Göteborg -3-Indiaman GÖTHEBORG

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Göteborg -3-Indiaman GÖTHEBORG L’INDIAMAN GÖTHEBORG Una passeggiata a ritroso nel tempo L’Indiaman Götheborg appartenne alla Compagnia Svedese delle Indie Orientali. L’originale si arenò il 22 settembre 1745 sulla scogliera di casa (Rivöfjorden), di ritorno dal viaggio in Cina. L'incidente avvenne con mare calmo, tempo sereno e a mezzogiorno. Sono tuttora in corso degli studi per accertarne scientificamente le cause. Nei due precedenti servizi abbiamo scoperto Göteborg: una città giovane, frizzante e vivace con 25 teatri, 19 musei, due università che contano oltre 60.000 studenti. Dopo Stoccolma, è la meta svedese che attrae più turisti stranieri con il famoso parco di divertimenti di Liseberg estesa su un'ampia superficie nel cuore della città, con attrazioni di tutti i tipi, ristoranti, negozi, spazi per concerti, spettacoli e giochi. Ma Göteborg é anche molto laboriosa. Seconda città della Svezia con mezzo milione di abitanti, pullula di cantieri e traffici portuali che si snodano ordinatamente lungo il fiume Göta Älv fino all’estuario. In questo Paese modernità, efficienza e cultura si fondano con la storia del mare. Il collante si chiama “spirito marinaro” il cui profumo di pece, catrame, pitture di bordo, cordami e containers esotici permea le calate di questa magica città e ricorda al visitatore l’anima pellegrina della Svezia su tutti i mari del globo. Già, quel mare freddo e infido che nella sfida quotidiana con la gente di queste parti ha, tuttavia, concesso loro ricchezza, bellezza, stile e amore per una convivenza e tolleranza che non ha pari al mondo. Storicamente la città fu la “porta principale” della Svezia per i traffici navali verso le Indie Orientali. Oggi, il desiderio collettivo di tenere in vita una parte importante della propria storia 1 / 12

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L’INDIAMAN GÖTHEBORG Una passeggiata a ritroso nel tempo

L’Indiaman Götheborg appartenne alla Compagnia Svedese delle Indie Orientali. L’originale siarenò il 22 settembre 1745 sulla scogliera di casa (Rivöfjorden),  di ritorno dal viaggio in Cina.L'incidente avvenne con mare calmo, tempo sereno e a mezzogiorno. Sono tuttora in corsodegli studi per accertarne scientificamente le cause.

Nei due precedenti servizi abbiamo scoperto Göteborg: una città giovane, frizzante e vivace con25 teatri, 19 musei, due università che contano oltre 60.000 studenti. Dopo Stoccolma, è lameta svedese che attrae più turisti stranieri con il famoso parco di divertimenti di Lisebergestesa su un'ampia superficie nel cuore della città, con attrazioni di tutti i tipi, ristoranti, negozi,spazi per concerti, spettacoli e giochi. Ma Göteborg é anche molto laboriosa. Seconda cittàdella Svezia con mezzo milione di abitanti, pullula di cantieri e traffici portuali che si snodanoordinatamente lungo il fiume Göta Älv fino all’estuario.

In questo Paese modernità, efficienza e cultura si fondano con la storia del mare. Il collante sichiama “spirito marinaro” il cui profumo di pece, catrame, pitture di bordo, cordami e containersesotici permea le calate di questa magica città e ricorda al visitatore l’anima pellegrina dellaSvezia su tutti i mari del globo. Già, quel mare freddo e infido che nella sfida quotidiana con lagente di queste parti ha, tuttavia, concesso loro ricchezza, bellezza, stile e amore per unaconvivenza e tolleranza che non ha pari al mondo.

Storicamente la città fu la “porta principale” della Svezia per i traffici navali verso le IndieOrientali. Oggi, il desiderio collettivo di tenere in vita una parte importante della propria storia

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navale, ha da circa un ventennio  il suo simbolo più significativo nell’INDIAMAN GÖTHEBORG affondato 250 anni fa. La sua perfetta replica di veliero commerciale, porta lo stesso nome(antico) della città.

Il Götheborg appartenne alla Compagnia Svedese delle Indie Orientali. L’originale si arenò il22 settembre 1745 sulla scogliera prospiciente il fiordo di casa (Rivöfjorden), di ritorno dalviaggio in Cina. L'incidente avvenne con mare calmo, tempo sereno  e a mezzogiorno.

Nel 1990, le Autorità decisero di ricostruire il Götheborg, ed il 6 giugno 2003 ci fu la cerimoniadel varo. La replica del vascello fueseguita rispettando la costruzione originale dello scafo, usando lo stesso materiale dell’epoca:alberi, sartie, vele, attrezzature nautiche ecc... tuttavia, la nave venne dotata anche di apparatimoderni: due motori ausiliari per le manovre e per i servizi di bordo, impianti di refrigerazione,acqua potabile ecc...

Il 2 ottobre 2005 il Götheborg imbarcò l’equipaggio che era composto di 70 uomini e donne. Diquesti più di 20 erano professionisti, altri 50 erano volontari. Pether Ribbefors, membro delGothic Knights e Direttore del Museo Nazionale svedese, fece parte dell'equipaggio.

Cosa successe quel 12 settembre 1745 ?

Il veliero Götheborg originale, fu costruito nel cantiere Terranova di Stoccolma e fu varato nel1738. Nonostante le dimensioni e lo scarso allenamento delle maestranze... dopo un anno emezzo d’intenso lavoro, quel curioso vascello d’altri tempi era pronto  a sfidare gli oceani.

Fu chiamato Götheborg perché nel ‘700 la Compagnia delle Indie Orientali Svedese aveva ilsuo Quartiere Generale a Göteborg e tutti i viaggi per l’Oriente iniziavano e terminavano nellacittà portuale che portava il suo nome ed il compartimento navale. La nave aveva una portata dicirca 830 tonnellate. Il maiden voyage ebbe inizio il 20 gennaio nel1739. Il Götheborg fu armato con30 cannoni (per la difesa anti pirateria) ed un equipaggio di 144 persone.

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Divenuto ormai famoso nei Seven Seas, l’Indiaman aveva già concluso felicemente tre viaggiper la Cina, ma il 12 settembre 1745, dopo un viaggio di 30 mesi, concluse la sua giovaneesistenza inabissandosi in un modo inspiegabile, dopo aver urtato in pieno giorno contro unbanco roccioso vicino all’estuario dell’Älv. Gran parte del carico: tè, porcellana, spezie e seta furecuperato e salvato. Una delle teorie più accreditate spiegherebbe l’affondamento con laposizione assunta dalla nave trovatasi improvvisamente incuneata tra due correnti diverse econtrarie, quindi “senza governo”: un fiumedi acqua salata più pesante ed uno di acqua dolce più leggera. Da queste due forze di densitàdiversa, ne sarebbe risultata una terza che avrebbe spinto il veliero fuori rotta nonostante ilvento fosse favorevole da SW (di poppa) e maneggevole come intensità.

Passarono più di 200 anni dal naufragio ed il Götheborg fu completamente dimenticato. Nel1984, grazie al ritrovamento di un sacco contenente frammenti di porcellane da parte di alcunisubacquei, iniziò un’intensa opera di recupero che incuriosì l’opinione pubblica e, in seguitocoinvolse poco alla volta tutti gli strati sociali della Västkusten e poi dell’intera Svezia. Si trattòper gli svedesi stessi di una strepitosa occasione di prendere coscienza del proprio passatonavale. Nessuno all’inizio dell’avventura aveva immaginato che in breve tempo sarebbero sorteiniziative serie e molto costose tendenti a “ricostruire” quel pezzo di storia della  East India Companysvedese con tanto fervore.

Fu intrapresa una ricognizione archeologica sottomarina con l'aiuto di oltre 100 volontari che fusupportata dall'industria svedese della Regione. Tra gli anni 1985 e 1993 il progetto ottenne unsostegno finanziario di circa 8 milioni di euro, mentre il lavoro dei volontari ebbe unfinanziamento di circa 5 milioni.

Ben presto si consolidò l'idea di costruire una “replica” fedele all’originale, ma solo nel 1992 ebbero inizio i lavori costruttivi del nuovo Götheborg,per il quale fu necessariorealizzare un nuovo Cantiere Navale denominato TERRANOVA (come quello originale di Stoccolma)nella parte Nord della città (Hisingen) con un ampio scalo e tutte le sezioni tecniche per larealizzazione dello scafo, degli alberi, delle vele e delle attrezzature nautiche.

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Il varo avvenne il 6 giugno 2003 alla presenza del re Carlo XVI Gustavo, della Regina Silvia edel Principe Carlo Filippo in una spettacolare cornice di pubblico di oltre 90.000 spettatori e i mediadi tutto il mondo. Il 3 settembre 2004 la nave fu battezzata dalla regina Silvia, in una solennecerimonia avvenuta fuori del Teatro dell’Opera House.

Il progetto “Nuovo Götheborg” fu gestito dalla Compagnia delle Indie Orientali Svedese, chetuttora fa parte di una Fondazione senza scopo di lucro.

Dopo circa due anni d’allestimento, finalmente tutta la Svezia poté raccogliersi entusiastaintorno all’attesa PARTENZA, a vele spiegate, del Götheborg: destinazione Cina. Una follaimmensa, assiepata ovunque, assistette alla lunga processione d’imbarcazioni sul fiume asirene spiegate che accompagnarono invelate e con il Gran Pavese, quell’anacronistico viaggioa ritroso nel tempo. La tradizione era emersa dagli abissi per dire ancora la sua nel mondo delcommercio globalizzato. Fu una giornata memorabile!

Quella bella e possente nave di legno seguita da centinaia di barche in uscita dal porto diGöteborg, si ripropose il 9 giugno 2007 quando il vascello fece ritorno alla base destando lostesso incredibile entusiasmo. Era passato un anno e mezzo e di quel giorno esistono ancorapittoresche testimonianze di chi rimase sugli scogli alla foce del fiume da quando spuntarono glialberi all’orizzonte, fino a quando il vascello ormeggiò felicemente nel cuore della città.

Il primo viaggio di prova ebbe luogo il 22 marzo 2005. In seguito La nave visitò ben 56 città tra il2005 e il 2010.

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Da allora l’Indiaman si é cimentata ogni anno in numerose  spedizioni di rappresentanza inSvezia, Inghilterra, Irlanda, Francia ecc.. Nell'estate 2010 partecipò, ai festeggiamenti di nozzedella Principessa ereditaria Vittoria.

Notevoli sforzi sono stati compiuti durante il periodo di progettazione e di costruzione peradeguare il veliero al concetto di sicurezza moderna. Ricostruire un modello antico in sintoniacon gli standard moderni, é stata una sfida molto più difficile del previsto.  La nuova Götheborg soddisfaoggi elevate esigenze in materia di sicurezza, stabilità e robustezza disponendo di paratiestagne, isolamento antincendio e vie di fuga di emergenza. Un moderno motore ausiliario leconsente di avanzare senza vento, di manovrare in emergenza e in fase di ormeggio edisormeggio in porto. Un motore diesel genera energia elettrica, attiva il sistema di ventilazione,mette in moto pompe si sentina e  antincendio, produce acqua potabile e permette l’eserciziodelle cucine di bordo.

ALBUM FOTOGRAFICO

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Il vascello Götheborg si avvicina a Stenpiren di Göteborg, il suo "ormeggio estivo"(Sommarförtöjningen), per il resto dell'anno la nave attracca a Eriksberg, dove il Grande PortoCanale incontra il fiume Gota, nel centro della città. Questo attracco è simbolico: in mezzo alGrande Porto Canale si trova un grande edificio, la sede della Compagnia delle Indie Orientalidel 1700, ora prestigioso Museo della città. Vicino a questo edificio sono visibili chiatte e merciprovenienti dall’Estremo Oriente. In questo suggestivo scenario, molti spedizionieri svedesidell’epoca d’oro hanno ancora la loro sede.

In questa suggestiva immagine del 4 Giugno 2015, la Indiaman GÖTHEBORG salpa per la suacrociera estiva sulla costa occidentale norvegese. Il viaggio proseguirà per Bremerhaven eAmsterdam e alcuni porti inglesi. Il ritorno a Goteborg é previsto il 27 settembre 2015.

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Ecco come si presenta l’ormeggio invernale dell’Indiaman GÖTHEBORG nel porto diGöteborg . DATI NAVE

• Lunghezza fuori tutta: 47,54 mt

• Lunghezza totale compreso l’albero di bompresso: 58,5 mt

• Altezza sopra la linea di galleggiamento: 47 mt

• Larghezza: 10.84 mt

• Superficie velica: 1964 m². Le vele di tela di lino inglese hanno iniziato la loro cucitura nellaprimavera del 2001.

• Pescaggio a poppa: 5.25 m

• Pescaggio a prua: 4,75 m

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• Zavorra: 292 tonnellate di piombo

• Peso totale: 1.150 tonnellate

• Motori: 2 Volvo Penta per il funzionamento dell'elica (405 kW).

• Motori: 2 Volvo Penta A 180 funzionamento del generatore kW. (produzione di elettricità)

• Eliche: 2 Rolls-Royce Seffle, a passo variabile.

• Quattro serbatoi di carburante con una capacità totale di 36.000 litri di carburante.

• Velocità media: 5-6 nodi (9-11 km / h), velocità massima di motore: 8 nodi (15 km / h)

• Equipaggio: 80 (di cui 50-60 sono studenti).

• Provviste per 80 persone  (60 giorni), e archiviazione di backup per 30 giorni.

• Navigazione e strumenti di comunicazione: GPS, radar e Satcom B (terminale Inmarsat B).

• Pompa acqua con capacità di produzione di 18.000 litri di acqua dolce al giorno.

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• 10 cannoni (Salut). L'originale aveva 30 cannoni da 3 libbre come difesa contro i pirati o altrenavi nemiche.

• La polena di prora e le decorazioni a poppa, furono realizzate da Andy Peters di Oxford inInghilterra.

Il viaggio in Cina, gli approdi

Domenica 2 Ottobre 2005 alle 13,45 il Götheborg lasciò il suo Home-port svedese e si diresseverso la Cina. Già nel fiordo Älvsborgsbron aveva una velocità di 9.7 nodi. Alle ore 21 del 3 issòarriva due vele di trinchetto.

Il Götheborg navigò lungo la rotta storica verso la Cina via:

Cadice (Spagna) 19 novembre 2005 - 28 Novembre 2005

Recife (Brasile) 30 dicembre 2005 - 10 Gennaio, 2006

Città del Capo (South Africa) 19 febbraio 2006 - 28 febbraio 2006

Porth Helizabeth (Sud Africa) - 9 marzo 2006 - 25 Mar 2006

Fremantle (Australia) - 13 maggio 2006 - 25 Maggio 2006

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Jakarta (Indonesia) - 18 giugno 2006 - 28 Giugno 2006

Canton (Cina) - 18 luglio 2006 - 12 agosto 2006

Shanghai (Cina) - 24 agosto, 2006

Hong Kong (Cina) - 29 novembre 2006 - 12 DICEMBRE 2006

Singapore (Singapore) - 30 dicembre 2006 - 14 gennaio, 2007

Chennai (India) - 31 gennaio 2007 - 10 Febbraio 2007

Djibouti (Djibouti) -14 marzo 2007 - 17 marzo 2007

Alessandria d’Egitto - 1 Aprile 2007 - 3 Aprile 2007

Nizza (Francia) - 17 aprile 2007 - 24 aprile 2007

Londra (Regno Unito) - 19 maggio 2007 - 2 Giugno 2007

Göteborg (Svezia) - 9 Giugno, 2007

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Il 21 luglio 2006 raggiunse finalmente l'obiettivo storico di arrivare a Canton (Cina) dopo quasi 20.000 Miglia Nautiche.

Il 9 giugno 2007 il Götheborg, dopo quasi 20 mesi complessivi di viaggio rientrò nella suaGöteborg ed ormeggiò al Pier 4 alle ore 18,30. A riceverla era presente il presidente cinese Hu Jintaoe il Re Carl XVI Gustaf.

Carlo GATTI

Rapallo, 24 dicembre 2015

 

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