Gennaio 2013

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GRATUITO Mensile registrato al nº 214 del registro giornali periodici del tribunale di Trapani in data 7 giugno 1991 di proprietà della Effegi Pubblicità e Servizi. Direttore Responsabile: Di Pasquale Vincenzo Mensile di Curiosità, Satira, Informazione pubblicitaria, Eventi e altro... N.81 - gennaio 2013 in questo numero... Viva la radio Viva la Rai p.12 Su Radio2 c’è Cinzia Poli Curiosità dal Mondo p.20 Torna lo Street Painting Marcello Signore p.23 I ventenni prendano in mano la propria vita!

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Il numero 81 di Gennaio 2013.

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GRATUITO

Mensile registrato al nº 214 del registro giornali periodici del tribunale di Trapani in data 7 giugno 1991 di proprietà della Effegi Pubblicità e Servizi. Direttore Responsabile: Di Pasquale Vincenzo

Mensile di Curiosità, Satira, Informazione pubblicitaria, Eventi e altro...

N.81 - gennaio 2013

in questo numero...

Viva la radio Viva la Rai p.12Su Radio2 c’è Cinzia Poli

Curiosità dal Mondo p.20Torna lo Street Painting

Marcello Signore p.23 I ventenni prendano in mano la propria vita!

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2 3Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: [email protected] informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: [email protected]

Anno VIII - Numero 1Gennaio 2013

Edizioni:Effegi Pubblicità e Servizi.

Direttore Responsabile:Enzo Di Pasquale.

Redazione:Via Giordano, 99/Q91011 ALCAMO (TP)Tel. 0924 25101Fax 0924 508293

Collaboratori:Andrea Miciletto, Diego Motisi,Fabio Barbera,Irene Grimaudo, Marcello Grimaudo, Salvatore Maltese,Valentina Renda.

Concessionario Pubblicità:Effegi Pubblicità e Servizi:

Responsabili Commerciali:Franco Faraci, 339 3075938Marcello Grimaudo, 339 3075939Paola Messana, 333 7494531

Fotografia:Tommaso D’Angelo

Grafica e impaginazione:PFC advert

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La redazione di RAC Notizie e Affari declina ogni responsabilità sulla veridicità degli annunci pubblicati e sugli eventuali errori di stampa.

Attenti agli Ufo. Esistono forme di vita intelligente nel cosmo? Ma soprattutto: esistono forme di vita intelligente tra i politici italiani? La domanda è da Voyager o – peggio – Mistero, ma difficile dare risposta. Due parlamentari italiani Giuseppe Vatinno e Francesco Barbato hanno presentato un’interrogazione parlamentare al Ministero della Difesa e al Ministero degli Esteri chiedendo se “l’Italia disponga di strutture per accogliere o studiare gli Ufo”. Così i nostri deputati cercano alieni e si dimenticano che nella nostra penisola manca una legge anticorruzione,

manca un piano contro il dissesto idrogeologico, manca un progetto per ridurre il debito pubblico, manca una legge contro l’omofobia e una regolamentazione dei diritti civili, manca anche una legge elettorale seria che non si chiami porcellum. Loro guardano in cielo e noi siamo chiamati invece a guar-dare giù, verso la scheda elettorale. Elezioni incombono ma noi – forti del fatto che il parlamento se ne occupa - non demordiamo: vogliamo trovare gli alieni (e se fossero proprio quei politici gli alieni?). Raccontateci i vostri avvistamenti ai contatti di Radio Alcamo Centrale: via posta in via Giordano 99/Q – Alcamo, via e-mail all’indirizzo [email protected], per fax al numero 0924-508293, tramite sms al numero 333-5721201, via facebook www.facebook.com/radioalcamocentrale, via tele-fono al numero 0924-25101. E per qualunque evenienza fiondatevi su www.radioalcamocentrale.it.

La Posta di

RAC Notizie e Affari è anche on-line, ci ritroviamo sul portale “Quelli di RAC” all’indirizzo www.quellidirac.net. Aderendo all’iniziativa si accede alla mailing list dove si ha diritto a ricevere, gratuitamente ed in anticipo ogni mese, la rivista in PDF. In più, sempre su www.quellidirac.net, si può segnalare, commentare, rispondere ai sondaggi e consumare anticipazioni, retroscena, rumors e nuove rubriche!!

Siete incredibili!Paolo, via e-mail

Non ci crediamo!

Vi seguo sin dal numero zeroAlex, via e-mail

Ecco chi è quel tizio che sta sempre ap-postato fuori dalla redazione! O la smetti o chiamiamo una guardia...

Vi scrivo solo per provare se funziona l’indirizzo

Menna, via e-mailNo, non funziona. Questa è la salumeria dei fratelli Capone.

Salve, mi chiamo Alice e sono una ragazza. Vi ascolto sempre!

Alice, via pagina facebookHai fatto bene a precisare. Fabio era con-vinto che fossi un aperitivo

Sono curioso: quanto guadagnate al mese?Simone, via e-mail

Hai presente lo stipendio di Bruno Vespa? Le ultime due cifre!

Vivere a tutto GASA reclamare la paternità della frase«Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei» pare sia il gastronomo e pen-satore francese Jean Anthelme Brillat-Savarin (1755-1826) che l’ha inclusa nel suo trattato “La fisiologia del gusto” (1825), un campionario di considerazioni sul cibo e sui suoi aspetti sociali oltre che gastrono-mici (dunque non un ricettario nè un testo scientifico). Sarebbe interessante avere il suo giudizio relativa-mente a chi nella propria dieta predilige fagioli, ceci, latte, cipolle, patate dolci, scorze di agrumi, formag-gio, castagne, anacardi, broccoli, cavoli, carciofi, avena ed il lievito presente nel pane. Ciò in quanto proprio questi alimenti sono noti quali alimenti da evitare per l’alta propensione alla creazione di gas intestinali. Nel lessico familiare si usa definire “gasato” colui che si è montato la testa o risulti essere particolar-mente euforico. E’ questo ciò che si tende ad intu-ire, di primo acchitto, se qualcuno afferma di essere “gasato”. Essere “gasati” è quindi riconducibile ad una condi-zione di benessere, magari contagioso. Ciò, solo finché il gas è virtuale, fino a che si tratta di allegoria, poiché quando si procede alla materializza-zione fisica (meglio sarebbe dire gassosa) e tangibile dei propri gas ad impatto olfattivo/acustico le cose mutano radicalmente.Di fatto tutti gli animali emettono flatulenze, compresi molti invertebrati. Anche gli uccelli, i vermi, le formiche, i pesci e i rettili emettono flatulenze. L’essere umano rilascia media-

mente da 0,5 a 1,5 litri di gas al giorno suddivisi in 11-25 flatulenze circa. La flatulenza, o peto, che di per se è uno sfogo di vapori di azoto, metano, idro-geno e biossido di carbonio diventa sgradevole all’ol-fatto (distinguendo la gravità degli spif-feri) dopo essere passata per via rettale, a causa dei batteri nel grande intestino che ri-lasciano piccole

quantità di gas contenenti zolfo. Il metano e l’idrogeno sono infiammabili, perciò alcune flatulenze, se innescate, pos-sono prendere fuoco (per quanto, non tutti gli esseri umani producono una flatulenza contenente metano). Un singo-lare studio delle feci ha rivelato che su nove adulti (dunque su nove pezzi di m..), solo cinque campioni contenevano batteri capaci di produrre questo gas. Nonostante la cosa sia fisiologica, ed a tutti comune, in molte culture la flatu-lenza è vista come imbarazzante e scortese; ciò è anche dovuto al fatto che si tratta di un argomento tabù, e quindi un soggetto naturale per il cosiddetto toilet humour.

Persino al sommo vate (Dante Alighieri), nell’opra sua ma-estra (la Divina Commedia) è “scappato, nell’ultimo verso del Canto XXI dell’Inferno di far così recitare: «ed elli avea del cul fatto trombetta» in riferimento all’atto del diavolo Bar-bariccia che con questo segnale dà inizio alla marcia della sua cricca di diavoli. Gli americani sembrano quelli più pre-disposti ad incattivirsi per le “sgasate” (anche se i peti sono uguali ai nostri). Nel West Virginia(USA), Jose Cruz, fermato e arrestato dagli agenti di polizia per guida in stato di eb-brezza, mentre un agente procedeva nel prendere le gene-ralità, ha fatto un peto che gli è stato fatale: ai capi di impu-tazione gli è stata aggiunta l’aggressione, sottolineando che tale gesto aveva un odore molto forte. Se a storcere il naso per una “puzzetta” di troppo sono ad esempio i colleghi d’uf-ficio la questione può alimentare problemi tutt’altro che risi-bili per il reo. L’eruzione anzidetta può essere talmente seria da esser costata, a un dipendente federale americano del Maryland di 38 anni, una lettera di richiamo di ben cinque pagine. Ciò crea un “sonoro” precedente per le emissioni a venire. Non sappiamo se questo tizio fosse l’equivalente del nostrano Rag. Fantozzi, ma potremmo immaginarlo fisica-mente simile al personaggio di Paolo Villaggio, con la sua inseparabile infausta nuvoletta (di cui immaginiamo la con-sistenza gassosa). In Italia non si conoscono precedenti in tal senso, a parte quelli cinematografici, come ad esempio, nel film Fantozzi contro tutti, dove il geometra Calboni è par-ticolarmente “temuto per una sua turba dal nome scientifico di Ventilatio Intestinalis Putrens”. Nel copione del film, l’au-tore - per rispettare la filosofia vessatoria del Ragioniere più noto nella cinematografia nazionale – fa ricadere la colpa delle sue flatulenze sul ragionier Fantozzi che per questo viene espulso dallo scompartimento ferroviario. Con la crisi occupazionale ed economica incombente, a “sgasare” in ufficio c’è da “tremare”…ma nel senso che po-trebbe significare dover partire (e lì, si, che sarebbe d’uopo il poeta Edmond Haracourt col suo «partire è un po’ mo-rire»..) per il limbo dei disoccupati. Almeno in America, per ora!! Diego Motisi

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Il gadget: quell’oggetto inutile e curioso che attira la nostra attenzione e riattiva sconsiderati impulsi consumistici. Sulla rivista di Radio Alcamo Centrale ve ne proponiamo intere gallerie. Se anche voi avete fotografato qualche oggetto particolare, originale ed esagerato girando tra vetrine, bancarelle, fiere e botteghe, inviateci le immagini a [email protected]

Cose che scoprirai di volere!

Striscia la RisataQual è la differenza tra la moto e il gabinetto? Che nella moto ti siedi per correre, nel cesso corri per sederti!......................................................................................................................Dio disse: sia la luce! Ma siccome era buio fitto, ci mise un giorno intero per trovare l’interruttore

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di Fabio Barbera

Striscia la Risata

Non c’è niente di più rilassante che sedersi davanti un acquario ad osservare i pesci chelentamente ondeggiano, danzano e si rincorrono. L’uomo e il mare, il fascino degli abissi,

la flemmatica vita sottomarina… tutto proiettato nel comodo salotto di casa. Abbiamo raccolto per voi le immagini degli acquari più strani trovati in giro per il mondo.

Strano ma VeroGli acquari più strani del mondo

Un bambino va dal nonno tutto soddisfatto e gli fa:”nonno nonno ho una cosa da chiederti”. Il nonno: “dimmi”. Il nipotino: “sai cosa faceva uno sputo sulle scale mobili?”...”SALIVA!”.......................................................................................................................In uno scompartimento di un frigorifero ci sono due pomodori. il primo dice all’altro: “ciao!” e il secondo urlando impaurito: “aaaaaaaaaaaaaah, un pomodoro parlante!!!”.

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di Fabio Barbera

Non c’è niente di più rilassante che sedersi davanti un acquario ad osservare i pesci chelentamente ondeggiano, danzano e si rincorrono. L’uomo e il mare, il fascino degli abissi,

la flemmatica vita sottomarina… tutto proiettato nel comodo salotto di casa. Abbiamo raccolto per voi le immagini degli acquari più strani trovati in giro per il mondo.

Invenzioniidee in movimento

Bancomat sicuro col riconoscimento palmareProblemi con la carta di credito? Paura che la vostra scheda venga clonata, rubata o persa? Niente paura, dal Giappone arriva una nuova idea utile a scongiurare tutto ciò: alcune banche adotteranno infatti da settembre in via sperimentale un nuovo metodo di riconoscimento, pa-gamento e prelievo: basta mostrare al bancomat il proprio palmo della mano per accedere al proprio conto. Uno scanner biometrico leggerà i vasi sanguigni, unici per ogni indivi-duo, e darà il via alle operazioni.

La pancera che mostra la maternitàUna finestra umana che mostra il pargolo in 4d quando è ancora in grembo, su questa base è stata concepita la pancera “PreVue”. Attraverso questa innocua e affascinante invenzione si potrà ammirare il piccolo - ripreso virtualmente in quattro dimensioni - mentre dorme o quando scalcia e si muove. L’invenzione, diffusa già in Australia dove ha avuto origine, ha meravigliato per prime le donne che l’hanno indossata. I motivi? E’ comoda, utile e alla moda.

Bikini in 3DIl primo Bikini stampato in 3D esiste, ce lo dice il Corriere della Sera: viene prima disegnato al computer, con le esatte misure della cliente, poi prodotto in tridimensionale, sfruttando l’ela-sticità e la resistenza di un nuovo materiale: il Nylon12.utile e alla moda.

DemotivationalNel mondo ci sono più di 955 milioni di iscritti a Facebook e mentre la crescita è destinata a raggiungere il miliardo vi pro-poniamo un’altra raffica di DeMotivational rastrellati proprio tra gli interstizi del noto social network: uno scatto cinico che racconta la nostra fervida realtà! I DeMotivational si trovano sul sito http://www.demotivational-italiano.it ma ne esistono di tantissime versioni e tipi. Mandateci le vostre all’e-mail [email protected].

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Un mondo fantastico, affascinante, etereo e virtuale dove smarrirsi con gli occhi e la mente:è il mondo delle illusioni ottiche. Ne abbiamo raccolte alcune davvero suggestive

per condividerle con voi lettori di RAC Notizie e Affari.

Scatto MattoLe illusioni Ottiche

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La mattina di Radio2 inizia presto: alle 6.00 ci sono quelli di Ca-terpillar AM che fanno la rassegna stampa in modo frizzante e iro-nico. Tra Filippo Solibello, Natascha Lusenti e Marco Ardemagni spunta lei: Cinzia Poli, la prima vignettista radiofonica!

Salve Cinzia, fare le vignette in radio suona come un bell’esperimento. E’ una prima forma di ibridazione radio-tv?E’ un espediente per fare di neces-sità virtù. In studio abbiamo solo una piccola telecamera fissa per i collega-menti televisivi con Rainews delle 7.30 e stare in quattro nell’inquadratura

avrebbe avuto un effetto estetico poco piacevole. Invece, se sbuco all’improvviso con il mio disegno in primo piano rendo tutto meno statico.Come mai hai scelto di raffigurare i personaggi come gatti e cani, pesci, polipi…Sono divertenti, e poi non volevo entrare nel tunnel delle cari-cature politiche, per le quali non sono molto portata. Gli animali sono portatori neutrali della battuta. E’ un po’ come se la dices-sero fregandosene. Il gatto Mineow, in particolare, è sempre in posizioni incongrue.Le tue vignette sono diventate anche un libro (“Titoli di coda”) e attraverso i podcast hai realizzato “50 sfumature di Loden. Le donne sognano il tecnico”. Prossime iniziative satirico-letterarie?Il 2013 si preannuncia interessante, con le politiche già a feb-braio. Vedrò di far lavorare un po’ il gatto Mineow!Com’è strutturata la giornata lavorativa di chi va in onda così presto?Be’, ci si alza alle 4.30, si va in radio per le 5.30. Alle 8 facciamo tutti insieme colazione al bar e ne approfittiamo per pensare alla scaletta del giorno dopo. Poi io torno a casa, mi rimetto il pigiama e dormo per almeno un paio d’ore. Poi terza colazione, lettura approfondita dei giornali e scrittura delle mie rubriche per tutto il pomeriggio. Se riesco, alla sera vedo gli amici per cena o per un film. Ma ammetto che la mia vita sociale si è molto ridimensionata negli ultimi tempi...Durante la trasmissione scandisci il tempo con i tuoi segnali orari. Quali sono quelli dell’anno appena trascorso che ti sono più rima-sti in mente, ne ricordi qualcuno in particolare?I primi di settembre era già nell’aria: Angelino Alfano è andato a vedere “Il Cavaliere Oscuro. Il ritorno”. E ha pianto.Tutto rigorosamente in diretta! E’ capitato mai qualcosa di parti-colare ed inaspettato durante la trasmissione o durante i collega-menti con RaiNews?Be’, visto che io sono fuori dall’inquadratura fino all’ultimo, pre-paro la “grafica in 3d” con i cartoncini colorati che spunta magi-camente durante i collegamenti. O entro ed esco dallo studio per recuperare cose che ci siamo dimenticati, come il telefono rosso. Ma una volta abbiamo anche fatto un pupazzo di neve vero, che si è sciolto lentamente mentre parlavamo con Corradino...Il 2013 vi vedrà ancora protagonisti con M’Illumino di Meno, la giornata del risparmio energetico previsto per febbraio durante l’anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di kyoto?Certo, è un appuntamento fisso a cui teniamo molto e a cui lavo-riamo insieme agli amici di Caterpillar del pomeriggio. Quest’anno poi si svolgerà proprio durante i giorni delle elezioni politiche, per cui abbiamo pensato anche a qualche novità divertente.L’appuntamento allora è la mattina (per chi si alza presto) o in podcast su www.caterpillaram.rai.it, dove trovarti on-line altrove?Sono troppo pigra per alimentare un mio sito, ma sono sulla pagina face-book del programma (www.facebook.com/caterpillaram.radio2?fref=ts) e sulla mia personale (www.facebook.com/cinzia.poli1). Chiedetemi l’amicizia!

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MESSANA Viale Umberto I, 22

Dal 8 Febbraio ore 20 al 15 Febbraio ore 20FANARA Via Giuseppe Verdi

Dal 15 Febbraio ore 20 al 22 Febbraio ore 20BOLOGNA Corso Giuseppe Garibaldi, 210

Dal 22 Febbraio ore 20 al 1 Marzo ore 20ANANIA Corso Giuseppe Garibaldi, 118

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Dal 17 Febbraio al 23 FebbraioRICUPATI Corso dei Mille, 121

Dal 24 Febbraio al 2 MarzoCAMPOLINO Corso dei Mille, 115

Dal 3 Marzo al 9 MarzoFERRO Via Principe Amedeo, 18

Dal nostro inviato alla sede Rai, Fabio Barbera

Viva la Radio Viva la RaiSu Radio2 c’è Cinzia Poli: le vignette di Caterpillar AMper cominciare bene la giornata!

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Bryan Berg trentaquattrenne americano, che già era entrato nel guinness dei primati con un’opera analoga, ha migliorato il suo record con questa struttura di tre metri d’altezza e dieci di larghezza, dal peso di 272 chili. e, a quanto assicurano quelli che hanno seguito passo dopo passo il record, non è stata usata colla né alcun materiale adesivo per tenere in piedi le 218792 carte. Si tratta di una straordinaria riproduzione del Casinò veneziano di Macao in China. Ci sono voluti 4051 mazzi di carte, quelle da ramino, e 44 giorni di lavoro per completare questo enorme castello di carte. Un piccolo capolavoro di ingegneria! Sembra incredibile che una simile opera, fatta di sole carte da gioco, resti in piedi per tanti giorni senza crollare. “In realtà – racconta l’americano – ci sono stati molti momenti difficili e la struttura in qualche punto ha ceduto. Ci sono stati diversi crolli e ho dovuto rimettere le mani sul lavoro fatto. Serve un’enorme pazienza e la capacità di tenere i nervi saldi. Altrimenti sapete cosa può accadere…”.

Roba da RECORDIl castello di carte più grande mai realizzato

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Produrre, realizzare, riciclare, riutilizzare. Sono dei termini legati alla nostra post-modernità de-lirante, rapida e consumista. Ecco quindi una rubrica che ridà nuova vita a vecchi oggetti che sicuramente vi ritrovate in casa e che sono destinati all’oblio e alle discariche. Il concetto è quello della “riaffezione”: vi ritrovate delle vecchie bottiglie di plastica che ingombrano casa? Ecco il metodo per farle diventare una simpatica tenda o una lampada! Se anche voi avete altre curiose idee per la rubrica “Fatto a mano!” inviateci contributi fotografici e brevi descrizioni dei vostri ca-polavori artigianali all’indirizzo e-mail [email protected], continueremo a darne documentazione sui prossimi numeri della rivista.

Fatto a MANO

Puff di BottiglieLampada di Cucchiai

Scatola per regali personalizzata Paniere coi Giornali

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Duemilatredici cartelli pubblicati, è il numero che vogliamo raggiungere in questo uovo anno attraverso l’infinita ed esilarante ironia dei lettori. Ovunque c’è qualche cartello strano, curioso, divertente, assurdo o simpatico c’è un italiano pronto a fotografarlo e raccontarlo! Quindi se anche voi avete delle immagini come queste, scattate in giro con il cellulare o con la macchina fotografica, mandatecele via e-mail a [email protected], potrebbero venir pubblicate sul nuovo numero di RAC Notizie e Affari.

CARTELLLI

Tutte le foto pubblicate in questa rubrica sono assolutamente vere.

Striscia la RisataUn tarlo ritorna a casa e dice alla moglie “Cara, al porto è arrivato un carico di legname da Hong Kong, ti va di mangiare cinese?”.......................................................................................................................Un generale, al cimitero militare, guarda le tombe soddisfatto “Oh, una volta tanto, sono riusciti a farvi stare in riga”.

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Torniamo a parlare di street paintng, una forma d’arte da strada eterea e spettacolare. E’ così, per strada e coi gessetti colorati, che l’artista produce delle vere e proprie opere, con una caratteristica particolare: durano poco (basta una pioggia improvvisa a cancellarle) e sono bellis-sime. In Italia li chiamano “madonnari”, per la propensione tutta italiana di disegnare icone sacre, ma nel resto del mondo lo street painting si fa usando l’immaginazione e producendo veri e pro-pri effetti speciali tridimensionali che sembrano aprire i marciapiedi, squarciare le strade, offrire delle finestre su un mondo fantastico. Vi proponiamo in questa pagina alcune delle opere di street painting più riuscite e suggestive.Vi siete anche voi cimentati nella simpatica arte dello street painting? Mostrateci le vostre opere d’arte all’indirizzo e-mail [email protected]

Curiosità dal MONDOTorna Lo Street Painting

di Fabio Barbera

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Non si può certo definire la pubblicità come una finestra aperta sul mondo. Ma sicuramente è un enorme balcone aperto sul mercato, destinato ad attirare l’attenzione del consumatore! Per farlo – ci ricorda Antonio Ricci, l’autore di Striscia – deve essere agghindata per l’approccio. George Orwell definì gli spot come “il rumore che fa un bastone che passa dentro un secchio di rifiuti”, sarà esagerata come definizione ma in alcuni casi proprio la pubblicità viene resa tal-mente paradossale, estrema, colorata, rumorosa, delirante che si avvicina molto alla definizione di Orwell e riesce a tenere viva l’attenzione su di sé! Vi proponiamo in questa galleria fotografica alcuni degli spot più assurdi e curiosi raccolti in giro per il globo terracqueo.

Quando la pubblicitàDiventa assurda e paradossale

di Fabio Barbera

Ossigeno

Pulizia radicale

Effetto realtà

MC pedoni

Gatto pulito

Coppie male assortiteEffetti

Parliamo della “generazione venti”, una schiera di giovanissimi che ha deciso di smettere di pian-gersi addosso e battersi per costruire le proprie idee. Tra questi emerge Marcello Signore, condut-tore tv in onda su Deejay TV con “Occupy Deejay” e blogger per l’Huffington Post, che torna nel tinello di Radio Alcamo Centrale.

Marcello Signore da Occupy Deejay:I ventenni prendano in mano la propria vita!

di Fabio Barbera

Ciao Marcello, bentornato su RAC Notizie e Affari! Ci eravamo lasciati che conducevi “Mi chiamo NERD” in pigiama da una virtuale cameretta di La3 e ti ritroviamo a Deejay TV con Occupy Deejay. Sembra un simbolico atto di ribellione sociale: i nerd hanno detto basta e vogliono pren-dere in mano la situazione?Se ci fai caso sono passato da una cameretta più piccola ad una più grande! Credo che il significato del mio “nerd” non sia mai stato quello di Wikipedia, ma più quello di una persona curiosa, sempre alla ricerca di un contatto con una community più grande. E’ lo stesso spirito di Occupy Deejay.Parlaci della nuova avventura televisiva. Cosa accade ogni giorno in quegli studi?Di tutto. Credo che Occupy sia un grande calderone di opinioni per una generazione molto giovane che si è stancata di pensare alla tv in maniera passiva. Ogni giorno abbiamo una domanda, una ri-flessione, una “call”. Vogliamo parlare di quello che ci circonda, ma lo facciamo con le opinioni di chi ci segue.A telecamere e microfoni spenti com’è l’ambiente-laboratorio di Deejay TV e Radio Deejay. Ti trovi bene?E’ bello che si percepisca come un la-boratorio perché un po’ è davvero così. Alle macchinette del caffè nascono idee, cross over, esperimenti. Se la mattina ti svegli e hai una bella idea non c’è nessuno pronto a dirti “non si può fare”. La risposta è sempre: “proviamoci”.

Guardando al passato, nel 2011 sei stato caporedattore di GAY.tv. E’ stato difficile parlare a (e per conto di) un pezzo di società, in un’Italia vaticanizzata e durante un governo Ber-lusconi che ha bocciato tutti i testi proposti per una legge contro l’omofobia?Non è stato facile. Soprattutto perché questo pezzo di so-cietà, quella gay, ha idee molto diverse su quello che vuole vedere, sentire e leggere. Ormai l’informazione “di settore” non esiste più, è morto il concetto di “informazione gay”. Apri Google News, apri Twitter e sei informato. Bisognava dare a quel tipo di informazione una direzione diversa in un mondo intenso e frammentato. Ed è quello che abbiamo cercato di fare, fra Lady Gaga, il bullismo, i modelli senza maglietta e le lettere allo psicologo.Adesso racconti la tua generazione anche attraverso la pa-gina sull’ l’Huffington Post. Ci sono i Neet e i disillusi, chi si ribella e chi protesta, chi prova a buttarsi in politica o nell’associazionismo, chi riorganizza il proprio lavoro e si reinventa su Youtube e sui social network, chi entra nel tun-nel degli stage sottopagati e nell’altro tunnel dei fuori corso, in quelle fabbriche di disoccupazione che sono le facoltà universitarie passate sotto al restyling della Gelmini. Cosa vuol dire avere vent’anni adesso?Avere vent’anni adesso è un bel casino. La mia rubrica sull’Huff è un misto fra quella di Dan Savage (il giornali-sta famoso in America per “It Gets Better”) e quella di una Carrie Bradshaw del 2012. Cerco di partire da situazioni personali, sotto la doccia in palestra o nei bar del centro, per raccontare delle storie universali che parlino della mia generazione: tasse, sesso, amore, social media, spread. Cerco di farlo però alla mia maniera, con ironia e mordente.Il 2013 è scampato ad un’apocalittica profezia Maya e ini-zia tra campagne elettorali ed elezioni. Tu come cominci

questo nuovo anno? Qual è la prima cosa che farai in questo nuovo anno?

Un libro. Non si sa ancora quando, con chi, come, dove; ma un libro. Si può dire? Non porterà sfiga?

Ce ne freghiamo!

Marcello Signore nella foto di Andrea Olivo per la rivista

Glamour

Page 13: Gennaio 2013