GAZZITTA URBAN* - UCY

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GAZZITTA URBAN* * * ± s ; L* · 1 · _m , , 1 r-« *.·!,) * is» no ! ^Hf1 A D I ί*.. AoP R#l L Έ ιβ ο ι, 'CORFU4 o ^ % Dopo la pubblicaz on^ del quinto fo«lto noi fiamo ftati favoriti di al. cun«r poJizze , le qua i foilc inter* iT-ranno p.u de' poco utjli ,tfotzi della no- ftn fantalia. I a prirr^ e la piu jnrcrrrflante li έ una Icttcra ipeditaci dal Miniftro di Fun;ia , che noi meuervnio /jui tradotta a comune inrcili«en- za , e per la <fu^e’noi rt*n1 iaor»o mfinite grazie a quefto Signore tanto pei fentimenti di o«nevol,*nza ^he moftra per noi , che per le> tcftimonianze aitai confolanii che ii I uj fogUo racchiude. , e LIBERT As Repuhblica Francefe. EGUAGLIANZ 4 , | HeUzi^nc fc.itr. Go#fu gii 8 Fforaalc anno io della Repub. francefe. L ’ Ajatante comandame Romieu, CdrmiilfTario “cnerale delle relazioni com? · ή O %- m crculi, e incaricato d’ aiiari prctffo ia Rqpub. ddle‘Sett· il'ole Lnitfc. * * - - » Λ ··τ * - · ° Al Sig, Relatore del Giornale fntiftlatG Gaz^elta Urban* , I e » | » · • Jo vi lapri> g ra io , o Signore , fe fa-' denza o poco della .veri'tk faformate .'«te r.oto per nuzzo del voilfo pre- te^fplla conclufioire dellj i>ace j u la gevole Gicrnale chc 1» voci che la Francia fc 4 ’ Inghihferra Ron poll^no roa vjg*itV gode di fparjere da cyjal- muov«re fuc/rche dai dfefiderj crimi* c. e S»t>mo ,* per metterdubbj ed in· nali di talum t ch^ veggiono a ma- <eituzc neile petfone di pronta ere· lincuoic tutto 1' umverio so*d»te *ici *v „ β «ί*

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G A Z Z I T T A U R B A N * ** ± s ; L* ■ · 1 · _ m , , 1 r-« *.·!,) * is» no ! ^Hf1

A D I ί * . . A o P R #l L Έ ι β ο ι , ' C O R F U 4o %

D opo la pubblicaz on^ del quinto fo«lto noi fiamo ftati favoriti di al. cun«r poJizze , le qua i foilc inter* iT-ranno p.u de' poco utjli ,tfotzi della no- ftn fantalia. I a prirr^ e la piu jnrcrrrflante li έ una Icttcra ipeditaci dal M iniftro di F u n ;ia , che noi meuervnio /ju i tradotta a comune in rcili«en- za , e per la <fu^e’ noi rt*n1iaor»o mfinite grazie a quefto Signore tanto pei fentimenti di o«nevol,*nza ^he moftra per noi , che per le> tcftimonianze aitai confolanii che i i Iu j fogUo racchiude. ,

e L IB E R T As Repuhblica Francefe. E G U A G L IA N Z 4 ,| HeUzi^nc fc.itr. Go#fu gii 8 Fforaalc anno io della Repub. fran cefe.

L ’ Ajatante comandame R om ieu, CdrmiilfTario “ cnerale delle relazioni com?j· · ή O % -m c rc u li, e incaricato d’ aiiari prctffo ia Rqpub. d d le ‘ Sett· il'ole Ln itfc.

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• ° Al Sig, Relatore del Giornale fntiftlatG Gaz^elta Urban* ,I e » | » # · ·

• J o vi lapri> g r a io , o Signore , fe fa-' denza o poco della .veri'tk faformate.'« te r.oto per nuzzo del voilfo pre- te ^ fp lla conclufioire d e llj i>ace j u la

gevole Gicrnale chc 1» voci che la Francia fc 4 ’ Inghihferra Ron poll^no roa vjg*itV gode di fparjere da cyjal- muov«re fuc/rche dai dfefiderj crimi*c. e S»t>mo ,* per metterdubbj ed in· nali di talum t ch^ veggiono a ma- <eituzc neile petfone di pronta ere· lincuoic tutto 1' umverio so*d»te *ici

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f t feenefizj de lla pace , e dc’ q u a lM ’ am . bizione vo rrekb e , fe foiTe pofsibile , t ira re in lungo le cah m it i* da cui fu ftraziato i j geuere umano durante que­fta lunga gu c r ra .

Fate0 pur fapere di grazia che tut- te le potenze d«H' Europa fi did<fre frertolofa premura di teftimoniare al prim o Confole della^Repubbitca Fran· cefe la loro foddisfazione p ci Jortun* to r ufcyncnto 'dei conrefso di i io<e , in cui c ftato frrevoc^! !m?nre fifTato i l aeltino delb Republica ftaliana,e

cui n luJt6 , cofa di e»ag?ior mo. menro che'ogn’ altra , la nominazio- ae del General Buonaparte al 2n d o d i Preiidente di quefta Repubblica . G li amict dfrlia Guerra ' avea™ p--. fentato queft’ azione di un p - V lo li- bero come un n u o v o -motivo di di- Ic,rd ie ; J e c 6nda loro turre Ifc nazio

nt, era? ° Pfr dar di P l& o di nuovo a ll a rm i, il rimau* urwano era n ?ra l-lagare un altra fiata la terra , ma fie. . — « » ν ν , ι . ι <%. , i r a « c t t ~ m

n o -rPijr tranquil!» gli amici dell.’ u-na h ic k , mentre a que/l·' eflTeri im m orali e crudeli n o n - refta che la vergogna dc Joro defidf^j.

I l voftro amore per !a v^ritk e i yoftri fifantropici fentimenri, mi fanno fperare , o. Signore, che voi v i com. piacerete di pubblicar l a mia Letter*' nel voliro profsimo fbglio. H o I'ono.re di la lu u rv i ./' f·. ^

•/ileffAndro Rerm tu*e Λ

V ^

■EccO'un’ a>rra. lettera indirizzata,ai O trett-dflllaSum p,, 1*'quale forfe„n0r,

. v»*. piacerk avehdo il imfsuno* v iz io dilodarc troppo. i l Gazzeitirre ; il che

· ' noi vooJum o atrribuire ίίΗ’ indole in-dulgenic di chi la fcriflTe’

$·■ dps»er#. To ml A un^iovere d’aggiungeri,

alcune mie nflefsioni fuila L«ttcia da Voi infVrift nel precedentc Fogho ; moltratele al G azzettieie, e ne fia egli

■ i l giudice . Io lo torrofco abbaftanza per non avere di che JamcBtarnii S egli vorrk , ο ηό, puWlicarle.

Che i>nporta", dice Γ Anoni?no,ch< «ϊΐ Gazzettierc fi fia fo£nato del Goa- 21 ? Ma quel fog'no non irftereifuva foitanto lo frrittere , cd efra’anzi per tutti neceffario dilettevole ,* inilrut· tivo . Con q.jeft artiflzio,,, ir, luoeo di perJerfi in lun^he e ftojoftf difcuf--j n 1 * Parlare 9 Uel "er<jh ’ uorr o deli ur?,;;k , e diflfeoltk dell Plrbana Gazz.nra e .fappu ch« Lticiino , rontenelle, e ,1 Gozzi , \ \ ft,ma t

ammnazione fi aieritarono de’ po- ft«ri j co« co npoiizidni di fim il farra*

> > li avrebbe voluto che, fi fofle par’ ,r * del modo con cui evitafe gli artifi^j iielle D onne; ma il Gazzet+a tiere von nccoMdnda fo fc IVduca- zione Jel cuor^, e dcllo fpirito ?

■ f!· ?i*nor Atfomnw non v u >le chi fqua’-cj di Mor. li T ro rie ; ma gli δγ- ti?iani *pcr cui έ an:he fatto il foglio, ? nn hanno c -nfjlrato lib rid i Fnou-fia, e di fc f’ c i ; *· va U ne che nel rhomenro10 CD’· nn dr.lcf ozio li riftuVa d^lle paf- fdte finch**, troy’ nrt in poche pagirie cii c|ie diWtpre lo f^ in c o , e pcifczioaari11 co/hi me". ·

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t f , v**n?hiamo alia novella , f*p»puri * Pov<»Ha chiamar fi ρήΛ uno fcritto «Λ c h -lire ηί>η vi ha ne azione.,n* nndo, fcioolim prto , ,ηέ caratre- r i . nl·..,., rinj non finirernno cos prpft-Λ iV ν'ϋίρΓς’τηο dire ci^ che mane* j* ot> /} ■,'?v“>ro, il qu»ls pare la produ~" zionc d’ un gravifsioiu Giurifprude ***

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• t h e vaole ad ogni crfto Jnfenre paisi Kotizre del viciao C ontinente. Jatini e . le g a l i , c h e ftartno tanto bene inMninove^a amorofa, quanto i muftac. I I Salrano Ha protroiTo ΑΓι Bafla , e t h i nella faccia delle femm'ne * L* au- V ifir di Janaina al grado di Runell tVa· tore propone di far conofcere il pericalo ί φ · % ciok di GeneraleSuprcmp di turta de^ii attifi-j dflle donre, e man;a del la H um elia, Morea ec. c lo ha fatto T e - fuo (copo. T gli -avrebbe dovuto mo. Jiirm cbtil· , cio£ padrone di fare il tut- ■iirarci traftoj»ittim a della fua credulj^ to iecoado la su^volonik. TrcntaBafsk -tk ,e o?re con*ri5 ai gicvani un lumiho- in circ* sono sotto la di lui aflo 1 uta di. fo e ltm p io . In vece noi lo veggiamo pendenza ; e dovendo .iermare la sua trionfar<te , e'M^dt>nna G in o rta ,V o - residenza a Sofia, grande Cftta della

.-lubiii'e iciocca £iuttcIfo che artifiziofa, Xuichra Eur6*pea Capitaledella Pulga- «livepuia *’erchia, c difprezzata . * * ria , lascio a Jjnnina a ‘far 1« sue veci

Scno con tuita la ftima Vcli-Bafsk suo primo^cnitr., eM uftar* Λ I I vollfo Ά . M ? - ' · Fafs'a suo altro figlio andra in Endrer i

* a presiedervi in figura di C am acan^i^cd. I I Magiftraro di Alta-Polizia di procurators del Padre.

COnpublico Procl. ha promeifo il pre- I l iiyJdctto A li * B^fik ha r:igunato mto di i t * , t a l l e r ! , e la fe^reiczza e nuove trupoe , sotto il comando di

Pl,rche nnn. foiie i l j c o Sul-imap-Z para , per at ;accare S u f i , p n n c ip a ie , a colui che disvTl.,iTe quel 1 SuMotti fi preparano a l ia tiifesa , c nrio ro , che i l Vern rd'i della piUata furono g ;a attaccate alcune sparamuccie * » f - c ctnm,ta i>> commise I’ maiirijto di cui non sappiamo ancor 1 efito .

f? 1 aim *rif zzare*in Camoagna Si crede che queila sar'a la quintai * J i a f7cnom ,n ‘, 2ione .T ric ln :-o 1 Ita* vohar che si attaccheranno inutiltrjen-

te qucfti disccndcna degli Spartaai.

Ecco un* Articolo riguiTdante Cefa- lon ia , fpeditoci da un SignorQ che lo eftraifeda unafcrittara affai lu n g a . Noi* Jo lafciamo com ’ e fenz' ag g iu n te , nemutazioni . ·

. , # # * »

Biufcift vani i mezzi -IementiidalGover-no ulati N* e le infintiazioni di raogu3r.d e ro l i foggetti per pacificare^ i F ra te l l i-Conti Andrea e v. efire M e n x k ; fi pen.s6 di.c3mbiare (^ondoita A m m ati que·f l i , a foilcjnuti da’ loihP parepti* continisarono 4d mtorBidart la tranquillitydell lfo la , fattis i capi de|*li'abitanti diT in ea , P il aro ," R a i l i , IcossiYnja, eL ix u r i j predifpultc l e c o f e , di vifari)·

»faanne 1-att^ri.io . d. ΐ n procl. dc’Sindici ^ b 'ic a to

qut. Oggi Jmpedifce ogni noturnoat- trupanTemo nelle ore avanzare , per^

■ » e « e .a M^irari di poter arreftar aa- ψ ccf,-°ro c h i lo com pon-

f irM oro uoco non firn« » ° " 1 ^ ° C' n™ ^crcaifero

υ·?®* ^’ttrarfi dailevifite. Si _r' .·°'a r,| ° f0 e correzioni a coloror:r '■ ° n^ P^bblich.evie o n e lle nfpertive Cafe fcaficaflero a . w 4 e f i

L r ; e ^ C0l0r0 che & arrcft^ e r ompenfa, c l c armi dcten„r^

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no di d 'trug-gcre Ia '"ra del 25. Mar- Zo , la Citt'a d Argoftoh ,e icr linutrofe pertinenze d f L i vato * e Potam una .

Accortofi ilG u v crn o ,* ?! breve rem- po di due g io rni, raccoglie da Argoito- l i 3000. ia lleri· L iv a t0 d a o tto grolsi l e g n i i qu^li-uoiti ai Publici Carlan- ehichije Brigantino Tncroccuno il 'Por­to d Argoitoii p«r impeaire ogni paifag* gioa qt:ei di L ix u r i. Quei di Pi^tamia- 13a , E riflb, Samo, P irg j, s ’ armano a propria difefa,? al lervizio dlel Governa.

I i di 12. Marzo il Conte Cetare alia tefta di , o pritrati de’ fuoi feguic1- Va a

1 Omalh in V illa V a lfa n u ta ; =’ tuodrii* pello s’ ingrofla, oceupa , c fortffidafi pcfti di M olino a Vento , C a ria , € JS.Gerafimo . V ’accorre fpedita dalGo- verno, ilC ^ p ita n Andrea Ar.moCava- lierato con ^.oo.perfone,dell>quali «c- crefciuto di reoito pulcia il num cro, fi dieiie lattacco il d\ 13. Marzo in cui i R ib e lii fuj>gendo dai Pofti occupari , ebbero u n 'to m o morto, c 11 prigion.

Animata la Trappa s’impadrom del- Ja V illa Valfamata, e i due FratelliO r- culato Olpiti defConte Cefare vi rella- rouo uccisi. I I Conte veftito da Femmi na,c rrteschiato fra le donne cerca di fug- gire ed e y>refo ;e i l di 24. Marzo i ^oo. arm an addetti al Gdvcrnw , entrarono

m C itta conducencfolo legato’ eon it * de’ fuoi parrigiani.

Atterriti da talefempio g li a ltri fuoi feguaci, fconfittj e difperfi da publici M ilita n in ogni luogo, fuggiro i l Co: An. drea,eintiraori.i dopodcboii relsiftenze & raifegn^rono alle fuperiori volonta.

r L ix u n iteiso cerc0 di patreggiare, rna sdegnando di (arid 11 ,Go*fi:rno le ordino di rendcrfi a difcreziope ■ Col- ιό quefto mo men to i r e i fclvaronsi· ; jifc'end·, dalla C itta, e L ix u ri sl· ic-tto* pofe. Scelta una Coaaifsiore di 3. No-

,1? i i , Capo de’quali era i i SigDenneiriu ‘ liignarorre S in iic o fu fpjdita'con 6 0 X Uom ini ,e ftabi i con l i M aggiitrati, a Tribunali anche ia quiete di quel liiogo.

L al^a P o liz ia , e i G iu <ici Crimi* nali tutti a! n im£ro di 18 , decreta r®no con mumme confenfj la nnor- te del Conte i t fare M e u x i , i l qua* le insieme con Niccoiin v_.alis-i - ett G o b b o , J · L i v i n i , Cumdo da Ico isitnia, fu fu cilato .

Effetti da vendere .C h i arnafle divfa'r l ’ acquifto i ’ ufl

fornin.‘jtnto dai. avallo alia Turca,for. nito d’ artento indorato , fi rivolga a* Sis». Spiridjoo Seremeti refici Γη caile dell’ acque dal quale sara iudirizzato ^ proprietario.

*

Viiy

Nell a Sramperia di Corfu, Cen fc rm 'fs io n c ,

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