Eng O ABI Costi Business 2010
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COSTI & BUSINESS 2010
Dal BPO alla Business Process Utility:
Il trade-off saving/qualità
Gruppo Engineering
Gabriele CornoAD EngO S.p.A. Roma, Palazzo Altieri 26 e 27 ottobre
www.eng.it
Agenda
1. Il Gruppo Engineering
2. La mission di EngO e la BPU
3. La Proposta per gli Intermediari Finanziari
4. Case Study
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Il Gruppo Engineering
_ Principale attore in Italia nel settore software e servizi
_ Protagonista del mercato dal 1980
_ Quotato in Borsa da dicembre 2000, nell’indice All Stars per imprese con alti potenziali di crescita
_ Unico operatore con un’offerta integrata in progetti, servizi, consulenza e prodotti
_ Player internazionale nel settore IT:
_ 800 clienti su tutti i mercati
_ oltre 720 M/€ di ricavi
_ EBIDTA oltre 90 M/ €
_ 6.500 specialisti
_ 6 Centri di Competenza trasversali
_ Ricerca & Innovazione a supporto di produzione e strategie di offerta
Chi siamo
Alcuni dati 2009
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Il Gruppo Engineering
Approccio internazionale, capacità produttiva globale
Il 10% della produzione interessa progetti o clienti esteri
MaltaMontenegroMozambicoNorvegiaOlandaPoloniaPortogalloRegno UnitoRep. CecaRomaniaRussiaSenegalSerbiaSlovacchiaSloveniaSpagnaStati UnitiSveziaSvizzeraTimor EstTunisiaTurchiaTurkmenistanUcrainaUngheria
AlgeriaAngolaArabia SauditaArgentinaAustraliaAustriaAzerbaijanBelgioBosniaBrasileBulgariaCinaCongoCroaziaDanimarcaEstoniaFranciaGermaniaGreciaIndiaIndonesiaIranKazakhstanLettoniaLibiaLituania
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Agenda
1. Il Gruppo Engineering
2. La mission di EngO e la BPU
3. La Proposta per gli Intermediari Finanziari
4. Case Study
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L’evoluzione del BPO: la BPU (Business Process Utility)
EngO nasce dalla volontà del Gruppo Engineering di traguardare un disegno ambizioso: la giusta miscela della capacità di "ascolto del cliente" con le competenze operativo-esecutive e l’insieme di metodologie, asset ed esperienze.
Le attività a contenuto “Human Intensive” stanno fisiologicamente migrando verso “transazioni informatiche”: informazioni destrutturate (tipiche dei contenuti cartacei) divengono in EngO, informazioni strutturate in grado di essere direttamente elaborate dai sistemi informativi. EngO accompagna i propri partner in questo percorso con l’autorevolezza che deriva dall’essere parte di uno dei principali attori ICT.
• Nell’ambito del modello di erogazione dei servizi, nei prossimi anni si assisterà ad un’evoluzione del Business Process Outsourcing verso la Business Process Utility che, come definito da Gartner, di fatto è un modo di erogare servizi snelli, automatizzati.
• Sempre Gartner nel “Four Steps for BPO Success”, delinea il trend di sviluppo di tali servizi per i prossimi anni
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Obiettivi della Business Process Utility
Riduzione del Time to Market Riduzione dei
Costi Operativi
Controllo sull’esecuzione
dei Processi
Incremento della qualità e
generazione di nuovo valore
Consulenza
Nell’ambito del modello di erogazione dei servizi, nei prossimi anni si assisterà ad un’evoluzione del Business Process Outsourcing verso la Business Process Utility che, come definito da Gartner, di fatto è un modo di erogare servizi snelli, automatizzati.
Le attività a contenuto “Human Intensive” stanno fisiologicamente migrando verso “transazioni informatiche”: informazioni destrutturate (tipiche dei contenuti cartacei) divengono in EngO, informazioni strutturate in grado di essere direttamente elaborate da sistemi informativi
BusinessProcess
Utility
Tecnologia
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Il modello EngO per la Business Process Utility
Il modello di EngO prevede una transizione graduale e flessibile alla Business Process Utility.
COMPLESSITA’Bassa Alta
Transform
Basso
Alto
CO
STI/
V ALO
RE
CR
E ATO
Creazione del servizio• Esecuzione dell’“as is”
Re-engegnerizzazione• Efficienza indotta da modifiche
di processo e organizzative• Utilizzo di tecnologia a supporto
dell’efficienza dei processi
Trasformazione• Trasformazione di una o più
parti della catena del valore• Certezza del risultato in
termini di business performance
Reengineer
ServiceDelivery
EngOBPU
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Approccio progettuale EngO
t0
Miglioramento qualità del servizio
AssessmentProcessi e
Gap Analysis
AssessmentProcessi e
Gap Analysis
Re‐engineeringattività
Re‐engineeringattività
Implementazione nuovo modello
operativo
Implementazione nuovo modello
operativo
CommitmentEngO
CommitmentEngO
Miglioramento SLA Miglioramento SLA
Monitoraggio servizio erogato (BAM)Monitoraggio servizio erogato (BAM)
Mappatura processi vs. best practice Mappatura processi vs. best practice
Applicazione BSC ad attività di Back OfficeApplicazione BSC ad attività di Back Office
Analisi costi di strutturaAnalisi costi di struttura
Diminuzione delle attività ripetitive e a basso valoreDiminuzione delle attività ripetitive e a basso valore
Aumento della produttivitàAumento della produttività
Controllo in tempo reale dei costiControllo in tempo reale dei costi
Business Process Transformation
Riduzione costo del servizio
tempo
BPUBPU
L’applicazione del modello proposto da EngO al mercato si basa su un approccio di Business Process Transformation ed è composto da: Consulenza di Processo (assessment modello operativo e re-engineering attività), Innovazione (implementazione nuovo modello operativo), Tecnolgia come assett abilitanti la BPU (esternalizzazione di tutte le attività operative ed Informatiche a supporto)
BPOBPO
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Strategici:• Monitoraggio delle
lavorazioni• Miglioramento SLA
Operativi:• Efficientamento delle
customer operation• Innalzamento degli
standard qualitativi• Business Activity
Monitoring (BAM)• Desktop unico per la
lavorazione delle esigenze
Tecnici:• Punto di accesso unico ai
sistemi• Disaccoppiamento tra i
sistemi operazionali e la logica di usabilità
Front-End Operatore Vantaggi
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Back Office
Regia Operativa
Regia Operativa
Assegnazione:• Pratiche• SLA
Assegnazione:• Pratiche• SLA
Operatori di BO automaticiGestione:
• Pratiche• SLA
Gestione:• Pratiche• SLA
Filiali/ClientiFiliali/Clienti
La macchina operativa di nuova generazione abilitante la BPU
Assegnazioni delle pratiche agli operatoriClassificazione delle pratiche per stato di lavorabilitàGestione ottimale degli skill degli operatoriMonitoraggio in real time dello stato del
Back Office in termini di:- Rispetto degli SLA- Carico istantaneo del BO- Backlog presenti o potenziali- Gestione e prevenzione Eventi “rischiosi”:-etc
• Drastico miglioramento degli SLA -• Automatizzazione di pratiche e processi ripetitivi
Flessibilità ed Efficienza
Info & Control:• Reporting• Alerting• Monitoraggio real-time
Info & Control:• Reporting• Alerting• Monitoraggio real-time
Informazioni strutturate (ad es web , contratti elettronici …….) e non strutturate (tipicamente carta) vengono gestite con la BPU in modo univoco
Sistemi gestionalidella Banca
Macchina Operativa EngOS
erviceDesk
ReleaseMgmt
ProblemMgmt
Avail.Mgmt
IncidentMgmt
SLM
ChangeMgmt
IT Service Cont. Mgmt
Capacity Mgmt
OperationalData
Store
Config.Mgmt
-KPI definition-SLA monitoring/management
Comunicazione• Mail• SMS• Fax
Comunicazione• Mail• SMS• Fax
Motore di:• Analisi• Assegnazione• Monitor & Alerting
Motore di:• Analisi• Assegnazione• Monitor & Alerting
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Agenda
1. Il Gruppo Engineering
2. La mission di EngO e la BPU
3. La Proposta per gli Intermediari Finanziari
4. Case Study
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Da banca tradizionale …
Intermediari Finanziari: un modello operativo in evoluzione
Distribuzione
Front Office
Back Office
Fornitori
x
Core
… a lean bank
Y W Z
Attività
Distribuzione
Front Office
Back Office
Fornitori
x
Core
YPartner industriale
Servizi
Governance dei processi
Attività Progetti
Attività di supporto internalizzate Investimenti di sviluppo tecnologico
internalizzato Utilizzo fornitori su specifiche attività:
business process outsourcing tradizionale
Sviluppo di una partnership industriale per la fruizione di servizi e l’evoluzione tecnologica ad essi connessi.
Riduzione significativa dell’organico operativo Mantenimento della governance dei processi
Business Process Utility
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… con un Partner innovativoUn Gruppo dinamico …
Business Process Utility: un’opportunità per gli intermediari
Alcune banche hanno dimostrato una costante ricerca di efficientamento della loro macchina operativa
Attraverso la collaborazione con EngO, la BANCA potrebbe avviare un processo di efficientamento dei processi tale da:
– implementare progressivamente la transizione alla BPU con un automazione target anche del 90% circa (livelli superiori potrebbero risultare sub-ottimali)
– liberare risorse per attività a maggior valore aggiunto
– accrescere produttività con struttura di costi variabili e a costi unitari inferiori
– unificare gestione fornitori– ottenere aggiornamento tecnologico
costante e senza investimenti
EngO si configura come partner ideale per la transizione a lean bank in quanto:
– Operatore specializzato: mission aziendale è l’ottimizzazione dei processi attraverso l’applicazione estensiva di information technologies:
– Costi di produzione delle attività di back-office sensibilmente inferiori a benchmark di mercato grazie all’introduzione della BPU (unico operatore a livello nazionale che applica tale metodologia)
– Società facente parte di un gruppo leader nel settore dei system integrator: massima affidabilità nelle fasi di transition, invasività minima e garanzia di stabilità dell’ambiente operativo
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Le possibili priorità di intervento
Servizi amministrativi
BO Finanza -Amministrazione
BO Finanza -Regolamento
BO Credito -Mediotermine
BO Credito –Tesoreria Enti
BO SdP – Sistemi di pagamento
BO SdP –Estero/Merci
BO SdP –Carte, portafoglio, utenze
BO SdP - Back Office ciclo passivo (fatture)
Supporto operativo
Logistica operativa
Acquisti
Focalizzazione del cambiamento sugli ambiti di attività maggiormente critici per gli intermediari finanziari per i quali EngO può fornire valore aggiunto
Adozione di un approccio per step progressivi di implementazione del modello
BPU
Gestione documentale
Main Contractor
T
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I possibili approcci
• Compressione degli SLA• Automatizzazione• Gestione end-to-end dei processi• Governance e Monitoraggio• Saving molto elevato
EngO Benefici
BPU
Main Contractor
• Governance delle attività già esternalizzate• Monitoraggio• Solidità fornitore• Saving più o meno importanti in base alle
attività• Possibilità di applicare la BPU
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Dal possibile modello ASIS … (case study mutui)
MAINFRAMEMAINFRAME
Master WorkflowMaster Workflow
Applicativi Back‐End
CRIF ‐ Sprint
CREDIT BUREAU / SURVEY SUPPLIER / ALTRE RETI ESTERNE
CREDIT BUREAU / SURVEY SUPPLIER / ALTRE RETI ESTERNE
Periti
AssicurazioniRNI
Motori di calcolo:• Scoring•Autorizzazioni• Piani di ammortamento• Premi assicurativi
Motori di calcolo:• Scoring•Autorizzazioni• Piani di ammortamento• Premi assicurativi
Rete commercialeRete commercialeRete commerciale
Fabbrica prodotti• Prodotti • Condizioni• Convenzioni• Commissioni
Fabbrica prodotti• Prodotti • Condizioni• Convenzioni• Commissioni
Gestione enti terzi• Periti •Notai • Reti di vendita
Gestione enti terzi• Periti •Notai • Reti di vendita
Vendita prodotti•Analisi requisiti• Proposta prodotti• Simulazione • Personalizzazioni• Preventivi • Richiesta finanziamento
Vendita prodotti•Analisi requisiti• Proposta prodotti• Simulazione • Personalizzazioni• Preventivi • Richiesta finanziamento
Gestione derogheGestione derogheGestione RinegoziazioniGestione Rinegoziazioni
INTEGRATION LAYERINTEGRATION LAYER
Back‐Office ManagerBack‐Office Manager
INTEGRATION LAYERINTEGRATION LAYER
Uffici Centrali Banca
Uffici Uffici Centrali Centrali BancaBanca
OPERATIONSOPERATIONS
Dati Gestione dati praticaGestione dati pratica
…Promotori
REDACTUMREDACTUM
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… alla BPU (case study mutui)
INFR
ASTRU
TTURA
BANCA
Back‐OfficeManager
Back‐OfficeManager
Archivi
User ApplicationUser Application SISTEMA SICUREZZASISTEMA SICUREZZA
SISTEMA DOCUMENTALE
SISTEMA DOCUMENTALE
SupervisoriBack‐officeEngO
Workflow Manager
SLA MONITORSLA MONITORSupervisoriBack‐office EngO
Scanner
Fax server
ContentManagerContentManager
Web
Services java
Web
Services java
Reti commercialiUffici centrali
EngOEngO
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Processi
BPU: principali key drivers
Sistema Informativo
Risorse Umane Governance & Monitoraggio
Adozione best practice processi standard Reengineering e razionalizzazione dei processi:
processi di business rivisti in ottica di esternalizzazione
Banca gestisce le fasi del processo core:- Business e vendita- Autorizzative e di governance- Controllo (compliance Banca d’Italia, …)
EngO gestisce la macchina operativa
Proprietà di Engo Gestito da Engo (AM&FM) Integrato con i sistemi legacy della Banca e di
terze parti
L’infrastruttura tecnologica di ENGO è un BPMS che si interfaccia con sistema Banca: garanzia di continuità operativa / irrilevante impatto della transition
Governance e gestione a cura EngO Operation EngO Learn&Training a cura di EngO Eventuale cessione del personale della Banca:
cessione di ramo d’azienda ed integrazione nel modello EngO
Banca mantiene la Governance di Processo mediante il Sistema di Controlli e gli strumenti di monitoraggio messi a disposizione da EngO:
- Service Level Agreement- Strumenti di Monitoraggio dell’ andamento del
Servizio per la Banca- Reportistica SLA- Controllo qualità
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Partendo dalla analisi di fattibilità
Per le aree identificate proponiamo un’analisi preliminare finalizzata ad evidenziare i benefici potenziali del modello proposto e definire un piano per la sua attuazione.
Assessment Business case Pianificazione Implementa-zione
Modello operativo Macro-processi Assetto organizzativo Sistemi a supporto Profilo HR Attività in outsourcing
Livelli di servizio (SLA) Volumi di operatività Costi di struttura e del
personale (costi interni / esterni)
Vincoli / requisiti Banca Perimetro processi / attività
da attribuire a EngO Presidi organizzativi interni
alla BANCA Stima risorse interne
“liberabili” Stima costi operativi nuovo
modello (struttura e personale)
Benefici economici e finanziari (delta costi / delta risorse)
Obiettivi
Dim
ensioni
Comprendere l’attuale modello di servizio per la gestione dei processi
Stimare i benefici potenziali del nuovo modello EngO
Pianificare il percorso di cambiamento
Scenari e roadmap di implementazione del percorso di cambiamento
Piano attuativo
GO –NO GO
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Macchina Operativa
Estero Finanza Mutui
• Bonifici esteri (euro fuori confini e divisa, clienti non residenti)
• Finanziamenti import/export
• Crediti documentari import / export
~ 4 ~ 5 ~ 6
Area
Organico
Servizi
Aree di potenziale esternalizzazione identificate dal pre-assessment
Da un AS IS tradizionale …
• Regolamento titoli
• Amministrativo Titoli
• Derivati• Supporto
operativo fondi e SICAV
• Istruttoria e proposta
• Perfeziona-mento ed erogazione
• Servizi post erogazione
BO Centralizzato
• Gestione servizi alla Rete: bonifici, Riba, domiciliazioni, Mav/Rav
~ 3
Lavorazioni Accentrate
• Gestione utenze, tributi
• Gestione assegni e portafoglio
• Cassa centrale
• Caveau Titoli, garanzie
~ 2
Controlli Operativi
• Controlli di secondo livello
• Contabilizza-zioni e controlli contabili
• Spunta banche
• Gestione fornitori esterni
~ 1
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EngO
Area
Fornitori XYZ
… a un modello con nuove potenzialità…
Servizi
Attività
Full outsourcer̶ Sviluppo piattaforma̶ Gestione transition
Target da definire
Sinergie di scala e fornitura di servizi a costi inferiori ad ipotesi make
TbDOrganico
Progetti
Servizi
Aree di potenziale esternalizzazione
Mantenimento governance processi da parte del gruppo bancario
Estero Finanza MutuiBO Centralizzato
Lavorazioni Accentrate
Controlli Operativi
identificate dal pre-assessment
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Area Ulteriordi interventoUlteriori benefici del modello proposto
Minori flussi di cassa negativi attesi per investimenti in IT Canoni outsourcing inferiori al costo dello svolgimento dell’attività in-house Modifica della struttura di costo con trasformazione di alcuni costi fissi in
variabili Benefici da politiche contabili a conto economico nel breve-medio periodo
(contabilizzazione dei costi sostenuti nei confronti dell’outsourcer secondo la metodologia del costo ammortizzato)
Razionalizzazione della catena del valore: focalizzazione sul core business, liberazione di risorse finanziarie e manageriali da utilizzarsi per cogliere opportunità di crescita
Possibilità di beneficiare di economie di scala e/o specializzazione apportabili tali da:̶ ridurre la complessità organizzativa e aumentare la capacità di risposta
alle esigenze del front end̶ rendere più competitivo il profilo di offerta con conseguente potenziale
riduzione parziale dei livelli di pricing applicati alla clientela
BENEFICI ORGANIZZATIVI
BENEFICI FINANZIARI
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EngO: Una struttura organizzativa a garanzia della Governance
Steering CommitteeSteering Committee
Responsabile – BANCAResponsabile – EngO
Pool di Subject Matter Expert – invitati su richiesta
Responsabile – BANCAResponsabile – EngO
Pool di Subject Matter Expert – invitati su richiesta
Operating CommitteeOperating Committee
Responsabile operativo –BANCAResponsabile operativo – EngO
Service ManagerProject ManagerResponsabile IT
Responsabile operativo –BANCAResponsabile operativo – EngO
Service ManagerProject ManagerResponsabile IT
Pool di Subject Matter Expert – invitati su richiesta•Service Manager•Project Manager•Responsabile IT•Responsabile di Area•Ecc.
Cantiere ProcessiCantiere Processi Cantiere ITCantiere IT Cantiere
OperationsCantiere
Operations
Project Management
Project Management
……
Service
Management
Service
Management
Team LeaderTeam Leader Team LeaderTeam Leader Team LeaderTeam Leader
OperatoreOperatore
OperatoreOperatore
……
OperatoreOperatore
OperatoreOperatore
……
OperatoreOperatore
OperatoreOperatore
SupervisorSupervisor
Struttura di Governance e execution Progetto Struttura operativa per erogazione del servizio
EscalationNel caso in cui insorgano controversie durante lo svolgimento dei Servizi, si propone il seguente processo di escalation:•Service Manager e Responsabile operativo della BANCA si relazioneranno nel minor tempo possibile e si adopereranno per analizzare e possibilmente risolvere il problema •In assenza soluzione entro un tempo ritenuto ragionevole, escalation verso Operating Committee che si dovrà riunire tempestivamente per ricercare la soluzione•Qualora anche l’Operating Committee non fosse in grado di raggiungere e concordare un accordo sulla soluzione, si ricorrerà allo Steering Committee
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EngO: fasi Progettuali
Solution planning e due diligence
Impostazione del progetto e allestimento infrastrutture IT/fisiche
Selezione delle risorse e avviamento piani di formazione
Set Up asset necessari a erogazione del servizio
Service Transition (start-up)
Transizione del servizio presso le strutture ENG-O (in particolare portingdel magazzino dal sistema precedente fornitore al nuovo sistema informativo)
In fase di startup viene avviato il servizio.
Service Improvement
A fronte di una transizione di successo applicazione del know how e degli strumenti operativi ENG-O per il miglioramento e l’innovazione del servizio
1 2 3
M3 M5 M7t
Solution Planninge Due Diligence
M1 M9
Predisposizione nuovo S.IWork Flow e Front End
Fase Pilota
M “n”
GO LIVE
Milestone
M2 M4 M6 M8
Erogazione servizio su S.I.
Test
PORTING MAGAZZINO
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EngO: Case Study la BPU applicata al
Back Office Mutui (MPO)
Gruppo Engineering
Gabriele CornoAD EngO S.p.A. Roma, Palazzo Altieri 26 e 27 ottobre
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Trend di MercatoCase study: Outsorcing del processo mutui
Mercato Italia mutui residenziali Erogazioni 6 mesi 2009, € mld, Dati Assofin
Banca24-7
DeutscheBank
BP Vicenza
CARIGE
0,7 0,7 0,6 0,6 0,5 0,4 0,4 0,3
3,0% 2,9% 2,8% 2,4% 2,1% 1,8% 1,7% 1,5%
ISP BancoPopolare
MPS UCG UbiBanca
Bnl CR Parma
IngDirect
Venetobanca
Modello Gestionale
1,9 1,8 1,8 1,5 1,4 1,41,0 0,8 0,7
4,1
17,8% 8,1% 7,8% 7,8% 6,5% 6,2% 5,9% 4,4% 3,5% 3,1%
Interno (“in-house”) Esternalizzato (“BPO”)
Mercati europei dei mutui utilizzano outsourcing fra 30% e 50% dei volumi erogati contro il 10% dell’Italia
Modelli di outsourcing si stanno diffondendo tra società specializzate e/o nuovi entranti nel mercato dei mutui, con caratteristiche di turn-around gestionale
Operatori tradizionali di medie dimensioni hanno aperto cantieri di studio al fine di snellire gli organici
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OU
TSOU
RC
ING
IN H
OU
SE
(A)
(D) = (C)/15Anno 1
Impatto a CE
……
Impatto positivo a Conto Economico
(1) Stimata, a mero titolo esemplificativo, pari a 15 anni
Personale
Indiretti
IT & Ammortamenti
Outsourcing
Totale costo in-house
Costi non eliminabili
Canone IVA incl.
Anno 2
Anno 5
(C)
(D) * 2
(D) * 5
(B)
(A) Necessaria perimetrazione dei costi attribuibili alle attività oggetto di cessione comprensive di costi sostenuti per outsourcing, temporary staff e quota annuale di investimenti IT attesi
(B) Da stimare i costi non eliminabili e quelli da sostenere per il successivo presidio/ monitoraggio dei servizi in outsourcing
La contabilizzazione del costo sostenuto per la ricezione del servizio ‘BPO Mutui’ secondo il metodo del costo ammortizzato ex IAS 39 implica il differimento del costo lungo la durata media del portafoglio mutui (1) con relativo impatto positivo a Conto Economico
Beneficio su cash flow (da stimare con analisi della ripartizione costi interni/costi esterni)
Case study: Outsourcing del processo mutui
Breakeven
Flessibilizzazione costi operativi e window dressing a Conto Economico in fase di sviluppo
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Analisi make vs buyCase study: Outsorcing del processo mutui
Istruttoria eProposta
Istruttoria ePropostaVenditaVendita DeliberaDelibera Perfezionamento
ed ErogazionePerfezionamento
ed Erogazione Servizi post-erogazioneServizi post-erogazione
Mortgage Value ChainMortgage Value Chain
La vendita e la delibera creditizia rimangono in capo all’intermediario quali attività core.Il partner partecipa a tali fasi solo in supporto
EngO si prende carico di tutta il ciclo amministrativo del prodotto (istruttoria, proposta, perfezionamento, erogazione e servizi post-erogazione) fino alla chiusura in bonis o in
default del medesimo
: BANCA
: EngO
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Analisi make vs buyCase study: Outsorcing del processo mutui
VENDITA PRODOTTO ISTRUZIONE/PROPOSTA/DELIBERA CLOSING SERVIZI
VenditeGestione
documenti / istruttoria
Revisione dati / documenti
DeliberaPerizia e
verifiche pre‐closing
Perfezionamento e stipula
Analisi richiesta di Mutuo
Raccolta documentazione
Scansione documenti/pratica
Pratica mutuo Data entry
O eseguita da Outsourcer per richieste cartacee
Validazione documenti
Check documenti
Check dati
Check anti‐frode
Check anti‐frode di 2°livello
Proposta di delibera
Rating “Rosso” rifiuto richiesta
Analisi merito creditizio
Delibera automatica
Deliberamanuale
Richiesta allineamento RID
Perizia
Richiesta perizia e RNP (Relazione Notarile
Preliminare)
Check collateral del Mutuo
Gestioneperizia
Check RNP
RNP (Relazione Notarile Preliminare)
Proposta di delibera finale
CheckPre‐closing
Deliberafinale
Preparazione doc. per stipula
Organizzazione stipula
Richiestaassegni
Controllostipula
Stampa assegni/doc.
Invio doc. a notaio/cliente
Taskspost‐stipula
Stipula
Autorizzazione erogazione
Controlli post‐stipula
Accounting
Archiviazione e scarico dati
Scansionedoc. stipula
Esempio di processo già in produzione
Fornitore terzo BANCA
Outsourcer
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Case study: Outsorcing del processo mutui
WorkFlowWorkFlow
Document Management System
Document Management System
OperatorFront End ScanningScanning
Business logicBusiness logic
SLAManagement
SLAManagement
Back OfficeOperatorFront End
Third partySurveyorThird party
Bank Front End
SI Banca
Data entry& scanningFront End
Data entry& scanningFront End
Architettura logica del sistema
•Mortgage origination: soluzione per il Front Office and Middle Office dei mutui•Sistema documentale (workflow diversi per canale/rete, per prodotto, per rating e per tipologia di retrocessione informazioni alla rete)•SLA Monitor (ambiente di tracking delle pratiche, di accounting e di reporting)•Interfacce:
- Sistema IT legacy Banca- Terze parti
Dettaglio struttura documentale
•La soluzione permette una molteplicità di configurazioni sia della fase di acquisizione delle immagini (sia PDF che MULTITIFF), che come allegati di messaggi di posta elettronica.•Le immagini catturate vengono inviate al primo operatore libero mediante un meccanismo di individuazione dello skill dello stesso come del gruppo di appartenenza.
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EngO:Case Study la BPU applicata al
Data Quality
Gruppo Engineering
Gabriele CornoAD EngO S.p.A. Roma, Palazzo Altieri 26 e 27 ottobre
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Case study: Data Quality Covered Bond
Acquisizione pratiche
Indicizzazione immagini
Geo -referenziazione Flusso dati Caricamento
pratiche
•Acquisizione delle pratiche individuate tramite digitalizzazione1
•Recupero dataset target tramite indicizzazione da immagine delle pratiche individuate
• Georeferenzia-zione cespiti individuati
• Flusso di alimentazione per procedura immobile (GAG) e / Extra GAG (FIDI/Garanzie, Contratti) secondo specifiche tecniche della Banca
• Flusso dati da non inserire in procedura immobili flusso destinato a gestione Covered Bond
• Caricamento pratiche su apposito portale di “Document Management”per le attività di asset monitoring
A.1 A.5 A.6 A.7
Ispezioniipo-catastali
Perizie tecniche
• Recupero dataset target tramite “ispezioni ipocatastali per le sole pratiche non individuate
• Perizia tecnico estimativa (desk-top o drive-by) per le pratiche sprovviste del relativo documento ai fini della determinazione del OLTV e/o CLTV
A.2 A.3 A.4
Attività svolte solo in caso di documentazione mancante o incompleta
Attività automatica in caso utilizzo basedati
di mercato
OPZIONALE
Le necessità di funding stanno determinando una proliferazione delle emissioni di Covered Bond.
Al fine di identificare il portafoglio da segregare e per migliorare la qualità globale dei dati con evidenti riflessi sul pricing del titolo è stato codificato un processo di seguito rappresentato
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Case study: Data Quality Covered Bond
Miglioramento “data quality” del pacchetto informativo relativo ai mutui oggetto di conferimento:
- adeguamento a requisiti di compliance normativa
- ottimizzazione valorizzazione del Covered Bond
Miglioramento requisiti regolamentari (TIER 1) oggetto delle comunicazioni di vigilanza (identificazione come “posizioni coperte” e assoggettamento a ponderazioni più favorevoli ai fini regolamentari(1))
Caricamento su Document Management rapida rintracciabilità delle pratiche e relativa consultazione in modalità paperless
Ricostruzione del fascicolo ipotecario, per le pratiche con assenze documentali (la ricostruzione tramite ispezione ipocatastale ha avuto un riscontro positivo in fase ispettiva dell’Organo di Vigilanza)
BENEFICI ATTESI
Note: (1) Es. La ponderazione del 75%, associata a esposizione verso clientela retail, può essere abbassata al 35% in caso di utilizzo efficiente delle tecniche di Credit Risk Mitigation corroborate da una dataset informativo completo
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EngO: Case Study la BPU applicata al
Back Office Finanza
Gruppo Engineering
Gabriele CornoAD EngO S.p.A. Roma, Palazzo Altieri 26 e 27 ottobre
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Case study: Back-Office finanza
Aree Coperte: Gestione anagrafe titoli Gestione titoli Italia ed Estero Gestione liquidazione e regolamento titoli Italia ed Estero Gestione mandati GPM Gestione Banca Collocatrice e Depositaria Gestione Fiscalità
Alcuni numeri: 25 applicazioni utilizzate 14.000 strumenti finanziari 200.000 depositi titoliLivelli di servizio
Processi e Work List
Sistemi di controllo
Sicurezza Privacy
Mezzi e Servizi per l’erogazione
Co m
pete
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Pricing
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EngO:Case Study la BPU applicata alla
dematerializzazione ab origine di
contratti (Contratti Elettronici)
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Contratti elettronici e paperless per la BPU
Contratto ElettronicoPeriferia Paperless
• Piattaforma Paperless
• Riduzione documenti cartacei e gestione paperless delle rimanenze
• Piattaforma abilitante a supporto della BPU
•Monitoraggio dei processi e SLA•Gestione automatica delle code di lavoro fra centri di produzione ed operatori•Operatori automatici di back office per grandi volumi di task semplici e ripetitivi con altissima efficienza
• Processi gestiti in logica industriale :
• segmentazione delle attivitàsulla base degli skill richiesti e delle esigenze produttive
• Lavorazione automatiche• Miglioramento SLA
Tecnologie
Organizzazione
Processi
• Dispositivi di smaterializzazione locale o di autenticazione della firma
• Integrazione tecnologie di sportello e di gestione dei documenti con i sistemi esitenti
• Riduzione delle attività operative- Eliminazione attività
operative paper intensive- Eliminazione gestione
archivio cartaceo- Riduzione di attività di
verifica e controllo
• Introduzione servizi e sistemi di creazione o di acquisizione e riconoscimento evoluto dei documenti
Industrializzazione della lavorazione dei documenti, con un costo legato ai volumi e un grado di servizio garantito:
Smaterializzazione documenti
Outsourcing operativo di primo livello
Revisione HUB Logistici: Back Office di nuovagenerazione
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Dematerializzazione ab origine di contratti
I volumi di documenti cartacei firmati dai Clienti
Da un’analisi condotta da ABI Lab nell’ambito della gestione documentale, in cui sono stati presi in esame circa 100 documenti bancari, è emerso che ogni anno vengono prodotti in media 120.000 documenti per ogni singolo sportello e che la stima del numero effettivo di fogli cartacei prodotti e conservati a livello di settore è di circa 5,7 miliardi.
Se si considera il sottoinsieme dei documenti cartacei firmati, la maggior parte dei volumi è prodotta nell’operatività di sportello (83%), seguita da documenti generati per la comunicazione banca-cliente (13%). I contratti e, in generale i documenti cartacei firmati per attivare/disattivare servizi, che sicuramente rappresentano la categoria più critica per l’attuazione di procedure di dematerializzazione, costituiscono solo il 4% del volume totale.
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Dematerializzazione ab origine di contratti
La produzione ab origine di documenti elettronici firmati digitalmente permette la conclusione a distanza, con pieno valore legale e probatorio, di atti tra privati e aziende (quali contratti, acquisti on-line di beni e servizi, etc.) o con la Pubblica Amministrazione (dichiarazioni, certificazioni, denunce, ricorsi, etc.).
Un documento informatico sottoscritto con firma digitale ha pertanto piena validità legale e probatoria e, in più, può essere lavorato, trasmesso, duplicato e conservato con elevata semplicità; laddove necessario, tale documento può essere opponibile a terzi attraverso l’apposizione della marca temporale.
Non vi sono quindi vincoli nell’adottare la firma digitale per la sottoscrizione di documenti,
In questo scenario, la pressoché totalità dei documenti bancari, che ha caratteristiche di scrittura privata semplice, laddove richieda la firma autografa del cliente, può essere prodotta ab origine su supporti informatici mediante l’utilizzo della firma digitale. Si faccia riferimento, a titolo esemplificativo, alla possibilità di dematerializzare contratti, siglati per attivare un servizio (contocorrente, banca diretta, bancomat, carta di credito, deposito titoli, contratti di finanziamento, pratiche di mutuo, credito al consumo, etc.).
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Processo di firma digitale remota
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grazie a voi