Il Giornalino della Scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata ... · possano essere di aiuto per...

6
Il Giornalino della Scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata” e dell’Asilo Nido Integrato “Ivo Lotto” Torrebelvicino (VI) Mail : [email protected] Anno I Numero 4 Sito : www.maternatorre.com Aprile 2013 Ciclostilato in proprio a cura del Gruppo Genitori per gli utenti della Scuola Infanzia e Nido Parrocchiali. Uso manoscritto interno non in commercio. Scuola dell’Infanzia LUGLIO-AGOSTO 2013 Attività Ricreativa con la possibilità di frequentare la giornata intera o la mezza giornata DOPOSCUOLA Anno Scolastico 2013-2014 La Scuola attiverà, se ci saranno un numero adeguato di adesioni, un servizio di Doposcuola per i ragazzi della Scuola Primaria con la possibilità di frequentare la settimana intera o a giorni alterni Asilo Nido Integrato Apertura Nido per il mese di Agosto 2013 con la possibilità di frequentare: mese completo, settimanale, mezza giornata N. 848 rosa Uovo da Kg. 5 N. 817 rosa Uovo da Kg. 3

Transcript of Il Giornalino della Scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata ... · possano essere di aiuto per...

Il Giornalino della Scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata” e dell’Asilo Nido Integrato “Ivo Lotto”

Torrebelvicino (VI) Mail : [email protected] Anno I Numero 4 Sito : www.maternatorre.com Aprile 2013

Ciclostilato in proprio a cura del Gruppo Genitori per gli utenti della Scuola Infanzia e Nido Parrocchiali. Uso manoscritto interno non in commercio.

Scuola dell’Infanzia

LUGLIO-AGOSTO 2013

Attività Ricreativa con la possibilità di frequentare la giornata intera o la

mezza giornata

DOPOSCUOLA

Anno Scolastico 2013-2014

La Scuola attiverà, se ci saranno un numero

adeguato di adesioni, un servizio di

Doposcuola per i ragazzi della Scuola Primaria

con la possibilità di frequentare la settimana

intera o a giorni alterni

Asilo Nido Integrato

Apertura Nido per il mese di

Agosto 2013 con la possibilità di

frequentare: mese completo,

settimanale, mezza giornata

N. 848 rosa

Uovo da Kg. 5 N. 817 rosa

Uovo da Kg. 3

Grazie a coloro che hanno inserito nella apposita cassetta de “IL CUCCIOLO” le proprie iniziative!!! ….

Dal materiale raccolto si è pensato di inserire una nuova rubrica, nella speranza che i consigli riportati

possano essere di aiuto per comprendere e risolvere alcune “problematiche” che accomunano vari genitori!!!

Il morso tra bambini sotto i 3 anni è un evento frequente e il

genitore di un bambino che frequenta il nido deve affrontare

la possibilità che suo figlio morda o, peggio, venga morso da

uno dei compagni.

Fino ai 18 mesi portare gli oggetti alla bocca è il modo

privilegiato dal bambino per conoscere e scoprire la realtà. La

bocca, che fin dalla nascita è servita per essere nutrito (quindi

per sperimentare una realtà piacevole e rassicurante), è

l’organo di senso che preferisce usare. Il compagno è qualcosa

di estraneo, esterno a sé che va conosciuto e il bambino tende

a farlo nella maniera della quale ha più esperienza. Quando il

bambino si accorge che a questa azione segue una reazione

“importante” (il pianto del compagno, l’intervento deciso

dell’adulto), capisce nel morso una buona strategia per

attirare l’attenzione od ottenere ciò che desidera.

Di conseguenza metterà in atto questa strategia ogni volta

vorrà attirare l’attenzione; e la comparsa del morso sarà tanto

più frequente quanto più l’adulto avrà mostrato di annetervi

un’importanza rilevante e un significato negativo.

Non sottovalutiamo mai le scelte di amicizia dei nostri figli. La

molla che fa scattare l’amicizia non è mai casuale, la scelta di

un amico corrisponde sempre a bisogni molto profondi del

bambino, che spesso sono di “compensazione”. Più che la

somiglianza prevale l’attrazione tra opposti: le mancanze di

uno vengono compensate dall’altro. Non è strano che un

bambino un po’ timido e sensibile diventi amico di quello più

estroverso, deciso, combattivo e viceversa. Ricordiamo che la

qualità delle relazioni tra bambini, anche se piccoli, assume

un’importanza centrale nello sviluppo sociale e personale. A

volte però capita che un compagno possa esercitare una

influenza negativa, ad esempio, con un temperamento molto

agitato che in qualche modo modifica il comportamento del

suo amico.

Che fare?

Parlate con l’insegnante delle vostre preoccupazioni.

Cercare di spiegare al vostro bambino ciò che

secondo voi non è un comportamento adeguato.

Sappiate che dovrete armarvi di pazienza e spiegare

di volta in volta a vostro figlio perché quel

determinato comportamento è sbagliato, facendo

riferimento al concreto, altrimenti per lui sarà molto

difficile capire.

Evitare di criticare il suo amichetto o di cercare di

sminuirlo ai suoi occhi, otterete l’esatto contrario di

ciò che volete!

Fate riferimento alla vostra vita familiare e ai vostri

valori.

Evitate di discuterne tra adulti e in presenza dei

bambini.

Sensibilità e riservatezza aiutano a non ingigantire

piccole questioni.

"In misura sperimentale c'è la possibilità di concedere alla madre Lavoratrice che ha il diritto al congedo parentale, e in

alternativa ad esso, un contributo utilizzabile per il servizio di baby sitting oppure per far fronte agli oneri della rete pubblica

dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati ricompresi nell'elenco Inps delle strutture aderenti alle misure sperimentali.

Il contributo è pari a euro 300 mensili per un massimo di sei mesi"

Chi volesse avere dei chiarimenti può rivolgersi in segreteria della scuola.

Il lavoretto del papà rientra nel “progetto arte” che quest’anno ha come titolo: “FACCE D’ARTISTA”.

L’arte aiuta a liberare il pensiero, l’emozione: aiuta il bambino a sviluppare multiple forme di

conoscenza.

Il disegno è una delle prime forme di comuncazione del bambino, attraverso il quale esprime i propri

sentimenti, le emozioni ed i conflitti.

In questo progetto il bambino analizzerà la faccia, le parti che la compongono e le espressioni.

Tutto questo attraverso un percorso di ricerca-sperimentazione si vuole arrivare ad una elaborazione

creativa, ricca di particolari e ad una osservazione e rilettura originale di opere d’arte.

Per la realizzazione del lavoretto in occasione della festa del papà abbiamo invitato i bambini a

riprodurre il volto del papà su un foglio di giornale o quotidiano incollato su un cartoncino usando il

carboncino per disegnare.

-

INGREDIENTI

160 g. di burro o margarina

2 cubetti lievito di birra

240 g. zucchero

3 uova (2+1 tuorlo, tenere l’albume per spennellare alla fine)

1½ bicchieri di acqua totale circa ½ litro scarso

1½ bicchieri di latte

2 cucchiaini di sale

2 cucchiai di spumadoro

2 fialette aroma rhum

1 bustina vanillina

1 kg. Abbondante di farina a lunga lievitazione

Zucchero in granella + uvetta a piacere

Procedimento: Sbattere bene le 2 uova e il tuorlo con lo zucchero, il sale, gli aromi e aggiungere il burro sciolto a bagnomaria. Sciogliere il lievito nell’acqua e latte tiepidi e unire all’impasto. Aggiungere la farina fino a formare un impasto molliccio e appiccicoso. Porre a lievitare in un contenitore ampio coperto con pellicola e una tovaglia almeno 6 ore (meglio tutta la notte): l’impasto deve raddoppiare. Riprendere l’impasto, formare delle trecce e rimettere a lievitare nella carta forno coperte con una tovaglia per 2 ore fino a che non sono belle gonfie. Montare a neve l’albume, spennellare le focacce. Spolverizzare con zucchero in granella e cuocere a 150° per 30-40 minuti.

Tanto tempo fa ci fu una piccola farfalla che la sera, dopo il calar del sole, diventava molto triste perché tutti i suoi

splendidi colori svanivano appena il buio accarezzava le sue ali.

Per le sue amiche era lo stesso, anch'esse diventavano infelici: nessuna di loro, durante l'oscurità poteva rallegrare l'animo

di chi le guardava. Una notte la farfallina, non potendo più veder soffrire le sue compagne, decise di volare verso il cielo

per cercare di raggiungere le stelle.

Voleva implorarle di svelarle il loro segreto, il mistero di così tanta lucentezza, nel buio...

Volò tanto in alto che sfinita dalla stanchezza perse i sensi e cominciò a precipitare verso terra.

La più luminosa delle stelle, vedendo tanta determinazione in un essere così piccolo e fragile, s'impietosì e decise di

salvarla donandole il segreto della lucentezza, a lei ed alle sue compagne; solamente a quelle piccole farfalle che avevano

tanto desiderato quel dono.

Da quel giorno la farfallina lucente restò lassù a volare nel cielo e le sue notti non erano più accompagnate dalla tristezza.

Sfrecciando da una stella all'altra sprigionava nella volta celeste un po' di polvere brillante che a volte poteva essere vista,

anche se per poco, da terra.

Fu così che da allora, chiunque ha la fortuna di vederla volare, ogni volta esclama:

" Una stella cadente!"

ed ogni volta esprime un desiderio nella speranza che la stella più lucente lo stia ad ascoltare.

C’era una volta,

Trecce o focacce

.

Avviso dal Gruppo Missionario : chi avesse dei vestiti in buone condizioni e che non usa più li

può portare presso la loro sede alla casa della gioventù, al primo piano. Saranno venduti con

ricavato per le missioni o portati al Centro aiuto alla Vita di Schio. La sede è aperta il lunedì

dalle 09.30 alle 11.30 e il sabato dalle 15.00 alle 17.00 .

Nostro 1° traguardo!!! Più punti porti e più regali si ottengono!!!