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I SOLVENTI SOLVENTE = ogni sostanza capace di scioglierne un'altra per ottenere una soluzione (miscuglio omogeneo di due o più componenti). Liquidi volatili e vapori sono tutti potenzialmente tossici per l'organismo umano. AZIONE DI UN SOLVENTE Mezzo in cui condurre le reazioni Dissolve i soluti Permette il trasporto di massa Modera l’esotermicità del processo IMPIEGO DEI SOLVENTI Sgrassatura e pulitura di superfici metalliche Produzione ed uso delle vernici, mastici ed inchiostri Industria conciaria Industria delle materie plastiche …

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I SOLVENTISOLVENTE = ogni sostanza capace di scioglierne un'altra per ottenere una soluzione (miscuglio omogeneo di due o più componenti).

Liquidi volatili e vapori sono tutti potenzialmente tossici per l'organismo umano.

AZIONE DI UN SOLVENTE Mezzo in cui condurre le reazioni Dissolve i soluti Permette il trasporto di massa Modera l’esotermicità del processo

IMPIEGO DEI SOLVENTI

Sgrassatura e pulitura di superfici metalliche

Produzione ed uso delle vernici, mastici ed inchiostri

Industria conciaria Industria delle materie

plastiche …

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CLASSIFICAZIONE DEI CLASSIFICAZIONE DEI SOLVENTISOLVENTI

AROMATICI (benzene, toluene, xilene, stirene, cumene) ALIFATICI e ALICICLICI (petrolio, benzina, nafta

solvente) ALOGENATI: - bromosostituiti (bromuro di metile) - iodio-sostituiti (iodoformio e ioduro di metile) - fluorosostituiti (fluoroalcani o freon e fluoroalcheni) - clorurati (cloruro di metile e di etile, diclorometano,

tetracloruro di carbonio, monoclorobenzene e diclorobenzene)

ALCOLI (metilico, etilico, isopropilico, isobutilico) CHETONI (acetone, metiletilchetone,

metilisobutilchetone, cicloesanone, metilcicloesanone) ESTERI (acetati, lattati, formiati, ftalati, dimetilsolfati) ALDEIDI (acetaldeide, glutaraldeide) ETERI (etere etilico) GLICOLI e derivati (glicole etilenico, propilenglicole,

metilcellosolve, diossano) DISOLFURO DI CARBONIO

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TOSSICITATOSSICITA’ ’ DEI SOLVENTIDEI SOLVENTILa tossicità è connessa al valore limite di soglia (TLV) ed

alla velocità di evaporazione

ppmppm mg/mg/mcmc

TolueneToluene 5050 188188

XileneXilene 100100 434434

PentaniPentani 600600 17701770

nn - Esano - Esano 5050 176176

n n - Eptano- Eptano 400400 16401640

AcetoneAcetone 500500 11881188

MetilbutilchetoMetilbutilchetonene

55 2020

Acetato di Acetato di pentilepentile

5050 266266

Acetato di etileAcetato di etile 400400 14401440

Acetato di Acetato di vinilevinile

1010 3535

ppmppm mg/mg/mcmc

Cloruro di Cloruro di metilemetile

5050 103103

Cloruro di Cloruro di metilenemetilene

5050 174174

CloroformioCloroformio 1010 4949

Tetracloruro di Tetracloruro di CC

55 3131

Cloruro di etileCloruro di etile 100100 264264

1,2 - 1,2 - DicloroetanoDicloroetano

1010 4040

1,1,2 - 1,1,2 - TricloroetanoTricloroetano

1010 5555

Cloruro di vinileCloruro di vinile 11 2,62,6

DicloroetileneDicloroetilene 11 55

p p - - Diclorobenzene Diclorobenzene

1010 6060

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EFFETTO TOSSICOEFFETTO TOSSICO COMPOSTO COMPOSTO MODELLOMODELLO

Neurotossicità ( SNC)Neurotossicità ( SNC) Esano, metanolo, Esano, metanolo, etanoloetanolo

Epatotossicità (fegato)Epatotossicità (fegato) Tetracloruro di C, Tetracloruro di C, etanoloetanolo

Teratogenecità Teratogenecità (embrione)(embrione)

Glicoli, etanoloGlicoli, etanolo

Tossicità riproduttivaTossicità riproduttiva Eteri, glicoli, Eteri, glicoli, organoclorurati, organoclorurati, etanoloetanolo

Tossicità oculareTossicità oculare MetanoloMetanolo

Tossicità ematopoietica Tossicità ematopoietica (sangue)(sangue)

Benzene Benzene

CancerogenitàCancerogenità Diossano, cloruro di Diossano, cloruro di vinile, stirenevinile, stirene

Tossicità Tossicità comportamentalecomportamentale

EtanoloEtanolo

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IDROCARBURI ALIFATICIIDROCARBURI ALIFATICI

C1-C4 ( metano, etano, propano e butano) asfissianti C5-C8 neurotossici (n-esano, ottano…) = neuropatia periferica

IDROCARBURI ALIFATICI SATURI

Sono composti a catena aperta derivati dal petrolio. Molti sono presenti nei gas naturali e sono rinvenibili in discrete quantità nei gas di scarico delleautomobili. Rappresentano materie prime per diverse sintesi organiche.

Fino a 4 atomi di C gas Tra 5 e 16 atomi di C liquidi Oltre 16 atomi di C solidi

Dato che la tossicità delle sostanze è proporzionale alla loro volatilità, i maggiori rischi si hanno operando con solventi liquidi particolarmente volatili come il n – esano, molto impiegato industrialmente.

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n - ESANOn - ESANOÈ contenuto nei gas naturali e si produce in grandi

quantitàdurante i processi di raffinazione degli oli grezzi e del

petrolio: il gasolio ne può contenere fino all’1,5 %; nafta e benzina ne possono contenere fino al 10 %.

Trova largo impiego industriale come costituente di solventi,

colle, vernici e inchiostri. Utilizzato nel settore calzaturiero e

della pelletteria per l’incollaggio di fodere rivestimenti etappezzerie, per la produzione di nastri adesivi, laricostruzione di pneumatici e la produzione di laminati inpolietilene (PE), nonché nell’estrazione di oli vegetali.L’esposizione non lavorativa si realizza principalmenteattraverso l’acqua ed i suoi derivati contaminati.

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TOSSICOCINETICATOSSICOCINETICA

ASSORBIMENTO: prevalentemente per

via respiratoria (circa l’80% vieneeliminato con l’aria espirata,

essendopoco solubile nel sangue). Minimoassorbimento cutaneo e trascurabileassorbimento digestivo.

DISTRIBUZIONE e DEPOSITO: sidistribuisce per via ematica

(attraverso ilsangue) e si deposita nel tessuto

adiposo.

BIOTRASFORMAZIONE edELIMINAZIONE: viene metabolizzatodal fegato in numerosi metaboliti aprevalente escrezione urinaria(eliminabili con le urine). Il 2-esanolo (principale metabolita)

haproprietà anestetiche e narcotiche.

TOSSICODINAMICTOSSICODINAMICAA

INTOSSICAZIONE ACUTA: faseiniziale con eccitazione motoria,

euforia,e diffuso dolore degli arti. In seguito

sihanno effetti depressivi sul SNC(sistema nervoso centrale).

INTOSSICAZIONE CRONICA: dannoprogressivo a carico del SNP

(sistemanervoso periferico) con neuropatiasensitivo-motoria agli arti inferiori e

inmisura inferiore a quelli superiori,

quasisempre reversibile.

L’n-esano si e dimostrato anchecardiotossico (effetti sul cuore).

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BENZINA EBENZINA E CHEROSENECHEROSENE

Sono miscele di idrocarburi alifatici e aromatici che causano

uno stato di eccitazione con conseguente depressione del

SNC, fibrillazione ventricolare, polmonite chimica ed edema

polmonare, nonché problemi ai reni (nefrotossicità).

Vedi la Psicosindrome organica da solventi (malattia del

calzolaio) nel file RISCHIO AGENTI CHIMICI.

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IDROCARBURI AROMATICIIDROCARBURI AROMATICI

Sono sostanze che contengono nella loro molecolauno o più anelli aromatici.Trovano largo impiego come materie prime, prodottiintermedi nei processi di sintesi industriale e comesolventi.Usati come solventi di oli, resine, gomma naturale esintetica, catrame, asfalto, come diluenti per pittureed inchiostri.Utilizzati nella sintesi di prodotti chimici, nellaproduzione di esplosivi, materiali coloranti, prodottifarmaceutici, detergenti, profumi e nell’estrazione dioli vegetali e delle essenze naturali.I più noti sono benzene, toluene, xilene e stirene.

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CONTAMINAZIONE AMBIENTALECONTAMINAZIONE AMBIENTALELa contaminazione ambientale è legata alle benzine che hanno un

altocontenuto di benzene (fino al 10%). Lo si ritrova nell’aria per

evaporazionedella benzina durante le operazioni di rifornimento e soprattutto

peremissioni degli autoveicoli e degli impianti di riscaldamento.Negli ambienti indoor fonti di emissione sono materiali di

costruzione edi rivestimento, prodotti per la pulizia, sistemi di riscaldamento,

prodottiper rimozioni di vernici, macchine fotocopiatrici.Il fumo di sigaretta è una importante fonte di esposizione (fumatori

attivi epassivi).

ALCHILBENZENI

BENZENE 43% espirato 67% metabolizzatoTOLUENE 7-21% espirato 80% metabolizzatoXILENI 5% espirato 95% metabolizzatoSTIRENE 5% espirato 95% metabolizzato

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BENZENEBENZENE

FONTI:

Raffinerie di petrolio Impianti petrolchimici Cockerie Gas di scarico Distributori di carburante Sintesi di benzene e altri

solventi Industria del cuoio Laboratori chimici e

biologici Fumo di sigaretta Impianti di riscaldamento Inquinamento da traffico

veicolare

RISCHIO BENZENE

4 - 8 nuovi casi all’anno per milione di abitanti

(dati USA)

2,18 % di tutte le leucemie

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EFFETTI TOSSICI DEL BENZENEEFFETTI TOSSICI DEL BENZENE

Eccitazione depressione SNCMielotossicità (danni ai neuroni)Anemia aplasticaLeucemiaProduzione di metaboliti tossici

L’effetto tossico più rilevante e quello a carico del

sistema emopoietico, caratterizzato da una ridotta

produzione di eritrociti, leucociti e piastrine (anemia

aplastica, induzione di leucemia)

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LIMITI DI LEGGE E TLVLIMITI DI LEGGE E TLVLIMITI NAZIONALI

Il D.Lgs. n° 66 del 25/02/2000impone un Valore Limite diEsposizione Professionale pari a

3,25mg/m3, ovvero 1 ppm.

Per valori limite di esposizione(TLV) si indicano le

concentrazionidelle sostanze disperse nell’aria,

allequali si ritiene che la maggior

partedei lavoratori possa rimanere

espostaripetutamente senza alcun effettonegativo per la salute.

Benzene nelle acque potabili a 0,005

mg/l (EPA)

LIMITI INTERNAZIONALI

L’ACGIH (Associazione degli Igienisti Americani) ha recentemente portatoil limite a 1.6 mg/m3, ovvero 0.5 ppm, esattamente la meta del valoreitaliano;Il NIOSH (The National Institute for Occupational Safety and Health), organo Statunitense, prevede un TLV pari a 0.325 mg/m3, ovvero 0.1 ppm, ben dieci volte meno del valore italiano.I TLV non si possono comunque considerare come linee di demarcazionenette tra livelli di sicurezza e di pericolo. Quando la Legge italiana e stata varata, l’ACGIH prevedeva valori analoghi, e addirittura, sino a pochi anni prima, il TLV proposto era pari a 32 mg/m3.

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TOLUENE, XILENE e STIRENETOLUENE, XILENE e STIRENE

Hanno usi analoghi a quelli del benzene andando a sostituirlo

in varie produzioni a causa della minore tossicità.

Da un punto di vista tossicologico presentano caratteristiche

simili per gli effetti acuti, esercitando un’azione depressiva sul

SNC.Gli effetti per esposizioni protratte a basse dosi possonodeterminare danni neurologici sia centrali che periferici eazioni irritative su cute e mucose e flogistico-irritative

delleprime vie aeree.

A differenza del benzene non sono mielotossici.

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TOLUENETOLUENEUtilizzato come intermedio di sintesi (benzene, acido benzoico, TNT).Presente in colle, vernici, pitture e inchiostri nonché in prodotti per

la pulizia dellacasa; in piccole quantità nelle benzine.

TLV pari a 50 ppm ACGIH

METABOLISMO

Assorbito per via inalatoria, lentamente per via cutanea.

Il 20% della dose assorbita viene eliminata come tale, l’80% vienemetabolizzata.

TOSSICITA’

Studi epidemiologici in lavoratori esposti e “glue sniffers” hanno identificato il SNC come organo bersaglio.

Lavoratori esposti a 200-300 ppm mostrano una riduzione del tempo direazione e della velocità di percezione.

Nei “glue sniffers” sono stati osservati danni cerebellari e alterazioni delle funzioni integrative del SNC.

E’ privo di effetti genotossici.

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XILENEXILENE

Industria dei solventi (spesso in combinazione col toluene).Utilizzato nella produzione di resine sintetiche, plastificanti, gomma, pelle,preparati farmaceutici (vitamine), colle e diluenti nonché in laboratori di

anatomiapatologica.

Gas di scarico benzine “verdi”. TLV pari a 100 ppm ACGIHFumo di sigaretta.

METABOLISMO

Assorbito per via inalatoria e cutanea.

Subisce un metabolismo simile a quello del toluene.

TOSSICITA’

Effetti oculari (congiuntivite)Effetti cutanei (irritazione)Effetti nelle cavità nasali (irritazione)Effetti sul SNC (prima eccitazione, poi depressione)Effetti epatici

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STIRENESTIRENE

Solvente utilizzato per la produzione di vetroresina, polistirolo e gomma sintetica.

Presente nei recipienti per alimenti, nel fumo di sigaretta, nei materiali percostruzioni edili ed anche nell’acqua potabile

METABOLISMO

Assorbito per via inalatoria e, in minor misura, per via cutanea.

Segue una via metabolica che porta alla formazionedi un metabolita cancerogeno.

TOSSICITA’

Ha odore sgradevole, e irritante per gli occhi, il naso e la gola.

Ad elevate concentrazioni ha potere narcotico e causa nausea, vomito, anoressia, astenia, depressione del SNC, cefalea e riduzione del campo visivo.

TLV pari a 20 ppm ACGIH

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IDROCARBURI ALIFATICI IDROCARBURI ALIFATICI ALOGENATIALOGENATI

FONTI:solventi, detergenti, clorazione acqua, anestetici

(infiltrazionida discariche) cloroformio, tricloroetilene,

tetracloroetilene, tricloroetano, diclorometanoTOSSICITA’Depressione SNC, neuropatia periferica e alterazionicomportamentaliDanno epatico e renaleEffetto cancerogeno

Distruzione strato di ozono atmosferico

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CLOROFORMIOCLOROFORMIO

E’ uno dei più antichi anestetici usati dall’uomo, ma èscoraggiato il suo uso fin dal 1912.Il metabolismo porta alla formazione dell’intermedio FOSGENE, altamente tossico.

TLV pari a 10 ppm ACGIHTOSSICITA’

Elevate esposizioni possono causare danno epatico e renale, oltre ad aritmie cardiache.Sperimentalmente il trattamento cronico causa necrosi epatica e rigonfiamento del rene. Il FOSGENE è il metabolita ipotizzato tossico.

Effetti cancerogeni: nei ratti maschi e stato osservato un eccesso ditumori epiteliali renali, nei topi di tumori epatici.

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TETRACLORURO DI TETRACLORURO DI CARBONIOCARBONIO

Solvente in laboratorio, detergente, produzione ed uso di estintori.

Insetticida, pesticida e fumigante.Intermedio chimico nella produzione di fluorocarburi e nella

pulizia deimetalli.In passato veniva usato nel lavaggio a secco e come agente

sgrassante.

TOSSICITA’

FEGATO: degenerazione e necrosi RENI: degenerazione e necrosi POLMONI: irritazione bronchiale, polmonite, edema polmonareCUTE: dermatiteCUORE: aritmieSNC: azione depressivaHa azione irritante sull’apparato gastro-enterico.

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TETRACLORURO DI TETRACLORURO DI CARBONIOCARBONIO

METABOLISMOViene assorbito per via inalatoria, cutanea e digestiva e

metabolizzato aradicali liberi che si legano irreversibilmente (attivazione

suicida).

TLV pari a 5 ppm ACGIH

INTOSSICAZIONE ACUTA:Nei casi più gravi sopravviene morte per paralisi bulbare, edemapolmonare e fibrillazione ventricolare.

INTOSSICAZIONE CRONICA: cefalea, vertigini, confusione,depressione psichica, parestesie, anoressia, dimagrimento,

doloriaddominali, epatopatia cronica.Possono comparire dermatiti e neurite ottica.Lenta riparazione delle lesioni epatiche e renali.