fiat - Reggiani Illuminazione€¦ · Nel corso degli anni dallo stabilimento sono uscite ......

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Lingotta Progetto architettonico di Gabetti & Isola FIA T Palazzina Lingotta Palazzina Fiat Lingotto 1917 1997 Palazzina Fiat Gabetti & Isola Lingotta

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  • Lingotta

    Progetto architettonicodiGabetti & Isola

    FIATPalazzina

    Lingotta Palazzina Fiat Lingotto 1917 1997

    PalazzinaFiat

    Gabetti &

    IsolaL

    ingotta

  • Progetto architettonico diGabetti & Isola

    Palazzina Fiat

    Copyright © 1998 IMDCRCopyright © 1998 Reggiani Spa Illuminazione

    v.le Monza 16 - 20050 Sovico MItel 039 20711 fax 039 [email protected] reggiani.net

    Prima edizione 1998

    ISBN 88-85209-19-XStampato in Italia

    Ristrutturazione

    Illuminazionedegli uffici

    Tonalità della Luce

    Resa del Colore Illuminamento

    Progetti

    Palazzina Fiat

    Portfolio Fotografico

    Progetto architettonico diGabetti & Isola

    Lingotta

    Lingotta

  • Contents

    Lingotta Palazzina Fiat

    76 Introduction

    78 The Refurbishment projectComments on office lighting

    82 Background

    84 Design. Chromatic yield85 Shades of light

    86 Lighting efficiency. Duration of light source

    87 Average illumination

    88 Uniformity. Glare

    Lingotta90 The architetcts’ design92 The desing shape. Performance

    96 Offices/corridors

    28 39 Fiat Historical Archive40 73 Photograph Collection

    Introduzione 6

    Il progetto di ristrutturazione 8Considerazioni sull’illuminazione degli uffici

    La premessa 12

    Il progetto. Resa del colore 14

    Tonalità di luce 15

    Efficienza luminosa. Durata della sorgente luminosa 16Illuminamento medio 17

    Uniformità. Abbagliamento 18

    LingottaIl disegno degli architetti 20

    La forma costruttiva. Le prestazioni 22

    Uffici/corridoi 26

    Archivio del Centro Storico Fiat 28 39Portfolio Fotografico 40 73

    Indice

  • Introduzione

    6 7Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Una sede nuova, ma ricca di storia. Da oggi Fiat, Fiat Geva, Fiat I&CS, Fiat International

    e Fiat se.p.in. lasciano Corso Marconi per trasferirsi nella sede operativa della Palazzina

    Fiat al Lingotto, Via Nizza, 250.

    Realizzato tra il 1917 e il 1926 su progetto di Giacomo Mattè Trucco, il Lingotto, definito

    da Le Corbusier “uno degli spettacoli più impressionanti fornito dall’industria”, ha

    cessato l’attività produttiva nel 1982. Nel corso degli anni dallo stabilimento sono uscite

    alcune delle vetture che hanno segnato la storia dell’automobile italiana: dalla Balilla,

    all Topolino, alla 1100.

    Oggi la Palazzina Fiat, che già a quei tempi era sede della Direzione Generale, torna a

    rivivere grazie al recupero attuato dalla Fiat Engineering.

    Adottando soluzioni strutturali e tecnologiche d’avanguardia, la Palazzina è stata

    ristrutturata dal punto di vista architettonico e dotata di tecnologie telematiche

    modernissime.

  • Il progettodi ristrutturazione

    8 9Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    La Palazzina Uffici del Lingotto era rimasta intatta: percorsatutta da quel degrado diffuso, dovuto al tempo. Dalla datadi ultimazione dei lavori - 1926 - erano passati molti anni:ma era passata soprattutto la guerra. E ancora dopo la guerral’alternarsi di usi diversi, talora impropri. Lo stato di abbandonocrescente, oramai divenuto pressochè totale negli ultimitempi, aveva fatto il resto. Si trattava quindi di ridare vita aquell’insieme architettonico, di riprendere i segni di un gusto,definito alle sue origini, forte, ben definito dalle riviste e daimanuali degli anni Venti del Novecento: sono stati anni moltoimportanti per Torino, per la sua assunzione di un ruolointernazionale.Il tema del restauro riguardava sia l’ossatura dell’insieme, glispazi esterni, le recinzioni, sia le facciate segnate da grandivetrate, sia ancora e soprattutto gli interni, percorsi da lunghicorridoi diramati dallo scalone centrale. Il tono generaledell’edificio essendo dato, le innovazioni distributive etecnologiche dovevano rientrare il più possibile entrol’immagine originaria, per dare un tono di franca attualità adogni innovazione. Il tema diventava, nel senso proprio deltermine, tema di restauro: un restauro singolare sulla lineadell’attualità.

  • Il progettodi ristrutturazione

    10 11

    risultavano di oltre un metro più alti rispetto a quelli correntinelle nuove costruzioni.Nasceva così la doppia esigenza di disporre di un corpoilluminante a centro volta, che proiettasse luce indiretta asoffitto e che proiettasse, con una larga apertura angolare,luce diretta verso i piani di lavoro; ripristinando quindi ladistanza standard fra fonti luminose e livello di pavimento.Gli architetti Gabetti e Isola tendevano in ogni circostanzaa ricalcare con insistita coerenza segni e colori riferibiliall’edificio originario: per gli interni avevano notato la presenzacostante, in ogni ambiente della Palazzina, di grandi corpiilluminanti in vetro, in parte opalino e in parte smerigliato:corpi illuminanti di modello “americano”, documentatisoltanto più dalle fotografie dell’Archivio Storico. Erano stateinfatti sostituite tutte, da quegli apparecchi con tubi al neonprotetti da schermi a nido d’ape, correnti negli anni Cinquanta.Attraverso alcuni schizzi iniziali, molte prove, attentiapprofondimenti condotti con l’apporto diretto delCommittente, ha preso forma questa lampada a centro volta,detta qui “Lingotta”, destinata a poco a poco a diventaresegno distintivo per gli interni della Palazzina restaurata.

    Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Così gli architetti Gabetti e Isola hanno interpretato le esigenzeche la Fiat Engineering traduceva a mano in base alle necessitàemergenti; essi avevano sempre presente la necessità direstituire l’immagine originaria, con l’intenzione di portare,ora, al miglior livello la coerenza di forme, disposizioni,colori, luci. Tutto è stato rimesso a posto “dov’era com’era”,senza inserimenti, per non tradire l’assunto di una tutelaaccorta e responsabile: in questo senso è valso, quale fortesostegno, l’interesse posto, nelle varie fasi di lavoro, dallaSoprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici delPiemonte, nelle persone del Soprintendente e dell’architettoDaniela Biancolini.Un punto nodale era dato dall’analisi delle esigenze d’usoquotidiano, da parte delle persone ospitate dalla Palazzina.Fra queste assumeva particolare significato, oltre all’acusticaambientale, intesa come protezione dai rumori esterni e comecondizionamento acustico di ambienti destinati a colloquiinterpersonali su argomenti impegnativi, anche l’illuminazioneartificiale. Data la presenza delle grandi vetrate della vecchiafacciata, si poteva presumere che nella maggior parte delleore del giorno vi fosse abbondanza di luce, in ogni ambiente.Le “veneziane”, costituite da grandi palette di larice d’Americaposte all’esterno delle vetrate, consentivano di evitare ildisturbo di un soleggiamento diretto.E però già, in una situazione normale di luce diurna, i soffittirimanevano sempre in ombra. E ancora di più, nelle giornatenon di sole, nelle ore serali, cresceva la necessità di fornireuna sorgente di luce indiretta, per illuminare i soffitti.Altro tema illuminotecnico era dato, sempre in momenti diluce diurna carente, dall’illuminazione dei piani di lavoro.Alla Palazzina Lingotto ci si trovava in una situazioned’eccezione, rispetto a quella corrente negli edifici per uffici:l’altezza dei vani, era molto superiore a quella standard. Infattianche se il pavimento era stato sollevato di una ventina dicentimetri mediante intercapedine disponibile agliallacciamenti mediante dalles “galleggianti”, i vani ufficio Nota redazionale

  • Considerazionesull’illuminazionedegli ufficiLa premessa

    12 13Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Nella ristrutturazione della Palazzina Lingotto, le indicazioni architettoniche prevedono

    nell’impianto di illuminazione l’impiego di corpi illuminanti aventi caratteristiche formali

    simili a quelle dei modelli impiegati nella costruzione originaria.

    In collaborazione con la ditta Reggiani Spa Illuminazione è stato progettato e realizzato

    un corpo illuminante che oltre a recepire gli aspetti prettamente architettonici, è integrato

    con il progetto illuminotecnico di ambiente per garantire il rispetto dei parametri ottimali

    sotto il profilo normativo, di comfort, ed energetico.

    I parametri illuminotecnici, sono stati monitorati a mezzo di rilievi eseguiti in un

    campione costituito da tre corpi illuminanti inseriti nel modulo standard di ufficio di

    dimensioni di circa 6 metri per 3,5 metri.

    I risultati ottenuti, raffrontati con i parametri di riferimento di un corretto progetto

    illuminotecnico, sono ritenuti soddisfacenti.

  • Il progetto

    Resa del colore

    Tonalità di luce

    0

    10

    50

    100

    500

    1000

    5000

    10000

    500002000

    calda neutra fredda

    3000 4000 5000 10000 K

    temperatura di colore

    lux

    14 15

    In generale la progettazione della distribuzione della luceartificiale nelle aree adibite ad attività di tipo terziario sianoesse organizzate a cellula, a isola o a spazio aperto, deveessere attuata con la massima attenzione tenendo conto che:la maggior parte delle sensazioni sono

    mediate attraverso gli occhi;condizioni di visibilità non soddisfacente

    sono correlate alla diminuzionedel rendimento operativo dovutoa maggior affaticamento.

    Tra i parametri che valgono a caratterizzare il progettoilluminotecnico, quelli più importanti sono:

    Resa del coloreTonalità di luceEfficienza luminosa/durata sorgente luminosaIlluminamento medioUniformitàAbbagliamento

    L'ente normatore UNI, in proposito fornisce con la normanr. 10380 una guida ed un vincolo alla scelta ottimale deiparametri progettuali.

    Le esigenze di resa del colore sono correlate all'attività a cuil'ambiente è destinato ed al compito visivo che in esso si devesvolgere.La resa del colore dipende dalla sorgente luminosa, èidentificata dall'indice di resa cromatica (Ra) che stabiliscequanto una luce artificiale alteri o meno il colore naturale diun oggetto illuminato.Il parametro massimo (Ra = 100) corrisponde all'emissionedi una lampada ad incandescenza. La UNI 10380 perl'illuminazione di uffici prescrive valori di resa cromatica (Ra)compresi tra 80 e 90.

    Il colore apparente della sorgente luminosa viene misuratoper contrasto con l’emissione di un corpo radiante riscaldatoalle diverse temperature, in campi variabili tra 2000 e 6000gradi Kelvin (K).Le sorgenti sono classificate in tre gruppi principali definitia luce calda, neutra e fredda. La UNI 10380, per gli ambientiad uso ufficio, consente la scelta tra luce calda e neutra.Per la scelta si fa riferimento al diagramma di KRUITHOFriportato che mette in relazione illuminamento medio etemperatura di colore, individuando la zona di migliorecomfort.

    zona diilluminamento

    favorevole

    colori freddi

    colori irreali

    Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

  • Efficienza luminosaDurata dellasorgente luminosa

    Illuminamentomedio

    Nella tabella sono indicate

    caratteristiche tecniche

    delle sorgenti luminose di uso

    più corrente.

    temperaturadi colore (K)

    tipo i.r.c.Ra

    efficienzaluminosa lm/W

    duratamedia ore

    incandescenza

    tungsteno-alogeno

    vapori di mercurio (bulbo)

    ioduri metallici

    sodio alta pressione

    sodio bassa pressione

    fluorescente lineare (industriale)

    fluorescente trifosforo

    fluorescente compatta

    2500

    3000

    4000

    3000-4000

    2300

    -

    4200

    3000-4000

    3000-4000

    15

    20

    50

    65

    60

    130

    100

    70

    65

    100

    100

    50

    80

    60

    -

    58

    80

    85

    1000

    2000

    16000

    5000

    12000

    16000

    9000

    10000

    10000

    ambienti specifici

    aree di passaggio, corridoi

    scale, ascensori

    magazzini, depositi

    uffici generici, dattilografie, sale computer

    uffici per disegnatori e per progettazione

    sale per riunioni

    valori medi (Ix)

    50

    100

    100

    300

    500

    300

    100

    150

    150

    500

    750

    500

    150

    200

    200

    750

    1000

    750

    16 17

    L’efficienza luminosa è un parametro che indica il rendimentodella sorgente; è espressa in lumen emessi per ogni wattconsumato; correlato alla vita media della sorgente stessafornisce indicazioni per la valutazione dei consumi globali(consumo di energia elettrica + ricambio lampade). L’impiegodi alimentatori elettronici contribuisce a migliorare l’efficienzaglobale e ad aumentare le prestazioni del corpo illuminantegrazie alle seguenti caratteristiche:fattore di potenza più elevatodisinserzione automatica delle

    lampade esauriteriduzione di armoniche convogliate in reteminore temperatura all’interno dei corpi

    illuminanti con conseguenteaumento della vita dell’apparecchio

    eliminazione dell’effetto “flicker”stroboscopico che previene l’affaticamentoe per i soggetti più sensibilil’insorgenza di fastidiose emicranie.

    L’illuminamento medio di esercizio, la cui unità di misura èil lux, è riferito alle zone sede di compito visivo dove sieffettuano le attività operative ( per gli uffici, i tavoli e lescrivanie) e viene stabilito dalla UNI 10380 come indicatonella tabella.In generale per lo svolgimento delle normali attività di ufficiosi fa riferimento ai valori della colonna centrale.

    Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

  • Uniformità

    Abbagliamento

    Fotometria di apparecchio

    per illuminazione uffici

    dotati di video terminali

    (assenza di emissione

    luminosa nella zona di

    abbagliamento diretto)

    25°

    15°

    15°

    35°

    15°35°

    15°

    35°

    campo visivo primario

    campo visivo secondario

    zona di abbagliamento

    diretto o rispecchio

    su videoterminale

    angolo compreso tra

    30°|35°

    angolo compreso tra

    55°|60°

    zona efficace

    La presenza di più sorgenti luminose dirette o indirette moltointense (ad elevata luminanza) interferenti con il compitovisivo, può dare origine al fenomeno dell’abbagliamento. Sidetermina una situazione di disturbo (discomfort glare) chepuò portare ad una riduzione della capacità visiva (disabilityglare).La riduzione di questo fenomeno si ottiene con l’impiego diottiche con angolo di schermatura caratteristico che limita ivalori di luminanza percepiti dall’occhio.La UNI 10380 fornisce tabelle a riguardo e, per aree ove siutilizzano videoterminali, prescrive luminanze inferiori a 200candele/mq e angoli di schermatura di 55° - 60° checorrispondono a ottiche definite dark-light (vedi figura).

    Il compito visivo si estende normalmente su una superficiecoperta dai movimenti dell’occhio indicati in figura.

    18 19

    Il rapporto fra l’illuminamento minimo e quello medio, nellocale o nella zona del locale dove si svolge un determinatocompito visivo (piano di riferimento), non deve essere minoredi 0,8.Nelle aree di un locale di lavoro, che non sono sede delcompito visivo, il valore medio dell’illuminamento non deveessere mai minore di un terzo del valore medio dell’illumi-namento nella zona sede del compito visivo.

    *

    Uniformità di illuminamento: 5.2.2 della norma 10380*

    Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

  • LingottaIl disegno degli architetti

    20 21Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

  • cono di copertura

    La formacostruttiva

    collegamentodi terra

    morsetto dicollegamento rapido

    dado di fissaggio

    tige

    dado di fissaggio

    staffa di ancoraggio

    morsetto dicollegamento rapido

    staffa di ancoraggio

    collegamentodi terra

    Le prestazioni

    22 23

    Lingotta scala 1:10

    Lingotta

    versatilità dell’illuminazione

    scala 1:75

    La forma e le caratteristiche del corpo illuminante realizzatosono coerenti con le indicazioni date dagli architetti consulenti.Comando diretto/indiretto separato. In giornate scarsamenteilluminate si può incrementare l’illuminamento con soloimpiego della indiretta e conseguente ulteriore risparmioenergetico. La diretta si può accendere al calare della sera.

    È stata selezionata una lampada fluorescente compatta coni seguenti parametri principali:Resa del colore Ra=85Temperatura di colore: 3500KEfficienza luminosa: 65 lumen/WDurata: 10.000 ore

    Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

  • Distribuzione illuminamento

    sul piano di lavoro

    valori di illuminamento

    su zona sede di

    compito visivo

    400 LUX

    550 LUX

    750 LUX

    Eav = 670Lux Emin/Eav = 0,47 Emin/Emax = 0,32 Eav ( zona operativa ) = 941 Lux Eav ( zona non operativa ) = 679 Lux

    Esempio di condizione

    di lavoro

    scala 1:75

    (a) Angolo di inclinazione

    dello schermo

    (b) angolo limite

    di emissione

    24 25

    In funzione del numero delle sorgenti luminose installate(n°3) nell’area campione vengono rappresentati i valori diilluminamento di:valore medio sull’area Eav=670 lux

    valore medio zona sede compito visivo Eav=941 lux

    uniformità aree Emin/Eav=0,37

    uniformità zona sede compito visivo Emin/Eav=0,85

    I grafici allegati nella figura indicano i valori misurati esuccessivamente elaborati con programma di calcolospecifico.I risultati soddisfano i requisiti normativi. Particolare contri-buto al raggiungimento dei valori di uniformità è dato dall’ot-

    tica del corpo illuminante che prevede anche una quota diflusso luminoso verso il soffitto (illuminamento indiretto).

    Il controllo dell’abbagliamento è ottenuto mediante l’impiegodi ottiche tipo DARK-LIGHT per quanto riguarda l’illumina-mento diretto cioé con luminanze controllate in valori inferioria 200 cd/mq con angoli di schermatura di 55°-60°.L’ esempio riportato rappresenta una possibile condizione dilavoro dove l’operatore è posto in una condizione di scher-matura soddisfacente (esente da riflessi diretti agli occhi) eottima visione dell’area operativa.

    253

    289

    333

    381

    431

    482

    524

    555

    571

    571

    555

    524

    482

    431

    381

    333

    289

    253

    5,96

    293

    337

    392

    453

    520

    581

    633

    672

    699

    699

    672

    633

    581

    520

    453

    392

    337

    293

    5,65

    331

    385

    450

    530

    606

    679

    741

    757

    755

    755

    757

    741

    697

    606

    530

    450

    385

    331

    5,35

    364

    429

    503

    589

    674

    760

    789

    768

    722

    722

    768

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    503

    429

    364

    5,04

    393

    459

    538

    692

    718

    807

    841

    825

    781

    781

    825

    841

    807

    718

    692

    538

    459

    393

    4,74

    410

    477

    555

    645

    735

    822

    898

    929

    932

    932

    929

    898

    822

    735

    645

    555

    477

    410

    4,43

    413

    481

    561

    651

    743

    830

    907

    940

    943

    943

    940

    907

    830

    743

    651

    561

    481

    413

    1,37

    3,50

    3,30

    3,10

    2,90

    2,70

    2,50

    2,30

    2,10

    1,90

    1,70

    1,50

    1,30

    1,10

    0,90

    0,70

    0,50

    0,30

    0,10

    Y/X

    294

    340

    397

    462

    532

    596

    651

    692

    720

    720

    692

    651

    596

    532

    462

    397

    340

    294

    0,15

    334

    390

    458

    540

    619

    695

    759

    776

    775

    775

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    619

    540

    458

    390

    334

    0,46

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    434

    511

    599

    686

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    804

    784

    738

    738

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    686

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    511

    434

    369

    0,76

    397

    464

    544

    636

    727

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    853

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    796

    796

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    853

    818

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    363

    544

    464

    397

    1,07

    423

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    566

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    1003

    1003

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    654

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    1,68

    429

    494

    572

    661

    756

    850

    928

    984

    1014

    1014

    984

    928

    850

    756

    661

    572

    494

    429

    1,99

    431

    501

    582

    676

    772

    865

    944

    1003

    1024

    1024

    1003

    944

    865

    772

    676

    582

    501

    431

    2,29

    432

    506

    596

    696

    793

    892

    950

    955

    929

    929

    955

    950

    892

    793

    696

    596

    506

    432

    2,60

    435

    511

    601

    702

    801

    899

    934

    902

    864

    864

    902

    934

    899

    801

    702

    601

    511

    435

    2,90

    431

    505

    595

    695

    792

    890

    949

    955

    930

    930

    955

    949

    890

    792

    695

    595

    505

    431

    3,21

    429

    499

    580

    674

    770

    862

    941

    1000

    1021

    1021

    1000

    941

    862

    770

    674

    580

    499

    429

    3,51

    427

    491

    569

    657

    752

    845

    923

    979

    1009

    1009

    979

    923

    845

    752

    657

    569

    491

    427

    3,82

    420

    485

    562

    649

    744

    832

    908

    966

    1003

    1003

    966

    908

    832

    744

    649

    562

    485

    420

    4,12

    Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

  • Art. Supertechne - Reggiani

    Esecuzione speciale per corridoi

    2x18W TC-D G24 d-2

    Art. Lingotta - Reggiani

    Esecuzione speciale

    4x26W TC-D G24 q-3 Diretta

    2x26W TC-D G24 d-3 Indiretta

    Art. Murale - ReggianiEsecuzione speciale per galleria1x11W TC G23

    5,0m

    26 27

    Uffici/corridoi

    Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

  • Archivio del Centro Storico Fiat Fiat Historical Archive

    28 29Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

  • 30 31Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Sezione Section

  • 32 33Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Vista pianta pianoterra Plan view, ground floor

  • 34 35Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    1931 1931

  • 36 37Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Ingresso Entrance Scale Stairs

  • 38 39Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    1924 Direzione Garage e Sita 1924 Garage and Sita Management

  • Portfolio fotografico Photograph collection

    40 41Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Vista laterale Side view

  • 42 43Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Vista laterale Side view

  • 44 Lingotta Palazzina Fiat

    Particolare Detail

    45Lingotta Palazzina Fiat

  • 46 47Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

  • 48 49Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Scale ingresso Entrance staircase

  • 50 51Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Scale ingresso Entrance staircase

  • Stairs

    52 53Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Scale

  • Stairs

    54 55Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Scale

  • Corridors

    56 57Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Corridoi

  • Conference room

    58 59Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Sala conferenze

  • Conference hall

    5,5m

    60 61

    Sala conferenze

    Lingotta Palazzina Fiat

    Art. 1225 - ReggianiExecutive con lente speciale1x50W QR-CB GX 5,3 Ø 50mm

    Art. 1225 - Reggiani - Executive

    luminaire with special lens

    1x50W QR-CB GX 5.3 dia. 50 mm

    Lingotta Palazzina Fiat

  • Open space

    62 63Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Open space

  • Open space

    Art. Lingotta - Reggiani

    4x26W TC-D G24 q-3 Diretta

    2x26W TC-D G24 d-3 Indiretta

    5,5m

    Art. Lingotta - Reggiani

    4x26W TC-D G24 q-3 Direct

    2x26W TC-D G24 d-3 Indirect

    64 65

    Open space

    Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

  • Corridors

    66 67Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Corridoi

  • 7,5m

    68 69Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Corridoi Corridors

  • Corridors

    70 71Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Corridoi

  • 10 lux40 lux50 lux

    100 lux

    Corridors

    10m

    72 73Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    Corridoi

  • Lingotta Palazzina Fiat

    Refurbishment

    Office lighting

    Shades of light tones

    Chromatic yield Illumination

    Designs

    Palazzina Fiat

    Photograph collection

    Architectural design byGabetti & Isola

    Lingotta

  • Introduction

    76 77Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    A new location, yet one full of history. As from today Fiat, Fiat Geva, Fiat I & CS, Fiat

    International and Fiat se.p.in have left Corso Marconi to move into the working location

    of the Fiat office block (the “Palazzina”) at the Lingotto, Via Nizza 250.

    Production at the Lingotto, built between 1917 and 1926 to a design by Giacomo Mattè

    Trucco, and described by Le Corbusier as “one of the most impressive sights provided

    by industry”, ceased in 1982. Over the years some of the vehicles which have marked

    the history of Italian cars, from the Balilla to the Topolino and the 1100, were born in

    this plant.

    Now the Fiat office block, which was once the headquarters of the top management,

    has been given a new lease of life thanks to renovation work by Fiat Engineering.

    By adopting avant-garde structural and technological solutions, the office block has

    been renovated architecturally and equipped with the latest computer technologies.

  • The refurbishmentproject

    78 79Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    The Lingotto office block had remained intact, yet with overalldeterioration due to age. Many years had passed since thecompletion of the building works in 1926, and above allthere had been a war. After the war it underwent a successionof different, at times inappropriate, uses, and increasingneglect, which had recently become virtually complete, haddone the rest. It was therefore necessary to restore life to thearchitectural structure, and to revive the features of a stylewhich was described as strong and well-defined by magazinesand textbooks of the Twenties, and was very important forTurin and its international standing. The renovation concernedboth the overall framework, the outside areas and boundaries,the façades with their large windows, and above all theinteriors, crossed by long corridors branching off from themain central staircase. The general atmosphere of the buildinghaving been defined, the distributional and technologicalinnovations had to fit in as far as possible with the originalimage, in order to give a markedly topical style to everyinnovation. The theme became one of renovation, in the truesense of the word, a special renovation on a modern basis.Thus the architects Gabetti and Isola interpreted the needs,and Fiat Engineering put them into practice as new

  • The refurbishmentproject

    80 81

    The architects Gabetti and Isola on all occasions aimed atcopying the features and colours of the original building: inthe interiors they had noticed the constant presence in everyroom of the "Palazzina" of large lighting fixtures in glass,partly opaline and partly frosted - "American-type" lightingfixtures, which now only survive in the photographs in thehistorical archive. They had in fact all been replaced by theneon tube fittings protected by honeycomb screens commonlyused in the Fifties. Through some initial sketches, many testsand thorough analyses performed with a direct contributionfrom the clients, this lamp in the centre of the vault tookshape; it is known as the "Lingotta", and was gradually tobecome a distinctive feature of the interiors of the restoredPalazzina.

    Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    requirements emerged. They always took into account theneed to restore the original image, with the aim of optimisingthe consistency of shapes, layouts, colours and lights.Everything was returned to its original state, without additions,in accordance with a policy of skilful, responsible conservation.In this respect the interest taken throughout the work by theEnvironmental and Architectural Service of Piedmont, in thepersons of the director and architect Daniela Biancolini,provided strong support.A key point was represented by analysis of the everydayrequirements of the persons inside the building. In additionto environmental acoustics, meaning protection against outsidenoise and soundproofing of rooms intended for discussionof confidential matters, artificial lighting also took on specialsignificance. Given the presence of the large glazing in theold façade, it could be assumed that during most of thedaytime there would be plenty of light in every room. The"Venetian blinds", made of large strips of American larch andinstalled on the outside of the windows, prevented thenuisance of direct sunlight. However, in normal daylight, theceilings always remained in shadow, and furthermore, oncloudy days, it became increasingly necessary to provide anindirect light source to light the ceilings in the evening.Another lighting need, again during poor daylight, relatedto work surfaces. The situation at the Palazzina Lingotto wasunusual for an office building, as the height of the roomswas much greater than the standard height. Although thefloor had been raised by around twenty centimetres as aresult of the floating floor installed to form a wiring cavity,the office areas were still over one metre higher than thoseof new buildings. Thus the need arose for a lighting fixturein the centre of the vault to project indirect light at the ceilingand to direct light towards the work surfaces through a wideangular opening, thus restoring the standard distance betweenlight sources and floor level.

    Editorial note

  • Comments onoffice lightingBackground

    82 83Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    In the refurbishment of the Lingotto building, the architectural guidelines for the lighting

    system included the use of lighting fixtures with structural features similar to those of

    the models used in the original building (architects Gabetti and Isola). Together with

    the firm Reggiani S.p.A. Illuminazione, a lighting fixture was designed and produced

    which, in addition to incorporating the strictly architectural aspects, is integrated with

    the room lighting plan to ensure observance of the ideal parameters in terms of standards,

    comfort and energy. The lighting parameters were monitored by means of measurements

    performed in a sample composed of three fittings inserted in the standard office module

    measuring approximately 6 metres by 3.5 metres. The results obtained are considered

    satisfactory when compared to the reference parameters of a correct lighting design plan.

  • Design

    Chromatic yield

    Shades of light

    0

    10

    50

    100

    500

    1000

    5000

    10000

    500002000

    warm white cold

    3000 4000 5000 10000 K

    colour temperature

    lux

    84 85

    In general, the distribution of artificial light in areas allocatedto office activities, whether structured in cells, islands oropen space, must be designed with the maximum care, takinginto account the fact that most sensations are perceived bythe eyes, and that inadequate visibility leads to a decrease inworking efficiency caused by greater fatigue. The mostimportant parameters which characterise a lighting designare:

    chromatic yieldshade of lightLighting efficiency/duration of light sourceaverage illuminationuniformityglare

    The UNI standard number 10380 supplies a guide andrestriction on the optimal choice of design parameters.

    The chromatic yield requirements are related to the intendedactivity of the room and the visual tasks to be performedthere. The chromatic yield depends on the light source, andis identified by the chromatic yield index (Ra) which establishesthe extent by which artificial light alters the natural colourof an illuminated object. The maximum parameter (Ra = 100)corresponds to the emission of an incandescent lamp. UNI10380 lays down chromatic yield values (Ra) of between 80and 90 for office lighting.

    The apparent colour of the light source is measured bycontrast with the emission of a radiating body heated tovarious temperatures, in ranges of between 2000 and 6000degrees Kelvin (K).The sources are classified into three main groups, defined aswarm, white and cold light. For rooms used as offices, UNI10380 allows a choice between warm and white light.For the choice, reference is made to the KRUITHOF diagramshown here, which correlates average illumination and colourtemperature, identifying the most comfortable area.

    favourableillumination

    area

    coldcolours

    unreal colors

    Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

  • Lighting efficiencyDuration oflight source

    Averageillumination

    average values (Ix)specific areas

    50

    100

    100

    300

    500

    300

    100

    150

    150

    500

    750

    500

    The following table

    gives the technical

    characteristics

    of some of the more

    frequently used lighting sources

    colourtemperature (K)

    type i.r.c.Ra

    lightingefficiency lm/W

    averagelife hours

    incandescence

    tungsten-alogen

    mercury vapours (bulb)

    metal iodides

    high pressure sodium

    lower pressure sodium

    linear fluorescent (industrial)

    tri-phosphorous fluorescent

    compact fluorescent

    2500

    3000

    4000

    3000-4000

    2300

    -

    4200

    3000-4000

    3000-4000

    15

    20

    50

    65

    60

    130

    100

    70

    65

    100

    100

    50

    80

    60

    -

    58

    80

    85

    1000

    2000

    16000

    5000

    12000

    16000

    9000

    10000

    10000

    86 87

    Lighting efficiency is a parameter indicating the performanceof the light source. It is expressed in lumens emitted for eachwatt consumed. When correlated to the average life of thelight source, it supplies information for assessing overallconsumption (electricity consumption + lamp replacement).The use of HF control gears helps to improve the overallefficiency as well as the performance of the luminaire thanksto the following characteristics:high power factorautomatic cut-out of lampsrequiring replacementreduction in harmonicsconveyed in the mainslower temperature insidethe luminaire with consequentlonger working life of the luminaireelimination of the stroboscopic “flicker” effectthus preventing fatigue and -for the more sensitive persons -the onset of troublesome headaches

    Average operating illumination, whose unit of measurementis the lux, is referred to the visual task environment wherethe work activities are performed (for offices and desks). Itis laid down by UNI 10380 as indicated in the table.Normally reference is made to the values in the central columnfor performance of normal office work

    Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

    transit areas, corridors

    stairs, lifts

    stores, depots

    offices, typing pools, computer rooms

    offices used by draftsmen and designers

    meeting rooms

    150

    200

    200

    750

    1000

    750

  • Uniformity

    Glare

    Uniformity: 10380 5.2.2*

    Photometric survey of a

    lighting fixture for offices

    provided with

    video display terminals

    (absence of luminous emission

    in the zone of direct glare)

    25°

    15°

    15°

    35°

    15°35°

    15°

    35°

    primary visual field

    secondary visual field

    zone of direct or reflected glare

    on video display terminal

    angle lying between

    30°|35°

    angle lying between

    55°|60°

    effective zone

    The presence of two or more very intense direct or indirectlight sources (with high luminance) interfering with the visualtask can give rise to the phenomenon of glare. This determinesan interference situation (discomfort glare) which can led toreduced visual capability (disability glare).

    Such phenomenon can be reduced by using optics withcharacteristic shielding angle which limits the luminancevalues perceived by the eye.UNI 10380 supplies tables in this connection and for areaswhere video display terminals are used it prescribes luminancevalues less than 200 candelas/sq.m. and shielding angles of55° - 60° corresponding to optics of the dark-light type.(see figure)

    The visual task normally extends over an area coveredby the movements of the eye as indicated in the figure.

    88 89

    The relationship between the minimum and averageillumination, must not be less than 0,8 in either the area orin the region of the area where a specific visual task takesplace (reference plane).In the work areas where visual tasks do not take place, theaverage value of illumination must not be less than one thirdof the average value of illumination of the visual tasks area.

    *

    Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

  • LingottaThe architects’ design

    90 91Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

  • The design shape

    Performance

    opening cone

    earthconnection

    lock nut

    rod

    mounting bracket

    quick-fitterminal block

    quick-fitterminal block

    lock nut

    mounting bracket

    earthconnection

    92 93

    Lingotta scale 1:10

    Lingotta

    versatility in lighting

    scale 1:75

    The shape and characteristics of the luminaire are coherentwith the indications given by the consulting architects.Separate direct/indirect control. In poorly lighted daysillumination can be increased by using just indirect light withconsequent further energy saving. The direct light can beswitched on when evening falls.

    A compact fluorescent lamp was chosen with the followingmain parameters:

    Chromatic yield Ra-85Colour temperature: 3500LLighting efficiency: 65 lumens/WLife: 10,000 hours

    Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

  • Illumination distribution

    on the working plane

    Illumination values

    in the visual

    task environment

    400 LUX

    550 LUX

    750 LUX

    Eav = 670Lux Emin/Eav = 0,47 Emin/Emax = 0,32 Eav ( operating zone ) = 941 Lux Eav ( non-operative zone ) = 679 Lux

    Example of occupational

    condition

    scale 1:75

    screen inclination angle A

    emission limiting angle B

    94 95

    Depending on the number of light sources installed (three)in the reference area the following illumination values arerepresented:

    average value in area Eav = 670 lux

    average value in the visual task environment Eav = 941 lux

    uniformity, areas Emin/Eav = 0.37

    uniformity, visual task environment Emin/Eav = 0.85

    The graphs attached to the figure show the values measuredand subsequently processed with a specific calculationprogram.

    The results meet regulatory requirements. A specialcontribution to the reaching of the values of uniformity isgiven by the optics of the luminaire which also provides acertain amount of upward light towards the ceiling (indirectillumination).Glare control is obtained by using optics of DARK-LIGHTtype as regards direct lighting, i.e. with controlledluminance whose values are less than 200 cd/sq.m. andwith shielding angles of 55°-60°.The example given represents a possible occupationalcondition where the operator is situated in a satisfactoryshielded condition (free from direct glare on the eyes) withoptimum vision of the work area.

    253

    289

    333

    381

    431

    482

    524

    555

    571

    571

    555

    524

    482

    431

    381

    333

    289

    253

    5,96

    293

    337

    392

    453

    520

    581

    633

    672

    699

    699

    672

    633

    581

    520

    453

    392

    337

    293

    5,65

    331

    385

    450

    530

    606

    679

    741

    757

    755

    755

    757

    741

    697

    606

    530

    450

    385

    331

    5,35

    364

    429

    503

    589

    674

    760

    789

    768

    722

    722

    768

    789

    760

    674

    589

    503

    429

    364

    5,04

    393

    459

    538

    692

    718

    807

    841

    825

    781

    781

    825

    841

    807

    718

    692

    538

    459

    393

    4,74

    410

    477

    555

    645

    735

    822

    898

    929

    932

    932

    929

    898

    822

    735

    645

    555

    477

    410

    4,43

    413

    481

    561

    651

    743

    830

    907

    940

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    Lingotta Palazzina Fiat Lingotta Palazzina Fiat

  • Art. Supertechne - ReggianiSpecial version for corridors2x18W TC-D G24 d-2

    Art. Lingotta - ReggianiSpecial version4x26W TC-D G24 q-3 Direct2x26W TC-D G24 d-3 Indirect

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    5m

    96 97

    Offices/corridors

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  • BIBLIO

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