Economia Industriale, 2014-2015 (3° anno Corso di Laurea in Economia Aziendale) Augusto Ninni 1.
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Lez 7 Le politiche pubbliche
Economia Industriale, 2014-2015(3° anno Corso di Laurea in Economia
Aziendale)Augusto Ninni
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Politiche per la tutela della concorrenza = politiche rivolte alle imprese per intervenire se del caso sul loro comportamento (accordi, abuso di posizione dominante, concentrazioni)
Politiche di regolazione = politiche di intervento statale nel caso di fallimenti del mercato
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In caso di monopolio naturale: politiche regolazione = politiche ex antepolitiche anti-trust = politiche ex post
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Gli obiettivi
Intervenire (se del caso) nel caso di ottenimento o di raggiungimento di potere di mercato da parte delle imprese
Intervenire (se del caso) nel caso di comportamento delle imprese mirante a ridurre la concorrenza effettiva e potenziale dei mercati
Intervenire (se del caso) nel caso di comportamento delle imprese mirante a ridurre il funzionamento effettivo e potenziale dei mercati
Intervenire (se del caso) per accelerare (o ritardare) l’evoluzione spontanea dei mercati
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Interventi sottoposti a due ordini di vincoli: un vincolo nazionale, dato dal costo e
dall’efficacia dell’intervento pubblico; un vincolo internazionale, dato dalla possibile
reazione della comunità internazionale e dall’imposizione di regole del gioco (UE; WTO)
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Fallimenti del mercatoE’ tradizionale ritenere che la motivazione
fondamentale (o l’unica) dell’intervento pubblico consiste nell’esistenza di fallimenti di mercato
I fallimenti di mercato nascono dal riconoscimento dell’insussistenza di una o più ipotesi (restrittive) che fanno sostenere all’equilibrio economico generale che la concorrenza perfetta è la configurazione di mercato in grado di assicurare il massimo dell’efficienza
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Le ipotesi che possono mancareAssenza di concorrenza perché c’è una sola
impresa: monopolio (limitato al monopolio naturale, che va comunque regolamentato)
Accordi tra imprese: collusioneCapacità di fissare stabilmente un prezzo
significativamente più alto del costo marginale: potere di mercato con barriere all’entrata
Effetti anche fuori della transazione: presenza di esternalità
Fornitura di esternalità positiveRiduzione di esternalità negative
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Capacità di fissare stabilmente un prezzo significativamente più alto del costo marginale: potere di mercato con barriere all’entrata
Effetti anche fuori della transazione: presenza di esternalità
Fornitura di esternalità positiveRiduzione di esternalità negativeInformazione imperfetta: riduzione del gap fra i
soggettiProblemi di coordinamento fra i diversi soggetti se
agiscono in tempi diversi
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Politiche antitrustObiettivi: impedire comportamenti di imprese
che possono danneggiare la società mediante l’esercizio del potere di mercato
Società: altre imprese o consumatori ?
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Politica europea della concorrenzaArticolo 81 del Trattato (ex art. 85):Sono vietati in quanto incompatibili con il
mercato comune tutti gli accordi fra imprese, le decisioni di associazioni di imprese e le pratiche concertate che riguardano il commercio fra Stati
Membri e che hanno come obiettivo o come effetto
prevenire, restringere o distorcere la concorrenza all’interno del Mercato Comune
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In particolare sono vietati quelli accordi che consistono in:
a) Fissare direttamente o indirettamente prezzi di acquisto o di vendita o altre condizioni di scambio;
b) Limitare o controllare la produzione, i mercati, lo sviluppo tecnico o gli investimenti
c) Spartirsi i mercati o le fonti di approvvigionamento
d) Applicare condizioni dissimili a transazioni simili con altre parti, mettendole quindi in condizioni di svantaggio;
e) Vincolare la conclusione di contratti all’accettazione da parte delle altre parti di obblighi supplementari che … non hanno connessione con l’argomento di questi contratti
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Eccezioni al divieto generalizzato:Queste decisioni (di divieto degli accordi)
sono però inapplicabili se gli accordi o le pratiche
• contribuiscono al miglioramento della produzione o distribuzione di beni,
• o a promuovere lo sviluppo tecnico o il progresso economico,
• consentendo ai consumatori di beneficiare di una parte del risultato,
a patto che a) non imponga restrizioni non
indispensabilib) eviti di eliminare la concorrenza in
una parte significativa del mercato.
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Art. 82 (ex art. 86):• E’ vietato ogni abuso di posizione
dominante che consiste in ….(come art. 81)
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Art. 87 (ex art. 92)• Salvo quanto altrimenti disposto,
ogni aiuto garantito da uno Stato Membro (o attraverso risorse pubbliche)
• che distorca o minacci di distorcere la concorrenza favorendo determinate imprese, o la produzione di determinati beni,
• è, in quanto riguarda il commercio tra Stati Membri, incompatibile con le regole del mercato comune.
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Aiuto deve essere non solo compatibile ma ammissibile secondo principi di:
• Proporzionalità (necessario e commisurato allo scopo)
• Prospettive Comunitarie (non naz.le)
• Temporaneità• Divieto di aiuti al funzionamento• Trasparenza (occorre poterne
misurare l’intensità)C’è comunque esame permanente
dei regimi esistenti
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Ammessi se (non distorcenti):
•Effettivamente necessari
•Collegati a processi di riorganizzazione industriale atti a ripristinare l’efficienza nel lungo periodo (divieto aiuti al funzionamento e a scopo di salvataggio, salvo casi eccezionali per costi sociali)
•Decrescenti nel tempo
•Proporzionali all’entità dei problemi
•Non devono capacità produttiva
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Aiuti orizzontali
• Tutela ambiente• R&S• Ricerca fondamentale
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P=MC
A
B C
OL
Il problema della valutazione degli effetti: l‘esempio del caso delle fusioni
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P=MC
A
B C
OL
F D
E
Fusione:↑ potere di mercatoP ↑, da OB a OFQ ↓, da OL a OESC ↓, da ACB a AFDSP ↑, da 0 a FDZBFDZB è redistribuzione di reddito (da consumatori a produttori)DZC è perdita seccaFusione svantaggiosa
←
↓Z
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202020
P=MC
A
B C
OL
F D
E
Fusione:↑ potere di mercatoDZC è perdita secca↓ costi (MAGGIORE EFFICIENZA)BZYC aggiunta a SPSe ZDC < BZYW, surplus collettivo aumentaFusione vantaggiosa
←
↓Z
WK
Y
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21212121
P=MC
A
B C
OL
F D
E
Fusione:↑ potere di mercatoDZC è perdita secca↓ costi (MAGGIORE EFFICIENZA)BZYC aggiunta a SPSe ZDC > BZYW, surplus collettivo diminuisceFusione svantaggiosa
←
↓Z
W
KY
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Effetto potere di mercato o effetto efficienza ?↑Prezzi: esistono nel mercato rilevante prezzi
inferiori ?Se no, per quanto tempo le imprese che si
sono fuse possono godere di potere di mercato e guadagnare un extra profitto? → barriere all’entrata
Se sì, ci pensano i concorrenti (ma solo se il bene è omogeneo)
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↓ Costi: se è miglioramento tecnologico, politica di difesa dell’innovazione (brevetto)
Può essere ottenimento di vantaggi supplementari o riduzione di sprechi o eliminazione di doppioni
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Il che significa che, normalmente, bisogna adottare un’analisi caso per caso
Dipende anche dal mercato rilevante
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Mercato rilevanteTre criteri: tecnologico, di domanda, geograficoI prodotti che sono fatti con gli stessi inputI prodotti che soddisfano gli stessi bisogniL’incidenza dei tempi e dei costi di trasporto
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Elasticità incrociataƐ inc ∆ P i / ∆ Q j
Dove i e j fanno riferimento ai prodotti (o alle imprese): come il prezzo di un prodotto ha influenza sulla quantità domandata di un altro
Se Ɛ inc ha segno positivo e valore assoluto significativo, i due prodotti sono concorrenti: il prodotto j rappresenta un limite al potere di mercato del prodotto i, e quindi il mercato dominante di i non include j
Se Ɛ inc ha segno negativo e valore assoluto significativo, i due prodotti appartengono allo stesso mercato (oppure i due prodotti sono complementari) e siamo nello stesso mercato rilevante
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Il problema delle sanzioni: leniency programsLe Autorità antitrust usano questi programmi
di clemenza (= di sconto sulla pena) per chi decide di denunciare un accordo esistente, ed è un incentivo a scartellare
In Europa c’è dal 2003, in Italia dal 2006-2007
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Politiche di regolazione in assenza del monopolio naturale Qualità del servizio (aste)Qualità delle informazioniEntrataRegolazione ambientale
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Formule di regolamentazione del monopolio naturale Regolamentazione del tasso di profitto:R = ∏ / K = 6 % (ad es.)Effetto Averch-Johnson (sovracapitalizzazione)Price-cap (Littlechild)R = ∆ P = RPI – xOggi è quella largamente usata (anche in Italia)Regolazione ad incentivo