GADALDI ADRIANO tecnico A.F.A.V - AFAVB · ALCUNE REGOLE PER LA POTATURA all IMPIANTO SI SCIELGONO...
Transcript of GADALDI ADRIANO tecnico A.F.A.V - AFAVB · ALCUNE REGOLE PER LA POTATURA all IMPIANTO SI SCIELGONO...
GADALDI ADRIANOtecnico A.F.A.V.B
IMPIANTOOperazione che richiede particolare attenzione e cura:
COMPRIMERE BENE LA TERRA INTORNO ALLE RADICI
Le distanze d’impianto sono in funzioni di• vigore della cultivar• del tipo di portainnesto• della forma di allevamentoNella moderna frutticoltura la tendenza è di adottare impianti adalta intensità (4000-5000 alberi/ha)
Vigoria cultivar Distanze (m) Alberi /ha
Scarsa vigoria 2,8-3,2 x0,6-1,0
32004200
Media vigoria3,0-3,2 x0,9-1,2
28004200
Alta vigoriavostro caso
terreni vergini
3,0-3,21,1-1,2
26003400
IMPIANTO
IMPIANTO IL NOSTRO PRIMO OBIETTIVO E’: “FARE PIANTA” .
L’UTILIZZO DI LETAME MATURO MIGLIORA STRUTTURA EFERTILITA’ DEL TERRENO. AL REIMPIANTO ABBIAMO L’ UNICAPOSSIBILITA’ DI INTERRARE IL LETAME DURANTE TUTTA LADURATA DEL FRUTTETO, NULLA VIETA DI DISTRIBUIRLOANCHE IN COPERTURA SOPRA I FILARI,MA IN QUESTO CASORACCOMANDIAMO DI PRESTARE PARTICOLARE ATTENZIONEAL FATTO CHE SIA MATURO E DI EVITARE SOMMINISTRAZIONIECCESSIVE. POLLINE OPP AMMENDANTI ORGANICI
E’ RACCOMANDABILE “SFALSARE” LE FILE NEI REIMPIANTIRISPETTO ALLE PRECEDENTI E PULIRE I RESIDUI DEL VECCHIOIMPIANTO.
. TENERE LE PIANTE ALMENO 48 ORE NELL’ACQUA PRIMA DELTRAPIANTO, POSSIAMO ARRIVARE A 3-4 GIORNI, TRATTARECON OLIO BIANCO IMMEDIATAMENTE DOPO LA MESSA ADIMORA PERCHE RIDUCE LA TRASPIRAZIONE.
SUCCESSIVAMENTE VA PORTATA COSTANTEMENTE ACQUA (4-5LT/PIANTA) IN CASO DI ASSENZA DI PRECIPITAZION
IMPIANTO LE OPERAZIONI DI POTATURA E DI LEGATURA DELLE PIANTE AI
SOSTEGNI VANNO EFFETTUATE SUBITO.
NELLE ZONE SOGGETTE RACCOMANDIAMO DI PRESTAREPARTICOLARE ATTENZIONE A TOPI E/O MAGGIOLINI.
NON DIMENTICHIAMO DI PRESTARE ATTENZIONE ATICCHIOLATURA,OIDIO,AFIDI,CECIDOMIA ED ERIOFIDI.
IMPIANTO BUONA EFFICACIA L’UTILIZZO DI GIBBERELLINE (PROMALIN O
SIMILI) PER MIGLIORARE EFFICIENZA APPARATO FOGLIARE ESVILUPPO DELLA PIANTA.
UTILIZZO OCULATO DEI CONCIMI FOGLIARI (NON ESISTONOPRODOTTI MIRACOLOSI)
L’UTILIZZO DI CONCIME MINERALE E’ DA EFFETTUARE DOPOCHE LE PIANTE HANNO EMESSO LE RADICI, NON IL GIORNOSUCCESSIVO ALL’IMPIANTO, E SEMPRE CON DOSI CONTENUTE100 gr. pianta max.
LA FERTIRRIGAZIONE PERMETTE DI PORTARE CONCIME CONL’IRRIGAZIONE DI SOCCORSO E IN CASO DI SICCITA’PROLUNGATA DI EFFETTUARE COMUNQUE UNA CONCIMAZIONEMINERALE. MANICHETTA
CONCIMAZIONE FOGLIARE
3.10 x 0.70
GALA M 9
4600 piante x ettaro
STRUTTURE DI SOSTEGNO: la struttura disostegno con i porta innesti deboli tipo M9 risultafondamentale per la coltivazione
IMPIANTO
Il metodo di sostegno più diffuso per i nuovi impianti di melo è ilsistema a fili e pali precompressi in cemento armato:sulle testate si utilizzano pali di 3,5m di lunghezza e sezione di9x9 cmlungo i filari, pali intermedi (circa 8m di distanza l’uno dall’altro)sempre di 3,5 m di lunghezza e di sezione più piccola 7 x 7 cmancore per il fissaggio dei pali di testatafilo di ferro di sezione variabile (n°15-18 con tripla zincatura)canne di bambù per il sostegno degli astoniIl primo filo di ferro va posizionato a circa 80 cm da terra, isuccessivi a distanza di 40-60 cm dal precedente.
Utilizzare all’impianto materiale vivaistico certificato e virus-esente.
EROVAN M 9
3.30 x 1.20
2500 piante x ettaro
ALCUNE REGOLE PER LA POTATURA allIMPIANTO
SI SCIELGONO 3- 4 RAMI DI BASE A UN DISTANZA DA TERRA DI ALMENO 80CM USANDO I RAMI DI MEDIO VIGORE CON UN ANGOLO DI INSERZIONEAPERTO PER LA MESSA A FRUTTO
RAMI CON ANGOLO CHIUSO E POSIZIONATI NELLA PARTE MEDIO-ALTADELLA PIANTA VANNO TOLTI
SI PREPARANO I RAMI PIU’ O MENO PENDENTI PER LA MESSA A FRUTTO SI RACCORCIANO PER IL RINNOVO O SE TROPPO LUNGHI SU LEGNO DI
ALMENO DUE ANNI
NON SI PIEGANO MAI I RAMI CONCORRENTI DELLA CIMA
I RAMI GROSSI VANNO SEMPRE TOLTI
I RAMI INSERITI NELLA PARTE ALTA DELLA PIANTA VENGONO PIEGATI DIPIU’ VERSO IL BASSO
RISULTATO FINALE EQUILIBRIO VEGETATIVO DISTRIBUITO SU TUTTA LAPIANTA
LE CIME VENGONO FERMATE DEVIANDO SU LEGNO VECCHIO ALMENO DUEANNI
PIANTE DISPONIBILI
3-4 rami 8-9 rami
PIANTE DISPONIBILI
Astone 1 anno Pianta Knip
FORMA D’ALLEVAMENTO
Criteri per la scelta della forma
La forma d’allevamento non deve rispondere a canoniestetici e spesso “innaturali” per la pianta, ma sottostare
invece a criteri che favoriscano la massimaintercettazione luminosa, la precoce entrata inproduzione e la funzionalità nelle operazioni di
diradamento, raccolta, diserbo e taglio dell’erba.Le forme che meglio rispondono a queste esigenze si
riducono alle seguenti:
SPINDEL utilizzato sulle varietà standard (Golden,Stark, Gala, Erovan)
FUSETTO utilizzato sulle varietà spur (Red Chief)
97/983° anno
98/994° anno
99/005° annoLa costruzione deve essere
molto semplice, snella e lineare
CIME : POTATURA
CONCIMAZIONE
Azoto (N)Fosforo (P)Potassio (K)
fabbisogno melo in nutrienti
5,01,36,7
Kg/1000mqKg/ha5020
100
1° trattamento
RAME (200 g) + OLIO BIANCO (2.5 l)
Ticchiolatura, CancriRameali, Forme
Svernanti
AFIDI
Actara, Confidor, Kohinor, Epik, Pirimor,Teppeki
AFIDI
OLIO BIANCO + TEPPEKI
KOHINOR, Actara, Pirimor,Dantop
LEPIDOTTERIRCI (Calipso)RRM (Coragen)Est. fosforici (Pyrinex, Reldan)disorientamento SESSUALE
INSETTICIDI
2011
NOTTUE-GEOMETRIDIFASTER – RELDAN
AFIDI
STRATEGIE DI DIFESACARPOCAPSA E TOTRICIDI
CORAGEN a inizio volo (ripetere dopo 15 gg)
Controlli visivi a campione sulle mele (50 frutti ogni 1000 mq.)a FINE GIUGNO (larve di I generazione)a FINE LUGLIO-INIZIO AGOSTO (larve di II generazione)
In presenza di catture elevate nelle trappole o di danni segnalativerrà posizionato un insetticida a fine stagione
FUNGHITicchiolatura• difesa preventiva
dithianon e ditiocarbammati
• interventi curativi
IBS, Scala, Chorus, Agrithion
• coperture estive (Flint, Bellis)
• in pre-raccolta Dodina, Grado, Captano
Oidio• Nimrod, zolfo bagnabile o IBS
FISIOPATIE
Butteratura amara
• Alical (cloruro di Ca) o simili
Rugginosità• Gibberelline (Progerbalin, Gerlagib, Plis,
Nectar, Profile, ecc.)
Quantità di miscela con volumi normali
portinnesto altezza piante hl/1000 Mq
DEBOLE 2.5-3.0 1,4-1,5
MEDIO 4.0-4.5 2,0-2,2
FORTE 5.0-6.0 2,5-3,0
5 hl di miscela per ettaro per ogni metro di altezza delle piante
fattori che influiscono sul risultato
Tempestività dell’intervento Efficacia del prodotto
Distribuzione della miscela• Condizioni climatiche
• Efficienza dell’atomizzatore• Corretta regolazione (velocità, pressione, sviluppo aria, ugelli aperti)
Con volume normale solo il 40-50% diprodotto resta in pianta
Procedure di miscelazione
1. Bagnanti
2. Formulati in granuli idrodisperdibili (WDG-WG-DF)
3. Polveri bagnabili (PB)
4. Sospensioni concentrate (SC)
5. Emulsioni acquose (EW)
6. Liquidi emulsionabili (EC)
7. Olio minerale
Il dirado è essenziale per ottenereproduzioni di qualità elevata, abbondantie costanti negli anni
DIRADO
produzione di qualità elevata
abbondante e costante negli anni
un frutteto alternante produce meno di unfrutteto ben diradato
DIRADO CHIMICO
QUANDO POSSIAMOREGOLARE LAPRODUZIONE
POTATURA DIRADO CHIMICO DIRADO MANUALE
Prima di diradare occorrevalutare le caratteristiche
complessive del nostro frutteto Controllare il numero di semi per frutto, pratica importante
in quanto ci permette di capire quale sarà lo sviluppo deifrutti ( mele senza semi difficilmente raggiungonocaratteristiche commerciali sufficienti)
Valutare lo stato vegetativo dell’ impianto ( se le piantesono deboli e con poca vegetazione il numero di frutti dalasciare sarà inferiore rispetto a piante vigorose e confoglia ben sviluppata)
Requisiti commerciali propri della varietà( Fuji, Gala, ecc) dopo queste considerazioni si procede alla stima del
potenziale produttivo.
NAD diventa un allegante e blocca lo sviluppo dei frutticini seapplicato tardivamente, all’epoca di 10-12 mm!
La sensibilità del frutticino ai principi attivi diradanti tende adiminuire progressivamente con l’aumento del suo diametrofino a quasi annullarsi quando raggiunge i 25 mm a circa 30giorni dalla piena fioritura
Rispetto dell’epoca di ogni diradante
Obiettivi del diradamento
ottenere produzioni di qualità elevata
garantire stabilità produttiva negli anni
buon ritorno a fiore
Stima del potenzialeproduttivo
La potenziale produzione viene determinatada:frutti/piantaRequisiti qualitativi della varietà
Con queste informazioni è possibile calcolareil n° ottimale di mele per pianta concaratteristiche commerciali idonee.
Favorisce il diradamento Ostacola il diradamento
Piante giovani Piante adulte
Piante vigorose Piante deboli
Gemme ombreggiate Gemme ben esposte
Caratteristiche delle piante
Clima al momento del trattamentoFavorisce il diradamento Ostacola il diradamento
Bagnatura abbondante Concentrazione della miscela
Umidità alta Tempo asciutto
Temperatura adatta alprodotto
Temperature basse
Leggere precipitazioni Piogge intense
prodotto Nomecommerciale
Varietà Epoca
Ethephon ETHREL Fuji
Red Delicious
Inizio fioritura
caduta petali
Amide GERAMID NEU Golden, Gala Inizio-fine cadutapetali
Acido DIRAGER Golden, Gala
Red Delicious
frutti 10-12 mm
Benziladenina BRANCHER,EXILIS,MAXCEL
Golden, Gala, Fuji frutti 12-15 mm
Ammoniotiosolfato
AZOS,GER ATS
Golden, Gala, Fuji
Red Delicious
Piena fioritura
I PRODOTTI DISPONIBILI 2012
NOME DOSE/HL AZIONE
ETHRELGEREPHON
25 cc MINIMA a FORTE
GERAMID NEU 150-200 cc MODERATA
DIRAGER 30-50 cc MEDIO-FORTE
BRANCHEREXILIS, MAXCEL
100 cc
500 cc
MODERATA
ATS 1000 gr MEDIA
I DOSAGGI
DIRADO GOLDEN
Amide
BA (Brancher) + ACIDO (Dirager)
a 10-12 mm di diametro;
DIRADO STARK
Red Delicious STANDARD
No amide
ATS dopo allegagione del fiore centrale;
ACIDO (Dirager) a 8 mm di diametro.
DIRADO STARK
Red Delicious SPUR
No amide
ATS dopo allegagione del fiore centrale;
Ethrel a caduta petali
ACIDO (Dirager) a 5-8 mm di diametro;
DIRADO GALA
Amide
BA (Brancher) + ACIDO (Dirager)
a 10-12 mm di diametro
DIRADO FUJI
Ethrel (solo in caso di fioriture abbondanti)
ATS
ACIDO (Dirager) + BA (benziladenina)
amide non consigliatafrutti pigmei
• Il costo di quello chimico è sicuramenteinferiore al dirado manuale
• un corretto diradamento chimico costa 10-20€/1000 Mq mentre affidarsi al solodiradamento manuale comporta in genere unfabbisogno di manodopera di 8-15 h/1000Mq(da 80 a 150 euro)
CHIMICO o MANUALE ?
Dirado manuale Dopo 40 gg dalla fioritura si può intervenire
manualmente sul numero dei frutti Più sono i frutti da diradare più occorre essere
precoci Anche se eseguito precocemente non è in grado di
influenzare il ritorno a fiore È un intervento di correzione Lasciare una mela per mazzetto, e tra una mela e l’
altra fare in modo che ci siano almeno 10 cm Su piante giovani 2° anno lasciare 2-3 mele per
branchetta ben sviluppata (n° correlato allo sviluppovegetativo)
Obiettivi del diradamentomanuale
ottenere produzioni di qualità elevata cercando diavere su tutta la pianta frutta con dimensioni piùuniformi possibile
eliminare frutti malformati, danneggiati, o pocosviluppati a causa di allegagione difettosa, conprincipio di botrite nella cavità carpellare( culo delfrutto rosso)
eliminare i frutti interni con scarsa esposizionealla luce
Rapporto foglie fruttiServono almeno 800 – 900 cm2 di superficie fogliare perogni frutto ( una foglia normalmente sviluppata è circa 28-30cm2, se però la foglia è poco sviluppata può essere solo 14 –16 cm2, da questo si evince che servono almeno 30 fogliegrandi e attive ( escluse quelle della rosetta a frutto) oppure60 foglie piccole per frutto(pianta debole). Esiste anche unadifferenza varietale e ne dobbiamo tenere conto.Requisiti qualitativi della varietà
Con queste informazioni è possibile calcolare il n ottimale dimele per pianta con caratteristiche commerciali idonee.
Quante mele x pianta ??
Produzione pianta: = 20 kg
20 Kg X 5.1 frutti = 102 mele per pianta
calibro Peso mele gr N°mele/Kg
60-65 106 9.4
65-70 138 7.2
70-75 166 6.0
75-80 196 5.1
80-85 241 4.1
CORRETTO CARICOPRODUTTIVO
con 2000-2500 piante/haanno GOLDE
NGALA FUJI RED
ST.RED SP.
2 30-35 25-30 25-30 25-30 15
3 50-60 45-50 45-50 45-50 25
4 70-80 60-70 60-65 60-70 30-35
5 100-110 90-100 70-75 90-100 40-50
PP 140-150 130-150 140-150 130-140 90-100
FINESTRA DI RACCOLTA
Con le attuali tecniche di coltivazione(portinnesti deboli, impianti fitti, diradiaccurati) si ottiene frutta più uniforme dalpunto di vista della maturazione,con unaconseguente riduzione dei giorni utili diraccolta.
Una buona finestra di raccolta prevede 2settimane per varietà e fascia altimetrica.
CONCLUSIONI SULLAFINESTRA DI RACCOLTA
I due o più stacchi per le vostre realtàpermettono di allungare di molto il tempoutile per la raccolta e la conseguenteconservazione dei frutti
QUALITA’ DEI FRUTTI
La pezzatura minima commerciale è di 65mm di diametro
Assenza totale di difetti sulla buccia(rugginosita, grandine, ticchiolatura,butteratura, danni da insetti o altre lesioni.
Assenza totale di difetti di forma, il fruttodeve essere perfettamente simmetrico, senzaschiacciature da rami o alto.
CONCLUDENDO BUONA CAMPAGNA ATUTTI bravi e meno