Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

14
Elaborazione del lutto Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere di Raffaele Barone Psichiatra-psicoterapeuta- gruppo analista

description

La perdita di una persona cara, la rottura di un amore, la perdita di un amico, della propria patria, della propria casa, di una impresa o di un impiego, la perdita di una parte del proprio corpo a causa di una malattia o di un incidente.. In tutti questi casi, che costituiscono altrettanti traumi, perdiamo la nostra sicurezza di base e i nostri rapporti con il mondo cambiano e diventano fragili

Transcript of Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

Page 1: Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

Elaborazione del luttoSuperare la propria tristezza e imparare di

nuovo a vivere

di Raffaele BaronePsichiatra-psicoterapeuta- gruppo analista

Page 2: Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

Elaborazione del lutto come processo di guarigioneLa perdita di una persona cara, la rottura di

un amore, la perdita di un amico, della propria patria, della propria casa, di una impresa o di un impiego, la perdita di una parte del proprio corpo a causa di una malattia o di un incidente..

In tutti questi casi, che costituiscono altrettanti traumi, perdiamo la nostra sicurezza di base e i nostri rapporti con il mondo cambiano e diventano fragili.

Page 3: Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

Elaborazione dal luttoQueste perdite, il cui lutto non viene

superato, le “ruminiamo”, ci impediscono di vivere. Senza questa elaborazione non smettiamo mai di considerare inaccettabile ciò che ci è accaduto. E’ meglio affrontare , prima o poi la propria tristezza le perdite che non dimentichiamo mai.

Si è impreparati alla morte e al lutto, tanto più che la fine precoce di un “bambino”, di un “ragazzo” non è nell’ordine delle cose, bensì è impensabile, ingiusta, incomprensibile..

Page 4: Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

Elaborazione del luttoOgnuno deve sapere di che cosa è composta

la propria sofferenza, comprendere che altri hanno vissuto quel che si sta vivendo, intendere meglio i meccanismi del lutto, capire che questo è durevole e fa soffrire terribilmente, che si può soffrire tutta una vita per una morte o per una perdita e che un tale vissuto rende fragili ogni cosa, ma può, in seguito, rafforzarci, una volta che il dolore sia elaborato.

Page 5: Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

Elaborare il luttoCi viene insegnato ad esercitare

l’autocontrollo, la riservatezza, a soffrire in silenzio e senza farne mostra. Ciò che si riporta dentro in tal modo riesce fuori: disturbi psichici occasionate da fattori emotivi e affettivi,asma, eczema, ulcere, cistiti, infezioni genitali e intestinali, mononucleosi, mal di schiena, emicranie o malattie gravi come il cancro. A volte ci si ammala e a persino si muore per tristezza, per non averla potuto esprimere o per non aver appreso a vivere “senza”.

S’impara a vincere, ma non si impara a perdere

Page 6: Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

Ogni perdita, ogni lutto è una sofferenzaOgni morte, ogni lutto genera una così

crudele sofferenza, e l’elaborazione del lutto è così lunga e dolorosa che si cercano mille maniere per evitare questa sofferenza, per non affrontare questa sofferenza, per non affrontare una realtà troppo dura, invivibile e avere meno dolore.

I sensi di colpa impediscono di vedere l’effettiva realtà delle cose e di affrontare il lutto.

Page 7: Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

Cosa aiuta le persone in lutto La fragilità può renderci distratti, angosciati, turbati dal sonno,

compiamo senza rendercene conto atti autodistruttivi come bere eccessivamente, mangiare smodatamente, ferirsi, cadere e procurarsi fratture, avere incidenti.

Esiste un antidoto a questi comportamenti autodistruttivi: aver cura di sé durante il periodo di prostrazione.

Prendersi cura del proprio corpo, seguire una psicoterapia individuale o di gruppo con personale puntualmente addestrato, entrare in gruppo di sostegno, in gruppo di ascolto e di condivisione, vedere amici e parenti per propria scelta non per suggerimenti o imposizioni.

Trasformando il nostro rapporto con il defunto, trasformiamo noi stessi , il defunto non viene dimenticato ma interiorizzato a cui ci si può riferire quando ne abbiamo bisogno.

Creare i propri rituali di separazione

Page 8: Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

Le tappe del luttoIl lutto è il processo di adattamento di un individuo

allo stress provocato da una perdita significativa. Elaborare il lutto implica che la persona

addolorata s’impegni attivamente in un elaborazione personale e consiste nel riconoscere e accettare la perdita e le sue conseguenze.

Molto dipende da come è formato l’individuo, dalla difficoltà che ha incontrato nel vivere i primi processi di separazione della sua esistenza e dal legame che lo stringe allo scomparso.

Page 9: Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

Le tappe del luttoShock e siderazione la perdita improvvisa,

brutale,e inattesa provoca un sorta di sederazione cioè di una paralisi improvvisa.

Rifiuto e diniego No non può essere morto, non è vero, rifiuto della perdita e quindi di qualsiasi trattamento.

Collera e ribellione la collera si riversa su un capro espiatorio, oppure siano sublimate verso una attività di difesa ( esempio Assoc. Malati mal curati).

Page 10: Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

Le tappe del lutto Depressione o paura “Non riuscirò a cavarmela da solo (sola)

senza di lui (lei)”.Elaborare il proprio lutto vuol dire provare una puntuale paura, un’angoscia totale, un senso di abbandono o/e d’incapacità a fronteggiarlo: il mondo cambia, si trasforma e diventa pericoloso.

Tristezza La tappa della tristezza è decisiva, ancorché difficile da vivere (infastidisce, disturba stanca). Bisogna viverla fini in fondo, poiché in seguito, quando la perdita è percepita nella sua dimensione reale, si accetta la mancanza della persona cara, si può elaborare il lutto e ricominciare la risalita verso la vita, si acquista piena consapevolezza che i fatti sono inesorabili e che nulla si può più modificare nelle cose e nei drammi della vita. E allora un sorriso, una parola, una mano tesa.. E qualcosa cambia, l’orizzonte si rischiara, si esce dal vicolo cieco della perdita, della ruminazione. Inizia la risalita.

Page 11: Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

Le tappe del luttoAccettazione “E’ duro ma è cosi, devo

continuare a vivere meglio che posso” Dopo un evento traumatico, bisogna imparare di nuovo ogni cosa, compreso il vivere… bisogna accettare questa storia affinchè le generazioni venture non soffrano più di cose simili. L’accettazione non è una ritirata, ma un progresso, il superamento di una soglia nuova e totalmente sconosciuta. L’uscita dal lutto si percepisce come una vera accettazione della situazione. E’ la persona, non l’oggetto del dolore, posto in primo piano.

Page 12: Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

Imparare a perdonarePerdonare non significa dimenticare: si conserva

l’apprendimento dell’esperienza, significa smettere di soffrire per rancore, allentare la presa di questa energia negativa.

Spesso i tratta di perdonare se stessi per non aver potuto impedire la perdita e cambiare il corso delle cose e a volte, sebbene ciò sia più difficile, perdonare gli autori della perdita.

Una memoria del male senza perdono porta a una vita d’inferno, ma un perdono senza memoria del male subito non è un perdono autenticamente liberatorio.

Page 13: Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

Il dono nascostoMettersi a vivere, o meglio a rivivere, nel qui e

ora: il presente è più importante e ha più risonanza del passato diventando vivo nel suo “che va diventando”, in un moto che dischiude l’orizzonte. Rinasce la speranza e, se si delinea un nuovo progetto, l’individuo riesce a percepirlo, ad aderirvi, a proiettarvisi, a realizzarlo, e spesso utilmente per gli altri.

L’animo umano è praticamente indistruttibile, ha più risorse di quanto si creda, e le possibilità di riprendersi permangono fintanto che il corpo è in vita.

Page 14: Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere

Riferimento bibliograficoUscire dal luttoSuperare la propria tristezza e imparare di

nuovo a vivereDi A. A. Schutzenberger e E. B JeufroyDi Renzo Editorewww. Raffalebarone.it