ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (DPR 323/98 ...
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Istituto di Istruzione superiore “G.Torno” - Castano Primo ANNO SCOLASTICO 2013/14
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QUALITA’ MODULI APPROVATO DA DIREZIONE Revisione 00 di totali 62
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(DPR 323/98 art.5, comma 2)
Classe V F Indirizzo ECONOMICO - IGEA
Composizione del Consiglio di Classe
COMPONENTI MATERIE
Prof. ssa FUSARO LAURA Lingua e letteratura Italiana
Prof. ssa FUSARO LAURA Storia
Prof.ssa CACCIA EVALDA Lingua e civiltà Inglese
Prof.ssa D’ALESSANDRO MARIA
ROSARIA
Lingua e civiltà Francese
Prof.ssa DE CARLI ANNA MARIA Diritto
Prof.ssa DE CARLI ANNA MARIA Scienza delle Finanze
Prof. NICCOLINI ARNALDO Matematica
Prof. ssa SMEDILE MARIA Economia aziendale
Prof. BARENGHI GIOVANNI Geografia economica
Prof.ssa Cardani PAOLA Religione
Prof.ssa COLOMBO MARIA PAOLA Educazione Fisica
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ELENCO CANDIDATI
N° COGNOME NOME
1 BOGNETTI FABIO
2 BUSCAIN FEDERICA
3 CARNAGO ROBERTA
4 CLERICI STEFANO
5 COGLIATI VALTER
6 COLICCHIA RAFFAELLA
7 COLOMBO ANGELO
8 CORAIN SILVIA
9 COZZOLI DOMENICO
10 DE STEFANO BIANCA
11 DOLCE ALEANDRO
12 FIDA MAHNOOR
13 LA PAGLIA SIMONE
14 MAININI MATTEO
15 PALERMO GIADA
16 SFORZA ALESSIO
17 TESTA MARTA
18 TURCONI STEFANO
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1. Presentazione della classe
classe n. iscritti composizione classe Respinti o ritirati
3 20 1 (resp) 2 (rit)
4 19 17 + 2 nuovi alunni
5 21 19 + 2 nuovi alunni Tre (ritirati)
La classe all’inizio dell’anno scolastico era composta da 21 alunni (12 maschi e 9 femmi-ne) durante il corso dell’anno si sono ritirati tre studenti (2 maschi e 1 femmina). La clas-se, quindi, e’ attualmente costituita da 18 studenti (10 maschi e 8 femmine), tutti prove-nienti dalla classe precedente. Gli studenti esprimono un gruppo eterogeneo sul piano comportamentale, oltre che degli interessi e delle abilità conseguite. In massima parte gli alunni sono insieme dalla prima; nel corso del triennio il gruppo clas-se non ha subito grandi variazioni: una studentessa respinta in terza (Cai) e due ritirati (Sbrò e Trainini); in quarta si sono inseriti due nuovi alunni (Carnago e Razetti) e non ci sono stati respinti; in quinta sono stati inseriti due alunni una studentessa proveniente da un’altra scuola (Cai) e uno studente (hamayung) respinto agli esami dell’anno precedente. Alla fine dell’anno si sono ritirati tre studenti (Cai, Hamayun e Razetti). La classe, nel suo complesso, presenta alcuni elementi motivati, interessati e con la volon-tà di raggiungere gli obiettivi individuati nelle programmazioni delle singole discipline, con risultati buoni e/o molto buoni; altri,invece, sono apparsi poco coinvolti nel percorso didat-tico e quindi poco attenti all’espletamento dei propri compiti, con conseguenti profitti appe-na sufficienti nelle diverse materie. Durante il corso dell’anno scolastico una alunna della classe ha dovuto assentarsi per un certo periodo di tempo a causa di problemi di salute. E’ stato quindi predisposto un Piano Didattico Personalizzato che sarà a disposizione del presidente della commissione in una busta riservata. Nel corso dell’anno, sono state proposte attività di recupero e potenziamento rivolte a pic-coli gruppi e dirette a rafforzare il possesso di abilità pregresse, a migliorare le competen-ze testuali e semantiche, oltre ai processi logici, non supportate però da regolare impegno che avrebbe potuto migliorare sensibilmente le performance dei soggetti. La classe ha partecipato dal terzo anno al progetto “impresa formativa simulata”, con l’obiettivo non solo di avvicinarsi al mondo del lavoro ma anche di dare un’impostazione di cultura economica allo studente. Anche gli “stages” di approccio al mondo del lavoro, promossi al termine della classe terza e quarta presso uffici amministrativi e tecnici, privati e pubblici, hanno visto il coinvolgi-mento pieno e motivato degli studenti. Durante la classe quarta e quinta una parte degli studenti ha aderito attivamente allo svolgimento di due progetti interdisciplinari a carattere economico. Il primo, dal titolo,
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“L’impatto della crisi economica sul Castanese” ed il secondo “I giovani e il lavoro ai nostri tempi … moderni”. Entrambi i progetti hanno coinvolto diverse materie di studio (economia aziendale, diritto, economia politica, italiano) e gli studenti hanno effettuato ricerche nel territorio elaboran-do dati storici economici e statistici. Tali progetti si sono conclusi con una presentazione pubblica dei dati raccolti e del lavoro sviluppato, effettuatasi nella sede del Comune di Castano Primo entro la metà maggio. Sempre durante gli ultimi due anni i ragazzi hanno aderito al progetto “FACE TO FACE” che ha permesso di ospitare aziende del territorio per analizzare la loro strategia di mer-cato. Lo studio di tali imprese di eccellenza ha permesso di capire quali sono le competenze, le capacità e le strategie che un’azienda moderna deve possedere per competere ed ave-re successo nel mondo contemporaneo. Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico- formativo, il Consiglio di classe ha ritenuto di valutare positivamente nel corso del triennio la partecipazione degli allievi ad attività colle-gate a proposte di: “Scuola aperta”, orientamento, corsi di lingua all’estero, lavori social-mente utili, pratica sportiva a livello agonistico, esperienze di volontariato, conseguimento di borse di studio (per le quali sia stata fornita debita certificazione).
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2. Presentazione del Consiglio di classe.
Composizione del Consiglio di Classe.
La composizione del Consiglio di Classe è evidenziata nella tabella seguente.
Prof. ssa FUSARO LAURA Lingua e letteratura Italiana
Prof. ssa FUSARO LAURA Storia
Prof.ssa CACCIA EVALDA Lingua e civiltà Inglese
Prof.ssa D’ALESSANDRO MARIA ROSARIA Lingua e civiltà Francese
Prof.ssa DE CARLI ANNA MARIA Diritto
Prof.ssa DE CARLI ANNA MARIA Scienza delle Finanze
Prof. NICCOLINI ARNALDO Matematica
Prof. ssa SMEDILE MARIA Economia aziendale
Prof. BARENGHI ENZO Geografia economica
Prof.ssa Cardani PAOLA Religione
Prof.ssa COLOMBO MARIA PAOLA Educazione Fisica
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Stabilità dei docenti
Le modificazioni intervenute nella composizione del Consiglio di Classe, nel corso del triennio, sono evidenziate nella tabella seguente.
Disciplina Classe terza Classe quarta Classe quinta
Lingua e letteratura
Italiana
Fusaro Fusaro Fusaro
Storia Fusaro Fusaro Fusaro
Lingua e civiltà
Inglese
Cosentino Caccia Caccia
Lingua e civiltà
Francese
Pavesi D’Alessandro D’Alessandro
Diritto Noè Colonna De Carli
Econ . Politica
Scienza delle Finanze
Noè Colonna De Carli
Matematica Niccolini Niccolini Niccolini
Economia aziendale Pastori Smedile Smedile
Geografia economica Barenghi Barenghi Barenghi
Religione Cardani Cardani Cardani
Educazione Fisica Fragnito Picarella Colombo M.P.
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3. Valutazione del credito scolastico/formativo e attività di recupero Nella valutazione del credito scolastico / formativo il CONSIGLIO DI CLASSE, in ottempe-ranza alla normativa vigente, ha tenuto conto, oltre che del curriculum scolastico, e della partecipazione costruttiva al dialogo educativo, di:
Stages
Corsi extrascolastici
Attività rivolte all'orientamento
Partecipazione a conferenze
Attività sportive a livello agonistico
Corsi di approfondimento
Esperienze di particolare valore sociale
Gli insegnanti hanno svolto attività di recupero secondo le seguenti modalità: Corsi di recupero e approfondimento pomeridiani Recupero in itinere Attività di recupero e potenziamento durante la sospensione dell’attività di dicembre e
marzo.
4. Risultati del precedente anno scolastico. Allievi promossi allo scrutinio di giugno
BOGNETTI FABIO
CLERICI STEFANO
COZZOLI DOMENICO
DOLCE ALEANDRO
FIDA MAHNOOR
PALERMO GIADA
TURCONI STEFANO
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Allievi promossi allo scrutinio di settembre
BUSCAIN FEDERICA
CARNAGO ROBERTA
COGLIATI WALTER
COLICCHIA RAFFAELLA
COLOMBO ANGELO
CORAIN SILVIA
DE STEFANO BIANCA
LA PAGLIA SIMONE
MAININI MATTEO
SFORZA ALESSIO
TESTA MARTA
5. Attività integrative curriculari ed extracurricolari. Viaggio d’istruzione:
- Per approfondire gli argomenti relativi a varie discipline, dal 24 al 29 marzo 2014, si è svolto un viaggio di istruzione a Barcellona con visite guidate alla Sagrada fami-glia, alla Fondazione Mirò ed alla casa Batlò
Uscite e visite guidate:
- A Busseto e Roncale (Parma) per visitare i luoghi Verdiani nel mese di Novembre Incontri:
- in Aula Magna con esperti della Carta Costituzionale, interventi e discussione - Nell’ambito del progetto “Face to Face” sono stati organizzati cinque incontri con i
rappresentati di imprese locali (Candiani SPA, Bama Viti SRL, Intech Group SRL, Cascina Lema, Consorzio dei Navigli, Sinthesi Engineering sas);
- Associazione Emergency “La guerra dei diritti umani” interventi e discussione guida-ta
Progetti e tematiche interdisciplinari:
- “impresa formativa simulata” tutte le materie - “L’impatto della crisi economica sul Castanese” materie giuridico-economiche - “I giovani e il lavoro ai nostri tempi … moderni” materie giuridico-economiche
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- “Imperialismo” lezione interdisciplinare materie coinvolte inglese e storia durante il primo quadrimestre
Stages: Nell' estate 2012 alcuni allievi hanno partecipato a stages di lavoro, come risulta dalla se-guente tabella:
Allievi Settore/Attività Ente/ Ditta Durata
CLERICI STEFANO
amministrativo Comune di Buscate 2 settimane
DOLCE ALEANDRO
amministrativo Confartigianato di Legnano
2 settimane
FIDA MAHNOOR segreteria IISS G. TORNO 2 settimane
TESTA MARTA amministrativo Studio Bollazzi e Scaffi-di a Samarate
2 settimane
Nell’estate 2013 soltanto una ragazza ha partecipato allo stage
FIDA MAHNOOR amministrativo Decio Viaggi 4 settimane
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6. Profilo Professionale del diplomato IGEA e obiettivi del Consiglio di Classe
Il moderno Aziendalista, esperto in problemi di Economia Aziendale oltre a possedere una consistente cultura generale ed economica accompagnata da buone capacita’ linguistico- espressive e logico- interpretative, avrà conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile. In particolare egli dovrà essere in grado di analizzare i rapporti fra l’Azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici. Conoscenze Cultura generale, capacità linguistico- espressive e logico-interpretative Conoscenze dei processi, che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo econo-mico, giuridico, organizzativo e contabile. Conoscenza dei rapporti tra l'azienda e l'ambiente. Competenze Sa organizzare in modo sistematico i contenuti delle discipline Utilizza metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali Sa leggere, redigere e interpretare ogni significativo documento contabile Elabora dati e li rappresenta in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali Capacità Possiede capacità linguistico- espressive Documenta adeguatamente il proprio lavoro Comunica efficacemente utilizzando appropriati linguaggi Sa analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali al problema da risolvere Interpreta in modo sistematico strutture e dinamiche del contesto in cui opera Effettua scelte e prende decisioni ricercando e assumendo le informazioni necessarie Partecipa al lavoro organizzato, individuale o di gruppo, accettando ed esercitando il coor-dinamento Sa affrontare il cambiamento
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7. Modalità di lavoro del Consiglio di Classe Le procedure didattiche del Consiglio di Classe sono elencate nelle seguenti tabelle:
Obiettivi Trasversali del Consiglio di Classe
Educativi Formativi Culturali
Essere in grado di par-tecipare alla vita scolasti-ca in modo pertinente ed ordinato
Saper adempiere ai propri doveri scolastici
Acquisire sensibilità per la cultura economica
Sapersi adeguare alle capacità individuali dei compagni collaborando in attività di gruppo
Completa autonomia operativa
Acquisire personali in-teressi e percorsi cultu-rali
Cognitivi Conoscere e assimilare i contenuti
delle diverse discipline Saper raccogliere i dati in modo si-
stematico e rigoroso Saper distinguere dati ed elementi
essenziali e secondari Saper analizzare un testo Saper operare confronti e sintesi in
rapporto a contenuti di una certa complessità
Saper utilizzare dati e conoscenze acquisite in un contesto nuovo
Saper rielaborare informazioni, dati ed elementi
Linguistici Sapersi esprimere in modo corretto
utilizzando codici funzionali allo sco-po, al destinatario e alla tipologia te-stuale
Saper usare la terminologia specifi-ca delle varie discipline
Pratici
Essere consapevoli del percorso effettuato per conseguire il miglio-ramento delle capacità motorie
Saper comprendere e utilizzare la terminologia specifica
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Tabella A: Metodologie didattiche adottate dal Consiglio di Classe Tabella B: strumenti di osservazione e di verifica adottate dai docenti Tabella C: supporti alle attività didattiche adottate dai docenti TABELLA A
METODOLOGIE DIDATTICHE ADOTTATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE
MODALITA' ITA
LIA
NO
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TIC
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LIG
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LEZIONE FRONTALE X X X X X X X X X X X
LEZIONE PARTECIPATA
X X X X X X X X X X X
METODO INDUTTIVO X X
LAVORO DI GRUPPO X X X X X X
STUDIO DEI CASI X X X
DISCUSSIONE GUIDATA
X X X X X
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TABELLA B
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE E DI VDERIFICA ADOTTATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE
STRUMENTI UTILIZZATI
ITA
LIA
NO
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TIC
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ISIC
A
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E
INTERROGAZIONE LUNGA
X X X X X X X X X
INTERROGAZIONE BREVE
X X
X X X X X X X
COMPONIMENTO O PROBLEMA
X X X
RELAZIONE
ESERCIZI X X X X X X
DOMANDE APERTE X X X X X X X X
TEST A RISPOSTA MULTIPLA
X X X
TEST VERO O FALSO X X X
COMPLETAMENTO X X X
SOLUZIONE RAPIDA DI PROBLEMI
CORRELAZIONE
COMPRENSIONE DEL TESTO
X X X
REDAZIONE DI LETTERE
X X
ESERCIZI CON DATI A SCELTA
X
TRADUZIONE X X
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TABELLA C
SUPPORTI ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE ADOTTATE DAI DOCENTI
STRUMENTI UTILIZZATI
ITA
LIA
NO
ST
OR
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MA
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MA
TIC
A
DIR
ITT
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ISIC
A
RE
LIG
ION
E
LIBRO DI TESTO X X X X X X X X X X
DISPENSE X X X X X
AUDIOVISIVI X X X X X X
RIVISTE/quotidiani X X
LABORATORIO LINGUISTICO
X X
CODICE CIVILE X X X
RIVISTA DI RAGIONERIA
QUOTIDIANI X X X X
PALESTRA X
AULA MULTIMEDIALE X
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8. Criteri di valutazione del consiglio di classe
I criteri di corrispondenza tra voti numerici, livelli di conoscenze e di abilità sono esplicitati nella tabella allegata.
Voto Descrizione Giudizio
1 La prova non rivela alcuna conoscenza, competenza o ca-pacità
NULLO
2 La prova non manifesta conoscenze valutabili, non rivela al-cuna competenza o capacità
ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE
3 Le conoscenze manifestate sono lacunose e frammentarie e sono espresse con linguaggio improprio. Il lavoro prodotto non è adeguato alle richieste.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
4 Le conoscenze manifestate sono carenti, la prova contiene errori nell’applicazione delle conoscenze. Lo studente non dimostra di possedere un metodo di lavoro
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
5 Le conoscenze sono superficiali e sono espresse con lin-guaggio improprio o generico. Il metodo di lavoro non è sicu-ro. Il lavoro non è svolto in modo autonomo.
INSUFFICIENTE
6
le conoscenze sono limitate ai concetti fondamentali e sono applicate in modo schematico e poco autonomo. Il metodo di lavoro è corretto e permette allo studente di affrontare so-lo problematiche note.
SUFFICIENTE
7
Le conoscenze sono corrette e complete. Le conoscenze sono utilizzate in modo completamente autonomo. Il metodo di lavoro è corretto e coerente. Lo studente affronta e risolve problematiche note con sicurezza.
DISCRETO
8 Le conoscenze sono esaurienti e precise, espresse con un linguaggio specifico. Il metodo di lavoro è corretto e permet-te di risolvere problematiche nuove.
BUONO
9
Le conoscenze sono esaurienti, precise e approfondite. Lo studente è in grado di cogliere relazioni e collegamenti. Il metodo di lavoro è corretto e creativo, permette di risolvere problematiche più complesse.
OTTIMO
10
Le conoscenze sono esaurienti, precise e approfondite, ar-ricchite da informazioni personali. Lo studente è in grado di cogliere relazioni e collegamenti. Il metodo di lavoro è cor-retto e creativo e permette di risolvere problematiche più complesse. Lo studente è in grado di fornire valutazioni per-sonali motivate.
ECCELLENTE
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9. Simulazione della prima prova (vedi allegato)
Al fine di predisporre gli studenti ad affrontare la prima prova d’esame stata effettuata una simulazione in data 13 maggio. Tale verifica si è svolta con-temporaneamente da tutte le classi quinte presenti nell’istituto ed è stato con-cesso un tempo massimo di 6 ore. Gli studenti hanno svolto tale prova con atteggiamento positivo ponendosi nell’ottica di confrontarsi con un testo più complesso rispetto le abituali verifi-che svolte nell’anno.
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QUALITA’ MODULI APPROVATO DA DIREZIONE Revisione 00 di totali 62
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA TIPOLOGIA A Nullo Insufficiente Sufficiente Discreto
Ottimo
Pertinenza del-le risposte
0,5 2 2,25 3
Correttezza e completezza
dell’analisi te-stuale
- 2 3 4 5
Correttezza linguistica
- 1,5 2,5 3 4
Uso della ter-minologia spe-
cifica
- 1 2,5 2,75 3
10 12 15
Nullo Insufficiente Sufficiente Discreto
Ottimo
Pertinenza del-le risposte
Le risposte non sono pertinenti.
Le risposte sono com-
plessivamente poco pertinen-
ti .
Le risposte so-no per lo più pertinenti..
Le risposte so-no complessi-vamente perti-
nenti.
Tutte le risposte sono perfetta-
mente pertinenti.
Correttezza e completezza
dell’analisi te-stuale
Le risposte sono errate o mancante.
La maggio-ranza delle ri-sposte è erra-ta o mancan-te. L’analisi è complessiva-mente insuffi-
ciente.
La maggioran-za delle rispo-ste è corretta. Solo alcune ri-poste presen-tano impreci-
sioni o inesat-tezze.
Le risposte so-no complessi-vamente cor-rette. L’analisi è nel comples-so accettabile.
Le risposte sono complete e cor-rette. L’analisi è puntuale e preci-
sa.
Correttezza linguistica
Le risposte presentano gravi e dif-
fusi errori di ordine lin-guistico.
Le riposte presentano
difficoltà diffu-se di ordine sintattico, or-tografico, e di punteggiatura
Le risposte presentano
qualche impre-cisione di ordi-ne linguistico, ma sono com-plessivamente
corrette.
Le risposte sono sostan-zialmente cor-
rette sotto il profilo sintattico e ortografico, e nell’uso della
punteggiatura, anche se talu-ne presentano qualche lieve imprecisione.
Le risposte sono corrette e lo stile
è personale.
Uso della ter-minologia spe-
cifica
Non c’è traccia di uso della
terminologia specifica.
Lessico gene-rico e poco appropriato
Il linguaggio complessiva-mente appro-
priato, c’è qualche impre-cisione o ine-
sattezza.
Il linguaggio complessiva-mente appro-priato, viene
usata la termi-nologia specifi-
ca.
Il linguaggio è appropriato, pre-ciso, puntuale. I termini tecnici vengono usati con precisione.
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QUALITA’ MODULI APPROVATO DA DIREZIONE Revisione 00 di totali 62
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA TIPOLOGIA B,C,D Nullo Insufficiente Sufficiente Discreto Ottimo
Pertinenza - 0,5 1,5 1.5 2
Correttezza linguistica - 1,5 2,5 3 4
Analisi dei dati e uso dei documenti
- 1 2 2,5 3
Coesione e coerenza - 1 2 2,5 3
Chiarezza espositiva e/o argomentativa
- 1 2 2,5 3
10 12 15
Nullo Insufficiente Sufficiente Discreto
Ottimo
Pertinenza L’elaborato è completamen-te fuori tema
L’elaborato è scarsamente
pertinente
L’elaborato è sufficientemente
pertinente
L’elaborato mette a fuoco con esat-
tezza il tema proposto
Correttezza linguistica
L’elaborato presenta gravi e diffusi errori di ordine lin-
guistico.
L’elaborato presenta in-certezze dif-fuse di ordine sintattico e or-
tografico e nella punteg-
giatura
L’elaborato pre-senta qualche imprecisione
non grave di or-dine sintattico e
ortografico e nella punteggia-tura, ma è com-plessivamente
corretto.
L’elaborato pre-senta qualche lieve impreci-sione di ordine sintattico e or-
tografico e nella punteggiatura, ma è sostan-zialmente cor-
retto.
L’elaborato è cor-retto sotto il profi-lo sintattico, orto-grafico, e nell’uso della punteggia-
tura.
Analisi dei dati e
uso dei do-cumenti
Analisi lacu-nosa e gra-vemente in-
completa
Analisi incom-pleta e super-
ficiale. Non sono stati uti-lizzati i docu-
menti.
Analisi nel complesso suffi-ciente, che però presenta qual-che imprecisio-ne o omissione. Ci sono riferi-menti ai docu-
menti.
Analisi limitata agli aspetti es-
senziali, ma non approfondi-ta. Ci sono op-portuni riferi-
menti ai docu-menti.
Analisi articolata e ricca che deno-ta cultura e com-petenza. Ci sono riferimenti pun-
tuali ai documenti
Coesione e coerenza
Ordine logico mancante
Ordine logico ricostruibile solo a fatica
Elaborato ordi-nato con qual-
che salto logico.
Elaborato nel complesso or-
dinato
Elaborato ordina-to e ben costruito
Chiarezza e-spositiva
e/o argomen-tativa e pro-
prietà lessica-le
Elaborato complessiva-mente poco
chiaro, di cui è impossibile
cogliere la tesi di fondo o i
dati essenzia-li. Lessico i-
nappropriato.
Elaborato po-co chiaro nella
esposizione dei dati o
nell’esposizione della tesi.
Lessico gene-rico.
L’esposizione non è coeren-te con la scel-ta effettuata.
Elaborato com-plessivamente chiaro che pre-senta qualche imprecisione espressiva.
Lessico generi-co.
L’esposizione è sostanzialmente coerente con la scelta effettuata.
Elaborato com-plessivamente chiaro nella e-sposizione dei dati o nell’esposizione della tesi. Les-sico appropria-to. L’esposizione è coerente con la scelta effettuta.
Espressione effi-cace e incisiva.
nella esposizione dei dati o
nell’esposizione della tesi. Lessico preciso e appro-
priato. L’esposizione è coerente con la scelta effettuata.
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10. Simulazione della seconda prova Al fine di predisporre gli studenti ad affrontare la seconda prova d’esame è stata programmata per il giorno 22 maggio una verifica di simulazione. Il testo è stato preparato tenendo conto degli argomenti che potrebbero esse-re trattati in sede d’esame; è stato concesso un tempo complessivo di 6 ore. Gli studenti hanno svolto tale prova con atteggiamento positivo ponendosi nell’ottica di confrontarsi con un testo più complesso rispetto le abituali verifi-che svolte nell’anno.
ANNO SCOLASTICO 2013-14 IISS TORNO SIMULAZIONE ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
Indirizzo: GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE
Tema di ECONOMIA AZIENDALE
maggio 2014 Il candidato, dopo avere descritto la funzione e le caratteristiche del Rendiconto finanziario quale strumento per il controllo della gestione finanziaria, consideri la situazione di ASTOR spa, impresa industriale, che: • nell’esercizio 2011 ha: − rilevato una perdita; − evidenziato una struttura patrimoniale in equilibrio, con un capitale circolante netto di 1.050.000 euro; • nell’esercizio 2012 ha: − aumentato il capitale sociale a 7.600.000 euro, per la copertura degli investimenti nelle immobilizzazioni; − effettuato operazioni che hanno generato un flusso della gestione reddituale pari a 3.350.000 euro e variazioni positive del capitale circolante netto e della liquidità netta. Prospetti quindi lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico dell’esercizio 2012, confrontati con quelli dell’esercizio 2011, che contengono anche i riflessi delle scelte effettuate dalla società Svolga, quindi, uno dei seguenti punti:
a) i punti della Nota integrativa al bilancio 2012 relativi alle Immobilizzazioni e al Patrimonio
netto. (schemi) b) il Rendiconto finanziario delle variazioni del capitale circolante netto che integra il bilancio al
31/12/2012 di ASTOR spa;
c) Determinare, con riferimento agli esercizi n e n+1, gli indici di bilancio necessari per effettuare
l’analisi reddituale, patrimoniale e finanziaria di Alfa spa e presentare, commentandoli, i risultati.
Dati mancanti a scelta del candidato. ________________________________ Durata massima della prova: 6 ore Sono consenti la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA La prova è divisa in tre parti, quindi anche la valutazione viene distinta in: valutazione della parte teorica obbligatoria valutazione della parte pratica obbligatoria valutazione della parte pratica facoltativa (il candidato deve svolgere uno solo tra i temi proposti)
VALUTAZIONE DELLA PARTE TEORICA OBBLIGATORIA
Punteggio
il candidato ha redatto gli argomenti proposti dal testo in modo parziale, non adeguato e con gravi errori
da 0 a 2
il candidato ha redatto gli argomenti proposti dal testo in modo essenziale, generalmente corretto
da 2,1 a 4
il candidato ha redatto in modo completo, corretto e appro-fondito, la parte teorica obbligatoria della traccia
da 4,1 a 5
VALUTAZIONE DELLA PARTE PRATICA OBBLIGATORIA
il candidato ha commesso errori gravi nello svolgimento della traccia proposta dal testo
da 0 a 2
il candidato ha svolto gli argomenti proposti dal testo in mo-do sostanzialmente corretto anche se si evidenziano degli errori e delle imperfezioni
da 2,1 a 4
l candidato ha sviluppato in modo corretto e adeguato, la parte obbligatoria della traccia
da 4,1 a 5
VALUTAZIONE DELLA PARTE PRATICA (IL CANDIDATO DEVE SVOLGERE UNO SOLO TRA I TEMI PROPOSTI)
il candidato ha commesso errori gravi nello svolgimento del punto scelto
da 0 a 2
il candidato ha svolto gli argomenti del punto da lui scelto, in modo sostanzialmente corretto anche se si evidenziano errori e imperfezioni
da 2,1 a 4
il candidato ha sviluppato in modo corretto e adeguato il punto scelto
da 4,1 a 5
Punteggio totale
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11. La terza prova
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno. Tuttavia, il Consiglio di questa classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica, ha individuato come particolar-mente significative le seguenti discipline: Inglese Storia, Matematica, Diritto, Geografia, Francese, Scienza delle finanze. Su tale base ha sviluppato la progettazione della prova interna di verifica in preparazione della terza prova degli esami di Stato conclusivi del corso. La tipologia, tra quelle previste dalla normativa, usata per la somministrazione della prova alla classe, è stata la B (quesiti a ri-sposta singola, massimo 10 righe). A tutt’oggi sono state effettuate due simulazioni della terza prova.
1a SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 04 Febbraio 2014
TIPOLOGIA B
Materie coinvolte: Lingua Francese, Storia, Geografia Economica, Diritto (rispondere alle domande utilizzando al massimo 10 righe) LINGUA FRANCESE:
1. Quelles sont les obligations du vendeur dans un contrat de vente? 2. Présentez la composition et le rôle du Governement de la Vᵉ République. 3. Dites quelles sont les sources d’énergie utilisées en France et illustrez l’importance
que ce Pays accorden aux énergies renouvelables STORIA:
1. Chiarisci le motivazioni del ritardato ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale e del suo mancato appoggio all’Austria e alla Germania
2. Nella dinamica del conflitto, il 1919 si è rivelato un anno decisivo: per quali ragioni? 3. Illustra nel dettaglio le condizioni dettate alla Germania dal Trattato di Versailles
GEOGRAFIA ECONOMICA:
1. Descrivi il ruolo della conoscenza nella delocalizzazione 2. Descrivi il settore industriale negli USA 3. Descrivi il settore della produzione automobilistica con riferimento anche alle ag-
gregazioni tra i grandi produttori DIRITTO:
1. Il presidente della repubblica è titolare di alcune attribuzioni riguardanti il Governo. Quali sono?
2. Spiega la funzione normativa del Governo 3. Sintetizza le fasi per l’approvazione di una legge ordinaria
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2a SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
05 MAGGIO 2014 TIPOLOGIA B
Materie coinvolte: Lingua francese, Matematica, Scienza delle finanze, Geografia economica (rispondere alle domande utilizzando al massimo 10 righe) LINGUA FRANCESE:
1. À quelle réforme le nom de Jules Ferry est-il lié ? 2. Parlez des transports fluviaux en France et indiquez les documents propres à ce
type de transport 3. Dites quels sont les pays fondateurs de la communauté européenne et indiquez les
principales étapes de son Histoire
MATEMETICA 1. In una distribuzione di dati come si calcola e cosa indica lo “Scarto quadratico
medio” 2. Quali sono e con quale metodo si risolvono i problemi in condizione di incertezza ? 3. Spiegare perché le soluzioni ottimali nei problemi di programmazione lineare si tro-
vano sempre sui vertici dell’area di scelta GEOGRAFIA
1. Il candidato illustri le caratteristiche economiche dei paesi emergenti 2. Il candidato illustri in modo sintetico il “ciclo del Nucleare” 3. Il candidato elenchi e brevemente illustri i “fattori” da cui dipende la formazione del
prezzo del petrolio SCIENZA DELLE FINANZE
1. Quali sono i tributi vigenti nel nostro sistema tributario? 2. Quali principi sono sanciti nello Statuto dei diritti del Contribuente? 3. Quali sono le imposte di fabbricazione e di consumo?
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
INDICATORI: conoscenze, competenze, abilità
Livello degli indicatori Punti
Conoscenza nulla degli argomenti Inesistenti o totalmente ina-
deguati 1-3
Conoscenza fortemente lacunosa degli ar-gomenti Fraintende e non distingue l’essenziale Esposizione scorretta
Frammentari e difficoltosi 4-6
Conoscenza parziale e incompleta dei con-tenuti Difficoltà a cogliere l’essenziale Esposizione non sempre corretta
Incompleti e imprecisi 7-9
Conoscenza elementare dei contenuti Trattazione degli argomenti generale e un po’ superficiale Rielaborazione accettabile Lessico non sempre preciso
Essenziali e generalmente corretti
10
Conoscenza essenziale degli argomenti Effettua analisi e sintesi semplici ma corret-te Linguaggio corretto ma semplice
Essenziali e corretti 11-12
Conoscenza completa degli argomenti Argomenta, collega e spiega in modo ordi-nato
Esaurienti 13
Conoscenza completa e approfondita Rielabora autonomamente Si esprime con proprietà
Approfonditi e accurati 14
Conoscenza completa e approfondita con eventuali riferimenti culturali e disciplinari pertinenti Efficacia e ricchezza lessicale nell’esposizione
Approfonditi, accurati e au-tonomi
15
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QUALITA’ MODULI APPROVATO DA DIREZIONE Revisione 00 di totali 62
12. Obiettivi delle singole discipline / aree disciplinari
Gli obiettivi, le metodologie, gli strumenti ed i contenuti sono elencati nella parte riguardan-te i programmi dei singoli docenti.
PROGRAMMA DI DIRITTO PUBBLICO OBIETTIVI: 1. Cognitivi: a. conoscenza delle nozioni base del programma b. conoscenza del funzionamento del sistema giuridico italiano nella sua globalità c. conoscenza degli strumenti necessari per la risoluzione di situazioni pratiche 2. Competenze: a. saper consultare le fonti giuridiche b. saper inserire i singoli istituti nel sistema giuridico complessivo c. saper individuare gli interessi tutelati dal legislatore con le singole norme d. saper individuare gli interessi contrapposti sottostanti ad ogni situazione che richiede una soluzione giuridica 3. Capacità: a. essere in grado di interpretare le fonti normative b. essere in grado di esporre le nozioni acquisite con un linguaggio appropriato c. essere in grado di applicare le nozioni acquisite a situazioni pratiche METOLOGIA UTILIZZATA: a. esposizioni delle nozioni b. lettura ed interpretazione delle norme giuridiche c. esemplificazioni e applicazioni delle nozioni d. sollecitazione ad una partecipazione attiva alle lezioni STRUMENTI DI LAVORO: a. libro di testo b. Costituzione TIPOLOGIE DI VERIFICA: a. interrogazione lunga b. interrogazione breve c. test cognitivi e comprensivi variamente articolati
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MODULO 1 – Lo Stato Unità didattica 1 – Lo Stato e la Società
Lo Stato in generale Il popolo Il territorio La sovranità
Unità didattica 2 – Le forme di Stato e le forme di governo
Le forme di Stato L’evoluzione storica delle forme di Stato Le forme di governo
Unità didattica 3 – Lo Stato e la Costituzione
La Costituzione La storia costituzionale dello Stato italiano L’attuazione della Costituzione e le riforme costituzionali
MODULO 2 – L’ordinamento costituzionale Unità didattica 1 – Il Parlamento
Il Parlamento nell’ordinamento costituzionale L’organizzazione e il funzionamento del Parlamento Lo status dei membri del Parlamento La funzione legislativa ordinaria La funzione legislativa costituzionale Le altre funzioni del Parlamento
Unità didattica 2 – Gli istituti di democrazia diretta e indiretta
Il corpo elettorale Le elezioni politiche Il referendum e gli altri istituti di democrazia diretta
Unità didattica 3 – Il Presidente della Repubblica
Il Presidente della Repubblica nell’ordinamento costituzionale L’elezione e la supplenza del Presidente della Repubblica Le prerogative del Capo dello Stato Gli atti del Presidente della Repubblica
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Unità didattica 4 – Il Governo
Il Governo nell’ordinamento costituzionale La composizione e i poteri del Governo La formazione e la crisi del Governo La responsabilità dei ministri La funzione normativa del Governo
MODULO 3 – Le garanzie costituzionali Unità didattica 1 – I diritti e i doveri dei cittadini
I diritti inviolabili dell’uomo e il principio di uguaglianza La libertà personale La libertà di domicilio, di comunicazione e di circolazione La libertà di riunione e di associazione La libertà religiosa La libertà di manifestazione del pensiero I rapporti sociali ed economici I doveri costituzionali
Unità didattica 2 – La giustizia costituzionale
La Corte costituzionale: composizione e funzioni Il giudizio di legittimità costituzionale Il giudizio sui conflitti di attribuzione Il giudizio sulle accuse contro il Presidente della Repubblica
MODULO 4 – L’attività amministrativa Unità didattica 1 – La funzione amministrativa (cenni)
L’attività amministrativa in generale I principi dell’attività amministrativa I tipi di attività amministrativa
Unità didattica 2 – Gli atti amministrativi (cenni)
L’attività amministrativa La discrezionalità amministrativi Gli elementi essenziali dei provvedimenti amministrativi I caratteri dei provvedimenti amministrativi I provvedimenti espansivi I provvedimenti restrittivi
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Unità didattica 3 – L’invalidità dell’atto amministrativo (cenni)
La validità e l’invalidità degli atti amministrativi La nullità dell’atto amministrativo L’annullabilità dell’atto amministrativo I rimedi contro gli atti invalidi
Unità didattica 4 – I mezzi dell’attività amministrativa (cenni)
L’espropriazione e gli altri atti ablativi I contratti della pubblica amministrazione
Unità didattica 5 – Il rapporto di pubblico impiego (cenni)
Il pubblico impiego e la contrattazione collettiva La costituzione, lo svolgimento e la cessazione del rapporto
Diritti e doveri dei pubblici impiegati Responsabilità dei pubblici dipendenti MODULO 5 – L’organizzazione amministrativa Unità didattica 1 – L’amministrazione diretta L’organizzazione della pubblica amministrazione
Gli organi attivi
Gli organi consultivi
Gli organi di controllo
Unità didattica 2 – L’amministrazione indiretta e le autonomie locali (cenni) Gli enti pubblici I comuni Le province Le regioni MODULO 6 – L’amministrazione della giustizia Unità didattica 1 – L’attività giurisdizionale e la magistratura
La funzione giurisdizionale I principi costituzionali relativi all’attività giurisdizionale La giurisdizione ordinaria e le giurisdizioni speciali Il Consiglio superiore della magistratura La responsabilità dei giudici
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Unità didattica 2 – La giustizia civile e l’arbitrato
Il processo civile in generale Il processo di cognizione I mezzi di prova Le impugnazioni L’esecuzione forzata I procedimenti speciali L’arbitrato
Unità didattica 3 – La giustizia amministrativa
Il cittadino e la pubblica amministrazione I ricorsi amministrativi Il ricorso giurisdizionale Il processo amministrativo
Unità didattica 4 – La giustizia tributaria
Il contenzioso tributario in generale La riforma del processo tributario Il procedimento davanti alle commissioni tributarie
Unità didattica 5 – La giustizia penale
Il processo penale in generale I soggetti del processo penale Lo svolgimento del processo penale I procedimenti speciali
Testo adottato: Capiluppi, “Nuovo corso di diritto – Diritto pubblico”, Ed. Tramontana
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PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE OBIETTIVI: 1. Cognitivi: a. conoscenza dei principi basilari di scienza delle finanze b. conoscenza dei principi tributari in vigore in Italia c. conoscenza delle tipologie di intervento dello Stato nell'economia e degli effetti che possono derivare in relazione agli strumenti scelti 2. Competenze: a. saper consultare le fonti di diritto tributario b. saper inserire le nozioni teoriche nella realtà socio-economica 3. Capacità: a. essere in grado di esporre le nozioni acquisite con un linguaggio appropriato b. essere in grado di valutare gli effetti delle scelte economiche statali c. essere in grado di applicare le nozioni teoriche acquisite METODOLOGIA UTILIZZATA: a. esposizione delle nozioni b. lettura ed interpretazione delle norme tributarie c. esemplificazione e applicazione delle nozioni acquisite d. sollecitazione ad una partecipazione attiva alle lezioni STRUMENTI DI LAVORO: a. libro di testo TIPOLOGIE DI VERIFICA: a. interrogazione lunga b. interrogazione breve c. test cognitivi e comprensivi variamente articolati
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MODULO 1 – Introduzione alla scienza delle finanze Unità didattica 1 – La finanza pubblica L’attività finanziaria pubblica. Nozione e caratteri I soggetti dell’attività finanziaria Evoluzione e ruolo attuale della finanza pubblica La politica finanziaria e i suoi obiettivi Profili economici dell’attività finanziaria Unità didattica 2 – Natura del fenomeno finanziario
Le diverse impostazioni teoriche Le teorie economiche più antiche Le teorie volontaristiche Le teorie politico- sociologiche La teoria delle scelte pubbliche
MODULO 2 – La spesa pubblica Unità didattica 1 – La spesa pubblica
Le dimensioni della spesa pubblica Effetti della spesa pubblica sull’equilibrio del sistema economico Il moltiplicatore e l’acceleratore della spesa pubblica Effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica Effetti economici dei diversi tipi di spese Ulteriori distinzioni delle spese pubbliche
Unità didattica 2 – La spesa per la sicurezza sociale
I sistemi di sicurezza sociale Profili economici Previdenza e assistenza. Fonti di finanziamento Le prestazioni previdenziali L’assistenza sociale Il servizio sanitario nazionale
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MODULO 3 – Le entrate pubbliche Unità didattica 1 – Il sistema delle entrate pubbliche
Le forme di entrata Criteri di classificazione I prezzi I tributi La pressione tributaria Effetti economici del prelievo tributario
Unità didattica 2 – L’imposta
Criteri e funzioni dell’imposta Presupposto e struttura dell’imposta Imposte dirette e indirette Imposte generali e speciali Imposte personali e reali Imposte proporzionali, progressive, regressive Tecniche per l’attuazione della progressività
Unità didattica 3 – la distribuzione del carico tributario
I principi giuridici dell’imposta L’universalità dell’imposizione L’uniformità dell’imposizione Gli indicatori della capacità contributiva Le agevolazioni tributarie
Unità didattica 4 – applicazione delle imposte
L’attuazione dell’imposizione tributaria I principi amministrativi delle imposte Metodi di accertamento Metodi di riscossione
Unità didattica 5 – effetti economici dell’imposta
Effetti macroeconomici ed effetti microeconomici L’evasione L’elusione La rimozione La traslazione Presupposti della traslazione
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La traslazione nel regime di concorrenza perfetta La traslazione nel regime di monopolio assoluto La traslazione nei regimi intermedi di mercato L’ammortamento La diffusione
MODULO 4 –Il bilancio Unità didattica 1 – il bilancio dello stato. Funzione e caratteri
La funzione del bilancio La normativa sul bilancio I conti pubblici e la contabilità nazionale Anno finanziario ed esercizio finanziario Caratteri del bilancio I principi del bilancio Struttura del bilancio I risultati differenziali Il problema del pareggio e la politica di bilancio Il disavanzo in Italia e la politica di risanamento
Unità didattica 2 – formazione del bilancio
Impostazione del bilancio La legge d’approvazione del bilancio Le variazioni e l’assestamento del bilancio L’esecuzione del bilancio e i controlli Il rendiconto generale dello Stato
Unità didattica 3 –la tesoreria dello Stato
Il dipartimento del tesoro e il servizio di tesoreria Gestione di bilancio e gestione di tesoreria Il conto riassuntivo del tesoro e le relazione sulle situazioni di cassa
Unità didattica 4 – Il debito pubblico
Il finanziamento del deficit La scelta fra l’imposizione straordinaria e l’indebitamento I prestiti pubblici Il debito pubblico
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MODULO 5 – I beni e le imprese Unità didattica 1 – I beni pubblici
I beni dello Stato e degli enti pubblici I beni del demanio pubblico I beni del patrimonio I beni patrimoniali come fonti di entrate
Unità didattica 2 – Le imprese pubbliche
L’attività imprenditoriale pubblica Le forme organizzative dell’impresa pubblica La crisi del sistema delle imprese pubbliche e le privatizzazioni Le imprese pubbliche e le privatizzazioni in Italia
MODULO 6 – I diversi livelli della finanza pubblica Unità didattica 1 – finanza statale e finanza locale
L’autonomia degli enti territoriali I sistemi di finanziamento Il federalismo fiscale Evoluzione della finanza regionale e locale in Italia
Unità didattica 2 – la finanza statale e la finanza europea
L’integrazione europea La finanza dell’Unione europea L’armonizzazione fiscale degli stati membri Imposte dirette Imposte indirette
MODULO 7 – Il sistema tributario italiano Unità didattica 1 – lineamenti generali del sistema tributario
I tributi vigenti Unità didattica 2 – le norme e le strutture
Le norme tributarie Lo statuto del contribuente Illeciti tributari e sanzioni Le strutture amministrative L’anagrafe tributaria
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MODULO 8 – Le imposte dirette statali Unità didattica 1 – Imposta sul reddito delle persone fisiche
Carattere e presupposto dell’irpef Soggetti passivi Base imponibile (cenni) Imposta lorda (cenni) Imposta netta (cenni) Importo da versare (cenni)
Unità didattica 2 – le diverse categorie di redditi (cenni)
Le categorie di redditi Redditi fondiari Redditi di capitale Redditi di lavoro dipendente Redditi di lavoro autonomo Redditi di impresa Redditi diversi
Unità didattica 3 – imposta sul reddito delle società
Funzione e caratteri Presupposto ed elementi
Unita didattica 4 – l’accertamento delle imposte sul reddito
La dichiarazione dei redditi Controllo delle dichiarazioni L’accertamento
Unità didattica 5 – la riscossione delle imposte sul reddito (cenni)
I sistemi di riscossione Ritenuta diretta e versamento diretto La riscossione mediante ruoli Il servizio nazionale di riscossione Il rimborso dell’imposta
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MODULO 9 – Le imposte indirette statali Unità didattica 1 – imposta sul valore aggiunto (cenni)
Caratteri dell’Iva Il valore aggiunto fiscale e il procedimento applicativo dell’imposta Operazioni rilevanti ai fini dell’Iva Determinazione dell’imposta Obblighi del contribuente (cenni) Accertamento e riscossione
Unità didattica 2 – Le imposte speciali sui consumi
Le imposte speciali sui consumi I monopoli fiscali Le imposte di fabbricazione e di consumo I dazi doganali
Unità didattica 3 – L’ imposta di registro
La registrazione degli atti Applicazione dell’imposta
Unità didattica 4 – Imposta sulle successioni e donazioni Caratteri ed elementi dell’imposta Successioni a causa di morte Donazioni Unità didattica 5 – imposta di bollo e altri tributi
L’imposta di bollo Imposte ipotecaria e catastale
MODULO 10 – Le entrate degli enti territoriali Unità didattica 1 – I tributi regionali
Le entrate delle Regioni L’Irap Gli altri tributi regionali (cenni)
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Unità didattica 2 – I tributi comunali e provinciali (cenni)
Le entrate dei comuni e delle province Testo adottato: Rosa Maria Vinci Orlando, “Scienza delle finanze e diritto tributario”, ed. Tramontana
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PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE OBIETTIVI DIDATTICO-DISCIPLINARI
Conoscenza progressiva e sistematica dei problemi relativi alla gestione aziendale, impo-stati in modo da costituire la base degli studi successivi. Comprendere l’evoluzione storica della disciplina anche in relazione alle dinamiche socio-economiche che ne hanno determinato la struttura e le finalità attuali. Rilevare gli elementi costitutivi del sistema aziendale per analizzare le relazioni. Acquisire una chiara visione dell’intero processo di funzionamento di un’azienda. Riconoscere le differenti funzioni aziendali e gli organi ad esse preposte. Analizzare i differenti fattori produttivi per rilevarne i diversi rapporti di correlazione e di composizione, specie rispetto all’incidenza sui risultati economici. Cogliere l’importanza di conoscere e rappresentare i flussi informativi aziendali. Comprendere la necessità di tenere sotto controllo lo svolgimento dell’attività aziendale at-traverso strumenti, metodi, tecniche e procedure informative. Acquisire consapevolezza dei motivi che hanno indotto gli organismi internazionali a defi-nire principi per la corretta tenuta della contabilità. Riflettere sugli obiettivi e sul significato di ciascun documento aziendale Effettuare una prima analisi del bilancio d’esercizio. Laboratorio Le applicazioni hanno riguardato argomenti del programma sviluppati con la metodologia Impresa Formativa Simulata.
METODI E STRUMENTI DI LAVORO
Lezioni frontali
Lettura del testo
Codice civile
Personal computer
Proposte di quesiti e discussioni
Verifiche periodiche scritte e orali
Metodologia impresa formativa simulata VALUTAZIONE La valutazione si e’ basata sulla:
terminologia tecnica adeguata,
capacità di comprendere e di esplicitare le problematiche in modo chiaro, corretto e funzionale all’obiettivo,
capacità di analisi e sintesi,
capacità di collegamento
capacità critica.
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STRUMENTI DI VERIFICA
Le verifiche scritte e orali hanno avuto lo scopo di controllare la corretta acquisizione delle problematiche per poter intervenire tempestivamente su eventuali distorsioni nel processo di apprendimento. Si sono utilizzati modalità e verifiche differenti, ossia esercizi, interrogazioni lunghe, inter-rogazioni brevi, ,esercizi, esercitazioni con dati a scelta, secondo il contenuto che si e’ vuole accertare, anche per abituare gli allievi a metodi di indagine diversi.
Contenuti
MODULO 1 LE IMPRESE INDUSTRIALI: GESTIONE, ORGANIZZAZIONE, RILEVAZIONE, CONTABILITA’ INDUSTRIALE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
Capitolo 1 LE CARATTERISTICHE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI Il sistema produttivo e le imprese industriali
Il concetto di outsourcing Soggetto giuridico e soggetto economico La localizzazione e la delocalizzazione Le funzioni aziendali: logistica, marketing, vendite, produzione, approvina-mento, ricerca e sviluppo, funzioni infrastrutturali Il vantaggio competitivo
Capitolo2 LA GESTIONE STRATEGICA DELLE IMPRESE INDUSTRIALI
L'impresa-valore: la mission La formula imprenditoriale: prodotto-struttura-mercato Le aree strategiche d’affari Definizione di strategia aziendale La strategia competitiva La strategia sociale Le strategie di base: leadership di costo (just in time, lay-out, flessibilita’ e crescita dimensionale) e differenziazione Orientamento al cliente, lean production , time to market e qualita’ totale
Capitolo 3 L'ORGANIZZAZIONE E IL SISTEMA INFORMATIVO
I modelli organizzativi: struttura elementare, per funzioni, per divisioni, a matrice
Capitolo 4 LA CONTABILITÀ ANALITICO-GESTIONALE La classificazione dei costi
La variabilità dei costi: costi fissi e variabili Diagramma di redditività e break even analysis La contabilità a direct costing La contabilità a full costing (imputazione su base unica e multipla) La localizzazione dei costi. L'activity based costing (cenni)
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I costi standard L'efficacia e l'efficienza
Capitolo 5 LA CONTABILITÀ GENERALE Richiamo ai concetti generali della partita doppia Le scritture in partita doppia riguardanti: somministrazione lavoro, outsour-cing, subfornitura, factoring, sostegno pubblico alle imprese
Capitolo 6 PROGRAMMAZIONE, CONTROLLO E REPORTING La pianificazione aziendale
Il business plan Il controllo di gestione Il budget La redazione del budget I budget settoriali Il budget degli investimenti fissi Il budget finanziario Il budget economico e il budget patrimoniale Vantaggi, oneri e limiti del budget Analisi degli scostamenti (cenni) Il reporting
MODULO 2 L'IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE
Le imposte indirette e dirette Il reddito fiscale I principi di inerenza, competenza, certezza, iscrizione in bilancio, imputa-zione specifica La svalutazione fiscale dei crediti La valutazione fiscale delle rimanenze La deducibilità fiscale degli ammortamenti La deducibilità fiscale delle manutenzioni e riparazione La deducibilità fiscale dei canoni leasing Il trattamento fiscale delle plusvalenze La base imponibile IRAP nelle soc. di capitali Il reddito imponibile IRES
MODULO 3 IL SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO Capitolo 1 LA REDAZIONE E LA REVISIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO Il bilancio d'esercizio
La funzione informativa del bilancio d'esercizio La normativa sul bilancio La clausola generale dell’art 2423 del CC I principi della continuità, prudenza, competenza, costanza, valutazione se-parata L’iter di approvazione del bilancio Le componenti del bilancio: SP, CE e Nota integrativa I criteri di valutazione
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La relazione sulla gestione Il controllo contabile sul bilancio La revisione contabile
Capitolo 2 LA RIELABORAZIONE DEL BILANCIO L'interpretazione letterale, revisionale e prospettica del bilancio
L'analisi di bilancio per indici Lo stato patrimoniale riclassificato secondo criteri finanziari I margini della struttura patrimoniale Il conto economico riclassificato a valore aggiunto Il bilancio socio ambientale
Capitolo 3 L'ANALISI PER INDICI Gli indici di bilancio
L'analisi della redditività: ROE, ROI, ROD, ROS, Rotazione impieghi, LEVERAGE, gestione non caratteristica L’analisi patrimoniale. Rigidità impieghi, elasticità impieghi, indice di inci-denza dei debiti a breve, indice di incidenza dei debiti a medio-lungo L'analisi finanziaria: copertura e autocopetura immobilizzazioni, indice di disponibilità, indice di liquidità secondaria, indice di rotazione dell’attivo cor-rente, indici di durata
Capitolo 4 L'ANALISI PER FLUSSI I flussi finanziari e i flussi economici: il flusso generato dalla gestione reddi-
tuale Le fonti e gli impieghi Il rendiconto finanziario Le variazioni del patrimonio circolante netto Il Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto Le informazioni desumibili dal Rendiconto finanziario delle variazioni di PCN
MODULO 4 LA GESTIONE DELLE BANCHE Capitolo 1 IL SISTEMA FINANZIARIO E LE BANCHE. Intermediari finanziari bancari
Le funzioni dell’impresa bancaria: funzione creditizia, monetaria, di trasmis-sione degli impulsi di politica monetaria, di servizi
Capitolo 3 LE OPERAZIONI DI RACCOLTA FONDI I depositi bancari
I conti correnti di corrispondenza: caratteristiche generali,
Capitolo 4 LE OPERAZIONI DI IMPIEGO FONDI Il fido: definizione e iter di concessione
Definizione di apertura di credito, portafoglio sconti, portafoglio sbf, anticipi su fatture, factoring, anticipazioni garantite, riporti e mutui ipotecari.
Testo in adozione: Entriamo in azienda 3 - ed. TRAMONTANA
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PROGRAMMA DI FRANCESE
OBIETTIVI:
CONOSCENZE E COMPETENZE:
• Redigere lettere commerciali coerenti rispetto alle situazioni e corrette nella
forma e nel tono
• Produrre a livello scritto risposte a questionari su argomenti di teoria
commerciale e di civiltà
• Esprimersi oralmente su argomenti di carattere quotidiano, commerciale,
sociale ecc.
• Distinguere un registro di lingua formale da quello informale
CAPACITÀ:
• Comprendere correttamente testi e messaggi scritti e orali
• Analizzare e comprendere testi di tipo diverso
• Esporre con linguaggio semplice e scorrevole gli argomenti trattati
• Produrre testi scritti di carattere commerciale facendo uso del lessico specifico
METODI:
• Produzione su traccia o su indicazioni più o meno dettagliate
• Presentazione ed analisi del testo
• Comprensione globale
• Riflessione sulla lingua
• Esame delle funzioni comunicative
• Studio del lessico commerciale
• Rielaborazione guidata
STRUMENTI DI VERIFICA:
• Interrogazione lunga
• Questionario con domande aperte
• Redazioni di lettere
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CONTENUTI
REDAZIONE DI LETTERE COMMERCIALI INERENTI I SEGUENTI ARGOMENTI:
• Rispondere ad una domanda di documentazione
• Fare un ordine (chiedere un ordine di prova, fare un ordine per telefono,confermarlo per
iscritto)
TEORIA COMMERCIALE:
• La vente
1. Aspects techniques et juridique:
- la distribution
- les étapes de la vente
- le contrat de vente
- l'acompte et les arrhes
- Les composantes des marchandises (l'emballage, le poids, la gamme, le prix, )
• Les transports et la livraison
1. Les transports
- Les différents modes de transport
- les transports par la route
- le transport par le rail
- les transports sur l'eau
a.les transports maritimes
b. les transports fluviaux
- les transports aériens
2. Les professionnels du transport
3. Les termes du commerce international (les incoterms)
4. Les transports transfrontaliers
- la douane
- les échanges à l'intérieur de l' Union Européenne
- les droits de douane
- le dédouanement
5. la livraison
a. les documents accompagnant la marchandise: la facture
b. La TVA, la Tva et le commerce extérieur
c. Les frais de livraison
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CIVILTÀ:
1.La France physique
2.Les institutions de la Cinquième République
- La Constitution
- Le Président de la République
- Le Gouvernement
- Le Parlement
3. La France administrative
4. L'économie:
- l'agriculture
- l'industrie
- l'énergie
- le tertiaire
5.L' histoire: les cinq républiques
- De la première à la cinquième république
Le xixe siècle
- La Deuxième République
- La Troisième République
Le xxe siècle
- La ive République
- La ve Rèpublique
- La décolonisation et la Guerre d'Algérie
- Les contestations de 1968
6. Les organismes internationaux:
- L'ONU
- L'UE
- Le système monétaire européen
- Les institutions de l'union Européenne
Testi adottati:
Duport -Esposito, Décryptez la France, edizioni Lang
Parodi-Vallacco, Système entreprise et communication, Trevisini Editore
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PROGRAMMA DI INGLESE OBIETTIVI: CONOSCENZE: • Redigere lettere commerciali coerenti rispetto alle situazioni e corrette nella forma e nel tono • Esprimersi oralmente e produrre a livello scritto risposte a questionari su argomenti di teoria commerciale e di civiltà COMPETENZE: • Distinguere un registro di lingua formale da quello informale • Compilare modulistica tecnico-commerciale • Redigere lettere commerciali in diverse situazioni • Redigere curriculum vitae • Scrivere sotto dettatura su argomenti e lessico noti • Decodificare inserzioni pubblicitarie CAPACITA’: • Comprendere correttamente testi e messaggi scritti ed orali di tipo commerciale • Analizzare testi di tipo diverso • Esporre con un linguaggio semplice e scorrevole gli argomenti trattati • Produrre testi scritti di carattere commerciale facendo uso del lessico specifico METODI: • presentazione ed analisi del testo • comprensione globale • riflessione sulla lingua • esame delle funzioni comunicative • studio del lessico commerciale • rielaborazione guidata • produzione su traccia o su indicazioni più o meno dettagliate • attività in gruppo STRUMENTI DI LAVORO: • Libro di testo • Fotocopie • CD • Lavagna • Laboratorio linguistico
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STRUMENTI DI VERIFICA: • Interrogazione lunga • Interrogazione breve • Questionario (domande aperte) • Prove di comprensione del testo • Redazione di lettere • Traduzioni CONTENUTI DEL PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE: 1 - Internship hunting • Internship • Europass CV format • CVs • Cover letters 2 - Interviews • Job interviews 5 - Getting info • Enquires by phone and e-mail • Replies to enquires by phone and e-mail 6 - Getting stuff • Offers by phone and e-mail 13 - Money matters • Rising money • Sources of finance • Types of banks • Banking service • Credit crunch 14 - Making ends meet • Methods of payment • Fraud 15 - Keep the business going • Outsourcing 16 - Making things • Supply chain management • Transport
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18 - Going global • Multinationals
19 - Politics matters • The UK political system
21 - Fair and square!
• Fair Trade • Ethical spending
22 - Think green!
• Environmental impact • Greenwashing • Environmental disasters
25 - Who?
• Mapping native speakers • National stereotypes • Aussies and Kiwis • The Yankees
28 - How?
• Multinational corporations + Mc Donald’s • The stock Exchange + Jonathan’s Coffee House and the birth of the Stock Ex-
change TESTO ADOTTATO: Mind Your Business di Maria Teresa Ciaffaroni ed. Lingue Zanichelli
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PROGRAMMA DI GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA Il mondo dal '45 ad oggi, dal bipolarismo al multi-polarismo: aspetti geopo-litici ed economici
La mondializzazione Il mondo multipolare La crisi finanziaria
Lo sviluppo economico
Le cause e gli effetti della globalizzazione la globalizzazione del mercato, Il ruolo degli scambi
internazionali Le imprese globali, La geografia delle multinazionali Le istituzioni internazionali La Triade, i Paesi emergenti, i Paesi a basso reddito
I Sistemi di trasporto e comunicazione
I trasporti terrestri - il caso:lo sviluppo dell'Alta Velocità nel mondo I trasporti aerei I trasporti marittimi
Le telecomunicazion e internet - dall'analogico al digitale - lo sviluppo di Internet e le reti informatiche - i social network nel mondo
I settori produttivi L'evoluzione del settore primario I diversi tipi di agricoltura Le tecniche agricole La scienza applicata all'agricoltura L'allevamento e la pesca La produzione nelle differenti aree del mondo
L'eL'evoluzione dell'industria La deindustrializzazione e i processo di delocalizzazione L'innovazione e la ricerca scientifica Le regioni industrializzate, i paesi emergenti, I tipi di industrie L'industria tessile, siderurguca e chimica L'industria meccanica
I Sistemi di trasporto e comunicazione
I trasporti terrestri I trasporti aerei I trasporti marittimi Le telecomunicazioni e Internet
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Le risorse minerarie L'attività mineraria
Distribuzione Riserve e riciclaggio
La produzione di metalli
Le risorse insanguinate dell'Africa
Le fonti fossili di energia Il cIl carbone Gli idrocarburi Il petrolio, il gas naturale l nucleare e le energie rinnovabili
Gli Stati, i conflitti e le Nazioni Unite
I popoli egli Stati
I conflitti interni e quelli internazionali
Il business delle armi
I conflitti del Libano
Le nazioni Unite
L'attività dell'ONU
Le altre orgaizzazioni
Libro di testo: Scenari geoeconomici – l’epoca della globalizzazione
Autori GEOIDEA Editore De Agostani
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PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA OBIETTIVI Oltre al consolidamento degli obiettivi formativi e cioè: l’utilizzo di un corretto linguaggio specifico, la dovuta chiarezza e precisione negli elaborati, la puntualità negli adempimenti e l’utilizzo di un valido metodo di studio, sono stati perseguiti come obiettivi cognitivi: la capacità di risolvere i problemi specifici della materia attraverso la miglior metodologia ri-solutiva, in particolare la capacità di tradurre in un modello matematico un problema di tipo aziendale o gestionale che consenta di operare le dovute scelte con certezza o, in assen-za di questa, con le migliori probabilità di successo. METODOLOGIE Le lezioni sono state svolte per lo più in modo tradizionale, lezione frontale con la spiega-zione da parte dell’insegnante, prima della teoria, poi dei metodi di applicazione della stessa ai vari casi con esempi prima semplici e poi più complessi. Sono state svolte delle esercitazioni, senza valutazione delle stesse, dove gli alunni potessero anche collaborare tra loro e quindi aiutarsi reciprocamente a colmare eventuali lacune, con lo scopo di uni-formare il più possibile la preparazione della classe e di favorire il recupero degli alunni in difficoltà. Si è cercato per ogni argomento di proporre esempi quanto più possibile aderenti alla realtà per stimolare l’interesse degli alunni e far comprendere l’utilità dell’utilizzo di modelli matematici per la soluzione di innumerevoli problemi di ottimizzazione aziendale. MEZZI Sono stati utilizzati:
• testo adottato: M. Trovato Metodi e strumenti di Matematica generale ed applicata
Volume 3 Ghisetti e Corvi editori
• prontuario: Brasca Nuovo prontuario per calcoli finanziari ed attuariali Ghisetti e Corvi editori
• lavagna CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione è avvenuta attraverso interrogazioni orali brevi o di durata media (15’) e prove scritte comprendenti per lo più problemi da risolvere attraverso modelli matematici. Si sono tenuti in debito conto sia la capacità di sintesi ed il corretto uso di un adeguato lin-guaggio specifico. I voti sono stati attribuiti utilizzando la scala dall’1 al 10, utilizzando anche i mezzi punti per differenziare meglio le valutazioni, nel rispetto dei criteri stabiliti dal consiglio di classe e già precedentemente esposti all’interno di questo documento.
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PROGRAMMA MATEMATICA ATTUARIALE Ripasso delle assicurazioni ramo vita. Cenni sui principi delle assicurazioni danni. STATISTICA L’indagine statistica. Rappresentazioni grafiche Rapporti statistici: rapporto di densità, rapporto di durata e di ripetizione, rapporto di com-posizione, rapporto di derivazione. Numeri indici a base fissa e a base mobile. Medie statistiche: media aritmetica, geometrica e armonica, semplici e ponderate, Variabilità e concentrazione, scarto quadratico medio. PROBLEMI DI SCELTA Classificazione dei problemi di scelta Problemi in condizione di certezza e immediatezza. Scelta nel continuo e nel discreto. Il problema delle scorte. Problemi in condizioni di certezza con effetti differiti: caso di preferenza assoluta, criterio dell’attualizzazione, criterio del tasso di redditività. Scelte in condizioni di incertezza, criterio del valor medio. RICERCA OPERATIVA E PROGRAMMAZIONE LINEARE Definizione e brevi cenni storici. Stesura del modello matematico: individuazione della funzione obiettivo e dei vincoli Problemi con 2 variabili d’azione, programmazione lineare, metodo della ricerca dei vertici. Problemi con più di 2 variabili d’azione ma riducibili a 2. Problemi di assegnazione o di trasporto, metodo ungherese, metodo del Nord-Ovest, me-todo dello Stepping stone.
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PROGRAMMA DI RELIGIONE CONTENUTI : a) Il mondo del lavoro e la realizzazione piena dell’uomo; b) Bioetica ed Ecologia; c) Critiche alla Religione: i Nuovi Movimenti Religiosi; d) La Pace e la Solidarietà OBIETTIVI: 1 modulo: IL MONDO DEL LAVORO E LA REALIZZAZIONE PIENA DELL’UOMO
a) Riconoscere l’importanza del lavoro per l’uomo b) Conoscere le fonti bibliche che riguardano il lavoro c) Saper analizzare i documenti della Chiesa che parlano della dignità del lavoratore
2 modulo: LA DIFESA DELLA VITA E IL RISPETTO DELLA NATURA a) Scoprire una concezione etica della vita, del suo rispetto e della sua difesa b) Conoscere le implicazioni antropologiche, sociali, religiose della bioetica c) Capire che la vita è un dono di Dio d) Rispettare e riconoscere la natura come opera di Dio
3 modulo: CRITICHE ALLA RELIGIONE: I NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI
a) Saper operare un confronto tra i movimenti di origine cristiana e quelli di origine orientale
b) Conoscere la differenza tra : ateismo, indifferenza religiosa, fede 4 modulo: La Pace e la Solidarietà a) Essere consapevoli che la pace si costruisce creando condizioni di giustizia, di sviluppo e di dialogo tra i popoli METODOLOGIA: Il metodo di insegnamento privilegiato è quello esperienziale-induttivo per mezzo del quale ho stimolato e coinvolto gli alunni ad un apprendimento attivo e signi-ficativo. Nel processo didattico ho avviato molteplici attività: come il reperimento e il corretto utiliz-zo di documenti (biblici,ecclesiali, storico-culturali), la ricerca individuale e di gruppo ( a ca-rattere disciplinare, multidisciplinare), il confronto e il dialogo con altre confessioni cristia-ne, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi, anche mediante la visione e discussione di film e documentari. STRUMENTI: libro di testo, visione di film o documentari, analisi di Documenti del Magi-stero della Chiesa, lettura di Testimonianze cristiane e non cristiane. VERIFICA E VALUTAZIONE: gli studenti sono stati valutati attraverso il dialogo educativo, gli interventi dal posto,verifiche scritte e verifiche orali. TESTO ADOTTATO: G. Marchioni “Ricercatori di Tracce” ED. ELLEDICI
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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
OBIETTIVI: essere consapevoli del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capa-cità motorie; saper comprendere e utilizzare la terminologia specifica; sapersi adeguare alle capacità individuali dei compagni, collaborando in attività di gruppo; sapersi organizzare autonomamente dopo che è stato assegnato un compito; maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; consolidare i valori sociali dello sport CONTENUTI
SPORT DI SQUADRA FONDAMENTALI
PALLAVOLO: regolamento tecnico e arbitraggio (teoria e pratica)
tecnica e tattica di gioco esercitazioni didattiche esaltando gli aspetti di carattere fisico della disciplina
PALLACANESTRO: regolamento tecnico e arbitraggio (teoria e pratica) tecnica e tattica di gioco esercitazioni didattiche esaltando gli aspetti di carattere fisico della disciplina
PALLAMANO: regolamento tecnico (teoria e pratica)
tecnica e tattica di gioco esercitazioni didattiche esaltando gli aspetti di carattere fisico della disciplina
CALCETTO : regolamento tecnico (teoria e pratica)
tecnica e tattica di gioco esercitazioni didattiche esaltando gli aspetti di carattere fisico
della disciplina
SPORT INDIVIDUALI ATLETICA LEGGERA: tecnica e didattica di: velocità, salto in lungo, lancio del
vortex, tecnica di passaggio a ostacoli, getto del peso e 1000m.
ATTREZZISTICA: esercizio obbligatorio alle parallele simmetriche e asimmetriche.
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KRAV MAGA E FIT CROSS: corso di 6 ore tenuto da esperti ARGOMENTI TEORICI: le capacità motorie condizionali, le capacità coordinative, gli ap-parati del corpo umano. VERIFICHE
All'interno di ogni singolo obiettivo è stato valutato il significativo miglioramento conseguito da ogni alunno. Al termine significativo si attribuisce un duplice valore: una misura quantitativa, se è possibile la definizione precisa del livello raggiungibile all'interno di un obiettivo; un'indicazione soltanto qualitativa, se tale definizione non è giustificabile. Grande risalto è stato dato alla componente partecipativa.
Metodologia e strumenti
Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie sono state privilegiate situazioni-problema implicanti l'autonoma ricerca di soluzioni in modo da favorire il passaggio da un approccio globale ad una sempre maggiore precisione tecnica del movimento e per produrre apprendimenti a lungo termine e transfert a situazioni simili. La forma di insegnamento utilizzata prevalentemente è stata quella globale di tipo induttivo, allo scopo di favorire l’interiorizzazione e la riflessione del gesto motorio; la plasticità di adattamento alle varie situazioni e di evitare l'instaurarsi di rigidi stereotipi mo-tori. L'attività motoria è stata strutturata mediante: lavori individuali, lavori a coppie lavori in gruppo, lavori a stazioni lavori in circuito.
La pratica degli sport individuali e di squadra è stata realizzata in modo da pro-muovere in tutti gli studenti, anche nei meno dotati, l'abitudine alla pratica moto-ria e sportiva. Per quanto riguarda gli studenti esonerati dalla pratica delle attività motorie (sia per indisposizioni temporanee, parziali o totali), è stata richiesta una attività di assistenza ai compagni, collaborazione alle lezioni, arbitraggi oltre ad una conoscenza teorica di tutta l'attività proposta ai fini di una valutazione.
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PROGRAMMA DI STORIA OBIETTIVI
- Ricostruire le linee essenziali di sviluppo nonché i momenti più significativi della storia del Novecento
- Stabilire relazioni di causa-effetto tra fenomeni economici, sociali, politici e culturali - Impiegare il lessico specifico della disciplina - Stabilire confronti tra fenomeni ed emergenze del presente e processi caratteristici
del XX secolo
METODOLOGIA
Nella trattazione dei diversi argomenti, si è privilegiata la ricostruzione dei fatti storici, at-tenendosi alle linee interpretative più ampiamente condivise dalla storiografia contempo-ranea. Della storia più recente sono stati presi in considerazione solo alcuni momenti particolari, nella consapevolezza di non poter esaurire nel ristretto ambito della didattica disciplinare tematiche non ancora sufficientemente analizzate dalla tradizione storiografica. Sono stati scelti, ad ogni modo, quei temi e quei momenti che si ritengono essenziali alla com-prensione del mondo contemporaneo Si è curato l’aggancio disciplinare con la Letteratura italiana e, quando possibile, con le principali correnti artistiche sviluppatesi nel Novecento.
STRUMENTI
- Testo in adozione: G. De Luna, M. Meriggi, G. Albertoni (a cura di), La storia al pre-sente, Volume 3, Paravia
- Visione di film, seguita da analisi e discussione - Utilizzazione consapevole di risorse disponibili in rete
VERIFICHE e RECUPERO - Interrogazioni, questionari, brevi relazioni su approfondimenti svolti individualmente
- Recupero in itinere ARGOMENTI
Passaggio verso il nuovo secolo - Una nuova dimensione economica: industrie e urbanizzazione - L’espansione imperialista - Il nazionalismo - Il socialismo e il movimento operaio - Il sistema politico internazionale: alleanze e blocchi contrapposti
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L’età giolittiana - Il panorama industriale italiano - I nuovi ruoli sociali - Lo spazio cittadino - La politica e le ambiguità di governo - La guerra di Libia - Il patto Gentiloni e le elezioni del 1913
La prima guerra mondiale - Le premesse della guerra: la corsa agli armamenti; la rivalità anglo-tedesca; le crisi
internazionali; le rivoluzioni interne. - L’inizio della guerra - Il fronte occidentale e il fronte orientale - L’Italia dalla neutralità all’ingresso nel conflitto - Il fronte italiano - L’intervento degli Stati uniti - La guerra italiana nel 1917-1918 - La resa della Germania e la conferenza di pace - Il trattato di Versailles
La Russia dalla rivoluzione al comunismo - La rivoluzione di febbraio - Lenin e le Tesi di aprile - La rivoluzione d’ottobre - La guerra civile - Il comunismo di guerra - La NEP
La Germania di Weimar - Le inquietudini e i problemi del dopoguerra in Germania - La Costituzione del 1919 e la precarietà istituzionale - La violenza come strumento politico - Gli esordi di Hitler - La svalutazione del marco
Le origini del fascismo - Le inquietudini e i problemi del dopoguerra in Italia - L’impresa di Fiume - Il biennio rosso: 1919-1920 - I partiti e le masse - I Fasci di combattimento e lo squadrismo - La presa del potere: la marcia su Roma; il doppio binario; il governo Mussolini, le
elezioni del 1924 - La costruzione dello Stato totalitario: l’omicidio Matteotti e l’Aventino; le nuove isti-
tuzioni e l’apparato repressivo del regime
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La crisi del 1929 - Il crollo di Wall Street e gli effetti a catena - I rimedi - Un nuovo ruolo per lo StatoLe risposte di Hoover - Roosevelt e il New Deal
L’avvento del nazismo in Germania - I governi Bruning e von Papen di fronte alla crisi - La ricetta politica ed ideologica di Hitler - La crescita elettorale nazista - Lo stato totalitario nazista
Lo stalinismo in URSS - L’edificazione del potere staliniano - La collettivizzazione delle campagne - L’industrializzazione - Il Gulag
Il fascismo in Italia - I Patti Lateranensi e il plebiscito - Il Partito nazionale fascista - La fascistizzazione dello Stato e della società - La politica economica - La politica estera e l’avvicinamento alla Germania
La seconda guerra mondiale - L’attacco nazista - L’Italia in guerra - Lo sterminio degli Ebrei - La guerra nel Pacifico - Prime sconfitte dell’Asse - Il crollo del fascismo e la Resistenza in Italia - Lo scontro finale
Il secondo dopoguerra - Il mondo alla fine della guerra - La guerra fredda - Gli Stati Uniti: l’anticomunismo, il maccartismo e il piano Marshall - L’Europa occidentale: le due Germanie; i primi passi dell’Europa unita
L’Italia della ricostruzione - Una difficile ma rapida ripresa - La questione di Trieste - La nascita della Repubblica italiana
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PROGRAMMA DI ITALIANO OBIETTIVI
• Leggere ed interpretare un testo letterario, ponendolo in relazione con il contesto storico-culturale in cui è stato prodotto.
• Analizzare i testi nelle loro caratteristiche formali. • Conoscere nelle linee essenziali le opere dei principali autori della letteratura
italiana dell'Ottocento e del Novecento e i caratteri generali dei diversi movimenti culturali e letterari.
• Produrre testi coerenti rispetto alla tipologia testuale e all'argomento prescelti, nonché corretti sotto il profilo linguistico.
METODOLOGIA Lo studio degli autori, preceduto da un inquadramento storico-biografico, ha privilegiato sempre la lettura e analisi diretta dei testi. VERIFICHE Sono state effettuate diverse prove di verifica, sia scritte che orali. Come verifiche scritte sono state svolte prevalentemente prove appartenenti alle tipologia previste dall’Esame di Stato. Per quanto riguarda la tipologia B, ai ragazzi è stato chiesto di produrre testi coerenti con la scelta espressa (articolo o saggio), coesi e corretti sotto il profilo linguistico, documenta-ti. I ragazzi sono stati abituati a citare non tutti i documenti proposti, ma solo quelli più inte-ressanti per la loro trattazione. RECUPERO Il recupero delle insufficienze riportate durante l'anno è stato realizzato in classe, in itinere,attraverso attività diversificate. TESTO G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, La letteratura, La scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo Vol. 5, Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre Vol. 6, Edizioni Pa-ravia CONTENUTI
1) La Scapigliatura: caratteri generali. 2) Verga e il Verismo italiano
Caratteri del Verismo italiano. Profilo di Giovanni Verga Vita dei campi Fantasticheria Rosso Malpelo
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I Malavoglia - La trama, le tecniche narrative e il linguaggio, tradizione e volontà di cambiamento, i personaggi principali, le due polarità (il “coro” del paese e il punto di vista dei Malavoglia). Cap. I e Cap. IV
Novelle rusticane La roba Mastro Don Gesualdo: la trama e i motivi del romanzo.
3) Giosuè Carducci
Profilo dell’autore Rime nuove: San Martino Odi barbare: Nevicata
4) Giovanni Pascoli Profilo dell’autore Il tema del “nido” La poetica del “fanciullino” I livelli di interpretazione del linguaggio pascoliano: grammaticale, pregrammaticale e post-grammaticale.
Myricae Lavandare Novembre
X Agosto Temporale Il lampo Il tuono L’assiuolo
Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno Nebbia
5) Gabriele D'Annunzio
Profilo dell’autore
Il piacere: la trama, la struttura, il protagonista, l’estetismo. L’attesa dell’amante
Alcyone La pioggia nel pineto
6) Il Futurismo: caratteri generali
Filippo Tommaso Marinetti: profilo dell’autore Manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
7) Italo Svevo Profilo dell’autore
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Una Vita, Senilità, La Coscienza di Zeno: la struttura, la trama e i motivi dei ro-manzi, i protagonisti e il tema della “inettitudine”.
8) Luigi Pirandello Profilo dell’autore I temi. La crisi e l’impossibilità dell’identità, le “maschere”, la “trappola sociale”, gli “eroi” pirandelliani, l’umorismo. Novelle per un anno Il treno ha fischiato Il Fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila. la struttura, la trama e i motivi dei romanzi, i protagonisti e il loro diverso modo di affrontare la crisi dell’identità.
9) Giuseppe Ungaretti Profilo dell’autore L’Allegria Veglia San Martino del Carso Soldati
10) Eugenio Montale Profilo dell’autore Ossi di seppia Meriggiare pallido e assorto
11) Umberto Saba Profilo dell’autore Il Canzoniere Il garzone con la carriola Trieste Ulisse
12) Salvatore Quasimodo Profilo dell’autore Acque e terre Ed è subito sera
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13. Allegati al documento
1. Proposta di griglia di valutazione del colloquio
2. Simulazione della prova di italiano.
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Anno scolastico 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
CANDIDATO/A ………………………………………………………………………
FASI PARAMETRI BANDA DI OSCILLAZIONE
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
Argomento/percorso o progetto
proposta dal candidato/a:
tempo massimo 10 minuti
Consapevolezza
Conoscenze sviluppate
Ampiezza
Ricchezza
Qualità
Collegamenti
1 – 6
Tematiche disciplinari proposte
dalla commissione:
tempo massimo 30/45 minuti
a. Conoscenze disciplinari
Competenze
Completezza
Approfondimento
Contestualizzazione
b. Capacità di rielaborazione
Analisi
Sintesi
Collegamenti
Approfondimenti e spunti
personali
c. Capacità espositive
Padronanza della lingua e
dei linguaggi specifici
Coerenza argomentativa
Ricchezza e capacità esposi-
tiva
1-21
Discussione prove scritte
tempo massimo 5 minuti
Autocorrezione
Approfondimento
1 - 3
TOTALE
30
I COMMISSARI IL PRESIDENTE
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FOGLIO FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE
COMPONENTI FIRMA
Prof. ssa FUSARO LAURA
Lingua e letteratura Italiana
Storia
Prof.ssa CACCIA EVALDA
Lingua e civiltà Inglese
Prof.ssa D’ALESSANDRO MARIA
ROSARIA
Lingua e civiltà Francese
Prof.ssa DE CARLI ANNA MARIA
Diritto Scienza delle Finanze
Prof. NICCOLINI ARNALDO
Matematica
Prof. ssa SMEDILE MARIA
Economia aziendale
Prof. BARENGHI GIOVANNI
Geografia economica
Prof.ssa Cardani PAOLA
Religione
Prof.ssa COLOMBO MARIA PAOLA
Educazione Fisica
FIRME DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE PER PRESA VISIONE DEL DOCUMENTO E DEI PROGRAMMI SVOLTI
COGLIATI WALTER
SFORZA ALESSIO MATTIA