Esami di Stato Conclusivi del corso di Studi (Legge 452/97 ... · Esami di Stato Conclusivi del...
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Esami di Stato Conclusivi del corso di Studi
(Legge 452/97 – D.P.R. 328/98 Art.5.2)
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
Classe: VAD
ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA
opzione
PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI
Anno Scolastico 2016-2017
Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera
“Angelo Berti”
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Sommario SCHEDA INFORMATIVA GENERALE ............................................................................................................................. 3
PROFILO ...................................................................................................................................................................... 4
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO .................................................................................................................................. 5
METODI DIDATTICI UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE ........................................................................................ 6
LA STORIA DELLA CLASSE ............................................................................................................................................ 9
DATE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME ............................................................................................................ 11
SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA ITALIANO ..................................................................................................... 12
SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA ................................................................................................................ 20
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - 2 maggio 2017 ........................................................................................... 22
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - 4 maggio 2017 ........................................................................................... 29
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME ................................................................................................... 34
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - PRIMA PROVA .............................................................................................................. 34
GRIGLIA DI VALUTAZIONE- SECONDA PROVA .......................................................................................................... 38
GRIGLIA DI VALUTAZIONE- TERZA PROVA ................................................................................................................ 40
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO .................................................................................................................... 42
CRITERI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO .................................................................................................................... 43
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE DISCIPLINE DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO .................................. 44
ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE ........................................................................................................................ 47
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SCHEDA INFORMATIVA GENERALE Indirizzo:
ENOGASTRONOMIA
opzione
PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI
Elenco dei Candidati classe 5 AD
1 ATTOLINI SILVIA
2 BELIK IONA
3 CAMPARA NICOLÒ
4 CHIEPPE MONICA
5 FILIPPI MATTIA
6 FORMIGONI EVITA
7 FRAPPORTI MARTINA
8 GRANDIS ARIANNA
9 LORA ANNA
10 LUCENTI ALESSANDRO
11 MELERI SONIA
12 MORO ANNA
13 MURARI FEDERICO
14 PESIRI ERICA
15 PIZZOTTI MATTEO
16 QUARANTA MARTINA
17 RIZZOTTI LAURA
18 SALGARO ILARIA
19 SALIERNO ANTONELLA
20 TOMMASI ELISA
21 VERDOLIN DAVIDE
22 ZANINI MATTIA
23 ZANON VALENTINA
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PROFILO Profilo Prodotti dolciari industriali ed artigianali
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nella filiere inerenti
l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo dell’organizzazione
della gestione dei servizi.
L’opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” afferisce all’articolazione “Enogastronomia”.
Nell’opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” il Diplomato è in grado di intervenire nella
valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti
enogastronomici dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di
produzione, e sul controllo di qualità del prodotto alimentare.
Competenze di indirizzo
Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con
i colleghi.
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera.
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di
beni e servizi in relazione al contesto.
Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e
gastronomico.
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici.
Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali
dolciarie e da forno.
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e
artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera
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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L’area di professionalizzazione di cui all’articolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 15
aprile 1994, denominata Terza Area, è stata sostituita, nelle quarte e quinte classi, funzionanti a partire
dall’anno scolastico 2010/2011 con 132 ore di attività di alternanza scuola lavoro (Art. 8., D.P.R. 15
marzo 2010, n.87 - regolamento sul riordino degli istituti professionali pubblicato sul supplemento
ordinario della G.U. n.137 del 15 giugno 2010 ; Dlgs7772005 ).
La classe ha effettuato 132 ore di tirocinio formativo in Aziende del settore nel mese di giugno 2016.
La valutazione è stata effettuata dal tutor aziendale, tramite la scheda di valutazione riportata sul
Libretto di Tirocinio Formativo.
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METODI DIDATTICI UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE La programmazione concordata in sede di consiglio di classe è stata formulata per moduli.
Nel percorso didattico si é privilegiato, ove possibile, l’approccio problematico a partire da esperienze
personali e/o da situazioni concrete in modo da incoraggiare la fiducia dello studente nelle proprie
possibilità e per rispettare la specificità individuale nel modo di operare. Si é osservata sempre la
massima trasparenza sui criteri di valutazione ed è stato stimolato il processo di autovalutazione per
rendere i ragazzi più consapevoli della loro preparazione e capacità.
Per gli alunni che hanno seguito la programmazione per obiettivi minimi, si rimanda a quanto inserito
nel PEI e concordato con il docente di sostegno.
METODI DIDATTICI:
lezioni frontali;
discussione guidata;
lettura di articoli di quotidiani, riviste, testi, ecc.;
lavori a coppie;
ricerche personali;
video lezioni;
supporto tra pari
Programmazione condivisa dal consiglio di classe
Come concordato nella programmazione iniziale i docenti, per favorire lo star bene dell’alunno con se
stesso e con gli altri e creare le condizioni per facilitare il conseguimento degli obiettivi, hanno
caratterizzato il loro lavoro in base alle strategie didattiche di seguito riportate:
stimolare e seguire gli alunni nel prendere gli appunti e nell’utilizzare il libro di testo
cercare di migliorare e consolidare il metodo di studio
facilitare l’utilizzo dei diversi linguaggi tecnici relativi ai diversi ambiti di studio
insegnare a produrre testi diversi: espositivi, argomentativi, analisi del testo
insegnare a leggere diagrammi tabelle e grafici
stimolare l’elaborazione dei processi di analisi e di sintesi
stimolare le osservazioni e le valutazioni critiche su le diverse problematiche
Programmazione disciplinare
Riguardo la programmazione per le singole materie, gli insegnanti si sono attenuti a quanto stabilito nei
coordinamenti per materia.
Il Consiglio di Classe si è comunque prefisso di perseguire i seguenti obiettivi formativi ed educativi:
stimolare la partecipazione attiva e responsabile e l’acquisizione della consapevolezza delle
proprie capacità e competenze
promuovere costantemente il rispetto delle persone, dell’ambiente di studio, delle regole di
classe e del Regolamento di Istituto
incentivare l’impegno scolastico e la puntualità nelle consegne ricevute (anche le giustificazioni )
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promuovere l’appartenenza alla tipologia di scuola frequentata e il rispetto delle regole della
buona convivenza (galateo)
limitare l’utilizzo dei mezzi informatici nel rispetto dei momenti e dei tempi scuola previsti
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Per tutte le discipline è stata svolta in itinere con il supporto del docente, anche lavorando su piccoli
gruppi coordinati, a volte, dall'insegnante di sostegno.
MEZZI E STRUMENTI:
Nello svolgimento dell’attività didattica sono stati utilizzati i seguenti mezzi e strumenti:
libri di testo;
fotocopie integrative secondo necessità;
laboratorio linguistico;
laboratorio di chimica e microbiologia
sussidi audiovisivi.
VERIFICHE E SIMULAZIONI FREQUENZA
Almeno due prove scritte per quadrimestre
Almeno una/due prova orali/pratiche per quadrimestre
Quando non è stato possibile, le prove orali sono state sostituite da compiti strutturati
Per alcune discipline, come scienze e cultura dell’alimentazione…, visto il limitatissimo tempo a
disposizione, le valutazioni sono state consequenziali al tempo scuola e allo svolgimento degli
argomenti stabiliti dalle linee guida ministeriali.
TIPOLOGIA
PROVE ORALI:
colloquio tradizionale;
simulazione della prova orale d'esame.
PROVE SCRITTE:
produzione di testi scritti di varia natura (vedi singole programmazioni);
prove strutturate e semi strutturate;
questionari;
prove di comprensione e rielaborazione di testi in lingua;
simulazione delle tre prove scritte d’esame.
TIPOLOGIE DI PROVE SCRITTE DI LETTERE
Le prove somministrate agli allievi sono state di vario genere:
testi espositivi argomentativi;
saggio breve;
articolo di giornale;
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analisi testuale;
prove strutturate e semistrutturate;
colloquio tradizionale.
PROVE PRATICHE
- esercitazioni di laboratorio di pasticceria e chimica
- relazioni sulle esercitazioni di laboratorio di pasticceria
- relazioni sulle esercitazioni di laboratorio di chimica
Nella votazione è stata usata tutta la scala numerica da uno a dieci.
Nelle prove di simulazione è stata utilizzata la valutazione in quindicesimi poi rapportata a decimi per la
valutazione quadrimestrale.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Il Consiglio di Classe nel corso dell’anno scolastico ha elaborato i criteri valutativi considerando:
le conoscenze: i contenuti specifici delle singole discipline come proposti dalle linee guida
Ministeriali
le abilità cioè le capacità di applicare le conoscenze in relazione alle proposte ministeriali
le competenze cioè le capacità di autonoma elaborazione dei contenuti e delle abilità acquisite
in ambiti intra, extra e para scolastici sempre nel rispetto delle indicazioni ministeriali
Gli obiettivi minimi seguono quanto stabilito e concordato nei dipartimenti di materia.
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LA STORIA DELLA CLASSE La classe VAD, formata da 23 alunni di cui sette maschi e sedici femmine, è la terza classe che giunge
agli Esami di Stato, dopo aver seguito il percorso del nuovo ordinamento del DPR 15 marzo 2010, come
stabilito dalle Linee Guida Ministeriali previste per opzione prodotti dolciari artigianali e industriali
dell’articolazione enogastronomia.
I ragazzi provengono dalla precedente classe IV AD fatta eccezione per un’alunna ripetente. L’intero
gruppo classe ha usufruito dell’intervento del docente di sostegno per dieci ore settimanali.
Nel corso del triennio la classe ha potuto godere di una certa stabilità nel metodo di insegnamento.
Infatti sono cambiati solo alcuni insegnanti tra cui matematica, scienze motorie, tedesco e diritto e
tecniche amministrative. Sin dalla classe terza la maggior parte degli studenti si è applicata con un
metodo di studio adeguato per rispondere alle richieste degli insegnanti. Questo ha permesso a quasi
tutti gli alunni un miglioramento nelle acquisizioni delle conoscenze e delle competenze.
Nell’ultimo anno il comportamento è stato corretto e rispettoso dei ruoli, non è stata somministrata
alcuna sanzione disciplinare. Nel gruppo classe tuttavia non si è riusciti a creare un clima di mutuo
aiuto, scambio e supporto. Nonostante i numerosi tentativi del C.d.C., l’individualismo e la limitata
propensione di alcuni alunni alla condivisione e alla cooperazione non hanno permesso una reale
crescita nelle relazioni sociali.
L’interesse e l’attenzione sono stati generalmente costanti; ci sono stati alcuni momenti di vivacità
culturale e di partecipazione propositiva alle attività ed alle opportunità offerte. Solo alcuni alunni
hanno dimostrato un vivido interesse e voglia di mettersi in gioco.
La maggior parte degli alunni ha raggiunto una valutazione positiva sin dal primo quadrimestre.
Permangono solo alcune situazioni di incertezza dovute ad un impegno non sempre adeguato alle
richieste. Alcuni alunni nel corso del triennio hanno conseguito, mantenuto e implementato risultati di
un certo rilievo attestandosi su ottimi livelli.
L'attività relativa all'alternanza scuola-lavoro si è rivelata positiva sia per le aziende ospitanti sia per gli
alunni che hanno potuto arricchire tutte quelle abilità di carattere pratico-manuale e organizzativo
maturate durante il percorso scolastico; inoltre ciò ha consentito ai ragazzi di raggiungere una maggior
consapevolezza e una più attenta gestione delle risorse personali, dando spunti di progettazione
professionale proiettata nel futuro. Significativa l’esperienza lavorativa svolta all’estero da alcuni allievi
per concorrere alla formazione professionale e personale.
ATTIVITÀ CULTURALI
La classe ha partecipato ai seguenti progetti:
- visita didattica alla fiera del gelato di Longarone e alla diga del Vajont A.S. 2015/16
- visita didattica all’Expo A.S. 2015/16
- visita didattica al “Vittoriale degli Italiani” a Gardone Salò
- visita didattica agli stabilimenti industriali delle aziende Mila e Loacker
- visita didattica alla SiGep di Rimini
- visita didattica alla Tecno&Food di Padova
- visita didattica agli stabilimenti per la produzione del Parmigiano Reggiano e Aceto balsamico
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- partecipazione alle attività culturale organizzate dalla scuola “Incontro con l’autore ….”
- alcuni alunni hanno partecipato allo scambio culturale con un istituto francese
- alcuni alunni hanno partecipato allo scambio culturale con un istituto austriaco
- alcuni alunni hanno partecipato al progetto “Apertura di un negozio monoprodotto”. Discipline
coinvolte: Tedesco, francese, alimentazione e TOG.
- alcuni alunni hanno partecipato alle rappresentazioni teatrali “Musical che passione” A.S.
2015/16 e “Lo spirito di Shakespeare” A.S. 2016/17
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DATE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
SIMULAZIONE PRIMA PROVA - 26 aprile 2017
Disciplina coinvolta: Italiano
DURATA DELLA PROVA 6 ORE
SIMULAZIONE SECONDA PROVA - 27 aprile 2017
Disciplina Coinvolta: Scienza e Cultura dell’alimentazione, Analisi e Controlli Microbiologici e dei
Prodotti Alimentari
DURATA DELLA PROVA 6 ORE
Prima SIMULAZIONE TERZA PROVA - 2 maggio 2017
Discipline coinvolte: Matematica, Diritto e Tecnica Amministrativa, Chimica, 2° Lingua Straniera.
DURATA DELLA PROVA 3 ORE
Seconda SIMULAZIONE TERZA PROVA - 4 maggio 2017
Discipline coinvolte: Inglese, Storia, Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi,
Laboratorio di Servizi Enogastronomici – Pasticceria.
DURATA DELLA PROVA 3 ORE
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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA ITALIANO 26 aprile 2017
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.
Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali,
psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le
persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere;
anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così
dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili,
provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di
soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono
tante volte.
Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere
sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli
italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe
ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli
slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata,
che è, almeno parzialmente, pure il suo.
Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo,
vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei
rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro
quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile,
sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato.
Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte
dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme
misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un
viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o
qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e
indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano
affini e parenti.
Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di
pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte,
mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene
da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo.
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della
letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.
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1. Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.
2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.
2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.
2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris
e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.
DOCUMENTI
Mio padre è stato per me “l’assassino”
Mio padre è stato per me “l’assassino”,
fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.
Allora ho visto ch’egli era un bambino,
e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.
Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,
un sorriso, in miseria, dolce e astuto.
Andò sempre pel mondo pellegrino;
più d’una donna l’ha amato e pasciuto.
Egli era gaio e leggero; mia madre
tutti sentiva della vita i pesi.
Di mano ei gli sfuggì come un pallone.
“Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”.
Ed io più tardi in me stesso lo intesi:
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eran due razze in antica tenzone.
Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Einaudi, Torino 1978
«Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte piagnucolavo
incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente per
infastidire, in parte per divertirmi. Visto che alcune pesanti minacce non erano servite, mi sollevasti dal
letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là per un poco da solo, davanti alla porta chiusa, in
camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse quella volta non c’era davvero altro mezzo per
ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descrivere i tuoi metodi educativi e l’effetto che ebbero su di
me. Quella punizione mi fece sì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore. L’assurda
insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato nell’essere chiuso fuori,
non sono mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la tormentosa
fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte senza motivo e
portarmi dal letto sul ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.»
Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013
«Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo
considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo collo esile,
con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi, credendo di
dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza,
irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di canzonarlo. […] Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli
obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva bisogno di
soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al quale Domenico
non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola allora gli
parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del padre un’ostilità
ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe potuto sottrarsi a lui?
Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia, un pugno capace
d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro sorrideva tremando e diceva: - Ma io sarò forte quanto
te!- Domenico gli gridava con una voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pietro, piegando la testa,
allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.»
Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: I giovani e la crisi.
DOCUMENTI
«La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori
di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza
economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il
2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il
crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008
e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni
sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1
milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione
(meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più
intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.»
Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” - 8/04/2012
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«Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7%
di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media
europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più
bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il
58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove
generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto
economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler
mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito
(46,5%) e Germania (35,2%).
La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui
grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una
condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44
anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità
aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di
dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli
spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre
regioni o all’estero per trovare lavoro.»
45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011
«Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso
formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve
misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata
triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo
posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte
a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il
69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e
lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze
acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi
lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non
richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il
21,4% di quelli triennali.»
ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica
«Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al
college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India,
tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di
calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi
prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul
Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford
nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol
dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri
affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In
qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”.»
Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.
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DOCUMENTI
«Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell’Esperienza della Guerra aveva dato al
conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi
degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della
politica, un’accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo
status elevato dell’istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si
trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall’accettazione della guerra
stessa. L’effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare
gli uomini, di spingerli all’azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e
donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione
poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell’Europa, gli anni
dell’immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell’attivismo politico. Da un capo
all’altro dell’Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel
periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di
distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò
continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).»
George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990
«Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere
tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi
secondo l’attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di
sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di
diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che
l’omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere
definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione
del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa
non vale illimitatamente.»
Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010
«Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell’aggressività nel
regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente
della sua creatività. Sorel, ispirato dall’élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività
destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti
e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni
per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente
rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora
materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell’umanità. Ma queste sono
considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa
soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione
soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia
presente nell’inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c’è dubbio che l’accento posto
sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l’amore inteso come la più gloriosa manifestazione della
vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di
mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi
non sono nuove. Vedere la produttività della società nell’immagine della „creatività‟ della vita è cosa
vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto
Bergson.»
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Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969)
«Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza
non è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza
è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente
nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell’uomo
esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione
dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi
docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l’anima alla volontà del tiranno.
Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la
potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l’anima, e porre le basi
della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l’India
pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo
consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni
indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano
essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi
confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è
possibile” e proseguirò per la mia strada.»
Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975
«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la
libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare
all’America l’urgenza appassionata dell’adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere
che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di
realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall’oscura e desolata valle
della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione
dalle sabbie mobili dell’ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di
rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a
quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a
scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della
giustizia. Ma c‟è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che
conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo
macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa
dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e
della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica.
Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza
dell’anima.»
Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-
65443575/
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha
trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi
e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
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«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il
messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da
qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente
ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”.
Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e
incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così,
perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»
Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005
«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria
introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione
travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili.
È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più
difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con
ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in
metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida.
L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione.
Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da
mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie.
L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social
network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della
comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.»
Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
«Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si
sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato
un aumento del numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati e
che “la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di
trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in
cui erano espressi “i desideri e le idee” del loro dicastero in merito alla “soluzione totale della questione
ebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più importante, come
giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ad
esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo,
dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “una festicciola in famiglia” per favorire i necessari
contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in mezzo a tanti “grandi personaggi,” fu un
avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come grado che come posizione sociale, a
tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) per
il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da
poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se
ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di
Heydrich, “e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere.” Non parlarono di “affari”, ma si
godettero “un po’ di riposo” dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di
tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal
Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato).
Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei
pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
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TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul
Nizan, Aden Arabia, 1931).
Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove
generazioni.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 2 ore dalla dettatura delle tracce.
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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLIMICROBIOLOGICI DEI PRODOTTI
ALIMENTARI 27 aprile 2017
La simulazione della seconda prova è stata preparata in base alla direttive Ministeriali del 29/01/2015, alla nota
n° 2517 e al D.M. 29 gennaio 2015 Gazzetta Ufficiale n°45- Serie Generale del 24 febbraio 2015.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - 2 maggio 2017 Discipline coinvolte: Matematica, Diritto e Tecnica Amministrativa, Chimica, 2° lingua straniera
Durata della prova 3 ore
DISCIPLINA - MATEMATICA
Quesito 1: Osserva il grafico seguente e stabilisci:
Dominio:
Coordinate dei punti di intersezione con gli assi cartesiani:
Equazioni degli asintoti:
Segno della funzione:
Simmetria (SI’/NO e quale):
Calcola i seguenti limiti della funzione:
Massimi/minimi e flessi a tangente orizzontale:
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Quesito 2: Data la seguente funzione: determina gli intervalli in cui è crescente o
decrescente e gli eventuali punti di massimo e minimo relativo. Quesito 3: Determina le equazioni degli asintoti della seguente funzione:
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DISCIPLINA - DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
Nome e Cognome ______________________________
Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.
QUESITO 1. Quali informazioni devono obbligatoriamente contenere le etichette dei prodotti
alimentari?
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QUESITO 2. Quali sono le fasi di applicazione del sistema HACCP?
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QUESITO 3. Definizione e caratteristiche dei prodotti a "Km zero".
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DISCIPLINA - CHIMICA
Nome e Cognome ______________________________
Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.
QUESITO 1. Parla della forza della farina W in relazione all’alveografo.
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QUESITO 2. Per quale motivo il punto di congelamento e la densità del latte sono parametri utili a
evidenziarne un probabile annacquamento?
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QUESITO 3. Come è definito l’irrancidimento e quali sono le forme differenti?
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DISCIPLINA – 2° LINGUA STRANIERA FRANCESE
Nome e Cognome ______________________________
Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.
QUESITO 1. Présentez le régime méditerranéen en parlant de ses origines et de ses bienfaits sur notre
organisme.
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QUESITO 2. L’obésité: Qu’est-ce que c’est? Quelles formes d’obésité y a-t-il? Quels conseils donneriez-vous à un
adulte obèse pour maigrir?
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QUESITO 3. Vous avez rédigé une liste de critères pour évaluer les pâtisseries où vous avez fait votre stage.
Parlez de cette activité et du résultat obtenu.
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DISCIPLINA – 2° LINGUA STRANIERA TEDESCO
Nome e Cognome ______________________________
Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.
QUESITO 1. Was finden wir in der Grundlage der Lebensmittelpiramyde? Warum?
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QUESITO 2. Woraus bestehen alle Eiweiße? Welche Funktion haben sie?
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QUESITO 3. Was versteht man unter Mittelmeerdiät? ____________________________________________________________________________________________
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DISCIPLINA – 2° LINGUA STRANIERA SPAGNOLO
Nome e Cognome ______________________________
Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.
QUESITO 1. Haz un análisis de los principios fundamentales de la dieta mediterránea
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QUESITO 2. Argumente el periodo de la Transición española
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QUESITO 3. Describa el candidato una receta tratada en este curso
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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - 2 maggio 2017 per alunni assenti
DISCIPLINA – ANALISI CHIMICA
Nome e Cognome ______________________________
Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.
QUESITO 1. Parla della forza della farina W in relazione all’alveografo.
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QUESITO 2. Parla delle analisi del residuo secco, del residuo secco magro e delle ceneri nel latte e il loro scopo.
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QUESITO 3. Parla della determinazione dell'acidità di un olio.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - 4 maggio 2017 Discipline coinvolte: Inglese, Storia, Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi,
Laboratorio di Servizi Enogastronomici – Pasticceria. - Durata della prova 3 ore
DISCIPLINA - INGLESE
Nome e Cognome ______________________________
Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.
QUESITO 1. What is the main difference between food allergies and food intolerances? What are the
symptoms and the most common causes of allergies?
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QUESITO 2. How can contamination be? What contaminants do you know?
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QUESITO 3. What is the aim of cook-freeze? What are its main steps and its advantages?
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DISCIPLINA – STORIA
Nome e Cognome ______________________________
Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.
QUESITO 1. Esponi le cause politiche ed economiche della prima guerra mondiale
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QUESITO 2. Quali sono le caratteristiche dei regimi totalitari?
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QUESITO 3. Cosa si intende per “Guerra fredda?”
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Per questa prova non è consentito l’utilizzo del dizionario e del vocabolario
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DISCIPLINA – Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi
Nome e Cognome ______________________________
Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.
QUESITO 1. Descrivi la struttura e il principio di funzionamento dei motori elettrici in corrente
continua.
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QUESITO 2. Per la produzione dell’aria compressa oltre al compressore è necessario inserire a monte e
a valle un insieme di dispositivi utili alla produzione dell’aria. Descrivi tali componenti necessari a
produrre aria compressa.
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QUESITO 3. Descrivi il ciclo di vita di un prodotto in base alle vendite e al tempo.
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DISCIPLINA – Laboratorio di Servizi Enogastronomici – Pasticceria.
Nome e Cognome ______________________________
Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.
QUESITO 1. Il candidato elenchi i sette punti dell’HACCP.
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QUESITO 2. Il candidato descriva il corretto procedimento per il temperaggio del cioccolato
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QUESITO 3. Il candidato descriva con i bilanciamenti adeguati di farina burro uova zucchero tre tipi di
pasta frolla
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Vengono proposte griglie di valutazione per le prove d’esame elaborate dai docenti dell’Istituto. Alcune di queste
griglie sono state utilizzate nelle simulazioni effettuate nel corso dell’anno scolastico.
PRIMA PROVA: «ITALIANO»
ANALISI DEL TESTO
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori Grav. insuff
1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
Discreto
11-12
Buono
13-14
Ottimo
15
Comprensione del testo
Competenza negli strumenti di
analisi
Correttezza e proprietà linguistica
Contestualizzazione
Totale Punteggio = totale / 4
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
ANALISI DEL TESTO
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /
Descrittori
Grav. insuff
1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
Discreto
11-12
Buono
13-14
Ottimo
15
Comprensione
del testo
Gravi errori nella
comprensione e
interpretazione.
Parziale e
approssimativa
Essenziale ma
corretta
Essenziale e
completa
Completa e
sicura
Approfondita,es
auriente e con
apporti
personali.
Competenza
negli strumenti
di analisi
Gravi difficoltà
nell’uso degli
strumenti di
analisi
Uso improprio
degli strumenti di
analisi
Uso corretto di
alcuni
strumenti di
analisi.
Uso corretto
degli strumenti
di analisi
padronanza
sicura degli
strumenti di
analisi
Padronanza
efficace e
significativa degli
strumenti di
analisi.
Correttezza e
proprietà
linguistica
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
presenza di errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Accettabile pur
con qualche
incertezza
morfosintattica
e lessicale.
Stesura corretta
pur con qualche
improprietà
linguistica.
Esposizione
corretta,
approfondita
e fluida
Esposizione
appropriata,
fluida e originale.
Contestualizza
zione
Assente o
arbitraria
Parziale e
approssimativa.
Parziale, ma
pertinente
Completa e
pertinente
Precisa ed
efficace
Articolata,
precisa e
originale.
Totale Punteggio = totale / 4
35
SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE
CANDIDATO:_________________________________
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE – SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE
CANDIDATO: ______________________________________________
Indicatori / Descrittori Grav.insuff
1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
Discreto
11-12
Buono
13-14
Ottimo
15
Aderenza e sviluppo della tematica proposta
Comprensione dei documenti dati
Coerenza e coesione dello sviluppo
argomentativo
Correttezza e proprietà linguistica
Consegne: destinatario, titolo, attualizzazione
Totale Punteggio = totale / 5
Indicatori / Descrittori Grav.insuff
1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
discreto
11-12
buono
13-14
Ottimo
15
Aderenza e sviluppo
della tematica proposta
Esclude la
tematica
proposta
Affronta marginalmente
la tematica proposta.
Si attiene alla
tematica proposta.
Si attiene alla
tematica
proposta e la
sviluppa con una
certa
articolazione
Sviluppa la
tematica proposta
anche con
riferimenti a
conoscenze
personali
Sviluppa la tematica
proposta in modo
rigoroso ed originale.
Comprensione dei
documenti dati
Gravi errori nella
comprensione e
nell’interpretazio
ne
Gravi errori nella
comprensione e
nell’interpretazion
e.
comprensione globale dei
documenti pur con qualche
incomprensione.
Comprensione
complessiva e
corretta
Comprensione
precisa e puntuale. Approfondita e completa.
Coerenza e coesione
dello sviluppo
argomentativo
Frammentaria e
con evidenti
incongruenze
logiche.
Frammentaria e con evidente incongruenze
logiche
Argomentazione
coerente anche se
poco autonoma
rispetto ai
documenti dati.
Argomentazione
coerente e
autonoma
Argomentazione
autonoma e chiara
Argomentazione, chiara
e stringente
Correttezza e proprietà
linguistica
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici
ortografici e
lessicali.
Accettabile pur con
qualche incertezza
morfosintattica e
lessicale.
Stesura corretta pur
con qualche
improprietà
linguistica.
Esposizione
corretta e fluida
Esposizione fluida e con
appropriato registro
stilistico.
Consegne: destinatario,
titolo, attualizzazione
Assenza o gravi
errori nel
rispetto delle
consegne.
Parziali rispetto
delle consegne.
Rispetto delle
consegne pur con
qualche incongruità.
Rispetto delle
consegne con una
corretta
formalizzazione.
Rispetto pieno e
corretta delle
consegne.
Rispetto delle consegne
congruo e originale
Totale Punteggio = totale / 5
36
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE - TEMA STORICO
CANDIDATO:_________________________________
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE - TEMA STORICO
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /Descrittori Grav.insuff
1-5
Insuff.
6-9
suff.
10
discreto
11-12
buono
13-14
ottimo
15
Aderenza e sviluppo della tematica proposta
Conoscenza dei contenuti
Correttezza e proprietà linguistica
Contestualizzazione
Totale Punteggio = totale / 4
Indicatori
/Descrittori
Grav.insuff
1-5
Insufficiente
6-9
Suff.
10
Discreto
11-12
Buono
13-14
Ottimo
15
Aderenza e sviluppo
della tematica
proposta
Esclude la
tematica
proposta
Affronta
marginalmente
la tematica
proposta.
Si attiene alla
tematica
proposta.
Si attiene alla
tematica proposta e
la sviluppa con una
certa articolazione.
Sviluppa la tematica
proposta anche con
riferimenti a
conoscenze
personali.
Sviluppa la tematica
proposta in modo
rigoroso e con
riflessioni critiche.
Conoscenza dei
contenuti
Gravi e diffuse
lacune
Parziale e
approssimativa.
Essenziale e
corretta
Essenziale e
completa. Completa e sicura
Approfondita
esauriente.
Correttezza e
proprietà linguistica
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Presenza di
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Accettabile pur
con qualche
incertezza
morfosintattica e
lessicale.
Stesura corretta pur
con qualche
improprietà
linguistica.
Esposizione corretta
e fluida
Esposizione fluida e
con appropriata
terminologia specifica.
Contestualizzazione
Assente o
arbitraria.
Parziale e
approssimativa.
Parziale, ma
pertinente.
Completa e
pertinente. Precisa ed efficace
Articolata, precisa e
critica.
Totale Punteggio = totale / 4
37
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE - TEMA DI ATTUALITÀ:
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori Grav. Insuff.
1-5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Discreto
11-12
Buono
13-14
Ottimo
15
Aderenza e sviluppo della tematica
proposta
Informazione sui contenuti
Coerenza e coesione
Correttezza e proprietà linguistica
Totale punteggio = totale / 4
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE: TEMA DI ATTUALITÀ:
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /
Descrittori
Grav. Insuff.
1-5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Discreto
11-12
Buono
13-14
Ottimo
15
Aderenza e
sviluppo della
tematica
proposta
Esclude la
tematica
proposta.
Affronta
marginalmente la
tematica proposta.
Si attiene alla
tematica proposta
pur sviluppandola in
modo generico.
Si attiene alla tematica
proposta e la sviluppa
con una certa
articolazione.
Sviluppa la tematica
proposta anche con
riferimenti a
conoscenze personali.
Sviluppa la tematica
proposta in modo
rigoroso e con
riflessioni personali.
Informazione
sui contenuti
Scarsa Parziale e
approssimativa.
Essenziale anche se
non ricca. Essenziale e completa. Sicura ed esauriente
Approfondita e
documentata.
Coerenza e
coesione
Frammentaria e
con evidenti
incongruenze
logiche
Frammentaria e con
qualche
incongruenza logica.
Stesura
sostanzialmente
coerente.
Stesura coerente e con
un appropriato uso dei
connettivi.
Stesura coerente ed
equilibrata nelle parti.
Stesura lineare
chiara e stringente.
Correttezza e
proprietà
linguistica
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Presenza di errori
morfosintattici,
ortografici e lessicali.
Accettabile pur con
qualche incertezza
morfosintattica e
lessicale.
Stesura corretta pur
con qualche
improprietà linguistica
Esposizione corretta e
fluida.
Esposizione fluida e
ricca nel lessico.
Totale punteggio = totale / 4
38
GRIGLIA DI VALUTAZIONE- SECONDA PROVA DISCIPLINA : SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI E DEI
PRODOTTI ALIMENTARI
Candidato ………………………………………………………………………………………………….Classe 5° …… Data……………………..
PUNTEGGIO I PARTE max 9 punti su 15
Indicatori Descrittori Punteggio
Conoscenza e
completezza dei
contenuti
richiesti
1. Non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa solo in minima
parte
2. Sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li
Sviluppa adeguatamente solo in parte.
3. Sviluppa e rielabora i contenti e le riflessioni proposte in
modo rigoroso rispettando le consegne .
1
2
3
Pertinenza dei
contenuti in
relazione alla
richiesta
1. Svolge la tematica in modo superficiale e/o incoerente o
fuori tema.
2. Svolge l’elaborato in modo semplice rispettando però le
consegne.
3. Svolge l’elaborato in modo corretto e preciso
1
2
3
Esposizione e
utilizzo della
terminologia
specifica
1. Espone in modo poco organico e poco corretto non usa la
terminologia specifica
2. Espone in modo semplice, con qualche imperfezione sul
linguaggio specifico
3. Espone in modo fluido, appropriato e corretto
1
2
3
Voto Finale della Prova …./15
Il punteggio massimo ottenuto nella prima parte è di 9/15.
II Parte max 6 su 15
La griglia sottostante è suddivisa in indicatori, descrittori e quesiti. I quesiti sono numerati in modo
corrispondente a quelli proposti dal compito. Verrà ovviamente compilata solo la colonna con il numero
corrispondente dei due quesiti scelti dallo studente . Il punteggio totale dei due quesiti potrà essere max di 18
punti ,che verranno riproporzionati al punteggio massimo possibile della somma dei due quesiti 6 punti su 15,
seguendo la tabellina esplicativa della pagina successiva .
39
GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PARTE
INDICATORI DESCRITTORI 1° quesito 2° quesito 3° quesito 4° quesito
Conoscenza e
completezza
degli argomenti
1. Non sviluppa i contenuti
richiesti o li sviluppa in minima
parte.
1
1
1
1
2. Sviluppa i contenuti richiesti
solo superficialmente o li
sviluppa adeguatamente in
minima parte
2
2
2
2
3. Sviluppa e rielabora i
contenuti e le riflessioni
proposte.
3
3
3
3
Pertinenza dei
contenuti in
relazione alla
richiesta
1. Risponde in modo incoerente
confuso o fuori tema.
1
1
1
1
2. Risponde in modo semplice ed
aderente ai contenuti
proposti,qualche difficoltà nella
sintesi .
2
2
2
2
3. Risponde correttamente ed in
modo adeguato con buona
capacità di sintesi
3
3
3
3
Correttezza
formale
1. Gravi errori nell’esposizione e
nella terminologia 1 1 1 1
2. Qualche errore di esposizione e
nella terminologia 2 2 2 2
3. Esposizione tecnica e corretta 3 3 3 3
PUNTEGGIO TOTALE dei 2 QUESITI
TABELLA PER CONVERTIRE il punteggio dei due QUESITI in punti max 6/15
PUNTEGGIO TOTALE PER I 2 QUESITI
3-4 5-7 8-10 11-13 14-16 17-18
1 2 3 4 5 6
Il punteggio ottenuto nella prima parte del compito va addizionato al punteggio ottenuto nella seconda
parte.
PUNTEGGIO I PARTE .................................../15
PUNTEGGIO II PARTE ................................../15
PUNTEGGIO TOTALE II PROVA ...................... 15
40
GRIGLIA DI VALUTAZIONE- TERZA PROVA Il Consiglio di Classe ha elaborato la terza prova seguendo la tipologia B in conformità alla
delibera della seduta plenaria del 27 Aprile 2017
ESAMI DI STATO 2016/2017– TERZA PROVA - CLASSE: V AD
DISCIPLINA _________________________ CANDIDATO/A: _____________________________
Quesito
1
Conoscenza dei
contenuti voto
Aderenza alla
traccia Voto
Correttezza Uso lessico
specifico /grammatica Voto Totale
1-8 0-4 0-3 /15
Quesito
2
Conoscenza dei
contenuti voto
Aderenza alla
traccia Voto
Correttezza Uso lessico
specifico /grammatica Voto Totale
1-8 0-4 0-3 /15
Quesito
3
Conoscenza dei
contenuti voto
Aderenza alla
traccia Voto
Correttezza Uso lessico
specifico /grammatica Voto Totale
1-8 0-4 0-3 /15
Totale 3 quesiti /45
Risultato (totale 3 quesiti / 3):………………./3 /15
Indicatori Conoscenza dei contenuti
1 Non conosce l’argomento
2 Conoscenze frammentarie, incapacità di orientarsi
3 Conoscenze lacunosa linguaggio inadeguato
4 Conoscenze parziali , linguaggio improprio
5 Conosce i dati essenziali degli argomenti
6 Conoscenze complete ma non approfondite, linguaggio essenziale
7 Conoscenze articolate ,approfondite, e buona capacità di sintesi
8 Conoscenze ampie , articolate, frutto anche di esperienze e approfondimenti personali
Indicatori Aderenza alla traccia
0 L’alunno non risponde
1 La risposta non è attinente alla traccia
2 Ha risposto in maniera comprensibile
3 Ha risposto in maniera discreta
4 Ha risposto in modo approfondito ed appropriato
Indicatori Correttezza e uso del lessico specifico e/o della grammatica
0 L’alunno non risponde
1 La terminologia tecnica non è corretta e/o numerosi e gravi errori grammaticali
2 Usa una terminologia tecnica adeguata e/o alcuni errori grammaticali
3 Usa la terminologia tecnica in modo appropriato e/o lievi errori grammaticali
41
ESAMI DI STATO 2016/2017 – TERZA PROVA CLASSE: V AD
VALUTAZIONE COMPLESSIVA TERZA PROVA
MATERIE Totale
1) Matematica / 15
2) Diritto e Tecnica Amministrativa / 15
3) Chimica / 15
4) 2° lingua straniera / 15
RISULTATO COMPLESSIVO (TOT. 4 MATERIE / 4) : ……….. / 4 / 15
ESAMI DI STATO 2016/2017 – TERZA PROVA CLASSE: V AD
VALUTAZIONE COMPLESSIVA TERZA PROVA
MATERIE Totale
1) Inglese / 15
2) Storia / 15
3) Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi / 15
4) Laboratorio di Servizi Enogastronomici – Pasticceria / 15
RISULTATO COMPLESSIVO (TOT. 4 MATERIE / 4) : ……….. / 4 / 15
Prof. ……………………………………. …………………………………….
Prof. ……………………………………. …………………………………….
Prof. ……………………………………. …………………………………….
Prof. ……………………………………. …………………………………….
Prof. ……………………………………. …………………………………….
Prof. ……………………………………. …………………………………….
Il /La Presidente_______________________
42
TABELLA VALUTAZIONE COLLOQUIO
Candidato:
ARGOMENTO PRESENTATO DALLO STUDENTE
Indicatori/Descrittori Grav. Insuf. 1-9
Insuff. 10-19
Suff. 20
Discreto: 21-24
Buono: 25-27
Ottimo/Eccellente: 28-30
Abilità nell’esporre e mettere in luce i punti nodali.
Capacità di utilizzare conoscenze pluridisciplinari e individuare problematiche.
Eventuale uso di strumenti multimediali.
QUESITI PROPOSTI DALLA COMMISSIONE
Indicatori/Descrittori Grav. Insuf. 1-9
Insuff. 10-19
Suff. 20
Discreto: 21-24
Buono: 25-27
Ottimo/Eccellente: 28-30
Conoscenza delle discipline e dei linguaggi specifici
Capacità di orientarsi all’interno delle discipline e di cogliere delle discipline e di cogliere i collegamenti tra esse
Capacità di argomentare ed approfondire criticamente gli argomenti proposti
Discussione delle prove
Capacità di approfondimento e/o integrazione di temi e/o argomenti non sufficientemente sviluppati nelle prove scritte
Totale
43
CRITERI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
ARGOMENTO PRESENTATO DALLO STUDENTE
Indicatori/Descrittori Grav. Insuf.
1-9
Insuff.
10-19
Suff.
20
Discreto:
21-24
Buono:
25-27
Ottimo Eccellente:
28-30
Abilità nell’esporre e
mettere in luce i punti
nodali.
Non si orienta Si orienta se
guidato
È corretto ma
essenziale
Fa un’analisi
completa e
coerente
Coglie le implicazioni
Compie correlazioni
esatte ed analisi
approfondite
Capacità di utilizzare
conoscenze
pluridisciplinari e
individuare
problematiche.
Non fa, anche se
guidato, semplici
collegamenti
Sa fare semplici
collegamenti se
guidato
Sa fare i
collegamenti
essenziali
Si orienta
autonomamente
sugli argomenti
proposti
Compie correlazioni
esatte e rielabora in
maniera corretta e
autonoma
Rielabora e approfondi
sce in maniera
autonoma e critica
situazioni complesse
Eventuale ustilizzo di
strumenti multimediali.
QUESITI PROPOSTI DALLA COMMISSIONE
Indicatori / Descrittori Grav. Insuf.
1-9
Insuff.
10-19
Suff.
20
Discreto:
21-24
Buono:
25-27
Ottimo
Eccellente:
28-30
Conoscenza delle
discipline e dei
linguaggi specifici
Conosce in modo
frammentario e
gravemente lacunoso
Conoscenze
minime
Conoscenze
non complete
linguaggio
adeguato
Conoscenze
complete ed
usa un linguaggio
specifico
Conoscenze
ampie ed
articolate e
padronanza
linguistica
Conoscenze
ccomplete e
approfondite,
utilizza un lessico ricco
e appropriato
Capacità di orientarsi
all’interno delle
discipline e di cogliere
i collegamenti tra esse.
Non si orienta
Si orientacon
qualche
difficoltà se
guidato
Si orienta in
maniera
adeguata e
coglie
semplici
collegamenti
Si orienta in
modo preciso e
coglie
collegamenti
non solo in casi
semplici
Si orienta in
modo sicuro e
autonomo ed
instaura
collegamenti
anche complessi
Si orienta in modo
Sicuro ed autonomo
riuscendo a operare
collegamenti in modo
critico
Capacità di
argomentare ed
approfondire
criticamente gli
argomenti proposti.
Argomenta in
modo molto
frammentario e
non sa sviluppare
gli argomenti
proposti
Argomenta in
modo
frammentario
sviluppando gli
argomenti con
qualche
difficoltà
Argomenta in
modo
coerente e
sviluppa gli
argomenti in
modo
semplice
Argomenta in
modo coerente
e sviluppa gli
argomenti in
modo
abbastanza
articolato
Argomenta in modo
equilibrato e sviluppa gli
argomenti con correlazioni
esatte
rielaborandole in maniera
corretta e autonoma
Argomenta in
modo rigoroso e preciso
approfondendo
gli argomenti anche con
apporti personali e
critici
DISCUSSIONE DELLE PROVE
Capacità di
approfondimento
integrazione di temi
o argomenti non
sufficientemente
sviluppate nelle prove
scritte
Non riesce ad
individuare errori o
mancanze nelle
prove
Individua errori
e/o lacune solo
se guidato
Individua errori e/o
Lacune riuscendo a
fare semplici
correzioni e/o
integrazioni
Individua errori e
lacune e riesce a fare
correzioni in
modo autonomo
Riesce ad integrare
autonomamente gli
argomenti trattati
Riesce ad approfon
dire autonoma
mente e criticamente gli
argomenti trattati
44
ESAMI DI STATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
P.E.I – PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA
PROVA SCRITTA
PUNTI DESCRITTORI
15/15 ogni esercizio se completo svolto in autonomia
14/15 ogni esercizio completo con qualche errore ma svolto in autonomia
13/15 ogni esercizio completo con diversi errori ma svolto in autonomia
12/15 ogni esercizio completo parzialmente guidato
11/15 ogni esercizio completo, ma con qualche errore e parzialmente guidato
10/15 ogni esercizio svolto solo se guidato
9/15 ogni esercizio non svolto
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
Totale punti ............................./ ( 15 x n ° esercizi)
Punteggio in 15esimi
La valutazione è differenziata e riferita al P.E.I. e non ai Programmi Ministeriali (O.M. n. 56 del
23‐5‐ 2002 art.15)
Firma Docenti......................................................................................
45
IPSEOA “A. BERTI” VERONA
ESAMI DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
DI ALUNNI CON PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA
PUNTI:
30/30 ogni domanda se IN AUTONOMIA
25/30 ogni domanda se PARZIALMENTE GUIDATO
20/30 ogni domanda se GUIDATO
La valutazione è differenziata e riferita al P.E.I. e non ai Programmi Ministeriali
INDICATORI E DESCRITTORI
Argomento presentato dallo studente
Indicatori/Descrittori Insufficiente Sufficiente: 20
Guidato/a
discreto: 25
parzialmente guidato
Ottimo eccellente: 30
In autonomia
Abilità nell’esporre e
mettere in luce i punti
nodali.
Esposizione scorretta
e caotica, rifiuto di
esporre.
È parzialmente
corretto, ma
essenziale.
Manifesta difficoltà
nell’esposizione
linguistica. Espone solo
se percepisce una
situazione “familiare”.
Pertinenza dei
contenuti rispetto alla
richiesta. Conoscenza
basilare dei contenuti.
Dà risposte appropriate
alle sollecitazioni e/o
quesiti posti dagli
insegnanti.
Non comunica
verbalmente ma è in
grado di presentare i
lavori eseguiti nel
corso dell’anno
utilizzando strumenti
multimediali, tesina,
quaderni.
Mostra di non
comprendere
nessuna domanda
Non presenta in
alcun modo nessun
lavoro.
Comprende solo in
parte le domande.
Espone in modo
sintetico e/o parziale.
Espone solo se
percepisce una
situazione “serena”.
Comprende le
domande e il testo
scritto. Si orienta sugli
argomenti predisposti
per l’esame dando
indicazioni appropriate
utilizzando anche
modalità mimico
gestuali.
Propone il lavoro in
maniera autonoma
legato agli argomenti
studiati o al proprio
vissuto.
Sa presentare la tesina
o utilizzare gli
strumenti multimediali
nelle funzioni
essenziali come
supporto per esporre
semplici percorsi
disciplinari.
Non sa presentare ,
neppure se
supportato e guidato,
semplici percorsi
disciplinari, anche
precedentemente
preparati.
Sa indicare e fare
qualche collegamento
essenziale se
opportunamente
guidato dall’insegnante
e si sente incoraggiato.
Presenta il lavoro con
correttamente ed in
modo semplice ed
essenziale.
Pone semplici
collegamenti fra gli
argomenti anche in
parziale autonomia o se
adeguatamente
stimolato.
BONUS = 5 punti CREDITO SCOLASTICO = 25 punti
46
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE DISCIPLINE DELL’ULTIMO
ANNO DI CORSO
- Elenco dei docenti ……………….……….................................................................................. pag 47
- Lingua e Letteratura Italiana …………….………………............................................................. pag 48
- Storia ……………………........................................................................................................... pag 53
- Matematica ……………….…................................................................................................... pag 59
- Lingua Inglese ………………..…….......................................................................................... pag 61
- Lingua Tedesca …………………..……………………………………………………………………………………… pag 63
- Lingua Spagnola ………………...……….……………………………………………………………………………… pag 65
- Lingua Francese …………………….…………………………………………………………………………………… pag 68
- Diritto e Tecniche Amministrative ……….……………...……………………………………………………… pag 71
- Laboratorio di Servizi Enogastronomiche – settore pasticceria ……………………....... pag 73
- Scienza e Cultura dell’Alimentazione, Analisi e Controlli Microbiologici
dei Prodotti Alimentari ……….-…………............................................................................... pag 76
- Analisi e Controlli Chimici dei Prodotti Alimentari ………………..………………………………… pag 81
- Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi ……………………..………… pag 85
- Scienze Motorie e Sportive ……………………............................................................................. pag 88
- Religione …………………........................................................................................................ pag 91
47
ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE
Lingua e Letteratura Italiana - Prof. ssa Paola Cuoghi
Storia - Prof. ssa Paola Cuoghi
Matematica - Prof. ssa Carla Principe
Lingua Inglese - Prof.ssa Maria C. Di Matteo
Lingua Tedesca - Prof.ssa Stefania Accordini
Lingua Spagnola - Prof.ssa Sofia Decaro
Lingua Francese - Prof.ssa Roswitha Schatzer
Diritto e Tecniche Amministrative - Prof. Ezio Cannici
Laboratorio di Servizi Enogastronomiche – settore pasticceria - Prof. Leonello Valbusa
Scienza e Cultura dell’Alimentazione, Analisi e Controlli Microbiologici
dei Prodotti Alimentari - Prof.ssa Lucia Rossi
Analisi e Controlli Microbiologici dei Prodotti Alimentari - Prof.ssa Marina Feriotti
Analisi e Controlli Chimici dei Prodotti Alimentari - Prof. Enrico Bovi
Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi - Prof.ssa Caterina Maio
Scienze Motorie e Sportive - Prof.ssa Stefania Barbieri
Religione - Prof. Maurizio Malvestio
Sostegno - Prof. Menato Valerio
48
DISCIPLINA : LINGUA E LETTERATURA ITALIANA A.S. 2016/2017
Prof.ssa Paola Cuoghi
Testo utilizzato: Dal testo al mondo Volume 3, Monica Magri, Valerio Vittorini, Paravia, 2012 N° ore settimanali: 4
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
MODULO 1: Naturalismo e Verismo
Naturalismo e Simbolismo
Positivismo
Zola: la poetica del Naturalismo
Scapigliatura
Verismo, Capuana
Federico De Roberto, cenni sulla sua poetica.
Cenni al teatro dell’ Ottocento: il melodramma e il dramma borghese.
MODULO 2: Giovanni Verga
Vita e opere
L’adesione al Verismo
Le novelle di Verga, Vita dei campi, Novelle rusticane, lettura di Rosso Malpelo da Vita dei campi
I Malavoglia, lettura di La Prefazione e di ‘Ntoni tradisce l’ideale dell’Ostrica
Mastro Don Gesualdo, lettura di La morte di Gesualdo da Mastro Don Gesualdo
MODULO 3: Simbolismo
Simbolismo
Charles Baudelaire, I fiori del male, significato dell’opera
La poesia in Italia tra '800 e 900
Cenni alla vita e alla poetica di G.Carducci
MODULO 4: Decadentismo
Linee generali della cultura europea
Estetismo e altre correnti letterarie.
Oscar Wilde, vita e opere, lettura di La vita come arte da Ritratto di Dorian Gray
La cultura filosofica, Friederich Nietzsche e la teoria del superuomo
La cultura di massa
Peculiarità del Decadentismo italiano
MODULO 5: Giovanni Pascoli
Vita e opere
La poetica del “fanciullino”
49
Myricae, lettura di XAgosto, Lavandare e Novembre da Myricae
Poemetti, Canti di Castelvecchio, lettura di Il gelsomino notturno e Nebbia da Canti di
Castelvecchio
MODULO 6: Gabriele D'Annunzio
Vita e opere
Il piacere, la filosofia del dandy da Il piacere
Alcyone, lettura di La sera fiesolana e La pioggia nel pineto da Alcyone
Cenni alle opere teatrali.
MODULO 7: L'età dell'imperialismo
Cultura scientifica e filosofica
La psicoanalisi, Sigmund Freud
Crisi della cultura liberale, il nazionalismo
MODULO 8: La narrativa del primo Novecento
Le caratteristiche del romanzo del Novecento
la dissoluzione delle strutture narrative
James Joyce, cenni alle sue opere
Marcel Proust , lettura di La Madleine da Alla ricerca del tempo perduto
Cenni sulle opere di Thomas Mann e Franz Kafka
IL ROMANZO ITALIANO.
MODULO 9: Luigi Pirandello
Vita e opere
L'umorismo, lettura de Il contrasto vita forma e Il sentimento del contrario da L'umorismo
Il fu Mattia Pascal, riassunto dell’opera
Uno, nessuno e centomila, cenni sull’opera, l’importanza dell’utilizzo della maschera
Novelle per un anno, lettura di Il treno ha fischiato da Novelle per un anno
Il teatro pirandelliano.
MODULO 10: Italo Svevo
Vita e opere
La poetica
Una vita e Senilità, romanzi dell'inetto
La coscienza di Zeno, lettura di Prefazione e Preambolo da La coscienza di Zeno
MODULO 11: Le avanguardie e la poesia del primo Novecento
Caratteri generali delle avanguardie europee
Le avanguardie in Italia, il Futurismo
La poesia all'epoca dei totalitarismi
50
Salvatore Quasimodo e l'Ermetismo, lettura di Ed è subito sera da Acque e terre; lettura di Alle
fronde dei salici da Giorno per giorno
MODULO 12: Giuseppe Ungaretti
Vita e opere
La poetica
Il porto sepolto
L'Allegria
Lettura di Veglia, Fratelli, Soldati, San Martino del Carso, Mattina da L'Allegria
Cenni alle altre raccolte di Ungaretti
MODULO 13: Umberto Saba
Vita e opere
La poetica
Il Canzoniere
Lettura di Città vecchia da Il Canzoniere
Confronto con la canzone di De André Città Vecchia
Cenni alla canzone d’autore
MODULO 14: Eugenio Montale
Vita e opere
La poetica, il correlativo oggettivo
Ossi di seppia, lettura di Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di
vivere ho incontrato da Ossi di seppia
Le occasioni, cenni sulla raccolta
Lettura di Ho sceso dandoti il braccio… da Satura
METODI D'INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezione dialogata.
STRUMENTI
Libri di testo, quaderno, lavagna multimediale.
Lettura del Quotidiano.
Si è utilizzata anche la cinematografia: si sono analizzati due film, il primo legato al rapporto discente-
docente: “L’Attimo fuggente”, l’altro la scoperta della poesia e la maturazione della propria persona: ”Il
Postino”
SPAZI E TEMPI
Aula, Laboratorio audio-video, 4 ore settimanali
VERIFICHE
Due verifiche scritte e due verifiche orali per quadrimestre
51
PERCORSI INERDISCIPLINARI e APPROFONDIMENTI
Grazie all’affiancamento di un’insegnante di potenziamento, si è potuto affrontare un cammino legato al
mondo dell’Arte del Novecento con la Letteratura.
Si sono affrontati temi come: L’Impressionismo, l’Espressionismo, cenni ad autori ed opere del periodo.
Approfondimento su Picasso in particolare l’opera Guernica.
L’intervento di un collega ha poi permesso di affrontare un altro autore del Novecento, Mario Luzi, del
quale oltre la poetica si è accennato ad alcune sue opere.
CRITERI E LIVELLI DI VALUTAZIONE ORALE
Livello Voto Conoscenze Capacità Competenze
Ottimo/
eccellente 9/10
Conoscenza completa e profonda
Rielaborazione critica e personale con
spunti significativi ed originali
Realizzazione creativa a livello tecnico
Esposizione brillante, ricca di efficacia
espressiva
Compie collegamenti in ambito
disciplinare ed interdisciplinare,
pone analisi e rielaborazioni
personali. Valuta in modo
totalmente autonomo
Affronta compiti complessi
con sicurezza ed autonomia
sapendo utilizzare le
approfondite conoscenze
Buono 8
Conoscenza ampia e sicura
Rielaborazione personale e precisa
dei contenuti
Esecuzione disinvolta a livello tecnico
con apporti personali
Esposizione sciolta e sicura
Opera collegamenti e rielabora i
contenuti con una certa
sicurezza. Esprime valutazioni
articolate
Utilizza le ampie
conoscenze in modo
corretto e le applica in
modo autonomo. Affronta
compiti abbastanza
complessi
Discreto 7
Conoscenza abbastanza articolata dei
contenuti
Rielaborazione con spunti personali
su alcuni argomenti
Esecuzione esatta delle consegne a
livello tecnico-pratico
Esposizione abbastanza appropriata
Esprime valutazioni sui
contenuti acquisiti
Applica le conoscenze
acquisite anche a contesti
diversi con discreta
autonomia, affrontando
problemi con un certo
livello di complessità
Sufficiente 6
Conoscenza degli elementi
fondamentali della disciplina
Considerazione semplice dei
contenuti
Esecuzione adeguata a livello tecnico
Esposizione semplice ma
sostanzialmente corretta
Individua gli elementi essenziali
di un problema riuscendo a
compiere semplici valutazioni
Applica le conoscenze in
modo pertinente riuscendo
ad esprimere i contenuti
appresi
Insufficiente 5
Conoscenza incompleta o imprecisa o
superficiale degli argomenti trattati
Limitata autonomia nell’elaborazione
/ correlazione dei contenuti
Esecuzione talora imprecisa a livello
tecnico
Esposizione incerta / imprecisa
Individua solo qualche aspetto
di temi e problemi dando
valutazioni spesso inesatte
Utilizza le conoscenze in
modo impreciso
necessitando di una guida
4
Conoscenza frammentaria e poco
corretta dei contenuti fondamentali
Limiti quantitativi e qualitativi
nell’apprendimento
Esecuzione imprecisa ed
approssimata a livello tecnico
Esposizione scorretta e stentata
Coglie con difficoltà concetti e
relazioni
Applica le limitate
conoscenze in contesti
conosciuti solo se guidato
52
Gravemente
insufficiente
3
Gravi carenze nella conoscenza dei
contenuti fondamentali
Gravi limiti quantitativi e qualitativi
nell’apprendimento
Esposizione gravemente scorretta e
confusa
Non riesce a fare valutazioni
adeguate di quanto appreso
Utilizza le scarse
conoscenze in modo
scorretto o non pertinente
Del tutto
negativo 1 -2 Nulle Nulle Nulle
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Conoscere gli argomenti trattati, sapendosi orientare
Collocare nel tempo e nello spazio i principali fenomeni culturali
Individuare i temi fondamentali di un testo
Rilevare semplici analogie e differenze tra correnti
Rielaborare in modo personale semplici contenuti di un testo
Produrre testi semplici, ma chiari e corretti
Saper redigere la tipologia dei testi d’esame
Cogliere semplici nessi di causalità all’interno di un brano
Riferire con parole proprie gli elementi essenziali di quanto letto o ascoltato
Riflettere sui testi prodotti
Auto correggere i propri testi
ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
MODULO 14: cenni sulla narrativa del secondo dopoguerra
Cenni sulla vita e le opere di alcuni autori che hanno caratterizzato questo periodo letterario
53
DISCIPLINA : STORIA A.S. 2016/2017
Prof.ssa Paola Cuoghi
Testo utilizzato: Passato Futuro 3, dal Novecento ai giorni nostri, Paolo Di Sacco, SEI, 2012 N° ore settimanali: 2
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
MODULO 1: Le illusioni della Bella Epoque
Migliora la qualità della vita
I cambiamenti del modo di produzione
L’industria dei consumi: pubblicità, merci, tempo libero
Le tensioni politiche e sociali all’inizio del Novecento
Il graduale allargamento del diritto di voto
L’emancipazione
MODULO 2: L’est del mondo: Russia, Giappone
La Russia degli zar: un Paese immenso e antiquato
Il Giappone in generale
MODULO 3: L’età giolittiana in Italia
I socialisti e le loro correnti interne
Dall’assassinio del re al governo di Giolitti
Sviluppo industriale e arretratezza del Mezzogiorno
le riforme di Giolitti
Vantaggi e limiti di una politica riformatrice
L’ingresso dei cattolici nella politica italiana
Colonialismo e guerra di Libia
MODULO 4: I nazionalismi e il riarmo
Il nazionalismo, un’ideologia molto aggressiva
I gruppi industriali premono sui governi
MODULO 5: La Prima Guerra Mondiale
Sarajevo, 28 giugno 1914
Cause e conseguenze dell’attentato
L’Europa in guerra
In Italia si fronteggiano interventisti e neutralisti
L’inizio delle ostilità: la Germania all’attacco
Il fronte orientale
Il patto di Londra: anche l’Italia entra in guerra
la lezione delle «radiose giornate di maggio»
Il fronte italo-austriaco
La guerra di trincea
54
Un conflitto totale, per terra, per mare e nell’aria
I luoghi della storia
I principali fronti europei
Il 1917: gli Stati Uniti entrano in guerra
Caporetto e la resistenza sul Piave
La resa di Germania e Austria e il bilancio delle vittime
MODULO 6: Il primo dopoguerra
Una guerra di tipo nuovo
L’economia mobilitata, la tecnologia al servizio della distruzione
Dall’entusiasmo al rifiuto: la guerra rivela il suo vero volto
La pace dettata dai vincitori
Il riassetto dell’Europa
La «vittoria mutilata» dell’Italia
La crisi dell’impero ottomano
La Società delle Nazioni
MODULO 7: La Rivoluzione Russa
Un evento epocale nella storia contemporanea
La “rivoluzione di febbraio” (1917)
Il governo provvisorio di Lenin
Lo strappo rivoluzionario
I bolscevichi al potere
I luoghi della storia La Russia dopo la pace di Brest-Litovsk
La guerra civile e la nascita dell’URSS
MODULO 8: La crisi del dopoguerra e il nuovo ruolo delle masse
Il Novecento “secolo delle masse”
I nuovi protagonisti della vita civile
I partiti di massa
L’industria culturale
Il difficile ritorno dei reduci
Il declino economico dell’Europa
Gli Stati Uniti prima potenza mondiale
La scorciatoia dell’autoritarismo
Il confronto politico si radicalizza
Gran Bretagna e Francia
MODULO 9: La Germania di Weimar e il fascismo al potere in Italia
la Germania di Weimar
Un paese diviso, in piena crisi economica
La crisi dell’Italia post-bellica
Il biennio rosso
Il malessere della borghesia italiana
55
Il cambiamento del quadro politico
Destra e sinistra, Mussolini e Gramsci
L’errore di Giolitti: il fascismo in Parlamento
La marcia su Roma
Mussolini al governo
MODULO 10: L’Italia di Mussolini
Le elezioni del 1924 e il caso Matteotti
L’”Aventino”: l’opposizione esce di scena
Il fascismo si trasforma in una dittatura
Il partito unico e lo Stato fascista
Dal fascismo-movimento al fascismo-regime
I Patti lateranensi
Lo sforzo del totalitarismo: una società Ingabbiata
Un bavaglio alla libertà
Agricoltura e industria: l’economia
centralizzata del regime
La politica estera del fascismo: la conquista
dell’Etiopia
La vergogna delle leggi razziali
MODULO 11: La crisi del 1929
L’espansione economica degli anni Venti
Gli Stati Uniti: una società industriale avanzata
La crisi del 1929: il crollo di Wall Street
Le conseguenze della crisi in America e in Europa
Il New Deal di Roosevelt
I fascismi in Europa
MODULO 12: L’URSS di Stalin e la Germania di Hitler
La NEP di Lenin, una risposta alla crisi economica
La lotta per la successione: Trockij e Stalin
I piani quinquennali e la collettivizzazione delle terre
L’industrializzazione forzata
Il “terrore” staliniano e le “purghe”
Quando la realtà si trasforma in un mito
Hitler e il Partito nazionalsocialista
L’ascesa politica del nazismo
La conquista del potere
Il Terzo Reich, la dittatura personale di Hitler
Potenza militare e sviluppo economico
La persecuzione degli oppositori e delle minoranze
MODULO 13: L’aggressione nazista all’Europa
La Spagna, terra di scontro tra destra e sinistra
56
Il colpo di Stato di Franco e la guerra civile spagnola
L’alleanza di Italia, Germania e Giappone
Annessioni e invasioni nel cuore dell’Europa
Le mire di Hitler: Praga e Danzica
Il Patto d’acciaio e le illusioni di Mussolini
Lo strano accordo tra Hitler e Stalin
MODULO 14: La Seconda Guerra Mondiale
L’invasione della Polonia
La Francia occupata
L’intervento italiano (giugno 1940)
La resistenza della Gran Bretagna
L’Italia all’attacco in Africa e in Grecia
L’aggressione tedesca all’U RSS
La posizione statunitense e la Carta atlantica
L’attacco giapponese a Pearl Harbor: gli Stati Uniti in guerra
1942, la massima espansione dell’Asse
e la riscossa degli Alleati
Lo sbarco in Sicilia e la caduta di Mussolini
L’armistizio dell’8 settembre 1943
La Repubblica sociale italiana
la Resistenza: guerra di liberazione
e “guerra civile”
La guerriglia partigiana
Le rappresaglie dei nazifascisti
L’importanza della Resistenza italiana
Lo sbarco in Normandia
La lenta liberazione dell’Italia
I successi dell’Armata rossa e la conferenza di Yalta
L’ultima disperata resistenza
la fine di Hitler e di Mussolini
La terribile tragedia della Shoah
Auschwitz: la morte in una catena di montaggio
L’olocausto nucleare e la resa del Giappone
Perché Hiroshima e Nagasaki?
La seconda guerra mondiale, spartiacque tra due epoche
MODULO 15: Europa, USA, URSS
La conferenza di Yalta
Il processo di Norimberga
I tre paesi vinti (Italia, Giappone, Germania)
L’orrore delle foibe
Finisce la monarchia, nasce la Repubblica
Una nuova Costituzione per l’Italia
57
L’assetto del resto d’Europa
I paesi vincitori e la supremazia di U SA e URSS, la guerra fredda
Nasce l’ONU, l’Organizzazione delle nazioni unite
Il Piano Marshall e la rinascita dei Paesi occidentali
I “due blocchi
L’Europa unita, dal trattato di Roma ad oggi
MODULO 16: Il lento cammino della distensione
La morte di Stalin e la denuncia di Chruscev
La primavera di Praga
La “ nuova frontiera” di Kennedy
La conquista dello spazio
La crisi di Cuba e i primi segni di distensione
Papa Giovanni XXIII e il concilio vaticano II
METODI D'INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezione dialogata.
SPAZI E TEMPI
Aula, 2 ore settimanali
STRUMENTI
Libri di testo, quaderno, lavagna multimediale (quando possibile), connessione ad internet (se disponibile),
materiale audio/video, quotidiano.
VERIFICHE
Due verifiche orali per quadrimestre
CRITERI E LIVELLI DI VALUTAZIONE
Livello Voto Conoscenze Capacità Competenze
Ottimo/
eccellente 9/10
Conoscenza completa e profonda
Rielaborazione critica e personale con
spunti significativi ed originali
Realizzazione creativa a livello tecnico
Esposizione brillante, ricca di efficacia
espressiva
Compie collegamenti in ambito
disciplinare ed interdisciplinare,
pone analisi e rielaborazioni
personali. Valuta in modo
totalmente autonomo
Affronta compiti complessi
con sicurezza ed autonomia
sapendo utilizzare le
approfondite conoscenze
Buono 8
Conoscenza ampia e sicura
Rielaborazione personale e precisa
dei contenuti
Esecuzione disinvolta a livello tecnico
con apporti personali
Esposizione sciolta e sicura
Opera collegamenti e rielabora i
contenuti con una certa
sicurezza. Esprime valutazioni
articolate
Utilizza le ampie
conoscenze in modo
corretto e le applica in
modo autonomo. Affronta
compiti abbastanza
complessi
Discreto 7
Conoscenza abbastanza articolata dei
contenuti
Rielaborazione con spunti personali
su alcuni argomenti
Esecuzione esatta delle consegne a
livello tecnico-pratico
Esposizione abbastanza appropriata
Esprime valutazioni sui
contenuti acquisiti
Applica le conoscenze
acquisite anche a contesti
diversi con discreta
autonomia, affrontando
problemi con un certo
livello di complessità
58
Sufficiente 6
Conoscenza degli elementi
fondamentali della disciplina
Considerazione semplice dei
contenuti
Esecuzione adeguata a livello tecnico
Esposizione semplice ma
sostanzialmente corretta
Individua gli elementi essenziali
di un problema riuscendo a
compiere semplici valutazioni
Applica le conoscenze in
modo pertinente riuscendo
ad esprimere i contenuti
appresi
Insufficiente 5
Conoscenza incompleta o imprecisa o
superficiale degli argomenti trattati
Limitata autonomia nell’elaborazione
/ correlazione dei contenuti
Esecuzione talora imprecisa a livello
tecnico
Esposizione incerta / imprecisa
Individua solo qualche aspetto
di temi e problemi dando
valutazioni spesso inesatte
Utilizza le conoscenze in
modo impreciso
necessitando di una guida
4
Conoscenza frammentaria e poco
corretta dei contenuti fondamentali
Limiti quantitativi e qualitativi
nell’apprendimento
Esecuzione imprecisa ed
approssimata a livello tecnico
Esposizione scorretta e stentata
Coglie con difficoltà concetti e
relazioni
Applica le limitate
conoscenze in contesti
conosciuti solo se guidato
Gravemente
insufficiente
3
Gravi carenze nella conoscenza dei
contenuti fondamentali
Gravi limiti quantitativi e qualitativi
nell’apprendimento
Esposizione gravemente scorretta e
confusa
Non riesce a fare valutazioni
adeguate di quanto appreso
Utilizza le scarse
conoscenze in modo
scorretto o non pertinente
Del tutto
negativo 1 -2 Nulle Nulle Nulle
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscere e riferire gli argomenti trattati, sapendosi orientare
Sistemare le informazioni fondamentali in ordine cronologico
Individuare semplici somiglianze tra singoli eventi
Individuare le fondamentali relazioni di causalità lineare fra due elementi di contenuto
Rilevare le regolarità nel presentarsi di successioni o insiemi di eventi
Riconoscere le principali tappe evolutive del pensiero politico-giuridico
Comprendere e usare il linguaggio storiografico
Saper produrre semplici mappe concettuali
ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
Cenni sul dopoguerra italiano e sulla guerra fredda
I partiti italiani e il miracolo economico
La Guerra del Vietnam
Cenni sulla figura di Mao e la Cina comunista
Le dittature dell’America Latina
59
DISCIPLINA: MATEMATICA
A.S. 2016/2017
DOCENTE: Prof.ssa Carla Principe
Testo utilizzato: Leonardo Sasso, “Nuova Matematica a colori”, Edizione Gialla per la
riforma, Quinto Anno, PETRINI, 2014. N° ore settimanali: 3
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
MODULO 1: Funzioni
● Definizione di funzione reale di variabile reale.
● Studio di funzione: dominio, intersezioni con gli assi, segno, funzioni pari e dispari.
● Classificazione delle funzioni: funzioni algebriche razionali intere e fratte.
● Rappresentazione analitica delle funzioni elementari: funzione costante, lineare, quadratica e
cubica.
MODULO 2: Limiti
● Introduzione al concetto di limite di una funzione in un suo punto.
● Limite finito di una funzione in un suo punto.
● Limite destro e sinistro di una funzione in un suo punto.
● Limite finito e infinito di una funzione all'infinito.
● Ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione..
MODULO 3: Funzioni continue
● Definizione di funzione continua.
● Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione – Proprietà delle funzioni continue
MODULO 4: Derivate
● Definizione di rapporto incrementale di una funzione in un suo punto.
● Derivata di una funzione in un suo punto e significato geometrico.
● Equazione della retta tangente a una funzione in un suo punto.
● Derivate delle funzioni elementari – Algebra delle derivate.
● Derivate della funzione composta: generalizzazione delle formule delle derivate delle funzioni
elementari.
● Definizione di funzione crescente e decrescente.
● Ricerca dei punti di massimo e minimo di una funzione (cenni).
● Funzioni concave e convesse, punti di flesso (cenni)
EVENTUALI ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
● Ripresa del calcolo dei punti di flesso tramite lo studio della derivata seconda.
● Cenni sullo studio delle funzioni esponenziali.
● Calcolo dell’integrale indefinito e proprietà dell’integrale definito(cenni)
METODO DI INSEGNAMENTO SEGUITO
La lezione frontale ha costituito il principale se non fondamentale metodo d'insegnamento: quando
possibile, le funzioni studiate in aula sono state visualizzate al computer tramite l'ausilio del software libero
60
GeoGebra.
SPAZI E TEMPI
Durante il primo quadrimestre è stata eseguita una corposa attività sia di rinforzo dei fondamenti dello
studio di funzione (dominio, intersezioni con gli assi, studio del segno) che di comprensione del concetto di
limite finito/infinito per x che tende a un valore finito/infinito, applicandolo alla ricerca degli asintoti. Nel
secondo periodo l’attività è stata concentrata s principalmente sul calcolo e sulla determinazione della
derivata prima di semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte, arrivando solo in prossimità del 15
maggio ad analizzare le metodologie per la determinazione dei punti di massimo e minimo e di flesso
tramite il calcolo della derivata seconda.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione dei livelli di conoscenza, competenza e capacità è stata realizzata principalmente attraverso
prove scritte e in seconda analisi tramite interrogazioni. In entrambe le occasioni la valutazione è stata
basata sulla capacità degli studenti di saper individuare la modalità corretta di risoluzione degli esercizi, a
partire dai dati del problema, nonché le competenze teoriche e la corretta applicazione della simbologia
matematica.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La maggioranza della classe è formata da alunni che non presentano difficoltà nello studio e della
comprensione della Matematica: tutta la classe ha dimostrato buona volontà anche nella comprensione di
concetti già affrontati negli anni precedenti, che hanno richiesto maggiore approfondimento. Per alcuni
studenti della classe sono state evidenziate lacune e incapacità a mantenere concentrazione e attenzione:
ciononostante la classe ha seguito le lezioni in modo regolare raggiungendo in media buoni livelli.
Nel corso dell'intero anno l'impostazione data alla formazione ha preferito l’approccio pratico con
esercitazione e applicazione dei concetti, limitando di fatto la parte teorica alla enunciazione solamente dei
principali teoremi: quasi tutti gli alunni sanno affrontare e risolvere lo studio di semplici funzioni razionali
intere e fratte, funzioni irrazionali fino alla determinazione della derivata prima e allo studio del suo segno,
alla ricerca dei punti di massimo e di minimo e di eventuali flessi.
Il profitto generale si può considerare decisamente positivo: alcuni studenti alunne hanno conseguito una
preparazione più che buona, in generale tutta la classe ha raggiunto un buon livello.
61
DISCIPLINA : LINGUA STRANIERA - INGLESE A.S. 2016/2017
Docente prof.ssa M.C. Di Matteo
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
I° Quadrimestre
Settembre - Ottobre
Revision Nutrients (fotocopie)
Mod. 2 Unit 2 – Food safety and hygiene pg 80
HACCP pp 83-85
The seven HACCP steps pp 86-87
Novembre - Dicembre
Cleaning and disinfection pg 88
Focus on the profession: EHO pg 90
Mod.2 Unit 3 – Bacteria, Viruses & Food Poisoning pp 95-96
Food Contamination pg 97
Preventing Food Borne Illnesses pg 100
Personal hygiene pg 101
Gennaio
Mod. 2 Unit 4 – Ancient and Modern preservation methods (names) pp 106-107
Refrigerated Storage Systems pg 111
Cook-Chill & Cook-Freeze pg 112
Advantages of Cook-chill over Cook-freeze and vice versa pg 113
II Quadrimestre
Febbraio - Marzo
Vacuum Cooking pg 114
Temperature Control, Rules for correct food storage pg 115
Mod. 3 Unit 1 – Food Allergies and Intolerances pp 124-125
Coeliac Disease, symptoms, treatment pg 125
New EU law on food information to consumers pg 126
Allergen labelling, When eating out pg 128
Guests with special requirements: guidelines to follow as a caterer pg 129
Food allergy: order procedure pg 131
If a customer takes an allergic reaction… pg 137
Aprile-15 Maggio
Mod. 3 Unit 2 – “Free-from” recipes pg 143
Vegan recipes from web sites
Mod. 4 Unit 1 – The Coffee Break pp 170-171
Unit 2- The Business Lunch pg 174
Types of Buffet Menus pg 175
Types of Buffet Service pg 176
Testo utilizzato: Cibelli-D’Avino “Cook Book Club Up” ed. Clitt N° ore Settimanali 3
62
- Dal 15/05: General Revision.
METODO DI INSEGNAMENTO
Sono state utilizzate lezioni frontali, schemi, fotocopie e il laboratorio linguistico per la comprensione,
l’assimilazione e l’ampliamento dei contenuti proposti e per mettere in grado gli studenti di acquisire le
competenze programmate dal Consiglio di Classe.
VALUTAZIONE
Per la valutazione si fa riferimento ai criteri individuati dal Dipartimento e dal Consiglio di Classe. La
valutazione finale ha tenuto conto della situazione di partenza di ogni alunno, dell’interesse, della
partecipazione, dei risultati e della costanza nell’applicazione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In generale i ragazzi conoscono e sanno esporre, utilizzando la micro lingua di settore con risultati che
vanno dal sufficiente all’ottimo, i nutrienti, il metodo HACCP e le procedure per la sua applicazione, le cause
delle intossicazioni alimentari e le corrette procedure per evitarle, le regole igieniche da osservare durante
la manipolazione degli alimenti, le procedure dei metodi di conservazione più usati, le cause e i sintomi
delle allergie e delle intolleranze alimentari, le linee guida da seguire per clienti con esigenze specifiche.
Inoltre conoscono i menus per il Coffee break, il Business lunch e i vari tipi di Buffet service.
OBIETTIVI MINIMI
Conoscere e saper parlare dei nutrienti, delle contaminazioni alimentari, dell’HACCP, dei metodi di
conservazione degli alimenti.
63
DISCIPLINA: SECONDA LINGUA STRANIERA TEDESCO A.S. 2016/2017
DOCENTE: Prof.ssa Stefania Accordini
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo Funzioni comunicative Strutture grammaticali
Die Sachertorte (9 ore)
Riprendere e consolidare la
terminologia riguardante la
scrittura di una ricetta
La frase infinitiva
Mahlzeiten und bewusst essen
(12 ore)
Conoscere e descrivere i piatti e
le bevande, le abitudini
alimentari nei vari paesi
Conoscere e descrivere la
piramide alimentare
Il passivo
Le preposizioni con dativo ed
accusativo
Ernaehrung und
Lebensmittlekunde (48 ore)
Conoscere e descrivere come
sono composti i generi alimentari
Conoscere e spiegare le varie
forme di alimentazione
Parlare della piramide alimentare
Conoscere e spiegare i metodi di
conservazione
Conoscere e spiegare le basi
dell’igiene in cucina
Conoscere e spiegare HACCP
I verbi modali
Dass-Satz
Indirekter Fragesatz
EVENTUALI ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
Die Bewerbung (9 ore)
Comprendere semplici annunci
mirati alla ricerca di personale in
ambito ristorativo,
anche utilizzando Internet
Redigere il proprio curriculum
vitae indicando anche i propri
punti di forza
Redigere una domanda di lavoro
(lettera motivazionale)
Le frasi infinitive: zu+ infinito e le
frasi finali con um…zu (+ infinito)
Il Präteritum dei verbi deboli,
forti, modali e ausiliari
Pronominaladverbien (worauf,
woraus, womit, usw.)
COLLEGAMENTO CON ALTRE DISCIPLINE (12 ore)
Lavoro di gruppo interdisciplinate sul negozio monoprodotto presentato con power point che si è focalizzato principalmente sul nome e logo del negozio, slogan pubblicitario, ricetta, pianta del negozio e
Testo utilizzato: C.Brigliano, F. Dani, G. Venturini, Paprika neu, Neue Openschool-
Ausgabe Deutschkurs für Gastronomie, Service und Barpersonal, Hoepli, Milano, 2015. 3 ore settimanali
64
del laboratorio, calcolo delle calorie, etichetta e confezione. Si tratta di un compito sfidante di realtà che mira alla contestualizzazione delle attività proposte ed alla smobilizzazione dei saperi acquisiti dagli alunni.
METODI DI INSEGNAMENTO
Tipo di lezione attiva, che mira al coinvolgimento ed alla motivazione del gruppo classe grazie all’uso della lavagna LIM, strumento che concorre alla creazione dell’ambiente di apprendimento in lingua straniera.
Co-costruzione della conoscenza attraverso il lavoro di gruppo e la realizzazione di mappe concettuali dove gli strumenti tecnologici diventano di fondamentale importanza per la realizzazione dei diversi artefatti (es. uso di mindomo e pages per le mappe, uso di power point per le presentazioni dei prodotti di gruppo).
CRITERI DI VALUTAZIONE
Riferimento alla rubrica valutativa elaborata all’inizio del percorso in cui sono stati messe in evidenza le dimensioni ed i livelli di padronanza a cui ho voluto prestare attenzione nelle diverse prove. In questo modo ho monitorato il processo di costruzione di conoscenza dell’alunno per quanto riguarda l’ascolto, il parlato, la lettura e la scrittura.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli studenti sono in grado di comprendere messaggi orali su argomenti noti, prodotti a velocità normale, e
di coglierne la situazione e l’argomento. Sono inoltre in grado di capire il significato di testi scritti adeguati e
di comprenderne il senso e lo scopo. Sono in grado di produrre testi scritti di tipo funzionale e di interagire
oralmente su argomenti noti.
OBIETTIVI MINIMI
Gli studenti sono in grado di comprendere messaggi orali semplici su argomenti noti, prodotti a velocità
normale, e di coglierne la situazione e l’argomento. Sono inoltre in grado di capire il significato di testi
scritti semplificati e di comprenderne il senso e lo scopo. Sono in grado di produrre brevi testi scritti di tipo
funzionale e di interagire oralmente su argomenti noti.
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DISCIPLINA: SECONDA LINGUA STRANIERA- SPAGNOLO A.S. 2016/2017
DOCENTE: Prof.ssa Sofia Decaro
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE E ABILITÀ
Dal libro di microlingua:
Modulo 1: Abriendo boca
Unidad 1: Comiendo bien: una buena carta de presentacion.; el menù equilibrado; servizio de
entradas; Tipos de envases.
Modulo 4 : Establecimientos de bebidas
Unidad 14: De tapas y bocadillos: De tapas.
Unidad 9: Menús y mise en place
Tipos de menús
Modulo 6: Endulza la vida
Unidad 18: Frutas y zumos: fruta todo el dia, los frutos secos y las frutas desecadas.
Frutas tropicales: sabores de otras tierras;
La Sangria
Unidad 19: Dulce tentacion:
Helados,sorbetes y granizados: el bizcocho y el flan.
Tartas y pasteles
El temple del horno
Como preparar las mermeladas, dulce de membrillo y compotas.
Unidad 20: Servicio, corte y utensilios de postres y frutas:
El servicio de helados, sorbetes y granizados
El servizio de zumo;
El helado
Utensilios de reposteria: el corte de la fruta en el comedor.
Presentacion de la cuenta y despedida de los clientes.
Modulo 3: Mesones;restaurantes y comedores
Unidad 7: Profesionales de cocina
La brigada de cocina; el cocinero;
La restauracion: toda una fusion de sabores.
Unidad 10: En cocina: maquinaria, utensilos,HACCP y seguridad en el trabajo.
La maquinaria de cocina: ollas y utiles en la cocina;los materiales.
Normas higienicas para los professionales de cocina: seguros en la cocina.
Differenti tipi di cucina: mediterranea, orientale, vegana e “basura”
1. Susana Orozco Gonzáles, Nuevo İEn su punto! Casa editrice: Hoepli Editore
2. L.Tarricone,N.Giol; Titolo:İ eso es!, gramática de lengua española con ejercicios; Casa editrice: Loescher
N° ore
Settimanali:3
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Dal libro di cultura ispanica:
Hispania:geografia e historia.
Hispania:geografia e historia.
Continente e islas; Comunidades autonomas; la Constitucion espanola, Monarquia y democracia;
Violencia local y global; Espana en el siglo XXI.
La poblaciόn; Las lenguas de Espana;rasgos de la cultura española; la cocina espaňola: Pablo
Picasso:Guernica.
Gli studenti eseguiranno durante l'anno delle ricerche per approfondire la situazione culinario-
dolciaria spagnola , ricette di dolci tipici delle diverse regioni che dovranno poi riportare alla classe.
Dal libro di grammatica
Revisione degli argomenti degli anni passati e ampliamento della conoscenza dei tempi verbali
come futuro, pronomi personali, i pronomi relativi semplici e composti, gli aggettivi e i pronomi
indefiniti,
Argomenti da trattare dopo il 15 maggio
Unidad 24: En busca de trabajo.
Anuncios de oferta de trabajo en la web.
La carta de presentacion
Como escribir una carta de presentacion.
La creacion del curriculum vitae.
SPAZI E TEMPI
È stato utilizzato il metodo comunicativo-funzionale con l’obiettivo principale di creare una adeguata
competenza comunicativa, attraverso lo sviluppo delle quattro abilità linguistiche dell’ascolto, del parlare,
del leggere e dello scrivere. Allo stesso tempo si è dato spazio allo sviluppo di una corretta competenza
linguistica attraverso lo studio delle principali strutture grammaticali e sintattiche.
METODOLOGIE E SUSSIDI IMPIEGATI METODI E STRUMENTI
Oltre al libro di testo, strumento essenziale, l’insegnante, ha utilizzato il computer della classe, il relativo CD
dei testi adottati, il lettore CD, il laboratorio di informatica per confermare quanto trascritto nel libro di
testo in modo da coinvolgere con l’attenzione gli alunni al fine di schematizzare e rendere dinamici i
contenuti delle lezioni. Le lezioni svolte sono state organizzate con la consapevolezza da parte del docente
della situazione del sapere di base della classe in generale.
Alcuni approfondimenti sono stati motivo di discussioni e confronti positivi .
Il processo di perseguimento degli obiettivi e di realizzazione dei moduli di apprendimento è stato
caratterizzato dalla articolazione di varie attività didattiche.
Lezioni frontali,
Momenti di presentazione e raffronto
Momenti di ricerca
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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI
I criteri di valutazione adottati rispettano quelli individuati e proposti nelle riunioni per Dipartimento, in
ottemperanza alle disposizioni in materia vigenti.
I criteri di valutazione saranno per le abilità orali rapportate al grado
– di correttezza fonetica e di intonazione
– di correttezza lessicale e sintattica
I criteri di valutazione sono state per le abilità scritte rapportate al grado
– di correttezza ortografica
– di correttezza lessicale
– di correttezza sintattica
– di completezza del testo
I giudizi quadrimestrali e finali sono comprensivi anche dell’interesse dimostrato dagli alunni, della loro
partecipazione attiva in classe, della loro capacità di elaborazione delle conoscenze e dell’applicazione nello
studio personale.
Per la corrispondenza dei voti si fa riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti.
La preparazione degli alunni è stata regolarmente controllata attraverso accertamenti scritti ed orali con lo
svolgimento di tre verifiche scritte e tre verifiche orali per quadrimestre.
Le verifiche scritte sono state divise in tre parti: una parte per la grammatica, una per il lessico e un’altra per
la produzione guidata e/o libera, occasionalmente si valuteranno anche delle brevi comprensioni scritte di
livello B1.
Per quanto riguarda l’orale le interrogazioni hanno incluso anche comprensioni orali di livello prima di A2
poi di B1.
Ciascuno studente è stato valutato nel quadrimestre anche in base all’interesse dimostrato nei confronti
della disciplina, nell’applicazione della medesima, negli interventi costruttivi a lezione, nella padronanza
terminologica, nella rielaborazione critica dei contenuti, nella partecipazione all’attività didattica e
nell'approfondimento linguistico e culturale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Lo studio della lingua spagnola, in una prospettiva globale dell’educazione linguistica ha compreso sia
l’aspetto formativo culturale sia quello comunicativo-relazionale, anche in ambito professionale, attraverso
la messa in atto delle quattro abilità.
A conclusione del curricolo scolastico, gli alunni hanno potenziato la propria formazione di base ed
acquisito competenze professionali specifiche, nonché conseguito autonomia operativa. In termini generali
essi hanno raggiunto, in modo differenziato, i seguenti obiettivi:
comprendere le idee principali e i particolari di testi orali su una varietà di argomenti,
esprimersi su argomenti di carattere generale e professionale in modo efficace ed appropriato, adeguato al
contesto e alla situazione,
cogliere il senso di testi scritti relativi alla realtà contemporanea, con particolare attenzione a quelli di
carattere specifico e professionale,
produrre in modo comprensibile e corretto testi scritti di carattere quotidiano e specialistico.
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DISCIPLINA: SECONDA LINGUA STRANIERA- FRANCESE
a.s. 2016/2017
DOCENTE: Prof. ssa Roswitha Schatzer
Testo - A.De Carlo, Le Nouveau Français en cuisine, Hoepli, 2012. Schede
realizzate dalla docente; Internet per documenti audiovisivi e ricerche N° ore Settimanali:3
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
In preparazione alla rappresentazione teatrale di France Théâtre “Bastille-Calais”: (4 ore)
Le drapeau français – vidéo Le Monde, Quelle est donc l’histoire du drapeau français
La jungle de Calais – vidéo Youtube, La vie dans la jungle de Calais
On écrit sur les murs
Le vent nous portera – Noir désir
La dalle – L.E.J
Sur ma route - BlackM
La pâtisserie, haute coûture de la cuisine (4 ore)
Articolo pubblicato su Internet
Lo sviluppo della pasticceria – prodotto anticrisi – prodotti nuovi come cronut e cruffin –
boutiques monoproduit
Ma boutique monoproduit – Lavoro di gruppo in collaborazione con Alimentazione e Gestione (20
presentazioni finali comprese)
I compiti assegnati sono stati i seguenti:
- Formazione dei gruppi
- Scelta del prodotto unico con possibili varianti
- La o le ricette dei prodotti
- Scelta del nome e del logo della “boutique”
- Scelta del luogo con giustificazione della scelta
- Realizzazione dell’etichetta con indicazione dei valori nutritivi in francese e italiano
(Alimentazione)
- Disegno della pianta del laboratorio di produzione con indicazione della posizione
delle varie attrezzature in francese e italiano (Gestione)
- Calcolo del costo solo in base agli ingredienti (Gestione)
- Realizzazione di un cofanetto per l’asporto del prodotto
- Realizzazione di campioncini cartacei dei prodotti da vendere
- Realizzazione di un manifesto d’invito all’inaugurazione della “boutique”
- Presentazione finale del risultato in italiano in compresenza con le docenti di
Alimentazione e Gestione e in francese nell’ora di Francese)
L’Igiene sul posto di lavoro – riferito al locale presentato nel lavoro di gruppo
Le régime méditerranéen: (4 ore)
Da dove nasce, quali alimenti propone, quali malattie previene
La pyramide alimentaire
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Les maladies alimentaires: (4 ore)
- L’obésité
- L’anorexie et la boulimie
Un fruit et sa recette (ricerca individuale – 4 ore)
- Presentazione del frutto scelto: l’aspetto, le caratteristiche organolettiche, le proprietà nutritive,
dove cresce in Italia
- Una ricetta col frutto scelto
L’évaluation d’une pâtisserie (5 ore)
E’ stato elaborato un questionario per valutare le pasticcerie in cui gli alunni hanno svolto lo stage.
Il lavoro è stato diviso in:
- definizione dei criteri
- punteggio da attribuire alle singole voci
- attribuzione del punteggio e redazione di una graduatoria
- presentazione del risultato in francese
- Pregi e difetti della pasticceria in cui è stato svolto lo stage
Un peu de littérature: (8 ore)
Le dormeur du val de Rimbaud e la canzone di Fabrizio De Andrè “La guerra di Piero”
Due testi contro la guerra a confronto
Studiare e lavorare in Europa (10 ore)
Visione del film “Auberge espagnole” de Cédric Klapisch
Le CV Europass et la lettre de motivation
Inoltre:
Visione del film Paris, je t’aime
Visione del JTFlash di TV5
Visione di brevi video per migliorare l’espressione orale livello B1
Rappresentazione teatrale “Bastille-Calais” de France Théâtre
Durante la settimana dello sport: 7tonnes2 – esercizi per rafforzare il lessico relativo allo sport
METODI DI INSEGNAMENTO
L’obiettivo principale è stato lo sviluppo della competenza orale e il lavoro autonomo degli alunni.
Spesso i ragazzi hanno lavorato nel laboratorio linguistico per documentarsi su un argomento
specifico che hanno poi elaborato e presentato oralmente alla classe.
I numerosi documenti audiovisivi presentati sono serviti per rafforzare soprattutto la
comprensione orale, dalla comprensione globale a quella dettagliata e per ampliare il lessico da
utilizzare nella comunicazione quotidiana.
L’argomento è sempre stato introdotto partendo dalle conoscenze pregresse degli allievi per poi
ampliare e approfondire le conoscenze.
E’ stato introdotto anche qualche schema per organizzare meglio i contenuti.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
Le abilità orali sono state rapportate al grado di correttezza fonetica e di intonazione, di
correttezza lessicale e sintattica. Le abilità scritte, invece, sono state rapportate al grado di
correttezza ortografica, lessicale e di completezza del testo.
I giudizi quadrimestrali e finali comprendono anche l’interesse dimostrato dagli alunni, il
miglioramento rispetto alla situazione di partenza, la partecipazione attiva in classe, la capacità di
elaborazione delle conoscenze e l’applicazione nello studio personale.
Per la corrispondenza dei voti si è fatto riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Nell’insieme, il gruppo classe ha raggiunto soprattutto nell’orale un livello tale da permettere ai
ragazzi di esprimersi in modo spontaneo e naturale anche su argomenti trattati in altre materie.
Sono in grado di esprimere una propria opinione su argomenti generali, di attualità, di studio o di
lavoro; di utilizzare il lessico specifico della propria specializzazione professionale; di comprendere
testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone
le idee principali e i dettagli; di comprendere globalmente messaggi radio-televisivi e brevi filmati
divulgativi tecnico-scientifici di settore; di comprendere idee principali, dettagli e punti di vista in
testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro; di
trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in lingua francese relativi all’ambito di studio e di
lavoro.
Permane qualche difficoltà in più nello scritto, ma i lavori realizzati durante l’anno sono
nell’insieme più che soddisfacenti e in alcuni casi buoni.
OBIETTIVI MINIMI
La pâtisserie, haute coûture de la cuisine
Parlare dell’importanza della pasticceria oggi in Francia – prodotto anticrisi – prodotti nuovi come
cronut e cruffin – boutiques monoproduit
Redigere la ricetta di un prodotto di pasticceria
Spiegare come si fa un’etichetta con l’indicazione dei valori nutritivi
Spiegare come si fa il calcolo del costo in base agli ingredienti
Presentare il prodotto ad un cliente
Saper indicare le attrezzature di un laboratorio di pasticceria con l’indicazione della posizione
Le regole d’igiene per i luoghi e le persone riferito al lavoro di gruppo svolto
Maladies alimentaires
L’obésité
L’anorexie et la boulimie
Le régime méditerranéen; la pyramide alimentaire
Dare un giudizio della pasticceria in cui è stato svolto lo stage
Le CV Europass
Compilare un CV e parlare delle proprie esperienze lavorative
Parlare degli argomenti sopraindicati esprimendosi in modo semplice ma comprensibile.
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DISCIPLINA : DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA A.S. 2016/2017
DOCENTE: Prof. Ezio Cannici
Testo utilizzato: Batarra Mainardi IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE OGGI vol 2 N° ore Settimanali:2
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE facendo riferimento al testo adottato
Contabilità, bilancio e finanziamenti
finanziamenti alle imprese (capitale proprio e di terzi, contratti di apertura di credito in c/c, mutuo
ipotecario, leasing)
La contabilità aziendale
Il bilancio d'esercizio, analisi di bilancio (alcuni indici)
Costi d'esercizio e remuneratività dei prezzi di vendita - break even point
Contratti e certificazioni di qualità
Contratti di base: compravendita, somministrazione, deposito, ristorativo, catering e banqueting
La certificazione di qualità e le norme d'igiene
Tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti
Meccanismi di controllo della filiera agro-alimentare
Km zero e normativa regione Veneto
Marketing (elementi di base)
METODO DI INSEGNAMENTO SEGUITO
Son state svolte lezioni frontali cercando di stimolare durante le lezioni l’attività operativa degli allievi
proponendo un costante collegamento con la realtà produttiva ristorativa e dolciaria. Nello specifico,
quando è stato possibile sono stati eseguiti costanti e ripetuti riferimenti alla realtà al fine di dare una
visione tangibile degli argomenti trattati per favorirne la comprensione. La classe è stata in grado di cogliere
i dati di un contenuto, riconoscere gli elementi essenziali di un argomento. Ha mostrato una discreta
autonomia nel lavoro scolastico e in particolare gli studenti si sono impegnati nella stesura di appunti e
nella redazione di schemi di sintesi. Sono stati somministrati materiali integrativi ed elaborati schemi alla
lavagna dei contenuti trattati.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione dei livelli di conoscenza, competenza e capacità è stata realizzata attraverso interrogazioni e
prove scritte.
Obiettivi minimi: nella valutazione, per l'attribuzione della sufficienza, sono stati adottati i seguenti criteri:
• Conoscenza degli argomenti trattati nelle linee generali.
• Esposizione semplice, ma organica, chiara e pertinente alla richiesta.
• Sufficiente padronanza del lessico disciplinare
• Sufficiente rielaborazione delle informazioni individuali, interventi durante le spiegazioni e prove scritte.
La valutazione finale ha tenuto conto dei progressi degli studenti rispetto ai livelli di partenza, l’impegno
dimostrato, la partecipazione al lavoro di gruppo e al lavoro autonomo di approfondimento individuale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
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In linea generale, la classe ha lavorato con impegno e partecipazione riuscendo così ad affrontare i
contenuti previsti nella programmazione didattica, sebbene siano ancora presenti problemi con il
linguaggio specifico della materia. Un gruppo ha raggiungendo ottimi risultati e un altro gruppo ha
raggiunto buoni o discreti risultati. Un esiguo gruppo di studenti ha raggiunto risultati sufficienti. Si è
generalmente rilevata una soddisfacente maturazione dell'analisi critica relativamente alle tematiche
trattate.
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DISCIPLINA : LABORATORIO DI PASTICCERIA A.S. 2016/2017
DOCENTE: Prof. Leonello Valbusa
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: ORGANIZZAZIONE E TECNICHE OPERATIVE (RECUPERO DELLE CONOSCENZE PREGRESSE
1^ QUADRIMESTRE):
1. Apprendere e approfondire le caratteristiche delle principali tipologie di lavoro
2. Conoscere ed approfondire i vari tipi di impasti di pasticceria di base
3. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti nella produzione dolciaria
4. Valorizzare e promuovere le tradizioni e le innovazioni nelle produzioni dolciarie
5. Utilizzare e gestire macchinari , impianti per la produzione dolciaria
6. Valutare le caratteristiche nutritive di alcune ricette
7. Effettuare una semplice analisi organolettica
8. Impostare il meglio il lavoro d’équipe
9. Conoscere le principali tecniche e preparazioni di pasticceria nazionale e regionale
10. Conoscere e sapere utilizzare le tecnologie la manipolazione, la cottura.
11. L’organizzazione di laboratorio: ripartizione dei compiti- gerarchie- concetto di mise en place.
12. Le tecniche di lavorazione e i vari metodi di cottura.
13. La pasticceria di base e la realizzazione di alcune torte e pasticceria mignon.
MODULO 2: REALIZZAZIONI DI PASTICCERIA CON L’UTILIZZO DEI GRASSI ANIMALI E VEGETALI,LE
TIPOLOGIE DELLE FARINE E IL LORO UTILIZZO
Creme, emulsioni
Creme di base al’uovo: crema inglese, crema pasticcera, e zabaione
Creme di base con farina: crema pasticcera e altre creme derivate
Schiume senza amidi:panna montata e meringhe
Emulsioni: cremosi:crema pasticcera, crema inglese,e creme ganache
Torte moderne, semifreddi e gelati
Impasti di base friabili e soffiati (pasta bignè)
Emulsioni con amidi: cake, biscotteria varia
I dolci tipici di carnevale: frittelle, crema fritta, “Chiacchere”,bomboloni.
MODULO 3: PROCESSI DI TRASFORMAZIONE, GLI ELEMENTI COMPLEMENTARI (2^ QUADRIMESTRE):
Decorazioni e finitura
Decorazioni di dolci con la frutta
Cioccolatini e decorazioni con cioccolato
Progettazione, finitura e presentazione dei dessert
Prodotti dolci da pasticceria biscotteria e mignon
Torte, plum-cake e crostate
I dolci al cucchiaio: mousse e bavaresi
Prodotti salati: pizzette, tartellettes salate
Testo utilizzato: TECNICHE DI PASTICCERIA ALMA-PLAN
Ricette personali
Ore di lezione 3 ore alla settimana
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Pasticceria da fine pasto (cioccolatini, pasticceria mignon)
Pasticceria e salute: Aspetti dietetici per la preparazione di alcuni dolci. Le tecniche di lavorazione
l’utilizzo di varie farine adeguate alle lavorazioni specifiche
METODI DI INSEGNAMENTO
Il metodo di insegnamento utilizzato durante l’anno scolastico è stato soprattutto di tipo pratico.
Le lezioni sono state organizzate, utilizzando il laboratorio per la realizzazione dei prodotti dolciari.
Non sono mancate lezioni di teoria concentrate soprattutto verso al metà del secondo quadrimestre per
spiegare, e approfondire le regole igienico sanitarie e l'applicazione pratica dell'HACCP , la scelta
dei prodotti e la conoscenza delle qualità organolettiche , i metodi di conservazione , lo stoccaggio
degli alimenti , le temperature di corretta conservazione , i procedimenti lavorativi per regole e per
eccezioni, la resa degli alimenti e i giusti dosaggi. La destrutturazione delle ricette e la
comprensione negli accostamenti le percentuali per creare ricette e lavorazioni . Le temperature
di cottura e quali apparecchiature di cotture più adatte alle varie preparazioni.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA
I criteri di valutazione, addottati dal docente, rispettano quanto previsto dal P.O.F. e dalla riunione
interdisciplinare per i servizi per l’enogastronomia comparto laboratorio di cucina -pasticceria, e sono stati
divulgati e spiegati alla classe.
Ciascun studente è stato valutato:
Almeno due o più prove di esercitazione pratica, (per quadrimestre)
Una prova scritta di conoscenza teorica nel primo quadrimestre
Almeno tre prove scritte di conoscenza teorica della disciplina, (secondo quadrimestre)
Ciascun studente, è stato informato sugli indicatori e i descrittori di valutazione, nonché il punteggio
massimo attribuito a ciascuna voce, mediante lo strumento della griglia di valutazione. Tutte le prove sono
tarate su 100/100.
VALUTAZIONE PRATICA: Ogni studente ha avuto almeno una valutazione specifica su un compito o parte di
esso assegnatogli dal docente. I descrittori presi in esame sono: igiene professionale, organizzazione del
lavoro, esecuzione del medesimo, gusto e presentazione del lavoro svolto, riordino della postazione di
lavoro.
VALUTAZIONE GENERALE. Rappresenta la media dei seguenti indicatori quali: applicazione, interesse per la
materia, puntualità , divisa completa pulita e in ordine, ascoltare e fare propri i consigli e le metodologie di
lavoro, l’assiduità alle lezioni e partecipazione attiva alle medesime, in ciascuna lezione dell’anno scolastico.
VALUTAZIONE DEI COMPITI. Le verifiche teoriche sono rappresentate da compiti strutturati con risposte di tipo
aperte . Lo studente, fin dallo svolgimento del compito è informato sulla valutazione massima conseguibile
data a quel quesito.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
I criteri didattici perseguiti durante l’anno scolastico si sono fondati soprattutto sul programma stabilito
nella riunione per materia.
Si è cercato di approfondire e sviluppare le capacità di comprensione, e, conseguentemente, della
realizzazione e preparazione base della pasticceria nazionale, e regionale.
L’organizzazione di laboratorio: ripartizione dei compiti –gerarchie- concetto di mise en place- servizio. La
schedatura delle ricette.
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Tra gli obiettivi perseguiti durante l’anno scolastico, riguardavano l’analisi sulle capacità del singolo allievo
di collaborare fra i vari componenti, oltre a perfezionare ed ad approfondire le abilità e le competenze
professionali.
Il comportamento durante le lezioni è stato corretto e la partecipazione buona.
I risultati raggiunti dagli alunni sono da considerarsi buoni.
OBIETTIVI MINIMI:
Fare gruppo e mostrare l’attitudine alla cooperazione e collaborazione, nonché la capacità tecnica di
operare in autonomia nelle fasi preliminari della scelta delle attrezzature . Conoscere gli alimenti di base
(farina zucchero cioccolato latte ecc.) nelle loro componenti organolettiche saperne decidere gli usi e le
quantità secondo le ricette necessarie alla preparazione e riuscita . Mostrare passione e applicazione
all’attività di laboratorio e di teoria, rispetto delle norme di educazione, di sicurezza, stabilite da TU n.
81/08, rispetto dei principi di sicurezza igienica come da normativa HACCP. L'importanza della divisa e
dell'igiene personale.
Rispetto dei tempi tecnici di lavoro e di servizio in modo da garantire la corretta presentazione delle
preparazioni sia dolci che salate confezionate ed il regolare svolgimento della lezione entro i tempi previsti.
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DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLI
MICROBIOLOGICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI A.S..2016/2017
Docente: Prof.ssa Lucia Rossi
Testo utilizzato: Cappelli Vannucchi vol. 3 Scienza e Cultura dell’Alimentazione;
per i Moduli 1 e 2 il testo Cappelli Vannucchi vol. 2 Scienza e Cultura
dell’Alimentazione;
materiale didattico proposto dalla docente– appunti di lezione, slide.
L’integrazione di microbiologia con dispensa della docente prof.ssa M. Feriotti
Ore di lezione: 3 ore alla
settimana di teoria
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
MODULO 1: RIPASSO DEI DIVERSI TIPI DI CONTAMINAZIONI: CHIMICA, FISICA E BIOLOGICA
Le contaminazioni biologiche (lezione 3.6 –volume 2 )
I microrganismi come contaminanti degli alimenti nelle diverse fasi di produzione
Virus, Batteri, funghi microscopici
Contaminazioni biologiche e classificazione e differenze tra le intossicazioni, tossinfezioni e
infezioni.
Le intossicazioni causate da ingestione di tossine microbiche preformate: Enterotossicosi
stafilococcica, Botulismo
I principali agenti delle tossinfezioni: C. Perfringens.
Le infezioni alimentari causate da ingestione di agenti patogeni vivi: Salmonellosi, Listeriosi
La gastroenterite virale: epatite da virus A
Le intossicazioni con tossine prodotte da funghi: micotossine; le aflatossine; le ocratossine
MODULO 2: I sistemi di conservazione degli alimenti
C1. Conservazione con i sistemi fisici:
L’utilizzo delle basse temperature: la refrigerazione, il congelamento lento e rapido, i prodotti
surgelati
L’utilizzo del calore: la pastorizzazione, la sterilizzazione commerciale e la sterilizzazione;
La sottrazione di acqua: la concentrazione, l’essicazione, la liofilizzazione
C2. I sistemi chimici naturali
C3. Le mild tecnologies
MODULO 3 : Alimentazione e dintorni (recupero delle conoscenze pregresse)
Concetto di alimento, di alimentazione, di nutrizione, di digestione, di assorbimento, di
assimilazione
Conoscenze base sul sistema cardiovascolare, respiratorio, linfatico
Concetti base sullo stato di nutrizione equilibrata
MODULO 4: Alimentazione, nutrizione e patologie correlate con il consumo dei prodotti da forno
Lo stato di nutrizione e i metodi antropometrici di valutazione
Il sovrappeso e l’obesità
La dietoterapia: la definizione
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Il diabete. Il diabete di tipo 1, 2, cenni sul diabete di tipo 3
Ipercolesterolemia, arteriosclerosi e malattie cardiovascolari
La sindrome metabolica
La gotta
MODULO 5: Allergie e intolleranze alimentari
Il favismo, la PKU, la galattosemia, l’intolleranza al lattosio
Cenni sulle intolleranze alle sostanze ad azione farmacologica
Le allergie
Un caso particolare: la celiachia
Le diete da esclusione
MODULO 6: Tutela igienico sanitaria degli alimenti
D1. La definizione di alimento sicuro
D2. Certificazione di qualità e le normative igienico sanitarie
D3. I controlli ufficiali: l’audit come sistema di valutazione e di riflessione per il miglioramento
MODULO 7: L’autocontrollo e il sistema HACCP
D4. Concetti principali sull’igiene personale e dell’ambiente ristorativo
D5. Il sistema HACCP
D6. I manuali di corretta prassi igienica
D7. L’igiene degli ambienti, degli impianti, delle attrezzature e delle materie prime
MODULO 8: Le operazioni di sanificazione degli ambienti (recupero dei concetti trattati l’anno
precedente)
La pulizia, la detersione, la disinfezione e la disinfestazione
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PROGRAMMA DI ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI
DOCENTE : prof.ssa M. Feriotti
Da appunti delle docenti- per ora non ci sono i libri di testo specifici per questo percorso dell’Istituto
Alberghiero.
Il programma svolto solo in forma teorica, mancando l’ora di compresenza in quinta, è stato trattato con la
collaborazione del docente di analisi e controlli chimici dei prodotti artigianali.
MODULO 1: Analisi acqua destinata al consumo umano
Il Decreto legislativo n° 31/2001:
La finalità
La definizione di acqua destinata al consumo umano
Il significato dei parametri microbiologici minimi (E.Coli ed Enterococchi)
I punti di rispetto
La frequenza dei controlli - cenni
I cenni del metodo di conta con Membrana Filtrante
MODULO 2: Analisi latte
Il D.P.R. n° 54/1997:
La definizione di latte crudo
La definizione di latte trattato termicamente
La definizione di prodotti a base di latte
Il latte crudo destinato alla trasformazione:
Il significato della carica batterica totale
Il significato del numero di cellule somatiche
o Il latte trattato termicamente:
Il significato della ricerca della fosfatasi nel latte pastorizzato
Il significato della ricerca della perossidasi nel latte pastorizzato
Il significato del numero di coliformi nel latte pastorizzato
Il significato della carica batterica a 21°C nel latte pastorizzato
Il significato della carica batterica a 30° C nel latte a lunga conservazione
Il significato della ricerca di sostanze farmacologicamente attive
MODULO 3: Analisi uova ed ovoprodotti
La definizione di UOVA
La definizione di ovoprodotti secondo il D.Leg. 4 febbraio 1993, n. 65
Cenni sulle modalità di contaminazione
Il regolamento n. 2073/2005: criteri microbiologici di sicurezza e di igiene
I cenni al metodo di ricerca della Salmonella
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METODI DI INSEGNAMENTO
Il lavoro è stato impostato tenendo conto del livello di preparazione degli alunni.
Si è cercato di rendere le lezioni il più coinvolgenti possibile, favorendo la partecipazione degli alunni per
abituarli alla riflessione critica, agli interventi continui, alla ricerca di risposte.
Le lezioni sono state di tipo frontale, dialogate, brainstorming, sono stati utilizzati i seguenti strumenti
didattici: libro di testo, appunti di lavori su power point, appunti forniti dalla docente, lavagna LIM.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA (NUMERO E TIPOLOGIE DELLE PROVE)
Le verifiche sono state realizzate mediante prove scritte, non è stato possibile procedere con le
interrogazioni orali per il limitatissimo tempo a disposizione. Una mancata programmazione iniziale degli
impegni didattici, stabiliti per quest’anno, secondo il piano di miglioramento, ha di fatto ostacolato il tempo
delle lezioni, già molto limitato in relazione alle richieste ministeriali. Questa situazione ha inciso anche
sulla difficile pianificazione delle attività previste per gli alunni. Durante le ore di lezione ho cercato, per
quanto possibile, di aiutare i ragazzi ad acquisire un corretto metodo di studio e a collegare tutte le
informazioni assunte nei precedenti anni scolastici, per avere una migliore conoscenza della disciplina. Per
ogni alunno sono state organizzate almeno tre prove scritte di alimentazione. Per gli alunni con BES e
obiettivi minimi si è fatto riferimento al PEI e al PDP stilato dal Consiglio di Classe.
CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE DI VERIFICA
Le prove scritte sono state formulate con la modalità strutturata e semi strutturata, tema e domande
aperte. Queste due ultime modalità sono state prescelte per aiutare i ragazzi a prepararsi al tema d’esame.
La valutazione è stata sempre comunicata ai ragazzi; in ogni prova è stata inserita la griglia di valutazione e
il rapporto punteggio/voto. Per i temi scritti la griglia di valutazione, che è allegata al documento, è stata
formulata e condivisa con il dipartimento di materia ed è stata formulata in relazione alle informazioni date
a livello ministeriale. Anche per le valutazioni dei colloqui, nelle prove di simulazione, è stata utilizzata la
griglia stabilita e condivisa con tutti i dipartimenti. I voti quadrimestrali e finali sono stati calcolati tenendo
conto non solo delle conoscenze, delle abilità, delle competenze, ma anche dell’interesse dimostrato dagli
alunni, della partecipazione, delle capacità di elaborazione delle conoscenze e dell’impegno personale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Rispetto agli obiettivi disciplinari
La maggior parte degli alunni è in grado di:
partecipare attivamente alle attività proposte;
di svolgere e portare a termine i compiti assegnati;
di assumere atteggiamenti responsabili;
mediare i propri interventi e avere autonomia organizzativa.
Rispetto alle conoscenze
La maggior parte degli alunni ha acquisito le conoscenze imprescindibili rispetto ai contenuti proposti
elencati nel programma svolto.
Rispetto alle competenze
Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi, raggiunti, in relazione alle capacità individuali da quasi tutti i
ragazzi:
rinforzare il processo di auto valutazione anche in prospettiva della scelta post-diploma
stimolare il lavoro di ricerca
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promuovere la rielaborazione personale (riflessione sulle varie tematiche proposte)
approfondire la conoscenza del linguaggio scientifico e di stimolarne l’utilizzo
incentivare una maggiore autonomia nell’organizzare il lavoro
applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
interpretare e applicare in modo critico un piano HACCP
prevenire e gestire i rischi di malattie a trasmissione alimentare
prevenire e gestire i rischi collegati alle patologie correlate al consumo dei prodotti dolciari e ad
un’alimentazione non corretta.
Obiettivi minimi:
Nella valutazione sono stati considerati, oltre a quanto inserito nelle programmazioni specifiche, i seguenti
criteri:
• Conoscenza degli argomenti trattati nelle linee generali e nei concetti fondamentali.
• Esposizione semplice, ma organica e pertinente alla richiesta.
• Sufficiente padronanza del lessico disciplinare
• Sufficiente correttezza nell'individuazione dei concetti richiesti e semplici relazioni
• Sufficiente rielaborazione delle informazioni individuali.
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DISCIPLINA : ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI
A.S. 2016/2017
Metodi chimici e fisici di analisi dei glucidi e delle proteine.
CONOSCENZE
MODULO 1: Caratterizzazione analitica delle farine alimentari.
MODULO 2: Metodi chimici e fisici di analisi nel latte.
MODULO 3: Metodi chimici e fisici di analisi dei glucidi.
MODULO 4: Metodi di analisi chimico – fisica dei grassi negli alimenti del settore delle produzioni dolciarie
e da forno.
PROGRAMMA SVOLTO:
MODULO 1: I Lipidi
Lipidi di maggior interesse in ambito alimentare: acidi grassi, gliceridi, fosfolipidi e glicolipidi, steroli
Oli e grassi di maggior impiego nelle produzioni da forno
Irrancidimento
Principali metodi di analisi chimica degli oli e dei grassi
MODULO 2: I Glucidi
Classificazione dei glucidi: monosaccaridi, disaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi
Sostanze zuccherine di maggior impiego nelle produzioni da forno: zucchero da tavola, miele e altri
dolcificanti di interesse
Principali analisi chimico-fisiche dei glucidi
Principali analisi chimico-fisiche del miele
MODULO 3: Le Farine
I cereali: caratteristiche generali e loro impiego in campo alimentare
Il frumento: composizione chimica e struttura della cariosside, la molitura, le farine e le semole
Principi fisici e chimici generali alla base del processo di panificazione
Principali analisi chimico-fisiche degli sfarinati
Valutazione tecnologica delle farine nell’ambito delle produzioni da forno: caratteristiche
reologiche, caratteristiche fermentative, Indice Sintetico di Qualità
MODULO 4: Il Latte
Amminoacidi
Proprietà funzionali e strutturali delle proteine
Il latte (cenni) : definizione legale e caratteristiche generali, composizione chimica, tipi di latte
reperibili in commercio
Principali metodi di analisi chimico-fisica del latte
DOCENTE: Prof. ENRICO BOVI
Testo utilizzato: Autore Cassese – Capuano Titolo: ESPLORARE GLI ALIMENTI Ed: Clitt
N° ore settimanali 2
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SPAZI E TEMPI
Sono stati impiegati circa due mesi per ogni modulo, con una prova di verifica al termine, consistente in
domande aperte, domande a risposta multipla o quesiti vero-falso. Sono state inoltre effettuate
interrogazioni orali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Vedi indicazioni del C.d.C. nel documento del 15 maggio 2017
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi raggiunti sono solo relativi al piano delle conoscenze a causa dell'impossibilità di svolgere
attività di laboratorio in modo veramente approfondito, in modo da acquisire realmente le abilità e le
competenze, dichiarate nelle linee guida.
Come infatti si dice nelle linee guida: “La didattica laboratoriale favorisce lo sviluppo delle competenze
nell’’intero percorso formativo. Nel quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di
progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese del settore, contribuisce all’orientamento degli
studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori
specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario”.
Eventuali argomenti da sviluppare dopo il 15 maggio (molto, molto improbabile)
MODULO 5: L' Acqua
Le proprietà dell’acqua
La potabilizzazione dell’acqua
L’acqua potabile: i requisiti chimici e i relativi controlli
La cromatografia ionica nelle analisi e nei trattamenti delle acque
L’impiego dell’acqua nelle produzioni da forno
Principali metodi di analisi chimico-fisica dell’acqua
METODO DI INSEGNAMENTO SEGUITO
Per favorire lo star bene dell'alunno con se stesso e con l'ambiente classe, e quindi creare le condizioni che
possano facilitare il conseguimento degli obiettivi, il docente ha cercato di caratterizzare il proprio operato
e le proprie lezioni frontali mettendo a proprio agio gli studenti, adottando strategie per favorire la
partecipazione attiva ad un dialogo costruttivo relativo agli argomenti proposti.
Sono state inoltre individuate, al fine di migliorare l’apprendimento specifico disciplinare e renderlo più
stimolante, alcune metodologie aggiuntive quali l’utilizzo di materiali audiovisivi e programmi virtuali ad
integrazione del libro di testo. Si è cercato di sviluppare in modo decoroso un percorso di apprendimento
laboratoriale specifico di analisi chimica.
SPAZI E TEMPI
UD 1: Le farine alimentari Caratterizzazione analitica delle farine alimentari. Ottobre - Novembre
UD 2: Il latte Metodi di analisi chimico – fisica del latte. Dicembre - Gennaio
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UD 3: I Lipidi
Metodi di analisi chimico – fisica dei grassi negli
alimenti del settore delle produzioni dolciarie e da
forno.
Febbraio - Marzo
UD 4: I Glucidi Metodi chimici e fisici di analisi dei glucidi. Aprile - Maggio
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli strumenti di verifica sono stati di almeno 2 prove di valutazione per quadrimestre. Le verifiche hanno
riguardato sia gli argomenti teorici affrontati durante le lezioni frontali che la risoluzione di problemi
tecnico-pratici relativi ad esercitazioni e lezioni pratiche svolte.
I criteri e le griglie di valutazione sono stati adattati di volta in volta alla tipologia della prova e alla difficoltà
degli esercizi proposti, tenendo conto anche delle difficoltà riscontrate in itinere dalla classe.
Per le prove scritte era presente un punteggio attribuito ai singoli esercizi, sulla base del quale era costruita
la scala di valutazione. La valutazione finale ha tenuto comunque conto del grado di impegno degli studenti,
della loro motivazione e dei loro eventuali progressi raggiunti in itinere.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, ha concorso al raggiungimento dei
seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termine di competenze, secondo un
livello mediamente sufficiente:
- controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico, nutrizionale e
gastronomico
- agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali
dolciarie e da forno
- applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
- analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e
del territorio
La didattica laboratoriale favorisce lo sviluppo delle competenze nell’’intero percorso formativo. È
necessario però sottolineare che il laboratorio non è ancora adeguatamente attrezzato per svolgere le
attività di analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari. Ragione per cui tali attività sono state svolte
compatibilmente con tale limitazione.
ATTIVITÀ PRATICA DI LABORATORIO
- Le farine:
determinazione dell'amido con Reattivo di Lugol
Osservazione microscopica dei granuli di amido
Determinazione del glutine umido
- Il latte
Misura della densità indiretta e diretta
- Preparazione del sapone.
Non prevedendo il quinto anno l'attività di laboratorio per le competenze di carattere microbiologico, si è
deciso insieme all'insegnante di controlli microbiologici di effettuare alcune attività relative a tale ambito .
-Introduzione all'analisi microbiologica
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Preparazione dei terreni di coltura
Valutazione della carica microbica dell'aria in determinati ambienti scolastici
Abilità raggiunte (in scala ridotta)
Individuare e selezionare le informazioni relative a sistemi, tecniche e processi chimici.
Correlare la struttura chimica con le caratteristiche strutturali delle molecole.
Documentare le attività individuali e presentare risultati di un’analisi.
Applicare i metodi più idonei per la preparazione all’analisi di un campione alimentare.
Individuare strumenti e metodi per organizzare e gestire le attività di laboratorio.
Elaborare i dati ottenuti da una analisi e esaminarne criticamente i risultati.
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DISCIPLINA: TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI
PRODUTTIVI
A.S. 2016/2017
DOCENTE : Prof. ssa Caterina Maio
Testo utilizzato: Titolo e autore; altro DISPENSE E SCHEMI REALIZZATI ALLA LAVAGNA N° ore Settimanali:4
CONOSCENZE
MODULO 1: Ripasso elementi di elettrotecnica
Forza di Coulomb
Materiali superconduttori, conduttori, semiconduttori, isolanti.
Prima e seconda legge di Ohm.
Rappresentazione schematica di un circuito elementare.
Resistenze in serie e in parallelo.
MODULO 2: Macchine elettriche
Potenza elettrica e effetto Joule.
Principali leggi sul campo magnetico.
Trasformatore monofase.
Cenni al trasformatore trifase.
Motore in corrente continua.
Motore in corrente alternata.
MODULO 3: Principi di pneumatica
Caratteristiche degli aeriformi.
Legge dei gas perfetti.
Legge di Boyle e Gay-Lussac.
Organi di produzione e di comando.
Organi attuatori.
Esempi di impianti pneumatici nell'industria dolciaria.
MODULO 4: La qualità in azienda
Il sistema qualità: definizione e concetti base.
Evoluzione della qualità.
La qualità totale.
Il Sistema di gestione della qualità
La certificazione di qualità.
Il controllo di qualità.
Le carte di controllo per variabili e per attributi.
MODULO 5: I Trasportatori industriali
Definizione.
Tipologie di trasportatori interni
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Trasportatori per l'industria alimentare.
MODULO 6: Sicurezza sul lavoro.
Le figure coinvolte sul luogo del lavoro.
Il calcolo del rischio.
Tipologie di rischio.
Il rischio incendio.
Il documento di valutazione del rischio.
MODULO 7: Processi prodotti e impianti
Il ciclo di vita del prodotto.
Definizione di layout.
Tipologie di layout.
Fasi di fabbricazione, montaggio, distribuzione e packaging del processo produttivo.
Cenni alla Direttiva macchine
Eventuali argomenti da sviluppare dopo il 15 maggio
MODULO 8: L'automazione industriale
Gli automatismi industriali.
La robotica.
Automazione on/off.
Il PLC.
L'attuatore.
Il sensore.
Il trasduttore.
Il microcontrollore.
Il controllo numerico.
METODO DI INSEGNAMENTO SEGUITO
Sono state svolte lezioni frontali cercando di stimolare durante le lezioni l’attività operativa degli allievi
proponendo un costante collegamento con la realtà produttiva ristorativa e dolciaria. Nello specifico, sono
stati eseguiti costanti e ripetuti riferimenti alla realtà al fine di dare una visione tangibile degli argomenti
trattati per favorirne la comprensione. La classe è stata in grado di cogliere i dati di un contenuto,
riconoscere gli elementi essenziali di un argomento. Ha mostrato una buona autonomia nel lavoro
scolastico e in particolare gli studenti si sono impegnati nella stesura di appunti e nella redazione di schemi
di sintesi. Per la materia di Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi non è stato
possibile utilizzare alcun libro di testo. Sono stati realizzati quindi schemi alla lavagna e dispende in
PowerPoint dei contenuti trattati. Sono state fornite fotocopie e dispense.
SPAZI E TEMPI
Durante il primo quadrimestre sono stati recuperati alcuni argomenti del quarto anno in quanto tra il primo
e il secondo quadrimestre non c’è stata continuità didattica. Per questo motivo il programma è stato
adeguato alla realtà della classe.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione dei livelli di conoscenza, competenza e capacità è stata realizzata attraverso interrogazioni,
prove scritte e la realizzazione di lavori individuali di approfondimento. Le prove scritte sono state
strutturate in domande a risposta aperta e a scelta multipla comprendenti diversi argomenti del
programma in modo da poter verificare le conoscenze, la capacità di analisi, di collegamento e di
rielaborazione acquisite dagli studenti. Le prove strutturate e i quesiti sono stati valutati con l’ausilio di
griglie proposte di volta in volta che assegnavano un punteggio ad ogni singola domanda (a seconda della
complessità e delle difficoltà richieste).
Obiettivi minimi: nella valutazione sono stati privilegiati, per l'attribuzione della sufficienza, sono stati
adottati i seguenti criteri:
• Conoscenza degli argomenti trattati nelle linee generali.
• Esposizione semplice, ma organica, chiara e pertinente alla richiesta.
• Sufficiente padronanza del lessico disciplinare
• Sufficiente correttezza nell'individuazione di elementi e relazioni
• Sufficiente rielaborazione delle informazioni individuali, interventi durante le spiegazioni.
La valutazione finale ha tenuto conto dei progressi degli studenti rispetto ai livelli di partenza, l’impegno
dimostrato, la partecipazione al lavoro di gruppo e al lavoro autonomo di approfondimento individuale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In linea generale, la classe ha lavorato con impegno e partecipazione riuscendo così ad affrontare i
contenuti previsti nella programmazione didattica, sebbene siano ancora presenti problemi con il
linguaggio specifico della materia. Un gruppo ha raggiungendo eccellenti risultati e un altro gruppo ha
raggiunto buoni o discreti risultati. Un esiguo gruppo di studenti ha raggiunto risultati appena sufficienti. Si
è generalmente rilevata una buona maturazione dell'analisi critica relativamente alle tematiche trattate.
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DISCIPLINA : SCIENZE MOTORIE A.S. 2016/2017
DOCENTE: Prof.ssa Stefania Barbieri
PROGRAMMA SVOLTO
L’elenco dei contenuti disciplinari non prevede una distinzione in attività fondamentali e complementari,
poiché la scelta di una attività può essere condizionata dalla situazione ambientale o dai mezzi disponibili.
Le attività elencate sono state utilizzate tenendo conto che ciascuna di loro, a seconda della metodologia
adottata, può essere utile al conseguimento di obiettivi diversi.
Attività ed esercizi con opposizione e resistenza
Attività ed esercizi a carico naturale
Attività ed esercizi con piccoli attrezzi, grandi attrezzi, codificati e non.
Attività ed esercizi di rilassamento, di controllo segmentario per la respirazione.
Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazione spazio-tempo variate.
Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni di volo.
Attività sportive di squadra
Organizzazione di attività di arbitraggio negli sport di squadra
Conoscenze essenziali sulle norme di comportamento e sulla prevenzione degli infortunio
Informazioni sulla teoria del movimento
TEMPI DI REALIZZAZIONE
SETTEMBRE Conoscenza della classe. Presentazione del programma, dei metodi lavorativi e dei criteri
di valutazione.
Preparazione atletica generale: stretching ed esercizi di mobilità articolare e
potenziamento muscolare.
PALLAVOLO: ripasso dei fondamentali. Fasi di gioco
OTTOBRE Preparazione atletica : stretching ed esercizi di potenziamento muscolare
PALLAVOLO: fondamentali di squadra, ricezione a 4 e copertura all’attacco dalla zona 2 e
4
NOVEMBRE Preparazione atletica: stretching ed esercizi di mobiltà articolare e potenziamento
muscolare
ULTIMATE: storia, regole e conoscenza dei fondamentali individuali. Fasi di gioco
DICEMBRE Preparazione atletica: stretching ed esercizi di potenziamento muscolare con grandi e
piccoli attrezzi.
BASKET: ripasso fondamentali individuali e fondamentali di squadra. Fasi di gioco.
Gioco dell’INDIACA e della PETECA. Storia, regole e fondamentali. Fasi di gioco.
GENNAIO Preparazione atletica : esercizi aerobici ed anaerobici in circuito. Stretching
BADMINTON: storia, regole e conoscenza dei fondamentali individuali. Fasi di gioco.
FEBBRAIO Preparazione atletica: metodo TABATA con esercizi sulla capacità aerobica . Stretching.
Percorso di PARKOUR con piccoli e grandi attrezzi.
PALLAPUGNO: storia, regole e fondamentali individuali. Fasi di gioco.
ACROSPORT: storia, regole e costruzioni di piramidi a 3 e a 4 elementi.
MARZO Preparazione atletica: Stretching ed esercizi di potenziamento muscolare
Corpo Libero di Fiorini Coretti Bocchi ed. Marietti Scuola N° ore settimanali: 2
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HITBALL: storia regole e fondamentali. Fasi di gioco.
ACROSPORT: costruzioni di piramidi a 5 e a 6 elementi.
APRILE Preparazione atletica generale e stretching
PALLA TAMBURELLO: storia, regole e fondamentali. Fasi di gioco.
UNIHOCKEY: storia, regole e fondamentali. Fasi di gioco.
15 MAGGIO Preparazione atletica generale ed attività aerobica con la SPEED LADDER su base musicale
Attività all’aperto di TREKKING E NORDIC WALKING
KINBALL: storia, regole e fasi di gioco
ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
La programmazione della parte pratica è stata rispettata e nella fase finale dell’anno scolastico, si cercherà
soprattutto di approfondire la padronanza delle competenze e delle conoscenze acquisite. Per quanto
riguarda la parte teorica verrà trattato l’argomento Doping, accompagnato dalla visione del film The
Program di S. Frears e la salute Dinamica con i benefici dell’attività fisica ed i rischi della sedentarietà.
METODI DI INSEGNAMENTO
Ogni proposta didattica è stata presentata seguendo metodiche globali alternate ad interventi analitici
correttivi. Le varie attività sono state illustrate e presentate per mezzo della spiegazione verbale,
dimostrazione collettiva, controllo, correzione individualizzata, ripetizione dell’azione corretta. L’assistenza
è stata di tipo diretto e/o indiretto secondo la necessità. Le proposte didattiche sono state diversificate al
fine di fornire nuovi motivi di stimolo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Con l’osservazione diretta e le prove di verifica sono stati valutati:
Il livello di partenza, criterio che tiene conto dei fattori personali più complessi quali le motivazioni, capacità, abilità pregresse, ritmi e stili di apprendimento;
Il raggiungimento dell’obiettivo;
L’impegno dimostrato dall’alunno;
L’interesse per la materia e la partecipazione alle lezioni;
La responsabilità nell’assunzione dei propri doveri;
Il grado di autonomia nella conduzione del lavoro;
Il rispetto di se stesso , degli gli altri, dell’ambiente e delle strutture. Nella realizzazione tecnico-pratica sono state valutate:
La partecipazione intesa come presenza attiva, capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti, di assumersi responsabilità e di fornire contributi al dialogo educativo;
L’impegno nell’adempiere con costanza e puntualità gli obblighi richiesti;
La capacità esecutiva.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione curricolare tutti gli allievi:
Hanno acquisito la coscienza dei processi che avvengono nel nostro corpo
Hanno aumentato la propria esperienza motoria
Tollerano un carico minimo di lavoro per un tempo prolungato
Sanno trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate
Conoscono e praticano almeno uno sport di squadra
Sono in grado di organizzare ed arbitrare alcuni giochi e specialità sportive
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Hanno fatto proprio il valore sociale dello sport, del fairplay, del concetto di benessere e di salute dinamica.
Conoscono le norme più comuni di primo intervento e di pronto soccorso.
OBIETTIVI MINIMI
Conoscono le procedure utilizzate per l’avviamento motorio e lo stretching;
Conoscono le procedure utilizzate per il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative;
Conoscono l’organizzazione e la strutturazione del movimento;
Hanno sviluppato capacità relazionali nel rispetto delle norme di sicurezza, delle regole e delle diversità;
Controllano e regolano i movimenti per risolvere un compito motorio eseguendo i gesti tecnici richiesti;
Hanno sviluppato il senso di responsabilità individuale e del senso civico.
Conoscono un sano stile di vita ed una corretta alimentazione per il mantenimento di un buon stato di salute.
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DISCIPLINA : I.R.C. A.S. 2016/2017
DOCENTE: Prof. Maurizio Malvestio
Testo utilizzato: Il maestro di tavola di Massimo Salani EdB N° ore settimanali: 1
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
Identifica i principali significati e dimensioni del lavoro dell'uomo.
Rileva le diverse valenze: economica, di soddisfazione e di incidenza etico sociale nel lavoro.
Presenta l'interpretazione cristiana del lavoro: le istanze etiche emergenti rispetto ai sistemi economici
ed ideologici.
Supera una visione riduzionistica dell’ecologia per una visione di ecologia integrale aperta a tutte le
questioni umane e sociali.
Conosce le principali vicende del’900 con riferimento alle guerre, ai totalitarismi e al loro crollo. I nuovi
scenari religiosi, la globalizzazione e la migrazione dei popoli e le nuove forme di comunicazione.
COMPETENZE
Saper interpretare la realtà personale e sociale con metodo critico;
Identifica i modelli etici soggiacenti alle cultura contemporanea e li confronta con l'etica cristiana;
Legge le problematiche esistenziali usando gli strumenti della ricerca sociale e l’approfondimento
culturale, superando l’approssimazione e il giudizio superficiale;
Confronta varie visioni etiche presenti nella classe e valorizza alcuni punti di convergenza nel rispetto
delle diversità.
Legge alcuni testi della bibbia e li interpreta dentro la situazione esistenziale.
CAPACITÀ
Essere soggetti della propria ricerca etica e non meri esecutori di una morale esterna.
Saper confrontarsi con le visioni del Magistero, degli altri e delle istituzioni sociali ed educative.
Rispettare e riconoscere la diversità come un valore e non come un impedimento.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
MODULO 1: I diritti fondamentali dell’uomo. La vita e i suoi molteplici e complessi aspetti. La ricerca della
felicità: vivere di valori o illusioni; La pace come bene primario dell’umanità.
MODULO 2: La persona e la relazione col cosmo. Fim sul tema del creato e della cultura della terra come
bene comune (“Il sale della terra” di Sebastiano Salgado; “Domani” di Dion e Laurent;).
MODULO 3: Il diverso nella società: il detenuto, lo straniero.
MODULO 4: Etica della professione.
METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO:
Lezione espositiva impostata in forma dialogica; utilizzo di film o spezzoni; lettura di testi o articoli con
analisi e riflessioni condivise; lavoro di riflessione personale ed esposizione in classe.
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SPAZI E TEMPI:
Lavori svolti prevalentemente in classe, in alcune lezioni, per facilitare il dialogo, anche attraverso
spostamenti delle sedie in forma circolare oppure spostando i banchi a quadrato. Per ogni modulo si è
impiegato circa due mesi.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE:
Sintesi partecipata dei lavori personali presentati alla classe. Breve verifica strutturata a domande aperte
alla fine dei moduli.
Le verifiche hanno seguito questa griglia di valutazione:
0-4 : ridotta conoscenza e non ha raggiunto il livello minimo di competenza
5 : conoscenza lacunosa e competenze usate in modo parziale
6 : conoscenza essenziale e competenza elementare
7: : conoscenza diffusa e competenza applicata
8 : conoscenza buona e applicazione autonoma delle competenze
9 : padronanza dei contenuti e utilizzazione delle competenze in forma originale
10 : padronanza dei contenuti, capacità di collegamenti e applicazione creativa della competenza.
La valutazione degli allievi ha tenuto conto del loro atteggiamento, della partecipazione ed interesse nei
confronti della materia, della qualità dell’impegno, dell’approfondimento e della personalizzazione delle
tematiche emerse attraverso la partecipazione alle lezioni, il lavoro di ricerca personale, la compilazione di
schede e test opportunamente proposti. Il valore ponderato della valutazione permette poi la
determinazione del giudizio secondo la seguente griglia:
insufficiente (I)= 5
sufficiente (S)= 6
discreto (DC)= 7
buono (B)= 8
ottimo (O)= 9
eccellente (E)= 10
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha partecipato con buon interesse alle lezioni e ha manifestato maggior impegno nello
svolgimento di alcuni argomenti rispetto ad altri perché più vicini alla loro realtà quotidiana. Il rapporto
educativo è stato corretto e caratterizzato da reciproca disponibilità. Ritengo che le competenze e le
capacità, rispettivamente di ciascun alunno siano state raggiunte su livelli discreti.
ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
La cultura del cibo e della festa nelle religioni.
Una politica per la persona.