinocytes: further potential mechanisms of its anti-
psoriatic action. Int J Mol Med 2006;18:1073-9.
▪ Dal Pra I, Chiarini A, Pacchiana R, Zumiani G, Zanoni M, Armato U.
Comano's (Trentino) thermal water interferes with TNF-alpha
expression and IL-8 production and secretion by cultured human
psoriatic keratinocytes: yet other mechanisms of its anti-psoriatic
action. Int J Mol Med 2007;19:373-9.
Studi su animali da esperimento
INTERNATIONAL JOURNAL OF MOLECULAR MEDICINE 2012;29:732-40
Effects of thermal water on skin regeneration
PREMIO “MASSIMO VANNUCCI” 2013 istituito dalla fondazione per la
ricerca scientifica termale (FORST) consegnato in una cerimonia ufficiale
alla CAMERA DEI DEPUTATI.
STUDIO CASO-CONTROLLO SPERIMENTALE:
VERIFICARE L’ATTIVITA’ RIGENERATRICE DELL’ACQUA TERMALE NELLA
CICATRIZZAZIONE DI FERITE SUPERFICIALI
NUOVE INDICAZIONI TERAPEUTICHE=
riparazione di ferite dopo incidenti, ustioni e trattamenti estetici aggressivi
NOVITÀ: IL MICROBIOTA
PRIMO STUDIO A LIVELLO MONDIALE
SUL RUOLO DEL MICROBIOTA NELLA PSORIASI
…MA COS’È IL
MICROBIOTA?
INTESTINO E PELLE
MICROBIOTA e
DERMATITE ATOPICA
AD microbiome progression hypothesis
Williams MR,Gallo RL Curr Allergy Asthma Rep 2015; 15: 65
Il commensale cutaneo Malassezia globosa-secernente proteasi attenua la formazione del biofilm di S. aureus: è in grado di scindere la proteina A dello S. aureus, prevenendo la formazione di biofilm e la colonizzazione della cute da parte di S. aureus(meccanismo di difesa transazionale tra regni) Li H et al J Invest Dermatol. 2018;138(5):1137-45
Modifiche diversità microbiche:
cute sana vs DA
La pelle sana è caratterizzata da una comunità polimicrobica. Nei pazienti con DA in fase di stato sono presenti comunità microbiche con più batteri «antistafilococco» che producono fattori che inibiscono la crescita dello S. aureo. Nelle fasi di riaccensione della DA lo S. aureo domina nella comunità microbica Odell IA et al Nat Microbiol 2016;1(9): 16135
Paragone tra microbiomi sani e DA
Gli S. aureus isolati sono classificati in tre gruppi (deboli, moderati e alti) in base alla loro capacità di formare biofilm. Confrontando il grado di gravità delle lesioni cutanee con la capacità di produrre biofilm è emerso che il 60% dei pazienti con DA grave sono stati colonizzati da SA alti produttori di biofilm, il 35% da produttori di biofilm moderati e solo il 5% da produttori di biofilm deboli.
Gli SA ad alta produzione di biofilm sono
associate con gravi forme di DA
Di-Domenico EG et al Sci Rep. 2018 Jun 28;8(1):9573.
Byrd AL et al Nat Rev Microbiol. 2018 Mar;16(3):143-55
Lo S. aureus è in grado di attraversare l'epidermide e nel derma incontra le cellule immunitarie e innesca l'espressione di citochine infiammatorie es. IL-4, IL-13. La capacità dello S aureo di innescare la risposta immunitaria cutanea può essere ceppo dipendente
Byrd AL et al Sci. Transl Med 2017:9:eaal4651
Ceppi di S. aureus isolati dalla cute infiammata di bambini e adulti con DA hanno evidenziato che i CC30 isolati sono sottorappresentati mentre iceppi CC1 sono sovrarappresentati rispetto ai soggetti sani
Esp=serinproteasiglutamil endopeptidasi: prodotta dallo SE inibisce il biofilm dello SA
Interazioni dei commensali con S. aureo
1. S. coagulase neg Lugdunensis2. S. epidermidis3. S. hominis > Lantibiotici = LL-37 peptide
antimicrobico umano
In contrasto: P. acnes produce coproporfirina III
che promuove l'aggregazione di S. aureus e la
formazione di biofilm.
➢ I ceppi di CoNS con attività antimicrobica sono comuni nella popolazionenormale ma rari nei soggetti con DA
➢ L’attività antimicrobica è collegata a peptidi antimicrobici (AMPs) prodottidalle specie CoNS (es. S.epidermidis e S. hominis)
➢ Questi AMPs sono ceppo specifici, altamente potenti, uccidono lo SA e sinergizzano con l’AMP umano LL-37
➢ La reintroiduzione di questi ceppi CoNS antimicrobici in soggetti umanicon DA riduce la colonizzazione da SA e testimonia come la disbiosi del microbiota cutaneo può condurre a malattia
Nakatsuji T et al Sci Transl Med 2017;22:9(378)
Sostanze antimicrobiche dei commensali
proteggono contro S. aureo
➢ Il commensale S. caprae compete con SA inibendo il quorum sensing
➢ L'autoinduttore S. caprae (AIP) inibisce il quorum sensing per lo SA: S. capraeriduce il carico di SA resistente alla meticillina sia nella colonizzazione cutanea che nelle infezioni, evidenziando i benefici di una flora cutanea sana e suggerendo una nuova strada per la terapia probiotica
Paharik AE et al Cell Host & Microbe 2017; 22: 1–11
Un ceppo di Stafilocco coagulasi negativo
previene la colonizzazione di S. aureus
bloccando il QUORUM SENSING
= linguaggio di comunicazione tra microbi (“sensibilità e controllo di livello”):
i batteri producono molecole segnale (autoinduttori) che innescano reazioni
cellula-cellula che permettono ai batteri di interagire
Nello strato corneo della cute dei pazienti con DA:
✓ Livelli inferiori di sfingomielinasi della famiglia delle cerebrosidasi , un enzima necessario per la conversione degli sfingolipidi in ceramidi funzionali
✓ Diminuiti livelli di sfingosina che è dotata di un potente effetto antimicrobico contro lo S. aureus e potrebbe svolgere un ruolo importante nei meccanismi cutanei di difesa contro i batteri; più bassi livelli di sfingosina sono correlati con l’elevato numero di batteri, in particolare SA, presenti sulla superficie cutanea dei soggetti atopici
✓ Una riduzione della sintesi di acidi grassi poli-insaturi, in particolare i metaboliti di omega 3 (acido eicosapentaenoico o EPA e l'acido docosaesaenoico o DHA) e omega 6 (γ-linolenico e acido arachidonico)
CUTE SECCA NELLA DA
➢Alcune formulazioni di creme hanno una potenziale attività prebiotica poiché possono fornire cibo per il microbiota cutaneo
FAO Technical Meeting Report on PREBIOTICS: Food Quality and Standards Service (AGNS) Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO);2008 http://www.aattaa.eu/index/en/company/download/1262610500.html
➢ I prebiotici sono ingredienti e sostanze nutritive che stimolano selettivamente la crescita e l'attività dei batteri commensali
➢ I prebiotici che potrebbero essere inclusi nei prodotti per la pelle hanno anche il potenziale per supportare il mantenimento del microbiota cutaneo normale
Emollienti e microbiota cutaneo
Al-Ghazzewi FH et al Benef Microbes 2014, 5(2): 99-107
➢ Gli agenti emollienti es. ceramidi inclusi negli idratanti possono essere buone fonti di carbonio e azoto per i batteri
➢ La niacinamina (vitamina B3) è combinata con emollienti in alcuni prodotti della pelle ed è anche impiegata nei terreni di coltura per alcuni batteri. Può essere utile nel promuovere la salute della pelle poiché è stato dimostrato che inibisce la crescita di S aureus meticillino resistente Kyme P et al J Clin Invest 2012 Sep, 122(9): 3316-332925
➢ Gli idratanti possono anche avere proprietà anti-infiammatorie con impatto potenziale sul microbiota cutaneo Seite S et al Clin Cosmet Investig Dermatol 2015, 8: 479-4839
Emollienti e microbiota cutaneo
➢ Prebiotici (sostanze
non digeribili che
promuovono la
crescita di batteri utili)
➢ Probiotici (batteri
viventi e attivi)
➢ Batteriofagi (virus con
attività antibatterica)
➢ Trapianto
Musthaq S et al Clin Dermatol 2018 in press
Modalità terapeutiche che agiscono
sul microbiota
Tottè JEE et al Case Rep Dermatol 2017;9:19–25
STAPHEFEKT
➢ Una lisina di batteriofago (Staphefekt) è attualmente sottoposta a uno studio fase III come agente topico per il trattamento dell'eczema negli adulti
➢ I vantaggi della lisina rispetto all'acido fusidico sono: 1. è rapidamente battericida2. è specifica per S. aureus3. è improbabile che si verifichi una resistenza durante il trattamento
➢ Staphefekt ha come target sia lo S. aureus meticillino-sensibile che meticillino-resistente, ma non interferisce con i microbi cutanei commensali e si prevede che NON induca resistenza batterica a causa del suo specifico meccanismo di azione
➢ Roseomonas mucosa raccolto da volontari sani agisce positivamente nel controllo della DA nei topi e in modelli cellulari in cultura
➢ Al contrario, la R. mucosa isolata da pazienti con DA peggiora la DA in questi modelli
➢ Testato il trapianto in 10 pazienti adulti e 5 pediatrici (studio in aperto fase I / II di safety ed attività: BACTERiAD I / II).
➢ Applicazione 2 volte a settimana, totale 6 settimane
➢ Trattamento con R. mucosa > associato a diminuzioni significative delle misure di gravità della malattia, fabbisogno di steroidi e colonizazione di S. aureus
Myles IA et al JCI Insight. 2018;3(9):e120608 (F) Ratio of Staphylococcus aureus to coagulase-negative staphylococci from the antecubital (AC) fossa as determined by culture
First-in-human topical microbiome
transplantation with Roseomonas
mucosa for AD
MICROBIOTA E
PSORIASI
Br J Dermatol 2013 Jul;169(1):47-52
Is chronic plaque psoriasis triggered by microbiota in
the skin?
• PSORIASI e MALATTIA DI CROHN > disregolazione dellatolleranza immunitaria verso il microbiota dell’intestino(individui geneticamente predisposti)
• Streptococchi beta-emolitici implicati nella psoriasi guttata
• Sistema immunitario innato si attiva nella psoriasi e molti geniassociati con la malattia sono implicati nelle vie di segnalazione del sistema immunitario innato, in particolare di IL23/Th17 e NFkB
PSORIASI: DISREGOLAZIONE DELLA TOLLERANZA IMMUNITARIANEI CONFRONTI DEL MICROBIOTA DELLA PELLE
16s rRNA
BIO-INFORMATICA
CASE STUDY: the skin microbiome of the elbow as seen
by shotgun metagenomics
CONCLUSIONS AND PERSPECTIVES
- The recent advances in high- throughput methodologies
and the continuous reduction in the cost of sequencing
have opened new frontiers in microbial ecology by
dramatically broadening the discovery potential of skin-
related research studies.
- The metagenomic approach provides unprecedented
means to understand and describe in a comprehensive way
the complex interaction networks underlying the host- skin
microbiome symbiosis and dysbiosis.
- We described here the basic experimental and analysis
procedures to perform skin microbiome studies
summarizing the current state of the art of a subfield of
dermatology that we foresee will be of crucial relevance in
the next few years.
Psoriasis is an immune-mediated inflammatory skin disease that has been associated with
cutaneous microbial dysbiosis by culturedependent investigations and rRNA community profiling.
We applied, for the first time, high-resolution shotgun metagenomics to characterise the
microbiome of psoriatic and unaffected skin from 28 individuals. We demonstrate psoriatic ear sites
have a decreased diversity and psoriasis is associated with an increase in Staphylococcus, but
overall the microbiomes of psoriatic and unaffected sites display few discriminative features at the
species level. Finer strain-level analysis reveals strain heterogeneity colonisation and functional
variability providing the intriguing hypothesis of psoriatic niche-specific strain adaptation or
selection. Furthermore, we accessed the poorly characterised, but abundant, clades with limited
sequence information in public databases, including uncharacterised Malassezia spp. These results
highlight the skins hidden diversity and suggests strain-level variations could be key determinants
of the psoriatic microbiome. This illustrates the need for high-resolution analyses, particularly
when identifying therapeutic targets. This work provides a baseline for microbiome studies in
relation to the pathogenesis of psoriasis.
MICROBIOTA PSORIASI
• BATTERI + PARTICELLE VIRALI E CELLULE FUNGINE
> alcune delle quali appartenenti a specie microbiche
senza genomi sequenziati e non ancora descritte
L’analisi a livello di ceppo
dei batteri più abbondanti
(Staphylococcus epidermidis e
Propionibacterium acnes)
sembra evidenziare
specificità a livello di sottospecie
sia per ogni singolo individuo
che per la nicchia ecologica
indotta dalla psoriasi
Uncharacterized organisms in Psoriasis
3 TIPOLOGIE DI MICROBIOTA CUTANEO
1. S epidermidis
2. P acnes
3. Altro = poca abbondanza di S epidermidis e P acnes
cute sana
cute malata
PSORIASI
3° GRUPPO > servono più campioni!
POTENZIALE STRATEGIA
TERAPEUTICA=
spingere verso primi due
gruppi…
Gold Award dalla LEO Pharma Research
Foundation nel 2015 a Rotterdam all’ESDR
(European Society for Dermatological Research)
Gold Award Winner Lecture
“Metagenomics of the
Skin: Results and
Perspectives on our
Microbial Interface”
Dr. Nicola Segata (Trento)
MICROBIOTA E TERME
PSORIASI
DERMATITE ATOPICA
Terme di Comano
RICERCA IN
CORSO
> STUDIO LONGITUDINALE PRE-POST
TRATTAMENTO
TAMPONI CUTANEI
CAMPIONI FECALI TERME
OSPEDALE
PSO= 18-65 aa, 1 gomito malato, no farmaci da 15 gg
DA= 3-12 aa, 1 piega antecub. malata, no farmaci da 15 gg
Progetto dello studio
Visita PRE-POST TRATTAMENTO
TAMPONI CUTANEI= 4 + 4 (8 per pz)
CAMPIONI FECALI= 1 + 1 (2 per pz)
TERME= 12 bagni (idropinica; fototerapia)
OSPEDALE= 2 settimane di farmaci topici da linee guida
DATI ANAMNESTICI, STILE DI VITA
PASI E SCORAD + BSA
MICROBIOTA E TERME
• Il trattamento termale è in grado di riequilibrare il microbiota cutaneo alterato nelle malattie della pelle?
• E’ questo il meccanismo d’azione alla base delle documentate proprietà immunoregolatrici delle acque termali?
Risultati preliminariP107 TERME
8 CAMPIONI: 4 PRE 4 POST
GOMITO SX > P acnes
GOMITO DX > P acnes e S ep.
Nella parte sana no!
PASI 6 > PASI 2 (12 bagni)
F 34 aa (15), BMI 23, no PsA
1) Confermare il ruolo del microbiota
nelle MALATTIE DELLA PELLE
2) Confermare il ruolo del microbiota
nell’ EFFICACIA DELLE CURE TERMALI
3) Confrontare il ruolo terapeutico
dell’acqua termale rispetto ai farmaci tradizionali
nel MODULARE IL MICROBIOTA CUTANEO
senza turbarne l’equilibrio
Conclusioni
Thanks!
NICOLA
SEGATAMatthias Scholz
Adrian Tett
Tin Truong
Edoardo Pasolli
Pamela Ferretti
Moreno Zolfo
Francesco Asnicar
Federica Armanini
…..
OlivierJousson
Veronica De SanctisRoberto Bertorelli
49
The Laboratory of Computational Metagenomics
Adrian Tett
Mario CristofoliniMattia Giovannini
Giulia Galligioni
Carlo René GirardelliErmanno Baldo
Giampiero Girolomoni