Economia Politica 2

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1 Lezione 16 Lezione 16 Il passaggio dal breve al Il passaggio dal breve al medio periodo: medio periodo: il modello AD il modello AD - - AS AS Istituzioni di Economia Politica II Istituzioni di Economia Politica II Mario Mario Menegatti Menegatti Il passaggio dal breve al medio Il passaggio dal breve al medio periodo periodo Come si descrive il funzionamento di Come si descrive il funzionamento di un’economia nel medio periodo? un’economia nel medio periodo? Cosa caratterizza l’equilibrio di medio periodo? Cosa caratterizza l’equilibrio di medio periodo? Cosa differenzia l’equilibrio di medio periodo Cosa differenzia l’equilibrio di medio periodo da quello di breve ? da quello di breve ? Premessa: breve Premessa: breve vs vs medio periodo medio periodo Costruzione della curva AS Costruzione della curva AS Costruzione della curva AD Costruzione della curva AD Equilibrio di breve e di medio periodo Equilibrio di breve e di medio periodo Il passaggio dal breve al medio Il passaggio dal breve al medio periodo periodo Premessa: breve Premessa: breve vs vs medio periodo medio periodo Nella terza lezione abbiamo distinto diversi Nella terza lezione abbiamo distinto diversi orizzonti temporali: breve, medio e lungo periodo orizzonti temporali: breve, medio e lungo periodo Cosa differenzia breve e medio periodo? Cosa differenzia breve e medio periodo? 1) Grado di flessibilità dei prezzi 1) Grado di flessibilità dei prezzi Breve periodo Breve periodo ( ( IS IS - - LM LM ) ) parzialmente flessibili parzialmente flessibili Medio (e lungo) periodo Medio (e lungo) periodo prezzi pienamente flessibili prezzi pienamente flessibili Prezzi flessibili Prezzi flessibili Meccanismo di aggiustamento dei prezzi Meccanismo di aggiustamento dei prezzi

description

1 Premessa: brevePremessa:breve vsvsmedio periodomedioperiodo Breve periodoBreveperiodo (( ISIS -- LMLM) ) ⇒⇒ parzialmente flessibiliparzialmenteflessibili Medio (e lungo) periodoMedio(elungo)periodo ⇒⇒ prezzi pienamente flessibiliprezzipienamenteflessibili Costruzione della curva ADCostruzionedellacurvaAD Costruzione della curva ASCostruzionedellacurvaAS Prezzi flessibiliPrezziflessibili ⇒⇒ Meccanismo di aggiustamento dei prezziMeccanismodiaggiustamentodeiprezzi

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Lezione 16Lezione 16Il passaggio dal breve al Il passaggio dal breve al

medio periodo:medio periodo:il modello ADil modello AD--ASAS

Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica IIMario Mario MenegattiMenegatti

Il passaggio dal breve al medio Il passaggio dal breve al medio periodoperiodo

�� Come si descrive il funzionamento di Come si descrive il funzionamento di un’economia nel medio periodo?un’economia nel medio periodo?

�� Cosa caratterizza l’equilibrio di medio periodo?Cosa caratterizza l’equilibrio di medio periodo?

�� Cosa differenzia l’equilibrio di medio periodo Cosa differenzia l’equilibrio di medio periodo da quello di breve ? da quello di breve ?

�� Premessa: breve Premessa: breve vsvs medio periodomedio periodo

�� Costruzione della curva AS Costruzione della curva AS

�� Costruzione della curva ADCostruzione della curva AD

�� Equilibrio di breve e di medio periodoEquilibrio di breve e di medio periodo

Il passaggio dal breve al medio Il passaggio dal breve al medio periodoperiodo

Premessa: breve Premessa: breve vsvs medio periodomedio periodo�� Nella terza lezione abbiamo distinto diversi Nella terza lezione abbiamo distinto diversi

orizzonti temporali: breve, medio e lungo periodo orizzonti temporali: breve, medio e lungo periodo

�� Cosa differenzia breve e medio periodo?Cosa differenzia breve e medio periodo?

1) Grado di flessibilità dei prezzi1) Grado di flessibilità dei prezzi

�� Breve periodo Breve periodo ((IS IS -- LMLM)) ⇒⇒ parzialmente flessibili parzialmente flessibili �� Medio (e lungo) periodo Medio (e lungo) periodo ⇒ ⇒

prezzi pienamente flessibili prezzi pienamente flessibili

�� Prezzi flessibili Prezzi flessibili ⇒⇒Meccanismo di aggiustamento dei prezziMeccanismo di aggiustamento dei prezzi

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2) Grado di correttezza delle aspettative2) Grado di correttezza delle aspettative

�� Nella lezione precedente abbiamo introdotto le Nella lezione precedente abbiamo introdotto le aspettative dei lavoratori sui prezzi (curva WS)aspettative dei lavoratori sui prezzi (curva WS)

�� In quale contesto le aspettative sono corrette?In quale contesto le aspettative sono corrette?

�� E’ plausibile assumere che:E’ plausibile assumere che:�� Nel breve periodo i lavoratori possono commettere Nel breve periodo i lavoratori possono commettere

errori nel prevedere i prezzi (Perrori nel prevedere i prezzi (PEE può essere può essere ≠≠ da P)da P)⇒⇒�� Con il passare del tempo gli individui si accorgono Con il passare del tempo gli individui si accorgono

dell’errore dell’errore ⇒⇒�� Gli individui correggono le aspettative Gli individui correggono le aspettative ⇒⇒�� Nel medio periodo la previsione è sempre corretta Nel medio periodo la previsione è sempre corretta

(P(PEE = P)= P)

Premessa: breve Premessa: breve vsvs medio periodomedio periodo�� Ad esempio:Ad esempio:�� E’ possibile che nel breve periodo i lavoratori E’ possibile che nel breve periodo i lavoratori

sottostimino i prezzi (Psottostimino i prezzi (PEE<P)<P)�� Con il passare del tempo i lavoratori si accorgono Con il passare del tempo i lavoratori si accorgono

che Pche PEE è troppo basso è troppo basso ⇒↑⇒↑PPEE

�� Nel medio periodo le aspettative vengono corretteNel medio periodo le aspettative vengono corrette

Premessa: breve Premessa: breve vsvs medio periodomedio periodo

Premessa: breve Premessa: breve vsvs medio periodomedio periodo�� Nell’equilibrio del mercato del lavoro nel Nell’equilibrio del mercato del lavoro nel

modello modello WS WS –– PSPS abbiamo assunto P=Pabbiamo assunto P=PEE

�� Sotto tale ipotesi Sotto tale ipotesi u=uu=unn

uunn -- disoccupazione naturaledisoccupazione naturale

�� L’ipotesi L’ipotesi P=PP=PEE è corretta nel medio periodo è corretta nel medio periodo ⇒⇒uunn è la è la disoccupazione di medio periododisoccupazione di medio periodo

�� La definizione di disoccupazione ci dice che:La definizione di disoccupazione ci dice che:

LU

LavorodiForzeiDisoccupatu ==

Premessa: breve Premessa: breve vsvs medio periodomedio periodo

�� Disoccupati = Forze di Lavoro Disoccupati = Forze di Lavoro −− Occupati Occupati U U = = L L −− NN

e quindie quindi

�� Infine, per l’assunzione Infine, per l’assunzione Y=NY=N, abbiamo, abbiamo

�� Quando P=PQuando P=PEE abbiamoabbiamo u=uu=un n ⇒⇒

dove dove YYnn –– livello naturale di produzionelivello naturale di produzione

PPEE=P=P ⇒⇒ u=uu=un n ⇒⇒ Y=YY=Ynn

LN1

LNL

LUu −=−==

LY1u n

n −=

LY1u −=

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�� Consideriamo il passaggio dal breve al medio Consideriamo il passaggio dal breve al medio periodoperiodo⇒⇒ Aggiustamento dei prezzi Aggiustamento dei prezzi ⇒⇒Regola con cui le imprese fissano i prezzi e Regola con cui le imprese fissano i prezzi e determinazione dei costi di produzione determinazione dei costi di produzione ⇒⇒Modello Modello WS WS –– PSPS ed analisi del mercato del lavoroed analisi del mercato del lavoro

�� Passaggio dal breve al medio periodoPassaggio dal breve al medio periodo�� EquilEquil. mercato dei beni + . mercato dei beni + EquilEquil. mercati finanziari + . mercati finanziari +

EquilEquil. mercato del lavoro. mercato del lavoro

�� Modello Modello AD AD -- ASAS

Offerta aggregata (Aggregate Supply) Offerta aggregata (Aggregate Supply) ⇒⇒ AS AS Domanda aggregata(Aggregate Domanda aggregata(Aggregate DemandDemand))⇒⇒ADAD

Premessa: breve Premessa: breve vsvs medio periodomedio periodo Costruzione della curva ASCostruzione della curva AS�� Curva AS Curva AS ⇒⇒ equilibrio del mercato del lavoroequilibrio del mercato del lavoro

�� Mercato del lavoroMercato del lavoro

�� WS WS ⇒⇒ W = PW = PE E F(u,z)F(u,z)

�� PS PS ⇒⇒ P = W(1+P = W(1+µµ) ) ⇒⇒ = W= W

�� Equilibrio del mercato del lavoro Equilibrio del mercato del lavoro ⇒⇒WS e PS verificate contemporaneamente WS e PS verificate contemporaneamente ⇒⇒

�� Sostituendo PS in WS Sostituendo PS in WS ⇒⇒ = P= PE E F(u,z)F(u,z)da cui da cui PP== PPEE ((1+ 1+ µµ) F(u,z)) F(u,z)

µ+1P

µ+1P

Costruzione della curva ASCostruzione della curva AS�� Sappiamo dall’analisi precedente cheSappiamo dall’analisi precedente che

�� Sostituendo in Sostituendo in P P = P= PEE ((1+1+µµ) F(u,z)) F(u,z) ⇒⇒

PP== PPEE ((1+1+µµ) F( , z) ) F( , z) ⇒⇒−− + +

Equazione dell’offerta aggregata (AS)Equazione dell’offerta aggregata (AS)

�� L’equazione evidenzia una relazione crescente L’equazione evidenzia una relazione crescente fra P e Y fra P e Y ⇒⇒

↑↑YY⇒⇒ ↓↓ ⇒⇒ ↑↑ F( , z) F( , z) ⇒⇒ ↑↑PP

LY1u −=

LY1−

LY1−

LY1−

LY1u −=

Costruzione della curva ASCostruzione della curva AS�� Spiegazione economica (mercato del lavoro):Spiegazione economica (mercato del lavoro):�� ↑↑Y Y ⇒⇒�� ↑↑Occupazione N Occupazione N ⇒⇒�� ↓↓u u ⇒⇒�� ↑↑ Potere contrattuale dei lavoratori Potere contrattuale dei lavoratori ⇒⇒�� ↑↑ W W ⇒⇒ (via (via markmark up)up)�� ↑↑ PP

�� La relazione fra P e Y La relazione fra P e Y èè crescente crescente ⇒⇒l’equazione di offerta aggregata è una curva l’equazione di offerta aggregata è una curva crescente in un diagramma cartesiano (Y,P)crescente in un diagramma cartesiano (Y,P)

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�� Curva AS Curva AS ⇒⇒ Equilibrio mercato del lavoroEquilibrio mercato del lavoro�� NB: La curva non è necessariamente una rettaNB: La curva non è necessariamente una retta

ASP

Y

ASP

Y

Cosa accade se variano i prezzi attesi?AS ⇒ P = PE (1+µ) F( , z) ↑PE

⇒ ↑ P ⇒ curva AS verso l’altoAS’

LY1−

Costruzione della curva ADCostruzione della curva AD�� La curva AD rappresenta l’equilibrio del La curva AD rappresenta l’equilibrio del

mercato dei beni e dei mercati finanziarimercato dei beni e dei mercati finanziari�� Consideriamo il modello Consideriamo il modello IS IS -- LMLM

IS IS ⇒⇒ Y= C(YY= C(Y−−T) + I(Y,i) + GT) + I(Y,i) + GLM LM ⇒⇒MMSS/P = YL(i)/P = YL(i)

i

Y

LM

IS

�� Finora abbiamo considerato il modello a P fissiFinora abbiamo considerato il modello a P fissi�� Cosa accade se variano i prezzi?Cosa accade se variano i prezzi?�� P P ⇒⇒ compare nella curva LM compare nella curva LM �� ↑↑PP⇒↓⇒↓MMSS/P /P ⇒⇒ analogo a analogo a ↓↓MMSS

⇒⇒ LM verso sinistraLM verso sinistra�� Effetti: Effetti: EE→→EE’’ ⇒⇒YYEE→→YYEE’’ ⇒⇒ ↓↓YY�� In equilibrio In equilibrio ↑↑PP⇒↓⇒↓YY

i

Y

IS

LM

LM’

YEYE’

EE’

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Relazione decrescente fra Y e P Relazione decrescente fra Y e P ⇒⇒Curva decrescenteCurva decrescentein un diagramma cartesiano (Y,P) in un diagramma cartesiano (Y,P) ⇒⇒ Curva ADCurva AD

�� Curva AD Curva AD ⇒⇒ Equilibrio del mercato dei beni e dei Equilibrio del mercato dei beni e dei mercati finanziarimercati finanziari

�� NB: La curva non è necessariamente una rettaNB: La curva non è necessariamente una retta

P

Y

AD

Cosa accade quando variano Cosa accade quando variano MMss/P, G e T ?/P, G e T ?a)a)↑↑MMss/P (politica monetaria espansiva) /P (politica monetaria espansiva) ⇒⇒

LM verso destra LM verso destra ⇒⇒ ↑↑YY↑↑Y avviene per ogni livello di P Y avviene per ogni livello di P ⇒⇒AD verso destraAD verso destra

AD

P

Y

AD’

Un effetto analogo si ottiene se Un effetto analogo si ottiene se ↑↑GGb)b)↑↑GG⇒⇒ IS verso destraIS verso destra⇒⇒ ↑↑YY↑↑Y avviene per ogni livello di P Y avviene per ogni livello di P ⇒⇒AD verso destraAD verso destra

AD

P

Y

AD’

c)c)↑↑TT⇒⇒ IS verso sinistra IS verso sinistra ⇒⇒ ↓↓Y dato P Y dato P ⇒⇒↓↓Y avviene per ogni livello di P Y avviene per ogni livello di P ⇒⇒AD verso sinistraAD verso sinistra

AD’

P

Y

AD

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Costruzione della curva ADCostruzione della curva AD�� I risultati precedenti indicano che nell’equilibrio del I risultati precedenti indicano che nell’equilibrio del

mercato dei beni e dei mercati finanziari Y è:mercato dei beni e dei mercati finanziari Y è:

�� una funzione crescente diuna funzione crescente di

�� una funzione crescente di Guna funzione crescente di G

�� una funzione decrescente di Tuna funzione decrescente di T

�� Abbiamo quindiAbbiamo quindiCurva ADCurva AD⇒⇒ Y=YY=Y( , G, T) ( , G, T)

+ + + + --

PMS

PMS

Determinazione dell’equilibrioDeterminazione dell’equilibrio�� Nel punto di equilibrio AS e AD sono verificate Nel punto di equilibrio AS e AD sono verificate

contemporaneamentecontemporaneamente�� Graficamente Graficamente ⇒⇒ Intersezione di AD e ASIntersezione di AD e AS�� Equilibrio del sistema Equilibrio del sistema ⇒⇒ punto A punto A ⇒⇒Y=YY=YAA e e P=PP=PAA

P

Y

AS

AD

APA

YA

Determinazione dell’equilibrioDeterminazione dell’equilibrioNel punto A:Nel punto A:�� Siamo sulla AS Siamo sulla AS ⇒⇒ mercato del lavoro in equilibriomercato del lavoro in equilibrio�� Siamo sulla AD Siamo sulla AD ⇒⇒ mercato dei beni e mercati mercato dei beni e mercati

finanziari in equilibriofinanziari in equilibrio

P

Y

AS

AD

APA

YA

�� Il punto A può rappresentare sia l’equilibrio di breve cheIl punto A può rappresentare sia l’equilibrio di breve chedi medio periodo a seconda delle assunzioni su Pdi medio periodo a seconda delle assunzioni su PEE

�� La posizione di A, infatti, dipende dalla posizione della La posizione di A, infatti, dipende dalla posizione della curva AS e quindi da Pcurva AS e quindi da PE E

In particolare: In particolare: �� Medio periodo PMedio periodo PEE=P =P ⇒⇒ u=uu=unn ⇒⇒ Y=YY=Ynn

NellNell’’ equilibrio di medio periodo Y equilibrio di medio periodo Y èè sempre pari a Ysempre pari a Ynn

�� Breve periodoBreve periodo⇒⇒ PPEE può essere può essere ≠≠ da P da P ⇒⇒ YY≠≠YYnnTre casi:Tre casi:

�� PPEE=P =P ⇒⇒ Y=YY=Ynn�� PPEE>P >P ⇒⇒Y<Y<YYnn�� PPEE<P <P ⇒⇒ Y>Y>YYnn

Determinazione dell’equilibrioDeterminazione dell’equilibrio

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�� Nel breve periodo Nel breve periodo ⇒⇒ PPEE può essere può essere ≠≠ da Pda P�� Ad esempio PAd esempio PEE<P<P ⇒⇒ YYAA>>YYnn

AS

AD

P

Y

A

YAYn

�� Nel medio periodo Nel medio periodo ⇒⇒ PPEE=P=P e e Y=YY=Ynn ⇒⇒

LL’’intersezione di AS e AD avviene sempre intersezione di AS e AD avviene sempre lungo la retta lungo la retta Y=YY=Ynn

AS

AD

P

Y

A

YAYn

�� Come si passa dall’equilibrio di breve A Come si passa dall’equilibrio di breve A all’equilibrio di medio periodo?all’equilibrio di medio periodo?

�� Con il passare del tempo le aspettative vengono Con il passare del tempo le aspettative vengono corrette (corrette (↑↑PPEE) e la curva AS si sposta finché Y) e la curva AS si sposta finché Y =Y=Ynn

AS

AD

P

Y

A

YAYn

�� Aggiustamento Aggiustamento ⇒⇒ graduale spostamento della ASgraduale spostamento della AS�� LL’’aggiustamento verraggiustamento verràà esaminato nella prossima esaminato nella prossima

lezionelezione

AS

AD

P

Y

A

YAYn

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Lezione 17Lezione 17Gli shock di domanda: Gli shock di domanda:

l’aumento dell’offerta di moneta e la l’aumento dell’offerta di moneta e la riduzione del disavanzo pubblicoriduzione del disavanzo pubblico

Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica IIMario Mario MenegattiMenegatti

Gli shock di domandaGli shock di domanda

�� Come avviene il passaggio dal breve al medio Come avviene il passaggio dal breve al medio periodo?periodo?

�� Cosa accade nel medio periodo quando si Cosa accade nel medio periodo quando si aumenta l’offerta di moneta?aumenta l’offerta di moneta?

�� Cosa accade nel medio periodo quando si Cosa accade nel medio periodo quando si riduce il disavanzo pubblico?riduce il disavanzo pubblico?

�� Quali sono gli effetti degli shock di domanda?Quali sono gli effetti degli shock di domanda?

�� Transizione da breve e medio periodoTransizione da breve e medio periodo

�� Effetti di un aumento dell’offerta di monetaEffetti di un aumento dell’offerta di moneta

�� Effetti di una riduzione del disavanzo Effetti di una riduzione del disavanzo pubblicopubblico

�� Effetti degli shock di domandaEffetti degli shock di domanda

Gli shock di domandaGli shock di domanda La transizione da breve a medio periodoLa transizione da breve a medio periodo

�� Il punto A può essere sia l’equilibrio di breve che di Il punto A può essere sia l’equilibrio di breve che di medio periodo a seconda delle assunzioni su Pmedio periodo a seconda delle assunzioni su PEE

�� Medio periodo Medio periodo PPEE=P=P ⇒⇒ u=uu=unn ⇒⇒ Y=YY=Ynn

PAS

AD

Y

PA

YA

A

=Yn

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La transizione da breve a medio periodoLa transizione da breve a medio periodo

�� Nel breve periodo Nel breve periodo ⇒⇒ PPEE può essere può essere ≠≠ da P da P �� Ad esempio PAd esempio PEE<P<P ⇒⇒ YYAA>>YYnn

�� Come si passa da di breve periodo A all’equilibrio di Come si passa da di breve periodo A all’equilibrio di medio periodo?medio periodo?

PAS

AD

Y

PA

YA

A

Yn

La transizione da breve a medio periodoLa transizione da breve a medio periodo

�� E' plausibile che l'economia rimanga nell'equilibrio A?E' plausibile che l'economia rimanga nell'equilibrio A?�� In A (equilibrio di breve periodo) In A (equilibrio di breve periodo) ⇒⇒

Y>Y>YYnn ⇒⇒ P>PP>PEE⇒⇒ gli individui sottostimano i prezzigli individui sottostimano i prezzi

PAS

AD

Y

PA

YA

A

Yn

�� Gli individui sottostimano i prezzi Gli individui sottostimano i prezzi ⇒⇒gli individui hanno aspettative errate sui gli individui hanno aspettative errate sui prezziprezzi

�� Con il passare del tempo i lavoratori si Con il passare del tempo i lavoratori si accorgono che Paccorgono che PEE è troppo basso è troppo basso ⇒⇒le aspettative vengono corrette le aspettative vengono corrette ⇒⇒ ↑↑PPEE

�� AS dipende parametricamente da PAS dipende parametricamente da PEE⇒⇒

Se Se ↑↑PPEE la curva AS si sposta verso lla curva AS si sposta verso l’’altoalto

La transizione da breve a medio periodoLa transizione da breve a medio periodo

P

PA

PA’

A’A

Yn YA’ YA

AD

AS

AS’

�� ↑↑PPEE⇒⇒ AS verso lAS verso l’’altoalto

�� Nuovo equilibrio Nuovo equilibrio AA’’ ⇒⇒

↓↓Y (da YY (da YAA a a YYAA’’) ) ↑↑P (da PP (da PAA a a PPAA’’))

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P

PA

PA’

A’A

Yn YA’ YA

AD

AS

AS’

�� ↑↑PPEE⇒⇒ AA→→AA’’

�� AA’’ èè ll’’equilbrio finale del sistema?equilbrio finale del sistema?�� In AIn A’’ ⇒⇒ Y>Y>YYnn e P>Pe P>PE E

⇒⇒ ↑↑PPEE prosegueprosegue

P

PA

PA’ A’A

Yn YA’ YA

AD

ASAS’

�� ↑↑PPEE⇒⇒ AS nuovamente verso lAS nuovamente verso l’’alto alto

�� Y Y èè ancora > ancora > YYnn ⇒⇒ nuovo nuovo ↑↑PPEE

�� LL’’aggiustamento prosegue fino a che aggiustamento prosegue fino a che Y=YY=Ynn ⇒⇒ PPEE=P=P

�� In In AA’’’’ ⇒⇒ Y=YY=Ynn ⇒⇒ PPEE=P=P ⇒⇒ le aspettative non le aspettative non devono pidevono piùù essere modificate essere modificate ⇒⇒ la AS si fermala AS si ferma

AS’’

A’’

�� Quando Quando Y=YY=Ynn (punto (punto AA’’’’) l) l’’aggiustamento si aggiustamento si interrompeinterrompe

�� Nel medio periodo l’Nel medio periodo l’intersezione di AS e AD avviene intersezione di AS e AD avviene sempre lungo la retta sempre lungo la retta Y=YY=Ynn

Conclusioni: Conclusioni: �� Finche P>PFinche P>PEE

⇒⇒ gli agenti adeguano le aspettative: gli agenti adeguano le aspettative: ↑↑PPEE⇒⇒ ↑↑P e P e ↓↓Y Y �� LL’’aggiustamento si ferma quando Y=Yaggiustamento si ferma quando Y=Ynn e e P=PP=PEE

�� Punto APunto A’’’’ ⇒⇒ equilibrio di medio periodoequilibrio di medio periodo del sistemadel sistema

�� La dinamica La dinamica èè opposta se nellopposta se nell’’equilibrio di equilibrio di breveYbreveY<<YYnn

La transizione da breve a medio periodoLa transizione da breve a medio periodo

�� Utilizzando il modello ADUtilizzando il modello AD--AS esaminiamo: AS esaminiamo: �� Politica monetaria espansivaPolitica monetaria espansiva�� Riduzione del disavanzo pubblicoRiduzione del disavanzo pubblico

�� I due casi sono esempi di I due casi sono esempi di ““shock di shock di domandadomanda””

Gli shock di domandaGli shock di domanda

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1) Politica monetaria espansiva 1) Politica monetaria espansiva ((↑↑↑↑↑↑↑↑ MMSS))

�� Assumiamo Y = Assumiamo Y = YYnn

�� La Banca Centrale aumenta MLa Banca Centrale aumenta MSS

�� MMSS èè una componente della AD:una componente della AD:

�� ↑↑MMSS⇒↑⇒↑Domanda aggregataDomanda aggregata⇒⇒AD verso destraAD verso destra

Politica monetaria espansivaPolitica monetaria espansiva

= T,G,

PMYY

S

�� ↑↑MMSS⇒↑⇒↑Domanda aggregataDomanda aggregata⇒⇒AD verso destraAD verso destra

� AD→AD’ ⇒ Equilibrio ⇒ A→A’ ⇒

↑Y (da YA a YA’) ↑P (da PA a PA’)�� Effetti di breve periodo Effetti di breve periodo ⇒ ↑Y e ↑P �� E' plausibile che l'economia rimanga in E' plausibile che l'economia rimanga in AA’’??�� In In AA’’ Y>Y>YnYn ⇒⇒ P>PP>PEE

⇒⇒ aspettative errate

P

YYA=Yn YA’

PA

PA’

AS

AD AD’

A

A’

� Aspettative errate ⇒⇒ aggiustamento delle aggiustamento delle aspettative (descritto in precedenza) aspettative (descritto in precedenza) ⇒⇒ ↑↑PPEE

�� ↑↑PPEE⇒⇒ AS verso lAS verso l’’altoalto

�� LL’’aggiustamento prosegue finchaggiustamento prosegue finchéé Y>Y>YYnn ⇒⇒

AS verso lAS verso l’’alto finchalto finchéé Y>Y>YYnn

�� Quando Quando Y=YY=Ynn ⇒⇒PPEE=P=P ⇒⇒ ll’’aggiustamento si aggiustamento si interrompe interrompe ⇒⇒ Equilibrio di medio periodoEquilibrio di medio periodo

Politica monetaria espansivaPolitica monetaria espansiva

P

PA’A’

Yn YA’

AD’

AS

�� Dopo Dopo ↑↑MMSS siamo in siamo in AA’’�� AS verso lAS verso l’’alto finchalto finchéé Y>Y>YnYn AS’’

ADY

PA

�� Durante la transizione Durante la transizione ⇒↓⇒↓Y Y ↑↑PP�� Nel medio periodo Nel medio periodo ⇒⇒YYAA’’’’ =Y=Ynn=Y=YAA PPAA’’’’ >P>PAA

PA’’

YA’’=

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�� Effetti complessivi della manovraEffetti complessivi della manovra�� breve periodo breve periodo ⇒↑⇒↑Y Y ↑↑PP�� transizione transizione ⇒↓⇒↓Y Y ↑↑PP�� medio periodo medio periodo ⇒⇒Y=Y=, , ↑↑PP

�� Nel medio periodo Y non cambia. ENel medio periodo Y non cambia. E’’ cambiata la cambiata la composizione della domanda (Z=C+I+G) ?composizione della domanda (Z=C+I+G) ?

�� Z non Z non èè cambiata (in equilibrio cambiata (in equilibrio Y=ZY=Z))�� C non C non èè cambiato (Y e T non sono cambiati)cambiato (Y e T non sono cambiati)�� G non G non èè cambiato (esogeno)cambiato (esogeno)�� Perciò nemmeno I Perciò nemmeno I èè cambiatocambiato

�� Nel medio periodo la moneta non ha effetti sulle Nel medio periodo la moneta non ha effetti sulle variabili reali ma solo sul livello dei prezzi variabili reali ma solo sul livello dei prezzi ⇒⇒““neutralitneutralità”à” di medio periododi medio periodo della monetadella moneta

Politica monetaria espansivaPolitica monetaria espansiva

�� Una politica monetaria espansiva aumenta la Una politica monetaria espansiva aumenta la produzione nel breve periodoproduzione nel breve periodo⇒⇒

permettere di permettere di uscire da una recessioneuscire da una recessione ((↑↑Y) Y)

�� Nel medio periodo la politica monetaria Nel medio periodo la politica monetaria èè neutraleneutrale⇒⇒

La politica monetaria La politica monetaria nonnon può essere utilizzata per può essere utilizzata per promuovere promuovere incrementi permanenti del prodottoincrementi permanenti del prodotto

Politica monetaria espansivaPolitica monetaria espansiva

2) Riduzione del disavanzo pubblico (2) Riduzione del disavanzo pubblico (↓↓G ,G ,↑↑T)T)

�� Assumiamo Y = Assumiamo Y = YYnn

�� Il governo riduce GIl governo riduce G

�� G G èè una componente della AD:una componente della AD:

�� ↓↓G G ⇒⇒ ↓↓Domanda aggregata Domanda aggregata ⇒⇒ AD verso sinistraAD verso sinistra

Riduzione del disavanzo pubblicoRiduzione del disavanzo pubblico

= T,G,

PMYY

S

AS

AD

P

Y

A

Yn

AD’

A’

YA’

PA’

PA

�� ↓↓ G ⇒ AD verso sinistraAD verso sinistra� Equilbrio A→A’ ⇒ ↓↓Y (da YA a YA’) ↓↓P (da PA a PA’)�� In AIn A’’ Y<Yn Y<Yn ⇒⇒ P<PP<PEE

⇒⇒ ↓PPEE⇒⇒ inizia la transizioneinizia la transizione

Page 13: Economia Politica 2

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AS

AD

P

Y

A

Yn

PA

AD’

A’

YA’

AS’’

A’’PA’’PA’

� ↓PPE E ⇒⇒ AS verso il bassoAS verso il basso�� Quando Quando Y=YY=Ynn ll’’aggiustamento si interrompeaggiustamento si interrompe

=YA’

AS

AD

P

Y

A

Yn

PA

AD’

A’

YA’

AS’’

A’’PA’’PA’

�� Durante la transizione Durante la transizione ⇒⇒ ↑↑Y Y ↓↓PP�� Nel medio periodo Nel medio periodo ⇒⇒YYAA’’’’ =Y=Ynn=Y=YAA PPAA’’’’ <P<PAA

=YA’

�� Effetti complessivi della manovraEffetti complessivi della manovra�� breve periodo breve periodo ⇒↓⇒↓Y Y ↓↓PP�� transizione transizione ⇒⇒ ↑↑Y Y ↓↓PP�� medio periodo medio periodo ⇒⇒Y=Y= ↓↓PP

�� EE’’ cambiata la composizione della domanda cambiata la composizione della domanda (Z=C+I+G) ?(Z=C+I+G) ?

�� Z non Z non èè cambiata (in equilibrio cambiata (in equilibrio Y=ZY=Z))�� C non C non èè cambiato (Y e T non sono cambiati)cambiato (Y e T non sono cambiati)�� G G èè cambiato (il Governo lo ha ridotto)cambiato (il Governo lo ha ridotto)�� Perciò I Perciò I èè aumentatoaumentato

Riduzione del disavanzo pubblicoRiduzione del disavanzo pubblico�� Nel breve periodo una riduzione del disavanzo Nel breve periodo una riduzione del disavanzo

pubblico provoca una recessionepubblico provoca una recessione

�� L’effetto è solo temporaneoL’effetto è solo temporaneo⇒⇒ Nel medio periodo Nel medio periodo la produzione torna al livello precedentela produzione torna al livello precedente

�� Nel breve periodoNel breve periodo una riduzione del disavanzo una riduzione del disavanzo pubblico ha un effetto ambiguo sugli investimenti pubblico ha un effetto ambiguo sugli investimenti (lezione 8)(lezione 8)

�� Nel medio periodo l’effetto sugli investimenti è Nel medio periodo l’effetto sugli investimenti è certamente positivocertamente positivo

Riduzione del disavanzo pubblicoRiduzione del disavanzo pubblico

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�� I casi esaminati I casi esaminati sono shock di domandasono shock di domanda

�� Shock di domanda Shock di domanda ⇒⇒ Variazioni nei valori delle Variazioni nei valori delle variabili che influenzano la domanda aggregatavariabili che influenzano la domanda aggregata

�� Shock di domanda:Shock di domanda:�� Variazioni spesa pubblica e tassazioneVariazioni spesa pubblica e tassazione�� Variazioni offerta moneta (e tasso di riferimento)Variazioni offerta moneta (e tasso di riferimento)�� Variazioni dei consumi autonomi (gusti, fiducia Variazioni dei consumi autonomi (gusti, fiducia

consumatori) consumatori) �� Variazioni degli investimenti (fiducia delle imprese)Variazioni degli investimenti (fiducia delle imprese)

Effetti degli shock di domandaEffetti degli shock di domanda�� Gli shock di domanda agiscono sulla ADGli shock di domanda agiscono sulla AD�� Shock positivi (Shock positivi (↑↑MMSS, , ↑↑GG, , ↑↑CC00, , ↑↑II00) ) ⇒⇒ AD a destraAD a destra�� Shock negativi (Shock negativi (↓↓ MMSS, , ↓↓ GG, , ↓↓ CC00, , ↓↓II00) ) ⇒⇒ AD a sinistraAD a sinistra

Effetti degli shock di domandaEffetti degli shock di domanda

AS

AD

Y

P

AD’

�� Gli shock di domanda generano nel breve periodo Gli shock di domanda generano nel breve periodo effetti su prezzi e produzione nella medesima effetti su prezzi e produzione nella medesima direzione (direzione (↑↑P P ↑↑Y o Y o ↓↓P P ↓↓Y)Y)

�� Inoltre abbiamo visto che nel medio periodo:Inoltre abbiamo visto che nel medio periodo:�� In tutti i casi In tutti i casi YYnn non cambia non cambia ⇒⇒

Gli shock di domanda non influenzano la Gli shock di domanda non influenzano la produzione di medio periodoproduzione di medio periodo

�� In tutti i casi P cambia In tutti i casi P cambia ⇒⇒ Gli shock di domanda Gli shock di domanda influenzano i prezzi nel medio periodoinfluenzano i prezzi nel medio periodo

�� Gli shock di domanda possono modificare la Gli shock di domanda possono modificare la composizione della domanda nel medio periodocomposizione della domanda nel medio periodo

Effetti degli shock di domandaEffetti degli shock di domanda

Lezione 18Lezione 18Gli effetti di un aumento Gli effetti di un aumento del prezzo del petroliodel prezzo del petrolio

Il ciclo economico Il ciclo economico

Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica IIMario Mario MenegattiMenegatti

Page 15: Economia Politica 2

15

Gli effetti di un aumento del prezzo Gli effetti di un aumento del prezzo del petrolio e il ciclo economicodel petrolio e il ciclo economico

�� Quali sono gli effetti di un aumento del Quali sono gli effetti di un aumento del prezzo del petrolio nel breve e nel medio prezzo del petrolio nel breve e nel medio periodo?periodo?

�� Quali sono gli effetti di shock di offerta?Quali sono gli effetti di shock di offerta?

�� Da cosa è causato il “ciclo economico”?Da cosa è causato il “ciclo economico”?

Gli effetti di un aumento del prezzo Gli effetti di un aumento del prezzo del petrolio e il ciclo economicodel petrolio e il ciclo economico

�� Dinamica del prezzo del petrolioDinamica del prezzo del petrolio

�� Effetti di un aumento del prezzo del Effetti di un aumento del prezzo del petrolio nel breve periodo e nel medio petrolio nel breve periodo e nel medio periodoperiodo

�� Il ciclo economicoIl ciclo economico

Dinamica del prezzo del petrolio nel periodo 1947Dinamica del prezzo del petrolio nel periodo 1947--20032003�� Prezzo stabile anni ’50 e ’60 (modesta riduzione)Prezzo stabile anni ’50 e ’60 (modesta riduzione)�� Forte aumento negli anni ’70Forte aumento negli anni ’70�� Riduzione dagli anni ’80 ma parziale volatilitàRiduzione dagli anni ’80 ma parziale volatilità

Page 16: Economia Politica 2

16

�� Elementi più rilevanti:Elementi più rilevanti:�� Eventi belliciEventi bellici�� Funzionamento dell’OPEC Funzionamento dell’OPEC

Dinamica recente del prezzo del petrolioDinamica recente del prezzo del petrolio

��Forte aumento Forte aumento ⇒⇒ situazione situazione mediomedio--orientaleorientale

Aumento del prezzo del petrolioAumento del prezzo del petrolio

�� Esaminiamo l’effetto di Esaminiamo l’effetto di ↑↑P petrolio P petrolio

�� Problema analiticoProblema analitico⇒⇒

Funzione di produzione Y=N Funzione di produzione Y=N ⇒⇒Il lavoro è l’unico input e non si usa il petrolioIl lavoro è l’unico input e non si usa il petrolio

�� Soluzione possibile Soluzione possibile ⇒⇒ Introdurre diversi input Introdurre diversi input Soluzione utilizzata Soluzione utilizzata ⇒⇒Lavoro come unico input e Lavoro come unico input e ↑↑mark up (mark up (µµ))

�� Spiegazione: Spiegazione: Regola di determinazione dei prezzi Regola di determinazione dei prezzi ⇒⇒P = Costo unitario di produzione P = Costo unitario di produzione ×× (1+(1+µµ))

�� Se esistono diversi input (ad es. lavoro e Se esistono diversi input (ad es. lavoro e petrolio) il costo unitario di produzione petrolio) il costo unitario di produzione dipende dal costo di tutti tali inputdipende dal costo di tutti tali input

�� ↑↑ prezzo del petrolio a parità di W prezzo del petrolio a parità di W ⇒⇒↑↑ costi di produzione a parità di W costi di produzione a parità di W ⇒⇒↑↑P a parità di WP a parità di W

Aumento del prezzo del petrolioAumento del prezzo del petrolio

Page 17: Economia Politica 2

17

�� In presenza del solo input lavoro abbiamoIn presenza del solo input lavoro abbiamo

P=WP=W(1+(1+µµ))

�� In questo contesto In questo contesto ↑↑P a parità di W P a parità di W viene viene ottenuto ottenuto ↑↑µµ ⇒⇒

↑↑µµ genera effetti analoghi a genera effetti analoghi a ↑↑prezzo del prezzo del petroliopetrolio

�� Per questa ragione studiamo Per questa ragione studiamo ↑↑ prezzo del prezzo del petrolio come petrolio come ↑↑µµ

Aumento del prezzo del petrolioAumento del prezzo del petrolio Aumento del prezzo del petrolioAumento del prezzo del petrolio↑↑µµ ⇒⇒ Due conseguenze immediateDue conseguenze immediatea) a) ↑↑ µµ ⇒⇒ Curva PS verso il bassoCurva PS verso il basso↑↑ µµ ⇒↑⇒↑uunn ⇒↓⇒↓YYnn

µ+11

WSu

W/P

PS

un

E

PS’E’

un’

'11µ+

Assumiamo di essere in equilibrio in cui Assumiamo di essere in equilibrio in cui Y=YY=Ynn↑↑ µµ ⇒⇒ ↓↓YYnn↓↓YYnn ⇒⇒ YYnn→→YYnn’’

AS

AD

P

Y

A

YA=YnYn’

PA

b) b) µµ →→Curva AS Curva AS ⇒⇒ PP== PPEE ((1+ 1+ µµ) F( ,z ) ) F( ,z ) ↑↑ µµ ⇒⇒AS verso l’altoAS verso l’altoEquilibrio di breve periodo AEquilibrio di breve periodo A→→AA’’ ⇒↓⇒↓Y e Y e ↑↑PP

AS

AD

P

Y

A

YA=YnYn’

AS’

PA

PA’

YA’

A’

LY1−

Page 18: Economia Politica 2

18

�� Gli effetti di breve periodo dell’aumento del Gli effetti di breve periodo dell’aumento del prezzo del petrolio sono dunque:prezzo del petrolio sono dunque:

�� ↓↓produzione produzione �� ↑↑prezziprezzi

�� Il livello della produzione naturale si è ridottoIl livello della produzione naturale si è ridotto((YYnn→→YYnn’’))

Aumento del prezzo del petrolioAumento del prezzo del petrolio�� Analizziamo ora la transizione e l’equilibrio di Analizziamo ora la transizione e l’equilibrio di

medio periodomedio periodo

�� Nel nuovo equilibrio Nel nuovo equilibrio A’A’ abbiamo Y >abbiamo Y >YYnn’’⇒⇒la produzione è maggiore rispetto al nuovo livello la produzione è maggiore rispetto al nuovo livello naturale naturale ⇒⇒le aspettative sui prezzi sono errate le aspettative sui prezzi sono errate ⇒⇒ P>PP>PEE

�� P>PP>PEE⇒⇒

aggiustamento delle aspettative aggiustamento delle aspettative (esaminato nella lezione precedente) (esaminato nella lezione precedente) ⇒⇒↑↑PPEE

⇒⇒AS verso l’altoAS verso l’alto

�� Lo spostamento verso l’alto prosegue fino a che Y Lo spostamento verso l’alto prosegue fino a che Y raggiunge raggiunge YYnn (e P(e PEE raggiunge P)raggiunge P)

Aumento del prezzo del petrolioAumento del prezzo del petrolio

Partiamo dallPartiamo dall’’equilibrio equilibrio AA’’↑↑PPE E

⇒⇒ La curva La curva AS si sposta gradualmente verso l’alto AS si sposta gradualmente verso l’alto LL’’aggiustamento prosegue finchaggiustamento prosegue finchéé Y >Y >YYnn’’ e e P>P>PPEE

AS

AD

P

YYA=YnYn’

AS’

PA

PA’

YA’

A’’

A’A

In In A’A’’ ’ ⇒⇒ Y=YY=Ynn’ e ’ e P=PP=PEE⇒⇒ l’aggiustamento terminal’aggiustamento termina

Punto A’’Punto A’’⇒⇒ Equilibrio di medio periodoEquilibrio di medio periodoIn A’’ In A’’ ⇒⇒YYAA’’’’<Y<YAA e e PPAA’’’’ >P>PAA

AS

AD

P

YYA=YnYn’

AS’

PA

PA’

YA’

A’’PA’’

YA’’=

A’A

Page 19: Economia Politica 2

19

�� Sia durante la transizione che nel medio Sia durante la transizione che nel medio periodo un aumento del prezzo del petrolio periodo un aumento del prezzo del petrolio causa:causa:

�� ↓↓produzione produzione �� ↑↑prezziprezzi

Aumento del prezzo del petrolioAumento del prezzo del petrolio Aumento del prezzo del petrolioAumento del prezzo del petrolio

�� Un aumento del prezzo del petrolio causa una Un aumento del prezzo del petrolio causa una riduzione della produzione accompagnata da un riduzione della produzione accompagnata da un aumento del livello dei prezziaumento del livello dei prezzi

�� Ad esempio: nel 1974 il P del petrolio è aumentato Ad esempio: nel 1974 il P del petrolio è aumentato di oltre il 50%. Effetti:di oltre il 50%. Effetti:

�� Questo fenomeno è stato chiamato Questo fenomeno è stato chiamato stagflazionestagflazione(inflazione + stagnazione)(inflazione + stagnazione)

6,4%6,4%5,2%5,2%19731973

9,6%9,6%8,7%8,7%inflazioneinflazione--0,8%0,8%--0,6%0,6%crescitacrescitaUSUS1975197519741974

�� Aumento del prezzo del petrolio Aumento del prezzo del petrolio ⇒⇒ shock di offertashock di offerta

�� Shock di offerta Shock di offerta ⇒⇒ Variazioni nei valori delle Variazioni nei valori delle variabili che influenzano la produzionevariabili che influenzano la produzione

�� Shock di offerta:Shock di offerta:�� Variazioni prezzo input (materie prime, petrolio)Variazioni prezzo input (materie prime, petrolio)�� Variazioni delle variabili istituzionali del mercato Variazioni delle variabili istituzionali del mercato

del lavoro (salario minimo, sussidi, livello di del lavoro (salario minimo, sussidi, livello di protezione)protezione)

�� Modifiche della tecnologia produttivaModifiche della tecnologia produttiva�� Variazioni del Variazioni del markmark upup

Effetti degli shock di offertaEffetti degli shock di offerta�� Shock negativi (Shock negativi (↑↑P materie prime, P materie prime, ↑↑µ, µ, ↑↑z) z) ⇒⇒ AS a AS a

sinistrasinistra�� Shock positivi (Shock positivi (↓↓P materie prime, P materie prime, ↓↓µ, µ, ↓↓z, z,

miglioramenti della tecnologia) miglioramenti della tecnologia) ⇒⇒ AS a destraAS a destra

Effetti degli shock di offertaEffetti degli shock di offerta

AS’

AS

AD

Y

P

Page 20: Economia Politica 2

20

�� Shock di offerta modificano il livello naturale della Shock di offerta modificano il livello naturale della produzione produzione ⇒⇒ Effetti di medio periodoEffetti di medio periodo

�� Shock negativi Shock negativi ⇒↓⇒↓YYnn

�� Shock positivi Shock positivi ⇒⇒↑↑YYnn

Effetti degli shock di offertaEffetti degli shock di offerta

Y

P

YnYn’

�� Confrontando le conclusioni di oggi con quelle Confrontando le conclusioni di oggi con quelle della lezione 17:della lezione 17:

1) Gli shock di domanda generano nel breve periodo 1) Gli shock di domanda generano nel breve periodo effetti su prezzi e produzione nella medesima effetti su prezzi e produzione nella medesima direzione (direzione (↑↑P P ↑↑Y o Y o ↓↓P P ↓↓Y)Y)

2) Gli shock di offerta generano nel breve periodo 2) Gli shock di offerta generano nel breve periodo effetti su prezzi e produzione in direzioni opposte effetti su prezzi e produzione in direzioni opposte ((↑↑P P ↓↓Y o Y o ↓↓P P ↑↑Y)Y)

3) Gli shock di domanda non hanno effetti sulla 3) Gli shock di domanda non hanno effetti sulla produzione di medio periodoproduzione di medio periodo

4) Gli shock di offerta modificano la produzione di 4) Gli shock di offerta modificano la produzione di medio periodomedio periodo

Effetti degli shock di offertaEffetti degli shock di offerta

Il ciclo economicoIl ciclo economico�� Nella seconda lezione abbiamo visto come la Nella seconda lezione abbiamo visto come la

dinamica del Pil sia caratterizzata da fluttuazioni dinamica del Pil sia caratterizzata da fluttuazioni intorno alla tendenza di lungo periodointorno alla tendenza di lungo periodo

�� Esempio Esempio PilPil italiano nel periodo 1970italiano nel periodo 1970--20042004

92

94

96

98

100

102

104

106

1970197

219

7419761978198019

821984198619

88199019921994199

619

9820002002

Tendenza di lungo peiodo

Pil

�� Le fluttuazioni sono spiegate dai meccanismi descritti Le fluttuazioni sono spiegate dai meccanismi descritti nelle applicazioni del modello ADnelle applicazioni del modello AD--ASAS

�� L’origine delle fluttuazioni è la seguente:L’origine delle fluttuazioni è la seguente:�� L’economia è colpita continuamente da shock di L’economia è colpita continuamente da shock di

domanda e di offertadomanda e di offerta�� Ciascuno shock tende ad allontanare l’economia Ciascuno shock tende ad allontanare l’economia

dall’equilibrio di medio periodo dall’equilibrio di medio periodo (Y si allontana da (Y si allontana da YYnn))

�� I meccanismi di aggiustamento tendono a riportare I meccanismi di aggiustamento tendono a riportare l’economia verso l’equilibrio di medio periodo l’economia verso l’equilibrio di medio periodo (Y va verso (Y va verso YYnn))

Il ciclo economicoIl ciclo economico

Page 21: Economia Politica 2

21

�� Gli shock si susseguono ed i loro effetti si sommanoGli shock si susseguono ed i loro effetti si sommano�� La somma delle forze che avvicinano Y a La somma delle forze che avvicinano Y a YYnn e che e che

allontanano Y da allontanano Y da YYnn fanno sfanno sìì cheche Y Y fluttuifluttui intorno a intorno a YYnn

�� Questo meccanismo è all’origine del Questo meccanismo è all’origine del ciclo economicociclo economico

Il ciclo economicoIl ciclo economico

t

Yn

Y

�� Riguardo all’evoluzione del Riguardo all’evoluzione del PilPil abbiamo quindi abbiamo quindi spiegato:spiegato:

�� Variazioni nella crescita annua (lezione 4)Variazioni nella crescita annua (lezione 4)�� Ciclo economicoCiclo economico

�� Rimane da spiegare la tendenza crescente di lungo Rimane da spiegare la tendenza crescente di lungo periodo periodo

Il ciclo economicoIl ciclo economico

Lezione 19Lezione 19“Un anno al Tesoro” intervento “Un anno al Tesoro” intervento

del del Prof.Prof. Pietro GaribaldiPietro Garibaldi

(I lucidi saranno forniti, se (I lucidi saranno forniti, se disponibili, dopo la lezione sulla disponibili, dopo la lezione sulla

pagina web del corso)pagina web del corso)Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica II

Mario Mario MenegattiMenegatti

Lezione 20Lezione 20La curva di La curva di PhillipsPhillips

Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica IIMario Mario MenegattiMenegatti

Page 22: Economia Politica 2

22

�� Da cosa è influenzata la dinamica dei Da cosa è influenzata la dinamica dei prezzi?prezzi?

�� Esiste una relazione fra l’inflazione e il Esiste una relazione fra l’inflazione e il livello della disoccupazione?livello della disoccupazione?

�� Quali costi bisogna sopportare per Quali costi bisogna sopportare per ridurre l’inflazione?ridurre l’inflazione?

La curva di La curva di PhillipsPhillips La curva di La curva di PhillipsPhillips

�� La relazione fra inflazione e La relazione fra inflazione e disoccupazione: la curva di disoccupazione: la curva di PhillipsPhillips

�� Diverse formulazioni della curva di Diverse formulazioni della curva di PhillipsPhillips

�� Curva di Curva di PhillipsPhillips e politica economicae politica economica

�� Nella lezione 2 abbiamo visto che:Nella lezione 2 abbiamo visto che:Tasso di inflazione (Tasso di inflazione (π)π) –– Tasso di crescita nel Tasso di crescita nel tempo del livello generale dei prezzitempo del livello generale dei prezzi

�� Analisi di medio periodo Analisi di medio periodo ⇒⇒ Dinamica dei prezzi Dinamica dei prezzi + Mercato del la+ Mercato del lavorovoro

�� La dinamica dei prezzi (inflazione) è legata La dinamica dei prezzi (inflazione) è legata all’andamento del mercato del lavoro all’andamento del mercato del lavoro (disoccupazione) (disoccupazione) ⇒⇒ Curva di Curva di PhillipsPhillips

PremessaPremessa

1t

1ttt P

PP

−−=π

�� Curva di Curva di PhillipsPhillips (CP) (CP) ⇒⇒Relazione che esamina il legame fra “inflazione” Relazione che esamina il legame fra “inflazione” e “disoccupazione”e “disoccupazione”

�� PhillipsPhillips 1958 1958 ⇒⇒ Grafico coppie di valori di Grafico coppie di valori di inflazione e disoccupazione nel Regno Unito inflazione e disoccupazione nel Regno Unito nel periodo 1861nel periodo 1861-- 19571957⇒⇒ Relazione negativaRelazione negativa

�� Samuelson e Samuelson e SolowSolow ⇒⇒ Grafico analogo negli Grafico analogo negli Stati Uniti gli anni dal 1900 al 1960Stati Uniti gli anni dal 1900 al 1960 ⇒⇒

Conclusioni analoghe (escludendo la “Grande Conclusioni analoghe (escludendo la “Grande Depressione” (1931Depressione” (1931--39) )39) )

Costruzione della curva di Costruzione della curva di PhillipsPhillips

Page 23: Economia Politica 2

23

Costruzione della curva di Costruzione della curva di PhillipsPhillips

�� Curva di Curva di PhillipsPhillips ⇒⇒ Relazione negativa fra Relazione negativa fra ππ e u e u

�� Inflazione e disoccupazione Stati Uniti 1900Inflazione e disoccupazione Stati Uniti 1900--19601960�� La CP esamina l’inflazione La CP esamina l’inflazione ⇒⇒ determinazione determinazione

dei prezzi già esaminata nella curva ASdei prezzi già esaminata nella curva AS

�� Utilizziamo una forma lineare per F(u,z)Utilizziamo una forma lineare per F(u,z)

αα-- parametro che misura l’effetto (negativo) parametro che misura l’effetto (negativo) della disoccupazione sui salari della disoccupazione sui salari

�� In questo caso AS In questo caso AS ⇒⇒

�� Da questa espressione con diversi calcoli si Da questa espressione con diversi calcoli si ottiene CP (Appendice capottiene CP (Appendice cap.8.8 -- non richiesta) non richiesta)

Costruzione della curva di Costruzione della curva di PhillipsPhillips

)z,u(FP)1(P tEµ+=

zu1)z,u(F tt +α−=

)zu1(P)1(P tE +α−µ+=

�� Forma generale della Curva di Forma generale della Curva di PhillipsPhillips ottenuta ottenuta dalla AS dalla AS ⇒⇒

�� ππtt –– inflazione al tempo t inflazione al tempo t ⇒⇒

�� ππttEE –– inflazione attesa al tempo t inflazione attesa al tempo t ⇒⇒

�� µµ -- mark upmark up�� zz-- variabili istituzionalivariabili istituzionali�� uutt –– disoccupazione al tempodisoccupazione al tempo tt

Costruzione della curva di Costruzione della curva di PhillipsPhillips

1t

1ttt P

PP

−−=π

1t

1tEtE

t PPP

−−=π

( ) tEtt uz α−+µ+π=π

Costruzione della curva di Costruzione della curva di PhillipsPhillips

�� CP CP ⇒⇒

�� La curva di Phillips evidenzia che :La curva di Phillips evidenzia che :

1) 1) ↑↑ ππttEE

⇒↑⇒↑ ππtt

La spiegazione è la medesima di La spiegazione è la medesima di ↑↑PPttEE in AS:in AS:

�� ↑↑ ππttEE

⇒⇒ ↓↓ salario reale atteso salario reale atteso ⇒⇒ ↑↑ richieste salarialirichieste salariali�� ↑↑ Richieste salarialiRichieste salariali⇒⇒ ↑↑PPtt ⇒⇒ (Dato P(Dato Ptt--11) ) ↑↑ππtt

( ) tEtt uz α−+µ+π=π

Page 24: Economia Politica 2

24

Costruzione della curva di Costruzione della curva di PhillipsPhillips

�� CP CP ⇒⇒

2) 2) ↑↑µµ (o (o ↑↑z) z) ⇒↑⇒↑ππtt

�� ↑↑ µµ ⇒⇒ ↓↓ salario reale atteso salario reale atteso ⇒⇒ ↑↑ richieste salariali richieste salariali �� ↑↑ Richieste salarialiRichieste salariali ⇒⇒ ↑↑PPtt ⇒⇒ (Dato P(Dato Ptt--11) ) ↑↑ππtt

3) 3) ↑↑uutt ⇒↓⇒↓ππtt

�� ↑↑ uutt ⇒⇒ ↓↓ Potere contrattuale dei lavoratori Potere contrattuale dei lavoratori ⇒⇒↓↓ richieste salariali richieste salariali

�� ↓↓ Richieste salariali Richieste salariali ⇒⇒ ↓↓PPtt ⇒⇒ (Dato P(Dato Ptt--11) ) ↓↓ππtt

( ) tEtt uz α−+µ+π=π

Costruzione della curva di Costruzione della curva di PhillipsPhillips

�� CP CP ⇒⇒

4) Riscrivendola come:4) Riscrivendola come:

�� La curva di La curva di PhillipsPhillips evidenzia anche la relazione evidenzia anche la relazione negativa fra “negativa fra “l’inflazione inattesal’inflazione inattesa” (“” (“surprisesurpriseinflationinflation”) (”) (ππtt -- ππtt

EE ) e ) e disoccupazionedisoccupazione

( ) tEtt uz α−+µ+π=π

( ) tEtt uz α−+µ=π−π

Curva di Curva di PhillipsPhillips e aspettativee aspettative�� La curva di La curva di PhillipsPhillips ha forme diverse al variare di ha forme diverse al variare di ππtt

EE

�� Due casi di maggiore interesse:Due casi di maggiore interesse:

1) 1) ππttEE = 0= 0

�� Gli individui si attendono sempre una inflazione nulla Gli individui si attendono sempre una inflazione nulla ossia che i prezzi rimangano costanti (Possia che i prezzi rimangano costanti (Ptt=P=Ptt

EE))

�� In questo caso CP In questo caso CP ⇒⇒

�� L’inflazione coincide con la ”surpise L’inflazione coincide con la ”surpise inflationinflation””

( ) tt uz α−+µ=π

Curva di Curva di PhillipsPhillips e aspettativee aspettative�� Forma utilizzata da Forma utilizzata da PhillipsPhillips, , SamuelsonSamuelson e e SolowSolow⇒⇒

Relazione esistente negli anni ’50 e ’60Relazione esistente negli anni ’50 e ’60

Page 25: Economia Politica 2

25

�� Spiegazione:Spiegazione:Negli anni ’50 e ‘60 l’inflazione era Negli anni ’50 e ‘60 l’inflazione era mediamente molto bassa mediamente molto bassa ⇒⇒Gli agenti si attendevano prezzi più o meno Gli agenti si attendevano prezzi più o meno costanti costanti ⇒⇒

Curva di Curva di PhillipsPhillips e aspettativee aspettative

0Et ≈π

�� Negli anni ’70 viene meno la relazione stabile fra Negli anni ’70 viene meno la relazione stabile fra ππtt e ue utt

�� Due ragioni principali:Due ragioni principali:

a)Shock petroliferia)Shock petroliferi�� Negli anni ’70 forti Negli anni ’70 forti ↑↑P del petrolio P del petrolio ⇒⇒

lezione 18 lezione 18 ↑↑P come P come ↑↑µµ

�� CP CP ⇒⇒

�� ↑µ↑µ ⇒⇒ La relazione fra La relazione fra ππtt e ue utt cambiacambia

Curva di Curva di PhillipsPhillips e aspettativee aspettative

( ) tEtt uz α−+µ+π=π

b) Caratteristiche dell’inflazione negli anni ’70: b) Caratteristiche dell’inflazione negli anni ’70: �� ππtt > 0> 0�� Persistenza (Persistenza (ππtt dipende da dipende da ππtt--11))

�� In questo contesto gli individui non si attendono In questo contesto gli individui non si attendono un’inflazione nulla ma una inflazione positiva e un’inflazione nulla ma una inflazione positiva e legata a quella del periodo precedentelegata a quella del periodo precedente

Curva di Curva di PhillipsPhillips e aspettativee aspettativeCurva di Curva di PhillipsPhillips e aspettativee aspettative

�� Da a) + b) deriva una nuova formulazione delle Da a) + b) deriva una nuova formulazione delle aspettative sull’inflazioneaspettative sull’inflazione

2) con 2) con

�� Per cui Per cui �� anni ’50 e’60 anni ’50 e’60 ⇒⇒�� anni ’70 anni ’70 ⇒⇒ ,, al limiteal limite

1tEt −θπ=π

1tEt −θπ=π 10 ≤θ<

0=θ0>θ 1=θ

( ) tuz1tt α−+µ+−θπ=π

Page 26: Economia Politica 2

26

�� Con abbiamoCon abbiamo

da cuida cui

�� In questo caso In questo caso ⇒⇒ Relazione decrescente fra Relazione decrescente fra la variazione dell’inflazione ( ) e la la variazione dell’inflazione ( ) e la disoccupazionedisoccupazione

�� Se la disoccupazione si riduce la variazione Se la disoccupazione si riduce la variazione dell’inflazione aumenta (l’inflazione accelera)dell’inflazione aumenta (l’inflazione accelera)

1=θ 1tEt −π=π

( ) t1tt uz α−+µ+π=π −

( ) t1tt uz α−+µ=π−π −

1tt −π−π

Curva di Curva di PhillipsPhillips e aspettativee aspettative

�� Spiegazione:Spiegazione:Gli agenti si attendono un’inflazione pari a quella Gli agenti si attendono un’inflazione pari a quella del periodo precedentedel periodo precedente⇒⇒

La “La “surprisesurprise inflationinflation” è la variazione ” è la variazione dell’inflazionedell’inflazione

�� La nuova formulazione descrive correttamente La nuova formulazione descrive correttamente la situazione degli anni ‘70la situazione degli anni ‘70

Curva di Curva di PhillipsPhillips e aspettativee aspettative

Curva di Curva di PhillipsPhillips e aspettativee aspettative�� Variazione dell’inflazione e disoccupazione negli Variazione dell’inflazione e disoccupazione negli

anni ’70 e ‘80anni ’70 e ‘80�� Dalla formulazione Dalla formulazione

possiamo ottenerne una seconda legata al tasso di possiamo ottenerne una seconda legata al tasso di disoccupazione naturaledisoccupazione naturale

�� Capitolo 6 Capitolo 6 ⇒⇒ Il tasso di disoccupazione naturale è Il tasso di disoccupazione naturale è quel tasso che caratterizza l’economia quando le quel tasso che caratterizza l’economia quando le aspettative sui pezzi sono corretteaspettative sui pezzi sono corrette

⇒⇒

Curva di Curva di PhillipsPhillips e tasso naturale di e tasso naturale di disoccupazionedisoccupazione

( ) tEtt uz α−+µ+π=π

tEt PP = nt uu =

Page 27: Economia Politica 2

27

�� Poiché conosciamo i prezzi passati (PPoiché conosciamo i prezzi passati (Ptt--11)) avere avere aspettative corrette su aspettative corrette su PPtt implica avere aspettativeimplica avere aspettativecorrette su corrette su ππtt

⇒⇒

�� Quindi ponendo Quindi ponendo ⇒⇒

�� Data la CPData la CP

�� ConCon abbiamoabbiamo

⇒⇒

Curva di Curva di PhillipsPhillips e tasso naturale di e tasso naturale di disoccupazionedisoccupazione

tEt PP = t

Et π=π

tEt π=π nt uu =

( ) tEtt uz α−+µ+π=π

tEt π=π

( ) nuz0 α−+µ=

α+µ= zun

Curva di Curva di PhillipsPhillips e tasso naturale di e tasso naturale di disoccupazionedisoccupazione

�� Abbiamo Abbiamo ⇒⇒Il tasso naturale di disoccupazione dipende da Il tasso naturale di disoccupazione dipende da µµ e da e da z z ⇒⇒ Risultato in linea con l’analisi del capitolo 6Risultato in linea con l’analisi del capitolo 6

�� In particolare:In particolare:�� ↑↑µ µ ⇒⇒ ↑↑uunn

�� ↑↑zz ⇒⇒ ↑↑uunn

�� Conclusioni analoghe allConclusioni analoghe all’’analisi grafica del capitolo 6analisi grafica del capitolo 6

α+µ= zun

Curva di Curva di PhillipsPhillips e tasso naturale di e tasso naturale di disoccupazionedisoccupazione

�� Inoltre Inoltre ⇒⇒

�� Sostituendo questo risultato in Sostituendo questo risultato in otteniamootteniamo

da cuida cui

�� Seconda formulazione della Curva Seconda formulazione della Curva PhillipsPhillips(equivalente alla prima) (equivalente alla prima)

α+µ= zun

( )nt1tt uu −α−π=π −

nuz α=+µ

( ) tEtt uz α−+µ+π=π

tn1tt uu α−α+π=π −

Curva di Curva di PhillipsPhillips e tasso naturale di e tasso naturale di disoccupazionedisoccupazione

�� Cosa evidenzia la seconda formulazione?Cosa evidenzia la seconda formulazione?

�� Esiste una relazione negativa fra Esiste una relazione negativa fra �� la variazione dellla variazione dell’’inflazioneinflazione�� la distanza della disoccupazione dal tasso la distanza della disoccupazione dal tasso

naturalenaturale

�� Tale relazione ha due implicazioniTale relazione ha due implicazioni

( )nt1tt uu −α−π=π −

( )1tt −π−π

( )nt uu −

( )nt1tt uu −α−=π−π −

Page 28: Economia Politica 2

28

Curva di Curva di PhillipsPhillips e tasso naturale di e tasso naturale di disoccupazionedisoccupazione

1) L1) L’’ inflazione inflazione èè costante quando la disoccupazione costante quando la disoccupazione èè al tasso naturaleal tasso naturale

�� Inflazione costanteInflazione costante⇒⇒

Data ciò implicaData ciò implica

ossiaossia

( )nt1tt uu −α−π=π −

1tt −π=π

0uu nt =−

nt uu =

Curva di Curva di PhillipsPhillips e politica economicae politica economica

�� Se si mantiene uSe si mantiene utt = u= unn l’inflazione rimane costante l’inflazione rimane costante ((ππtt = = ππtt--11) ) ⇒⇒Per questo uPer questo unn è chiamato anche NAIRU è chiamato anche NAIRU (Non Accelerating Inflation Rate of (Non Accelerating Inflation Rate of UnemploymentUnemployment))

2) Agire su 2) Agire su ππ o su u ha effetti anche sull’altra o su u ha effetti anche sull’altra grandezzagrandezza⇒⇒implicazioni di politica economica implicazioni di politica economica ⇒⇒prossima lezioneprossima lezione

Lezione 21Lezione 21Curva di Curva di PhillipsPhillips, inflazione , inflazione

e inflazione percepitae inflazione percepita

Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica IIMario Mario MenegattiMenegatti

�� Cosa implica il Cosa implica il tradetrade off fra inflazione e off fra inflazione e disoccupazione?disoccupazione?

�� Cosa accade se si mantiene la Cosa accade se si mantiene la disoccupazione al di sotto del livello disoccupazione al di sotto del livello naturale?naturale?

�� Cosa accade quando si riduce Cosa accade quando si riduce l’inflazione?l’inflazione?

Inflazione e disoccupazione: Inflazione e disoccupazione: ApplicazioniApplicazioni

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Inflazione e disoccupazione: Inflazione e disoccupazione: ApplicazioniApplicazioni

�� Il Il tradetrade off inflazioneoff inflazione--disoccupazionedisoccupazione

�� Esercizi numericiEsercizi numerici

�� Inflazione e inflazione percepitaInflazione e inflazione percepita

�� Nella lezione 19 abbiamo esaminato la curva di Nella lezione 19 abbiamo esaminato la curva di PhillipsPhillips

�� Assumendo abbiamoAssumendo abbiamo

�� Dopo alcuni passaggi algebrici Dopo alcuni passaggi algebrici ⇒⇒formulazione formulazione alternativaalternativa

tEt π=π

Il Il tradetrade off inflazioneoff inflazione--disoccupazionedisoccupazione

( ) tEtt uz α−+µ+π=π

( ) t1tt uz α−+µ+π=π −

( )nt1tt uu −α−π=π −

Il Il tradetrade off inflazioneoff inflazione--disoccupazionedisoccupazione

�� Mostra una relazione negativa fra Mostra una relazione negativa fra �� la variazione dellla variazione dell’’inflazioneinflazione�� la distanza della disoccupazione dal tasso la distanza della disoccupazione dal tasso

naturalenaturale

�� Tale relazione ha importanti implicazioni per la Tale relazione ha importanti implicazioni per la politica economicapolitica economica

( )nt1tt uu −α−π=π −

( )1tt −π−π

( )nt uu −

�� Relazione fra variazione dell’inflazione e distanza fra Relazione fra variazione dell’inflazione e distanza fra disoccupazione e disoccupazione naturale disoccupazione e disoccupazione naturale ⇒⇒Esistenza di un Esistenza di un ““tradetrade off ”off ” (effetto di sostituzione) fra (effetto di sostituzione) fra l’obiettivo inflazionistico e l’obiettivo occupazionalel’obiettivo inflazionistico e l’obiettivo occupazionale

�� In particolare due casi rilevanti in cui la autorità di In particolare due casi rilevanti in cui la autorità di politica economica vogliono:politica economica vogliono:

�� Mantenere la disoccupazione sotto il livello naturaleMantenere la disoccupazione sotto il livello naturale�� Ridurre l’inflazioneRidurre l’inflazione

Il Il tradetrade off inflazioneoff inflazione--disoccupazionedisoccupazione

Page 30: Economia Politica 2

30

Il Il tradetrade off inflazioneoff inflazione--disoccupazionedisoccupazione1) Disoccupazione inferiore a 1) Disoccupazione inferiore a uunn

�� Supponiamo che inizialmente Supponiamo che inizialmente uutt=u=unn e che le autorità e che le autorità di politica economica vogliano ottenere udi politica economica vogliano ottenere utt<u<unn

�� CP CP ⇒⇒

⇒⇒ ⇒⇒ ⇒⇒

�� Se si vuole mantenere la disoccupazione al di sotto Se si vuole mantenere la disoccupazione al di sotto del livello naturale si deve sopportare una inflazione del livello naturale si deve sopportare una inflazione crescentecrescente

( )nt1tt uu −α−π=π −

nt uu < 0uu nt <− ( ) 0uu nt >−α− 1tt −π>π

Il Il tradetrade off inflazioneoff inflazione--disoccupazionedisoccupazione2) Riduzione dell’inflazione2) Riduzione dell’inflazione

�� Assumiamo che Assumiamo che ππtt sia elevata e che le autorità di sia elevata e che le autorità di politica economica vogliano ridurlapolitica economica vogliano ridurla

�� CP CP ⇒⇒

⇒⇒ ⇒⇒ ⇒⇒

⇒⇒

�� Se voglio ridurre l’inflazione (Se voglio ridurre l’inflazione (disinflazionedisinflazione) debbo ) debbo sopportare una disoccupazione superiore al tasso sopportare una disoccupazione superiore al tasso naturalenaturale

( )nt1tt uu −α−=π−π −

1tt −π<π ( ) 0uu nt <−α−0uu nt >− nt uu >

01tt <π−π −

Curva di Curva di PhillipsPhillips: Esercizio numerico: Esercizio numerico

�� TradeTrade off fra inflazione e disoccupazione: off fra inflazione e disoccupazione: �� Mantenere uMantenere utt al di sotto di ual di sotto di un n ⇒⇒

Costo in termini di Costo in termini di ππtt (π(πtt crescente)crescente)�� Ridurre Ridurre ππt t ⇒⇒

Costo in termini di uCosto in termini di ut t ((uutt>u>unn))

�� Miglioramento per un obiettivo implica un costo per Miglioramento per un obiettivo implica un costo per ll’’altroaltro

�� Vediamo un esercizio numerico relativo alla Vediamo un esercizio numerico relativo alla riduzione dellriduzione dell’’inflazioneinflazione

Curva di Curva di PhillipsPhillips: Esercizio numerico: Esercizio numerico

�� Assumiamo che un’economia si caratterizzata dalla Assumiamo che un’economia si caratterizzata dalla curva di curva di PhillipsPhillips

�� Al tempo tAl tempo t--1 abbiamo:1 abbiamo:��

��

�� Tre domande:Tre domande:a) Calcolo di ua) Calcolo di unnb) b) Ridurre Ridurre ππtt al valore desideratoal valore desideratoc) Ridurre graduale di c) Ridurre graduale di ππtt

t1tt u318,0 −+π=π −

%61t =π −

n1t uu =−

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Curva di Curva di PhillipsPhillips: Esercizio numerico: Esercizio numericoa) Quale è il valore della disoccupazione naturale ua) Quale è il valore della disoccupazione naturale unn??

�� Per calcolare uPer calcolare unn partiamo dalla curva di partiamo dalla curva di PhillipsPhillips

�� Sappiamo che Sappiamo che uutt=u=unn se se ππtt==ππttEE ossia se ossia se ππtt==ππtt--11

�� Imponendo Imponendo ππtt==ππtt--1 1 otteniamo otteniamo

⇒⇒

�� Dato questo risultato otteniamo la seconda Dato questo risultato otteniamo la seconda formulazione della curva di formulazione della curva di PhillipsPhillips

⇒⇒

nu318,00 −=

t1tt u318,0 −+π=π −

%606,0318,0un ===

( )nt1tt uu −α−π=π −( )%6u3 t1tt −−π=π −

Curva di Curva di PhillipsPhillips: Esercizio numerico: Esercizio numericob) Ridurre lb) Ridurre l’’inflazione al valore desideratoinflazione al valore desiderato

�� LL’’inflazione inflazione èè in tin t--1 al 4%. Le autorit1 al 4%. Le autoritàà di politica di politica economica vogliono portarla a 0. Le autoriteconomica vogliono portarla a 0. Le autoritààdecidono di ridurre ldecidono di ridurre l’’inflazione del 4% al tempo t inflazione del 4% al tempo t (strategia della (strategia della ““doccia freddadoccia fredda””))

Cosa accade alla disoccupazione?Cosa accade alla disoccupazione?

�� Tempo tTempo t

�� Sappiamo che:Sappiamo che:�� ππtt--1 1 = 4%= 4%�� ππtt = 0= 0

( )%6u3 t1tt −−π=π −

Curva di Curva di PhillipsPhillips: Esercizio numerico: Esercizio numerico�� Abbiamo quindiAbbiamo quindi

�� Tempo t+1Tempo t+1

�� Sappiamo che:Sappiamo che:�� ππtt = 0 = 0 �� ππt+1 t+1 = 0= 0

( )%6u3%40 t −−=

tu3%18%40 −+=

%33,73%22ut ==

( )%6u3 1tt1t −−π=π ++

Curva di Curva di PhillipsPhillips: Esercizio numerico: Esercizio numerico�� PoichPoichéé ππtt = = ππt+1 t+1 sappiamo che usappiamo che utt=u=unn=6%=6%

�� Il costo della di ridurre l’inflazione è un periodo di Il costo della di ridurre l’inflazione è un periodo di aumento della disoccupazione dal 6% al 7,3%aumento della disoccupazione dal 6% al 7,3%

c) Ridurre gradualmente lc) Ridurre gradualmente l’’inflazioneinflazione

�� LL’’inflazione inflazione èè in tin t--1 al 4%. Le autorit1 al 4%. Le autoritàà di politica di politica economica vogliono portarla a 0. Le autoriteconomica vogliono portarla a 0. Le autoritààdecidono di ridurre ldecidono di ridurre l’’inflazione del 2% al tempo t e inflazione del 2% al tempo t e del 2% al tempo t+1.del 2% al tempo t+1.

Page 32: Economia Politica 2

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Curva di Curva di PhillipsPhillips: Esercizio numerico: Esercizio numerico�� Tempo tTempo t

�� Sappiamo che:Sappiamo che:�� ππtt--1 1 = 4%= 4%�� ππtt = 2%= 2%

�� Abbiamo quindi:Abbiamo quindi:

( )%6u3 t1tt −−π=π −

( )%6u3%4%2 t −−=%66,6ut =

Curva di Curva di PhillipsPhillips: Esercizio numerico: Esercizio numerico�� Tempo t+1Tempo t+1

�� Sappiamo che:Sappiamo che:�� ππtt = 2%= 2%�� ππt+1 t+1 = 0= 0

�� Abbiamo quindi:Abbiamo quindi:

( )%6u3%2%0 1t −−= +

%66,6u 1t =+

( )%6u3 1tt1t −−π=π ++

Curva di Curva di PhillipsPhillips: Esercizio numerico: Esercizio numerico�� Tempo t+2Tempo t+2

�� Sappiamo che:Sappiamo che:�� ππt+1 t+1 = 0= 0�� ππt+2 t+2 = 0= 0

�� PoichPoichéé ππt+1 t+1 = = ππt+2 t+2 sappiamo che usappiamo che ut+2t+2=u=unn=6%=6%

�� Il costo della di ridurre l’inflazione è un aumento Il costo della di ridurre l’inflazione è un aumento della disoccupazione dal 6% al 6,66% per due della disoccupazione dal 6% al 6,66% per due periodiperiodi

( )%6u3 2t1t1t −−π=π +++

Curva di Curva di PhillipsPhillips e politica economicae politica economica�� Confrontando le due strategie notiamo che:Confrontando le due strategie notiamo che:�� riduzione immediata (riduzione immediata (↓↓4% in t) 4% in t) ⇒⇒

aumento della disoccupazione al 7,33% per un aumento della disoccupazione al 7,33% per un periodoperiodo

�� riduzione graduale (riduzione graduale (↓↓ 2% in t e 2% in t e ↓↓ 2% in t+1) 2% in t+1) ⇒⇒aumento della disoccupazione al 6,66% per due aumento della disoccupazione al 6,66% per due periodoperiodo

�� Nel secondo caso abbiamo un costo minore ma piNel secondo caso abbiamo un costo minore ma piùùprolungatoprolungato

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Inflazione e inflazione percepitaInflazione e inflazione percepita�� La curva di La curva di PhillipsPhillips ha mostrato la rilevanza delle ha mostrato la rilevanza delle

aspettative nel determinare l’inflazioneaspettative nel determinare l’inflazione

�� Problema diverso ma connesso Problema diverso ma connesso ⇒⇒Percezione dellPercezione dell’’inflazioneinflazione

�� Aspettative di inflazione Aspettative di inflazione ⇒⇒Aumento previsto dei prezziAumento previsto dei prezzi

�� Percezione dellPercezione dell’’inflazione inflazione ⇒⇒Valutazione da parte dei consumatori dellValutazione da parte dei consumatori dell’’aumento aumento dei prezzi verificatosidei prezzi verificatosi

�� Entrambe possono essere diverse dallEntrambe possono essere diverse dall’’inflazione inflazione realereale

Inflazione e inflazione percepitaInflazione e inflazione percepita�� Esempio di forte incremento dell’inflazione Esempio di forte incremento dell’inflazione

percepita percepita ⇒⇒Andamento recente in Italia e in EuropaAndamento recente in Italia e in Europa

�� Dopo lDopo l’’entrata nellentrata nell’’Euro Euro ⇒⇒accelerazione della dinamica dei prezzi accelerazione della dinamica dei prezzi ⇒⇒aumento dellaumento dell’’inflazioneinflazione

�� LL’’inflazione percepita inflazione percepita èè cresciuta maggiormente cresciuta maggiormente rispetto allrispetto all’’inflazione reale inflazione reale ⇒⇒ll’’accelerazione dellaccelerazione dell’’inflazione inflazione èè stata sovrastimatastata sovrastimata

Inflazione e inflazione percepitaInflazione e inflazione percepitaInflazione e inflazione percepita in ItaliaInflazione e inflazione percepita in Italia

((Fonte: Del Giovane e Fonte: Del Giovane e SabbatiniSabbatini (2004))(2004))

Inflazione e inflazione percepitaInflazione e inflazione percepita�� Dal 2002 forte incremento dellDal 2002 forte incremento dell’’inflazione percepitainflazione percepita

((Fonte: Del Giovane e Fonte: Del Giovane e SabbatiniSabbatini (2004))(2004))

Page 34: Economia Politica 2

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Inflazione e inflazione percepitaInflazione e inflazione percepitaInflazione e inflazione percepita in EuropaInflazione e inflazione percepita in Europa

((Fonte: DelGiovane e Fonte: DelGiovane e SabbatiniSabbatini (2004))(2004))

Inflazione e inflazione percepitaInflazione e inflazione percepita�� Andamento simile a quello registrato in ItaliaAndamento simile a quello registrato in Italia

((Fonte: DelGiovane e Fonte: DelGiovane e SabbatiniSabbatini (2004))(2004))

Inflazione e inflazione percepitaInflazione e inflazione percepita

�� Due spiegazioni principali:Due spiegazioni principali:�� Frequenza di acquistoFrequenza di acquisto�� Dinamica dei redditiDinamica dei redditi

�� Frequenza di acquistoFrequenza di acquisto�� Dopo introduzione dellDopo introduzione dell’’Euro si sono registrate Euro si sono registrate

notevoli differenze nelle dinamiche dei prezzi dei notevoli differenze nelle dinamiche dei prezzi dei benibeni

Inflazione e inflazione percepitaInflazione e inflazione percepita�� Maggiore incremento nei prezzi di:Maggiore incremento nei prezzi di:�� alimentari (frutta fresca e ortaggi)alimentari (frutta fresca e ortaggi)�� ristorazioneristorazione�� giornaligiornali�� servizi assicurativiservizi assicurativi�� servizi ricreativi (cinema, parchi divertimento,…)servizi ricreativi (cinema, parchi divertimento,…)

�� Minore Incremento (o decremento) nei prezzi di:Minore Incremento (o decremento) nei prezzi di:�� energiaenergia�� hardware e softwarehardware e software�� hihi--fi e telefoniafi e telefonia

Page 35: Economia Politica 2

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Inflazione e inflazione percepitaInflazione e inflazione percepita

�� I beni con incremento più forte sono caratterizzati da:I beni con incremento più forte sono caratterizzati da:�� acquisto molto frequenteacquisto molto frequente�� peso modesto nella spesa complessivapeso modesto nella spesa complessiva

�� Per tali due ragioni la loro dinamica tende a far Per tali due ragioni la loro dinamica tende a far sovrastimare l’inflazionesovrastimare l’inflazione

Inflazione e inflazione percepitaInflazione e inflazione percepita�� Dinamica dei redditiDinamica dei redditi

�� Aumento dei prezzi Aumento dei prezzi ⇒⇒Perdita di potere di acquisto dei salariPerdita di potere di acquisto dei salari

�� La perdita di potere di acquisto dipende La perdita di potere di acquisto dipende dalldall’’inflazione e dalla dinamica dei salariinflazione e dalla dinamica dei salari

�� I dati sulla dinamica dei redditi evidenziano un I dati sulla dinamica dei redditi evidenziano un andamento molto differenziato fra lavoratori andamento molto differenziato fra lavoratori dipendenti e autonomidipendenti e autonomi

Inflazione e inflazione percepitaInflazione e inflazione percepitaVariazione del reddito reale 2000Variazione del reddito reale 2000--20022002

�� Per i lavoratori dipendenti si Per i lavoratori dipendenti si èè registrata una forte registrata una forte perdita di potere di acquisto perdita di potere di acquisto ⇒⇒Maggiore inflazione percepitaMaggiore inflazione percepita

+4,4%+4,4%Lavoratori autonomiLavoratori autonomi--1,8%1,8%Operai e impiegatiOperai e impiegati0%0%Lavoratori dipendentiLavoratori dipendenti

Inflazione e inflazione percepitaInflazione e inflazione percepita

�� La presenza di differenze fra inflazione e inflazione La presenza di differenze fra inflazione e inflazione percepita agiscono sulle decisioni dei consumatori percepita agiscono sulle decisioni dei consumatori e dei lavoratori influenzando:e dei lavoratori influenzando:

�� domanda aggregata di benidomanda aggregata di beni�� composizione della domandacomposizione della domanda�� decisioni in merito a lavoro e salariodecisioni in merito a lavoro e salario

Page 36: Economia Politica 2

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Lezione 22Lezione 22Il lungo periodo: l’evidenza Il lungo periodo: l’evidenza

sulla crescitasulla crescita

Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica IIMario Mario MenegattiMenegatti

�� Cosa caratterizza la dinamica di lungo periodo del Cosa caratterizza la dinamica di lungo periodo del PilPil??

�� La crescita di lungo periodo è analoga in paesi La crescita di lungo periodo è analoga in paesi diversi?diversi?

�� Le differenze nel Le differenze nel PilPil pro capite aumentano o si pro capite aumentano o si riducono nel tempo?riducono nel tempo?

�� Cosa spiega la crescita del Cosa spiega la crescita del PilPil??

L’evidenza sulla crescitaL’evidenza sulla crescita

L’evidenza sulla crescitaL’evidenza sulla crescita

�� La dinamica di lungo periodo del La dinamica di lungo periodo del PilPil

�� Confronti fra paesiConfronti fra paesi

�� Le fonti della crescitaLe fonti della crescita

�� Nella lezione 1 Nella lezione 1 ⇒⇒ PilPil Italia 1970Italia 1970--20032003�� Tendenza di lungo periodo (30 anni) Tendenza di lungo periodo (30 anni) ⇒⇒

il il PilPil cresce nel tempocresce nel tempo

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1970 1974 1978 1982 1986 1990 1994 1998 2002anno

Pil

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37

�� Nella lezione 1Nella lezione 1⇒⇒PilPil pro capite altra grandezza rilevantepro capite altra grandezza rilevante

�� Grafico Grafico PilPil pro capite Italia 1970pro capite Italia 1970--20042004�� Anche il Anche il PilPil pro capite cresce nel lungo periodopro capite cresce nel lungo periodo

100

120

140

160

180

200

220

24019

7019

7219

7419

7619

7819

8019

8219

8419

8619

8819

9019

9219

9419

9619

9820

0020

02

anno

pil p

ro c

apite

L’evidenza sulla crescitaL’evidenza sulla crescita�� Una dinamica crescente caratterizza il Una dinamica crescente caratterizza il PilPil pro pro

capite di tutte le economie industrializzatecapite di tutte le economie industrializzate

�� Per vederlo e confrontare diverse economie Per vederlo e confrontare diverse economie consideriamo diversi paesi congiuntamente consideriamo diversi paesi congiuntamente

�� Per confrontare Per confrontare PilPil pro capite di diversi paesi:pro capite di diversi paesi:�� Differenza nella valuta Differenza nella valuta ⇒⇒ cambiocambio�� Differenze nel livello dei prezzi Differenze nel livello dei prezzi

�� Soluzione Soluzione ⇒⇒Dati in Dati in ““paritparitàà di potere di acquistodi potere di acquisto”” (PPP) (PPP) ⇒⇒Cambio reale (lezione 25)Cambio reale (lezione 25)

�� Grafico Grafico PilPil pro capite Italia, US, Germania, pro capite Italia, US, Germania, Giappone 1970Giappone 1970--20002000

�� Il livello del Il livello del PilPil pro capite è diverso nelle quattro pro capite è diverso nelle quattro economieeconomie

�� La dinamica crescente caratterizza tutte le quattro La dinamica crescente caratterizza tutte le quattro economieeconomie

PIL procapite a PPP, MLD $, 1970-2000

10000

20000

30000

1970

1972

1974

1976

1978

1980

1982

1984

1986

1988

1990

1992

1994

1996

1998

2000

ItalyGermanyJapanUnited States

L’evidenza sulla crescitaL’evidenza sulla crescita�� Ulteriore confronto fra paesi Ulteriore confronto fra paesi ⇒⇒

crescita media e crescita media e PilPil iniziale e sottoperiodiiniziale e sottoperiodi�� PilPil pro capite (in dollari del 1996) e crescita mediapro capite (in dollari del 1996) e crescita media

2,12,14,94,93,43,44.1004.100ItaliaItalia1,71,72,22,22,02,011.90011.900USUS1,91,92,52,52,22,27.3007.300UKUK2,42,47,87,85,05,01.9001.900GiapponeGiappone1,71,74,84,83,33,34.6004.600GermaniaGermania1,61,64,14,12,92,95.5005.500FranciaFrancia

7474--00005050--737319501950--20002000PilPil p.c. 1950p.c. 1950

Page 38: Economia Politica 2

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L’evidenza sulla crescitaL’evidenza sulla crescita�� Il Il PilPil pro capite è aumentato molto nel corso del pro capite è aumentato molto nel corso del

cinquantennio 1950cinquantennio 1950--20002000�� La crescita del La crescita del PilPil pro capite nei primi 25 anni è stata pro capite nei primi 25 anni è stata

maggiore che bei secondi 25 annimaggiore che bei secondi 25 anni

2,12,14,94,93,43,44.1004.100ItaliaItalia1,71,72,22,22,02,011.90011.900USUS1,91,92,52,52,22,27.3007.300UKUK2,42,47,87,85,05,01.9001.900GiapponeGiappone1,71,74,84,83,33,34.6004.600GermaniaGermania1,61,64,14,12,92,95.5005.500FranciaFrancia

7474--00005050--737319501950--20002000PilPil p.c. 1950p.c. 1950

L’evidenza sulla crescitaL’evidenza sulla crescita�� I paesi inizialmente I paesi inizialmente ““pipiùù poveripoveri”” sono cresciuti sono cresciuti

maggiormente maggiormente ⇒⇒Le differenze nei livelli del Le differenze nei livelli del PilPil pro capite nel 2000 sono pro capite nel 2000 sono minori che nel 1950minori che nel 1950

2,12,14,94,93,43,44.1004.100ItaliaItalia1,71,72,22,22,02,011.90011.900USUS1,91,92,52,52,22,27.3007.300UKUK2,42,47,87,85,05,01.9001.900GiapponeGiappone1,71,74,84,83,33,34.6004.600GermaniaGermania1,61,64,14,12,92,95.5005.500FranciaFrancia

7474--00005050--737319501950--20002000PilPil p.c. 1950p.c. 1950

L’evidenza sulla crescitaL’evidenza sulla crescita�� Maggiore crescita del Maggiore crescita del PilPil pro capite nei paesi “più pro capite nei paesi “più

poveri”poveri”⇒⇒Convergenza dei paesi più poveri verso quelli più Convergenza dei paesi più poveri verso quelli più ricchiricchi

�� Il fenomeno riguarda tutti i paesi OCSEIl fenomeno riguarda tutti i paesi OCSE

�� Analisi grafica Analisi grafica ⇒⇒Crescita e Crescita e PilPil pro capite iniziale nei paesi OCSEpro capite iniziale nei paesi OCSE

�� PilPil pro capite iniziale e crescita nei paesi OCSE pro capite iniziale e crescita nei paesi OCSE

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�� Evidenza di una relazione negativa fra le due Evidenza di una relazione negativa fra le due grandezzegrandezze

�� I paesi inizialmente più poveri crescono di piùI paesi inizialmente più poveri crescono di più

L’evidenza sulla crescitaL’evidenza sulla crescita

�� La convergenza precedente riguarda i paesi La convergenza precedente riguarda i paesi OCSE OCSE

�� Esiste un fenomeno analogo a livello mondiale?Esiste un fenomeno analogo a livello mondiale?

�� Paesi industrializzati e non industrializzati Paesi industrializzati e non industrializzati convergono?convergono?

�� Consideriamo un gruppo più ampio di paesiConsideriamo un gruppo più ampio di paesi⇒⇒PilPil pro capite iniziale e crescita in 101 paesipro capite iniziale e crescita in 101 paesi

�� Nessuna relazione univocaNessuna relazione univoca

�� Dividiamo i paesi in gruppiDividiamo i paesi in gruppi�� Convergenza fra paesi OCSE Convergenza fra paesi OCSE ⇒⇒

Conferma risultati precedentiConferma risultati precedenti

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40

�� Convergenza paesi Asia rispetto alle economie ricche Convergenza paesi Asia rispetto alle economie ricche �� Forte espansione delle “Tigri asiatiche” (Corea del Forte espansione delle “Tigri asiatiche” (Corea del

sud, Taiwan, Hong Kong e Singapore) sud, Taiwan, Hong Kong e Singapore) ⇒⇒crescita media 6% negli ultimi 30 annicrescita media 6% negli ultimi 30 anni

�� Nessuna convergenza dei paesi africaniNessuna convergenza dei paesi africani�� Paesi poveri africani Paesi poveri africani ⇒⇒ Crescita bassa o negativaCrescita bassa o negativa

L’evidenza sulla crescitaL’evidenza sulla crescita�� Ultime osservazioni sulla crescita Ultime osservazioni sulla crescita ⇒⇒

evidenza sulla crescita millenaria (2000 anni)evidenza sulla crescita millenaria (2000 anni)

�� Livello più alto del Pil pro capite:Livello più alto del Pil pro capite:�� fino al 1500 fino al 1500 ⇒⇒ CinaCina�� 1500 1500 –– 1700 1700 ⇒⇒ Italia settentrionaleItalia settentrionale�� 1700 1700 –– 1820 1820 ⇒⇒ Paesi BassiPaesi Bassi�� 1820 1820 –– 1870 1870 ⇒⇒ Regno UnitoRegno Unito�� 1870 1870 –– 2000 2000 ⇒⇒ Stati UnitiStati Uniti

�� La La ““leadershipleadership”” nel livello del nel livello del PilPil cambia nel corso cambia nel corso della storia della storia

L’evidenza sulla crescitaL’evidenza sulla crescita�� L’analisi precedente ha evidenziato alcuni L’analisi precedente ha evidenziato alcuni

risultati:risultati:1)1) Il Il PilPil dei paesi dei paesi industralizzatiindustralizzati tende a crescere tende a crescere

nel temponel tempo2)2) Considerando l’ultimo cinquantennio la crescita Considerando l’ultimo cinquantennio la crescita

si è ridotta dalla metà degli anni ’70si è ridotta dalla metà degli anni ’703)3) Fra i paesi sviluppati c’è convergenza dei livelli Fra i paesi sviluppati c’è convergenza dei livelli

del Pil pro capitedel Pil pro capite4)4) La leadership La leadership nel livello del nel livello del PilPil pro capite pro capite tende a tende a

cambiare nel tempocambiare nel tempo

�� Cerchiamo di spiegare questi risultati Cerchiamo di spiegare questi risultati ⇒⇒Fonti della crescitaFonti della crescita

Page 41: Economia Politica 2

41

Le fonti della crescitaLe fonti della crescita�� Crescita del Crescita del PilPil ⇒⇒ crescita della produzionecrescita della produzione

�� Tecnica utilizzata per produrre Tecnica utilizzata per produrre ⇒⇒Funzione di produzione Funzione di produzione ⇒⇒Relazione fra input impiegati e output prodottoRelazione fra input impiegati e output prodotto

�� NellNell’’analisi di medio periodo funzione di produzione analisi di medio periodo funzione di produzione ⇒⇒Lavoro unico input Lavoro unico input ⇒⇒ Y=NY=N

�� NellNell’’analisi della crescita di lungo periodo analisi della crescita di lungo periodo ⇒⇒Diversi input nelle produzione Diversi input nelle produzione ⇒⇒Capitale (K) e Lavoro (N)Capitale (K) e Lavoro (N)

�� Funzione di produzioneFunzione di produzioneY = F(K,N)Y = F(K,N)

Le fonti della crescitaLe fonti della crescita�� La funzione di produzione Y La funzione di produzione Y =F=F(K,N) indica che:(K,N) indica che:�� Il prodotto aggregato dipende dal capitale aggregato KIl prodotto aggregato dipende dal capitale aggregato K�� Il prodotto aggregato dipende dal lavoro NIl prodotto aggregato dipende dal lavoro N�� Il prodotto aggregato dipende dalla tecnologia F(.)Il prodotto aggregato dipende dalla tecnologia F(.)

�� Ipotesi su Y Ipotesi su Y =F=F(K,N):(K,N):

1) 1) ↑↑K K ⇒⇒ ↑↑YY↑↑N N ⇒⇒ ↑↑Y Y

Al crescere degli input impiegati il prodotto cresceAl crescere degli input impiegati il prodotto cresce

Le fonti della crescitaLe fonti della crescita2) Rendimenti di scala costanti2) Rendimenti di scala costanti

Se moltiplico per un fattore Se moltiplico per un fattore λλ le quantitle quantitàà di tutti gli input di tutti gli input ottengo ottengo λλ volte il prodotto inizialevolte il prodotto iniziale

Y = F(K,N)Y = F(K,N)Se impiegoSe impiego λλKK , , λλNN ottengoottengo

λλYY = = FF((λλKK, , λλNN))

Ad esempio se duplico le quantitAd esempio se duplico le quantitàà degli input ottengo il degli input ottengo il doppio di outputdoppio di output

Le fonti della crescitaLe fonti della crescita3) Rendimenti del capitale decrescenti3) Rendimenti del capitale decrescenti

Se il capitale impiegato aumenta di una unitSe il capitale impiegato aumenta di una unitààll’’aumento del prodotto aumento del prodotto èè tanto pitanto piùù piccolo quanto pipiccolo quanto piùù èèelevato lo stock di capitaleelevato lo stock di capitale

Esempio: K=10 Esempio: K=10 ↑↑K di 1 unitK di 1 unitàà ⇒⇒ ↑↑Y di 0,5Y di 0,5K=20 K=20 ↑↑K di 1 unitK di 1 unitàà ⇒⇒ ↑↑Y di 0,3Y di 0,3

4) Rendimenti del lavoro decrescenti4) Rendimenti del lavoro decrescenti

Se il lavoro impiegato aumenta di una unitSe il lavoro impiegato aumenta di una unitàà ll’’aumento aumento del prodotto del prodotto èè tanto pitanto piùù piccolo quanto pipiccolo quanto piùù èè elevato il elevato il numero dei lavoratorinumero dei lavoratori

Page 42: Economia Politica 2

42

Le fonti della crescitaLe fonti della crescita

�� La funzione di produzione La funzione di produzione Y=FY=F(K,N) esprime il (K,N) esprime il livello del prodottolivello del prodotto

�� I risultati precedenti I risultati precedenti riguardariguardanno il o il PPil pro capiteil pro capite

�� PilPil pro capite pro capite PilPil per per lavoratorelavoratore

�� PilPil per per lavoratorelavoratore = = ProdottoProdotto divisodiviso per per ilil numeronumero deidei lavoratorilavoratori

N)N,K(F

NY =

Le fonti della crescitaLe fonti della crescita�� Per i rendimenti costanti di scala abbiamo Per i rendimenti costanti di scala abbiamo

�� Il prodotto per lavoratore dipende dal capitale per Il prodotto per lavoratore dipende dal capitale per lavoratorelavoratore

�� Date le ipotesi su F, la relazione può essere Date le ipotesi su F, la relazione può essere espressa graficamenteespressa graficamente

( )

==NN,

NKF

NN,KF

NY

= 1,NKF

�� Grafico della funzione di produzione Grafico della funzione di produzione

Y/N

K/N

�� Vediamo effetti di Vediamo effetti di ↑↑ K/NK/N�� Assumiamo K/N iniziale Assumiamo K/N iniziale ⇒⇒ punto Apunto A�� K/N pari a A K/N pari a A ⇒⇒ Y/N pari a Y/N pari a AA’’�� ↑↑ K/N da A a B K/N da A a B ⇒⇒

↑↑ Y/N da Y/N da AA’’ a Ba B’’Y/N

K/NA B

A’

B’

Page 43: Economia Politica 2

43

�� Consideriamo un diverso K/N iniziale Consideriamo un diverso K/N iniziale ⇒⇒ punto Cpunto C�� K/N pari a C K/N pari a C ⇒⇒ Y/N pari a CY/N pari a C’’�� ↑↑ K/N da C a D K/N da C a D ⇒⇒

↑↑ Y/N da CY/N da C’’ a Da D’’�� ↑↑Y/N Y/N èè minore se K/N minore se K/N èè pipiùù alto alto Y/N

K/NA B C D

A’

B’

C’D’

Le fonti della crescitaLe fonti della crescita

�� Il grafico precedente evidenzia una prima fonte della Il grafico precedente evidenzia una prima fonte della crescita:crescita:↑↑K/N K/N ⇒↑⇒↑Y/NY/N

�� LL’’accumulazione di capitale genera crescitaaccumulazione di capitale genera crescita

�� LL’’effetto delleffetto dell’’aumento di K/N si riduce al crescere del aumento di K/N si riduce al crescere del prodotto prodotto ⇒⇒LL’’accumulazione di capitale non può sostenere la accumulazione di capitale non può sostenere la crescita per semprecrescita per sempre

Le fonti della crescitaLe fonti della crescita

�� Altro meccanismoAltro meccanismo⇒⇒Cambiamento della tecnologiaCambiamento della tecnologia

�� Progresso tecnico Progresso tecnico ⇒⇒La tecnologia migliora La tecnologia migliora ⇒⇒Cambiamento di F(.) Cambiamento di F(.) ⇒⇒Con lo stesso K/N si ottiene piCon lo stesso K/N si ottiene piùù Y/NY/N

�� Assumiamo K/N sia pari a A Assumiamo K/N sia pari a A ⇒⇒ Y/N Y/N èè pari a pari a AA’’�� Progresso tecnico Progresso tecnico ⇒⇒ F si sposta verso lF si sposta verso l’’altoalto�� Determiniamo il nuovo Y/N Determiniamo il nuovo Y/N �� A paritA paritàà di K/N il livello di Y/N aumentadi K/N il livello di Y/N aumentaY/N

K/NA

A’

B’

Page 44: Economia Politica 2

44

�� Le due fonti della crescita possono essere viste insiemeLe due fonti della crescita possono essere viste insieme�� Consideriamo congiuntamente:Consideriamo congiuntamente:�� Progresso tecnicoProgresso tecnico�� Accumulazione del capitaleAccumulazione del capitaleY/N

K/N

�� Assumiamo K/N pari a A Assumiamo K/N pari a A ⇒⇒ Y/N pari a Y/N pari a AA’’�� Progresso tecnico Progresso tecnico ⇒⇒ Y/N da AY/N da A’’ a Ba B’’�� K/N da A a B K/N da A a B ⇒⇒ Y/N da BY/N da B’’ a Ca C’’�� Effetto complessivo Effetto complessivo ⇒⇒ Y/N da Y/N da AA’’ a Ca C’’Y/N

K/NA

A’

B’

B

C’

Lezione 23Lezione 23Accumulazione di capitale e Accumulazione di capitale e

crescitacrescita

Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica IIMario Mario MenegattiMenegatti

�� Nelle lezione 27 abbiamo visto che la crescita del Nelle lezione 27 abbiamo visto che la crescita del prodotto pro capite è causato da:prodotto pro capite è causato da:

�� accumulazione del capitaleaccumulazione del capitale�� progresso tecnologicoprogresso tecnologico

�� Cosa determina l’accumulazione di capitale?Cosa determina l’accumulazione di capitale?

�� Come interagiscono accumulazione del capitale e Come interagiscono accumulazione del capitale e progresso tecnico?progresso tecnico?

L’origine della crescitaL’origine della crescita

Page 45: Economia Politica 2

45

L’origine della crescitaL’origine della crescita

�� L’accumulazione di capitale L’accumulazione di capitale ⇒⇒il modello di il modello di SolowSolow

�� Accumulazione e stato stazionario Accumulazione e stato stazionario

�� Progresso tecnico e modello di Progresso tecnico e modello di SolowSolow

�� Modello di Modello di SolowSolow e evidenza empiricae evidenza empirica

Il modello di Il modello di SolowSolow

�� Nella lezione precedente abbiamo visto cheNella lezione precedente abbiamo visto che

��

�� ↑↑K/N K/N →→ ↑↑Y/N Y/N ⇒⇒LL’’accumulazione del capitale accumulazione del capitale èè una delle fonti una delle fonti della crescitadella crescita

�� Esaminiamo cosa determina lEsaminiamo cosa determina l’’accumulazione di accumulazione di K/NK/N

=NKf

NY

Il modello di Il modello di SolowSolow

�� Introduciamo due assunzioni:Introduciamo due assunzioni:

�� Occupazione (N) e forze di lavoro costanti Occupazione (N) e forze di lavoro costanti ⇒⇒K/N varia solamente per la dinamica di K K/N varia solamente per la dinamica di K NB: Tale ipotesi è diversa da analisi precedenteNB: Tale ipotesi è diversa da analisi precedente

�� Assenza di progresso tecnico Assenza di progresso tecnico ⇒⇒La crescita dipende solo dalla dinamica di K/NLa crescita dipende solo dalla dinamica di K/NNB: Rimuoveremo l’ipotesi in seguitoNB: Rimuoveremo l’ipotesi in seguito

Il modello di Il modello di SolowSolow�� Cosa determina la dinamica di K?Cosa determina la dinamica di K?

�� Il valore di K al tempo t+1 (KIl valore di K al tempo t+1 (Kt+1t+1) dipende da:) dipende da:�� il capitale presente al tempo til capitale presente al tempo t�� il deprezzamento del capitale presente al tempo t il deprezzamento del capitale presente al tempo t

(obsolescenza e usura)(obsolescenza e usura)�� Il nuovo capitale acquistatoIl nuovo capitale acquistato

�� In particolare KIn particolare Kt+1 t+1 è pari a è pari a KKtt meno il deprezzamento meno il deprezzamento di di KKtt più Il nuovo capitale acquistatopiù Il nuovo capitale acquistato

δδ -- tasso di deprezzamentotasso di deprezzamentottt1t IKKK +δ−=+

Page 46: Economia Politica 2

46

Il modello di Il modello di SolowSolow

tttt TGSI −+=

�� Cosa determina Cosa determina IItt??

�� Nella lezione 4 abbiamo visto che in equilibrio Nella lezione 4 abbiamo visto che in equilibrio l’investimento è uguale al risparmio (privato + l’investimento è uguale al risparmio (privato + pubblico)pubblico)

�� Assumiamo il pareggio del bilancio pubblico (Assumiamo il pareggio del bilancio pubblico (G=TG=T) ) ⇒⇒

ttt1t IKKK +δ−=+

tt SI =

Il modello di Il modello di SolowSolow

�� Le famiglie consumano una parte del proprio Le famiglie consumano una parte del proprio reddito e risparmiano l’altra reddito e risparmiano l’altra ⇒⇒Il livello del risparmio dipende dal redditoIl livello del risparmio dipende dal reddito

SStt = = sYsYtt con 0<s<1con 0<s<1

�� Sostituendo tale risultato nell’equazione di KSostituendo tale risultato nell’equazione di Kt+1t+1 si hasi ha

ttt1t sYKKK +δ−=+

Il modello di Il modello di SolowSolow

NYs

NK

NK

NK ttt1t +δ−=+

�� Dividendo per N abbiamoDividendo per N abbiamo

�� Sostituendo la funzione di produzione abbiamoSostituendo la funzione di produzione abbiamo

da cuida cui

�� Questa relazione descrive come varia K/N Questa relazione descrive come varia K/N ⇒⇒Spiegazione dellSpiegazione dell’’accumulazione del capitaleaccumulazione del capitale

NK

NKsf

NK

NK ttt1t δ−

=−+

+δ−=+NKsf

NK

NK

NK ttt1t

Il modello di Il modello di SolowSolow

NK

NKsf

NK

NK ttt1t δ−

=−+

�� L’accumulazione di capitale è:L’accumulazione di capitale è:�� causata dall’investimento causata dall’investimento ⇒⇒ proporzionale al redditoproporzionale al reddito�� rallentata dal deprezzamento rallentata dal deprezzamento

�� SI noti che:SI noti che:

�� investimento > deprezzamento investimento > deprezzamento ⇒⇒ ↑↑

�� investimento < deprezzamento investimento < deprezzamento ⇒⇒ ↓↓

NKsf t

NKtδ N

K

NK

NKsf t

NKtδ

Page 47: Economia Politica 2

47

�� Il modello di Il modello di SolowSolow può essere studiato graficamentepuò essere studiato graficamente�� Lezione 27 Lezione 27 ⇒⇒ grafico della funzione di produzione grafico della funzione di produzione Y/N

K/N

f(K/N)

�� L’L’nvestimentonvestimento per lavoratore è pari a Y/N moltiplicato per lavoratore è pari a Y/N moltiplicato per 0<s<1per 0<s<1

Y/N

K/N

f(K/N)

sf(K/N)

�� Il deprezzamento è pari a Il deprezzamento è pari a δδKK/N/N⇒⇒ rettaretta

Y/N

K/N

δ

δK/N

�� Mettiamo insieme investimento e deprezzamentoMettiamo insieme investimento e deprezzamento

Y/N

K/N

sf(K/N)

δK/N

Page 48: Economia Politica 2

48

�� Consideriamo diversi livelli di K/N Consideriamo diversi livelli di K/N ⇒⇒ KK00/N /N �� KK00/N /N ⇒⇒ Investimento (A) e deprezzamento (B) Investimento (A) e deprezzamento (B) �� Investimento > deprezzamento Investimento > deprezzamento ⇒⇒ K/N aumentaK/N aumentaY/N

K/N

sf(K/N)

δK/N

K0/N

B

A

�� Consideriamo Consideriamo KK11/N/N�� KK11/N /N ⇒⇒ Investimento (C) e deprezzamento (D) Investimento (C) e deprezzamento (D) �� Investimento < deprezzamento Investimento < deprezzamento ⇒⇒ K/N si riduceK/N si riduceY/N

K/N

sf(K/N)

δK/N

K0/N K1/N

B

A

C

D

�� Esiste un particolare valore di K/N per cui Esiste un particolare valore di K/N per cui investimento = deprezzamento investimento = deprezzamento ⇒⇒ K*K*/N/N

�� K*K*/N /N ⇒⇒ il livello di K/N non cambiail livello di K/N non cambiaY/N

K/N

sf(K/N)

δK/N

K0/N K1/N

B

A

C

D

K*/N

�� K/N < K/N < K*K*/N /N ⇒⇒ ↑↑K/NK/N�� K/N > K/N > K*K*/N /N ⇒⇒ ↓↓K/NK/N�� K/N = K/N = K*K*/N /N ⇒⇒ K/N costanteK/N costanteY/N

K/N

sf(K/N)

δK/N

K0/N K1/N

B

A

C

D

K*/N

Page 49: Economia Politica 2

49

�� Spiegazione della crescita per accumulazione di capitaleSpiegazione della crescita per accumulazione di capitale⇒⇒Introduciamo nel grafico Y/N = f(K/N)Introduciamo nel grafico Y/N = f(K/N)

�� K/N iniziale = KK/N iniziale = K00/N /N ⇒⇒Y/N iniziale = YY/N iniziale = Y00/N/N

Y/N

K/N

sf(K/N)

δK/N

K0/N K*/N

f(K/N)

Y0/N

�� KK00/N < /N < K*K*/N/N⇒⇒ ↑↑K/N K/N �� ↑↑K/N K/N ⇒⇒ ↑↑Y/NY/N

Y/N

K/N

sf(K/N)

δK/N

K0/N K*/N

f(K/N)

Y0/N

�� La crescita prosegue fino a che si raggiunge La crescita prosegue fino a che si raggiunge K*K*/N/N�� Determiniamo il livello di produzione associato a Determiniamo il livello di produzione associato a K*K*/N /N ⇒⇒

In stato stazionario la produzione In stato stazionario la produzione èè pari a pari a Y*Y*/N/N

Y/N

K/N

sf(K/N)

δK/N

K0/N K*/N

f(K/N)

Y0/N

Y*/N

�� Notiamo infine che avvicinandosi allo stato stazionario Notiamo infine che avvicinandosi allo stato stazionario ll’’aumento di K/N rallenta gradualmente fino a fermarsi aumento di K/N rallenta gradualmente fino a fermarsi ⇒⇒Anche la crescita di Y/N rallenta gradualmente fino a Anche la crescita di Y/N rallenta gradualmente fino a fermarsi quando la produzione raggiunge fermarsi quando la produzione raggiunge Y*Y*/N/N

Y/N

K/N

sf(K/N)

δK/N

K0/N K*/N

f(K/N)

Y0/N

Y*/N

Page 50: Economia Politica 2

50

Il modello di Il modello di SolowSolow

�� Il modello di Il modello di SolowSolow evidenzia dunque che:evidenzia dunque che:�� Per K basso l’investimento eccede il deprezzamento e Per K basso l’investimento eccede il deprezzamento e

si accumula capitalesi accumula capitale�� Tale accumulazione genera la crescita del prodottoTale accumulazione genera la crescita del prodotto�� L’accumulazione non è illimitata ma si ferma ad un L’accumulazione non è illimitata ma si ferma ad un

dato livello di Kdato livello di K�� A quel punto anche la crescita del prodotto si ferma A quel punto anche la crescita del prodotto si ferma ⇒⇒

““Stato StazionarioStato Stazionario””�� Ciò significa che lCiò significa che l’’accumulazione del capitale guida la accumulazione del capitale guida la

crescita per un certo periodo di tempo ma non genera crescita per un certo periodo di tempo ma non genera crescita illimitatacrescita illimitata

Accumulazione e progresso tecnicoAccumulazione e progresso tecnico

�� Il modello proposto assume assenza di progresso Il modello proposto assume assenza di progresso tecnicotecnico

�� Cosa accade se rimuoviamo questa ipotesi?Cosa accade se rimuoviamo questa ipotesi?

�� Nella lezione 27 abbiamo visto che il progresso Nella lezione 27 abbiamo visto che il progresso tecnico è una delle fonti della crescitatecnico è una delle fonti della crescita

�� Progresso tecnico Progresso tecnico ⇒⇒ curva verso lcurva verso l’’alto alto ⇒⇒↑↑Y/N a parità di K/NY/N a parità di K/N

NKf

Accumulazione e progresso tecnicoAccumulazione e progresso tecnico

�� La crescita generata dal progresso tecnico si somma La crescita generata dal progresso tecnico si somma a quella prodotta dall’accumulazione di capitalea quella prodotta dall’accumulazione di capitale

�� Per K<Per K<K*K* ⇒⇒ crescita per accumulazione +crescita per accumulazione +crescita per progresso tecnicocrescita per progresso tecnico

�� Quando K=K* Quando K=K* ⇒⇒ crescita per progresso tecnicocrescita per progresso tecnico ⇒⇒

Nello stato stazionario la crescita Nello stato stazionario la crescita èè determinata solo determinata solo dal progresso tecnicodal progresso tecnico

Accumulazione e progresso tecnicoAccumulazione e progresso tecnico

�� Per aumentare la crescita di lungo periodo bisogna Per aumentare la crescita di lungo periodo bisogna accelerare il progresso tecnico accelerare il progresso tecnico ⇒⇒incrementare le innovazioniincrementare le innovazioni

Page 51: Economia Politica 2

51

Modello di Modello di SolowSolow ed evidenza empiricaed evidenza empirica

�� Il modello appena esaminato spiega alcuni dei Il modello appena esaminato spiega alcuni dei fenomeni rilevati empiricamente descritti nella lezione fenomeni rilevati empiricamente descritti nella lezione 2222

1) Il 1) Il PilPil pro capite delle economie industrializzate pro capite delle economie industrializzate aumenta nel tempoaumenta nel tempo

�� Spiegazione:Spiegazione:�� ↑↑ K/N fino allo stato stazionario K/N fino allo stato stazionario ⇒⇒ Le economie Le economie

tendono ad accumulare capitale che genera crescitatendono ad accumulare capitale che genera crescita�� Progresso tecnicoProgresso tecnico

Modello di Modello di SolowSolow ed evidenza empiricaed evidenza empirica

2) La crescita nel periodo 19502) La crescita nel periodo 1950--75 è stata maggiore che 75 è stata maggiore che nel periodo 1975nel periodo 1975--20002000

�� Spiegazione:Spiegazione:�� La spinta alla crescita dovuta all’accumulazione di La spinta alla crescita dovuta all’accumulazione di

capitale si riduce più ci si avvicina allo stato capitale si riduce più ci si avvicina allo stato stazionario stazionario ⇒⇒La crescita cala nel tempoLa crescita cala nel tempo

Modello di Modello di SolowSolow ed evidenza empiricaed evidenza empirica

3) Fra i paesi sviluppati abbiamo convergenza del 3) Fra i paesi sviluppati abbiamo convergenza del PilPilpro capitepro capite

�� Spiegazione:Spiegazione:�� L’accumulazione del capitale è maggiore dove il L’accumulazione del capitale è maggiore dove il

capitale capitale èè minore (dove si minore (dove si èè pipiùù lontani dallo stato lontani dallo stato stazionario) stazionario) ⇒⇒La crescita La crescita èè maggiore nei paesi pimaggiore nei paesi piùù poveripoveri

Lezione 24Lezione 24Accumulazione di capitale e Accumulazione di capitale e

crescita: applicazionicrescita: applicazioni

Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica IIMario Mario MenegattiMenegatti

Page 52: Economia Politica 2

52

�� Nelle lezione 23 Nelle lezione 23 ⇒⇒Ruolo dellRuolo dell’’accumulazione del capitale nella accumulazione del capitale nella crescita crescita ⇒⇒ modello di modello di SolowSolow

�� In questa lezione In questa lezione ⇒⇒Esercizi numerici sul modello di Esercizi numerici sul modello di SolowSolow

L’origine della crescitaL’origine della crescita DatiDati

�� Nel modello di Nel modello di SolowSolow abbiamo due abbiamo due equazioniequazioni⇒⇒

�� funzione di produzione funzione di produzione YYtt = F(= F(KKtt ,,NNtt))�� equazione dinamica del capitaleequazione dinamica del capitale

�� Introduciamo equazioni esplicite e valori Introduciamo equazioni esplicite e valori numericinumerici

ttt1t IKKK +δ−=+

DatiDati

�� Funzione di produzione Funzione di produzione YYtt = F(= F(KKtt ,,NNtt))

�� Assumiamo che N sia costante Assumiamo che N sia costante (perciò non ha (perciò non ha pedicepedice t)t)

�� Dividendo entrambi i membri per N abbiamoDividendo entrambi i membri per N abbiamo

2/12/1ttt NKNKY ==

NNK

NY 2/12/1

tt =

DatiDati

NK

NK

NNK

NY t

2/1

2/1t

2/12/1tt ===

�� Il prodotto per lavoratore è pari alla radice Il prodotto per lavoratore è pari alla radice quadrata del capitale per lavoratorequadrata del capitale per lavoratore

Page 53: Economia Politica 2

53

DatiDati�� Equazione dinamica del capitaleEquazione dinamica del capitale

�� Ripetiamo alcuni passaggi visti nella lezione 23Ripetiamo alcuni passaggi visti nella lezione 23

�� Sappiamo che Sappiamo che IItt = = SStt = = sYsYtt con 0<s<1con 0<s<1

�� Sostituendo nellSostituendo nell’’equazione precedente abbiamoequazione precedente abbiamo

ttt1t IKKK +δ−=+

ttt1t sYKKK +δ−=+

DatiDati

NYs

NK

NK

NK ttt1t +δ−=+

�� Dividendo per N abbiamoDividendo per N abbiamo

�� Sostituendo la funzione di produzione Sostituendo la funzione di produzione abbiamoabbiamo

�� Dati dell’esercizio Dati dell’esercizio ⇒⇒ s=0,5 e s=0,5 e δδ=0,2=0,2

NK2,0

NK5,0

NK

NK ttt1t −=−+

NKs

NK

NK

NK ttt1t +δ−=+

NK

NY tt =

DatiDati�� Sulla base dei datiSulla base dei dati��

�� s=0,5 e s=0,5 e δδ=0,2=0,2

�� Abbiamo le due equazioniAbbiamo le due equazioni��

��

�� Assumiamo, infine, assenza di progresso tecnicoAssumiamo, infine, assenza di progresso tecnico

NK2,0

NK5,0

NK

NK ttt1t −=−+

NK

NY tt =

NKY tt =

DomandeDomande�� Tre domande:Tre domande:

1) Assumiamo che nel periodo 0 il livello di K/N sia 1) Assumiamo che nel periodo 0 il livello di K/N sia pari a 3pari a 3

Di quanto crescono K/N e Y/N nel periodo 1?Di quanto crescono K/N e Y/N nel periodo 1?

2) Quale è il livello massimo di K/N e Y/N 2) Quale è il livello massimo di K/N e Y/N nell’economia?nell’economia?

3) Cosa accade se s aumenta e passa a 0,6?3) Cosa accade se s aumenta e passa a 0,6?

= 3N

K0

Page 54: Economia Politica 2

54

Domanda 1Domanda 1

= 3N

K0

�� Domanda 1 Domanda 1

Di quanto crescono K/N e Y/N nel periodo 1?Di quanto crescono K/N e Y/N nel periodo 1?

�� Sappiamo che Sappiamo che

�� Ciò significa cheCiò significa che

NK2,0

NK5,0

NK

NK ttt1t −=−+

NK2,0

NK5,0

NK

NK 0001 −=−

Domanda 1Domanda 1

27,032,035,0N

KNK 01 =×−=−

�� Abbiamo quindiAbbiamo quindi

�� La crescita percentuale di k/N sarà quindi La crescita percentuale di k/N sarà quindi

�� La crescita percentuale di K/N sarà del 9% La crescita percentuale di K/N sarà del 9%

NK2,0

NK5,0

NK

NK 0001 −=−

%9327,0

NK

NK

NK

0

01

==−

Domanda 1Domanda 1

27,0N

KNK 01 =−

�� Di quanto cresce Y/N?Di quanto cresce Y/N?

�� Sappiamo cheSappiamo che

�� Ciò implica cheCiò implica che

27,327,0327,0N

KNK 01 =+=+=

Domanda 1Domanda 1

NK

NY tt =

�� Sapendo cheSapendo che

�� AbbiamoAbbiamo

73,13N

KNY 00 ===

80,127,3NK

NY 11 ===

Page 55: Economia Politica 2

55

Domanda 1Domanda 1�� La crescita percentuale di Y/N sarà quindi La crescita percentuale di Y/N sarà quindi

�� La crescita percentuale di Y/N sarà del 3,8% La crescita percentuale di Y/N sarà del 3,8%

%8,380,1

73,180,1

NY

NY

NY

0

01

=−=−

�� GraficamenteGraficamente⇒⇒ investimento (0,5(K/N)investimento (0,5(K/N)1/21/2), deprezzamento ), deprezzamento (0,2K/N) e funzione di produzione ((K/N)(0,2K/N) e funzione di produzione ((K/N)1/21/2))

�� K/N K/N ⇒⇒ 33→→3,27 3,27 Y/N Y/N ⇒⇒ 1,731,73→→1,80 1,80

Y/N

K/N

0,5(K/N)1/2

0,2K/N

3

(K/N)1/2

1,73

3,27

1,80

Domanda 2Domanda 22) Quale è il livello massimo di K/N e Y/N 2) Quale è il livello massimo di K/N e Y/N

nell’economia?nell’economia?

�� In assenza di progresso tecnico K/N e Y/N In assenza di progresso tecnico K/N e Y/N aumentano solo per l’accumulazione di capitaleaumentano solo per l’accumulazione di capitale

�� Sappiamo che raggiunto lo stato stazionario Sappiamo che raggiunto lo stato stazionario l’accumulazione di capitale cessal’accumulazione di capitale cessa

�� Perciò il livello massimo di K/N e Y/N si raggiunge in Perciò il livello massimo di K/N e Y/N si raggiunge in stato stazionario (stato stazionario (K*K*/N e /N e Y*Y*/N) /N)

Domanda 2Domanda 2

NK2,0

NK5,0 tt =

�� Abbiamo visto nella lezione 23 che in stato Abbiamo visto nella lezione 23 che in stato stazionario abbiamo stazionario abbiamo

investimento = deprezzamentoinvestimento = deprezzamento

I=I=δΚδΚ

�� Considerando i nostri dati e l’equazione di Considerando i nostri dati e l’equazione di accumulazione del capitaleaccumulazione del capitale

ciò implicaciò implicaN

K2,0N

K5,0N

KNK 0001 −=−

Page 56: Economia Politica 2

56

Domanda 2Domanda 2NK2,0

NK5,0 tt =

�� Con alcuni passaggi algebriciCon alcuni passaggi algebrici

�� Il livello massimo raggiunto da K/N è 6,25Il livello massimo raggiunto da K/N è 6,25

NK

NK

2,05,0 tt =

2/1t

2/1t

t

t

t

NK

NK

NK

NKNK

2,05,0

=

==

25,65,22,05,0

NK 2

2t ==

=

Domanda 2Domanda 2

NK

NY tt =

�� Quale è il livello massimo di Y/N?Quale è il livello massimo di Y/N?

�� Sapendo cheSapendo che

�� AbbiamoAbbiamo

�� Il livello massimo raggiunto da Y/N è 2,5Il livello massimo raggiunto da Y/N è 2,5

5,225,6NYt ==

�� Graficamente Graficamente ⇒⇒ Il livello massimo Il livello massimo èè raggiunto in stato raggiunto in stato stazionario stazionario ⇒⇒ punto Epunto E

�� K*K*/N /N =6,25=6,25 Y*Y*/N=2,5/N=2,5

Y/N

K/N

0,5(K/N)1/2

0,2K/N

(K/N)1/2

6,25

2,5

E

Domanda 3Domanda 33) Cosa accade se s aumenta e passa a 0,6?3) Cosa accade se s aumenta e passa a 0,6?

�� Due implicazioniDue implicazionia) Nuova condizione di stato stazionarioa) Nuova condizione di stato stazionariob) Maggiore accumulazione di capitaleb) Maggiore accumulazione di capitale

a) Nuova condizione di stato stazionarioa) Nuova condizione di stato stazionario

�� Con s=0,6 l’equazione di accumulazione del Con s=0,6 l’equazione di accumulazione del capitale diventacapitale diventa

NK2,0

NK6,0

NK

NK ttt1t −=−+

Page 57: Economia Politica 2

57

Domanda 3Domanda 3

�� In stato stazionario abbiamo quindiIn stato stazionario abbiamo quindi

�� Procedendo come prima (domanda 2) si ottieneProcedendo come prima (domanda 2) si ottiene

�� L’aumento di s ha portato il livello massimo di K/N L’aumento di s ha portato il livello massimo di K/N da 6,25 a 9da 6,25 a 9

NK2,0

NK6,0 tt =

932,06,0

NK 2

2t ==

=

Domanda 3Domanda 3

NK

NY tt =

�� Quale è ora il livello massimo di Y/N?Quale è ora il livello massimo di Y/N?

�� Sapendo cheSapendo che

�� AbbiamoAbbiamo

�� L’aumento di s ha portato il livello massimo L’aumento di s ha portato il livello massimo di Y/N da 2,5 a 3di Y/N da 2,5 a 3

39NYt ==

�� Graficamente Graficamente ⇒⇒ Siamo nello stato stazionario ESiamo nello stato stazionario E�� In E abbiamo In E abbiamo K*K*/N=6,25 e /N=6,25 e Y*Y*/N=2,5/N=2,5

Y/N

K/N

0,5(K/N)1/2

0,2K/N

(K/N)1/2

6,25

2,5

E

�� ↑↑s s ⇒⇒ Curva Curva sfsf(K/N) verso l’alto (K/N) verso l’alto �� Nuovi livelli di stato stazionario K*Nuovi livelli di stato stazionario K*’’/N=9 Y*/N=9 Y*’’/N=3 /N=3

Y/N

K/N

0,5(K/N)1/2

0,2K/N

(K/N)1/2

6,25

2,5

E0,6(K/N)1/2

3

9

E’

Page 58: Economia Politica 2

58

Domanda 3Domanda 3b) Maggiore accumulazione di capitaleb) Maggiore accumulazione di capitale

�� Supponiamo di essere nello stato stazionario Supponiamo di essere nello stato stazionario della domanda 2 (K*/N=6,25 e Y*/N=2,5)della domanda 2 (K*/N=6,25 e Y*/N=2,5)

�� Cosa accade quando aumenta s?Cosa accade quando aumenta s?

�� ↑↑s s ⇒↑⇒↑ risparmiorisparmio ⇒↑⇒↑ investimentoinvestimento

�� ↑↑ investimentoinvestimento ⇒⇒ investimentoinvestimento > deprezzamento> deprezzamento

�� L’accumulazione di capitale (che era nulla in L’accumulazione di capitale (che era nulla in stato stazionario) riprendestato stazionario) riprende

Domanda 3Domanda 3�� La nuova accumulazione di capitale fa riprendere La nuova accumulazione di capitale fa riprendere

la crescitala crescita

�� Un aumento del saggio di risparmio genera Un aumento del saggio di risparmio genera quindi una nuova fase di crescita quindi una nuova fase di crescita

�� L’accumulazione di capitale e la cresciuta L’accumulazione di capitale e la cresciuta proseguono fino al raggiungimento del nuovo proseguono fino al raggiungimento del nuovo stato stazionario (K/N=9 e Y/N=3)stato stazionario (K/N=9 e Y/N=3)

Domanda 3Domanda 3�� Cosa accade quando si raggiunge il nuovo stato Cosa accade quando si raggiunge il nuovo stato

stazionario?stazionario?

�� Raggiunto il nuovo stato stazionario la crescita si Raggiunto il nuovo stato stazionario la crescita si interrompe nuovamenteinterrompe nuovamente

�� Un aumento del saggio di risparmi genera quindi Un aumento del saggio di risparmi genera quindi una nuova fase di crescita una nuova fase di crescita temporaneatemporanea

�� Un aumento del saggio di risparmio Un aumento del saggio di risparmio nonnon genera genera una crescita una crescita illimitataillimitata

�� Solo il progresso tecnico genera crescita nello Solo il progresso tecnico genera crescita nello stato stazionariostato stazionario

Lezione 25Lezione 25Il cambio e i mercati Il cambio e i mercati

finanziari in economia finanziari in economia apertaaperta

Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica IIMario Mario MenegattiMenegatti

Page 59: Economia Politica 2

59

�� Cosa è il tasso di cambio fra due Cosa è il tasso di cambio fra due valute?valute?

�� Cosa misura?Cosa misura?

�� Cosa differenzia il cambio nominale ed Cosa differenzia il cambio nominale ed il cambio reale?il cambio reale?

�� Che influenza hanno i rapporti fra le Che influenza hanno i rapporti fra le economie sui mercati finanziari?economie sui mercati finanziari?

Il cambio e i mercati finanziari in Il cambio e i mercati finanziari in economia apertaeconomia aperta

Il cambio e i mercati finanziari in Il cambio e i mercati finanziari in economia apertaeconomia aperta

�� Introduzione al ruolo dei rapporti con Introduzione al ruolo dei rapporti con l’esterol’estero

�� Cambio nominale e cambio realeCambio nominale e cambio reale

�� I mercati finanziari in economia apertaI mercati finanziari in economia aperta

�� Analisi di economia aperta Analisi di economia aperta ⇒⇒Effetti dei rapporti con l’esteroEffetti dei rapporti con l’estero

�� Rapporti con l’estero hanno effetti in tre mercatiRapporti con l’estero hanno effetti in tre mercati

Mercato dei beniMercato dei beni

Famiglie e imprese possono acquistare beni prodottiFamiglie e imprese possono acquistare beni prodotti

all’interno all’esteroall’interno all’estero

Introduzione al ruolo dei rapporti con l’esteroIntroduzione al ruolo dei rapporti con l’estero

Mercati finanziariMercati finanziari

Gli individui possono acquistare Gli individui possono acquistare

attività finanziarie attività finanziarie attività finanziarie attività finanziarie nazionali esterenazionali estere

Mercato dei fattori produttiviMercato dei fattori produttivi

Le imprese possono acquistare gli inputLe imprese possono acquistare gli input

all’interno all’esteroall’interno all’estero

Introduzione al ruolo dei rapporti con l’esteroIntroduzione al ruolo dei rapporti con l’estero

Page 60: Economia Politica 2

60

�� Con riferimento ai tre mercati esistono limitazioni ai Con riferimento ai tre mercati esistono limitazioni ai rapporti con l’estero:rapporti con l’estero:

�� Dazi Dazi ⇒⇒ Mercato dei beni e dei fattori produttiviMercato dei beni e dei fattori produttivi�� Limiti all’investimento all’estero o tasse Limiti all’investimento all’estero o tasse ⇒⇒

Mercati finanziariMercati finanziari

�� Tendenza recente Tendenza recente ⇒⇒ ↓↓ LimitazioniLimitazioni

�� Nella nostra analisi trascureremo le possibili Nella nostra analisi trascureremo le possibili limitazionilimitazioni

Introduzione al ruolo dei rapporti con l’esteroIntroduzione al ruolo dei rapporti con l’estero

�� Inoltre esamineremo solamente due mercati:Inoltre esamineremo solamente due mercati:�� Mercati finanziari (Cap. 14 parMercati finanziari (Cap. 14 par.2.2))�� Mercato dei beni (Cap. 14 parMercato dei beni (Cap. 14 par.1.1 CapCap. 15 . 15

parpar.1,2,3,4.1,2,3,4))

�� Trascureremo il mercato degli input Trascureremo il mercato degli input (non esaminato in economia chiusa)(non esaminato in economia chiusa)

�� Prima di esaminare i due mercati esaminiamo Prima di esaminare i due mercati esaminiamo alcune nozioni preliminari alcune nozioni preliminari ⇒⇒Tasso di cambio nominale e realeTasso di cambio nominale e reale

Introduzione al ruolo dei rapporti con Introduzione al ruolo dei rapporti con l’esterol’estero

�� Tasso di cambio nominale (E) Tasso di cambio nominale (E) ⇒⇒Prezzo della valuta estera in termini della valuta Prezzo della valuta estera in termini della valuta nazionale nazionale ⇒⇒N° di unità di valuta nazionale per avere una unità N° di unità di valuta nazionale per avere una unità di valuta esteradi valuta estera

�� Ad esempioAd esempio�� EEee/$//$/ -- cambio nominale euro/dollarocambio nominale euro/dollaro

euro euro -- valuta nazionalevaluta nazionaledollaro dollaro -- valuta esteravaluta estera

�� Se Se EEee/$//$/ = 0,9 significa che è necessario pagare = 0,9 significa che è necessario pagare 0,9 euro per ottenere un dollaro 0,9 euro per ottenere un dollaro (NB N° di euro per un dollaro)(NB N° di euro per un dollaro)

Tasso di cambio nominaleTasso di cambio nominale Tasso di cambio nominaleTasso di cambio nominale

�� In generale EIn generale EA/BA/B = =

�� Se scambio la valuta nazionale e la valuta Se scambio la valuta nazionale e la valuta estera il cambio è pari all’inverso del cambio estera il cambio è pari all’inverso del cambio precedenteprecedente

�� Esempio: Esempio: EEee/$//$/ = 0,9= 0,9

EEee/$/$ = =1,11= =1,11

B/AE1

$/eE1

Page 61: Economia Politica 2

61

Tasso di cambio nominaleTasso di cambio nominale

�� I cambi fra due valute possono essereI cambi fra due valute possono essere

�� flessibili flessibili ⇒⇒ determinati dal mercato determinati dal mercato (domanda e offerta di valuta)(domanda e offerta di valuta)

EsEs: euro con dollaro o yen: euro con dollaro o yen

�� fissi fissi ⇒⇒ fissati da accordi fra le economiefissati da accordi fra le economie

EsEs: : cambi fra valute europee negli ultimi anni prima cambi fra valute europee negli ultimi anni prima dell’eurodell’euro

Tasso di cambio nominaleTasso di cambio nominale

�� Nel caso di cambi flessibili il tasso di cambio Nel caso di cambi flessibili il tasso di cambio si modifica quotidianamentesi modifica quotidianamente

�� ↓↓E E ⇒⇒ sono necessarie meno unità di valuta sono necessarie meno unità di valuta nazionale per ottenere una unità di valuta nazionale per ottenere una unità di valuta estera estera ⇒⇒ la moneta estera “costa meno”la moneta estera “costa meno”⇒⇒apprezzamentoapprezzamento della valuta nazionale della valuta nazionale

�� ↑↑EE⇒⇒ sono necessarie più unità di valuta sono necessarie più unità di valuta nazionale per ottenere una unità di valuta nazionale per ottenere una unità di valuta estera estera ⇒⇒ la moneta estera “costa di più”la moneta estera “costa di più” ⇒⇒

deprezzamentodeprezzamento della valuta nazionaledella valuta nazionale

Tasso di cambio euro/dollaro Tasso di cambio euro/dollaro Tasso di cambio nominaleTasso di cambio nominale

�� Nel caso di cambi fissi il tasso di cambio può Nel caso di cambi fissi il tasso di cambio può essere modificato solo da cambiamenti negli essere modificato solo da cambiamenti negli accordi internazionaliaccordi internazionali

�� In questo caso abbiamo:In questo caso abbiamo:�� ↑↑EE⇒⇒ Svalutazione del cambioSvalutazione del cambio�� ↓↓E E ⇒⇒ Rivalutazione del cambioRivalutazione del cambio

Page 62: Economia Politica 2

62

�� Cambio nominale Cambio nominale ⇒⇒ Scambio di valuteScambio di valute

�� Scelte delle famiglie in economia aperta:Scelte delle famiglie in economia aperta:�� Consumo e risparmioConsumo e risparmio�� Acquisto beni nazionali o esteriAcquisto beni nazionali o esteri

�� Come scelgo fra beni nazionali e beni esteri?Come scelgo fra beni nazionali e beni esteri?Confronto fra i prezziConfronto fra i prezzi

Il tasso di cambio realeIl tasso di cambio reale�� Assumiamo che esista un unico bene prodotto in Assumiamo che esista un unico bene prodotto in

Italia e negli Stati UnitiItalia e negli Stati Uniti

�� Escludendo costi trasporto, la scelta dipende dal Escludendo costi trasporto, la scelta dipende dal confronto fra il prezzo italiano e quello americanoconfronto fra il prezzo italiano e quello americano

�� Italia Italia ⇒⇒ P (in euro)P (in euro)US US ⇒⇒ P*P* (in dollari) (in dollari)

�� Per confrontare i prezzi Per confrontare i prezzi ⇒⇒P*P* in $ in $ →→ in euro in euro →→EEee/$/$P*P*

Il tasso di cambio realeIl tasso di cambio reale

�� La scelta se acquistare il bene italiano o quello La scelta se acquistare il bene italiano o quello americano dipende dal confronto fra P e americano dipende dal confronto fra P e EP*EP*

�� Variabile per confrontare i prezzi Variabile per confrontare i prezzi ⇒⇒ cambio realecambio reale

�� Tasso di cambio reale Tasso di cambio reale εε = = ⇒⇒Prezzo dei beni esteri in termini di beni nazionaliPrezzo dei beni esteri in termini di beni nazionali

�� Il cambio reale quanto i beni nazionali “sono Il cambio reale quanto i beni nazionali “sono costosi” rispetto ai beni esteri costosi” rispetto ai beni esteri ⇒⇒ CompetitivitCompetitivitàà

Il tasso di cambio realeIl tasso di cambio reale

P*EP

�� Il cambio reale può modificarsi come quello Il cambio reale può modificarsi come quello nominalenominale

�� Esso varia se:Esso varia se:�� si modifica Esi modifica E�� si modifica Psi modifica P�� si modifica si modifica P*P*

�� ↓↓εε ⇒⇒ apprezzamento realeapprezzamento reale↑↑εε ⇒⇒ deprezzamento realedeprezzamento reale

Il tasso di cambio realeIl tasso di cambio reale

Page 63: Economia Politica 2

63

�� Allocazione della ricchezza in economia chiusa Allocazione della ricchezza in economia chiusa ⇒⇒Scelta fra moneta e titoliScelta fra moneta e titoli

�� Allocazione della ricchezza in economia aperta Allocazione della ricchezza in economia aperta ⇒⇒�� Scelta fra moneta e titoliScelta fra moneta e titoli�� Scelta fra titoli nazionali e esteriScelta fra titoli nazionali e esteri

I mercati finanziari in economia apertaI mercati finanziari in economia aperta I mercati finanziari in economia apertaI mercati finanziari in economia aperta

MMDD

Ricchezza Ricchezza Finanziaria BFinanziaria BD D nazionalinazionali

BBDD

BBDD esteriesteri

�� Come scegliere fra titoli nazionali e esteri?Come scegliere fra titoli nazionali e esteri?

�� I titoli sono detenuti per il rendimento I titoli sono detenuti per il rendimento ⇒⇒Confronto fra i rendimentiConfronto fra i rendimenti

�� Confronto fra acquisto di titoli nazionali (US) e titoli Confronto fra acquisto di titoli nazionali (US) e titoli esteri (UK)esteri (UK)

�� Impiego alternativo di 1$ in US e in UK in titoli annuali Impiego alternativo di 1$ in US e in UK in titoli annuali con uguali caratteristiche: con uguali caratteristiche:

�� i i –– tasso di interesse negli US fra t e t+1tasso di interesse negli US fra t e t+1�� i* i* –– tasso di interesse in UK fra t e t+1tasso di interesse in UK fra t e t+1

�� Chiamiamo Chiamiamo EE$$/£/£⇒⇒E E Il dollaro è la valuta nazionale Il dollaro è la valuta nazionale ((quanti dollari servono per comprare una sterlina)quanti dollari servono per comprare una sterlina)

�� Ipotesi: Ipotesi: �� mobilità dei capitali senza costimobilità dei capitali senza costi�� uguale durata dell’impiegouguale durata dell’impiego�� consideriamo risparmiatore in USconsideriamo risparmiatore in US

I mercati finanziari in economia apertaI mercati finanziari in economia aperta

A) Impiego di 1 $ in US al tempo t A) Impiego di 1 $ in US al tempo t ⇒⇒

Al tempo t+1 Al tempo t+1 ⇒⇒ 1x(1+i) $ = (1+i) $1x(1+i) $ = (1+i) $

B) Impiego di 1 $ in UK al tempo t B) Impiego di 1 $ in UK al tempo t

�� Tre fasi:Tre fasi:

1) Al tempo t si cambia 1$ in £ per acquistare titoli 1) Al tempo t si cambia 1$ in £ per acquistare titoli in UKin UK

EE$$/£/£=E=E ⇒⇒ quanti $ per 1 £quanti $ per 1 £

Ciò che mi serve conoscere è quante £ per 1$Ciò che mi serve conoscere è quante £ per 1$⇒⇒ EE£/$£/$

I mercati finanziari in economia apertaI mercati finanziari in economia aperta

Page 64: Economia Politica 2

64

I mercati finanziari in economia apertaI mercati finanziari in economia aperta

Scambiamo valuta nazionale e valuta estera per Scambiamo valuta nazionale e valuta estera per avere Eavere E£/$£/$

EE£/$£/$ = = = =

1$ in £ 1$ in £ ⇒⇒ £ = ££ = £

2) Al tempo t+1 si ottengono gli interessi 2) Al tempo t+1 si ottengono gli interessi ⇒⇒

E1

£/$E1

tE11×

tE1

( ) ( )£i1E1i1£

E1 *

t

*

t+=+×

I mercati finanziari in economia apertaI mercati finanziari in economia aperta3) 3) Al tempo t+1 devo cambiare £ in $ Al tempo t+1 devo cambiare £ in $

Cambio $/£ in t+1 Cambio $/£ in t+1 ⇒⇒ EEt+1t+1

£ £ = = $$

L’impiego di 1$ (in t) in UK porta (in t+1)L’impiego di 1$ (in t) in UK porta (in t+1)

�� Se valuto l’investimento dopo averlo effettuato (in Se valuto l’investimento dopo averlo effettuato (in t+1) conosco il cambio Et+1) conosco il cambio Et+1t+1

�� Se sto confrontando i due investimenti in US e in Se sto confrontando i due investimenti in US e in UK prima di effettuarli (in t) non conosco Et+1 UK prima di effettuarli (in t) non conosco Et+1 ⇒⇒Aspettative Aspettative ⇒⇒Cambio attesoCambio atteso

( )*

ti1

E1 + ( ) 1t

*

tEi1

E1

+×+

E1tE +

( ) $111t

*

tEi

E ++

�� Scelta impiego in US o in UK Scelta impiego in US o in UK ⇒⇒ Confronto fra Confronto fra �� rendimento in US rendimento in US ⇒⇒ (1+i) $(1+i) $�� rendimento in UK rendimento in UK ⇒⇒

�� Se Se ⇒⇒

Tutti vogliono acquistare i titoli US Tutti vogliono acquistare i titoli US ⇒⇒↑↑Domanda titoli USDomanda titoli US⇒↓⇒↓rendimento titoli USrendimento titoli US⇒↓⇒↓ii

I mercati finanziari in economia apertaI mercati finanziari in economia aperta

( )$1 *

t

E1t i

EE ++

( ) ( )*

t

E1t i

EE +>+ + 1i1

I mercati finanziari in economia apertaI mercati finanziari in economia aperta�� Se Se ⇒⇒

Tutti vogliono acquistare i titoli UK Tutti vogliono acquistare i titoli UK ⇒⇒↑↑Domanda titoli UKDomanda titoli UK⇒↓⇒↓rendimento titoli UKrendimento titoli UK⇒↓⇒↓i*i*

�� In equilibrio, dunque, In equilibrio, dunque,

�� La condizione ottenuta esprime una relazione fra La condizione ottenuta esprime una relazione fra interesse interno, interesse estero e cambiointeresse interno, interesse estero e cambio

�� Parità scoperta dei tassi di interesse Parità scoperta dei tassi di interesse (Uncovered interest rate parity (Uncovered interest rate parity ⇒⇒ UIRP)UIRP)

( ) ( )*

t

E1t i

EE +<+ + 1i1

( ) ( )*

t

E1t i

EE +=+ + 1i1

Page 65: Economia Politica 2

65

I mercati finanziari in economia apertaI mercati finanziari in economia aperta

�� La condizione (1+i) = può essere La condizione (1+i) = può essere approssimata daapprossimata da

�� Il tasso di interesse nazionale deve essere pari Il tasso di interesse nazionale deve essere pari al tasso estero + la variazione attesa del tasso al tasso estero + la variazione attesa del tasso di cambiodi cambio

( )*

t

E1t i1

EE ++

tE*

tt

tE

1t*tt Ei

EEEii %∆+=−+= +

I mercati finanziari in economia apertaI mercati finanziari in economia aperta

�� Diverse implicazioni:Diverse implicazioni:

1) Le aspettative sul cambio influenzano il tasso di 1) Le aspettative sul cambio influenzano il tasso di interesseinteresse

�� ⇒⇒ i > i > i*i*

�� Se una economia in futuro ha una elevata Se una economia in futuro ha una elevata probabilità di svalutare deve pagare tassi di probabilità di svalutare deve pagare tassi di interesse più altiinteresse più alti

0tEE% >∆

I mercati finanziari in economia apertaI mercati finanziari in economia aperta

2) 2) ⇒⇒ i=i*i=i*

�� Se il cambio è stabile Se il cambio è stabile ⇒⇒I tassi di paesi diversi si influenzano e si muovono I tassi di paesi diversi si influenzano e si muovono insiemeinsieme

3) La stessa conclusione 3) La stessa conclusione èè corretta se diverse corretta se diverse economie hanno la stessa valutaeconomie hanno la stessa valuta

0tEE% =∆

I mercati finanziari in economia apertaI mercati finanziari in economia aperta�� Ciò spiega la dinamica recente dei tassi nei paesi Ciò spiega la dinamica recente dei tassi nei paesi

dell’Unione Europa dell’Unione Europa

tassi di interesse a 10 anni, 1980-2002

0

5

10

15

20

25

1980

1982

1984

1986

1988

1990

1992

1994

1996

1998

2000

2002

European community -12 (EU15-excl GBRDNK SWE)Italy

Germany

France

Greece

Page 66: Economia Politica 2

66

I mercati finanziari in economia apertaI mercati finanziari in economia aperta�� Introduzione dell’Euro Introduzione dell’Euro ⇒⇒ ⇒⇒

convergenza dei tassiconvergenza dei tassi�� Forte riduzione dei tassi in ItaliaForte riduzione dei tassi in Italia

0tEE% =∆

tassi di interesse a 10 anni, 1980-2002

0

5

10

15

20

25

1980

1982

1984

1986

1988

1990

1992

1994

1996

1998

2000

2002

European community -12 (EU15-excl GBRDNK SWE)Italy

Germany

France

Greece

Lezione 26Lezione 26Il mercato dei beni in Il mercato dei beni in

economia apertaeconomia aperta

Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica IIMario Mario MenegattiMenegatti

�� Che influenza hanno gli scambi con l’estero Che influenza hanno gli scambi con l’estero sull’equilibrio del mercato dei beni?sull’equilibrio del mercato dei beni?

�� Cosa è la bilancia commerciale di Cosa è la bilancia commerciale di un’economia?un’economia?

�� Quali sono gli effetti della politica economica Quali sono gli effetti della politica economica in economia aperta?in economia aperta?

Il mercato dei beni in economia apertaIl mercato dei beni in economia aperta

�� L’equilibrio del mercato dei beni in L’equilibrio del mercato dei beni in economia apertaeconomia aperta

�� La bilancia commerciale e la bilancia dei La bilancia commerciale e la bilancia dei pagamentipagamenti

�� Shock e variazioni dell’equilibrioShock e variazioni dell’equilibrio

Il mercato dei beni in economia apertaIl mercato dei beni in economia aperta

Page 67: Economia Politica 2

67

�� Domanda aggregata in economia Domanda aggregata in economia chiusa chiusa ⇒⇒

Z = C + I + GZ = C + I + G

�� In economia aperta:In economia aperta:�� beni prodotti all’estero acquistati beni prodotti all’estero acquistati

nell’economia nell’economia ⇒⇒ Importazioni (IM)Importazioni (IM)�� beni prodotti nell’economia acquistati beni prodotti nell’economia acquistati

all’estero all’estero ⇒⇒ Esportazioni (X)Esportazioni (X)

�� Il valore delle importazioni IM è espresso in Il valore delle importazioni IM è espresso in termini di beni esteri termini di beni esteri ⇒⇒Per esprimerlo in termini di beni nazionali Per esprimerlo in termini di beni nazionali utilizziamo il cambio reale (utilizziamo il cambio reale (εε) ) ⇒⇒ εεIMIM

Il mercato dei beni in economia apertaIl mercato dei beni in economia aperta�� Domanda aggregata in economia Domanda aggregata in economia apertaaperta ⇒⇒

Z = C + I + G + X Z = C + I + G + X –– eIMeIM

�� Alcune grandezze sono analoghe a quelle di Alcune grandezze sono analoghe a quelle di economia chiusa:economia chiusa:

�� C = C(YC = C(Y--T)T)++

�� I = I(Y,i)I = I(Y,i)+,+,--

�� G = GG = G00�� T = TT = T00�� i = ii = i00

Il mercato dei beni in economia apertaIl mercato dei beni in economia aperta

�� Esaminiamo ora importazioni ed esportazioniEsaminiamo ora importazioni ed esportazioni

�� Importazioni (IM)Importazioni (IM)IM = IM = IMIM(Y,(Y,εε) )

+ + --

�� ↑↑reddito nazionale reddito nazionale ⇒⇒ ↑↑ domanda di beni domanda di beni ⇒⇒↑↑ domanda prodotti all’estero (IM)domanda prodotti all’estero (IM)

�� ↑↑εε ⇒⇒ ↑ ⇒⇒

i beni esteri sono “più costosi” rispetto ai beni i beni esteri sono “più costosi” rispetto ai beni nazionali nazionali ⇒⇒ ↓↓ domanda prodotti all’estero (IM)domanda prodotti all’estero (IM)

P*EP

Il mercato dei beni in economia apertaIl mercato dei beni in economia aperta�� Esportazioni (X)Esportazioni (X)X = X(X = X(Y*Y*, , εε))

+ ++ +dove dove Y*Y* -- reddito esteroreddito estero

�� ↑↑reddito estero reddito estero ⇒⇒ ↑↑ domanda di beni domanda di beni ⇒⇒↑↑ domanda estera di beni nazionali (X)domanda estera di beni nazionali (X)

�� ↑↑εε ⇒⇒ ↑ ⇒⇒ i beni esteri sono “più costosi” rispetto i beni esteri sono “più costosi” rispetto ai beni nazionali ai beni nazionali ⇒⇒ ↑↑ domanda estera di beni domanda estera di beni nazionali (X)nazionali (X)

�� Chiamiamo, infine, esportazioni nette NX la differenza Chiamiamo, infine, esportazioni nette NX la differenza fra esportazioni ed importazioni fra esportazioni ed importazioni

NX =XNX =X--εεIMIM

P*EP

Il mercato dei beni in economia apertaIl mercato dei beni in economia aperta

Page 68: Economia Politica 2

68

�� Contabilità di esportazioni ed importazioni Contabilità di esportazioni ed importazioni ⇒⇒Bilancia commercialeBilancia commerciale

�� Saldo della bilancia commerciale = Saldo della bilancia commerciale = Esportazioni Esportazioni –– Importazioni = NXImportazioni = NX

�� NX=0 NX=0 ⇒⇒ Pareggio della bilancia commercialePareggio della bilancia commerciale�� NX>0 NX>0 ⇒⇒ Avanzo commerciale Avanzo commerciale �� NX<0 NX<0 ⇒⇒ Disavanzo commercialeDisavanzo commerciale

Il mercato dei beni in economia apertaIl mercato dei beni in economia aperta

�� La bilancia commerciale è parte della contabilità La bilancia commerciale è parte della contabilità complessiva dei rapporti con l’estero complessiva dei rapporti con l’estero ⇒⇒Bilancia dei pagamenti Bilancia dei pagamenti

Bilancia dei pagamentiBilancia dei pagamenti

Transazioni in Transazioni in Transazioni in Transazioni in conto corrente conto capitale conto corrente conto capitale

Il mercato dei beni in economia apertaIl mercato dei beni in economia aperta

�� Transazioni in conto corrente:Transazioni in conto corrente:�� Bilancia commerciale Bilancia commerciale ⇒⇒

Esportazioni ed importazioniEsportazioni ed importazioni�� Redditi da investimento Redditi da investimento ⇒⇒ Redditi conseguiti dai Redditi conseguiti dai

possessori di attività finanziarie da e verso l’esteropossessori di attività finanziarie da e verso l’estero�� Trasferimenti fra paesi Trasferimenti fra paesi ⇒⇒ Aiuti da e verso l’esteroAiuti da e verso l’estero

�� Transazioni in conto capitale:Transazioni in conto capitale:�� Aumento delle attività finanziarie estere detenute Aumento delle attività finanziarie estere detenute

nell’economia nazionalenell’economia nazionale�� Aumento delle attività finanziarie nazionali Aumento delle attività finanziarie nazionali

detenute dal resto del mondodetenute dal resto del mondo

Il mercato dei beni in economia apertaIl mercato dei beni in economia aperta

�� In teoria: In teoria: Saldo di conto corrente = Saldo di conto corrente = -- Saldo in conto capitaleSaldo in conto capitale

�� Nella contabilità i due aggregati sono rilevati Nella contabilità i due aggregati sono rilevati separatamente separatamente ⇒⇒ Discrepanza statisticaDiscrepanza statistica

Il mercato dei beni in economia apertaIl mercato dei beni in economia aperta

Page 69: Economia Politica 2

69

�� Date le equazioni descritte la domanda aggregata Z Date le equazioni descritte la domanda aggregata Z può essere scritta comepuò essere scritta come

Z = C + I + G + X Z = C + I + G + X -- εεIMIM

�� Sostituendo le equazioni precedenti abbiamoSostituendo le equazioni precedenti abbiamo

Z = C(YZ = C(Y--TT00) + I(Y,i) + I(Y,i00) + G) + G00 + IM(Y,+ IM(Y,εε) + X(Y*, ) + X(Y*, εε) )

�� Imponendo la condizione di equilibrio del mercato Imponendo la condizione di equilibrio del mercato dei beni dei beni Y=ZY=Z abbiamoabbiamo

Y = C(YY = C(Y--TT00) + I(Y,i) + I(Y,i00) + G) + G00 + IM(Y,+ IM(Y,εε) + X() + X(Y*Y*, , εε) )

Il mercato dei beni in economia apertaIl mercato dei beni in economia apertaY = C(YY = C(Y--TT00) + I(Y,i) + I(Y,i00) + G) + G00 + IM(Y,+ IM(Y,εε) + X() + X(Y*Y*, , εε) )

�� Y è l’unica variabile endogena Y è l’unica variabile endogena ⇒⇒ L’equazione L’equazione determina in modo implicito Ydetermina in modo implicito Y

�� L’analisi dell’equilibrio può essere effettuata L’analisi dell’equilibrio può essere effettuata graficamentegraficamente

�� Come nel capitolo 3 consideriamo la funzione di Come nel capitolo 3 consideriamo la funzione di domanda aggregata domanda aggregata

Z = C(YZ = C(Y--TT00) + I(Y,i) + I(Y,i00) + G) + G00 + IM(Y,+ IM(Y,εε) + X() + X(Y*Y*, , εε) )

�� Tale funzione è crescente in Y e può essere Tale funzione è crescente in Y e può essere rappresentata da una curva come la ZZrappresentata da una curva come la ZZ

Il mercato dei beni in economia apertaIl mercato dei beni in economia aperta

�� La curva è simile a quella ottenuta in economia La curva è simile a quella ottenuta in economia chiusa ma non uguale chiusa ma non uguale (in questo caso anche IM dipende da Y)(in questo caso anche IM dipende da Y)

ZZ

Z

Y

, Y

�� Equilibrio Equilibrio ⇒⇒ Z=YZ=Y�� Introduciamo retta a 45° Introduciamo retta a 45° ⇒⇒ valori di Yvalori di Y�� Nel punto E Nel punto E ⇒⇒ Y=ZY=Z ⇒⇒ Equilibrio Equilibrio

ZZ

Z

45°

E

Y

YE

, Y

Page 70: Economia Politica 2

70

�� Altra relazione grafica rilevante Altra relazione grafica rilevante ⇒⇒ NX e YNX e Y

�� NXNX =X (Y*,=X (Y*,εε) ) -- εεIM (Y,IM (Y,εε))

�� ↑↑Y Y ⇒⇒ ↑↑IM IM ⇒⇒ ↓↓NX NX ⇒⇒ relazione decrescenterelazione decrescente

Il mercato dei beni in economia apertaIl mercato dei beni in economia aperta

NX

Y

�� NX=0 NX=0 ⇒⇒ Y=YY=YTBTB ⇒⇒

YYTBTB è il livello di produzione per cui la bilancia è il livello di produzione per cui la bilancia commerciale è in pareggio (“commerciale è in pareggio (“tradetrade balancebalance”)”)

�� Y<YY<YTBTB ⇒⇒

NX>0 NX>0 ⇒⇒ Avanzo commerciale (Avanzo commerciale (EsportEsport.>Import.).>Import.)�� Y>YY>YTBTB ⇒⇒

NX<0 NX<0 ⇒⇒ Disavanzo commerciale (Disavanzo commerciale (EsportEsport.<Import.).<Import.)NX

YYTB

�� Consideriamo YConsideriamo YE E e Ye YTBTB congiuntamentecongiuntamente�� YYEE⇒⇒ Y=Z Y=Z �� YYTBTB ⇒⇒NX =0NX =0�� YYTBTB e Ye YEE sono di norma diversisono di norma diversi

NX

YYTB

Y

Z,Y

YE

�� Esaminiamo gli effetti di alcune variazioni di Esaminiamo gli effetti di alcune variazioni di variabili esogene:variabili esogene:

�� Politica fiscale espansiva (Politica fiscale espansiva (↑↑G)G)�� Aumento della produzione estera (Aumento della produzione estera (↑↑Y*)Y*)�� Deprezzamento del cambio (Deprezzamento del cambio (↑↑E)E)

Shock e variazioni dell’equilibrioShock e variazioni dell’equilibrio

Page 71: Economia Politica 2

71

1) Politica fiscale espansiva (1) Politica fiscale espansiva (↑↑G)G)�� Assumiamo Assumiamo YYEE=Y=YTBTB�� ↑↑GG⇒↑⇒↑ZZ⇒⇒Curva ZZ verso l’altoCurva ZZ verso l’alto

NX

YYTB

Y

Z,Y

YE

ZZZZ’

YE’

�� Curva ZZ verso l’alto Curva ZZ verso l’alto ⇒↑⇒↑Y (da YY (da YE E aa YYE’E’))�� Vediamo l’effetto sulla bilancia commerciale Vediamo l’effetto sulla bilancia commerciale �� NX<0NX<0 ⇒⇒ Disavanzo commercialeDisavanzo commerciale

NX

YYTB

Y

Z,Y

YE

ZZZZ’

YE’

Shock e variazioni dell’equilibrioShock e variazioni dell’equilibrio�� Spiegazione: Spiegazione: ↑↑GG⇒↑⇒↑ZZ⇒⇒ ↑↑Y Y ⇒⇒ ↑↑IM IM

�� Una politica fiscale espansiva genera un incremento Una politica fiscale espansiva genera un incremento della produzione di equilibrio ma causa anche un della produzione di equilibrio ma causa anche un peggioramento della bilancia commercialepeggioramento della bilancia commerciale

�� Sappiamo anche che Sappiamo anche che ↑↑G peggiora il bilancio pubblicoG peggiora il bilancio pubblico

�� ↑↑G G ⇒⇒ Disavanzo pubblico e disavanzo commercialeDisavanzo pubblico e disavanzo commerciale⇒⇒

Disavanzi gemelli (Twin deficit)Disavanzi gemelli (Twin deficit)

2) Aumento della produzione estera (2) Aumento della produzione estera (↑↑Y*)Y*)�� Assumiamo Assumiamo YYEE=Y=YTBTB

NX

YYTB

Y

Z,Y

YE

ZZ

NX

Page 72: Economia Politica 2

72

�� ↑↑Y*Y*⇒↑⇒↑XX�� ↑↑XX ⇒↑⇒↑ZZ⇒⇒ZZ verso l’altoZZ verso l’alto�� ↑↑Y*Y*⇒↑⇒↑Y Y (da Y(da YE E aa YYE’E’))

NX

YYTB

Y

Z,Y

YE

ZZZZ’

NX

YE’

�� ↑↑Y*Y*⇒↑⇒↑X X ⇒⇒ ↑↑NX (a parità di Y) NX (a parità di Y) ⇒⇒curva NX verso l’altocurva NX verso l’alto�� Vediamo l’effetto complessivo sulla bilancia commercialeVediamo l’effetto complessivo sulla bilancia commerciale�� NX>0 NX>0 ⇒⇒ Avanzo commercialeAvanzo commerciale

NX

YYTB

Y

Z,Y

YE

ZZZZ’

NX

NX’

YE’

YTB’

Shock e variazioni dell’equilibrioShock e variazioni dell’equilibrio�� Abbiamo diversi effetti sulla bilancia commerciale:Abbiamo diversi effetti sulla bilancia commerciale:

�� Effetto principale Effetto principale ⇒↑⇒↑Y*Y*⇒↑⇒↑X X ⇒↑⇒↑NX NX

�� Effetto secondario Effetto secondario ⇒↑⇒↑Y*Y*⇒↑⇒↑ZZ⇒↑⇒↑YYE E ⇒↑⇒↑IM IM ⇒↓⇒↓NX NX

�� Effetto netto Effetto netto ⇒↑⇒↑NXNX

�� NX aumenta ma meno di XNX aumenta ma meno di X

Shock e variazioni dell’equilibrioShock e variazioni dell’equilibrio�� Deprezzamento del cambio (Deprezzamento del cambio (↑↑E)E)

�� ↑↑EE⇒↑⇒↑ ⇒⇒↑↑εε

�� Tre effetti su NXTre effetti su NX=X=X--εεIMIM::�� ↑↑ε ε ⇒⇒ ↑↑X(X(Y*Y*, , εε) ) ⇒⇒ ↑↑ NXNX�� ↑↑ε ε ⇒⇒ ↓↓IM(Y,IM(Y,εε) ) ⇒⇒ ↑↑ NXNX�� ↑↑ε ε ⇒⇒ ↑↑εεIM (IM (Y*Y*, , εε) ) ⇒⇒ ↓↓NXNX

�� LL’’effetto netto effetto netto èè ambiguoambiguo

�� Sotto condizioni plausibili su domanda di beni Sotto condizioni plausibili su domanda di beni nazionali e esteri (condizioni di nazionali e esteri (condizioni di MarshallMarshall--LernerLerner) ) ⇒⇒↑↑ NX NX

P*EP

Page 73: Economia Politica 2

73

Shock e variazioni dell’equilibrioShock e variazioni dell’equilibrio�� In questo caso:In questo caso:↑↑ε ε ⇒⇒ ↑↑NX NX ⇒⇒ ↑↑Z Z ⇒↑⇒↑YYEE

�� Il deprezzamento della valuta nazionale genera un Il deprezzamento della valuta nazionale genera un miglioramento della bilancia commerciale e un miglioramento della bilancia commerciale e un aumento della produzione di equilibrioaumento della produzione di equilibrio

Lezione 27Lezione 27Il mercato dei beni in Il mercato dei beni in

economia aperta: applicazionieconomia aperta: applicazioni

Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica IIMario Mario MenegattiMenegatti

Equilibrio in Economia ApertaEquilibrio in Economia Aperta�� Limitiamo la nostra analisi al mercato Limitiamo la nostra analisi al mercato

dei beni.dei beni.

�� Perché?Perché?

�� La determinazione del tasso La determinazione del tasso d’interesse in economia aperta non d’interesse in economia aperta non dipende più solo dall’offerta di moneta dipende più solo dall’offerta di moneta o dal tasso d’interesse di riferimento.o dal tasso d’interesse di riferimento.

Equilibrio in Economia ApertaEquilibrio in Economia Aperta

�� Intervengono altri fattori (UIRP) come:Intervengono altri fattori (UIRP) come:1.1. il tasso di interesse pagato negli altri il tasso di interesse pagato negli altri

paesi (paesi (i*i*) ) 2.2. le aspettative sull’andamento del tasso le aspettative sull’andamento del tasso

di cambio nazionaledi cambio nazionale

�� Per semplicità assumiamo che il tasso Per semplicità assumiamo che il tasso d’interesse nazionale sia dato e non d’interesse nazionale sia dato e non consideriamo i mercati finanziariconsideriamo i mercati finanziari

Page 74: Economia Politica 2

74

Descrizione di un’economia Descrizione di un’economia apertaaperta

�� Alle consuete Alle consuete equazioni che equazioni che descrivono il mercato descrivono il mercato dei beni in economia dei beni in economia chiusa.chiusa.

�� C = CC = C00 + c+ c11··YYdd

�� I = II = I00 + I+ I11··Y Y –– II22··i i �� G=GG=G00�� T=TT=T00

�� i = ii = i00�� Aggiungiamo quelle Aggiungiamo quelle

che definiscono che definiscono l’andamento di l’andamento di esportazioni ed esportazioni ed importazioniimportazioni

�� X= xX= x11··Y*+ xY*+ x22··e e �� IM= IMIM= IM11··Y Y –– IMIM22··e e �� e = ee = e00�� Y*= Y*Y*= Y*00

Economia Aperta: Bilancia Economia Aperta: Bilancia CommercialeCommerciale

�� La variabile che sintetizza l’equilibrio sul La variabile che sintetizza l’equilibrio sul mercato dei beni in economia aperta è la mercato dei beni in economia aperta è la bilancia commerciale bilancia commerciale

�� Bilancia Commerciale = Esportazioni nette = Bilancia Commerciale = Esportazioni nette = Esportazioni Esportazioni –– (Importazioni * Tasso di (Importazioni * Tasso di Cambio)Cambio)

�� In formule:In formule:

NX = X(Y*,NX = X(Y*,εεεεεεεε) ) -- εεεεεεεε··IM(Y,IM(Y,εεεεεεεε))++++ ++ --

Economia Aperta: Bilancia Economia Aperta: Bilancia CommercialeCommerciale

NX NX ≤≤ 0 0 Disavanzo Commerciale: la spesa per Disavanzo Commerciale: la spesa per

importazioni (prezzo in valuta importazioni (prezzo in valuta estera*quantitestera*quantitàà*tasso di cambio) *tasso di cambio) èè superiore superiore ai ricavi per esportazioni (prezzo in valuta ai ricavi per esportazioni (prezzo in valuta nazionale*quantitnazionale*quantitàà))

NX NX ≥≥ 00Avanzo Commerciale: i ricavi per esportazioni Avanzo Commerciale: i ricavi per esportazioni

sono superiori alla spesa per importazioni.sono superiori alla spesa per importazioni.

Esercizio 1Esercizio 1I dati del problema:I dati del problema:�� C = 400+0,5C = 400+0,5··YYdd

�� I = 700 + 0,2I = 700 + 0,2··Y Y –– 40004000··i i �� G=T= 200 G=T= 200 �� i= 0,1i= 0,1�� X= 100 + 0,1X= 100 + 0,1··Y* + 100Y* + 100··εε�� IM= 0,1IM= 0,1··Y Y -- 5050··εε�� ε ε = 2 = 2 �� Y*= 1000Y*= 1000

Page 75: Economia Politica 2

75

Esercizio 1Esercizio 1�� Si calcolino i valori di equilibrio del reddito e Si calcolino i valori di equilibrio del reddito e

delle esportazioni nettedelle esportazioni nette

�� Si calcolino i valori di equilibrio di Consumo, Si calcolino i valori di equilibrio di Consumo, Investimento, Esportazioni e ImportazioniInvestimento, Esportazioni e Importazioni

�� Si calcolino i nuovi valori di equilibrio nei casi Si calcolino i nuovi valori di equilibrio nei casi in cui:in cui:

-- La spesa pubblica G aumenti da 200 a 400La spesa pubblica G aumenti da 200 a 400-- Il reddito estero Y* aumenti da 1000 a 1200Il reddito estero Y* aumenti da 1000 a 1200

Esercizio 1 Esercizio 1 -- passaggipassaggi

1.1. Si definisce Si definisce ZZ = Domanda aggregata ZZ = Domanda aggregata di beni nazionali.di beni nazionali.

2.2. Si impone Si impone Y = ZZY = ZZ; condizione di ; condizione di equilibrio sul mercato dei beniequilibrio sul mercato dei beni⇒⇒⇒⇒⇒⇒⇒⇒ produzione(offerta) = domandaproduzione(offerta) = domanda

3.3. Si calcola Si calcola YYEE

4.4. Si calcolano Si calcolano CCEE, I, IEE, X, XEE e IMe IMEE

Esercizio 1 Esercizio 1 -- soluzionesoluzione1.1. Si definisce Si definisce ZZ = Domanda aggregata di ZZ = Domanda aggregata di

beni nazionalibeni nazionali

ZZ=ZZ= C + I + G + NX = C+I+G+ X C + I + G + NX = C+I+G+ X -- εε··IMIM

SostituendoSostituendo

=400 + 0,5(Y=400 + 0,5(Y--200) + 700 + 0,2Y 200) + 700 + 0,2Y -- 4000i + 4000i + 200 + 100 + 0,1200 + 100 + 0,1··(1000) + (100)(1000) + (100)··2 2 –– 22··[0,1Y[0,1Y--(50)(50)··2]=2]=

= 1800+0,5= 1800+0,5··YY-- 40004000··i i

Esercizio 1 Esercizio 1 -- soluzionesoluzione2.2. Si impone Si impone Y = ZZY = ZZ; condizione di equilibrio sul ; condizione di equilibrio sul

mercato dei beni. mercato dei beni.

Y(1Y(1--0,5)=18000,5)=1800--4000i 4000i

Y(1/2) = 1800 Y(1/2) = 1800 –– 4000i4000i

YYEE= 2= 2··(1800) (1800) –– 22··(4000(4000··i)i)

IS IS �� Y = 3600 Y = 3600 –– 80008000··i i

Page 76: Economia Politica 2

76

Esercizio 1 Esercizio 1 -- soluzionesoluzione3.3. Si calcola Si calcola YYEE

Dato il tasso dell’interesse pari a 0,1 (il Dato il tasso dell’interesse pari a 0,1 (il caso è analogo a quello di una curva LM caso è analogo a quello di una curva LM orizzontale per i=0,1) si può calcolare il orizzontale per i=0,1) si può calcolare il prodotto reale di equilibrio:prodotto reale di equilibrio:

iiEE= 0,1= 0,1

YYEE= 3600 = 3600 -- 80008000··(0,1) = 2800 (0,1) = 2800

Esercizio 1 Esercizio 1 -- soluzionesoluzione4.4. Si calcolano Si calcolano CCEE, I, IEE, X, XEE e IMe IMEE

�� CCEE= 400+0,5= 400+0,5··((28002800--200)= 1700 200)= 1700

�� IIEE= 700= 700--40004000··(0,1)+0,2(0,1)+0,2··((28002800)= 860)= 860

�� XXEE= 400 N.B. non dipendono da = 400 N.B. non dipendono da YYEE

�� IMIMEE=0,1 =0,1 ··((28002800) ) -- 50 50 ··(2)= 180 (2)= 180

Esercizio 1 Esercizio 1 -- soluzionesoluzione�� Pertanto:Pertanto:

�� NXNXEE=X=XE E -- εε··IMIMEE = 400 = 400 –– 22··(180) = 40 (180) = 40 ≥≥ 00

⇒⇒avanzo della bilancia commercialeavanzo della bilancia commerciale

�� La domanda di beni La domanda di beni nazionalinazionali in equilibrio è:in equilibrio è:ZZZZEE=C=CEE+I+IEE+G+NX+G+NXEE==

= 1700 +860 + 200 +40= 2800 = Y= 1700 +860 + 200 +40= 2800 = YEE

45°45°

ZZZZ

YY

YY

NXNXYYE E = 2800= 2800

00

Avanzo Avanzo commercialecommerciale

ZZZZ

NXNXEE

EE

Page 77: Economia Politica 2

77

Aumento della spesa pubblicaAumento della spesa pubblica

�� La spesa pubblica aumenta: La spesa pubblica aumenta: ∆∆G=+G=+200.200.�� G’ = G + 200 = 400G’ = G + 200 = 4001.1. Si definisce la nuova curva ZZSi definisce la nuova curva ZZ

ZZ=ZZ= C + I + G’ + NX = C+I+G’+ X C + I + G’ + NX = C+I+G’+ X -- εε··IMIM

SostituendoSostituendo

=400 + 0,5(Y=400 + 0,5(Y--200) + 700 + 0,2Y 200) + 700 + 0,2Y -- 4000i + 4000i + 400400 + 100 + 0,1+ 100 + 0,1··(1000) + (100)(1000) + (100)··2 2 –– 22··[0,1Y[0,1Y--(50)(50)··2]=2]=

= 2000+0,5= 2000+0,5··YY-- 40004000··i i

Aumento della spesa pubblicaAumento della spesa pubblica2.2. Si impone Si impone Y = ZZY = ZZ; condizione di equilibrio ; condizione di equilibrio

sul mercato dei beni.sul mercato dei beni.

Y’Y’EE = 2000+0,5= 2000+0,5·· Y’Y’EE -- 40004000··i i

(1(1--0,5) 0,5) ·· Y’Y’EE = 2000= 2000-- 40004000··i i

Y’Y’EE = 4000= 4000-- 80008000··i i 3.3. Si calcola il nuovo livello di Y’Si calcola il nuovo livello di Y’EE sostituendo sostituendo

per i = 0,1per i = 0,1Y’Y’EE=3200=3200

Aumento della spesa pubblicaAumento della spesa pubblica4.4. Si calcolano Si calcolano C’C’EE, I’, I’EE, X’, X’EE e IM’e IM’EE

C’C’EE= 1900 = 1900 I’I’EE= 940 = 940 G’G’EE = 400 = 400 X’X’EE = X= XE E = 400= 400IM’IM’E E =0,1=0,1··(3200) (3200) -- 5050··(2)= 220 (2)= 220

pertanto: pertanto: NX’NX’EE =X’=X’EE-- εε··IM’IM’EE= 400 = 400 ––22··(220)= (220)= -- 40 40 ≤≤ 00

(disavanzo della bilancia commerciale)(disavanzo della bilancia commerciale)

Aumento della spesa pubblicaAumento della spesa pubblicaZZ’ZZ’EE=1900 + 940 + 400 + (=1900 + 940 + 400 + (--40) = 3200 = Y’40) = 3200 = Y’EE

�� L’incremento del reddito reale di equilibrio L’incremento del reddito reale di equilibrio determinato dalla politica fiscale NON ha determinato dalla politica fiscale NON ha influenzato le esportazioni (che dipendono dal influenzato le esportazioni (che dipendono dal reddito mondiale) ma ha fatto aumentare le reddito mondiale) ma ha fatto aumentare le importazioni, che invece dipendono dal PIL importazioni, che invece dipendono dal PIL reale del paese. reale del paese.

�� La conseguenza è stata che la bilancia La conseguenza è stata che la bilancia commerciale è passato da una situazione di commerciale è passato da una situazione di avanzo (NXavanzo (NX≥≥0)0) ad una di disavanzo (NX’ad una di disavanzo (NX’≤≤0)0)

Page 78: Economia Politica 2

78

Aumento della spesa pubblicaAumento della spesa pubblica�� L’aumento della domanda derivante da un L’aumento della domanda derivante da un

aumento di G si è tradotta in maggior aumento di G si è tradotta in maggior produzione e maggior reddito.produzione e maggior reddito.

�� Il maggior reddito ha fatto aumentare la Il maggior reddito ha fatto aumentare la domanda di beni che si è rivolta in parte verso domanda di beni che si è rivolta in parte verso i beni esteri facendo aumentare le importazioni i beni esteri facendo aumentare le importazioni

�� In tal modo, la spesa aggregata dei residenti è In tal modo, la spesa aggregata dei residenti è diventata maggiore della produzione diventata maggiore della produzione aggregata, cosicché la parte della spesa non aggregata, cosicché la parte della spesa non prodotta all’interno deve essere “coperta” con prodotta all’interno deve essere “coperta” con merci importate.merci importate.

45°45°

zzzz

YY

YY

NXNXYYE E = 2800 Y’= 2800 Y’EE = 3200= 3200

00

Avanzo Avanzo commercialecommerciale

Y’Y’EE > Y> Ytb tb �� NX<0NX<0

ZZZZ

NXNXEE

Disavanzo commercialeDisavanzo commerciale

ZZ’ZZ’= ZZ+= ZZ+∆∆GG

EE

E’E’

Aumento del reddito mondialeAumento del reddito mondiale�� Il prodotto reale mondiale aumenta: Il prodotto reale mondiale aumenta: ∆∆Y*=Y*=

200 200 �� Y*’ = Y* + 200 = 1200Y*’ = Y* + 200 = 1200�� G torna a 200 (per semplicità di calcolo). G torna a 200 (per semplicità di calcolo).

1.1. Si definisce la nuova curva ZZSi definisce la nuova curva ZZZZ’ZZ’’ = C+I+G+NX =C+I+G+X’ = C+I+G+NX =C+I+G+X--εε··IMIM

= 400 + 0,5= 400 + 0,5··(Y(Y--200) 700 + 0,2200) 700 + 0,2··Y Y -- 40004000··i + 200 + i + 200 + 100 + 120 + 200 100 + 120 + 200 –– 22··(0,1(0,1··YY--100) =100) =

= 1820+0,5= 1820+0,5··YY-- 40004000··i i

Aumento del reddito mondialeAumento del reddito mondiale2.2. Si impone Si impone Y = ZZY = ZZ; condizione di equilibrio sul ; condizione di equilibrio sul

mercato dei beni.mercato dei beni.

Y(1Y(1--0,5)= 1820 0,5)= 1820 -- 40004000··i i Y Y EE ’’= 2’’= 2··(1820) (1820) –– 22··(4000(4000··i)i)

nuova IS nuova IS �� Y Y EE’’ = 3640 ’’ = 3640 –– 80008000··i i

3.3. Si calcola il nuovo livello di Y’’Si calcola il nuovo livello di Y’’EE sostituendo sostituendo per i = 0,1per i = 0,1

Y Y EE’’’’ = 3640 = 3640 -- 80008000··(0,1) = 2840(0,1) = 2840

Page 79: Economia Politica 2

79

Aumento del reddito mondialeAumento del reddito mondiale4.4. Si calcolano Si calcolano C’’C’’EE, I’’, I’’EE, X’’, X’’EE e IM’’e IM’’EE

C’’ C’’ EE =400+0,5 =400+0,5 ··(2840(2840--200)= 1720 200)= 1720 I’’ I’’ EE =700=700--4000 4000 ··(0,1)+0,2(0,1)+0,2··(2840)= 868(2840)= 868X ‘’X ‘’EE =100+0,1=100+0,1··(1200)+200= 420 (1200)+200= 420 IM’’ IM’’ EE =0,1=0,1··(2840) (2840) -- 5050··(2)= 184 (2)= 184

pertanto: pertanto: NX’’ NX’’ EE= X’’ = X’’ EE-- εε··IM’’ IM’’ EE=420 =420 -- 22··(184)= 52 (184)= 52 ≥≥ 00(bilancia commerciale in avanzo)(bilancia commerciale in avanzo)

Aumento del reddito mondialeAumento del reddito mondiale�� La domanda di beni nazionali allora è:La domanda di beni nazionali allora è:�� ZZ’ZZ’’ ’ EE=C’’ =C’’ EE+ I’’ + I’’ EE+ G’’ + G’’ EE+ NX’’ + NX’’ EE= =

1720+868+200+52= 2840 = 1720+868+200+52= 2840 = Y’’ Y’’ EE�� L’incremento del reddito reale è stato L’incremento del reddito reale è stato

determinato dalle esportazioni, cresciute a determinato dalle esportazioni, cresciute a seguito dell’aumento del reddito reale seguito dell’aumento del reddito reale mondiale.mondiale.

�� Ciò ha determinato un aumento della Ciò ha determinato un aumento della domanda di beni nazionali che ha richiesto domanda di beni nazionali che ha richiesto una maggiore produzioneuna maggiore produzione

�� Da questo deriva infine un maggior reddito.Da questo deriva infine un maggior reddito.

Aumento del reddito mondialeAumento del reddito mondiale

�� Graficamente questo corrisponde ad uno Graficamente questo corrisponde ad uno spostamento della curva NX verso destra. spostamento della curva NX verso destra.

�� La bilancia commerciale non aumenta di 20, La bilancia commerciale non aumenta di 20, ma solo di 12.ma solo di 12.

�� L’aumento del reddito reale di equilibrio infatti, L’aumento del reddito reale di equilibrio infatti, ha fatto aumentare di 8 le importazioni, ha fatto aumentare di 8 le importazioni, andando così a mitigare l’aumento andando così a mitigare l’aumento complessivo della bilancia commerciale (o complessivo della bilancia commerciale (o delle esportazioni nette, se si preferisce). delle esportazioni nette, se si preferisce).

45°45°

zzzz

YY

YY

NXNXYYE E = 2800 Y= 2800 YEE’’ = 2840’’ = 2840

00Avanzo Avanzo

commercialecommerciale

Y’’Y’’EE > Y> Ytb tb �� NX>0NX>0

ZZZZ

NXNXEE

ZZ’’=ZZ+ZZ’’=ZZ+∆∆XX = ΖΖ+(= ΖΖ+(XX11∆∆Y*)Y*)

NX’NX’EE

YYtbtb

Page 80: Economia Politica 2

80

Lezione 28Lezione 28L’Euro: l’ introduzione e L’Euro: l’ introduzione e

le conseguenze le conseguenze

Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica IIMario Mario MenegattiMenegatti

L’Euro: la sua introduzione le L’Euro: la sua introduzione le sue conseguenzesue conseguenze

�� Come è avvenuta la creazione dell’Unione Come è avvenuta la creazione dell’Unione Monetaria Europea?Monetaria Europea?

�� Quali sono le ragioni della sua creazione?Quali sono le ragioni della sua creazione?

�� Quali sono le sue conseguenze?Quali sono le sue conseguenze?

L’Euro: la sua introduzione le L’Euro: la sua introduzione le sue conseguenzesue conseguenze

�� La nascita dell’Unione Monetaria La nascita dell’Unione Monetaria Europea (UEM)Europea (UEM)

�� Le ragioni dell’introduzione dell’EuroLe ragioni dell’introduzione dell’Euro

�� Il trattato di MaastrichtIl trattato di Maastricht

La nascita dell’UEMLa nascita dell’UEM�� A partire dal 1 gennaio 1999 A partire dal 1 gennaio 1999 ⇒⇒

11 paesi europei (Austria, Belgio, Finlandia, 11 paesi europei (Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna) hanno deciso Paesi Bassi, Portogallo e Spagna) hanno deciso di abbandonare le loro valute nazionali e di di abbandonare le loro valute nazionali e di adottare una valuta comune adottare una valuta comune ⇒⇒Cambio fisso irrevocabile Cambio fisso irrevocabile

�� A partire dal 1 gennaio 2001 anche la Grecia è A partire dal 1 gennaio 2001 anche la Grecia è ammessa nell’unione monetariaammessa nell’unione monetaria

�� Dal 1 gennaio 2002 inizia la circolazione dellDal 1 gennaio 2002 inizia la circolazione dell’’Euro Euro che sostituisce le valute nazionaliche sostituisce le valute nazionali

Page 81: Economia Politica 2

81

La nascita dell’UEMLa nascita dell’UEM

�� Si noti che i paesi dellSi noti che i paesi dell’’Unione Europea sono 15 Unione Europea sono 15 mentre i paesi che hanno adottato lmentre i paesi che hanno adottato l’’Euro (UEM) Euro (UEM) sono 12sono 12

�� Non hanno aderito Regno Unito e Danimarca e Non hanno aderito Regno Unito e Danimarca e Svezia Svezia

�� Analisi economia aperta:Analisi economia aperta:�� cambi flessibilicambi flessibili�� cambi fissicambi fissi

�� Cambio fisso Cambio fisso ⇒⇒ possibilitpossibilitàà di modificare di modificare ll’’accordo (svalutare o rivalutare)accordo (svalutare o rivalutare)

�� Moneta unica Moneta unica ⇒⇒ determinazione irreversibiledeterminazione irreversibile

�� La moneta unica La moneta unica èè ““la forma pila forma piùù estremaestrema”” di di cambio fissocambio fisso

La nascita dell’UEMLa nascita dell’UEM

�� Ragioni per avere una unica valuta fra i paesi Ragioni per avere una unica valuta fra i paesi europei:europei:

�� Importanza degli scambi commerciali fra i paesi Importanza degli scambi commerciali fra i paesi europeieuropei

�� Ruolo delle fluttuazioni del cambio nella crisi Ruolo delle fluttuazioni del cambio nella crisi degli anni ’30degli anni ’30

�� Politica agricola comunitariaPolitica agricola comunitaria�� Adozione di una valuta forte per gli scambi Adozione di una valuta forte per gli scambi

internazionaliinternazionali�� Significato Significato ““politicopolitico”” della valuta comunedella valuta comune

La nascita dell’UEMLa nascita dell’UEM La nascita dell’UEMLa nascita dell’UEM1) Importanza degli scambi commerciali fra i paesi 1) Importanza degli scambi commerciali fra i paesi

europei europei

�� Scambi commerciali fra paesi Scambi commerciali fra paesi ⇒⇒ economia apertaeconomia aperta

�� Grado di apertura Grado di apertura ⇒⇒Dimensione degli scambi commercialiDimensione degli scambi commerciali

�� Quanto maggiori sono esportazioni ed importazioni Quanto maggiori sono esportazioni ed importazioni tanto pitanto piùù unun’’economia economia èè apertaaperta

�� Grado di apertura =Grado di apertura = YIMX ε+

Page 82: Economia Politica 2

82

La nascita dell’UEMLa nascita dell’UEM�� Grado di apertura di diverse economieGrado di apertura di diverse economie

�� L’apertura delle economia europee è molto L’apertura delle economia europee è molto maggiore di quella di US e Giapponemaggiore di quella di US e Giappone

�� L’apertura dell’UE è analoga a US e GiapponeL’apertura dell’UE è analoga a US e Giappone

�� I paesi dell’UE hanno forti scambi fra di loroI paesi dell’UE hanno forti scambi fra di loro

22,722,7Regno UnitoRegno Unito18,418,4SpagnaSpagna

13,113,1UE 11UE 1120,020,0ItaliaItalia8,88,8UE 15UE 1518,218,2FranciaFrancia8,78,7GiapponeGiappone22,522,5GermaniaGermania9,59,5USUS24,224,2BeneluxBenelux �� Grande volume di scambi commerciali Grande volume di scambi commerciali ⇒⇒

Adozione di cambi fissi (o moneta unica)Adozione di cambi fissi (o moneta unica)

�� Due motivazioni:Due motivazioni:

a)Ridurre la)Ridurre l’’incertezza per operatori incertezza per operatori

�� In cambi flessibili esportatori ed importatori soffrono In cambi flessibili esportatori ed importatori soffrono per incertezza sul cambio futuro per incertezza sul cambio futuro ⇒⇒esportatori ed importatori effettuano transazioni esportatori ed importatori effettuano transazioni denominate in valute estera denominate in valute estera ⇒⇒variabilitvariabilitàà del cambio implica variabilitdel cambio implica variabilitàà di costi e di costi e ricaviricavi

La nascita dell’UEMLa nascita dell’UEM

�� In cambi flessibili acquisto di titoli in paesi esteri In cambi flessibili acquisto di titoli in paesi esteri comporta un rischio di cambiocomporta un rischio di cambio

�� I costi dellI costi dell’’incertezza sono elevati per economie incertezza sono elevati per economie molto apertemolto aperte

b) Evitare politiche opportunistiche b) Evitare politiche opportunistiche ⇒⇒Rimuovere incentivo a svalutare per promuovere le Rimuovere incentivo a svalutare per promuovere le esportazioni esportazioni

�� La seconda motivazione si lega alle fluttuazioni degli La seconda motivazione si lega alle fluttuazioni degli anni anni ’’20 e 20 e ‘‘3030

La nascita dell’UEMLa nascita dell’UEM

2) 2) Ruolo delle fluttuazioni del cambio nella crisi degli Ruolo delle fluttuazioni del cambio nella crisi degli anni ’30anni ’30

�� Anni ’30 Anni ’30 ⇒⇒ ““Grande depressioneGrande depressione””

�� Fase di recessione molto forte e prolungata Fase di recessione molto forte e prolungata originatasi negli Stati Uniti e allargatasi a tutte le originatasi negli Stati Uniti e allargatasi a tutte le economie sviluppateeconomie sviluppate

�� Per uscire dalla recessione molti paesi europei Per uscire dalla recessione molti paesi europei ⇒⇒svalutazione della propria valutasvalutazione della propria valuta

La nascita dell’UEMLa nascita dell’UEM

Page 83: Economia Politica 2

83

�� Svalutazione attuata da un solo paese Svalutazione attuata da un solo paese ⇒↑⇒↑E E ⇒⇒↑↑εε ⇒⇒

↑↑NX NX ⇒↑⇒↑Y Y ⇒⇒ aumenta la crescitaaumenta la crescita

�� Svalutazione attuata contemporaneamente da piSvalutazione attuata contemporaneamente da piùùpaesi non influisce sugli scambi ma paesi non influisce sugli scambi ma ↑↑ incertezza e incertezza e ↑↑ inflazione inflazione ⇒⇒Aggravamento della crisiAggravamento della crisi

�� DallDall’’esperienza degli anni esperienza degli anni ’’30 nasce la convinzione di 30 nasce la convinzione di dover mantenere stabili i cambi fra le valute europeedover mantenere stabili i cambi fra le valute europee

La nascita dell’UEMLa nascita dell’UEM

3) Politica agricola europea3) Politica agricola europea

�� Dagli anni Dagli anni ’’60 60 ⇒⇒ mercato agricolo comune europeomercato agricolo comune europeo

�� Scopo del mercato agricolo comune Scopo del mercato agricolo comune ⇒⇒sostenere e regolare il settore agricolosostenere e regolare il settore agricolo

�� In tale mercato i prezzi dei prodotti agricoli sono uguali In tale mercato i prezzi dei prodotti agricoli sono uguali in tutti i paesiin tutti i paesi

�� Fluttuazioni dei cambi rendevano difficile Fluttuazioni dei cambi rendevano difficile mantenimento di prezzi ugualimantenimento di prezzi uguali

La nascita dell’UEMLa nascita dell’UEM

4) Adozione di una valuta forte per gli scambi 4) Adozione di una valuta forte per gli scambi internazionaliinternazionali

�� Prima dellPrima dell’’UEM molti paesi europei avevano valute UEM molti paesi europei avevano valute ““debolideboli”” sui mercati internazionali sui mercati internazionali ⇒⇒soggette a forti fluttuazioni del cambio e oggetto di soggette a forti fluttuazioni del cambio e oggetto di attacchi speculativiattacchi speculativi

�� Le valute Le valute ““fortiforti”” erano il marco e la sterlina erano il marco e la sterlina (NB: il Regno Unito non (NB: il Regno Unito non èè nellnell’’UEM)UEM)

�� La lira era una valuta debole a causa del forte debito La lira era una valuta debole a causa del forte debito pubblico nazionale (crisi valutaria del 1992)pubblico nazionale (crisi valutaria del 1992)

La nascita dell’UEMLa nascita dell’UEM

�� Per i paesi con valute Per i paesi con valute ““debolideboli”” (come l(come l’’Italia) lItalia) l’’ingresso ingresso nellnell’’Unione era molto utile per adottare la valuta di un Unione era molto utile per adottare la valuta di un area economica molto grande area economica molto grande

La nascita dell’UEMLa nascita dell’UEM

Page 84: Economia Politica 2

84

5) Significato 5) Significato ““politicopolitico”” della valuta comunedella valuta comune

�� Accordi fra i paesi europei (dalla CEE allAccordi fra i paesi europei (dalla CEE all’’UE) e UE) e istituzioni europee istituzioni europee ⇒⇒

�� Eliminare le contrapposizioni fra i paesi protagonisti Eliminare le contrapposizioni fra i paesi protagonisti delle due guerre mondialidelle due guerre mondiali

�� Favorire lFavorire l’’integrazione fra i paesi europeiintegrazione fra i paesi europei

�� La moneta unica La moneta unica èè un elemento di integrazione un elemento di integrazione economica molto forteeconomica molto forte

La nascita dell’UEMLa nascita dell’UEM

�� Fondamento dell’UEM Fondamento dell’UEM ⇒⇒Trattato di Maastricht (1992)Trattato di Maastricht (1992)

�� Trattato di Maastricht Trattato di Maastricht ⇒⇒�� crea una nuova istituzione crea una nuova istituzione ⇒⇒

Banca Centrale Europea (BCE) Banca Centrale Europea (BCE) ⇒⇒ istituzione che istituzione che regola la politica monetaria dellregola la politica monetaria dell’’area dellarea dell’’Euro Euro (lezione 26)(lezione 26)

�� determina le regole da rispettare per poter entrare determina le regole da rispettare per poter entrare nellnell’’UEM UEM ⇒⇒ rispetto rispetto ““parametri di convergenzaparametri di convergenza””

Il trattato di MaastrichtIl trattato di Maastricht

�� Parametri di convergenza Parametri di convergenza ⇒⇒I paesi ammessi allI paesi ammessi all’’Unione devono avere per alcune Unione devono avere per alcune variabili predefinite valori non troppo distanti dalla variabili predefinite valori non troppo distanti dalla media europea media europea ⇒⇒ Convergenza alla media europeaConvergenza alla media europea

�� Spiegazione Spiegazione ⇒⇒�� UnUn’’unione monetaria funziona se i paesi non sono unione monetaria funziona se i paesi non sono

troppo diversi tra lorotroppo diversi tra loro�� I paesi I paesi ““virtuosivirtuosi”” (come la Germania) temevano (come la Germania) temevano

ll’’entrata di paesi con valori sfavorevoli (come lentrata di paesi con valori sfavorevoli (come l’’Italia)Italia)⇒⇒Entrata subordinata ad un miglioramento dei valoriEntrata subordinata ad un miglioramento dei valori

Il trattato di MaastrichtIl trattato di Maastricht Il trattato di MaastrichtIl trattato di Maastricht�� Parametri di convergenza Parametri di convergenza ⇒⇒�� inflazione inflazione ⇒⇒ maxmax 1,5% sopra la media europea1,5% sopra la media europea�� tasso di interesse a lungo termine tasso di interesse a lungo termine ⇒⇒ maxmax 2% 2%

sopra la media europeasopra la media europea�� cambio cambio ⇒⇒ fluttuante allfluttuante all’’interno di una banda interno di una banda

predefinitapredefinita

�� deficit pubblico deficit pubblico ⇒⇒

�� debito pubblico debito pubblico ⇒⇒

�� Per al massimo uno dei parametri di finanza Per al massimo uno dei parametri di finanza pubblica era prevista la possibilitpubblica era prevista la possibilitàà di valutare la di valutare la tendenza verso ltendenza verso l’’obiettivoobiettivo

%3Pil

Deficit ≤

%60Pil

Debito ≤

Page 85: Economia Politica 2

85

�� Convergenza nei tassi di inflazione Convergenza nei tassi di inflazione ⇒⇒InflazioneInflazione in Italia, Germania, Francia, Grecia e UE nel in Italia, Germania, Francia, Grecia e UE nel periodo1990periodo1990--20022002

�� I tassi di inflazione convergono negli ultimi anniI tassi di inflazione convergono negli ultimi anni

tassi di inflazione dell'IPC armonizzato, 1990-2002

0

5

10

15

20

25

1990

1991

1992

1993

1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

European community -12(EU15-excl GBR DNKSWE)Italy

Germany

France

Greece

�� Convergenza nei tassi di interesse a lungo termine Convergenza nei tassi di interesse a lungo termine ⇒⇒Tasso di interesse a 10 anni in Italia, Germania, Tasso di interesse a 10 anni in Italia, Germania, Francia, Grecia e UE nel periodo 1980Francia, Grecia e UE nel periodo 1980--20022002

�� Convergenza nellConvergenza nell’’ultimo periodoultimo periodo

tassi di interesse a 10 anni, 1980-2002

0

5

10

15

20

25

1980

1982

1984

1986

1988

1990

1992

1994

1996

1998

2000

2002

European community -12 (EU15-excl GBRDNK SWE)Italy

Germany

France

Greece

�� StabilitStabilitàà del cambio del cambio ⇒⇒Cambio con il dollaro di diverse valute europeeCambio con il dollaro di diverse valute europee

�� I tassi di cambio con il dollaro convergono I tassi di cambio con il dollaro convergono ⇒⇒i cambi fra le valute sono stabilii cambi fra le valute sono stabili

tassi di cambio nominali con il $, 1990-2002

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

1990

1991

1992

1993

1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

European community -12(EU15-excl GBR DNKSWE)Italy

Germany

France

Greece

�� Maggiori difficoltMaggiori difficoltàà hanno riguardato i parametri relativi hanno riguardato i parametri relativi ai conti pubbliciai conti pubblici

�� Nel 1992 notevoli differenze nei livelli del debito Nel 1992 notevoli differenze nei livelli del debito pubblicopubblico

Il trattato di MaastrichtIl trattato di Maastricht

97%97%GreciaGrecia108%108%ItaliaItalia40%40%GermaniaGermania43%43%FranciaFranciaDebito/Debito/PilPilPaesePaese

Page 86: Economia Politica 2

86

�� Paesi come Italia e Grecia non potevano raggiungere Paesi come Italia e Grecia non potevano raggiungere il 60% il 60%

�� Era comunque sufficiente:Era comunque sufficiente:�� debito/debito/PilPil in diminuzionein diminuzione�� deficit/deficit/PilPil non superiore al 3%non superiore al 3%

�� Per lPer l’’Italia fu necessario un forte risanamento dei conti Italia fu necessario un forte risanamento dei conti pubblici pubblici ⇒⇒ notevole riduzione del deficitnotevole riduzione del deficit

�� Il risanamento fu attuato tramite manovre di politica Il risanamento fu attuato tramite manovre di politica fiscale restrittivafiscale restrittiva

Il trattato di MaastrichtIl trattato di Maastricht�� Il deficit fu ridotto da oltre il 12% del Il deficit fu ridotto da oltre il 12% del PilPil a meno del 3%a meno del 3%

�� Le riduzioni piLe riduzioni piùù forti si concentrano nel periodo fra il forti si concentrano nel periodo fra il 1996 ed il 1997 (dal 7,1% al 2,7%)1996 ed il 1997 (dal 7,1% al 2,7%)

Il trattato di MaastrichtIl trattato di Maastricht

�� Disavanzo primario Disavanzo primario ⇒⇒ avanzo primarioavanzo primario�� La spesa per interessi causò crescita del debito per La spesa per interessi causò crescita del debito per

molti anni ancoramolti anni ancora

-8

-6

-4

-2

0

2

4

6

1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003

Dis

avan

zo p

rimar

io/P

il (in

%)

50

60

70

80

90

100

110

120

130

Deb

ito p

ubbl

ico/

Pil (

jn %

)

Disavanzo primario/Pil (in %) Debito pubblico/Pil (in %)

�� Trattato di Maastricht Trattato di Maastricht ⇒⇒ omogeneizzazione delle omogeneizzazione delle economie prima delleconomie prima dell’’UEMUEM

�� EE’’ necessario che essere rimangano simili anche doponecessario che essere rimangano simili anche dopo

�� Inoltre Inoltre èè necessario che la loro politica economica necessario che la loro politica economica segua regole comuni segua regole comuni

�� Per queste due ragioni Per queste due ragioni ⇒⇒ Patto di stabilitPatto di stabilitàà (1997)(1997)

�� Patto di stabilitPatto di stabilitàà (1997) e sue implicazioni (1997) e sue implicazioni ⇒⇒lezione 26lezione 26

Il trattato di MaastrichtIl trattato di Maastricht

Page 87: Economia Politica 2

87

Lezione 29Lezione 29L’Euro: il patto di L’Euro: il patto di

stabilità e crescita e la stabilità e crescita e la Banca Centrale EuropeaBanca Centrale Europea

Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica IIMario Mario MenegattiMenegatti

L’Euro:il patto di stabilità e crescita L’Euro:il patto di stabilità e crescita e la Banca Centrale Europeae la Banca Centrale Europea

�� Cosa impone il patto di stabilità e crescita?Cosa impone il patto di stabilità e crescita?

�� Perché è stato siglato?Perché è stato siglato?

�� Quali sono i compiti della BCE?Quali sono i compiti della BCE?

L’Euro:il patto di stabilità e crescita L’Euro:il patto di stabilità e crescita e la Banca Centrale Europeae la Banca Centrale Europea

�� Il patto di stabilità e crescitaIl patto di stabilità e crescita

�� Le proposte di modifica del pattoLe proposte di modifica del patto

�� Compiti e obiettivi della BCECompiti e obiettivi della BCE

�� Applicazione: i primi anni della BCEApplicazione: i primi anni della BCE

Il patto di stabilità e crescitaIl patto di stabilità e crescita�� Trattato di Maastricht (1992) Trattato di Maastricht (1992) ⇒⇒

Omogeneizzazione delle economie prima Omogeneizzazione delle economie prima delldell’’UEMUEM

�� Durante lDurante l’’Unione Unione ⇒⇒�� le economie devono rimanere omogeneele economie devono rimanere omogenee�� la politica economica deve seguire regole comuni la politica economica deve seguire regole comuni

�� Per queste due ragioni Per queste due ragioni ⇒⇒�� patto di stabilitpatto di stabilitàà (1997)(1997)�� creazione delle BCEcreazione delle BCE

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Il patto di stabilità e crescitaIl patto di stabilità e crescita

�� Patto di stabilitPatto di stabilitàà ⇒⇒ Conti pubblici Conti pubblici ⇒⇒Obiettivo di pareggio del bilancio pubblicoObiettivo di pareggio del bilancio pubblico

�� Regole del patto:Regole del patto:�� In media bilancio pubblico in pareggioIn media bilancio pubblico in pareggio�� Disavanzo inferiore al 3% del Disavanzo inferiore al 3% del PilPil permesso nelle permesso nelle

recessioni recessioni �� Ciò implica Ciò implica ⇒⇒avanzo durante le espansioniavanzo durante le espansioni

Il patto di stabilità e crescitaIl patto di stabilità e crescita

�� In caso di violazione In caso di violazione ⇒⇒ sanzioni sanzioni ⇒⇒�� Deposito pari a 0,2% del Deposito pari a 0,2% del PilPil + 0,1% per ogni punto + 0,1% per ogni punto

percentuale di eccesso (fino a percentuale di eccesso (fino a maxmax 0,5%)0,5%)�� Se non Se non riequilbrioriequilbrio entro due anni entro due anni ⇒⇒

perdita del depositoperdita del deposito

�� La sanzione non La sanzione non èè automatica automatica ⇒⇒ delibera delibera EcofinEcofin(Consiglio dei ministri economici dei paesi UEM)(Consiglio dei ministri economici dei paesi UEM)

�� Finora nei casi di deficit eccessivo (Francia e Finora nei casi di deficit eccessivo (Francia e Germania) Germania) ⇒⇒ nessuna sanzionenessuna sanzione

Il patto di stabilità e crescitaIl patto di stabilità e crescita�� PerchPerchéé èè stato introdotto il patto di stabilitstato introdotto il patto di stabilitàà??

Ragione principale Ragione principale ⇒⇒Rischio di crisi finanziarieRischio di crisi finanziarie

�� Lezione 8 Lezione 8 ⇒⇒ Problemi del debito pubblicoProblemi del debito pubblico

�� Debito pubblico elevato e crescente Debito pubblico elevato e crescente ⇒⇒Rischio insostenibilitRischio insostenibilitàà finanziariafinanziaria

Il patto di stabilità e crescitaIl patto di stabilità e crescita�� Debito elevato e crescente Debito elevato e crescente ⇒⇒

EE’’ possibile che non si trovino pipossibile che non si trovino piùù soggetti disposti a soggetti disposti a comprare titoli comprare titoli ⇒⇒ InsolvenzaInsolvenza

�� Prima della moneta unica Prima della moneta unica ⇒⇒I titoli pubblici erano acquistati soprattutto allI titoli pubblici erano acquistati soprattutto all’’interno interno (NB: titoli in valute diverse) (NB: titoli in valute diverse) ⇒⇒Se un paese diveniva insolvente Se un paese diveniva insolvente ⇒⇒Crisi finanziaria al suo interno Crisi finanziaria al suo interno

�� Dopo la moneta unica Dopo la moneta unica ⇒⇒I titoli di ciascuna paese sono detenuti in ampia quota I titoli di ciascuna paese sono detenuti in ampia quota negli altri paesi dellnegli altri paesi dell’’UEM UEM (NB: titoli nella stessa valuta) (NB: titoli nella stessa valuta) ⇒⇒Se un paese diviene insolvente Se un paese diviene insolvente ⇒⇒Crisi finanziaria in tutta la UEM Crisi finanziaria in tutta la UEM

Page 89: Economia Politica 2

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Il patto di stabilità e crescitaIl patto di stabilità e crescita�� Possibile soluzione in caso di crisi Possibile soluzione in caso di crisi ⇒⇒

Intervento della BCE (controlla offerta di moneta in Intervento della BCE (controlla offerta di moneta in euro) euro) ⇒⇒Acquisto dei titoli in eccesso Acquisto dei titoli in eccesso ⇒⇒Forte aumento dellForte aumento dell’’inflazioneinflazione

�� Per questa ragione Per questa ragione ⇒⇒Regola per mantenere in ordine i conti pubblici Regola per mantenere in ordine i conti pubblici ⇒⇒Pareggio del bilancio pubblicoPareggio del bilancio pubblico

�� Pareggio del bilancio pubblico Pareggio del bilancio pubblico ⇒⇒Il debito non cresceIl debito non cresce

Il patto di stabilità e crescitaIl patto di stabilità e crescita�� Proposte di modifiche al patto di stabilitProposte di modifiche al patto di stabilitàà per due per due

ragioni:ragioni:�� ha alcuni difettiha alcuni difetti�� nella realtnella realtàà le sanzioni non sono state applicate le sanzioni non sono state applicate

�� Proposte di modifica:Proposte di modifica:�� deficit e debitodeficit e debito�� “golden rule” dei conti pubblici“golden rule” dei conti pubblici�� riforme strutturaliriforme strutturali

Il patto di stabilità e crescitaIl patto di stabilità e crescita1)1) Deficit e debito Deficit e debito

�� Pareggio bilancio pubblico Pareggio bilancio pubblico ⇒⇒Evitare crescita del debito Evitare crescita del debito

�� Crescita del debito Crescita del debito èè un problema se il debito un problema se il debito èèelevatoelevato

�� Ci sono notevoli differenze nel livello del debito delle Ci sono notevoli differenze nel livello del debito delle principali economie europeeprincipali economie europee ⇒⇒

�� Francia e Germania Debito/Francia e Germania Debito/PilPil intorno al 60%intorno al 60%�� Italia, Grecia, Belgio Debito/Italia, Grecia, Belgio Debito/PilPil superiore al 100%superiore al 100%

Il patto di stabilità e crescitaIl patto di stabilità e crescita�� Economie con debito più basso (es. Francia e Economie con debito più basso (es. Francia e

Germania) possono lasciarlo crescere ancoraGermania) possono lasciarlo crescere ancora

�� Economie con debito elevato (es. Italia) debbono Economie con debito elevato (es. Italia) debbono stabilizzarlostabilizzarlo

�� Il patto impone la stessa regola per tuttiIl patto impone la stessa regola per tutti

�� Proposta di modifica Proposta di modifica ⇒⇒Tenere conto sia del deficit che del debito Tenere conto sia del deficit che del debito ⇒⇒Inserire parametro sul debito Inserire parametro sul debito (es. Maastricht debito/(es. Maastricht debito/PilPil < 60%)< 60%)

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Il patto di stabilità e crescitaIl patto di stabilità e crescita�� La critica al patto è fondataLa critica al patto è fondata

�� Diverse difficoltDiverse difficoltàà nellnell’’introdurre la modifica:introdurre la modifica:�� Difficile determinare una regola semplice Difficile determinare una regola semplice ⇒⇒

Il livello del deficit Il livello del deficit èè pipiùù facilmente controllabile di facilmente controllabile di quello di deficit e debito insiemequello di deficit e debito insieme

�� Paesi con debito alto sono contrariPaesi con debito alto sono contrari

�� NB: La modifica sarebbe molto sfavorevole per lNB: La modifica sarebbe molto sfavorevole per l’’ItaliaItalia

Il patto di stabilità e crescitaIl patto di stabilità e crescita2) “Golden 2) “Golden rulerule” dei conti pubblici” dei conti pubblici

�� D = G D = G –– T +iBT +iBconsuconsumi pubblicimi pubblici

�� Lezione 3 Lezione 3 ⇒⇒ Spesa pubblica Spesa pubblica investinvestimenti pubbliciimenti pubblici

�� Consumi e investimenti pubblici sono molto diversi Consumi e investimenti pubblici sono molto diversi

�� Investimenti pubblici Investimenti pubblici ⇒⇒ Infrastrutture Infrastrutture ⇒⇒Effetti benefici sullEffetti benefici sull’’offerta offerta ⇒⇒ Aumentano la crescitaAumentano la crescita

Il patto di stabilità e crescitaIl patto di stabilità e crescita�� Proposta di modifica Proposta di modifica ⇒⇒

““ScorporareScorporare”” gli investimenti dal deficit per la regola gli investimenti dal deficit per la regola del pattodel patto

�� Nuova regolaNuova regola

Consumi pubblici Consumi pubblici –– Tasse + Interessi = 0Tasse + Interessi = 0

�� Limiti della proposta:Limiti della proposta:�� Difficile stabilire cosa Difficile stabilire cosa èè investimento (investimento (eses ricerca ricerca ⇒⇒

universituniversitàà) ) ⇒⇒ Rischio comportamento opportunisticoRischio comportamento opportunistico�� Per il rischio di insolvenza conta tutto il deficitPer il rischio di insolvenza conta tutto il deficit

Il patto di stabilità e crescitaIl patto di stabilità e crescita3) Riforme strutturali3) Riforme strutturali

�� Riforme strutturali Riforme strutturali ⇒⇒�� Immediato aumento della spesa pubblicaImmediato aumento della spesa pubblica�� Successivo risparmio di spesaSuccessivo risparmio di spesa

�� Il patto sfavorisce le riforme strutturali perchIl patto sfavorisce le riforme strutturali perchéé ↑↑G può G può generare deficit eccessivogenerare deficit eccessivo

�� Proposta di modifica Proposta di modifica ⇒⇒““ScorporareScorporare”” il costo delle riforme strutturali dal deficit il costo delle riforme strutturali dal deficit per la regola del pattoper la regola del patto

�� Limiti della proposta Limiti della proposta ⇒⇒ Come per 2)Come per 2)

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La Banca Centrale EuropeaLa Banca Centrale Europea

�� Creazione di moneta unica Creazione di moneta unica ⇒⇒Politica monetaria unificata Politica monetaria unificata ⇒⇒Creazione di nuove istituzioni Creazione di nuove istituzioni ⇒⇒Banca Centrale Europea (BCE)Banca Centrale Europea (BCE)

�� La BCE La BCE èè ll’’istituzione deputata a gestire la politica istituzione deputata a gestire la politica monetaria dellmonetaria dell’’EuroEuro

�� La politica monetaria non La politica monetaria non èè pipiùù sotto il controllo delle sotto il controllo delle Banche Centrali nazionaliBanche Centrali nazionali

�� Le Banche Centrali nazionali mantengono un ruolo Le Banche Centrali nazionali mantengono un ruolo rilevante rilevante

La Banca Centrale EuropeaLa Banca Centrale Europea

�� Il Consiglio direttivo della BCE Il Consiglio direttivo della BCE èè composto da:composto da:�� Presidente, vicepresidente, 4 membri Presidente, vicepresidente, 4 membri ““espertiesperti””�� Governatori delle Banche Centrali nazionali dei paesi Governatori delle Banche Centrali nazionali dei paesi

delldell’’EuroEuro

�� La politica determinata dal Consigli Direttivo La politica determinata dal Consigli Direttivo èè attuata attuata dal Comitato Esecutivo dal Comitato Esecutivo ⇒⇒ Presidente, vicepresidente, Presidente, vicepresidente, 4 membri 4 membri ““espertiesperti””

La Banca Centrale EuropeaLa Banca Centrale Europea�� Obiettivo prioritario della BCE (per il suo statuto)Obiettivo prioritario della BCE (per il suo statuto)⇒⇒

StabilitStabilitàà dei prezzi nelldei prezzi nell’’area dellarea dell’’Euro nel medio Euro nel medio periodoperiodo

�� Tale obiettivo ha diverse implicazioniTale obiettivo ha diverse implicazioni

1) Stabilit1) Stabilitàà ⇒⇒ determinazione quantitativa determinazione quantitativa ⇒⇒Per la BCE i prezzi sono stabili se lPer la BCE i prezzi sono stabili se l’’inflazione inflazione èèinferiore al 2%inferiore al 2%

�� Ciò implica:Ciò implica:�� non prezzi costanti nel temponon prezzi costanti nel tempo�� inflazione media fra 0 e 2%inflazione media fra 0 e 2%

La Banca Centrale EuropeaLa Banca Centrale Europea2) La stabilit2) La stabilitàà dei prezzi dei prezzi èè un obiettivo di medio periodo un obiettivo di medio periodo

�� LL’’inflazione può superare il 2% per alcuni periodi ma inflazione può superare il 2% per alcuni periodi ma deve essere inferiore in mediadeve essere inferiore in media

3) Riferimento all3) Riferimento all’’intera area dellintera area dell’’EuroEuro

�� Non sono rilevanti i valori dei singoli paesiNon sono rilevanti i valori dei singoli paesi⇒⇒Se in alcuni paesi lSe in alcuni paesi l’’inflazione media inflazione media èè >2% ma la >2% ma la media europea media europea èè <2% la BCE non interviene <2% la BCE non interviene

�� I problemi nazionali devono essere risolti dai governi I problemi nazionali devono essere risolti dai governi nazionalinazionali

Page 92: Economia Politica 2

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La Banca Centrale EuropeaLa Banca Centrale Europea4) La stabilit4) La stabilitàà dei prezzi dei prezzi èè obiettivo primario ma non obiettivo primario ma non

esclusivo della BCE esclusivo della BCE

�� La BCE può attuare politiche monetarie espansive La BCE può attuare politiche monetarie espansive agire per favorire la crescita durante le recessioni agire per favorire la crescita durante le recessioni

�� Tali politiche possono essere attuate solo se non Tali politiche possono essere attuate solo se non portano lportano l’’inflazione sopra il 2%inflazione sopra il 2%

La Banca Centrale EuropeaLa Banca Centrale Europea�� Considerazioni precedenti Considerazioni precedenti ⇒⇒ BCE poco interesse per BCE poco interesse per

la crescitala crescita

�� La BCE guida la politica monetaria europea da poco La BCE guida la politica monetaria europea da poco tempo tempo ⇒⇒ difficile valutare se ciò difficile valutare se ciò èè verovero

�� Esercizio possibile Esercizio possibile ⇒⇒ Confronto con Federal Confronto con Federal ReserveReservee e BundesbankBundesbank

�� Lezione 11 Lezione 11 ⇒⇒ Descrizione della politica monetaria Descrizione della politica monetaria ⇒⇒Regola di Regola di TaylorTaylor

�� Regola di Regola di TaylorTaylor::)yy()ˆ(i r −γ+π−πβ+π+α=

La Banca Centrale EuropeaLa Banca Centrale Europea

�� Banche Centrali con Banche Centrali con ““stilistili”” diversi diversi ⇒⇒Valori diversi dei parametri Valori diversi dei parametri α,β,γ α,β,γ ⇒⇒

Diverso peso attribuito a inflazione e produzioneDiverso peso attribuito a inflazione e produzione

�� Ad esempio:Ad esempio:�� FederalFederal ReserveReserve maggiore interesse per Y maggiore interesse per Y ⇒⇒

γγ + elevato+ elevato�� BundesbankBundesbank maggiore interesse per maggiore interesse per ππ ⇒⇒

β β + elevato+ elevato

)yy()ˆ(ir −γ+π−πβ+π+α=

La Banca Centrale EuropeaLa Banca Centrale Europea�� Stimando la regola di Stimando la regola di TaylorTaylor per per FederalFederal ReserveReserve e e

BundesbankBundesbank si può esaminare la politica della BCEsi può esaminare la politica della BCE

�� In particolare:In particolare:�� Stima parametri Stima parametri β β e e γγ per Federal Reserveper Federal Reserve�� Stima parametri Stima parametri β β e e γγ per Bundesbankper Bundesbank�� Dati tali parametri si determinano le scelte che Federal Dati tali parametri si determinano le scelte che Federal

Reserve e Bundesbank avrebbero attuato al posto Reserve e Bundesbank avrebbero attuato al posto della Bcedella Bce

�� Si confronta il comportamento della Si confronta il comportamento della BceBce con tali sceltecon tali scelte

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93

�� Operando in tale modo si ottiene il grafico seguente:Operando in tale modo si ottiene il grafico seguente:�� Grafico 1 Grafico 1 ⇒⇒ BceBce versusversus BundesbankBundesbank�� Grafico 2 Grafico 2 ⇒⇒ BceBce versusversus FederalFederal ReserveReserve

�� Due risultati principali:Due risultati principali:�� Maggiore somiglianza con Maggiore somiglianza con FederalFederal ReserveReserve�� Politica persino piPolitica persino piùù espansiva di espansiva di FederalFederal ReserveReserve

La Banca Centrale EuropeaLa Banca Centrale Europea

�� LL’’obiettivo primario della BCE obiettivo primario della BCE èè per statuto la stabilitper statuto la stabilitààdei prezzidei prezzi

�� LL’’esercizio proposto sembra indicare che ciò non le esercizio proposto sembra indicare che ciò non le abbia impedito di perseguire anche obiettivi di crescita abbia impedito di perseguire anche obiettivi di crescita del del PilPil

Lezione 30Lezione 30Applicazione: Applicazione:

Il declino dell’economia Il declino dell’economia italianaitaliana

Istituzioni di Economia Politica IIIstituzioni di Economia Politica IIMario Mario MenegattiMenegatti

Page 94: Economia Politica 2

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Il declino dell’economia italianaIl declino dell’economia italiana

�� Cosa indicano i dati sulla crescita Cosa indicano i dati sulla crescita dell’economia italiana?dell’economia italiana?

�� Cosa può spiegare l’andamento negativo Cosa può spiegare l’andamento negativo rilevato?rilevato?

�� L’economia italiana è in una fase di L’economia italiana è in una fase di rallentamento o registra l’inizio di un rallentamento o registra l’inizio di un “declino”?“declino”?

Il declino dell’economia italianaIl declino dell’economia italiana

�� La crescita dell’economia italianaLa crescita dell’economia italiana

�� Le cause del rallentamento: la domandaLe cause del rallentamento: la domanda

�� Le cause del rallentamento: l’offertaLe cause del rallentamento: l’offerta

�� Il rischio di declino e le possibili soluzioniIl rischio di declino e le possibili soluzioni

La crescita dell’economia italianaLa crescita dell’economia italiana�� Esaminiamo i dati della crescita dellEsaminiamo i dati della crescita dell’’economia economia

italiana dal 1950 italiana dal 1950 ⇒⇒ crescita media crescita media PilPil italianoitaliano

�� La crescita si riduce nel tempo in modo molto La crescita si riduce nel tempo in modo molto significativosignificativo

�� Possibile spiegazione nel modello di Possibile spiegazione nel modello di SolowSolow ⇒⇒

Avvicinandosi allo stato stazionario la crescita Avvicinandosi allo stato stazionario la crescita rallentarallenta

0,8%0,8%20012001--200420043,6%3,6%19711971--19801980

1,3%1,3%19911991--200020006,4%6,4%19611961--19701970

2,7%2,7%19811981--199019906,6%6,6%19511951--19601960

La crescita dell’economia italianaLa crescita dell’economia italiana�� I dati sembrano indicare la presenza anche di altri I dati sembrano indicare la presenza anche di altri

fenomeni per diverse ragioni:fenomeni per diverse ragioni:�� Il rallentamento Il rallentamento èè pipiùù rapido di quanto giustificato rapido di quanto giustificato

dalldall’’avvicinarsi dello stato stazionarioavvicinarsi dello stato stazionario�� La crescita recente La crescita recente èè quasi nulla quasi nulla

(Ciò non accade neanche nello stato stazionario (Ciò non accade neanche nello stato stazionario per il progresso tecnico)per il progresso tecnico)

�� La crescita italiana recente La crescita italiana recente èè molto inferiore a molto inferiore a quella degli altri paesi industrializzatiquella degli altri paesi industrializzati

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95

La crescita dell’economia italianaLa crescita dell’economia italiana

�� In particolare crescita nel periodo 2001In particolare crescita nel periodo 2001--2004 in 2004 in alcuni paesi industrializzati abbiamo:alcuni paesi industrializzati abbiamo:

2,5%2,5%Stati UnitiStati Uniti2,3%2,3%Regno UnitoRegno Unito1,4%1,4%Unione EuropeaUnione Europea0,6%0,6%GermaniaGermania1,6%1,6%FranciaFrancia0,8%0,8%ItaliaItalia

La crescita dell’economia italianaLa crescita dell’economia italiana�� LL’’economia americana cresce molto di pieconomia americana cresce molto di piùù di di

quella europeaquella europea�� LL’’economia italiana cresce meno della media economia italiana cresce meno della media

europeaeuropea

2,5%2,5%Stati UnitiStati Uniti2,3%2,3%Regno UnitoRegno Unito1,4%1,4%Unione EuropeaUnione Europea0,6%0,6%GermaniaGermania1,6%1,6%FranciaFrancia0,8%0,8%ItaliaItalia

La crescita dell’economia italianaLa crescita dell’economia italiana�� In conclusione: lIn conclusione: l’’economia italiana negli ultimi anni economia italiana negli ultimi anni

cresce troppo pococresce troppo poco

�� Prima domanda: EPrima domanda: E’’ una fluttuazione ciclica o un una fluttuazione ciclica o un fenomeno strutturale d medio/lungo periodo?fenomeno strutturale d medio/lungo periodo?

�� Abbiamo visto nella lezione 1 e studiando ADAbbiamo visto nella lezione 1 e studiando AD--AS AS ⇒⇒ciclo economico ciclo economico ⇒⇒fasi di accelerazione e fasi di rallentamento della fasi di accelerazione e fasi di rallentamento della crescita crescita ⇒⇒Shock di domanda o shock temporanei di offertaShock di domanda o shock temporanei di offerta((↓↓ CC00, I, I00, G , , G , ↑↑P materie prime, P materie prime, ∆∆E)E)

La crescita dell’economia italianaLa crescita dell’economia italiana�� Abbiamo visto come anche che: Abbiamo visto come anche che: �� il livello naturale della produzione il livello naturale della produzione YYnn può ridursipuò ridursi⇒⇒

Shock permanenti di offerta (Shock permanenti di offerta (↑↑permanente costo permanente costo lavoro, modesto lavoro, modesto ↑↑tecnologiatecnologia……))

�� la crescita di lungo periodo la crescita di lungo periodo èè influenzata dal influenzata dal progresso tecnicoprogresso tecnico

�� Plausibilmente la bassa crescita dipende dalla Plausibilmente la bassa crescita dipende dalla compresenzacompresenza dei due fenomenidei due fenomeni⇒⇒

�� Elementi congiunturali sfavorevoli (debolezza della Elementi congiunturali sfavorevoli (debolezza della domanda)domanda)

�� Problemi strutturali (capitale umano, nuove Problemi strutturali (capitale umano, nuove tecnologie, progresso tecnico e innovazioni)tecnologie, progresso tecnico e innovazioni)

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La debolezza della domandaLa debolezza della domanda

�� Iniziamo esaminando i problemi congiunturali Iniziamo esaminando i problemi congiunturali ⇒⇒debolezza della domanda aggregatadebolezza della domanda aggregata

�� Domanda aggregata Z = C+I+G+XDomanda aggregata Z = C+I+G+X--IMIM

�� Vediamo la dinamica di diversi aggregati Vediamo la dinamica di diversi aggregati

La debolezza della domandaLa debolezza della domanda

�� Dinamica degli investimenti molto modestaDinamica degli investimenti molto modesta�� media 1995media 1995--2004 2004 ⇒⇒ +3,8%+3,8%�� media 2001media 2001--2004 2004 ⇒⇒ +0,8%+0,8%

�� Tenuta fine anni Tenuta fine anni ’’9090

�� Forte rallentamento ultimi anniForte rallentamento ultimi anni

La debolezza della domandaLa debolezza della domanda

�� Spiegazioni:Spiegazioni:a) minore fiducia delle impresea) minore fiducia delle impreseb) difficoltb) difficoltàà autofinanziamento e creditoautofinanziamento e credito

La debolezza della domandaLa debolezza della domanda

�� Crescita dei consumi Crescita dei consumi ⇒⇒�� media 1995media 1995--2004 2004 ⇒⇒ +1,8%+1,8%�� media 2001media 2001--2004 2004 ⇒⇒ +1%+1%

�� Si mantiene su valori piSi mantiene su valori piùù stabili stabili ((èè di norma meno volatile di quella degli di norma meno volatile di quella degli investimenti)investimenti)

�� Evidenzia comunque un rallentamentoEvidenzia comunque un rallentamento

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La debolezza della domandaLa debolezza della domanda�� Diverse spiegazioni Diverse spiegazioni ⇒⇒a) Fiducia dei consumatoria) Fiducia dei consumatori�� Forte riduzione dal 2002Forte riduzione dal 2002

La debolezza della domandaLa debolezza della domanda�� Diverse spiegazioni Diverse spiegazioni ⇒⇒b) Dinamica della ricchezzab) Dinamica della ricchezza�� Calo indici borsaCalo indici borsa�� Crisi finanziarie (Argentina, Crisi finanziarie (Argentina, ParmalatParmalat))

La debolezza della domandaLa debolezza della domanda�� Diverse spiegazioni Diverse spiegazioni ⇒⇒c) Parziale accelerazione dell’inflazione negli ultimi c) Parziale accelerazione dell’inflazione negli ultimi

anni (incremento >1% dalla fine degli anni ’90)anni (incremento >1% dalla fine degli anni ’90)d) Notevole aumento dell’inflazione percepita d) Notevole aumento dell’inflazione percepita e) Effetto asimmetrico della dinamica dell’inflazione e) Effetto asimmetrico della dinamica dell’inflazione ⇒⇒

LL’’andamento dei prezzi ha avuto effetti molto andamento dei prezzi ha avuto effetti molto differenziatidifferenziati

La debolezza della domandaLa debolezza della domanda

�� Effetti del risanamento del bilancio pubblicoEffetti del risanamento del bilancio pubblico�� Negli anni ’90 Negli anni ’90 ⇒⇒ forte riduzione del deficit pubblicoforte riduzione del deficit pubblico�� Negli ultimi anni Negli ultimi anni ⇒⇒ vincoli patto di stabilitvincoli patto di stabilitàà

�� La politica fiscale restrittiva ha avuto effetti recessiviLa politica fiscale restrittiva ha avuto effetti recessivi

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La debolezza della domandaLa debolezza della domanda�� Debolezza congiunturale degli scambi con l’estero Debolezza congiunturale degli scambi con l’estero ⇒⇒

Dinamica del cambio Euro/dollaroDinamica del cambio Euro/dollaro

�� L’euro si è apprezzato notevolmenteL’euro si è apprezzato notevolmente

�� L’apprezzamento ha riguardato anche molte valute dei L’apprezzamento ha riguardato anche molte valute dei paesi asiaticipaesi asiatici

La debolezza della domandaLa debolezza della domanda

�� Le esportazioni italiane hanno evidenziato una Le esportazioni italiane hanno evidenziato una dinamica negativa negli ultimi anni dinamica negativa negli ultimi anni

�� Quota esportazioni sul Quota esportazioni sul PilPil ⇒⇒ 21,5% nel 199521,5% nel 199520,5% nel 200420,5% nel 2004

�� Quota delle esportazioni italiane sul commercio Quota delle esportazioni italiane sul commercio mondiale mondiale ⇒⇒ ↓↓ 1% (dal 4,5% al 3,5%)1% (dal 4,5% al 3,5%)

�� Nel medesimo periodo aumenta la quota delle Nel medesimo periodo aumenta la quota delle importazioni sul importazioni sul PilPil (dal 18,8% al 20,5%) (dal 18,8% al 20,5%) ⇒⇒Andamento negativo delle esportazioni netteAndamento negativo delle esportazioni nette

La debolezza della domandaLa debolezza della domanda�� Diverse ragioni spiegano la debolezza domandaDiverse ragioni spiegano la debolezza domanda

�� Gli interventi di politica economica sono spesso Gli interventi di politica economica sono spesso inattuabili o poco efficaciinattuabili o poco efficaci

�� Politiche espansive Politiche espansive ⇒⇒�� politica fiscale fortemente limitata dal deficit pubblicopolitica fiscale fortemente limitata dal deficit pubblico�� politica monetaria controllata dalla politica monetaria controllata dalla BceBce

�� Politiche di controllo prezzi e azione su aspettative Politiche di controllo prezzi e azione su aspettative ⇒⇒Di difficile attuazioni e scarsa efficacia per ruolo privatiDi difficile attuazioni e scarsa efficacia per ruolo privati

�� Fluttuazioni cicliche Fluttuazioni cicliche ⇒⇒Meccanismi automatici di aggiustamento Meccanismi automatici di aggiustamento ⇒⇒Spesso molto lentiSpesso molto lenti

Problemi strutturaliProblemi strutturali�� La dinamica recente dell’economia italiana non La dinamica recente dell’economia italiana non

sembra essere spiegata solo dal ciclo economicosembra essere spiegata solo dal ciclo economico

�� In particolare:In particolare:�� la crisi ha una durata ed una intensità maggiore di la crisi ha una durata ed una intensità maggiore di

usuali fluttuazioni ciclicheusuali fluttuazioni cicliche�� l’economia italiana presenta rilevanti problemi l’economia italiana presenta rilevanti problemi

strutturalistrutturali

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Problemi strutturaliProblemi strutturali�� Fenomeno recente Fenomeno recente ⇒⇒�� Riduzione costi di trasporto merciRiduzione costi di trasporto merci�� Rimozione delle barriere al commercio internazionaleRimozione delle barriere al commercio internazionale

�� Da ciò deriva la Da ciò deriva la globalizzazioneglobalizzazione dei mercati dei mercati ⇒⇒Sviluppo delle produzioni e delle esportazioni dei Sviluppo delle produzioni e delle esportazioni dei paesi asiatici paesi asiatici

�� Concorrenza dei paesi asiatici Concorrenza dei paesi asiatici ⇒⇒�� bassi costi di produzionebassi costi di produzione�� forte specializzazione nei settori tradizionaliforte specializzazione nei settori tradizionali

Problemi strutturaliProblemi strutturali�� Struttura produttive economia italiana Struttura produttive economia italiana ⇒⇒

Forte specializzazione nei settori tradizionaliForte specializzazione nei settori tradizionali

�� La struttura produttiva di molte altre economie La struttura produttiva di molte altre economie industrializzate industrializzate èè differentedifferente

�� La concorrenza dei paesi asiatici è più grave per La concorrenza dei paesi asiatici è più grave per l’economia italianal’economia italiana

Problemi strutturaliProblemi strutturali�� Confronto Confronto ““sovrapposizionesovrapposizione”” merci italiane merci italiane vsvs

cinesi e merci spagnole cinesi e merci spagnole vsvs merci cinesi merci cinesi (Fonte: (Fonte: AmighiniAmighini e e ChiarloneChiarlone))

60,2%60,2%12,6%12,6%28,4%28,4%40,8%40,8%

31,5%31,5%18%18%

Italia Italia vsvsCina Cina 19911991

52,1%52,1%74,3%74,3%Articoli plasticiArticoli plastici34,3%34,3%53,4%53,4%ArredamentoArredamento62%62%81,3%81,3%CalzatureCalzature51,6%51,6%56%56%Tessile e abbigliamentoTessile e abbigliamento

38,8%38,8%53,6%53,6%Intensivi in lavoro non Intensivi in lavoro non qualifqualif..21,2%21,2%38,4%38,4%ManifatturieroManifatturiero

Spagna Spagna vsvs Cina Cina 20012001

Italia Italia vsvsCina Cina 20012001

Problemi strutturaliProblemi strutturali�� La sovrapposizione aumenta in tutti i settoriLa sovrapposizione aumenta in tutti i settori�� La sovrapposizione La sovrapposizione èè maggiore per le merci maggiore per le merci

italianeitaliane

60,2%60,2%12,6%12,6%28,4%28,4%40,8%40,8%

31,5%31,5%18%18%

Italia Italia vsvsCina Cina 19911991

52,1%52,1%74,3%74,3%Articoli plasticiArticoli plastici34,3%34,3%53,4%53,4%ArredamentoArredamento62%62%81,3%81,3%CalzatureCalzature51,6%51,6%56%56%Tessile e abbigliamentoTessile e abbigliamento

38,8%38,8%53,6%53,6%Intensivi in lavoro non Intensivi in lavoro non qualifqualif..21,2%21,2%38,4%38,4%ManifatturieroManifatturiero

Spagna Spagna vsvs Cina Cina 20012001

Italia Italia vsvsCina Cina 20012001

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Problemi strutturaliProblemi strutturali�� Evidenza precedente Evidenza precedente ⇒⇒

Problemi di competitività delle merci Problemi di competitività delle merci nazionalinazionali

�� Rimedi:Rimedi:a) Aumentare la competitivita) Aumentare la competitivitààb) Modificare la struttura produttiva b) Modificare la struttura produttiva

Problemi strutturaliProblemi strutturali�� Aumentare la competitivitAumentare la competitivitàà ⇒⇒

Ridurre i costi di produzione Ridurre i costi di produzione

�� Riduzione del costo del lavoro Riduzione del costo del lavoro ⇒⇒Riduzione delle tasse sul lavoro Riduzione delle tasse sul lavoro (Cuneo fiscale (Cuneo fiscale ⇒⇒ Differenza fra ciò che Differenza fra ciò che èè pagato pagato dalldall’’impresa e ciò che impresa e ciò che èè percepito dal lavoratore)percepito dal lavoratore)

�� Limite Limite ⇒⇒ Costo del lavoro nei paesi asiatici Costo del lavoro nei paesi asiatici dipende da condizioni di indigenzadipende da condizioni di indigenza

�� Mobilità del lavoro anziché mobilità delle merci Mobilità del lavoro anziché mobilità delle merci ⇒⇒Ruolo del trasferimento dei lavoratoriRuolo del trasferimento dei lavoratori

Problemi strutturaliProblemi strutturali�� Altri costi di produzione Altri costi di produzione ⇒⇒

Costi per servizi e energia sostenuti dalle imprese Costi per servizi e energia sostenuti dalle imprese ⇒⇒Mediamente elevati in ItaliaMediamente elevati in Italia

�� Spiegazione basso grado di concorrenza :Spiegazione basso grado di concorrenza :−− settore energeticosettore energetico−− settore bancario e assicurativosettore bancario e assicurativo−− consulenze professionali consulenze professionali

�� Soluzione: Liberalizzazione dei mercatiSoluzione: Liberalizzazione dei mercati

�� Energia Energia ⇒⇒rischio per ricerca e sviluppo nazionalerischio per ricerca e sviluppo nazionale

Problemi strutturaliProblemi strutturali

b) Modificare la struttura produttiva b) Modificare la struttura produttiva ⇒⇒Investimento in settori diversi dai tradizionali a Investimento in settori diversi dai tradizionali a maggiore contenuto di capitale umano e maggiore contenuto di capitale umano e tecnologiatecnologia

�� Rischio Rischio delocalizzazionedelocalizzazione

�� Limiti:Limiti:�� necessità di forti investimenti privati e pubblicinecessità di forti investimenti privati e pubblici�� richiede tempi molto lunghirichiede tempi molto lunghi

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101

Problemi strutturaliProblemi strutturali�� Ulteriore problema Ulteriore problema ⇒⇒ velocitvelocitàà del progresso del progresso

tecnologicotecnologico

�� Crescita produttivitCrescita produttivitàà del lavoro nel periodo 1995del lavoro nel periodo 1995--20032003

�� La crescita della produttivitLa crescita della produttivitàà italiana italiana èè stata molto stata molto inferiore rispetto a quella degli altri paesi inferiore rispetto a quella degli altri paesi

2,2%2,2%Stati UnitiStati Uniti2,2%2,2%Regno UnitoRegno Unito1,5%1,5%Unione EuropeaUnione Europea1,6%1,6%GermaniaGermania2%2%FranciaFrancia0,5%0,5%ItaliaItalia

Problemi strutturaliProblemi strutturali

�� AllAll’’origine di tale problema ci sono anche i bassi origine di tale problema ci sono anche i bassi investimenti in ricerca sia dello Stato che delle investimenti in ricerca sia dello Stato che delle impreseimprese

�� Spesa complessiva per ricerca Spesa complessiva per ricerca ⇒⇒Italia 1,2% del Italia 1,2% del PilPil vsvs media OCSE superiore al 2%media OCSE superiore al 2%

�� Spesa in ricerca e sviluppo delle imprese (% V.A) Spesa in ricerca e sviluppo delle imprese (% V.A) ⇒⇒Italia 0,6%, Francia 1,4%, Germania 1,7%, Stati Uniti Italia 0,6%, Francia 1,4%, Germania 1,7%, Stati Uniti 1,9%, Giappone 2,3%1,9%, Giappone 2,3%

Problemi strutturaliProblemi strutturali�� Modesti appaiono in Italia anche gli investimenti Modesti appaiono in Italia anche gli investimenti

nelle nuove tecnologie (in particolare in ICT)nelle nuove tecnologie (in particolare in ICT)�� Quota Quota PilPil spesa in ICT (media 1992spesa in ICT (media 1992--2001)2001)

7,7%7,7%Stati UnitiStati Uniti8%8%Regno UnitoRegno Unito6,2%6,2%Unione EuropeaUnione Europea6%6%GermaniaGermania6,7%6,7%FranciaFrancia4,5%4,5%ItaliaItalia

Problemi strutturaliProblemi strutturali�� Interventi di politica economica:Interventi di politica economica:�� Aumentare le risorse pubbliche investite nella Aumentare le risorse pubbliche investite nella

ricercaricerca�� Migliorare efficienza di sistema di incentivi e di Migliorare efficienza di sistema di incentivi e di

controlli dei risultati per investimenti privaticontrolli dei risultati per investimenti privati

Page 102: Economia Politica 2

102

Problemi strutturaliProblemi strutturali�� Altro problema strutturale Altro problema strutturale ⇒⇒

Competenze e qualitCompetenze e qualitàà del lavorodel lavoro

�� Economia italiana Economia italiana ⇒⇒modesta accumulazione di capitale umanomodesta accumulazione di capitale umano

�� Livelli di istruzione delle forze di lavoro in Italia Livelli di istruzione delle forze di lavoro in Italia minori che in altri paesiminori che in altri paesi

�� Formazione ancora scarsamente diffusaFormazione ancora scarsamente diffusa

Problemi strutturaliProblemi strutturali�� Alcuni dati:Alcuni dati:

�� % laureati su popolazione % laureati su popolazione ⇒⇒Italia 6% Italia 6% vsvs media OCSE 10%media OCSE 10%

�� % diplomati su popolazione 25% diplomati su popolazione 25--35 anni 35 anni ⇒⇒Italia 57% Italia 57% vsvs media OCSE 74%media OCSE 74%

�� anni medi di istruzione popolazione anni medi di istruzione popolazione ⇒⇒Italia 8,5 Italia 8,5 vsvs media OCSE 10media OCSE 10

�� quota di occupati che partecipa ad attivitquota di occupati che partecipa ad attivitàà formative formative inferiore al 5%inferiore al 5%

ConclusioniConclusioni�� L’economia italiana evidenzia un rallentamento L’economia italiana evidenzia un rallentamento

che dipende sia da fluttuazioni cicliche che da che dipende sia da fluttuazioni cicliche che da problemi strutturaliproblemi strutturali

�� La dinamica congiunturale presenta (lenti) La dinamica congiunturale presenta (lenti) meccanismi automatici di aggiustamentomeccanismi automatici di aggiustamento

�� La politica economica di breve periodo ha poco La politica economica di breve periodo ha poco margine di azione in questo momento (se non margine di azione in questo momento (se non concertata a livello europeo)concertata a livello europeo)

ConclusioniConclusioni�� I problemi strutturali appaiono complessi e legati a I problemi strutturali appaiono complessi e legati a

fattori diversi:fattori diversi:�� struttura produttivastruttura produttiva�� competitivitàcompetitività�� grado di concorrenza nei servizigrado di concorrenza nei servizi�� ricerca ed impiego delle nuove tecnologiericerca ed impiego delle nuove tecnologie�� accumulazione di capitale umanoaccumulazione di capitale umano

�� I rimedi passano per:I rimedi passano per:�� incentivi alla diffusione di nuove tecnologie incentivi alla diffusione di nuove tecnologie �� incremento investimenti in ricerca incremento investimenti in ricerca �� politiche per favorire istruzione e formazionepolitiche per favorire istruzione e formazione�� politiche di liberalizzazione dei mercatipolitiche di liberalizzazione dei mercati