DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2017 ... 5^… · Classe V B RIM COMPOSIZIONE DEL...
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Istituto Tecnico Economico
“G. Galilei”
P.zza Martiri D’Ungheria
89900 VIBO VALENTIA Tel. (centralino) 0963-547310- Presidenza 0963-472131- Fax 0963-42168 C.F. 96015270794 – Cod. Mecc.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno Scolastico 2017-2018
Classe V B RIM
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA
COMPONENTE
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott. Diego Cuzzucoli
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA –
STORIA
Prof.ssa Annamaria Profiti
INGLESE
Prof.ssa Rosa Rombolà
FRANCESE
Prof.ssa Olimpia Schiariti
SPAGNOLO
Prof.ssa Maria La Grotteria
MATEMATICA
Prof.ssa Patrizia D’amico
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Prof.ssa Vitina Pizzonia
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Francesco Lo Duca
DIRITTO INTERNAZIONALE
Prof.ssa Giuseppina Fortuna
SCIENZE MOTORIE
Prof. Giorgio Lico
RELIGIONE
Prof.ssa Veronica Tramontana
Supplente Prof.ssa Cristina Esposito
INDIRIZZO “RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING”
Il corso di studi, oltre a garantire la formazione economico-aziendale di base, per la presenza di
discipline quali Relazioni internazionali, con il maggior accento sulle tematiche del commercio
estero e Tecnologie della comunicazione, con la quale si vuole applicare la conoscenza delle nuove
tecnologie alle esigenze della comunicazione globale, si contraddistingue per la particolare
attenzione agli aspetti relativi alla gestione delle relazioni commerciali internazionali,
all’import/export e alle differenti realtà geopolitiche e socio-economiche. Vengono assicurate le
competenze necessarie a livello culturale, linguistico e tecnico per poter operare in aziende
coinvolte nei processi di internazionalizzazione. Nel corso del quinquennio, dunque, il diplomato,
quale esperto della comunicazione aziendale, in particolare in lingua straniera, avrà acquisito
buone capacità logico-espressive, competenze relative alla gestione aziendale nel suo insieme, con
particolare riferimento alla gestione delle relazioni e delle comunicazioni internazionali.
PROFILO PROFESSIONALE
Il diplomato in questo indirizzo ha buone competenze comunicative nelle lingue straniere e una
conoscenza ampia e solida del mondo e dei problemi dell'impresa. E’ in grado di rilevare le
operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea
con i principi nazionali ed internazionali, redigere e interpretare i documenti amministrativi e
finanziari aziendali e gestire adempimenti di natura fiscale. Può , altresì, collaborare alle
trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell'azienda , svolgere attività di
marketing, coadiuvare all'organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali ed
è in grado di utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di
amministrazione, finanza e marketing.
SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA
L’Istituto beneficia di una struttura edilizia con ampi spazi razionalmente collocati, dotata di
laboratori informatici, laboratori di scienze, laboratori di lingue, laboratorio di economia aziendale,
di una fornita biblioteca e di un’ampia palestra, è collocato al centro della città, nella piazza del
Municipio ed è agevolmente servito dalle linee di trasporto.
Anche gli uffici della Segreteria sono dotati di attrezzature informatiche, collegate al Sistema
informativo del MIUR.
TABELLA CONTINUITÀ DIDATTICA DOCENTI
DISCIPLINE
Classe
Terza
Classe
Quarta
Classe
Quinta
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA *
STORIA *
INGLESE * * *
FRANCESE * *
SPAGNOLO * *
MATEMATICA * * *
RELAZIONI INTERNAZIONALI * * *
ECONOMIA AZIENDALE * *
DIRITTO INTERNAZIONALE * * *
SCIENZE MOTORIE * *
RELIGIONE * *
In corrispondenza di ogni disciplina l’asterisco evidenzia il cambio del docente rispetto all’anno
precedente
** La variazione ha riguardato solo alcuni alunni
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V B è articolata in due indirizzi: RIM e SIA. Il gruppo di allievi che segue l’indirizzo
RIM è composta da 10 alunni, 2 femmine e 8 maschi.
Inizialmente il gruppo classe ha mostrato la sua fisionomia di alunni corretti, attenti e, in generale,
volenterosi; a fronte, però, di un maggior impegno richiesto, nel corso dell’anno si è verificato per
alcuni di loro un calo del rendimento dovuto a uno studio affrettato, minimo indispensabile e poco
mirato all’approfondimento dei contenuti proposti.
L’attenzione e la partecipazione, seppur nel complesso diligente, resta poco propositiva e va spesso
sollecitata da parte dei docenti.
La frequenza alle lezioni, regolare per molti, è stata discontinua per alcuni di loro.
Nel secondo quadrimestre il quadro generale della classe appare eterogeneo, poiché mentre alcuni
alunni hanno ottenuto risultati discreti, altri, invece, soprattutto in alcune discipline, a causa di
discontinuità e inadeguatezza nello studio non sempre supportato da sincero interesse e da costante
impegno, non hanno raggiunto sufficienti livelli di apprendimento.
Pertanto, la situazione attuale risulta la seguente: alcuni studenti presentano valutazioni positive, il
resto della classe non ha, in una o più discipline, raggiunto la sufficienza, questi ultimi preoccupano
i docenti per l’ammissione all’ Esame di Stato.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Comportamentali
- Maturare un atteggiamento di apertura verso gli altri e verso alcuni valori universali e
acquisire consapevolezza della complessità delle esperienze umane e culturali, facendo
proprie le conoscenze necessarie per una costruttiva partecipazione alla vita sociale e per la
formazione di un profilo professionale in linea con le esigenze di un mondo produttivo in
continua evoluzione.
- Prendere coscienza di sé, delle proprie responsabilità e dei valori individuali in relazione ai
diritti - doveri di giustizia, tolleranza, dignità e partecipazione di tutti alla vita sociale per
accrescere, consolidare il senso di solidarietà e unità dello Stato
Cognitivi
- Consolidare le competenze cognitive, linguistico - comunicative e logiche, facendo propri
metodi più adeguati per lo studio e svolgimento di un lavoro e acquisire l’abitudine a
lavorare in gruppo, a collaborare e a mettere a confronto le proprie idee.
- Conoscere i programmi delle varie discipline e operare collegamenti tra argomenti della
stessa disciplina e discipline diverse.
- Acquisire specifiche competenze nelle materie professionali.
- Sviluppare capacità di gestire situazioni anche complesse e analizzare e risolvere problemi,
collegare sistematicamente le informazioni, rielaborare i diversi contenuti disciplinari ed
esporli con un linguaggio articolato e con rigorosa connessione logica.
COMPETENZE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare
a. Organizzare il proprio apprendimento
b. Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio
c. Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione (formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie
Progettare
a. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro
b. Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e prioritari e le relative priorità
c. Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti
Comunicare
a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa complessità
b. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.
c. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
Collaborare e partecipare
a. Interagire in gruppo
b. Comprendere i diversi punti di vista
c. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità
d. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri
Agire in modo autonomo e consapevole
a. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale
b. Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni
c. Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni
d. Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità
Risolvere problemi
a. Affrontare situazioni problematiche
b. Costruire e verificare ipotesi
c. Individuare fonti e risorse adeguate
d. Raccogliere e valutare i dati
e. Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline, secondo il tipo di problema
Individuare collegamenti e relazioni
a. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo
b. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la natura probabilistica
c. Rappresentarli con argomentazioni coerenti
Acquisire e interpretare l’informazione
a. Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi
b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
Obiettivi educativi minimi
In particolare il consiglio di classe stabilisce i seguenti obiettivi minimi di scolarizzazione
Rispetto delle regole
Correttezza nella relazione educativa e didattica
Continuità nella frequenza
Autocontrollo
COMPETENZE DI BASE TRASVERSALI COMUNI AI QUATTRO ASSI
CULTURALI
Assi Culturali Discipline che concorreranno alla acquisizione delle competenze transdisciplinari
Asse dei Linguaggi 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi di
base indispensabili per gestire interazione comunicativa verbale in vari contesti
TUTTE LE DISCIPLINE
2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario
tipo
TUTTE LE DISCIPLINE
3. Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi
comunicativi
TUTTE LE DISCIPLINE
4. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio artistico e letterario
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
5. Utilizzare e produrre testi multimediali
TUTTE LE DISCIPLINE
Asse Matematico 1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed
algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
MATEMATICA - ECONOMIA AZIENDALE – INFORMATICA
2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
MATEMATICA
3. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche,usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
MATEMATICA - ECONOMIA AZIENDALE – INFORMATICA
Asse scientifico tecnologico
1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti
alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
MATEMATICA- ECONOMIA AZIENDALE
2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza
--------------------------------------------------------------
3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
INFORMATICA – RELIGIONE-MATEMATICA-ECONOMIA AZIENDALE
Asse storico- sociale
1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in
una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
RELIGIONE – LINGUA E LETTERATURA ITALIANA – STORIA – DIRITTO - ECONOMIA POLITICA- LINGUE STRANIERE
2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole
fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione,a tutela della persona, della collettività e
RELIGIONE – ECONOMIA POLITICA – DIRITTO- STORIA – RELAZIONI INTERNAZIONALI (RIM)
dell’ambiente
3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio
economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
RELIGIONE – DIRITTO - ECONOMIA POLITICA –ECONOMIA AZIENDALE - MATEMATICA - STORIA
GIU
DIZ
IO
OBIETTIVI COGNITIVI
VO
TO
CONOSCENZA
COMPETENZA
CAPACITÀ
SC
AR
SO
Pochissime o nessuna Non riesce ad ampliare neanche le poche
conoscenze di cui è in possesso
Manca di capacità di analisi e sintesi e
non riesce ad organizzare le poche
conoscenze, neanche se
opportunamente guidato
1/3
INS
UF
FIC
IEN
TE
Frammentaria Esegue solo compiti semplici e
commette errori nell’applicazione delle
procedure
Sa effettuare analisi solo parziali; ha
difficoltà di sintesi e solo se
opportunamente guidato riesce ad
organizzare qualche conoscenza
4
ME
DIO
CR
E Superficiale Esegue semplici compiti commettendo
qualche errore; ha difficoltà ad applicare
le conoscenze acquisite
Sa effettuare analisi e sintesi parziali,
tuttavia se opportunamente guidato
riesce ad organizzare qualche
conoscenza
5
SU
FF
ICIE
NT
E Esauriente Esegue semplici compiti, applicando le
conoscenze acquisite in contesti
conosciuti
Sa cogliere e stabilire relazioni in
problematiche semplici ed effettua
analisi e sintesi con una certa coerenza
6
BU
ON
O
Completa ed approfondita Esegue compiti di una certa complessità,
applicando coerentemente le esatte
procedure.
Sa cogliere e stabilire relazioni nelle
problematiche nuove; effettua analisi
e sintesi complete e coerenti
7
OT
TIM
O
Completa, approfondita ed
ampliata
Esegue compiti complessi; applica
contenuti e procedure anche in contesti
non usuali.
Sa cogliere e stabilire relazioni nelle
varie problematiche; effettua analisi e
sintesi complete, coerenti ed
approfondite
8
EC
CE
LL
EN
TE
Complete, approfondite,
ampliate e personalizzate.
Esegue compiti complessi; sa applicare
con la massima precisione contenuti e
procedure in qualsiasi nuovo contesto
Sa cogliere e stabilire relazioni anche
in problematiche complesse,
esprimendo valutazioni critiche
originali e personali.
9/10
PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo, costituito dai contenuti, dai metodi, dagli strumenti, dai tempi e dagli spazi,
dalle verifiche, dai criteri di valutazione adottati e dagli obiettivi raggiunti è contenuto e descritto
all’interno dei programmi analitici delle singole discipline, di seguito allegati.
Gli obiettivi generali trasversali sono stati realizzati attraverso il raggiungimento degli obiettivi
specifici delle singole discipline e delle attività integrative.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Nel corrente anno scolastico gli allievi hanno partecipato alle seguenti attività integrative:
Attività di "orientamento”
Attività progettuali di “Educazione alla legalità”
Corso di “Nozioni di primo soccorso”
Partecipazione al “Festival delle scienze” con attività di laboratorio su “bitcoin”
Conferenze varie
Visite aziendali
UNITÀ DI APPRENDIMENTO PER IL RAGGIUNGIMENTO DI
COMPETENZE PLURIDISCIPLINARI, INTERDISCIPLINARI E
TRASVERSALI
Titolo Contenuti Competenza Modalità di verifica
-La Costituzione italiana -Principi fondamentali -Comprendere l’importanza dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela delle persone e dell’ambiente.
Prove - Relazioni
-Gli organismi internazionali -Politiche dei soggetti internazionali
-Politiche degli organismi internazionali -Contratti internazionali -Vantaggi e svantaggi socio-economici
-Comprendere le politiche internazionali e le ricadute sulla politica socio-economica interna
Prove - Relazioni
-Approfondimento e conoscenze del proprio territorio ai fini dell’alternanza scuola-lavoro
Stages, Camera commercio e aziende
-Comprendere le procedure tecnico-amministrative fiscali di un’attività imprenditoriale -Cogliere le prospettive di mercato all’estero delle imprese locali
Verifiche
METODI E STRUMENTI DI LAVORO
Il lavoro collegiale si è basato essenzialmente su quanto stabilito dal Consiglio di classe. In
relazione alle singole discipline sono state realizzate riunioni per dipartimenti, per la definizione
degli obiettivi formativi e cognitivi, dei criteri di valutazione, dei testi da adottare, ecc.
Le attività curricolari e l’organizzazione della didattica hanno seguito sia procedure tradizionali che
tecniche di apprendimento innovative.
Nello sviluppo dei percorsi formativi sono state utilizzate tipologie diverse, quali: lezione frontale,
lezione partecipata, lavoro di gruppo, utilizzando , oltre ai libri di testo, strumenti come Internet,
LIM e materiale predisposto dai docenti.
I metodi, sempre legati agli obiettivi da raggiungere, sono stati adattati alla specificità dell’ alunno
per renderlo protagonista ed artefice della propria formazione. Sono stati utilizzati singolarmente o
congiuntamente metodi analitici, induttivi , deduttivi e ,a volte, anche il metodo spontaneo si è
rivelato proficuo.
TEMPI E SPAZI
Come stabilito dal Collegio dei docenti l’anno scolastico è stato suddiviso in due quadrimestri. In
base alle diverse esigenze, le lezioni si sono svolte in aula, in biblioteca, in laboratorio, in palestra e
all’esterno della struttura scolastica (“alternanza scuola-lavoro”).
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica dell’apprendimento, formativa e sommativa, è stata effettuata con prove strutturate,
semi-strutturate, non strutturate a seconda degli obiettivi didattici da verificare.
Per l'osservazione del processo di apprendimento di ciascun alunno si è fatto ricorso alle apposite
griglie di correzione qui allegate.
Criteri e strumenti di valutazione adottati.
Nella valutazione, come stabilito dal Collegio dei docenti, sono stati presi in considerazione i
seguenti indicatori:
Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Per la corrispondenza tra voti e livelli è stata predisposta la seguente tabella, basata sulla
tassonomia di Bloom
Livello 1 Voto 9-10
Livello 2 Voto 7-8
Livello 3 Voto 6
Livello 4 Voto 4-5
Livello 5 Voto 1-3
Fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale
Alla valutazione finale hanno concorso, oltre al profitto, i seguenti fattori:
- Metodo di studio
- Progressione nell’apprendimento
- Partecipazione all'attività didattica
- Impegno
OBIETTIVI REALIZZATI
Nel complesso gli allievi, in rapporto alle capacità individuali, alle attitudini, all’impegno profuso,
hanno conseguito gli obiettivi trasversali di seguito indicati.
Maturazione delle capacità linguistico-espressive
Sviluppo delle capacità logiche
Assimilazione dei contenuti
Elaborazione delle conoscenze acquisite mediante collegamenti
Maturazione delle capacità di analisi e sintesi
Acquisizione di un efficace metodo di lavoro
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
VOTO/GIUDIZIO L’ALLIEVO E’ IN GRADO DI
2/3: nullo/scarso L’allievo non ha nessuna (o quasi) conoscenza.
4/5: insuff/mediocre CONOSCERE, ma frammentariamente e/o superficialmente i contenuti della
disciplina.
6: sufficiente CONOSCERE in maniera completa ma non approfondita i contenuti della disciplina.
7: discreto CONOSCERE e COMPRENDERE quanto appreso.
8: buono CONOSCERE, COMPRENDERE e APPLICARE quanto appreso.
9: ottimo CONOSCERE, COMPRENDERE, APPLICARE e ANALIZZARE quanto appreso.
10: eccellente CONOSCERE, COMPRENDERE, APPLICARE, ANALIZZARE, SINTETIZZARE e VALUTARE
quanto appreso.
Il credito scolastico e formativo sarà attribuito tenendo conto delle indicazioni normative e della
delibera del Collegio dei docenti. Per quanto riguarda i criteri per la quantificazione dei crediti
scolastici e formativi si rimanda alla delibera del Collegio dei docenti.
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Il Consiglio di classe, in ottemperanza alle vigenti disposizioni ministeriali, ha somministrato nel
mese di aprile una prova simulata "tipologia C – B ", costituita da 20 quesiti a risposta multipla e 10
a risposta singola. La prova in questione ha coinvolto le seguenti discipline: Storia – Matematica –
Francese – Economia aziendale – Relazioni internazionali.
Per la valutazione si è fatto ricorso alla griglia allegata.
ALLEGATI
A. PROGRAMMI SVOLTI DALLA CLASSE V B - RIM
B. GRIGLIE DI CORREZIONE
C. SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
D. ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA
DOCENTE FIRMA
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Dott. Diego Cuzzucoli
LINGUA E
LETTERATURA
ITALIANA – STORIA
Prof.ssa Annamaria Profiti
INGLESE
Prof.ssa Rosa Rombolà
FRANCESE
Prof.ssa Olimpia Schiariti
SPAGNOLO
Prof.ssa Maria La Grotteria
MATEMATICA
Prof.ssa Patrizia D’amico
RELAZIONI
INTERNAZIONALI
Prof.ssa Vitina Pizzonia
ECONOMIA
AZIENDALE
Prof. Francesco Lo Duca
DIRITTO
INTERNAZIONALE
Prof.ssa Giuseppina Fortuna
SCIENZE MOTORIE
Prof. Giorgio Lico
RELIGIONE
Prof.ssa Veronica Tramontana
Supplente Prof.ssa Cristina Esposito
Vibo Valentia, 11 maggio 2018
IL Dirigente Scolastico
Dott. Diego Cuzzucoli
Firma autografa sostituita a mezzo stampa art.3 c2 DI.GS n.39/93
Istituto Tecnico Economico
“G.Galilei”
Piazza Martiri D’Ungheria
89900 VIBO VALENTIA
Tel. (centralino) 0963-547310- Presidenza 0963-472131- Fax 0963-42168 C.F. 96015270794 –
Cod. Mecc. VVTD01000L
Sito internet: http://www.mediaweb.it/itcvibo -
E-mail: [email protected] – [email protected]
PROGRAMMI SVOLTI DALLA CLASSE V B - RIM
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA – STORIA
INGLESE
FRANCESE
SPAGNOLO
MATEMATICA
RELAZIONI INTERNAZIONALI
ECONOMIA AZIENDALE
DIRITTO INTERNAZIONALE
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
Anno Scolastico 2017/18
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LIBRO DI TESTO
Titolo: L’Attualità della letteratura vol 3.1-3.2
Autore: Baldi - Giusso – Razzetti – Zaccaria
Casa Editrice: Paravia
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il Positivismo
Il Naturalismo francese
Il Verismo in Italia
Giovanni Verga: vita, opere, pensiero e poetica
Le raccolte: Vita dei campi e Novelle rusticane
Il “Ciclo dei vinti”: I Malavoglia e Mastro-don Gesualdo
TESTI
Da “Vita dei campi”
Rosso Malpelo
Dalle “Novelle rusticane”
La roba
Da “I Malavoglia”
I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori, ideali e interesse economico (cap. IV)
La Scapigliatura
Il Decadentismo
Gabriele D’Annunzio: vita, pensiero e poetica
D’Annunzio prosatore: Il piacere e Notturno
D’Annunzio poeta: Poema paradisiaco, le Laudi
TESTI
Da “Il piacere”:
Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti ( libro III, cap. II)
Da “Alcyone”:
La pioggia nel pineto
La sera fiesolana
Giovanni Pascoli: vita, pensiero e poetica
Il fanciullino, Myricae, i Canti di Castelvecchio, i Poemetti
TESTI
Da “Myricae”
Arano
Dai Poemetti
Digitale purpurea
Dai “Canti di Castelvecchio”
Gelsomino notturno
La cultura italiana del primo Novecento
Le Riviste del primo novecento
Il Futurismo - Filippo Tommaso Martinetti
TESTI:
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Da Zang tumb tuuum
Bombardamento
Italo Svevo: vita, pensiero e poetica
Le opere: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno
TESTI
Da “Senilità”:
Il ritratto dell’inetto
Da “La coscienza di Zeno”:
Il fumo
La morte del padre
Luigi Pirandello: vita, pensiero e poetica
Le opere: L’umorismo, Novelle per un anno, Il fu Mattia Pascal, Quaderni di Serafino da Gubbio
operatore, Uno, nessuno e centomila
I capolavori teatrali: Così è (se vi pare), Sei personaggi in cerca d’autore, Enrico IV
TESTI
Dalle “Novelle per un anno”:
Il treno ha fischiato…
Da “Il fu Mattia Pascal”:
La costruzione della nuova identità e la sua crisi
Da “Uno, nessuno e centomila”:
“Nessun nome”
Umberto Saba: vita, pensiero e poetica
Le opere: Il Canzoniere, Storia e cronistoria del canzoniere, Le scorciatoie, Ernesto
Da “Scorciatoie e raccontini”:
L'uomo nero
Da “Il Canzoniere”
A mia moglie
Trieste
Giuseppe Ungaretti: vita, pensiero e poetica
Le opere: L’Allegria, Sentimento del tempo, Il dolore
TESTI
Da “L’Allegria”:
San Martino del Carso
Veglia
Soldati
Da “Sentimento del tempo”:
Di luglio
Da “Il dolore”:
Non gridate più
La poesia ermetica (caratteri generali)
Salvatore Quasimodo: la vita, la fase ermetica, la stagione dell’impegno
TESTI
Da “Acque e terre”:
Vento a Tindari
Ed è subito sera
Da “Giorno dopo giorno”:
Alle fronde dei salici
Eugenio Montale:
La vita
Il pensiero e la poetica:
- Il “male di vivere”
- La funzione della poesia e la possibilità del “varco”
- La ricerca di senso
- La poetica degli “oggetti”
- L’evoluzione dello stile
Le opere: Ossi di seppia, Le occasioni, Bufera e altro, Satura
TESTI
Da “Ossi di seppia”
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Da “Le occasioni”:
Non recidere, forbice, quel volto
Da “Satura”:
Ho sceso, dandoti il braccio
La Memorialistica
Raccontare l’Olocausto: Primo Levi
Da “Se questo è un uomo”:
Il canto di Ulisse
LA DIVINA COMMEDIA
IL PARADISO:
Canto I
Canto III
Programma da svolgere
Italo Calvino : la vita, pensiero e poetica
Le opere:
- Il primo Calvino tra Neorealismo e componente fantastica
- Il secondo Calvino , l’interesse per la scienza e la letteratura combinatoria
- Le ultime opere
Le opere: Il Barone rampante, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Le città invisibili
TESTI
Da “Il Barone rampante”:
Il Barone rivoluzionario
Da “Se una notte d’inverno un viaggiatore”:
La letteratura: realtà e finzione
LA DIVINA COMMEDIA
IL PARADISO:
Canto VI
Canto XI
Canto XXXIII
METODOLOGIE
- Presentazione e contestualizzazione dell’argomento
- Collegamento con argomenti già noti
- Letture, analisi e interpretazione di testi, discussioni sui contenuti e messaggi relativi, volte a
sollecitare un approccio critico e creativo alla disciplina
STRUMENTI
Libro di testo, altri testi, visione di filmati
MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state realizzate attraverso dialoghi, domande-flash, prove scritte non strutturate e
semistrutturate, interrogazioni brevi e lunghe.
La valutazione è stata effettuata sulla base dei criteri fissati dal Collegio docenti con riferimento alla
tassonomia di Bloom ed alle categorie che la compongono e cioè: conoscenza, comprensione,
espressione, analisi e sintesi.
TEMPI E SPAZI
Secondo quanto stabilito dal Collegio dei docenti l’anno è stato suddiviso in due quadrimestri.
Le lezioni si sono svolte in aula.
OBIETTIVI
Alla fine del percorso di studio di Lingua e Letteratura italiana gli allievi hanno conseguito i
seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità:
CONOSCENZE
- Le linee fondamentali dei movimenti letterari e degli autori più significativi, proposti
mediante la lettura dei testi relativi
COMPETENZE
- Produrre testi orali e scritti chiari e coerenti nell’esposizione, appropriati nel lessico e
coerenti nell’argomentazione
- Accedere autonomamente a linguaggi specialistici complessi
- Riassumere, sintetizzare, parafrasare e analizzare i testi proposti
CAPACITA’
- Contestualizzare, analizzare ed attualizzare gli argomenti ed i brani proposti
- Fruire del testo letterario a diversi livelli
- Elaborare opinioni personali con precisione lessicale, chiarezza espositiva, coerenza
argomentativa
La docente : Prof.ssa Annamaria Profiti
Firma autografa sostituita a mezzo stampa art.3 c2 DI.GS n.39/93
PROGRAMMA DI STORIA
DOCENTE: PROF.SSA ANNAMARIA PROFITI
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
LIBRO DI TESTO
Titolo: Guida alla storia 3
Autore: Giardina-Sabbatucci- Vidotto
Casa Editrice: Editori Laterza
CONTENUTI DISCIPLINARI
L’ALBA DEL NOVECENTO
Verso la società di massa
L’Europa alla vigilia della guerra:
- Gli equilibri europei
- Le nuove alleanze in Europa
- La “belle époque” e le sue contraddizioni
- La Russia e la rivoluzione del 1905
- L’imperialismo statunitense
L’Italia giolittiana
GUERRA E RIVOLUZIONE
La Prima guerra mondiale
La rivoluzione russa
Il dopoguerra in Europa e in Italia
TOTALITARISMI E STERMINI DI MASSA
La grande depressione
Democrazie e totalitarismi:
- Fascismo e totalitarismo
- L’avvento del nazismo
- Il Terzo Reich
- L’ideologia nazista
- L’Unione sovietica e l’industrializzazione forzata
- Lo stalinismo
- La crisi della sicurezza collettiva
- La guerra civile in Spagna
- L’Europa verso una nuova guerra
L’Italia fascista
La Seconda guerra mondiale
L’Italia repubblicana:
- Il dopoguerra in un paese sconfitto
- La rinascita della lotta politica
- La Costituzione e le elezioni del 1948
- L’Italia: la ricostruzione economica e il trattato di pace
Programma da svolgere:
IL MONDO DIVISO
Guerra fredda e ricostruzione
UDA: La Costituzione
- Il diritto di voto
- Uguaglianza e pari dignità
- I partiti politici: i miei diritti, i miei doveri
- L’ONU e l’Unione Europea
- La Costituzione e l’ordinamento dello Stato
METODOLOGIE
- Presentazione e contestualizzazione dell’argomento
- Collegamento con argomenti già noti
- Discussione e confronto di ipotesi interpretative
STRUMENTI
Libro di testo, fonti, documenti, filmati
MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state realizzate attraverso conversazioni, domande-flash, interrogazioni brevi e
lunghe.
La valutazione è stata effettuata sulla base dei criteri fissati dal Collegio docenti con riferimento alla
tassonomia di Bloom ed alle categorie che la compongono e cioè: conoscenza, comprensione,
espressione, analisi e sintesi.
TEMPI E SPAZI
Secondo quanto stabilito dal Collegio dei docenti l’anno è stato suddiviso in due quadrimestri.
Le lezioni si sono svolte in aula.
OBIETTIVI
Alla fine del corso di Storia gli allievi hanno conseguito i seguenti obiettivi in termini di
conoscenze, competenze, capacità:
CONOSCENZE
- Conoscere le linee generali di sviluppo complessivo dei principali avvenimenti dell’età
contemporanea trattati nel corso dell’anno
- Conoscere le principali tematiche attuali, radicate nel nostro passato e proiettate nel futuro
prossimo e lontano
COMPETENZE
- Selezionare, schematizzare, memorizzare ed elaborare le informazioni
- Cogliere le dimensioni sincronica e diacronica degli avvenimenti
- Usare adeguatamente il lessico specifico disciplinare
CAPACITA’
- Instaurare relazioni logiche
- Comprendere la continuità tra passato e presente
- Formulare delle ipotesi valutative motivate
- Comprendere la complessità dei rapporti esistenti tra economia, politica, società nelle
diverse espressioni culturali
La docente : Prof.ssa Annamaria Profiti
Firma autografa sostituita a mezzo stampa art.3 c2 DI.GS n.39/9
PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA
Relazione sullo svolgimento del programma
Gli allievi di questa classe sono stati penalizzati da una mancanza di continuità didattica/educativa
poichè ogni anno sono stati seguiti da nuovi docenti e quindi costretti ad adattarsi a metodologie e
approcci sempre diverse.
Questo ha fatto sì che, il processo educativo, richiedesse tutti gli anni un periodo di adattamento
reciproco fra alunni e nuovo docente causando un rallentamento nello svolgimento dei programmi.
Anche quest’anno, per la matematica, sono stati ripresi concetti fondamentali della disciplina e
colmate molte lacune che gli stessi allievi riconoscevano di avere, prima di poter affrontare nuovi
argomenti.
Il lavoro svolto in questa classe è stato portato avanti con attenzione e concentrazione, ma senza
quella curiosità che rende vivace e non faticosa la lezione. Gli studenti si sono limitati a studiare in
modo superficiale quanto proposto in classe, accettando quasi passivamente le procedure risolutive
degli esercizi e dei problemi.
Nel complesso, la preparazione degli alunni, deve essere differenziata in tre gruppi: un primo
gruppo che ha studiato con tenacia, ha assimilato in modo abbastanza approfondito i contenuti, è in
grado di organizzare e rielaborare le nozioni acquisite e si esprime con sufficiente precisione; un
secondo gruppo che ha seguito con minore costanza, conosce i contenuti, talvolta mnemonicamente,
ma non sempre è autonomo nel lavoro; infine vi è un gruppo che presenta una serie di difficoltà
nell’acquisire e nell’applicare anche i concetti e le procedure più semplici.
Il lavoro di tutto l’anno scolastico ha avuto come obiettivo costante la stesura del grafico della
funzione ad una variabile reale.
La quasi totalità degli esercizi affrontati in classe e le verifiche hanno avuto come oggetto le
funzioni polinomiali o razionali fratte e soltanto talvolta le irrazionali. Non sono mai state trattate
funzioni goniometriche.
Nonostante strategie mirate, anche personalizzate, siano state messe in atto con lo scopo di ottenere
il raggiungimento di buoni livelli di comprensione e di apprendimento dei contenuti della disciplina,
gli alunni in oggetto, non hanno saputo approfittare di tali opportunità e considerate le condizioni di
partenza, hanno raggiunto una progressione minima d’apprendimento (secondo i livelli stabiliti
dalla tassonomia di Bloom).
CONTENUTI DISCIPLINARI
1.Ripasso:
Equazioni e disequazioni algebriche.
Funzioni notevoli: retta , parabola, circonferenza, ellisse, iperbole
Funzione esponenziale e Funzione logaritmica.
2. Premesse all’analisi infinitesimale:
Insiemi numerici e insiemi di punti.
Intervalli, intorni, insiemi numerici limitati e illimitati.
Massimo e minimo di un insieme numerico, estremo superiore e inferiore.
Punti di accumulazione.
Valori assunti da una variabile. Variabili e funzioni.
Funzioni di una variabile.
Funzioni inverse.
Funzioni composte.
Dominio, campo di esistenza e codominio.
Funzioni iniettive, suriettive, biiettive, periodiche, crescenti, decrescenti,
Segno di una funzione.
Zeri di una funzione.
3.Limiti:
Definizioni di limite finito e infinito per x che tende ad un valore finito.
Limite destro e limite sinistro.
Definizioni di limite finito e infinito per x che tende all’infinito.
Significato della definizione di limite.
Teoremi generali sui limiti: teorema di unicità del limite, teorema della
permanenza del segno, teorema del confronto Calcolo dei limiti e forme di indecisione.
Calcolo di limiti.
Forme di indecisione. Classificazione delle forme di indecisione e loro risoluzione
4. Funzione continua.
Proprietà delle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema (di Bolzano) di esistenza degli
zeri, teorema di Bolzano-Darboux (dei valori intermedi).
Punti di discontinuità e loro classificazione.
Asintoto verticale, orizzontale e obliquo. Grafico probabile di una funzione
5.Derivate. Rapporto incrementale concetto di derivata , significato geometrico e teoremi principali
(Hospital, Lagrange e Rolle). Operazione di derivazione. Derivate fondamentali e regole di
derivazione (derivata della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni,)
6.Studio del segno della derivata.. Determinazione degli intervalli di crescenza e decrescenza di
una funzione. Ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti. .Derivata seconda.
Concavità di una funzione, regola per la determinazione dei flessi.
7.Schema generale per lo studio di una funzione Dominio, segno, intersezioni con gli assi,
asintoti verticali, orizzontali e obliqui, studio della derivata prima e derivata seconda.
Determinazione dei massimi e minimi relativi, flessi a tangente orizzontale e obliqui.
Determinazione del grafico.
8.L’economia e le funzioni di una variabile La funzione della Domanda e dell’Offerta ; Il prezzo
di equilibrio; La funzione del costo totale, costo medio e costo marginale; La funzione dei ricavi;
ricavo medio e ricavo marginale. Break-point e Diagramma di redditività
Cenni delle funzioni a due variabili e della Ricerca Operativa.
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
Favorire i rapporti interpersonali.
Collaborare con gli altri nella vita di gruppo e di classe.
Prendere coscienza dei veri valori per tradurli in una positiva norma di vita.
Effettuare scelte motivate e rispondenti alle esigenze del contesto storico- ambientale.
OBIETTIVI COGNITIVI
Conoscenze:
Sapersi esprimere in modo chiaro, rigoroso e sintetico, utilizzando il linguaggio specifico
della disciplina.
Conoscere i contenuti essenziali e le procedure per lo studio di una funzione.
Conoscere i contenuti di ogni unità didattica previsti dalla programmazione curriculare.
Conoscere le procedure per lo studio e applicazioni in campoeconomico delle funzioni.
Competenze:
Interpretare in modo autonomo percorsi di studio o di ricerca
utilizzando le procedure acquisite.
Essere in grado di risolvere problemi utilizzando strumenti matematici.
Capacità: Analizzare ed interpretare fenomeni economici in una variabile.
Rappresentare funzioni in una variabile.
Saper approfondire i contenuti in modo personale al fine di argomentare ed esprimere giudizi.
MEZZI
Libri di testo
Fotocopie
Strumentazione informatica
TEMPI E SPAZI
Secondo quanto stabilito dal Collegio dei docenti l’anno è stato suddiviso in due
quadrimestri .
L’area di progetto è stata realizzata utilizzando in linea di massima una congrua percentuale
del monte orario delle varie discipline.
Le lezioni si sono svolte in aula.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica dell’apprendimento , formativa e sommativa, è stata effettuata con prove
strutturate, semistrutturate, non strutturate a seconda degli obiettivi didattici da verificare.
Per la valutazione sono state utilizzate griglie di valutazione.
La docente
(prof.ssa D’Amico Patrizia)
Firma autografa sostituita a mezzo stampa art.3 c2 DI.GS n.39/93
PROGRAMMA SVOLTO DI ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA
Modulo 1 Ripasso sulle principali nozioni dell’anno scolastico precedente. Cognizione dei
principi e delle regole contabili e collegamento con la situazione patrimoniale ed
economica. Esercitazioni sulle scritture di chiusura e redazione del conto economico
e finanziario.
Mod. 2 Il bilancio d’esercizio. La normativa civilistica e i principi di redazione del bilancio.
Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa e relazioni sul bilancio.
Principi contabili internazionali. Interpretazione del bilancio e analisi.
Riclassificazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico. Analisi per indici:
economici, finanziari e patrimoniali. Analisi per flussi.
Mod. 3 Contabilità gestionale e classificazione dei costi; direct costing e full costing.
Configurazioni di costo. Ricavi delle vendite. Imputazione dei costi su base unica e
multipla. La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali. La break even
analysis e il punto di equilibrio. La valutazione delle rimanenze.
Mod. 4 Strategie e pianificazione aziendale. Vision, Mission, Values e Responsabilità sociale
dell’impresa. Analisi dell’ambiente esterno ed interno. Analisi SWOT.
Internazionalizzazione dei servizi e contesto strategico globale.
Budget e controllo di gestione. Budget economico e settoriali. Budget finanziario e
degli investimenti fissi. Controllo budgetario e analisi degli scostamenti.
Mod. 5 Il piano di marketing; definizione delle strategie e degli strumenti. L’articolazione
del business plan. Ricerca delle informazioni e contesto competitivo.
Uda: Redazione di Business plan. Piano investimenti, fabbisogno finanziario, piano
economico e patrimoniale. Interpretazione e indicatori di bilancio.
Business plan e pianificazioni delle iniziative all’estero. Localizzazione e analisi.
Il docente
(Francesco Lo Duca)
Firma autografa sostituita a mezzo stampa art.3 c2 DI.GS n.39/93
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
Business Theory
Banking:
Banking services: Business accounts, Business loans and mortgages, Overdrafts,
Advice. Online banking.
Finance:
The Stock Exchange, Bears and bull markets, The London Stock Exchange, The New
York Stock Exchange.
The market and marketing:
What is marketing,Market segmentation, Market research, E-marketing.
The marketing mix The four Ps: Product, Price, Place, Promotion. Advertising.
The EU
What is it?, The EU institutions.
Globalisation
What is globalization?, Advantages and disadvantages of globalization, Economic
globalization
Government and politics:
How the UK is governed, Monarch, Parliament, Prime Minister and government,
Supreme Court.
How the US is governed, President, Congress, Supreme Court.
Business communication
Job Application
The job interview, Curriculum vitae
Gli obiettivi previsti per la 5 classe sez.B RIM sono i seguenti:
Conoscere: 1) Gli aspetti fonetici della lingua;
2 Un congruo numero di vocaboli
3)Le funzioni linguistiche adeguate ai contenuti presentati.
Essere capaci di:
1) Produrre messaggi orali e scritti pertinenti gli argomenti trattati;
2) Comprendere messaggi orali
3) Comprendere testi scritti di graduale complessità
4) Produrre per iscritto messaggi personali e facili testi
I metodi utilizzati per raggiungere gli obiettivi sopra citati sono i seguenti: uso della
LIM, Lezione frontale, Questionari, attività di Reading, Writing, Listening e
Speaking.
Le Strategie adottate sono: Interrogazioni, Esercitazioni orali e scritte, Elaborati,
Scelta multipla e Risposta aperta.
Il libro di testo è: Business Expert by F. Bentini, B. Bettinelli, K.O’Malley.
Casa Editrice
Pearson Longman
La Docente
Prof.ssa Rosa Rombolà Firma autografa sostituita a mezzo stampa art.3 c2 DI.GS n.39/93
PROGRAMMA DI FRANCESE
PROGRAMMA SVOLTO
L’organisation politique de la Cinquième République
Les présidents de la Cinquième République
De la CEE à l’UE
Les organes de l’UE
La Francophonie, l’OIF
La France d’outre-mer
La Première Guerre Mondiale du côté français
L’Après-guerre et le Front populaire
La France pendant la Seconde Guerre Mondiale
Les transports
Les sociétés commerciales
La franchise
Le marketing
Le système bancaire
Les opérations bancaires
S’informer sur une banque en ligne
Rédaction d’une réclamation
Répondre à une reclamation
PROGRAMMA DA SVOLGERE
La Quatrième République
La Décolonisation et la guerre en Algérie
Rédaction d’un CV et d’une lettre d’accompagnement
OBIETTIVI
Comprendere, analizzare e sintetizzare testi di vario tipo
Produrre testi scritti rispettando le norme comunicative e testuali e redigere
corrispondenza commerciale utilizzando la fraseologia tipica
Comunicare oralmente in lingua anche nelle situazioni più ricorrenti nella pratica
commerciale utilizzando linguaggi appropriati.
TIPOLOGIA VERIFICHE
Attività varie di produzione orale (questionari, riassunti, conversazioni guidate, simulazioni,
domande, interrogazioni); produzione scritta di tipologia diversa (prove strutturate, questionari,
riassunti, redazione di lettere, esercizi).
L’insegnante
Olimpia Schiariti Firma autografa sostituita a mezzo stampa art.3 c2 DI.GS n.39/93
RELAZIONE FINALE
Prof. ssa La Grotteria Maria
Insegnante di Lingua e Civiltà Straniera Spagnolo classe V sez. B RIM
ore di lezione effettivamente svolte : 50
CONDIZIONI E LIVELLI DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe V B RIM, formata da 10 allievi, mostra impegno adeguato e e proficua partecipazione
alle attività didattiche. L’interesse è finalizzato soprattutto alle verifiche scritte e orali. I discenti
dimostrano di non possedere un razionale metodo di studio e il loro comportamento risulta
estroverso. In relazione agli obiettivi della disciplina, gli allievi mostrano di comprendere testi
tecnici mediante attività di lettura intensiva ed estensiva ma mostrano, in generale, di possedere
qualche incertezza nel sostenere una conversazione di carattere tecnico su argomenti noti, dovuto a
lacune pregresse e discontinuità nello studio.
RITMI DI APPRENDIMENTO E DI SVILUPPO DEGLI ALUNNI I discenti hanno acquisito tutte le competenze previste nel piano di lavoro, programmato e
sviluppato su obiettivi minimi, considerata la situazione di partenza. I contenuti sono stati
somministrati mediante itinerari di apprendimento in una sequenza temporale programmata ordinata
in moduli. Alla conclusione di ciascun modulo gli studenti sono stati valutati quasi tutti
positivamente.
SITUAZIONI CHE, IN RAPPORTO ALL’AMBIENTE SCOLASTICO ED EXTRA-
SCOLASTICO, HANNO FAVORITO OD OSTACOLATO IL PROCESSO FORMATIVO
DEGLI ALUNNI
L'uso delle tecnologie d'informazione e di comunicazione (TIC), giornali, video, laboratorio
multimediale, piattaforma On Line Instituto Cervantes, nonchè l'ambiente di apprendimento
scolastico, le strategie didattiche, la cooperazione tra i membri del gruppo classe, i modi in cui le
attività didattiche sono state realizzate (didattica per progetti, attività in Cooperative Learning,
Role Playing, simulazioni, scenari, didattica laboratoriale) hanno favorito il processo formativo
dei discenti.
CONDOTTA DEGLI ALUNNI IN CLASSE E FUORI CLASSE ED ASSIDUITA’ NELLA
FREQUENZA DELLE LEZIONI
Gli alunni hanno partecipato alle lezioni e alle attività didattiche in modo costante e responsabile
una buona parte del gruppo classe, discontinuo un piccolo gruppo.
RISULTATI RAGGIUNTI, METE EDUCATIVE E DIDATTICHE CONSEGUITE E
SEGNALAZIONI DI ALUNNI CHE SI SONO PARTICOLARMENTE DISTINTI PER LA
CONDOTTA ED IL PROFITTO
VALENZE FORMATIVE
1. Formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà, in un'educazione
interculturale che porti a definire i propri atteggiamenti nei confronti del diverso da sé.
2. Potenziamento della flessibilità delle strutture cognitive attraverso il confronto tra diversi
modi di organizzare la realtà,che sono propri di altri sistemi linguistici.
3. Ampliamento della riflessione sulla propria lingua e cultura, attraverso l'analisi comparativa
con altre lingue e culture.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Comprensione e produzione una varietà di messaggi scritti e orali.
Conoscenza della struttura grammaticale e logica della lingua spagnola.
Acquisizione del linguaggio tecnico-commerciale.
CONOSCENZE Teoria commerciale e corrispondenza commerciale. Argomenti di civiltà
spagnola e ispano-americana. Conoscenza di linguaggi specifici. Elementi di lessico lessico
tecnico-commerciale.
COMPETENZE Comprensione e uso dei diversi linguaggi specifici, in particolare di
quello commerciale. Comprensione scritta e orale di testicommerciali, argomenti di civiltà,
storia, geografia, attualità. Produzione orale e scritta relativa agli argomenti trattati.
CAPACITA’ Padronanza della corrispondenza commerciale. Fare riferimenti al passato
professionale e saper sostenere un colloquio di lavoro. Redigere un Curriculum Vitae.
Organizzare un viaggio di lavoro pianificando e argomentandone l'itinerario. Chiedere/ dare
informazioni e fare pubblicità. Sostenere una conversazione sugli argomenti trattati di
Marketing, storia, geografia, cultura e civiltà della Spagna e dell'America Latina.
Il gruppo classe nonostante le difficoltà e le lacune pregresse, mediante l’uso di strategie
didattiche adeguate e ripetute sollecitazioni da parte della docente è riuscito a raggiungere
risultati buoni.
RAPPORTI TRA SCUOLA E LE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI I rapporti con le famiglie sono stati frequenti e di reciproca collaborazione.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO NELLA CLASSE E SUO COORDINAMENTO
CON QUELLO DEGLI ALTRI INSEGNANTI
Ripasso grammaticale dettagliato di Fonetica e morfologia. Ripasso funzioni linguistiche e lessico
livello A1, A2, B1. Elementi di lessico turistico. Lessico commerciale. Organizzare un viaggio
d’affari/ partecipazione alla fiera di Madrid: costruzione itinerario, prenotazione viaggio e albergo,
corrispondenza ente fiera, escursione fine fiera a Santiago de Compostela. El Camino de Santiago.
Presentar una empresa Empresa. Carta comercial. Enviar documentacion (email, fax, burofax).
Escribir Curriculum vitae. Concertar una cita. Lanzar un producto. Promover un producto. Crear un
anuncio publicitario. Promover un producto Conocer Espana: el estado espanol, las comunidades
autonomas, las lenguas, el sistema educativo. Pedir informacion y comprar un producto. Contestar
ordenes. La economia espanola, sectores productivos. La union europea: instituciones y
organismos; el sistema bancario de la UE. Enviar presupuestos. Vender un producto. Negociar.
Conocer el fondo monetario internacional. Banco mundial. La organizacion mundial del comercio.
La globalizacion (UDA). La Bolsa. Quejarse por algun mal servicio. Reaccionar a las quejas. La
sociedad y economia en Hispano america (America Central, Andina y Cono Sur). Los Bancos.
Reclamar pagos, pedir informacion sobre productos bancarios. Rellenar formularios; escribir cartas
de cobro. Conocer los Productos financieros y los seguros.
Acentos, ser estar, haber, preposiciones,tener que, deber y haber que; la entrevista de trabajo. Pres.
Subjuntivo. La carta de oferta. El folleto. Subodinadas temporales, sustantivas . uso de ir/venir.
Plusquamperfecto subjuntivo. Subordinadas de relativo, Causales, finales, uso del subj./ind; uso
contrastivo del infinitivo. Carta solicitud informacion/presupuesto/pedido. Imp. afirm./neg; Imp.
con pronombres; Perifrasis;condicional; Causales; Necesitar/hacer Falta; Usos de los tiempos del
pasado de ind.. Subordinadas Temporales, verbos de transformacion; ventes y exportaciones.
Embalajes, transportes,Incoterms, Entes, documentacion (albran, factura..) Sub.Relativas;
finales;indefinidos; Imp/plusquamperf. Subj.; el neutro. concesivas.Condicionales. Carta de
reclamacion/respuesta a una reclamacion. Acuse de recibo. Hispano-america. Usodel subj/ind con
expresiones de probabilidad y deseo; uso del futuro y del condicional para expresar
probabilidad/duda. Estilo indirecto. Concesivas. Consecutivas, concesivas. Uso de muy mucho
bastante. Otros, demas, tambien, hasta, incluso, encima, tampoco, ni siquiera. Forma impersonal.
Historia, sociedad y economia de Hispano-america.
La docente Maria La Grotteria
Firma autografa sostituita a mezzo stampa art.3 c2 DI.GS n.39/93
PROGRAMMA DI RELAZIONI INTERNAZIONALI
CONTENUTI DISCIPLINARI
Modulo 1: L’ATTIVITA’ ECONOMICA PUBBLICA
Unita 1 La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico
Il problema delle scelte nel sistema economico
Il sistema liberista e la finanza neutrale
La finanza della riforma sociale e il sistema collettivistico
La crisi del 1929
Il sistema economico misto
L’ampia nozione di soggetto pubblico
Unità 2 Le diverse funzioni svolte dal soggetto pubblico nel sistema economico
Le ragioni dell’intervento pubblico nell’attività economica
La correzione dei fallimenti del mercato
La funzione redistributiva del reddito
Le altre funzioni dell’intervento pubblico
Le differenti modalità dell’intervento pubblico nell’economia
Unità 3 L’intervento pubblico diretto e la regolamentazione del mercato
La proprietà e l’impresa pubblica
Il processo di privatizzazione
La regolamentazione del mercato come soluzione
Unità 4 La politica economica
Gli obiettivi e gli strumenti della politica economica
La politica economica nell’ambito dell’UE
La politica fiscale
La politica monetaria
La politica valutaria
L’obiettivo della stabilità economica, dello sviluppo, dell’occupazione e della lotta
all’inflazione
Unità 5 La politica economica internazionale
La politica commerciale
Le barriere commerciali. I dazi doganali
Le barriere non tariffarie (lineamenti generali)
Il fenomeno dell’integrazione economica
La politica commerciale dell’UE
L’Unione doganale europea
Modulo 2 LA POLITICA FISCALE
Unità 1 Il fenomeno della spesa pubblica
Il concetto di spesa pubblica e la sua classificazione
L’espansione della spesa pubblica
Il problema del controllo della spesa pubblica
La politica della spesa pubblica
Gli effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica
Unità 2 La spesa sociale
Lo Stato sociale
La previdenza sociale in generale
Il sistema pensionistico
Le prestazioni previdenziali a sostegno del reddito
L’assicurazione contro gli infortuni e malattie professionali
L’assistenza sanitaria e sociale (lineamenti generali)
Unità 3 Le entrate pubbliche
Le entrate pubbliche in generale e le sue classificazioni
I tributi
Unità 4 Le imposte
L’obbligazione tributaria
Il presupposto di imposta
Gli elementi dell’imposta
I diversi tipi di imposte
I diversi tipi di progressività di imposta
I principi giuridici di imposta
L’evasione e l’elusione fiscale
La rimozione e la traslazione dell’imposta
Unità 5 La politica di bilancio
Le tipologie di bilancio
I principi del bilancio preventivo italiano
Le fasi del processo di bilancio (lineamenti generali)
Il bilancio dell’UE
Modulo 3 IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO (lineamenti generali)
Unità1Il sistema tributario
Che cosa è il sistema tributario
La dichiarazione dei redditi
Unità 2 L’IRPEF
I caratteri dell’IRPEF
Le singole categorie di reddito
Unità 3 L’IRES
I caratteri dell’IRES
Unità 4 Le imposte indirette e l’IVA
L’imposta sul valore aggiunto (IVA)
Soggetti passivi e operazioni IVA
Il volume di affari e le aliquote IVA
L’IVA e le operazioni internazionali
Unità 5 Le imposte locali
L’IRAP
L’imposta unica comunale (IUC)
OBIETTIVI RAGGIUNTI (conoscenze, competenze e capacità)
Conoscere il ruolo svolto dal soggetto pubblico nei diversi sistemi economici;
Distinguere le funzioni assegnate nel corso della storia recente all’attività finanziaria;
Conoscere le ragioni dell’intervento pubblico nell’attività economica;
Conoscere i bisogni collettivi e pubblici, beni e servizi divisibili e indivisibili;
Saper riconoscere ed interpretare l’azione del soggetto pubblico nel sistema economico,
cogliendone gli obiettivi prefissati;
Conoscere la politica economica come modalità di intervento del soggetto pubblico;
conoscere i diversi interventi della politica economica per la stabilità e lo sviluppo;
Distinguere politiche fiscali e monetarie espansive e restrittive; comprendere le ripercussioni
di natura economica sociale e politica che conseguono a determinate scelte di politica
economica; comprendere la funzione svolta dal soggetto pubblico nel sistema economico.
Conoscere gli strumenti di politica commerciale; distinguere le varie barriere tariffarie e non
tariffarie; conoscere l’unione doganale europea nel suo funzionamento essenziale.
Cogliere gli effetti della spesa pubblica a livello economico e sociale; distinguere i vari tipi
di spesa sociale; comprendere le ragioni che determinano la crescita della spesa e ne
rendono difficile il controllo;
Conoscere i diversi tipi di entrate pubbliche e di tributi; saper distinguere le varie forme di
entrate pubbliche e confrontare le diverse caratteristiche dei tipi di tributi;
Conoscere i principali criteri di classificazione delle imposte e saper distinguere i diversi tipi
di imposta.
Conoscere la procedura di formazione, esame, approvazione e gestione del bilancio pubblico
italiano.
Sapersi orientare tra le diverse tipologie di tributi; riuscire a cogliere il significato delle
principali imposte dirette e indirette che caratterizzano il nostro sistema tributario.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La verifica dell’apprendimento, formativa e sommativa è stata effettuata attraverso prove orali
(singole e di gruppo), domande flash, prove strutturate e semi-strutturate, questionari a seconda
degli obiettivi didattici da verificare.
La valutazione è stata fatta secondo gli indicatori della Tassonomia di Bloom, individuando i
seguenti obiettivi di valutazione: conoscenza, comprensione, applicazione, analisi e sintesi.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Lezione frontale e partecipata
Fotocopie
LIM
Libro di testo: “Economia-Mondo 2, corso di Relazioni Internazionali” di Crocetti e Cernesi –
Edizione Tramontana.
La docente
( Prof.ssa Vitina Pizzonia) Firma autografa sostituita a mezzo stampa art.3 c2 DI.GS n.39/93
DIRITTO INTERNAZIONALE
Docente: Prof. Sa Giuseppina Fortuna
Libro di testo:
Titolo: Diritto Azienda Mondo 3 – Edizione mista- Corso di Diritto per RIM
Autori: Marco Capiluppi – Maria Giovanna D’Amelio – Lucia Nazzaro
Casa editrice: TRAMONTANA
Altri Strumenti: Costi.It.
OBIETTIVI
Alla fine dell’anno scolastico sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze,
competenze, capacità
CONOSCENZE
Fonti Nazionale e Internazionali – Fonti Comunitarie
Convenzioni internazionali e principi camere di commercio internazionali
Organizzazione Internazionali
I contratti commerciali internazionali
Contratti di compravendita internazionale
Contratto di trasporto internazionale
Contratto di agenzia internazionale e di distribuzione
Contratto di franchising
Contratto di Joint Venture
Controversie internazionali
Controversie internazionali in ambito contrattuale
Uda: La Costituzione Italiana e il diritto Internazionale
TOTALE ORE DI LEZIONE SVOLTE FINO AL 09/05/2018 : n 46
ORE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AMBITO IFS: n 4
COMPETENZE
Uso di un appropriato linguaggio tecnico-giuridico - Capacità di cogliere la funzione degli istituti
giuridici e svolti in chiave locale, nazionale,internazionale e interdisciplinare – Capacità di
operare opportuni collegamenti con la storia, l’economia e la politica, le tradizioni culturali
locali, nazionale ed internazionali sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di
lavoro e di studio.
Individuare ed analizzare le problematiche del processo di internazionalizzazione delle imprese.
Riconoscere l’interdipendenza fra fenomeni economici sociali, istituzionali, culturali e la loro
dimensione locale/globale.
Orientarsi nella normativa civilistica, fiscale e internazionale.
CAPACITA’
Interpretare correttamente i principi fondamentali della Costituzione, delle normative
internazionali ed europee, delle convenzioni internazionali – Comprendere le tendenze dei
mercati locali,nazionali e globali e cogliere le ripercussioni in un dato contesto economico -
Utilizzare la normativa di diritto civile e internazionale anche in lingua straniera - Individuare la
normativa applicata per la risoluzione di controversie commerciali internazionali in ambito
commerciale.
METODOLOGIA E STRUMENTI
I metodi attivati per il raggiungimento degli obiettivi didattico-formativi sono stati molteplici in
base ai bisogni formativi evidenziati dalla classe. Pertanto sono stati utilizzati metodi analitici,
induttivi e deduttivi.
Si è proceduto attraverso: - Lezioni frontali, partecipate, lavoro di gruppo e intergruppo, letture e
commenti in classe di: documenti e testi giuridici, settimanali e quotidiani.
TEMPI E SPAZI
In base a quanto stabilito in seno al Collegio dei docenti l’anno scolastico è stato suddiviso in
due quadrimestri.
Ciascuna delle tre ore settimanali di lezione è stata suddivisa nel modo seguente:
- attività di analisi, di approfondimento e di sintesi;
- attività di verifica: formative e sommative.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Per saggiare i livelli di partenza si è fatto uso di: colloquio e discussione sui temi disciplinari
svolti attraverso:
Verifiche formative attuate con:
- dialoghi, domande flash, letture e interpretazioni di un testo giuridico -finanziario, verifiche
brevi.
Verifiche sommative orali in numero di due per quadrimestre.
La valutazione è stata effettuata sulla base della Tassonomia di Bloom approvato dal collegio dei
docenti e la cui griglia fa parte integrante del registro di classe ed è allegata al documento di
classe.
DOCENTE
Prof.sa Giuseppina Fortuna
Firma autografa sostituita a mezzo stampa art.3 c2 DI.GS n.39/93
DISCIPLINA : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Contenuti
Cenni sull’importanza delle scienze motorie e sportive;
Norme igieniche essenziali per la pratica delle S.M.S.;
Concetto di mobilità articolare e di allungamento muscolare (stretching) e relative tecniche di esercitazione;
Concetto di endurance ed esercitazioni per l’acquisizione progressiva di una resistenza di base attraverso la corsa lenta e prolungata;
Rilevazione della frequenza cardiaca ed educazione respiratoria;
Cenni sui principali apparati del corpo umano: locomotore, cardio-circolatorio, respiratorio e relative tecniche di respirazione;
Le capacità motorie coordinative e condizionali: resistenza, velocità, forza, mobilità articolare;
Traumatologia e pronto soccorso durante la pratica sportiva;
Esercizi di irrobustimento degli arti inferiori, arti superiori e tronco;
Esercitazioni di potenziamento fisiologico con incremento della forza, velocità, resistenza e mobilità articolare;
Esercizi a corpo libero finalizzati allo sviluppo dell’equilibrio, dell’agilità, della coordinazione e della destrezza;
Atletica Leggera: classificazione delle specialità e approfondimento tecnico di alcune di esse (corsa veloce, getto del peso, lancio del disco, staffetta);
Giochi di squadra e individuali - regole principali ed elementi tecnici fondamentali nei giochi della pallavolo, calcio, pallacanestro, esercitazioni pratiche e trattazione dei vari fondamentali tecnici individuali e di squadra e delle regole più importanti;
Esercitazioni pratiche e tornei di pallavolo;
Esercizi in circuito, allenanti le capacità condizionali e coordinative. OBIETTIVI TRASVERSALI:
1. Migliorare la resistenza, la forza, la velocità e la coordinazione; 2. Perfezionamento del proprio ruolo nelle discipline sportive; 3. Esperienze d arbitraggio; 4. Autocontrollo dell’aggressività e rispetto degli altri nello sport agonistico 5. acquisire una cultura delle attività di moto e sportive tesa a promuovere la pratica motoria
come costume di vita 6. conoscere i diversi significati che lo sport assume nell’attuale società.
METODI: L’approccio didattico è stato di tipo globale con individualizzazioni per colmare carenze o esaltare particolari tendenze. STRUMENTI : Attrezzi ginnici ed attrezzature sportive varie in possesso dell’istituto TEMPI E SPAZI: L’anno scolastico è stato suddiviso in due quadrimestri. Le lezioni sono state svolte prevalentemente in palestra e negli spazi del cortile dell’istituto utilizzando i grandi attrezzi disponibili VERIFICHE E VALUTAZIONI:
- Osservazione degli allievi nelle esercitazioni pratiche giornaliere;
- Test sulle capacità motorie di base e sulle tecniche fondamentali di alcune discipline sportive (pallavolo, calcio, atletica leggera);
Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento)
La rilevazione dei livelli di partenza delle conoscenze teoriche dei contenuti disciplinari è stata effettuata attraverso un apposito questionario, mentre la rilevazione e il riscontro del processo evolutivo è avvenuta attraverso: questionari sui contenuti degli argomenti trattati; osservazione
sistematica e diretta dell’attività svolta; registrazioni sistematiche, dei livelli di abilità raggiunti, dell’impegno, della partecipazione alle varie esercitazioni, di eventuali indisposizioni, oltre che, della disponibilità ad utilizzare adeguato abbigliamento sportivo durante le lezioni di Scienze motorie;
Per la valutazione si è proceduto all’osservazione diretta dei singoli comportamenti nel contesto del gioco e durante lo svolgimento delle attività proposte, tenendo conto del livello di apprendimento delle conoscenze disciplinari e del miglioramento delle capacità motorie in relazione alla situazione di partenza, prestando particolare attenzione a periodi di maggiore o minore impegno.
OBIETTIVI RAGGIUNTI: Conoscenze:
Conoscono le principali regole gli elementi tecnici fondamentali individuali e di squadra della pallavolo;
Conoscono le tecniche di esecuzione di alcune specialità dell’atletica leggera: corsa di mezzofondo, corsa veloce, getto del peso, salto in alto, salto in lungo, lancio del disco, staffetta 4 x 100 m;
Conoscono le regole di gioco della pallacanestro e del tennis tavolo; Competenze:
- Hanno acquisito la consapevolezza delle proprie capacità motorie e dei propri limiti;
- vivere il valore dello sport come difesa della salute, espressione della personalità, strumento di socializzazione, sviluppo della socialità e del senso civico, consolidamento del carattere.
Capacità:
- gli allievi, hanno migliorato le capacità cardio-circolatorie, respiratorie e la resistenza di base, attraverso la corsa prolungata;
- hanno migliorato le capacità coordinative e condizionali; irrobustimento muscolare;
- Hanno acquisito il concetto di avviamento motorio, (riscaldamento), sia articolare che muscolare e sono in grado di organizzare e un progetto motorio autonomo
- Sanno giocare, almeno globalmente, i principali sport di squadra (calcio, pallavolo);
- Sanno giocare a tennis tavolo; SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E METODOLOGIA:
La partecipazione della classe alle lezioni, nel corso dell’anno scolastico, ha consentito lo svolgimento previsto del programma. Gli allievi, hanno affrontato con adeguato interesse le diverse tematiche proposte, esercitando le proprie capacità motorie e migliorando e potenziando la propria condizione fisica generale.
I temi proposti hanno, pertanto, stimolato negli allievi l’interesse per la disciplina, rendendoli sempre più partecipi e direttamente responsabili del proprio sviluppo psico-motorio. Infatti, l’acquisizione e la conoscenza di sempre maggiori elementi del proprio corpo, della sua funzionalità e delle proprie capacità motorie, ha consentito agli allievi una più corretta e razionale utilizzazione delle stesse ed una più valida prosecuzione del loro processo di sviluppo.
Nella parte iniziale delle lezioni (fase di riscaldamento), le esercitazioni di corsa lenta e prolungata sono state un elemento fondamentale per lo sviluppo ed il rafforzamento della resistenza di base.
Attraverso il gioco gli allievi si sono avvicinati con interesse alle varie discipline sportive ed hanno svolto con entusiasmo le relative esercitazioni, acquisendo quegli elementi tecnici fondamentali per un positivo avviamento alla pratica sportiva. Le attività proposte hanno inoltre svolto la loro funzione socializzante, favorendo il rispetto e la collaborazione dei compagni e la presa di coscienza della continua evoluzione delle proprie capacità e dei propri limiti. BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:
La classe è costituita da 20 allievi (9 maschi e 11 femmine), eterogenei dal punto di vista delle attitudini allo sport e al movimento, dell’impegno e delle capacità motorie di base. Nonostante ciò, le diverse esercitazioni pratiche e le attività sportive proposte e sviluppate nel corso dell’anno scolastico, oltre a costituire una concreta opportunità di aggregazione sociale, hanno rappresentato per tutti gli alunni importanti momenti di partecipazione, di sviluppo e di rafforzamento delle loro capacità motorie e delle abilità tecnico-sportive. OSSERVAZIONI:
In conclusione, si può considerare positivo il processo di crescita e di sviluppo della personalità degli alunni, che si esprime soprattutto attraverso l’acquisizione da parte loro, di un concetto essenziale dell’Educazione Motoria: fornire i mezzi per acquisire, fra le normali abitudini di vita, anche quella di esercitare il proprio corpo a costruirsi attitudini motorie corrette.
Il docente Giorgio Lico
Firma autografa sostituita a mezzo stampa art.3 c2 DI.GS n.39/93
PROGRAMMA ANNUALE di RELIGIONE CATTOLICA
OBIETTIVI DIDATTICI
L’insegnamento della religione cattolica risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi
scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno
offerto e continuano ad offrire al patrimonio storico del popolo italiano.
Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione concordataria, l’Irc si colloca
nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa originale e oggettivamente
fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene. (da “ Indicazioni per
l’insegnamento della religione cattolica nel secondo ciclo d’istruzione”. Giugno 2010)
CONOSCENZE:
I principi essenziali della morale cristiana presenti anche nelle religioni del mondo
La dottrina sociale della chiesa
COMPETENZE:
Saper confrontare le proposte della religione cattolica con le problematiche emergenti
ABILITÁ:
Comprendere che le norme morali sono indicazioni di un percorso concreto da seguire per
raggiungere la propria realizzazione umana e cristiana
CONTENUTI DISCIPLINARI:
- La morale cristiana
Le ragioni dell’impegno morale
Libertà e volontà
La coscienza
- La dottrina sociale della Chiesa e i diritti dell’uomo
- Fede e scienza
- La vita umana e il suo rispetto
- L’amore umano e la famiglia
- La ricerca della pace nel mondo
UDA:
- L’etica della pace
La Bibbia e la pace
La Chiesa e la pace
I messaggi dei Papi per la giornata mondiale della pace
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche verranno effettuate in base a colloqui, osservazioni sistematiche all’interno delle
lezioni frontali, discussioni, lavori in classe (individuali o di gruppo) e lavori a casa.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si darà un giudizio:
di INSUFFICENZA a quegli alunni che non hanno dimostrato interesse per la materia, che
non partecipano alle attività proposte e che non avranno alcun modo raggiunto gli obbiettivi;
di SUFFICIENZA a quegli alunni che avranno dimostrato impegno e partecipazione anche
in modo discontinuo e che avranno raggiunto anche solo parzialmente gli obiettivi;
di BUONO a quegli alunni che avranno partecipato alla attività scolastica con continuità,
che avranno dimostrato interesse per la materia e avranno raggiunto in gran parte gli
obiettivi generali;
di DISTINTO a quegli alunni che si saranno distinti per interesse e partecipazione, con
puntualità e assiduità e che avranno raggiunto in gran parte gli obiettivi generali;
di OTTIMO a quegli alunni che avranno dimostrato particolare entusiasmo per la disciplina,
che avranno partecipato in modo costruttivo alla attività didattica e che avranno sviluppato
le indicazioni e le proposte dell’insegnante con il lavoro puntuale e sistematico, con
approfondimenti personali.
METODOLOGIA E TECNICHE D’INSEGNAMENTO
Attivazione di lezioni frontali e partecipate
Dialogo sulle tematiche proposte e discussioni in classe. Attività individuali e di gruppo,
questionari, schemi riassuntivi, ricerche, approfondimenti
Commento critico di lettura e/o audiovisivi
Visite guidate e incontro di testimoni
Le scelte delle diverse strategie di intervento sarà volta a favorire la partecipazione attiva e il
coinvolgimento diretto di ogni alunno.
STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo : M. Contadini, Itinerari 2.0, vol. unico, ELLEDICI, Torino 2015.
Sacra Scrittura
Documenti del Concilio Vaticano II
Riviste e quotidiani specifici
Strumenti audiovisivi e mezzi informatici
Visite guidate
La Docente
Prof.ssa Cristina Esposito
Firma autografa sostituita a mezzo stampa art.3 c2 DI.GS n.39/93
46
Istituto Tecnico Economico
“G.Galilei”
Piazza Martiri D’Ungheria
89900 VIBO VALENTIA
Tel. (centralino) 0963-547113- Presidenza 0963-472131- Fax 0963-42168 C.F. 96015270794 –
Cod. Mecc. VVTD01000L
Sito internet: http://www.mediaweb.it/itcvibo -
E-mail: [email protected] – [email protected]
GRIGLIE DI VALUTAZIONE V B - RIM
PRIMA PROVA SCRITTA ( Tipologie A – B – C – D )
SECONDA PROVA SCRITTA
TERZA PROVA SCRITTA
Anno Scolastico 2017/18
47
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______
PROVA DI TIPOLOGIA A – Analisi del testo
INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15
Padronanza e
uso della lingua
Correttezza ortografica
a) buona 2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1
Correttezza sintattica
a) buona 2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1
Conoscenza
dell’argomento e
del contesto di
riferimento
Conoscenza delle caratteristiche formali del testo
a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e
consapevolezza della loro funzione comunicativa 2,5
b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi
formali 2
c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del
testo 1,5
d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-
formali 1
Capacità logico-
critiche
espressive
Comprensione del testo
a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie
sfumature espressive 2,5
b) sufficiente comprensione del brano 2-1,5
c) comprende superficialmente il significato del testo 1
Capacità di riflessione e contestualizzazione
a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il
brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti
personali 3
b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1,5
d) scarsi spunti critici 1
48
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______
PROVA DI TIPOLOGIA B – Articolo di giornale
INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15
Padronanza e
uso della lingua
Correttezza ortografica
a) buona 2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1
Correttezza sintattica
a) buona 2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1
Conoscenza
dell’argomento e
del contesto di
riferimento
Coerente con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica
a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le
convenzioni e gli usi giornalistici (uso dei dati, titolo,
sottotitolo, riferimento al pubblico, etc.) 2,5
b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici 2
c) si attiene correttamente agli usi giornalistici 1,5
d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo
giornalistico 1
Capacità logico-
critiche
espressive
Presentazione e analisi dei dati
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5
b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2-1,5
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1
Capacità di riflessione e sintesi
a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale
nella trattazione dei dati 3
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5
d) scarsi spunti critici 1
49
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______
PROVA DI TIPOLOGIA B – Saggio breve
INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15
Padronanza e
uso della lingua
Correttezza ortografica
a) buona 2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1
Correttezza sintattica
a) buona 2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1
Conoscenza
dell’argomento e
del contesto di
riferimento
Struttura e coerenza dell’argomentazione
a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli
elementi per la redazione di un saggio breve 2,5
b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di
un saggio breve 2
c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di
un saggio breve 1,5
d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 1
Capacità logico-
critiche
espressive
Presentazione e analisi dei dati
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5
b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2-1,5
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1
Capacità di riflessione e sintesi
a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale
nella trattazione dei dati 3
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5
d) scarsi spunti critici 1
50
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______
PROVA DI TIPOLOGIA C – Tema di argomento storico
INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15
Padronanza e
uso della lingua
Correttezza ortografica
a) buona 2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1
Correttezza sintattica
a) buona 2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1
Conoscenza
dell’argomento e
del contesto di
riferimento
Conoscenza degli eventi storici
a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di
notizie) 2,5
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 2
c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve, sommarie
conoscenze) 1,5
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state
sviluppate 1
Capacità logico-
critiche
espressive
Organizzazione della struttura del tema
a) il tema è organicamente strutturato 2,5
b) il tema è sufficientemente organizzato 2-1,5
c) il tema è solo parzialmente organizzato 1
Capacità di riflessione, analisi e sintesi
a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi
personali 3
b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 2,5-2
c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione
dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo) 1,5
d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 1
51
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______
PROVA DI TIPOLOGIA D – Tema di ordine generale
INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15
Padronanza e
uso della lingua
Correttezza ortografica
a) buona 2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1
Correttezza sintattica
a) buona 2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1
Conoscenza
dell’argomento e
del contesto di
riferimento
Sviluppo delle richieste della traccia
a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2,5
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 2
c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve) 1,5
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state
sviluppate 1
Capacità logico-
critiche
espressive
Organizzazione della struttura del tema
a) il tema è organicamente strutturato 2,5
b) il tema è sufficientemente strutturato 2-1,5
c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 1
Capacità di approfondimento e di riflessione
a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale
e riflessioni fondate 3
b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 2,5-2
c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1,5
d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica 1
52
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 2^ PROVA SCRITTA :
LINGUA INGLESE
CANDIDATO_______________________________________________
PUNTEGGIO_______________________
DESCRITTORI
ADERENZA
ALLA TRACCIA
Pertinente
Ricco
Completo
Pertinente
Abbastanza
completo
Pertinente
Elementi
essenziali
Limitato
Incompleto
Non pertinen
te
Molto
incompleto
Scarso
INDICATORI IN
QUINDICESIMI
15 – 14 13 - 11 10 9 - 8 7 - 6 1 - 5
CONTENUTO Molto argomentato
Efficace
Discreti punti
di analisi
Accettabile Incompleto
Superficiale
Inconsistente Scarso
INDICATORI IN
QUINDICESIMI
15 - 14 13 – 11 10 9 - 8 7 - 6 1 - 5
PROCEDIMENTO LOGICO (capacità di
analisi e
sintesi con conclusioni
coerenti)
Organico
Originale
Chiaro
Lineare
Chiaro,
a volte
frammentario
Stentato
Frammentario
Prolisso
Stentato
Molto
frammentario e
confuso
Scarso
INDICATORI IN
QUINDICESIMI
15 - 14 13 - 11 10 9 - 8 7 - 6 1 - 5
COMPETENZA
FORMALE
Corretto
Completo,Espressivo
Corretto
Lineare
Qualche
improprietà ed
errore
Insicuro
Insufficiente
Gravemente
insuff.
Scarso
Scarso
INDICATORI IN
QUINDICESIMI
15 - 14 13 – 11 10 9 - 8 7 – 6 1 - 5
LESSICO Ricco
Efficace
Appropriato
Corretto Qualche
improprietà
Impreciso Molto impreciso Scarso
INDICATORI IN
QUINDICESIMI
15 - 14 13 - 11 10 9 - 8 7 - 6 1 - 5
TOTALE PUNTI
_______________________________________________________________________________
53
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (TIPOLOGIA C-B)
Candidato:__________________________________ Classe V B RIM
DISCIPLINE : STORIA, FRANCESE, MATEMATICA, RELAZIONI INTERNAZIONALI,
ECONOMIA AZIENDALE
CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia C (scelta multipla) – punti assegnati per ogni risposta:
- 0,25 per risposta esatta
- 0 per risposta errata o non data.
Tipologia B (risposta aperta) – punti assegnati per ogni risposta:
- 1 per ogni risposta completa e corretta;
- 0,75 per risposta completa ma con qualche imprecisione;
- 0,50 per risposta parziale;
- 0,25 per risposta parziale e con qualche imperfezione.
In caso di decimali, il punteggio sarà arrotondato per eccesso per frazione uguale o maggiore di
0,50; per difetto per frazione minore di 0,50.
Tempo assegnato: 120 minuti
Materie C
1
C
2
C
3
C
4
B
5
B
6
Totale
parziale
Storia
Francese
Matematica
Relazioni internazionali
Economia aziendale
Voto finale
Eventuale arrotondamento
I DOCENTI
54
Istituto Tecnico Economico “G. Galilei” - VIBO VALENTIA
Anno scolastico 2017-2018
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Candidato:__________________________________ Classe V Sezione B RIM
DISCIPLINE : STORIA, FRANCESE, MATEMATICA, RELAZIONI INTERNAZIONALI,
ECONOMIA AZIENDALE
CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia C (scelta multipla) – punti assegnati per ogni risposta:
- 0,25 per risposta esatta
- 0 per risposta errata o non data.
Tipologia B (risposta aperta) – punti assegnati per ogni risposta:
- 1 per ogni risposta completa e corretta;
- 0,75 per risposta completa ma con qualche imprecisione;
- 0,50 per risposta parziale;
- 0,25 per risposta parziale e con qualche imperfezione.
In caso di decimali, il punteggio sarà arrotondato per eccesso per frazione uguale o maggiore di
0,50; per difetto per frazione minore di 0,50.
Tempo assegnato: 120 minuti
Materie C
1
C
2
C
3
C
4
B
5
B
6
Totale
parziale
Storia
Francese
Matematica
Relazioni internazionali
Economia aziendale
Voto finale
Eventuale arrotondamento
I DOCENTI
55
STORIA
1) Chi subentra a Mussolini dopo l’armistizio dell’8 settembre?
a. Badoglio
b. Vittorio Emanuele II
c. Crispi
d. Bonomi
2) Cos’è il Piano Marshall?
a. Il piano di aiuti economici all’Europa messo a punto dagli Stati Uniti all’indomani della seconda
guerra mondiale
b. Un’alleanza a scopo difensivo che i Paesi occidentali stipulano nel 1949
c. Un’organizzazione istituita nel 1945 con lo scopo di risolvere i problemi alimentari mondiali
d. Un accordo tra gli Stati europei che rientrano nell’area di influenza sovietica
3) Che cosa fu l’Asse Roma-Berlino e quando fu stipulato?
a. Stipulato nel 1936 fra Germania e l’Italia, rappresentava un accordo commerciale temporaneo per aiutare
l’Italia a reagire alle sanzioni economiche imposte dalla Società delle Nazioni per punire l’Italia
dall’aggressione all’Etiopia.
b. Sottoscritto nel 1936, fu un patto fra l’Italia e la Germania scaturito dall’affinità ideologica fra i due regimi:
l’obiettivo era distruggere il comunismo nel mondo.
c. Stipulato nel 1936, sancì l’accostamento fra l’Italia fascista e la Germania nazista: la Germania avrebbe aiutato
l’Italia a reagire alle sanzioni economiche imposte dalla Società delle Nazioni per punirla della guerra
d’aggressione all’Etiopia; l’Italia rinunciava a garantire l’indipendenza dell’Austria,tra i primi obiettivi della
Germania hitleriana.
d. Stipulato nel 1939,impegnava i due Paesi in un’alleanza militare sia contro l’Unione Sovietica sia contro le
democrazie occidentali.
4) Quale delle seguenti cronologie è corretta?
a. inizio della prima guerra mondiale (1915) - entrata in guerra dell’Italia (1916) - rivoluzione russa (1917) - fine
della prima guerra mondiale (1919) - proclamazione dell’Urss (1921)
b. inizio della prima guerra mondiale (1914) - entrata in guerra dell’Italia (1916) - rivoluzione
russa (1917) - fine della prima guerra mondiale (1919) - proclamazione dell’Urss (1922)
c. inizio della prima guerra mondiale (1915) - entrata in guerra dell’Italia (1915) - rivoluzione russa (1917) - fine
della prima guerra mondiale (1919) -proclamazione dell’Urss (1921)
d. inizio della prima guerra mondiale (1914) - entrata in guerra dell’Italia (1915) - rivoluzione russa (1917) - fine
della prima guerra mondiale (1918) - proclamazione dell’Urss (1922)
5) Come scoppiò la rivoluzione del 1905 in Russia?
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
6) In base a quali calcoli e considerazioni Vittorio Emanuele III destituì Mussolini ?
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
56
FRANCESE
1.La Cinquième République est née en
a. 1792
b. 1962
c. 1970
d. 1958
2.Le Président de la République française
a. Exerce le pouvoir législatif
b. Siège au Palais Bourbon
c. Exerce le pouvoir exécutif
d. Preside l’Assemblée Nationale
3.Le Premier Ministre
a. Préside le gouvernement
b. Propose au Président les autres ministres à nommer
c. Est le chef de l’armée en cas de conflit
d. Habite à l’Élysée
4.L’Assemblée Nationale comprend
a. Les députés
b. Les sénateurs
c. Les ministres
d. Les secrétaires d’État
5.Pourquoi la Cinquième République est-elle définie présidentielle?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
6.Pourquoi le Gouvernement est-il responsabile devant l’Assemblée Nationale?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
57
MATEMATICA
1. Individua il segno della funzione 𝐲 =𝐱−𝟏
𝒙𝟐+𝐱−𝟔 :
a) f(𝑥) > 0: − 3 < 𝑥 < 2 ;
b) f(𝑥) > 0: − 3 < 𝑥 < 1 ∪ 𝑥 > 2 ;
c) f(𝑥) > 0: 𝑥 < −3 ∪ 𝑥 > 2;
2. La funzione 𝐲 =𝒙𝟓
𝒙𝟐− 𝟑 è:
a) pari b) dispari c) né pari né dispari. d) sia pari che dispari
3. Della funzione 𝐲 =𝒙𝟑
𝒙𝟐+𝟐 si può dire che :
a) Non ha asintoto obliquo;
b) Ha per asintoto obliquo la retta y = x ;
c) Ha asintoto verticale;
d) Ha asintoto orizzontale.
4. Individua il valore esatto del seguente limite 𝐥𝐢𝐦𝒙→+∞ (6𝑥2 + x − 2
x + 1)
a) ( + ∞ )
b) ( 6 )
c) ( 0 )
d) ( - ∞ )
5. Esponi brevemente il concetto di derivata :
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6. Esponi quali sono i punti più salienti per lo studio di una funzione :
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RELAZIONI INTERNAZIONALI
Scegli l’affermazione esatta tra quelle proposte 1) Sono tributi:
a) prezzi, imposte e tasse
b) prezzi, imposte , tasse e contributi
c) imposte, tasse e contributi
d) imposte, tasse e prestiti
2) Non è una caratteristica dell’imposta:
a) è coattiva, perché va pagata obbligatoriamente indipendentemente dalla fruizione o
dalla richiesta dei servizi pubblici
b) finanzia servizi pubblici indivisibili
c) viene calcolata in base alla capacità contributiva
d) finanzia servizi pubblici divisibili di cui rappresenta una sorta di corrispettivo
3) L’IRPEF è un’imposta:
a) progressiva continua
b) progressiva per detrazione
c) progressiva per classi
d) progressiva per scaglioni
4) L’elemento su cui si basa il criterio di distinzione fra imposte dirette e indirette è:
a) la fonte
b) il soggetto passivo
c) l’aliquota
d) il presupposto
Rispondi alle seguenti domande (max 5 righe) 5) Distingui il fenomeno dell’evasione da quello dell’elusione.
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6) Illustra le diverse categorie di entrate pubbliche.
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ECONOMIA AZIENDALE
- Indicare con una crocetta la risposta esatta (alcuni quesiti possono avere più risposte corrette)
1. Un software applicativo acquisito a titolo di proprietà viene iscritto:
a. nella voce B. I. 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
b. nel Conto economico, come costo d’esercizio
c. nella voce B. I. 3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno
d. nella voce B. I. 7) Altre
2) Il Conto economico previsto dal codice civile:
a. è strutturato per aree di gestione
b. coincide con la Situazione economica finale
c. evidenzia dei risultati intermedi
d. evidenzia solo il risultato economico finale
3) Il fondo ammortamento compare nel bilancio d’esercizio:
a. nel passivo dello Stato patrimoniale nella voce “altri debiti”
b. nell’attivo dello Stato patrimoniale, in diretta diminuzione del costo storico dei beni
c. nell’attivo dello Stato patrimoniale, evidenziato con segno negativo
d. nel Conto economico, con segno negativo
4) Il budget deve contenere:
a. gli obiettivi da raggiungere
b. gli strumenti da utilizzare
c. il controllo degli istituti finanziari
d. i documenti fiscali
- Rispondere alle seguenti domande
5) Secondo il codice civile come deve essere redatto, cosa deve configurare, evidenziare e
classificare il Conto economico?
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.................................................................................................................................................
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6) Cos’è la pianificazione aziendale e quali sono i piani in cui si articola?
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Attività complementari e integrative
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Il nostro Istituto attua l’alternanza scuola lavoro cioè percorsi flessibili e personalizzati di
integrazione tra Formazione e mondo del lavoro per garantire agli studenti una preparazione
professionale aggiornata con le esigenze del territorio. L’alternanza Scuola lavoro è una didattica
innovativa, uno stile di insegnamento e di apprendimento che ha la finalità di valorizzare, come
momenti interdipendenti di formazione lo studio e la pratica lavorativa, rendendo così possibile
un’integrazione efficace tra le acquisizioni maturate in entrambi i contesti. Prevede azioni atte a
verificare l’efficacia della preparazione scolastica rispetto alle richieste delle strutture/Enti, a
favorire l’orientamento dopo il diploma e ad agevolare l’inserimento nella realtà lavorativa. Implica
il raccordo della Scuola con il tessuto sociale del Territorio e si svolge in collaborazione con
associazioni di categorie, aziende turistiche, industriali e enti pubblici….
L’alternanza prevede percorsi tecnici –operativi per l’acquisizione graduale di specifiche
conoscenze e competenze professionali, articolati in:
unità formativa a cura del consiglio di classe
incontri con professionisti del mondo del lavoro
Impresa formativa simulata (i ragazzi in questi anni hanno creato una startup, il lavoro
realizzato è stato inserito in piattaforma Confao; e il lavoro realizzato nell’ultimo anno
scolastico è stato allegato in forma cartacea al documento di classe.
Stage (l’esperienza dello stage è risultata per la maggior parte degli studenti positivi perché
hanno potuto accrescere le loro capacità operative e divenire più consapevoli rispetto alla
loro futura occupazione nel mondo del lavoro. Come si evince dalle singole schede di
valutazione, compilate dai responsabili tutor aziendali e allegate alle schede personali degli
studenti, la partecipazione, l’impegno e la disponibilità al lavoro sono risultati per la
maggior parte della classe altamente positivi).
Gli allievi, nel loro insieme, hanno partecipato alle attività proposte mostrando interesse,
motivazione, impegno, volontà e responsabilità nei confronti dei compiti loro assegnati.
Hanno, inoltre, dimostrato disponibilità e capacità di apprendimento, rispondendo in
maniera positiva ad ogni proposta.
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