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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L. Einaudi” Piazza del Popolo – 09040 SENORBÌ (CA) – Tel: 0709808623 / 0709808635 – Fax: 0709809123 e mail: [email protected] web: http://www.senorbi.net ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 a B TURISMO Senorbì, 15 maggio 2015

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L. Einaudi”

Piazza del Popolo – 09040 SENORBÌ (CA) – Tel: 0709808623 / 0709808635 – Fax: 0709809123 e mail: [email protected] – web: http://www.senorbi.net

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

5a B TURISMO

Senorbì, 15 maggio 2015

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INDICE

A. PROFILO DELLA CLASSE Pag. 3

1 Composizione della Classe Pag. 3 2 Composizione del Consiglio di Classe Pag. 4 3 Situazione di partenza Pag. 5 4 Valutazioni conclusive Pag. 5 5 Tabella crediti scolastici e debiti Pag. 6 B. OBIETTIVI TRASVERSALI PROGRAMMATI Pag. 7 C. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI Pag. 7 D. OBIETTIVI TRASVERSALI NON SEMPRE RAGGIUNTI Pag. 7 E. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Pag. 7 F. INDICAZIONI SULL’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ Pag. 8

1 Tipologia del lavoro collegiale Pag. 8 2 Attività curricolari Pag. 8 3 Attività didattiche conclusive Pag. 8 4 Percorsi e tesine Pag. 8 G. ATTIVITÀ INTEGRATIVE Pag. 8 H. METODOLOGIE DIDATTICHE Pag. 9 I. STRUMENTI E SPAZI DIDATTICI Pag. 9 L. TIPOLOGIE DI PROVE DISCIPLINARI Pag. 10 M. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Pag. 10 N. SIMULAZIONE DI PROVE IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO Pag. 10

1 Organizzazione della prova. Pag. 11 O. CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Pag. 12 Firme dei docenti del Consiglio di Classe Pag. 13 Percorsi formativi delle singole discipline Pag. 14 Lingua e Letteratura Italiana Pag. 14 Storia Pag. 17 Lingua Inglese Pag. 21 Seconda Lingua Comunitaria (Francese) Pag. 23 Terza Lingua Comunitaria (Spagnolo) Pag. 26 Matematica Pag. 29 Discipline Turistiche e Aziendali Pag. 31 Arte e territorio Pag. 34 Diritto e Legislazione Turistica Pag. 38 Geografia Turistica Pag. 42 Scienze Motorie e Sportive Pag. 44 Insegnamento Religione Cattolica Pag. 45 Allegati Pag. 47 ss Allegato n° 1 simulazione della I prova Allegato n° 2 simulazione della II prova scritta Allegato n° 3 simulazione della III prova scritta Allegato n° 4 programmi dei singoli docenti

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A. PROFILO DELLA CLASSE

1. Composizione della classe

Cognome Nome 1 Aresu Roberta 2 Baldussu Jessica 3 Cabiddu Maria Beatrice 4 Cincidda Debora 5 Cirina Claudia 6 Frau Elisa 7 Lai Sharon 8 Melis Giacomo 9 Melis Sara 10 Pisu Martina 11 Ruggeri Giorgia 12 Serra Chiara 13 Tronci Ivana 14 Ullasci Serena

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2. Composizione del Consiglio di classe

Discipline Docente titolare Eventuale supplente (da… a…)

1 Lingua e letteratura italiana Antonello V. Greco Silvia Zedda (dal 18.10. al 16.12.2014)

2 Storia Maria Luisa Brodu

3 Matematica Carmelo Tanas

4 Diritto e Legislazione Turistica Ivan Gambella Lidia Cardona (dal 03.03. al 19.03.2015)

5 Lingua Inglese Bruna Carboni

6 Seconda Lingua Comunitaria (Francese)

Patrizia Dessì

7 Terza Lingua Comunitaria (Spa-gnolo)

Alessandra Sulliotti

8 Discipline Turistico-Aziendali Agnese Lai Michela Amat (dal 10.03.2015

sino al termine delle lezioni) 9 Geografia Turistica Franca Maria Murgia

10 Arte e territorio Bruna Maria Cristina Spi-ga

11 Scienze Motorie Salvatore Anedda

12 Religione Maurizio Serra

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3. Situazione di partenza

La classe 5a B Turismo si compone di 14 alunni, 13 femmine e 1 maschio: al gruppo classe di 13 alunni provenienti dalla precedente 4a B Turismo si è aggiunta un’alunna che ha ripetuto la classe quinta del medesimo corso.

Nel corso dell’ultimo triennio si segnala come dall’originaria classe 3a BT (a.s. 2012/13) sia arrivato al quinto anno un gruppo classe omogeneo composto da 10 alunne, alle quali nella classe 4a BT (a.s. 2013/14) si sono aggiunti due alunne e un alunno, tutti ben inseritisi nel gruppo classe.

Dal punto di vista didattico e comportamentale si conferma piacevolmente la generale correttezza e disponibilità alle attività didattiche, che però, sulla base dell’esperienza matura-ta dai precedenti aa.ss., devono essere puntualmente sollecitate, al fine di “tenere sulla cor-da” la classe per evitare una certa fisiologica tendenza ad un atteggiamento di eccessivo “ri-lassamento” in termini di costante impegno didattico, per quanto la consapevolezza di affron-tare la classe quinta abbia determinato una iniziale forma di responsabilizzazione, in termini sia individuali che di gruppo classe, non confermata pienamente nel corso del secondo qua-drimestre.

La classe ha espresso un livello didattico tendenzialmente omogeneo e orientato verso un rendimento mediamente più che sufficiente, sviluppo della positiva conclusione del prece-dente a.s. 2013/14 (classe quarta).

LIVELLI DI PROFITTO. Sulla base delle attività svolte, riservate specialmente a calibrare il livello del preceden-

te gruppo classe, comprensivo della nuova alunna, la maggior parte degli alunni risulta atte-stata su una piuttosto omogenea ed equilibrata fascia di profitto definibile genericamente più che sufficiente/discreta, con la conferma di alcune più che buone individualità; si registrano, di contro, più fragili e discontinue le situazioni relative ad alcuni alunni.

In termini generali, è opportuno rilevare la presenza nella classe, frequente anche nelle migliori individualità, di forme scorrette nell’esposizione scritta, risultato di carenze sul piano ortografico e morfosintattico evidentemente pregresse e non adeguatamente corrette negli anni, le quali risultano potenzialmente preoccupanti in vista dell’Esame di Stato finale.

4. Valutazioni conclusive

Su unanime valutazione dell’intero Consiglio di Classe, la classe ha manifestato aspetti didatticamente positivi in sede di Progettazione delle attività didattico-educative annuali per la classe in oggetto.

L’atteggiamento generale nei confronti delle materie insegnate, il livello di interesse e partecipazione sono risultati complessivamente soddisfacenti, al pari dell’acquisizione delle conoscenze e del miglioramento delle competenze; non può, in ogni caso, essere sottaciuta l’individuazione di alcuni evidenti dislivelli nel gruppo-classe; meritano segnalazione i risultati molto positivi raggiunti da alcuni alunni in diverse discipline sia di carattere generale che di indirizzo.

Gli studenti hanno manifestato una proficua collaborazione con i docenti, sviluppando un positivo livello di attenzione durante le ore di lezione, cui però si è talvolta associata la tendenza ad un ridotto impegno nello studio autonomo nel rispetto delle scadenze didattiche.

Nel corso dell'anno gli allievi hanno dimostrato di accettare il confronto reciproco, di es-sere consapevoli dei risultati raggiunti e aperti al dialogo.

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5.TABELLA CREDITI SCOLASTICI

N.

STUDENTI CREDITO SCOLASTICO

C R E D I T I

PR O M O Z I O N I

Discipline con debito in III Discipline con debito in IV I ng l ese

Spagno l o

Tedesco

Ec. Az I En.

Matemat i ca

Di r i t to

Spagno l o

E c. A Z I E n.

D i r i t to

A r t e

1 Aresu Roberta 4+4= 8 PD X X X 2 Baldussu Jessica 4+5= 9 PD X X X X X X 3 Cabiddu Maria Beatrice 4+4= 8 PD X X 4 Cincidda Debora 7+7= 14 P 5 Cirina Claudia 5+6= 11 P 6 Frau Elisa 4+6= 10 PD X X 7 Lai Sharon 5+5= 10 P 8 Melis Giacomo 4+4= 8 PD X X 9 Melis Sara 5+5= 10 P 10 Pisu Martina 4+5= 9 PD X X 11 Ruggeri Giorgia 4+5= 9 PD X X 12 Serra Chiara 5+5= 10 P 13 Tronci Ivana 5+5= 10 P 14 Ullasci Serena 5+5= 10 P

LEGENDA: P = Promosso senza debito formativo; P D = Promosso con Debito formativo

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B. OBIETTIVI TRASVERSALI PROGRAMMATI

Il Consiglio di classe ha definito in sede di programmazione i seguenti obiettivi tra-sversali da raggiungere da parte di ogni studente: • deve sapere vivere in una comunità civile di cui è parte integrante; • deve essere consapevole, responsabile, rispettoso delle norme che tutelano e ga-

rantiscono la funzionalità di tale comunità; • sapersi rapportare con rispetto verso i docenti; • sapersi rapportare con rispetto verso i compagni; • sapersi rapportare con rispetto verso il personale non docente; • sapersi rapportare con rispetto verso se stesso; • saper riflettere sul proprio comportamento; • saper assumere compiti adeguati; • saper riflettere sulle proprie potenzialità e risorse; • non scoraggiarsi o arrendersi di fronte a difficoltà; • attenersi all’orario di ingresso/uscita dalla scuola/aula.

C. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI

• saper vivere in una comunità civile di cui è parte integrante; • essere consapevole, responsabile, rispettoso delle norme che tutelano e garantiscono

la funzionalità di tale comunità; • rapportarsi con rispetto verso i docenti; • rapportarsi con rispetto verso i compagni; • rapportarsi con rispetto verso il personale non docente; • rapportarsi con rispetto verso se stesso; • riflettere sul proprio comportamento; • assumere compiti adeguati; • riflettere sulle proprie potenzialità e risorse; • non scoraggiarsi o arrendersi di fronte a difficoltà.

D. OBIETTIVI TRASVERSALI NON SEMPRE RAGGIUNTI

• attenersi all’orario di ingresso/uscita dalla scuola/aula; • regolarità della frequenza scolastica e rispetto delle scadenze prefissate; • sviluppare capacità autonome di studi e approfondimento individuale.

E. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI

Gli obiettivi didattici generali conseguiti sono: acquisizione del lessico delle discipline e

conoscenza degli elementi essenziali relativi sia ai periodi storici studiati che agli argomenti trattati; capacità di comunicare nei differenti linguaggi; capacità di analisi e comprensione di differenti tipologie testuali; acquisizione e potenziamento di capacità critiche nell’interpretazione e argomentazione della realtà; attitudine alla complessità e al confronto; per quanto poi attiene ai singoli obiettivi didattici delle discipline, si rimanda ai dettagliati rife-rimenti nelle singole schede informative disciplinari.

Gli studenti hanno dimostrato, sia autonomamente che opportunamente guidati e sti-molati, capacità di problematizzare le conoscenze acquisite; alcuni hanno raggiunto una pre-parazione che, pur non attestandosi complessivamente oltre la sufficienza, conseguenza di al-

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cune carenze di base mai completamente superate, è stata ottenuta grazie ad un positivo im-pegno e applicazione. F. INDICAZIONI SULL’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ 1. Tipologia del lavoro collegiale - Adeguare la programmazione annuale per obiettivi e contenuti alle linee generali del POF e alle indicazioni individuali delle programmazioni di ogni docente. - Pianificare le attività che venissero ad incidere sull’orario curricolare. - Pianificare collegialmente simulazioni delle prove d’esame. 2. Attività curricolari

Nello svolgimento delle attività curricolari si è seguita la tradizionale scansione oraria set-timanale delle discipline d’insegnamento e il rispettivo quadro orario.

Secondo quanto sarà di seguito esposto in tema di metodologie didattiche, in linea di massima la tipologia didattica privilegiata è stata la lezione frontale (esposizione degli argo-menti, spiegazione, lettura dei testi, etc.), nella forma il più possibile partecipata e interattiva, valorizzando in tal senso la ridotta composizione del gruppo-classe, con costanti aperture all’intervento degli allievi nella discussione guidata ed alle indicazioni fornite dai docenti per l’approfondimento personale.

Nei casi in cui si siano resi necessari degli interventi di sostegno e recupero didattico so-no state attivate dai singoli docenti opportune e mirate forme di recupero e sostegno in itinere.

Alla luce dei segnalati aspetti sui tempi e le forme di apprendimento, ciascun docente di conseguenza ha attuato e attivato nel proprio ambito disciplinare metodi e strategie che han-no contribuito a far acquisire agli studenti conoscenze e competenze prefissate nei rispettivi ambiti cognitivi e didattici, attraverso costanti forme di motivazione a livello individuale e col-lettivo e l’opportuna selezione dei contenuti disciplinari significativi e indispensabili per la for-mazione di indirizzo turistico, nonché di cittadini maturi e consapevoli. 3. Attività didattiche conclusive

Nell’ultima metà del mese di maggio e fino allo svolgimento dello scrutinio finale, i do-centi componenti del C.d.C. si riservano sia di svolgere verifiche, approfondimenti ed attività riepilogative sull’intero programma svolto, sia di concludere il programma e le relative verifiche attestanti le conoscenze, competenze e capacità degli alunni. 4. Percorsi didattici multidisciplinari

In vista del colloquio orale dell’Esame di Stato, gli alunni hanno autonomamente scelto gli argomenti da trattare per i percorsi, sotto l’opportuna attività di guida, indirizzo e revisione da parte dei docenti disciplinari coinvolti.

G. ATTIVITÀ INTEGRATIVE

Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte numerose attività integrative in orario sia

curricolare sia extracurricolare. Si riportano di seguito le attività più significative: - visita guidata alla Cittadella dei Musei di Cagliari, mostra “Cucire il Mondo” sull’artista

Maria Lai e “Alig’Art” con i materiali di riciclo, a cura della prof.ssa B. Spiga; - visione guidata del film Turner, a cura della prof.ssa B. Spiga; - partecipazione alle giornate di orientamento in uscita presso la “Cittadella Universitaria”

dell’Università di Cagliari a Monserrato; - incontri:

• con le Forze Armate; • con la NABA (Nuova Accademia Belle Arti) di Milano; • con la sede universitaria di Oristano;

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• con il Presidente della SFIRS sul microcredito; - partecipazione al viaggio di istruzione a Madrid (con presenza di una sola parte della

classe, autorizzata in deroga alla normativa scolastica; docente accompagnatore: Prof.ssa M.L. Brodu);

- Laboratorio di disegno, ceramica e fotografia di 5h presso il Museo “Sa domu nosta” di Senorbì (nella classe quarta);

- corso di potenziamento per l’acquisizione della certificazione linguistica (Inglese B1 e Francese B2) durante l’a.s. 2013/14 frequentato da diversi elementi della classe;

- stage formativo durante il periodo estivo (2014) da parte di due alunne; - progetto alternanza scuola – lavoro nell’a.s. 2014/15 frequentato da due alunne.

Per le rilevanti e proficue ricadute di tipo cognitivo, didattico, formativo e relazionale, meritano di essere segnalati viaggi e soggiorni di istruzione svolti nel corso dei precedenti a-a.ss. (classe terza: Firenze, marzo 2013; classe quarta: Barcellona, marzo 2014). H. METODOLOGIE DIDATTICHE

Nelle diverse discipline sono state utilizzate dai rispettivi docenti differenti metodologie didattiche, costantemente adattate ai singoli contesti didattici e situazionali, per il cui dettaglio si rimanda alle singole schede informative disciplinari allegate.

Si riportano di seguito alcune tra le principali, comuni alle differenti discipline: Lezione frontale Esercitazioni tradizionali Lezione riassunto – discussione Lezione dialogata Approfondimento di temi specifici Ricerche multimediali Lavori di gruppo Esercitazioni in laboratorio Lavori interdisciplinari Discussioni-Commenti- Conversazioni Visione film e documentari Visite guidate Stimolo e sollecitazione al dialogo guidato I. STRUMENTI E SPAZI DIDATTICI

Per lo svolgimento delle attività sia in aula che nei laboratori didattici dell’Istituto sono stati utilizzati strumenti basilari quali il personal computer e lettori multimediali.

Inoltre: • Manuali di testo disciplinari in adozione o consigliati • Testi di consultazione • Documenti • Dispense ed appunti • Sussidi audiovisivi • Schede di approfondimento • Materiale fotocopiato

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L. TIPOLOGIE DI PROVE DISCIPLINARI

Nelle diverse discipline sono state utilizzate dai rispettivi docenti differenti tipologie di prove, sia scritte che orali, per il cui dettaglio si rimanda alle singole schede informative disci-plinari allegate. Nelle diverse discipline sono state utilizzate le seguenti tipologie di prove: Elaborati specifici scritti e grafici Interrogazioni Prove pratiche Prove strutturate – Test oggettivi Relazioni Questionari Attività di Laboratorio Ricerche assegnate Risoluzione problemi Controllo lavoro a casa Simulazione di 1ª, 2ª e 3ª prova

(si vedano i percorsi formativi disciplinari tra gli allegati) M. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Ciascun docente si è puntualmente attenuto ai criteri di valutazione indicati nel P.O.F. dell’Istituto e, nello specifico, a quelli elaborati nella sede dei singoli Dipartimenti disciplinari.

Per le valutazioni intermedie si è fatto uso delle modalità tradizionali delle prove scritte e orali; sono stati altresì considerati gli esiti delle simulazioni della “terza prova” quali elementi di valutazione per le rispettive discipline.

In linea generale da parte di ciascun docente sono stati costantemente presi in conside-razione il livello di partenza e la capacità intrinseca dei singoli e del gruppo, unitamente al progresso nei processi di apprendimento nonché nei comportamenti. La valutazione delle pro-ve ha tenuto conto del grado di difficoltà, delle conoscenze disciplinari, dell’uso del linguaggio in termini generali e specifici, delle capacità logiche e dell’autonomia del pensiero. N. SIMULAZIONE DI PROVE IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO

Il C.d.C. ha stabilito, in base al D.M. 429/2000, art. 3, c.2, di organizzare simulazioni del-le tre prove scritte d’Esame; per quanto attiene alla “terza prova” in particolare, sono state proposte due simulazioni con quattro discipline da svolgersi in 100 minuti.

Sulla base delle indicazioni emerse nelle singole attività disciplinari dell’ultimo anno, delle conseguenti valutazioni espresse collegialmente dal C.d.C., nonché, quale significativo e pro-bante riscontro didattico, dei risultati emersi dalla prove proposte, la tipologia B (quesiti a ri-sposta breve) si è manifestata come la più indicata per gli studenti al fine di valutare le cono-scenze e le competenze acquisite nell’intero corso degli studi.

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Prova d’esame Tipologia Numero e data prove

Prima prova (Italiano)

1) 10.03.2015

2) 16.04.2015 [prova pianificata e svolta nell’ambito delle sole ore disciplinari]

Seconda prova (Inglese)

1) 28.03.2015 2) 07.05.2015

Terza prova

B

1) 13.04.2015 Materie: - Storia - Diritto - Francese - Economia aziendale 2) 12.05.2015 Materie: - Educazione fisica - Diritto - Francese - Economia aziendale

1. Organizzazione della Terza prova. Per ciascuna delle quattro discipline: - tre quesiti a risposta breve (massimo otto righe)

Punteggio totale massimo per disciplina: punti 15 Punteggio totale massimo della prova con le quattro discipline complessive: punti 15

(15x4/4=15).

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O. CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Per l’attribuzione del Credito scolastico verranno considerati i seguenti descrittori: DESCRITTORI Media aritmetica dei voti Frequenza Partecipazione Impegno Impegno, Interesse e Profitto I.R.C. Partecipazione ad attività complementari integrative Credito formativo

ALLEGATI: - Schede sintetiche programmi svolti, obiettivi, metodologie e criteri di valutazione per le sin-gole discipline - Testi delle simulazioni di terza prova svolte.

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Senorbì, 11 maggio 2015 IL CONSIGLIO DI CLASSE

Discipline Docente titolare Firma

1 Lingua e letteratura italiana Antonello V. Greco

2 Storia Maria Luisa Brodu

3 Matematica Carmelo Tanas

4 Diritto e Legislazione Turistica Ivan Gambella

5 Lingua Inglese Bruna Carboni

6 Seconda Lingua Comunitaria (Francese) Patrizia Dessì

7 Terza Lingua Comunitaria (Spa-gnolo) Alessandra Sulliotti

8 Discipline Turistico-Aziendali Agnese Lai (Michela Amat)

9 Geografia Turistica Franca Murgia

10 Arte e territorio Bruna Maria Cristina Spiga

11 Scienze Motorie e Sportive Salvatore Anedda

12 Religione Maurizio Serra

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Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Antonello V. Greco (nel periodo 18.10-16.12.2014 sostituito da S. Zedda) Libro di testo: P. CATALDI, E. ANGIOLONI, S. PANICHI, L’esperienza della letteratura. Volume 3 (3a+3b), Palumbo editore, Palermo. Situazione generale della classe. Dal punto di vista didattico e comportamentale si conferma la generale correttezza e disponibi-lità della classe alle attività didattiche, che però, sulla base dell’esperienza maturata dai prece-denti aa.ss., devono essere puntualmente sollecitate, al fine di “tenere sulla corda” la classe per evitare una certa fisiologica tendenza ad un atteggiamento di eccessivo “rilassamento” in termini di costante impegno didattico, per quanto la consapevolezza di affrontare la classe quinta abbia determinato una apprezzabile forma di responsabilizzazione, in termini sia indivi-duali che di gruppo classe. La classe ha confermato un livello didattico piuttosto omogeneo e orientato verso un rendi-mento mediamente discreto, con alcune buone individualità. Obiettivi generali e didattici. Conoscenze, abilità, competenze connesse all’attività didattica.

Gli obiettivi didattico-disciplinari, raggiunti con differenti livelli individuali per quanto at-tiene a conoscenze, capacità e competenze, possono essere così sintetizzati:

• Conoscenza del contesto storico-sociale di riferimento. • Conoscenza delle principali personalità letterarie esaminate e delle relative

correnti. • Capacità di analizzare i testi letterari con l’uso della terminologia appropria-

ta. • Capacità di affrontare in modo critico gli argomenti e di formulare giudizi

personali. • Competenza nel saper individuare collegamenti di carattere diacronico e in-

tertestuale. • Competenze comunicative e cognitive all’insegna dell’attuale complessità

sociale e multiculturale. Contenuti disciplinari relativi agli argomenti svolti. Il Romanticismo italiano di Manzoni e G. Leopardi: lineamenti tematici attraverso materiali sin-tetici a cura del docente incentrati sui sentimenti trascendente (religioso) e immanente (ateo) nei due scrittori, esemplificati attraverso passi selezionati da “I promessi sposi” (il conclusivo cap. 38) e dalle “Operette morali” (Dialogo della Natura e di un islandese). Il sentimento lirico-romantico della natura in G. Leopardi: “L’infinito” e “Il sabato del villaggio”. Volume 3a – “Il secondo Ottocento”. [Parte prima. Fra Ottocento e Novecento: dal Naturalismo al Simbolismo (1861-1903)] Quadro storico-culturale, pp. 4-5. §2 “La cultura e gli intellettuali”, pp. 10-14, 20 (compresa l’introduzione del brano “Perdita d’aureola” di Ch. Baudelaire). § 3 “I movimenti e i generi letterari di fine Ottocento”, pp. 22-28 (compreso il brano “La pre-fazione a Il ritratto di Dorian Gray” di O. Wilde). [Unità 1, Il romanzo e la novella] § 4 “Il romanzo in Italia”, pp. 72-73; § 5 “La narrativa per ragazzi in Italia”, pp. 80-83 (compreso il brano “Il ragazzo di Reggio Calabria” di E. De Ami-cis). Unità 2, Giovanni Verga, pp. 95-106, 132-135 (novella “La lupa”), 136-139 (compreso il brano “La prefazione ai Malavoglia” sul cosiddetto Ciclo dei vinti), pp. 142 e 154 (lineamenti sul bra-no iniziale e conclusivo del romanzo “I Malavoglia”)

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Relazione di ricerca tematica individuale sui cosiddetti Poeti maledetti (Ch. Baudelaire, A. Rim-baud, P. Verlaine, S. Mallarmé) [in sostituzione degli argomenti corrispondenti all’Unità 3, “La poesia in Europa”, pp. 191-213]. Il ruolo dello scrittore “naturalista” socialmente impegnato: E. Zola e il “Caso Dreyfus”; il con-fronto tra ottimismo e pessimismo sociale in Zola e Verga; il passaggio dal Positivismo al De-cadentismo e il cosiddetto “romanzo estetizzante” in Europa (J.-K. Huysmans, O. Wilde, G. D’Annunzio): lineamenti tematici svolti attraverso appositi schemi e materiali a cura del docen-te. G. Carducci: scheda tematica riassuntiva a cura della docente supplente S. Zedda [in sostitu-zione degli argomenti corrispondenti all’Unità 5, “Giosuè Carducci”, pp. 253-268, con unico specifico riferimento al Focus “L’esaltazione del progresso: l’Inno a Satana”, p. 257. Unità 6, Giovanni Pascoli, pp. 269-274, 276, 279-280, 282-283, 286-289, 291-293 (con le poe-sie “X Agosto”, “Novembre”, “Il gelsomino notturno”, “Italy”). Inoltre: selezione tematica del discorso “La grande proletaria s’è mossa” a cura del docente. Unità 7, Gabriele D’Annunzio, pp. 305-319, 322 (compreso l’argomento dei brani dal romanzo “Il piacere”; inoltre: Focus “Un poeta in guerra: le parole e le azioni”, 308), 341 (poesia “Qui giacciono i miei cani”). Volume 3b – “Il Novecento e gli scenari del presente”. [Parte seconda. Fra avanguardia e tradizione (1903-1945)] § 2 “La cultura nell’età delle avan-guardie” (pp. 16-17, “In Europa”: lettura) – “In Italia”, pp. 18-19; F. T. Marinetti, “Il Manifesto del Futurismo”, pp. 20-23 (compresa l’introduzione del brano “La nostra promessa” di G. Prezzolini). § 4 “La cultura durante il fascismo”, pp. 38-39 (in particolare gli schemi su “Due modelli di in-tellettuale” e “La politica culturale”, p. 38). § 5 “I temi della letteratura”, pp. 43-45 (compreso il Focus “La Grande guerra e gli scrittori”). L’età della crisi e il cosiddetto “romanzo della crisi” in Europa: F. Nietzsche, S. Freud, T. Mann, F. Kafka, R. Musil (in ambito germanico), Proust (in ambito francese), J. Joyce e V. Woolf (in ambito anglosassone), il flusso di coscienza, il monologo interiore, il lapsus e il sogno, il tempo del racconto non lineare: lineamenti tematici svolti attraverso appositi schemi e materiali a cu-ra del docente [in sostituzione degli argomenti corrispondenti all’Unità 8, “La narrativa nell’età delle avanguardie”, pp. 53-74] [Unità 9, Luigi Pirandello, pp. 93-156: argomento in corso] Unità 10, Italo Svevo, pp. 157-163 (sul romanzo “Una vita”), 168 (sul romanzo “Senilità”), 175-199 (sul romanzo “La coscienza di Zeno”, con i seguenti brani antologici: Lo schiaffo del padre, La proposta di matrimonio, Lo scambio di funerale, La vita è una malattia. Il medesimo romanzo è stato approfondito in maniera tematica attraverso la visione dell’omonimo sceneg-giato Rai del 1988). [Unità 11, La poesia delle avanguardie, § 3, “La poesia crepuscolare in Italia” e § 4 “Il mag-giore fra i crepuscolari: Guido Gozzano”, pp. 214-215: lineamenti in corso; inoltre: [Unità 12, La poesia tra gli anni Venti e Quaranta, § 2 “La linea ‘ermetica’ in Italia: Gatto e Quasimodo”, pp. 268-269, lettura, 271-272, “Ed è subito sera” e “Milano, agosto 1943” di S. Quasimodo: lineamenti in corso] Unità 13, Giuseppe Ungaretti, pp. 279-289 (con la poesia “In memoria”), 292-301 (con le poe-sie “I fiumi”, “San Martino del Carso”, “Soldati”, “Natale”, “Veglia”). Inoltre: scheda sintetica di riepilogo tematico a cura del docente sulla poesia italiana e le guerre mondiali (con riferimento a F. T. Marinetti, G. Ungaretti, S. Quasimodo, E. Montale e F. De André). Costante rinforzo delle capacità di scrittura argomentata all’insegna della correttezza espressi-va.

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Strumenti e sussidi didattici. Libro di testo, integrato da filmati, pubblicazioni, schede e dispense tematiche a cura del do-cente, presentazioni multimediali. Metodi. Lezione costantemente in forma interattiva e partecipata. Verifiche. Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione: analisi e commento dei testi letterari, temi su argomenti di ordine generale attinenti al corrente dibattito culturale, verifiche orali. Rielabo-razione in chiave personale delle tematiche esistenziali espresse dai diversi autori. Valutazioni. I criteri di valutazione e la griglia di corrispondenza tra voti decimali e conoscenze, competenze e capacità riscontrate, sono quelli stabiliti dal Collegio dei Docenti e recepiti dal Consiglio di Classe. I criteri di valutazione sono i seguenti:

• frequenza delle lezioni; • partecipazione al dialogo educativo; • interesse per la disciplina ed impegno; • capacità ed attitudini individuali; • processi di apprendimento dal livello iniziale di conoscenze ed abilità; • raggiungimento degli obiettivi didattici disciplinari.

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Materia: STORIA Docente: Maria Luisa Brodu Testo adottato: MAURIZIO ONNIS, LUCA CRIPPA, Orizzonti dell’uomo, vol.2 e 3, Loescher Edi-tore, Torino, 2012. La classe 5B turistico è composta da n° 14 allievi iscritti tredici studentesse e uno studente, tutti hanno frequentato regolarmente. Dei frequentanti, solo una di loro ha ripetuto la quinta classe per la seconda volta. La sottoscritta ha conosciuto la 5B ITER solo quest’anno scolastico ed esclusivamente per la disciplina storica. Durante l’anno scolastico, si è rilevato un impegno variabile della classe, che ha riguar-dato buona parte degli studenti. Non si segnalano problemi disciplinari. FINALITÀ In generale, il percorso affrontato ha sviluppato tre finalità dell’educazione storica: Educare alla complessità, in modo da sviluppare atteggiamenti e competenze adeguati a rispondere in modo critico e flessibile al cambiamento; Educare alla convivenza civile, al dialogo tra culture, alla pace e allo sviluppo, alle pari opportunità di genere; Educare alla comprensione del punto di vista dell’altro orientato alla comprensione, alla conoscenza e all’argomentazione civile. OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI Competenze

• cogliere gli elementi di continuità o discontinuità fra civiltà diverse • leggere e valutare le diverse fonti e tesi interpretative • collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali

Conoscenze

• principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo;

• aspetti caratterizzanti la storia del Novecento e il mondo attuale (in particolare: indu-strializzazione e società post-industriale, limiti dello sviluppo, violazioni e conquiste dei diritti fondamentali, nuovi soggetti e movimenti, Stato sociale e sua crisi);

• modelli culturali a confronto: conflitti, scambi e dialogo interculturale; • innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi di comuni-

cazione, condizioni socio-economiche e assetti politico-istituzionali; • problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l’evoluzione dei settori produttivi e del

mondo del lavoro; • territorio come fonte storica: tessuto socio-economico e patrimonio ambientale, cultu-

rale e artistico;

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Abilità • riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passa-

to, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità; • analizzare problematiche significative del periodo considerato; • riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne

i nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali,

• effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale, • riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica e contesti ambientali,

demografici, socio-economici, politici e culturali. Obiettivi cognitivi minimi

• conoscere i contenuti fondamentali del programma effettivamente svolto • sapere ricavare dalla lettura di un testo o di una fonte il nucleo tematico fondamentale • sapere comprendere i concetti fondamentali del lessico storiografico • sapere utilizzare i termini fondamentali del lessico storiografico • sapere rispondere in maniera pertinente alle domande poste • miglioramento della capacità di passare dalla memorizzazione del dato alla analisi ed

alla contestualizzazione dello stesso in una dimensione spazio temporale, anche in mo-do diacronico;

• capacità di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul ricono-scimento dei diritti garantiti dalla Costituzione.

RECUPERO Il recupero di carenze e lacune evidenziate dai diversi interventi di verifica e valutazione è sta-to attivato con: 1. Recupero curricolare: interventi didattici in orario curricolare rivolti all’intera classe, fi-nalizzati alla precisazione di questioni già affrontate, ma non sufficientemente comprese o as-similate da parte di un numero percentualmente consistente di alunni. CONTENUTI SEZIONE 1 VERSO IL NOVECENTO UNITA 1 L’ITALIA DALL’UNITÀ A BAVA BECCARIS

• I governi della Destra e della Sinistra storiche: le questioni risolte e quelle aperte. • Crispi e il colonialismo italiano. La crisi di fine secolo e il regicidio.

SEZIONE 2 L’EUROPA E IL MONDO NEL PRIMO NOVECENTO UNITÀ 1 L’ITALIA DI GIOLITTI

• Economia e società in Italia tra XIX e XX secolo. • Giovanni Giolitti alla guida dell’Italia • La guerra di Libia e la fine dell’< età giolittiana>.

UNITÀ 2 LA PRIMA GUERRA MONDIALE

• Lo scoppio della guerra • L’entrata in guerra dell’Italia • Quattro anni di feroci combattimenti • Le caratteristiche della nuova guerra • La Conferenza di Parigi

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SEZIONE 3 TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE IN CONFLITTO UNITÀ 1 IL COMUNISMO IN UNIONE SOVIETICA

• La Rivoluzione russa • La guerra civile e la nascita dell’Unione Sovietica • La dittatura di Stalin •

UNITÀ 2 IL FASCISMO IN ITALIA • Il tormentato dopoguerra dell’Italia • Il fascismo al potere • L’Italia sotto il regime fascista • La guerra d’Etiopia e le leggi razziali

UNITÀ 3 IL NAZISMO IN GERMANIA

• La crisi della Repubblica di Weimar • Hitler al potere in Germania • I tedeschi al tempo del nazismo

UNITÀ 4 LA CRISI DELLE DEMOCRAZIE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

• Gli Stati Uniti dalla grande crisi al New Deal • Dittature e democrazie in Europa • Il risveglio dei popoli extraeuropei • L’Europa verso una nuova guerra

UNITÀ 5 LA SECONDA GUERRA MONDIALE

• 1939-1941: il dominio della Germania • 1942: l’anno della svolta • 1943: la disfatta dell’Italia • 1944-1945: la vittoria degli Alleati • La guerra contro gli uomini

SEZIONE 4 IL MONDO DIVISO DALLA GUERRA FREDDA UNITÀ 1 LA GUERRA FREDDA

• Stati Uniti e Unione sovietica padroni del mondo e nemici • Due blocchi allo specchio

UNITÀ 2 GLI ANNI SESSANTA E SETTANTA: L’EPOCA DELLA DISTENSIONE • Gli anni della <distensione> • Il boom economico dell’Occidente • Gli anni Sessanta a Ovest: democrazia e turbolenze sociali

UNITÀ 3 L’ITALIA DALLA COSTITUZIONE AL <MIRACOLO ECONOMICO> • Il dopoguerra dell’Italia • Repubblica, Costituzione, democrazia • Gli anni del centrismo e della ricostruzione • Gli anni Sessanta: benessere e contraddizioni

METODI E STRUMENTI Ogni argomento è stato proposto attraverso la lezione dialogata e partecipata, non in maniera nozionistica, ma attraverso ipotesi da verificare sia collettivamente sia individualmente. Gli strumenti, oltre al libro di testo, sono stati: fotocopie di testi e di elaborati – mappe concettuali relativamente ad argomenti trattati in classe; articoli di saggistica o di quotidiani nazionali sui temi trattati; LIM.

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VERIFICHE Si sono effettuate verifiche periodiche e continuative, in tutto l’anno scolastico, sia scritte sia orali. Per quanto riguarda quelle scritte si sono privilegiate le prove semistrutturate o con do-mande aperte. VALUTAZIONE Per la valutazione sono stati presi in considerazione i seguenti obiettivi cognitivi:

• conoscenza degli argomenti; • comprensione degli argomenti appresi; • applicazione; • capacità di analisi; • capacità di sintesi e di coordinamento;

• rielaborazione personale delle conoscenze e applicazione " sul campo" delle teorie ap-prese.

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Materia: LINGUA INGLESE Docente: Bruna Carboni SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe nel suo complesso ha lavorato in maniera costante e responsabile soprattutto duran-te il primo quadrimestre raggiungendo risultati più o meno apprezzabili in base anche alla si-tuazione di partenza di ciascun alunno. I risultati sono pertanto complessivamente sufficienti. Un 1° gruppo (il 20 % circa) ha buone competenze di livello B1/B2 ha raggiunto gli obiettivi in modo discreto/buono. Gli alunni riescono ad esporre i contenuti (oggetto di studio) in modo piuttosto “fluent” e hanno capacità di rielaborazione nelle prove scritte. Mostrano talvolta in-certezze e imperfezioni nell’ interagire in contesti non guidati; Un 2° gruppo (il resto della classe) ha competenze mediocri/ sufficienti e ha raggiunto risultati mediocri/sufficienti/ o più che sufficienti grazie ad un’applicazione apprezzabile. Alcuni alunni tuttavia espongono gli argomenti studiati all’orale con una pronuncia imprecisa e talvolta in maniera mnemonica. Mostrano inoltre difficoltà nella comprensione e produzione scritta e nell’ interagire in situazioni spontanee. Un’alunna evidenzia una preparazione insufficiente e un’imprecisa conoscenza della grammati-ca di base a causa di lacune pregresse. Ha difficoltà a studiare e ricordare i contenuti oggetto di studio. Ha una pronuncia molto approssimativa, incontra gravi difficoltà nello scritto e non è in grado di interagire in contesti non guidati. OBIETTIVI DIDATTICO-DISCIPLINARI Gli obiettivi sono stati di conseguenza raggiunti con diverso grado di competenza, conoscenza e capacità. CONOSCENZE

• Conoscenza della grammatica di base; • Conoscenza di un discreto patrimonio lessicale anche in ambito professionale; • Conoscenza di alcuni argomenti legati al turismo, alla cultura e civiltà del proprio paese

e dei paesi anglofoni. COMPETENZE

• Riassumere brani su argomenti di carattere turistico di media difficoltà; • Sostenere conversazioni telefoniche di carattere professionale (Hotel reservations,

booking a flight, at the restaurant, at the tourist information centre); • Elaborare itinerari turistici, • Presentare oralmente argomenti legati alla cultura e al turismo; • Elaborare brochure (per esempio brochure di un albergo); • Elaborare lettere o e-mails di carattere informale e semi-formale; • Descrivere luoghi e ambienti di interesse turistico; • Capire e interagire in contesti semi-guidati con una sufficienza padronanza linguistica

e fonologica. • Rispondere a domande aperte su argomenti oggetto di studio; • Esporre in modo chiaro e corretto (con lessico adeguato e appropriate strutture

grammaticali) gli argomenti oggetto di studio.

CAPACITÀ • Capacità di comprendere e produrre i messaggi orali più usuali a livello di vita

quotidiana , scolastica e professionale, conversazioni telefoniche,descrizione di luoghi e ambienti di interesse turistico;

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• Capacità di comprensione di testi, messaggi scritti riguardanti argomenti di vita quotidiana , articoli di giornale (autentici o semi autentici), brani di civiltà,brani sul turismo;

• Capacità di produrre messaggi scritti, partendo talvolta da una traccia o da un modello dato (compilazione di moduli, e-mails, annotazioni “paragraphs”, brevi temi, “reports”, descrizione di ambienti di interesse turistico, riassunti e sintesi di carattere turistico, presentazione/descrizione di luoghi e ambienti di interesse turistico, power point o word presentations, produzione scritta su argomenti quo diana, scolastici o legati al turismo.

CONTENUTI • Consolidamento e potenziamento di contenuti grammaticali; • Description of your village, your school, your plans for the future; • What kind of holidaymaker are you? Personal experiences, description of school trips,

etc; • Description of two European cities ( London, Cagliari) : introduction, main sights, the

weather, means of transport, typical food etc); • Sardinia: some hints about its history, climate, traditions, festivities, crafts, nuraghe,

dolmen, menhir; • Telephone conversations (Hotel reservations, booking a room, check-in and check-out,

booking a flight , check-in at the airport, booking a table at the restaurant, ordering); • Types of holidays ( Criteria according to which holidays can be classified: length,

distance, season, etc..); • Special interest holidays; • Types of tourists; • Ecotourism; • The popularity of the all-inclusive holiday, pros and cons of package tours; • Tour operators (difference between TOs and TAs; inbound, outbound, domestic and

specialised TOs); • Hotel classification (Resort hotels, Luxury hotels, Airport hotels, Motels etc...); • Star grading; • Types of Hotel Accomodation; • Self-catering accomodation; • Farm accomodation; • B&Bs, campsites, youth hostels, Home-swapping; • Marketing: definition of marketing, marketing research, target marketing, marketing

mix; • How to promote a hotel and a campsite (Hotel brochure and brochure about a

campsite in Sardinia); • How to promote a destination and a package tour (Two examples of itinerary);ù • Some festivities: St Efisio, Thanksgiving Day, Halloween, M.L.King’s Day,

Independence Day, a festival in your village. Elaborazione di un portfolio contenente i principali argomenti svolti nell’ambito della civiltà e del turismo. Tale portfolio verrà eventualmente illustrato, su richiesta della commissione o su proposta dell’alunno, in sede di Esame di Stato. STRUMENTI Si sono utilizzati principalmente i seguenti testi :

• ANNA PRATI, JOHN NOBLE, Gate 8 English for Tourism, Trevisini Editore; • MICHAEL VINCE, LELIO PALLINI, English Grammar Practice (for Italian students),

Macmillan Heinemann. È stato inoltre utilizzato con regolarità il laboratorio linguistico per l’elaborazione di word pre-sentations, brochure e ricerche su internet.

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Materia: SECONDA LINGUA COMUNITARIA (FRANCESE) Docente: Patrizia Dessi SITUAZIONE DELLA CLASSE Nell'arco del quinquennio, gli alunni hanno complessivamente dimostrato, impegno, costanza e motivazione nel volere apprendere la lingua francese. Quest'ultimo anno si sono applicati con più impegno nel primo quadrimestre, mentre nel secondo hanno mostrato più difficoltà a met-tere in pratica le competenze acquisite , mostrando incertezze e lacune nella produzione orale e nella produzione scritta. Nella classe si evidenziano due livelli, un gruppo ha raggiunto una discreta/buona preparazio-ne, sia allo scritto che all'orale riuscendo a produrre in maniera adeguata anche se perman-gono delle incertezze e vengono commessi errori talvolta elementari. Spicca nel gruppo un'alunna che lo scorso anno ha conseguito la certificazione B2 di francese. Il resto della classe presenta invece competenze mediocri o sufficienti, rimangono infatti anco-ra delle lacune e vengono commessi talvolta gravi errori nella produzione orale e scritta (pro-nuncia imprecisa e difficolta' a interagire in situazioni nuove). OBIETTIVI DIDATTICO-DISCIPLINARI Gli Alunni come detto in precedenza, hanno raggiunto gli obiettivi programmati in modo diffe-rente e con diversi gradi di competenza. CONOSCENZE Conoscenza della grammatica funzionale alla produzione orale e scritta; Conoscenza del linguaggio settoriale utilizzato in campo turistico. Conoscenza degli argomenti necessari per sviluppare tutto quello che concerne il mondo del turismo in tutte le sue accezioni; COMPETENZE Approfondire la micro lingua relativa al turismo e sviluppare le relative competenze linguistiche e operative al fine di poter operare adeguatamente nei casi seguenti: - presentare una regione di interesse turistico; - redigere un itinerario di viaggio in una o più regioni o località; - presentare una città d'arte, una località balneare, un centro agrituristico; - redigere un programma di visita guidata di una città; - presentare una struttura alberghiera nelle sue possibili tipologie (albergo situato in località balneare, in città, ecc.. CAPACITÀ Saper operare in modo adeguato al contesto della situazione. Saper applicare quanto appreso in contesti e situazioni nuove. Saper individuare collegamenti con altre discipline. Capire il senso generale e commentare testi di carattere professionale di varia tipologia: - capire il senso generale di messaggi orali di carattere professionale; - esprimersi in lingua all'orale e allo scritto in modo accettabile anche se non del tutto corretto dal punto di vista formale; - conoscere nelle linee essenziali gli argomenti del programma e applicare le conoscenze e le abilità acquisite in modo operativo; - redigere in modo autonomo documenti di carattere professionale di vario tipo, itinerari, pro-

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grammi di visite e circuiti turistici ecc. - redigere sintesi di testi e di argomenti settoriali , rispondere a questionari in vista dell'esame.

CONTENUTI Première partie : présentation personnelle. Te présenter. Présenter ton village Parler de ton école et des raisons pour lesquelles tu as choisi cette école. Tes projets pour le futur et tes ambitions. Deuxième partie : civilisation et tourisme. LES TYPES D'HEBERGEMENT L' hôtellerie (Définition d' hôtel, le classement des hôtels, les services et les équipements hôteliers, les types de chambre , les types d'arrangement) Présenter un hôtel (La présentation d'un hôtel dans une brochure , un catalogue, sur un site Internet, un dépliant) Description d’un hôtel : a. Décris la zone b. Décris l’hôtel c. Excursions dans cette zone d. Prix / offres spéciales (ce que comprend le prix) e. Dépliant LES AUTRES FORMES D'HEBERGEMENT Les villages touristiques (Residences et locations, les gites ruraux, les chambres d'hôtels, les auberges de jeunesse.) Des hébergements alternatifs: le couchsurfing, wimdu, le home swapping. LES DIFFERENTES FORMES DE TOURISME Les parcs d'attractions Le tourisme vert LA FRANCE TOURISTIQUE Présentation d'une région française (position, climat, histoire,manifestations, achats attraits touristiques , gastronomie, equipement hôtelier, voies d'accès ) PRESENTATION D'UNE VILLE Paris (position géographique, climat , histoire monuments , attraits touristiques, achats, hébergement , loisirs , gastronomie, manifestations, voie d'accès , excursions Présenter un monument, une église, un musée (Brochure) Organiser un voyage scolaire à Paris PRESENTER UNE REGION ITALIENNE La Sardaigne :présentation générale.

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l’artisanat la gastronomie et les spécialités la faune et la flore l’histoire et les vestiges (mégalithes, nuraghes…) l’économie (basée sur l’agriculture…) les structures touristiques. les fêtes traditionnelles et un exemple de fête traditionnelle dans ton village Cagliari (photos) présentation Ripasso e consolidamento della grammatica. Elaborazione di un portfolio contenente i principali argomenti svolti nell’ambito della civiltà e del turismo. Tale portfolio verrà eventualmente illustrato, su richiesta della commissione o su proposta dell’alunno, in sede di Esame di Stato. VALUTAZIONI I criteri di valutazione e la griglia di corrispondenza tra voti decimali e conoscenze, competen-ze e capacità riscontrate, sono quelli stabiliti dal Collegio dei Docenti e recepiti dal Consiglio di Classe. Nel valutare si è tenuto conto anche dell'attenzione, dell'impegno e del progresso dimostrato dall'allievo. STRUMENTI Si sono utilizzati principalmente i seguenti testi : L. Parodi M. Vallacco - CARNETS de VOYAGE, Juvenilia Scuola; Guides Voir SARDAIGNE - Hachette; Guides Voir PARIS - Hachette; Régine Boutégège Susanna Longo - A' PARIS CIDEB Per la preprazone delle prove d'esame scritta è stato utilizzato il testo Marie-Hélène Bianchini - Du Résumé à la dissertation CIDEB. Lidia Parodi Marina Vallacco - Nouvelle Grammaire savoir-faire CIDEB. E. Faure A. Lepori-Pitre Destination DELF B1 - B2 CIDEB È stato inoltre utilizzato con regolarità il laboratorio linguistico per le ricerche su internet.

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Materia: TERZA LINGUA COMUNITARIA (SPAGNOLO) Docente: Alessandra Sulliotti Libro di testo: LAURA PIEROZZI, ¡Buen viaje!, Ed. Zanichelli. Presentazione della classe La classe, composta da 14 allievi (13 ragazze e 1 ragazzo), ha affrontato quest'anno il terzo anno di studio dello spagnolo come terza lingua, fatta eccezione per un ragazzo proveniente dal corso linguistico dell'Istituto “E. D'Arborea” di Cagliari, per il quale il corso attuale risulta essere il quinto anno di spagnolo. Quest'alunno mostra un livello di conoscenza della lingua molto buono, anche se non sempre accompagnato da uguale impegno. Un'altra eccezione è costituita da una delle allieve, che è passata in quarta dallo studio del tedesco a quello dello spagnolo e che, di conseguenza, quest'anno ha seguito il suo secondo anno di spagnolo uffi-ciale. Al gruppo classe dell'anno precedente (4B Tur) si è aggiunta una nuova alunna prove-niente dalla 5 B Tur. dell'anno scorso. Questa pare essersi integrata bene con i nuovi compa-gni. Nel secondo quadrimestre, la classe ha mostrato nel suo insieme un impegno e un rendi-mento altalenanti. Un gruppetto di alunne ha però manifestato un impegno costante e ha ot-tenuto generalmente dei buoni risultati. Circa l'aspetto disciplinare, la classe è risultata spesso vivace e chiacchierona e ha costretto la docente a frequenti richiami verbali, rallentando lo svolgimento delle attività. Obiettivi generali a) sviluppare le capacità di osservazione e ascolto b) sviluppare le potenzialità linguistico-espressive c) sviluppare le capacità di verbalizzazione e di esposizione d) motivare allo studio e stimolare ad una attiva partecipazione all’apprendimento e) acquisire un processo di conoscenze come sintesi, confronto e collegamento interdisciplina-ri. Obiettivi disciplinari a) Acquisizione delle principali strutture morfosintattiche e tempi verbali b) Conoscenza dei contenuti proposti c) Padronanza del linguaggio tecnico turistico d) Capacità di espressione scritta e orale e) Capacità di sostenere una conversazione adeguata al contesto e alla situazione di comuni-cazione, anche su argomenti di carattere specifico all'indirizzo f) Capacità di sintesi e rielaborazione dei vari argomenti affrontati Verifica e valutazione La verifica del processo di apprendimento è stata di due tipi: formativa, intesa come controllo in itinere, finalizzata a rilevare costantemente i progressi e le eventuali difficoltà degli allievi e sommativa, intesa come controllo alla fine di ciascun argomento affrontato e di ogni quadri-mestre. La valutazione formativa è stata effettuata quotidianamente tramite la somministrazione di va-rie tipologie di esercizi e strumenti di verifica a carattere orale o scritto: test a risposta multi-pla; corrispondenze; completamenti; vero/falso; esercizi di comprensione orale; elaborazione di scritti su argomenti di varia natura, anche d'indirizzo; esposizione di argomenti di cultura e civiltà spagnola; commenti a testi e attività. La valutazione sommativa è stata invece effettuata attraverso prove scritte e orali alla fine di ogni tema affrontato e di ogni quadrimestre. La valutazione degli alunni si è basata sulla considerazione di diversi fattori:

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a) i risultati conseguiti nelle prove sommative scritte e orali; b) la partecipazione, attiva o passiva, alle attività didattiche; c) l'impegno nello studio e la puntualità nel rispetto delle consegne; d) la frequenza più o meno assidua alle lezioni; e) il comportamento in classe verso l’insegnante e i compagni.

Contenuti disciplinari Módulo 1. Repaso y profundización de gramática. -Revisión y desarrollo de los principales tiempos verbales del indicativo y del subjuntivo: presente de indicativo, pretérito perfecto, pretérito imperfecto, pretérito indefinido, futuro, condicional, presente de subjuntivo, imperfecto de subjuntivo, imperativo (formas regulares e irregulares). Módulo 2. LA AGENCIA DE VIAJES 1)Tipos de agencias (mayorista, minorista, mixta, online). 2)La organización turística. Productos y servicios turísticos. Módulo 3. PRESENTACIÓN DE ZONAS TURÍSTICAS -Presentar una ciudad: Madrid y Barcelona. Módulo 4. EL TURISMO -El turismo en España. -Turismo interno, receptor, emisor, interior, nacional, internacional. -Tipos de turismo (turismo de sol y playa, cultural, lingüístico, de estudio, religioso, rural, de salud o de bienestar, deportivo o de aventura, de incentivos, gastronómico). Módulo 5. FIESTAS TÍPICAS ESPAÑOLAS -La Feria de abril -Los Castellers -Sant Jordi -Los Sanfermines -Las Fallas Si fa presente che la programmazione presentata all'inizio dell'anno scolastico, basata in parte sul testo di Spagnolo del Turismo ¡Buen Viaje! e in parte su materiale tratto da altri testi o da Internet, ha subito un ridimensionamento dovuto alla perdita di numerose lezioni e ad altri ral-lentamenti.

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Capacità e competenze Gli allievi, pur se in misura diversa, al termine del percorso di apprendimento sono in grado, nel complesso, di:

• saper leggere e comprendere testi scritti di uso corrente legati alla sfera quotidiana o al lavoro in classe;

• comprendere in maniera globale o analitica testi orali e scritti relativi al settore specifi-co d'indirizzo;

• utilizzare con una discreta padronanza la terminologia tecnica e le espressioni proprie del linguaggio settoriale specifico del loro corso di studi;

• elaborare semplici testi scritti su argomenti noti o d'interesse, utilizzando i tempi verba-li, il lessico e le funzioni grammaticali conosciuti.

• produrre testi scritti di carattere tecnico adeguati al contesto e alla situazione comuni-cativa;

• confrontare aspetti della cultura e civiltà straniera con la propria. Metodi - Lezione frontale. - Lezione interattiva. - Uso sistematico della lingua nello svolgimento delle varie attività. Strumenti Libro di testo di Spagnolo del turismo (¡Buen viaje!, Laura Pierozzi, Ed. Zanichelli); lavagna; materiale tratto da Internet; fotocopie e materiale integrativo di turismo, grammatica e lingua e civiltà spagnola tratto da vari testi; computer; lettore DVD e videoproiettore, LIM.

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Materia: MATEMATICA Docente: Carmelo Tanas Libro di testo: Percorsi e metodi – Modulo G : Le funzioni di due variabili e le applicazioni all’economia OBIETTIVI GENERALI I temi trattati durante l'anno scolastico, hanno avuto come obiettivo quello di orientare le competenze raggiunte dagli allievi verso un processo di maggiore astrazione e formalizzazione. Alla fine del corso del triennio l'allievo ha mostrato di:

• possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e padroneggiarne l'organizzazione complessiva, soprattutto sotto l'aspetto concettuale;

• sapere individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che unificano le varie branche della matematica;

• avere assimilato il metodo deduttivo e recepito il significato di sistema assiomatico; • avere rilevato il valore dei procedimenti induttivi e la loro portata nella risoluzione

dei problemi reali; • avere compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre

scienze; • avere consapevolezza del contributo della logica in ambito matematico; • saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo

in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio; • saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e

strumenti informatici. DATI GENERALI SULLA CLASSE La classe è composta da 14 allievi di cui 13 ragazze e 1 ragazzo. Come già rilevato negli scorsi anni, provengono da un ampio bacino di utenza e sono pendolari nella percentuale di oltre il 86% (12 alunni su 14 sono pendolari). Il comportamento è risultato sempre corretto specialmente nelle relazioni tra compagni. Alcuni elementi della classe, durante l'intero anno scolastico, si sono mostrati svogliati e pertanto l'impegno e la partecipazione alla vita della classe è stata appena accettabile. La preparazione per la maggior parte è tuttavia sufficiente mentre per gli alcuni permangono ancora carenze e lacune. A causa delle conoscenze e delle competenze eterogenee, si è predisposto un piano di lavoro che ha cercato di colmare, per quanto possibile, le lacune pregresse ed è stato pertanto necessario durante l'anno scolastico, rivedere concetti e temi svolti nei precedenti anni e sem-plificare i temi di volta in volta trattati. Si può pertanto affermare che alla fine dell’anno scolastico i risultati raggiunti sono, nel com-plesso, sufficienti per tutti gli alunni. Tenendo conto delle ovvie differenze di livello di prepara-zione dei singoli studenti, è possibile individuare un gruppo formato da studenti che hanno ot-tenuto buoni risultati, uno costituito da alunni che hanno conseguito un livello di preparazione più che sufficiente e un terzo gruppo, assolutamente minoritario, composto da studenti che hanno raggiunto risultati appena sufficienti. MODALITÀ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Le fasi di verifica e valutazione dell'apprendimento devono essere strettamente correlate e co-erenti, nei contenuti e nei metodi, col complesso di tutte le attività svolte durante il processo di insegnamento-apprendimento della matematica. La valutazione non deve quindi ridursi ad un controllo formale sulla padronanza solo delle abilità di calcolo e di particolari conoscenze mnemoniche degli allievi; deve invece vertere in modo equilibrato su tutte le tematiche e tene-re conto di tutti gli obiettivi evidenziati nella programmazione. Pertanto è stata attuata un'attenta ricognizione dei livelli di partenza ed intermedi dei singoli allievi, mediante accertamenti opportunamente calibrati, anche al fine di intraprendere azioni

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mirate di consolidamento e, se necessario, di recupero, prima di procedere oltre con lo svilup-po del programma. Ci si è avvalsi di verifiche scritte e orali. Le verifiche scritte sono state articolate sotto forma di problemi ed esercizi di tipo tradizionale. Le interrogazioni orali sono state svolte soprattutto per valutare le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprie-tà di espressione degli allievi. Nel corso delle verifiche scritte è stato consentito l'uso degli stessi sussidi didattici utilizzati nell'attività di insegnamento-apprendimento. VALUTAZIONI I criteri di valutazione e la griglia di corrispondenza tra voti decimali e conoscenze, competen-ze e capacità riscontrate, sono quelli stabiliti dal Collegio dei Docenti e recepiti dal Consiglio di Classe. I criteri di valutazione sono i seguenti:

• carattere dello studente; • frequenza delle lezioni; • partecipazione al dialogo educativo; • interesse per la disciplina ed impegno; • capacità ed attitudini; • livello iniziale di conoscenze ed abilità; • raggiungimento degli obiettivi didattici disciplinari.

CONTENUTI DISCIPLINARI

• Complementi di algebra • Funzioni reali di variabile reale • Continuità • Massimi e minimi • Funzioni in due variabili • Massimi e minimi liberi e vincolati • Definizione di Ricerca operativa • Classificazione dei problemi di scelta • Concetto di problema di ottimizzazione e di scelta tra alternative • Modello di programmazione lineare

COMPETENZE

• Studio di una funzione reale di variabile reale con grafico • Ricerca dei massimi e dei minimi liberi e vincolati • Ricerca dei massimi e dei minimi liberi e vincolati di una funzione di due variabili • Risoluzione analitica di problemi di ottimizzazione e di scelta tra alternative in una

sola variabile • Soluzione dei problemi di Programmazione lineare col metodo grafico

CAPACITA’

• Individuazione del modello concettuale, costruzione del modello matematico, applicazione della tecnica risolutiva adatta, commento dei risultati di un problema di natura economico-aziendale.

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Materia: DISCIPLINE TURISTICO–AZIENDALI Docente: Michela Amat Libro di Testo: N. Agusani P. Matrisciano F. Cammisa – Discipline turistico aziendali. Pianifi-cazione e controllo, Ed.Scuola e Azienda.

CONOSCENZE conoscere e descrivere i vari aspetti del fenomeno turistico le forme aziendali

COMPETENZE

descrivere i vari tipi di operatori turistici interpretare piani e progetti generali al fine di trarne indicatori operativi per

l’azienda CAPACITÀ

distinguere i modelli di organizzazione e descriverne caratteristiche e problematiche impostare un programma di attività di una piccola-media azienda turistica progettare operativamente viaggi e soggiorni utilizzare in modo coordinato i servizi turistici esistenti sul territorio impostare e sviluppare rapporti con altri soggetti attivi nell’ambito turistico

CONSIDERAZIONI GENERALI La classe, composta da 14 alunni, 1 ragazzo e 13 ragazze. Sono subentrata in questa classe in data 10 marzo. Come prima impressione mi é apparsa complessivamente sufficientemente attrezzata per quanto attiene le capacità individuali; gli alunni hanno dimostrato corretta partecipazione al dialogo educativo e interesse nei confronti della materia, anche se non sempre suppor-tato da un approfondito studio a casa. Le competenze acquisite possono essere giudicate nel complesso sufficienti, in alcuni casi discrete e solo per pochi alunni buone. La capacità di rielaborazione, analisi, sintesi, collegamento interdisciplinare possono essere considerate nel complesso sufficienti, ad eccezione di qualche alunno non completamente autonomo. Anche il profitto può essere giudicato per la maggior parte degli studenti sufficienti, discre-to per alcuni e buono solo per due alunni.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCI-PLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI • una visione organica ed essenziale dell’azienda in relazione al sistema; • analisi dei collegamenti più importanti tra l’attività aziendale e l’intero sistema

economico; • conoscenza degli strumenti essenziali al fine di integrare la conoscenza delle dinamiche

aziendali con lo studio di elementi di diritto e di economia. • Gli obiettivi disciplinari realizzati sono i seguenti: • acquisizione di una visione organica dell’azienda e dell’ambiente in cui opera; • prima conoscenza dei moderni metodi, degli strumenti e delle tecniche contabili da

utilizzare per la rilevazione dei fenomeni aziendali; • analisi delle tecniche amministrative e dei documenti relativi ad alcune tipiche attività

aziendali.

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METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Il metodo didattico utilizzato è stato caratterizzato dalla suddivisione del programma in u-nità didattiche, con l’esposizione dei nuovi argomenti da parte del docente, la sollecita-zione degli alunni all’intervento e la successiva fase dell’esercitazione in classe ed a casa, con una verifica costante del grado di apprendimento raggiunto. MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche, costanti per tutto l’anno scolastico, sono state di vario tipo: orali, scritte e pratiche. LA VALUTAZIONE ha tenuto conto dei seguenti elementi:

• situazione personale dell’allievo; • personalità, impegno, sforzo compiuto; • livello di partenza; • tutto lo spettro valutativo dei voti (da 1 a 10); • della eventuale divaricazione dei voti tra i voti dello scritto e dell’orale superiore ai

due punti in modo da raggiungere un equilibrato giudizio sulle capacità dello studente.

LE CLASSIFICAZIONI sono state basate nei seguenti parametri:

• rispetto delle consegne avute dal docente; • capacità attentiva e comunicativa ; • capacità di valutazione del proprio errore; • capacità di analisi e di sintesi; • autonomia elaborativa dei contenuti; • capacità espressiva e proprietà di linguaggio.

INTERVENTI DI RECUPERO: non sono state effettuate lezioni di recupero, perché non necessarie. CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA, COORDINAMENTO INTERDISCIPLINARE, METE EDU-CATIVE RAGGIUNTE: Si riporta di seguito il programma svolto. Ripasso e completamento dei principali argomenti del quarto anno: La gestione delle imprese e il patrimonio nelle imprese turistiche. SVILUPPO E TENDENZE DEL MERCATO TURISTICO Il mercato turistico La domanda turistica Le diverse categorie della domanda turistica L’elasticità della domanda di servizi turistici I caratteri del turismo internazionale La gestione delle imprese e il patrimonio delle imprese turistiche IL SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO Il bilancio d’esercizio come strumento informativo Le funzioni del bilancio d’esercizio Il contenuto dei documenti che compongono il bilancio d’esercizio L’analisi di bilancio: la riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico e l’analisi per indici

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LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE Le strategie aziendali e la pianificazione strategica La programmazione operativa Produttività, efficacia ed efficienza La qualità aziendale e il sistema della qualità IL BUDGET DELLE IMPRESE TURISTICHE Concetto di programmazione e fasi Il budget delle imprese turistiche IL BUSINESS PLAN La business idea e il progetto imprenditoriale Fasi e procedure di relazione di un business plan IL MARKETING Concetti generali sul marketing Differenze tra marketing industriale e dei servizi Il marketing turistico e i suoi aspetti L’attività di marketing e il marketing plan Il comportamento del consumatore La comunicazione nella pubblicità dei viaggi IL MARKETING MIX Il marketing mix ed i suoi elementi Politiche di prodotto Politiche dei prezzi Politiche della distribuzione Politiche della promozione

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Materia: ARTE E TERRITORIO Docente: Bruna Spiga Libro di testo: E. Bernini-C.Campanini-C. Casoli, Arti nella storia, vol. B, Ed. Einaudi PROFILO DELLA CLASSE

La classe composta da 14 allievi, ha mantenuto sostanzialmente la stessa conformazione a partire dalla terza, eccezion fatta per un ragazzo che si è trasferito da altro Istituto e che si è perfettamente integrato e per una ragazza che non ha superato l’esame di quinta nell’a/s 2013/14 e che è stata comunque accolta favorevolmente. Dal punto di vista comportamentale si tratta di ragazzi corretti che hanno instaurato un buon rapporto con la docente. I pochi aspetti negativi sono legati per alcuni a sporadiche assenze strategiche per i compiti o ad atteggiamenti talvolta polemici nei confronti dell’Istituzione scolastica o eccessivamente esuberanti; ciò non ha condizionato il clima globale, generalmente piacevole e collaborativo . I ragazzi hanno anche sempre risposto positivamente alla disciplina mostrando di gradire le tematiche affrontate e palesando un notevole entusiasmo in occasione dei viaggi d’istruzione nelle città d’arte e una generale predisposizione alla riflessione critica anche se non sempre accompagnata da uno studio puntuale. Sotto l’ aspetto didattico vanno di conseguenza individuate varie fasce, una comprende un ristretto gruppo di alunni che si è distinto nel corso del triennio per serietà nell’applicazione e per risultati decisamente apprezzabili e tra questi, un’ alunna molto motivata e capace che ha sempre contribuito ad arricchire personalmente l’attività didattica. Vi è un altro gruppo sicuramente più numeroso che ha comunque ottenuto autonomamente risultati positivi e ancora qualche caso in cui o l’applicazione irregolare o la difficoltà ad operare hanno portato a delle valutazioni sufficienti. Gli obiettivi indicati nella programmazione sono stati dunque raggiunti con buoni risultati da pochi, con discreti risultati da una buona parte dei ragazzi, sebbene sia da rilevare la presenza nella classe di un gruppo di alunni che dimostrano di aver raggiunto risultati sufficienti nonostante permangano alcune carenze metodologiche ed espressive. Altri discenti, anche se in numero limitato, presentano modeste capacità e competenze logiche, critiche e metodologiche non pienamente adeguate. La classe, complessivamente, può definirsi più che sufficiente. CONOSCENZE - Principali movimenti artistici del settecento e dell'ottocento; - Artisti, opere e stili dei periodi sopra elencati; - Principali tecniche di produzione delle opere d’arte; - Terminologia specifica del linguaggio artistico. CAPACITÀ - Comprendere i caratteri fondamentali dei più importanti movimenti artistici; - Cogliere l’evoluzione stilistica e la poetica degli artisti esaminati nonché l'evoluzione di un determinato tema/soggetto nel corso dei secoli; - Operare confronti fra opere anche cronologicamente distanti individuando analogie e differenze; - Intuire l’interrelazione che in certe congiunture storiche lega arte e letteratura; - Cogliere l’importanza di un evento culturale; COMPETENZE - Riconoscere le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte, cogliendone gli aspetti relativi alle tecniche, all’iconografia, allo stile e alla tipologia; - Analizzare criticamente opere, fenomeni, situazioni e linguaggi artistici, acquisendo strumenti interpretativi e linguistici specifici dell’educazione estetica e

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contestualizzandoli storicamente; - Analizzare e comprendere il linguaggio della produzione artistica, organizzandone l’aspetto comunicativo con un lessico appropriato e specifico; - Produrre la schedatura di un’opera. CONTENUTI DISCIPLINARI L’età neoclassica L’età neoclassica in Europa; cenni al quadro storico-culturale Il fenomeno del Grand Tour J.J. Winchelmann e il “bello ideale” Brano tratto dall'opera di Winchelmann sull'Apollo del Belvedere R. Mengs e il culto della Grecia Opere: Il Parnaso Piranesi Il disegno e l'attività incisoria Analisi di: Arco di trionfo, Carceri d'invenzione Santa Maria del Priorato J.L. David; biografia e caratteri della sua produzione Definizione di Salon e di pittura d'accademia Opere: Le accademie “Nudo da tergo” ed “Ettore riverso”, Attilio Regolo, Le sabine , Marat assassinato, Il giuramento degli Orazi, Bonaparte valica il Gran San Bernardo A. Canova; biografia e caratteri della sua produzione La gipsoteca di Possagno e il modus operandi Opere: Teseo sul Minotauro, Monumento funerario a Clemente XIV e confronto con Monumento funerario a Urbano VIII di Bernini, Ercole e Lica, Amore e Psiche giacenti, Paolina Borghese come Venere vincitrice, Ebe, Monumento funerario a M. Cristina d’Austria, Stele funeraria a Giovanni Volpato Fra Illuminismo e Preromanticismo F. Goya; biografia e caratteri della sua produzione pittorica e incisoria La tecnica dell'incisione indiretta Opere: Il parasole, Ritratto della famiglia di Carlo IV e confronto con la pittura neoclassica, La maja desnuda, Sabba, Cenni a “2 maggio 1808”, 3 maggio 1808, Las pinturas negras, Saturno divora uno dei suoi figli, Cenni generali alle raccolte di incisioni; I capricci, Le Tauromachie, I disastri della guerra, Disparates e in particolare Il sonno della ragione genera mostri. Il Romanticismo Caratteri generali Il paesaggio in Inghilterra: il sublime e il pittoresco. J. Constable; biografia e caratteri della sua produzione L'inizio della tecnica “en plein air” Colore proprio e colore locale Opere; Il mulino di Flatford, Il carro del fieno, La cattedrale di Salisbury vista dai terreni del Vescovo, La cattedrale di Salisbury vista dalle campagne, Cieli. W. Turner; biografia e caratteri della sua produzione La tecnica dell'acquarello Dagli studi sul colore di Newton all'applicazione della “Teoria dei colori “di Goethe Opere; La sera del diluvio, La mattina dopo il diluvio, Incendio alla Camera dei Lord, Pioggia,vapore e velocità. Il Romanticismo in Francia E. Delacroix; biografia e caratteri della sua produzione Il colorismo; uso di colore puro, accostamento di complementari e ombre colorate

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L'orientalismo: da Ingres a Delacroix Opere; Medea, La morte di Sardanapalo, La barca di Dante, Il massacro di Scio, La Libertà che guida il popolo, Donne di Algeri e cenni ai taccuini di viaggio in Nord Africa T. Gèricault; biografia e caratteri della sua produzione Opere; Leda e il cigno, Ufficiale dei cavalleggeri alla carica, Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia, La zattera della Medusa, Ritratti di alienati e in particolare Monomania dell'invidia. Il Romanticismo in Germania e il paesaggio mistico-religioso C.D. Friedrich: biografia e caratteri della sua produzione Opere: Croce sulla montagna, Abbazia nel querceto, Viandante sul mare di nebbia Il Romanticismo in Italia F. Hayez; biografia e caratteri della sua produzione Influenza del romanzo storico e del melodramma Opere; La congiura dei Lampugnani, Il bacio e cenni alle diverse versioni. Il Realismo in Europa; caratteri generali Il Realismo in Francia Millet e il realismo liricoro Opere; Le spigolatrici, L'Angelus G. Courbet; biografia e caratteri della sua produzione Il manifesto del realismo C. Baudelaire: brano critico tratto da “Il pittore della vita moderna” Opere; Gli spaccapietre, Il seppellimento ad Ornans, Atelier del pittore, Ritratto di Jo. Il Realismo in Italia: caratteri generali Macchiaioli, Scapigliati, Veristi. L’architettura in ferro e vetro L’architettura in ferro e vetro a Parigi: La tour Eiffel, il Museo d’Orsay e un monumento scelto individualmente L’architettura in ferro e vetro in Italia: La Galleria Vittorio Emanuele a Milano, la Mole Antonel-liana L'Impressionismo: caratteri generali Alcuni alunni hanno poi sviluppato, al di fuori del programma sopra elencato, degli argomenti a piacere per inserirli nel percorso interdisciplinare individuato METODOLOGIE L'attività didattica si è basata sulla scansione modulare dei contenuti, rispettando una certa varietà di argomenti e d'approccio. Gli obiettivi sono stati resi noti agli alunni allo scopo di renderli consapevoli della scelta operata. E' stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale e partecipata, il lavoro di gruppo e son stati utilizzati, oltre al libro in adozione altri validi manuali scolastici, schemi, materiali da internet selezionati preventivamente, strumenti audiovisivi e multimediali con ppt, prodotti e forniti dalla docente, dvd. Il recupero è stato effettuato in itinere e gli alunni che presentavano lievi lacune nella prepa-razione hanno operato autonomamente.

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VALUTAZIONE Sono stati utilizzati vari elementi ai fini della valutazione ed in particolare si è proceduto con l'assegnazione di prove scritte sostitutive di quelle orali per questioni legate a esiguità di tem-po, inoltre son state effettuate schedature con confronto, simulazioni di terza prova con tipo-logia B e interrogazioni tradizionali. Il grado di preparazione raggiunto è stato valutato in base alla completezza e pertinenza dei contenuti, alla capacità di effettuare confronti anche interdisciplinari, all'abilità nell'argomenta-re e alla padronanza del lessico specifico. Si è inoltre tenuto conto, nella valutazione sommativa, della situazione di partenza, della pro-gressione nell'apprendimento, della partecipazione all'attività didattica e dell'impegno profuso.

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Materia: DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA Docente: Ivan Gambella Situazione della classe Ho assunto la cattedra in data 15/09/2014. Nel periodo 03/03/2015-19/03/2015 sono stato sostituito dalla prof.ssa Lidia Letizia. La classe è composta da 14 alunni di cui 14 frequentanti. La composizione è costituita in larga maggioranza da femmine. La maggior parte degli alunni possiede sufficienti capacità espressive di base. La partecipazione alle lezioni ed alle attività proposte è stata sufficiente anche se talvolta disimpegno e disinteresse hanno richiesto conti-nui richiami ai compiti richiesti e ad una maggiore responsabilità. Il contributo degli alunni alla discussione è stato talvolta attivo e propositivo. OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO SAPERE 1) Comprendere il sistema delle fonti nell’ambito del settore turistico. 2) Analizzare le norme costituzionali in ordine alla potesta’ legislativa delle Regioni. 3) Individuare, analizzare, giustificare la struttura delle imprese turistiche in forma individuale

e collettiva disciplinate nel nostro ordinamento giuridico. 4) Analizzare il fenomeno turistico dal punto di vista economico e sociale anche nel quadro

dell’U.E.; 5) Comprendere il ruolo dei vari soggetti istituzionali nell’ambito del fenomeno turistico

SAPER FARE 1) Collegare l'applicazione degli istituti giuridici non solo al rispetto della legalità ma anche al

flusso delle decisioni, degli atti e delle vicende delle aziende turistiche. 2) Applicare norme astratte a casi concreti, attraverso l'analisi del caso e l'interpretazione del-

le norme; 3) Cogliere nelle varie tipologie di imprese analogie e differenze in ordine a struttura e fun-zioni; 4) Adottare ragionamenti corretti attraverso l'uso sufficientemente appropriato dei

codici linguistici 5) Acquisire maggiore consapevolezza nel rapporto tra fenomeno turistico e ambiente e tra

fenomeno turistico e tutela del consumatore.

Metodologia e strumenti Si è cercato di sviluppare la motivazione e la curiosità verso la disciplina attraverso la proposi-zione di casi giuridici concreti. Considerata l'incompletezza delle informazioni possedute, le e-sperienze lavorative stagionali svolte degli studenti, le basi giuridico-aziendalistiche da essi possedute, si ritiene di dover fare continuo riferimento a situazioni reali nell’ambito del conte-sto turistico. Gli studenti sono stati stimolati a porre quesiti e domande nell'ambito delle unità didattiche presentate. Superata questa fase, si sono affrontati gli argomenti in termini più rigorosi dal punto di vista scientifico e tecnico attraverso: l'uso delle fonti; La proposizione di un problema interpretativo rispetto ad una norma, chiedendo le possibili so-

luzioni (problem solving) La necessità di tenere correlati il momento della verifica orale a quello della spiegazione, è fi-nalizzato a svolgere un continuo ripasso degli argomenti già affrontati.

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Strumenti • Libro di testo; • Costituzione ed altri testi legislativi; • Quotidiani e riviste; • L.I.M.; • Questionari di autoapprendimento.

Prima di iniziare il programma previsto per la classe quarta si è organizzato un modulo di ri-passo sulla disciplina dei contratti per complessive 5 ore al fine di inquadrare correttamente l’attività svolta dalle imprese turistiche.

Articolazione dei contenuti MODULO 1 AUTORITA’ LOCALI-CENTRALI DI GOVERNO DELTURISMO Prerequisiti: 1) Consapevolezza del collegamento tra ordinamento giuridico ed aspetti storici-politici e so-ciali; 2) Capacità di distinguere la differenza tra norma , istituto, ramo del diritto e ordinamento; 3) Istituzioni territo-riali 4) Istituzioni centrali 5) Istituzioni sovranazionali Obiettivi di conoscenza:

• La funzione legislativa ed esecutiva, il ruolo del Parlamento e del Governo; • Il decentramento amministrativo ex art. 5 Cost. ; • La riforma del Titolo V della Costituzione del 2001; • Potestà legislativa delle regioni; • Principio di sussidiarietà;

Obiettivi di competenze: • Applicazione del principio di sussidiarietà verticale e orizzontale; • Ruolo degli Enti Locali nella regolamentazione dell’attività turistica; • Analisi e commento degli artt. 5-114-117-118 della Co-

stituzione; Unità didattiche: 1) Il sistema delle fonti della legislazione turistica; 2) L’organizzazione turistica a livello locale; 3) Coordinamento e collaborazione tra soggetti del sistema turistico Tempi: 15 ore (Novembre-Dicembre) MODULO 2 L’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL TURISMO Prerequisiti: 1) Acquisizione dei concetti presentati nell'unità didattica prece-

dente; Obiettivi di conoscenza: • Conoscere gli organi dell’UE.; • Fonti del diritto dell’U.E.; Obiettivi di competenze:

• Politica turistica dell’U.E.; • Comprendere la funzione dei Fondi strutturali;

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• Rapporto autorità centrali e regionali con l’U.E.; Unità didattiche:

1) Organi dell’U.E. 2) Trattati, regolamenti, direttive, decisioni Tempi: 5 ore (Gennaio) MODULO 3 LE IMPRESE TURISTICHE Prerequisiti: Acquisizione dei concetti presentati nelle unità didattiche precedenti. Obiettivi di conoscenza:

• Conoscere il concetto di contratto di società ex art. 2247 C.C.; • Conoscere le diverse tipologie di imprese collettive nel nostro ordinamento giuridico; • Conoscere la disciplina di riferimento di ogni tipologia sociale con particolare attenzio-

ne: conferimenti-organi sociali- responsabilità degli amministratori-ripartizione degli utili-scioglimento del rapporto sociale e delle società-modificazione del contratto socia-le;

• Il concetto di società lucrative. Obiettivi di competenze:

• Individuare i requisiti dell’imprenditore commerciale; • Requisiti per l’avvio di un’attività commerciale; • Essere in grado di comparare le diverse attività svolte dalle imprese; • Saper applicare la normativa di riferimento ai tipi di impre-

sa ex art. 2195 C.C. e 2135 C.C. in ordine alle attività agri-turistiche. Unità didattiche:

1) Statuto dell’Imprenditore Commerciale; 2) Le imprese turistiche; 3) L’Agriturismo; Tempi: 8 ore (Febbraio-Marzo) MODULO 4 I CONTRATTI DI LAVORO IN CAMPO TURISTICO Prerequisiti: Acquisizione dei concetti presentati nelle unità didattiche precedenti. Obiettivi di conoscenza: Il contratto nozioni e norme di riferimento; Gli elementi essenziali del contratto; Obiettivi di competenze: Il contratto di lavoro dipendente; I contratti di collaborazione I contratti occasionali Applicare le norme giuridiche apprese ai casi concreti; Unità didattiche: 1) Il contratto nazionale di lavoro nel turismo; 2) Normativa in tema di Jobs act; Tempi: 5 ore (Marzo)

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MODULO 5 TUTELA DEL CONSUMATORE Prerequisiti: Acquisizione dei concetti presentati nelle unità didattiche precedenti. Obiettivi di conoscenza: • Il consumatore turista; • Conoscere le norme a tutela del consumatore; • Conoscere i principali tipi di contratto; Obiettivi di competenze: Conoscere i termini dell’obbligazione contrattuale dell’agenzia, del tour operator e del

turista; • La carta dei diritti del turista e le carte dei servizi; • Saper impostare un reclamo;

Unità didattiche: 3) Tipico contratto di viaggio; Tempi: 5 ore (Aprile)

Verifica e valutazione Si sono effettuate prevalentemente verifiche orali al fine di consolidare una maggiore compe-tenza nell'uso del linguaggio giuridico. Alla fine di ogni modulo si è valutato, insieme agli stu-denti, l'opportunità di somministrare prove scritte non strutturate (temi, problemi, questionari, relazioni) in quanto consentono una buona verificabilità di tutti gli obiettivi e riescono a coin-volgere abilità del pensiero, analisi, sintesi e valutazione. Inoltre si sono somministrate prove strutturate (test a risposta multipla, a completamento, a correlazione e corrispondenza) utili a verificare oggettivamente il raggiungimento di obiettivi generali.

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GEOGRAFIA TURISTICA

Docente: Murgia Franca Maria

Libri di testo adottato: BIANCHI, KOHLER, MORONI, VIGOLINI, Nuovo Passaporto per il Mondo, De Agostini

METODI:

Lezione frontale, lettura e spiegazione del testo, esercitazioni in classe e in laboratorio, apprendimento per scoperta guidata

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:

Libro di testo e altri libri, strumenti informatici

SPAZI:

Aula e Laboratorio di Informatica

STRUMENTI DI VERIFICA:

Interrogazione tradizionale, esercitazioni in classe, itinerari turistici

VALUTAZIONE:

Il voto viene attribuito in decimi

OBIETTIVI GENERALI PREVISTI:

• collocare nello spazio e nel tempo i fenomeni geografici e antropici; • schematizzare gli aspetti fondamentali delle tematiche, individuando possibili colle-

gamenti e relazioni; • interpretare e ricavare informazioni sul mondo contemporaneo, utilizzando diverse

fonti, comprese quelle informatiche e strumenti geografici ( immagini, carte, map-pe, modelli}; progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici, an-che con l'uso dell'informatica;

• comunicare in modo pertinente attraverso l'uso di un linguaggio specifico

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

• conoscenza dei contenuti nelle loro linee essenziali; • capacità di esporre in modo sufficientemente ordinato e pertinente; affinato il

proprio metodo di studio allo scopo di essere autonomi; • acquisita la capacità di progettare, documentare e presentare servizi o prodotti tu-

ristici, anche con l'uso dell'informatica

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CONOSCENZE , COMPETENZE e CAPACITA' (livelli )

La classe presenta complessivamente un livello medio sufficiente nella preparazione di ba-se. Solo una parte degli alunni ha partecipato in modo costante alle attività didattiche.

Le conoscenze si attestano mediamente su un livello sufficiente;

il livello medio delle competenze è sufficiente;

il livello medio delle capacità è più che sufficiente

CONTENUTI:

• Il fenomeno turistico nel contesto della Globalizzazione, Turismo Sostenibile e Or-ganizzazioni Internazionali

• Le strutture ricettive e i trasporti o i trasporti • L'Africa e il Medio Oriente L'Asia • L'America • L'Oceania • Laboratorio: Itinerari

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Materia: SCIENZE MOTORIE Docente: Salvatore Anedda Libro di testo: DEL NISTA, PARKER, TASSELLI, Praticamente Sport, Casa ed. G. D’Anna. Dalla situazione di partenza alla situazione attuale: La classe risulta composta da quattordici alunni, tredici femmine e un maschio. Nell’individuare gli obiettivi del corso e le modalità per riuscire a raggiungerli, si è tenuto conto dell'analisi iniziale della classe, dalla quale è emerso che gli allievi sono in possesso in genere, di discrete capacità motorie, naturalmente con differenze strutturali e una diversa padronanza e conoscenza del proprio corpo e quindi di potenzialità. Il programma pratico svolto attraverso esercitazioni a corpo libero e agli attrezzi, la pratica di alcune specialità sportive di squadra e dell’atletica leggera, ha consentito agli alunni di consolidare e in alcuni casi migliorare le abilità motorie acquisite negli anni scorsi. Gli argomenti proposti, compresi quelli prettamente teorici, peraltro leggermente modificati rispetto la programmazione di inizio anno, sono stati affrontati in genere con interesse e partecipazione attiva. I risultati finora conseguiti sotto l'aspetto del profitto, seppure con dei livelli di preparazione differenti, sono da considerarsi sicuramente positivi per l’intera classe così come positivamente, è da giudicare il comportamento. Conoscenze: Gli alunni hanno acquisito in genere, un buon grado di conoscenze della disciplina, sia dal punto di vista pratico che teorico, nonché dei termini essenziali, i metodi e le tecniche degli argomenti proposti. Capacità e Competenze: Gli allievi in genere, hanno fatto proprie le competenze della disciplina, percependo l'importanza dello sport come costume di vita, nonché le conoscenze man mano acquisite, dimostrando di saper utilizzare, in taluni casi con ottimi risultati, capacità spendibili anche nella vita di tutti giorni, nel rispetto di se degli altri e delle regole. Metodi e strumenti didattici: Per lo sviluppo dei vari argomenti proposti, si è evitata l’analisi troppo peculiare dei singoli gesti, preferendo una metodologia di tipo globale. Gli strumenti utilizzati sono stati: palestra, strutture sportive all’aperto, attrezzi, libro di testo, materiale fotocopiato e strumenti multimediali. Verifiche – Valutazione. Le verifiche che si protrarranno fino al termine dell’anno scolastico, sono di tipo pratico, orale e o scritto. Gli alunni esonerati dall’attività pratica, sostengono prove orali e o scritte. La valutazione scaturisce dai seguenti parametri: -grado di preparazione raggiunto, anche in considerazione della situazione di partenza di ogni singolo alunno. -l’interesse e l’applicazione evidenziata. -la capacità di organizzazione autonoma e gestione delle attività. -la correttezza nel comportamento.

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Materia: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

Prof. Maurizio SERRA

Testo adottato: SOLINAS L., Tutti i colori della vita, SEI

CONOSCENZE

1. Conoscere il rapporto tra fede, progresso, cultura e scienza. 2. Conoscere i termini del dibattito sulla condizione femminile e la dignità della donna,

con particolare riferimento alla visione biblica e ai documenti del magistero della Chiesa.

3. Conoscere ciò che insegna la Chiesa sul matrimonio e la famiglia e prendere coscienza del valore della famiglia.

4. Conoscere la concezione biblico – cristiana in merito alla famiglia. 5. Conoscere le linee fondamentali del discorso etico cattolico relativo alla libertà umana. 6. Conoscere le tematiche della bioetica.

COMPETENZE

• Approfondire il rapporto tra fede, progresso, cultura e scienza. • Individuare i dati comuni e le differenze nelle tre grandi religioni monoteistiche. • Valutare il ruolo fondamentale della coscienza e l’importanza della libertà nella vita

umana. • Motivare e dare ragione delle proprie scelte e posizioni personali. • Comprendere le varie problematiche che sottendono il concetto e l’esperienza della

vita.

CAPACITA’

a) Saper cogliere la specificità della religione e della esperienza religiosa. b) Saper stabilire un confronto tra i fondamenti dell’etica religiosa e quelli dell’etica laica. c) Saper cogliere il positivo che c’è nell’altro e nel diverso e in particolare aver la capacità

di dialogo con tutti gli appartenenti ad altre religioni.

PROGRAMMA

Fede, progresso, cultura e scienza.

La condizione femminile e la dignità della donna, con particolare riferimento alla visione biblica e ai documenti del magistero della Chiesa.

Chiesa matrimonio e la famiglia :il valore della famiglia.

La concezione biblico – cristiana in merito alla famiglia.

Il discorso etico cattolico relativo alla libertà umana.

La bioetica.

Dati comuni e le differenze nelle tre grandi religioni monoteistiche.

La coscienza e l’importanza della libertà nella vita umana.

Motivare le proprie scelte e posizioni personali.

Il concetto e l’esperienza della vita.

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La specificità della religione e dell’esperienza religiosa.

I fondamenti dell’etica religiosa e quelli dell’etica laica.

Il confronto col diverso

Il dialogo interreligioso.

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Esemplificazione di griglia di valutazione applicata nelle singole discipline in linea con le indicazioni del POF di Istituto:

VOTO LIVELLO RAGGIUNTO

Conoscenze Competenze Capacità

1 Rifiuto di sottoporsi a verifica scritta o orale, "scena muta"; consegna del foglio in bianco

Non emergono Non emerge

2 Mancanza assoluta di prepara-zione,non conoscenza di alcun argomento svolto

Nulle Nulla

3 Conoscenza e comprensione mnemoniche, molto frammenta-rie e assai lacunose

Esposizione disordinata e confusa; linguaggio molto scorretto

Mancanza di compren-sione delle richieste e degli argomenti svolti

4 Conoscenza e comprensione su-perficiali e incomplete degli ar-gomenti svolti

Esposizione stentata, con improprietà e gravi errori linguistici, uso scarso del lessico specifico, gravi errori di impostazione e difficoltà marcate nell'applicazione di quanto appreso

Capacità analitiche ele-mentari (capisce solo gli argomenti che implicano questo livello)

5 Conoscenza e comprensione su-perficiali degli argomenti svolti

Esposizione incerta con frequenti ripetizioni ed errori nelle strutture linguaggio inadeguato, non sempre specifico, lievi errori di applicazione e di impostazione

Capacità rielaborativi personale limitata e non del tutto corretta

6 Conoscenza e comprensione del-la totalità degli argomenti svolti

Esposizione chiara e sufficientemente fluida, linguaggio corretto anche se non sempre specifico, applicazione e impostazione corrette

Capacità rielaborativa e di sintesi quasi sempre adeguata

7 Conoscenze di tutti gli argomenti svolti, comprensione sicura

Esposizione corretta e fluente, applicazione e impostazione puntuale, utilizzo quasi costan-te del linguaggio specifico

Capacità logiche e co-stanti

8 Conoscenze puntuali e consape-voli di tutti gli argomenti svolti, comprensione sicura

Competenze esposizione corretta e fluida, applicazione e impostazione precisa e personale, linguaggio specifico appropriato

Capacità critiche e di sintesi, collegamenti nell'ambito della disciplina

9 Conoscenze approfondite e per-sonali, rielaborazione degli ar-gomenti svolti

Competenze esposizione corretta; comprensione di testi e di documenti orali e scritti, utilizzando le strategie imparate; linguaggio specifico sempre costante e ricchezza lessicale, originalità nell'appli-cazione di quanto appreso

Capacità critiche e valu-tative, collegamenti in-terdisciplinari, confronti nell'ambito del-la disciplina

10

Conoscenze approfondite, inte-grate da ricerche e apporti per-sonali

Competenze esposizione esauriente e critica; piena padronanza dei registri linguistici

Capacità critiche e creative con confronti interdisciplinari

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE prima prova scritta (ITALIANO)

ESAMI DI STATO 2014-2015 PRIMA PROVA

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “L. Einaudi” Tel 0709808623/635 - Fax 0709809123 - 09040 SENORBÌ e-mail: [email protected] - web: http://www.senorbi.net Tipologia A (analisi del testo) Nome del candidato:

a) Comprensione globale Mancata o limitata comprensione 1 Pochi e non gravi fraintendimenti nella comprensione 2 Comprensione complessiva 2,5 Piena comprensione 3 Comprensione critica 4 b) Analisi e interpretazione Spesso scorretta 1 Approssimativa 1,5 Incompleta e/o in parte imprecisa 2 Essenziale e complessivamente corretta (rilievo dei principali elementi e sommaria interpretazione)

3

Piuttosto approfondita (interpretazione puntuale degli elementi rilevati nell’analisi)

3,5

Completa (inferenza dal testo di elementi utili per la contestualizzazione) 4 c) Contestualizzazione ed elaborazione critica Scarsa 1 Insufficiente 1,5 Mediocre 2 Sufficiente 2,5 Discreto 3 Buono 3,5 Ottimo 4 d) Correttezza e proprietà nell’uso della lingua Gravi errori morfosintattici e numerose improprietà lessicali 1 Qualche errore morfosintattico e poche improprietà lessicali 1,5 Generale correttezza, pur in presenza di rari e lievi errori o im-proprietà

2

Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale 2,5 Correttezza morfosintattica, proprietà lessicale e terminologia specifica 3 Punteggio totale Il punteggio complessivo, nel caso la somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori risultas-se un numero non intero, viene approssimato per eccesso.

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ESAMI DI STATO 2014-2015 PRIMA PROVA

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “L. Einaudi” Tel 0709808623/635 - Fax 0709809123 - 09040 SENORBÌ e-mail: [email protected] - web: http://www.senorbi.net Tipologia B (saggio breve o articolo di giornale) Nome del candidato: a) Comprensione e interpretazione dei documenti forniti Approssimativa 1 Insufficiente 1,5 Mediocre 2 Sufficiente 2,5 Discreta 3 Buona 3,5 Ottima 4 b) Rielaborazione dei documenti forniti Parziale / erronea 1 Imprecisa 1,5 Sufficiente 2 Complessiva 2,5 Sicura e disinvolta 3 c) Competenza linguistica Gravi errori morfosintattici e numerose improprietà lessicali 1 Qualche errore morfosintattico e poche improprietà lessicali 1,5 Generale correttezza, pur in presenza di rari e lievi errori o im-proprietà

2

Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale 2,5 Correttezza morfosintattica, proprietà lessicale e terminologia specifica 3 d) Competenza comunicativa Mancanza di chiarezza e disorganicità 1 Sostanziale chiarezza, ma debole logica 1,5 Chiarezza e sostanziale coerenza logica 2 Chiarezza e coerenza logica 2,5 Organicità e ricchezza delle argomentazioni 3 e) Rispetto consegne e conformità registro linguistico Parziale 1 Complessivo 1,5 Completo 2 Punteggio totale

/15

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ESAMI DI STATO 2014-2015

PRIMA PROVA ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “L. Einaudi” Tel 0709808623/635 - Fax 0709809123 - 09040 SENORBÌ e-mail: [email protected] - web: http://www.senorbi.net

Tipologia C-D (tema storico e/o di ordine generale) Nome del candidato: Tipologia C – Tema argomento storico Tipologia D – Tema di ordine generale Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti Competenze lin-guistiche di base

Capacità di e-sprimersi (Pun-teggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessi-cale)

Si esprime in modo: appropriato ed accurato corretto e ordinato sostanzialmente corretto parzialmente impreciso e/o scorretto frequentemente impreciso e/o scorretto gravemente scorretto

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso

4

3,5 3

2,5 2 1

Efficacia argo-mentativa

Capacità di for-mulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argo-mentazioni

Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato lineare e schematico semplice e talvolta impre-ciso poco coerente

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Mediocre Insufficiente / Scarso

3

2,5 2

1,5 1

Pertinenza e co-noscenza dell'ar-gomento

Conoscenza de-gli eventi storici e/o dei fatti di attualità. Capacità di svi-luppare in modo pertinente la traccia

Conosce e sa sviluppare in modo: pertinente ed esauriente pertinente e corretto essenzialmente pertinente pertinente, ma incompleto talvolta non pertinente poco pertinente pressoché fuori traccia

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Mediocre Insufficiente Nettamente insufficien-te Scarso

6 5 4

3,5 2,5 1,5 1

Originalità Creatività

Capacità di rie-laborazione criti-ca e personale delle proprie co-noscenze

Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Mediocre / Insufficien-te

2

1,5 1

0,5

Punteggio totale Il punteggio complessivo, nel caso la somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori risultasse un numero non intero, vie-ne approssimato per eccesso.

/15

.

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TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

Il punteggio complessivo, risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di decimali viene approssimato, per eccesso se superiore allo 0,50,all’unità più vicina Il punteggio di sufficienza è pari a 10/15

LIVELLI DI VALUTA-ZIONE VOTI / 10 PUNTI / 15

Nullo 1 0

Quasi nullo 1,5 1

2 2

Quasi scarso 2,5 3

Scarso 3 4

Quasi insufficiente 3,5 5

Insufficiente 4 6

Quasi mediocre 4,5 7

Mediocre 5 8

Quasi sufficiente 5,5 9

Sufficiente 6 10

Quasi discreto 6,5 11

Discreto 7 12

Buono 8 13

Più che buono 9 14

Ottimo 10 15

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I.T.C.G. Luigi Einaudi Senorbì

Griglia di valutazione per la seconda prova Lingua straniera Inglese

V B TURISMO

Anno Scolastico 2014-2015

comprensione Max 5 punti punteggio a) pertinenza delle risposte Max 1,5 punto b) capacità di rielaborare Max 1,5 punto c) qualità linguistica (correttezza formale e lessicale)

Max 2 punto

nullo 0 insuff 0,50 suff 0,75 buono 1 ottimo 1,5 nullo 0 insuff 0,50 suff 1 buono 1,50 ottimo 2 riassunto Max 5 punti punteggio a) capacità di selezionare le informazioni Max 1,5 punto b) capacità di riformulare Max 1,5 punto c) qualità linguistica (correttezza formale e lessicale)

Max 2 punti

nullo 0 insuff 0,50 suff 0,75 buono 1 ottimo 1,5 nullo 0 insuff 0,50 suff 1 buono 1,50 ottimo 2 produzione Max 5 punti punteggio a) qualità dell’argomentazione (contenuto e pertinenza alla traccia)

Max 2 punti

b) competenza linguistica (correttezza formale e lessicale)

Max 2 punti

c) originalità delle idee Max 1 punti nullo 0 insuff 0, 25 suff 0,5 buono 0,75 ottimo 1,00 nullo 0 insuff 0,50 suff 1 buono 1,50 ottimo 2,00 totale Max 15 punti Punteggio

/15 Nome del candidato-------------------------------------------------------------------

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Griglia di valutazione della simulazione della 3a prova scritta (Tipologia B) - Data

Candidato______________________________________ MATERIE 1 MATERIE 2 MATERIE 3 MATERIE 4

INDICATORI

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.

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TEGG

IO

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O 3

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O 2

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ESIT

O 3

Nullo 0

Scarso 1,00

Insufficiente 1,50

3,50 Mediocre 2,00

Sufficiente 2,25

Discreto/Buono 3,00

Ottimo 3,50 Nullo 0

Scarso 2,50

Insufficiente 3,50

8,00 Mediocre 4,50

Sufficiente 5,50

Discreto/Buono 7,00

Ottimo 8,00

Nullo 0

Scarso 1,00

Insufficiente 1,50

3,50 Mediocre 2,00

Sufficiente 2,25

Discreto/Buono 3,00

Ottimo 3,50

TOTALE PUNTEGGIO PER QUESITO (somma dei punteggi)

TOTALE PUNTEGGIO PER DISCIPLINA (media sui quesiti)

PUNTEGGIO COMPLESSIVO DELLA TERZA PROVA SCRITTA(media sulle discipline) / 15

PUNTEGGIO FINALE DELLA TERZA PROVA SCRITTA / 15

N.B. Nel caso in cui il PUNTEGGIO COMPLESSIVO sia un numero decimale, il PUNTEGGIO FINALE è ottenuto mediante arrotondamento matematico a partire dallo 0,5 compreso.

Linguaggio adeguato e capacità espressiva logico linguistica (padronanza della lingua)

Conoscenza specifica degli argomenti e focalizzazione dei contenuti (aderenza alla traccia)

Capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione personale dei contenuti (organizzazione di un testo o risoluzione di un problema).

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