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Istituto Tecnico Industriale “FRANCESCO SEVERI” 35129 PADOVA - Via L. Pettinati, 46 - Distretto n. 44 - Cod. Fisc. 80012040285 Tel. 049 8658111 - Fax: 049 8658120 e-mail: [email protected] - pec: [email protected] sito internet: http://www.itiseveripadova.gov.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe: VEA Anno scolastico 2017-2018 Indirizzo di studi: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Articolazione: ELETTRONICA Composizione del Consiglio di Classe Discipline curricolo Docente Firma 1. Religione Paolo GALLERANI 2. Lingua e letteratura italiana Anna Caterina ROSSI 3. Storia Anna Caterina ROSSI 4. Inglese Damiana Maria Grazia DE PASCALIS 5. Matematica Maria CASTELLINI (**) 6. Elettrotecnica ed Elettronica Daniele CONSOLARO (*)(**) Sandro FAVARON 7. Sistemi elettronici automatici Carla BIESUZ Rosario MANGANO 8. Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici (TPSEE) Giorgio TOMBOLA (**) Ugo RISO 9. Scienze motorie e sportive Maurizio PRAVATO (*) Coordinatore della classe (**) Membro interno

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Istituto Tecnico Industriale “FRANCESCO SEVERI”

35129 PADOVA - Via L. Pettinati, 46 - Distretto n. 44 - Cod. Fisc. 80012040285 Tel. 049 8658111 - Fax: 049 8658120

e-mail: [email protected] - pec: [email protected] sito internet: http://www.itiseveripadova.gov.it

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe: VEA

Anno scolastico 2017-2018

Indirizzo di studi: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

Articolazione: ELETTRONICA Composizione del Consiglio di Classe

Discipline curricolo Docente Firma

1. Religione Paolo GALLERANI

2. Lingua e letteratura

italiana Anna Caterina ROSSI

3. Storia Anna Caterina ROSSI

4. Inglese Damiana Maria Grazia DE

PASCALIS

5. Matematica Maria CASTELLINI (**)

6. Elettrotecnica ed

Elettronica

Daniele CONSOLARO (*)(**)

Sandro FAVARON

7. Sistemi elettronici automatici

Carla BIESUZ

Rosario MANGANO

8. Tecnologie e

Progettazione di Sistemi Elettrici ed

Elettronici (TPSEE)

Giorgio TOMBOLA (**)

Ugo RISO

9. Scienze motorie e sportive

Maurizio PRAVATO

(*) Coordinatore della classe (**) Membro interno

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1 - FINALITÀ DELL’INDIRIZZO DI STUDI

1.1 La figura culturale e professionale da formare

Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”

• ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei

sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione,

elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la

generazione;

nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e

collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di

automazione.

È in grado di

• operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed

elettronici complessi;

• sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e

apparati elettronici;

• utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;

• integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per

intervenire

nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali

è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle

imprese relativamente alle tipologie di produzione;

intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti

alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare

gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza;

nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza

sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità

dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende.

All’ITIS F.Severi sono attivate le due articolazioni “Elettronica” e “Automazione”, nelle quali il

profilo viene orientato e declinato. In particolare, sempre con riferimento a specifici settori di

impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione

“Elettronica” la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Elettronica ed

Elettrotecnica” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di

competenze:

• applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature

elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica.

• utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di

misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi.

• analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle apparecchiature elettroniche,

con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.

• gestire sistemi elettronici e processi produttivi correlati a funzioni aziendali.

• utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici

di applicazione.

• analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici. La

finalità generale è quella di formare un diplomato capace di integrarsi in una realtà

professionale, molto differenziata, caratterizzata da fenomeni complessi, da

automazione diffusa e da frequenti mutamenti tecnologici e organizzativi.

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1.2 Orario settimanale delle lezioni

Indirizzo – ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Articolazione: ELETTRONICA

MATERIE III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia 2 2 2

Inglese 3 3 3

Matematica 4 4 3

Elettrotecnica ed Elettronica 4 + 3* 3 + 3* 3 + 3*

TPSEE 2 + 3* 2 + 3* 2 + 4*

Sistemi automatici 2 + 2* 2 + 3* 2 + 3*

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione/Attività Alternative 1 1 1

Totale settimanale 24 + 8* 23 + 9* 22 + 10*

(*) Ore di laboratorio con la compresenza del docente di teoria e col docente tecnico-pratico

2 - PROFILO DELLA CLASSE

2.1 Storia della classe nel triennio

Classe N°

studenti

Iscritti

stessa classe

Iscritti

da altra classe

Ripetenti

stessa classe

Promossi a giugno

Promossi a settembre

Non promossi

Terza 31 - - - 19 12 0

Quarta 31 31 0 0 24 5 (*) 2

Quinta 29 29 0 0 - - -

(*) Un allievo ha frequentato le lezioni dell’intero anno scolastico 2016/17 presso una scuola

estera ed è stato formalmente ammesso alla classe successiva con uno scrutinio differito

tenutosi in data 31.08.17.

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2.2 Continuità didattica nel triennio

MATERIE

IV

Variazione

docenti

IV

Variazione

ITP

V

Variazione

docenti

IV

Variazione

ITP

Lingua e letteratura italiana NO - NO -

Storia NO - NO -

Inglese NO - NO -

Matematica NO - NO -

Elettrotecnica ed Elettronica NO NO NO NO

TPSEE NO NO SI NO

Sistemi automatici NO NO NO NO

Scienze motorie e sportive SI - NO -

Religione/Attività Alternative NO - SI -

Vi sono state alcune variazioni di docenti nel passaggio dal terzo al quarto anno e dal quarto

al quinto anno, che si ritiene non abbiano creato disagi tali da influenzare negativamente il

processo di apprendimento.

2.3 Situazione di partenza della classe nel corrente anno scolastico.

MATERIE

4 studenti con giudizio sospeso a giugno 2017 per insufficienze nelle

discipline

Lingua e letteratura italiana

Storia

Inglese

Matematica X

Elettrotecnica ed Elettronica X

TPSEE

Sistemi automatici

Scienze motorie e sportive

Religione/Attività Alternative

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2.4 Obiettivi generali educativi e formativi / capacità trasversali di tipo

relazionale, comportamentale e cognitivo

In armonia con il P.T.O.F. i docenti si sono proposti nel corso del triennio i seguenti obiettivi:

(riferiti alle “competenze chiave di cittadinanza”)

Agire in modo responsabile

collaborare attivamente con i docenti allo scopo di ottimizzare il proprio

percorso scolastico

rispettare se stessi e gli altri,

rispettare le regole della collettività,

rispettare l’ambiente a partire dall’ambiente scolastico mantenendo l’aula e i

laboratori in ordine

Collaborare e partecipare

saper lavorare in gruppo

partecipare con impegno alle attività scolastiche

rispettare le consegne e le indicazioni fornite dai docenti

Agire in modo autonomo

saper valutare e autovalutarsi con senso critico

saper lavorare autonomamente

maturare l’abilità di prendere decisioni e di assumere responsabilità con spirito

di iniziativa

Comunicare

saper utilizzare la lingua italiana parlata e scritta per entrare in rapporto con

gli altri

saper comunicare utilizzando la lingua straniera

conoscere i termini generali dei linguaggi scientifici e tecnici

Progettare

saper ricercare le informazioni necessarie allo svolgimento del proprio lavoro

saper valutare criticamente le informazioni trovate in ambito pluridisciplinare

sviluppare la capacità di orientarsi di fronte a problemi nuovi

porsi problemi e prospettare soluzioni

2.5 Conoscenze, competenze e abilità acquisite

a - Nell’ambito disciplinare: vedi RELAZIONI FINALI dei docenti, All. A

b - Al termine del percorso formativo la classe ha raggiunto i seguenti obiettivi in termini

di Competenze e Abilità a diversi livelli:

Area umanistico-linguistica

Abilità

comprendere in modo globale e analitico un testo scritto e orale, letterario e

non;

riconoscere la tipologia testuale;

produrre testi di tipo diverso (sia scritti che orali).

Competenze

sviluppare le principali abilità espositive, attraverso la padronanza del

linguaggio generale articolato e dei linguaggi specifici;

sviluppare capacità di analisi, collegamento e confronto con altre discipline.

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Area tecnico-scientifica

Abilità

formalizzare semplici problemi scientifici e tecnici attraverso il corretto uso di

un linguaggio simbolico;

analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;

analizzare le caratteristiche funzionali di semplici sistemi di generazione,

elaborazione e trasmissione di dati;

Competenze

partecipare alla gestione ed al collaudo di sistemi di vario tipo, sovrintendendo

alla manutenzione degli stessi;

progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di

automazione, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica

presente sul mercato;

descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione di sistemi

progettati;

comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni.

saper leggere e comprendere Datasheet in lingua inglese

c - Metodologie didattiche seguite: si rimanda alla relazione finale di ciascun docente (All. A)

d - Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali,

tecnologie etc.): si rimanda alla relazione finale di ciascun docente (All. A)

e - Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: si rimanda alla relazione

finale di ciascun docente (All. A)

Sono state effettuate simulazioni delle prove d’esame (cfr Allegato B):

Simulazione di prima prova (comune a tutte le classi quinte): 11.04.18

Simulazione di seconda prova: 14.05.18

Simulazioni di terza prova (tipologia B):

o 10.03.2018: Elettrotecnica ed Elettronica, Inglese, Matematica, Sistemi Automatici.

o 27.04.2018: Elettrotecnica ed Elettronica, Inglese, Matematica, Sistemi Automatici

2.6 Situazione finale della classe nel corrente anno scolastico.

La classe, pur mantenendo un comportamento generalmente corretto, ha mostrato fin dalla

sua formazione un impegno e un interesse settoriali e discontinui, sia durante le lezioni

teoriche in classe che nell’attività svolta in laboratorio, con conseguenze nella preparazione

complessiva; in questo ultimo anno, si sono impegnati di più, anche se il loro è stato talvolta

un impegno finalizzato alle verifiche scritte o orali e, pertanto, la situazione generale appare

sostanzialmente poco soddisfacente per alcune discipline e accettabile per altre.

Sono presenti diversi studenti con buone potenzialità di apprendimento e con vivacità

intellettuale, tuttavia i risultati complessivi sono stati mediamente sufficienti. Pochi studenti

hanno saputo dare spessore alle proprie conoscenze attraverso una rielaborazione assidua e

personale; inoltre, un numero non trascurabile di allievi ha mostrato durante tutto l’anno

difficoltà nel recupero delle proprie lacune in alcune discipline, nonostante le sollecitazioni e

gli aiuti.

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3 - INTEGRAZIONI AL CURRICOLO

3.1 Attività extra/para/intercurricolari

Visita di istruzione a Napoli

Incontro sulla prevenzione andrologica nell’ambito dell’attività formativa e

integrativa legata al progetto “Educazione alla Salute e Prevenzione”.

Partecipazione della classe alla rappresentazione teatrale “I maggiorenni” presso il

Teatro Verdi di Padova.

Uscita didattica di un giorno a Rovereto, con visita al caposaldo del Nagiàgrom e

al Museo Storico Italiano della Guerra.

Partecipazione di dieci allievi a una manifestazione organizzata dalla associazione

Padova Ultimate Frisbee.

Certificazioni linguistiche: un allievo consegue la certificazione Cambridge English

First (FCE) B2.

Tutti gli allievi hanno raggiunto il monte ore previsto per l’ASL, svolto

principalmente nel corso del terzo e del quarto anno.

4 - VALUTAZIONE

4.1 I Criteri di valutazione sono deliberati dai singoli dipartimenti e conducono

alle griglie di valutazione riportate negli allegati

ALLEGATI

Allegato A Relazioni finali dei Docenti

Allegato B Simulazioni di prove d’esame e relative griglie di valutazione

Padova, lì 09 maggio 2018

Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico Prof. Daniele Consolaro Prof.ssa Nadia Vidale

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Classe V EA a.s. 2017-18

ALLEGATO A

RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI

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Classe V EA

ALLEGATO A - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ANNA CATERINA ROSSI

Materia: ITALIANO

Ho avuto alcuni studenti dalla prima, altri dalla terza. Quasi tutti si sono mostrati curiosi e aperti alle proposte, alle riflessioni e agli stimoli che provengono dalla lettura dei testi o dallo studio della storia. Tuttavia la maggior parte di loro ha lavorato in modo discontinuo e poco sistematico, per cui non tutti hanno raggiunto un livello corrispondente alle proprie capacità. La maggior parte di loro è in grado di scrivere testi sostanzialmente corretti secondo le tipologie date, e molti sanno dare un taglio personale alla produzione scritta, tuttavia spesso non approfondiscono i temi e non hanno una preparazione complessiva tale da permettere loro di raggiungere livelli veramente soddisfacenti. Nella lettura dei testi letterari hanno mostrato discrete capacità di analisi e di apporto personale e critico.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, a diversi livelli, i seguenti obiettivi in termini di:

COMPETENZE Saper scrivere un testo vincolato, usando eventuali riferimenti ad altri testi, in modo particolare secondo le tipologie in uso all’esame di stato. Saper fare il commento di un testo letterario: saper interpretare un testo, anche utilizzando riferimenti ad altre opere dello stesso autore o di altri autori coevi o di altre epoche, alle istituzioni letterarie, ad altre espressioni artistiche o culturali. Sapersi orientare nella produzione letteraria italiana e non, saper inquadrare un periodo storico – culturale mettendone in luce le caratteristiche distintive e saper esprimere un giudizio critico motivato su un testo, riferito anche alla propria esperienza e sensibilità.

ABILITÀ a. Riflessione sulla letteratura:• consapevolezza della specificità e della complessità interpretativa del testo letterario;• riconoscimento degli elementi che, nelle diverse realtà storiche, influenzano il fenomeno letterario.b. Analisi e contestualizzazione dei testi• individuazione dei contenuti tematici di un testo letterario e non;• comprensione del significato, anche a livello più profondo e articolato, di un testo letterario e non;• collocazione di un testo letterario nella produzione dell’autore, mettendolo in relazione con altre opere dello

stesso autore o di autori coevi o di altre epoche, con qualche riferimento alle letterature straniere o ad altreespressioni artistiche o culturali;

• collocazione di un testo nel quadro storico-culturale del proprio tempo;• possesso degli strumenti fondamentali per l’analisi a più livelli del testo poetico e narrativo;c. Abilità linguistiche:• condurre una lettura fluida, scorrevole e consapevole del testo, comprenderne e riassumerne il contenuto;• articolare un discorso orale in forma corretta ed efficace;• produrre testi scritti di diversa tipologia (A, B, C, D), rispondenti a funzioni diverse, con rispetto delle

consegne stabilite, disponendo di adeguate tecniche compositive;• usare i termini fondamentali del linguaggio specialistico.

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CONOSCENZE • Conoscenza delle linee fondamentali della storia letteraria italiana, considerata nelle sue articolazioni e in

relazione alle letterature straniere europee, dall’età del Romanticismo alla prima metà Novecento, come risulta dalle unità didattiche sotto elencate. Lo studio è stato approfondito attraverso la lettura di un’adeguata scelta di testi, collocati nella realtà storico-culturale del loro tempo.

• Conoscenza del lessico specifico della disciplina e degli aspetti retorico-stilistici adeguati ai testi.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:

U.D.- Modulo – Percorso Formativo – Approfondimenti Periodo Cultura e letteratura europea nella seconda metà dell’Ottocento - Positivismo, nichilismo, darwinismo - Baudelaire - Realismo e naturalismo: Zola

settembre/ottobre

Cultura e letteratura italiana nella seconda metà dell’Ottocento - Scapigliatura - Carducci - Verismo: Verga

ottobre /novembre

Cultura europea e italiana di fine secolo - Simbolismo - Decadentismo- Estetismo - Rimbaud - Pascoli - D’Annunzio

dicembre/gennaio

La crisi del Novecento - Freud, Einstein: la rivoluzione nella cultura del Novecento - Il romanzo modernista: Proust, Kafka, Joyce - Romanzo e teatro in Italia: Pirandello, Svevo - La poesia in Italia: Ungaretti, Montale, Saba

febbraio/marzo/aprile

Cultura e letteratura italiana dopo il 1945 Letteratura come documento: la Costituzione italiana Neorealismo e classicismo: Calvino, Tomasi di Lampedusa*, Levi* Lo sviluppo e le sue contraddizioni: Calvino, Pasolini, Sciascia

maggio (alcuni argomenti sono stati svolti in

precedenza*, alcuni verrano svolti dopo il 9/5)

Preparazione alla prima prova Analisi di articoli e saggi, esercizi di scrittura, discussioni su temi della contemporaneità Tutto l’anno

Ore effettivamente svolte nell'intero anno scolastico (al 9 maggio 2018) Totale ore: 111

TESTI RELATIVI ALLE UNITÀ DIDATTICHE

Per i principali autori si intendono studiate la vita, le opere, la poetica.

1. IL SECONDO OTTOCENTO IN EUROPA E IN ITALIA

Il trionfo delle macchine e la società di massa Positivismo, nichilismo, darwinismo Scienza e letteratura Il romanzo realista Estetismo, decadentismo

Il romanzo francese G. Flaubert - da “Madame Bovary”: Incipit (Il “nuovo” arriva in classe); Il ballo

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C. Baudelaire C. Baudelaire - da “I fiori del male”: L'albatro, Corrispondenze; Spleen IV

La poesia italiana del secondo Ottocento Scapigliatura. E. Praga - da “Penombre”: Preludio G. Carducci - da “Odi barbare”: Nevicata

Naturalismo e romanzo sperimentale E. Zola - da “L’ammazzatoio”, Gervaise all’uscita degli operai (Come funziona un romanzo sperimentale)

G. Verga da “Vita dei campi”: Rosso Malpelo, Fantasticheria (l’ideale dell’ostrica) da “Novelle rusticane”: La roba da “I Malavoglia”: Incipit, L’affare dei lupini, La conclusione del romanzo da: “Mastro don Gesualdo”: La morte di Mastro Don Gesualdo

da Mastro Don Gesualdo a Don Calogero Sedara: un parallelismo con “Il gattopardo”

Decadentismo Estetismo Simbolismo J.-K. Huysmans - da “Controcorrente”, Il triste destino di una tartaruga A. Rimbaud - da ”Poesie”, Vocali

G. Pascoli da “Myricae”: Arano, Novembre, Temporale, Il lampo, da “I canti di Castelvecchio”: Nebbia, La mia sera

G. D'Annunzio da “Alcyone”: La sera fiesolana

2. IL NOVECENTO - LA PRIMA META’

La crisi dell'uomo novecentesco La crisi della scienza e la scoperta dell'inconscio, Bergson, Freud, Einstein I riflessi letterari - possibili risposte alla crisi Il romanzo del '900 La poesia

Il romanzo modernista M. Proust, da “Alla ricerca del tempo perduto”, La madeleine F. Kafka, da “La metamorfosi”, Un uomo deve poter dormire (dall’incipit) Joyce, da “Ulisse”, Se il piccolo Rudy fosse vissuto... (cenni)

L. Pirandello da “L'umorismo”: lettura di un estratto da “Novelle per un anno”: Certi obblighi; Il treno ha fischiato da “Il fu Mattia Pascal”: Adriano Meis entra in scena da “Uno, nessuno centomila”: Tutta colpa del naso, La vita non conclude da “Le maschere nude”: da “Così è se vi pare”: atto III, scene 6-9: da “Sei personaggi in cerca d’autore”:

atto I, scena I I. Svevo

da “La coscienza di Zeno”: La prefazione del dottor S.; L’origine del vizio; La morte del padre (“Muoio!”); Analisi e psicanalisi

Le Avanguardie - Il futurismo in arte G. Ungaretti

da L'allegria: Veglia; I fiumi; San Martino del Carso; C’era una volta

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E, Montale da “Ossi di seppia”: Meriggiare pallido e assorto; Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ho incontrato; Cigola la carrucola del pozzo; Forse un mattino andando

da “Le occasioni”: La casa dei doganieri U. Saba

dal “Canzoniere”: Ho parlato a una capra; Ulisse

3. IL NOVECENTO - DOPO IL 1945

IL neorealismo Forme e generi della narrativa dell’impegno Letteratura e sviluppo

B. Fenoglio da “Primavera di bellezza”: Johnny incontra i partigiani

P. Levi “Se questo è un uomo” (lettura integrale)

I. Calvino “Il sentiero dei nidi di ragno” (lettura integrale) da “La speculazione edilizia”: Il boom economico e la mutazione antropologica (cap. XIV) da “Le città invisibili”: Ipazia

G. Tomasi di Lampedusa da “Il gattopardo”: Don Fabrizio e don Calogero, dialogo tra passato e presente

visione di alcune scene dal film di L. Visconti P. Calamandrei

dal Discorso del 26 gennaio 1955: Che cos’è la Costituzione? L. Sciascia

da “Il giorno della civetta”: Il confidente; Il colloquio con Don Mariano P.P. Pasolini

da “Scritti corsari”: Il romanzo delle stragi; Il vuoto di potere in Italia

La Costituzione: lettura e analisi di alcuni articoli

Letture individuali (romanzi o singole novelle) Per tutti: I. Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno Per tutti: P. Levi, Se questo è un uomo Per tutti: C. Rovelli, Sette brevi lezioni di fisica Per tutti: F. De Roberto, La paura Per tutti, ma a scelta tra i due: E. Lussu, Un anno sull’altopiano / E.M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale

Visione di film e spettacoli teatrali Al ridotto del teatro Verdi abbiamo visto lo spettacolo “I maggiorenni” da un testo di T. Scarpa per la regia di Giorgio Sangati. Film: scene da “Il gattopardo” di Luchino Visconti

Attività di recupero: Studio individuale e lavoro di approfondimento sulla scrittura di testi.

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Attività di approfondimento: - Il professor Roberto Conte, docente di potenziamento con abilitazione all’insegnamento di storia dell’arte, ha tenuto le seguenti lezioni di approfondimento: il realismo in arte; simbolismo e decadentismo; futurismo e dadaismo.

- Visita d’istruzione a Napoli: la visita è stata particolarmente significativa perché, oltre a visitare la città, abbiamo fatto un’esperienza interessante a Scampia, ospiti del Centro Hurtado e di Sergio Sala SJ che ci ha guidati in un percorso di crescita civica e sociale che ha colpito molto tutti gli studenti.

METODOLOGIE Lezione frontale, gruppi di lavoro, attività di recupero e potenziamento. Ho fatto ricorso prevalentemente alla lezione frontale e alla lettura guidata e commentata in classe dei testi. Ho cercato di dare spazio all’apporto degli studenti: quando possibile, hanno svolto autonomamente l’analisi dei testi, guidati ovviamente da me. Ho cercato di incentivare la consultazione di quotidiani e periodici, ma temo con scarso successo. Abbiamo esercitato in modi diversi e con diversi esiti tutte le tipologie della prima prova.

MATERIALI DIDATTICI Testo in uso: C. Giunta, Cuori intelligenti, ediz. DeAgostini, vol. 3.; fotocopie; file sul registro elettronico ecc.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Verifica scritta 1. Tipologie previste dall’esame di Stato (A,B,C,D)2. Questionari a risposta aperta su argomenti svolti3. Analisi di testi letterari e non

Verifica orale 1. Analisi e commento orale ad un testo dato2. Esposizione autonoma, argomentata e coerente, su argomenti del programma svolto

VALUTAZIONE Ho usato le griglie di valutazione adottate dal dipartimento di lettere.

Padova, 9 maggio 2018 La docente Anna Caterina Rossi

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Classe V EA

ALLEGATO A - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anna Caterina Rossi

Materia: STORIA

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

COMPETENZE

• saper cogliere con sicurezza le relazioni tra gli eventi, stabilire rapporti di causalità, individuare collegamentiall’interno della disciplina, così da muoversi con una apprezzabile autonomia di giudizio;

• orientarsi nella molteplicità delle informazioni e cogliere un quadro d’insieme delle unità didattiche;• contestualizzare nel periodo storico culturale le diverse produzioni umane, dai testi letterari alle più significative

espressioni artistiche, scientifiche, tecniche e di pensiero;• sapersi esprimere in forma chiara, consequenziale e coerente rispetto al linguaggio settoriale della disciplina.

ABILITÀ

• saper utilizzare correttamente termini e concetti della storiografia;• saper individuare e definire i termini essenziali del lessico storico contemporaneo;• saper leggere e analizzare nelle sue linee fondamentali un documento, sapendo trarne elementi utili a comporre

un quadro più ampio di questioni e problemi;• saper individuare con sufficiente sicurezza relazioni tra eventi, contesti e culture, rispettando l’ordine temporale

e logico degli eventi;• “leggere” criticamente le questioni affrontate;• relazionarsi in modo critico rispetto al presente sulla scorta di un confronto col passato;

CONOSCENZE

• conoscere le linee di sviluppo complessivo (politico, economico, sociale, artistico-culturale) del periodo com-preso tra il 1860 e gli anni Ottanta del Novecento, con particolare riguardo all’Italia e all’Europa;

• conoscere i principali concetti esplicativi della storia del Novecento: rivoluzione tecnologica, società di massa,partito di massa, totalitarismo, globalizzazione.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

• Unità didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi • Eventuali approfondimenti

La società di massa e l’imperialismo

1. La seconda rivoluzione industriale e la società industriale di massa 2. L’età giolittiana

Settembre

La Grande guerra e le sue conseguenze 1. La Prima guerra mondiale 2. Il Primo dopoguerra (in generale; in particolare Germania e USA) 3. La grande crisi

Ottobre / novembre

L’età dei totalitarismi

1. Le origini del fascismo 2. La Russia dalla rivoluzione allo stalinismo 3. Il nazionalsocialismo in Germania 4. Il regime fascista

Dicembre /gennaio

La Seconda guerra mondiale 1. La vigilia della guerra:La guerra civile spagnola 2. La Seconda guerra mondiale (1939-1942) 3. La Seconda guerra mondiale (1942-1945) 4. La guerra totale, la Shoah, la Resistenza

Febbraio /Marzo

Dalla guerra fredda alle svole di fine Novecento 1. L'inizio della guerra fredda 2. I due blocchi contrapposti 3. La fine della guerra fredda (cenni)

Aprile

L'Italia dal dopoguerra alla fine degli anni Novanta

1. Dalla ricostruzione al boom economico 2. L'Italia negli anni Sessanta e Settanta

Maggio

Decolonizzazione, sviluppo e globalizzazione Fenomeni legati alla decolonizzazione: Il Vietnam; la questione israeliano - palesti-nese

Maggio

Ore effettivamente svolte nell'intero anno scolastico fino al 9 maggio Alcuni argomenti verranno affrontati dopo il 9 maggio

Totale ore: 50

METODOLOGIE Ho fatto ricorso prevalentemente alla lezione frontale, corredata dall'analisi di documenti e testi storiografici e a materiale audiovisivo. Alcuni temi della storia d’Italia del secondo dopoguerra, come il boom economico, il fenomeno mafioso o la contestazione sono stati visti anche attraverso gli occhi degli scrittori (in particolare Calvino, Pasolini, Sciascia). Approfondimento sulla Costituzione: vedi allegato di italiano. Approfondimento sulla Shoah: agli studenti sono stati presentati testi storiografici (H. Arendt, Z. Bauman, R. Hilberg) e ciascuno ha poi prodotto un saggio breve sull’argomento. Approfondimento sul dopo 8 settembre: uno studente, Fabio Bertazzo, ha presentato alla classe il diario di prigionia del nonno, internato militare in Germania: ne abbiamo letto alcuni estratti. Uscita didattica a Rovereto: visita guidata al caposaldo del Nagià Grom e al Museo della guerra. Film “Orizzonti di gloria” di S. Kubrik

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MATERIALI DIDATTICI Testo in uso: Il segno della storia - De Luna, Meriggi - Paravia, vol. 3 Documenti storici (schede dal libro di testo), materiale multimediale, articoli di giornale. Visione di video documentari.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE • Interrogazioni orali volte a valutare la completezza, la coerenza e la sistematicità delle conoscenze, nonché la

padronanza del linguaggio specifico • Questionari a risposta aperta sugli argomenti svolti • Tema storico (Tipologia C)

VALUTAZIONE Si sono usate le griglie di valutazione adottate dal Dipartimento di Lettere.

Padova, 9 maggio 2018 La docente

Anna Caterina Rossi

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Istituto Tecnico Industriale “FRANCESCO SEVERI” 35129 PADOVA - Via L. Pettinati, 46 - Distretto n. 44 - Cod. Fisc. 80012040285

Tel. 049 8658111 - Fax: 049 8658120 e-mail: [email protected] - pec: [email protected]

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Classe V EA

ALLEGATO A - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: DE PASCALIS DAMIANA M. G. Materia: Inglese In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE

Durante il corso di studi, la maggioranza degli studenti, ai quali insegno da tre anni, ha potenziato la capacità di lettura, attraverso testi di interesse generale legati all’attualità socio-culturale e al campo scientifico-tecnologico, imparando ad esprimere opinioni personali, a fare collegamenti e riferimenti alle proprie competenze specialistiche e raggiungendo un livello di competenza linguistica e comunicativa pienamente sufficiente, anche in riferimento al campo di specializzazione; a tal scopo, ha contribuito anche l’esperienza di A.S.L. che alcuni di loro hanno fatto all’estero, partecipando al progetto Erasmus e il conseguimento di certificazione linguistica Cambridge (PET e/o FCE) da parte di alcuni. In conclusione, la preparazione degli studenti è adeguata alle capacità di ciascuno di loro; tutti hanno imparato a riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale e solo alcuni sono in situazione o di inadeguatezza o di eccellenza.

ABILITÀ

Seppure in maniera diversificata, gli studenti riescono a: 1. comprendere in modo globale e/o dettagliato testi scritti riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro; 2. produrre testi scritti e/o orali funzionali allo sviluppo di altre abilità (appunti, scalette, relazioni, composizioni libere e riassunti); 3. utilizzare la lingua per argomenti specifici dell’area di indirizzo; 4. esporre oralmente su temi non esclusivamente legati agli argomenti di studio, esprimendo ed argomentando le proprie opinioni con una certa spontaneità; 5. ricercare informazioni riguardanti argomenti generali e settoriali, analizzarle e sintetizzarle; 6. comprendere globalmente filmati anche divulgativi tecnico- scientifici di settore.

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CONOSCENZE

La conoscenza del lessico, della morfologia e della sintassi della lingua inglese posseduta dagli studenti coincide con il livello B1/B2 di competenza previsto dal Quadro Europeo di Riferimento Comune (European Language Framework); inoltre, gli alunni hanno conoscenza del lessico della microlingua relativa al campo specifico e delle caratteristiche della lingua in relazione ai diversi mezzi (parlato, scritto, multimediale). Più precisamente, gli studenti conoscono: - le funzioni principali della lingua e le strutture grammaticali di base proposte nel terzo,

quarto anno e quinto anno; - il lessico e la fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e del mondo del

lavoro; - il lessico usato nella vita quotidiana per descrivere situazioni, sentimenti e avvenimenti

accaduti in un periodo remoto, recente o attuale. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

• Unità didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi • Eventuali approfondimenti

Nel corso di questo a. s., la selezione delle unità didattiche proposte dal libro di testo, LIFE Upper Intermediate, è stata operata in modo da sviluppare alcuni temi che vengono di seguito elencati e che gli studenti hanno approfondito con presentazione personali di tipo multimediale e non, abituandosi in tal modo allo sviluppo autonomo di un argomento, in vista della scelta da fare per l’esame di stato. ELENCO TOPICS: - The environment and its problems; - Sources of energy; - Big changes in a society due to historical events, inventions, discoveries and consequences; - The evolution of communication: using different channels and devices.

U.D.- Modulo – Percorso Formativo – Approfondimenti Periodo/ore Unit 5: Development

The building of Dubai

The Kerala Model

Sustainable Development

grammar: verb+ infinitive or -ing

vocabulary: features of a city redevelopment

speaking: changes in your town

evaluating a development project

“How does a hydroelectric power station work?”

functions: reaching decisions

writing: opinion essay.

SETTEMBRE

9 Ore

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Different sources of energy (watching a video) and personal presentations using different formats

Sustainable Development

Control systems: history and uses.

Description of Great Britain in general and London in particular before and after the Industrial Revolution

Have smartphones destroyed a generation?: reading a text and making a questionnaire

OTTOBRE

12 Ore

Unit 6: Alternative Travel: Different ways for travelling in the world: Couch surfing, staycation, voluntourism

grammar: tag questions.

vocabulary: phrasal verbs with in and out.

speaking: speaking about travelling for a holiday.

writing: writing a letter of complaint.

Assegnato quesito aperto:

Have you ever had a bad experience on holiday that caused you to complain? What happened and what was the outcome?

NOVEMBRE

12 Ore

Unit 7: Natural Resources

The Galapagos

Madagascar and its resources

Is globalization good?

grammar: mixed conditional sentences, wish, would rather, if only.

vocabulary: better

speaking: how we use water;

water conservation.

writing: a letter of complaint to the press.

Unit 12: The economy: definition of poverty and wealth.

Norway, the richest country in the world

grammar: getting things done, word building: the + adjective.

vocabulary: money.

speaking: the economy in your country.

writing: a report.

DICEMBRE

9 Ore

Unit 12: Cheap labour, Slavery: through the different centuries and in GENNAIO

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different countries

New jobs

The gift economy

Job Skills: checking written reports, letters, orders, telephoning, describing companies, charts, reading job ads, writing a curriculum and a letter of application, job interviews.

A.S.L.:Presentazione digitale e non in lingua inglese del cuscino "Buongiornissim” per la commercializzazione dello stesso.

8 Ore

Communication and telecommunication: different methods and phenomena strictly related with the use of some devices, for example: noise, attenuation, interference, crosstalk

The story of television

3D TV: reality gets a bit closer

The dangers of electromagnetic radiation

The history of the Internet

Cables and fiber optics

Assegnato quesito aperto:”The transmission of signals and the problems connected with that”.

FEBBRAIO

12 Ore

Cyber security

Reading: What antennas do

How telephones work

Unit 10: Customs and behavior

Cruel to be king

grammar: habitual actions

speaking: typical behavior; customs in your country.

Unit 8: The News

The story of the pilot Peter Burkill

grammar: reporting verbs.

MARZO

12 Ore

Unit 8:

vocabulary: forming adjectives from verbs.

Speaking: taking photographs.

Critical Thinking: different perspectives

APRILE

10 Ore

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Unit 2: Storytelling

grammar: review of the past tenses

vocabulary: books and films

speaking about films and books

writing a story, a film/book review

UNIT 4: Art and creativity

Reverse graffiti

Hip-hop planet

grammar: expression of quantity; determiners

vocabulary: word-building: suffixes. Word focus: cool

speaking: an art competition; music and values.

writing: an online review; personalising your writing

functions: describing likes and dislikes.

critical thinking: analysing contrasts

MAGGIO

5 Ore

Ore effettivamente svolte nell'intero anno scolastico Totale ore: 89

METODOLOGIE Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione, etc. Nell’insegnamento della lingua straniera, l’integrazione delle varie abilità (lettura, ascolto, discussione, esposizione orale, rielaborazione scritta dei contenuti) è stato un obiettivo primario in modo tale da consentire il consolidamento delle strutture e del lessico già acquisiti e il loro reimpiego in situazioni dell’area professionalizzante ma anche originali e nuove. Nel corso dell’anno, si è ricorsi sia ad attività di recupero in itinere e sia ad un lavoro di continua revisione; inoltre, l’attività di sportello è sempre stata a disposizione degli studenti. MATERIALI DIDATTICI Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, etc. Testo di lingua: LIFE Upper Intermediate, National Geographic Video, rete, fotocopie

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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, lavoro di gruppo sulle problematiche emerse dalla visita di istruzione e collegate al programma etc.) Elementi cardine della valutazione scritta sono stati la coerenza alla consegna, la coesione logica, la correttezza morfosintattica, la proprietà lessicale, la correttezza disciplinare nonché la completezza nello svolgimento dei testi proposti. Prove semi strutturate con quesiti singoli a risposta aperta e quesiti di comprensione di un testo mediante lettura (tipologia B della terza prova d’esame) e interrogazioni orali individuali sono state utilizzate per la verifica dello sviluppo delle abilità di comprensione e d’uso della lingua orale e scritta, dell’abilità di strutturare e di organizzare i pensieri a partire da un testo scritto, di analizzarlo e di rilevarne gli aspetti morfologici e sintattici, nonché le caratteristiche formali. A ogni quesito e/o esercizio proposto nelle verifiche scritte (in numero di due nel 1° e tre nel 2° quadrimestre), è stato attribuito un punteggio e si è stabilita una corrispondenza fra punteggio e voto. Il 60% di risposte corrette dava luogo al 6, come da griglia e decisione del Dipartimento. Per quanto riguarda le due simulazioni di terza prova d’esame, di seguito allegate, si informa che gli studenti sono stati allenati alla tipologia B con e senza utilizzo di testo di comprensione (quest’ultima solo per adeguarmi ad una scelta di molti degli insegnanti del dipartimento, anche in vista dei cambiamenti nella prova d’esame del prossimo anno scolastico) e i temi trattati sono stati di natura specialistica ed anche di natura culturale/sociale. Durante le simulazioni è stato consentito solo l’uso del dizionario monolingua per la prova senza testo da leggere poichè ritengo che ciò distolga gli studenti dal fare una semplice traduzione del loro pensiero dall’Italiano all’Inglese; per la prova con lettura e comprensione del testo, invece, ho consentito l’uso del dizionario bilingue; in conclusione, penso che mettere a disposizione degli studenti un paio di dizionari bilingue, durante l’esame, qualunque tipo di prova si scelga, dia tranquillità. Nelle verifiche orali ho testato sempre la comprensione partendo dalla conversazione o dalla lettura di testi scritti, secondo il grado di sviluppo di tali abilità da parte degli studenti; inoltre, ho testato la loro abilità di presentazione di un topic o mediante sintesi dei testi studiati o mediante una produzione più personale. Nella scelta dei topics, ho cercato di legare i testi proposti dal libro in adozione ad eventi contemporanei, per es.: la comunicazione e le “fake news”, il fenomeno migratorio oggi e nel passato, l’ambiente, l’acqua e l’energia.

VALUTAZIONE Specificare i criteri di valutazione, tabella o griglia di valutazione Nella valutazione si è tenuto conto non solo dei risultati ottenuti ad ogni singola prova scritta e/o orale, ma anche del grado di preparazione di partenza e di quello raggiunto, dell’interesse, della partecipazione ed impegno. Padova, 09 maggio 2018 La docente

Damiana M.G. De Pascalis

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Istituto Tecnico Industriale “FRANCESCO SEVERI” 35129 PADOVA - Via L. Pettinati, 46 - Distretto n. 44 - Cod. Fisc. 80012040285

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Classe V EA ALLEGATO A - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: CASTELLINI MARIA

Materia: MATEMATICA Sono stata l’insegnante di matematica della classe per l’intero triennio: ho potuto così lavorare quesr’anno con continuità di metodo e con una adeguata conoscenza degli alunni. La classe è composta mediamente da studenti con buone o ottime capacità e attitudini per la disciplina, ma a ciò non ha corrisposto un interesse altrettanto buono per il suo studio. La maggior parte degli studenti ha generalmente tenuto un l’atteggiamento passivo e svogliato, spesso indifferente e disattento alle lezioni per una parte della classe. Anche gli alunni più impegnati non hanno mostrato interesse attivo e propositivo, limitandosi spesso allo studio finalizzato al superamento delle verifiche. Il livello di preparazione è quindi inferiore a quanto avrebbe potuto essere date le potenzialità della classe, e chiaramente eterogeneo: alcuni alunni hanno acquisito un livello di competenze buono, dimostrando una certa padronanza degli strumenti procedurali e dei concetti chiave, essendosi impegnati in vista di una possibile prosecuzione degli studi in ambito tecnico-scientifico; alcuni hanno raggiunto un livello di competenze di base, essendo in grado di applicare gli strumenti studiati in contesti già visti, altri , essendosi impegnati solo nell’ultima parte dell’anno, hanno raggiunto un livello di competenze lacunoso e superficiale. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, seppure con diversi livelli, i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE

- comprendere ed utilizzare il linguaggio simbolico - saper analizzare i dati e le richieste di un problema - saper individuare la strategia per risolvere un problema nel modo più semplice e coerente, - saper utilizzare in modo consapevole i metodi di calcolo e la procedure studiate, rappresentandole anche

in forma grafica - saper valutare la coerenza della soluzione - saper cogliere collegamenti e analogie con quanto già acquisito

ABILITÀ Studiare una funzione e tracciarne il grafico probabile utilizzare le diverse tecniche di integrazione. Calcolare l’area di superfici piane delimitate da grafici di funzioni Riconoscere situazioni problematiche che possono essere risolte mediante il calcolo integrale Riconoscere un integrale improprio, stabilire se converge (in casi semplici) e calcolarne il valore. Interpretare graficamente un integrale improprio. Classificare semplici equazioni differenziali. Risolvere equazioni differenziali del primo ordine, risolvere problemi di Cauchy Descrivere semplici eventi aleatori , calcolandone la probabilità Operare con alcune distribuzioni di probabilità di uso frequente di variabili casuali discrete e continue

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CONOSCENZE Studio completo di funzioni Integrali indefiniti integrali definiti Integrali impropri equazioni differenziali elementi di calcolo delle probabilità distribuzioni di probabilità CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: U.D.- Modulo – Periodo/ore

Studio completo di funzioni: grafico delle funzione elementari, analisi introduttiva allo studio di una funzione, derivate, applicazione dell’analisi delle derivate nello studio di una funzione, problemi di ottimo (esempi)

Settembre, ottobre

/16

Integrali indefiniti: definizione di primitiva e di integrale indefinito, proprietà, integrali immediati, integrazione per sostituzione, integrazione per parti, integrazione di funzioni razionali fratte (con denominatore di secondo grado)

Ottobre, novembre /

20

Integrali definiti: Area di un trapezoide. Definizione di integrale definito, relative proprietà e interpretazione grafica. Teorema della media. La funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo dell’integrale definito. Calcolo di aree. Calcolo di volumi di solidi di rotazione, calcolo della lunghezza di un arco di curva (non approfondite)

Dicembre, gennaio,

febbraio /17

Integrali generalizzati: Integrali impropri su intervalli illimitati. Integrali impropri di funzioni non limitate. Criteri di convergenza (criterio del confronto)

Marzo / 10

Equazioni differenziali Definizione e classificazione delle equazioni differenziali Concetto di integrale generale e integrale particolare. Equazioni a variabili separabili. Equazioni omogenee Equazioni lineari omogenee.

Aprile /9

Probabilità Eventi e loro probabilità (spazio degli eventi, eventi indipendenti, probabilità condizionata, somma e prodotto logico di eventi). Il caso delle prove ripetute. Variabili casuali discrete e continue, media e varianza di una distribuzione. Le distribuzioni binomiale e normale.

Maggio /11

Pausa didattica, recupero in itinere, visite didattiche 13

Ore effettivamente svolte al 9 maggio

Ore previste nell'intero anno scolastico

82

96

METODOLOGIE

La metodologia di insegnamento ha alternato lezione frontale, lezione partecipata, esercitazioni guidate, correzione collegiale di problemi ed esercizi su richiesta degli studenti.

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Per gli alunni che hanno riportato una valutazione insufficiente nel primo periodo sono state effettuate 6 ore di recupero in itinere con successiva verifica di recupero. Come concordato in Consiglio di classe, la disciplina è stata oggetto di entrambe le simulazioni della terza prova d’esame effettuate

MATERIALI DIDATTICI Testo in uso: Bergamini, Trifone, Barozzi Matematica.verde ed. Zanichelli Videolezioni di matematica proposte dal docente, software didattico (geogebra) per la rappresentazione dinamica

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche formative sono consistite nel controllo del lavoro svolto a casa e in accertamenti orali brevi e diffusi nella classe svolte sistematicamente nel corso dell’anno.

Le prove di verifica sommativa sono state principalmente svolte in forma scritta; esse hanno costituito una valutazione per lo scritto quando l’obiettivo è stato la misurazione del ”saper fare” (risoluzione di esercizi, problemi, algoritmi), mentre hanno costituito una valutazione per l’orale quando hanno misurato la conoscenza e la comprensione degli argomenti. Due verifiche nel secondo periodo hanno fatto parte delle simulazioni di terza prova.

VALUTAZIONE Per la correzione delle prove è stata utilizzata la griglia comune adottata dal Dipartimento di matematica. nella proposta di voto finale, come da indicazioni del Collegio Docenti, si terrà conto dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato dagli studenti in corso d’anno, nonché del miglioramento delle competenze rispetto all’inizio d’anno.

Padova, 9 maggio 2018 Il docente Castellini Maria

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Classe V EA

ALLEGATO A - RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI D.CONSOLARO / S.FAVARON

Materia ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

Fin dai primi momenti, durante il ripasso degli argomenti trattati nell’anno precedente, diversi allievi hanno evidenziato incertezze piuttosto preoccupanti nella preparazione di base. Il percorso didattico è stato reso abbastanza difficoltoso dal numero elevato di alunni della classe (29), nonché dal numero non trascurabile di allievi in difficoltà: ben dieci allievi hanno dovuto recuperare l’insufficienza nella disciplina al termine della prima parte dell’a.s., cosa che ha comportato ulteriori problemi, stante la scelta del Collegio Docenti di effettuare il recupero in itinere.

La classe ha sempre mantenuto un comportamento abbastanza corretto, pur senza mostrare, in apparenza, un particolare interesse per gli argomenti svolti, soprattutto da parte di alcuni elementi, sia durante le lezioni teoriche in classe che nell’attività svolta in laboratorio: il rendimento è rimasto nel corso dell’anno nel complesso solo sufficiente. Risulta non trascurabile il numero di allievi che hanno presentato, e in qualche caso tuttora presentano, difficoltà non trascurabili in molti casi legate a un impegno apparso scadente. La preparazione complessiva appare nel complesso appena sufficiente, nonostante la presenza di qualche buona individualità.

In relazione alla programmazione curricolare si ritengono mediamente raggiunti i seguenti obiettivi in termini di:

COMPETENZE

Applicare nello studio e nella progettazione di apparecchiature elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica. Utilizzare correttamente a strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi. Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Usare correttamente lessico specialistico.

ABILITÀ

Operare con segnali analogici e digitali. Progettare dispositivi amplificatori di segnale. Progettare circuiti per la trasformazione dei segnali. Progettare circuiti per la generazione di segnali periodici. Progettare circuiti per l’acquisizione dati. Adottare eventuali procedure normalizzate. Redigere a norma relazioni tecniche. Applicare i principi di interfacciamento tra dispositivi elettrici. Attuare procedure fondamentali di collaudo e ricerca guasti su semplici circuiti. Compiere ricerche su cataloghi, datasheet, internet e decodificare le informazioni tecniche contenute. Produrre documentazione tecnica o semplici manuali d’uso (anche in forma multimediale - ipertestuale)

CONOSCENZE

Comparatori. Oscillatori e generatori di forme d’onda. Principi di funzionamento e caratteristiche tecniche dei convertitori analogico-digitali e digitali-analogici. Campionamento dei segnali e relativi effetti sullo spettro. Principi di funzionamento e caratteristiche tecniche delle conversioni tensione-corrente e corrente-tensione, frequenza-tensione e tensione-frequenza. Modulazioni analogiche e digitali. Principi di funzionamento e caratteristiche di impiego della principale strumentazione di laboratorio.

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CONTENUTI DISCIPLINARI:

Contenuti disciplinari

U.D. 1 GENERATORI DI FORME

D’ONDA

COMPARATORI CON AO Comparatori invertenti e non invertenti, parametri fondamentali dei comparatori. Comparatori con isteresi: trigger di Schmitt invertente e non invertente in alimentazione singola e duale. GENERATORI DI FORME D’ONDA NON SINUSOIDALI Generatori d'onda con A.O.

Astabile: controllo su ampiezza, frequenza e duty-cycle. Generatori d'onda rettangolare con alimentazione singola. Generatore di onde triangolari: onde simmetriche, asimmetriche, unipolari.

Generatori d'onda a porte logiche Astabili con porte logiche a trigger di Schmitt. Multivibratori monostabili attivi sul fronte di salita o di discesa.

OSCILLATORI SINUSOIDALI PER BASSE FREQUENZE Il criterio di Barkhausen, le condizioni di innesco. Oscillatore a ponte di Wien: analisi del dominio del tempo e della frequenza, controllo automatico del guadagno AGC tramite JFET. Oscillatori a sfasamento, in quadratura, trifase, a doppia integrazione. Circuito sfasatore.

U.D. 2 FILTRI ATTIVI

Richiami sui filtri passivi. Filtri attivi del primo ordine: integratori e derivatori ideali. Filtri attivi del secondo ordine: equazione generale, risposta in frequenza e al transitorio di filtri LP del secondo ordine in approssimazione Butterworth e Chebyshev.

U.D. 3 ACQUISIZIONE DATI

Parametri caratteristici di un DAC e di un ADC. Principali architetture di DAC: a rete pesata, a rete R-2R. Utilizzo di DAC come PGA. Principali architetture di ADC: parallelo, SAR, a doppia rampa. Criteri di scelta di un ADC. La catena di acquisizione: circuiti di condizionamento. Il teorema del campionamento. I Sample&Hold.

U.D. 4 ANALISI DEI SEGNALI

Rappresentazione dei segnali: il dominio del tempo e il dominio della frequenza. Spettro di segnali periodici. Analisi spettrale di segnali periodici mediante DSA.

U.D. 5 TRASMISSIONE DEL

SEGNALE

Principio di funzionamento e caratteristiche della conversione frequenza-tensione e tensione -frequenza: trasmissione a distanza di un segnale continuo. Modulazioni analogiche e digitali: definizioni, spettro del segnale modulato.

Ore effettivamente svolte ad oggi: 166

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METODOLOGIE • Lezione frontale con l’utilizzo di sussidi multimediali per la proiezione di slide e/o per la visualizzazione dei risultati

di simulazioni al PC; • Lavoro di gruppo per la parte svolta presso il Laboratorio di Misure

È stata data importanza adeguata all'attività di laboratorio, in modo da avere sempre un confronto con le situazioni reali, e da far acquisire agli allievi una certa padronanza nell'uso della strumentazione, nell'utilizzo dei dati tecnici dei componenti e nella documentazione delle procedure e dei risultati.

Il numero di allievi per i quali si è reso necessario il recupero in itinere in quanto insufficienti al termine della prima parte dell’anno scolastico è risultato piuttosto alto (10 su 29). Per loro si è proceduto in accordo con quanto stabilito dal Collegio Docenti, dedicando al recupero un numero di ore corrispondente a quelle previste per due settimane di lezione: l’efficacia del percorso è stata comunque poco soddisfacente, dal momento che, alla verifica effettuata alla fine di questo periodo di recupero, solo cinque risultavano aver superato le difficoltà evidenziate.

MATERIALI DIDATTICI

Testo in uso: Bobbio G., Cuniberti E., De Lucchi L., Galluzzo D., Sammarco S. ELETTROTECNICA ELETTRONICA / Volume 3A•Elettrotecnica + Volume 3B•Elettronica PETRINI Editore

Sono stati utilizzati sussidi audiovisivi, quali proiettore collegato a PC e/o a strumenti di misura, per arricchire gli approcci possibili ed approfondire il livello dello studio mediante simulazioni o visualizzazione di misurazioni. Fondamentale, come già ricordato, è stato l’utilizzo del Laboratorio di Misure Elettroniche (3 h/sept)

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove di laboratorio

VALUTAZIONE

Per la valutazione è stata utilizzata la griglia di valutazione approvata dal Dipartimento di Elettronica e Automazione

Padova, lì 09 maggio 2018 I docenti D.Consolaro - S.Favaron

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Classe V EA

ALLEGATO A –

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: BIESUZ CARLA ROSARIO MANGANO ITP

Materia: SISTEMI AUTOMATICI

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

COMPETENZE

Saper applicare tecniche per l'acquisizione e l'elaborazione di segnali. Utilizzare la strumentazione di Laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi. Utilizzare linguaggi di programmazione, di alto livello, riferiti agli ambiti specifici di applicazione Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici Redigere relazioni tecniche e documentare, anche oralmente, le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

ABILITÀ

Applicare metodologie per l'interfacciamento tra dispositivi elettrici e per il condizionamento dei segnali. Utilizzare strumenti di misura Programmare sistemi di acquisizione ed elaborazione dati. Sviluppare programmi applicativi per il monitoraggio ed il collaudo di sistemi elettronici. Programmare e gestire nei contesti specifici componenti e sistemi programmabili di crescente complessità. Utilizzare modelli per descrivere sistemi e ottenere previsioni di comportamento. Progettare semplici sistemi di controllo con tecniche analogiche e digitali integrate. Valutare le condizioni di stabilità nella fase progettuale. Selezionare ed utilizzare i componenti in base alle caratteristiche tecniche e all’ottimizzazione funzionale del sistema. Consultare i manuali d’uso e di riferimento. Utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese. Redigere documentazione tecnica.

CONOSCENZE

Sistemi automatici di acquisizione dati e di misura. Trasduttori e attuatori. Elementi fondamentali dei dispositivi di interfacciamento e di condizionamento del segnale Interfacciamento con uso di convertitori analogico-digitali e digitali-analogici. Campionamento dei segnali e relativi effetti sullo spettro. Dispositivi e sistemi programmabili. Programmazione con linguaggi evoluti dei sistemi a microcontrollore. Uso di software dedicato specifico del settore. Linguaggi di programmazione specifici. Tecniche per la temporizzazione del software. Teoria dei sistemi lineari e stazionari. Funzioni di trasferimento. Rappresentazioni delle funzioni di trasferimento. Classificazione dei sistemi. Rappresentazione a blocchi, architettura e struttura gerarchica dei sistemi. Elementi fondamentali dei dispositivi di controllo Criteri per la stabilità dei sistemi. Controlli di tipo Proporzionale Integrativo e Derivativo. Metodi di rappresentazione e di documentazione. Manuali di istruzione e datasheet. Manualistica d’uso e di riferimento. Lessico e terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

• Unità didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi • Eventuali approfondimenti • Argomenti

U.D.- Modulo – Percorso Formativo – Approfondimenti Periodo/ore Presentazione alla classe delle modalità di attuazione delle lezioni CLIL Sett./1h CLIL Activity: feedback Sett./2h CLIL Activity: Control systems Sett./2h CLIL lesson: Mathematical and scientific symbols, reading formulas Ott./1h CLIL Lesson: activity Flipped Classroom. Second order systems with or without feedback Ott./1h Clil lesson: students make comparation between first order sistems behaviour with or without feedback

Ott./1h

Clil lesson: exercises about second order systems with or without feedback Ott./1 Clil lesson: steady state error in control systems Ott./1 Clil lesson: in group students discuss and solve exescises for the test Nov./2 CLIL Activity: disturbances Nov./1 Clil Activity: no unitary feedback systems. Nov./1 CLIL activity: Stability Genn./2 Criterio di Nyquist Genn.1 Esercizi di preparazione al compito: studio della stabilità attraverso i diagrammi di Bode e di Nyquist

Genn. Febb./2

CLIL lesson: compensation in Control Systems: phase lead. Febb./1 CLIL lesson: lag compensation Mar./3 CLIL lesson: lag - phase lead compensation Mar./1h PID controllers Mar./1h Sistemi di acquisizione dati. Apr./2h Convertitori DAC Apr./1h Campionamento Apr./1h Analisi spettrale, T.di Shannon, aliasing. Convertitore ADC Apr./1h Utilizzo Sample & Hold. Interfacciamento ADC microprocessore. Apr./1h Condizionamento Apr./1h Generalità e parametric dei trasduttori Magg./1h LAB: interrupt con il uC PIC16F876A Sett.Ott/11h

LAB: Convertitore Analogico-Digitale presente nel PIC16F876A Nov. Dic/12h

LAB: PWM nel PIC16F876A Genn. Febb/9h LAB: Timer0 nel PIC16F876A Mar. Apr/9h

Ripasso Magg. Giu/9h

LAB: ripasso Magg.Giu/9h

Ore effettivamente svolte nell'intero anno scolastico Totale ore 150

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METODOLOGIE Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione, etc. Quasi tutte le lezioni sono state svolte con la metodologia CLIL fino a marzo. Gli argomenti successivi sono stati svolti in italiano e trattati sul libro di testo. Per ogni lezione CLIL sono state preparate delle attività da svolgere in classe (lavoro individuale, lavoro di gruppo, a coppie) sul materiale fornito di volta in volta dalla docente Solo l’attività di laboratorio è stata svolta in modo classico con gruppi di lavoro. L’interrogazione orale è stata fatta in Inglese durante quasi tutto l’anno scolastico su argomenti portati dagli studenti nel primo periodo e a scelta della docente nel secondo periodo. Da marzo l’interrogazione è stata in italiano o inglese a scelta dello studente anche se gli argomenti sono stati svolti in italiano. E’ stata usata spesso la flipped-classroom con video ed attività correlate da svolgere a casa. In classe poi si è lavorato su casi pratici. Gli studenti hanno spesso usato il BIOD per accedere ai materiali selezionati dalla docente e condivisi in registro elettronico (se la dimensione lo permetteva) e per accedere ad informazioni su internet.

MATERIALI DIDATTICI Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, etc. Il testo adottato è stato usato poco per la teoria nella prima parte dell’anno mente da marzo è stato utilizzato per trattare tutti gli argomenti. Nel primo periodo si sono usati gli esercizi a fine capitolo per lo svolgimento di esercizi scritti che sono sempre stati somministrati in Italiano perché l’eventuale seconda prova sarebbe stata in italiano. Una volta noto che la materia non sarebbe stata oggetto di seconda prova scritta ma di terza provale le verifiche si sono adattate a quesiti a risposta aperta come visibile nelle simulazioni di seconda prova. I materiali per il CLIL sono stati video, ppt, pdf, mappe concettuali, testi autentici selezionati dalla rete. Tutto il materiale somministrato è in lingua inglese. BIOD, proiettore, PC sono stati utilizzati per l’accesso al materiale CLIL Testo in uso: “CORSO DI SISTEMI AUTOMATICI 3” ELETTRONICA PER L' ARTICOLAZIONE ELETTRONICA DEGLI ISTITUTI TECNICI SETTORE TECNOLOGICO cerri fabrizio; ortolani giuliano; venturi ezio In dettaglio: Testi: Estratti ed elaborazione di testi autentici reperiti nei siti di università Americane (MIT, Berkley) utilizzati in formato pdf dagli studenti nei loro propri dispositivi. Materiali: Proiettore per PC e PC per proiettare i testi nelle attività che richiedevano un lavoro collettivo sui testi. Strumentazione di laboratorio per l’esperienza pratica e dispositivi degli studenti per le riprese e le registrazioni del filmatoAttività: lettura a voce alta alla classe del testo proposto da parte di volontari, lettura attenta ed individuale. Lettura a coppie di materiale prodotto. Discussione a coppie basata sulle idee elaborate da ciascun studente. Costruzione individuale di un testo da materiale frammentato. Quesiti a risposta aperta. Riconoscimento di parole chiave in un testo. Associazioni di frasi a significati e di parole a significati. Risorse: youtube (canali specifici di docenti di sistemi in università americane ed inglesi) per Flipped-Class. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, lavoro di gruppo sulle problematiche emerse dalla visita di istruzione e collegate al programma etc.) Le prove sono state di diverso tipo: orali (in inglese); scritte in italiano come da seconda prova nel primo periodo e poi terza prova (tipologia B); Le prove di laboratorio sono state prove pratiche di realizzazione di programmi per PIC in XC8 VALUTAZIONE Per la valutazione è stata utilizzata la griglia di valutazione approvata dal Dipartimento di Elettronica e Automazione Padova, 9 maggio 2018 I docentI CARLA BIESUZ/ ROSARIO MANGANO ITP

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Istituto Tecnico Industriale “FRANCESCO SEVERI” 35129 PADOVA - Via L. Pettinati, 46 - Distretto n. 44 - Cod. Fisc. 80012040285

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Classe V EA

ALLEGATO A - RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI Giorgio TOMBOLA e Ugo RISO

Materia Tecnologie e Progettazione di Sistemi elettrici ed elettronici In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

COMPETENZE Dimensionamento in modo del tutto autonomo e con l’uso dei data sheet in inglese, dei componenti in circuiti semplici. In circuiti di media complessità: disegno dello schema, dimensionamento di buona parte dei componenti elettronici, realizzazione dello stampato e montaggio dei componenti. Collaudo e messa a punto, ricerca delle cause di malfunzionamento, confronto tra i dati rilevati e le specifiche. Nelle ore di laboratorio gli studenti hanno cercato di realizzare un progetto proposto da loro, in qualche caso hanno completato progetti iniziati lo scorso anno. Alcuni hanno optato per circuiti interamente analogici, altri hanno scelto circuiti composti di una parte analogica e di un microcontrollore. In generale il microcontrollore è stato usato per generare ritardi e onde quadre a frequenza e duty-cycle variabile, conversione analogico-digitale e scrittura su semplici visualizzatori LCD. Queste operazioni di base sono state combinate per costruire un sistema a µC in grado di interfacciarsi con l’esterno e controllare processi semplici (ad es. misura di temperatura, controllo di velocità ecc.). Per la parte di progettazione all’inizio dell’anno ci sono state incertezze, manifestate soprattutto nell’analisi del funzionamento di circuiti di media complessità e nel dimensionamento svolto in modo autonomo dagli studenti. Nel corso dell’anno la comprensione del funzionamento dei circuiti è stata approfondita e consolidata, anche grazie ai numerosi collaudi effettuati. Per quanto riguarda la preparazione degli studenti va segnalata una grande variabilità. Alcuni studenti hanno mostrato grande impegno, buone capacità, notevole autonomia ed hanno raggiunto risultati di buon livello. Altri si sono limitati allo stretto necessario per raggiungere una sufficienza risicata. Nel complesso si può dire che la classe ha una preparazione sufficiente.

ABILITÀ Uso della strumentazione di base (oscilloscopio, alimentatore stabilizzato, generatore di segnali, multimetro) per confrontare le prestazioni dei circuiti realizzati con le specifiche di progetto e i risultati dei calcoli per il dimensionamento. Per coloro che includono nel progetto un microcontrollore uso del programma MPLAB X e di un circuito di interfaccia (clone del PicKit2) per caricare ed eseguire semplici programmi in C.

CONOSCENZE SENSORI e TRASDUTTORI: parametri principali, criteri di distinzione tra sensori ed attuatori, confronto con gli attuatori. Principio di funzionamento ed applicazioni dei sensori di temperatura, di posizione, degli estensimetri, di Hall. MOTORI ELETTRICI: principio di funzionamento e principali caratteristiche elettriche e meccaniche del motore in corrente continua a spazzole, del motore asincrono trifase e monofase, del motore passo-passo unipolare e bipolare.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

• Unità didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi • Eventuali approfondimenti

U.D.- Modulo – Percorso Formativo – Approfondimenti Periodo/ore EDA KiCad:disegno di schemi elettrici, scelta e inserimento dei footprint, generazione della netlist, disposizione componenti, tracciatura di piste e piano di massa. settembre - dicembre

MOSFET: curve d'uscita, zona a resistenza costante, a corrente costante, canale strozzato; transcaratteristica. Funzionamento in commutazione, andamento temporale della corrente Ig con tensione Vgs trapezoidale. Commutazione su carichi induttivo e utilità del diodo di ricircolo (free-wheeling)

settembre - ottobre

INDUTTORI: cenni al campo magnetico H, all'induzione B e al flusso generato da un avvolgimento. Relazione tra corrente e flusso Φ=LI, relazione tra tensione e corrente in un induttore v=L di/dt. Principio di funzionamento di un trasformatore. Cenni alla costruzione di un induttore con e senza nucleo.

settembre

STEP-UP: schema elettrico di principio con componenti ideali, funzionamento teorico, andamento temporale delle tensioni e delle correnti, relazione teorica tra la tensione d’ingresso, duty-cycle e tensione d’uscita [Vu = Va / (1-δ) ]. Cenni ai problemi legati al funzionamento a vuoto con duty-cycle costante.

ottobre - novembre

STEP-DOWN: schema elettrico di principio con componenti ideali, funzionamento teorico. Andamento temporale delle tensioni e delle correnti. Relazione teorica tra la tensione d’ingresso, duty-cycle e tensione d’uscita [Vu = δ Va]. Confronto del rendimento tra l’alimentatore a commutazione e quello lineare con transistor regolatore serie. Cenni ai problemi legati al funzionamento a vuoto con duty-cycle costante.

novembre

FLY BACK non isolato o INVERTITORE: schema elettrico di principio con componenti ideali, funzionamento teorico, andamento temporale delle tensioni e delle correnti. Relazione teorica tra la tensione d’ingresso, duty-cycle e tensione d’uscita [Vu = Va δ / (1-δ)].

novembre - dicembre

FLY BACK con uscita isolata dall'ingresso: schema elettrico di principio con componenti ideali, cenni al funzionamento dei due induttori mutuamente accoppiati, funzionamento teorico, andamento temporale delle tensioni e delle correnti. Cenni alla possibilità di avere più uscite.

dicembre - gennaio

PONTE H: principio di funzionamento, generazione di tensione quadra alternata, cenni alla modulazione PWM per generare una sinusoide con tensione e frequenza variabile. Cenni all'uso negli inverter per pannelli solari.

febbraio

SENSORI e TRASDUTTORI: PARAMETRI PRINCIPALI: definizione ed utilità di: grandezza fisica di ingresso, grandezza elettrica d'uscita, precisione, ripetibilità, caratteristica statica, tempo di risposta, gamma di valori accettabili. Utilità e caratteristiche del circuito di condizionamento.

febbraio

SENSORI di POSIZIONE Caratteristiche principali di: resistore; trasduttore a riga ottica; trasformatore lineare differenziale (LVDT); rotativo incrementale con disco forato e 1 o 2 fotoaccoppiatori; rotativo assoluto con più sensori e codice Gray.

marzo

SENSORI di TEMPERATURA Termoresistore al platino (RTD): coefficiente di temperatura e cenni alla relazione di Callendar - Van Dusen. NTC e PTC cenni. Termocoppie: principio di funzionamento, ordine di grandezza della tensione generata, cenni alle applicazioni.

marzo

SIMULAZIONE della SECONDA PROVA: analisi dettagliata del testo proposto del ministero. Circuito di condizionamento per i sensori di luminosità. Cenni al principio di funzionamento dei motori in CC a spazzole e all’uso del ponte H per controllarli. Scelta delle alimentazioni e abbozzo dei circuiti relativi. Collaudo del sistema: uso di lampade con luminosità variabile e strumento di un luxmetro

marzo - aprile

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U.D.- Modulo – Percorso Formativo – Approfondimenti Periodo/ore per la misura della luminosità. SENSORI di TEMPERATURA Caratteristiche principali e circuito di condizionamento di: circuito integrato LM 35, circuito integrato AD590. Termocoppie: principio di funzionamento, ordine di grandezza della tensione generata, cenni alle applicazioni.

aprile - maggio

SENSORI di HALL: principio di funzionamento, cenni all'utilizzo come sensori di campo magnetico e di corrente. maggio

SENSORI di FORZA: principio di funzionamento degli estensimetri, collegamento a partitore e a ponte per la compensazione della temperatura, cenni al circuito di condizionamento con amplificatore differenziale ad alta impedenza d'ingresso. Cenni alla struttura di una cella di carico. Cenni all'uso per le misure di forza.

maggio

MOTORI ELETTRICI: principio di funzionamento, interazione tra corrente e campo magnetico, legame tra coppia e corrente assorbita. maggio

MOTORI in CC: necessità del collettore per mantenere in rotazione il rotore, usura delle spazzole e rumore elettrico ed acustico. Cenni al legame tra numero di giri e tensione, controllo della velocità con segnali PWM. Cenni al legame tra coppia e corrente, alla coppia e alla corrente di spunto. Motori BLDC (Brush-Less DC motors): principio di funzionamento, cenni alla elettronica di controllo e al ruolo del sensore di Hall. Cenni alle caratteristiche principali (coppia e rumore) e al campo di impiego. Motori passo-passo: principio di funzionamento, avvolgimenti unipolari e bipolari, circuito di comando con ponte H.

maggio

MOTORI in CA: cenni all'andamento temporale delle grandezze trifasi, campo rotante generato da tre avvolgimenti collegati a stella e alimentati da tensione trifase. Motore asincrono trifase a gabbia di scoiattolo: principio di funzionamento, andamento della coppia al variare dello scorrimento, cenni alla coppia di spunto bassa, cenni alla regolazione di coppia e velocità con controllo elettronico. Motore asincrono monofase: assenza di coppia di spunto e utilità dell'avvolgimento ausiliario di avviamento.

maggio - giugno

Ore effettivamente svolte nell'intero anno scolastico Totale ore /

Nota: Per ottenere la durata complessiva del corso bisogna aggiungere al tempo impiegato per la trattazione degli argomenti quello impiegato nelle prove di accertamento e nell’attività di laboratorio. In questa materia le attività di laboratorio, ad esempio la stesura e il collaudo del software, il disegno degli schemi, la progettazione del master, il montaggio e il collaudo dei circuiti, sono molto importanti e assorbono la maggior parte del tempo disponibile ma, dato che in queste attività i gruppi di lavoro hanno impiegato tempi notevolmente diversi, non è possibile dare indicazioni di validità generale.

METODOLOGIE

Per l’introduzione degli argomenti ho usato prevalentemente la lezione frontale. Nel seguito della spiegazione ho cercato di stimolare gli studenti, con domande mirate o con discussioni collettive, a sviluppare autonomamente alcuni aspetti degli argomenti trattati. Per la ricerca delle caratteristiche dei componenti usati ho cercato, per quanto possibile, di lasciare agli studenti il compito di reperire informazioni, spesso accedendo ai siti internet delle case costruttrici, e poi di analizzare ed interpretare i cataloghi. La parte pratica è stata svolta quasi esclusivamente in gruppo. I gruppi erano composti di un numero di persone variabile da 1 a 3 e la suddivisione dei compiti all’interno del gruppo è stata lasciata agli studenti.

MATERIALI DIDATTICI

La materia prevede 2 ore settimanale in classe e 4 ore di laboratorio. In laboratorio sono stati utilizzati: PC forniti di programmi per trattamento testi (OpenOffice), CAD elettronici (KiCad e Circuit Design Suite) e ambiente di sviluppo per microcontrollori (MPLAB X); circuiti dimostrativi con microcontrollore per le esercitazioni, strumentazione elettronica di uso generale (alimentatori, multimetri, oscilloscopi).

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Testo in uso: Non ho trovato un testo in commercio che possa da solo coprire una parte significativa del programma perciò ho fatto riferimento, per quanto possibile, ai testi usati in altre materie. In particolare per la trattazione dei sensori ho spesso tratto spunto dai testi di Sistemi ed Elettronica. Per lo studio del microcontrollore è stata utilizzata una dispensa in italiano, scritta da docenti di TPS, e il manuale in inglese della famiglia PIC 16F87X. A completamento delle lezioni teoriche abbiamo analizzato cataloghi (data-sheet) in inglese e gli studenti hanno integrato il tutto con appunti dalle lezioni. Durante la trattazione dei motori sono stati usati spesso brevi filmati, con animazioni, integrati dalle spiegazioni. Un utile ausilio alla trattazione di sensori e trasduttori si può trovare nel libro adottato in Sistemi.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Durante l’attività di laboratorio brevi accertamenti individuali delle abilità per la parte che riguarda l’uso del CAD e la progettazione e per stabilire il ruolo di ognuno dei componenti del gruppo. Prove di laboratorio per la parte di montaggio e collaudo. Relazioni sull’attività di laboratorio. Gli studenti hanno anche svolto compiti in classe, organizzati a quesiti aperti, come previsto dalla prova multidisciplinare.

VALUTAZIONE

I criteri di valutazione sono diversi a seconda che si tratti di interrogazioni scritte di tecnologia o di progetti realizzati in laboratorio. Le interrogazioni scritte di tecnologia vengono valutate secondo la griglia che segue. I progetti realizzati in laboratorio vengono valutati tenendo conto di molte componenti diverse: la conoscenza del funzionamento teorico dei circuiti utilizzati, la capacità di dimensionarli in modo più o meno autonomo, la competenza nell'individuare le cause di malfunzionamento e i rimedi. Per quanto possibile viene anche valutata la comprensione del funzionamento dei circuiti e il contributo alla loro realizzazione di ognuno dei componenti del gruppo.

Padova, 9 maggio 2018 I docenti Ugo RISO - Giorgio TOMBOLA

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Classe V EA

ALLEGATO A - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MAURIZIO PRAVATO

Materia SCIENZE MOTORIE In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

COMPETENZE Alla fine dell'anno la maggior parte degli allievi è in grado di valutare e gestire i principi fondamentali che devono regolare le fasi di una propria seduta di allenamento; ruolo importante nella formazione e preparazione psicofisica individuale. Le competenze specifiche riguardano gli elementi tecnici di base delle discipline sportive affrontate e la capacità di arbitraggio.

ABILITÀ Pur con varie differenze di livello tecnico, gli allievi sono in grado di partecipare attivamente ad incontri sportivi riguardanti le discipline affrontate, in quanto ne sanno eseguire tutti i principali fondamentali individuali e di squadra. Sono in grado di eseguire correttamente le fasi di riscaldamento e defaticamento che devono necessariamente precedere e concludere un allenamento o una gara.

CONOSCENZE Nel corso dell’anno gli allievi hanno acquisito gli elementi tecnici che stanno alla base delle metodologie di allenamento e lo sviluppo delle varie capacità fisiche individuali che condizionano la prestazione sportiva. Conoscenza delle tecniche specifiche e degli elementi fondamentali per una corretta esecuzione dei fondamentali individuali e di squadra delle discipline sportive affrontate e conoscenza delle principali regole di gioco.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche - Percorso formativo - Approfondimenti Periodo

Esercitazioni per lo sviluppo della mobilità e potenziamento muscolare utilizzando gli attrezzi isotonici.

Settembre Ottobre

Esercitazioni per lo sviluppo della destrezza con giochi collettivi. Novembre Fondamentali individuali e collettivi del calcio a cinque con regolamento, tattica e arbitraggio. Novembre Dicembre

Fondamentali individuali e collettivi della Pallavolo con regolamento, tattica e arbitraggio. Gennaio Febbraio

Fondamentali individuali e collettivi del basket. Febbraio Marzo

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Fondamentali individuali e collettivi della pallamano. Fondamentali individuali e collettivi dell’ultimate. Aprile

Fondamentali individuali e collettivi del calcio. Maggio

Esercitazioni di preatletica e stretching a corpo libero. Tennis, tennis tavolo e badminton. Film sportivi su temi di Società, Razzismo e Doping.

Tutto l’anno

Ore effettivamente svolte nell'intero anno scolastico Totale ore 50

METODOLOGIE Partendo dalle attività fisiche abituali degli allievi e dall’analisi degli aspetti del movimento, si è cercato di giungere ad una partecipazione e riflessione autonoma nonché personale dell’attività fisica stessa (dal globale all’analitico).

MATERIALI DIDATTICI Palestra attrezzata; palestrine attrezzate con macchine isotoniche e tennis tavolo; spazi esterni attrezzati. Testo in uso: In Movimento (Fiorini, Coretti, Bocchi)

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche riguardanti le attività pratiche sono state svolte durante le lezioni ed alla fine delle varie unità didattiche.

VALUTAZIONE Le valutazioni hanno seguito le indicazioni allegate alla programmazione annuale.

Padova, 09/05/2018 Il docente Maurizio Pravato

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Classe V EA

ALLEGATO A - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Paolo Gallerani

Materia Religione Cattolica Classe 5EA In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE • GRUPPO SINODALE: sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria

identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; - cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica.

• Sa cogliere il valore e l’attualità del tema della giustizia, della regola, della coscienza personale e della libertà in relazione alla modello di società odierna.

• Lo studente riconosce i valori che possono orientare ad una scelta lavorativa alla luce di come la società e il cristianesimo concepiscono il lavoro oggi.

ABILITÀ • giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, anche in relazione con

gli insegnamenti di Gesù Cristo • riconoscere al rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita

pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico. • riconosce il valore del contributo cristiano al tema della giustizia e della morale nelle società occidentali. • Riconosce il contributo del cristianesimo all’idea di dignità del lavoro e del lavoratore.

CONOSCENZE • conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone • approfondisce la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio • conosce il significato di “giustizia”, “morale”, “coscienza”, “pena”, “giustizia riparativa”, sapendone dare i

parametri antropologici e sociali di riferimento. La pena di morte. • A.S.L. Conosce i fondamenti antropologici del lavoro moderno, il suo significato, le sue finalità, le sue

ripercussioni sociali, il sindacato, le prospettive future.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

• Unità didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi • Eventuali approfondimenti

U.D.- Modulo – Percorso Formativo – Approfondimenti Periodo/ore

Gruppo Sinodale 7

Il tema della giustizia e carceri 11

Riflessione sulla Pasqua cristiana 3

Il lavoro e l’economia oggi 6

Temi di attualità 4

Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico 31

METODOLOGIE Lezione frontale, gruppi di lavoro, discussione su domande formulate dall’insegnante a partire dall’esperienza personale degli studenti, discussione su domande formulate dagli alunni.

MATERIALI DIDATTICI tecnologie audiovisive e/o multimediali, materiale cartaceo fornito dall’insegnante, la Bibbia, altri testi di religione, articoli di stampa, documenti estrapolati da internet con lo scopo di suscitare discussioni per chiarire e approfondire.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: valutazione dell’interesse, della partecipazione e dell’impegno al dialogo educativo su quanto emerso nel corso delle lezioni, domande scritte.

VALUTAZIONE Si è fatto riferimento alla griglia approvata dal Dipartimento

Padova, 09 maggio 2018 Il docente

Paolo Gallerani

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Istituto Tecnico Industriale “FRANCESCO SEVERI” 35129 PADOVA - Via L. Pettinati, 46 - Distretto n. 44 - Cod. Fisc. 80012040285

Tel. 049 8658111 - Fax: 049 8658120 e-mail: [email protected] - pec: [email protected]

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Classe V EA a.s. 2017-18

ALLEGATO B

Simulazioni prove d’esame e relative griglie di valutazione

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Simulazione Prima Prova Simulazione effettuata il giorno 11/04/2018

Area disciplinare interessata: Italiano - produzione scritta Discipline coinvolte: Italiano Competenze, abilità e conoscenze: le prove hanno inteso valutare la conoscenza dei contenuti relativi alla disciplina coinvolta, le competenze applicative, la coerenza argomentativa, l’uso della lingua italiana. Tipologia delle prove utilizzata: tutte le tipologie della prima prova dell’esame di Stato (analisi testuale, saggio breve o articoli, tema storico, tema di ambito generale). Valutazione: v. griglie allegate. Tempo assegnato alla prova: sei ore di 60 minuti Seguono i testi della prova e le griglie di valutazione adottate dal C. d. C.

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PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Giovanni Pascoli, Nella Nebbia, da Primi Poemetti, Zanichelli, Bologna, 1926. E guardai nella valle: era sparito tutto! Sommerso! Era un gran mare piano, grigio, senz’onde, senza lidi, unito. E c’era appena, qua e là, lo strano vocìo di gridi piccoli e selvaggi: uccelli spersi per quel mondo vano. E alto, in cielo, scheletri di faggi, come sospesi, e sogni di rovine e di silenziosi eremitaggi. Ed un cane uggiolava senza fine, né seppi donde, forse a certe péste* che sentii, né lontane né vicine; eco di péste né tarde né preste, alterne, eterne. E io laggiù guardai: nulla ancora e nessuno, occhi, vedeste. Chiesero i sogni di rovine: – Mai non giungerà? – Gli scheletri di piante chiesero: – E tu chi sei, che sempre vai? Io, forse, un’ombra vidi, un’ombra errante con sopra il capo un largo fascio. Vidi, e più non vidi, nello stesso istante. Sentii soltanto gl’inquieti gridi d’uccelli spersi, l’uggiolar del cane, e, per il mar senz’onde e senza lidi, le péste né vicine né lontane. Giovanni Pascoli nasce a San Mauro di Romagna nel 1855, quarto di dieci figli. Il poeta è segnato dolorosamente da un’infanzia e un’adolescenza costellate da lutti familiari e sciagure, prima fra tutte l’assassinio del padre. Dopo alcuni anni di insegnamento nei licei, inizia la carriera universitaria, che lo porterà a succedere a Carducci all’Università di Bologna. Muore a Bologna nel 1912, accudito dalla sorella Mariù, con la quale aveva cercato tutta la vita di ricostituire il ‘nido’ distrutto. Le raccolte poetiche di Pascoli presentano un’organizzazione che non corrisponde alla reale sequenza cronologica dei testi, in quanto l’autore lavora contemporaneamente a contenuti e generi diversi. La lirica Nella Nebbia, tratta dai Primi poemetti, presenta molti dei motivi, delle immagini e dei simboli che caratterizzano la produzione poetica pascoliana. *péste: orme, impronte, quindi passi 1. Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, presenta in sintesi il contenuto della lirica.

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2. Analisi del testo

2.1. Analizza il testo dal punto di vista stilistico, con riferimento alla metrica, alla presenza di figure retoriche, alle scelte lessicali.

2.2. Spiega il significato simbolico dell’immagine del “mar senz’onde e senza lidi” presente nella prima e nell’ultima strofa del testo.

2.3. Spiega a che cosa può alludere l’espressione ‘un’ombra errante’ al v. 19. 2.4. Soffermati sulle modalità descrittive dell’ambiente naturale, evidenziando l’uso dei

diversi piani sensoriali e il particolare effetto di sospensione degli elementi di riferimento spazio-temporali.

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia, ricostruendone simboli e temi. Approfondisci l’interpretazione con opportuni collegamenti ad altri testi di Pascoli e/o di altri autori a te noti, in cui il rapporto con l’ambiente naturale diventa esperienza dell’insondabilità del reale e percezione del mistero dell’esistenza. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il tema della gelosia nella letteratura e nell’arte. Edvard Munch, Gelosia, 1895, Bergen Kunstmuseum (foto) La figura maschile sulla destra del quadro mostra una sfumatura verdastra negli occhi e nel viso ed ha lo sguardo allucinato; evidentemente la sua sofferenza nasce dalla scena che si svolge in secondo piano, dove un uomo sta offrendo dei fiori rossi ad una donna seminuda rappresentata nell’atto di cogliere un frutto da un albero. «Quand'aveva la barba era veramente un bell'uomo; alto di statura, ferrigno. Ma ora, tutto raso per obbedire alla moda, con quel mento troppo piccolo e quel naso troppo grosso, dire che fosse bello, via, non si poteva più dire, soprattutto perché pareva che lui lo pretendesse, anche così con la barba rasa, anzi appunto perché se l'era rasa. - La gelosia, del resto, - sentenziò, - non dipende tanto dalla poca stima che l'uomo ha della donna, o viceversa, quanto dalla poca stima che abbiamo di noi stessi. E allora... Ma guardandosi per caso le unghie, perdette il filo del discorso, e fissò donna Giannetta, come se avesse parlato lei e non lui. Donna Giannetta, che se ne stava ancora alla specchiera, con le spalle voltate, lo vide nello specchio, e con una mossetta degli occhi gli domandò: - E allora... che cosa? - Ma sì, è proprio questo! Nasce da questo! - riprese lui, con rabbia. - Da questa poca stima di noi, che ci fa credere, o meglio, temere di non bastare a riempire il cuore o la mente, a soddisfare i gusti o i capricci di chi amiamo; ecco!» Luigi PIRANDELLO, La fedeltà del cane, Novelle per un anno, CDE, Milano, 1987

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«Fra i poteri della gelosia c’è quello di rivelarci quanto la realtà dei fatti esteriori e i sentimenti dell’animo siano qualcosa di sconosciuto che si presta a mille supposizioni. Crediamo di sapere esattamente le cose e quel che pensa la gente per la semplice ragione che non ce ne importa. Ma non appena abbiamo, come hanno i gelosi, il desiderio di sapere, davanti a noi c’è un caleidoscopio vertiginoso nel quale non distinguiamo più niente.» Marcel PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, Albertine scomparsa, trad. G. Raboni, Mondadori, Milano, 1993 «La cucina è spenta, non preparo la cena, non apparecchio i piatti, niente vino. Siedo con il foglio del conto aperto e aspetto. Lei ritorna, saluta, vede e si mette a sedere. Quanto siamo rimasti zitti, poi che parole mandate allo sbaraglio nel campo dei centimetri che le nostre mani non potevano attraversare: ho scordato. Deve avermi detto di non fare così, ma io non so più di che materia fosse quel così, se bruciava o era spento. Ora che è vita andata, recito l’atto di dolore: mi pento e mi dolgo, mi dolgo e mi pento di averle presentato il conto. La presunzione di avere diritto mi gonfiava la vena della fronte. Avanzavo il mio rauco reclamo e più sacrosanto era, più era goffo: le chiedevo conto, e mai si deve tra chi sta in amore. Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l’empio, esiste l’amore finché dura e la città finché non crolla.» Erri DE LUCA, Il conto, Il contrario di uno, Feltrinelli, Milano, 2009 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Emoji ed emoticon: una forma di comunicazione sempre più diffusa. DOCUMENTI «L'uso di emoji ed emoticon può modificare la percezione che gli altri hanno di noi e influire sulle nostre relazioni sociali. A indicarlo è un lavoro pubblicato su Trends in Cognitive Science, dalla 'cyberpsicologa’ Linda Kaye, dell'università britannica di Edge Hill, che indica come questa forma di comunicazione fornisca indicazioni sulla personalità di chi la usa. Oggi oltre il 90% degli utenti della Rete è solito usare emoticon ed emoji in testi scritti ed email. E non è solo un fatto generazionale, assicurano gli esperti. Un'indagine condotta nel 2014 su mille americani ha indicato che soltanto il 54% di chi usa le faccine ha dai 18 ai 34 anni. Tutti gli altri, quasi la metà, sono adulti fatti e finiti se non addirittura anziani. Segno che, spiegano le autrici del paper, questa forma di comunicazione è più collegata alla personalità che all'età. Durante un'interazione faccia a faccia, che sia dal vivo o attraverso video chiamate su Skype o FaceTime, usiamo non solo un linguaggio verbale ma anche una comunicazione veicolata ad esempio dal movimento delle mani, la postura o le espressioni facciali. Quando scriviamo tutto questo 'non detto' scompare ma l'uso delle emoji ed emoticon nelle chat va a creare un linguaggio che in qualche modo sostituisce la comunicazione non verbale. "Il più delle volte - ha detto Kaye - usiamo gli emoji come i gesti, come un modo di valorizzare le espressioni emotive. Ci sono molte peculiarità nel modo con cui gesticoliamo e le emoji sono qualcosa di simile, soprattutto nei differenti modi sul come e perché le usiamo". […] "Le persone formulano giudizi su di noi in base a come usiamo gli emoji", ha precisato Kaye. "Bisogna essere consapevoli - ha concluso - che questi giudizi possono differire a seconda del dove o con chi si usa quell'emoji, se ad esempio con persone di lavoro o con la famiglia o gli amici".» Altro che gesti, gli emoticon raccontano come siamo, «La Repubblica», 17.1.2017 «Non sembra ci sia molto da ridere, di questi tempi. Eppure è l’emoji più popolare sul pianeta. I francesi — chi altro? — preferiscono però , secondo nella classifica internazionale. Al terzo posto assoluto l’affettuoso , seguito dal tenero e dal classico. Non c’è che dire: il mondo, quando comunica, è felice. Oppure, nascosto dietro un disegno, finge di esserlo. A questi risultati sono giunti i ricercatori della University of Michigan e della università di Pechino. Hanno analizzato milioni di messaggi usciti da 4 milioni di smartphone in 212 Paesi. I

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francesi sono risultati gli utilizzatori più appassionati — un messaggio su cinque contiene un emoji — seguiti a distanza da russi e americani (i messaggi illustrati, negli USA e in Russia, sono uno su dieci). Il primato degli emoji negativi va a Messico, Colombia, Perù e Israele. L’interpretazione dei ricercatori: sono società dove i legami tra le persone sono più stretti e le emozioni scorrono più liberamente. […] Gli emoji hanno arricchito la comunicazione scritta, personale e immediata, iniziata venticinque anni fa con i testi brevi (sms), continuata con i messaggi social e le app dedicate (WhatsApp in testa). I neo-disegnini rispondono a una salutare domanda di sintesi; offrono originalità di massa; e consentono di combinare espressività e cautela. […] Domanda: quanto durerà il gioco? L’impressione è che alcuni tra noi stiano cominciando a chiedersi: le vecchie parole non sono più adatte per portare le emozioni? Dietro «Sai che ti voglio bene?» si intuisce un sentimento. Dietro si comincia a sentire il profumo dell’emozione preconfezionata.» Beppe SEVERGNINI, Il senso del mondo è una faccia che ride, «Corriere della Sera», 5.1.2017 «L’uso di emoji è efficace sul piano comunicativo quando riesce a produrre un testo che è ironico e diretto. L’essenzialità della forma e la condensazione dei contenuti alleggeriscono il lavoro psichico alla base della ricezione del messaggio e producono un effetto distensivo che facilita il contatto, predispone alla comunicazione. L’ironia si accorda bene con questo meccanismo, che funziona nella sua stessa direzione, e aggiunge il proprio lavoro. Sospende, senza abolire, la censura di sentimenti repressi e di pensieri rimossi (incompatibili con la correttezza formale della relazione tra i comunicanti) e rende l’espressione dei sentimenti più immediata e sincera. La comunicazione ironica con gli emoji, consente di sostare tra il dire e il non dire, dove le cose dette, pur essendo dirette, non sono pietre che pesano. Si giova della libertà e della discrezione che alloggiano nell’allusione e trasforma l’immediatezza in prossimità. Tuttavia, la scrittura emoji stenta in modo evidente quando è usata per rappresentare emozioni e pensieri complessi. La rappresentazione per immagini stilizzate manca della ricchezza di connessioni e della plasticità della costruzione del discorso che offrono il testo scritto o l’opera pittorica. Di conseguenza irrigidisce il movimento/espansione del gesto psicocorporeo di apertura al mondo, che è all’origine di ogni nostra espressione. Si trova a disagio nell’area dell’incertezza tra ciò che riusciamo a sentire e ciò che ci sfugge, sentimenti che assumiamo e sentimenti in cui facciamo fatica a riconoscerci. Non riuscendo ad afferrare la potenzialità del nostro sentire, la scrittura emoji mente quando si cimenta con l’espressione del nostro modo di essere.» Sarantis THANOPULOS, Sentire, pensare e dire con gli emoji, «Il Manifesto», 30.5.2015 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il colonialismo italiano. DOCUMENTI «Chi, in Italia, non ha sentito almeno una volta alla radio o in televisione esecuzioni di canzonette del periodo coloniale come Faccetta nera o Tripoli bel suol d’amore? Ma quanti sarebbero in grado di precisare quali domini coloniali l’Italia liberale e l’Italia fascista stabilirono, in quali anni, per quale motivo e con quali risultati? In quasi tutte le città della Penisola permane il ricordo toponomastico delle imprese coloniali dell’Italia unita: una piazza Adua, un corso Tripoli o una via Mogadiscio, o simili, fanno ancora mostra di sé negli elenchi stradali italiani. Ma quanti - soprattutto tra i giovani - sanno spiegarsi il perché di quei nomi a fronte dell’assenza di quelli di altre città africane, forse anche più importanti ma che non furono dominio italiano?» Nicola LABANCA, Oltremare. Storia dell’espansione coloniale italiana, Il Mulino, Bologna, 2002 «Si deve a singoli episodi se, in modo sporadico e irregolare, l’Italia uscita dal fascismo e dalla guerra ha ricordato e ricorda il passato coloniale. La nostalgia ha cancellato le colpe dai libri di testo e i sensi di colpa dalle coscienze; l’oblio ha appannato i sentimenti e gli interessi. Eppure il colonialismo, benché in parte fuori tempo e pieno di manchevolezze, è parte integrante della storia d’Italia e della sua stessa formazione come nazione e Stato unitario. La lunga

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frequentazione con l’Africa autorizza i documenti del ministero degli Esteri o il dibattito politico ordinario a parlare pudicamente di legami storici e culturali, ma l’attenzione è scarsa, superficiale, inficiata da preconcetti e luoghi comuni.» Gian Paolo CALCHI NOVATI, L’Africa d’Italia. Una storia coloniale e postcoloniale, Carocci, Roma, 2011 «… lo scopo di questi tentativi coloniali è quello appunto di convertire questi vasti territorii in larghi mercati e centri novelli di consumazione. Quando in quelle ora deserte contrade il contatto di colonie italiane verrà mutando usanze e tenore di vita, e vi saranno introdotte le istituzioni e le abitudini dell’Europa, gl’indigeni, invece di cibarsi malamente di un po’ di dura [cereali], e di coprirsi di pochi cenci, cominceranno a sentire novelli bisogni, e diverranno consumatori utili dei prodotti europei, per le esigenze create dal sole della civiltà. D’altronde, dovunque l’uomo incivilito porta con sé in mezzo a popoli di civiltà inferiore capacità intellettuali, cognizioni tecniche, capitali, e lavoro, è impossibile economicamente, che non produca e non accresca valori e ricchezze.» Giorgio ROCHAT, da Dichiarazioni del Ministro degli Esteri, Mancini, alla Camera dei deputati sulla politica italiana nel Mar Rosso (27 gennaio 1885) – in Giorgio ROCHAT, Il colonialismo italiano, Loescher, Torino, 1973 «La grande Proletaria si è mossa. Prima ella mandava altrove i suoi lavoratori che in Patria erano troppi e dovevano lavorare per troppo poco. […] Il mondo li aveva presi a opra i lavoratori d’Italia; e più ne aveva bisogno, meno mostrava di averne, e li pagava poco e li trattava male e li stranomava. […] Ma la grande Proletaria ha trovato luogo per loro: una vasta regione bagnata dal nostro mare, verso la quale guardano, come sentinelle avanzate, piccole isole nostre; verso la quale si protende impaziente la nostra isola grande; una vasta regione che già per opera dei nostri progenitori fu abbondevole d’acque e di messi, e verdeggiante d’alberi e giardini; e ora, da un pezzo, per l’inerzia di popolazioni nomadi e neghittose, è per gran parte un deserto. […] Vivranno liberi e sereni su quella terra che sarà una continuazione della terra nativa, con frapposta la strada vicinale del mare. Troveranno, come in Patria, a ogni tratto le vestigia dei grandi antenati. Anche là è Roma. […] Ora l’Italia, la grande martire delle nazioni, dopo solo cinquant’anni ch’ella rivive, si è presentata al suo dovere di contribuire per la sua parte all’umanamento e incivilimento dei popoli; al suo diritto di non essere soffocata e bloccata nei suoi mari; al suo materno ufficio di provvedere ai suoi figli volonterosi quel che sol vogliono, lavoro ...» Giovanni PASCOLI, La grande Proletaria si è mossa, discorso pronunciato a Barga il 26.11.1911 per celebrare la guerra per la conquista della Libia – in Giovanni PASCOLI, Prose I. Pensieri di varia umanità, Mondadori, Milano, 1971 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: L’attività umana e la sfida globale dei cambiamenti climatici: responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future. DOCUMENTI «[…] il cambiamento climatico è arrivato ad uno stadio avanzato, ma non ancora incontrollabile. La sua origine è l’attività umana e, proprio per questo, l’uomo può ancora intervenire per limitarne gli impatti più disastrosi. Per riuscirci, serve un cambiamento radicale nei nostri sistemi energetici, nelle nostre abitudini di consumo, nei modi di produrre. In altre parole, serve un nuovo modello di sviluppo, una transizione – inevitabilmente lenta, ma da guidare con mano sicura – verso un’economia sostenibile. Serve anche collaborazione internazionale, soprattutto a favore dei Paesi in via di cambiamenti climatici. E servono politiche chiare e lungimiranti nei Paesi sviluppati. […] Abbiamo visto come il tema dei cambiamenti climatici sia strettamente legato a quelli dell’uguaglianza sociale e dello sviluppo economico. Abbiamo parlato di economia, di salute e di equilibri sociali usando metriche oggettive, basandoci sui risultati della ricerca scientifica, sia per quanto riguarda l’analisi delle cause, sia per gli scenari futuri e le vie d’uscita. Abbiamo parlato di benessere, di opportunità, di convenienza. […] Servono una nuova strategia ed un

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nuovo sforzo economico nella ricerca – simile a quello fatto anni fa per la ricerca spaziale – per individuare quelle tecnologie che, da un lato, ci possano permettere di produrre energia a basso costo e senza impatti sul clima e sull’ambiente, dall’altro migliorino la nostra capacità di conservare l’energia prodotta ed, infine, ci aiutino a rimuovere dall’atmosfera i gas serra che abbiamo immesso in questi ultimi decenni. […] La strada da percorrere non dipende solo dalle istituzioni: ogni individuo, ogni impresa, ogni comunità può decidere di intraprendere fin da oggi scelte coerenti nei consumi, nelle modalità di spostamento, nelle risorse utilizzate, nell’organizzazione della produzione, nei servizi, nella tipologia delle abitazioni, ecc.» Carlo CARRARO, Alessandra MAZZAI, Il clima che cambia, Il Mulino, Bologna, 2015 «La Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura riunitasi a Parigi dal 21 ottobre al 12 novembre 1997 nella sua 29a sessione. […] Constatando che la sorte delle future generazioni dipende in gran parte dalle decisioni e misure prese oggi e che i problemi attuali, tra i quali la povertà, l’insufficiente attrezzamento materiale e tecnologico, la disoccupazione, l’esclusione, la discriminazione e le minacce all’ambiente devono essere risolti nell’interesse delle generazioni presenti e future. […] Proclama solennemente in questo dodicesimo giorno di novembre 1997 la presente Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future. […] Articolo 5. Protezione dell’ambiente 1. Affinché le generazioni future possano beneficiare della ricchezza offerta dagli ecosistemi della Terra, le generazioni presenti dovrebbero agire per uno sviluppo durevole e preservare le condizioni della vita e in particolare la qualità e l’integrità dell’ambiente.» Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future adottata dalla Conferenza generale dell’Unesco, in Codice di diritto internazionale dell’ambiente e dei diritti umani a cura di M. Déjeant-Pons, M. Pallemaerts, S. Fioravanti Sapere 2000, Roma, 2003 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Le leggi razziali del ’38. «Con l’espressione «leggi razziali» si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro fenomeno: l’affiorare non improvviso, né solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra mondiale.» Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori Laterza, Bari, 1996 Linee orientative. Per lo svolgimento del tuo elaborato potrai, se vuoi, fare riferimento ad alcuni tra i seguenti argomenti:

a. al contesto storico in cui vengono emanate le «leggi razziali»; b. ad alcune misure discriminatorie previste in queste leggi; c. ai concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”; d. alle origini storiche dello stereotipo antisemita; e. al modo in cui queste «leggi razziali» furono applicate; f. a eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.

Potrai, infine, concludere il tuo elaborato, se vuoi, con riflessioni e argomentazioni personali. Se lo ritieni, potrai aggiungere una tua riflessione sulla valenza che le tendenze razziste assumono quando la loro visibilità pubblica è «acquisita».

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TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Globalizzazione e vulnerabilità sociale. «Negli ultimi cinquant’anni il vertiginoso aumento della popolazione e la necessità di incrementare la produzione agricola e industriale hanno comportato l’ampliamento delle aree urbanizzate e un maggior consumo di suolo. «Megacittà» di milioni di abitanti hanno raggiunto anche aree potenzialmente pericolose per l’uomo, dove un tempo non si sarebbe costruito per le cattive caratteristiche geomorfologiche o climatiche. Di fatto, si è determinata una maggiore esposizione al rischio delle nostre società: siamo più numerosi e più vulnerabili agli eventi naturali, anche e soprattutto in considerazione del fatto che la globalizzazione crea condizioni di sempre maggiore interdipendenza tra i Paesi.» Silvia PEPPOLONI, La terra uccide ma possiamo limitare i danni – in: «Corriere della Sera – la Lettura», 11 settembre 2016 Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, potrai sviluppare, se vuoi, il tuo elaborato riflettendo:

a. sul fenomeno del «vertiginoso aumento della popolazione», con riferimento alle aree del mondo in cui tale fenomeno si rende più evidente;

b. su ciò che si intende per «consumo di suolo»; c. sullo sfruttamento agricolo e industriale dei territori e sul fenomeno dell’antropizzazione

delle aree a rischio; d. sul fenomeno del cambiamento climatico, sull’emergenza alimentare e sulla preziosità

dell’acqua; e. su ciò che si intende per «globalizzazione» e per «interdipendenza tra i Paesi».

Potrai concludere il tuo elaborato con riflessioni sul concetto di vulnerabilità in relazione ai fenomeni appena trattati. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza all’elaborato. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

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CANDIDATO ……………………………………………………………………………… CLASSE ……………

Tipologia A (Analisi di un testo letterario e non)

MACRO-INDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTEGGIO

COMPRENSIONE COMPLESSIVA

Capacità di decodifica e focalizzazione dei nuclei tematici; parafrasi e/o riassunto

Decodifica e focalizza i nuclei tematici fondamentali; parafrasa e /o sintetizza in modo:

eccellente, completo, strutturato ed originale

sicuro, completo ed efficace corretto ed essenziale incerto e superficiale inadeguato e incoerente,

frammentario non decodifica e non comprende

OTTIMO /ECCELLENTE DISCRETO/BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE NETTAMENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

3

2,5 2

1,5 1 0

ANALISI DEL TESTO E DELLE SUE STRUTTURE

Capacità di analizzare strutturalmente e stilisticamente un testo poetico o in prosa/ letterario o meno, usando gli strumenti della metrica, retorica e della narratologia

Conosce, padroneggia ed applica gli strumenti dell’analisi testuale in modo:

1 approfondito ed esauriente, dettagliato, completo

2 adeguato, completo, corretto e con buone conoscenze

3 coerente, essenziale ma corretto 4 superficiale, con inesattezze 5 assai frammentario, gravi

difficoltà di applicazione strumenti anali uso errato delle informazioni

OTTIMO /ECCELLENTE

DISCRETO/BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4 3 2 1 0

APPROFONDIMENTO CONTESTUALIZZAZIONE E COMMENTO

Capacità di approfondire l’analisi rispettando l’equilibrio nelle parti e di inserire coerentemente il brano in un contesto

Approfondisce e contestualizza e commenta il testo in modo:

a. completo e articolato b. esauriente e coerente c. essenziale con poche imprecisioni d. impreciso e superficiale e. gravemente lacunoso, scorretto

ed inconsistente

OTTIMO /ECCELLENTE DISCRETO/BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4

3,5 3 2 1

COMPETENZE LINGUISTICHE ortografia e punteggiatura; morfo-sintassi; lessico e registro

Capacità di esprimersi in modo corretto

Si esprime in modo: • appropriato, elegante e originale

nello stile, usa linguaggio specifico

• appropriato, fluido e corretto, con linguaggio specifico

• sostanzialmente corretto (piccoli errori di forma), sintassi semplice

• impreciso (uso di termini generici) e/ o scorretto quanto all’ortografia e morfo-sintassi

• inappropriato (improprietà lessicali, registro poco coerente, errori morfosintattici e vari errori ortografici)

• scorretto (lessico generico, numerosi errori ortografici, morfo-sintattici, registro incoerente)

OTTIMO /ECCELLENTE DISCRETO/BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE NETTAMENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4

3,5 3 2 1 0

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CANDIDATO ……………………………………………………………………………CLASSE …………………..

Tipologia B (Articolo o Saggio breve)

MACRO-INDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTEGGIO

COMPETENZE PRAGMATICHE/RISPETTO DELLE CONSEGNE titolo adeguato; citazioni dal dossier di documenti; corretta destinazione editoriale

Capacità di comprensione, rispetto delle consegne e dei vincoli della tipologia/genere testuale

Rispetta le consegne e gli elementi caratterizzanti il genere testuale in modo:

f. consapevole, sicuro ed originale g. sicuro ed adeguato h. solo in parte adeguato e

coerente i. incompleto / poco coerente j. inadeguato / incoerente

k. inconsapevole ed inadeguato

OTTIMO /ECCELLENTE DISCRETO/BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE NETTAMENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

3

2,5 2

1,5 0,5 0

QUALITÀ DEL CONTENUTO elaborazione critico- interpretativa dell’argomento; rielaborazione informazioni; originalità della trattazione

Capacità di formulare una tesi e di sviluppare argomentazioni. Capacità di rielaborare criticamente e in modo originale i documenti e le fonti

Usa i documenti, rielaborandone le informazioni, anche grazie alla sue conoscenze personali, fornendo una chiave interpretativa in modo:

• completo, ragionato ed originale/efficace /convincente

• appropriato con buona conoscenza dell’argomento

• essenziale con una chiave di lettura riconoscibile ma poco significativa

• parziale, lacunoso e limitato

• assente,banale con pochi elementi conoscitivi

OTTIMO /ECCELLENTE DISCRETO/BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4 3 2 1 0

ORGANIZZAZIONE DEL CONTENUTO coerenza, coesione, efficacia espositiva; paragrafazione chiara; progressione tematica

Capacità di organizzare un testo in modo coerente e coeso, con una progressione tematica e rispettando un equilibrio nelle parti

Espone ed argomenta in modo: 6 rigoroso, consequenziale e con

autonomia critica 7 coerente, strutturato, con

evidente progressione tematica 8 semplice (argomentaz.

probatoria), lineare e sostanzialmente coerente

9 semplice ma non sempre coerente

10 scarsamente coerente/incoerente o confuso, inficiando la comprensione del testo

OTTIMO /ECCELLENTE DISCRETO/BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE NETTAMENTE INSUFFICIENTE

4

3,5 3 2 1

COMPETENZE LINGUISTICHE ortografia e punteggiatura; morfo-sintassi; lessico e registro

Capacità di esprimersi in modo corretto Capacità di realizzare una coerenza tra registro linguistico e tipologia testuale

Si esprime in modo: appropriato, elegante e originale nello

stile, usa linguaggio specifico appropriato, fluido e corretto, con

linguaggio specifico sostanzialmente corretto (piccoli

errori di forma), sintassi semplice

impreciso (uso di termini generici) e/ o scorretto quanto all’ortografia e morfo-sintassi

inappropriato (improprietà lessicali, registro poco coerente, errori morfosintattici e vari errori ortografici)

scorretto (lessico generico, numerosi errori ortografici, morfo-sintattici, registro incoerente)

OTTIMO /ECCELLENTE DISCRETO/BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE NETTAMENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4

3,5 3 2 1 0

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CANDIDATO ……………………………………………………………………………… CLASSE …………………..

Tipologia C e D (Tema storico e di attualità )

MACRO-INDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTEGGIO

FOCALIZZAZIONE DELL’ARGOMENTO ED ADERENZA ALLA TRACCIA

Capacità di comprensione di ed aderenza alla traccia

Focalizza la tematica ed è aderente alla traccia in modo:

consapevole, sicuro ed originale sicuro ed adeguato solo in parte adeguato e coerente incompleto / poco coerente inadeguato / incoerente

inconsapevole ed inadeguato

OTTIMO /ECCELLENTE DISCRETO/BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE NETTAMENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

3

2,5 2

1,5 1 0

QUALITÀ DEL CONTENUTO Padronanza dell’argomento e significatività delle informazioni

Capacità di analizzare la tematica, sviluppare il contenuto Capacità di rielaborare criticamente e in modo originale

Esprime e sviluppa il contenuto, analizzandolo e rielaborando in modo:

l. esaustivo, originale, con informazioni significative

m. corretto e completo con buoni o discreti approfondimenti

n. corretto ma non sempre approfondito

o. approssimativo e impreciso nelle informazioni

p. lacunoso e impreciso, con

informazioni assai poco significative

OTTIMO /ECCELLENTE DISCRETO/BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4 3 2 1 0

ORGANIZZAZIONE DEL CONTENUTO Coerenza ed organizzazione del testo, efficacia argomentativa

Capacità di stendere un testo in modo coerente e coeso, con una progressione logica,nell’equilibrio nelle parti; efficacia espositiva/argomentativa

Il testo presenta una coerenza e coesione e vi è uno sviluppo espositivo/argomentativo:

• rigoroso sul piano logico ed efficace sul piano argomentativo e critico

• articolato con passaggi logici efficaci

• lineare e sostanzialmente coerente, ma poco articolato

• confuso e con alcune parti incoerenti

• diffusamente incoerente, con nessuna o scarsa efficacia espositiva

OTTIMO /ECCELLENTE DISCRETO/BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE NETTAMENTE INSUFFICIENTE

4

3,5 3 2 1

COMPETENZE LINGUISTICHE ortografia e punteggiatura; morfo-sintassi; lessico e registro

Capacità di esprimersi in modo corretto Capacità di realizzare una coerenza tra registro linguistico e tipologia testuale

Si esprime in modo: 11 appropriato, elegante e originale

nello stile, usa linguaggio specifico 12 appropriato, fluido e corretto, con

linguaggio specifico 13 sostanzialmente corretto (piccoli

errori di forma), sintassi semplice 14 impreciso (uso di termini generici)

e/ o scorretto quanto all’ortografia e morfo-sintassi

15 inappropriato (improprietà lessicali, registro poco coerente, errori morfosintattici e vari errori ortografici)

16 scorretto (lessico generico, numerosi errori ortografici, morfo-sintattici, registro incoerente)

OTTIMO /ECCELLENTE DISCRETO/BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE NETTAMENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4

3.5 3 2 1 0

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Simulazioni Terza Prova Area disciplinare interessata: tecnico-scientifica e linguistica. Discipline coinvolte: Elettrotecnica ed Elettronica, Sistemi Automatici, Matematica, Inglese. Competenze, abilità e conoscenze: le prove hanno inteso valutare la conoscenza dei contenuti relativi alle discipline coinvolte, le competenze applicative, la coerenza argomentativa, l’uso dei linguaggi settoriali. Tipologia delle prove utilizzata: quesiti a risposta singola (tipologia B). Valutazione: v. griglia allegata. Tempo assegnato alla prova: tre ore di 60 minuti per 12 quesiti (quattro discipline – tre quesiti ciascuna).

Prove effettuate

10.03.2018: Elettrotecnica ed Elettronica, Inglese, Matematica, Sistemi Automatici.

27.04.2018: Elettrotecnica ed Elettronica, Inglese, Matematica, Sistemi Automatici

Seguono i testi delle prove e la griglia di valutazione adottata dal C. d. C.

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Cognome e Nome …...................................................................………. I.T.I. F.SEVERI - PADOVA 10.03.18 CLASSE 5 EA

PROVA MULTIDISCIPLINARE

1. Qual è la funzione del circuito sotto riportato?

2. Qual è il principio di funzionamento di un ADC parallelo?

3. Qual è la funzione del circuito sotto riportato?

ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

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Nome:______________________________ Cognome:_____________________________ Cl:5EA

Simulazione Terza prova Sistemi 10 marzo 2018

(Utilizzare solo le righe a disposizione e gli spazi indicate nelle domande) 1. Dopo averlo contestualizzato descrivere lo schema in figura e dare almeno un caso

pratico di funzionamento:

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2. Dalla figura ricavare le funzioni di trasferimento dei due diagrammi di Bode. Dopo aver valutato le differenze tra le due f.d.t. o tra I due diagrammi di Bode fare un’ipotesi di contesto di utilizzazione (utilizzare lo spazio in fondo alla pagina per formule, schemi e disegni)

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3. Cosa sono le reti correttrici? Come possono essere utilizzate? In che modo si esplica l’azione correttrice? (per eventuali schemi e disegni utilizzare lo spazio in fondo alla pagina)

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 10 Marzo 2018 Cognome e nome: _____________________________ Classe: 5EA MATERIA: INGLESE Answer the following questions; you are expected to answer with approximately 10 lines and you are allowed to only use an English dictionary.

q. What is the source of energy that you would suggest for the future?

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r. What are optical fibres and what relation is there between them and communication? In answering the question, also describe them.

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s. Are telecommunications in our days only an advantage? Give reason for your answer.

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I.T.I. F.SEVERI – PADOVA 27.04.18 CLASSE 5 EA

PROVA MULTIDISCIPLINARE

1. Cosa si intende con multivibratore monostabile?

2. Quali limiti presenta un ADC a doppia rampa?

3. Da cosa dipende la risposta al gradino del circuito sotto riportato?

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ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

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Nome:______________________________ Cognome:_____________________________ Cl:5EA

Simulazione Terza prova Sistemi 27 aprile 2018

(Utilizzare solo le righe a disposizione e gli spazi indicati nelle domande) 1. Che cos’è il campionamento di un segnale e perchè è necessario?

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2. Disegna lo schema a blocchi di un sistema di acquisizione dati a scelta e

descrivi gli elementi che lo compongono

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3. Descrivi il principio di funzionamento dei controllori PID disegnando lo schema a blocchi e lo schema elettrico:

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 27 APRILE 2018

Cognome e nome:_______________________________________ Classe: 5EA MATERIA: INGLESE

Read the text and answer the following questions: Our Thirsty Planet In a decade, the world may need twice as much water as it has access to. Water woes are vast-and go way beyond a bottled water habit. But solutions are everywhere. Residents of Cape Town, South Africa, are awaiting “Day Zero”. That’s the day –likely this summer - the city will shut off its taps. Faucets will stay off until it rains. The city is in the midst of its worst drought in a century, and the reservoirs it relies on are nearly dry. Cape Town isn’t alone. California towns are still reeling from the record-breaking drought. Demand for Colorado River water is expected to far exceed the available supply. And the Great Salt Lake has half the volume it did when settlers arrived in the mid-1800s. A growing, modernizing world is commanding more water than ever before. And in many places, climate change is making it harder for city planners to supply it reliably. But for all the global hand-wringing, water remains remote –prosaic, even- for those who consume the most of it. Turn on a tap, and out it comes. From where? That’s the city’s job. The source of the water remains a mistery to many. Mina Guli wants to change that. … (she) sees water as humanity’s greatest challenge. She is a lawyer and activist, based in Hong Kong, who will run 100 marathons in 100 days to highlight key water issues worldwide.

(adapted from TIME, March 19, 2018)

a. What is “Day Zero” and who is waiting for it? (about 3-5 lines)

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b. In your opinion, why is “a growing, modernizing world commanding more water than ever before”? (about 10 lines)

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c. What are some of the problems of our planet? In answering the question, describe them and suggest solutions. (not less than 10 lines)

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I.T.I. " F. SEVERI" - Padova

GRIGLIA DI VA LUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

CANDIDATO.................................................................... CLASSE 5^EA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI

NEGATIVA Frammentata,superficiale,limitata - diffuse e gravi lacune 1

INSUFFICIENTE Limitata a pochiargomenti,approssimativa,superficiale 2

SUFFICIENTE Essenziale,limitata ai saperi fondamentali, ma adeguata 3

BUONA Ampia,ma non approfondita.Adeguata alle diverse situazioni e completa

4

OTTIMA Completa ed approfondita. Rigorosa,organica.

Ben articolata

5

APPLICAZIONE, SVILUPPO ED

ARTICOLAZIO NE DELLE CONOSCENZE

INESISTENTE Nessuna soluzione proposta

1

SCARSA Tentatividisoluzione molto parzialie/o incoerenti.

Errori diffusi, gravi o molto gravi

2

INSUFFICIENTE Soluzioni incomplete e/o incoerenti, limitate a casi semplici e a

contesti noti. Errori non gravi 3

SUFFICIENTE Soluzioni complete,limitate a situazioni non complesse.

Errori lievi

4

BUONA Soluzioni corrette e complete,anche in situazioni complesse e/o

in contesti non noti

5

UTILIZZO DEL LINGUAGGIO E

COERENZA ARGOMENTATIVA

SCARSI Forma espositiva non chiara e scorretta. Terminologia tecnica

limitata, confusa,non pertinente.Testo incoerente

1

INSUFFICIENTI Forma espositiva elementare e terminologia tecnica limitata,non

sempre chiara nè pertinente.Testo non sempre coerente

2

SUFFICIENTI/ADEGUATI Forma espositiva comprensibile,terminologia tecnica essenziale ma

corretta ed appropriata. Testo coerente

3

BUONI Forma espositiva chiara e corretta. Terminologia tecnica ricca ed

appropriata. Testo ben argomentato

4

OTTIMI Forma espositiva fluente,ordinata,chiara,lessicalmente ricca ed

efficace.Terminologia tecnica coerente ed appropriata. Testo ben organizzato e ben argomentato

5

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI