F.Zampieri 2012. OBIETTIVI DEL LAVORO Realizzare uno studio dellefficienza di produzione dellenergia...
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F.Zampieri
2012
OBIETTIVI DEL LAVOROOBIETTIVI DEL LAVORO
•Realizzare uno studio dell’efficienza di produzione dell’energia Realizzare uno studio dell’efficienza di produzione dell’energia al variare del modello di cella fotovoltaica e dei parametri della al variare del modello di cella fotovoltaica e dei parametri della luce incidenteluce incidente
OBIETTIVI DIDATTICIOBIETTIVI DIDATTICI
Conoscere e misurare i parametri fisici della radiazione luminosa
Comprendere il fenomeno dell’EFFETTO FOTOELETTRICO (conversione di luce in elettricità) e il funzionamento delle celle solari su cui si basa la tecnologia dei pannelli fotovoltaici
Familiarizzare con i metodi della ricerca scientifica (progettazione, sperimentazione, verifica)
OBIETTIVI FORMATIVIOBIETTIVI FORMATIVI
Costruzione strumenti di misura
Acquisizione di metodi numerici di analisi/riduzione dei dati
PRODOTTI
partecipazione al concorso nazionale PROGETTA L’ENERGIAPROGETTA L’ENERGIA (Consorzio Energia per il Veneto)
Report scientifico che riassuma il lavoro svolto
Studio dell’idonea collocazione di un futuro eventuale impianto fotovoltaico nell’Istituto
ENERGIA DALLA LUCEENERGIA DALLA LUCE
Cos’è la
luce?
Perché la luce trasporta energia? Quanta? Emessa da chi?
Come “catturare” questa energia?
LUCELUCEFENOMENO LUMINOSO== Radiazione che percepiamo con i nostri organi di senso
SORGENTI DI LUCE
ARTIFICIALI ARTIFICIALI
LAMPADE (eff Joule della corrente)
CORPI INCANDESCENTI (radiazione termica)
NATURALINATURALI
ASTRI
Perché la luce trasporta energia?Perché la luce trasporta energia?
EVENIENZE OSSERVATIVEEVENIENZE OSSERVATIVE
•Effetto termico della luce
•Fotosintesi (CO2 + H2O + luce = C6H12O6)
•Azione antisettica
•Sintesi della vitamina D (colesterolo pelle + luce = vitD
•Liberazione di serotonina
EFFETTO FOTOELETTRICO
Allora la luce DEVE trasportare energia (J/erg) per produrre questi effetti (chimici e fisici), ma anche perché è prodotta consumando energia
LAMPADA AD INCANDESCENZA : R attraversata da I (effetto Joule)
CORPO INCANDESCENTE: è stato riscaldato fornendo Q (> agitazione termica), effetto termodinamico
STELLA: reazione di fusione nucleare
MA QUANTA ENERGIA?
DA COSA DIPENDE L’ENERGIA EMESSA?
* Fenomeno di produzione:
* Efficienza nell’emissione
* Superficie radiante (corpi estesi emettono più energia di quelli meno estesi)
ISWTOT Potenza tot emessa
Superficie radiante
(m2)
Emittanza specifica
Energia in INPUT (W/m2)
10 Mi dice la % di energia emessa rispetto a quella in input
TRASPORTO DELL’ENERGIA
La sorgente luminosa emette energia, ed essa si propaga nello spazio
NON E’ UN TRASPORTO SOLO CONDUTTIVONON E’ UN TRASPORTO SOLO CONDUTTIVO (si muove la materia tramite urti microsc. che diluiscono l’energia)
LA LUCE CI ARRIVA DAL SOLE!
TRASPORTO RADIATIVO
E’ un meccanismo ONDULATORIO = si muove l’energia senza il trasporto di materia
LA LUCE E’ UN’ONDA???LA LUCE E’ UN’ONDA???
SI’!! Particolare onda elettromagnetica (Maxwell 1864)
Cos’è un ONDA ELETTROMAGNETICA?
Non è un onda meccanica che ha sempre bisogno di un mezzo per propagarsi
RADIAZIONE ELETTROMAGNETICARADIAZIONE ELETTROMAGNETICA
Perturbazione oscillante che si propaga anche nel vuoto
ORIGINE: la forza elettromagnetica
SORGENTI?
Carica elettrica
+ magnete
N
S
IL CAMPO ELETTRICO
Se in un punto dello spazio pongo carica Q (puntiforme), essa eserciterà la forza FQ SU QUALSIASI ALTRA CARICA
presente nelle vicinanze
FQ è una forza “a distanza” che secondo la fisica
classica si manifesta ISTANTANEAMENTE anche se q subente è a distanza enorme!
Q sorgente q subente
Abbastanza strano!
CI DEVE ESSERE UN “MEDIATORE” tra sorgente e subente che rende istantanea la propagazione della “perturbazione”
Questo “mediatore” è il CAMPO ELETTRICO CAMPO ELETTRICO EE
Q sorgente CAMPO E q subente
sorgente
subente
C’è la sorgente!
CAMPO STATICO prodotto da una sorgente fissa nello spazio (costante nel tempo)
CAMPO OSCILLANTE prodotto da un oscillatore armonico carico (variabile nel tempo)
LA VARIAZIONE DI E NEL TEMPO E’ CAUSA DELLA COMPARSA DI UN CAMPO MAGNETICO B oscillante (induzione EM)
E B
MA LA VARIAZIONE DI B nel tempo E’ CAUSA DELLA COMPARSA DI UN E indotto oscillante
Si capisce allora che in ogni punto il vettore E o il vettore B stanno oscillando, con una certa frequenza (identica a quella di oscillazione della carica sorgente)
Si viene allora a creare la seguente situazione
Si sovrappongono due campi oscillanti su piani ortogonali che si propagano nello spazio: questa è l’onda cercata!
Onde elettromagnetiche
B
E
t
E
B
x
Bo
Eo
v
Bo
Eo
T
Onda elettromagnetica:
“vibrazione” del campo elettrico
e del campo magneticoin direzione
perpendicolare a entrambi
Non serve materia: i campi si propagano anche nel vuoto!
PARAMETRI DI UN’ONDA EMPARAMETRI DI UN’ONDA EM
= LUNGHEZZA D’ONDA = distanza percorsa in un oscillazione
f = FREQUENZA = numero di oscillazioni al secondo
[] = metri, [f] = secondi-1 = Hz
Relazione fra e f
?fQuesto prodotto deve avere le dimensioni di…una velocità, quindi
propvf Ma con che velocità si propaga un’onda EM?
MAXWELL (1864): l’onda EM si propaga nel vuoto alla velocità della luce!
All’epoca la velocità della luce nel vuoto era nota (Esp. di Roemer 1675 e di Fizeau 1849): c = 300.000 Km/s
00
1
c
cf
MA CI SONO DIVERSI TIPI DI ONDA EM, a seconda di e quindi di f, ossia a seconda della FREQUENZA di oscillazione della carica sorgente
In realtà si può dimostrare che un’OEM si genera ogniqualvolta una carica subisce un moto acceleratoun moto accelerato
ALTE f = PICCOLE
PICCOLE f = GRANDI
Ma le frequenze di oscillazione del campo (dell’onda) probabilmente sono legate alle energie cinetiche di moto delle cariche sorgenti
Tutto dipende dalle energie in gioco nelle sorgentienergie in gioco nelle sorgenti
Spettro elettromagnetico
= c
ONDERADIO
MICROONDE
INFRA--ROSSOULTRA-
-VIOLETTO
RAGGIX
RAGGIGAMMA
102110–210–410–610–810–1010–1210–14(m) (m)
(Hz)
(Hz) 106108
3 108 Hz
1010101210141016101810201022
(cm)(mm)(m)(Å)(fermi) (nm)
VISIBILE
700600500400
(nm)
colori
103 Hz < f < 106 Hz
1m < < 1000 m
ONDE RADIOONDE RADIO
SORGENTI ARTIFICIALI: circuiti oscillanti che alimentano antenne
UTILIZZO: telecomunicazioni (TV, Radio)
SORGENTI NATURALI: stelle, nuclei galattici, PN, SR (radiazione di sincrotrone), sorgenti extraterrestri (??? Progetto SETI)
109 Hz (1GHz)< f < 1012 Hz
10-4 m < < 1 m
MICROONDE
SORGENTI ARTIFICIALI: circuiti oscillanti ad alta frequenza, ciclotrone (magnetron dei forni a microonde)
UTILIZZO: Comunicazioni satellitari (GPS, DT, telefonia mobile)
SORGENTI NATURALI: Regioni HII (21cm)
1012 Hz < f < 1014 Hz
10-6 m< < 10-4 m
RADIAZIONE INFRAROSSA
SORGENTI NATURALI: agitazione termica
UTILIZZO: visori notturni, telecomunicazioni
RADIAZIONE LUMINOSA
1 nm = 10-9 m = 10 Angstrom
SORGENTI NATURALI: STELLE, spettri termici a temperature comprese fra 1000K e 20.000K
SORGENTI ARTIFICIALI: Lampade
RADIAZIONE ULTRAVIOLETTA (UV)
1014 Hz < f < 1016 Hz
10-8 m< < 10-6 m
SORGENTI NATURALI: ciclotroni ad alte energie, spettri di ionizzazione
SORGENTI ARTIFICIALI: lampade ad UV
EffettiEffetti: radiazioni che iniziano ad essere pericolose: danni alla pelle
RADIAZIONE X
1017 Hz < f < 1020 Hz
10-12 m< < 10-9 m Delle dimensioni dei passi reticolari dei cristalli!
SORGENTI NATURALI: Brehmsstralhung su bersagli metallici da parte di raggi catodici, interazioni ad alte energie di cariche con campi B
UTILIZZO: radiografie
RADIAZIONE GAMMA
1020Hz < f < 1023 Hz
10-16 m< < 10-12 m
Dimensioni dei nuclei atomici
SORGENTI NATURALI: SN, AGN, stelle
SORGENTI ARTIFICIALI: acceleratori di particelle, reazioni nucleari controllate e non
UTILIZZO: studio della struttura del nucleo
Il Sole visto a diverse lunghezze d’onda
UV VISIBILE RAGGI X
• Raggi X• Luce visibile• onde radio• infrarosso
CRAB NEBULACRAB NEBULA
CI FOCALIZZIAMO sulla RADIAZIONE LUMINOSARADIAZIONE LUMINOSA
Cosa produce la radiazione luminosa?
LA LUCE E’ UN’ONDA EM?
Ne ha tutte le caratteristiche, soprattutto di ONDA
Subisce i normali fenomeni ondulatori:
RIFLESSIONE
RIFRAZIONE
INTERFERENZA
DIFFRAZIONE
GENERAZIONE DI ENERGIA NEL SOLE
Processi di fusione nucleare che avvengono nel core della stella: radiazioni gamma!
In breve, poi lo vedremo meglio…
L’energia viene trasportata sia radiativamente che convettivamente nelle zone esterne (perdita di energia per assorbimento degli strati)
FOTOSFERA SOLARE (T circa 6000K)
FOTOSFERA
Responsabile dell’emissione in banda ottica
Ma l’energia irraggiata non è la stessa per ogni frequenza
DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA per diverse f
La fotosfera è approssimabile ad un CORPO NERO (assorbitore/radiatore perfetto: = 1)
IPOTESI DI PLANCKIPOTESI DI PLANCK
Per spiegare questo tipo di dipendenza si deve postulare che l’assorbimento/emissione sia un processo quantizzato
L’energia assorbita è multipla di una quantità fondamentale che vale
h = 6,626·10-34 Js
L’ONDA LUMINOSA arriva sulla Terra (1UA di distanza)
Subisce un assorbimento da parte dell’atmosfera terrestre
ESTINZIONE ATMOSFERICAESTINZIONE ATMOSFERICA
La radiazione viene:
ASSORBITA dagli strati atmosferici
RIFRATTA selettivamente (molto di più le basse )
RIFLESSA fuori atmosfera (ALBEDO)
Energia che in media arriva sulla superficie terrestreEnergia che in media arriva sulla superficie terrestre
Iincoming = 1366 W/m2 Costante solareCostante solare
La metà è persa per albedoLa metà è persa per albedo
Della metà rimanente, una metà viene usata per l’evaporazione Della metà rimanente, una metà viene usata per l’evaporazione delle massa d’acquadelle massa d’acqua
ENERGIA DISPONIBILEENERGIA DISPONIBILE
Inetta = ¼ Iincoming = 340 W/m2
COME SFRUTTARE TALE ENERGIA?COME SFRUTTARE TALE ENERGIA?
Convertirla in qualche altra forma, es lavoro meccanico
La natura lo fa già con la fotosintesifotosintesi
Eluminosa DDP LAVORO MECCANICO
EFFETTO FOTOELETTRICO
POSSIBILITA’ di produrre una corrente elettrica con la luce
Come è possibile?
Conversione dell’energia della luce in energia cinetica delle cariche in corrente Iin corrente I
Quali cariche? Quali apparecchi? Perché?
IL FENOMENO… Ce l’abbiamo SOTTO GLI OCCHI!!
OCCHIO: la luce colpisce la retina, sulla quale vi sono dei recettori, che convertono l’energia in segnale elettrico elaborato dal cervello.
PRIME OSSERVAZIONI (su fenomeni artificiali!)
AUGUSTO RIGHI
1888: Lastra metallica conduttrice si carica negativamente se investita da una radiazione UV: introduzione del termine FOTOELETTRICO
H. HERTZH. HERTZ
1880: Scarica dei conduttori metallici risulta più intensa se illuminati con luce UV
Hallwachs, che aveva sospettato ma non accertato il fenomeno qualche mese prima di Righi, dopo qualche mese dimostrava, indipendentemente dall'italiano, che non si trattava di trasporto, ma di vera e propria produzione di elettricità.
Sulla priorità della scoperta tra i due scienziati si accese una disputa. La comunità scientifica tagliò corto e risolse la controversia chiamando il fenomeno effetto Hertz-Hallwachs.
INTERAZIONE RADIAZIONE - MATERIA
La radiazione investe il reticolo cristallino del metallo e libera delle cariche elettriche (elettrizzazione?)
ESPERIMENTO DI LENARDESPERIMENTO DI LENARD
Philipp Von LENARD
1892
Primo studio dell’effetto fotoelettrico
APPARATO SPERIMENTALEAPPARATO SPERIMENTALE
Lampada a W variabile
Catodo metallico
Tubo a vuoto
V
A
DDP VARIABILE
Con possibilità di invertire la polarità
FISSO UNA W PER LA LUCEFISSO UNA W PER LA LUCE
SE V = 0, comunque ho una corrente! Liberazione di fotoelettroni da parte della luce sul catodo
1° OSSERVAZIONE
Gli e- emessi per effetto fotoel. hanno un’energia sufficiente per entrare nel circuito
I0
V
I
Non sono a zero!
Deduzione di un grafico tensione-corrente
I
V
Curva a saturazione!
2° OSSERVAZIONE
Provo a diminuire progressivamente V (dò potenziale negativo!)
La corrente diminuisce e trovo un valore in cui I=0, chiamato V0,
POTENZIALE DI ARRESTOPOTENZIALE DI ARRESTO
V_0V
I
3° OSSERVAZIONE
La presenza di un potenziale di arresto (negativo) è un’osservazione La presenza di un potenziale di arresto (negativo) è un’osservazione fondamentale.fondamentale.
V0 compete ad una situazione in cui le cariche sono ferme V0 corrisponde ad un’energia (di arresto) uguale a quella che possiedono gli elettroni quando sono estratti dal metallo
Earr = e·V0=Ecin fotoelettica
Dalla deduzione di V0 posso stimare l’energia cinetica di un fotoelettrone , quella che esso ha quando viene estratto dalla radiazione incidente!
Costruisco varie curve complete variando la POTENZA W della luce incidente!
IL VALORE DEL POTENZIALE DI ARRESTO E’ SEMPRE LO STESSO!!!!
4° OSSERVAZIONE
Allora l’energia cinetica dei fotoelettroni è indipendente dalla W
della radiazione incidente!
[che io dia 10W o 100W non cambia niente all’energia cinetica, cambierà solo il numero di fotoelettroni emessi, quindi I (difatti le I0 sono sempre più alte!)]
FISSO V alto
Faccio variare la W della luce e registro la corrente I
Classica proporzionalità diretta fra W e I
W
I
E’ sensato: raddoppiando W raddoppia il numero di fotoelettroni e quindi raddoppia I= dQ/dt
5° OSSERVAZIONE
Verso un nuovo modello per la luce (che sembrava essere un’onda)
La presenza di V0 ci fa capire che l’energia cinetica dei fotoelettroni non dipende dalla W: ma allora da cosa?
Nello studio del fenomeno si può concludere che la luce deve necessariamente cedere dell’energia al metallo, che consente di estrarre delle cariche
La luce trasporta un’energia che viene poi convertita in energia cinetica delle cariche.
Questa energia trasportata dall’onda luminosa però prima di tutto deve servire a strappare la carica dal metallo: c’è prima un LAVORO DI ESTRAZIONE da compiere! L’energia che rimane, è quella cinetica effettivamente misurata da V0
Etot onda= Lestrazione +Ecinetica rimasta = Lestrazione+ e·V0
Quel che è strano è che malgrado cresca la potenza W (e quindi l’energia totale), non cresca l’Ec delle cariche, visto che Lestrazione è sempre lo stesso per un dato metallo (dipendendo dalle sue car. chimiche)
IPOTESI DI ENSTEINIPOTESI DI ENSTEIN
Siamo di fronte ad un fenomeno quantistico!
STIMOLO RISPOSTA
COMPORTAMENTO CONTINUO
Al variare dello stimolo corrisponde sempre una risposta diversa (lineare o meno)
COMPORTAMENTO DISCRETO o QUANTISTICO
Necessario il superamento di un valore di soglia dello stimolo per produrre la risposta
risposta
stimolo
Comportamento continuoComportamento continuo
risposta
stimolo
Comportamento discretoComportamento discreto
Valori di soglia
Venendo alla luce:
E’ come se l’energia della luce fosse data, alle cariche che sono inizialmente legate alla struttura del metallo, A RATE
La carica accumula gradatamente questa energia finchè non ne ha a sufficienza per abbandonare il legame con il reticolo cristallino (L di estrazione)
Quindi, l’energia in eccesso resta come Ecin ed è rilevata come fotocorrente
DA COSA DIPENDE ALLORA L’ENERGIA DELL’ONDA?
Esperimento: variare la FREQUENZAFREQUENZA della radiazione incidente, per fissata potenza e DDP
f0
Frequenza di soglia!
f
I
La presenza di una frequenza di soglia è l’osservazione cruciale!
L’ENERGIA DIPENDE DALLA FREQUENZA DELLA
RADIAZIONE!!
Se la frequenza è troppo bassa, è troppo bassa anche l’energia trasportata e la carica non ne riceve a sufficienza per Lestr
Superato il valore di soglia, l’energia dell’onda è sufficiente per estrarre l’elettrone ed io rilevo la corrente
Questa energia è data alla carica in maniera discreta, a GRUMI, a PACCHETTI
FOTONI: particelle di luce, pacchetti di energia
MODELLO CORPUSCOLARE DELLA LUCE
La luce è discreta, non continua, è un flusso di particelle, i fotoni, che trasportano energia in maniera
discreta
Efotone=h·f
ASPETTI DA CHIARIRE:ASPETTI DA CHIARIRE:
Tutti i materiali sono interessati dall’effetto fotoelettrico? Servono materiali con una f di soglia compatibile con quella della luce visibile
Che modelli caratterizzano questi materiali?
Quale è l’efficienza del fenomeno? Se arriva una certa energia, essa è convertita tutta in corrente?
E’ QUEL CHE VEDREMO!!