ESAME DI STATO A.S. 2016/2017 -...

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1 Istituto di Istruzione Superiore– IPSAR“PIRANESI” Via Magna Graecia– Località SantaVenere84047Capaccio/Paestum(SA) Tel.08281991160- fax 08281991159 Sedi Associate IPSARdiGromola0828861151–fax08281818830-IPSAR di Albanella tel/fax0828781207 Liceo Scientifico di Capaccio tel/fax0828814077 Codice Meccanografico SAIS05700B – C.F.90021770657 E-Mail:[email protected] pec[email protected] Sito web www.iispiranesi.gov.it ESAME DI STATO A.S. 2016/2017 CLASSE V A IND. ENOGASTRONOMIA – OPZ. PRODOTTI DOLCIARI CONSUNTIVI DISCIPLINARI

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Istituto di Istruzione Superiore– IPSAR“PIRANESI” Via Magna Graecia– Località SantaVenere84047Capaccio/Paestum(SA)

Tel.08281991160- fax 08281991159 Sedi Associate

IPSARdiGromola0828861151–fax08281818830-IPSAR di Albanella tel/fax0828781207 Liceo Scientifico di Capaccio tel/fax0828814077

Codice Meccanografico SAIS05700B – C.F.90021770657 E-Mail:[email protected][email protected]

Sito web www.iispiranesi.gov.it

ESAME DI STATO A.S. 2016/2017

CLASSE V A IND. ENOGASTRONOMIA – OPZ. PRODOTTI DOLCIARI

CONSUNTIVI DISCIPLINARI

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SOMMARIO

MATERIA DOCENTE PAGINA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA PELLEGRINO COSIMINA 3

STORIA PELLEGRINO COSIMINA 6

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

LABORATORIO CHIMICA

RUSSO ALESSANDRA

DI BARTOLOMEO CARMELA

8

LINGUA INGLESE MONACO FILOMENA 12

SECONDA LINGUA STRANIERA(FRANC.) D’ALESSANDRO MICHELA 15

DIR. E TEC. AMM. DELLA STRUTTURA

RICETTIVA

RAGO IOLANDA

(COORDINATRICE)

17

ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI

VIGLIONE ROSARIO 19

LAB. SERVIZI ENOG. – PASTICCERIA DI BIASI GIUSEPPINA 22

MATEMATICA RUOCCO ANTONELLA 25

TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

LA MANNA ANIELLO 28

SCIENZE MOTORIE STORTI MARIA 31

RELIGIONE CATTOLICA o ATT. ALT. TRENGA ROSA 33

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PROFILO DELLA CLASSE

A conclusione dell’anno scolastico gli studenti dimostrano di aver acquisito sufficientemente i contenuti della disciplina pur mantenendo un metodo di studio non sempre supportato da puntualità conoscitiva ed approfondimento . Il livello di profitto medio conseguito dalla classe è sufficiente,ma differenziato: .un primo gruppo di studenti ha dimostrato buone capacità di analisi , di sintesi e di rielaborazione personale supportati da motivazioni allo studio e continuità nello studio .un secondo gruppo di studenti si è differenziato per l’impegno e il senso di responsabilità conseguendo risultati discreti -un terzo gruppo di allievi non ha ancora consolidato conoscenze e abilità a ragione di un impegno discontinuo e di un metodo di studio poco efficace.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE

Gli alunni sono in grado individuare il contenuto di un messaggio riconoscendo le parti centrali da quelle secondarie, sanno valutare criticamente il contenuto di un argomento e lo sanno esprimere in modo personale utilizzando un linguaggio vario.

CONTENUTI TRATTATI

MODULO L’età del Realismo e del Positivismo Settembre, Ottobre Novembre

CONTENUTI Il contesto europeo Il romanzo storico e realistico Il Positivismo e la scienza come metodo Il Naturalismo Il Verismo e Giovanni Verga Analisi testi di riferimenti

L’età del Decadentismo Dicembre - Gennaio

Il contesto europeo Estetismo Poetiche, temi e linguaggio Gabriele D’Annunzio Giovanni Pascoli

La coscienza di crisi del Novecento Gennaio - Febbraio

Il romanzo del novecento Luigi Pirandello Italo Svevo

Dal primo novecento alla seconda guerra mondiale Febbraio - Marzo

Poetiche e temi I Futuristi Ermetismo Giuseppe Ungaretti Eugenio Montale Salvatore Quasimodo Umberto Saba

ANNO SCOLASTICO 2016/17

DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: COSIMINA PELLEGRINO

CLASSE: V A IND. ENOGASTROMIA OPZIONE PRODOTTI DOLCIARI

ORE SETTIMANALI: N° 4

4

Dal dopoguerra ai nostri giorni Aprile - Maggio

Approfondimento tematico su alcuni autori dell’età contemporanea Primo Levi Cesare Pavese

Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Abilità Comprendere il messaggio insito nella comunicazione, utilizzando un metodo logico che consenta di individuare e riordinare le conoscenze, le inferenze, le elaborazioni e le finalità Raccogliere, selezionare,utilizzare le informazioni e i documenti in funzione della produzione di testi scritti edell’attività di ricerca artistico-letteraria e scientifico-tecnologica Affrontare le diverse situazioni comunicative utilizzando il registro linguistico opportuno , il lessico specifico e la forma multimediale adatta, secondo le esigenze dei vari contesti Esprimersi in forme che raggiungano un buon livello di proprietà lessicale e correttezza formale, razionalità e criticità Produrre testi di adeguata complessità in relazione a generi e tipologie richieste, corretti, coerenti, con pregnanza ideativa ed espressiva Riconoscere le linee di sviluppo storico-culturale della lingua italiana Riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della cultura letteraria e artistica italiana ed europea Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio artistico-culturale italiano e internazionale dalla seconda metà dell' '800 alla seconda metà del '900 Contestualizzare il testo letterario in un quadro di relazioni riguardanti i tempi, i luoghi, le correnti letterarie e di pensiero, i generi, le opere dello stesso autore, altre espressioni culturali e artistiche. Riconoscere i diversi stili comunicativi in rapporto ai periodi, alle culture di riferimento, alle espressioni artistiche e all’evoluzione della scienza e della tecnologia. Ricercare e rielaborare i collegamenti diacronici e sincronici dei movimenti culturali, artistici e letterari con i rispettivi autori Cogliere la specificità di alcuni testi attraverso la critica letteraria Formulare un motivato giudizio critico su un testo letterario anche mettendolo in relazione alle esperienze personali e di studio

Presentazione dei contenuti, alternanza di spiegazione orale, lavoro sui testi e utilizzo di documenti. Utilizzazione di fonti visive e multimediali oltre ai libri di testo.

METODOLOGIE DIDATTICHE

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o Libro di testo: Italiano – P. Cataldi –; E. Angioloni; S. Panichi - La letteratura e i saperi – Dal Secondo

ottocento a oggi; o Lavagna Interattiva Multimediale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate quattro verifiche scritte di Tipologia A, B, C e D più una strutturata

TIPOLOGIA

Tipologia A (Analisi di un testo letterario in versi o in prosa) Tipologia B ( Saggio breve : ambito artistico -letterario ; ambito storico-politico ; ambito tecnico-scientifico ; ambito socio-economico ) Tipologia C : tema storico Tipologia D : tema di ordine generale Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono stati: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni. CAPACCIO 15/05/2017Prof.ssa Cosimina Pellegrino

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

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PROFILO DELLA CLASSE

Gli studenti dimostrano di aver acquisito i nuclei fondanti della disciplina e sono in grado di elaborare, mediamente, in modo sufficiente i contenuti con autonomia e capacità critica. Tutti i componenti della classe,sia pure con tempi e modalità individuali,hanno cercato di perseguire l’obiettivo del miglioramento delle competenze personali nella materia. Il livello medio in termini di profitto è sufficiente

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE

Gli alunni sono in grado di comprendere criticamente le linee essenziali della storia politica, economica e sociale, inquadrata in quella europea e nel contesto più ampio della storia del mondo, riconoscendo affinità, differenze problemi e interdipendenze

CONTENUTI TRATTATI MODULO L’ Italia post-unitaria e la seconda rivoluzione industriale Settembre Il nuovo secolo e la prima guerra mondiale Ottobre Il primo dopoguerra Novembre Dicembre L’età dei Totalitarismi Dicembre Gennaio

Il secondo dopoguerra

Febbraio Marzo Aprile

Gli anni ‘70 e ‘80 Maggio

CONTENUTI Il brigantaggio, le nuove scoperte scientifiche e tecnologiche Le potenze europee alla fine dell'800 L'Italia e l'età giolittiana La Prima guerra mondiale La rivoluzione russa

I Trattati di pace Vittoria mutilata La Russia da Lenin La Repubblica di Weimar in Germania La crisi del sistema liberale in Italia e le nuove formazioni politiche La “Belle Epoque”

Fascismo, Nazismo e Comunismo La Seconda Guerra Mondiale La Resistenza in Italia La crisi del '29 La Guerra Fredda Il miracolo economico: luci e ombre La società industriale La Costituzione italiana La fine della Guerra Fredda

ANNO SCOLASTICO 2016/17

DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: COSIMINA PELLEGRINO

CLASSE: V A IND. ENOGASTROMIA OPZIONE PRODOTTI DOLCIARI

ORE SETTIMANALI: N° 2

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Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Contenuti

Abilità Inquadrare gli eventie i fenomeni storici utilizzando gli strumenti storiografici di riferimento Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per produrre ricerche su tematiche storiche Comprendere cause e conseguenze istituendo rapporti diacronici e sincronici non in modo meccanicistico Analizzare testi di diverso orientamento storiografico per confrontarne le interpretazioni e imparare a non far coincidere la storia con la narrazione della storia Comunicare con il lessico proprio delle scienze storiche e sociali. Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi politici, economici e sociali. Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di continuità e discontinuità.

Presentazione dei contenuti, alternanza di spiegazione orale, lavoro sui testi e utilizzo di documenti. Utilizzazione di fonti visive e multimediali oltre ai libri di testo.

o Libro di testo: Storia: M. Onnis; L. Grippa - Orizzonti dell’uomo – Il Novecento e il mondo attuale. o Lavagna Interattiva Multimediale o Lettura di documenti originali

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE La verifiche effettuate con interrogazioni orali e con discussioni in classe sono state continue e spesso con riferimenti all’attualità Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono stati - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni. CAPACCIO 15/05/2017

Prof.ssa Cosimina Pellegrino

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

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PROFILO DELLA CLASSE Le ore settimanali di lezione previste per la disciplina in oggetto sono 3 di cui una in compresenza con la docente di Analisi e contr. Microb. Prod. Alimentari, prof. Carmela Di Bartolomeo. Le lezioni di laboratorio si sono svolte a partire da fine novembre, mentre quelle riguardanti Scienza e cultura dell’alimentazione si sono svolte a partire dal 27 gennaio a causa di un ritardo nell’assegnazione della supplenza. È stato pertanto necessario organizzare il percorso didattico in base ai ristretti tempi a disposizione, per portare a termine al meglio l’intero programma. Spesso non è stato possibile soffermarsi maggiormente su argomenti che lo richiedevano per la complessità e l’importanza nel percorso di studi. La classe, da parte sua, escluso un piccolo gruppo di studenti, ha spesso mostrato disinteresse per la materia e un comportamento poco collaborativo. Non ha inoltre manifestato l’impegno nello studio che le circostanze richiedevano, sia in classe che a casa.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE Gli alunni hanno acquisito competenze che li mettono in grado di: - conoscere i vari prodotti alimentari, valorizzando e promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali anche individuando le nuove tendenze di filiera; - saper agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse e applicare le normative vigenti in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. - prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti; - saper leggere e interpretare le tabelle LARN; - conoscere le Linee Guida per una sana alimentazione al fine di predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche, condizioni fisiologiche e nelle principali patologie, allergie e intolleranze alimentari. E ancora, per la parte che riguarda l’analisi e controlli microbiologici dei prodotti alimentari: - applicare metodi di osservazione e di indagine, nonché procedure proprie del laboratorio per comprendere la realtà naturale e il rapporto tra uomo e natura. - utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali. - utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, a suoi fenomeni e a suoi problemi.

CONTENUTI TRATTATI MODULO CONTENUTI UNITÀ 1 SICUREZZA ALIMENTARE E MALATTIE TRASMESSE CON GLI ALIMENTI Scansione Temporale: secondo quadrimestre

- Sicurezza nella filiera alimentare - Contaminazioni fisiche, chimiche e biologiche - Microrganismi e tipi di contaminazioni - Crescita dei microrganismi - Virus, batteri e muffe - Tossinfezioni, intossicazioni e infezioni batteriche - Protozoi e metazoi

UNITÀ 2 SISTEMA H.A.C.C.P E

- Igiene degli ambienti di lavoro - Igiene dei locali - Igiene del personale

ANNO SCOLASTICO

2016/2017 DISCIPLINA:

SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI

DOCENTE: Alessandra Russo

Carmela Di Bartolomeo (Analisi e contr. Microb. Prod. Alimentari)

CLASSE: V IND.: OPZ. PASTICCERIA ORE SETTIMANALI: N°3

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QUALITÀ DEGLI ALIMENTI Scansione Temporale: secondo quadrimestre

- Sistema HACCP - Punti fondamentali del sistema HACCP - Criteri di applicazione del metodo HACCP. - Regole da osservare per l’igiene degli alimenti. - Qualità alimentare e qualità totale

UNITÀ 3 ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN Scansione Temporale secondo quadrimestre

- Bioenergetica e bisogno di energia - Misura dell’energia - Fabbisogno energetico - Metabolismo basale - Termogenesi indotta dalla dieta, termoregolazione e accrescimento - Fabbisogno totale giornaliero - Formule per il calcolo del peso teorico - Indice di massa corporea - Mas-sa corporea e misure antropometriche - I LARN e dieta equilibrata - Linee guida per una sana alimentazione - Dieta Mediterranea e i modelli alimentari italiani.

UNITÀ 4 ALIMENTAZIONE NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E TIPOLOGIE DIETETICHE Scansione Temporale secondo quadrimestre

- Alimentazione in gravidanza e della nutrice. - Alimentazioni nelle diverse fasi della vita (bambino, adolescente, adulto e anziano).

UNITÀ 5 DIETA IN PARTICOLARI CONDIZIONI PATOLOGICHE Scansione Temporale: secondo quadrimestre

- Principali patologie legate all’alimentazione: obesità, diabete, aterosclerosi, ipertensione) - Alimentazione e cancro. - Disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia) - Alcol e salute - Disturbi epatici - Allergie e intolleranze alimentari

ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI MODULO CONTENUTI primo quadrimestre Le attrezzature di laboratorio chimico-biologico

primo quadrimestre La sicurezza nel laboratorio di microbiologia e di chimica

primo quadrimestre Il microscopio ottico

secondo quadrimestre

Allestimento di un preparato a fresco

secondo quadrimestre Osservazione della cellula vegetale al microscopio ottico La colorazione di Gram

secondo quadrimestre La titolazione acido-base

secondo quadrimestre Fasi dell’analisi microbiologica Preparazione del campione Terreni di coltura Tecniche di semina

Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Contenuti Abilità

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UNITÀ 1 SICUREZZA ALIMENTARE E MALATTIE TRASMESSE CON GLI ALIMENTI

- Sicurezza nella filiera alimentare - Contaminazioni fisiche, chimiche e biologiche

- Riconoscere ed esemplificare i tre possibili tipi di contaminazione. - Indicare possibili metodi di prevenzione delle contaminazioni

UNITÀ 2 SISTEMA H.A.C.C.P E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI

- Igiene degli ambienti di lavoro - Igiene dei locali - Igiene del personale - Sistema HACCP

- Riconoscere ed analizzare comportamenti alimentari scorretti nella trasformazione degli alimenti. - Adottare comportamenti igienici corretti che riguardano la persona, le strutture, le attrezzature e la manipolazione degli alimenti.

UNITÀ 3 ALIMENTAZIONE E QUILIBRATA E LARN

- Metabolismo basale - Fabbisogno totale giornaliero - Formule per il calcolo del peso teorico - Indice di massa corporea - I LARN e dieta equilibrata - Dieta mediterranea e i modelli alimentai italiani

- Calcolare il metabolismo basale utilizzando le apposite tabelle. - Calcolare il fabbisogno energetico di un individuo considerando il MB e i LAF (livello di attività fisica) - Definire peso teorico, tipo morfologico e IMC - Saper calcolare il fabbisogno energetico e di nutrienti in una dieta equilibrata - Valutare il significato della piramide alimentare italiana.

UNITÀ 4 ALIMENTAZIONE NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E TIPOLOGIE DIETETICHE

- Alimentazione in gravidanza e della nutrice. - Alimentazioni nelle diverse fasi della vita (bambino, adolescente, adulto e anziano).

- Individuare i nutrienti fondamentali di cui necessitano le persone nelle diverse condizioni fisiologiche.

UNITÀ 5 DIETA IN PARTICOLARI CONDIZIONI PATOLOGICHE

- Principali patologie legate all’alimentazione: obesità, diabete, aterosclerosi, ipertensione. - Alimentazione e cancro. - Disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia) - Allergie e intolleranze alimentari

- saper mettere in relazione gli eccessi e le carenze alimentari con determinate patologie - Saper mettere in relazione il ruolo dell’alimentazione nelle malattie tumorali - Individuare gli alimenti che si possono consumare in alcune intolleranze (celiachia e intolleranze al lattosio)

Le metodologie utilizzate sono state: lezione frontale, anche con il supporto di presentazioni in powerpoint, lettura e analisi del libro di testo, costruzione di grafici e scalette, adeguandole alla classe, all’argomento trattato e alle particolari esigenze del momento. Lo studio è stato sempre preceduto da una prima indagine sulle conoscenze già possedute dagli alunni. Per la parte riguardante il laboratorio sono stati inoltre effettuati in classe degli esperimenti, quando possibile.

o Libro di testo: Conoscere gli alimenti - Autore: SILVANO RODATO - Editrice: CLITT o Dispense fornite dal docente. o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. o Appunti e mappe concettuali. o Lavagna Interattiva Multimediale.

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione formativa è stata effettuata mediante verifiche orali e scritte. Le verifiche orali hanno tenuto conto delle capacità espositive, di analisi e di sintesi; sono state effettuate due nel secondo quadrimestre. Nel primo quadrimestre è stata somministrata solo una verifica scritta semistrutturata. Nel secondo quadrimestre sono state somministrate due verifiche scritte, la prima mediante un test semistrutturato, per la seconda è stata utilizzata la simulazione dell’Esame di stato. Le prove riguardanti il laboratorio sono state effettuate mediante relazioni e ricerche: una nel primo quadrimestre, tre nel secondo. La misurazione del profitto è dipesa non solo dal livello di preparazione ma anche dagli altri elementi che sono fondamentali ai fini della valutazione: l’impegno, l’interesse e la partecipazione. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono stati: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni. CAPACCIO 15/05/2017 Prof. Russo Alessandra

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe si è sempre mostrata attenta alle attività proposte partecipando con discreto interesse. I discenti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati nella programmazione iniziale in modo differenziato a secondo dell’impegno profuso. Pochi alunni si sono distinti per l’assiduità e la viva partecipazione all’attività didattica rivelando capacità linguistiche apprezzabili. Altri sono pervenuti a risultati discreti poiché sebbene abbiano interiorizzato i contenuti, non sempre hanno adottato un metodo di studio approntato all’approfondimento. Altri ancora hanno raggiunto una preparazione globalmente appena sufficiente non avendo raggiunto un’adeguata padronanza contenutistica, nonché linguistica. La classe si è sempre dimostrata corretta nel comportamento in classe ed ha sviluppato buone relazioni interpersonali.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE

- Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi - Utilizzare i linguaggi settoriali per interagire in contesti professionali - Produrre testi in relazione ai diversi scopi comunicativi - Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di tipo professionale

CONTENUTI TRATTATI

MODULO 1 CONTENUTI Safety and Nutrition Scansione Temporale Primo quadrimestre

HACCP HACCP principles Critical control points and critical limits Food transmitted infections and food poisoning Risks and preventive measures to combat food contamination The eatwell plate The Mediterranean Diet Organic Food and GMOs Food intolerances and allergies Alternative diets: Macrobiotics and Vegetarianism Slow food

Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Contenuti HACCP The MediterraneanDiet GMOs Slow Food

Abilità Conoscere e descrivere in maniera semplice il sistema HACCP Conoscere e saper illustrare in maniera semplice la dieta mediterranea Saper esporre in maniera semplice dei cibi OGM

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

DISCIPLINA: LINGUA INGLESE DOCENTE: MONACO FILOMENA

CLASSE: V AIND. ENOG. OPZ. PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI

ORE SETTIMANALI: N° 3

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Conoscere il movimento culturale Slow Food

MODULO 2 CONTENUTI Applying for a job ScansioneTemporale Primo quadrimestre

How to become a chef How to write a CV How to write a covering letter

Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Contenuti How to write a CV How to write a covering letter

Abilità Saper compilare e presentare il CV Saper riconoscere una lettera di presentazione

MODULO 3 CONTENUTI Cooking Scansione Temporale Secondo quadrimestre

Food preservation Food preparation Cooking techniques Chocolate: the history of cocoa and its production

Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Contenuti General aspects of food preservation, food preparation and cooking techniques

Abilità Conoscere e saper descrivere in maniera semplice i metodi di conservazione, di cottura e di preparazione degli alimenti

MODULO 4 CONTENUTI Society and Institutions Scansione Temporale Secondo quadrimestre

Multicultural London Uk institutions Food and religious festivals ChallahBread

Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Contenuti MulticulturalLondon UK institutions

Abilità Saper cogliere e riferire in maniera semplice aspetti caratterizzanti della Londra multiculturale Conoscere e saper riferire in maniera semplice sulle istituzioni inglesi

La metodologia diapprendimento prescelta è stata di tipo funzionale/comunicativo, ossia partendo dalla concezione della lingua come combinazione di funzioni e nozioni ne enfatizza l'aspetto comunicativo. In particolare sono state svolte lezioni frontali e dialogate come momento di informazione, lezioni interattive come momento di chiarimento e di approfondimento, lavoro

METODOLOGIE DIDATTICHE

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individuale, come momento di esercizio e di studio autonomo, lavoro di gruppo, come momento di confronto, discussione guidata finalizzata alla verifica e/o chiarimento di conoscenza e produzione libera o guidata di schemi per apprendere e fissare le acquisizioni di studio.

o Libro di testo: CatrinElenMorris,Excellent!,Eli o Dispense fornite dal docente o Appunti e mappe concettuali o Lavagna Interattiva Multimediale

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione, nelle sue diverse fasi e modalità ha consentito il riesame critico del progetto educativo-didattico nonché l’accertamento della validità e dell’efficacia delle strategie messe in atto per il conseguimento degli obiettivi prefissati. Nel corso dell’anno scolastico sono state somministrate prove strutturate e semistrutturate al termine di un modulo proposto. Pertanto, sono state effettuate complessivamente quattro verifiche scritte: due per ogni quadrimestre e due verifiche orali per ogni quadrimestre consistenti in colloqui in L2 su argomenti e testi svolti. Le diverse tipologie di verifica sono state finalizzate ad accertare la padronanza dei contenuti e del lessico, la chiarezza e la correttezza formale dell’esposizione, la pronuncia, la comprensione del messaggio ascoltato o letto. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono stati: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.

CAPACCIO 15/05/2017 Prof. Monaco Filomena

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe si presenta eterogenea sul piano della socializzazione; vi sono alunni dal temperamento vivace ed estroverso nonché caratteri tranquilli e riflessivi. La partecipazione è stata varia: alcuni alunni si sono limitati a registrare più o meno fedelmente le informazioni; intervenendo solo se sollecitati, altri hanno sviluppato attiva azione di intervento nel dialogo, evidenziando capacità espositive e costruttive. La frequenza alle lezioni è stata in generale assidua. La maggior parte della classe ha seguito gli itinerari proposti mostrandosi sufficientemente interessata; ha acquisito una soddisfacente padronanza degli argomenti; è in grado di sostenere un’adeguata conversazione in lingua e manifesta autonomia nel rielaborare conoscenze e competenze acquisite. Un piccolo gruppo, invece, meno costante nello studio, non del tutto padrone delle strutture linguistiche, si è mostrato talvolta confuso ed incerto nell'applicazione delle conoscenze; gli studenti, ancora troppo legati al testo e ad uno studio nozionistico, tendono alla ripetizione mnemonica degli argomenti. Solo poche allieve particolarmente interessate e motivate hanno raggiunto una conoscenza chiara ed accurata degli argomenti; si esprimono in forma corretta ed appropriata ed utilizzano consapevolmente le conoscenze acquisite, rielaborando i concetti di un testo generale o legato al settore dell’accoglienza turistica in modo autonomo e preciso.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE

Approfondire la micro lingua relativa al settore dell’enogastronomia opzione prodotti dolciari e sviluppare le relative competenze linguistiche e operative al fine di poter operare adeguatamente nei casi seguenti:

- Redigere un dessert: ingredienti e preparazione. - Presentare la pasticceria regionale francese. - Conoscere i differenti metodi di conservazione degli alimenti. - Descrivere un dolce delterritorio - Saper parlare dell’evoluzione della ristorazione

CONTENUTI TRATTATI MODULO CONTENUTI Le système HACCP

(8 ore) Définition – objectifs - les sept principes – les avantages.

La France du Nord-ouest: la Bretagne

(10 ore)

La Bretagne et sa pâtisserie : crêpes et galettes, origines de la « crêpe Suzette », la galette complète ; le far breton.

La France du Sud –est : La Provence

(10 ore)

La Provence et sa pâtisserie : les calissons d’Aix, les treize desserts de Noël, la pompe à l’huile, la pâte de coing.

La France du Sud-est : La Corse (8 ore)

La Corse et sa pâtisserie : le fiadone, les canestrellis.

La France du Nord-est L’Alsace (8 ore)

L’Alsace et sa pâtisserie: le kouglof, le pain d’épices.

Histoire de la pâtisserie française et italienne

(8 ore)

Antonin Carême – le concours « le chef c’est vous » et le « meilleur pâtissier de France ». Rédaction de nombreuses recettes de la pâtisserie française et italienne.

Les méthodes de conservation des aliments

(12 ore)

Les modes de conservation de l’Antiquité, les modes de conservation par la chaleur (pasteurisation, appertisation, stérilisation) et par le froid réfrigération, congélation, surgélation etc.

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

DISCIPLINA: LINGUA FRANCESE DOCENTE: MICHELA D’ALESSANDRO

CLASSE: V IND. “ENOGASTRONOMIA OPZ. PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E

INDUSTRIALI” ORE SETTIMANALI: N°3

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La diversification de la restauration

(12 ore)

L’évolution de la restauration – La restauration commerciale et collective. La restauration rapide (fast-food, brasserie, bistrot) et des transports. Les grands restaurants. Le guide Michelin

Douceurs et saveurs d’Outre-mer

(8 ore)

La vanille bourbon : parfum de l’île de la Réunion Le chocolat : histoire, saveur et dégustation

La culture francophone: le Maghreb

(8 ore)

La pâtisserie maghrébine : chebakia du Ramadam – boules de noix de coco à la confiture etc.

Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Contenuti Comunicare oralmente, per iscritto e in modo sintetico ed essenziale in situazioni di vita quotidiana e professionale, utilizzando come guida gli esercizi riportati sul libro di testo.

Saper presentare un dessert: ingredienti e preparazione.

Abilità Comprendere le idee principali di testi orali e scritti su argomenti di carattere quotidiano e professionale. Esprimersi con sufficiente comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano e attinenti al proprio indirizzo professionale. Produrre in modo semplice testi di carattere specialistico e quotidiano.

Per la presentazione dei moduli sono state privilegiate attività che hanno favorito lo sviluppo parallelo delle quattro abilità linguistiche sia in situazioni comuni sia in ambiti professionali. Tenendo conto della competenza degli studenti, dei loro interessi e dell’esigenza di una preparazione specifica, lo studio dei contenuti ha privilegiato testi prevalentemente di carattere tecnico. Partendo da attività di ascolto e comprensione si è cercato di sviluppare l’abilità di produzione orale dando allo studente la più ampia opportunità di usare la lingua francese in classe. Il percorso didattico si è articolato nei seguenti momenti: una fase di motivazione, una fase di presentazione ed analisi del materiale linguistico e una fase di rielaborazione e sintesi.

o Libro di testo: Métiers et Saveurs – vol 5 Crescitelli/De Maio - Edizioni Zanichelli o Dispense fornite dal docente. o Postazioni multimediali. o Lavagna Interattiva Multimediale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate tre verifiche scritte e un congruo numero di verifiche orali a quadrimestre. Sono state somministrate prove strutturate e semi strutturate per misurare le conoscenze e competenze acquisite dagli alunni.

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono stati: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni. CAPACCIO 15/05/2017Prof.ssa

Michela D’Alessandro

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

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PROFILO DELLA CLASSE

La disciplina in oggetto prevede due ore di lezioni settimanali e riguarda l’aspetto giuridico e tecnico delle imprese ricettive, con particolare riguardo al settore della ristorazione. La classe non ha cambiato docente in entrambi gli anni previsti di insegnamento della materia. Il livello di partenza, dagli accertamenti iniziali, è sembrato mediocre e le lezioni iniziali hanno puntato a ripercorrere contenuti e competenze inerenti il precedente percorso scolastico. L’interesse, la partecipazione e l’interattività con il docente sono state sempre oggetto di continui solleciti e incoraggiamenti. A causa di un numeroso numero di assenze alcuni alunni hanno avuto difficoltà ad interiorizzare e padroneggiare le argomentazioni didattiche per cui il rendimento è stato compromesso. Un altro gruppo di alunni, con apprezzabili sforzi ha cercato di organizzare il proprio metodo di lavoro e ha strutturato il proprio sapere riuscendo a conseguire valutazioni soddisfacenti. Un ultimo gruppo si è limitato a contenuti e competenze generiche e ha trovato difficoltà ad orientarsi nel discorso disciplinare e in occasione delle verifiche ha avuto bisogno di supporto e guida. Supporto e guida che hanno caratterizzato anche l’iter scolastico degli allievi con obiettivi minimi presenti nella classe. La classe ha realizzato nel corso dell’anno scolastico un’UDA riguardante un prodotto dolciario che ha interessato la disciplina in esame per quanto riguarda le forme di pubblicizzazione e di commercializzazione del prodotto finito. La mancanza di tempo anche per cause impreviste, il molto tempo impiegato nel recupero, la necessità di continui recuperi hanno impedito di svolgere in modo completo quanto programmato all’inizio dell’anno. Non è stato possibile affrontare la problematica relativa al costo dei finanziamenti , né il modulo relativo alla contabilità e al Bilancio.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE Riconoscono e interpretano i fenomeni economici per connetterli alla specificità di un’azienda. Sanno definire il contratto di compravendita e ne individuano le caratteristiche Riferiscono le caratteristiche del contratto di albergo e di altri contratti turistici. Distinguono le tipologie più semplici di contratto di lavoro, riconoscono i diritti ei doveri dei lavoratori e analizzare gli elementi più semplici della retribuzione lorda. Distinguono le fasi della gestione aziendale. Sanno interpretare un prospetto fonti / impieghi. Individuano i presupposti dell’IVA. Riescono a compilare semplici fatture. Individuano le varie forme di finanziamento. Hanno acquisite semplici abilità relative alla compilazione di titoli di credito. Distinguono le varie tipologie di costi e ricavi e riescono a determinare la redditività aziendale.

CONTENUTI TRATTATI MODULO

CONTENUTI

Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Mod.n.1: Sistema azienda

Settembre

L’azienda e le sue tipologie. Le imprese turistiche e le diverse forme organizzative

Conoscono e sanno classificare le diverse forme giuridiche delle aziende. Sanno riconoscere e distinguere le varie forme di imprese turistiche

Mod. n.2 Impresa turistica e rapporti contrattuali

Ott/Nov./Dic.

Definizione e elementi essenziali e accessori della compravendita Il contratto d’albergo e altri rapporti contrattuali

Sanno individuare le peculiarità essenziali del contratto di compravendita. Riferiscono semplici caratteristiche del contratto di albergo.

ANNO SCOLASTICO 2016/17

DISCIPLINA:DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DOCENTE: RAGO IOLANDA

CLASSE: V _A ENOG. OPZ. PRODOTTI DOLCIARI. ____ORE SETTIMANALI: N°2

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Mod.n.3 I contratti di lavoro nel settore turistico

Dicembre

Contratti di lavoro Diritti e dovere dei lavoratori Elementi della retribuzione

Distinguono le tipologie più semplici di contratto di lavoro. Conoscono i diritti e i doveri del lavoratore

Mod. n.4 La gestione aziendale: aspetto economico e

amministrativo Gennaio/febbraio

Definizione e fasi della gestione Il patrimonio aziendale; Il prospetto fonti impeghi Il reddito d’esercizio; Comprendere la specificità dell’IVA; Formulare una fattura.

Classificano le operazioni di gestione. Compilano un semplice prospetto fonti impieghi Compilano una semplice fattura.

Mod n.5 Il credito e i finanziamenti aziendali

Aprile

Il fabbisogno finanziario delle imprese. Il credito; I titoli di credito; I mezzi di pagamento bancari

Individuano le varie forme di finanziamento. Hanno acquisito semplici abilità relative alla compilazione di titoli di credito

Mod.n. 6:La gestione economica delle imprese turistiche

Maggio

I costi e i ricavi delle imprese turistiche Il reddito aziendale

Distinguono le varie tipologie di costi e ricavi. Riescono a determinare il reddito aziendale.

Al fine di facilitare l’apprendimento sono state utilizzate varie metodologie che hanno spaziato dalla lezione frontale alla discussione guidata, dalla schematizzazione di argomenti più complessi allo studio di casi, dallo studio individuale a quello assistito allo studio a casa sul libro di testo o su tracce o dispense fornite dal docente o su appunti presi durante la lezione,

o Libro di testo: Di Maio G. -PianetaHotel e Food management - Ed. Simone per la scuola o Dispense fornite dal docente. o Appunti e mappe concettuali. o Postazioni multimediali. o Lavagna Interattiva Multimediale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le tipologie delle prove utilizzate hanno riguardato: trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta multipla, quesiti a risposta singola, esercizi da svolgere. Nel primo quadrimestre sono state svolte le seguenti verifiche:

N. 2 verifiche scritte per accertare contenuti e abilità riguardanti il contratto di compravendita e il contratto d’albergo N.2/3 verifiche orali per accertare lo studio degli argomenti sopra indicati

Nel secondo quadrimestre sono state svolte le seguenti verifiche: N. 2 verifiche scritte rispettivamente sulla fatturazione e sulla gestione economica N.1 verifica orali e N.1 verifiche strutturate per accertare lo studio degli argomenti sopra indicati Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono stati: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

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CAPACCIO 15/05/2017 Prof.Rago Iolanda

ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DISCIPLINA: ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI

ALIMENTARI DOCENTE: R. G. VIGLIONE

CLASSE: V A___ OPZ. _PROD. DOLC.___ ORE SETTIMANALI: N° 2

PROFILO DELLA CLASSE Gli obiettivi prefissati sono stati pienamente raggiunti solo da un gruppo di alunni. Per i restanti discenti le carenze, le lacune pregresse, la discontinuità nell'impegno, nell'interesse e nella partecipazione alle attività didattiche non hanno permesso il pieno conseguimento delle conoscenze, competenze ed abilità programmate. Per alcuni le conoscenze acquisite risultano generalmente mnemoniche e superficiali. Si riscontra una comune difficoltà nell'organizzare i contenuti, e, più in generale, una padronanza appena sufficiente del linguaggio specifico della disciplina.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE Con le attività proposte si è cercato di stimolare negli alunni la capacità di rielaborare in modo critico quanto appreso relativamente alle caratteristiche chimico-fisiche delle materie prime e dei prodotti finiti del settore delle produzioni dolciarie e da forno, focalizzando l'attenzione soprattutto sui principali metodi di analisi e di controllo della qualità degli alimenti. Permangono alcune difficoltà nel descrivere i principi teorici che sono alla base dei metodi analitici studiati.

CONTENUTI TRATTATI MODULO CONTENUTI 1 Gli oli e i grassi Primo Quadrimestre

Grassi alimentari e lipidi. Acidi grassi, gliceridi, fosfolipidi e glicolipidi, steroli. Funzioni dei lipidi nelle produzioni da forno. Irrancidimento. Gli oli: olio di oliva, oli di semi. I grassi: burro, strutto, margarina, grassi vegetali solidi. Principali analisi chimico-fisiche sui grassi alimentari: determinazione dell'acidità, determinazione del numero di perossidi, determinazione del numero di iodio, valutazione della rancidità, ricerca di dieni e trieni coniugati tramite spettrofotometria UV, determinazione dell'indice di rifrazione. Principali analisi delle emulsioni lipidiche.

2 Le sostanze zuccherine Primo Quadrimestre

I glucidi: monosaccaridi, disaccaridi e oligosaccaridi, polisaccaridi. Le funzioni dei glucidi nelle produzioni da forno. Principali dolcificanti: zucchero da tavola, miele, altri dolcificanti. Metodi chimici di analisi dei glucidi: metodo Fehling e metodo Bellucci. Metodi fisici di analisi dei glucidi: densimetria, rifrattometria e polarimentria. Principali analisi del miele: determinazione degli zuccheri, determinazione dell'acidità, determinazione dell'umidità, determinazione dell'indice diastasico, determinazione del contenuto in idrossimetilfurfurale(HMF), determinazione del contenuto di sostanze insolubili in acqua.

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3 Il latte, alimento proteico Secondo Quadrimestre

Amminoacidi e proteine. Il ruolo delle proteine nelle produzioni da forno. Latte: definizione legale e caratteristiche generali, composizione chimica, tipi di latte reperibili in commercio. Controlli analitici sul latte: determinazione della densità, determinazione del punto di congelamento, determinazione della materia grassa, determinazione del residuo secco e del residuo secco magro, determinazione delle ceneri, determinazione della acidità, determinazione delle sostanze proteiche (metodo Kjeldahl), ricerca della fosfatasi.

4 Le Farine Secondo Quadrimestre

Farine e semole; struttura e composizione chimica della cariosside. Principi fisici e chimici generali del processo di panificazione: impastamento, lievitazione, formatura, cottura. Analisi chimico-fisiche degli sfarinati: esame microscopico ed organolettico, determinazione dell'umidità, determinazione del tenore in ceneri, determinazione del contenuto proteico, determinazione del glutine secco. Valutazione tecnologica delle farine.

5 Le acque nelle produzioni da forno Secondo Quadrimestre

Proprietà dell’acqua. Potabilizzazione. Acque potabili: requisiti chimici e relativi controlli. Residuo fisso, conducibilità elettrica, pH, durezza, determinazioni di ammonio, cloruri, solfati, nitrati, nitriti, metalli pesanti. L'impiego dell'acqua nelle produzioni da forno.

Livelli essenziali di apprendimento

Contenuti Oli e grassi di maggior impiego nelle produzioni da forno Principali metodi di analisi chimica di oli e grassi Sostanze zuccherine di maggior impiego nelle produzioni da forno Principali analisi chimico-fisiche dei glucidi e del miele Il latte: caratteristiche generali, composizione chimica e tipi di latte in commercio Principali metodi di analisi chimico-fisica del latte Farine e semole. Principali analisi chimico-fisiche degli sfarinati Proprietà dell'acqua. L'acqua potabile, requisiti chimici e relativi controlli.

Abilità Conoscere le principali caratteristiche chimiche e merceologiche dei grassi alimentari. Conoscere e capire le funzioni dei lipidi nelle produzioni da forno Conoscere le caratteristiche chimiche e merceologiche dei principali dolcificanti Conoscere e capire le funzioni dei glucidi nelle produzioni da forno Conoscere le principali caratteristiche chimiche e merceologiche del latte Conoscere le funzioni delle proteine nelle produzioni da forno Conoscere le principali caratteristiche chimiche e merceologiche degli sfarinati Conoscere i principi fisici e chimici generali alla base della panificazione. Conoscere le funzioni svolte dall'acqua nei processi di panificazione

METODOLOGIE DIDATTICHE Organizzazione modulare in unità didattiche; presentazione chiara degli obiettivi di ogni unità didattica; semplificazione dei contenuti mediante schemi riassuntivi e mappe concettuali; riepilogo dei contenuti fondamentali al termine di ogni unità didattica; lettura degli argomenti in classe;

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lezione frontale e dialogata; lezione interattiva; discussione guidata; esercizi guidati; verifiche formative e sommative; recupero attraverso pause didattiche.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

o Libro di testo: Cassese-Capuano Esplorare gli alimenti CLITT ed. o Dispense fornite dal docente. o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. o Appunti e mappe concettuali. o Lavagna Interattiva Multimediale

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche scritte e orali Interrogazioni (un colloquio per ogni quadrimestre) e test strutturati (tre prove somministrate nel corso dell'anno scolastico). Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono stati: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni. CAPACCIO 15/05/2017 Prof. R. G. Viglione

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PROFILO DELLA CLASSE Gli obiettivi prefissati sono stati sufficientementeraggiunti da tutta la classe. I discenti hanno manifestato adeguato interesse per le attività svolte nel laboratorio di pasticceria e hanno collaborato in modo costruttivo dividendosi in gruppi e scambiandosi i saperi acquisiti. Nel corso dell’anno scolastico la classe è stata impegnata nell’attività dell’UDA riguardante la creazione, il confezionamento, la commercializzazione di un prodotto dolciario (cioccolatino cilentano). Per questa attività si è riscontrato assiduità e impegno.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE

Capacità di ricoprire tutti i ruoli presenti nei reparti produttivi delle aziende del settore dolciario; Capacità di svolgere attività specifiche in seno a particolari produzioni come, impastatori ,

infornatore e decoratore; Capacità di gestione delle scorte, del magazzino, dal ricevimento della merce e al suo controllo

igienico-sanitario. Usano e mantengono efficienti le attrezzature; elaborano ricette e ne modificano la

composizione a seconda delle esigenze. Producono pasticceria fresca, lievitata, da forno rispettando le tecniche e le modalità esecutive

opportune in funzione dei consumi e delle commesse.

CONTENUTI TRATTATI MODULO 1

CONTENUTI

Scansione Temporale Ott/Dic. 2016

U.D. I Prodotti Alimentari

1 Prodotti a denominazione d’origine 2 Prodotti tradizionali 3 Alimenti OGM e alimenti Biologici 4 Prodotti alimentari industriali 5 La conservazione degli alimenti La conservazione mediante raffreddamento La surgelazione Le etichette alimentari Sistema H. A. C. C. P. igiene e autocontrollo

MODULO 2 CONTENUTI

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

DISCIPLINA LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE PASTICCERIA DOCENTE DI BIASI GIUSEPPINA

CLASSE: V IND. PASTICCERIA ORE SETTIMANALI: N°3

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Scansione Temporale Genn. 2017 – Febb. 17

U.D. I Prerequisiti nella produzione dolciaria

1 Cenni storici sugli ingredienti di base ; 2 Zuccheri e dolcificanti, il miele 3 Uova, latte, burro, panna 4 Sostanze grasse 5 Cacao e cioccolato 6 Le farine e amidi

MODULO 3

CONTENUTI

Scansione Temporale Marzo 2017 Aprile 17

U.D. L’approvvigionamento delle materie prime

1 L’economato 2 La pianificazione degli acquisti 3 La scelta dei fornitori 4 I canali di approvvigionamento 5 Ricevimento e accettazione delle merci 6 Stoccaggio e gestione delle scorte 7 La gestione amministrativa del settore economato 8 Costi di produzione del settore (food-cost, costo

personale,analisi)

MODULO 4

CONTENUTI

Scansione Temporale Maggio 2017

U.D. Processi di trasformazione

1 Impasti di base 2 Inserimento degli ingredienti durante l’impastamento 3 Cottura e finitura 4 Incartamento e vendita

Livelli essenziali di apprendimento del modulo n 1,2,3,4.

Contenuti 1)I Prodotti Alimentari:

2)I prerequisiti nella produzione dolciaria: 3)L’approvvigiona delle materie prime: 4)Processi di trasformazione:

Abilità Riconoscere i marchi di qualità e utilizzare sistemi di tutela e certificazioni. Distinguere le differenti gamme di alimenti. Saper applicare la corretta prassi igienica nel corso delle lavorazioni. Simulare il piano di autocontrollo.

Apportare alla ricetta originale di un prodotto variazioni personali,con attenzione all’evoluzione del gusto e della pasticceria Fornire spiegazioni tecniche e motivazioni culturali relative al prodotto finito. Saper dosare i vari ingredienti che fanno parte della ricetta. Organizzare gli acquisti. Utilizzare tecniche di approvvigionamento. Calcolare i costi e i prezzi di vendita.

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Saper conoscere gli impasti di base Saper individuare gli ingredienti con il giusto peso Saper la cottura adeguata per il dolce preparato e saperlo confezionare.

Lezione teorica e pratica Lavori individuali e di gruppo Utilizzo della lim Produzione di appunti Ricerche su internet

Libro di testo: Dispense fornite dal docente. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Appunti e mappe concettuali. Postazioni multimediali. Lavagna Interattiva Multimediale. Software:

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE La maggior parte delle verifiche sono state effettuate attraverso la soluzione di casi pratici, inerenti il settore Sono state somministrate prove strutturate e semi-strutturate, con valutazioni oggettive come previsto dai

dettami ministeriali.

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono stati: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.

Prof. Giuseppina Di Biasi Capaccio-Paestum, 15 maggio 2017

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

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PROFILO DELLA CLASSE La classe V A Pasticceria, dal punto di vista comportamentale, appare sostanzialmente omogenea, nel senso che i ragazzi hanno raggiunto un buon livello di socializzazione e di coesione interna, si sono dimostrati rispettosi e corretti nei confronti dei docenti, disponibili al dialogo educativo, partecipi ai momenti socializzanti della vita scolastica, pur nella diversità dei livelli di maturazione, di sviluppo cognitivo e di attitudini personali. Gli alunni si sono dimostrati sensibili alle sollecitazioni culturali dei docenti, partecipando fruttuosamente alle attività caratterizzanti il loro indirizzo di studi che hanno consentito ai discenti di ampliare gli orizzonti degli interessi scolastici, nonostante i disagi che la pendolarità e la carenza di mezzi di trasporto pomeridiani comportano. Per quanto concerne il rendimento scolastico è possibile dividere la classe in tre gruppi: 1) alunni costantemente interessati all’attività didattica, capaci di organizzare autonomamente e produttivamente il lavoro, di portare a termine compiti anche di una certa difficoltà, di effettuare collegamenti interdisciplinari, di effettuare valutazioni critiche e che, pertanto, hanno raggiunto un’ottima preparazione complessiva. 2) alunni interessati alle tematiche trattate ma meno assidui nel lavoro scolastico o meno sicuri nello svolgimento dei compiti , con una preparazione complessivamente positiva. 3) alunni che, pur avendo assimilato i contenuti culturali delle singole discipline, evidenziano una preparazione meno significativa a causa di un impegno discontinuo e/o di un metodo di studio non sempre adeguato.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE L’insegnamento della matematica ha cercato di promuovere e sviluppare: • L’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione; • La capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (naturali, formali, artificiali); • La capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; • L’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze acquisite. Le finalità sopra indicate hanno concorso alla formazione umana e culturale degli alunni; in una scuola ad indirizzo professionale bisogna potenziare le loro attitudini e fornire le conoscenze per eventualmente proseguire gli studi a livello superiore. Nel corso del quinto anno, l’insegnamento della matematica ha proseguito e ampliato il processo di preparazione scientifica e culturale già avviato negli anni precedenti.

CONTENUTI TRATTATI MODULO CONTENUTI

ANNO SCOLASTICO

DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: RUOCCO ANTONELLA

CLASSE: V A IND. _ENOG –OPZ. PRODOTTI DOLCIARI_ORESETT: N°3

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Disequazioni Settembre-ottobre

Richiami sulle disequazioni di secondo grado, sistemi di disequazioni e disequazioni fratte. Richiami sulle funzioni reali di variabile reale, campo di esistenza di una funzione

Limiti Otto -nov

Definizione di limite di una funzione reale. Il calcolo dei limiti. Forme indeterminate e loro risoluzione

Funzioni

Novembre-dicembre

Funzione continua e teoremi relativi Definizione di asintoto: orizzontale , verticale e obliquo

Derivate Gennaio-febbraio

La derivata di una funzione e suo significato geometrico. Calcolo di semplici derivate. Operazioni con le derivate. Funzioni crescenti e decrescenti.

Lo studio di una funzione Febbraio

Lo studio di una funzione e la sua rappresentazione grafica

Lab. Matematica Marzo /Aprile

Applicazioni della matematica all’economia, funzione di domanda e di offerta, funzione costo e funzione profitto

Livelli essenziali di apprendimento

Contenuti Avere il concetto di funzione Saper classificare una funzione Saper definire il dominio ed il codominio di

una funzione Conoscere le proprietà, le operazioni sui limiti

e le forme indeterminate Saper definire gli asintoti di una funzione e

conoscere i procedimenti per determinare le loro equazioni

Saper definire la derivata di una funzione in un punto e in un intervallo

Conoscere le regole di derivazione di funzioni elementari e composte

Abilità Saper determinare il dominio di semplici funzioni composte e

saperlo rappresentare nel piano cartesiano Saper determinare il segno di una funzione e saper

rappresentare i dati nel piano cartesiano Saper calcolare i limiti nelle principali forme di

indeterminazione Saper calcolare semplici limiti che coinvolgono l’uso di limiti

notevoli Saper determinare l’andamento di una funzione agli estremi

del dominio e saperlo rappresentare nel piano cartesiano Saper determinare le equazioni degli asintoti almeno nel caso

di funzioni semplici Saper abbozzare il grafico di una funzione Saper applicare le regole di derivazione per calcolare derivate

di funzioni elementari e di semplici funzioni composte Saper applicare il calcolo delle derivate per determinare la

monotonia (max/min) le concavità (flessi) di semplici funzioni

Per l’acquisizione dei suddetti obiettivi è stato importante, per quanto possibile, partire da situazioni concrete che spingessero alla matematizzazione del problema e convincessero gli alunni che la matematica offre gli opportuni strumenti risolutivi. In virtù della sua caratteristica di scienza astratta, la matematica si distacca dal problema reale e proprio per questo offre gli elementi operativi applicabili a tutti i contesti, e in particolare a tutte le discipline tecniche e scientifiche di questo indirizzo di scuola. A tal proposito si sono cercati, nei limiti del possibile, continui collegamenti con le suddette discipline e ciò ha contribuito ad avere una visione più chiara e organica della matematica stessa.

o Libro di testo: Matematica rosso. Bergamini Trifone Barozzi ed Zanichelli o Dispense fornite dal docente. o Appunti e mappe concettuali. o Postazioni multimediali. o Lavagna Interattiva Multimediale. o

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Durante l’anno sono state svolte due prove scritte ad esercizi liberi e una prova scritta di domande a risposta multipla per verificare un minimo bagaglio di conoscenze teoriche. Una verifica orale per periodo ha permesso di verificare la capacità di calcolo e di ragionamento logico. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono stati: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni. CAPACCIO 15/05/2017 Prof. Ruocco Antonella

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PROFILO DELLA CLASSE

Anche se, per tale materia, la classe è stata priva di docenti fino al 17 dicembre 2016, gli studenti hanno mostrato un interesse vivo e una partecipazione attiva agli argomenti trattati, con una frequenza alle lezioni pressoché costante e discreto.

Non sono state riscontrate lacune nei contenuti pregressi ma, a causa dell’assenza suddetta, non è stato possibile effettuare nessun approfondimento degli argomenti svolti, né trattare la qualità industriale nella pasticceria (contenuto presente nella programmazione iniziale).

Il livello raggiunto dalla classe risulta comunque essere buono.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE

o Comprendere quali sono i rischi in pasticceria e quali DPI usare. o Disegnare e comprendere gli schemi tecnici. o Rappresentare un’idea con segni grafici di differente difficoltà. o Conoscere le macchine usate nel settore dolciario. o Saper leggere la scheda tecnica di una macchina. o Conoscere la giusta posizione delle macchine all’interno dei locali della pasticceria. o Saper individuare le responsabilità e le relazioni organizzative in aziende di

dimensioni sia artigianali che industriali. o Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la

produzione di beni e servizi in relazione al contesto. o Saper applicare i giusti metodi per ottimizzare volumi di acquisto e costi di gestione

delle materie prime. CONTENUTI TRATTATI

MODULO CONTENUTI DAL 17 DICEMBRE AL 23 DICEMBRE (4 ORE)

SICUREZZA SUL LAVORO - LE FIGURE DELLA SICUREZZA - I RISCHI IN PASTICCERIA

- I DPI (DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE) DEI PASTICCERI

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

DISCIPLINA: TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

DOCENTE: Lamanna Aniello

CLASSE: V A IND. PASTICCERIA ORE SETTIMANALI: N° 4

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DAL 9 GENNAIO AL 31 GENNAIO (12 ORE)

TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE E APPLICAZIONI - L’IMPORTANZA DEL DISEGNO IN PASTICCERIA

- GLI STRUMENTI E GLI ELEMENTI DEL DISEGNO

- LO SCHIZZO

- I PRINCIPALI METODI DI RAPPRESENTAZIONE

- IL DISEGNO DI IMPIANTI

DAL 1 FEBBRAIO AL 5 MARZO (20 ORE)

LE MACCHINE DEL SETTORE DOLCIARIO E I REPARTI DELLA PASTICCERIA

- I REPARTI DELLA PASTICCERIA

- LE INDICAZIONI IGIENICO-SANITARIE DEI LOCALI

- LE MACCHINE NELL’AMBITO DOLCIARIO

- LE MACCHINE PER LA PREPARAZIONE DEI PRODOTTI LIEVITATI

DAL 6 MARZO AL 2 APRILE (16 ORE)

L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E IL PRODOTTO - L’IMPRESA - L’ORGANIGRAMMA AZIENDALE - IL PRODOTTO E IL SUO CICLO VITA

DAL 3 APRILE AL 15 MAGGIO (24 ORE)

GESTIONE DEI MAGAZZINI E DELLE SCORTE - IL MAGAZZINO E LA SUA GESTIONE - L’INFLUENZA SUL MERCATO DELLE SCORTE - LA GESTIONE DELLE SCORTE - LE POLITICHE DI RIORDINO - IL MASTER PRODUCTION SCHEDULE (MPS)

- LA DISTINTA BASE

Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Contenuti Abilità

I RISCHI IN PASTICCERIA

I DPI DEI PASTICCERI

SAPERE QUALI SONO I RISCHI PRESENTI IN PASTICCERIA E QUALI DPI USARE

L’IMPORTANZA DEL DISEGNO IN PASTICCERIA

GLI STRUMENTI E GLI ELEMENTI DEL DISEGNO

LO SCHIZZO

COMPRENDERE L’IMPORTANZA DEL DISEGNO IN PASTICCERIA E SAPER RAPPRESENTARE LE PROPRIE IDEE

I REPARTI DELLA PASTICCERIA

LE MACCHINE NELL’AMBITO DOLCIARIO

CONOSCERE SOMMARIAMENTE I LOCALI DELLA PASTICCERIA, LE MACCHINE DEL SETTORE DOLCIARIO E SAPERE IN QUALI LOCALI VENGONO MESSE

IL PRODOTTO E IL SUO CICLO VITA CONOSCERE IL CICLO DI VITA DI UN PRODOTTO

IL MAGAZZINO E LA SUA GESTIONE

COMPRENDERE L’IMPORTANZA DELLA GESTIONE DEI MAGAZZINI E DELLE SCORTE IN PASTICCERIA

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Durante l’anno si è privilegiata la lezione frontale per evidenziare i concetti fondamentali degli argomenti trattati supportata da presentazioni in Power Point e da diverse metodologie a seconda dei moduli studiati.

Nel primo modulo sono stati visti diversi video e analizzate schede, redatte da esperti della sicurezza, sui rischi che si incorrono in cucina, pasticceria e nella preparazione dei panini.

Nel secondo modulo sono state fatte varie esercitazioni grafiche su foglio da disegno.

Nel terzo modulo sono stati privilegiati lavori di gruppo in cui gli studenti hanno analizzato le schede tecniche di alcune macchine usate in pasticceria.

Nel quarto modulo sono stati effettuati lavori di gruppo in classe simulando lo studio che c’è a monte dell’immissione sul mercato di un nuovo prodotto.

Nel quinto ed ultimo modulo, invece, sono state fatte esercitazioni scritte sulle politiche di riordino delle scorte e il Master Production Schedule.

o Dispense fornite dal docente. o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. o Appunti. o Lavagna Interattiva Multimediale. o Video.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel primo quadrimestre sono state effettuate: 1 verifica orale necessaria ad appurare le conoscenze acquisite sulla sicurezza 1 verifica grafica sulle competenze grafiche acquisite. Nel secondo quadrimestre sono state, invece, effettuate: 2 verifiche orali sugli argomenti trattati 1 test per appurare le conoscenze acquisite riguardo le macchine utilizzate in pasticceria e l’organizzazione aziendale 1 verifica scritta per accertare le capacità degli alunni di gestire le scorte di una pasticceria

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono stati: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni. CAPACCIO 15/05/2017

Prof. Lamanna Aniello

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

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PROFILO DELLA CLASSE La classe, non ha osservato la continuità didattica per la disciplina di Scienze Motorie in quanto è stata assegnata alla docente solo nell’ultimo anno. Attraverso le varie attività pratiche svolte e programmate all’inizio dell’anno scolastico, considerando anche gli aspetti teorici della disciplina, gli allievi hanno dimostrato interesse e partecipazione alle attività motorie interiorizzando regole e comportamenti disciplinari. La cooperazione è stata alla base di tutta l’attività educativa. I discenti hanno imparato a confrontarsi e misurarsi con gli altri, accettando con un grosso senso di sportività e savoir-faire sia la vittoria che la sconfitta. Hanno, inoltre, incrementato e affinato in modo sensibile le capacità condizionali e coordinative ed hanno appreso, in diversa misura, a conoscere, rispettare ed utilizzare il proprio corpo.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE

1. OSSERVANO, DESCRIVONO ED ANALIZZANO LE CAPACITA’ MOTORIE INERENTI ALLA DISCIPLINA SPORTIVA. 2. ANALIZZANO LA PRESA DI COSCIENZA DELLE REGOLE DELLA VITA COMUNITARIA ED ASSUMONO ATTEGIAMENTO POSITIVO NEI CONFRONTI DELL’ATTIVITA’ SCOLASTICA. 3. SONO CONSAPEVOLI, NELLE ATTIVITA’ DI SCELTA, RISPETTO DI SE’ DEGLI ALTRI, DELL’AMBIENTE E SVILUPPO DELL’AUTO-ORIENTAMENTO.

CONTENUTI TRATTATI

MODULO E SCANSIONE TEMPORALE

CONTENUTI Livelli essenziali di apprendimento del modulo

MODULO n. 1 Potenziamento Fisiologico SETT./OTT.

L’apprendimento motorio Le capacità coordinative: resistenza, forza,

velocità, mobilità articolare. Le capacità condizionali e i loro metodi di

allenamento Attività in ambiente naturale e le loro

caratteristiche.

-Essere in grado di portare un lavoro a termine senza interruzioni e raggiungere il minimo richiesto correttamente.

-Saper svolgere un esercizio pur con qualche imprecisione ma in modo efficace.

MODULO n. 2 Attività Sportive Individuali

Regolamento tecnico e applicazione pratica delle seguenti discipline individuali:

-tennis tavolo; -calcio balilla;

Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di una specialità individuale in modo efficace.

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: STORTI MARIA

CLASSE: VA

SERV.PER L’ENOG. E L’OSP.ALBER.ART. ENOG.OPZ.PRODOTTI DOLCIARI ORE SETTIMANALI: N°2

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NOV/DIC -dama; -scacchi; -badminton; Tornei di classe e di istituto

MODULO n. 3 Conoscenza e pratica dei giochi di squadra GEN/FEB

Regolamento tecnico e applicazione pratica dei seguenti giochi di squadra:

-pallavolo; calcio a cinque; Tornei di istituto

Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra in modo efficace.

MODULO n. 4 Consapevolezza del linguaggio corporeo MAR/APR

Forme di espressione del corpo . Coreografie proposte su base musicale nella

ginnastica aerobica, step e danza sportiva

Essere in grado di eseguire una sequenza di movimenti proposta o di libera ideazione in modo corretto.

MODULO n. 5 Benessere, Sicurezza, Educazione alla salute MAG/GIU

Principali traumi e le norme di primo soccorso;

rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita;

l’alimentazione di uno sportivo. I rischi della sedentarietà Il movimento come elemento di

prevenzione.

Essere in grado di eseguire una sequenza di movimenti proposta o di libera ideazione in modo corretto .

I metodi privilegiati sono stati quelli analitico, globale e individualizzato. Il metodo analitico è stato applicato per acquisire nuove abilità motorie, quello globale per migliorare le capacità fisiologiche, in alcuni casi i due metodi sono stati inscindibili. Le attività proposte hanno rispettato, sia nei contenuti che nella forma, le esigenze bio-tipologiche individuali. E’ stato opportuno procedere stimolando la componente motivazionale che ha consentito di incrementare i risultati organizzando le attività secondo i criteri di polivalenza e multilateralità e tenendo conto che ogni procedura educativa, per essere tale, deve consentire all’organismo di adattarsi agli stimoli; ciò è stato possibile rispettando i principi di continuità, gradualità, progressività dei carichi che hanno consentito di realizzare gli apprendimenti. E’ stato necessario inoltre tenere presente l’analisi della situazione di partenza di ciascuno alunno quale valutazione delle condizioni di sviluppo dei requisiti di base su cui sono state impostate le attività.

- Libro di testo –Movimento sport e salute- Autori Balboni B. e Dispensa A. - Palestra , Piccoli attrezzi, Campo di calcetto esterno,Campo di pallavolo esterno.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di verifica sono stati effettuati periodicamente attraverso prove individuali e collettive.La valutazione sommativa scaturisce dall’esito delle prove stesse, nonché dalla registrazione di indicatori quali l’interesse, l’assiduità, la partecipazione responsabile ed il comportamento. CAPACCIO 15/05/2017

Prof. Maria Storti

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe si presenta eterogenea dal punto di vista dell’interesse e dell’apprendimento, mostrando attenzione sia per le problematiche sociali contemporanee che per i contenuti teologici veri e propri. Gli alunni si sono rivelati educati e rispettosi, hanno manifestato atteggiamento di responsabilità verso gli altri, di interesse per i problemi religiosi e di coerenza nel loro comportamento. Hanno colto soprattutto il messaggio di solidarietà, amore e disponibilità verso il prossimo. Gli sforzi e l’impegno hanno permesso agli allievi di raggiungere risultati ottimi.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE

Gli alunni hanno compreso testi di vario genere; Analizzato nuclei tematici; effettuato collegamenti; compiuto operazioni di sintesi.

CONTENUTI TRATTATI

MODULO

CONTENUTI Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Modulo 1 : Sezione Antropologico Settembre/Gennaio

La ricerca del senso della vita; Le domande esistenziali di ogni individuo. Il desiderio di felicità. Il Cristianesimo e il senso della vita.

Conoscere e sapersi confrontare con il senso che il Cristianesimo da alla vita

Modulo 2: Sezione religiosa Febbraio/Maggio

Il problema del male. Sant’Agostino e il problema del male. Dio ha vinto il male. La domanda oltre la vita: L’Escatologia. Il desiderio di immortalità. Escatologia individuale e collettiva. Il giudizio universale.

Divenire consapevoli dell’escatologia cristiana come compimento e piena realizzazione della vita terrena.

ANNO SCOLASTICO DISCIPLINA: I R C

DOCENTE: TRENGA ROSA

CLASSE: V A IND. ENOG. – PRODOTTI DOLCIARI ORE SETTIMANALI: N° 1

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Resurrezione o reincarnazione.

Lezioni frontali e visite guidate.

o Libro di testo: Terzo Millennio Cristiano o Dispense fornite dal docente. Testi di lettura tratti dalla Bibbia o Appunti e mappe concettuali. o Lavagna Interattiva Multimediale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Questionari proposti alla classe alla fine di ogni argomento. Discussioni in classe per ogni argomento.

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono stati: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.

CAPACCIO 15/05/2017

Prof.ssa Rosa Trenga

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI