GNM 14 050510

Lezione 14 – 5 maggio 2010

Nuove architetture redazionaliCaso di studio: una notte a Viareggio

Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 14.050510

Nuove architetture redazionali



La via al giornale online

• <2000: outsourcing, occasionali pionieri, riproposizione di materiale esistente

• bolla new economy: fermi tutti!• >2002/3: comincia a essere luogo di

produzione originale, coordinamento centrale• >2008: canale maturo, da presidiare,

ripensamento organizzazione produttiva


Sei condizioni “necessarie, ma non sufficienti”(Russo e Zambardino, 2009)

• integrazione delle redazioni• aperture ai lettori• rendere il prodotto multipiattaforma• presenza nei luoghi sociali della Rete• trovare il lettore esperto• apprendere le regole dell’informazione liquida


Professionalità e autonomia come base(Sofi e Bianda, 2008)

• capacità di pensare prima agli output• convocare saperi, pratiche e strutture• competenza crossmediale è saper pensare

giornalisticamente le varie versioni• dal flusso al prodotto secondo criteri classici

di negoziabilità giornalistici


Integrazione carta-online: stretta

Trends in Newsrooms 2009 www.trends-in-newsrooms.org

Caporedattorecentrale

Red. cartacea Red. online


Integrazione carta-online: doppia guida


Redazioni agnostiche

Caporedattorecarta

Caporedattoreonline


Integrazione carta-online: organica


Posizioni di coordinamento cross-platform

Red. cartacea Red. online


La redazione del New York Times nel 1942 (foto: Marjory Collins, Library of Congress)


La redazione del New York Times nel 2010 (foto: David Sundberg/Esto)


La redazione del New York Times nel 2010 (foto: Nic Lehoux)


La redazione del New York Times nel 2010 (foto: Kurpfalzbilder/Wikipedia)


New York Times

• continuous news desk (14 redattori)• desk con web producer• multimedialità spinta• spazio allo sviluppo tecnologico• neutralità della piattaforma


Europe’s Web of Debt (www.nytimes.com/interactive/2010/05/02/weekinreview/02marsh.html)


La redazione del Guardian (foto: Paul Carvill)


The Guardian

• grazie al web esce dai confini inglesi• integrazione dal 2008: carta, web e Observer• specializzazione nella condivisione• desk di attualità coordina la vita delle notizie• 7 studi di registrazione, 24 postazioni di

editing audio/video


Il “news hub” del Wall Street Journal (foto: Chris O’Brian, nextnewsroom.com)


The Wall Street Journal

• continuous news desk dal 2000 ca.• dal 2008 (Murdoch): desk unificati per settore• redazioni “agnostiche”• desk centrale WSJ• ufficio centrale di attualità Dow Jones• Carta: 20% di sintesi attualità, 80% originale


The Washington Post

• <2008: redazione web esterna• continuous news desk come raccordo• >2008: integrazione• oggi: unico responsabile per ogni notizia• ogni desk cura i suoi progetti web• un desk specifico per aggiornamento di base

del sito web• nuovo sistema editoriale nel 2010


The Daily Telegraph, rendering progetto


The Daily Telegraph (foto: da attribuire)


The Daily Telegraph

• giornalisti, grafici, sviluppatori e marketing lavorano a stretto contatto, per settore

• programmatori come co-autori della notizia• open space organizzato a petali• ogni desk gestisce i suoi spazi di interazione

nei social media


E in Italia?

• La Repubblica, processo di integrazione in corso dal 2007

• Corriere della Sera, buone intenzioni dal 2009• Condé Nast, nuova impostazione come unica

possibilità di salvezza dalla crisi


Social media editor/Community editor

• facilitare incontro tra notizie e lettori• portare le notizie là dove sono i lettori• contatto diretto, non filtrato• rendere conto delle scelte editoriali• redattori della socialità• specializzazione a due vie, tra redazione e rete• commistione tra vita personale e professionale


The Guardian: Investigate your MP’s expenses (mps-expenses.guardian.co.uk)


“One man band”

• CNN: all platform journalist• ABC: digital journalist• backpack journalist• mobile journalist toolkit


Reuters+Nokia Mobile Journalism Toolkit (foto: Robert Andrews, http://www.flickr.com/photos/parakeet/2067525132/)


Nello zainetto:

• Pc portatile (potenza vs. autonomia vs. peso)• Macchina fotografica digitale• Videocamera/Flipcam• Mini-cavalletto • Connessione mobile• Software di produzione (testo, audio, video)

Caso di studio:una notte a Viareggio


Ore 23.59 www.youtube.com/watch?v=HEVzs9TG9ZASergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 14.050510

Ore 0.02, fine di via Matteotti www.youtube.com/watch?v=Tq3k3RmMoGkSergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 14.050510

Ore 0.18, il punto più vicino www.youtube.com/watch?v=mFW0AGQsp0ISergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 14.050510

Ore 3.02, le voci dei soccorritori www.youtube.com/watch?v=M7OVdlfllIMSergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 14.050510

Ore 3.33, intervista al sindaco www.youtube.com/watch?v=M7OVdlfllIMSergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 14.050510

Nelle prossime lezioni:


Distillare sensibilità dalla rete,ovvero imparare a essere nodiVENERDÌ 7: ospite Antonio Sofi

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