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“Il benessere dei bovini da latte e da carne: punti critici e valutazione in allevamento”Luigi BertocchiServizio di sorveglianza epidemiologica degli allevamentiCentro produzioni zootecniche, Centro di referenza nazionale per il benessere animale
Istituto ZooprofilatticoSperimentale della Lombardiae Emilia Romagna B.Ubertini, Brescia 10-10-2007
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Assetto legislativo del comparto.Libro bianco , reg.178 e reg. applicativi
Viene introdotto il “controllo e l’autocontrollo” alla produzione primaria viene introdotto il “ controllo della alimentazione zootecnica” mangimi e loro origine,I rapporti sul benessere e la sanità animale costituiranno parte integrante del controllo delle filiere alimentari (cap 5 libro bianco)
La commercializzazione dei prodotti LATTE E CARNE nonpotrà che esserne influenzata in misura considerevole
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PERCHE’ IL BENESSERE ANIMALE?
A) Lo VUOLE il consumatore con la prospettiva che diverrà realtàdi una etichettatura (G.U. EE 13-07-2007 parere 2007/C 16/17)benessere > prezzo di vendita
b) Lo PRETENDE la comunità europea che con l’istituzione del principio di condizionalità premia economicamente chi rispetta il benessere animale (Reg. CE 1782)benessere = contributi CE
C) E’ FUNZIONALE all’allevatore (management) per il contenimento dei costi ed alla ottimizzazione delle performancesproduttive
> benessere > reddito
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669,00 669,00
616,17 620,77
690,62724,59
772,64
842,00
750,22 737,39708,58 702,90
726,39
793,10
744,74
704,00
609,00
500,00
550,00
600,00
650,00
700,00
750,00
800,00
850,00
900,00
19881989
1990
1991/92
1992/93
1993/94
1994/95
1995/96
1996/97
1997/98
1997/98 BRESCIA1998/99
1999/2000
2000/2001
2001/2002 BRESCIA (senza indicizzazio
ne)
2002 (senza indicizzazio
ne)
2003 Prezzo praticato da alcune azie
nde acqu...
Accordi latte
£/Litro
LA SITUAZIONE DEL MERCATO: PREZZO DEL LATTE
2004
-2007
prezzo
med
io sti
mato 2008ContrattoReg.
Lombardia
400700,00
800,00
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LA SITUAZIONE DEL MERCATO: I COSTI
Inflazione in 10 anni: ?
Alimentazione: 50% del costo di produzioneForaggi: da 1997/98 10 a 2003/2004 12/18 € / qMais: da 13 a 20/25 € / qSoia: da 20 a 28/30 € / q
1996: aziende al “top” con media a 90 q2007: aziende “che sopravvivono” con media a 90 q
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Il sistema delle quote impone vincoli e rigidità al sistemaaumento dei costi e riduzione del prezzo del latteLa soglia di redditività dell’impresa si sposta verso medie / capo elevate (100 quintali/capo circa)
soluzione obbligata: aumentare i capi ( acquistare quote) aumentare produzione/capo
(diluire il costo del mantenimento)
L’assetto economico del comparto
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L’ALLEVAMENTO DA LATTE quale FUTURO?
4-500 capi in lattazione100 qli di media produttiva
management al “top” = “nonsologinecologia”le produzioni elevate si otterranno solo se sicontrollerà al meglio anche alimentazione e
benessere animale
DIPENDE
Per produttori di latte “non destinato a produzioni tipiche”
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Cash Flows of a Cow’s LifeMonthly and Cumulative
How do I increase the net positive area/unit time ?
Alter time and $/d
Affect Milk yield ?
-150-100
-500
50100150200250
0 10 20 30 40 50 60 70
Age
$/Month
-2000
-1000
0
1000
2000
3000
4000
5000
Monthly CumulativeLongevity ?
SireSelection
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COME è DEFINIBILE IL BENESSERE NELLA VACCA DA LATTE?
POCA O ASSENTE LA LEGISLAZIONE IN MERITO
DIVERSE LE RICERCHE IN ATTO A LIVELLO EUROPEO, MA NON ESISTE AD OGGI UNA PROCEDURA DEFINITIVA
ESISTONO LAVORI DIVERSI DERIVANTI DA PROFESSIONISTI IN CAMPI SPECIFICI (ETOLOGI, SANITARI, ZOOTECNICI ECC.)
ATTUALMENTE SI CONVERGE SU: -studio del soddisfacimento dei bisogni dell’animale
-studio dei parametri sanitari -studio delle performances di produzione
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VALUTAZIONE DEL BENESSERE NEL BOVINO ADULTO
COSA FARE?
ANALIZZIAMO sulla base delle ricerche citate e della nostra esperienza,
CHI, COSA , COME e DOVE effettuare una VALUTAZIONE del benessere nella bovina da latte
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COSA ANALIZZARE-soddisfacimento dei bisogni-condizioni di stabulazione-performances zootecniche
-stato sanitario-comportamento
Allevatore e veterinarioANALISTI
COME EFFETTUARE L’ ANALISI-anamnesi remota
-valutazione degli scores-osservazione
-rilievi-ematologia-confronti
VALUTAZIONE FINALE DEL BENESSERE-punteggio parziale-Punteggio globale
-emissione di un giudizio
COSA COME E CHI SI POTREBBE VALUTARE IL BENESSERE
VeterinarioSpecialistain Buiatria
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INDICATORI DI BENESSERE PROFESSIONALITA’
Rispetto delle 5 libertàpresenza di “deviazioni comportamentali”Strutture e loro utilizzocondizione corporea (BCS)produzione quantità e qualitàlongevitàingestione di SSdeambulazione e posturestato di salute (fertilità, mastiti, zoppie, mortalità controllo delle principali P. Inf.)sistematica registrazione di traumiAnalisi (sangue feci urine)
Etologia
Zootecnia e alimentazione
Clinica epidemiologia Podologia ecc.
CHI e COSA VALUTARE
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CHI: IL BUIATRA DEL FUTURO (analista)
EPIDEMIOLOGO (lotta alle Malattie Contagiose egestione di piani di biosicurezza)
CLINICO (podologo “mastitologo” ginecologo)
ZOOTECNICO (alimetarista consulente manager)
ATTENZIONE: una cosa è rilevare il grado di benessereun’altra è suggerire come migliorarlo
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ANALISI DEGLI STRESSORS
Stressors = intensità x durata = grado di sofferenza
grado di sofferenza = grado di provocazione di: dolore, angoscia, paura, spossatezza, apatia ecc.
EMISSIONE DI UN GIUDIZIO “PUNTEGGIO”
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TABELLA DI VALUTAZIONE DEL BENESSERE IN RELAZIONE AI PRINCIPALI PERIODI PRODUTTIVI E DI
CONSEGUENZA DELLE STRUTTURE NELLE QUALI E’DIVISO L’ALLEVAMENTO
5 periodi di valutazione del benessere della bovina in lattazione
Periodi improduttivo (vitelle e manze)Periodo di asciutta messa in -15Periodo di pre parto -15 partoPeriodo di post parto +1 7 / 100Periodo di lattazione 7 / 100 messa in
DOVE valutare il benessere
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IL CONFRONTO CON UN MODELLO la stalla ideale ? massima valutazione del benessere bovino: obbiettivi massimi
ASSENZA DELLE M.I.C. (piani di biosicurezza)FERTILITA’ P.R. > 20 %PODOLOGIA locomotion S. + 75% p.1 max 25% p.2MASTITI BSSC < 200.000 con max 2% m.c./meseALIMENTAZIONE DMI = 0 > dell’atteso teorico fabb.CONDIZIONE CORPOREA BCS min 2,75 max 4,25COW COMFORT costruzione ed uso delle strutture
pari ad un punteggio di 90-100
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Produzione di calore
Temperatura corporea
omeotermia
Ipo-
termiaIper-
termia
T.cr
itica
inf
erio
re
T.cr
itica
sup
erio
reZONA DI
BENESSERE-20 -13 35 40
Morte da freddo
T. limiteinferoreomeotermia
T. limitesuperioreomeotermia
Morte dacaldo
Temp.Ambiente
E’ troppo freddo: l’animale per rimanere vivo, destina tutta la produzione di calore alla termoregolazione
La temp.si avvicina a quella del benessere: l’animale destina una parte del calore prodotto per l’omeotermia e destina al resto per la crescita
A questa temperatura l’animale ha troppo caldo: utilizza energia per smaltire il calore
Mantenendosi tra queste 2 temp. si avrà il miglior indice di conversione degli alimenti
Temperatura e benessere bovino
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LE CONSEGUENZEALLE CONDIZIONI DI BENESSERE
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0500
1000150020002500300035004000
1 7 13 19 25 31 37 43 49 55 61 67 73
MeseTotale
Mortalità mensile delle bovine in stalla dal 2001 al 2005 (Dati forniti dal O.E.V.R.L. Brescia)
2001 2002 2003 2004 2005
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Mortalità in stalla di bovini oltre i 24 mesi lombardia
effetto della annata 2003 effetto delle settimane 32-33 e 34
bovine morte in lombardia nel 2003 per settimana
0
1000
2000
3000
4000
1 8 15 22 29 36 43 50
settimane di ogni annom
orti
per s
ettim
ana
Serie1
mortalita in allevamento lombardia 2001-2006
0
5000
10000
15000
20000
25000
1 2 3 4 5 6
anni 2001- 2006
mig
liaia
di c
api
Serie1
Da 1500 a 4500 morti in piùAl mese da giugno a settembre del 2003
Da 150 a 200 morti in piùPer settimana
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Andamento della carica leucocitaria in Lombardia (dati forniti centro di referenza nazionale per la qualità del latte di Brescia)
2006 2003ge
nnai
o
febb
raio
mar
zo
april
e
mag
gio
giug
no
lugl
io
agos
to
sette
mbr
e
otto
bre
nove
mbr
e
dice
mbr
e
250
270
290
310
330
350
370
390
410
430
450
Andamento del parametro " Cellule Somatiche " nel latte degli allevamenti della Lombardia analizzato presso il laboratorio di Brescia nel 2006IZSLER Rep. Prod. Zootecniche (Dir. Dr.G.Varisco)
cellule x 1000/ml 281 281 272 285 301 317 365 378 349 327 303 296
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre
genn
aio
febb
raio
mar
zo
april
e
mag
gio
giug
no
lugl
io
agos
to
sette
mbr
e
otto
bre
nove
mbr
e
dice
mbr
e
250
270
290
310
330
350
370
390
410
430
450
Andamento del parametro " Cellule Somatiche " nel latte degli allevamenti della Lombardia analizzato presso il laboratorio di Brescia nel 2003 (media aritmetica di 165.225)
cellule x 1000/ml 325 310 307 305 327 360 420 444 421 362 32
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novem
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0
20
40
60
80
1000 10 20 30 40 50 60 70 80
Giorni dopo il parto
Perd
ita d
i pes
o - K
g-
Vacche raffrescate
Vacche nellatettoia normale
VARIAZIONE NELLA PERDITA DI PESO POST-PARTUM, TRA VACCHE IN RICOVERO RAFFRESCATO E NON RAFFRESCATO (G.H.Stott. F.Wiersma -1974)
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-25
-20
-15
-10
-5
0
5
0 20 40 60 800
0,5
1
1,5
2
0
0.1
0.6
0.5
0.4
0.3
0.2
Net
ene
rgy
bala
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tty a
cid
(mm
ol/l
Bet
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drox
ybut
yrat
e (m
mol
/l
Days in Lactation
NEFA Net EBBHBA
Il deficit energetico della BLAP NEB, BHB e NEFA
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Stalle in lombardia: quale situazione?
Progetto MINSAL PRC IZSLER 2003001CEN REF (BS / MI)Protocollo di sopralluogo aziendaleElaborazione di scheda di rilevazione dati Design criteria: aspetti strutturali e gestionaliFase di training degli operatori di campoValutazione semplice, rapida, oggettiva, ripetibileDesign criteria: conoscenza delle realtà aziendaliInflussi sulla condizione obiettiva di benessere (parametri clinici, etologici, zootecnici)
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Aziende esaminate
231 aziende di bovine da latte (media: 225)MI, Lodi, PV, CR, RE, MN, BS>40 capi, stab. libera, prod. medio-alte, dispon. Scheda descriz. organizzazione mandria (fase e livello produttivo, di asciutta, aspetti sanitari)Sezioni: generale/gruppi/mungituraGruppo: aree alim., esercizio, riposo (cuc./let.)Mungitura: sale attesa/mungitura/passaggi
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Strutture e ambiente: alta produzione
Cuccette: 92% delle aziende46%: indice 1,05 20%: indice 1,034%: indice < 1,0 (sovraffolato)Area di esercizio: 59% delle aziende
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Rilevazione di alcuni dati sulle cuccette
n. Max cucc/fila
Lungh. Largh. Altezza educat.
Min 1 70 85 751st Qu 10 180 120 110
Median 14 190 125 115Mean 15.9 196 128 1153st Qu 20 200 125 120max 50 270 135 150
39% Paglia 32% segatura 27% materassino 6% sabbia 5% tappe
TROPPE LUNGHE OTTIME BASSE
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La miglior cuccetta . Il corretto decubito
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BOVINA A “CAVALLO”:-cuccetta stretta
-cuccetta corta (non ha spazio per l’affondo)(sbalzo del cuscino elevato e spigolato)
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Lesioni tipiche da decubito su materassini con superfici non idonee
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INDICE DI UTILIZZO DELLE CUCCETTE
NUMERO ALMENO PARI FRA CAPI E CUCCETTE
CONTARE TUTTE LE VACCHE DI UNA STALLA CHE NON SONO NE’ ALLA MANGIATOIA NE’ ALL’ABBEVERATOIO
L’ 80% O PIU’ DOVREBBE ESSERE A RIPOSO ( SDRAIATE) RIPOSANDO RUMINANDO E PRODUCENDO LATTE
IL 5% DOVREBBE ESSERE IN PIEDI CHE SI RECA O TORNA DALL’ABBEVERATA O DALLA MANGIATOIA
IL 15% DOVREBBE ESSERE ALLA MANGIATOIA O ALLA VASCA DI ABBEVERATA
L’ANIMALE DOVREBBE DECIDERSI AD UTILIZZARE LA CUCCETTA ENTRO 5 MINUTI DAL SUO ARRIVO
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Strutture e ambiente: gruppo asciutta
inferiorea 6m^ 6 - 8m^
maggioredi 8m^
lettiera per capo
05
1015202530
20.63 %
33.33 %
46.03 %
( 13 )
( 21 )
( 29 )
Superficie disponibile per capo in m2
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Gruppo pre parto : SOVRAFFOLATO
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PERCENTUALE DI MASTITI CLINICHE IN LATTAZIONE CORRELATI CON INFEZIONI CONTRATTE NEL PERIODO DI
ASCIUTTA (DNAFingerprinting) Green J.D. 2002
02468
10121416
1 2 3 4 5 6 7 8 9
infezione contratta inasciuttainfezione contratta inlattazione
Mesi di lattazione
Cas
i su
100
vacc
he
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Conclusioni
Quadro: mediamente confortante50-60% aziende: al passo coi tempiProduzioni elevate: parametri di benessere imprescindibiliProduz. > 20-30% a parità di alimentazionePrincipali fattori di rischio:, sovraffollamento delle strutture per il gruppo di asciutta, disegno e gestione delle cuccette, abbeveratoi, Priorità per gli interventi futuri
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Grazie dal CENTRO DI REFERENZA NAZIONALE
PER IL BENESSERE ANIMALEAmadori Massimo
e dalSERVIZIO DI SORVEGLIANZA
EPIDEMOLOGICA DEGLI ALLEVAMENTI BOVINI
CENTRO PRODUZIONI ZOOTECNICHEBertocchi Luigi
(Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna)