DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III SEZ. C … · di conoscere le metodologie didattiche della...
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
LICEO GINNASIO STATALE “BENEDETTO DA NORCIA”
Liceo Classico – Liceo delle Scienze Umane Via Saracinesco 18 - 00171 ROMA 06/121123125 C.F. 80221530589 [email protected] -
[email protected] – www.liceobenedettodanorcia.gov.it
Prot.n.
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III SEZ. C
Indirizzo Classico
Anno Scolastico 2017/18
Igor Mitoraj- Eternal Love
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Fabio Foddai
“La scuola è aperta a tutti”
(art. 34, comma 1°, della COSTITUZIONE della Repubblica italiana)
“La nostra città è aperta al mondo; noi non cacciamo mai uno straniero… Noi siamo liberi
di vivere come ci piace, e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo
…Noi amiamo la bellezza senza tuttavia indulgere a fantasticherie …Noi non consideriamo
la discussione come un ostacolo sulla strada dell’azione politica, ma come indispensabile
premessa ad agire saggiamente … Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà e la
libertà il frutto del valore …” (TUCIDIDE, Epitafio di Pericle in onore dei primi caduti
ateniesi nella guerra del Peloponneso)
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Sulla base di quanto previsto dall’articolo 5 comma 2 della legge 10 dicembre 1997, n. 425, recante disposizioni
per la riforma degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’Istruzione Secondaria Superiore, il Consiglio
della classe III liceo sez. B ha definito contenuti, obiettivi, metodi e strumenti valutativi relativi ai programmi e
all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso.
Descrizione della scuola
Il Benedetto da Norcia è un Liceo con due indirizzi: Classico e delle Scienze Umane.
Il Liceo classico Benedetto da Norcia – istituito nel 1968-69 – ha avuto sede, fino al 1987-88 in P.le delle Gardenie
da dove, nell’anno 1988-89, si è trasferito nell’attuale sede centrale di Via Saracinesco 18, in un edificio costruito
per ospitare la Scuola Media M. Kolbe. Attualmente dispone anche di una sede in Via Anagni.
Il Liceo, situato in una zona semicentrale, accoglie una popolazione scolastica proveniente sia dal quartiere stesso
sia da aree di periferia più lontane. In generale gli alunni condividono la stessa provenienza socio-economica.
Entrambe le sedi sono dotate di palestra adeguatamente attrezzata, di un laboratorio di informatica, di laboratori di
lingue, di una biblioteca e di un laboratorio di scienze. Tutti e due gli edifici sono dotati di rete wi fi. Entrambi i
plessi sono inseriti in un ampio giardino, pieno di alberi e piante. Il Piano dell'Offerta Formativa, comprende
numerose attività atte a valorizzare in maniera razionale e coerente il profilo culturale e formativo che il nostro
Liceo si propone di realizzare; inoltre, in armonia con le recenti modifiche legislative, il nostro liceo ha promosso
attività di Alternanza Scuola Lavoro (Legge 107/2015, art. 1, comma 33), rispondenti al criterio, stabilito dal
Collegio Docenti, di arricchire culturalmente e socialmente gli alunni in esse impegnate, concordate (sulla base di
un’apposita Convenzione e di un progetto) con enti pubblici e privati, Istituzioni, e altri soggetti che posseggano
una ragione sociale e delle credenziali in linea con le finalità educative e culturali proprie della scuola. Il nostro
Istituto mira all'acquisizione di un metodo di studio e alla realizzazione di un'educazione capace di formare un
cittadino europeo attraverso l'analisi dei processi storici e letterari, scientifici ed artistici, sociali e comunicativi.
Finalità educative e profilo dell’Indirizzo Classico
L’indirizzo classico mira alla conoscenza e all’analisi critica della realtà, all’acquisizione di un metodo di studio e
alla realizzazione di un’educazione moderna, capace di creare un cittadino europeo attraverso lo studio dei processi
storici, letterari, scientifici, linguistici ed artistici, che dal mondo classico prendono le mosse, e attraverso
un’equilibrata sintesi di formazione umanistica e istruzione scientifica, senza trascurare l’uso critico delle nuove
tecnologie informatiche. Esso mira altresì a sviluppare, negli studenti, l’amore e la cura per il grande patrimonio
culturale e artistico presente nel nostro Paese, lasciato in eredità dalla civiltà greco-romana soprattutto, ma anche
dalle altre epoche (medievale, rinascimentale, barocca, risorgimentale) che hanno contribuito alla formazione della
nazione e dello Stato unitario italiani.
Finalità educative e profilo dell’Indirizzo Scienze Umane
L’indirizzo delle scienze umane offre una formazione umana e sociale, e una solida preparazione di base aperta alle
problematiche dell’ambiente, della comunicazione e delle nuove tecnologie informatiche.
Il diploma di istruzione secondaria superiore di Liceo delle scienze umane consente l’accesso a tutte le facoltà
universitarie, l'accesso ai concorsi della Pubblica Amministrazione e l’ingresso nel mondo del lavoro, sia nel
settore pubblico che in quello privato.
L’alunno diplomato deve possedere un’adeguata cultura generale accompagnata da capacità linguistiche ed
espressive, nonché conoscenze, competenze, capacità adeguate all’ambito sociologico, psicologico e pedagogico.
Deve essere in grado di utilizzare metodi scientifici per interpretare l’uomo e la società in chiave psico-pedagogica,
di conoscere le metodologie didattiche della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, di conoscere contesti
professionali relativi a problematiche inerenti i minori o gli anziani o al disagio sociale, di comprendere i più
recenti cambiamenti sociali in un’ottica di mediazione e visione interculturale
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta di 20 alunni di cui 6 ragazzi e 14 ragazze. Hanno svolto insieme tutto il loro
percorso liceale, tranne due alunne che si sono aggiunte all’inizio del presente anno scolastico.
La classe, dal punto di vista disciplinare, si presenta molto vivace con una certa vena polemica che
contraddistingue alcuni alunni in particolare; inoltre si evidenzia una certa difficoltà nelle comunicazioni
interpersonali tra gli alunni.
Una parte della classe ha partecipato in modo modesto al dialogo didattico e non ha garantito una
buona qualità dell'elaborazione e dello studio sistematico a casa; altri elementi hanno cercato di tenere
unita la classe, lavorando sempre con costanza e impegno, rispettando con coerenza e onestà le scadenze
e garantendo il progressivo sviluppo di un appropriato metodo di studio e un affinamento delle capacità di
analisi e sintesi di autori e temi.
Sul piano del profitto, si possono individuare tre gruppi,: una parte ha conseguito risultati
mediamente discreti e dimostra una certa dose di autonomia nel lavoro; un gruppo cospicuo si attesta
sulla sufficienza, anche a causa di una partecipazione modesta durante le ore di spiegazione; infine pochi
elementi, unendo interesse e lavoro personale, raggiungono livelli buoni o anche ottimi.
In particolare si è potuta osservare, nel corso del quinquennio, una diminuzione dell’interesse
verso alcune discipline scolastiche, che è andata scemando progressivamente, e un aumento
proporzionale delle ore di assenza tale da rendere difficile, nel presente anno scolastico, lo svolgimento di
un lavoro costante e proficuo. Tuttavia, alcuni alunni sono stati parte attiva del processo di apprendimento
e hanno sviluppato le proprie buone potenzialità iniziali, raggiungendo ottimi risultati.
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Elenco docenti Consiglio di Classe e continuità didattica
I docenti hanno avuto la continuità didattica descritta nello schema che segue
Materie Classe prima Classe seconda Classe terza Classe quarta Classe quinta
Anno
scolastico
2013-14 2014-15 2015-16 2016-17 2017-18
Italiano Maggi Patrizia Maggi Patrizia Frabotta Maria
Grazia
Mollo Antonella Polidori Daniela
Latino Varone
Barbara
Varone Barbara Turilli Marta Turilli Marta Turilli Marta
Greco Proietti
Barbara
Frabotta Maria
Grazia
Turilli Marta Turilli Marta Turilli Marta
Geo-Storia Maggi Parizia Maggi Patrizia ----------------- ----------------------- -----------------------
Storia ----------- ------------ Caputo Renato Caputo Renato Caputo Renato
Filosofia ------------- ------------- Caputo Renato Caputo Renato Caputo Renato
Inglese Guaia
Antonella
Guaia Antonella Guaia Antonella Guaia Antonella Guaia Antonella
Matematica Alessi
Elisabetta
Alessi Elisabetta Alessi
Elisabetta
Patrone Massimo Patrone Massimo
Fisica --------------- ------------------- Alessi
Elisabetta
Patrone Massimo Patrone Massimo
Scienze
Naturali
Santini
Claudio
Santini Claudio Santini Claudio Santini Claudio Santini Claudio
Storia
dell’Arte
----------------- Carloni Rosella Carloni Rosella Salvatore
D’Amico
Scienze
Motorie
Miani Valeria Miani Valeria Miani Valeria Macelloni
Marcello
Macelloni
Marcello
IRC Neri Paolo
Stafano
Neri Paolo
Stafano
Neri Paolo
Stafano
Neri Paolo Stafano Neri Paolo Stafano
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Elenco degli alunni
Cognome Nome
1- ANDRIOLLO Beatrice
2- CALDIZZI Antonio
3- CINELLI Maria Elena
4- D’AMATO Elena
5- DE LUCA Valentina
6- DI LORETO Nicolò
7- DOMINIJANNI Virginia
8- FLAMMINII Caterina
9- GIULIANI Francesca
10- LODIGIANI Martina
11- LOGGETTO Carlotta
12- PATRIGNANI Gabriele
13- PICCIRILLO Alessio
14- RICCI Chiara
15- RICCI Laura
16- ROSSANO Chiara
17- SABATINI Chiara
18- SANNINO Simone
19- SANTANGELO Laura
20- SICCARDI Tiziano
Obiettivi generali e metodi
All’inizio dell’anno scolastico, nelle riunioni preliminari per dipartimento allo scopo convocate, sono stati
concordati i contenuti disciplinari e definiti obiettivi, metodi e criteri di verifica e valutazione; nelle previste
riunioni del Consiglio di Classe è stato programmato e periodicamente verificato il percorso didattico e culturale
della classe, avendo cura che in esso si sviluppassero e integrassero omogeneamente gli apporti delle diverse
discipline. In tali sedi sono stati altresì programmati le finalità e gli obiettivi comuni trasversali, caratterizzanti
l’indirizzo del classico, che si possono riassumere nei seguenti punti:
1. Conoscenza dei contenuti delle singole discipline e dei relativi linguaggi specifici
2. Produzione di testi di diverse tipologie
3. Uso consapevole delle procedure e degli strumenti operativi delle singole discipline
4. Avvio all’organizzazione autonoma e alla rielaborazione delle conoscenze
5. Sviluppo delle capacità di analisi e sintesi
6. Capacità di contestualizzazione e di operare collegamenti
7. Esposizione chiara e coerente delle conoscenze
8. Individuazione di collegamenti e relazioni tra fenomeni e concetti diversi
9. Educazione alla legalità, al rispetto reciproco, al dialogo e alla solidarietà
10. Conoscenza di grandi percorsi culturali
11. Sviluppo della abilità di rielaborazione
12. Acquisizione di un efficace metodo di studio
13. Educazione al rispetto reciproco e al dialogo
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Obiettivi specifici delle singole discipline:
ITALIANO
Conoscenze: movimenti letterari, tematiche e autori più significativi
Capacità: analisi e sintesi; pertinenza di linguaggio, chiarezza e fluidità espositiva
Competenze: saper leggere, analizzare ed interpretare testi di diverse tipologie e in
contesti diversi; saper produrre tipologie diverse di testi, scritti e orali; saper
organizzare criticamente le proprie conoscenze; saper contestualizzare; saper
individuare collegamenti intertestuali.
LATINO Conoscenza della lingua, della letteratura e dei generi letterari studiati
Capacità di analisi e sintesi; pertinenza di linguaggio; chiarezza espositiva
Competenze: saper confrontare fenomeni e tematiche, modelli culturali e sistemi di
valori; saper contestualizzare; saper rispettare e riformulare il pensiero di altre culture o
di altri periodi storici.
GRECO Conoscenza della lingua, della letteratura e dei generi letterari studiati
Capacità di analisi e sintesi; pertinenza di linguaggio; chiarezza espositiva
Competenze: saper confrontare fenomeni e tematiche, modelli culturali e sistemi di
valori; saper contestualizzare; saper rispettare e riformulare il pensiero di altre culture o
di altri periodi storici.
STORIA Conoscenza del linguaggio disciplinare, dei fatti storici di lunga, media e breve durata
Capacità di analisi, sintesi e di valutazione
Competenze nel saper esporre, scomporre, riassumere, confrontare, contestualizzare e
storicizzare.
FILOSOFIA Conoscenza del linguaggio disciplinare, delle principali correnti filosofiche e degli
autori studiati in classe
Capacità di analisi, sintesi e valutazione
Competenze nel saper esporre, scomporre, riassumere, confrontare, contestualizzare e
storicizzare.
INGLESE Fluency nell’uso della lingua, ma anche correttezza delle strutture grammaticali.i; Saper
organizzare un testo ben argomentato, ricco di spunti e collegamenti, sia nella
produzione scritta che in quella orale.
Conoscere i diversi autori e movimenti culturali, inseriti nel loro contesto storico-
sociale
Competenze: saper leggere, analizzare ed interpretare testi di diverse tipologie e in
contesti diversi. Saper confrontare autori e generi.
MATEMATICA Acquisire proprietà di linguaggio nell’ambito disciplinare
Riconoscere nelle definizioni delle funzioni e degli strumenti matematici le specifiche
potenzialità applicative di ciascuno di essi
Usare gli strumenti matematici per la risoluzione di problemi
Leggere il grafico delle funzioni deducendo da esso le proprietà significative
FISICA Acquisire proprietà di linguaggio nell’ambito disciplinare
Conoscere il metodo scientifico
Comprendere il valore culturale della Fisica e il contributo dato allo sviluppo del
pensiero
Riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche e distinguere la realtà fisica dai
modelli costruiti per la sua interpretazione.
Individuare le proprietà invarianti dei processi studiati.
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SCIENZE
NATURALI
Conoscenza organica e coerente dei fatti, dei principi e delle teorie svolti
nel programma.
Sintesi delle conoscenze scientifiche assimilate negli anni precedenti.
Conoscenza del linguaggio specifico.
Capacità logica di interpretare fenomeni e problematiche.
Sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi.
Capacità di esprimere i concetti con un linguaggio rigoroso, corretto e fluido.
Capacità di organizzare il proprio lavoro in maniera autonoma e con senso
di responsabilità.
Capacità di schematizzare, produrre mappe concettuali anche attraverso l’uso di
Power Point
Competenze: Analisi, comprensione e risoluzione di quesiti.
Applicazione del metodo sperimentale
Produzione di un lavoro autonomo di approfondimento tematico. STORIA
DELL’ARTE
Conoscenza dei principali movimenti, delle personalità e delle relative opere artistiche,
prese in esame, da esporre con un linguaggio tecnico-critico
Capacità di lettura iconografica, iconologica e stilistico-formale delle opere d’arte
Competenze nell’ analisi ed interpretazione di un’opera d’arte
SCIENZE
MOTORIE
Conoscenze: del regolamento essenziale degli sport affrontati; della terminologia
essenziale della disciplina; delle abilità motorie condizionali e coordinative;
dell’apparato muscolare e scheletrico
Competenze: applicare le informazioni riferite ai regolamenti e alle situazioni tecnico-
tattiche e alle situazioni arbitrali dei principali sport di squadra; buona padronanza del
gesto tecnico riferito alle principali discipline sportive individuali e di squadra;
scegliere atteggiamenti positivi per il proprio benessere psicofisico.
IRC Mettere in relazione la dottrina e l’etica cristiana con altre modalità di interpretazione e
comprensione della realtà.
Progetto CLIL
Non essendoci all’interno della scuola personale qualificato per l’insegnamento di discipline non linguistiche
secondo la metodologia CLIL, il consiglio di classe ha ritenuto di attivare unità didattiche in collaborazione con gli
insegnanti di lingua inglese relativamente alla disciplina Storia dell’arte e limitatamente ai seguenti argomenti
trattati: The English Landscape painting and the English Romantic Poetry: a comparison between Constable and
Wordsworth and Turner and Shelley. (20 ore)
Metodologia, strumenti didattici
Il Consiglio di classe individua i seguenti metodi comuni a tutte le discipline:
- lezione frontale
- lezione dialogata
- didattica laboratoriale
- lavori di ricerca e approfondimento
e i seguenti strumenti didattici:
- - libri di testo e libri della biblioteca d'istituto
- - riviste specializzate, materiale in fotocopia, quotidiani
- - schede e mappe concettuali
- - DVD
- - LIM
- - Risorse di Rete
- - Risorse dei libri digitali
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Ulteriori esperienze didattiche sono state la visione di film, la partecipazione a spettacoli teatrali, incontri,
convegni, visite guidate, mostre, eventi di particolare interesse culturale e formativo.
Progetti di Ampliamento dell’Offerta Formativa
Conferenze ed eventi a cui ha partecipato tutta la classe o alcuni alunni, in orario curricolare od extra, progetti e visite d’istruzione, di uno o più giorni:
4° Gin. 5° Gin. 1° Lc. 2° Lc. 3° Lc.
Torneo di calcio Junior Club
Torneo di calcio Junior Club
Torneo di calcio Junior Club
Conferenza sui Moralia di Plutarco tenuto dal Prof. Emanuele Lelli
Torneo di Volley Scuola
Torneo di Volley Scuola
Torneo di Volley Scuola interno ed esterno
Torneo di Volley Scuola interno ed esterno
Conferenza sull’Ippolito di Euripide tenuta dalla Prof.ssa Silvia Onori
Viaggio di istruzione a Napoli
Spettacoli cinematografici: -The imitation game -Il giovane favoloso - Pompeii
- Visita al Foro Romano
Viaggio di istruzione in Andalusia
Torneo di Volley Scuola interno ed esterno
Spettacolo teatrale: “I Menaechmi” di Plauto
Spettacolo teatrale: “Le nuvole” di Aristofane
Festival “Logos – festa della parola” Seminario sul concetto di “rivoluzione” dal punto di vista astrofisico e storico-filosofico
Mostra: Senzatomica (sul disarmo nuceare)
Spettacolo teatrale: “Il fu Mattia Pascal”
Spettacolo teatrale: L’uomo, la bestia, la virtù di L. Pirandello
Progetto “Telefono rosa”
Beach volley Beach volley
Olimpiadi di matematica
Olimpiadi di italiano
Partecipazione a vari certamina
Partecipazione a vari certamina
Partecipazione a vari certamina
Partecipazione a vari certamina
Progetto “Telefono rosa”
Verifica e valutazione: tipologia delle prove, tempi e modi di somministrazione
Sono state in itinere effettuate frequenti operazioni di verifica formativa attraverso esposizioni di quanto studiato;
esercizi di traduzione all’impronta e con vocabolario; questionari a risposte chiuse e aperte; esercizi di
applicazione regole/formule; analisi testuali e scrittura sotto forma di trattazione breve; si è previsto sempre un
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momento di verifica sommativa per ogni fase e/o conclusione di un percorso di apprendimento e/o di un modulo:
esposizioni a confronto, interrogazioni orali, saggio breve, trattazioni sintetiche di argomento.
La verifica dell’acquisizione delle competenze è stata condotta con i seguenti strumenti:
- prove scritte
- prove orali
- test
- prove pratiche
- relazioni di laboratorio
La valutazione è stata condotta con il riferimento ai seguenti criteri :
- metodo di studio
- partecipazione all’attività didattica
- impegno
- progressi compiuti rispetto al livello di partenza
- conoscenze acquisite
- competenze acquisite
La valutazione si è basata sul numero di verifiche stabilite dal collegio docenti, diversificate per ogni disciplina
nella tipologia e nel numero.
Si è cercato di abituare gli allievi a tipologie diverse di verifiche, che, nel complesso, hanno tenuto conto sia
dell’acquisizione di regole, modelli e contenuti, sia dell’abilità espressiva raggiunta, sia, infine, della capacità di
applicare le modalità operative richieste.
La valutazione finale degli allievi ha considerato, oltre ai risultati quantificati mediante voto, anche la situazione di
partenza e i progressi effettuati, l’impegno dimostrato, la partecipazione al dialogo didattico, il contributo fornito
alla vita della classe, l’autonomia e la responsabilità evidenziati nella gestione del proprio percorso culturale.
La correzione delle prove oggetto di Esame di Stato è avvenuta utilizzando le griglie di correzione che si allegano
(allegati n.2; 3; 4), in particolare nei casi di simulazione di prove d’esame.
Attività di preparazione alle prove scritte dell’esame di Stato
Ai fini della preparazione agli Esami di Stato, il Consiglio di Classe ha condiviso la decisione, peraltro deliberata
dal Collegio Docenti, di realizzare almeno una simulazione per ogni prova scritta prevista dalla normativa vigente.
I testi relativi alla prima, seconda e terza prova vengono allegati al presente documento.
Prima prova: è stata effettuata una simulazione di prima prova il 5 marzo 2018, tipologia A ,B, C, D , 5 ore.
Nel corso dell’anno scolastico, sono state effettuate prove scritte, di italiano finalizzate sia all’accertamento del
conseguimento degli obiettivi previsti che alla preparazione alla prova d’esame. Nella stesura delle prove, così
come nella valutazione, si è sempre tenuto conto del livello di partenza e a partire da esso si è proceduto ad una
strutturazione delle prove in graduale complessità.
A tal proposito, sono state scelte tipologie di prova tratte dagli Esami di Stato degli anni precedenti, secondo il
nuovo ordinamento di studi.
Seconda prova: non è stata effettuata una simulazione di seconda prova specifica: sono considerate preparazione
sufficiente le prove di traduzione delle verifiche scritte mensili.
Terza prova: Sono state effettuate due simulazioni
TIPOLOGIA DISCIPLINE DATA DURATA ALLEGATO
Quesiti a risposta
singola
Storia, Matematica,
Inglese, Scienze naturali,
Latino
7 febbraio 2018 Due ore e trenta n. 5
Quesiti a risposta
singola
FIlosofia, Matematica,
Inglese, Scienze naturali,
Latino
10 aprile 2018 Due ore e trenta n. 5
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La correzione delle prove oggetto di Esame di Stato è avvenuta utilizzando le griglie di correzione che si allegano
(allegati n 3, 4, 5)
Sono state prescelte quelle tipologie e quelle discipline che, a parere del consiglio di classe e tenuto conto della
metodologia di lavoro degli alunni, consentono il raggiungimento di migliori risultati.
Attività di Alternanza scuola lavoro Come previsto dall’art. 1 comma 33 della Legge 107/2015 gli studenti hanno svolto percorsi di alternanza scuola lavoro sia come singoli sia come classe nel corso del triennio, sulla base del progetto di Istituto integrato nel PTOF; la sintesi delle attività svolte è inserita in allegato al presente documento (vedi allegato n. …..).
ORE SVOLTE IN CIASCUNA DISCIPLINA
Disciplina
Ore previste x
33
Ore
effettuate
fino al 15/5
Ore totali
(fino
all’8/6)
Italiano 132 113 127
Latino 132 112 126
Greco 99 90 101
Storia 99 80 89
Filosofia 99 80 89
Matematica 66
Fisica 66
Scienze naturali 66 48 54
Storia dell’arte 66 54 61
Lingua Inglese 99 71 81
Scienze motorie 66 48 58
I.R.C. 33 23 26
ALLEGATI
Si allegano al presente documento:
Allegati n. 1 Griglie di valutazione per la prova scritta d’italiano
Allegati n. 2 Griglie di valutazione per la seconda prova
Allegati n. 3 Griglie di valutazione per la terza prova
Allegato n 4 Griglia di valutazione per il colloquio
Allegati n. 5 I testi delle simulazioni delle prove d’esame
Allegati n. 6 Programmi disciplinari
Allegati n. 7 Percorsi di attività scuola lavoro
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ALLEGATO 1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Tipologia A Commissione _________________________
Indicatori Descrittori Punteggio
Comprensione del testo
Max pt. 3
Mancata comprensione del testo 0,5
Il testo è stato solo parzialmente compreso 1
Il testo è stato compreso e accettabilmente
parafrasato/riassunto 2
Il testo è stato adeguatamente compreso e parafrasato/riassunto 2.5
Il testo è stato pienamente compreso e ben parafrasato/riassunto 3
Analisi
Max pt 4,5
Alcune richieste della consegna non sono state affrontate 1
Tutte le richieste sono state affrontate ma alcune in modo
impreciso/superficiale 2
Tutte le richieste sono state accettabilmente affrontate 3
Tutte le richieste sono state soddisfacentemente affrontate 3.5
Tutte le richieste sono state soddisfacentemente affrontate e
arricchite con osservazioni personali 4
Tutte le richieste sono state sviluppate in modo ampio e
approfondito e arricchite con osservazioni personali sul testo e/o
una interpretazione rigorosa e corretta
4.5
Approfondimenti
Max pt 3
Approfondimenti scarsamente significativi e/o non sempre
attinenti 0.5
Approfondimenti limitati e superficiali 1
Approfondimenti sostanzialmente corretti e pertinenti 2
Approfondimenti corretti, pertinenti e completi che denotano
rielaborazione personale 3
Correttezza formale
(Morfo-sintassi e lessico)
Max pt 4.5
Uso scorretto della punteggiatura; periodi sintatticamente scorretti,
errori ortografici; scelte lessicali improprie 1
Incerto uso della punteggiatura; periodi sintatticamente mal
costruiti, alcuni errori ortografici; alcune scelte lessicali
inadeguate e/o improprie
2
Testo globalmente corretto e sintatticamente lineare;
lessico sufficientemente curato, ma non sempre ricco e vario 3
Testo totalmente corretto, fluido, sintatticamente ben elaborato;
lessico ricco e vario con padronanza della terminologia specifica 4.5
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IL PRESIDENTE I COMMISSARI
Tipologia B Commissione_____________________________
Indicatori Descrittori Punteggio
Pertinenza alla consegna
Max pt.3
Mancata comprensione della consegna 0,5
La consegna è stata solo parzialmente rispettata 1
La consegna è stata sostanzialmente compresa e rispettata 2
La consegna è stata adeguatamente rispettata 2.5
La consegna è stata pienamente compresa e rispettata 3
Uso e rielaborazione dei
documenti e apporti
personali
Max pt 4.5
Contenuti esili e/o convenzionali /scarse conoscenze 1
La trattazione si limita a riprendere la consegna e/o i materiali
forniti /conoscenze superficiali e generiche 2
Osservazioni sufficientemente motivate; conoscenze e idee non
approfondite, ma accettabili; apporti personali poco
significativi, ma pertinenti
3
Spunti personali e interessanti anche se non sempre adeguatamente
sviluppati /conoscenze adeguate 3.5
Trattazione ampia e articolata con apporti personali significativi 4
Trattazione ampia, articolata e originalmente elaborata con apporti
personali significativi, chiari e convincenti 4.5
Organizzazione
Max pt 3
Argomentazioni ripetitive e/o non sempre coerenti 0.5
Idea centrale non adeguatamente evidenziata e/o sostenuta 1
Testo sostanzialmente ordinato, equilibrato e coeso 2
Testo coeso ed efficace 3
Correttezza formale
(Morfo-sintassi e lessico)
Max pt 4.5
Uso scorretto della punteggiatura; periodi sintatticamente scorretti,
errori ortografici; scelte lessicali improprie 1
Incerto uso della punteggiatura; periodi sintatticamente mal
costruiti, alcuni errori ortografici; alcune scelte lessicali
inadeguate e/o improprie
2
Testo globalmente corretto e sintatticamente lineare;
lessico sufficientemente curato, ma non sempre ricco e vario 3
Testo totalmente corretto, fluido, sintatticamente ben elaborato;
lessico ricco e vario con padronanza della terminologia specifica 4.5
IL PRESIDENTE I COMMISSARI
- 14 -
Tipologia C- D Commissione ___________________
Indicatori Descrittori Punteggio
Pertinenza alla consegna
Max pt.3
Mancata comprensione della consegna 0,5
La consegna è stata solo parzialmente rispettata 1
La consegna è stata sostanzialmente compresa e rispettata 2
La consegna è stata adeguatamente rispettata 2.5
La consegna è stata pienamente compresa e rispettata 3
Contenuti e apporti
personali
Max pt 4.5
Contenuti esili e/o convenzionali /scarse conoscenze 1
La trattazione si limita a riprendere la consegna e mostra
conoscenze superficiali e generiche 2
Osservazioni sufficientemente motivate; conoscenze e idee non
approfondite, ma accettabili; apporti personali poco
significativi, ma pertinenti
3
Spunti personali e interessanti anche se non sempre adeguatamente
sviluppati /conoscenze adeguate 3.5
Trattazione ampia e articolata con apporti personali significativi 4
Trattazione ampia, articolata e originalmente elaborata con apporti
personali significativi, chiari e convincenti 4.5
Organizzazione
Max pt 3
Argomentazioni ripetitive e/o non sempre coerenti 0.5
Idea centrale non adeguatamente evidenziata e/o sostenuta 1
Testo sostanzialmente ordinato, equilibrato e coeso 2
Testo coeso ed efficace 3
Correttezza formale
(Morfo-sintassi e lessico)
Max pt 4.5
Uso scorretto della punteggiatura; periodi sintatticamente scorretti,
errori ortografici; scelte lessicali improprie 1
Incerto uso della punteggiatura; periodi sintatticamente mal
costruiti, alcuni errori ortografici; alcune scelte lessicali inadeguate
e/o improprie
2
Testo globalmente corretto e sintatticamente lineare;
lessico sufficientemente curato, ma non sempre ricco e vario 3
Testo totalmente corretto, fluido, sintatticamente ben elaborato;
lessico ricco e vario con padronanza della terminologia specifica 4.5
IL PRESIDENTE I COMMISSARI
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ALLEGATO 2 GRIGLIA PER VALUTAZIONE SECONDA PROVA
Esami di Stato 20__ Commissione n°___
SCHEDA DI VALUTAZIONE della SECONDA PROVA SCRITTA
Candidato: Classe III Sez.
Indicatori Descrittori Punti Punteggio
attribuito
Comprensione del testo Completa e puntuale di tutto il testo 7
Puntuale della quasi totalità del testo 6
Accettabile del nucleo essenziale del testo 4,5
Confusa e generica 3
Frammentaria e incoerente 2
Gravemente / Totalmente fraintesa 1
Conoscenza delle regole e
delle strutture
morfologico-sintattiche
Precisa e completa 5
Adeguata 4
Basilare 3,5
Frammentaria 2
Lacunosa 1
Capacità di interpretazione
e resa in lingua italiana
Interpretazione consapevole e fluidità nella
resa
3
Interpretazione accettabile e resa corretta 2
Interpretazione poco aderente e linguaggio
confuso
1
Totale:
Il Presidente La Commissione
16
ALLEGATO 3 GRIGLIA PER VALUTAZIONE TERZA PROVA
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
Candidata/o________________________ Classe sez.
Indicatori
Descrittori
Materie
Punti
CONOSCENZE
Ampiezza e pertinenza delle nozioni
Regole specifiche di base
buono - ottimo 14-15
discreto 12-13
sufficiente 10-11
mediocre 8-9
insufficiente 6-7
gravemente insufficiente 1-5
ABILITA’
Esposizione, scrittura, proprietà dei
termini, applicazione delle regole,
esecuzione, ……
buono - ottimo 14-15
discreto 12-13
sufficiente 10-11
mediocre 8-9
insufficiente 6-7
gravemente insufficiente 1-5
COMPETENZE
Congruità delle nozioni selezionate
Qualità delle sintesi e delle correlazioni
tra le nozioni utilizzate
Sintesi conseguente e originale
Sviluppo dialettico
buono - ottimo 14-15
discreto 12-13
sufficiente 10-11
mediocre 8-9
insufficiente 6-7 TOTALE
gravemente insufficiente 1-5
VOTO NELLE SINGOLE PROVE
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ALLEGATO 4 GRIGLIA PER VALUTAZIONE COLLOQUIO
Scheda di Valutazione per il Colloquio
Commissione RMPC
Sezione
Candidato/a:
Indicatori Descrittori Punti
Conoscenza degli argomenti Completa e sicura 14-15
Articolata e ampia 11-13
Semplice e lineare 10
Superficiale e mnemonica 7-9
Frammentaria e lacunosa 4-6
Limitata e inadeguata 1-3
Approfondimenti e collegamenti Puntuali e articolati 6-8
Sufficienti 5
Insufficienti 3-4
Limitati e inadeguati 1-2
Esposizione e proprietà lessicale Fluida e pertinente 6-7
Semplice e non sempre adeguata 5
Limitata e inadeguata 1-4
TOTALE
IL PRESIDENTE LA COMMISSIONE
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ALLEGATO 5 – SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME
SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Il nido, Govanni Pascoli, da Myricae, la VI poesia della sezione Tristezze
1 Dal selvaggio rosaio scheletrito
2 penzola un nido. Come, a primavera,
3 ne prorompeva empiendo la riviera
4 il cinguettio del garrulo convito!
5 Or v’è sola una piuma, che all’invito
6 del vento esita, palpita leggiera;
7 qual sogno antico in anima severa,
8 fuggente sempre e non ancor fuggito:
9 e già l’occhio dal cielo ora si toglie;
10 dal cielo dove un ultimo concento
11 salì raggiando e dileguò nell’aria;
12 e si figge alla terra, in cui le foglie
13 putride stanno, mentre a onde il vento
14 piange nella campagna solitaria.
1.Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo.
2.Analisi del testo
2.1 Soffermati sugli aspetti lessicali della poesia legati al tema del suono.
2.2 Individua gli enjambement che caratterizzano ogni strofe e commentali.
2.3..Che senso rintracci nelle due prosopopee della poesia: “esita, palpita” (6) e “piange” (14)?
2.4 Qual è il significato della similitudine del sogno (7-8)?
2.5. Un “occhio” (9) interviene col suo sguardo: spiega la sua funzione nel testo.
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3.Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e approfondiscila
con opportuni collegamenti ad altri testi di Pascoli, od a testi di altri autori. Alternativamente, puoi fare
riferimento alla situazione storico-culturale dell’epoca, o a situazioni del nostro tempo, sviluppando i
confronti che ti interessano.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di
«articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati
forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in
paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque
colonne di metà di foglio protocollo.
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1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
Argomento: Malattia come sofferenza del corpo, della mente e dell’anima, malattia come e sperienza e
metafora della vita.
Documento 1
E' vi par di toccarla colle mani - come dalla terra grassa che fumi, là, dappertutto, torno torno alle montagne
che la chiudono, da Agnone al Mongibello incappucciato di neve - stagnante nella pianura, a guisa dell'afa
pesante di luglio. Vi nasce e vi muore il sole di brace, e la luna smorta, e la Puddara, che sembra navigare in
un mare che svapori, e gli uccelli e le margherite bianche della primavera, e l'estate arsa, e vi passano in
lunghe file nere le anitre nel nuvolo dell'autunno, e il fiume che luccica quasi fosse di metallo, fra le rive
larghe e abbandonate, bianche, slabbrate, sparse di ciottoli; e in fondo il lago di Lentini, come uno stagno,
colle sponde piatte, senza una barca, senza un albero sulla riva, liscio ed immobile. Sul greto pascolano
svogliatamente i buoi, rari, infangati sino al petto, col pelo irsuto. Quando risuona il campanaccio della
mandra, nel gran silenzio, volan via le cutrettole, silenziose, e il pastore istesso, giallo di febbre, e bianco di
polvere anche lui, schiude un istante le palpebre gonfie, levando il capo all'ombra dei giunchi secchi.
È che la malaria v'entra nelle ossa col pane che mangiate, e se aprite bocca per parlare, mentre camminate
lungo le strade soffocanti di polvere e di sole, e vi sentite mancar le ginocchia, o vi accasciate sul basto della
mula che va all'ambio, colla testa bassa. Invano Lentini, e Francofonte, e Paternò, cercano di arrampicarsi
come pecore sbrancate sulle prime colline che scappano dalla pianura, e si circondano di aranceti, di vigne,
di orti sempre verdi; la malaria acchiappa gli abitanti per le vie spopolate, e li inchioda dinanzi agli usci delle
case scalcinate dal sole, tremanti di febbre sotto il pastrano, e con tutte le coperte del letto sulle
spalle.(…) Però dov'è la malaria è terra benedetta da Dio. In giugno le spighe si coricano dal peso, e i solchi
fumano quasi avessero sangue nelle vene appena c'entra il vomero in novembre. Allora bisogna pure che chi
semina e chi raccoglie caschi come una spiga matura, perché il Signore ha detto: «Il pane che si mangia
bisogna sudarlo». Come il sudore della febbre lascia qualcheduno stecchito sul pagliericcio di granoturco, e
non c'è più bisogno di solfato né di decotto d'eucalipto, lo si carica sulla carretta del fieno, o attraverso il
basto dell'asino, o su di una scala, come si può, con un sacco sulla faccia, e si va a deporlo alla chiesuola
solitaria, sotto i fichidindia spinosi di cui nessuno perciò mangia i frutti. Le donne piangono in crocchio, e gli
uomini stanno a guardare, fumando.
(G. Verga, Malaria, da Novelle rusticane 1883)
Documento 2
Ella non ascoltava. Guardava la luce alla finestra con un evidente sforzo per acuire l'occhio semispento.
Guardava estatica, ammirando. Ebbe una brutta smorfia che pure rassomigliò a un sorriso. – Oh – disse –
quanti bei fanciulli. – Ammirò lungamente. Il delirio era ritornato. Ci fu però una sosta fra i sogni della notte
e le immagini luminose ch'erano vestite del colore dell'aurora. Vedeva bimbi rosei ballare al sole. Un delirio
di poche parole. Designava l'oggetto che vedeva e null'altro. La propria vita era dimenticata. Non nominò il
Balli, né Vittoria, né Emilio. – Quanta luce – disse affascinata. Anch'ella s'illuminò. Sotto alla pelle diafana
si vide salire il sangue rosso e colorarle le gote e la fronte. Ella mutava ma non sentiva se stessa. Guardava le
cose che sempre più s'allontanavano da lei. Il Balli propose di chiamare il medico. – È inutile – disse la
signora Elena che da quel rossore aveva capito a qual punto si fosse. – Inutile? – domandò Emilio spaventato
di sentir ripetuto da altri il proprio pensiero. Infatti, poco dopo, la bocca d'Amalia si contrasse in quello
strano sforzo in cui pare che da ultimo anche i muscoli, inetti a ciò, vengano costretti a lavorare per la
respirazione. L'occhio guardava ancora. Ella non disse più alcuna parola. Ben presto al respiro s'unì il
rantolo, un suono che pareva un lamento, proprio il lamento di quella persona dolce che moriva. Pareva
risultato da una desolazione mite; pareva voluto, un'umile protesta. Era infatti il lamento della materia che,
già abbandonata disorganizzandosi, emette i suoni appresi nel lungo dolore cosciente. (I. Svevo, Senilità,
Trieste 1898)
Documento 3
In mezzo ai gridi che raddoppiavano di forza e di durata, che si ripercuotevano lungamente sino ai piedi della
terrazza, via via che gli steli multicolori si alzavano più numerosi nel cielo, il dottor Rieux decise allora di
redigere il racconto che qui finisce, per non essere di quelli che tacciono, per testimoniare a favore degli
appestati, per lasciare almeno un ricordo dell'ingiustizia e della violenza che gli erano state fatte, e per dire
semplicemente quello che s'impara in mezzo ai flagelli, e che ci sono negli uomini più cose da ammirare che
non da disprezzare. Ma egli sapeva tuttavia che questa cronaca non poteva essere la cronaca della vittoria
definitiva; non poteva essere che la testimonianza di quello che si era dovuto compiere e che, certamente,
20
avrebbero dovuto ancora compiere, contro il terrore e la sua instancabile arma, nonostante i loro strazi
personali, tutti gli uomini che non potendo essere santi e rifiutandosi di ammettere i flagelli, si sforzano di
essere dei medici. Ascoltando, infatti, i gridi d’allegria che salivano dalla città, Rieux ricordava che
quell’allegria era sempre minacciata: lui sapeva quello che ignorava la folla, e che si può leggere nei libri,
ossia che il bacillo della peste non muore né scompare mai, ch può restare per decine di anni addormentato
nei mobili e nella biancheria, che aspetta pazientemente nelle camere, nelle cantine, nelle valigie, nei
fazzoletti e nelle cartacce e che forse verrebbe giorno i cui, per sventura e per insegnamento agi uomini, la
peste avrebbe svegliato i suoi topi per mandarli a morire in una città felice.
(Albert Camus, La Peste, 1947)
Docuento 4
Benché avesse soltanto una leggerissima forma incipiente, Giuseppe Corte era stato consigliato di rivolgersi
al celebre sanatorio, dove non si curava che quell'unica malattia. Ciò garantiva un'eccezionale competenza
nei medici e la più razionale ed efficace sistemazione d'impianti.
Quando lo scorse da lontano - e lo riconobbe per averne già visto la fotografia in una circolare pubblicitaria
- , Giuseppe Corte ebbe un'ottima impressione. Il bianco edificio a sette piani era solcato da regolari
rientranze che gli davano una fisionomia vaga d'albergo. Tutt'attorno era una cinta di alti alberi. Dopo una
sommaria visita medica, in attesa di un esame più accurato Giuseppe Corte fu messo in una gaia camera del
settimo ed ultimo piano. I mobili erano chiari e lindi come la tappezzeria, le poltrone erano di legno, i cuscini
rivestiti di policrome stoffe. La vista spaziava su uno dei più bei quartieri della città. Tutto era tranquillo,
ospitale e rassicurante.
Giuseppe Corte si mise subito a letto e, accesa la lampadina sopra il capezzale, cominciò a leggere un libro
che aveva portato con sé... Poco dopo entrò un'infermiera per chiedergli se desiderasse qualcosa... Giuseppe
Corte non desiderava nulla ma si mise volentieri a discorrere con la giovane, chiedendo informazioni sulla
casa di cura. Seppe così la strana caratteristica di quell'ospedale. I malati erano distribuiti piano per piano a
seconda della gravità. Il settimo, cioè l'ultimo, era per le forme leggerissime. Il sesto era destinato ai malati
non gravi ma neppure da trascurare. Al quinto si curavano già affezioni serie e così di seguito, di piano in
piano. Al secondo erano i malati gravissimi. Al primo, quelli per cui era inutile sperare.
Questo singolare sistema, oltre a sveltire grandemente il servizio, impediva che un malato leggero potesse
venir turbato dalla vicinanza di un collega in agonia, e garantiva in ogni piano un'atmosfera omogenea.
D'altra parte la cura poteva venir così graduata in modo perfetto.
Ne derivava che gli ammalati erano divisi in sette progressive caste.
Ogni piano era come un piccolo mondo a sé, con le sue particolari regole, con le sue speciali tradizioni. E
siccome ogni settore era affidato a un medico diverso, si erano formate, sia pure minime, ma precise
differenze nei metodi di cura, nonostante il direttore generale avesse impresso all'istituto un unico
fondamentale indirizzo. (D. Buzzati, Sette piani, in Sessanta racconti, Milano 1958)
Documento 5
21
Vincent Van Gogh, Autoritratto con l’orecchio bendato, 1889, Londra
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Emoji ed emoticon: una forma di comunicazione sempre più diffusa.
Documento 1 «L'uso di emoji ed emoticon può modificare la percezione che gli altri hanno di noi e influire
sulle nostre relazioni sociali. A indicarlo è un lavoro pubblicato su Trends in Cognitive Science, dalla
'cyberpsicologa’ Linda Kaye, dell'università britannica di Edge Hill, che indica come questa forma di
comunicazione fornisca indicazioni sulla personalità di chi la usa. Oggi oltre il 90% degli utenti della Rete è
solito usare emoticon ed emoji in testi scritti ed email. E non è solo un fatto generazionale, assicurano gli
esperti. Un'indagine condotta nel 2014 su mille americani ha indicato che soltanto il 54% di chi usa le
faccine ha dai 18 ai 34 anni. Tutti gli altri, quasi la metà, sono adulti fatti e finiti se non addirittura anziani.
Segno che, spiegano le autrici del paper, questa forma di comunicazione è più collegata alla personalità che
all'età. Durante un'interazione faccia a faccia, che sia dal vivo o attraverso video chiamate su Skype o
FaceTime, usiamo non solo un linguaggio verbale ma anche una comunicazione veicolata ad esempio dal
movimento delle mani, la postura o le espressioni facciali. Quando scriviamo tutto questo 'non detto'
scompare ma l'uso delle emoji ed emoticon nelle chat va a creare un linguaggio che in qualche modo
sostituisce la comunicazione non verbale. "Il più delle volte - ha detto Kaye - usiamo gli emoji come i gesti,
come un modo di valorizzare le espressioni emotive. Ci sono molte peculiarità nel modo con cui
gesticoliamo e le emoji sono qualcosa di simile, soprattutto nei differenti modi sul come e perché le usiamo".
[…] "Le persone formulano giudizi su di noi in base a come usiamo gli emoji", ha precisato Kaye. "Bisogna
essere consapevoli - ha concluso - che questi giudizi possono differire a seconda del dove o con chi si usa
quell'emoji, se ad esempio con persone di lavoro o con la famiglia o gli amici".» Altro che gesti, gli emoticon
raccontano come siamo, «La Repubblica», 17.1.2017
Documento 2 «Non sembra ci sia molto da ridere, di questi tempi. Eppure è l’emoji più popolare sul pianeta.
I francesi — chi altro? — preferiscono però , secondo nella classifica internazionale. Al terzo posto assoluto
l’affettuoso , seguito dal tenero e dal classico . Non c’è che dire: il mondo, quando comunica, è felice.
Oppure, nascosto dietro un disegno, finge di esserlo. A questi risultati sono giunti i ricercatori della
University of Michigan e della università di Pechino. Hanno analizzato 427 milioni di messaggi usciti da 4
milioni di smartphone in 212 Paesi. I francesi sono risultati gli utilizzatori più appassionati — un messaggio
su cinque contiene un emoji — seguiti a distanza da russi e americani (i messaggi illustrati, negli USA e in
Russia, sono uno su dieci). Il primato degli emoji negativi va a Messico, Colombia, Perù e Israele.
22
L’interpretazione dei ricercatori: sono società dove i legami tra le persone sono più stretti e le emozioni
scorrono più liberamente. […] Gli emoji hanno arricchito la comunicazione scritta, personale e immediata,
iniziata venticinque anni fa con i testi brevi (sms), continuata con i messaggi social e le app dedicate
(WhatsApp in testa). I neo-disegnini rispondono a una salutare domanda di sintesi; offrono originalità di
massa; e consentono di combinare espressività e cautela. […] Domanda: quanto durerà il gioco?
L’impressione è che alcuni tra noi stiano cominciando a chiedersi: le vecchie parole non sono più adatte per
portare le emozioni? Dietro «Sai che ti voglio bene?» si intuisce un sentimento. Dietro si comincia a sentire
il profumo dell’emozione preconfezionata.» Beppe SEVERGNINI, Il senso del mondo è una faccia che ride,
«Corriere della Sera», 5.1.2017
Documento 3 «L’uso di emoji è efficace sul piano comunicativo quando riesce a produrre un testo che è
ironico e diretto. L’essenzialità della forma e la condensazione dei contenuti alleggeriscono il lavoro psichico
alla base della ricezione del messaggio e producono un effetto distensivo che facilita il contatto, predispone
alla comunicazione. L’ironia si accorda bene con questo meccanismo, che funziona nella sua stessa
direzione, e aggiunge il proprio lavoro. Sospende, senza abolire, la censura di sentimenti repressi e di
pensieri rimossi (incompatibili con la correttezza formale della relazione tra i comunicanti) e rende
l’espressione dei sentimenti più immediata e sincera. La comunicazione ironica con gli emoji, consente di
sostare tra il dire e il non dire, dove le cose dette, pur essendo dirette, non sono pietre che pesano. Si giova
della libertà e della discrezione che alloggiano nell’allusione e trasforma l’immediatezza in prossimità.
Tuttavia, la scrittura emoji stenta in modo evidente quando è usata per rappresentare emozioni e pensieri
complessi. La rappresentazione per immagini stilizzate manca della ricchezza di connessioni e della
plasticità della costruzione del discorso che offrono il testo scritto o l’opera pittorica. Di conseguenza
irrigidisce il movimento/espansione del gesto psicocorporeo di apertura al mondo, che è all’origine di ogni
nostra espressione. Si trova a disagio nell’area dell’incertezza tra ciò che riusciamo a sentire e ciò che ci
sfugge, sentimenti che assumiamo e sentimenti in cui facciamo fatica a riconoscerci. Non riuscendo ad
afferrare la potenzialità del nostro sentire, la scrittura emoji mente quando si cimenta con l’espressione del
nostro modo di essere.» Sarantis THANOPULOS, Sentire, pensare e dire con gli emoji, «Il Manifesto»,
30.5.2015
3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.
Documento 1 «Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell‟Esperienza della Guerra aveva
dato al conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi
degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica,
un‟accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato
dell‟istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di
un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall‟accettazione della guerra stessa. L‟effetto del
processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli
all‟azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo
spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire
completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell‟Europa, gli anni dell‟immediato
dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell‟attivismo politico. Da un capo all‟altro dell‟Europa,
parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il
secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il
nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra
mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).» George L. MOSSE, Le guerre
mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990
Documento 2 «Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e
possa essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di
manifestarsi secondo l‟attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del
diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo
soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente
obiettare che l‟omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto
essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione
del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non
vale illimitatamente.» Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010
23
Documento 3 «Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale
dell‟aggressività nel regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e
segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall‟élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della
creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali;
tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per
essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria
della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto
grande, forse troppo grande per il bene dell‟umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo
che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie
vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa
combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell‟inquieta situazione mentale della generazione
odierna. Non c‟è dubbio che l‟accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l‟amore inteso
come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una
macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori
della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell‟immagine della
„creatività‟ della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa
vecchia almeno quanto Bergson.» Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed.
originale 1969)
Documento 4 «Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non
violenza non è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la
legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli
non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell‟uomo esige ubbidienza a una legge più
alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza
consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l‟anima
alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo
sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l‟anima, e porre le
basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l‟India pratichi la non
violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del
proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non
violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di
essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi,
risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.» Mohandas K. GANDHI, Antiche come le
montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975
Documento 5 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione
per la libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare
all‟America l‟urgenza appassionata dell‟adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che
le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le
promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall‟oscura e desolata valle della segregazione al
sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili
dell‟ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per
tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno
concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra
nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c‟è qualcosa che debbo dire alla
mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro
procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la
nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell‟odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la
nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta
creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla
forza fisica con la forza dell‟anima.» Martin Luther KING -
http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-65443575/
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Siamo soli?
Documento 1 «Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il
cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e
24
dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che continuavano a
perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità con le scienze fisiche che
una biologia universale avrebbe portato con sé. In questa ricerca, però, essi si sarebbero dovuti scontrare con
i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa esistenza degli extraterrestri,
che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta
fatica conquistati, all’universo nel suo complesso o di incorporare tali principi in una biologia più generale.»
Steven J. DICK, Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri? , Milano 2002 (ed. originale 1998)
Documento 2 «Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli
anni passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana, per
appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è
stato possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è molto bassa,
esattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a
suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che possono spiegare la natura
degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo numero di avvistamenti vi siano, in
realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure velivoli sperimentali segreti, senza tuttavia
escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è che noi non possiamo spiegare tutto con la razionalità e
le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli
UFO per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e/o troppo azzardata.» Pippo BATTAGLIA-Walter
FERRERI, C ’ è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà, Torino 2008
Documento 3 «Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a
scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti. Secondo
me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto di opinione, bensì
di una salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi della vita).» Immanuel
KANT, Critica della ragione pura , Riga 1787 (1a ed. 1781)
Documento 4 «Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le
stelle, vi sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però
è difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo di quanti
insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano scarsissime
probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente. Poiché ci definiamo
intelligenti, anche se forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare l’intelligenza una
conseguenza inevitabile dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano benissimo
senza e ci sopravviveranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad autodistruggerci in una guerra
nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante definito da STAR TRECK, di un
universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una tecnologia avanzate ma
fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che incrementeremo molto, e molto in fretta, la
complessità biologica ed elettronica.» Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010
(ed. originale 2001)
Documento 5 «La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale
dell’universo, un prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è collegata in modo
profondo e ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’ Homo sapiens in quanto specie sia
inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro del creato, né ne
siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo completamente privi di
significato ! Una delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è cercato di
emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui vivono. Io sono
convinto che abbiamo un posto nell’universo, non un posto centrale, ma comunque una posizione
significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è un fenomeno basilare che fa
parte del funzionamento delle leggi dell’universo, possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La
ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere alla prova l’ipotesi che viviamo in
un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l’emergere della vita e della coscienza dal caos
primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A mio avviso la conseguenza più importante
della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella di restituire agli esseri umani un po’ di quella
dignità di cui la scienza li ha derubati.» Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della
scoperta della vita extraterrestre , Roma-Bari 1998 (1a ed. 1994)
25
TIPOLOGIA C
Il primo dopoguerra fu un periodo di crisi economica e sociale per molti Paesi europei che avevano
partecipato al conflitto. Confronta la situazione italiana con quella tedesca e individua le cause di ordine
sociale e culturale che portarono in entrambi i Paesi all’instaurazione di regimi autoritari.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire in via
pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine della
terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della superstizione contro il volere
degli dèi, oltre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la
frontiera, significa inoltrarsi dentro un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri
pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed
entrare in quello dell’incertezza. Questo passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un
individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se
stessi.» (Piero ZANINI, Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche
Mondadori, Milano 1997). A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato
etimologico-storico-simbolico del termine “confine”, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue
conoscenze e letture, sul concetto di confine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini
nella storia recente, l’attraversamento dei confini, le guerre per i confini e le guerre sui confini, i confini
superati e i confini riaffermati.
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
7 FEBBRAIO
Storia: 1-Il candidato spieghi le ragioni della guerra fredda
2-Il candidato illustri il passaggio dalla guerra fredda alla difficile coesistenza fra Usa e Urss
Scienze: 1- Descrivi anche con esempi il fenomeno dell’isomeria nei composti organici
2- Quali sono state le nuove soperte che intorno agli anni 1960 hanno permesso di formulare la
teoria della “Tettonica a Placche”?
Latino: 1- Chi sono e come sono presentati i tre protagonisti della Pharsalia di Lucano? Cita, in proposito,
i brani che hai letto.
2- Illustra i rapporti di Seneca con gli imperatori Claudio e Nerone, citando gli scritti del filosofo che
ritieni più significativi sull’argomento.
Inglese: 1-Discuss about the main features of Romanticism with examples from poets belonging to the first
and Second generation of English Romanticism.
2- Present the two trends of Aestheticism and Decadentism, making reference to artists and works
belonging to the english and italian literature.
27
10 APRILE
Filosofia:1- Il candidato illustri i concetti di utopia e speranza nel marxismo di E. Bloch
2- Il candidato illustri il concetto di totalitarismo elaborato da H. Arendt
Scienze: 1- Descrivi quali sono le caratteristiche e le funzioni delle cellule staminali
2- Descrivi il fenomeno del Paleomagnetismo ed il significato delle anomalie magnetiche rilevate
sui fondali oceanici
Latino: 1- Quali temi sono presenti nelle Odi di Orazio? Riferisci in proposito qualche esempio tratto dai
carmi studiati.
2- “Facit indignatio versus”: spiega questa importante affermazione di poetica di Giovenale.
Inglese: 1- Analyze the main features of the English Gothic Novel as it developed in the 19th century.
2- Highlight the main points regarding the technical features, the character analysis and the themes
risen from the reading and study of “The Glass Menagerie” by Tennessee Williams
Matematica: 1- Usando le Regole di Derivazione, calcolare la derivata delle seguenti funzioni:
f(x)=(2x6 – 7x – 2017)
3, f(x)=2/x
3 -
3√x, f(x)=(5x
3-2x)/(-3x+1)
2- Calcolare la derivata della seguente funzione usando la definizione.
f(x)=(x3-2x)
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ALLEGATO N. 6
PROGRAMMI SVOLTI
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LETTERATURA
Prof.ssa Daniela Polidori
Testo adottato: Floriana Calitti : La vita dei testi - Zanichelli
Volume 2.2 Il Romanticismo e Manzoni
Volume Giacomo Leopardi.
Volume 3.1 Dal Naturalismo al Decadentismo
Volume 3.2 Percorso della narrativa del Novecento
Volume 3.2 Percorso della poesia del Novecento
Alessandro Manzoni: la vita e le opere.
Prima della conversione: le opere classiciste.
Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura.
La saggistica. Il teatro tragico.
Lirica e tragedie. Gli Inni Sacri.
Dagli “Inni Sacri”: “La Pentecoste” (T1).
Le odi civili
“Il Cinque maggio” (T2).
Le tragedie: “Il conte di Carmagnola”.
L’“Adelchi”. I cori.
Dall’ “Adelchi”: “Coro dell’atto IV” (T4).
“I Promessi Sposi”. Storia del testo. Struttura. Una struttura “a cannocchiale”. Analessi e digressioni. Le
caratteristiche narrative. Il sistema dei personaggi. Temi. Fonti e modelli. Lingua e stile.
Da “I promessi sposi” : Prefazione e confronto con la Prefazione di “Ivanhoe” di Walter Scott
Da “I Promessi Sposi”, cap. VIII: “Addio ai monti” (T9).
Da “I Promessi Sposi”, cap. X “Gertrude” (T11) e confronto con “Fermo e Lucia”: “Geltrude” (T10)
Da “I Promessi Sposi”, cap. XVI “Renzo sull’Adda” (T12)
Da “I Promessi Sposi”, cap. XXXIII: “La notte di don Rodrigo” (T13)
Da “I Promessi Sposi”, cap. XXXIV: “Renzo a Milano” (T15)
Da “I Promessi Sposi”, cap. XXXVIII: “La fine della storia” (T16).
Giacomo Leopardi: la vita e le opere.
La modernità di Leopardi
“Zibaldone di pensieri”. Storia del testo. Struttura. Temi: rapporto tra uomo e natura; teoria del piacere;
poetica. Fonti e modelli.
Dallo “Zibaldone”: “La teoria del piacere” (T4)
“Canti”: storia del testo, struttura e temi. Dalle Canzoni ai Canti. Fonti e modelli
Dai “Canti”: “L’infinito” (T8).”Alla luna”(T10). “A Silvia”(T13) “La quiete dopo la tempesta” (T15).
“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” (T18).
“La ginestra o il fiore del deserto”(T19) (vv.1-86; 111-135; 201-317).
Calvino su Leopardi (da Leggerezza) Le “Operette morali” : struttura e temi
Dalle “Operette morali”: “Dialogo della Moda e della Morte” (T21).
“Dialogo della natura e di un islandese” (T22). “Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez
(T24). “Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere” (T25)
Naturalisti e veristi. Lo sguardo francese. Lo sguardo italiano.
Giovanni Verga: la vita e le opere.
Le novelle: “Vita dei campi”
Da “Vita dei campi”: “Cavalleria rusticana” (T1); “Rosso Malpelo” (T2). Il ciclo dei Vinti.
“I Malavoglia”: l’intreccio. Struttura e temi
Da “I Malavoglia”: “Prefazione2 (T3); “La famiglia Toscano” (T4); “L’ultimo capitolo” (T7)
Il “Mastro don Gesualdo”: l’intreccio. La struttura e i temi.
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Da “Mastro don Gesualdo”: “Ritratto di Gesualdo” (T9); “ Il bilancio di una vita” (T10).
Crisi ideologica e sensibilità decadente
Gabriele D’Annunzio: la vita e le opere
D’Annunzio ed Eleonora Duse: una passione teatrale.
“Il Piacere” : struttura, trama e temi. Fonti e modelli
“Le vergini delle rocce”: struttura e temi
Da “Il piacere”: “L’attesa di Elena” (T2); “ Andra Sperelli” (T3).
Da “Le vergini delle rocce”: “Il manifesto del superuomo” (T4).
La poesia: Le “Laudi”. Il progetto. Maia. Struttura e temi.
“ Alcyone”: la struttura, i temi.
Da “Alcyone”: “La sera fiesolana” (T6).
“La pioggia nel pineto” (T8).
Giovanni Pascoli : la vita e le opere.
“Myricae”: struttura, temi e modelli.
Da “Myricae”: “L’asssiuolo” (T2); “Il lampo” “Il tuono”(T3) “X agosto”. (T4); “Novembre” (T5);
Dai “Poemetti”: “Digitale purpurea” (T7)
Dai “Canti di Castelvecchio”: “Nebbia” (T9); “Il gelsomino notturno” (T10).
Le prose. “Il fanciullino”: struttura e temi
Da “Miei pensieri di varia umanità”: “Il fanciullino” (T11)
La stagione delle avanguardie. Il rifiuto della tradizione e del mercato culturale. Gruppi e programmi.
I futuristi. Azione, velocità e antiromanticismo. Le innovazioni formali.
Filippo Tommaso Marinetti, “Manifesto del Futurismo” (T1); “Bisogna liberare le parole” (T2).
La dissoluzione dell’Io nella narrativa di fine Ottocento
Italo Svevo: la vita e le opere.
Il primo romanzo: “Una vita”. Struttura, trama e temi.
Da “Una vita”: “L’inetto” (T2).
“Senilità”. Struttura, trama e temi.
Da “Senilità”: “L’educazione di Angiolina” (T4).
“La coscienza di Zeno”. Struttura e trama. I temi.
Da “La coscienza di Zeno”: “Il fumo” (T5). “La morte di mio padre” (T6). “La storia del mio
matrimonio” (T7). “Un finale apocalittico” (T10)
Luigi Pirandello: la vita e le opere.
“L’umorismo”: struttura e temi
Da “L’umorismo”: “Il sentimento del contrario” (T1)
“Novelle per un anno”. Struttura e temi.
Da “Novelle per un anno”: “Ciàula scopre la luna”(T2); “Il treno ha fischiato”(dal web).
I romanzi. “Il fu Mattia Pascal”: trama, struttura e temi. “Uno, nessuno e centomila”: trama, struttura e
temi.
“Il fu Mattia Pascal”: lettura integrale dell’opera.
Da “Uno, nessuno e centomila”: “Il naso di Vitangelo Moscarda” (T8); “Un epilogo filosofico” (T9)
Il teatro nel teatro. “Sei personaggi in cerca d’autore”: struttura, trama e temi
Luigi Pirandello capocomico e regista
Da “Sei personaggi in cerca d’autore”: “I personaggi si presentano” (T10). “Cala il sipario” (T11)
Giuseppe Ungaretti: la vita e le opere.
“L’Allegria”.. Storia del testo e del titolo. La struttura e i temi.
Da “L’Allegria”: “In memoria” (T1); “Il porto sepolto” (T2); “Sono una creatura” (T6); “I fiumi”(T7);
“San Martino del Carso” (T8); “Natale” (T10); “Mattina” (T11); “Soldati” (T12).
“Sentimento del tempo”. I modelli e i temi.
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Da “Sentimento del tempo”: “La madre” (T15)
Eugenio Montale: la vita e le opere.
“Ossi di seppia”. Le edizioni, la struttura e i temi
Da “Ossi di seppia”: “I limoni” (T1); “Non chiederci la parola” (T2); “Meriggiare pallido e
assorto”(T3); “Spesso il male di vivere ho incontrato”(T4) .
“Le occasioni”: struttura e temi
Da “Le occasioni”: “Non recidere, forbice, quel volto” (T17)
“La bufera e altro”. “Satura”
Da “Satura”: “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale…” (T23)
DIVINA COMMEDIA – PARADISO
Testo consigliato: Dante Alighieri, Divina Commedia. Paradiso (a cura di Bosco – Reggio), Le Monnier
Scuola.
Lettura, analisi e commento dei canti I. III. VI. XI. XII. XVII. XXXIII .
CONTENUTI CHE SI INTENDONO SVOLGERE DAL 15/5 ALLA FINE DELLE LEZIONI
Italo Calvino: la vita e le opere
“Il sentiero dei nidi di ragno” ; “I nostri antenati”
“Il Barone rampante”: la trama e i temi
Da “Il Barone rampante”: “L’infrazione della regola” (T3).
“Se una notte d’inverno un viaggiatore”; trama e temi.
Da “Se una notte d’inverno un viaggiatore”: “Ritratto d’autore” (T8).
PROGRAMMA DI LATINO
Classe V sez. C classico Anno scolastico 2017 – 2018
Insegnante: Marta Turilli
Lo svolgimento del programma è stato così organizzato: LINGUA: un’ora a settimana di traduzione di brani d’autore, per rafforzare le conoscenze linguistiche e il metodo di analisi del testo, e come preparazione per i compiti in classe (traduzione guidata in classe, con ripasso della sintassi; correzione e analisi di brani assegnati agli studenti); STORIA DELLA LETTERATURA: un’ora a settimana, con selezione di brani in traduzione italiana (ANTOLOGIA), alcuni dei quali letti e commentati in classe, altri affidati agli studenti; AUTORI: due ore a settimana, con traduzione, analisi e commento interamente svolti in classe.
LINGUA Testo in adozione: Elisabetta Degl’Innocenti, In pratica e in teoria, Paravia
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1) Analisi e traduzione di brani di versione tratti dai seguenti autori: Livio – Seneca - Petronio - Quintiliano – Tacito 2) Puntualizzazione delle regole linguistiche presenti nei brani dei classici affrontati (Orazio – Petronio – Seneca – Quintiliano – Plinio il Giovane – Tacito)
STORIA DELLA LETTERATURA Testo in adozione: Mortarino – Reali - Turazza, Meta viarum voll. 2 e 3, Loescher editore
►La poesia di Orazio
A) L’età augustea: gli eventi storici; la politica di Augusto; il clima culturale; il circolo
di Mecenate; il classicismo augusteo e il sistema dei generi letterari.
B) Orazio: la vita; gli Epodi; le Satire; le Odi; il Carmen saeculare; le Epistole; i temi;
lingua e stile.
ANTOLOGIA: Epodi 7 (brano T1.2, p. 211); Satire I, 1 (brano T2.1, pp. 222-4); “ I,9 (brano T2.3, pp. 240-1).
LETTURA: Orazio, il buon senso e la filosofia (pp. 272-3).
Per i brani in lingua, vedere la sezione “Gli autori”.
► L’età giulio-claudia: contesto storico e clima culturale.
Seneca: la vita; i Dialogi; i trattati; le Naturales quaestiones; le Epistulae morales ad Lucilium; le tragedie; l’Apokolokyntosis; i temi; Seneca tra potere e filosofia; lingua e stile (in particolare, lo stile della prosa senecana, analisi basata sul saggio di Alfonso Traina, Lo stile “drammatico” del filosofo Seneca).
ANTOLOGIA: De otio (pp. 145-150); Epistulae ad Lucilium 47, 10-21 (Eguaglianza tra gli uomini di fronte ai rivolgimenti della Fortuna, brano T3.4); “ “ 73 (Tutte le ambizioni del saggio sono indirizzate alla virtù, brano T2.3); “ “ 95, 51-53 (Siamo le membra di un grande corpo, brano T3.5); “ “ 96 (Vivere, Lucili, militare est, brano T2.4, p. 86); Naturales quaestiones, Praefatio 1-8 (brano T3.6); Apokolokyntosis 1-3 (La morte di Claudio, brano T1.2); Fedra 129-135; 165-170; 177-185 (La sconvolgente passione dell’eros in Fedra, brano T5.2). LETTURA: La diatriba e la satira menippea, p. 54.
Per i brani in lingua, vedere la sezione “Gli autori”.
B) Il Satyricon di Petronio: un’opera di “moderna semplicità”; l’identità dell’autore; la trama; la componente satirica; la parodia epica; le cinque novelle; Petronio tra fantasia e realismo; lingua e stile.
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Il ritratto di Petronio in Tacito: Annales 16, 18-19 (Vita e morte di Petronio, l’anticonformista, brano T3.5, pp. 467-8). ANTOLOGIA: Satyricon 1-4 (La decadenza dell’oratoria, brano T1.1); “ 26, 7-8; 27 (“Da chi si va oggi?”, brano T2.1); “ 111-112 (La matrona di Efeso, brano T3.2); “ 116 (L’arrivo a Crotone, brano T3.1); lettura integrale, in italiano, della Cena Trimalchionis (Satyricon, capp. 29-78).
Per i brani in lingua, vedere la sezione “Gli autori”. LETTURE: Schiavi e liberti nella Roma imperiale (pp. 164-5); Il tema del banchetto, tra sacro e profano (pp. 186-7).
C) Il poema epico di Lucano: trama; problemi, personaggi, temi; lingua e stile.
ANTOLOGIA: Bellum civile I, 1 – 32 (proemio, pp. 204-5); “ “ I, 125-157 (Presentazione di Cesare e Pompeo, brano T1); „ „ II, 372-391 La figura di Catone, brano T2); „ „ VI, 750-820 (La necromanzia, brano T3).
D) La satira in esametri: Persio; la poetica della satira; contenuti e stile delle Satire.
ANTOLOGIA: Choliambi (p. 228); Satira 3, 60-118 (Il saggio e il crapulone, brano T1.3). ►L’età dei Flavi: contesto storico e clima culturale; la letteratura del consenso.
A) Caratteristiche generali dell’epos di età flavia. Valerio Flacco. ANTOLOGIA: Valerio Flacco, Argonautica 7, 1-22 (brano T3). B) La letteratura scientifica: Plinio il Vecchio.
ANTOLOGIA: Naturalis historia, 8, 80-84 (brano T1.1).
C) Quintiliano: la vita; l’Institutio oratoria; lingua e stile.
ANTOLOGIA: Institutio oratoria I, 2, 1-5; 18-22 (brano T2.2, pp. 315-6); “ “ I, 3, 8-16 (brano T2.3); “ “ X, 1, 125-131 (brano T2.6). Per i brani in lingua, vedere la sezione “Gli autori”.
D) L’epigramma: Marziale.
ANTOLOGIA: Epigrammi 3, 43 (brano T1.2), 5, 34 (brano T2.1), 6, 70 (brano T1.4), 7, 61 (brano T1.5), 9, 68 (p. 358), 12, 57 (brano T1.8).
►L’età degli imperatori per adozione A) Giovenale: la poetica dell’indignatio; ideologia e temi; lo stile.
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ANTOLOGIA: Satire I, 19-30; 51 (p. 229); “ VI, 136-160; 434-473 (brano T2.3). B) Plinio il Giovane: il Panegirico a Traiano; l’Epistolario. ANTOLOGIA: Epistulae 6, 16, 13-22 (La morte di Plinio il Vecchio, brano T2.2); „ 10, 96-97 (Plinio scrive a Traiano, brano T2.5).
Per il brano in lingua, vedere la sezione “Gli autori”.
C) Tacito: la vita; le due monografie e il Dialogus de oratoribus; le Historiae e gli Annales; lingua e stile.
ANTOLOGIA: Agricola 1-3 (brano T2.1, p. 445); “ 42 (brano T1.1); Germania 4-5 (brano T1.3, p. 432); Dialogus de oratoribus 36 (brano T1.7) ; Annales 15, 62-64 (brano T3.4, pp. 465-6); “ 16, 18-19 (brano T3.5). LETTURA: Tacito e la “purezza” della razza germanica: una mistificazione ideologica (p. 433). Per i brani in lingua, vedere la sezione “Gli autori”.
D) Apuleio: la vita; le Metamorfosi; l’Apologia o De magia; lingua e stile.
ANTOLOGIA: Metamorfosi, 1, 1 (Il proemio e l’inizio della narrazione, pp. 492-3); “ 11, 13 (Lucio riassume forma umana, brano T1.3); “ 11, 25 (Preghiera a Iside, brano T1.4) Lettura della favola di Amore e Psiche in traduzione italiana.
AUTORI
A) Orazio (Meta viarum vol. 2): Satire II, 6, 77-117 (brano T2.4);
Odi I, 9 (brano T4.3); “ I, 11 (brano T4.4); “ I, 7 (brano T4.2); “ I, 37 (brano T3.4); “ I, 38 (brano T4.6); “ II, 10 (pag. 292); “ III, 30 (brano T3.6); Epistole I, 4 (brano T6.1).
B) Petronio, Satyricon 37 (Fortunata, moglie di Trimalchione, brano T2.3); “ 41, 6-12 (Dionisismo e ubriachezza, T2.4); “ 51 (La novella del vetro infrangibile, p. 198).
C) Seneca, De otio 6, 4-5 (La coscienza del saggio, brano T2.2);
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De brevitate vitae 1 (Vita satis longa, brano T4.2); De ira III, 36 (L’esame di coscienza, p. 135); Epistulae ad Lucilium 1, 1 (Recuperare il senso del tempo, brano T4.3); “ “ 7, 1-3; 6-8 (Il saggio rifugga dal mescolarsi alla folla, brano T3.1); “ “ 47, 1-4 (Gli schiavi appartengono anch’essi all’umanità, brano T3.2); “ “ 47, 5-9 (Condizione degli schiavi, brano T3.3).
D) Quintiliano, Institutio oratoria 1,2,18 – 22 (La scuola è meglio dell’educazione domestica, brano T2.2 parr. 18-22); “ “ 12, 1, 1-3 (L’oratore secondo l’ideale catoniano, brano T2.7). E) Plinio il Giovane, Epistulae 7, 22 (brano T2.3). F) Tacito, Agricola 30 (Il discorso di Calgaco, brano T2.5); Annales 15, 38-39 (L’incendio di Roma, brano T3.6); “ 15, 44 (La persecuzione contro i cristiani, brano T3.8). Roma 15 maggio 2018 L’insegnante Marta Turilli
PROGRAMMA DI GRECO Classe V sez. C classico
Anno scolastico 2017 – 2018 Insegnante: Marta Turilli
Lo svolgimento del programma è stato così organizzato: LINGUA: un’ora a settimana di traduzione di brani d’autore, per rafforzare le conoscenze linguistiche e il metodo di analisi del testo; attività intensificata nel II quadrimestre in vista della prova d’esame (traduzione guidata in classe, con ripasso della sintassi; correzione e analisi di brani assegnati agli studenti); STORIA DELLA LETTERATURA: un’ora a settimana, con selezione di brani in traduzione italiana (ANTOLOGIA), alcuni dei quali letti e commentati in classe, altri affidati agli studenti; AUTORI: un’ora a settimana, con traduzione, analisi e commento interamente svolti in classe.
LINGUA Testo in adozione: Anna Maria Giannetto – Marina Gisiano, Μελτέμι, Zanichelli 1) Analisi e traduzione di brani di versione tratti dai seguenti autori: Tucidide - Senofonte – Lisia – Isocrate – Platone - Demostene - Diodoro Siculo – Plutarco – Anonimo del Sublime - Arriano – Appiano – Luciano
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2) Puntualizzazione delle regole linguistiche presenti nei brani dei classici affrontati (Euripide – Tucidide - Platone - Epicuro)
STORIA DELLA LETTERATURA Testo in adozione: Rossi-Gallici-Pasquariello-Porcelli-Vallarino, Eργα Μουσέων voll. 2 - 3, Paravia ►La storiografia come scienza: Tucidide; la biografia; le Storie; il metodo storiografico; la concezione della vita e della storia; la posizione politica; lingua e stile. ANTOLOGIA: Storie I, 2-11 passim (brano t2); “ I, 20-21, 1 (brano t3); “ I, 21, 2-22 (brano t4, p. 547); “ I, 23 (brano t5); “ II, 38-41 (brano t8); “ V, 89-111 (brano t11). ►L’Ellenismo: Gustav Droysen e la nozione di “ellenismo”; la crisi della πóλις e la formazione dei regni ellenistici; i nuovi centri del sapere; il ruolo dell’intellettuale; la centralità del libro; una concezione moderna della letteratura.
► Il teatro di Menandro: la commedia “nuova”. Menandro: la biografia; le commedie superstiti; la tecnica drammatica: i soggetti e gli intrecci; i personaggi; il messaggio morale; lingua e stile. ANTOLOGIA: Bisbetico, 1-49 (Il prologo di Pan, brano t1); “ 81-188 (Il bisbetico in azione, brano t2); “ 620-690 (Una disavventura provvidenziale, brano t3); “ 702-747 (La “conversione” di Cnemone, brano t4); Donna di Samo 324-356 (Padre e figlio, brano t6); Fanciulla tosata 254-275 (pp. 183-4).
► La poesia “alessandrina”
A) Callimaco: vita di poeta alla corte dei Tolomei; le opere; la poetica e la polemica letteraria. ANTOLOGIA: Aitia I, fr. 1 Pfeiffer, vv. 1-38 (Al diavolo gli invidiosi, brano t1); “ IV, fr. 110 Pfeiffer, vv. 1-90 (La chioma di Berenice, brano t3); Giambi IV (Ulivo e alloro a confronto: una contesa allegorica, brano t4); epigramma 28 Pfeiffer (Per una poesia d’élite, brano t8).
B) Teocrito: gli Idilli: carmi bucolici e mimi cittadini; la poetica: varietà di forme; la campagna
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vista dalla città; il concetto di ¡συχία e la poesia rasserenatrice; lingua e stile.
ANTOLOGIA: Idilli II (L’incantatrice, brano t5); “ VII 10-51 (Le Talisie, brano t4); “ VII 130- 157 (Le Talisie, pp. 326-7); “ XV, 1-99; 145-149 (Le Siracusane, brano t6).
C) Apollonio Rodio: la vita; le Argonautiche; il rapporto con Callimaco; un’epica nuova; le tecniche narrative; i personaggi; lingua e stile; un modello per il futuro.
ANTOLOGIA: Argonautiche I, 1172-1272 (La scomparsa di Ila, brano t3); “ III, 442-471 (L’innamoramento, brano t6); “ III, 616-655 (Un sogno rivelatore, brano t7); “ III, 744-824 (La notte di Medea, brano t8); “ III, 948-1020 (Giasone e Medea, brano t9).
D) L’epigramma ellenistico: l’Antologia Palatina; cenni alle “scuole” ellenistiche; Asclepiade di Samo.
ANTOLOGIA: Asclepiade di Samo, epigrammi dall’Antologia Palatina: V, 64 (brano t14), V, 145 (brano t19), V, 189 (brano t18), XII 46 (p. 407), XII, 50 (brano t17).
►I nuovi percorsi della storiografia
A) Le tendenze storiografiche di età ellenistica. Gli storici di Alessandro.
B) Contesto storico e culturale ai tempi della “repubblica imperiale” romana.
Polibio: la vita; le Storie; la storia universale; il metodo storiografico; la ripresa di Tucidide e le polemiche con Filarco e con Timeo; la teoria costituzionale; lo stile.
ANTOLOGIA: Storie, I, 1 (Premesse metodologiche per una storia universale,
brano t1, p. 497); “ VI, 4, 7-13 (L’evoluzione ciclica delle costituzioni, brano t3); “ VI, 11, 11-14, 12 (La costituzione di Roma, brano t6);
Antologia di critica storica, pp. 509-11.
C) L’età imperiale: mondo romano e mondo greco verso l’integrazione. Il genere
biografico. Plutarco: Vite parallele e Moralia.
ANTOLOGIA: Vite parallele: Vita di Alessandro, 1 (brano t1); Moralia: Il tramonto degli oracoli 17 (brano t12); “ Del mangiar carne I, 4 (brano t13).
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►Scuole di retorica e polemiche sullo stile: asianesimo e atticismo; apollodorei e teodorei; l’Anonimo Sul sublime.
ANTOLOGIA: Sul sublime 8, 1-2, 4; 9, 1-2 (Vibrazioni dell’anima tra natura e arte, brano
t1);
“ 32, 7-8; 33 (Grandezza imperfetta e mediocrità impeccabile,
brano t4).
►La Seconda Sofistica. Luciano di Samosata.
ANTOLOGIA: Storia vera I, 1-4 (Bugie, nient’altro che bugie, brano t4, pp. 742-3); “ “ I, 30-32 (Nel ventre della balena, brano t6); Dialoghi dei morti 2 (Poveri morti!, brano t7); Nigrino, 19-25 (Roma, “palestra di virtù”, brano t8).
►Il romanzo: definizione e origine; il pubblico dei romanzi; i romanzi d’amore: caratteristiche generali e cenni agli autori.
AUTORI
Testo in adozione: Euripide, Ippolito, edizione a scelta.
A) Euripide: lettura integrale, in traduzione italiana, dell’Ippolito. Ripasso di tutto Euripide (Rossi-Gallici-Porcelli-Vallarino, Eργα Μουσέων vol. 2, unità 9).
Lettura in greco delle seguenti parti dell’Ippolito: prologo: vv. 1- 57 (ῥῆσις di Afrodite); “ vv. 73 – 87 (Ippolito offre una corona ad Artemide); primo episodio: vv. 373-430 (ῥῆσις di Fedra); terzo episodio: vv. 936-1008 (dall’ ¢γών tra Teseo e Ippolito). Metrica: struttura e lettura del trimetro giambico.
B) Prosa storica e filosofica (brani da Rossi-Gallici-Pasquariello-Porcelli-Vallarino,
Eργα Μουσέων voll. 2-3):
Tucidide, Storie I, 1 (Il proemio, brano t1, pp. 534-535 vol. 2). Platone, Apologia di Socrate 22e – 23c (Socrate, la sapienza dell’ignoranza, brano t7, pp. 52-54 vol. 3); “ Fedone 84d – 85b (Il mito dei cigni, brano t1, pp. 24-26 vol. 3); “ Fedro 274c – 275b; 275d – 275e (Il mito di Theuth, brano t3, pp. 33-37 vol. 3). Epicuro, Epistola a Meneceo, 131-132 (Qualche precisazione sul piacere, brano t3, pp. 444-5 vol. 3).
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Roma 15 maggio 2018
L’insegnante Marta Turilli
LICEO “BENEDETTO DA NORCIA” (Roma)
Anno Scolastico 2017/2018
PROGRAMMA DI STORIA – CLASSE III C – Insegnante: RENATO CAPUTO
Unità I. Il primo Novecento: 12 h e 30’
1. LA PRIMA GUERRA MONDIALE (5 h e 30’):
Le cause della prima guerra mondiale; gli schieramenti contrapposti; le fasi iniziali della guerra; dalla guerra di movimento alla guerra di trincea; interventismo e neutralismo in Italia; la conclusione della prima guerra mondiale; i trattati di pace e il nuovo assetto mondiale.
2. DALLA RIVOLUZIONE Di FEBBRAIO ALL’“ETÀ DI STALIN” (5 h e 30’): Le cause della Rivoluzione russa; la Rivoluzione di Febbraio; le Tesi d’Aprile di Lenin; la Rivoluzione
d’Ottobre; la Pace di Brest-Litovsk; la guerra civile e la Terza Internazionale; il comunismo di guerra e la
NEP; la costruzione del socialismo in un solo paese: l’industrializzazione e la collettivizzazione delle
campagne; l’età di Stalin.
3. MOVIMENTI DI EMANCIPAZIONE DEI POPOLI COLONIALI FRA LE DUE
GUERRE: (1 h E 30’)
Cina e India.
Unità II. Dal primo dopo guerra alla seconda guerra mondiale: 15 h
1. DOPOGUERRA e REPUBBLICA DI WEIMAR (2 h e 30’):
La Repubblica di Weimar e la sua crisi; i fondamenti ideologici del nazionalsocialismo.
2. L’ITALIA DAL DOPOGUERRA AL FASCISMO (3 h):
Problemi economici e sociali dell’Italia post-bellica; la crisi dello Stato liberale; il biennio rosso e
l’occupazione delle fabbriche; la sconfitta del movimento operaio e la controffensiva fascista; l’avvento del
fascismo; le istituzioni dello stato fascista in Italia; il Concordato con la Chiesa.
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3. LA GRANDE CRISI ECONOMICA DEL 1929 E LE SUE CONSEGUENZE: (2 h e 30’)
La crisi del 1929; tentativi di uscire dalla crisi: protezionismo e autarchia; gli Usa dal dopoguerra al New
Deal; la Francia dal dopoguerra al Fronte popolare.
4. L’AVVENTO IN GERMANIA DEL NAZIONALSOCIALISMO: (2 h)
L’eliminazione delle opposizioni e la conquista del potere; il regime totalitario nazionalsocialista.
5. IL FASCISMO FINO ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE (1 h e 30’):
La guerra di Etiopia; la guerra civile spagnola.
6. LA SECONDA GUERRA MONDIALE (3 h e 30’) L’invasione della Polonia e della Francia; l’intervento dell’Italia; la guerra d’Inghilterra; la guerra
della Germania e dei suoi alleati contro l’U.R.S.S.; l’intervento in guerra degli U.S.A; la svolta del
1942-1943; la caduta del fascismo in Italia; la resistenza; la vittoria degli alleati.
Unità III. Dal secondo dopo guerra agli anni sessanta: 16 h
1. IL SECONDO DOPOGUERRA: DIVISIONE DEL MONDO E GUERRA FREDDA: (4 h e
30’):
L’Onu; il nuovo assetto geo-politico mondiale; il piano Marshall; le democrazie popolari; il dopoguerra
nell’Europa occidentale; la «guerra fredda»; l’Italia dal 1945 al 1948; il sopravvento del moderatismo; la
nascita della Cina socialista.
2. GLI ANNI CINQUANTA NEL MONDO OCCIDENTALE E NEL MONDO ORIENTALE: (4 h
e 30’):
Gli Usa di Truman ed Eisenhower; i primi passi dell’integrazione dell’Europa centro-occidentale; le forze
conservatrici al potere in Europa e in Giappone; l’Italia negli anni del “centrismo”; la destalinizzazione e la
rivolta in Ungheria (1956); lo sviluppo economico sovietico; Kruscev al potere.
3. COESISTENZA PACIFICA, DECOLONIZZAZIONE E TERZO MONDO. DAL SECONDO
DOPOGUERRA AGLI ANNI CINQUANTA (2 h e 30’):
U.s.a. e U.r.s.s. dalla guerra fredda alla difficile coesistenza; la fine del colonialismo franco-britannico; il
conflitto arabo-israeliano; decolonizzazione e Terzo mondo; la politica estera cinese: dall’amicizia con
l’U.r.s.s. alla crisi dei rapporti sino-sovietici.
4. GLI ANNI SESSANTA NEL MONDO OCCIDENTALE E NEL MONDO ORIENTALE: (4 h e
30’)
Gli Stati Uniti da Kennedy a Nixon; la rivoluzione cubana; l’Europa occidentale negli anni Sessanta; l’Italia
dal “centro-sinistra” all’“autunno caldo”; l’Urss da Kruscev a Breznev; la “primavera cecoslovacca” e la
repressione sovietica; l’inasprimento del conflitto sino-sovietico; la rivoluzione culturale in Cina.
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Unità IV. Dagli anni settanta ai nostri giorni: 15 h
1. IL TERZO MONDO (2 h):
L’India nel dopoguerra; la liberazione dell’Africa dal colonialismo; l’America latina dal populismo alle
dittature militari; la guerra del Vietnam.
2. DAGLI ANNI SETTANTTA AI NOSTRI GIORNI (9 h):
Gli Usa dall’omicidio dei Kennedy al Sessantotto; la Cina dopo la rivoluzione culturale; la crisi petrolifera
del 1973; gli anni ottanta; gli anni novanta; gli Stati Uniti d’America sola grande potenza mondiale; i nuovi
termini della questione arabo-israeliana; i nuovi conflitti internazionali dopo la fine della guerra fredda; il
mondo alle soglie del terzo millennio; il radicalismo islamico; la casa comune europea.
3. LA STORIA D’ITALIA DAGLI ANNI SETTANTA AI GIORNI NOSTRI (4 h):
Il rinnovamento della società italiana; la strategia della tensione; il terrorismo; la crisi economica; scandali e
questione morale; l’Italia negli anni novanta; il primo decennio del ventunesimo secolo.
Ore annuali: 99; le ore effettivamente impiegate per lo svolgimento sono indicate a fianco di
ciascun argomento del programma.
Libro di testo: Desideri Antonio - Themelly Mario; Storia e storiografia nuovissima edizione;
volume 3; G. D'Anna Casa Editrice.
Roma, 15/5/2018
LICEO "BENEDETTO DA NORCIA" (Roma)
Anno Scolastico 2017/18
PROGRAMMA DI FILOSOFIA – CLASSE III C – Insegnante: RENATO CAPUTO
Unità I. Marx: 13 h:
Vita e opere; gli scritti giovanili (con particolare attenzione all’analisi del lavoro alienato ed estraniato nei
Manoscritti economico-filosofici del 1844 e alla concezione materialistica della storia: struttura e
sovrastruttura ne L’ideologia tedesca); il Manifesto del partito comunista; Il capitale: con particolare
attenzione all’analisi della merce e alla teoria del plusvalore; rivoluzione, socialismo e comunismo.
Unità. II Da Schopenhauer a Nietzsche: 11 h 30’
1. A. SCHOPENHAUER (2 h e 30’ m):
La critica alla filosofia hegeliana; il mondo è una mia rappresentazione; il mondo è la mia volontà; il
pessimismo cosmico; le vie di liberazione dal dolore di vivere: l’arte, l’etica della pietà e l’ascesi
2. S. KIERKEGAARD (2 h):
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O questo o quello (aut-aut); gli stadi dell’esistenza; il seduttore: di desiderio in desiderio; l’amore coniugale
come simbolo della vita etica; il singolo davanti a Dio: paradosso e scandalo della religione cristiana
3. IL POSITIVISMO (2 h):
Aspetti generali e caratteristiche del positivismo; A. Comte: sociologia e tecnocrazia; H. Spencer e
l’applicazione dell’evoluzionismo alle scienze sociali
4. F. NIETZSCHE (5 h):
La nascita della tragedia dallo spirito della musica ovvero grecità e pessimismo: apollineo e dionisiaco; la
morte di Dio e l’avvento del superuomo; la morale dei signori e la morale degli schiavi; la volontà di
potenza; la critica della democrazia; il nichilismo e la trasvalutazione dei valori
Unità III. Gli sviluppi del marxismo, dell’idealismo e lo spiritualismo: 12 h e 15’
1. IL MARXISMO DA ENGELS A LENIN (4 h):
F. Engels; il marxismo della Seconda Internazionale: dalla teoria del crollo al dibattito sul revisionismo;
Antonio Labriola e le origini del marxismo italiano; il marxismo di Lenin.
2. LA FILOSOFIA ITALIANA DELLA PRIMA METÀ DEL NOVECENTO: (6 h e 30’ m)
B. Croce: il confronto con Hegel; forme e gradi dello spirito; la filosofia come storicità; la filosofia pratica:
economia ed etica [2 h e 30’ m];
G. Gentile: la riforma della dialettica hegeliana; la pedagogia e la riforma della scuola; idealismo e
totalitarismo [2 h];
A. Gramsci: i Quaderni del carcere; la rivoluzione in occidente: egemonia e guerra di posizione; la funzione
degli intellettuali [2 h].
3. LO SPIRITUALISMO FRANCESE: BERGSON (1 h e 45’ m):
Il contesto storico-culturale; Bergson: tempo e memoria; lo slancio vitale; società, morale e religione.
Unità IV. La psicoanalisi e l’esistenzialismo 11 h e 30’:
1. S. FREUD (4 h):
L’Interpretazione dei sogni; la teoria topica dell’apparato psichico (conscio, inconscio e preconscio);
psicopatologia della vita quotidiana e lapsus; il principio del piacere e il principio di morte; la teoria
strutturale dell’apparato psichico (Es, Io e super-Io).
2. L’ESISTENZIALISMO (7 h e 30’ m):
2.1 M. Heidegger [5 h]:
Vita e posizioni storico-politiche; Heidegger e la fenomenologia; Essere e tempo; il secondo Heidegger; la
questione della tecnica; linguaggio e arte.
2.2 J. P. Sartre [2 h e 30’ m]:
Esistenzialismo e umanesimo; la difficile sintesi fra marxismo ed esistenzialismo.
Unità V Sviluppi della filosofia politica contemporanea 13 h e 15’:
1. Il marxismo occidentale (4 h):
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1.1 La parabola della filosofia di G. Lukács dalla coscienza di classe all’ontologia dell’essere sociale [2 h e
30’]; 1.2 Utopia e speranza: il marxismo di E. Bloch [1 h e 30’ m];
2. La Scuola di Francoforte (3 h):
2.1 M. Horkheimer e la Dialettica dell’illuminismo; 2.2 T. W. Adorno: Dalla Dialettica negativa alla critica
dell’industria culturale; 2.3 H. Marcuse: Eros e civiltà; L’uomo a una dimensione.
3. Il pensiero liberale del novecento (4 h e 30’ m):
H. Arendt e la riflessione sul totalitarismo: [2 h]; il neocontrattualismo di J. Rawls: [1 h]; il liberalismo
individualistico di R. Nozick e F. A. von Hayek [1 h e 30’]
4. Il pensiero conservatore e reazionario contemporaneo (1 h e 45’):
Il comunitarismo di A. MacIntyre [45’]; La filosofia politica di C. Schmitt: [1 h].
Libro di testo: Nicola Abbagnano - Giovanni Fornero; Ricerca del pensiero, Paravia
Ore annuali: 99; le ore effettivamente impegnate per lo svolgimento sono indicate a fianco di
ciascun argomento del programma.
Roma, 15/5/2018
PROGRAMMA DI INGLESE
Classe 5 C Classico Liceo Benedetto da Norcia A.S. 2017-2018
Prof. GUAIA
Il programma è stato svolto con qualche rallentamento rispetto a quanto previsto, a causa del maggior
tempo richiesto da questa classe per poter effettivamente ed efficacemente svolgere il lavoro assegnato e
preparato in classe. Gli argomenti sono stati trattati approfonditamente, sia con lezioni frontali, che tramite
discussioni di classe e presentazioni di gruppo. Mi sono avvalsa dell'ausilio del valido libro di testo The
Prose and The Passion e di altro materiale da me fornito. I ragazzi hanno svolto varie simulazioni dei quesiti
tipici di terza prova, con modalità a risposta aperta (8/10 righe), sempre con l’ausilio del dizionario bilingue.
The Romantic Period and its main themes:
The sublime
Nature
The Complementary Opposites
Memory and Imagination
The role of the artist
The double
Time
The Child
The development into Decadentism
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Autori e opere:
Poetry
W. Blake from Songs of Innocence and of Experience: the Lamb, the Tyger
W. Wordsworth The Daffodils
P.B. Shelley Ode to the West Wind
J. Keats Ode on a Grecian Urn
The 19th
century novel
The Gothic novel and its main features and themes
The Realistic novel and its main features and themes
C. Dickens from Oliver Twist
E. Bronte from Wuthering Heights
C. Bronte from Jane Eyre
M.Shelley from Frankenstein
The Victorian comedy
Oscar Wilde from The Importance of being Earnest
The Novel at the turn of the Century and around the First World War:
Aestheticism and Decadentism
O. Wilde from The Picture of Dorian Gray
Modernism
J. Joyce from The Dubliners Eveline
The Post War Experience
G. Orwell from 1984
American Literature
Reading and analysis of one of E. A. Poe’s “Tales of Mystery and Imagination”
Reading and analysis of several poems by Emily Dickinson, with individual presentation of a written or
multimedia product.
Complete reading and analysis of Tennessee Williams’s play “ The Glass Menagerie”
CLIL
Natural Beauty: a parallel between romantic landscape painting and romantic poetry. Lavori individuali
consegnati alla commissione.
Roma, 6 Maggio 2018
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Liceo Classico Statale
“Benedetto Da Norcia”
Anno scolastico 2017-2018
Programma svolto
del prof. PATRONE Massimo
Insegnante di MATEMATICA
della classe V Liceo Classico sez. C
Le Funzioni
Classificazione di una funzione. Dominio, simmetrie, intersezioni con gli assi, segno di una funzione, preparazione del piano cartesiano.
Il Concetto di Limite
Il concetto intuitivo di limite. Forme determinate. Forme indeterminate non esponenziali. Discontinuità di una funzione e loro classificazione. Ricerca degli asintoti di una funzione: asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Grafico probabile di una funzione. Funzioni continue. Funzioni definite a tratti.
Le derivate
Definizione di derivata e suo significato geometrico. Derivate di funzioni elementari: derivata di una potenza della variabile, derivata della funzione esponenziale, derivata della funzione logaritmica. Regole di derivazione: derivata di una combinazione lineare di funzioni, di un prodotto di funzioni, di un rapporto di funzioni. Derivata di una funzione composta. Equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto. Il problema della “non derivabilità”: punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale. Punti stazionari di una funzione. Segno della derivata: studio della monotonia di una funzione, ricerca degli estremi relativi stazionari, massimo e minimo assoluti di una funzione. Segno della derivata seconda: studio della concavità di una funzione, ricerca dei punti di flesso e loro classificazione.
Il Professore
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Liceo Classico Statale
“Benedetto Da Norcia”
Anno scolastico 2017-2018
Programma svolto
del prof. PATRONE Massimo
Insegnante di FISICA
della classe V Liceo Classico sez. C
Elettricità
Cariche Elettriche. Legge di Coulomb e Confronto con la Legge di Gravitazione Universale di Newton. Concetto di Campo e Descrizione di alcuni tipi di Campo Elettrico. Differenza di Potenziale Elettrico e relazione tra Campo Elettrico e Differenza di Potenziale. Il Flusso del Campo Elettrico e il Teorema di Gauss. Condensatori, Capacità di un Condensatore, Condensatore Piano. La Corrente Elettrica: Definizione e Proprietà. La Prima Legge di Ohm. La Seconda Legge di Ohm. Resistività e Temperatura. La Potenza Elettrica, la Potenza nei Conduttori Ohmici, Strumenti di Misura delle Grandezze Elettriche. L’Effetto Termico della Corrente: Effetto Joule e sue Applicazioni. Circuiti Elettrici in Serie. Circuiti Elettrici in Parallelo. La Resistenza Interna
Magnetismo
Fenomeni Magnetici e Descrizione di Alcuni Tipi di Campi Magnetici. Calcolo del Campo Magnetico in Alcuni Casi Particolari. Il Campo Magnetico nella Materia. Forze sui Conduttori Percorsi da Corrente: Moto Rotatorio di una Spira Rettangolare percorsa da corrente e immersa in un Campo Magnetico Costante. Interazione tra Correnti: Legge di Ampère. La Forza di Lorentz e la Regola della Mano Destra. Il Flusso del Vettore Campo Magnetico. L’Induzione e la Legge di Faraday-Neumann-Lenz. Induttanza e Autoinduzione. Il Campo Elettromagnetico: Descrizione e Definizione di Onda Elettromagnetica. Proprietà delle Onde Elettromagnetiche. Lo Spettro Elettromagnetico.
Il Professore
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Liceo Classico “Benedetto da Norcia” - A.S. 2017/2018
Classe V C Liceo Classico Prof. Claudio Santini
PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE
I FENOMENI SISMICI
I FENOMENI VULCANICI
LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE
La struttura interna della Terra Crosta, mantello e nucleo
L’energia interna della Terra Il flusso di calore. La temperatura interna della terra.
Il campo magnetico terrestre La “geodinamo”. Il paleomagnetismo. Anomalie magnetiche.
La struttura della crosta Crosta oceanica e crosta continentale. L’isostasia.
L’espansione dei fondi oceanici La deriva dei continenti. La teoria di Wegener e le relative prove.
Le dorsali oceaniche. Le fosse abissali. Espansione e subduzione.
LA TETTONICA DELLE PLACCHE
Le placche litosferiche Margini costruttivi, distruttivi, conservativi
L’orogenesi crosta oceanica in subduzione sotto un margine continentale
collisione continentale
crosta oceanica sotto crosta oceanica
Il ciclo di Wilson
La verifica del modello
Vulcani: ai margini delle placche o all’interno delle placche.
Terremoti: ai margini delle placche o all’interno dei continenti.
I moti convettivi e punti caldi
CHIMICA ORGANICA La chimica del carbonio
Ibridazione del carbonio
gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani.
gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini.
gli isomeri: l’isomeria di struttura, di posizione, di gruppo funzionale e la stereoisomeria
(isomeri ottici e geometrici).
Principali gruppi funzionali.
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LE BIOMOLECOLE
I carboidrati i monosaccaridi.
i disaccaridi.
i polisaccaridi: amido, glicogeno, cellulosa e loro relative differenze strutturali.
I lipidi i trigliceridi e i fosfolipidi.
gli steroidi.
Amminoacidi, peptidi e proteine La struttura delle proteine (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria) e la loro relativa
attività biologica.
Gli enzimi quali catalizzatori biologici.
Acidi nucleici: struttura e funzione struttura del nucleotide.
analogie e differenze tra DNA e RNA.
duplicazione del DNA.
il codice genetico.
la sintesi proteica.
LE TRASFORMAZIONI CHIMICHE NELLA CELLULA
Correlazione tra anabolismo e catabolismo.
Le vie metaboliche: convergenti, cicliche, divergenti.
L’ATP : la principale fonte energetica per le reazioni metaboliche.
I coenzimi NAD+
e FAD quali trasportatori di elettroni nel metabolismo glucidico.
Il metabolismo dei carboidrati Visione d’insieme e conoscenza degli aspetti essenziali del metabolismo del glucosio.
IL MONDO DELLE BIOTECNOLOGIE
Biotecnologie classiche e nuove biotecnologie
La tecnologia del DNA ricombinante:
Tagliare il DNA con gli enzimi di restrizione, elettroforesi su gel per separare molecole di
DNA, incollare il DNA, individuare sequenze specifiche di basi, copiare e amplificare il DNA
con la PCR.
Il clonaggio e la clonazione: Il clonaggio del DNA e relativi vettori (plasmidi), biblioteche di DNA.
Clonare organismi complessi
LE APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE Esempi di applicazioni delle biotecnologie in campo medico, agrario, ambientale
Testi usati:
” Dal carbonio agli OGM. Biochimica e biotecnologie con tettonica delle placche”.
Autori: Valitutti, Palmieri e Parotto Editore: Zanichelli
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PROGRAMMA di STORIA DELL'ARTE del QUINTO classico sezione C dell’Anno Scolastico 2017/18
DAL NEOCLASSICISMO AL ROMANTICISMO. - Il Neoclassicismo: contesto storico e principi estetici. L'estetica del “bello”. Importanza della scoperta archeologica delle città vesuviane. Rapporti con l'Illuminismo. Importanza della linea come fondamento dello stile accademico. Il teorico del neoclassicismo: Johann Joachim Winckelmann. Personalità esemplari: David e Canova. Analisi: "Il giuramento degli Orazi", "La morte di Marat", "Napoleone valica il Gran San Bernardo" e “Ritratto di Madame Recamier” (David); "Teseo sul Minotauro", "Amore e Psiche", "Ritratto di Paolina Bonaparte come Venere Vincitrice", “Le grazie” (Canova). - Il Pre-Romanticismo in Europa: Fussli, Goya, Piranesi. L'estetica del “brutto”. La pittura dell'immaginario. Analisi: “La disperazione dell'artista davanti alla grandezza delle rovine antiche”, “Il giuramento dei tre confederati sul Rutli” e “L'incubo” (Fussli); “Il sonno della ragione genera mostri”, “Ritratto della famiglia di Carlo IV” e “Maja desnuda“, “3 maggio 1808” e “Saturno che divora i suoi figli” (Goya); "Veduta del Tempio detto della Concordia" (Piranesi). - Il Romanticismo: contesto storico; principi estetici; personalità esemplari (Turner, Friedrich, Delacroix, Gericault, Hayez e Ingres); temi fondamentali (paesaggio, storia, esotismo). La pittura di paesaggio: il concetto di "sublime" (Turner e Friedrich) e il concetto di “pittoresco” (Constable). Lettura da Kenneth Clark: il concetto di “paesaggio naturale”. Per quanto riguarda Turner e Constable si vedano anche i materiali forniti dal docente e reperibili in Internet (https://drive.google.com/file/d/18WZpNmpGXqYdfyoq4sEF7a_fIqHz5Pq1/view?usp=sharing; https://drive.google.com/file/d/1XDgtxXg0bbluGp346VgIGpw-aKz9qTRE/view?usp=sharing). La pittura di storia fra cronaca e nuove esigenze espressive (Delacroix, Gericault e Hayez). Analisi: "Un gelido mattino"; "Il passo del San Gottardo"; "Il ponte del Diavolo al San Gottardo"; "Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi", "Tempesta di neve. Battello a vapore al largo di Harbour’s Mouth", "Pioggia, vapore e velocità" "Incendio alla camera dei Lords" (Turner); "Abbazia nel querceto", "Monaco in riva al mare" e "Viandante sul mare di nebbia" (Friedrich); “Il mulino di Flatford” e "Il carro da fieno" (Constable); “Il massacro di Scio” e "La libertà che guida il popolo" (Delacroix); "La zattera della Medusa" e “Alienata con monomania dell'invidia” (Gericault); "I Vespri siciliani" e "Il bacio" (Hayez). Peculiarità della pittura di storia di Francesco Hayez: fra medievalismo e Risorgimento. Persistenza dello stile accademico nella pittura di Friedrich, Ingres e Hayez. Il “colore locale” in Constable. Importanza del colore in Delacroix. REALISMO, IMPRESSIONISMO, NEOIMPRESSIONISMO. - I pittori della Scuola di Barbizon. Rapporti con la pittura di Constable. Importanza di Constable per la nascita della pittura di paesaggio in Francia. Analisi: “Tramonto sull'Oise“ (Daubigny). - L'affermazione del realismo sociale in Francia: Courbet, Millet e Daumier. Arte e trasformazioni sociali a metà dell'Ottocento: la pittura come “impegno”. Analisi: "Gli spaccapietre" e “L'atelier del pittore” (Courbet); “Le spigolatrici” (Millet) e “Il vagone di terza classe”(Daumier). - La pittura di Edouard Manet: tradizione e rivoluzione. L'oltraggio della tecnica e lo scandalo del nudo. Analisi: "La colazione sull'erba", "Olympia", “Ritratto di Emile Zola” e "Il bar delle Folies-Bergères" (Manet). - L'Impressionismo: l'antiaccademismo; l'esclusione dal Salon; la mostra del 1874; il gruppo e le individualità; i rapporti con il realismo e con la fotografia; il concetto di "impressione"; il concetto di realismo percettivo; la pittura "en plein air"; l'importanza del colore. Personalità esemplari: Monet, Renoir e Degas. Analisi: “La Grenouillère”, "Ballo al Moulin de la Galette", "La colazione dei canottieri" e “Ombrelli” (Renoir); “La Grenouillère”, "Impression: sole che sorge", la serie della cattedrale di Rouen, la serie delle ninfee (Monet); "La lezione di danza" e "L'assenzio" (Degas). - Seurat e il Neoimpressionismo. Il termine “puntinismo”: differenze con il termine “divisionismo”. Rapporti con l'impressionismo. Accenni ai rapporti con la ricerca scientifica dell'epoca in ambito ottico (Chevreul e Rood) e con la filosofia del positivismo. Analisi: "Un bagno ad Asnieres" e "Una domenica pomeriggio alll'isola della Grande-Jatte" (Seurat).
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DAL REALISMO AL SIMBOLISMO E ALL'ESPRESSIONISMO. - La confraternita dei Preraffaelliti: i protagonisti (Rossetti e Millais); un'arte sospesa tra realismo e simbolismo; il primitivismo e la polemica contro la società industriale. Il simbolismo dei fiori. Analisi: “Ecce Ancilla Domini” (Rossetti) e “Ofelia” (Millais). - Il Simbolismo in Francia: contro il Realismo e contro il Positivismo. Il manifesto di Moreas. Contrapposizione rispetto all'Impressionismo: visione interiore vs. realismo percettivo. Il concetto di “simbolo”. Analisi: “L'apparizione” (Moreau), “Occhi chiusi” (Redon) e “L'isola dei morti” (Bocklin). - Paul Gauguin: primitivismo, esotismo, simbolismo. Analisi opera: “Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?". - Vincent Van Gogh: dal realismo all'espressionismo. Cenni biografici; rapporto con i pittori realisti della generazione precedente (in particolare Millet); rapporto con Paul Gauguin. Analisi opere: "I mangiatori di patate", “Ritratto I”, "I girasoli" e "Campo di grano con volo di corvi". - Edvard Munch: tra simbolismo ed espressionismo. l Il concetto di “espressione” contrapposto al concetto di "impressione". L'angoscia esistenziale. Analisi: "Malinconia", "L'urlo" e “Il bacio” (Munch). - Le Secessioni: geografia e cronologia; concetto di "secessione". Il concetto di “arte totale”. La pittura di Gustav Klimt: dal periodo aureo all'espressionismo. Analisi: “Il fregio di Beethoveen”, "Il bacio", "Giuditta I" e “Giuditta II” (Klimt). LE AVANGUARDIE STORICHE. - Il concetto di “avanguardia” (implicazioni estetiche, sociali e politiche). Contesto culturale. Cronologia, geografia, principali protagonisti, novità espressive e tecniche dei singoli movimenti (Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Astrattismo, Dadaismo e Surrealismo). - L'Espressionismo: introduzione; caratteri stilistici (colore non naturalistico e deformazione delle figure). Matisse e l'espressionismo francese (Fauves). Analisi: "La stanza rossa" e "La danza"(Matisse). Kirchner e l'espressionismo tedesco (Die Brucke): il gruppo; il manifesto; i principi estetici e ideali sociali e politici (la contestazione sociale); analisi opere: "Marcella" e "Postdamer Platz" (Kirchner). - Da Paul Cezanne al Cubismo: accenni all'arte e alle opere di Cezanne (la pittura come ricerca dell'essenza della realtà; la forma come geometria); Picasso prima e dopo il Cubismo (periodo rosa e periodo blu; scoperta dell'arte primitiva; cubismo; ritorno all'ordine, Guernica). Differenza tra cubismo analitico e cubismo sintetico; la tecnica del "collage". Analisi opere: "Poveri in riva al mare", "I saltimbanchi", "Les demoiselles d'Avignon", "Ritratto di Ambroise Voillard", "Natura morta con sedia impagliata", “Due donne che corrono sulla spiaggia”, "Guernica". - Il Futurismo: il gruppo; il manifesto del 1909; i temi (la critica al passatismo; l'esaltazione del movimento, della velocità, della macchina; la città; il lavoro). Personalità esemplare: Umberto Boccioni. Analisi: "La città che sale"; "Materia", "Forme uniche della continuità nello spazio". - L'arte astratta: astrattismo lirico-musicale (Kandinskij), astrattismo geometrico (Mondrian), suprematismo (Malevic). Analisi: "Primo acquerello astratto", 1910 (Kandinskij); la serie degli alberi e "Quadro I", 1921 (Mondrian); "Quadrato nero su fondo bianco" e “Quadrato bianco su fondo bianco” (Malevic). - Dadaismo e Surrealismo. L'arte dissacrante e provocatoria di Marcel Duchamp. Analisi: “”L.H.O.O.Q.” e "Fontana". La tecnica del “ready-made”. I concetti di “nichilismo” e di “iconoclastia”. Il concetto di “surrealtà”. Analisi: "Il tradimento delle immagini" (Magritte), "La persistenza della memoria" (Dali). L'influenza di Freud: il mondo del sogno e l'automatismo psichico. ORE DI LEZIONE (fino al 15 maggio 2018): 54 ORE DI LEZIONE (alla fine dell'anno scolastico): 61 TESTO: C. Gatti, G. Mezzalama, E. Parente - Arte di vedere - Ed. rossa - Vol. 3 - Dal Neoclassicismo a oggi. L'INSEGNANTE:
Prof. Salvatore D'Amico
Roma (RM), lì 15 maggio 2018
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Liceo “Benedetto da Norcia”
Anno Scolastico 2017- 2018
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
Il programma pratico del corrente anno scolastico, ha ripercorso quanto indicato nell’impostazione
didattica di inizio anno.
Contenuti:
Esercizi a carattere aerobico
Esercizi di mobilità articolare
Esercizi di potenziamento dei vari distretti muscolari
Esercizi con l’utilizzo di piccoli attrezzi
Esercizi di pre-atletica
Esercizi per I fondamentali individuali di calcio
Esercizi per i fondamentali individuali di pallacanestro (palleggio, passaggio, tiro)
Esercizi per fondamentali individuali e di squadra della pallavolo.
Per ciò che attiene al programma teorico sono stati trattati i seguenti argomenti:
APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO
- il Cuore
- la Circolazione
- il Sangue
IL DOPING
- che cos’è il Doping
- Sostanze vietate
- Pratiche vietate
IL PRIMO SOCCORSO
o Prevenzione attiva e passiva
o Come trattare I traumi più comuni
o Emergenze e Urgenze
UNO SPORT A SCELTA
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Manuali adottati: G. Fiorini – S. Coretti – S. Bocchi
- Corpo Libero Marietti Scuola
Roma, maggio 2018
L'insegnante (Prof. Marcello Macelloni)
PROGRAMMA di RELIGIONE del QUINTO classico sezione C dell’Anno Scolastico 2017/18
Dialogo interreligioso; credenti ed atei; la vicenda di Helen Keller e l’aporia del rapporto individuo-società; Nichilismo ed individualismo quali categorie interpretative del presente. Il contributo di Galimberti e di Benedetto XVI. Dibattito sui temi trattati; da Descartes a Nietzsche; il nichilismo; Seneca ed il suo pensiero; l’etica della politica; la cena Trimalchionis; il futuro; la scuola e la classe.
Testo: Pajer, Flavio, Religione, SEI, 2007.
L’insegnante
prof. Paolo Stefano NERI
Roma, 15/05/2018
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ALLEGATO 7
Attività svolte nel triennio per alternanza scuola lavoro
CLASSE 5C classico N. ALUNNI 19
TUTOR INTERNO Marcello Macelloni
PROGETTI REALIZZATI A. S. 2015/2016
Denominazione
progetto
Partner esterno n. alunni coinvolti Tempi N. ore
1.
La Moglie perfetta
LUISS
Tutti
40
2.
Vari progetti
Università Sapienza
Tutti
30
3.
Corso sulla sicurezza
Benedetto da Norcia
Tutti
8
4.
Dislessia
AID
Tutti
3
PROGETTI REALIZZATI A. S. 2016/2017
Denominazione
progetto
Partner esterno n. alunni coinvolti Tempi N. ore
1.
NonniOnline
INFORMARE
Tutti
40
2.
Giornalismo
4 Arts
Tutti
40
3.
Formazione
specializzata
ENI
1
15
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PROGETTI REALIZZATI A. S. 2017/2018
Denominazione
progetto
Partner esterno n. alunni coinvolti Tempi N. ore
1.
Premio David
giovani
Agiscuola
3
Da ottobre a gennaio
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2. Prima
alfabetizzazione in
latino e greco
B. Da Norcia
5
28
3. Non sei solo
e Sport ed
Empowerment
Rimettere le ali
onlus
12
3p
4.
e Sport ed
Empowerment
Da gennaio a maggio
5. Italy reads John Cabot
University
20 Da ottobre a
dicembre
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