FuturaMente

“Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi vivi come credi, fai quello che ti dice il cuore: la vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama... e vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi."

Charlie Chaplin

Il contesto: voglia di vivere la città e condividereIvrea è la città utopica. Ne troppo grande ne troppo piccola. Un centro pedonale storico e vivo al tempo stesso. Città di provincia ma dal facile accesso alle tre grandi città del triangolo industriale: Torino, Milano e Genova.Qualcuno dice che è un po’ smorta, per non dire morta! Sicuramente non è la grande metropoli: la movida non può che offrire i soliti 4 punti di ritrovo. Ma, in un substrato  un po’ più profondo, si può notare che la città ha da offrire molto più di quel che viene normalmente percepito e che la gente è disposta ad ammettere.Sicuramente il territorio non ha ancora saputo trovare un valido sostituto a quella che è stata una delle migliori espressioni di impresa italiana: l’Olivetti.È altresì vero e oggettivamente riconoscibile che non si tratta di impresa semplice.Nonostante il territorio non sia ancora stato in grado di trovare e riconoscersi in una nuova identità, nell’aria si può percepire un’energia positiva, che si è anche palesemente manifestata in occasione di recenti manifestazioni di partecipazione collettiva. C’è voglia di rinascita, di ridare un lustro al territorio degno del suo passato, di vivere la città oltre al lavoro e alla famiglia. C’è voglia, forse e soprattutto di condividere.

È nel contesto sopra delineato che nasce l’idea e l’ambizione di creare un momento di massima partecipazione e condivisione, quale vuole essere FuturaMente. 

Una iniziativa il cui atto ultimo è una settimana primaverile di festa, partecipazione e confronto nelle piazze cittadine e nei luoghi della cultura eporediese. Una settimana ideata per e dedicata ai giovani del nostro territorio – il futuro appunto – per permettere loro assoluta libertà di espressione del proprio essere, in tutte le forme che questo può assumere, sia artistiche ma anche più pratiche. L’unico requisito di cui essi devono essere dotati è dunque la voglia di raccontarsi e di raccontare, di pensare, fare e creare qualcosa di originale per poi condividerlo fra di loro e con i più grandi. 

In definitiva, l’idea è di regalare ai giovani una settimana all’anno in cui possano confrontarsi – dopo una attenta e adeguata preparazione, anche consigliata e assistita –col mondo degli adulti – un mondo che tendenzialmente non li ascolta mentre vuole continuamente essere ascoltato – e permettere loro di raccontarsi nel modo che credono migliore e più confacente alle proprie attitudini, avendo l’opportunità di confrontarsi con se stessi e mettersi anche un pochino in gioco e in discussione.

Uno spazio in cui i giovani possano raccontarsi

Colmare un gapCome ben tutti sappiamo, una volta concluso il percorso di studi superiore, i giovani che vogliono perseguire titoli di laurea sono costretti a lasciare la città per spostarsi in realtà più grandi, più o meno lontane. 

I coetanei che in queste sono cresciute paiono, almeno sotto certi punti di vista, più spavaldi e anche un po’ più preparati ad affrontare un mondo che si prospetta sempre più veloce e i cui confini geografici conteranno sempre meno. 

I giovani di città – una buona parte di essi per essere precisi – parlano fluentemente una o più lingue straniere – fino a 3 o 4 – sono abituati ad esibirsi in locali più o meno frequentati nei loro gruppi musicali fin dalla prima adolescenza, hanno accesso a un ricco panorama museale, teatrale e cinematografico che le città di provincia non si possono permettere, per ovvie ragioni ed intrinseca natura. 

FuturaMente si pone l’obiettivo di provare a colmare questo gap! Vuole provare, per quanto possibile, ad aggiungere ai benefici che un ragazzo ha nel crescere in una città di provincia, i benefici che avrebbe crescendo in una grande città, evitandone gli aspetti problematici.

Coinvolgimento a macchia d’olio: la scuolaPerché si tratti di una manifestazione di successo e partecipata non si può avere la presunzione di poter agire in un ristretto numero di persone. È importante altresì coinvolgere!Coinvolgere cittadini che vogliano apportare un contributo all’iniziativa. Ma anche coinvolgere buona parte – ove non fosse possibile coinvolgerle tutte – delle istituzioni esistenti sul territorio che si occupano dei temi che la manifestazione ambisce di toccare.

La scuola – in tutte e tre le fasce presenti sul territorio – può sicuramente essere un mezzo di promozione e divulgazione dell’iniziativa, oltre che una fonte primaria di risorse, ma non si deve cadere nell’errore di considerarlo l’unico. Infatti, va fatto tesoro delle diverse iniziative promosse dalle più svariate istituzioni educative – o molto più sovente da singoli, e talvolta isolati, insegnanti dediti e appassionati al proprio lavoro – provando a convogliarle all’interno del nostro contenitore. Non si deve però fare l’errore di limitarsi a questo.

La scuola è importante – e in Italia, come accade nel resto del mondo, dobbiamo contribuire a che non rimanga solamente mezzo di impartimento di conoscenza attraverso sole lezioni frontali – ma non può essere l’unico canale.

Coinvolgimento a macchia d’olio: le istituzioniIvrea è una città culturalmente ricca. Sia per la sua storia, sia per le persone e istituzioni che tutt’oggi operano sul territorio arricchendolo e stimolandolo a migliorarsi. 

Tra gli obiettivi della manifestazione, prioritario deve essere quello di provare a dialogare con tutte queste vere e proprie risorse del territorio, carpendone la spinta motivazionale, l’esperienza e competenza e trasmettendo l’oro l’entusiasmo e l’opportunità di una ulteriore finestra attraverso cui realizzare la propria missione.

Premesse che ci fanno ben sperareCome accennato in precedenza, ci sono segnali percepibili nell’aria – ma anche concreti e assolutamente reali – che fanno ben sperare per una buona partecipazione da parte della comunità eporediese e dei paesi limitrofi.

Gli esempi più lampanti, sono le affollatissime serate del maggio in musica e il successo di inaspettate proporzioni dei mondiali di canoa 2008.

Stando anche a un livello più superficiale, la nascita di gruppi come Ivrea la bella su social network come Facebook rafforza la convinzione della necessità per il territorio di qualcosa di più rispetto a ciò che già esiste.

Riassumendo: le basi del progetto

FuturaMente

Territorio EventiPrecedenti

Istituzioni

Il challengeCome ogni avventura, intrapresa, o semplicemente esperienza di vita, deve esserci una componente sfidante, che sia il motore di tutti gli sforzi.

Per FuturaMente questa componente è la natura intrinseca del suo essere. Ovvero riuscire a coinvolgere i giovani. Riuscire a fare in modo che essi riescano ad andare oltre ad il mondo che li circonda e, come inevitabile, li influenza. La vera sfida del progetto, oltre che la sua ragion d’esistere, è garantire ai giovani assoluta libertà di raccontarsi, di dire ciò che pensano anche se non è quello che gli amici e i parenti si aspettano che essi pensino, di lasciare che scelgano di raccontarsi attraverso il canale che loro, e non gli altri, credano sia il più affine al loro essere.

Ovviamente non è cosa semplice ma come ci insegna Walt Disney:

“All our dreams can come true, if we have the courage to pursue them.”

Timeline del progetto

Settembre ‐ Ottobre

Novembre ‐ Dicembre

Gennaio ‐Marzo

Aprile o Maggio

coinvolgere persone nel progettoparlare e 

coinvolgere le istituzionidiscutere e 

migliorare il progettocapire e stimare 

i costi

promuovere l’iniziativa istituire un luogo 

di riferimento dove iniziare a raccogliere e discutere le proposteiniziare a 

reperire i fondi

intensificare raccolta partecipazioni e fundraisingcomprender 

quella che sarà la portata della manifestazionechiudere 

partecipazioni

definire calendarioreperire 

materiali e attrezzature necessarieintensificare 

pubblicità

Settimana di manifestazione!!!

L’evento: i contenuti

Cinema (Contadini P.)cortometraggilungometraggisceneggiaturaregiaproduzione

Teatro (Conte S.)messa in scenaSceneggiaturaregiaproduzione

Musica (Suriani A.)musicatestoperformanceremix

Danza (Aira C.)coreografiamusicaperformance

Scrittura (Ottino M.)prosapoesiagiornalismo

Filosofia e Politica (Giachino E.)???

Disegno (Esposti A.)pitturadisegno tecnicoarchitetturawriters

Scultura (???)

* Le 7 arti 

Imprenditoria (Tarizzo M.)idee originalibusiness planningmanagement 

+ conferenze su realtà economiche del territorio

Internet (Passeri J.)idea originalerealizzazione

Finestra aperta (???)scienze e matematicabotanica…

Fotografia(???)

FuturaMente

L’evento: organizzazioneCome la figura precedente mostra chiaramente la struttura organizzativa non ha struttura piramidale. È piuttosto una scatola – un contenitore – in cui chiunque abbia qualcosa di propositivo da proporre lo può fare. Le idee verranno poi discusse attorno ad una tavola rotonda alla quale dovrà e potrà sedere un numero sufficientemente ampio– ma non tale da diventare ingestibile – di persone che decideranno la struttura finale dell’iniziativa. 

Per semplicità organizzativa, un esperto – non necessariamente il nome indicato tra parentesi, che è quello che io proporrei data la mia conoscenza –sarà responsabile dell’area di competenza.

Ogni responsabile dovrà dedicare tempo alla sua area:coordinando il team di riferimento,dando supporto e consulenza ai progetti dei giovani partecipanti per aiutarli ad esprimersi al meglio,dialogando con le istituzioni cittadine che si occupano dell’area di interesse nella città e facendole partecipi e co‐protagoniste dell’iniziativa,prendendo le decisioni ultime nel proprio ambito di azione.

Draft di business modelCustomersegments:   

scuole elementari e mediescuole superioriuniversitari e lavoratori

istituzioni culturali e loro studenti

Valueproposition:   

elementari e medie: diversivo didattico e stimolo apprendimentosuperiori: approfondire interessi personali e produrre in autonomiauniversitari e lavoratori: comunicare e interagire al e con il territorioistituzioni culturali: ulteriore piattaforma per raggiungere missione

Channel:    elementari e medie: intermediazione scuola + ruolo guida insegnantisuperiori: intermediazione scuola MA autonomia creazione contenutiuniversitari e lavoratori: canali formali di comunicazione istituzioni culturali: dialogo continuo e interdipendenza

+ promozione e pubblicizzazione attraverso media e presenza sul territorio

Partner Network:    istituzioni educative e singoli insegnantiistituzioni culturali e amministrativemedia e volontari

Draft di business modelCustomerrelationship:   

elementari e medie: ruolo guida insegnantisuperiori: autonomia MA consulenza esperti dell’area di interesseuniversitari e lavoratori: autonomia istituzioni culturali: autonomia E flusso in entrata di loro knowhow

Key activities:    dialogare e mettere in contatto le diverse istituzionifornire consulenza e attrezzature per miglior outcome progettiprocurare attrezzature e spazi per manifestazionefundraising e promozione

Key resources:

territorio ricco e propositivoamministrazione collaborativacittadini disponibili e collaborativi

competenze negli ambiti di azione

Cost structure e revenue stream: Da determinarsi entro dicembre

Dubbi e decisioni strategiciTarget:

Iniziativa dedicata solamente ai giovani del territorio vs. aperta anche all’esterno

Solo giovani (in concorso)vs. anche adulti del territorio che abbiano qualcosa da dire (fuori concorso)

Ospitare artisti e personaggi famosi (pubblicizzare + insegnare e condividere loro esperienza)

Temi dell’evento:Tema diverso ogni anno proposto dagli organizzatori vs. libertà di espressione assoluta

Giuria:Tecnici ed espertivs. voto del pubblico

Premi:Quanti?Quali? 

Sport:Dedicare anche spazi per la pratica di diverse discipline sportive?

Grazie per l’attenzione!!!Per informazioni, suggerimenti, commenti e quant’altro …

Sentitevi liberi di contattare:

Mattia Tarizzo

mattia.tarizzo@libero.it3404913613