Febbraio 2012 e IV trimestre 2011 OCCUPATI E DISOCCUPATI · 16,6% (335 mila unità)....
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Febbraio 2012 (dati provvisori) e IV trimestre 2011
OCCUPATI E DISOCCUPATI
Febbraio 2012
A febbraio 2012 gli occupati sono 22918 mila in diminuzione dello 01 (-29 mila unitagrave) rispetto a gennaio Il calo riguarda la sola componente femminile Nel confronto con lo stesso mese dellrsquoanno precedente lrsquooccupazione segna un aumento dello 01 (16 mila unitagrave)
Il tasso di occupazione si attesta al 569 in diminuzione di 01 punti percentuali nel confronto congiunturale e in aumento 01 punti in termini tendenziali
Il numero dei disoccupati pari a 2354 mila aumenta dellrsquo19 (45 mila unitagrave) rispetto a gennaio Su base annua il numero di disoccupati aumenta del 166 (335 mila unitagrave) Lrsquoallargamento dellrsquoarea della disoccupazione riguarda sia gli uomini sia le donne
Il tasso di disoccupazione si attesta al 93 in aumento di 02 punti percentuali rispetto a gennaio e di 12 punti su base annua Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni egrave pari al 319 con un aumento di 09 punti percentuali rispetto a gennaio e di 41 punti su base annua
Gli inattivi tra 15 e 64 anni diminuiscono dello 02 rispetto al mese precedente In confronto a gennaio il tasso di inattivitagrave risulta in diminuzione di 01 punti e si attesta al 372
PROSPETTO 1 TASSI DI OCCUPAZIONE DISOCCUPAZIONE E INATTIVITAgrave Febbraio 2012 dati destagionalizzati
Valori
percentuali
Variazioni congiunturali
Variazioni tendenziali
in punti percentuali
Tasso di occupazione 15-64 anni 569 -01 01
Tasso di disoccupazione 93 02 12
Tasso di disoccupazione 15-24 anni 319 09 41
Tasso di inattivitagrave 15-64 anni 372 -01 -09
OCCUPATI Febbraio 2011-febbraio 2012 dati destagionalizzati valori assoluti in migliaia di unitagrave
22800
22850
22900
22950
23000
23050
23100
F M A M G L A S O N D G F
valori assoluti medie mobili a tre termini
TASSO DI DISOCCUPAZIONE Febbraio 2011-febbraio 2012
dati destagionalizzati valori percentuali
80
82
84
86
88
90
92
94
F M A M G L A S O N D G F
valori percentuali medie mobili a tre termini
INATTIVI 15-64 ANNI Febbraio 2011-febbraio 2012 dati
destagionalizzati valori assoluti in migliaia di unitagrave
14700
14750
14800
14850
14900
14950
15000
15050
15100
15150
F M A M G L A S O N D G F
valori assoluti medie mobili a tre termini
2 aprile 2012
Prossima diffusione 2 maggio 2012
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Differenze di genere (Febbraio 2012 - dati provvisori)
Nel mese di febbraio lrsquooccupazione maschile segnala una variazione congiunturale positiva (+01) mentre nel confronto su base annua registra una diminuzione dello 04 Lrsquooccupazione femminile diminuisce rispetto al mese precedente (-05) ma aumenta dello 07 nei dodici mesi
Il tasso di occupazione maschile (pari al 672) egrave stabile in termini congiunturali e diminuisce di 03 punti rispetto a febbraio 2011 quello femminile (pari al 467) egrave in calo nel confronto con il mese precedente di 02 punti percentuali e in aumento di 04 punti in termini tendenziali
La disoccupazione maschile cresce dello 03 rispetto al mese precedente e del 168 nei dodici mesi Il numero di donne disoccupate aumenta del 4 rispetto a gennaio e del 163 su base annua
Il tasso di disoccupazione maschile (pari allrsquo86) egrave stabile nel confronto con gennaio e cresce di 12 punti rispetto allrsquoanno precedente quello femminile (pari al 103) egrave in aumento di 04 punti percentuali in termini congiunturali e di 13 punti rispetto a febbraio 2011
Gli uomini inattivi diminuiscono dello 01 in confronto al mese precedente e dellrsquo19 su base annua Il numero di donne inattive segna una variazione negativa dello 03 nel confronto congiunturale e del 25 nei dodici mesi
PROSPETTO 2 POPOLAZIONE PER CONDIZIONE E SESSO Febbraio 2012 dati destagionalizzati
Valori assoluti
(migliaia di unitagrave)
Variazioni congiunturali Variazioni tendenziali
assolute percentuali assolute percentuali
MASCHI
Occupati 13544 15 01 -52 -04
Persone in cerca di occupazione 1275 3 03 184 168
Inattivi 15-64 anni 5236 -7 -01 -101 -19
FEMMINE
Occupati 9374 -44 -05 68 07
Persone in cerca di occupazione 1080 41 40 151 163
Inattivi 15-64 anni 9514 -28 -03 -240 -25
TOTALE
Occupati 22918 -29 -01 16 01
Persone in cerca di occupazione 2354 45 19 335 166
Inattivi 15-64 anni 14750 -35 -02 -340 -23
PROSPETTO 3 TASSI DI OCCUPAZIONE DISOCCUPAZIONE E INATTIVITAgrave PER SESSO Febbraio 2012 dati destagionalizzati
Valori percentuali Variazioni congiunturali
in punti percentuali Variazioni tendenziali
in punti percentuali
MASCHI
Tasso di occupazione 15-64 anni 672 00 -03
Tasso di disoccupazione 86 00 12
Tasso di inattivitagrave 15-64 anni 265 00 -05
FEMMINE
Tasso di occupazione 15-64 anni 467 -02 04
Tasso di disoccupazione 103 04 13
Tasso di inattivitagrave15-64 anni 478 -01 -12
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Revisioni
Il prospetto che segue riepiloga le revisioni in termini di differenze tra le variazioni congiunturali che emergono considerando i dati diffusi con il comunicato odierno e quelli del comunicato
precedente
PROSPETTO 4 OCCUPATI TASSO DI OCCUPAZIONE E DI DISOCCUPAZIONE Gennaio 2011- gennaio 2012 revisioni delle variazioni congiunturali
Anno Mese Occupati Tasso di occupazione
(15-64 anni) Tasso di
disoccupazione
2011 Gennaio 00 00 00
Febbraio 00 00 -01
Marzo 00 00 00
Aprile 00 00 00
Maggio 00 00 00
Giugno 00 00 00
Luglio 00 00 00
Agosto 00 00 00
Settembre 00 00 00
Ottobre 02 00 00
Novembre 00 00 00
Dicembre 00 00 00
2012 Gennaio -02 -01 00
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Il mercato del lavoro nel IV trimestre 2011
Nel quarto trimestre 2011 il numero degli occupati cresce in termini tendenziali dello 01 (+18000 unitagrave) La contenuta variazione positiva sintetizza da un lato il nuovo incremento degli stranieri e lrsquoaumento dellrsquooccupazione degli italiani con almeno 55 anni e dallrsquoaltro la persistente discesa del numero dei giovani occupati
Al calo dellrsquooccupazione italiana rispetto a un anno prima (-98000 unitagrave) si associa il significativo sviluppo di quella straniera (+116000 unitagrave) Tuttavia mentre il tasso di occupazione degli italiani rimane stabile su base annua al 565 quello degli stranieri egrave in ulteriore significativa riduzione dal 621 del quarto trimestre 2010 al 608
Lrsquoaumento dellrsquooccupazione italiana piugrave adulta (+164000 unitagrave nella classe con almeno 55 anni) soprattutto di quella a tempo indeterminato si contrappone al persistente calo su base annua di quella piugrave giovane (-253000 unitagrave nella classe fino a 34 anni)
Gli occupati a tempo pieno tornano a ridursi (-08 pari a -148000 unitagrave) La flessione tendenziale riguarda lrsquooccupazione dipendente a carattere permanente e soprattutto quella autonoma full-time e coinvolge in misura piugrave accentuata le costruzioni il commercio e lrsquoagricoltura Gli occupati a tempo parziale continuano a crescere (+47 pari a 166000 unitagrave) ma si tratta ancora una volta di part-time involontario
Lrsquoindustria in senso stretto prosegue il recupero avviatosi nel primo trimestre 2011 registrando un incremento tendenziale del 2 (+92000 unitagrave) concentrato nelle imprese di medie e grandi dimensioni Per il quinto trimestre consecutivo si conferma il calo tendenziale degli occupati nelle costruzioni (-8 pari a -154000 unitagrave) Il terziario registra una variazione positiva (+08 pari a 125000 unitagrave) diffusa nelle posizioni lavorative dipendenti e autonome
Il numero dei disoccupati registra un forte aumento su base tendenziale (+114 pari a 249000 unitagrave) portandosi a 2429000 unitagrave La crescita che riguarda sia gli uomini sia le donne interessa lrsquoinsieme del territorio nazionale Sale nuovamente lrsquoincidenza della disoccupazione di lunga durata dal 484 del quarto trimestre 2010 al 506
Il tasso di disoccupazione egrave pari al 96 nove decimi di punto in piugrave rispetto a un anno prima lrsquoindicatore passa dal 78 del quarto trimestre 2010 allrsquo87 per gli uomini e dal 10 allrsquoattuale 108 per le donne
Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni sale dal 298 del quarto trimestre 2010 al 326 con un picco del 492 per le giovani donne del Mezzogiorno
Per il secondo trimestre consecutivo continua a scendere la popolazione inattiva La riduzione deriva dalla nuova robusta contrazione osservata nella componente italiana (-237000 unitagrave) non compensata dallrsquoulteriore moderato aumento di quella straniera (+54000 unitagrave) Il tasso di inattivitagrave si porta al 37 cinque decimi di punto in meno rispetto a un anno prima
OCCUPATI PER REGIME ORARIO Anni 2007-2011 variazioni tendenziali assolute in migliaia di unitagrave
DIPENDENTI PER CARATTERE DELLrsquoOCCUPAZIONE Anni 2007- 2011 variazioni tendenziali assolute in migliaia di unitagrave
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Gli occupati
Nel quarto trimestre 2011 il numero di occupati registra un lieve incremento tendenziale (+01 pari a 18000 unitagrave) a sintesi del calo dellrsquooccupazione maschile (-05 pari a 73000 unitagrave) e del nuovo incremento di quella femminile (+1 pari a 91000 unitagrave) A fronte dellrsquoaumento nel Nord (+07 pari a 88000 unitagrave) concentrato tra le donne lrsquooccupazione si riduce sia nel Centro (-1 pari a -47000 unitagrave) sia in misura piugrave contenuta nel Mezzogiorno (-04 pari a -24000 unitagrave) In tali ultime due aree territoriali emerge una discesa relativamente ampia dellrsquooccupazione maschile
Sebbene con intensitagrave inferiore al recente passato nel quarto trimestre 2011 riprende il calo degli occupati italiani (-98000 unitagrave in confronto allo stesso periodo di un anno prima) dovuto esclusivamente alla riduzione della componente maschile Rimane consistente invece lrsquoincremento dellrsquooccupazione straniera (+42000 uomini e +74000 donne)
PROSPETTO 5 OCCUPATI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
T
Tasso di occupazione
Nel quarto trimestre 2011 dopo dieci consecutivi trimestri di flessione e il moderato recupero dei primi nove mesi dellrsquoanno il tasso di occupazione per la popolazione tra 15 e 64 anni segnala una leggera flessione tendenziale (-01 punti percentuali) attestandosi al 569 Lrsquoindicatore scende nelle regioni centrali (-09 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2010) e in quelle meridionali (-01 punti percentuali) mentre cresce nel Nord (+02 punti percentuali) dove si posiziona al 653
Il tasso di occupazione degli uomini si porta al 67 (-06 punti percentuali rispetto a un anno prima) La flessione dellrsquoindicatore diffusa a livello territoriale interessa soprattutto il Centro (dal 715 del quarto trimestre 2010 allrsquoattuale 70) Il tasso di occupazione femminile sale al 468 (+03 punti percentuali) Lrsquoaumento su base annua interessa le regioni del Nord e in misura marginale quelle del Mezzogiorno
Proseguendo la tendenza avviatasi nel primo trimestre 2009 continua a ridursi il tasso di occupazione degli stranieri (608 a fronte del 621 nel quarto trimestre 2010) Lrsquoindicatore in deciso calo per gli uomini (dal 758 del quarto trimestre 2010 al 734) segnala un lieve arretramento per le donne (dal 495 al 494)
PROSPETTO 6 TASSO DI OCCUPAZIONE 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Nella classe tra 15 e 24 anni il tasso di occupazione scende dal 203 al 194 del quarto trimestre 2011 La flessione riguarda in misura decisamente piugrave ampia gli uomini (dal 241 al 225)
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 22953 13542 9411 01 -05 10
Nord 11951 6809 5142 07 -01 19
Centro 4788 2758 2030 -10 -14 -04
Mezzogiorno 6214 3975 2239 -04 -07 02
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 569 670 468 -01 -06 03
Nord 653 736 570 02 -04 08
Centro 605 700 511 -09 -15 -03
Mezzogiorno 440 567 315 -01 -03 01
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PROSPETTO 7 TASSO DI OCCUPAZIONE 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre
2011
Pi
Posizione nella professione e settore di attivitagrave economica
Nel quarto trimestre 2011 alla crescita su base annua delle posizioni lavorative dipendenti si associa il nuovo calo di quelle autonome
PROSPETTO 8 OCCUPATI PER POSIZIONE SETTORE DI ATTIVITAgrave E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (a) IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Dipendenti Indipendenti Totale Dipendenti Indipendenti Totale
TOTALE
Totale 17385 5568 22953 05 -14 01
Nord 9183 2768 11951 09 01 07
Centro 3590 1197 4788 -06 -21 -10
Mezzogiorno 4611 1603 6214 07 -33 -04
AGRICOLTURA
Totale 464 403 867 12 -113 -50
Nord 100 208 308 -20 -125 -94
Centro 52 55 107 -76 -61 -69
Mezzogiorno 312 140 452 39 -115 -14
INDUSTRIA
Totale 5248 1270 6518 -01 -41 -09
Nord 3306 706 4012 20 03 17
Centro 903 269 1172 -60 -120 -75
Mezzogiorno 1038 296 1334 -14 -63 -26
INDUSTRIA IN SENSO STRETTO
Totale 4155 587 4743 23 -04 20
Nord 2795 333 3128 33 -04 29
Centro 681 135 816 -36 20 -27
Mezzogiorno 679 119 798 49 -33 36
COSTRUZIONI
Totale 1092 683 1775 -86 -70 -80
Nord 511 373 884 -42 09 -21
Centro 222 133 355 -128 -227 -168
Mezzogiorno 359 177 536 -116 -82 -105
SERVIZI
Totale 11673 3896 15568 08 07 08
Nord 5777 1854 7631 04 17 07
Centro 2635 874 3509 16 17 16
Mezzogiorno 3261 1167 4428 10 -14 04 (a) Dati per settore di attivitagrave ATECO2007
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 194 225 161 -09 -16 -02
Nord 259 290 226 02 -08 12
Centro 202 240 161 -17 -19 -15
Mezzogiorno 126 154 96 -16 -23 -10
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Lrsquoagricoltura registra una riduzione del numero di occupati (-5 pari a -46000 unitagrave) concentrata soprattutto nelle posizioni lavorative autonome del Nord e del Mezzogiorno Nellrsquoindustria in senso stretto prosegue il recupero dellrsquooccupazione (+2 pari a 92000 unitagrave) avviatosi nel primo trimestre dellrsquoanno e che sconta in misura prevalente la permanenza nellrsquooccupazione dei lavoratori piugrave adulti Il risultato riflette lrsquoaumento dellrsquooccupazione dipendente nel Nord e in misura piugrave modesta nel Mezzogiorno Nelle costruzioni lrsquooccupazione continua a ridursi (-8 pari a -154000 unitagrave) la flessione territorialmente diffusa riguarda in misura piugrave elevata lrsquooccupazione dipendente
Il terziario manifesta un nuovo aumento (+08 pari a 125000 unitagrave in piugrave rispetto al quarto trimestre 2010) Il risultato egrave dovuto principalmente allrsquoaumento dellrsquooccupazione nel comparto dei trasporti della sanitagrave e nei servizi domestici e di cura
Nel quarto trimestre 2011 218000 occupati (erano 242000 nello stesso periodo del 2010) dichiarano di non avere lavorato nella settimana di riferimento dellrsquoindagine o di avere svolto un numero di ore inferiore alla norma percheacute in Cassa integrazione guadagni
Carattere dellrsquooccupazione e tipologia di orario
Nel quarto trimestre 2011 le figure lavorative a tempo pieno segnalano una sostenuta flessione (-08 pari a -148000 unitagrave rispetto allo stesso periodo di un anno prima) Il risultato egrave la sintesi del calo del lavoro autonomo full-time (-22 pari a -108000 unitagrave) e dei dipendenti a tempo indeterminato (-06 pari a -71000 unitagrave) solo in parte compensato dal contenuto incremento dei dipendenti a tempo determinato (+18 pari a 31000 unitagrave)
Dopo la crescita intervenuta nel corso del 2010 egrave proseguita durante tutto il 2011 lrsquoaumento degli occupati a tempo parziale in particolare nel quarto trimestre 2011 lrsquooccupazione a orario ridotto aumenta su base annua del 47 (+166000 unitagrave) Lrsquoincremento coinvolge in gran parte le posizioni lavorative dipendenti sia femminili sia maschili ed egrave dovuto ancora una volta al part-time di tipo involontario ossia ai lavori accettati in mancanza di occasioni di impiego a tempo pieno
Continua a crescere il numero dei dipendenti a termine (+37 pari a 83000 unitagrave) coinvolgendo in misura piugrave ampia del passato lavoratori con oltre 34 anni Il fenomeno emerge soprattutto nellrsquoindustria in senso stretto e negli alberghi e ristorazione Lrsquoincidenza del lavoro a termine sul totale degli occupati sale cosigrave al 103
PROSPETTO 9 OCCUPATI PER TIPOLOGIA DI ORARIO POSIZIONE E CARATTERE DELLrsquoOCCUPAZIONE IV trimestre 2011
Tipologia di orario posizione professionale e carattere dellrsquooccupazione
Valori assoluti (in migliaia)
Variazioni su IV trim 2010 Incidenza
Assolute (in migliaia)
Percentuali IV trim 2010 IV trim 2011
Totale 22953 18 01 1000 1000
a tempo pieno 19264 -148 -08 846 839
a tempo parziale 3689 166 47 154 161
Dipendenti 17385 95 05 754 757
Permanenti 15016 11 01 654 654
a tempo pieno 12724 -71 -06 558 554
a tempo parziale 2292 82 37 96 100
A termine 2368 83 37 100 103
a tempo pieno 1723 31 18 74 75
a tempo parziale 645 53 89 26 28
Indipendenti 5568 -77 -14 246 243
a tempo pieno 4817 -108 -22 215 210
a tempo parziale 752 31 43 31 33
Indipendenti di cui
Collaboratori 425 38 98 17 19
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I disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 il numero delle persone in cerca di occupazione registra un sensibile
incremento tendenziale (+114 pari a 249000 unitagrave) La crescita coinvolge sia la componente
femminile sia in misura piugrave accentuata quella maschile e si presenta diffusa sullrsquoinsieme del
territorio nazionale
Lrsquoarea della disoccupazione maschile straniera cresce su base annua di 29000 unitagrave quella
femminile aumenta di 66000 unitagrave
PROSPETTO 10 DISOCCUPATI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 2429 1289 1140 114 126 102
Nord 860 426 434 106 185 38
Centro 485 249 236 165 202 128
Mezzogiorno 1084 613 471 100 62 154
In confronto a un anno prima nel quarto trimestre 2011 lrsquoaumento delle persone in cerca di lavoro
interessa maggiormente quelle alla ricerca del primo impiego (+212 pari a 120000 unitagrave in piugrave
rispetto al quarto trimestre 2010) e gli ex-occupati (+9 pari a 96000 unitagrave) Dopo tre consecutivi
trimestri in discesa riprende a crescere anche il gruppo degli ex-inattivi con precedenti esperienze
lavorative (+61 pari a 33000 unitagrave)
Sostenuti dal progressivo incremento registrato nel corso del 2011 i disoccupati alla ricerca del
primo impiego arrivano a rappresentare il 284 del totale dei disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 lrsquoincidenza della disoccupazione di lunga durata (dodici mesi o piugrave) egrave
pari al 506 in aumento rispetto al 484 di un anno prima
PROSPETTO 11 DISOCCUPATI PER SESSO E TIPOLOGIA DELLA DISOCCUPAZIONE IV trimestre 2011
Tipologia Valori assoluti
(in migliaia)
Variazioni su IV trim 2010 Incidenza
Assolute (in migliaia)
Percentuali IV trim 2010 IV trim 2011
TOTALE
Totale 2429 249 114 1000 1000
Ex-occupati 1163 96 90 489 479
Ex-inattivi 576 33 61 249 237
In cerca di prima occupazione 690 120 212 261 284
MASCHI
Totale 1289 144 126 1000 1000
Ex-occupati 735 81 124 571 571
Ex-inattivi 246 18 81 199 191
In cerca di prima occupazione 308 44 169 230 239
FEMMINE
Totale 1140 106 102 1000 1000
Ex-occupati 427 15 36 399 375
Ex-inattivi 331 15 47 306 290
In cerca di prima occupazione 382 76 249 296 335
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Tasso di disoccupazione
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di disoccupazione egrave pari al 96 (+09 punti percentuali rispetto a un anno prima) Il tasso di disoccupazione maschile dopo tre consecutive flessioni aumenta su base annua di 09 punti percentuali portandosi allrsquo87 quello femminile aumenta di 08 punti posizionandosi al 108
Nel Nord la crescita tendenziale dellrsquoindicatore (dal 62 al 67) egrave dovuto in misura piugrave ampia alla componente maschile nel Centro il tasso sale dal 79 del quarto trimestre 2010 al 92 a motivo della crescita sia delle donne sia degli uomini Nel Mezzogiorno lrsquoindicatore risulta pari al 149 (era il 136 nel quarto trimestre 2010) Il risultato sconta lrsquoincremento del tasso di disoccupazione degli uomini (dallrsquo126 al 134) e quello particolarmente significativo delle donne (dal 154 allrsquoattuale 174)
Il tasso di disoccupazione degli stranieri si porta al 148 a fronte del 122 del quarto trimestre 2010 Lrsquoindicatore continua a crescere per gli uomini (dallrsquo112 al 126) e soprattutto per le donne (dal 136 al 177)
PROSPETTO 12 TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni raggiunge il 326 (era il 298 un anno prima) Lrsquoindicatore aumenta per gli uomini in tutte le ripartizioni in misura piugrave intensa nel Mezzogiorno con lrsquoesclusione del Nord il tasso cresce anche per le donne e tocca un massimo del 492 per le giovani donne del Mezzogiorno
Nella classe tra i 20 e i 24 anni il tasso di disoccupazione si attesta al 287 (era 258 nel quarto trimestre 2010)
PROSPETTO 13 TASSO DI DISOCCUPAZIONE 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Gli inattivi
Dopo la moderata discesa del precedente trimestre tra ottobre e dicembre 2011 il numero di
inattivi in etagrave compresa tra 15 e 64 anni registra un nuovo piugrave forte calo su base annua (-12
pari a -183000 unitagrave) La riduzione nel Nord (-19 -105000 unitagrave) e nel Mezzogiorno (-13
pari a ndash 87000 unitagrave) interessa sia gli uomini sia soprattutto le donne Nel Centro la lieve crescita
del numero degli inattivi (+03 pari a 9000 unitagrave) sintetizza lrsquoincremento della componente
maschile e la flessione di quella femminile
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali suI IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 96 87 108 09 09 08
Nord 67 59 78 06 09 01
Centro 92 83 104 13 14 11
Mezzogiorno 149 134 174 12 08 19
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 326 312 345 28 35 16
Nord 241 231 253 11 35 -20
Centro 329 320 342 34 38 29
Mezzogiorno 449 421 492 54 43 68
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Il calo tendenziale del numero degli inattivi deriva dalla nuova robusta riduzione della componente
italiana (-237000 unitagrave) non compensata dallrsquoulteriore moderato aumento di quella straniera
(+54000 unitagrave) Con riguardo a tale componente lrsquoinattivitagrave interessa giovani impegnati in percorsi
di studio e in misura meno consistente donne che non hanno cercato un impiego per ragioni
familiari
PROSPETTO 14 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
Nord 5368 1959 3409 -19 -15 -22
Centro 2582 902 1680 03 21 -06
Mezzogiorno 6729 2371 4358 -13 -06 -16
La discesa del numero degli inattivi egrave sintesi di andamenti molto differenti per tipologia Alla
crescita di quanti non hanno cercato lavoro ma sarebbero disponibili a lavorare (81000 unitagrave
+61) e a quella degli individui che non hanno svolto azioni di ricerca attiva di un impiego anche
se si dichiarano interessati a lavorare qualora se ne offrisse lrsquoopportunitagrave (72000 unitagrave in piugrave in
confronto al quarto trimestre 2010 +5) si associa il modesto incremento nei valori assoluti di
quanti hanno cercato lavoro ma non sono disponibili (16000 unitagrave +67) Per altro verso si
assiste alla forte riduzione degli inattivi che non hanno cercato unrsquooccupazione e non sono
disponibili a lavorare (-3 pari a -352000 unitagrave)
In base ai motivi della mancata ricerca del lavoro la crescita dello scoraggiamento (+34 pari a
51000 unitagrave) e dei motivi familiari (+21 pari a 50000 unitagrave) insieme al modesto incremento
dellrsquoattesa degli esiti di passate azioni di ricerca e dellrsquoinsieme di altre ragioni egrave piugrave che
compensata dalla riduzione su base annua della mancata ricerca per motivi di studio e soprattutto
dal sensibile calo di quanti non erano interessati anche per motivi di etagrave a trovare un lavoro (-
54 pari a -246000 unitagrave)
PROSPETTO 15 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO TIPOLOGIA E MOTIVO DELLA MANCATA RICERCA DEL LAVORO IV trimestre 2011
Caratteristiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni perc su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
TIPOLOGIA INATTIVITAgrave
Cercano lavoro non attivamente 1520 719 801 50 99 09
Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 255 98 156 67 01 114
Non cercano ma disponibili a lavorare 1411 470 941 61 138 26
Non cercano e non disponibili a lavorare 11492 3945 7548 -30 -36 -26
MOTIVO MANCATA RICERCA DEL LAVORO
Ritiene di non riuscire a trovare lavoro 1555 510 1045 34 33 34
Motivi familiari 2451 156 2295 21 234 09
Studio formazione professionale 4159 2005 2154 -14 -12 -15
Aspetta esiti di passate azioni di ricerca 611 360 252 14 87 -75
Pensione non interessa anche per motivi di etagrave 4307 1454 2854 -54 -49 -57
Altri motivi 1594 746 847 07 -02 14
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Tasso di inattivitagrave
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di inattivitagrave della popolazione tra 15 e 64 anni si attesta al 37 cinque decimi di punto in meno rispetto a un anno prima Il risultato deriva sia dalla lieve discesa tendenziale dellrsquoindicatore per gli uomini (dal 266 al 265) sia dal piugrave sostenuto calo per le donne (dal 483 al 475)
Nel Nord lrsquoindicatore scende al 299 nel Centro si mantiene stabile su base annua al 333 nel Mezzogiorno si porta al 483 dal 488 del quarto trimestre 2010 In questa ripartizione il risultato egrave sintesi della contemporanea riduzione del tasso drsquoinattivitagrave maschile (-02 punti percentuali) e per il quinto trimestre consecutivo di quello femminile (dal 628 del quarto trimestre 2010 al 618)
Il tasso di inattivitagrave della popolazione straniera tra 15 e 64 anni sale dal 146 al 16 per gli uomini per le donne lrsquoindicatore scende dal 426 al 40
PROSPETTO 16 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 370 265 475 -05 -01 -09
Nord 299 217 381 -07 -04 -10
Centro 333 235 429 00 04 -04
Mezzogiorno 483 344 618 -06 -02 -10
Il tasso di inattivitagrave dei giovani tra 15 e 24 anni sale dal 711 del quarto trimestre 2010 al 713
La crescita egrave diffusa tra gli uomini e interessa le regioni centrali e meridionali
Lo studio (o la formazione professionale) rappresenta per oltre quattro quinti dei giovani inattivi la
principale ragione della mancata partecipazione al mercato del lavoro
PROSPETTO 17 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 713 672 755 01 06 -04
Nord 659 622 697 -07 -06 -08
Centro 700 647 756 09 07 11
Mezzogiorno 772 734 811 07 18 -05
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PROSPETTO 18 FORZE DI LAVORO PER CONDIZIONE E REGIONE IV trimestre 2010 e 2011 migliaia di unitagrave
Regione e ripartizione geografica
Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di
occupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 25115 25382 22935 22953 2180 2429
Piemonte 2022 2059 1867 1896 155 163
ValledrsquoAosta 58 60 55 56 3 4
Lombardia 4541 4612 4290 4295 252 317
TrentinoAA 490 494 473 470 17 24
Bolzano 249 252 242 243 7 10
Trento 241 241 231 227 10 14
Veneto 2249 2262 2107 2136 141 127
FriuliVGiulia 535 530 501 494 34 36
Liguria 687 686 637 637 50 50
EmiliaRomagna 2057 2108 1933 1968 124 141
Toscana 1663 1676 1569 1550 94 126
Umbria 398 395 373 366 25 29
Marche 703 709 658 653 45 56
Lazio 2487 2493 2235 2219 252 274
Abruzzo 556 564 505 510 51 54
Molise 118 120 108 108 10 13
Campania 1838 1872 1574 1558 264 314
Puglia 1448 1439 1241 1233 207 205
Basilicata 213 212 187 185 26 26
Calabria 662 700 584 599 77 101
Sicilia 1704 1690 1456 1433 249 256
Sardegna 685 702 584 587 101 114
NORD 12640 12811 11863 11951 778 860
Nord-ovest 7309 7417 6849 6884 460 533
Nord-est 5331 5394 5014 5067 317 327
CENTRO 5251 5272 4834 4788 416 485
MEZZOGIORNO 7224 7298 6238 6214 986 1084
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PROSPETTO 19 PRINCIPALI INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO PER REGIONE IV trimestre 2011
Regione e ripartizione geografica
Tasso di attivitagrave 15-64 anni
Tasso di occupazione 15-64 anni
Tasso di disoccupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 625 630 570 569 87 96
Piemonte 697 710 643 653 77 79
ValledrsquoAosta 692 710 656 666 52 61
Lombardia 692 697 654 649 55 69
TrentinoAA 712 716 686 681 35 48
Bolzano 733 743 711 713 29 38
Trento 692 690 663 649 41 59
Veneto 685 689 641 650 63 56
FriuliVGiulia 671 670 627 624 64 68
Liguria 678 675 627 625 73 72
EmiliaRomagna 716 729 672 680 60 67
Toscana 683 687 643 635 57 75
Umbria 683 669 639 619 64 73
Marche 680 681 636 626 64 79
Lazio 651 650 584 577 101 110
Abruzzo 624 632 566 571 91 95
Molise 554 568 505 508 87 104
Campania 463 472 396 391 144 168
Puglia 526 522 450 447 143 143
Basilicata 542 540 475 472 122 125
Calabria 485 515 428 440 117 144
Sicilia 505 501 431 424 146 152
Sardegna 590 610 502 509 147 163
NORD 695 701 651 653 62 67
Nord-ovest 692 699 648 648 63 72
Nord-est 698 704 656 661 60 61
CENTRO 667 667 613 605 79 92
MEZZOGIORNO 512 517 441 440 136 149
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PROSPETTO 20 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITAgrave ECONOMICA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E REGIONE IV trimestre 2011
Agricoltura Industria Servizi Totale
Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale
ITALIA 464 403 867 5248 1270 6518 11673 3896 15568 17385 5568 22953
Piemonte 11 50 61 529 113 642 894 299 1193 1433 463 1896
ValledrsquoAosta 1 2 2 9 3 13 32 10 42 42 15 56
Lombardia 18 34 51 1237 264 1500 2072 672 2744 3326 969 4295
TrentinoAA 4 20 24 97 21 117 267 62 329 367 103 470
Bolzano 1 15 16 46 9 55 138 34 172 185 58 243
Trento 3 5 8 51 12 63 129 28 157 182 45 227
Veneto 26 41 67 661 152 813 986 270 1256 1673 463 2136
FriuliVGiulia 3 6 9 146 25 171 242 71 314 392 102 494
Liguria 3 9 12 79 33 113 372 141 512 454 183 637
EmiliaRomagna 35 47 82 549 94 643 912 330 1243 1496 472 1968
Toscana 22 26 47 323 108 431 769 302 1071 1114 437 1550
Umbria 5 7 12 91 17 108 171 75 246 267 99 366
Marche 7 8 16 200 44 244 280 112 393 488 164 653
Lazio 18 13 32 289 100 388 1414 384 1799 1721 497 2219
Abruzzo 4 12 16 137 29 166 232 96 328 373 138 510
Molise 2 8 9 25 6 31 47 20 68 74 34 108
Campania 32 24 56 281 71 353 866 283 1149 1179 379 1558
Puglia 92 29 121 237 68 305 590 217 807 919 314 1233
Basilicata 10 7 16 38 9 47 87 34 122 135 50 185
Calabria 74 12 86 62 27 89 301 123 424 437 162 599
Sicilia 88 29 117 186 55 242 800 275 1075 1074 359 1433
Sardegna 12 19 31 72 29 101 337 119 455 420 167 587
NORD 100 208 308 3306 706 4012 5777 1854 7631 9183 2768 11951
Nord-ovest 32 94 126 1854 414 2267 3369 1121 4490 5255 1629 6884
Nord-est 68 114 182 1453 292 1745 2407 733 3141 3928 1139 5067
CENTRO 52 55 107 903 269 1172 2635 874 3509 3590 1197 4788
MEZZOGIORNO 312 140 452 1039 296 1334 3261 1167 4428 4611 1603 6214
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Glossario
Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Occupati comprendono le persone di 15 anni e piugrave che nella settimana di riferimento
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro in una qualsiasi attivitagrave che preveda un corrispettivo monetario o in natura
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente
sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi oppure se durante lrsquoassenza continuano a percepire almeno il 50 della retribuzione Gli indipendenti assenti dal lavoro ad eccezione dei coadiuvanti familiari sono considerati occupati se durante il periodo di assenza mantengono lrsquoattivitagrave I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi
Disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che
hanno effettuato almeno unrsquoazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive
oppure inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive qualora fosse possibile anticipare lrsquoinizio del lavoro
Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione
Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Tasso di inattivitagrave rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento La somma del tasso di inattivitagrave e del tasso di attivitagrave egrave pari al 100
Dato destagionalizzato dato depurato dalla stagionalitagrave
Variazione congiunturale variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dellrsquoanno precedente
Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte
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Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
| 17
nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
| 2
Differenze di genere (Febbraio 2012 - dati provvisori)
Nel mese di febbraio lrsquooccupazione maschile segnala una variazione congiunturale positiva (+01) mentre nel confronto su base annua registra una diminuzione dello 04 Lrsquooccupazione femminile diminuisce rispetto al mese precedente (-05) ma aumenta dello 07 nei dodici mesi
Il tasso di occupazione maschile (pari al 672) egrave stabile in termini congiunturali e diminuisce di 03 punti rispetto a febbraio 2011 quello femminile (pari al 467) egrave in calo nel confronto con il mese precedente di 02 punti percentuali e in aumento di 04 punti in termini tendenziali
La disoccupazione maschile cresce dello 03 rispetto al mese precedente e del 168 nei dodici mesi Il numero di donne disoccupate aumenta del 4 rispetto a gennaio e del 163 su base annua
Il tasso di disoccupazione maschile (pari allrsquo86) egrave stabile nel confronto con gennaio e cresce di 12 punti rispetto allrsquoanno precedente quello femminile (pari al 103) egrave in aumento di 04 punti percentuali in termini congiunturali e di 13 punti rispetto a febbraio 2011
Gli uomini inattivi diminuiscono dello 01 in confronto al mese precedente e dellrsquo19 su base annua Il numero di donne inattive segna una variazione negativa dello 03 nel confronto congiunturale e del 25 nei dodici mesi
PROSPETTO 2 POPOLAZIONE PER CONDIZIONE E SESSO Febbraio 2012 dati destagionalizzati
Valori assoluti
(migliaia di unitagrave)
Variazioni congiunturali Variazioni tendenziali
assolute percentuali assolute percentuali
MASCHI
Occupati 13544 15 01 -52 -04
Persone in cerca di occupazione 1275 3 03 184 168
Inattivi 15-64 anni 5236 -7 -01 -101 -19
FEMMINE
Occupati 9374 -44 -05 68 07
Persone in cerca di occupazione 1080 41 40 151 163
Inattivi 15-64 anni 9514 -28 -03 -240 -25
TOTALE
Occupati 22918 -29 -01 16 01
Persone in cerca di occupazione 2354 45 19 335 166
Inattivi 15-64 anni 14750 -35 -02 -340 -23
PROSPETTO 3 TASSI DI OCCUPAZIONE DISOCCUPAZIONE E INATTIVITAgrave PER SESSO Febbraio 2012 dati destagionalizzati
Valori percentuali Variazioni congiunturali
in punti percentuali Variazioni tendenziali
in punti percentuali
MASCHI
Tasso di occupazione 15-64 anni 672 00 -03
Tasso di disoccupazione 86 00 12
Tasso di inattivitagrave 15-64 anni 265 00 -05
FEMMINE
Tasso di occupazione 15-64 anni 467 -02 04
Tasso di disoccupazione 103 04 13
Tasso di inattivitagrave15-64 anni 478 -01 -12
| 3
Revisioni
Il prospetto che segue riepiloga le revisioni in termini di differenze tra le variazioni congiunturali che emergono considerando i dati diffusi con il comunicato odierno e quelli del comunicato
precedente
PROSPETTO 4 OCCUPATI TASSO DI OCCUPAZIONE E DI DISOCCUPAZIONE Gennaio 2011- gennaio 2012 revisioni delle variazioni congiunturali
Anno Mese Occupati Tasso di occupazione
(15-64 anni) Tasso di
disoccupazione
2011 Gennaio 00 00 00
Febbraio 00 00 -01
Marzo 00 00 00
Aprile 00 00 00
Maggio 00 00 00
Giugno 00 00 00
Luglio 00 00 00
Agosto 00 00 00
Settembre 00 00 00
Ottobre 02 00 00
Novembre 00 00 00
Dicembre 00 00 00
2012 Gennaio -02 -01 00
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Il mercato del lavoro nel IV trimestre 2011
Nel quarto trimestre 2011 il numero degli occupati cresce in termini tendenziali dello 01 (+18000 unitagrave) La contenuta variazione positiva sintetizza da un lato il nuovo incremento degli stranieri e lrsquoaumento dellrsquooccupazione degli italiani con almeno 55 anni e dallrsquoaltro la persistente discesa del numero dei giovani occupati
Al calo dellrsquooccupazione italiana rispetto a un anno prima (-98000 unitagrave) si associa il significativo sviluppo di quella straniera (+116000 unitagrave) Tuttavia mentre il tasso di occupazione degli italiani rimane stabile su base annua al 565 quello degli stranieri egrave in ulteriore significativa riduzione dal 621 del quarto trimestre 2010 al 608
Lrsquoaumento dellrsquooccupazione italiana piugrave adulta (+164000 unitagrave nella classe con almeno 55 anni) soprattutto di quella a tempo indeterminato si contrappone al persistente calo su base annua di quella piugrave giovane (-253000 unitagrave nella classe fino a 34 anni)
Gli occupati a tempo pieno tornano a ridursi (-08 pari a -148000 unitagrave) La flessione tendenziale riguarda lrsquooccupazione dipendente a carattere permanente e soprattutto quella autonoma full-time e coinvolge in misura piugrave accentuata le costruzioni il commercio e lrsquoagricoltura Gli occupati a tempo parziale continuano a crescere (+47 pari a 166000 unitagrave) ma si tratta ancora una volta di part-time involontario
Lrsquoindustria in senso stretto prosegue il recupero avviatosi nel primo trimestre 2011 registrando un incremento tendenziale del 2 (+92000 unitagrave) concentrato nelle imprese di medie e grandi dimensioni Per il quinto trimestre consecutivo si conferma il calo tendenziale degli occupati nelle costruzioni (-8 pari a -154000 unitagrave) Il terziario registra una variazione positiva (+08 pari a 125000 unitagrave) diffusa nelle posizioni lavorative dipendenti e autonome
Il numero dei disoccupati registra un forte aumento su base tendenziale (+114 pari a 249000 unitagrave) portandosi a 2429000 unitagrave La crescita che riguarda sia gli uomini sia le donne interessa lrsquoinsieme del territorio nazionale Sale nuovamente lrsquoincidenza della disoccupazione di lunga durata dal 484 del quarto trimestre 2010 al 506
Il tasso di disoccupazione egrave pari al 96 nove decimi di punto in piugrave rispetto a un anno prima lrsquoindicatore passa dal 78 del quarto trimestre 2010 allrsquo87 per gli uomini e dal 10 allrsquoattuale 108 per le donne
Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni sale dal 298 del quarto trimestre 2010 al 326 con un picco del 492 per le giovani donne del Mezzogiorno
Per il secondo trimestre consecutivo continua a scendere la popolazione inattiva La riduzione deriva dalla nuova robusta contrazione osservata nella componente italiana (-237000 unitagrave) non compensata dallrsquoulteriore moderato aumento di quella straniera (+54000 unitagrave) Il tasso di inattivitagrave si porta al 37 cinque decimi di punto in meno rispetto a un anno prima
OCCUPATI PER REGIME ORARIO Anni 2007-2011 variazioni tendenziali assolute in migliaia di unitagrave
DIPENDENTI PER CARATTERE DELLrsquoOCCUPAZIONE Anni 2007- 2011 variazioni tendenziali assolute in migliaia di unitagrave
| 5
Gli occupati
Nel quarto trimestre 2011 il numero di occupati registra un lieve incremento tendenziale (+01 pari a 18000 unitagrave) a sintesi del calo dellrsquooccupazione maschile (-05 pari a 73000 unitagrave) e del nuovo incremento di quella femminile (+1 pari a 91000 unitagrave) A fronte dellrsquoaumento nel Nord (+07 pari a 88000 unitagrave) concentrato tra le donne lrsquooccupazione si riduce sia nel Centro (-1 pari a -47000 unitagrave) sia in misura piugrave contenuta nel Mezzogiorno (-04 pari a -24000 unitagrave) In tali ultime due aree territoriali emerge una discesa relativamente ampia dellrsquooccupazione maschile
Sebbene con intensitagrave inferiore al recente passato nel quarto trimestre 2011 riprende il calo degli occupati italiani (-98000 unitagrave in confronto allo stesso periodo di un anno prima) dovuto esclusivamente alla riduzione della componente maschile Rimane consistente invece lrsquoincremento dellrsquooccupazione straniera (+42000 uomini e +74000 donne)
PROSPETTO 5 OCCUPATI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
T
Tasso di occupazione
Nel quarto trimestre 2011 dopo dieci consecutivi trimestri di flessione e il moderato recupero dei primi nove mesi dellrsquoanno il tasso di occupazione per la popolazione tra 15 e 64 anni segnala una leggera flessione tendenziale (-01 punti percentuali) attestandosi al 569 Lrsquoindicatore scende nelle regioni centrali (-09 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2010) e in quelle meridionali (-01 punti percentuali) mentre cresce nel Nord (+02 punti percentuali) dove si posiziona al 653
Il tasso di occupazione degli uomini si porta al 67 (-06 punti percentuali rispetto a un anno prima) La flessione dellrsquoindicatore diffusa a livello territoriale interessa soprattutto il Centro (dal 715 del quarto trimestre 2010 allrsquoattuale 70) Il tasso di occupazione femminile sale al 468 (+03 punti percentuali) Lrsquoaumento su base annua interessa le regioni del Nord e in misura marginale quelle del Mezzogiorno
Proseguendo la tendenza avviatasi nel primo trimestre 2009 continua a ridursi il tasso di occupazione degli stranieri (608 a fronte del 621 nel quarto trimestre 2010) Lrsquoindicatore in deciso calo per gli uomini (dal 758 del quarto trimestre 2010 al 734) segnala un lieve arretramento per le donne (dal 495 al 494)
PROSPETTO 6 TASSO DI OCCUPAZIONE 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Nella classe tra 15 e 24 anni il tasso di occupazione scende dal 203 al 194 del quarto trimestre 2011 La flessione riguarda in misura decisamente piugrave ampia gli uomini (dal 241 al 225)
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 22953 13542 9411 01 -05 10
Nord 11951 6809 5142 07 -01 19
Centro 4788 2758 2030 -10 -14 -04
Mezzogiorno 6214 3975 2239 -04 -07 02
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 569 670 468 -01 -06 03
Nord 653 736 570 02 -04 08
Centro 605 700 511 -09 -15 -03
Mezzogiorno 440 567 315 -01 -03 01
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PROSPETTO 7 TASSO DI OCCUPAZIONE 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre
2011
Pi
Posizione nella professione e settore di attivitagrave economica
Nel quarto trimestre 2011 alla crescita su base annua delle posizioni lavorative dipendenti si associa il nuovo calo di quelle autonome
PROSPETTO 8 OCCUPATI PER POSIZIONE SETTORE DI ATTIVITAgrave E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (a) IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Dipendenti Indipendenti Totale Dipendenti Indipendenti Totale
TOTALE
Totale 17385 5568 22953 05 -14 01
Nord 9183 2768 11951 09 01 07
Centro 3590 1197 4788 -06 -21 -10
Mezzogiorno 4611 1603 6214 07 -33 -04
AGRICOLTURA
Totale 464 403 867 12 -113 -50
Nord 100 208 308 -20 -125 -94
Centro 52 55 107 -76 -61 -69
Mezzogiorno 312 140 452 39 -115 -14
INDUSTRIA
Totale 5248 1270 6518 -01 -41 -09
Nord 3306 706 4012 20 03 17
Centro 903 269 1172 -60 -120 -75
Mezzogiorno 1038 296 1334 -14 -63 -26
INDUSTRIA IN SENSO STRETTO
Totale 4155 587 4743 23 -04 20
Nord 2795 333 3128 33 -04 29
Centro 681 135 816 -36 20 -27
Mezzogiorno 679 119 798 49 -33 36
COSTRUZIONI
Totale 1092 683 1775 -86 -70 -80
Nord 511 373 884 -42 09 -21
Centro 222 133 355 -128 -227 -168
Mezzogiorno 359 177 536 -116 -82 -105
SERVIZI
Totale 11673 3896 15568 08 07 08
Nord 5777 1854 7631 04 17 07
Centro 2635 874 3509 16 17 16
Mezzogiorno 3261 1167 4428 10 -14 04 (a) Dati per settore di attivitagrave ATECO2007
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 194 225 161 -09 -16 -02
Nord 259 290 226 02 -08 12
Centro 202 240 161 -17 -19 -15
Mezzogiorno 126 154 96 -16 -23 -10
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Lrsquoagricoltura registra una riduzione del numero di occupati (-5 pari a -46000 unitagrave) concentrata soprattutto nelle posizioni lavorative autonome del Nord e del Mezzogiorno Nellrsquoindustria in senso stretto prosegue il recupero dellrsquooccupazione (+2 pari a 92000 unitagrave) avviatosi nel primo trimestre dellrsquoanno e che sconta in misura prevalente la permanenza nellrsquooccupazione dei lavoratori piugrave adulti Il risultato riflette lrsquoaumento dellrsquooccupazione dipendente nel Nord e in misura piugrave modesta nel Mezzogiorno Nelle costruzioni lrsquooccupazione continua a ridursi (-8 pari a -154000 unitagrave) la flessione territorialmente diffusa riguarda in misura piugrave elevata lrsquooccupazione dipendente
Il terziario manifesta un nuovo aumento (+08 pari a 125000 unitagrave in piugrave rispetto al quarto trimestre 2010) Il risultato egrave dovuto principalmente allrsquoaumento dellrsquooccupazione nel comparto dei trasporti della sanitagrave e nei servizi domestici e di cura
Nel quarto trimestre 2011 218000 occupati (erano 242000 nello stesso periodo del 2010) dichiarano di non avere lavorato nella settimana di riferimento dellrsquoindagine o di avere svolto un numero di ore inferiore alla norma percheacute in Cassa integrazione guadagni
Carattere dellrsquooccupazione e tipologia di orario
Nel quarto trimestre 2011 le figure lavorative a tempo pieno segnalano una sostenuta flessione (-08 pari a -148000 unitagrave rispetto allo stesso periodo di un anno prima) Il risultato egrave la sintesi del calo del lavoro autonomo full-time (-22 pari a -108000 unitagrave) e dei dipendenti a tempo indeterminato (-06 pari a -71000 unitagrave) solo in parte compensato dal contenuto incremento dei dipendenti a tempo determinato (+18 pari a 31000 unitagrave)
Dopo la crescita intervenuta nel corso del 2010 egrave proseguita durante tutto il 2011 lrsquoaumento degli occupati a tempo parziale in particolare nel quarto trimestre 2011 lrsquooccupazione a orario ridotto aumenta su base annua del 47 (+166000 unitagrave) Lrsquoincremento coinvolge in gran parte le posizioni lavorative dipendenti sia femminili sia maschili ed egrave dovuto ancora una volta al part-time di tipo involontario ossia ai lavori accettati in mancanza di occasioni di impiego a tempo pieno
Continua a crescere il numero dei dipendenti a termine (+37 pari a 83000 unitagrave) coinvolgendo in misura piugrave ampia del passato lavoratori con oltre 34 anni Il fenomeno emerge soprattutto nellrsquoindustria in senso stretto e negli alberghi e ristorazione Lrsquoincidenza del lavoro a termine sul totale degli occupati sale cosigrave al 103
PROSPETTO 9 OCCUPATI PER TIPOLOGIA DI ORARIO POSIZIONE E CARATTERE DELLrsquoOCCUPAZIONE IV trimestre 2011
Tipologia di orario posizione professionale e carattere dellrsquooccupazione
Valori assoluti (in migliaia)
Variazioni su IV trim 2010 Incidenza
Assolute (in migliaia)
Percentuali IV trim 2010 IV trim 2011
Totale 22953 18 01 1000 1000
a tempo pieno 19264 -148 -08 846 839
a tempo parziale 3689 166 47 154 161
Dipendenti 17385 95 05 754 757
Permanenti 15016 11 01 654 654
a tempo pieno 12724 -71 -06 558 554
a tempo parziale 2292 82 37 96 100
A termine 2368 83 37 100 103
a tempo pieno 1723 31 18 74 75
a tempo parziale 645 53 89 26 28
Indipendenti 5568 -77 -14 246 243
a tempo pieno 4817 -108 -22 215 210
a tempo parziale 752 31 43 31 33
Indipendenti di cui
Collaboratori 425 38 98 17 19
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I disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 il numero delle persone in cerca di occupazione registra un sensibile
incremento tendenziale (+114 pari a 249000 unitagrave) La crescita coinvolge sia la componente
femminile sia in misura piugrave accentuata quella maschile e si presenta diffusa sullrsquoinsieme del
territorio nazionale
Lrsquoarea della disoccupazione maschile straniera cresce su base annua di 29000 unitagrave quella
femminile aumenta di 66000 unitagrave
PROSPETTO 10 DISOCCUPATI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 2429 1289 1140 114 126 102
Nord 860 426 434 106 185 38
Centro 485 249 236 165 202 128
Mezzogiorno 1084 613 471 100 62 154
In confronto a un anno prima nel quarto trimestre 2011 lrsquoaumento delle persone in cerca di lavoro
interessa maggiormente quelle alla ricerca del primo impiego (+212 pari a 120000 unitagrave in piugrave
rispetto al quarto trimestre 2010) e gli ex-occupati (+9 pari a 96000 unitagrave) Dopo tre consecutivi
trimestri in discesa riprende a crescere anche il gruppo degli ex-inattivi con precedenti esperienze
lavorative (+61 pari a 33000 unitagrave)
Sostenuti dal progressivo incremento registrato nel corso del 2011 i disoccupati alla ricerca del
primo impiego arrivano a rappresentare il 284 del totale dei disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 lrsquoincidenza della disoccupazione di lunga durata (dodici mesi o piugrave) egrave
pari al 506 in aumento rispetto al 484 di un anno prima
PROSPETTO 11 DISOCCUPATI PER SESSO E TIPOLOGIA DELLA DISOCCUPAZIONE IV trimestre 2011
Tipologia Valori assoluti
(in migliaia)
Variazioni su IV trim 2010 Incidenza
Assolute (in migliaia)
Percentuali IV trim 2010 IV trim 2011
TOTALE
Totale 2429 249 114 1000 1000
Ex-occupati 1163 96 90 489 479
Ex-inattivi 576 33 61 249 237
In cerca di prima occupazione 690 120 212 261 284
MASCHI
Totale 1289 144 126 1000 1000
Ex-occupati 735 81 124 571 571
Ex-inattivi 246 18 81 199 191
In cerca di prima occupazione 308 44 169 230 239
FEMMINE
Totale 1140 106 102 1000 1000
Ex-occupati 427 15 36 399 375
Ex-inattivi 331 15 47 306 290
In cerca di prima occupazione 382 76 249 296 335
| 9
Tasso di disoccupazione
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di disoccupazione egrave pari al 96 (+09 punti percentuali rispetto a un anno prima) Il tasso di disoccupazione maschile dopo tre consecutive flessioni aumenta su base annua di 09 punti percentuali portandosi allrsquo87 quello femminile aumenta di 08 punti posizionandosi al 108
Nel Nord la crescita tendenziale dellrsquoindicatore (dal 62 al 67) egrave dovuto in misura piugrave ampia alla componente maschile nel Centro il tasso sale dal 79 del quarto trimestre 2010 al 92 a motivo della crescita sia delle donne sia degli uomini Nel Mezzogiorno lrsquoindicatore risulta pari al 149 (era il 136 nel quarto trimestre 2010) Il risultato sconta lrsquoincremento del tasso di disoccupazione degli uomini (dallrsquo126 al 134) e quello particolarmente significativo delle donne (dal 154 allrsquoattuale 174)
Il tasso di disoccupazione degli stranieri si porta al 148 a fronte del 122 del quarto trimestre 2010 Lrsquoindicatore continua a crescere per gli uomini (dallrsquo112 al 126) e soprattutto per le donne (dal 136 al 177)
PROSPETTO 12 TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni raggiunge il 326 (era il 298 un anno prima) Lrsquoindicatore aumenta per gli uomini in tutte le ripartizioni in misura piugrave intensa nel Mezzogiorno con lrsquoesclusione del Nord il tasso cresce anche per le donne e tocca un massimo del 492 per le giovani donne del Mezzogiorno
Nella classe tra i 20 e i 24 anni il tasso di disoccupazione si attesta al 287 (era 258 nel quarto trimestre 2010)
PROSPETTO 13 TASSO DI DISOCCUPAZIONE 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Gli inattivi
Dopo la moderata discesa del precedente trimestre tra ottobre e dicembre 2011 il numero di
inattivi in etagrave compresa tra 15 e 64 anni registra un nuovo piugrave forte calo su base annua (-12
pari a -183000 unitagrave) La riduzione nel Nord (-19 -105000 unitagrave) e nel Mezzogiorno (-13
pari a ndash 87000 unitagrave) interessa sia gli uomini sia soprattutto le donne Nel Centro la lieve crescita
del numero degli inattivi (+03 pari a 9000 unitagrave) sintetizza lrsquoincremento della componente
maschile e la flessione di quella femminile
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali suI IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 96 87 108 09 09 08
Nord 67 59 78 06 09 01
Centro 92 83 104 13 14 11
Mezzogiorno 149 134 174 12 08 19
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 326 312 345 28 35 16
Nord 241 231 253 11 35 -20
Centro 329 320 342 34 38 29
Mezzogiorno 449 421 492 54 43 68
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Il calo tendenziale del numero degli inattivi deriva dalla nuova robusta riduzione della componente
italiana (-237000 unitagrave) non compensata dallrsquoulteriore moderato aumento di quella straniera
(+54000 unitagrave) Con riguardo a tale componente lrsquoinattivitagrave interessa giovani impegnati in percorsi
di studio e in misura meno consistente donne che non hanno cercato un impiego per ragioni
familiari
PROSPETTO 14 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
Nord 5368 1959 3409 -19 -15 -22
Centro 2582 902 1680 03 21 -06
Mezzogiorno 6729 2371 4358 -13 -06 -16
La discesa del numero degli inattivi egrave sintesi di andamenti molto differenti per tipologia Alla
crescita di quanti non hanno cercato lavoro ma sarebbero disponibili a lavorare (81000 unitagrave
+61) e a quella degli individui che non hanno svolto azioni di ricerca attiva di un impiego anche
se si dichiarano interessati a lavorare qualora se ne offrisse lrsquoopportunitagrave (72000 unitagrave in piugrave in
confronto al quarto trimestre 2010 +5) si associa il modesto incremento nei valori assoluti di
quanti hanno cercato lavoro ma non sono disponibili (16000 unitagrave +67) Per altro verso si
assiste alla forte riduzione degli inattivi che non hanno cercato unrsquooccupazione e non sono
disponibili a lavorare (-3 pari a -352000 unitagrave)
In base ai motivi della mancata ricerca del lavoro la crescita dello scoraggiamento (+34 pari a
51000 unitagrave) e dei motivi familiari (+21 pari a 50000 unitagrave) insieme al modesto incremento
dellrsquoattesa degli esiti di passate azioni di ricerca e dellrsquoinsieme di altre ragioni egrave piugrave che
compensata dalla riduzione su base annua della mancata ricerca per motivi di studio e soprattutto
dal sensibile calo di quanti non erano interessati anche per motivi di etagrave a trovare un lavoro (-
54 pari a -246000 unitagrave)
PROSPETTO 15 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO TIPOLOGIA E MOTIVO DELLA MANCATA RICERCA DEL LAVORO IV trimestre 2011
Caratteristiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni perc su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
TIPOLOGIA INATTIVITAgrave
Cercano lavoro non attivamente 1520 719 801 50 99 09
Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 255 98 156 67 01 114
Non cercano ma disponibili a lavorare 1411 470 941 61 138 26
Non cercano e non disponibili a lavorare 11492 3945 7548 -30 -36 -26
MOTIVO MANCATA RICERCA DEL LAVORO
Ritiene di non riuscire a trovare lavoro 1555 510 1045 34 33 34
Motivi familiari 2451 156 2295 21 234 09
Studio formazione professionale 4159 2005 2154 -14 -12 -15
Aspetta esiti di passate azioni di ricerca 611 360 252 14 87 -75
Pensione non interessa anche per motivi di etagrave 4307 1454 2854 -54 -49 -57
Altri motivi 1594 746 847 07 -02 14
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Tasso di inattivitagrave
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di inattivitagrave della popolazione tra 15 e 64 anni si attesta al 37 cinque decimi di punto in meno rispetto a un anno prima Il risultato deriva sia dalla lieve discesa tendenziale dellrsquoindicatore per gli uomini (dal 266 al 265) sia dal piugrave sostenuto calo per le donne (dal 483 al 475)
Nel Nord lrsquoindicatore scende al 299 nel Centro si mantiene stabile su base annua al 333 nel Mezzogiorno si porta al 483 dal 488 del quarto trimestre 2010 In questa ripartizione il risultato egrave sintesi della contemporanea riduzione del tasso drsquoinattivitagrave maschile (-02 punti percentuali) e per il quinto trimestre consecutivo di quello femminile (dal 628 del quarto trimestre 2010 al 618)
Il tasso di inattivitagrave della popolazione straniera tra 15 e 64 anni sale dal 146 al 16 per gli uomini per le donne lrsquoindicatore scende dal 426 al 40
PROSPETTO 16 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 370 265 475 -05 -01 -09
Nord 299 217 381 -07 -04 -10
Centro 333 235 429 00 04 -04
Mezzogiorno 483 344 618 -06 -02 -10
Il tasso di inattivitagrave dei giovani tra 15 e 24 anni sale dal 711 del quarto trimestre 2010 al 713
La crescita egrave diffusa tra gli uomini e interessa le regioni centrali e meridionali
Lo studio (o la formazione professionale) rappresenta per oltre quattro quinti dei giovani inattivi la
principale ragione della mancata partecipazione al mercato del lavoro
PROSPETTO 17 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 713 672 755 01 06 -04
Nord 659 622 697 -07 -06 -08
Centro 700 647 756 09 07 11
Mezzogiorno 772 734 811 07 18 -05
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PROSPETTO 18 FORZE DI LAVORO PER CONDIZIONE E REGIONE IV trimestre 2010 e 2011 migliaia di unitagrave
Regione e ripartizione geografica
Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di
occupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 25115 25382 22935 22953 2180 2429
Piemonte 2022 2059 1867 1896 155 163
ValledrsquoAosta 58 60 55 56 3 4
Lombardia 4541 4612 4290 4295 252 317
TrentinoAA 490 494 473 470 17 24
Bolzano 249 252 242 243 7 10
Trento 241 241 231 227 10 14
Veneto 2249 2262 2107 2136 141 127
FriuliVGiulia 535 530 501 494 34 36
Liguria 687 686 637 637 50 50
EmiliaRomagna 2057 2108 1933 1968 124 141
Toscana 1663 1676 1569 1550 94 126
Umbria 398 395 373 366 25 29
Marche 703 709 658 653 45 56
Lazio 2487 2493 2235 2219 252 274
Abruzzo 556 564 505 510 51 54
Molise 118 120 108 108 10 13
Campania 1838 1872 1574 1558 264 314
Puglia 1448 1439 1241 1233 207 205
Basilicata 213 212 187 185 26 26
Calabria 662 700 584 599 77 101
Sicilia 1704 1690 1456 1433 249 256
Sardegna 685 702 584 587 101 114
NORD 12640 12811 11863 11951 778 860
Nord-ovest 7309 7417 6849 6884 460 533
Nord-est 5331 5394 5014 5067 317 327
CENTRO 5251 5272 4834 4788 416 485
MEZZOGIORNO 7224 7298 6238 6214 986 1084
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PROSPETTO 19 PRINCIPALI INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO PER REGIONE IV trimestre 2011
Regione e ripartizione geografica
Tasso di attivitagrave 15-64 anni
Tasso di occupazione 15-64 anni
Tasso di disoccupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 625 630 570 569 87 96
Piemonte 697 710 643 653 77 79
ValledrsquoAosta 692 710 656 666 52 61
Lombardia 692 697 654 649 55 69
TrentinoAA 712 716 686 681 35 48
Bolzano 733 743 711 713 29 38
Trento 692 690 663 649 41 59
Veneto 685 689 641 650 63 56
FriuliVGiulia 671 670 627 624 64 68
Liguria 678 675 627 625 73 72
EmiliaRomagna 716 729 672 680 60 67
Toscana 683 687 643 635 57 75
Umbria 683 669 639 619 64 73
Marche 680 681 636 626 64 79
Lazio 651 650 584 577 101 110
Abruzzo 624 632 566 571 91 95
Molise 554 568 505 508 87 104
Campania 463 472 396 391 144 168
Puglia 526 522 450 447 143 143
Basilicata 542 540 475 472 122 125
Calabria 485 515 428 440 117 144
Sicilia 505 501 431 424 146 152
Sardegna 590 610 502 509 147 163
NORD 695 701 651 653 62 67
Nord-ovest 692 699 648 648 63 72
Nord-est 698 704 656 661 60 61
CENTRO 667 667 613 605 79 92
MEZZOGIORNO 512 517 441 440 136 149
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PROSPETTO 20 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITAgrave ECONOMICA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E REGIONE IV trimestre 2011
Agricoltura Industria Servizi Totale
Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale
ITALIA 464 403 867 5248 1270 6518 11673 3896 15568 17385 5568 22953
Piemonte 11 50 61 529 113 642 894 299 1193 1433 463 1896
ValledrsquoAosta 1 2 2 9 3 13 32 10 42 42 15 56
Lombardia 18 34 51 1237 264 1500 2072 672 2744 3326 969 4295
TrentinoAA 4 20 24 97 21 117 267 62 329 367 103 470
Bolzano 1 15 16 46 9 55 138 34 172 185 58 243
Trento 3 5 8 51 12 63 129 28 157 182 45 227
Veneto 26 41 67 661 152 813 986 270 1256 1673 463 2136
FriuliVGiulia 3 6 9 146 25 171 242 71 314 392 102 494
Liguria 3 9 12 79 33 113 372 141 512 454 183 637
EmiliaRomagna 35 47 82 549 94 643 912 330 1243 1496 472 1968
Toscana 22 26 47 323 108 431 769 302 1071 1114 437 1550
Umbria 5 7 12 91 17 108 171 75 246 267 99 366
Marche 7 8 16 200 44 244 280 112 393 488 164 653
Lazio 18 13 32 289 100 388 1414 384 1799 1721 497 2219
Abruzzo 4 12 16 137 29 166 232 96 328 373 138 510
Molise 2 8 9 25 6 31 47 20 68 74 34 108
Campania 32 24 56 281 71 353 866 283 1149 1179 379 1558
Puglia 92 29 121 237 68 305 590 217 807 919 314 1233
Basilicata 10 7 16 38 9 47 87 34 122 135 50 185
Calabria 74 12 86 62 27 89 301 123 424 437 162 599
Sicilia 88 29 117 186 55 242 800 275 1075 1074 359 1433
Sardegna 12 19 31 72 29 101 337 119 455 420 167 587
NORD 100 208 308 3306 706 4012 5777 1854 7631 9183 2768 11951
Nord-ovest 32 94 126 1854 414 2267 3369 1121 4490 5255 1629 6884
Nord-est 68 114 182 1453 292 1745 2407 733 3141 3928 1139 5067
CENTRO 52 55 107 903 269 1172 2635 874 3509 3590 1197 4788
MEZZOGIORNO 312 140 452 1039 296 1334 3261 1167 4428 4611 1603 6214
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Glossario
Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Occupati comprendono le persone di 15 anni e piugrave che nella settimana di riferimento
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro in una qualsiasi attivitagrave che preveda un corrispettivo monetario o in natura
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente
sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi oppure se durante lrsquoassenza continuano a percepire almeno il 50 della retribuzione Gli indipendenti assenti dal lavoro ad eccezione dei coadiuvanti familiari sono considerati occupati se durante il periodo di assenza mantengono lrsquoattivitagrave I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi
Disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che
hanno effettuato almeno unrsquoazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive
oppure inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive qualora fosse possibile anticipare lrsquoinizio del lavoro
Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione
Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Tasso di inattivitagrave rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento La somma del tasso di inattivitagrave e del tasso di attivitagrave egrave pari al 100
Dato destagionalizzato dato depurato dalla stagionalitagrave
Variazione congiunturale variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dellrsquoanno precedente
Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte
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Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
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nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
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Revisioni
Il prospetto che segue riepiloga le revisioni in termini di differenze tra le variazioni congiunturali che emergono considerando i dati diffusi con il comunicato odierno e quelli del comunicato
precedente
PROSPETTO 4 OCCUPATI TASSO DI OCCUPAZIONE E DI DISOCCUPAZIONE Gennaio 2011- gennaio 2012 revisioni delle variazioni congiunturali
Anno Mese Occupati Tasso di occupazione
(15-64 anni) Tasso di
disoccupazione
2011 Gennaio 00 00 00
Febbraio 00 00 -01
Marzo 00 00 00
Aprile 00 00 00
Maggio 00 00 00
Giugno 00 00 00
Luglio 00 00 00
Agosto 00 00 00
Settembre 00 00 00
Ottobre 02 00 00
Novembre 00 00 00
Dicembre 00 00 00
2012 Gennaio -02 -01 00
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Il mercato del lavoro nel IV trimestre 2011
Nel quarto trimestre 2011 il numero degli occupati cresce in termini tendenziali dello 01 (+18000 unitagrave) La contenuta variazione positiva sintetizza da un lato il nuovo incremento degli stranieri e lrsquoaumento dellrsquooccupazione degli italiani con almeno 55 anni e dallrsquoaltro la persistente discesa del numero dei giovani occupati
Al calo dellrsquooccupazione italiana rispetto a un anno prima (-98000 unitagrave) si associa il significativo sviluppo di quella straniera (+116000 unitagrave) Tuttavia mentre il tasso di occupazione degli italiani rimane stabile su base annua al 565 quello degli stranieri egrave in ulteriore significativa riduzione dal 621 del quarto trimestre 2010 al 608
Lrsquoaumento dellrsquooccupazione italiana piugrave adulta (+164000 unitagrave nella classe con almeno 55 anni) soprattutto di quella a tempo indeterminato si contrappone al persistente calo su base annua di quella piugrave giovane (-253000 unitagrave nella classe fino a 34 anni)
Gli occupati a tempo pieno tornano a ridursi (-08 pari a -148000 unitagrave) La flessione tendenziale riguarda lrsquooccupazione dipendente a carattere permanente e soprattutto quella autonoma full-time e coinvolge in misura piugrave accentuata le costruzioni il commercio e lrsquoagricoltura Gli occupati a tempo parziale continuano a crescere (+47 pari a 166000 unitagrave) ma si tratta ancora una volta di part-time involontario
Lrsquoindustria in senso stretto prosegue il recupero avviatosi nel primo trimestre 2011 registrando un incremento tendenziale del 2 (+92000 unitagrave) concentrato nelle imprese di medie e grandi dimensioni Per il quinto trimestre consecutivo si conferma il calo tendenziale degli occupati nelle costruzioni (-8 pari a -154000 unitagrave) Il terziario registra una variazione positiva (+08 pari a 125000 unitagrave) diffusa nelle posizioni lavorative dipendenti e autonome
Il numero dei disoccupati registra un forte aumento su base tendenziale (+114 pari a 249000 unitagrave) portandosi a 2429000 unitagrave La crescita che riguarda sia gli uomini sia le donne interessa lrsquoinsieme del territorio nazionale Sale nuovamente lrsquoincidenza della disoccupazione di lunga durata dal 484 del quarto trimestre 2010 al 506
Il tasso di disoccupazione egrave pari al 96 nove decimi di punto in piugrave rispetto a un anno prima lrsquoindicatore passa dal 78 del quarto trimestre 2010 allrsquo87 per gli uomini e dal 10 allrsquoattuale 108 per le donne
Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni sale dal 298 del quarto trimestre 2010 al 326 con un picco del 492 per le giovani donne del Mezzogiorno
Per il secondo trimestre consecutivo continua a scendere la popolazione inattiva La riduzione deriva dalla nuova robusta contrazione osservata nella componente italiana (-237000 unitagrave) non compensata dallrsquoulteriore moderato aumento di quella straniera (+54000 unitagrave) Il tasso di inattivitagrave si porta al 37 cinque decimi di punto in meno rispetto a un anno prima
OCCUPATI PER REGIME ORARIO Anni 2007-2011 variazioni tendenziali assolute in migliaia di unitagrave
DIPENDENTI PER CARATTERE DELLrsquoOCCUPAZIONE Anni 2007- 2011 variazioni tendenziali assolute in migliaia di unitagrave
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Gli occupati
Nel quarto trimestre 2011 il numero di occupati registra un lieve incremento tendenziale (+01 pari a 18000 unitagrave) a sintesi del calo dellrsquooccupazione maschile (-05 pari a 73000 unitagrave) e del nuovo incremento di quella femminile (+1 pari a 91000 unitagrave) A fronte dellrsquoaumento nel Nord (+07 pari a 88000 unitagrave) concentrato tra le donne lrsquooccupazione si riduce sia nel Centro (-1 pari a -47000 unitagrave) sia in misura piugrave contenuta nel Mezzogiorno (-04 pari a -24000 unitagrave) In tali ultime due aree territoriali emerge una discesa relativamente ampia dellrsquooccupazione maschile
Sebbene con intensitagrave inferiore al recente passato nel quarto trimestre 2011 riprende il calo degli occupati italiani (-98000 unitagrave in confronto allo stesso periodo di un anno prima) dovuto esclusivamente alla riduzione della componente maschile Rimane consistente invece lrsquoincremento dellrsquooccupazione straniera (+42000 uomini e +74000 donne)
PROSPETTO 5 OCCUPATI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
T
Tasso di occupazione
Nel quarto trimestre 2011 dopo dieci consecutivi trimestri di flessione e il moderato recupero dei primi nove mesi dellrsquoanno il tasso di occupazione per la popolazione tra 15 e 64 anni segnala una leggera flessione tendenziale (-01 punti percentuali) attestandosi al 569 Lrsquoindicatore scende nelle regioni centrali (-09 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2010) e in quelle meridionali (-01 punti percentuali) mentre cresce nel Nord (+02 punti percentuali) dove si posiziona al 653
Il tasso di occupazione degli uomini si porta al 67 (-06 punti percentuali rispetto a un anno prima) La flessione dellrsquoindicatore diffusa a livello territoriale interessa soprattutto il Centro (dal 715 del quarto trimestre 2010 allrsquoattuale 70) Il tasso di occupazione femminile sale al 468 (+03 punti percentuali) Lrsquoaumento su base annua interessa le regioni del Nord e in misura marginale quelle del Mezzogiorno
Proseguendo la tendenza avviatasi nel primo trimestre 2009 continua a ridursi il tasso di occupazione degli stranieri (608 a fronte del 621 nel quarto trimestre 2010) Lrsquoindicatore in deciso calo per gli uomini (dal 758 del quarto trimestre 2010 al 734) segnala un lieve arretramento per le donne (dal 495 al 494)
PROSPETTO 6 TASSO DI OCCUPAZIONE 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Nella classe tra 15 e 24 anni il tasso di occupazione scende dal 203 al 194 del quarto trimestre 2011 La flessione riguarda in misura decisamente piugrave ampia gli uomini (dal 241 al 225)
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 22953 13542 9411 01 -05 10
Nord 11951 6809 5142 07 -01 19
Centro 4788 2758 2030 -10 -14 -04
Mezzogiorno 6214 3975 2239 -04 -07 02
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 569 670 468 -01 -06 03
Nord 653 736 570 02 -04 08
Centro 605 700 511 -09 -15 -03
Mezzogiorno 440 567 315 -01 -03 01
| 6
PROSPETTO 7 TASSO DI OCCUPAZIONE 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre
2011
Pi
Posizione nella professione e settore di attivitagrave economica
Nel quarto trimestre 2011 alla crescita su base annua delle posizioni lavorative dipendenti si associa il nuovo calo di quelle autonome
PROSPETTO 8 OCCUPATI PER POSIZIONE SETTORE DI ATTIVITAgrave E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (a) IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Dipendenti Indipendenti Totale Dipendenti Indipendenti Totale
TOTALE
Totale 17385 5568 22953 05 -14 01
Nord 9183 2768 11951 09 01 07
Centro 3590 1197 4788 -06 -21 -10
Mezzogiorno 4611 1603 6214 07 -33 -04
AGRICOLTURA
Totale 464 403 867 12 -113 -50
Nord 100 208 308 -20 -125 -94
Centro 52 55 107 -76 -61 -69
Mezzogiorno 312 140 452 39 -115 -14
INDUSTRIA
Totale 5248 1270 6518 -01 -41 -09
Nord 3306 706 4012 20 03 17
Centro 903 269 1172 -60 -120 -75
Mezzogiorno 1038 296 1334 -14 -63 -26
INDUSTRIA IN SENSO STRETTO
Totale 4155 587 4743 23 -04 20
Nord 2795 333 3128 33 -04 29
Centro 681 135 816 -36 20 -27
Mezzogiorno 679 119 798 49 -33 36
COSTRUZIONI
Totale 1092 683 1775 -86 -70 -80
Nord 511 373 884 -42 09 -21
Centro 222 133 355 -128 -227 -168
Mezzogiorno 359 177 536 -116 -82 -105
SERVIZI
Totale 11673 3896 15568 08 07 08
Nord 5777 1854 7631 04 17 07
Centro 2635 874 3509 16 17 16
Mezzogiorno 3261 1167 4428 10 -14 04 (a) Dati per settore di attivitagrave ATECO2007
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 194 225 161 -09 -16 -02
Nord 259 290 226 02 -08 12
Centro 202 240 161 -17 -19 -15
Mezzogiorno 126 154 96 -16 -23 -10
| 7
Lrsquoagricoltura registra una riduzione del numero di occupati (-5 pari a -46000 unitagrave) concentrata soprattutto nelle posizioni lavorative autonome del Nord e del Mezzogiorno Nellrsquoindustria in senso stretto prosegue il recupero dellrsquooccupazione (+2 pari a 92000 unitagrave) avviatosi nel primo trimestre dellrsquoanno e che sconta in misura prevalente la permanenza nellrsquooccupazione dei lavoratori piugrave adulti Il risultato riflette lrsquoaumento dellrsquooccupazione dipendente nel Nord e in misura piugrave modesta nel Mezzogiorno Nelle costruzioni lrsquooccupazione continua a ridursi (-8 pari a -154000 unitagrave) la flessione territorialmente diffusa riguarda in misura piugrave elevata lrsquooccupazione dipendente
Il terziario manifesta un nuovo aumento (+08 pari a 125000 unitagrave in piugrave rispetto al quarto trimestre 2010) Il risultato egrave dovuto principalmente allrsquoaumento dellrsquooccupazione nel comparto dei trasporti della sanitagrave e nei servizi domestici e di cura
Nel quarto trimestre 2011 218000 occupati (erano 242000 nello stesso periodo del 2010) dichiarano di non avere lavorato nella settimana di riferimento dellrsquoindagine o di avere svolto un numero di ore inferiore alla norma percheacute in Cassa integrazione guadagni
Carattere dellrsquooccupazione e tipologia di orario
Nel quarto trimestre 2011 le figure lavorative a tempo pieno segnalano una sostenuta flessione (-08 pari a -148000 unitagrave rispetto allo stesso periodo di un anno prima) Il risultato egrave la sintesi del calo del lavoro autonomo full-time (-22 pari a -108000 unitagrave) e dei dipendenti a tempo indeterminato (-06 pari a -71000 unitagrave) solo in parte compensato dal contenuto incremento dei dipendenti a tempo determinato (+18 pari a 31000 unitagrave)
Dopo la crescita intervenuta nel corso del 2010 egrave proseguita durante tutto il 2011 lrsquoaumento degli occupati a tempo parziale in particolare nel quarto trimestre 2011 lrsquooccupazione a orario ridotto aumenta su base annua del 47 (+166000 unitagrave) Lrsquoincremento coinvolge in gran parte le posizioni lavorative dipendenti sia femminili sia maschili ed egrave dovuto ancora una volta al part-time di tipo involontario ossia ai lavori accettati in mancanza di occasioni di impiego a tempo pieno
Continua a crescere il numero dei dipendenti a termine (+37 pari a 83000 unitagrave) coinvolgendo in misura piugrave ampia del passato lavoratori con oltre 34 anni Il fenomeno emerge soprattutto nellrsquoindustria in senso stretto e negli alberghi e ristorazione Lrsquoincidenza del lavoro a termine sul totale degli occupati sale cosigrave al 103
PROSPETTO 9 OCCUPATI PER TIPOLOGIA DI ORARIO POSIZIONE E CARATTERE DELLrsquoOCCUPAZIONE IV trimestre 2011
Tipologia di orario posizione professionale e carattere dellrsquooccupazione
Valori assoluti (in migliaia)
Variazioni su IV trim 2010 Incidenza
Assolute (in migliaia)
Percentuali IV trim 2010 IV trim 2011
Totale 22953 18 01 1000 1000
a tempo pieno 19264 -148 -08 846 839
a tempo parziale 3689 166 47 154 161
Dipendenti 17385 95 05 754 757
Permanenti 15016 11 01 654 654
a tempo pieno 12724 -71 -06 558 554
a tempo parziale 2292 82 37 96 100
A termine 2368 83 37 100 103
a tempo pieno 1723 31 18 74 75
a tempo parziale 645 53 89 26 28
Indipendenti 5568 -77 -14 246 243
a tempo pieno 4817 -108 -22 215 210
a tempo parziale 752 31 43 31 33
Indipendenti di cui
Collaboratori 425 38 98 17 19
| 8
I disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 il numero delle persone in cerca di occupazione registra un sensibile
incremento tendenziale (+114 pari a 249000 unitagrave) La crescita coinvolge sia la componente
femminile sia in misura piugrave accentuata quella maschile e si presenta diffusa sullrsquoinsieme del
territorio nazionale
Lrsquoarea della disoccupazione maschile straniera cresce su base annua di 29000 unitagrave quella
femminile aumenta di 66000 unitagrave
PROSPETTO 10 DISOCCUPATI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 2429 1289 1140 114 126 102
Nord 860 426 434 106 185 38
Centro 485 249 236 165 202 128
Mezzogiorno 1084 613 471 100 62 154
In confronto a un anno prima nel quarto trimestre 2011 lrsquoaumento delle persone in cerca di lavoro
interessa maggiormente quelle alla ricerca del primo impiego (+212 pari a 120000 unitagrave in piugrave
rispetto al quarto trimestre 2010) e gli ex-occupati (+9 pari a 96000 unitagrave) Dopo tre consecutivi
trimestri in discesa riprende a crescere anche il gruppo degli ex-inattivi con precedenti esperienze
lavorative (+61 pari a 33000 unitagrave)
Sostenuti dal progressivo incremento registrato nel corso del 2011 i disoccupati alla ricerca del
primo impiego arrivano a rappresentare il 284 del totale dei disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 lrsquoincidenza della disoccupazione di lunga durata (dodici mesi o piugrave) egrave
pari al 506 in aumento rispetto al 484 di un anno prima
PROSPETTO 11 DISOCCUPATI PER SESSO E TIPOLOGIA DELLA DISOCCUPAZIONE IV trimestre 2011
Tipologia Valori assoluti
(in migliaia)
Variazioni su IV trim 2010 Incidenza
Assolute (in migliaia)
Percentuali IV trim 2010 IV trim 2011
TOTALE
Totale 2429 249 114 1000 1000
Ex-occupati 1163 96 90 489 479
Ex-inattivi 576 33 61 249 237
In cerca di prima occupazione 690 120 212 261 284
MASCHI
Totale 1289 144 126 1000 1000
Ex-occupati 735 81 124 571 571
Ex-inattivi 246 18 81 199 191
In cerca di prima occupazione 308 44 169 230 239
FEMMINE
Totale 1140 106 102 1000 1000
Ex-occupati 427 15 36 399 375
Ex-inattivi 331 15 47 306 290
In cerca di prima occupazione 382 76 249 296 335
| 9
Tasso di disoccupazione
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di disoccupazione egrave pari al 96 (+09 punti percentuali rispetto a un anno prima) Il tasso di disoccupazione maschile dopo tre consecutive flessioni aumenta su base annua di 09 punti percentuali portandosi allrsquo87 quello femminile aumenta di 08 punti posizionandosi al 108
Nel Nord la crescita tendenziale dellrsquoindicatore (dal 62 al 67) egrave dovuto in misura piugrave ampia alla componente maschile nel Centro il tasso sale dal 79 del quarto trimestre 2010 al 92 a motivo della crescita sia delle donne sia degli uomini Nel Mezzogiorno lrsquoindicatore risulta pari al 149 (era il 136 nel quarto trimestre 2010) Il risultato sconta lrsquoincremento del tasso di disoccupazione degli uomini (dallrsquo126 al 134) e quello particolarmente significativo delle donne (dal 154 allrsquoattuale 174)
Il tasso di disoccupazione degli stranieri si porta al 148 a fronte del 122 del quarto trimestre 2010 Lrsquoindicatore continua a crescere per gli uomini (dallrsquo112 al 126) e soprattutto per le donne (dal 136 al 177)
PROSPETTO 12 TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni raggiunge il 326 (era il 298 un anno prima) Lrsquoindicatore aumenta per gli uomini in tutte le ripartizioni in misura piugrave intensa nel Mezzogiorno con lrsquoesclusione del Nord il tasso cresce anche per le donne e tocca un massimo del 492 per le giovani donne del Mezzogiorno
Nella classe tra i 20 e i 24 anni il tasso di disoccupazione si attesta al 287 (era 258 nel quarto trimestre 2010)
PROSPETTO 13 TASSO DI DISOCCUPAZIONE 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Gli inattivi
Dopo la moderata discesa del precedente trimestre tra ottobre e dicembre 2011 il numero di
inattivi in etagrave compresa tra 15 e 64 anni registra un nuovo piugrave forte calo su base annua (-12
pari a -183000 unitagrave) La riduzione nel Nord (-19 -105000 unitagrave) e nel Mezzogiorno (-13
pari a ndash 87000 unitagrave) interessa sia gli uomini sia soprattutto le donne Nel Centro la lieve crescita
del numero degli inattivi (+03 pari a 9000 unitagrave) sintetizza lrsquoincremento della componente
maschile e la flessione di quella femminile
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali suI IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 96 87 108 09 09 08
Nord 67 59 78 06 09 01
Centro 92 83 104 13 14 11
Mezzogiorno 149 134 174 12 08 19
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 326 312 345 28 35 16
Nord 241 231 253 11 35 -20
Centro 329 320 342 34 38 29
Mezzogiorno 449 421 492 54 43 68
| 10
Il calo tendenziale del numero degli inattivi deriva dalla nuova robusta riduzione della componente
italiana (-237000 unitagrave) non compensata dallrsquoulteriore moderato aumento di quella straniera
(+54000 unitagrave) Con riguardo a tale componente lrsquoinattivitagrave interessa giovani impegnati in percorsi
di studio e in misura meno consistente donne che non hanno cercato un impiego per ragioni
familiari
PROSPETTO 14 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
Nord 5368 1959 3409 -19 -15 -22
Centro 2582 902 1680 03 21 -06
Mezzogiorno 6729 2371 4358 -13 -06 -16
La discesa del numero degli inattivi egrave sintesi di andamenti molto differenti per tipologia Alla
crescita di quanti non hanno cercato lavoro ma sarebbero disponibili a lavorare (81000 unitagrave
+61) e a quella degli individui che non hanno svolto azioni di ricerca attiva di un impiego anche
se si dichiarano interessati a lavorare qualora se ne offrisse lrsquoopportunitagrave (72000 unitagrave in piugrave in
confronto al quarto trimestre 2010 +5) si associa il modesto incremento nei valori assoluti di
quanti hanno cercato lavoro ma non sono disponibili (16000 unitagrave +67) Per altro verso si
assiste alla forte riduzione degli inattivi che non hanno cercato unrsquooccupazione e non sono
disponibili a lavorare (-3 pari a -352000 unitagrave)
In base ai motivi della mancata ricerca del lavoro la crescita dello scoraggiamento (+34 pari a
51000 unitagrave) e dei motivi familiari (+21 pari a 50000 unitagrave) insieme al modesto incremento
dellrsquoattesa degli esiti di passate azioni di ricerca e dellrsquoinsieme di altre ragioni egrave piugrave che
compensata dalla riduzione su base annua della mancata ricerca per motivi di studio e soprattutto
dal sensibile calo di quanti non erano interessati anche per motivi di etagrave a trovare un lavoro (-
54 pari a -246000 unitagrave)
PROSPETTO 15 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO TIPOLOGIA E MOTIVO DELLA MANCATA RICERCA DEL LAVORO IV trimestre 2011
Caratteristiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni perc su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
TIPOLOGIA INATTIVITAgrave
Cercano lavoro non attivamente 1520 719 801 50 99 09
Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 255 98 156 67 01 114
Non cercano ma disponibili a lavorare 1411 470 941 61 138 26
Non cercano e non disponibili a lavorare 11492 3945 7548 -30 -36 -26
MOTIVO MANCATA RICERCA DEL LAVORO
Ritiene di non riuscire a trovare lavoro 1555 510 1045 34 33 34
Motivi familiari 2451 156 2295 21 234 09
Studio formazione professionale 4159 2005 2154 -14 -12 -15
Aspetta esiti di passate azioni di ricerca 611 360 252 14 87 -75
Pensione non interessa anche per motivi di etagrave 4307 1454 2854 -54 -49 -57
Altri motivi 1594 746 847 07 -02 14
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Tasso di inattivitagrave
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di inattivitagrave della popolazione tra 15 e 64 anni si attesta al 37 cinque decimi di punto in meno rispetto a un anno prima Il risultato deriva sia dalla lieve discesa tendenziale dellrsquoindicatore per gli uomini (dal 266 al 265) sia dal piugrave sostenuto calo per le donne (dal 483 al 475)
Nel Nord lrsquoindicatore scende al 299 nel Centro si mantiene stabile su base annua al 333 nel Mezzogiorno si porta al 483 dal 488 del quarto trimestre 2010 In questa ripartizione il risultato egrave sintesi della contemporanea riduzione del tasso drsquoinattivitagrave maschile (-02 punti percentuali) e per il quinto trimestre consecutivo di quello femminile (dal 628 del quarto trimestre 2010 al 618)
Il tasso di inattivitagrave della popolazione straniera tra 15 e 64 anni sale dal 146 al 16 per gli uomini per le donne lrsquoindicatore scende dal 426 al 40
PROSPETTO 16 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 370 265 475 -05 -01 -09
Nord 299 217 381 -07 -04 -10
Centro 333 235 429 00 04 -04
Mezzogiorno 483 344 618 -06 -02 -10
Il tasso di inattivitagrave dei giovani tra 15 e 24 anni sale dal 711 del quarto trimestre 2010 al 713
La crescita egrave diffusa tra gli uomini e interessa le regioni centrali e meridionali
Lo studio (o la formazione professionale) rappresenta per oltre quattro quinti dei giovani inattivi la
principale ragione della mancata partecipazione al mercato del lavoro
PROSPETTO 17 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 713 672 755 01 06 -04
Nord 659 622 697 -07 -06 -08
Centro 700 647 756 09 07 11
Mezzogiorno 772 734 811 07 18 -05
| 12
PROSPETTO 18 FORZE DI LAVORO PER CONDIZIONE E REGIONE IV trimestre 2010 e 2011 migliaia di unitagrave
Regione e ripartizione geografica
Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di
occupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 25115 25382 22935 22953 2180 2429
Piemonte 2022 2059 1867 1896 155 163
ValledrsquoAosta 58 60 55 56 3 4
Lombardia 4541 4612 4290 4295 252 317
TrentinoAA 490 494 473 470 17 24
Bolzano 249 252 242 243 7 10
Trento 241 241 231 227 10 14
Veneto 2249 2262 2107 2136 141 127
FriuliVGiulia 535 530 501 494 34 36
Liguria 687 686 637 637 50 50
EmiliaRomagna 2057 2108 1933 1968 124 141
Toscana 1663 1676 1569 1550 94 126
Umbria 398 395 373 366 25 29
Marche 703 709 658 653 45 56
Lazio 2487 2493 2235 2219 252 274
Abruzzo 556 564 505 510 51 54
Molise 118 120 108 108 10 13
Campania 1838 1872 1574 1558 264 314
Puglia 1448 1439 1241 1233 207 205
Basilicata 213 212 187 185 26 26
Calabria 662 700 584 599 77 101
Sicilia 1704 1690 1456 1433 249 256
Sardegna 685 702 584 587 101 114
NORD 12640 12811 11863 11951 778 860
Nord-ovest 7309 7417 6849 6884 460 533
Nord-est 5331 5394 5014 5067 317 327
CENTRO 5251 5272 4834 4788 416 485
MEZZOGIORNO 7224 7298 6238 6214 986 1084
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PROSPETTO 19 PRINCIPALI INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO PER REGIONE IV trimestre 2011
Regione e ripartizione geografica
Tasso di attivitagrave 15-64 anni
Tasso di occupazione 15-64 anni
Tasso di disoccupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 625 630 570 569 87 96
Piemonte 697 710 643 653 77 79
ValledrsquoAosta 692 710 656 666 52 61
Lombardia 692 697 654 649 55 69
TrentinoAA 712 716 686 681 35 48
Bolzano 733 743 711 713 29 38
Trento 692 690 663 649 41 59
Veneto 685 689 641 650 63 56
FriuliVGiulia 671 670 627 624 64 68
Liguria 678 675 627 625 73 72
EmiliaRomagna 716 729 672 680 60 67
Toscana 683 687 643 635 57 75
Umbria 683 669 639 619 64 73
Marche 680 681 636 626 64 79
Lazio 651 650 584 577 101 110
Abruzzo 624 632 566 571 91 95
Molise 554 568 505 508 87 104
Campania 463 472 396 391 144 168
Puglia 526 522 450 447 143 143
Basilicata 542 540 475 472 122 125
Calabria 485 515 428 440 117 144
Sicilia 505 501 431 424 146 152
Sardegna 590 610 502 509 147 163
NORD 695 701 651 653 62 67
Nord-ovest 692 699 648 648 63 72
Nord-est 698 704 656 661 60 61
CENTRO 667 667 613 605 79 92
MEZZOGIORNO 512 517 441 440 136 149
| 14
PROSPETTO 20 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITAgrave ECONOMICA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E REGIONE IV trimestre 2011
Agricoltura Industria Servizi Totale
Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale
ITALIA 464 403 867 5248 1270 6518 11673 3896 15568 17385 5568 22953
Piemonte 11 50 61 529 113 642 894 299 1193 1433 463 1896
ValledrsquoAosta 1 2 2 9 3 13 32 10 42 42 15 56
Lombardia 18 34 51 1237 264 1500 2072 672 2744 3326 969 4295
TrentinoAA 4 20 24 97 21 117 267 62 329 367 103 470
Bolzano 1 15 16 46 9 55 138 34 172 185 58 243
Trento 3 5 8 51 12 63 129 28 157 182 45 227
Veneto 26 41 67 661 152 813 986 270 1256 1673 463 2136
FriuliVGiulia 3 6 9 146 25 171 242 71 314 392 102 494
Liguria 3 9 12 79 33 113 372 141 512 454 183 637
EmiliaRomagna 35 47 82 549 94 643 912 330 1243 1496 472 1968
Toscana 22 26 47 323 108 431 769 302 1071 1114 437 1550
Umbria 5 7 12 91 17 108 171 75 246 267 99 366
Marche 7 8 16 200 44 244 280 112 393 488 164 653
Lazio 18 13 32 289 100 388 1414 384 1799 1721 497 2219
Abruzzo 4 12 16 137 29 166 232 96 328 373 138 510
Molise 2 8 9 25 6 31 47 20 68 74 34 108
Campania 32 24 56 281 71 353 866 283 1149 1179 379 1558
Puglia 92 29 121 237 68 305 590 217 807 919 314 1233
Basilicata 10 7 16 38 9 47 87 34 122 135 50 185
Calabria 74 12 86 62 27 89 301 123 424 437 162 599
Sicilia 88 29 117 186 55 242 800 275 1075 1074 359 1433
Sardegna 12 19 31 72 29 101 337 119 455 420 167 587
NORD 100 208 308 3306 706 4012 5777 1854 7631 9183 2768 11951
Nord-ovest 32 94 126 1854 414 2267 3369 1121 4490 5255 1629 6884
Nord-est 68 114 182 1453 292 1745 2407 733 3141 3928 1139 5067
CENTRO 52 55 107 903 269 1172 2635 874 3509 3590 1197 4788
MEZZOGIORNO 312 140 452 1039 296 1334 3261 1167 4428 4611 1603 6214
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Glossario
Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Occupati comprendono le persone di 15 anni e piugrave che nella settimana di riferimento
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro in una qualsiasi attivitagrave che preveda un corrispettivo monetario o in natura
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente
sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi oppure se durante lrsquoassenza continuano a percepire almeno il 50 della retribuzione Gli indipendenti assenti dal lavoro ad eccezione dei coadiuvanti familiari sono considerati occupati se durante il periodo di assenza mantengono lrsquoattivitagrave I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi
Disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che
hanno effettuato almeno unrsquoazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive
oppure inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive qualora fosse possibile anticipare lrsquoinizio del lavoro
Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione
Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Tasso di inattivitagrave rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento La somma del tasso di inattivitagrave e del tasso di attivitagrave egrave pari al 100
Dato destagionalizzato dato depurato dalla stagionalitagrave
Variazione congiunturale variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dellrsquoanno precedente
Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte
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Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
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nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
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Il mercato del lavoro nel IV trimestre 2011
Nel quarto trimestre 2011 il numero degli occupati cresce in termini tendenziali dello 01 (+18000 unitagrave) La contenuta variazione positiva sintetizza da un lato il nuovo incremento degli stranieri e lrsquoaumento dellrsquooccupazione degli italiani con almeno 55 anni e dallrsquoaltro la persistente discesa del numero dei giovani occupati
Al calo dellrsquooccupazione italiana rispetto a un anno prima (-98000 unitagrave) si associa il significativo sviluppo di quella straniera (+116000 unitagrave) Tuttavia mentre il tasso di occupazione degli italiani rimane stabile su base annua al 565 quello degli stranieri egrave in ulteriore significativa riduzione dal 621 del quarto trimestre 2010 al 608
Lrsquoaumento dellrsquooccupazione italiana piugrave adulta (+164000 unitagrave nella classe con almeno 55 anni) soprattutto di quella a tempo indeterminato si contrappone al persistente calo su base annua di quella piugrave giovane (-253000 unitagrave nella classe fino a 34 anni)
Gli occupati a tempo pieno tornano a ridursi (-08 pari a -148000 unitagrave) La flessione tendenziale riguarda lrsquooccupazione dipendente a carattere permanente e soprattutto quella autonoma full-time e coinvolge in misura piugrave accentuata le costruzioni il commercio e lrsquoagricoltura Gli occupati a tempo parziale continuano a crescere (+47 pari a 166000 unitagrave) ma si tratta ancora una volta di part-time involontario
Lrsquoindustria in senso stretto prosegue il recupero avviatosi nel primo trimestre 2011 registrando un incremento tendenziale del 2 (+92000 unitagrave) concentrato nelle imprese di medie e grandi dimensioni Per il quinto trimestre consecutivo si conferma il calo tendenziale degli occupati nelle costruzioni (-8 pari a -154000 unitagrave) Il terziario registra una variazione positiva (+08 pari a 125000 unitagrave) diffusa nelle posizioni lavorative dipendenti e autonome
Il numero dei disoccupati registra un forte aumento su base tendenziale (+114 pari a 249000 unitagrave) portandosi a 2429000 unitagrave La crescita che riguarda sia gli uomini sia le donne interessa lrsquoinsieme del territorio nazionale Sale nuovamente lrsquoincidenza della disoccupazione di lunga durata dal 484 del quarto trimestre 2010 al 506
Il tasso di disoccupazione egrave pari al 96 nove decimi di punto in piugrave rispetto a un anno prima lrsquoindicatore passa dal 78 del quarto trimestre 2010 allrsquo87 per gli uomini e dal 10 allrsquoattuale 108 per le donne
Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni sale dal 298 del quarto trimestre 2010 al 326 con un picco del 492 per le giovani donne del Mezzogiorno
Per il secondo trimestre consecutivo continua a scendere la popolazione inattiva La riduzione deriva dalla nuova robusta contrazione osservata nella componente italiana (-237000 unitagrave) non compensata dallrsquoulteriore moderato aumento di quella straniera (+54000 unitagrave) Il tasso di inattivitagrave si porta al 37 cinque decimi di punto in meno rispetto a un anno prima
OCCUPATI PER REGIME ORARIO Anni 2007-2011 variazioni tendenziali assolute in migliaia di unitagrave
DIPENDENTI PER CARATTERE DELLrsquoOCCUPAZIONE Anni 2007- 2011 variazioni tendenziali assolute in migliaia di unitagrave
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Gli occupati
Nel quarto trimestre 2011 il numero di occupati registra un lieve incremento tendenziale (+01 pari a 18000 unitagrave) a sintesi del calo dellrsquooccupazione maschile (-05 pari a 73000 unitagrave) e del nuovo incremento di quella femminile (+1 pari a 91000 unitagrave) A fronte dellrsquoaumento nel Nord (+07 pari a 88000 unitagrave) concentrato tra le donne lrsquooccupazione si riduce sia nel Centro (-1 pari a -47000 unitagrave) sia in misura piugrave contenuta nel Mezzogiorno (-04 pari a -24000 unitagrave) In tali ultime due aree territoriali emerge una discesa relativamente ampia dellrsquooccupazione maschile
Sebbene con intensitagrave inferiore al recente passato nel quarto trimestre 2011 riprende il calo degli occupati italiani (-98000 unitagrave in confronto allo stesso periodo di un anno prima) dovuto esclusivamente alla riduzione della componente maschile Rimane consistente invece lrsquoincremento dellrsquooccupazione straniera (+42000 uomini e +74000 donne)
PROSPETTO 5 OCCUPATI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
T
Tasso di occupazione
Nel quarto trimestre 2011 dopo dieci consecutivi trimestri di flessione e il moderato recupero dei primi nove mesi dellrsquoanno il tasso di occupazione per la popolazione tra 15 e 64 anni segnala una leggera flessione tendenziale (-01 punti percentuali) attestandosi al 569 Lrsquoindicatore scende nelle regioni centrali (-09 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2010) e in quelle meridionali (-01 punti percentuali) mentre cresce nel Nord (+02 punti percentuali) dove si posiziona al 653
Il tasso di occupazione degli uomini si porta al 67 (-06 punti percentuali rispetto a un anno prima) La flessione dellrsquoindicatore diffusa a livello territoriale interessa soprattutto il Centro (dal 715 del quarto trimestre 2010 allrsquoattuale 70) Il tasso di occupazione femminile sale al 468 (+03 punti percentuali) Lrsquoaumento su base annua interessa le regioni del Nord e in misura marginale quelle del Mezzogiorno
Proseguendo la tendenza avviatasi nel primo trimestre 2009 continua a ridursi il tasso di occupazione degli stranieri (608 a fronte del 621 nel quarto trimestre 2010) Lrsquoindicatore in deciso calo per gli uomini (dal 758 del quarto trimestre 2010 al 734) segnala un lieve arretramento per le donne (dal 495 al 494)
PROSPETTO 6 TASSO DI OCCUPAZIONE 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Nella classe tra 15 e 24 anni il tasso di occupazione scende dal 203 al 194 del quarto trimestre 2011 La flessione riguarda in misura decisamente piugrave ampia gli uomini (dal 241 al 225)
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 22953 13542 9411 01 -05 10
Nord 11951 6809 5142 07 -01 19
Centro 4788 2758 2030 -10 -14 -04
Mezzogiorno 6214 3975 2239 -04 -07 02
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 569 670 468 -01 -06 03
Nord 653 736 570 02 -04 08
Centro 605 700 511 -09 -15 -03
Mezzogiorno 440 567 315 -01 -03 01
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PROSPETTO 7 TASSO DI OCCUPAZIONE 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre
2011
Pi
Posizione nella professione e settore di attivitagrave economica
Nel quarto trimestre 2011 alla crescita su base annua delle posizioni lavorative dipendenti si associa il nuovo calo di quelle autonome
PROSPETTO 8 OCCUPATI PER POSIZIONE SETTORE DI ATTIVITAgrave E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (a) IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Dipendenti Indipendenti Totale Dipendenti Indipendenti Totale
TOTALE
Totale 17385 5568 22953 05 -14 01
Nord 9183 2768 11951 09 01 07
Centro 3590 1197 4788 -06 -21 -10
Mezzogiorno 4611 1603 6214 07 -33 -04
AGRICOLTURA
Totale 464 403 867 12 -113 -50
Nord 100 208 308 -20 -125 -94
Centro 52 55 107 -76 -61 -69
Mezzogiorno 312 140 452 39 -115 -14
INDUSTRIA
Totale 5248 1270 6518 -01 -41 -09
Nord 3306 706 4012 20 03 17
Centro 903 269 1172 -60 -120 -75
Mezzogiorno 1038 296 1334 -14 -63 -26
INDUSTRIA IN SENSO STRETTO
Totale 4155 587 4743 23 -04 20
Nord 2795 333 3128 33 -04 29
Centro 681 135 816 -36 20 -27
Mezzogiorno 679 119 798 49 -33 36
COSTRUZIONI
Totale 1092 683 1775 -86 -70 -80
Nord 511 373 884 -42 09 -21
Centro 222 133 355 -128 -227 -168
Mezzogiorno 359 177 536 -116 -82 -105
SERVIZI
Totale 11673 3896 15568 08 07 08
Nord 5777 1854 7631 04 17 07
Centro 2635 874 3509 16 17 16
Mezzogiorno 3261 1167 4428 10 -14 04 (a) Dati per settore di attivitagrave ATECO2007
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 194 225 161 -09 -16 -02
Nord 259 290 226 02 -08 12
Centro 202 240 161 -17 -19 -15
Mezzogiorno 126 154 96 -16 -23 -10
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Lrsquoagricoltura registra una riduzione del numero di occupati (-5 pari a -46000 unitagrave) concentrata soprattutto nelle posizioni lavorative autonome del Nord e del Mezzogiorno Nellrsquoindustria in senso stretto prosegue il recupero dellrsquooccupazione (+2 pari a 92000 unitagrave) avviatosi nel primo trimestre dellrsquoanno e che sconta in misura prevalente la permanenza nellrsquooccupazione dei lavoratori piugrave adulti Il risultato riflette lrsquoaumento dellrsquooccupazione dipendente nel Nord e in misura piugrave modesta nel Mezzogiorno Nelle costruzioni lrsquooccupazione continua a ridursi (-8 pari a -154000 unitagrave) la flessione territorialmente diffusa riguarda in misura piugrave elevata lrsquooccupazione dipendente
Il terziario manifesta un nuovo aumento (+08 pari a 125000 unitagrave in piugrave rispetto al quarto trimestre 2010) Il risultato egrave dovuto principalmente allrsquoaumento dellrsquooccupazione nel comparto dei trasporti della sanitagrave e nei servizi domestici e di cura
Nel quarto trimestre 2011 218000 occupati (erano 242000 nello stesso periodo del 2010) dichiarano di non avere lavorato nella settimana di riferimento dellrsquoindagine o di avere svolto un numero di ore inferiore alla norma percheacute in Cassa integrazione guadagni
Carattere dellrsquooccupazione e tipologia di orario
Nel quarto trimestre 2011 le figure lavorative a tempo pieno segnalano una sostenuta flessione (-08 pari a -148000 unitagrave rispetto allo stesso periodo di un anno prima) Il risultato egrave la sintesi del calo del lavoro autonomo full-time (-22 pari a -108000 unitagrave) e dei dipendenti a tempo indeterminato (-06 pari a -71000 unitagrave) solo in parte compensato dal contenuto incremento dei dipendenti a tempo determinato (+18 pari a 31000 unitagrave)
Dopo la crescita intervenuta nel corso del 2010 egrave proseguita durante tutto il 2011 lrsquoaumento degli occupati a tempo parziale in particolare nel quarto trimestre 2011 lrsquooccupazione a orario ridotto aumenta su base annua del 47 (+166000 unitagrave) Lrsquoincremento coinvolge in gran parte le posizioni lavorative dipendenti sia femminili sia maschili ed egrave dovuto ancora una volta al part-time di tipo involontario ossia ai lavori accettati in mancanza di occasioni di impiego a tempo pieno
Continua a crescere il numero dei dipendenti a termine (+37 pari a 83000 unitagrave) coinvolgendo in misura piugrave ampia del passato lavoratori con oltre 34 anni Il fenomeno emerge soprattutto nellrsquoindustria in senso stretto e negli alberghi e ristorazione Lrsquoincidenza del lavoro a termine sul totale degli occupati sale cosigrave al 103
PROSPETTO 9 OCCUPATI PER TIPOLOGIA DI ORARIO POSIZIONE E CARATTERE DELLrsquoOCCUPAZIONE IV trimestre 2011
Tipologia di orario posizione professionale e carattere dellrsquooccupazione
Valori assoluti (in migliaia)
Variazioni su IV trim 2010 Incidenza
Assolute (in migliaia)
Percentuali IV trim 2010 IV trim 2011
Totale 22953 18 01 1000 1000
a tempo pieno 19264 -148 -08 846 839
a tempo parziale 3689 166 47 154 161
Dipendenti 17385 95 05 754 757
Permanenti 15016 11 01 654 654
a tempo pieno 12724 -71 -06 558 554
a tempo parziale 2292 82 37 96 100
A termine 2368 83 37 100 103
a tempo pieno 1723 31 18 74 75
a tempo parziale 645 53 89 26 28
Indipendenti 5568 -77 -14 246 243
a tempo pieno 4817 -108 -22 215 210
a tempo parziale 752 31 43 31 33
Indipendenti di cui
Collaboratori 425 38 98 17 19
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I disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 il numero delle persone in cerca di occupazione registra un sensibile
incremento tendenziale (+114 pari a 249000 unitagrave) La crescita coinvolge sia la componente
femminile sia in misura piugrave accentuata quella maschile e si presenta diffusa sullrsquoinsieme del
territorio nazionale
Lrsquoarea della disoccupazione maschile straniera cresce su base annua di 29000 unitagrave quella
femminile aumenta di 66000 unitagrave
PROSPETTO 10 DISOCCUPATI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 2429 1289 1140 114 126 102
Nord 860 426 434 106 185 38
Centro 485 249 236 165 202 128
Mezzogiorno 1084 613 471 100 62 154
In confronto a un anno prima nel quarto trimestre 2011 lrsquoaumento delle persone in cerca di lavoro
interessa maggiormente quelle alla ricerca del primo impiego (+212 pari a 120000 unitagrave in piugrave
rispetto al quarto trimestre 2010) e gli ex-occupati (+9 pari a 96000 unitagrave) Dopo tre consecutivi
trimestri in discesa riprende a crescere anche il gruppo degli ex-inattivi con precedenti esperienze
lavorative (+61 pari a 33000 unitagrave)
Sostenuti dal progressivo incremento registrato nel corso del 2011 i disoccupati alla ricerca del
primo impiego arrivano a rappresentare il 284 del totale dei disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 lrsquoincidenza della disoccupazione di lunga durata (dodici mesi o piugrave) egrave
pari al 506 in aumento rispetto al 484 di un anno prima
PROSPETTO 11 DISOCCUPATI PER SESSO E TIPOLOGIA DELLA DISOCCUPAZIONE IV trimestre 2011
Tipologia Valori assoluti
(in migliaia)
Variazioni su IV trim 2010 Incidenza
Assolute (in migliaia)
Percentuali IV trim 2010 IV trim 2011
TOTALE
Totale 2429 249 114 1000 1000
Ex-occupati 1163 96 90 489 479
Ex-inattivi 576 33 61 249 237
In cerca di prima occupazione 690 120 212 261 284
MASCHI
Totale 1289 144 126 1000 1000
Ex-occupati 735 81 124 571 571
Ex-inattivi 246 18 81 199 191
In cerca di prima occupazione 308 44 169 230 239
FEMMINE
Totale 1140 106 102 1000 1000
Ex-occupati 427 15 36 399 375
Ex-inattivi 331 15 47 306 290
In cerca di prima occupazione 382 76 249 296 335
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Tasso di disoccupazione
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di disoccupazione egrave pari al 96 (+09 punti percentuali rispetto a un anno prima) Il tasso di disoccupazione maschile dopo tre consecutive flessioni aumenta su base annua di 09 punti percentuali portandosi allrsquo87 quello femminile aumenta di 08 punti posizionandosi al 108
Nel Nord la crescita tendenziale dellrsquoindicatore (dal 62 al 67) egrave dovuto in misura piugrave ampia alla componente maschile nel Centro il tasso sale dal 79 del quarto trimestre 2010 al 92 a motivo della crescita sia delle donne sia degli uomini Nel Mezzogiorno lrsquoindicatore risulta pari al 149 (era il 136 nel quarto trimestre 2010) Il risultato sconta lrsquoincremento del tasso di disoccupazione degli uomini (dallrsquo126 al 134) e quello particolarmente significativo delle donne (dal 154 allrsquoattuale 174)
Il tasso di disoccupazione degli stranieri si porta al 148 a fronte del 122 del quarto trimestre 2010 Lrsquoindicatore continua a crescere per gli uomini (dallrsquo112 al 126) e soprattutto per le donne (dal 136 al 177)
PROSPETTO 12 TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni raggiunge il 326 (era il 298 un anno prima) Lrsquoindicatore aumenta per gli uomini in tutte le ripartizioni in misura piugrave intensa nel Mezzogiorno con lrsquoesclusione del Nord il tasso cresce anche per le donne e tocca un massimo del 492 per le giovani donne del Mezzogiorno
Nella classe tra i 20 e i 24 anni il tasso di disoccupazione si attesta al 287 (era 258 nel quarto trimestre 2010)
PROSPETTO 13 TASSO DI DISOCCUPAZIONE 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Gli inattivi
Dopo la moderata discesa del precedente trimestre tra ottobre e dicembre 2011 il numero di
inattivi in etagrave compresa tra 15 e 64 anni registra un nuovo piugrave forte calo su base annua (-12
pari a -183000 unitagrave) La riduzione nel Nord (-19 -105000 unitagrave) e nel Mezzogiorno (-13
pari a ndash 87000 unitagrave) interessa sia gli uomini sia soprattutto le donne Nel Centro la lieve crescita
del numero degli inattivi (+03 pari a 9000 unitagrave) sintetizza lrsquoincremento della componente
maschile e la flessione di quella femminile
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali suI IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 96 87 108 09 09 08
Nord 67 59 78 06 09 01
Centro 92 83 104 13 14 11
Mezzogiorno 149 134 174 12 08 19
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 326 312 345 28 35 16
Nord 241 231 253 11 35 -20
Centro 329 320 342 34 38 29
Mezzogiorno 449 421 492 54 43 68
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Il calo tendenziale del numero degli inattivi deriva dalla nuova robusta riduzione della componente
italiana (-237000 unitagrave) non compensata dallrsquoulteriore moderato aumento di quella straniera
(+54000 unitagrave) Con riguardo a tale componente lrsquoinattivitagrave interessa giovani impegnati in percorsi
di studio e in misura meno consistente donne che non hanno cercato un impiego per ragioni
familiari
PROSPETTO 14 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
Nord 5368 1959 3409 -19 -15 -22
Centro 2582 902 1680 03 21 -06
Mezzogiorno 6729 2371 4358 -13 -06 -16
La discesa del numero degli inattivi egrave sintesi di andamenti molto differenti per tipologia Alla
crescita di quanti non hanno cercato lavoro ma sarebbero disponibili a lavorare (81000 unitagrave
+61) e a quella degli individui che non hanno svolto azioni di ricerca attiva di un impiego anche
se si dichiarano interessati a lavorare qualora se ne offrisse lrsquoopportunitagrave (72000 unitagrave in piugrave in
confronto al quarto trimestre 2010 +5) si associa il modesto incremento nei valori assoluti di
quanti hanno cercato lavoro ma non sono disponibili (16000 unitagrave +67) Per altro verso si
assiste alla forte riduzione degli inattivi che non hanno cercato unrsquooccupazione e non sono
disponibili a lavorare (-3 pari a -352000 unitagrave)
In base ai motivi della mancata ricerca del lavoro la crescita dello scoraggiamento (+34 pari a
51000 unitagrave) e dei motivi familiari (+21 pari a 50000 unitagrave) insieme al modesto incremento
dellrsquoattesa degli esiti di passate azioni di ricerca e dellrsquoinsieme di altre ragioni egrave piugrave che
compensata dalla riduzione su base annua della mancata ricerca per motivi di studio e soprattutto
dal sensibile calo di quanti non erano interessati anche per motivi di etagrave a trovare un lavoro (-
54 pari a -246000 unitagrave)
PROSPETTO 15 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO TIPOLOGIA E MOTIVO DELLA MANCATA RICERCA DEL LAVORO IV trimestre 2011
Caratteristiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni perc su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
TIPOLOGIA INATTIVITAgrave
Cercano lavoro non attivamente 1520 719 801 50 99 09
Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 255 98 156 67 01 114
Non cercano ma disponibili a lavorare 1411 470 941 61 138 26
Non cercano e non disponibili a lavorare 11492 3945 7548 -30 -36 -26
MOTIVO MANCATA RICERCA DEL LAVORO
Ritiene di non riuscire a trovare lavoro 1555 510 1045 34 33 34
Motivi familiari 2451 156 2295 21 234 09
Studio formazione professionale 4159 2005 2154 -14 -12 -15
Aspetta esiti di passate azioni di ricerca 611 360 252 14 87 -75
Pensione non interessa anche per motivi di etagrave 4307 1454 2854 -54 -49 -57
Altri motivi 1594 746 847 07 -02 14
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Tasso di inattivitagrave
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di inattivitagrave della popolazione tra 15 e 64 anni si attesta al 37 cinque decimi di punto in meno rispetto a un anno prima Il risultato deriva sia dalla lieve discesa tendenziale dellrsquoindicatore per gli uomini (dal 266 al 265) sia dal piugrave sostenuto calo per le donne (dal 483 al 475)
Nel Nord lrsquoindicatore scende al 299 nel Centro si mantiene stabile su base annua al 333 nel Mezzogiorno si porta al 483 dal 488 del quarto trimestre 2010 In questa ripartizione il risultato egrave sintesi della contemporanea riduzione del tasso drsquoinattivitagrave maschile (-02 punti percentuali) e per il quinto trimestre consecutivo di quello femminile (dal 628 del quarto trimestre 2010 al 618)
Il tasso di inattivitagrave della popolazione straniera tra 15 e 64 anni sale dal 146 al 16 per gli uomini per le donne lrsquoindicatore scende dal 426 al 40
PROSPETTO 16 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 370 265 475 -05 -01 -09
Nord 299 217 381 -07 -04 -10
Centro 333 235 429 00 04 -04
Mezzogiorno 483 344 618 -06 -02 -10
Il tasso di inattivitagrave dei giovani tra 15 e 24 anni sale dal 711 del quarto trimestre 2010 al 713
La crescita egrave diffusa tra gli uomini e interessa le regioni centrali e meridionali
Lo studio (o la formazione professionale) rappresenta per oltre quattro quinti dei giovani inattivi la
principale ragione della mancata partecipazione al mercato del lavoro
PROSPETTO 17 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 713 672 755 01 06 -04
Nord 659 622 697 -07 -06 -08
Centro 700 647 756 09 07 11
Mezzogiorno 772 734 811 07 18 -05
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PROSPETTO 18 FORZE DI LAVORO PER CONDIZIONE E REGIONE IV trimestre 2010 e 2011 migliaia di unitagrave
Regione e ripartizione geografica
Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di
occupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 25115 25382 22935 22953 2180 2429
Piemonte 2022 2059 1867 1896 155 163
ValledrsquoAosta 58 60 55 56 3 4
Lombardia 4541 4612 4290 4295 252 317
TrentinoAA 490 494 473 470 17 24
Bolzano 249 252 242 243 7 10
Trento 241 241 231 227 10 14
Veneto 2249 2262 2107 2136 141 127
FriuliVGiulia 535 530 501 494 34 36
Liguria 687 686 637 637 50 50
EmiliaRomagna 2057 2108 1933 1968 124 141
Toscana 1663 1676 1569 1550 94 126
Umbria 398 395 373 366 25 29
Marche 703 709 658 653 45 56
Lazio 2487 2493 2235 2219 252 274
Abruzzo 556 564 505 510 51 54
Molise 118 120 108 108 10 13
Campania 1838 1872 1574 1558 264 314
Puglia 1448 1439 1241 1233 207 205
Basilicata 213 212 187 185 26 26
Calabria 662 700 584 599 77 101
Sicilia 1704 1690 1456 1433 249 256
Sardegna 685 702 584 587 101 114
NORD 12640 12811 11863 11951 778 860
Nord-ovest 7309 7417 6849 6884 460 533
Nord-est 5331 5394 5014 5067 317 327
CENTRO 5251 5272 4834 4788 416 485
MEZZOGIORNO 7224 7298 6238 6214 986 1084
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PROSPETTO 19 PRINCIPALI INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO PER REGIONE IV trimestre 2011
Regione e ripartizione geografica
Tasso di attivitagrave 15-64 anni
Tasso di occupazione 15-64 anni
Tasso di disoccupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 625 630 570 569 87 96
Piemonte 697 710 643 653 77 79
ValledrsquoAosta 692 710 656 666 52 61
Lombardia 692 697 654 649 55 69
TrentinoAA 712 716 686 681 35 48
Bolzano 733 743 711 713 29 38
Trento 692 690 663 649 41 59
Veneto 685 689 641 650 63 56
FriuliVGiulia 671 670 627 624 64 68
Liguria 678 675 627 625 73 72
EmiliaRomagna 716 729 672 680 60 67
Toscana 683 687 643 635 57 75
Umbria 683 669 639 619 64 73
Marche 680 681 636 626 64 79
Lazio 651 650 584 577 101 110
Abruzzo 624 632 566 571 91 95
Molise 554 568 505 508 87 104
Campania 463 472 396 391 144 168
Puglia 526 522 450 447 143 143
Basilicata 542 540 475 472 122 125
Calabria 485 515 428 440 117 144
Sicilia 505 501 431 424 146 152
Sardegna 590 610 502 509 147 163
NORD 695 701 651 653 62 67
Nord-ovest 692 699 648 648 63 72
Nord-est 698 704 656 661 60 61
CENTRO 667 667 613 605 79 92
MEZZOGIORNO 512 517 441 440 136 149
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PROSPETTO 20 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITAgrave ECONOMICA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E REGIONE IV trimestre 2011
Agricoltura Industria Servizi Totale
Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale
ITALIA 464 403 867 5248 1270 6518 11673 3896 15568 17385 5568 22953
Piemonte 11 50 61 529 113 642 894 299 1193 1433 463 1896
ValledrsquoAosta 1 2 2 9 3 13 32 10 42 42 15 56
Lombardia 18 34 51 1237 264 1500 2072 672 2744 3326 969 4295
TrentinoAA 4 20 24 97 21 117 267 62 329 367 103 470
Bolzano 1 15 16 46 9 55 138 34 172 185 58 243
Trento 3 5 8 51 12 63 129 28 157 182 45 227
Veneto 26 41 67 661 152 813 986 270 1256 1673 463 2136
FriuliVGiulia 3 6 9 146 25 171 242 71 314 392 102 494
Liguria 3 9 12 79 33 113 372 141 512 454 183 637
EmiliaRomagna 35 47 82 549 94 643 912 330 1243 1496 472 1968
Toscana 22 26 47 323 108 431 769 302 1071 1114 437 1550
Umbria 5 7 12 91 17 108 171 75 246 267 99 366
Marche 7 8 16 200 44 244 280 112 393 488 164 653
Lazio 18 13 32 289 100 388 1414 384 1799 1721 497 2219
Abruzzo 4 12 16 137 29 166 232 96 328 373 138 510
Molise 2 8 9 25 6 31 47 20 68 74 34 108
Campania 32 24 56 281 71 353 866 283 1149 1179 379 1558
Puglia 92 29 121 237 68 305 590 217 807 919 314 1233
Basilicata 10 7 16 38 9 47 87 34 122 135 50 185
Calabria 74 12 86 62 27 89 301 123 424 437 162 599
Sicilia 88 29 117 186 55 242 800 275 1075 1074 359 1433
Sardegna 12 19 31 72 29 101 337 119 455 420 167 587
NORD 100 208 308 3306 706 4012 5777 1854 7631 9183 2768 11951
Nord-ovest 32 94 126 1854 414 2267 3369 1121 4490 5255 1629 6884
Nord-est 68 114 182 1453 292 1745 2407 733 3141 3928 1139 5067
CENTRO 52 55 107 903 269 1172 2635 874 3509 3590 1197 4788
MEZZOGIORNO 312 140 452 1039 296 1334 3261 1167 4428 4611 1603 6214
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Glossario
Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Occupati comprendono le persone di 15 anni e piugrave che nella settimana di riferimento
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro in una qualsiasi attivitagrave che preveda un corrispettivo monetario o in natura
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente
sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi oppure se durante lrsquoassenza continuano a percepire almeno il 50 della retribuzione Gli indipendenti assenti dal lavoro ad eccezione dei coadiuvanti familiari sono considerati occupati se durante il periodo di assenza mantengono lrsquoattivitagrave I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi
Disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che
hanno effettuato almeno unrsquoazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive
oppure inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive qualora fosse possibile anticipare lrsquoinizio del lavoro
Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione
Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Tasso di inattivitagrave rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento La somma del tasso di inattivitagrave e del tasso di attivitagrave egrave pari al 100
Dato destagionalizzato dato depurato dalla stagionalitagrave
Variazione congiunturale variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dellrsquoanno precedente
Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte
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Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
| 17
nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
| 5
Gli occupati
Nel quarto trimestre 2011 il numero di occupati registra un lieve incremento tendenziale (+01 pari a 18000 unitagrave) a sintesi del calo dellrsquooccupazione maschile (-05 pari a 73000 unitagrave) e del nuovo incremento di quella femminile (+1 pari a 91000 unitagrave) A fronte dellrsquoaumento nel Nord (+07 pari a 88000 unitagrave) concentrato tra le donne lrsquooccupazione si riduce sia nel Centro (-1 pari a -47000 unitagrave) sia in misura piugrave contenuta nel Mezzogiorno (-04 pari a -24000 unitagrave) In tali ultime due aree territoriali emerge una discesa relativamente ampia dellrsquooccupazione maschile
Sebbene con intensitagrave inferiore al recente passato nel quarto trimestre 2011 riprende il calo degli occupati italiani (-98000 unitagrave in confronto allo stesso periodo di un anno prima) dovuto esclusivamente alla riduzione della componente maschile Rimane consistente invece lrsquoincremento dellrsquooccupazione straniera (+42000 uomini e +74000 donne)
PROSPETTO 5 OCCUPATI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
T
Tasso di occupazione
Nel quarto trimestre 2011 dopo dieci consecutivi trimestri di flessione e il moderato recupero dei primi nove mesi dellrsquoanno il tasso di occupazione per la popolazione tra 15 e 64 anni segnala una leggera flessione tendenziale (-01 punti percentuali) attestandosi al 569 Lrsquoindicatore scende nelle regioni centrali (-09 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2010) e in quelle meridionali (-01 punti percentuali) mentre cresce nel Nord (+02 punti percentuali) dove si posiziona al 653
Il tasso di occupazione degli uomini si porta al 67 (-06 punti percentuali rispetto a un anno prima) La flessione dellrsquoindicatore diffusa a livello territoriale interessa soprattutto il Centro (dal 715 del quarto trimestre 2010 allrsquoattuale 70) Il tasso di occupazione femminile sale al 468 (+03 punti percentuali) Lrsquoaumento su base annua interessa le regioni del Nord e in misura marginale quelle del Mezzogiorno
Proseguendo la tendenza avviatasi nel primo trimestre 2009 continua a ridursi il tasso di occupazione degli stranieri (608 a fronte del 621 nel quarto trimestre 2010) Lrsquoindicatore in deciso calo per gli uomini (dal 758 del quarto trimestre 2010 al 734) segnala un lieve arretramento per le donne (dal 495 al 494)
PROSPETTO 6 TASSO DI OCCUPAZIONE 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Nella classe tra 15 e 24 anni il tasso di occupazione scende dal 203 al 194 del quarto trimestre 2011 La flessione riguarda in misura decisamente piugrave ampia gli uomini (dal 241 al 225)
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 22953 13542 9411 01 -05 10
Nord 11951 6809 5142 07 -01 19
Centro 4788 2758 2030 -10 -14 -04
Mezzogiorno 6214 3975 2239 -04 -07 02
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 569 670 468 -01 -06 03
Nord 653 736 570 02 -04 08
Centro 605 700 511 -09 -15 -03
Mezzogiorno 440 567 315 -01 -03 01
| 6
PROSPETTO 7 TASSO DI OCCUPAZIONE 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre
2011
Pi
Posizione nella professione e settore di attivitagrave economica
Nel quarto trimestre 2011 alla crescita su base annua delle posizioni lavorative dipendenti si associa il nuovo calo di quelle autonome
PROSPETTO 8 OCCUPATI PER POSIZIONE SETTORE DI ATTIVITAgrave E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (a) IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Dipendenti Indipendenti Totale Dipendenti Indipendenti Totale
TOTALE
Totale 17385 5568 22953 05 -14 01
Nord 9183 2768 11951 09 01 07
Centro 3590 1197 4788 -06 -21 -10
Mezzogiorno 4611 1603 6214 07 -33 -04
AGRICOLTURA
Totale 464 403 867 12 -113 -50
Nord 100 208 308 -20 -125 -94
Centro 52 55 107 -76 -61 -69
Mezzogiorno 312 140 452 39 -115 -14
INDUSTRIA
Totale 5248 1270 6518 -01 -41 -09
Nord 3306 706 4012 20 03 17
Centro 903 269 1172 -60 -120 -75
Mezzogiorno 1038 296 1334 -14 -63 -26
INDUSTRIA IN SENSO STRETTO
Totale 4155 587 4743 23 -04 20
Nord 2795 333 3128 33 -04 29
Centro 681 135 816 -36 20 -27
Mezzogiorno 679 119 798 49 -33 36
COSTRUZIONI
Totale 1092 683 1775 -86 -70 -80
Nord 511 373 884 -42 09 -21
Centro 222 133 355 -128 -227 -168
Mezzogiorno 359 177 536 -116 -82 -105
SERVIZI
Totale 11673 3896 15568 08 07 08
Nord 5777 1854 7631 04 17 07
Centro 2635 874 3509 16 17 16
Mezzogiorno 3261 1167 4428 10 -14 04 (a) Dati per settore di attivitagrave ATECO2007
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 194 225 161 -09 -16 -02
Nord 259 290 226 02 -08 12
Centro 202 240 161 -17 -19 -15
Mezzogiorno 126 154 96 -16 -23 -10
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Lrsquoagricoltura registra una riduzione del numero di occupati (-5 pari a -46000 unitagrave) concentrata soprattutto nelle posizioni lavorative autonome del Nord e del Mezzogiorno Nellrsquoindustria in senso stretto prosegue il recupero dellrsquooccupazione (+2 pari a 92000 unitagrave) avviatosi nel primo trimestre dellrsquoanno e che sconta in misura prevalente la permanenza nellrsquooccupazione dei lavoratori piugrave adulti Il risultato riflette lrsquoaumento dellrsquooccupazione dipendente nel Nord e in misura piugrave modesta nel Mezzogiorno Nelle costruzioni lrsquooccupazione continua a ridursi (-8 pari a -154000 unitagrave) la flessione territorialmente diffusa riguarda in misura piugrave elevata lrsquooccupazione dipendente
Il terziario manifesta un nuovo aumento (+08 pari a 125000 unitagrave in piugrave rispetto al quarto trimestre 2010) Il risultato egrave dovuto principalmente allrsquoaumento dellrsquooccupazione nel comparto dei trasporti della sanitagrave e nei servizi domestici e di cura
Nel quarto trimestre 2011 218000 occupati (erano 242000 nello stesso periodo del 2010) dichiarano di non avere lavorato nella settimana di riferimento dellrsquoindagine o di avere svolto un numero di ore inferiore alla norma percheacute in Cassa integrazione guadagni
Carattere dellrsquooccupazione e tipologia di orario
Nel quarto trimestre 2011 le figure lavorative a tempo pieno segnalano una sostenuta flessione (-08 pari a -148000 unitagrave rispetto allo stesso periodo di un anno prima) Il risultato egrave la sintesi del calo del lavoro autonomo full-time (-22 pari a -108000 unitagrave) e dei dipendenti a tempo indeterminato (-06 pari a -71000 unitagrave) solo in parte compensato dal contenuto incremento dei dipendenti a tempo determinato (+18 pari a 31000 unitagrave)
Dopo la crescita intervenuta nel corso del 2010 egrave proseguita durante tutto il 2011 lrsquoaumento degli occupati a tempo parziale in particolare nel quarto trimestre 2011 lrsquooccupazione a orario ridotto aumenta su base annua del 47 (+166000 unitagrave) Lrsquoincremento coinvolge in gran parte le posizioni lavorative dipendenti sia femminili sia maschili ed egrave dovuto ancora una volta al part-time di tipo involontario ossia ai lavori accettati in mancanza di occasioni di impiego a tempo pieno
Continua a crescere il numero dei dipendenti a termine (+37 pari a 83000 unitagrave) coinvolgendo in misura piugrave ampia del passato lavoratori con oltre 34 anni Il fenomeno emerge soprattutto nellrsquoindustria in senso stretto e negli alberghi e ristorazione Lrsquoincidenza del lavoro a termine sul totale degli occupati sale cosigrave al 103
PROSPETTO 9 OCCUPATI PER TIPOLOGIA DI ORARIO POSIZIONE E CARATTERE DELLrsquoOCCUPAZIONE IV trimestre 2011
Tipologia di orario posizione professionale e carattere dellrsquooccupazione
Valori assoluti (in migliaia)
Variazioni su IV trim 2010 Incidenza
Assolute (in migliaia)
Percentuali IV trim 2010 IV trim 2011
Totale 22953 18 01 1000 1000
a tempo pieno 19264 -148 -08 846 839
a tempo parziale 3689 166 47 154 161
Dipendenti 17385 95 05 754 757
Permanenti 15016 11 01 654 654
a tempo pieno 12724 -71 -06 558 554
a tempo parziale 2292 82 37 96 100
A termine 2368 83 37 100 103
a tempo pieno 1723 31 18 74 75
a tempo parziale 645 53 89 26 28
Indipendenti 5568 -77 -14 246 243
a tempo pieno 4817 -108 -22 215 210
a tempo parziale 752 31 43 31 33
Indipendenti di cui
Collaboratori 425 38 98 17 19
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I disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 il numero delle persone in cerca di occupazione registra un sensibile
incremento tendenziale (+114 pari a 249000 unitagrave) La crescita coinvolge sia la componente
femminile sia in misura piugrave accentuata quella maschile e si presenta diffusa sullrsquoinsieme del
territorio nazionale
Lrsquoarea della disoccupazione maschile straniera cresce su base annua di 29000 unitagrave quella
femminile aumenta di 66000 unitagrave
PROSPETTO 10 DISOCCUPATI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 2429 1289 1140 114 126 102
Nord 860 426 434 106 185 38
Centro 485 249 236 165 202 128
Mezzogiorno 1084 613 471 100 62 154
In confronto a un anno prima nel quarto trimestre 2011 lrsquoaumento delle persone in cerca di lavoro
interessa maggiormente quelle alla ricerca del primo impiego (+212 pari a 120000 unitagrave in piugrave
rispetto al quarto trimestre 2010) e gli ex-occupati (+9 pari a 96000 unitagrave) Dopo tre consecutivi
trimestri in discesa riprende a crescere anche il gruppo degli ex-inattivi con precedenti esperienze
lavorative (+61 pari a 33000 unitagrave)
Sostenuti dal progressivo incremento registrato nel corso del 2011 i disoccupati alla ricerca del
primo impiego arrivano a rappresentare il 284 del totale dei disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 lrsquoincidenza della disoccupazione di lunga durata (dodici mesi o piugrave) egrave
pari al 506 in aumento rispetto al 484 di un anno prima
PROSPETTO 11 DISOCCUPATI PER SESSO E TIPOLOGIA DELLA DISOCCUPAZIONE IV trimestre 2011
Tipologia Valori assoluti
(in migliaia)
Variazioni su IV trim 2010 Incidenza
Assolute (in migliaia)
Percentuali IV trim 2010 IV trim 2011
TOTALE
Totale 2429 249 114 1000 1000
Ex-occupati 1163 96 90 489 479
Ex-inattivi 576 33 61 249 237
In cerca di prima occupazione 690 120 212 261 284
MASCHI
Totale 1289 144 126 1000 1000
Ex-occupati 735 81 124 571 571
Ex-inattivi 246 18 81 199 191
In cerca di prima occupazione 308 44 169 230 239
FEMMINE
Totale 1140 106 102 1000 1000
Ex-occupati 427 15 36 399 375
Ex-inattivi 331 15 47 306 290
In cerca di prima occupazione 382 76 249 296 335
| 9
Tasso di disoccupazione
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di disoccupazione egrave pari al 96 (+09 punti percentuali rispetto a un anno prima) Il tasso di disoccupazione maschile dopo tre consecutive flessioni aumenta su base annua di 09 punti percentuali portandosi allrsquo87 quello femminile aumenta di 08 punti posizionandosi al 108
Nel Nord la crescita tendenziale dellrsquoindicatore (dal 62 al 67) egrave dovuto in misura piugrave ampia alla componente maschile nel Centro il tasso sale dal 79 del quarto trimestre 2010 al 92 a motivo della crescita sia delle donne sia degli uomini Nel Mezzogiorno lrsquoindicatore risulta pari al 149 (era il 136 nel quarto trimestre 2010) Il risultato sconta lrsquoincremento del tasso di disoccupazione degli uomini (dallrsquo126 al 134) e quello particolarmente significativo delle donne (dal 154 allrsquoattuale 174)
Il tasso di disoccupazione degli stranieri si porta al 148 a fronte del 122 del quarto trimestre 2010 Lrsquoindicatore continua a crescere per gli uomini (dallrsquo112 al 126) e soprattutto per le donne (dal 136 al 177)
PROSPETTO 12 TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni raggiunge il 326 (era il 298 un anno prima) Lrsquoindicatore aumenta per gli uomini in tutte le ripartizioni in misura piugrave intensa nel Mezzogiorno con lrsquoesclusione del Nord il tasso cresce anche per le donne e tocca un massimo del 492 per le giovani donne del Mezzogiorno
Nella classe tra i 20 e i 24 anni il tasso di disoccupazione si attesta al 287 (era 258 nel quarto trimestre 2010)
PROSPETTO 13 TASSO DI DISOCCUPAZIONE 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Gli inattivi
Dopo la moderata discesa del precedente trimestre tra ottobre e dicembre 2011 il numero di
inattivi in etagrave compresa tra 15 e 64 anni registra un nuovo piugrave forte calo su base annua (-12
pari a -183000 unitagrave) La riduzione nel Nord (-19 -105000 unitagrave) e nel Mezzogiorno (-13
pari a ndash 87000 unitagrave) interessa sia gli uomini sia soprattutto le donne Nel Centro la lieve crescita
del numero degli inattivi (+03 pari a 9000 unitagrave) sintetizza lrsquoincremento della componente
maschile e la flessione di quella femminile
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali suI IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 96 87 108 09 09 08
Nord 67 59 78 06 09 01
Centro 92 83 104 13 14 11
Mezzogiorno 149 134 174 12 08 19
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 326 312 345 28 35 16
Nord 241 231 253 11 35 -20
Centro 329 320 342 34 38 29
Mezzogiorno 449 421 492 54 43 68
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Il calo tendenziale del numero degli inattivi deriva dalla nuova robusta riduzione della componente
italiana (-237000 unitagrave) non compensata dallrsquoulteriore moderato aumento di quella straniera
(+54000 unitagrave) Con riguardo a tale componente lrsquoinattivitagrave interessa giovani impegnati in percorsi
di studio e in misura meno consistente donne che non hanno cercato un impiego per ragioni
familiari
PROSPETTO 14 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
Nord 5368 1959 3409 -19 -15 -22
Centro 2582 902 1680 03 21 -06
Mezzogiorno 6729 2371 4358 -13 -06 -16
La discesa del numero degli inattivi egrave sintesi di andamenti molto differenti per tipologia Alla
crescita di quanti non hanno cercato lavoro ma sarebbero disponibili a lavorare (81000 unitagrave
+61) e a quella degli individui che non hanno svolto azioni di ricerca attiva di un impiego anche
se si dichiarano interessati a lavorare qualora se ne offrisse lrsquoopportunitagrave (72000 unitagrave in piugrave in
confronto al quarto trimestre 2010 +5) si associa il modesto incremento nei valori assoluti di
quanti hanno cercato lavoro ma non sono disponibili (16000 unitagrave +67) Per altro verso si
assiste alla forte riduzione degli inattivi che non hanno cercato unrsquooccupazione e non sono
disponibili a lavorare (-3 pari a -352000 unitagrave)
In base ai motivi della mancata ricerca del lavoro la crescita dello scoraggiamento (+34 pari a
51000 unitagrave) e dei motivi familiari (+21 pari a 50000 unitagrave) insieme al modesto incremento
dellrsquoattesa degli esiti di passate azioni di ricerca e dellrsquoinsieme di altre ragioni egrave piugrave che
compensata dalla riduzione su base annua della mancata ricerca per motivi di studio e soprattutto
dal sensibile calo di quanti non erano interessati anche per motivi di etagrave a trovare un lavoro (-
54 pari a -246000 unitagrave)
PROSPETTO 15 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO TIPOLOGIA E MOTIVO DELLA MANCATA RICERCA DEL LAVORO IV trimestre 2011
Caratteristiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni perc su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
TIPOLOGIA INATTIVITAgrave
Cercano lavoro non attivamente 1520 719 801 50 99 09
Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 255 98 156 67 01 114
Non cercano ma disponibili a lavorare 1411 470 941 61 138 26
Non cercano e non disponibili a lavorare 11492 3945 7548 -30 -36 -26
MOTIVO MANCATA RICERCA DEL LAVORO
Ritiene di non riuscire a trovare lavoro 1555 510 1045 34 33 34
Motivi familiari 2451 156 2295 21 234 09
Studio formazione professionale 4159 2005 2154 -14 -12 -15
Aspetta esiti di passate azioni di ricerca 611 360 252 14 87 -75
Pensione non interessa anche per motivi di etagrave 4307 1454 2854 -54 -49 -57
Altri motivi 1594 746 847 07 -02 14
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Tasso di inattivitagrave
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di inattivitagrave della popolazione tra 15 e 64 anni si attesta al 37 cinque decimi di punto in meno rispetto a un anno prima Il risultato deriva sia dalla lieve discesa tendenziale dellrsquoindicatore per gli uomini (dal 266 al 265) sia dal piugrave sostenuto calo per le donne (dal 483 al 475)
Nel Nord lrsquoindicatore scende al 299 nel Centro si mantiene stabile su base annua al 333 nel Mezzogiorno si porta al 483 dal 488 del quarto trimestre 2010 In questa ripartizione il risultato egrave sintesi della contemporanea riduzione del tasso drsquoinattivitagrave maschile (-02 punti percentuali) e per il quinto trimestre consecutivo di quello femminile (dal 628 del quarto trimestre 2010 al 618)
Il tasso di inattivitagrave della popolazione straniera tra 15 e 64 anni sale dal 146 al 16 per gli uomini per le donne lrsquoindicatore scende dal 426 al 40
PROSPETTO 16 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 370 265 475 -05 -01 -09
Nord 299 217 381 -07 -04 -10
Centro 333 235 429 00 04 -04
Mezzogiorno 483 344 618 -06 -02 -10
Il tasso di inattivitagrave dei giovani tra 15 e 24 anni sale dal 711 del quarto trimestre 2010 al 713
La crescita egrave diffusa tra gli uomini e interessa le regioni centrali e meridionali
Lo studio (o la formazione professionale) rappresenta per oltre quattro quinti dei giovani inattivi la
principale ragione della mancata partecipazione al mercato del lavoro
PROSPETTO 17 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 713 672 755 01 06 -04
Nord 659 622 697 -07 -06 -08
Centro 700 647 756 09 07 11
Mezzogiorno 772 734 811 07 18 -05
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PROSPETTO 18 FORZE DI LAVORO PER CONDIZIONE E REGIONE IV trimestre 2010 e 2011 migliaia di unitagrave
Regione e ripartizione geografica
Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di
occupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 25115 25382 22935 22953 2180 2429
Piemonte 2022 2059 1867 1896 155 163
ValledrsquoAosta 58 60 55 56 3 4
Lombardia 4541 4612 4290 4295 252 317
TrentinoAA 490 494 473 470 17 24
Bolzano 249 252 242 243 7 10
Trento 241 241 231 227 10 14
Veneto 2249 2262 2107 2136 141 127
FriuliVGiulia 535 530 501 494 34 36
Liguria 687 686 637 637 50 50
EmiliaRomagna 2057 2108 1933 1968 124 141
Toscana 1663 1676 1569 1550 94 126
Umbria 398 395 373 366 25 29
Marche 703 709 658 653 45 56
Lazio 2487 2493 2235 2219 252 274
Abruzzo 556 564 505 510 51 54
Molise 118 120 108 108 10 13
Campania 1838 1872 1574 1558 264 314
Puglia 1448 1439 1241 1233 207 205
Basilicata 213 212 187 185 26 26
Calabria 662 700 584 599 77 101
Sicilia 1704 1690 1456 1433 249 256
Sardegna 685 702 584 587 101 114
NORD 12640 12811 11863 11951 778 860
Nord-ovest 7309 7417 6849 6884 460 533
Nord-est 5331 5394 5014 5067 317 327
CENTRO 5251 5272 4834 4788 416 485
MEZZOGIORNO 7224 7298 6238 6214 986 1084
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PROSPETTO 19 PRINCIPALI INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO PER REGIONE IV trimestre 2011
Regione e ripartizione geografica
Tasso di attivitagrave 15-64 anni
Tasso di occupazione 15-64 anni
Tasso di disoccupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 625 630 570 569 87 96
Piemonte 697 710 643 653 77 79
ValledrsquoAosta 692 710 656 666 52 61
Lombardia 692 697 654 649 55 69
TrentinoAA 712 716 686 681 35 48
Bolzano 733 743 711 713 29 38
Trento 692 690 663 649 41 59
Veneto 685 689 641 650 63 56
FriuliVGiulia 671 670 627 624 64 68
Liguria 678 675 627 625 73 72
EmiliaRomagna 716 729 672 680 60 67
Toscana 683 687 643 635 57 75
Umbria 683 669 639 619 64 73
Marche 680 681 636 626 64 79
Lazio 651 650 584 577 101 110
Abruzzo 624 632 566 571 91 95
Molise 554 568 505 508 87 104
Campania 463 472 396 391 144 168
Puglia 526 522 450 447 143 143
Basilicata 542 540 475 472 122 125
Calabria 485 515 428 440 117 144
Sicilia 505 501 431 424 146 152
Sardegna 590 610 502 509 147 163
NORD 695 701 651 653 62 67
Nord-ovest 692 699 648 648 63 72
Nord-est 698 704 656 661 60 61
CENTRO 667 667 613 605 79 92
MEZZOGIORNO 512 517 441 440 136 149
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PROSPETTO 20 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITAgrave ECONOMICA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E REGIONE IV trimestre 2011
Agricoltura Industria Servizi Totale
Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale
ITALIA 464 403 867 5248 1270 6518 11673 3896 15568 17385 5568 22953
Piemonte 11 50 61 529 113 642 894 299 1193 1433 463 1896
ValledrsquoAosta 1 2 2 9 3 13 32 10 42 42 15 56
Lombardia 18 34 51 1237 264 1500 2072 672 2744 3326 969 4295
TrentinoAA 4 20 24 97 21 117 267 62 329 367 103 470
Bolzano 1 15 16 46 9 55 138 34 172 185 58 243
Trento 3 5 8 51 12 63 129 28 157 182 45 227
Veneto 26 41 67 661 152 813 986 270 1256 1673 463 2136
FriuliVGiulia 3 6 9 146 25 171 242 71 314 392 102 494
Liguria 3 9 12 79 33 113 372 141 512 454 183 637
EmiliaRomagna 35 47 82 549 94 643 912 330 1243 1496 472 1968
Toscana 22 26 47 323 108 431 769 302 1071 1114 437 1550
Umbria 5 7 12 91 17 108 171 75 246 267 99 366
Marche 7 8 16 200 44 244 280 112 393 488 164 653
Lazio 18 13 32 289 100 388 1414 384 1799 1721 497 2219
Abruzzo 4 12 16 137 29 166 232 96 328 373 138 510
Molise 2 8 9 25 6 31 47 20 68 74 34 108
Campania 32 24 56 281 71 353 866 283 1149 1179 379 1558
Puglia 92 29 121 237 68 305 590 217 807 919 314 1233
Basilicata 10 7 16 38 9 47 87 34 122 135 50 185
Calabria 74 12 86 62 27 89 301 123 424 437 162 599
Sicilia 88 29 117 186 55 242 800 275 1075 1074 359 1433
Sardegna 12 19 31 72 29 101 337 119 455 420 167 587
NORD 100 208 308 3306 706 4012 5777 1854 7631 9183 2768 11951
Nord-ovest 32 94 126 1854 414 2267 3369 1121 4490 5255 1629 6884
Nord-est 68 114 182 1453 292 1745 2407 733 3141 3928 1139 5067
CENTRO 52 55 107 903 269 1172 2635 874 3509 3590 1197 4788
MEZZOGIORNO 312 140 452 1039 296 1334 3261 1167 4428 4611 1603 6214
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Glossario
Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Occupati comprendono le persone di 15 anni e piugrave che nella settimana di riferimento
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro in una qualsiasi attivitagrave che preveda un corrispettivo monetario o in natura
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente
sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi oppure se durante lrsquoassenza continuano a percepire almeno il 50 della retribuzione Gli indipendenti assenti dal lavoro ad eccezione dei coadiuvanti familiari sono considerati occupati se durante il periodo di assenza mantengono lrsquoattivitagrave I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi
Disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che
hanno effettuato almeno unrsquoazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive
oppure inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive qualora fosse possibile anticipare lrsquoinizio del lavoro
Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione
Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Tasso di inattivitagrave rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento La somma del tasso di inattivitagrave e del tasso di attivitagrave egrave pari al 100
Dato destagionalizzato dato depurato dalla stagionalitagrave
Variazione congiunturale variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dellrsquoanno precedente
Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte
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Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
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nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
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PROSPETTO 7 TASSO DI OCCUPAZIONE 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre
2011
Pi
Posizione nella professione e settore di attivitagrave economica
Nel quarto trimestre 2011 alla crescita su base annua delle posizioni lavorative dipendenti si associa il nuovo calo di quelle autonome
PROSPETTO 8 OCCUPATI PER POSIZIONE SETTORE DI ATTIVITAgrave E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (a) IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Dipendenti Indipendenti Totale Dipendenti Indipendenti Totale
TOTALE
Totale 17385 5568 22953 05 -14 01
Nord 9183 2768 11951 09 01 07
Centro 3590 1197 4788 -06 -21 -10
Mezzogiorno 4611 1603 6214 07 -33 -04
AGRICOLTURA
Totale 464 403 867 12 -113 -50
Nord 100 208 308 -20 -125 -94
Centro 52 55 107 -76 -61 -69
Mezzogiorno 312 140 452 39 -115 -14
INDUSTRIA
Totale 5248 1270 6518 -01 -41 -09
Nord 3306 706 4012 20 03 17
Centro 903 269 1172 -60 -120 -75
Mezzogiorno 1038 296 1334 -14 -63 -26
INDUSTRIA IN SENSO STRETTO
Totale 4155 587 4743 23 -04 20
Nord 2795 333 3128 33 -04 29
Centro 681 135 816 -36 20 -27
Mezzogiorno 679 119 798 49 -33 36
COSTRUZIONI
Totale 1092 683 1775 -86 -70 -80
Nord 511 373 884 -42 09 -21
Centro 222 133 355 -128 -227 -168
Mezzogiorno 359 177 536 -116 -82 -105
SERVIZI
Totale 11673 3896 15568 08 07 08
Nord 5777 1854 7631 04 17 07
Centro 2635 874 3509 16 17 16
Mezzogiorno 3261 1167 4428 10 -14 04 (a) Dati per settore di attivitagrave ATECO2007
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 194 225 161 -09 -16 -02
Nord 259 290 226 02 -08 12
Centro 202 240 161 -17 -19 -15
Mezzogiorno 126 154 96 -16 -23 -10
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Lrsquoagricoltura registra una riduzione del numero di occupati (-5 pari a -46000 unitagrave) concentrata soprattutto nelle posizioni lavorative autonome del Nord e del Mezzogiorno Nellrsquoindustria in senso stretto prosegue il recupero dellrsquooccupazione (+2 pari a 92000 unitagrave) avviatosi nel primo trimestre dellrsquoanno e che sconta in misura prevalente la permanenza nellrsquooccupazione dei lavoratori piugrave adulti Il risultato riflette lrsquoaumento dellrsquooccupazione dipendente nel Nord e in misura piugrave modesta nel Mezzogiorno Nelle costruzioni lrsquooccupazione continua a ridursi (-8 pari a -154000 unitagrave) la flessione territorialmente diffusa riguarda in misura piugrave elevata lrsquooccupazione dipendente
Il terziario manifesta un nuovo aumento (+08 pari a 125000 unitagrave in piugrave rispetto al quarto trimestre 2010) Il risultato egrave dovuto principalmente allrsquoaumento dellrsquooccupazione nel comparto dei trasporti della sanitagrave e nei servizi domestici e di cura
Nel quarto trimestre 2011 218000 occupati (erano 242000 nello stesso periodo del 2010) dichiarano di non avere lavorato nella settimana di riferimento dellrsquoindagine o di avere svolto un numero di ore inferiore alla norma percheacute in Cassa integrazione guadagni
Carattere dellrsquooccupazione e tipologia di orario
Nel quarto trimestre 2011 le figure lavorative a tempo pieno segnalano una sostenuta flessione (-08 pari a -148000 unitagrave rispetto allo stesso periodo di un anno prima) Il risultato egrave la sintesi del calo del lavoro autonomo full-time (-22 pari a -108000 unitagrave) e dei dipendenti a tempo indeterminato (-06 pari a -71000 unitagrave) solo in parte compensato dal contenuto incremento dei dipendenti a tempo determinato (+18 pari a 31000 unitagrave)
Dopo la crescita intervenuta nel corso del 2010 egrave proseguita durante tutto il 2011 lrsquoaumento degli occupati a tempo parziale in particolare nel quarto trimestre 2011 lrsquooccupazione a orario ridotto aumenta su base annua del 47 (+166000 unitagrave) Lrsquoincremento coinvolge in gran parte le posizioni lavorative dipendenti sia femminili sia maschili ed egrave dovuto ancora una volta al part-time di tipo involontario ossia ai lavori accettati in mancanza di occasioni di impiego a tempo pieno
Continua a crescere il numero dei dipendenti a termine (+37 pari a 83000 unitagrave) coinvolgendo in misura piugrave ampia del passato lavoratori con oltre 34 anni Il fenomeno emerge soprattutto nellrsquoindustria in senso stretto e negli alberghi e ristorazione Lrsquoincidenza del lavoro a termine sul totale degli occupati sale cosigrave al 103
PROSPETTO 9 OCCUPATI PER TIPOLOGIA DI ORARIO POSIZIONE E CARATTERE DELLrsquoOCCUPAZIONE IV trimestre 2011
Tipologia di orario posizione professionale e carattere dellrsquooccupazione
Valori assoluti (in migliaia)
Variazioni su IV trim 2010 Incidenza
Assolute (in migliaia)
Percentuali IV trim 2010 IV trim 2011
Totale 22953 18 01 1000 1000
a tempo pieno 19264 -148 -08 846 839
a tempo parziale 3689 166 47 154 161
Dipendenti 17385 95 05 754 757
Permanenti 15016 11 01 654 654
a tempo pieno 12724 -71 -06 558 554
a tempo parziale 2292 82 37 96 100
A termine 2368 83 37 100 103
a tempo pieno 1723 31 18 74 75
a tempo parziale 645 53 89 26 28
Indipendenti 5568 -77 -14 246 243
a tempo pieno 4817 -108 -22 215 210
a tempo parziale 752 31 43 31 33
Indipendenti di cui
Collaboratori 425 38 98 17 19
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I disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 il numero delle persone in cerca di occupazione registra un sensibile
incremento tendenziale (+114 pari a 249000 unitagrave) La crescita coinvolge sia la componente
femminile sia in misura piugrave accentuata quella maschile e si presenta diffusa sullrsquoinsieme del
territorio nazionale
Lrsquoarea della disoccupazione maschile straniera cresce su base annua di 29000 unitagrave quella
femminile aumenta di 66000 unitagrave
PROSPETTO 10 DISOCCUPATI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 2429 1289 1140 114 126 102
Nord 860 426 434 106 185 38
Centro 485 249 236 165 202 128
Mezzogiorno 1084 613 471 100 62 154
In confronto a un anno prima nel quarto trimestre 2011 lrsquoaumento delle persone in cerca di lavoro
interessa maggiormente quelle alla ricerca del primo impiego (+212 pari a 120000 unitagrave in piugrave
rispetto al quarto trimestre 2010) e gli ex-occupati (+9 pari a 96000 unitagrave) Dopo tre consecutivi
trimestri in discesa riprende a crescere anche il gruppo degli ex-inattivi con precedenti esperienze
lavorative (+61 pari a 33000 unitagrave)
Sostenuti dal progressivo incremento registrato nel corso del 2011 i disoccupati alla ricerca del
primo impiego arrivano a rappresentare il 284 del totale dei disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 lrsquoincidenza della disoccupazione di lunga durata (dodici mesi o piugrave) egrave
pari al 506 in aumento rispetto al 484 di un anno prima
PROSPETTO 11 DISOCCUPATI PER SESSO E TIPOLOGIA DELLA DISOCCUPAZIONE IV trimestre 2011
Tipologia Valori assoluti
(in migliaia)
Variazioni su IV trim 2010 Incidenza
Assolute (in migliaia)
Percentuali IV trim 2010 IV trim 2011
TOTALE
Totale 2429 249 114 1000 1000
Ex-occupati 1163 96 90 489 479
Ex-inattivi 576 33 61 249 237
In cerca di prima occupazione 690 120 212 261 284
MASCHI
Totale 1289 144 126 1000 1000
Ex-occupati 735 81 124 571 571
Ex-inattivi 246 18 81 199 191
In cerca di prima occupazione 308 44 169 230 239
FEMMINE
Totale 1140 106 102 1000 1000
Ex-occupati 427 15 36 399 375
Ex-inattivi 331 15 47 306 290
In cerca di prima occupazione 382 76 249 296 335
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Tasso di disoccupazione
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di disoccupazione egrave pari al 96 (+09 punti percentuali rispetto a un anno prima) Il tasso di disoccupazione maschile dopo tre consecutive flessioni aumenta su base annua di 09 punti percentuali portandosi allrsquo87 quello femminile aumenta di 08 punti posizionandosi al 108
Nel Nord la crescita tendenziale dellrsquoindicatore (dal 62 al 67) egrave dovuto in misura piugrave ampia alla componente maschile nel Centro il tasso sale dal 79 del quarto trimestre 2010 al 92 a motivo della crescita sia delle donne sia degli uomini Nel Mezzogiorno lrsquoindicatore risulta pari al 149 (era il 136 nel quarto trimestre 2010) Il risultato sconta lrsquoincremento del tasso di disoccupazione degli uomini (dallrsquo126 al 134) e quello particolarmente significativo delle donne (dal 154 allrsquoattuale 174)
Il tasso di disoccupazione degli stranieri si porta al 148 a fronte del 122 del quarto trimestre 2010 Lrsquoindicatore continua a crescere per gli uomini (dallrsquo112 al 126) e soprattutto per le donne (dal 136 al 177)
PROSPETTO 12 TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni raggiunge il 326 (era il 298 un anno prima) Lrsquoindicatore aumenta per gli uomini in tutte le ripartizioni in misura piugrave intensa nel Mezzogiorno con lrsquoesclusione del Nord il tasso cresce anche per le donne e tocca un massimo del 492 per le giovani donne del Mezzogiorno
Nella classe tra i 20 e i 24 anni il tasso di disoccupazione si attesta al 287 (era 258 nel quarto trimestre 2010)
PROSPETTO 13 TASSO DI DISOCCUPAZIONE 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Gli inattivi
Dopo la moderata discesa del precedente trimestre tra ottobre e dicembre 2011 il numero di
inattivi in etagrave compresa tra 15 e 64 anni registra un nuovo piugrave forte calo su base annua (-12
pari a -183000 unitagrave) La riduzione nel Nord (-19 -105000 unitagrave) e nel Mezzogiorno (-13
pari a ndash 87000 unitagrave) interessa sia gli uomini sia soprattutto le donne Nel Centro la lieve crescita
del numero degli inattivi (+03 pari a 9000 unitagrave) sintetizza lrsquoincremento della componente
maschile e la flessione di quella femminile
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali suI IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 96 87 108 09 09 08
Nord 67 59 78 06 09 01
Centro 92 83 104 13 14 11
Mezzogiorno 149 134 174 12 08 19
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 326 312 345 28 35 16
Nord 241 231 253 11 35 -20
Centro 329 320 342 34 38 29
Mezzogiorno 449 421 492 54 43 68
| 10
Il calo tendenziale del numero degli inattivi deriva dalla nuova robusta riduzione della componente
italiana (-237000 unitagrave) non compensata dallrsquoulteriore moderato aumento di quella straniera
(+54000 unitagrave) Con riguardo a tale componente lrsquoinattivitagrave interessa giovani impegnati in percorsi
di studio e in misura meno consistente donne che non hanno cercato un impiego per ragioni
familiari
PROSPETTO 14 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
Nord 5368 1959 3409 -19 -15 -22
Centro 2582 902 1680 03 21 -06
Mezzogiorno 6729 2371 4358 -13 -06 -16
La discesa del numero degli inattivi egrave sintesi di andamenti molto differenti per tipologia Alla
crescita di quanti non hanno cercato lavoro ma sarebbero disponibili a lavorare (81000 unitagrave
+61) e a quella degli individui che non hanno svolto azioni di ricerca attiva di un impiego anche
se si dichiarano interessati a lavorare qualora se ne offrisse lrsquoopportunitagrave (72000 unitagrave in piugrave in
confronto al quarto trimestre 2010 +5) si associa il modesto incremento nei valori assoluti di
quanti hanno cercato lavoro ma non sono disponibili (16000 unitagrave +67) Per altro verso si
assiste alla forte riduzione degli inattivi che non hanno cercato unrsquooccupazione e non sono
disponibili a lavorare (-3 pari a -352000 unitagrave)
In base ai motivi della mancata ricerca del lavoro la crescita dello scoraggiamento (+34 pari a
51000 unitagrave) e dei motivi familiari (+21 pari a 50000 unitagrave) insieme al modesto incremento
dellrsquoattesa degli esiti di passate azioni di ricerca e dellrsquoinsieme di altre ragioni egrave piugrave che
compensata dalla riduzione su base annua della mancata ricerca per motivi di studio e soprattutto
dal sensibile calo di quanti non erano interessati anche per motivi di etagrave a trovare un lavoro (-
54 pari a -246000 unitagrave)
PROSPETTO 15 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO TIPOLOGIA E MOTIVO DELLA MANCATA RICERCA DEL LAVORO IV trimestre 2011
Caratteristiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni perc su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
TIPOLOGIA INATTIVITAgrave
Cercano lavoro non attivamente 1520 719 801 50 99 09
Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 255 98 156 67 01 114
Non cercano ma disponibili a lavorare 1411 470 941 61 138 26
Non cercano e non disponibili a lavorare 11492 3945 7548 -30 -36 -26
MOTIVO MANCATA RICERCA DEL LAVORO
Ritiene di non riuscire a trovare lavoro 1555 510 1045 34 33 34
Motivi familiari 2451 156 2295 21 234 09
Studio formazione professionale 4159 2005 2154 -14 -12 -15
Aspetta esiti di passate azioni di ricerca 611 360 252 14 87 -75
Pensione non interessa anche per motivi di etagrave 4307 1454 2854 -54 -49 -57
Altri motivi 1594 746 847 07 -02 14
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Tasso di inattivitagrave
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di inattivitagrave della popolazione tra 15 e 64 anni si attesta al 37 cinque decimi di punto in meno rispetto a un anno prima Il risultato deriva sia dalla lieve discesa tendenziale dellrsquoindicatore per gli uomini (dal 266 al 265) sia dal piugrave sostenuto calo per le donne (dal 483 al 475)
Nel Nord lrsquoindicatore scende al 299 nel Centro si mantiene stabile su base annua al 333 nel Mezzogiorno si porta al 483 dal 488 del quarto trimestre 2010 In questa ripartizione il risultato egrave sintesi della contemporanea riduzione del tasso drsquoinattivitagrave maschile (-02 punti percentuali) e per il quinto trimestre consecutivo di quello femminile (dal 628 del quarto trimestre 2010 al 618)
Il tasso di inattivitagrave della popolazione straniera tra 15 e 64 anni sale dal 146 al 16 per gli uomini per le donne lrsquoindicatore scende dal 426 al 40
PROSPETTO 16 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 370 265 475 -05 -01 -09
Nord 299 217 381 -07 -04 -10
Centro 333 235 429 00 04 -04
Mezzogiorno 483 344 618 -06 -02 -10
Il tasso di inattivitagrave dei giovani tra 15 e 24 anni sale dal 711 del quarto trimestre 2010 al 713
La crescita egrave diffusa tra gli uomini e interessa le regioni centrali e meridionali
Lo studio (o la formazione professionale) rappresenta per oltre quattro quinti dei giovani inattivi la
principale ragione della mancata partecipazione al mercato del lavoro
PROSPETTO 17 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 713 672 755 01 06 -04
Nord 659 622 697 -07 -06 -08
Centro 700 647 756 09 07 11
Mezzogiorno 772 734 811 07 18 -05
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PROSPETTO 18 FORZE DI LAVORO PER CONDIZIONE E REGIONE IV trimestre 2010 e 2011 migliaia di unitagrave
Regione e ripartizione geografica
Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di
occupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 25115 25382 22935 22953 2180 2429
Piemonte 2022 2059 1867 1896 155 163
ValledrsquoAosta 58 60 55 56 3 4
Lombardia 4541 4612 4290 4295 252 317
TrentinoAA 490 494 473 470 17 24
Bolzano 249 252 242 243 7 10
Trento 241 241 231 227 10 14
Veneto 2249 2262 2107 2136 141 127
FriuliVGiulia 535 530 501 494 34 36
Liguria 687 686 637 637 50 50
EmiliaRomagna 2057 2108 1933 1968 124 141
Toscana 1663 1676 1569 1550 94 126
Umbria 398 395 373 366 25 29
Marche 703 709 658 653 45 56
Lazio 2487 2493 2235 2219 252 274
Abruzzo 556 564 505 510 51 54
Molise 118 120 108 108 10 13
Campania 1838 1872 1574 1558 264 314
Puglia 1448 1439 1241 1233 207 205
Basilicata 213 212 187 185 26 26
Calabria 662 700 584 599 77 101
Sicilia 1704 1690 1456 1433 249 256
Sardegna 685 702 584 587 101 114
NORD 12640 12811 11863 11951 778 860
Nord-ovest 7309 7417 6849 6884 460 533
Nord-est 5331 5394 5014 5067 317 327
CENTRO 5251 5272 4834 4788 416 485
MEZZOGIORNO 7224 7298 6238 6214 986 1084
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PROSPETTO 19 PRINCIPALI INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO PER REGIONE IV trimestre 2011
Regione e ripartizione geografica
Tasso di attivitagrave 15-64 anni
Tasso di occupazione 15-64 anni
Tasso di disoccupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 625 630 570 569 87 96
Piemonte 697 710 643 653 77 79
ValledrsquoAosta 692 710 656 666 52 61
Lombardia 692 697 654 649 55 69
TrentinoAA 712 716 686 681 35 48
Bolzano 733 743 711 713 29 38
Trento 692 690 663 649 41 59
Veneto 685 689 641 650 63 56
FriuliVGiulia 671 670 627 624 64 68
Liguria 678 675 627 625 73 72
EmiliaRomagna 716 729 672 680 60 67
Toscana 683 687 643 635 57 75
Umbria 683 669 639 619 64 73
Marche 680 681 636 626 64 79
Lazio 651 650 584 577 101 110
Abruzzo 624 632 566 571 91 95
Molise 554 568 505 508 87 104
Campania 463 472 396 391 144 168
Puglia 526 522 450 447 143 143
Basilicata 542 540 475 472 122 125
Calabria 485 515 428 440 117 144
Sicilia 505 501 431 424 146 152
Sardegna 590 610 502 509 147 163
NORD 695 701 651 653 62 67
Nord-ovest 692 699 648 648 63 72
Nord-est 698 704 656 661 60 61
CENTRO 667 667 613 605 79 92
MEZZOGIORNO 512 517 441 440 136 149
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PROSPETTO 20 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITAgrave ECONOMICA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E REGIONE IV trimestre 2011
Agricoltura Industria Servizi Totale
Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale
ITALIA 464 403 867 5248 1270 6518 11673 3896 15568 17385 5568 22953
Piemonte 11 50 61 529 113 642 894 299 1193 1433 463 1896
ValledrsquoAosta 1 2 2 9 3 13 32 10 42 42 15 56
Lombardia 18 34 51 1237 264 1500 2072 672 2744 3326 969 4295
TrentinoAA 4 20 24 97 21 117 267 62 329 367 103 470
Bolzano 1 15 16 46 9 55 138 34 172 185 58 243
Trento 3 5 8 51 12 63 129 28 157 182 45 227
Veneto 26 41 67 661 152 813 986 270 1256 1673 463 2136
FriuliVGiulia 3 6 9 146 25 171 242 71 314 392 102 494
Liguria 3 9 12 79 33 113 372 141 512 454 183 637
EmiliaRomagna 35 47 82 549 94 643 912 330 1243 1496 472 1968
Toscana 22 26 47 323 108 431 769 302 1071 1114 437 1550
Umbria 5 7 12 91 17 108 171 75 246 267 99 366
Marche 7 8 16 200 44 244 280 112 393 488 164 653
Lazio 18 13 32 289 100 388 1414 384 1799 1721 497 2219
Abruzzo 4 12 16 137 29 166 232 96 328 373 138 510
Molise 2 8 9 25 6 31 47 20 68 74 34 108
Campania 32 24 56 281 71 353 866 283 1149 1179 379 1558
Puglia 92 29 121 237 68 305 590 217 807 919 314 1233
Basilicata 10 7 16 38 9 47 87 34 122 135 50 185
Calabria 74 12 86 62 27 89 301 123 424 437 162 599
Sicilia 88 29 117 186 55 242 800 275 1075 1074 359 1433
Sardegna 12 19 31 72 29 101 337 119 455 420 167 587
NORD 100 208 308 3306 706 4012 5777 1854 7631 9183 2768 11951
Nord-ovest 32 94 126 1854 414 2267 3369 1121 4490 5255 1629 6884
Nord-est 68 114 182 1453 292 1745 2407 733 3141 3928 1139 5067
CENTRO 52 55 107 903 269 1172 2635 874 3509 3590 1197 4788
MEZZOGIORNO 312 140 452 1039 296 1334 3261 1167 4428 4611 1603 6214
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Glossario
Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Occupati comprendono le persone di 15 anni e piugrave che nella settimana di riferimento
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro in una qualsiasi attivitagrave che preveda un corrispettivo monetario o in natura
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente
sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi oppure se durante lrsquoassenza continuano a percepire almeno il 50 della retribuzione Gli indipendenti assenti dal lavoro ad eccezione dei coadiuvanti familiari sono considerati occupati se durante il periodo di assenza mantengono lrsquoattivitagrave I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi
Disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che
hanno effettuato almeno unrsquoazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive
oppure inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive qualora fosse possibile anticipare lrsquoinizio del lavoro
Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione
Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Tasso di inattivitagrave rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento La somma del tasso di inattivitagrave e del tasso di attivitagrave egrave pari al 100
Dato destagionalizzato dato depurato dalla stagionalitagrave
Variazione congiunturale variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dellrsquoanno precedente
Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte
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Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
| 17
nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
| 7
Lrsquoagricoltura registra una riduzione del numero di occupati (-5 pari a -46000 unitagrave) concentrata soprattutto nelle posizioni lavorative autonome del Nord e del Mezzogiorno Nellrsquoindustria in senso stretto prosegue il recupero dellrsquooccupazione (+2 pari a 92000 unitagrave) avviatosi nel primo trimestre dellrsquoanno e che sconta in misura prevalente la permanenza nellrsquooccupazione dei lavoratori piugrave adulti Il risultato riflette lrsquoaumento dellrsquooccupazione dipendente nel Nord e in misura piugrave modesta nel Mezzogiorno Nelle costruzioni lrsquooccupazione continua a ridursi (-8 pari a -154000 unitagrave) la flessione territorialmente diffusa riguarda in misura piugrave elevata lrsquooccupazione dipendente
Il terziario manifesta un nuovo aumento (+08 pari a 125000 unitagrave in piugrave rispetto al quarto trimestre 2010) Il risultato egrave dovuto principalmente allrsquoaumento dellrsquooccupazione nel comparto dei trasporti della sanitagrave e nei servizi domestici e di cura
Nel quarto trimestre 2011 218000 occupati (erano 242000 nello stesso periodo del 2010) dichiarano di non avere lavorato nella settimana di riferimento dellrsquoindagine o di avere svolto un numero di ore inferiore alla norma percheacute in Cassa integrazione guadagni
Carattere dellrsquooccupazione e tipologia di orario
Nel quarto trimestre 2011 le figure lavorative a tempo pieno segnalano una sostenuta flessione (-08 pari a -148000 unitagrave rispetto allo stesso periodo di un anno prima) Il risultato egrave la sintesi del calo del lavoro autonomo full-time (-22 pari a -108000 unitagrave) e dei dipendenti a tempo indeterminato (-06 pari a -71000 unitagrave) solo in parte compensato dal contenuto incremento dei dipendenti a tempo determinato (+18 pari a 31000 unitagrave)
Dopo la crescita intervenuta nel corso del 2010 egrave proseguita durante tutto il 2011 lrsquoaumento degli occupati a tempo parziale in particolare nel quarto trimestre 2011 lrsquooccupazione a orario ridotto aumenta su base annua del 47 (+166000 unitagrave) Lrsquoincremento coinvolge in gran parte le posizioni lavorative dipendenti sia femminili sia maschili ed egrave dovuto ancora una volta al part-time di tipo involontario ossia ai lavori accettati in mancanza di occasioni di impiego a tempo pieno
Continua a crescere il numero dei dipendenti a termine (+37 pari a 83000 unitagrave) coinvolgendo in misura piugrave ampia del passato lavoratori con oltre 34 anni Il fenomeno emerge soprattutto nellrsquoindustria in senso stretto e negli alberghi e ristorazione Lrsquoincidenza del lavoro a termine sul totale degli occupati sale cosigrave al 103
PROSPETTO 9 OCCUPATI PER TIPOLOGIA DI ORARIO POSIZIONE E CARATTERE DELLrsquoOCCUPAZIONE IV trimestre 2011
Tipologia di orario posizione professionale e carattere dellrsquooccupazione
Valori assoluti (in migliaia)
Variazioni su IV trim 2010 Incidenza
Assolute (in migliaia)
Percentuali IV trim 2010 IV trim 2011
Totale 22953 18 01 1000 1000
a tempo pieno 19264 -148 -08 846 839
a tempo parziale 3689 166 47 154 161
Dipendenti 17385 95 05 754 757
Permanenti 15016 11 01 654 654
a tempo pieno 12724 -71 -06 558 554
a tempo parziale 2292 82 37 96 100
A termine 2368 83 37 100 103
a tempo pieno 1723 31 18 74 75
a tempo parziale 645 53 89 26 28
Indipendenti 5568 -77 -14 246 243
a tempo pieno 4817 -108 -22 215 210
a tempo parziale 752 31 43 31 33
Indipendenti di cui
Collaboratori 425 38 98 17 19
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I disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 il numero delle persone in cerca di occupazione registra un sensibile
incremento tendenziale (+114 pari a 249000 unitagrave) La crescita coinvolge sia la componente
femminile sia in misura piugrave accentuata quella maschile e si presenta diffusa sullrsquoinsieme del
territorio nazionale
Lrsquoarea della disoccupazione maschile straniera cresce su base annua di 29000 unitagrave quella
femminile aumenta di 66000 unitagrave
PROSPETTO 10 DISOCCUPATI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 2429 1289 1140 114 126 102
Nord 860 426 434 106 185 38
Centro 485 249 236 165 202 128
Mezzogiorno 1084 613 471 100 62 154
In confronto a un anno prima nel quarto trimestre 2011 lrsquoaumento delle persone in cerca di lavoro
interessa maggiormente quelle alla ricerca del primo impiego (+212 pari a 120000 unitagrave in piugrave
rispetto al quarto trimestre 2010) e gli ex-occupati (+9 pari a 96000 unitagrave) Dopo tre consecutivi
trimestri in discesa riprende a crescere anche il gruppo degli ex-inattivi con precedenti esperienze
lavorative (+61 pari a 33000 unitagrave)
Sostenuti dal progressivo incremento registrato nel corso del 2011 i disoccupati alla ricerca del
primo impiego arrivano a rappresentare il 284 del totale dei disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 lrsquoincidenza della disoccupazione di lunga durata (dodici mesi o piugrave) egrave
pari al 506 in aumento rispetto al 484 di un anno prima
PROSPETTO 11 DISOCCUPATI PER SESSO E TIPOLOGIA DELLA DISOCCUPAZIONE IV trimestre 2011
Tipologia Valori assoluti
(in migliaia)
Variazioni su IV trim 2010 Incidenza
Assolute (in migliaia)
Percentuali IV trim 2010 IV trim 2011
TOTALE
Totale 2429 249 114 1000 1000
Ex-occupati 1163 96 90 489 479
Ex-inattivi 576 33 61 249 237
In cerca di prima occupazione 690 120 212 261 284
MASCHI
Totale 1289 144 126 1000 1000
Ex-occupati 735 81 124 571 571
Ex-inattivi 246 18 81 199 191
In cerca di prima occupazione 308 44 169 230 239
FEMMINE
Totale 1140 106 102 1000 1000
Ex-occupati 427 15 36 399 375
Ex-inattivi 331 15 47 306 290
In cerca di prima occupazione 382 76 249 296 335
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Tasso di disoccupazione
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di disoccupazione egrave pari al 96 (+09 punti percentuali rispetto a un anno prima) Il tasso di disoccupazione maschile dopo tre consecutive flessioni aumenta su base annua di 09 punti percentuali portandosi allrsquo87 quello femminile aumenta di 08 punti posizionandosi al 108
Nel Nord la crescita tendenziale dellrsquoindicatore (dal 62 al 67) egrave dovuto in misura piugrave ampia alla componente maschile nel Centro il tasso sale dal 79 del quarto trimestre 2010 al 92 a motivo della crescita sia delle donne sia degli uomini Nel Mezzogiorno lrsquoindicatore risulta pari al 149 (era il 136 nel quarto trimestre 2010) Il risultato sconta lrsquoincremento del tasso di disoccupazione degli uomini (dallrsquo126 al 134) e quello particolarmente significativo delle donne (dal 154 allrsquoattuale 174)
Il tasso di disoccupazione degli stranieri si porta al 148 a fronte del 122 del quarto trimestre 2010 Lrsquoindicatore continua a crescere per gli uomini (dallrsquo112 al 126) e soprattutto per le donne (dal 136 al 177)
PROSPETTO 12 TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni raggiunge il 326 (era il 298 un anno prima) Lrsquoindicatore aumenta per gli uomini in tutte le ripartizioni in misura piugrave intensa nel Mezzogiorno con lrsquoesclusione del Nord il tasso cresce anche per le donne e tocca un massimo del 492 per le giovani donne del Mezzogiorno
Nella classe tra i 20 e i 24 anni il tasso di disoccupazione si attesta al 287 (era 258 nel quarto trimestre 2010)
PROSPETTO 13 TASSO DI DISOCCUPAZIONE 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Gli inattivi
Dopo la moderata discesa del precedente trimestre tra ottobre e dicembre 2011 il numero di
inattivi in etagrave compresa tra 15 e 64 anni registra un nuovo piugrave forte calo su base annua (-12
pari a -183000 unitagrave) La riduzione nel Nord (-19 -105000 unitagrave) e nel Mezzogiorno (-13
pari a ndash 87000 unitagrave) interessa sia gli uomini sia soprattutto le donne Nel Centro la lieve crescita
del numero degli inattivi (+03 pari a 9000 unitagrave) sintetizza lrsquoincremento della componente
maschile e la flessione di quella femminile
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali suI IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 96 87 108 09 09 08
Nord 67 59 78 06 09 01
Centro 92 83 104 13 14 11
Mezzogiorno 149 134 174 12 08 19
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 326 312 345 28 35 16
Nord 241 231 253 11 35 -20
Centro 329 320 342 34 38 29
Mezzogiorno 449 421 492 54 43 68
| 10
Il calo tendenziale del numero degli inattivi deriva dalla nuova robusta riduzione della componente
italiana (-237000 unitagrave) non compensata dallrsquoulteriore moderato aumento di quella straniera
(+54000 unitagrave) Con riguardo a tale componente lrsquoinattivitagrave interessa giovani impegnati in percorsi
di studio e in misura meno consistente donne che non hanno cercato un impiego per ragioni
familiari
PROSPETTO 14 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
Nord 5368 1959 3409 -19 -15 -22
Centro 2582 902 1680 03 21 -06
Mezzogiorno 6729 2371 4358 -13 -06 -16
La discesa del numero degli inattivi egrave sintesi di andamenti molto differenti per tipologia Alla
crescita di quanti non hanno cercato lavoro ma sarebbero disponibili a lavorare (81000 unitagrave
+61) e a quella degli individui che non hanno svolto azioni di ricerca attiva di un impiego anche
se si dichiarano interessati a lavorare qualora se ne offrisse lrsquoopportunitagrave (72000 unitagrave in piugrave in
confronto al quarto trimestre 2010 +5) si associa il modesto incremento nei valori assoluti di
quanti hanno cercato lavoro ma non sono disponibili (16000 unitagrave +67) Per altro verso si
assiste alla forte riduzione degli inattivi che non hanno cercato unrsquooccupazione e non sono
disponibili a lavorare (-3 pari a -352000 unitagrave)
In base ai motivi della mancata ricerca del lavoro la crescita dello scoraggiamento (+34 pari a
51000 unitagrave) e dei motivi familiari (+21 pari a 50000 unitagrave) insieme al modesto incremento
dellrsquoattesa degli esiti di passate azioni di ricerca e dellrsquoinsieme di altre ragioni egrave piugrave che
compensata dalla riduzione su base annua della mancata ricerca per motivi di studio e soprattutto
dal sensibile calo di quanti non erano interessati anche per motivi di etagrave a trovare un lavoro (-
54 pari a -246000 unitagrave)
PROSPETTO 15 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO TIPOLOGIA E MOTIVO DELLA MANCATA RICERCA DEL LAVORO IV trimestre 2011
Caratteristiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni perc su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
TIPOLOGIA INATTIVITAgrave
Cercano lavoro non attivamente 1520 719 801 50 99 09
Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 255 98 156 67 01 114
Non cercano ma disponibili a lavorare 1411 470 941 61 138 26
Non cercano e non disponibili a lavorare 11492 3945 7548 -30 -36 -26
MOTIVO MANCATA RICERCA DEL LAVORO
Ritiene di non riuscire a trovare lavoro 1555 510 1045 34 33 34
Motivi familiari 2451 156 2295 21 234 09
Studio formazione professionale 4159 2005 2154 -14 -12 -15
Aspetta esiti di passate azioni di ricerca 611 360 252 14 87 -75
Pensione non interessa anche per motivi di etagrave 4307 1454 2854 -54 -49 -57
Altri motivi 1594 746 847 07 -02 14
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Tasso di inattivitagrave
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di inattivitagrave della popolazione tra 15 e 64 anni si attesta al 37 cinque decimi di punto in meno rispetto a un anno prima Il risultato deriva sia dalla lieve discesa tendenziale dellrsquoindicatore per gli uomini (dal 266 al 265) sia dal piugrave sostenuto calo per le donne (dal 483 al 475)
Nel Nord lrsquoindicatore scende al 299 nel Centro si mantiene stabile su base annua al 333 nel Mezzogiorno si porta al 483 dal 488 del quarto trimestre 2010 In questa ripartizione il risultato egrave sintesi della contemporanea riduzione del tasso drsquoinattivitagrave maschile (-02 punti percentuali) e per il quinto trimestre consecutivo di quello femminile (dal 628 del quarto trimestre 2010 al 618)
Il tasso di inattivitagrave della popolazione straniera tra 15 e 64 anni sale dal 146 al 16 per gli uomini per le donne lrsquoindicatore scende dal 426 al 40
PROSPETTO 16 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 370 265 475 -05 -01 -09
Nord 299 217 381 -07 -04 -10
Centro 333 235 429 00 04 -04
Mezzogiorno 483 344 618 -06 -02 -10
Il tasso di inattivitagrave dei giovani tra 15 e 24 anni sale dal 711 del quarto trimestre 2010 al 713
La crescita egrave diffusa tra gli uomini e interessa le regioni centrali e meridionali
Lo studio (o la formazione professionale) rappresenta per oltre quattro quinti dei giovani inattivi la
principale ragione della mancata partecipazione al mercato del lavoro
PROSPETTO 17 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 713 672 755 01 06 -04
Nord 659 622 697 -07 -06 -08
Centro 700 647 756 09 07 11
Mezzogiorno 772 734 811 07 18 -05
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PROSPETTO 18 FORZE DI LAVORO PER CONDIZIONE E REGIONE IV trimestre 2010 e 2011 migliaia di unitagrave
Regione e ripartizione geografica
Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di
occupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 25115 25382 22935 22953 2180 2429
Piemonte 2022 2059 1867 1896 155 163
ValledrsquoAosta 58 60 55 56 3 4
Lombardia 4541 4612 4290 4295 252 317
TrentinoAA 490 494 473 470 17 24
Bolzano 249 252 242 243 7 10
Trento 241 241 231 227 10 14
Veneto 2249 2262 2107 2136 141 127
FriuliVGiulia 535 530 501 494 34 36
Liguria 687 686 637 637 50 50
EmiliaRomagna 2057 2108 1933 1968 124 141
Toscana 1663 1676 1569 1550 94 126
Umbria 398 395 373 366 25 29
Marche 703 709 658 653 45 56
Lazio 2487 2493 2235 2219 252 274
Abruzzo 556 564 505 510 51 54
Molise 118 120 108 108 10 13
Campania 1838 1872 1574 1558 264 314
Puglia 1448 1439 1241 1233 207 205
Basilicata 213 212 187 185 26 26
Calabria 662 700 584 599 77 101
Sicilia 1704 1690 1456 1433 249 256
Sardegna 685 702 584 587 101 114
NORD 12640 12811 11863 11951 778 860
Nord-ovest 7309 7417 6849 6884 460 533
Nord-est 5331 5394 5014 5067 317 327
CENTRO 5251 5272 4834 4788 416 485
MEZZOGIORNO 7224 7298 6238 6214 986 1084
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PROSPETTO 19 PRINCIPALI INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO PER REGIONE IV trimestre 2011
Regione e ripartizione geografica
Tasso di attivitagrave 15-64 anni
Tasso di occupazione 15-64 anni
Tasso di disoccupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 625 630 570 569 87 96
Piemonte 697 710 643 653 77 79
ValledrsquoAosta 692 710 656 666 52 61
Lombardia 692 697 654 649 55 69
TrentinoAA 712 716 686 681 35 48
Bolzano 733 743 711 713 29 38
Trento 692 690 663 649 41 59
Veneto 685 689 641 650 63 56
FriuliVGiulia 671 670 627 624 64 68
Liguria 678 675 627 625 73 72
EmiliaRomagna 716 729 672 680 60 67
Toscana 683 687 643 635 57 75
Umbria 683 669 639 619 64 73
Marche 680 681 636 626 64 79
Lazio 651 650 584 577 101 110
Abruzzo 624 632 566 571 91 95
Molise 554 568 505 508 87 104
Campania 463 472 396 391 144 168
Puglia 526 522 450 447 143 143
Basilicata 542 540 475 472 122 125
Calabria 485 515 428 440 117 144
Sicilia 505 501 431 424 146 152
Sardegna 590 610 502 509 147 163
NORD 695 701 651 653 62 67
Nord-ovest 692 699 648 648 63 72
Nord-est 698 704 656 661 60 61
CENTRO 667 667 613 605 79 92
MEZZOGIORNO 512 517 441 440 136 149
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PROSPETTO 20 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITAgrave ECONOMICA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E REGIONE IV trimestre 2011
Agricoltura Industria Servizi Totale
Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale
ITALIA 464 403 867 5248 1270 6518 11673 3896 15568 17385 5568 22953
Piemonte 11 50 61 529 113 642 894 299 1193 1433 463 1896
ValledrsquoAosta 1 2 2 9 3 13 32 10 42 42 15 56
Lombardia 18 34 51 1237 264 1500 2072 672 2744 3326 969 4295
TrentinoAA 4 20 24 97 21 117 267 62 329 367 103 470
Bolzano 1 15 16 46 9 55 138 34 172 185 58 243
Trento 3 5 8 51 12 63 129 28 157 182 45 227
Veneto 26 41 67 661 152 813 986 270 1256 1673 463 2136
FriuliVGiulia 3 6 9 146 25 171 242 71 314 392 102 494
Liguria 3 9 12 79 33 113 372 141 512 454 183 637
EmiliaRomagna 35 47 82 549 94 643 912 330 1243 1496 472 1968
Toscana 22 26 47 323 108 431 769 302 1071 1114 437 1550
Umbria 5 7 12 91 17 108 171 75 246 267 99 366
Marche 7 8 16 200 44 244 280 112 393 488 164 653
Lazio 18 13 32 289 100 388 1414 384 1799 1721 497 2219
Abruzzo 4 12 16 137 29 166 232 96 328 373 138 510
Molise 2 8 9 25 6 31 47 20 68 74 34 108
Campania 32 24 56 281 71 353 866 283 1149 1179 379 1558
Puglia 92 29 121 237 68 305 590 217 807 919 314 1233
Basilicata 10 7 16 38 9 47 87 34 122 135 50 185
Calabria 74 12 86 62 27 89 301 123 424 437 162 599
Sicilia 88 29 117 186 55 242 800 275 1075 1074 359 1433
Sardegna 12 19 31 72 29 101 337 119 455 420 167 587
NORD 100 208 308 3306 706 4012 5777 1854 7631 9183 2768 11951
Nord-ovest 32 94 126 1854 414 2267 3369 1121 4490 5255 1629 6884
Nord-est 68 114 182 1453 292 1745 2407 733 3141 3928 1139 5067
CENTRO 52 55 107 903 269 1172 2635 874 3509 3590 1197 4788
MEZZOGIORNO 312 140 452 1039 296 1334 3261 1167 4428 4611 1603 6214
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Glossario
Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Occupati comprendono le persone di 15 anni e piugrave che nella settimana di riferimento
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro in una qualsiasi attivitagrave che preveda un corrispettivo monetario o in natura
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente
sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi oppure se durante lrsquoassenza continuano a percepire almeno il 50 della retribuzione Gli indipendenti assenti dal lavoro ad eccezione dei coadiuvanti familiari sono considerati occupati se durante il periodo di assenza mantengono lrsquoattivitagrave I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi
Disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che
hanno effettuato almeno unrsquoazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive
oppure inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive qualora fosse possibile anticipare lrsquoinizio del lavoro
Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione
Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Tasso di inattivitagrave rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento La somma del tasso di inattivitagrave e del tasso di attivitagrave egrave pari al 100
Dato destagionalizzato dato depurato dalla stagionalitagrave
Variazione congiunturale variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dellrsquoanno precedente
Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte
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Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
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nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
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I disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 il numero delle persone in cerca di occupazione registra un sensibile
incremento tendenziale (+114 pari a 249000 unitagrave) La crescita coinvolge sia la componente
femminile sia in misura piugrave accentuata quella maschile e si presenta diffusa sullrsquoinsieme del
territorio nazionale
Lrsquoarea della disoccupazione maschile straniera cresce su base annua di 29000 unitagrave quella
femminile aumenta di 66000 unitagrave
PROSPETTO 10 DISOCCUPATI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 2429 1289 1140 114 126 102
Nord 860 426 434 106 185 38
Centro 485 249 236 165 202 128
Mezzogiorno 1084 613 471 100 62 154
In confronto a un anno prima nel quarto trimestre 2011 lrsquoaumento delle persone in cerca di lavoro
interessa maggiormente quelle alla ricerca del primo impiego (+212 pari a 120000 unitagrave in piugrave
rispetto al quarto trimestre 2010) e gli ex-occupati (+9 pari a 96000 unitagrave) Dopo tre consecutivi
trimestri in discesa riprende a crescere anche il gruppo degli ex-inattivi con precedenti esperienze
lavorative (+61 pari a 33000 unitagrave)
Sostenuti dal progressivo incremento registrato nel corso del 2011 i disoccupati alla ricerca del
primo impiego arrivano a rappresentare il 284 del totale dei disoccupati
Nel quarto trimestre 2011 lrsquoincidenza della disoccupazione di lunga durata (dodici mesi o piugrave) egrave
pari al 506 in aumento rispetto al 484 di un anno prima
PROSPETTO 11 DISOCCUPATI PER SESSO E TIPOLOGIA DELLA DISOCCUPAZIONE IV trimestre 2011
Tipologia Valori assoluti
(in migliaia)
Variazioni su IV trim 2010 Incidenza
Assolute (in migliaia)
Percentuali IV trim 2010 IV trim 2011
TOTALE
Totale 2429 249 114 1000 1000
Ex-occupati 1163 96 90 489 479
Ex-inattivi 576 33 61 249 237
In cerca di prima occupazione 690 120 212 261 284
MASCHI
Totale 1289 144 126 1000 1000
Ex-occupati 735 81 124 571 571
Ex-inattivi 246 18 81 199 191
In cerca di prima occupazione 308 44 169 230 239
FEMMINE
Totale 1140 106 102 1000 1000
Ex-occupati 427 15 36 399 375
Ex-inattivi 331 15 47 306 290
In cerca di prima occupazione 382 76 249 296 335
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Tasso di disoccupazione
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di disoccupazione egrave pari al 96 (+09 punti percentuali rispetto a un anno prima) Il tasso di disoccupazione maschile dopo tre consecutive flessioni aumenta su base annua di 09 punti percentuali portandosi allrsquo87 quello femminile aumenta di 08 punti posizionandosi al 108
Nel Nord la crescita tendenziale dellrsquoindicatore (dal 62 al 67) egrave dovuto in misura piugrave ampia alla componente maschile nel Centro il tasso sale dal 79 del quarto trimestre 2010 al 92 a motivo della crescita sia delle donne sia degli uomini Nel Mezzogiorno lrsquoindicatore risulta pari al 149 (era il 136 nel quarto trimestre 2010) Il risultato sconta lrsquoincremento del tasso di disoccupazione degli uomini (dallrsquo126 al 134) e quello particolarmente significativo delle donne (dal 154 allrsquoattuale 174)
Il tasso di disoccupazione degli stranieri si porta al 148 a fronte del 122 del quarto trimestre 2010 Lrsquoindicatore continua a crescere per gli uomini (dallrsquo112 al 126) e soprattutto per le donne (dal 136 al 177)
PROSPETTO 12 TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni raggiunge il 326 (era il 298 un anno prima) Lrsquoindicatore aumenta per gli uomini in tutte le ripartizioni in misura piugrave intensa nel Mezzogiorno con lrsquoesclusione del Nord il tasso cresce anche per le donne e tocca un massimo del 492 per le giovani donne del Mezzogiorno
Nella classe tra i 20 e i 24 anni il tasso di disoccupazione si attesta al 287 (era 258 nel quarto trimestre 2010)
PROSPETTO 13 TASSO DI DISOCCUPAZIONE 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Gli inattivi
Dopo la moderata discesa del precedente trimestre tra ottobre e dicembre 2011 il numero di
inattivi in etagrave compresa tra 15 e 64 anni registra un nuovo piugrave forte calo su base annua (-12
pari a -183000 unitagrave) La riduzione nel Nord (-19 -105000 unitagrave) e nel Mezzogiorno (-13
pari a ndash 87000 unitagrave) interessa sia gli uomini sia soprattutto le donne Nel Centro la lieve crescita
del numero degli inattivi (+03 pari a 9000 unitagrave) sintetizza lrsquoincremento della componente
maschile e la flessione di quella femminile
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali suI IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 96 87 108 09 09 08
Nord 67 59 78 06 09 01
Centro 92 83 104 13 14 11
Mezzogiorno 149 134 174 12 08 19
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 326 312 345 28 35 16
Nord 241 231 253 11 35 -20
Centro 329 320 342 34 38 29
Mezzogiorno 449 421 492 54 43 68
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Il calo tendenziale del numero degli inattivi deriva dalla nuova robusta riduzione della componente
italiana (-237000 unitagrave) non compensata dallrsquoulteriore moderato aumento di quella straniera
(+54000 unitagrave) Con riguardo a tale componente lrsquoinattivitagrave interessa giovani impegnati in percorsi
di studio e in misura meno consistente donne che non hanno cercato un impiego per ragioni
familiari
PROSPETTO 14 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
Nord 5368 1959 3409 -19 -15 -22
Centro 2582 902 1680 03 21 -06
Mezzogiorno 6729 2371 4358 -13 -06 -16
La discesa del numero degli inattivi egrave sintesi di andamenti molto differenti per tipologia Alla
crescita di quanti non hanno cercato lavoro ma sarebbero disponibili a lavorare (81000 unitagrave
+61) e a quella degli individui che non hanno svolto azioni di ricerca attiva di un impiego anche
se si dichiarano interessati a lavorare qualora se ne offrisse lrsquoopportunitagrave (72000 unitagrave in piugrave in
confronto al quarto trimestre 2010 +5) si associa il modesto incremento nei valori assoluti di
quanti hanno cercato lavoro ma non sono disponibili (16000 unitagrave +67) Per altro verso si
assiste alla forte riduzione degli inattivi che non hanno cercato unrsquooccupazione e non sono
disponibili a lavorare (-3 pari a -352000 unitagrave)
In base ai motivi della mancata ricerca del lavoro la crescita dello scoraggiamento (+34 pari a
51000 unitagrave) e dei motivi familiari (+21 pari a 50000 unitagrave) insieme al modesto incremento
dellrsquoattesa degli esiti di passate azioni di ricerca e dellrsquoinsieme di altre ragioni egrave piugrave che
compensata dalla riduzione su base annua della mancata ricerca per motivi di studio e soprattutto
dal sensibile calo di quanti non erano interessati anche per motivi di etagrave a trovare un lavoro (-
54 pari a -246000 unitagrave)
PROSPETTO 15 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO TIPOLOGIA E MOTIVO DELLA MANCATA RICERCA DEL LAVORO IV trimestre 2011
Caratteristiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni perc su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
TIPOLOGIA INATTIVITAgrave
Cercano lavoro non attivamente 1520 719 801 50 99 09
Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 255 98 156 67 01 114
Non cercano ma disponibili a lavorare 1411 470 941 61 138 26
Non cercano e non disponibili a lavorare 11492 3945 7548 -30 -36 -26
MOTIVO MANCATA RICERCA DEL LAVORO
Ritiene di non riuscire a trovare lavoro 1555 510 1045 34 33 34
Motivi familiari 2451 156 2295 21 234 09
Studio formazione professionale 4159 2005 2154 -14 -12 -15
Aspetta esiti di passate azioni di ricerca 611 360 252 14 87 -75
Pensione non interessa anche per motivi di etagrave 4307 1454 2854 -54 -49 -57
Altri motivi 1594 746 847 07 -02 14
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Tasso di inattivitagrave
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di inattivitagrave della popolazione tra 15 e 64 anni si attesta al 37 cinque decimi di punto in meno rispetto a un anno prima Il risultato deriva sia dalla lieve discesa tendenziale dellrsquoindicatore per gli uomini (dal 266 al 265) sia dal piugrave sostenuto calo per le donne (dal 483 al 475)
Nel Nord lrsquoindicatore scende al 299 nel Centro si mantiene stabile su base annua al 333 nel Mezzogiorno si porta al 483 dal 488 del quarto trimestre 2010 In questa ripartizione il risultato egrave sintesi della contemporanea riduzione del tasso drsquoinattivitagrave maschile (-02 punti percentuali) e per il quinto trimestre consecutivo di quello femminile (dal 628 del quarto trimestre 2010 al 618)
Il tasso di inattivitagrave della popolazione straniera tra 15 e 64 anni sale dal 146 al 16 per gli uomini per le donne lrsquoindicatore scende dal 426 al 40
PROSPETTO 16 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 370 265 475 -05 -01 -09
Nord 299 217 381 -07 -04 -10
Centro 333 235 429 00 04 -04
Mezzogiorno 483 344 618 -06 -02 -10
Il tasso di inattivitagrave dei giovani tra 15 e 24 anni sale dal 711 del quarto trimestre 2010 al 713
La crescita egrave diffusa tra gli uomini e interessa le regioni centrali e meridionali
Lo studio (o la formazione professionale) rappresenta per oltre quattro quinti dei giovani inattivi la
principale ragione della mancata partecipazione al mercato del lavoro
PROSPETTO 17 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 713 672 755 01 06 -04
Nord 659 622 697 -07 -06 -08
Centro 700 647 756 09 07 11
Mezzogiorno 772 734 811 07 18 -05
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PROSPETTO 18 FORZE DI LAVORO PER CONDIZIONE E REGIONE IV trimestre 2010 e 2011 migliaia di unitagrave
Regione e ripartizione geografica
Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di
occupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 25115 25382 22935 22953 2180 2429
Piemonte 2022 2059 1867 1896 155 163
ValledrsquoAosta 58 60 55 56 3 4
Lombardia 4541 4612 4290 4295 252 317
TrentinoAA 490 494 473 470 17 24
Bolzano 249 252 242 243 7 10
Trento 241 241 231 227 10 14
Veneto 2249 2262 2107 2136 141 127
FriuliVGiulia 535 530 501 494 34 36
Liguria 687 686 637 637 50 50
EmiliaRomagna 2057 2108 1933 1968 124 141
Toscana 1663 1676 1569 1550 94 126
Umbria 398 395 373 366 25 29
Marche 703 709 658 653 45 56
Lazio 2487 2493 2235 2219 252 274
Abruzzo 556 564 505 510 51 54
Molise 118 120 108 108 10 13
Campania 1838 1872 1574 1558 264 314
Puglia 1448 1439 1241 1233 207 205
Basilicata 213 212 187 185 26 26
Calabria 662 700 584 599 77 101
Sicilia 1704 1690 1456 1433 249 256
Sardegna 685 702 584 587 101 114
NORD 12640 12811 11863 11951 778 860
Nord-ovest 7309 7417 6849 6884 460 533
Nord-est 5331 5394 5014 5067 317 327
CENTRO 5251 5272 4834 4788 416 485
MEZZOGIORNO 7224 7298 6238 6214 986 1084
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PROSPETTO 19 PRINCIPALI INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO PER REGIONE IV trimestre 2011
Regione e ripartizione geografica
Tasso di attivitagrave 15-64 anni
Tasso di occupazione 15-64 anni
Tasso di disoccupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 625 630 570 569 87 96
Piemonte 697 710 643 653 77 79
ValledrsquoAosta 692 710 656 666 52 61
Lombardia 692 697 654 649 55 69
TrentinoAA 712 716 686 681 35 48
Bolzano 733 743 711 713 29 38
Trento 692 690 663 649 41 59
Veneto 685 689 641 650 63 56
FriuliVGiulia 671 670 627 624 64 68
Liguria 678 675 627 625 73 72
EmiliaRomagna 716 729 672 680 60 67
Toscana 683 687 643 635 57 75
Umbria 683 669 639 619 64 73
Marche 680 681 636 626 64 79
Lazio 651 650 584 577 101 110
Abruzzo 624 632 566 571 91 95
Molise 554 568 505 508 87 104
Campania 463 472 396 391 144 168
Puglia 526 522 450 447 143 143
Basilicata 542 540 475 472 122 125
Calabria 485 515 428 440 117 144
Sicilia 505 501 431 424 146 152
Sardegna 590 610 502 509 147 163
NORD 695 701 651 653 62 67
Nord-ovest 692 699 648 648 63 72
Nord-est 698 704 656 661 60 61
CENTRO 667 667 613 605 79 92
MEZZOGIORNO 512 517 441 440 136 149
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PROSPETTO 20 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITAgrave ECONOMICA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E REGIONE IV trimestre 2011
Agricoltura Industria Servizi Totale
Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale
ITALIA 464 403 867 5248 1270 6518 11673 3896 15568 17385 5568 22953
Piemonte 11 50 61 529 113 642 894 299 1193 1433 463 1896
ValledrsquoAosta 1 2 2 9 3 13 32 10 42 42 15 56
Lombardia 18 34 51 1237 264 1500 2072 672 2744 3326 969 4295
TrentinoAA 4 20 24 97 21 117 267 62 329 367 103 470
Bolzano 1 15 16 46 9 55 138 34 172 185 58 243
Trento 3 5 8 51 12 63 129 28 157 182 45 227
Veneto 26 41 67 661 152 813 986 270 1256 1673 463 2136
FriuliVGiulia 3 6 9 146 25 171 242 71 314 392 102 494
Liguria 3 9 12 79 33 113 372 141 512 454 183 637
EmiliaRomagna 35 47 82 549 94 643 912 330 1243 1496 472 1968
Toscana 22 26 47 323 108 431 769 302 1071 1114 437 1550
Umbria 5 7 12 91 17 108 171 75 246 267 99 366
Marche 7 8 16 200 44 244 280 112 393 488 164 653
Lazio 18 13 32 289 100 388 1414 384 1799 1721 497 2219
Abruzzo 4 12 16 137 29 166 232 96 328 373 138 510
Molise 2 8 9 25 6 31 47 20 68 74 34 108
Campania 32 24 56 281 71 353 866 283 1149 1179 379 1558
Puglia 92 29 121 237 68 305 590 217 807 919 314 1233
Basilicata 10 7 16 38 9 47 87 34 122 135 50 185
Calabria 74 12 86 62 27 89 301 123 424 437 162 599
Sicilia 88 29 117 186 55 242 800 275 1075 1074 359 1433
Sardegna 12 19 31 72 29 101 337 119 455 420 167 587
NORD 100 208 308 3306 706 4012 5777 1854 7631 9183 2768 11951
Nord-ovest 32 94 126 1854 414 2267 3369 1121 4490 5255 1629 6884
Nord-est 68 114 182 1453 292 1745 2407 733 3141 3928 1139 5067
CENTRO 52 55 107 903 269 1172 2635 874 3509 3590 1197 4788
MEZZOGIORNO 312 140 452 1039 296 1334 3261 1167 4428 4611 1603 6214
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Glossario
Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Occupati comprendono le persone di 15 anni e piugrave che nella settimana di riferimento
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro in una qualsiasi attivitagrave che preveda un corrispettivo monetario o in natura
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente
sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi oppure se durante lrsquoassenza continuano a percepire almeno il 50 della retribuzione Gli indipendenti assenti dal lavoro ad eccezione dei coadiuvanti familiari sono considerati occupati se durante il periodo di assenza mantengono lrsquoattivitagrave I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi
Disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che
hanno effettuato almeno unrsquoazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive
oppure inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive qualora fosse possibile anticipare lrsquoinizio del lavoro
Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione
Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Tasso di inattivitagrave rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento La somma del tasso di inattivitagrave e del tasso di attivitagrave egrave pari al 100
Dato destagionalizzato dato depurato dalla stagionalitagrave
Variazione congiunturale variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dellrsquoanno precedente
Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte
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Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
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nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
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Tasso di disoccupazione
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di disoccupazione egrave pari al 96 (+09 punti percentuali rispetto a un anno prima) Il tasso di disoccupazione maschile dopo tre consecutive flessioni aumenta su base annua di 09 punti percentuali portandosi allrsquo87 quello femminile aumenta di 08 punti posizionandosi al 108
Nel Nord la crescita tendenziale dellrsquoindicatore (dal 62 al 67) egrave dovuto in misura piugrave ampia alla componente maschile nel Centro il tasso sale dal 79 del quarto trimestre 2010 al 92 a motivo della crescita sia delle donne sia degli uomini Nel Mezzogiorno lrsquoindicatore risulta pari al 149 (era il 136 nel quarto trimestre 2010) Il risultato sconta lrsquoincremento del tasso di disoccupazione degli uomini (dallrsquo126 al 134) e quello particolarmente significativo delle donne (dal 154 allrsquoattuale 174)
Il tasso di disoccupazione degli stranieri si porta al 148 a fronte del 122 del quarto trimestre 2010 Lrsquoindicatore continua a crescere per gli uomini (dallrsquo112 al 126) e soprattutto per le donne (dal 136 al 177)
PROSPETTO 12 TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni raggiunge il 326 (era il 298 un anno prima) Lrsquoindicatore aumenta per gli uomini in tutte le ripartizioni in misura piugrave intensa nel Mezzogiorno con lrsquoesclusione del Nord il tasso cresce anche per le donne e tocca un massimo del 492 per le giovani donne del Mezzogiorno
Nella classe tra i 20 e i 24 anni il tasso di disoccupazione si attesta al 287 (era 258 nel quarto trimestre 2010)
PROSPETTO 13 TASSO DI DISOCCUPAZIONE 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Gli inattivi
Dopo la moderata discesa del precedente trimestre tra ottobre e dicembre 2011 il numero di
inattivi in etagrave compresa tra 15 e 64 anni registra un nuovo piugrave forte calo su base annua (-12
pari a -183000 unitagrave) La riduzione nel Nord (-19 -105000 unitagrave) e nel Mezzogiorno (-13
pari a ndash 87000 unitagrave) interessa sia gli uomini sia soprattutto le donne Nel Centro la lieve crescita
del numero degli inattivi (+03 pari a 9000 unitagrave) sintetizza lrsquoincremento della componente
maschile e la flessione di quella femminile
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali suI IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 96 87 108 09 09 08
Nord 67 59 78 06 09 01
Centro 92 83 104 13 14 11
Mezzogiorno 149 134 174 12 08 19
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 326 312 345 28 35 16
Nord 241 231 253 11 35 -20
Centro 329 320 342 34 38 29
Mezzogiorno 449 421 492 54 43 68
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Il calo tendenziale del numero degli inattivi deriva dalla nuova robusta riduzione della componente
italiana (-237000 unitagrave) non compensata dallrsquoulteriore moderato aumento di quella straniera
(+54000 unitagrave) Con riguardo a tale componente lrsquoinattivitagrave interessa giovani impegnati in percorsi
di studio e in misura meno consistente donne che non hanno cercato un impiego per ragioni
familiari
PROSPETTO 14 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
Nord 5368 1959 3409 -19 -15 -22
Centro 2582 902 1680 03 21 -06
Mezzogiorno 6729 2371 4358 -13 -06 -16
La discesa del numero degli inattivi egrave sintesi di andamenti molto differenti per tipologia Alla
crescita di quanti non hanno cercato lavoro ma sarebbero disponibili a lavorare (81000 unitagrave
+61) e a quella degli individui che non hanno svolto azioni di ricerca attiva di un impiego anche
se si dichiarano interessati a lavorare qualora se ne offrisse lrsquoopportunitagrave (72000 unitagrave in piugrave in
confronto al quarto trimestre 2010 +5) si associa il modesto incremento nei valori assoluti di
quanti hanno cercato lavoro ma non sono disponibili (16000 unitagrave +67) Per altro verso si
assiste alla forte riduzione degli inattivi che non hanno cercato unrsquooccupazione e non sono
disponibili a lavorare (-3 pari a -352000 unitagrave)
In base ai motivi della mancata ricerca del lavoro la crescita dello scoraggiamento (+34 pari a
51000 unitagrave) e dei motivi familiari (+21 pari a 50000 unitagrave) insieme al modesto incremento
dellrsquoattesa degli esiti di passate azioni di ricerca e dellrsquoinsieme di altre ragioni egrave piugrave che
compensata dalla riduzione su base annua della mancata ricerca per motivi di studio e soprattutto
dal sensibile calo di quanti non erano interessati anche per motivi di etagrave a trovare un lavoro (-
54 pari a -246000 unitagrave)
PROSPETTO 15 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO TIPOLOGIA E MOTIVO DELLA MANCATA RICERCA DEL LAVORO IV trimestre 2011
Caratteristiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni perc su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
TIPOLOGIA INATTIVITAgrave
Cercano lavoro non attivamente 1520 719 801 50 99 09
Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 255 98 156 67 01 114
Non cercano ma disponibili a lavorare 1411 470 941 61 138 26
Non cercano e non disponibili a lavorare 11492 3945 7548 -30 -36 -26
MOTIVO MANCATA RICERCA DEL LAVORO
Ritiene di non riuscire a trovare lavoro 1555 510 1045 34 33 34
Motivi familiari 2451 156 2295 21 234 09
Studio formazione professionale 4159 2005 2154 -14 -12 -15
Aspetta esiti di passate azioni di ricerca 611 360 252 14 87 -75
Pensione non interessa anche per motivi di etagrave 4307 1454 2854 -54 -49 -57
Altri motivi 1594 746 847 07 -02 14
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Tasso di inattivitagrave
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di inattivitagrave della popolazione tra 15 e 64 anni si attesta al 37 cinque decimi di punto in meno rispetto a un anno prima Il risultato deriva sia dalla lieve discesa tendenziale dellrsquoindicatore per gli uomini (dal 266 al 265) sia dal piugrave sostenuto calo per le donne (dal 483 al 475)
Nel Nord lrsquoindicatore scende al 299 nel Centro si mantiene stabile su base annua al 333 nel Mezzogiorno si porta al 483 dal 488 del quarto trimestre 2010 In questa ripartizione il risultato egrave sintesi della contemporanea riduzione del tasso drsquoinattivitagrave maschile (-02 punti percentuali) e per il quinto trimestre consecutivo di quello femminile (dal 628 del quarto trimestre 2010 al 618)
Il tasso di inattivitagrave della popolazione straniera tra 15 e 64 anni sale dal 146 al 16 per gli uomini per le donne lrsquoindicatore scende dal 426 al 40
PROSPETTO 16 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 370 265 475 -05 -01 -09
Nord 299 217 381 -07 -04 -10
Centro 333 235 429 00 04 -04
Mezzogiorno 483 344 618 -06 -02 -10
Il tasso di inattivitagrave dei giovani tra 15 e 24 anni sale dal 711 del quarto trimestre 2010 al 713
La crescita egrave diffusa tra gli uomini e interessa le regioni centrali e meridionali
Lo studio (o la formazione professionale) rappresenta per oltre quattro quinti dei giovani inattivi la
principale ragione della mancata partecipazione al mercato del lavoro
PROSPETTO 17 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 713 672 755 01 06 -04
Nord 659 622 697 -07 -06 -08
Centro 700 647 756 09 07 11
Mezzogiorno 772 734 811 07 18 -05
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PROSPETTO 18 FORZE DI LAVORO PER CONDIZIONE E REGIONE IV trimestre 2010 e 2011 migliaia di unitagrave
Regione e ripartizione geografica
Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di
occupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 25115 25382 22935 22953 2180 2429
Piemonte 2022 2059 1867 1896 155 163
ValledrsquoAosta 58 60 55 56 3 4
Lombardia 4541 4612 4290 4295 252 317
TrentinoAA 490 494 473 470 17 24
Bolzano 249 252 242 243 7 10
Trento 241 241 231 227 10 14
Veneto 2249 2262 2107 2136 141 127
FriuliVGiulia 535 530 501 494 34 36
Liguria 687 686 637 637 50 50
EmiliaRomagna 2057 2108 1933 1968 124 141
Toscana 1663 1676 1569 1550 94 126
Umbria 398 395 373 366 25 29
Marche 703 709 658 653 45 56
Lazio 2487 2493 2235 2219 252 274
Abruzzo 556 564 505 510 51 54
Molise 118 120 108 108 10 13
Campania 1838 1872 1574 1558 264 314
Puglia 1448 1439 1241 1233 207 205
Basilicata 213 212 187 185 26 26
Calabria 662 700 584 599 77 101
Sicilia 1704 1690 1456 1433 249 256
Sardegna 685 702 584 587 101 114
NORD 12640 12811 11863 11951 778 860
Nord-ovest 7309 7417 6849 6884 460 533
Nord-est 5331 5394 5014 5067 317 327
CENTRO 5251 5272 4834 4788 416 485
MEZZOGIORNO 7224 7298 6238 6214 986 1084
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PROSPETTO 19 PRINCIPALI INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO PER REGIONE IV trimestre 2011
Regione e ripartizione geografica
Tasso di attivitagrave 15-64 anni
Tasso di occupazione 15-64 anni
Tasso di disoccupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 625 630 570 569 87 96
Piemonte 697 710 643 653 77 79
ValledrsquoAosta 692 710 656 666 52 61
Lombardia 692 697 654 649 55 69
TrentinoAA 712 716 686 681 35 48
Bolzano 733 743 711 713 29 38
Trento 692 690 663 649 41 59
Veneto 685 689 641 650 63 56
FriuliVGiulia 671 670 627 624 64 68
Liguria 678 675 627 625 73 72
EmiliaRomagna 716 729 672 680 60 67
Toscana 683 687 643 635 57 75
Umbria 683 669 639 619 64 73
Marche 680 681 636 626 64 79
Lazio 651 650 584 577 101 110
Abruzzo 624 632 566 571 91 95
Molise 554 568 505 508 87 104
Campania 463 472 396 391 144 168
Puglia 526 522 450 447 143 143
Basilicata 542 540 475 472 122 125
Calabria 485 515 428 440 117 144
Sicilia 505 501 431 424 146 152
Sardegna 590 610 502 509 147 163
NORD 695 701 651 653 62 67
Nord-ovest 692 699 648 648 63 72
Nord-est 698 704 656 661 60 61
CENTRO 667 667 613 605 79 92
MEZZOGIORNO 512 517 441 440 136 149
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PROSPETTO 20 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITAgrave ECONOMICA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E REGIONE IV trimestre 2011
Agricoltura Industria Servizi Totale
Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale
ITALIA 464 403 867 5248 1270 6518 11673 3896 15568 17385 5568 22953
Piemonte 11 50 61 529 113 642 894 299 1193 1433 463 1896
ValledrsquoAosta 1 2 2 9 3 13 32 10 42 42 15 56
Lombardia 18 34 51 1237 264 1500 2072 672 2744 3326 969 4295
TrentinoAA 4 20 24 97 21 117 267 62 329 367 103 470
Bolzano 1 15 16 46 9 55 138 34 172 185 58 243
Trento 3 5 8 51 12 63 129 28 157 182 45 227
Veneto 26 41 67 661 152 813 986 270 1256 1673 463 2136
FriuliVGiulia 3 6 9 146 25 171 242 71 314 392 102 494
Liguria 3 9 12 79 33 113 372 141 512 454 183 637
EmiliaRomagna 35 47 82 549 94 643 912 330 1243 1496 472 1968
Toscana 22 26 47 323 108 431 769 302 1071 1114 437 1550
Umbria 5 7 12 91 17 108 171 75 246 267 99 366
Marche 7 8 16 200 44 244 280 112 393 488 164 653
Lazio 18 13 32 289 100 388 1414 384 1799 1721 497 2219
Abruzzo 4 12 16 137 29 166 232 96 328 373 138 510
Molise 2 8 9 25 6 31 47 20 68 74 34 108
Campania 32 24 56 281 71 353 866 283 1149 1179 379 1558
Puglia 92 29 121 237 68 305 590 217 807 919 314 1233
Basilicata 10 7 16 38 9 47 87 34 122 135 50 185
Calabria 74 12 86 62 27 89 301 123 424 437 162 599
Sicilia 88 29 117 186 55 242 800 275 1075 1074 359 1433
Sardegna 12 19 31 72 29 101 337 119 455 420 167 587
NORD 100 208 308 3306 706 4012 5777 1854 7631 9183 2768 11951
Nord-ovest 32 94 126 1854 414 2267 3369 1121 4490 5255 1629 6884
Nord-est 68 114 182 1453 292 1745 2407 733 3141 3928 1139 5067
CENTRO 52 55 107 903 269 1172 2635 874 3509 3590 1197 4788
MEZZOGIORNO 312 140 452 1039 296 1334 3261 1167 4428 4611 1603 6214
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Glossario
Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Occupati comprendono le persone di 15 anni e piugrave che nella settimana di riferimento
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro in una qualsiasi attivitagrave che preveda un corrispettivo monetario o in natura
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente
sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi oppure se durante lrsquoassenza continuano a percepire almeno il 50 della retribuzione Gli indipendenti assenti dal lavoro ad eccezione dei coadiuvanti familiari sono considerati occupati se durante il periodo di assenza mantengono lrsquoattivitagrave I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi
Disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che
hanno effettuato almeno unrsquoazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive
oppure inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive qualora fosse possibile anticipare lrsquoinizio del lavoro
Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione
Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Tasso di inattivitagrave rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento La somma del tasso di inattivitagrave e del tasso di attivitagrave egrave pari al 100
Dato destagionalizzato dato depurato dalla stagionalitagrave
Variazione congiunturale variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dellrsquoanno precedente
Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte
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Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
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nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
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Il calo tendenziale del numero degli inattivi deriva dalla nuova robusta riduzione della componente
italiana (-237000 unitagrave) non compensata dallrsquoulteriore moderato aumento di quella straniera
(+54000 unitagrave) Con riguardo a tale componente lrsquoinattivitagrave interessa giovani impegnati in percorsi
di studio e in misura meno consistente donne che non hanno cercato un impiego per ragioni
familiari
PROSPETTO 14 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni percentuali sul IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
Nord 5368 1959 3409 -19 -15 -22
Centro 2582 902 1680 03 21 -06
Mezzogiorno 6729 2371 4358 -13 -06 -16
La discesa del numero degli inattivi egrave sintesi di andamenti molto differenti per tipologia Alla
crescita di quanti non hanno cercato lavoro ma sarebbero disponibili a lavorare (81000 unitagrave
+61) e a quella degli individui che non hanno svolto azioni di ricerca attiva di un impiego anche
se si dichiarano interessati a lavorare qualora se ne offrisse lrsquoopportunitagrave (72000 unitagrave in piugrave in
confronto al quarto trimestre 2010 +5) si associa il modesto incremento nei valori assoluti di
quanti hanno cercato lavoro ma non sono disponibili (16000 unitagrave +67) Per altro verso si
assiste alla forte riduzione degli inattivi che non hanno cercato unrsquooccupazione e non sono
disponibili a lavorare (-3 pari a -352000 unitagrave)
In base ai motivi della mancata ricerca del lavoro la crescita dello scoraggiamento (+34 pari a
51000 unitagrave) e dei motivi familiari (+21 pari a 50000 unitagrave) insieme al modesto incremento
dellrsquoattesa degli esiti di passate azioni di ricerca e dellrsquoinsieme di altre ragioni egrave piugrave che
compensata dalla riduzione su base annua della mancata ricerca per motivi di studio e soprattutto
dal sensibile calo di quanti non erano interessati anche per motivi di etagrave a trovare un lavoro (-
54 pari a -246000 unitagrave)
PROSPETTO 15 INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO TIPOLOGIA E MOTIVO DELLA MANCATA RICERCA DEL LAVORO IV trimestre 2011
Caratteristiche
Valori assoluti (in migliaia) Variazioni perc su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 14678 5232 9447 -12 -05 -16
TIPOLOGIA INATTIVITAgrave
Cercano lavoro non attivamente 1520 719 801 50 99 09
Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 255 98 156 67 01 114
Non cercano ma disponibili a lavorare 1411 470 941 61 138 26
Non cercano e non disponibili a lavorare 11492 3945 7548 -30 -36 -26
MOTIVO MANCATA RICERCA DEL LAVORO
Ritiene di non riuscire a trovare lavoro 1555 510 1045 34 33 34
Motivi familiari 2451 156 2295 21 234 09
Studio formazione professionale 4159 2005 2154 -14 -12 -15
Aspetta esiti di passate azioni di ricerca 611 360 252 14 87 -75
Pensione non interessa anche per motivi di etagrave 4307 1454 2854 -54 -49 -57
Altri motivi 1594 746 847 07 -02 14
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Tasso di inattivitagrave
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di inattivitagrave della popolazione tra 15 e 64 anni si attesta al 37 cinque decimi di punto in meno rispetto a un anno prima Il risultato deriva sia dalla lieve discesa tendenziale dellrsquoindicatore per gli uomini (dal 266 al 265) sia dal piugrave sostenuto calo per le donne (dal 483 al 475)
Nel Nord lrsquoindicatore scende al 299 nel Centro si mantiene stabile su base annua al 333 nel Mezzogiorno si porta al 483 dal 488 del quarto trimestre 2010 In questa ripartizione il risultato egrave sintesi della contemporanea riduzione del tasso drsquoinattivitagrave maschile (-02 punti percentuali) e per il quinto trimestre consecutivo di quello femminile (dal 628 del quarto trimestre 2010 al 618)
Il tasso di inattivitagrave della popolazione straniera tra 15 e 64 anni sale dal 146 al 16 per gli uomini per le donne lrsquoindicatore scende dal 426 al 40
PROSPETTO 16 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 370 265 475 -05 -01 -09
Nord 299 217 381 -07 -04 -10
Centro 333 235 429 00 04 -04
Mezzogiorno 483 344 618 -06 -02 -10
Il tasso di inattivitagrave dei giovani tra 15 e 24 anni sale dal 711 del quarto trimestre 2010 al 713
La crescita egrave diffusa tra gli uomini e interessa le regioni centrali e meridionali
Lo studio (o la formazione professionale) rappresenta per oltre quattro quinti dei giovani inattivi la
principale ragione della mancata partecipazione al mercato del lavoro
PROSPETTO 17 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 713 672 755 01 06 -04
Nord 659 622 697 -07 -06 -08
Centro 700 647 756 09 07 11
Mezzogiorno 772 734 811 07 18 -05
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PROSPETTO 18 FORZE DI LAVORO PER CONDIZIONE E REGIONE IV trimestre 2010 e 2011 migliaia di unitagrave
Regione e ripartizione geografica
Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di
occupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 25115 25382 22935 22953 2180 2429
Piemonte 2022 2059 1867 1896 155 163
ValledrsquoAosta 58 60 55 56 3 4
Lombardia 4541 4612 4290 4295 252 317
TrentinoAA 490 494 473 470 17 24
Bolzano 249 252 242 243 7 10
Trento 241 241 231 227 10 14
Veneto 2249 2262 2107 2136 141 127
FriuliVGiulia 535 530 501 494 34 36
Liguria 687 686 637 637 50 50
EmiliaRomagna 2057 2108 1933 1968 124 141
Toscana 1663 1676 1569 1550 94 126
Umbria 398 395 373 366 25 29
Marche 703 709 658 653 45 56
Lazio 2487 2493 2235 2219 252 274
Abruzzo 556 564 505 510 51 54
Molise 118 120 108 108 10 13
Campania 1838 1872 1574 1558 264 314
Puglia 1448 1439 1241 1233 207 205
Basilicata 213 212 187 185 26 26
Calabria 662 700 584 599 77 101
Sicilia 1704 1690 1456 1433 249 256
Sardegna 685 702 584 587 101 114
NORD 12640 12811 11863 11951 778 860
Nord-ovest 7309 7417 6849 6884 460 533
Nord-est 5331 5394 5014 5067 317 327
CENTRO 5251 5272 4834 4788 416 485
MEZZOGIORNO 7224 7298 6238 6214 986 1084
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PROSPETTO 19 PRINCIPALI INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO PER REGIONE IV trimestre 2011
Regione e ripartizione geografica
Tasso di attivitagrave 15-64 anni
Tasso di occupazione 15-64 anni
Tasso di disoccupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 625 630 570 569 87 96
Piemonte 697 710 643 653 77 79
ValledrsquoAosta 692 710 656 666 52 61
Lombardia 692 697 654 649 55 69
TrentinoAA 712 716 686 681 35 48
Bolzano 733 743 711 713 29 38
Trento 692 690 663 649 41 59
Veneto 685 689 641 650 63 56
FriuliVGiulia 671 670 627 624 64 68
Liguria 678 675 627 625 73 72
EmiliaRomagna 716 729 672 680 60 67
Toscana 683 687 643 635 57 75
Umbria 683 669 639 619 64 73
Marche 680 681 636 626 64 79
Lazio 651 650 584 577 101 110
Abruzzo 624 632 566 571 91 95
Molise 554 568 505 508 87 104
Campania 463 472 396 391 144 168
Puglia 526 522 450 447 143 143
Basilicata 542 540 475 472 122 125
Calabria 485 515 428 440 117 144
Sicilia 505 501 431 424 146 152
Sardegna 590 610 502 509 147 163
NORD 695 701 651 653 62 67
Nord-ovest 692 699 648 648 63 72
Nord-est 698 704 656 661 60 61
CENTRO 667 667 613 605 79 92
MEZZOGIORNO 512 517 441 440 136 149
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PROSPETTO 20 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITAgrave ECONOMICA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E REGIONE IV trimestre 2011
Agricoltura Industria Servizi Totale
Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale
ITALIA 464 403 867 5248 1270 6518 11673 3896 15568 17385 5568 22953
Piemonte 11 50 61 529 113 642 894 299 1193 1433 463 1896
ValledrsquoAosta 1 2 2 9 3 13 32 10 42 42 15 56
Lombardia 18 34 51 1237 264 1500 2072 672 2744 3326 969 4295
TrentinoAA 4 20 24 97 21 117 267 62 329 367 103 470
Bolzano 1 15 16 46 9 55 138 34 172 185 58 243
Trento 3 5 8 51 12 63 129 28 157 182 45 227
Veneto 26 41 67 661 152 813 986 270 1256 1673 463 2136
FriuliVGiulia 3 6 9 146 25 171 242 71 314 392 102 494
Liguria 3 9 12 79 33 113 372 141 512 454 183 637
EmiliaRomagna 35 47 82 549 94 643 912 330 1243 1496 472 1968
Toscana 22 26 47 323 108 431 769 302 1071 1114 437 1550
Umbria 5 7 12 91 17 108 171 75 246 267 99 366
Marche 7 8 16 200 44 244 280 112 393 488 164 653
Lazio 18 13 32 289 100 388 1414 384 1799 1721 497 2219
Abruzzo 4 12 16 137 29 166 232 96 328 373 138 510
Molise 2 8 9 25 6 31 47 20 68 74 34 108
Campania 32 24 56 281 71 353 866 283 1149 1179 379 1558
Puglia 92 29 121 237 68 305 590 217 807 919 314 1233
Basilicata 10 7 16 38 9 47 87 34 122 135 50 185
Calabria 74 12 86 62 27 89 301 123 424 437 162 599
Sicilia 88 29 117 186 55 242 800 275 1075 1074 359 1433
Sardegna 12 19 31 72 29 101 337 119 455 420 167 587
NORD 100 208 308 3306 706 4012 5777 1854 7631 9183 2768 11951
Nord-ovest 32 94 126 1854 414 2267 3369 1121 4490 5255 1629 6884
Nord-est 68 114 182 1453 292 1745 2407 733 3141 3928 1139 5067
CENTRO 52 55 107 903 269 1172 2635 874 3509 3590 1197 4788
MEZZOGIORNO 312 140 452 1039 296 1334 3261 1167 4428 4611 1603 6214
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Glossario
Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Occupati comprendono le persone di 15 anni e piugrave che nella settimana di riferimento
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro in una qualsiasi attivitagrave che preveda un corrispettivo monetario o in natura
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente
sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi oppure se durante lrsquoassenza continuano a percepire almeno il 50 della retribuzione Gli indipendenti assenti dal lavoro ad eccezione dei coadiuvanti familiari sono considerati occupati se durante il periodo di assenza mantengono lrsquoattivitagrave I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi
Disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che
hanno effettuato almeno unrsquoazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive
oppure inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive qualora fosse possibile anticipare lrsquoinizio del lavoro
Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione
Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Tasso di inattivitagrave rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento La somma del tasso di inattivitagrave e del tasso di attivitagrave egrave pari al 100
Dato destagionalizzato dato depurato dalla stagionalitagrave
Variazione congiunturale variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dellrsquoanno precedente
Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte
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Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
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nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
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Tasso di inattivitagrave
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di inattivitagrave della popolazione tra 15 e 64 anni si attesta al 37 cinque decimi di punto in meno rispetto a un anno prima Il risultato deriva sia dalla lieve discesa tendenziale dellrsquoindicatore per gli uomini (dal 266 al 265) sia dal piugrave sostenuto calo per le donne (dal 483 al 475)
Nel Nord lrsquoindicatore scende al 299 nel Centro si mantiene stabile su base annua al 333 nel Mezzogiorno si porta al 483 dal 488 del quarto trimestre 2010 In questa ripartizione il risultato egrave sintesi della contemporanea riduzione del tasso drsquoinattivitagrave maschile (-02 punti percentuali) e per il quinto trimestre consecutivo di quello femminile (dal 628 del quarto trimestre 2010 al 618)
Il tasso di inattivitagrave della popolazione straniera tra 15 e 64 anni sale dal 146 al 16 per gli uomini per le donne lrsquoindicatore scende dal 426 al 40
PROSPETTO 16 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-64 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 370 265 475 -05 -01 -09
Nord 299 217 381 -07 -04 -10
Centro 333 235 429 00 04 -04
Mezzogiorno 483 344 618 -06 -02 -10
Il tasso di inattivitagrave dei giovani tra 15 e 24 anni sale dal 711 del quarto trimestre 2010 al 713
La crescita egrave diffusa tra gli uomini e interessa le regioni centrali e meridionali
Lo studio (o la formazione professionale) rappresenta per oltre quattro quinti dei giovani inattivi la
principale ragione della mancata partecipazione al mercato del lavoro
PROSPETTO 17 TASSO DI INATTIVITAgrave 15-24 ANNI PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA IV trimestre 2011
Ripartizioni geografiche
Valori percentuali Variazioni in punti percentuali su IV trim 2010
Maschi e femmine
Maschi Femmine Maschi e femmine
Maschi Femmine
Totale 713 672 755 01 06 -04
Nord 659 622 697 -07 -06 -08
Centro 700 647 756 09 07 11
Mezzogiorno 772 734 811 07 18 -05
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PROSPETTO 18 FORZE DI LAVORO PER CONDIZIONE E REGIONE IV trimestre 2010 e 2011 migliaia di unitagrave
Regione e ripartizione geografica
Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di
occupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 25115 25382 22935 22953 2180 2429
Piemonte 2022 2059 1867 1896 155 163
ValledrsquoAosta 58 60 55 56 3 4
Lombardia 4541 4612 4290 4295 252 317
TrentinoAA 490 494 473 470 17 24
Bolzano 249 252 242 243 7 10
Trento 241 241 231 227 10 14
Veneto 2249 2262 2107 2136 141 127
FriuliVGiulia 535 530 501 494 34 36
Liguria 687 686 637 637 50 50
EmiliaRomagna 2057 2108 1933 1968 124 141
Toscana 1663 1676 1569 1550 94 126
Umbria 398 395 373 366 25 29
Marche 703 709 658 653 45 56
Lazio 2487 2493 2235 2219 252 274
Abruzzo 556 564 505 510 51 54
Molise 118 120 108 108 10 13
Campania 1838 1872 1574 1558 264 314
Puglia 1448 1439 1241 1233 207 205
Basilicata 213 212 187 185 26 26
Calabria 662 700 584 599 77 101
Sicilia 1704 1690 1456 1433 249 256
Sardegna 685 702 584 587 101 114
NORD 12640 12811 11863 11951 778 860
Nord-ovest 7309 7417 6849 6884 460 533
Nord-est 5331 5394 5014 5067 317 327
CENTRO 5251 5272 4834 4788 416 485
MEZZOGIORNO 7224 7298 6238 6214 986 1084
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PROSPETTO 19 PRINCIPALI INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO PER REGIONE IV trimestre 2011
Regione e ripartizione geografica
Tasso di attivitagrave 15-64 anni
Tasso di occupazione 15-64 anni
Tasso di disoccupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 625 630 570 569 87 96
Piemonte 697 710 643 653 77 79
ValledrsquoAosta 692 710 656 666 52 61
Lombardia 692 697 654 649 55 69
TrentinoAA 712 716 686 681 35 48
Bolzano 733 743 711 713 29 38
Trento 692 690 663 649 41 59
Veneto 685 689 641 650 63 56
FriuliVGiulia 671 670 627 624 64 68
Liguria 678 675 627 625 73 72
EmiliaRomagna 716 729 672 680 60 67
Toscana 683 687 643 635 57 75
Umbria 683 669 639 619 64 73
Marche 680 681 636 626 64 79
Lazio 651 650 584 577 101 110
Abruzzo 624 632 566 571 91 95
Molise 554 568 505 508 87 104
Campania 463 472 396 391 144 168
Puglia 526 522 450 447 143 143
Basilicata 542 540 475 472 122 125
Calabria 485 515 428 440 117 144
Sicilia 505 501 431 424 146 152
Sardegna 590 610 502 509 147 163
NORD 695 701 651 653 62 67
Nord-ovest 692 699 648 648 63 72
Nord-est 698 704 656 661 60 61
CENTRO 667 667 613 605 79 92
MEZZOGIORNO 512 517 441 440 136 149
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PROSPETTO 20 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITAgrave ECONOMICA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E REGIONE IV trimestre 2011
Agricoltura Industria Servizi Totale
Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale
ITALIA 464 403 867 5248 1270 6518 11673 3896 15568 17385 5568 22953
Piemonte 11 50 61 529 113 642 894 299 1193 1433 463 1896
ValledrsquoAosta 1 2 2 9 3 13 32 10 42 42 15 56
Lombardia 18 34 51 1237 264 1500 2072 672 2744 3326 969 4295
TrentinoAA 4 20 24 97 21 117 267 62 329 367 103 470
Bolzano 1 15 16 46 9 55 138 34 172 185 58 243
Trento 3 5 8 51 12 63 129 28 157 182 45 227
Veneto 26 41 67 661 152 813 986 270 1256 1673 463 2136
FriuliVGiulia 3 6 9 146 25 171 242 71 314 392 102 494
Liguria 3 9 12 79 33 113 372 141 512 454 183 637
EmiliaRomagna 35 47 82 549 94 643 912 330 1243 1496 472 1968
Toscana 22 26 47 323 108 431 769 302 1071 1114 437 1550
Umbria 5 7 12 91 17 108 171 75 246 267 99 366
Marche 7 8 16 200 44 244 280 112 393 488 164 653
Lazio 18 13 32 289 100 388 1414 384 1799 1721 497 2219
Abruzzo 4 12 16 137 29 166 232 96 328 373 138 510
Molise 2 8 9 25 6 31 47 20 68 74 34 108
Campania 32 24 56 281 71 353 866 283 1149 1179 379 1558
Puglia 92 29 121 237 68 305 590 217 807 919 314 1233
Basilicata 10 7 16 38 9 47 87 34 122 135 50 185
Calabria 74 12 86 62 27 89 301 123 424 437 162 599
Sicilia 88 29 117 186 55 242 800 275 1075 1074 359 1433
Sardegna 12 19 31 72 29 101 337 119 455 420 167 587
NORD 100 208 308 3306 706 4012 5777 1854 7631 9183 2768 11951
Nord-ovest 32 94 126 1854 414 2267 3369 1121 4490 5255 1629 6884
Nord-est 68 114 182 1453 292 1745 2407 733 3141 3928 1139 5067
CENTRO 52 55 107 903 269 1172 2635 874 3509 3590 1197 4788
MEZZOGIORNO 312 140 452 1039 296 1334 3261 1167 4428 4611 1603 6214
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Glossario
Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Occupati comprendono le persone di 15 anni e piugrave che nella settimana di riferimento
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro in una qualsiasi attivitagrave che preveda un corrispettivo monetario o in natura
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente
sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi oppure se durante lrsquoassenza continuano a percepire almeno il 50 della retribuzione Gli indipendenti assenti dal lavoro ad eccezione dei coadiuvanti familiari sono considerati occupati se durante il periodo di assenza mantengono lrsquoattivitagrave I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi
Disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che
hanno effettuato almeno unrsquoazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive
oppure inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive qualora fosse possibile anticipare lrsquoinizio del lavoro
Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione
Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Tasso di inattivitagrave rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento La somma del tasso di inattivitagrave e del tasso di attivitagrave egrave pari al 100
Dato destagionalizzato dato depurato dalla stagionalitagrave
Variazione congiunturale variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dellrsquoanno precedente
Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte
| 16
Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
| 17
nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
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PROSPETTO 18 FORZE DI LAVORO PER CONDIZIONE E REGIONE IV trimestre 2010 e 2011 migliaia di unitagrave
Regione e ripartizione geografica
Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di
occupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 25115 25382 22935 22953 2180 2429
Piemonte 2022 2059 1867 1896 155 163
ValledrsquoAosta 58 60 55 56 3 4
Lombardia 4541 4612 4290 4295 252 317
TrentinoAA 490 494 473 470 17 24
Bolzano 249 252 242 243 7 10
Trento 241 241 231 227 10 14
Veneto 2249 2262 2107 2136 141 127
FriuliVGiulia 535 530 501 494 34 36
Liguria 687 686 637 637 50 50
EmiliaRomagna 2057 2108 1933 1968 124 141
Toscana 1663 1676 1569 1550 94 126
Umbria 398 395 373 366 25 29
Marche 703 709 658 653 45 56
Lazio 2487 2493 2235 2219 252 274
Abruzzo 556 564 505 510 51 54
Molise 118 120 108 108 10 13
Campania 1838 1872 1574 1558 264 314
Puglia 1448 1439 1241 1233 207 205
Basilicata 213 212 187 185 26 26
Calabria 662 700 584 599 77 101
Sicilia 1704 1690 1456 1433 249 256
Sardegna 685 702 584 587 101 114
NORD 12640 12811 11863 11951 778 860
Nord-ovest 7309 7417 6849 6884 460 533
Nord-est 5331 5394 5014 5067 317 327
CENTRO 5251 5272 4834 4788 416 485
MEZZOGIORNO 7224 7298 6238 6214 986 1084
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PROSPETTO 19 PRINCIPALI INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO PER REGIONE IV trimestre 2011
Regione e ripartizione geografica
Tasso di attivitagrave 15-64 anni
Tasso di occupazione 15-64 anni
Tasso di disoccupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 625 630 570 569 87 96
Piemonte 697 710 643 653 77 79
ValledrsquoAosta 692 710 656 666 52 61
Lombardia 692 697 654 649 55 69
TrentinoAA 712 716 686 681 35 48
Bolzano 733 743 711 713 29 38
Trento 692 690 663 649 41 59
Veneto 685 689 641 650 63 56
FriuliVGiulia 671 670 627 624 64 68
Liguria 678 675 627 625 73 72
EmiliaRomagna 716 729 672 680 60 67
Toscana 683 687 643 635 57 75
Umbria 683 669 639 619 64 73
Marche 680 681 636 626 64 79
Lazio 651 650 584 577 101 110
Abruzzo 624 632 566 571 91 95
Molise 554 568 505 508 87 104
Campania 463 472 396 391 144 168
Puglia 526 522 450 447 143 143
Basilicata 542 540 475 472 122 125
Calabria 485 515 428 440 117 144
Sicilia 505 501 431 424 146 152
Sardegna 590 610 502 509 147 163
NORD 695 701 651 653 62 67
Nord-ovest 692 699 648 648 63 72
Nord-est 698 704 656 661 60 61
CENTRO 667 667 613 605 79 92
MEZZOGIORNO 512 517 441 440 136 149
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PROSPETTO 20 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITAgrave ECONOMICA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E REGIONE IV trimestre 2011
Agricoltura Industria Servizi Totale
Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale
ITALIA 464 403 867 5248 1270 6518 11673 3896 15568 17385 5568 22953
Piemonte 11 50 61 529 113 642 894 299 1193 1433 463 1896
ValledrsquoAosta 1 2 2 9 3 13 32 10 42 42 15 56
Lombardia 18 34 51 1237 264 1500 2072 672 2744 3326 969 4295
TrentinoAA 4 20 24 97 21 117 267 62 329 367 103 470
Bolzano 1 15 16 46 9 55 138 34 172 185 58 243
Trento 3 5 8 51 12 63 129 28 157 182 45 227
Veneto 26 41 67 661 152 813 986 270 1256 1673 463 2136
FriuliVGiulia 3 6 9 146 25 171 242 71 314 392 102 494
Liguria 3 9 12 79 33 113 372 141 512 454 183 637
EmiliaRomagna 35 47 82 549 94 643 912 330 1243 1496 472 1968
Toscana 22 26 47 323 108 431 769 302 1071 1114 437 1550
Umbria 5 7 12 91 17 108 171 75 246 267 99 366
Marche 7 8 16 200 44 244 280 112 393 488 164 653
Lazio 18 13 32 289 100 388 1414 384 1799 1721 497 2219
Abruzzo 4 12 16 137 29 166 232 96 328 373 138 510
Molise 2 8 9 25 6 31 47 20 68 74 34 108
Campania 32 24 56 281 71 353 866 283 1149 1179 379 1558
Puglia 92 29 121 237 68 305 590 217 807 919 314 1233
Basilicata 10 7 16 38 9 47 87 34 122 135 50 185
Calabria 74 12 86 62 27 89 301 123 424 437 162 599
Sicilia 88 29 117 186 55 242 800 275 1075 1074 359 1433
Sardegna 12 19 31 72 29 101 337 119 455 420 167 587
NORD 100 208 308 3306 706 4012 5777 1854 7631 9183 2768 11951
Nord-ovest 32 94 126 1854 414 2267 3369 1121 4490 5255 1629 6884
Nord-est 68 114 182 1453 292 1745 2407 733 3141 3928 1139 5067
CENTRO 52 55 107 903 269 1172 2635 874 3509 3590 1197 4788
MEZZOGIORNO 312 140 452 1039 296 1334 3261 1167 4428 4611 1603 6214
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Glossario
Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Occupati comprendono le persone di 15 anni e piugrave che nella settimana di riferimento
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro in una qualsiasi attivitagrave che preveda un corrispettivo monetario o in natura
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente
sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi oppure se durante lrsquoassenza continuano a percepire almeno il 50 della retribuzione Gli indipendenti assenti dal lavoro ad eccezione dei coadiuvanti familiari sono considerati occupati se durante il periodo di assenza mantengono lrsquoattivitagrave I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi
Disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che
hanno effettuato almeno unrsquoazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive
oppure inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive qualora fosse possibile anticipare lrsquoinizio del lavoro
Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione
Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Tasso di inattivitagrave rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento La somma del tasso di inattivitagrave e del tasso di attivitagrave egrave pari al 100
Dato destagionalizzato dato depurato dalla stagionalitagrave
Variazione congiunturale variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dellrsquoanno precedente
Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte
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Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
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nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
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PROSPETTO 19 PRINCIPALI INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO PER REGIONE IV trimestre 2011
Regione e ripartizione geografica
Tasso di attivitagrave 15-64 anni
Tasso di occupazione 15-64 anni
Tasso di disoccupazione
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
IV trimestre
2010
IV trimestre
2011
ITALIA 625 630 570 569 87 96
Piemonte 697 710 643 653 77 79
ValledrsquoAosta 692 710 656 666 52 61
Lombardia 692 697 654 649 55 69
TrentinoAA 712 716 686 681 35 48
Bolzano 733 743 711 713 29 38
Trento 692 690 663 649 41 59
Veneto 685 689 641 650 63 56
FriuliVGiulia 671 670 627 624 64 68
Liguria 678 675 627 625 73 72
EmiliaRomagna 716 729 672 680 60 67
Toscana 683 687 643 635 57 75
Umbria 683 669 639 619 64 73
Marche 680 681 636 626 64 79
Lazio 651 650 584 577 101 110
Abruzzo 624 632 566 571 91 95
Molise 554 568 505 508 87 104
Campania 463 472 396 391 144 168
Puglia 526 522 450 447 143 143
Basilicata 542 540 475 472 122 125
Calabria 485 515 428 440 117 144
Sicilia 505 501 431 424 146 152
Sardegna 590 610 502 509 147 163
NORD 695 701 651 653 62 67
Nord-ovest 692 699 648 648 63 72
Nord-est 698 704 656 661 60 61
CENTRO 667 667 613 605 79 92
MEZZOGIORNO 512 517 441 440 136 149
| 14
PROSPETTO 20 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITAgrave ECONOMICA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E REGIONE IV trimestre 2011
Agricoltura Industria Servizi Totale
Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale
ITALIA 464 403 867 5248 1270 6518 11673 3896 15568 17385 5568 22953
Piemonte 11 50 61 529 113 642 894 299 1193 1433 463 1896
ValledrsquoAosta 1 2 2 9 3 13 32 10 42 42 15 56
Lombardia 18 34 51 1237 264 1500 2072 672 2744 3326 969 4295
TrentinoAA 4 20 24 97 21 117 267 62 329 367 103 470
Bolzano 1 15 16 46 9 55 138 34 172 185 58 243
Trento 3 5 8 51 12 63 129 28 157 182 45 227
Veneto 26 41 67 661 152 813 986 270 1256 1673 463 2136
FriuliVGiulia 3 6 9 146 25 171 242 71 314 392 102 494
Liguria 3 9 12 79 33 113 372 141 512 454 183 637
EmiliaRomagna 35 47 82 549 94 643 912 330 1243 1496 472 1968
Toscana 22 26 47 323 108 431 769 302 1071 1114 437 1550
Umbria 5 7 12 91 17 108 171 75 246 267 99 366
Marche 7 8 16 200 44 244 280 112 393 488 164 653
Lazio 18 13 32 289 100 388 1414 384 1799 1721 497 2219
Abruzzo 4 12 16 137 29 166 232 96 328 373 138 510
Molise 2 8 9 25 6 31 47 20 68 74 34 108
Campania 32 24 56 281 71 353 866 283 1149 1179 379 1558
Puglia 92 29 121 237 68 305 590 217 807 919 314 1233
Basilicata 10 7 16 38 9 47 87 34 122 135 50 185
Calabria 74 12 86 62 27 89 301 123 424 437 162 599
Sicilia 88 29 117 186 55 242 800 275 1075 1074 359 1433
Sardegna 12 19 31 72 29 101 337 119 455 420 167 587
NORD 100 208 308 3306 706 4012 5777 1854 7631 9183 2768 11951
Nord-ovest 32 94 126 1854 414 2267 3369 1121 4490 5255 1629 6884
Nord-est 68 114 182 1453 292 1745 2407 733 3141 3928 1139 5067
CENTRO 52 55 107 903 269 1172 2635 874 3509 3590 1197 4788
MEZZOGIORNO 312 140 452 1039 296 1334 3261 1167 4428 4611 1603 6214
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Glossario
Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Occupati comprendono le persone di 15 anni e piugrave che nella settimana di riferimento
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro in una qualsiasi attivitagrave che preveda un corrispettivo monetario o in natura
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente
sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi oppure se durante lrsquoassenza continuano a percepire almeno il 50 della retribuzione Gli indipendenti assenti dal lavoro ad eccezione dei coadiuvanti familiari sono considerati occupati se durante il periodo di assenza mantengono lrsquoattivitagrave I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi
Disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che
hanno effettuato almeno unrsquoazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive
oppure inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive qualora fosse possibile anticipare lrsquoinizio del lavoro
Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione
Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Tasso di inattivitagrave rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento La somma del tasso di inattivitagrave e del tasso di attivitagrave egrave pari al 100
Dato destagionalizzato dato depurato dalla stagionalitagrave
Variazione congiunturale variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dellrsquoanno precedente
Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte
| 16
Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
| 17
nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
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PROSPETTO 20 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITAgrave ECONOMICA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E REGIONE IV trimestre 2011
Agricoltura Industria Servizi Totale
Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale
ITALIA 464 403 867 5248 1270 6518 11673 3896 15568 17385 5568 22953
Piemonte 11 50 61 529 113 642 894 299 1193 1433 463 1896
ValledrsquoAosta 1 2 2 9 3 13 32 10 42 42 15 56
Lombardia 18 34 51 1237 264 1500 2072 672 2744 3326 969 4295
TrentinoAA 4 20 24 97 21 117 267 62 329 367 103 470
Bolzano 1 15 16 46 9 55 138 34 172 185 58 243
Trento 3 5 8 51 12 63 129 28 157 182 45 227
Veneto 26 41 67 661 152 813 986 270 1256 1673 463 2136
FriuliVGiulia 3 6 9 146 25 171 242 71 314 392 102 494
Liguria 3 9 12 79 33 113 372 141 512 454 183 637
EmiliaRomagna 35 47 82 549 94 643 912 330 1243 1496 472 1968
Toscana 22 26 47 323 108 431 769 302 1071 1114 437 1550
Umbria 5 7 12 91 17 108 171 75 246 267 99 366
Marche 7 8 16 200 44 244 280 112 393 488 164 653
Lazio 18 13 32 289 100 388 1414 384 1799 1721 497 2219
Abruzzo 4 12 16 137 29 166 232 96 328 373 138 510
Molise 2 8 9 25 6 31 47 20 68 74 34 108
Campania 32 24 56 281 71 353 866 283 1149 1179 379 1558
Puglia 92 29 121 237 68 305 590 217 807 919 314 1233
Basilicata 10 7 16 38 9 47 87 34 122 135 50 185
Calabria 74 12 86 62 27 89 301 123 424 437 162 599
Sicilia 88 29 117 186 55 242 800 275 1075 1074 359 1433
Sardegna 12 19 31 72 29 101 337 119 455 420 167 587
NORD 100 208 308 3306 706 4012 5777 1854 7631 9183 2768 11951
Nord-ovest 32 94 126 1854 414 2267 3369 1121 4490 5255 1629 6884
Nord-est 68 114 182 1453 292 1745 2407 733 3141 3928 1139 5067
CENTRO 52 55 107 903 269 1172 2635 874 3509 3590 1197 4788
MEZZOGIORNO 312 140 452 1039 296 1334 3261 1167 4428 4611 1603 6214
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Glossario
Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Occupati comprendono le persone di 15 anni e piugrave che nella settimana di riferimento
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro in una qualsiasi attivitagrave che preveda un corrispettivo monetario o in natura
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente
sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi oppure se durante lrsquoassenza continuano a percepire almeno il 50 della retribuzione Gli indipendenti assenti dal lavoro ad eccezione dei coadiuvanti familiari sono considerati occupati se durante il periodo di assenza mantengono lrsquoattivitagrave I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi
Disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che
hanno effettuato almeno unrsquoazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive
oppure inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive qualora fosse possibile anticipare lrsquoinizio del lavoro
Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione
Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Tasso di inattivitagrave rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento La somma del tasso di inattivitagrave e del tasso di attivitagrave egrave pari al 100
Dato destagionalizzato dato depurato dalla stagionalitagrave
Variazione congiunturale variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dellrsquoanno precedente
Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte
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Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
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nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
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Glossario
Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Occupati comprendono le persone di 15 anni e piugrave che nella settimana di riferimento
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro in una qualsiasi attivitagrave che preveda un corrispettivo monetario o in natura
hanno svolto almeno unrsquoora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente
sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi oppure se durante lrsquoassenza continuano a percepire almeno il 50 della retribuzione Gli indipendenti assenti dal lavoro ad eccezione dei coadiuvanti familiari sono considerati occupati se durante il periodo di assenza mantengono lrsquoattivitagrave I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lrsquoassenza non supera tre mesi
Disoccupati comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che
hanno effettuato almeno unrsquoazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive
oppure inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unrsquoattivitagrave autonoma) entro le due settimane successive qualora fosse possibile anticipare lrsquoinizio del lavoro
Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione
Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento
Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro
Tasso di inattivitagrave rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento La somma del tasso di inattivitagrave e del tasso di attivitagrave egrave pari al 100
Dato destagionalizzato dato depurato dalla stagionalitagrave
Variazione congiunturale variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dellrsquoanno precedente
Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte
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Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
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nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
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Nota metodologica
Le stime mensili sono prodotte a distanza di circa 30 giorni dalla fine del mese di riferimento in forma
provvisoria basate su una parte consistente del campione mensile coinvolto nella rilevazione (quasi
20 mila famiglie pari a quasi 46 mila individui per il mese di febbraio) contestualmente alla diffusione
dei dati mensili sulla disoccupazione europea da parte di Eurostat Quando le informazioni dellrsquointero
trimestre sono disponibili (a circa 90 giorni dal trimestre di riferimento) vengono rivisti anche i dati
mensili Si precisa comunque che tutte le serie storiche mensili sono a tuttrsquooggi provvisorie poicheacute la
metodologia di stima egrave tuttora in corso di affinamento
Ogni trimestre vengono intervistate circa 70 mila famiglie (circa 175 mila individui) residenti in 1246 comuni distribuiti in tutte le province del territorio nazionale Il campione trimestrale egrave uniformemente ripartito tra i 3 mesi tenendo conto del numero di settimane che compongono ciascun mese (rispettivamente 4 o 5) Il mese di riferimento egrave composto dalle settimane da lunedigrave a domenica che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario Il mese di febbraio 2012 va da lunedigrave 30 gennaio a domenica 26 febbraio il quarto trimestre 2011 va dal 3 ottobre 2011 al 1 gennaio 2012
Tutti i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna
provincia detti autorappresentativi sono presenti nel campione in modo permanente I comuni la cui
popolazione egrave al di sotto delle soglie detti non autorappresentativi sono raggruppati in strati Essi
entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede lrsquoestrazione di un
comune non autorappresentativo da ciascuno strato Per ciascun comune viene estratto dalla lista
anagrafica un campione casuale semplice di famiglie
La popolazione di riferimento egrave costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia anche
se temporaneamente allrsquoestero Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente allrsquoestero e i
membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi caserme ecc) La popolazione residente
comprende le persone di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte alle anagrafi comunali
Lrsquounitagrave di rilevazione egrave la famiglia di fatto definita come insieme di persone coabitanti legate da
vincoli di matrimonio parentela affinitagrave adozione tutela o da vincoli affettivi
Lrsquointervista alla famiglia viene effettuata con tecnica Capi (Computer assisted personal interview) e
Cati (Computer assisted telephone interview)
In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede lrsquointervista
Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi segue unrsquointerruzione per i due successivi trimestri dopodicheacute essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri Complessivamente rimane nel campione per un periodo di 15 mesi Considerando che le transizioni dallrsquoinattivitagrave allrsquooccupazione degli individui di etagrave superiore ai 74 anni sono pressocheacute nulle per evitare la molestia statistica su questo target di popolazione dal 1 gennaio 2011 le famiglie composte da soli ultra 74-enni inattivi non vengono reintervistate
I dati assoluti rilevati dallrsquoindagine elaborati allrsquounitagrave vengono arrotondati alle migliaia nei valori e
nelle variazioni assolute Le variazioni sono calcolate sui dati allrsquounitagrave e non su quelli arrotondati alle
migliaia Nelle variazioni percentuali e nei tassi noncheacute nelle differenze in punti percentuali
lrsquoarrotondamento egrave al primo decimale Le variazioni in punti percentuali tra i tassi vengono calcolate
sui tassi con tutti i decimali prima di essere approssimate
Ad esempio nellrsquoattuale comunicato stampa il tasso di occupazione totale di febbraio 2012 egrave pari al
56 907ed egrave riportato nel Prospetto 1 come 569 Il tasso di occupazione totale di febbraio 2011 egrave pari
a 56855 che in base alle regole di arrotondamento egrave pari a 569 La differenza tra il dato di febbraio
2012 e di febbraio 2011 egrave quindi pari a 0052 Date le regole dellrsquoarrotondamento nel Prospetto 1 la
variazione in punti percentuali egrave indicata pari a 01 punti percentuali e non 00 punti come sarebbe se
si considerasse la differenza tra i due tassi giagrave arrotondati
Da ottobre 2010 la popolazione utilizzata per il calcolo dei pesi di riporto egrave aggiornata mensilmente
anche con riguardo alla componente straniera In precedenza la popolazione straniera veniva
aggiornata una volta lrsquoanno
Dato che nelle indagini campionarie la precisione delle stime si riduce al diminuire dellrsquoampiezza
del sottoinsieme di unitagrave della popolazione per il quale si vogliono stimare uno o piugrave parametri
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nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni
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nella lettura dei risultati egrave opportuno tenere conto degli errori campionari e dei relativi intervalli di
confidenza
A partire da gennaio 2011 le stime mensili e trimestrali fanno riferimento alla nuova classificazione
ATECO2007 entrata a regime dopo un periodo di sovrapposizione di tre anni con la precedente
ATECO2002 Tale sovrapposizione consente di ricostruire i dati per il periodo 2008-2010 Ne
consegue che variazioni tendenziali omogenee sono disponibili dal I trimestre 2009 Nei dati
trimestrali del comunicato stampa le variazioni per settore di attivitagrave economica si basano sulle
differenze tra dati rilevati utilizzando la nuova classificazione ATECO2007 e dati ricostruiti
I dati destagionalizzati riportati nel comunicato stampa sono ottenuti applicando una procedura in due
passi nel primo si esegue una destagionalizzazione monovariata utilizzando lrsquoalgoritmo TRAMO-
SEATS Nel secondo passo le serie vengono riconciliate utilizzando come vincoli contemporanei le
informazioni di popolazione di fonte anagrafica e come vincoli intertemporali le serie destagionalizzate
trimestrali Come risultato si ottengono serie destagionalizzate coerenti tra loro con i dati di
popolazione e con le serie trimestrali
A motivo dellrsquoinnalzamento dellrsquoetagrave dellrsquoobbligo scolastico (legge 2962006) intervenuto a partire
dagli ultimi mesi del 2008 dal primo trimestre 2009 i dati sugli individui con 15 anni di etagrave non
contengono neacute occupati neacute disoccupati Il numero di quindicenni occupati o in cerca di
occupazione egrave tradizionalmente del tutto trascurabile Il cambiamento normativo non comporta
quindi alcuna interruzione delle serie storiche degli indicatori sulla popolazione 15-64 anni