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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “M. PIRA” - Siniscola (NU) SEZIONE ASSOCIATA - ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA - SINISCOLA (NU) Articolazione: CONDUZIONE DEL MEZZO Opzione: CONDUZIONE DI APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI (CAIM) DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Classe V - Sezione B IL COORDINATORE DELLA CLASSE Prof. Marco Picchioni IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Vincenzo Di Giacomo

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “M. PIRA” - Siniscola (NU)

SEZIONE ASSOCIATA - ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA - SINISCOLA (NU)

Articolazione: CONDUZIONE DEL MEZZO

Opzione: CONDUZIONE DI APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI (CAIM)

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

Classe V - Sezione B

IL COORDINATORE DELLA CLASSE

Prof. Marco Picchioni

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Vincenzo Di Giacomo

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Indice

1. Presentazione dell’Istituto 02

2. Il contesto sociale 02

3. Presentazione della classe 04

4. Percorso di studi 05

4.1 Profilo 05

5. Competenze 06

6. Docenti del Consiglio di Classe e tipologie delle prove 08

6.1 Ore settimanali relative alle materie dell’ultimo anno 08

7. Obiettivi generali dell’indirizzo di studi 09

8. Progetto del Consiglio di Classe 10

08.1 Finalità 10

08.2 Obiettivi comuni 11

08.3 Obiettivi trasversali 12

08.4 Metodologia 12

08.5 Mezzi e strumenti 13

08.6 Verifiche 13

08.7 Tipi di verifiche 13

9. Simulazioni della terza prova 14

10. Valutazione 15

11. Patto formativo 16

12. Attività integrative 17

12.1 Alternanza Scuola/Lavoro 17

12.2 Ricaduta dell’A.S.L. sulle discipline 19

13. Crediti formativi degli anni precedenti 19

14. Consuntivo delle attività disciplinari 20

15. Lingua italiana 21

16. Storia 26

17. Lingua Inglese 32

18. Matematica 36

19. Religione 40

20. Diritto ed Economia del Mare 43

21. Biologia e Salvaguardia Ambientale 47

22. Meccanica e Macchine 52

23. Scienze della Navigazione 58

24. Elettronica, Elettrotecnica ed Automazione 61

25. Scienze Motorie 64

26. Docenti componenti il Consiglio di classe: firme per presa visione 66

27. Allegati - Testi simulazioni terza prova 67

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1. Presentazione dell’Istituto

L’Istituto d’Istruzione Superiore “M. Pira” di Siniscola” (NU) è stato istituito il 1° settembre 2013

con delibera della Regione Autonoma della Sardegna (n.12/9 del 5/03/2013) per rispondere all ’esigenza

di creare una istituzione scolastica dimensionata secondo le disposizioni di legge e quindi dotata di

autonomia. La dirigenza scolastica e tutta la organizzazione amministrativa è stata conseguentemente

spostata dalla storica sede di Bitti a quella più centrale di Siniscola.

Dal 1° settembre 2014, “Istituto d’Istruzione Superiore M. Pira - Siniscola” è articolato negli indirizzi

di studio del Liceo Scientifico, dell ’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica e dell ’Istituto Professionale

Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale e l’Ambiente, presenti nel comune di Siniscola, e del Liceo

Scientifico nel comune di Dorgali.

La via della sede centrale dell’Istituto, nell’anno scolastico 2013/14, è stata intitolata dal Comune di

Siniscola al Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, in virtù dei riconoscimenti ottenuti dall’Istituto da parte

del MIUR/Fondazione Falcone, per la realizzazione di progetti di promozione della cultura della legali tà.

La sede centrale si trova in un complesso di recente costruzione, ha a disposizione ampi spazi e idonei

strumenti, un adeguato numero di laboratori, una palestra, un auditorium, una biblioteca e al suo

interno ospita due dei tre indirizzi di studio, il Liceo Scientifico e l ’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica.

La storia delle diverse unità che compongono la scuola è complessa, ed evidenzi a come la natura

sociale del territorio influenzi le scelte educative e formative. Infatti, L’”Istituto d’Istruzione Superiore

M. Pira di Siniscola ha una storia articolata. Originariamente il nucleo dell ’istituto sorge a Bi tti (NU) nel

1968 come sezione staccata del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Nuoro e diventa autonomo nel 1977. Nel

1984 il Liceo si trasferisce dal Corso Vittorio Veneto nei nuovi locali in Via Michelangelo Pira e nel 1986 i l

Liceo viene intitolato a Michelangelo Pira (1928/1980), saggista e scrittore bittese fra i più insigni del la

cultura isolana del secolo scorso. L’istituto assume, quindi, la denominazione di “Istituto d’Istruzione

Superiore M. Pira - Bitti”. Nel corso degli anni si associano il Liceo Scientifico di Siniscola (NU) e di Dorgali

(NU), l’I.P.S.A.S.R. (Istituto Professionale Servizi per l ’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale e l’Ambiente (già

I.P.A.A. prima della riforma) e l’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica (già Istituto Professionale Marittimo

prima della riforma), entrambi situati a Siniscola. A partire dal 1° settembre 2014 il Liceo Scientifico di

Bitti rientra nell’alveo del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Nuoro come sezione staccata.

2. Il contesto sociale

Il paese di Siniscola conta all’incirca 12000 abitanti, se si considerano le frazioni limitrofe La Caletta,

Santa Lucia e Capo Comino. La popolazione è andata aumentando soprattutto dopo gli anni sessanta, sia

per lo sviluppo dell’industria sia del turismo. Attualmente il numero degli abitanti si è assestato, a nche

se si sta assistendo ad un aumento di famiglie straniere provenienti dai paesi extra-comunitari

(soprattutto del Nord Africa e Cina) che vivono e lavorano più o meno stabi lmente in questo territorio.

Per quel che concerne il lavoro, la pastorizia (soprattutto a Siniscola) e la pesca (soprattutto a La

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Caletta e Santa Lucia) sono attività che contano un buon numero di addetti. Il terziario, l ’artigianato e le

attività legate all’offerta turistica sono sicuramente quelle che meglio stanno resistendo alla crisi

economica degli ultimi anni, mentre lo sviluppo dell’industria ha subito un notevole freno e in taluni casi

c’è stato un vero e proprio crollo che ha portato alla chiusura delle fabbriche presenti sul territorio.

Il bacino d’utenza dell’istituto è molto esteso, infatti parecchi alunni sono pendolari e provenienti

sia dai paesi limitrofi (Posada, Torpè, La Caletta) sia da paesi distanti anche vari chilometri (Cala Gonone,

Dorgali, Orosei, Lodè, San Teodoro); queste zone sono caratterizzate da un sistema viari o disagiato che

condiziona pesantemente i collegamenti e sottopone gli studenti a non pochi sacrifici, in particolare per

la frequenza delle attività pomeridiane.

L’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica si colloca all’interno di questo contesto socio-culturale,

caratterizzato da una situazione economica discreta, ma con un ancora elevato tasso di disoccupazione

giovanile. Attualmente, grazie ad un nuovo sviluppo dei porti turistici, passeggeri e della pesca, l ’istituto

si propone di rispondere alle nuove esigenze del mercato del lavoro locale e non solo.

L’esigenza di istituire una istituzione scolastica superiore che potesse soddisfare le esigenze del

territorio in merito alle attività marittime si fa sentire verso la fine degli anni ‘90 del secolo scorso.

Viene, quindi, istituito l’Istituto Professionale Marittimo di Siniscola, che inizia la sua attivi tà nel l ’anno

scolastico 2001/2002. In conseguenza della riforma delle scuole secondarie superiori, però, il vecchio

Istituto Professionale Marittimo ha subito la conversione, per un solo anno scolastico, il 2010/2011, in

Istituto Professionale Produzioni Industriali e Artigianali e, successivamente, nell ’Istituto Tecnico

Trasporti e Logistica a partire dal 2011/2012.

I nuovi ordinamenti del secondo ciclo del sistema educativo d’istruzione e formazione di cui al

Decreto Legislativo n. 226 del 17/10/2005, che ha avuto attuazione dall ’Anno Scolastico 2010/2011,

sono fondati sul principio dell’equivalenza formativa di tutti i percorsi con il fine di valorizzare i d iversi

stili di apprendimento degli studenti e dare una risposta articolata alle domande del mondo del lavoro e

delle professioni.

Agli istituti tecnici è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le competenze

necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità di comprensione e applicazione

delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce. L ’ identi tà degli

istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in l inea con

le indicazioni dell’Unione Europea.

Gli stage, i tirocini e l’Alternanza Scuola/Lavoro sono strumenti didattici fondamentali per far

conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo colle gamento con il

mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato e il privato sociale. Il nostro Istituto

tecnico si è dotato, nell’ambito dell’autonomia, di strutture innovative come il Comitato tecnico-

scientifico, per rendere l’organizzazione funzionale al raggiungimento degli obiettivi che connotano la

nostra identità culturale.

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3. Presentazione della classe

La classe è composta da 12 studenti, frequentanti. Gli alunni sono tutti maschi. Il corso è quel lo di

Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi (CAIM).

Come si evince dal prospetto che segue, la classe ha una storia fatta di ragazzi che hanno provato

un cammino formativo presso altri istituti prima di approdare al nostro, iniziando così un percorso

scolastico di successo che li ha portati alla soglia dell’Esame di Stato. Due studenti si sono iscritti a

partire dalla classe quarta e uno risulta aver ripetuto più volte tra cui la classe quinta.

Per ciò che concerne l’aspetto relazionale la classe ha denotato, comunque, un sufficiente grado d i

socializzazione e correttezza nei rapporti interpersonali. Non si sono verificati casi problematici relativi al

comportamento anche se va registrato che, in più occasioni, gli insegnanti hanno sottolineato un uso

improprio, da parte degli alunni, di telefoni cellulari e di altre apparecchiature elettroniche. In generale,

un altro aspetto negativo è quello relativo alla puntualità all ’entrata in classe alla prima ora, ai frequenti

ingressi oltre la prima ora e alle altrettante numerose richieste di uscita anticipata.

Studenti Data

di nascita Residenza

Ripetente alle medie superiori

Trasferito da altro Istituto

BOMBOI Antonello 26/03/1993 Siniscola

1a, 3a Marittimo Siniscola

5a Nautico Siniscola

BOMBOI Tiziano 12/12/1997 Siniscola 1a, 2a, 3a

Chironi Nuoro

CARTA Alessio 13/01/1996 Siniscola 1a

Liceo Siniscola

FLORIS Paride 19/03/1997 Siniscola 1a, 2a, 3a

Chironi Nuoro

FRONTEDDU Mathias 01/07/1996 Dorgali 1a

Fermi Nuoro

GRISPU Damiano 07/12/1997 Dorgali

GUNGUI Luca 31/12/1996 Siniscola 3a

Nautico Siniscola

1a, 2a

Agrario Siniscola

ISONI Federico 07/11/1997 Siniscola

MELE Giacomo 28/01/1996 Siniscola 1a

Liceo Siniscola

SAPORITO Pierluigi 03/07/1997 Siniscola 1a

Oggiano Siniscola

SERRA Emiliano 19/06/1996 Dorgali 1a

Liceo Dorgali

TORO Daniele 07/11/1997 Siniscola

Dal punto di vista didattico, la classe presentava una situazione di partenza abbastanza omogenea,

almeno per quanto riguarda il triennio; due, come detto, sono stati gli studenti che, a partire dalla

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quarta, si sono iscritti e hanno iniziato a frequentare il nostro Istituto.

In generale, sotto il profilo del profitto, la classe si può definire sufficiente o appena sufficiente, in

particolar modo per il fatto che gli alunni, come risulta dal le rilevazioni pressoché unanime degli

insegnanti, si sono dimostrati poco disponibili a proseguire a casa il lavoro iniziato in classe.

È opportuno, infine, sottolineare una progressiva rassegnazione che ha pervaso le attivi tà di tutto

l’anno scolastico, aumentando di intensità e superando peri colosamente i già preoccupanti livelli

manifestati negli anni scorsi.

4. Percorso di studi

L’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica è un percorso di studi che si articola su cinque anni divisi in

un primo biennio, un secondo biennio e quinto anno (monoennio).

Alla fine del primo biennio gli alunni scelgono la specializzazione da seguire nei successivi tre anni

tra le due opzioni che l’articolazione Conduzione del mezzo propone: Conduzione del mezzo navale

(CMN) e Conduzione di apparati e impianti marittimi (CAIM).

4.1 Profilo

Brevemente si riportano le peculiarità che contraddistinguono l’Istituto e che ne caratterizzano la

figura. Il Diplomato in “Trasporti e Logistica”:

ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle att ività

inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli

impianti relativi, nonché l’organizzazione di servizi logistici;

opera nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di ges tione

del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della conduzione

del mezzo e degli impianti in rapporto alla tipologia d’interesse, della gestione dell ’impresa di

trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e

intermediari logistici;

possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del

settore in cui è orientato e di quelli collaterali.

È in grado di:

integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie, strutture e componenti dei mezzi ,

allo scopo di garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti

in materia di trasporto;

intervenire autonomamente nel controllo, nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo;

collaborare nella pianificazione e nell’organizzazione dei servizi;

applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei processi produttivi, rispetto ai quali è in

grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo dell’impresa;

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agire, relativamente alle tipologie di intervento, nell ’applicazione delle normative nazionali,

comunitarie ed internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci, dei servizi e

del lavoro;

collaborare nella valutazione di impatto ambientale, nella salvaguardia dell ’ambiente e

nell’utilizzazione razionale dell’energia.

L’opzione “Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi” afferisce all’articolazione “Conduzione del

mezzo”. Con la suddetta articolazione vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze

relative alle modalità di conduzione del mezzo di trasporto per quanto attiene alla pianificazione del

viaggio e alla sua esecuzione impiegando le tecnologie e i metodi più appropriati per salvag uardare la

sicurezza delle persone e dell’ambiente e l’economicità del processo.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell ’indirizzo “Trasporti e Logistica” -

Articolazione: “Conduzione del mezzo”, opzione “Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi” (CAIM)

consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze secondo le l inee

guida ministeriali:

identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto in

riferimento all’attività marittima;

interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e gestire le relative

comunicazioni nei vari tipi di trasporto;

gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scar ico, di

sistemazione delle merci e dei passeggeri;

gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l ’ambiente esterno (fisico e

delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata;

organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli

spostamenti;

cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei f lussi

passeggeri in partenza ed in arrivo;

controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto

navale e intervenire nella fase di programmazione della manutenzione;

operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative di settore sulla sicurezza.

5. Competenze previste dalla Regola A-III/1 - STCW 95 Emended Manila 2010

Una revisione generale della Convenzione STCW 1978, iniziata nel gennaio 2006 e culminata nel la

conferenza dei Contraenti della Convenzione STCW, svoltasi a Manila, Filippine, dal 21 al 25 giugno

2010, ha adottato un significativo numero di emendamenti alla Convenzione STCW e al Codice STCW

entrati in vigore dal 1998).

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Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-III/1 - STCW 95 - Amended Manila 2010 -

FUNZIONE COMPETENZA DESCRIZIONE

Meccanica navale a livello

operativo

I Mantiene una sicura guardia in macchina

II Usa la lingua inglese in forma scritta e parlata

III Usa i sistemi di comunicazione interna

IV Fa funzionare (operate) il macchinario principale e ausiliario e i sistemi di controllo associati

V Fare funzionare (operate) i sistemi del combustibile, lubrificazione, zavorra e gli altri sistemi di pompaggio e i sistemi di controllo associati

Controllo elettrico,

elettronico e meccanico a

livello operativo

VI Fa funzionare (operate) i sistemi elettrici, elettronici e di controllo

VII Manutenzione e riparazione dell’apparato elettrico, elettronico

Manutenzione e riparazione

a livello operativo

VIII Appropriato uso degli utensili manuali, delle macchine utensili e strumenti di misurazione per la fabbricazione e la riparazione a bordo

IX Manutenzione e riparazione del macchinario e dell’attrezzatura di bordo

Controllo dell’operatività della nave e la

cura delle persone a

bordo a livello operativo

X Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell’inqui-namento

XI Mantenere le condizioni di navigabilità (seaworthiness) della nave

XII Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo

XIII Fa funzionare i mezzi di salvataggio

XIV Applica il pronto soccorso sanitario (medical first aid) a bordo della nave

XV Controlla la conformità con i requisiti legislativi

XVI Applicazione delle abilità (skills) di comando (leadership) e lavoro di squadra (team working)

XVII Contribuisce alla sicurezza del personale e della nave

Gli emendamenti aggiornano gli standard di competenza richiesti, particolarmente al la luce del le

emergenti tecnologie, introducono nuovi requisiti per l ’addestramento e la certificazione e metodologie,

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migliorano i meccanismi per l’applicazione delle loro disposizioni, e dettagliano i requisi ti sul le o re di

lavoro e di riposo, la prevenzione della droga e dell ’abuso di alcol e l’idoneità sanitaria per i marittimi.

Nella tabella è stata riportata la sintesi delle competenze richieste ai lavoratori che operano nel

settore della conduzione di impianti e apparati marittimi, alla luce dei nuovi standard.

6. Docenti del Consiglio di Classe e tipologia delle prove

Nella tabella sottostante è riportato l’elenco dei docenti facenti parte del Consiglio di Classe della

5a B CAIM, con le relative materie insegnate e la tipologia di prove che ne caratterizzano la valutazione.

DOCENTI MATERIE TIPOLOGIA

PROVE

AIELLO Francesca Laboratorio di Scienze della navigazione P

CARZEDDA Massimiliano Laboratorio di Elettrotecnica, elettronica e automazione P

CONTU Vincenzo Elettrotecnica, elettronica e automazione O

CUCCA Sebastiana Religione cattolica O

DEL GALDO Anna Maria Lingua inglese S/O

DELEDDA Maria Sebastiana Lingua e letteratura italiana S/O

DELEDDA Maria Sebastiana Storia O

IOZZA Antonino Diritto ed economia del mare O

MIDIRI Paolo Scienze motorie e sportive P

PICCHIONI Marco Meccanica e macchine S/O

RUIU Giuseppe M Antonello Laboratorio di Meccanica e macchina P

SALERNO Giuseppe Scienze della navigazione S/O

SATTA Sergio Francesco Biologia marina e salvaguardia ambientale O

SERRA Lara Matematica S/O

6.1 Ore settimanali relative alle materie dell’ultimo anno

AREA COMUNE AREA DI INDIRIZZO

Disciplina Ore settimanali

Disciplina Ore settimanali

Lingua e letteratura italiana 4 Biologia e salvaguardia ambientale 2

Storia 2 Meccanica e Macchine 7

Lingua inglese 3 di cui Laboratorio di Meccanica (6)

Matematica 3 Scienze della Navigazione 3

Religione cattolica 1 di cui Laboratorio di Navigazione (2)

Scienze motorie 2 Elettrotecnica, elettronica e automazione 3

Diritto ed economia del mare 2 di cui Laboratorio di Elettrotecnica (2)

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7. Obiettivi generali dell’indirizzo di studi

L’indirizzo “Trasporti e Logistica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del

percorso quinquennale, le competenze per intervenire nelle molteplici attività del settore dei trasporti.

L’indirizzo nella sua generalità prevede tre articolazioni: Costruzione del mezzo, Conduzione del mezzo,

Logistica.

L’identità dell’indirizzo è riferita alle attività professionali inerenti i l mezzo di trasporto come

struttura fisica, la sua costruzione, il mantenimento in efficienza, le sue trasformazioni strutturali e

l’assistenza tecnica, la conduzione dello stesso e il supporto agli spostamenti nonché l ’organizzazione

della spedizione sotto il profilo economico e nel rispetto dell ’ambiente.

Relativamente al nostro percorso di studi la Conduzione del Mezzo rappresenta l ’articolazione

fondamentale da cui si dipartono le due opzioni di Conduzione del Mezzo Navale e di Conduzione degli

Apparati e degli Impianti Marittimi.

Entrando, poi, ancora nello specifico dell ’indirizzo di studi della classe a cui questo documento si

rivolge possiamo dire che il diplomato di questo indirizzo è quindi in grado di intervenire nelle aree della

conduzione e manutenzione dei sistemi propulsivi e di tutti gli impianti a servizio della nave, nonché di

mezzi marittimi quando questi si trovano in porto e nella cantieristica navale. Può avviarsi alla carriera di

Ufficiale della Marina Mercantile ed alla gestione dell ’impresa marittima. Statisticamente anche il

trasporto terrestre, su rotaia e su gomma, rappresenta un’occasione di lavoro gratificante e varia, le cui

competenze sono conseguibili all ’interno dell’indirizzo.

Nella declinazione dei risultati di apprendimento del secondo biennio e del quinto anno si è tenuto

conto dei differenti campi operativi e della pluralità di competenze tecniche previste nel profilo generale

e in quello specifico. Tale profilo, pur nella struttura culturale e professionale unitaria, può offrire

molteplici proposte formative alle quali pervenire in rapporto alle vocazioni degli studenti ed alle attese

del territorio.

Le schede disciplinari del secondo biennio e del quinto anno fanno riferimento a conoscenze e

abilità di ampio spettro con aperture ad approfondimenti differenziati. Ampio spazio è riservato,

soprattutto nel quinto anno, alla creazione di competenze organizzative e gestionali per sviluppare, con

meccanismi di Alternanza Scuola/Lavoro, progetti correlati ai reali processi produttivi del settore.

Il quinto anno è anche dedicato ad approfondire tematiche ed esperienze finalizzate a favorire

l’orientamento dei giovani nell’attività del settore in cui il percorso didattico dell’Istituto ha sbocchi

professionali più immediati, in approfondimenti professionali mirati, in prosecuzione verso speci fiche

offerte di Istituti Tecnici Superiori e verso percorsi universitari.

In termini di capacità e di comportamento

Il diplomato nell’indirizzo trasporti e logistica è in grado di

La capacità di leggere e d’interpretare autonomamente eventi, problematiche e tendenze del

mondo circostante

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la padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione, parlati, scritti, e telematici.

la capacità di raggiungere un obiettivo

la capacità di operare in modo innovativo e non ripetitivo

sviluppo delle capacità pratico-operativo.

maturazione di una scelta personale di vita che orienti o per la professione o per un ulteriore

proseguimento degli studi

adeguate doti di precisione, attenzione, concentrazione.

un comportamento improntato alla tolleranza e all’autocontrollo.

la consapevolezza del proprio ruolo unito a doti di affidabilità

Un’ulteriore specificazione delle abilità e dei requisiti professionali saranno indicate nei profili

relativi alle singole discipline.

8. Progetto del Consiglio di Classe

Dopo un’attenta valutazione del livello di partenza della classe e dei prerequisiti, il Consiglio di

Classe ha deliberato di fissare le seguenti finalità ed obiettivi didattico educativi:

8.1 Finalità

Far acquisire una capacità critica di fronte ai problemi conoscitivi in modo tale da renderli

consapevoli della loro complessità ed abituarli alla molteplicità interpretativa;

far acquisire la consapevolezza dell ’importanza della lettura come mezzo di conoscenza e di

crescita personale;

far acquisire una capacità rielaborativa, sia scritta, che orale, che consenta il raggiungimento di

un buon livello espressivo e la padronanza delle singole aree disciplinari;

educare alla pluralità d’esperienze, sia nell’ambito scolastico, che in quello extra scolastico, per

favorire la corretta interpretazione dei rapporti interpersonali.

8.2 Obiettivi comuni

Formativi ed educativi

Allargare gli orizzonti socio-culturali degli alunni;

sviluppare l’autonomia e il senso di responsabilità della classe;

educare al rispetto delle idee altrui;

educare al rispetto delle regole sociali;

sollecitare forme di autovalutazione e di confronto con gli altri;

potenziare le capacità di comunicazione tra allievi e allievo e docente attraverso i l dialogo e la

discussione, usando un linguaggio adeguato alle diverse situazioni comunicative;

acquisire un metodo di studio funzionale ai fini formativi del corso di studi.

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Cognitivi ed operativi

Potenziamento delle capacità di comunicazione tra allievi e allievo e docente attraverso il

dialogo e la discussione, usando un linguaggio adeguato alle diverse situazioni comunicative;

acquisizione di un metodo di studio funzionale ai fini formativi del corso di studi;

conoscenza dei contenuti delle singole discipline in modo rifl essivo ed organico e non

puramente mnemonico;

sviluppo della capacità di cogliere le relazioni tra argomenti di carattere pluridisciplinare;

acquisizione della capacità d’osservare e descrivere, in modo chiaro, corretto ed organico,

esperienze e fenomeni;

potenziamento della capacità progettuale e del metodo di ricerca;

recupero e potenziamento delle abilità e dei contenuti specifici delle varie discipline, prerequisiti

fondamentali per l’acquisizione di nuove capacità;

consolidamento delle competenze linguistiche e acquisire la terminologia appropriata delle

singole discipline, con particolar riferimento al linguaggio tecnico-specialistico d’indirizzo;

acquisizione delle informazioni e della conoscenza degli strumenti analitici che permettono una

ricerca personale o un approfondimento dell ’informazione stessa;

conoscenza di cornici storico cronologiche per inquadrare i maggiori eventi, storici, sociali,

letterari, sia italiani che internazionali;

acquisizione di una capacità espressiva, orale e scritta, corretta;

acquisizione di una formazione culturale fondata sulla capacità d ’adattamento a diversi contesti

inerenti il settore professionale.

Comportamentali

Partecipare al lavoro in modo propositivo;

impegnarsi nel portare a termine il compito;

essere disponibile al confronto;

ascoltare, chiedere ed esprimere il proprio pensiero;

prendere decisioni;

essere autonomi;

rispettare le regole e di conseguenza rispettare gli impegni (essere puntuale nell’esecuzione dei

compiti assegnati in ambito scolastico);

rispettare leggi e regolamenti;

essere puntuale all’entrata in classe;

giustificare le assenze;

giustificare ritardi ed uscite anticipate;

rispettare il patrimonio della classe, degli spazi comuni.

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8.3 Obiettivi trasversali

Comportamentali

Assumere un atteggiamento responsabile e rispettoso delle regole di convivenza civi le e del le

specifiche norme scolastiche;

sviluppare capacità di ascolto e di disponibilità al dialogo al fine di riuscire a realizzare un

comportamento tollerante e democratico;

essere puntuali e precisi nell’esecuzione dei compiti assegnati;

partecipare al lavoro individuale e di gruppo;

riuscire ad impegnarsi nello studio pur coltivando interessi extrascolastici;

Cognitivi

Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando anche il lessico specifico delle varie discipline;

comprendere un testo, individuarne i punti fondamentali e saperne esporre i punti significativi;

cogliere la coerenza all’interno dei procedimenti;

applicare principi e regole;

collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le relazioni semplici;

relativizzare fenomeni ed eventi;

interpretare fatti e fenomeni ed esprimere considerazioni personali.

Strategie per il loro conseguimento

Favorire l’autovalutazione;

controllare e valutare il grado di impegno e di partecipazione degli studenti all ’attività didattica;

esigere l’utilizzo dei linguaggi specifici;

utilizzare metodologie e tipologie di verifiche diversificate e funzionali agli obiettivi prefissati.

8.4 Metodologia

Nell’attività di insegnamento/apprendimento è la classe che ricopre un ruolo di primo piano. La

lezione, può rilevarsi di grande validità nel processo insegnamento/apprendimento se possiede alcuni

importanti requisiti e se viene utilizzata in forme diverse (lezione frontale, lezione par tecipata o

interattiva, lezione colloquio) a seconda delle esigenze didattiche.

Il Consiglio di Classe ha individuato i seguenti requisiti:

chiarezza dei traguardi formativi che il docente desidera raggiungere in riferimento agli alunni ai

quali la lezione è diretta;

chiarezza espositiva e focalizzazione dei nodi tematici che s ’intendono sviluppare;

valorizzazione delle conoscenze degli studenti attraverso l ’organizzazione logica e sequenziale

dei contenuti disciplinari.

Le lezioni sono state di tipologia frontale, affiancate in misura sempre più rilevante, da modalità

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d’intervento che consentano un diretto coinvolgimento e una partecipazione attiva della classe quali:

lezione partecipata con interazione alunni/docente;

impiego di nuovi elementi didattici legati alla multimedialità (LIM);

lavori di gruppo;

problem solving;

discussioni;

ricerche e tesine;

metodo induttivo e deduttivo.

S’intende in tal modo di avere una partecipazione attiva degli alunni. In ogni caso il C.d.C ritiene che

la lezione non debba essere l’unica fonte di formazione, ma ad essa vanno affiancate altre forme, qual i

visite guidate, sopralluoghi aziendali, visione di filmati, partecipazione a stage.

8.5 Mezzi e strumenti

Libri di testo, schede, giornali, opuscoli, documentazione tecnica, calcolatrici, audio visivi, software

specifici, laboratori d’indirizzo e informatici, biblioteca scolastica e comunale, internet. Sono state,

inoltre, proposte delle discussioni guidate, al fine di valutare la capacità di astrazione e la capacità criti ca

dei singoli allievi.

8.6 Verifiche

Le verifiche formative, svolte in itinere, hanno avuto il duplice scopo di verificare i processi

cognitivi e individuare, ed eventualmente correggere, le varie modalità d ’insegnamento. Tal i veri fiche

sono state continue, nel senso che il processo di verifica non può rappresentare esclusivamente un

singolo momento ma deve coinvolgere tutto il processo educativo.

La verifica sommativa è stata effettuata alla conclusione di ogni modulo o ciclo, a seconda della

programmazione individuale. Il Collegio dei Docenti ha stabilito che venissero effettuate almeno due

verifiche scritte, due orali e due pratiche per quadrimestre.

8.7 Tipi di verifiche

Verifiche scritte: tali prove costituiscono, per tutta la classe, un valido momento di ripasso e

approfondimento degli argomenti trattati. Esse (più attendibili sul piano del l ’oggettivi tà della

valutazione) rilevano, perlopiù, la conoscenza di concetti specifici, il possesso di determinate

abilità e la consapevolezza di problematiche sociali;

verifiche orali: i colloqui orali (più carenti sul piano dell’oggettività della valutazione) servono

soprattutto per stimolare l’uso del linguaggio specifico e per valutarne la padronanza; inoltre

permettono di verificare il raggiungimento, da parte dell’allievo, di una visione globale del

concetto trattato e la capacità di collegamento tra i vari contenuti disciplinari;

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prove pratiche: le prove pratiche servono soprattutto per valutare il raggiungimento di

particolari abilità specifiche delle materie dell’area di indirizzo.

9. Simulazioni della terza prova

Il Consiglio di Classe nella seduta del 4/02/2016 (vedasi Verbale n. 4) ha deliberato di scegl iere le

tre discipline assegnate ai docenti interni così da costituire l ’insieme della Commissione per l ’Esame di

Stato e le materie oggetto della terza prova. È, quindi, risultato:

Disciplina Commissario Terza prova

Matematica Interno SÌ

Meccanica e Macchine Interno NO

Diritto ed Economia del Mare Interno SÌ

Inglese Esterno SÌ

Italiano Esterno

NO

Storia SÌ

Scienze della Navigazione Esterno SÌ

Sono state pertanto predisposte due simulazioni e nello specifico sono state proposte le seguenti

tipologie:

tipologia mista B + C, per la prima

tipologia C, per la seconda.

I risultati di tali simulazioni sono stati i seguenti:

1a simulazione Tipologia mista B + C

2a simulazione Tipologia C

13 febbraio 2016 8 aprile 2016

Tempo concesso: 100 minuti Tempo concesso: 100 minuti

Studenti presenti: 10/12 Studenti assenti: 2/12

Studenti presenti: 6/12 Studenti assenti: 6/12

Prove sufficienti (≥ 10): 1 Prove insufficienti (<10): 9

Prove sufficienti (≥ 10): 1 Prove insufficienti (<10): 5

Si allegano al termine del documento i testi delle due simulazioni, mentre le prove saranno rese

disponibili alla Commissione dell’Esame di Stato. Recentemente è stata, però, manifestata dal docente

di Diritto ed Economia del Mare la inopportunità di svolgere il compito di commissario interno per la

classe 5° A CMN del nostro Istituto e, pertanto, il relativo Consiglio di Classe ha deliberato di sostituire i l

commissario con un altro docente. La scelta è ricaduta sul collega di Elettronica, Elettrotecnica ed

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Automazione. Pertanto, per questioni stavolta legate ad una giusta e opportuna omogeneità di

trattamento delle due classi, si è optato di sostituire il commissario di Diritto con quel lo di Elettronica

anche per la classe 5° B CAIM. A tal proposito si veda il verbale n. 6 dell ’11/05/2016. Questa situazione,

oltre ad aver indubbiamente creato confusione, rende necessario sopperire con una terza simulazione

che si terrà durante il mese di maggio, al fine di preparare gli studenti alla nuova disciplina scelta. Le

materie oggetto dell’Esame di Stato saranno quindi:

Disciplina Commissario Terza prova

Matematica Interno SÌ

Meccanica e Macchine Interno NO

Elettronica, Elettrotecnica ed Automazione Interno SÌ

Inglese Esterno SÌ

Italiano Esterno

NO

Storia SÌ

Scienze della Navigazione Esterno SÌ

10. Valutazione

Nella verifica dell’apprendimento sono state valutate le conoscenze acquisite, i progressi ri spetto

alla situazione di partenza e lo sviluppo della capacità critica. Tutte le prove hanno concorso alla

valutazione finale.

In particolare, sono stati valutati i seguenti aspetti:

aderenza al tema;

sviluppo e coerenza delle argomentazioni;

abilità d’osservazione ed analisi dei dati;

capacità di critica personale;

precisione nell’elaborazione dei dati e valutazione dei possibili errori;

chiarezza, continuità, essenzialità nell ’esposizione;

pertinenza lessicale, ortografica e sintattica;

eventuale progresso rispetto al livello di partenza;

adeguato livello di conoscenze relative ai contenuti disciplinari;

linguaggio specifico corretto e appropriato;

capacità di analisi e di sintesi;

capacità di argomentazione e rielaborazione critica degli assunti speci fici.

La valutazione finale ha tenuto, altresì, in considerazione tutti gli elementi relativi all ’impegno, al la

partecipazione e all’interesse dimostrati durante ciascuna fase dell ’attività educativa. Tali parametri

valutativi rispecchiano i criteri individuati dal Collegio dei Docenti. Per ciò che attiene alla griglia di

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valutazione generale, si fa riferimento ad una griglia universalmente adottata e ancora recepita.

Voti Giudizio Indicatori

1 2

3

Del tutto insufficiente

L’alunno ignora le nozioni più elementari, rifiuta l’interrogazione, consegna in bianco gli elaborati o li esegue in maniera del tutto errata.

4 Scarso L’alunno commette gravi errori, possiede qualche conoscenza su una parte molto limitata del programma, non è in grado di effettuare alcuna analisi.

5 Mediocre L’alunno fornisce risposte limitate ad una dimensione conoscitiva e ripetitiva degli argomenti, non li approfondisce; effettua analisi superficiali, usando una terminologia imprecisa.

6 Sufficiente

L’alunno ha una conoscenza generale degli argomenti, che esprime in modo mnemonico; non commette errori nell ’esecuzione di compiti semplici, sa effettuare analisi solo se guidato, sa sintetizzare le conoscenze in maniera semplice ma corretta.

7 Discreto

L’alunno conosce i contenuti in maniera adeguata, rielabora alcuni aspetti di un problema e li contestualizza, non commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti, ma incorre in imprecisioni. Effettua analisi approfondite su qualche argomento esprimendo giudizi personali, se pur parziali.

8 Buono

L’alunno conosce i contenuti in maniera puntuale, sa sintetizzare gli argomenti, è capace di effettuare collegamenti e confronti con problemi e situazioni, sa organizzare in modo autonomo le conoscenze acquisite, esprime giudizi articolati, espone con precisione e sicurezza.

9 Ottimo

L’alunno ha una conoscenza approfondita dei contenuti, li espone in maniera brillante utilizzando un efficace strumento linguistico, compie analisi critiche personali e sintesi corrette ed originali; ha autonomia di giudizio.

10 Eccellente Il livello critico precedente è arricchito da approfondimenti autonomi che evidenziano particolari capacità di giudizio e autonomi punti di vista.

11. Patto Formativo

Nei confronti della classe si è deciso che i singoli docenti dovessero assumere dei comportamenti,

in maniera quanto più possibile omogenea e coerente tra di loro, all ’interno del Consiglio di Classe.

Questi sono stati riportati come azioni atte a:

esplicitare i percorsi didattici rispetto ai contenuti, ai tempi di reali zzazione e agli obiettivi da

raggiungere;

rispettare i tempi di apprendimento di ciascuno studente, cercando di comprendere la

specificità di ognuno e garantire il diritto all ’errore;

garantire la massima trasparenza nelle prove di valutazione (i tempi, le modalità, i criteri ed i

risultati), ad esempio esplicitando nel documento delle prove scritte una griglia di ri ferimento

per la valutazione;

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valorizzare gli aspetti positivi della situazione didattica e degli studenti e utilizzarli per superare

errori e difficoltà;

costruire la “significatività” dell’esperienza scolastica anche attraverso la proposta di attività

mirate che permettano agli studenti di comprendere il progetto didattico e di metterlo in

relazione con la propria esperienza.

12. Attività Integrative

Si ritengono parte integrante del piano del Consiglio di Classe tutte quelle iniziative (visite guidate,

mostre, visione di film al cinema, convegni, interventi di esperti, viaggi, sopralluoghi aziendali, attività di

stage, attività laboratoriali nell’Istituto, orientamento universitario) che contribuiscono alla realizzazione

degli obiettivi educativi, disciplinari e interdisciplinari sopra elencati. Tra queste quelle che hanno

coinvolto la classe in maniera più approfondita e per tutto l ’anno scolastico sono state le attività legate

all’Alternanza Scuola/Lavoro.

12.1 Alternanza Scuola/Lavoro

Il progetto di Alternanza Scuola/Lavoro mira a migliorare la professionalità degli studenti

integrando lo studio delle materie tecniche con delle attività legate al mondo professionale. Ogni azione

è stata introdotta in chiave problematica, per stimolare lo spirito di ricerca ed il gusto della scoperta, ed

è stato sviluppato puntando molto sulla pratica, con l ’evidente intento di far acquisire competenze

metodologiche ed operative.

In particolare le azioni A.S.L. del quinto anno sono state espletate in svariate attività molto

importanti ai fini della professionalizzazione degli alunni. Infatti, questi hanno potuto frequentare il

corso teorico/pratico per il conseguimento della patente nautica a motore entro le 12 miglia dalla costa,

l’imbarco presso le navi della C.I.N. Tirrenia e della Grimaldi Lines, le esperienze formative presso la

Scuola Sottufficiali della Marina Militare de La Maddalena, le attività laboratoriali della Barca Off icina e

di una vera e propria novità, il R.O.V. (Remotely Operated Vehicle).

La patente nautica può essere, da subito, utilizzata per lavorare nel settore del turismo, al fine di

assolvere la grande richiesta di trasporti tramite gommoni o piccole imbarcazioni a motore.

Lo stage sulle navi della Tirrenia e della Grimaldi, ha dato agli alunni la possibilità di intraprendere,

per alcuni giorni, il ruolo di allievi ufficiali e di acquisire delle competenze pratiche che permetteranno

loro di inserirsi nel mondo del lavoro nell ’ambito della marina mercantile.

La Scuola Sottufficiali della Marina Militare essendo una istituzione che si occupa di formazione (ai

militari) consente di svolgere percorsi formativi dedicati che coinvolgono le discipline tipiche dell’Istituto,

quali le operazioni di officina (lavorazioni al banco, carpenteria leggera, saldature), lo studio, verif ica e

condotta dei propulsori e degli impianti. Tutto ciò consente ai nostri studenti di approfondire, e di molto,

le tematiche laboratoriali che si devono svolgere a scuola.

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La Barca Officina ha coinvolto tutti i ragazzi componenti la classe. Avvalendosi di un tecnico esterno

del settore, abbiamo preso il motore di una piccola barca di cui si è dotato l ’istituto cercando la sua

messa in marcia dopo anni di ferma. Si è trattato di un motore fuoribordo a benzina due tempi, su cui

sono state svolte operazioni di messa a punto e sostituzione di parti usurate o non funzionanti, con la

finalità di renderlo nuovamente operativo. E così è stato.

Il R.O.V. è un veicolo sottomarino pilotato da una postazione remota, che può essere una

piattaforma petrolifera, una nave, oppure una postazione fissa come una banchina di un porto. I ragazzi

(insieme ad altri appartenenti ad altre classi dell’Istituto) hanno avuto la possibilità di concorrere al suo

montaggio e partecipare alle prove effettuate nel porto de La Caletta di Siniscola. Grandi sono le

potenzialità di questi veicoli sottomarini. Possono essere utilizzati sia in acqua dolce sia in acqua salata;

in acqua dolce vengono usati per ispezionare dighe, condotte immerse o gallerie di congiunzione tra

dighe lunghe anche centinaia di metri, mentre in acqua salata le applicazioni sono molto più vaste. Si va

dalla geologia per visionare e filmare vulcani sommersi, fughe di gas sottomarine, ri l ievi rocciosi ecc.,

alla biologia per documentare e filmare la fauna sottomarina anche a profondità considerevoli,

spaziando anche in Archeologia per Relitti e ordigni bellici, di interesse storico anfore colonne ecc. f ino

ad arrivare a impieghi di tipo ingegneristico. Il R.O.V. è uno strumento che va a sostenere l ’attivi tà dei

sub, in quanto si può immergere dove le pressioni idrostatiche sono molto forti per gli essere umani,

può lavorare in aree contaminate da idrocarburi o sostanze tossiche che nuocerebbero quasi

sicuramente alla salute dei sub, può perlustrare i relitti più impenetrabili, o può essere utilizzato in aree

dove sono presenti campi minati, coadiuvare il lavoro degli operatori tecnici subacquei di alto fondale, Si

tratta, quindi, di una macchina molto importante anche per la sicurezza di chi lavora ad alte profondità.

Non tutti gli alunni hanno partecipato ai corsi formativi di cui sopra ma gli obiettivi prefissati sono

stati abbondantemente raggiunti, con ottimi risultati, dalla maggior parte degli allievi. Ciò che si è inteso

fare è stato quello di diversificare il più possibile il campo di attività disponibili, in maniera tale che il

singolo studente - sempre nella visione globale di raggiungere competenze equivalenti e di svolgere i l

numero minimo di ore A.S.L. previsto dalla Legge ancora in vigore per le classi quinte degli istituti tecnici

e professionali - potesse svolgere la/le attività più consone alle proprie caratteristiche e aspettative.

I vari progetti di A.S.L. che gli alunni, nel loro percorso scolastico, dalla classe terza alla classe quinta,

hanno frequentato, hanno consentito loro di assolvere abbondantemente al numero di ore di A.S.L.

richieste dalla normativa. Tali attività sono disponibili nella segreteria studenti e saranno agli atti per

l’Esame di Stato.

In ogni fase, gli allievi sono stati seguiti da un tutor interno, da uno o più docenti accompagnatori e

da un tutor esterno aziendale (individuato di volta in volta).

Gli allievi, grazie anche a questi progetti, avranno in futuro la possibilità di inserirsi nel mondo del

lavoro come figure esperte nel settore della nautica da diporto e della marina mercanti le, settori che,

oggi, richiedono figure professionali con competenze specifiche.

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12.2 Ricaduta dell’A.S.L. sulle discipline

In base al punteggio A.S.L. conseguito nel quinto anno (fornito al Consiglio di Classe dal

coordinatore che funziona al momento dello scrutinio da collettore dei dati prodotti dal tutor/docente

accompagnatore del percorso A.S.L. intrapreso dal singolo studente) e al punteggio ottenuto dalla media

scolastica, si avrà una ricaduta sulla valutazione finale di cinque discipline curricolari, secondo la grigl ia

riportata di seguito, approvata, all’unanimità, dal Consiglio dei Docenti e recepita dai singoli Consigli di

Classe.

L’attribuzione della ricaduta è fatta sulla media “reale” conseguita dallo studente, ossia prima di

qualsiasi intervento del docente o del Consiglio di Classe in fase di scrutinio. Per le discipline di indirizzo

la ricaduta è consentita se e soltanto se solo il voto di partenza è ≥ 5.

Le discipline individuate dal Collegio dei Docenti sono:

Biologia Marina e Salvaguardia Ambientale;

Diritto ed Economia del Mare;

Meccanica e Macchine;

Elettrotecnica, Elettronica e Automazione;

Lingua Inglese.

M E D I A S C O L A S T I C A

5 6 7 8 9 10

ME

DIA

AS

L

5 0 0 0 0 0 0

PU

NT

I R

ICA

DU

TA

6 1 1 1 1 1 1

7 1 1 2 2 3 3

8 2 2 3 4 4 4

9 3 4 4 5 5 5

10 3 4 5 5 5 5

P U N T I R I C A D U T A

13. Crediti formativi degli anni precedenti

Nella tabella che segue sono stati riportati i valori di credito raggiunti dagli studenti nei primi due

anni del triennio. Bomboi Antonello, essendo l’unico ripetente, ha crediti a partire dall ’anno scolastico

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2012/2013, mentre Bomboi Tiziano e Floris Paride portano con sé i crediti maturati in terza (2013/2014)

e maturati in un altro istituto.

Studenti 2012/2013 2013/2014 2014/2015 Totale

BOMBOI Antonello 4 4 8

BOMBOI Tiziano 4 4 8

CARTA Alessio 4 5 9

FLORIS Paride 6 6 12

FRONTEDDU Mathias 5 4 9

GRISPU Damiano 4 4 8

GUNGUI Luca 4 5 9

ISONI Federico 4 4 8

MELE Giacomo 4 4 8

SAPORITO Pierluigi 4 4 8

SERRA Emiliano 5 4 9

TORO Daniele 4 4 8

14. Consuntivo delle attività disciplinari

Si riportano di seguito gli schemi recanti le relazioni e i programmi consuntivi dei singoli docenti ,

con l’esplicitazione dei contenuti trattati, degli obiettivi previsti e degli obiettivi raggiunti dal la classe

fino alla data odierna.

Si allegano inoltre gli esempi delle prove simulate della terza prova d’Esame di Stato, secondo la

tipologia scelta dal Consiglio di Classe.

I crediti formativi relativi al corrente anno scolastico verranno attribuiti dal Consiglio di Classe dopo

lo scrutinio finale e saranno allegati alla documentazione ufficiale.

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15. Lingua Italiana

Relazione Finale: LINGUA ITALIANA DOCENTE: Prof.ssa Maria Sebastiana DELEDDA

Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti

Tipologie di Verifica Tempi

Modulo 1

La poesia romantica in

Italia

Comprendere e analizzare le poesie del periodo

romantico.

Saper individuare i principali temi della

cultura del Romanticismo.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Verifiche orali. Dal 19/09 al 22/09

Modulo 2

Giacomo Leopardi

Conoscere i fondamenti del suo pensiero e della

sua poetica.

Individuare nei testi le peculiarità tematiche e formali delle varie fasi

della produzione leopardiana.

Cogliere gli elementi di modernità presenti nei

canti.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Visione film “Il giovane favoloso”, di

Martone.

Verifiche orali

Indagini in itinere con verifiche

informali.

Dal 22/09 al 17/10

Modulo 3

L’Età del positivismo: il

Naturalismo e il Verismo.

Zola e il romanzo sperimentale.

Il Verismo di Capuana e De

Roberto

Saper ricostruire il quadro culturale e le poetiche di

un’età attraverso la lettura di testi di diverso genere.

Saper individuare centri, luoghi e soggetti

dell’elaborazione culturale di un’età.

Ricavare informazioni da un testo e saperlo

analizzare.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Testi vari

Realizzazione di schemi.

Indagini in itinere con verifiche

informali.

Colloqui.

Verifiche orali.

Dal 29/10 al 10/11

Modulo 4

Strumenti per lo studio e la scrittura

Saper analizzare e commentare un testo

letterario.

Conoscere le caratteristiche del tema

argomentativo, del saggio breve e dell’articolo di

giornale.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Lettura settimanale del quotidiano.

Testi vari.

Articoli.

Realizzazione di schemi.

Indagini in itinere con verifiche

informali.

Colloqui.

Verifiche scritte.

Durante l’anno

scolastico

Modulo 5

La narrativa russa di Tolstoj,

Dostoevskij e

Saper individuare l’intreccio tra il contesto

storico-culturale dell’epoca e la produzione

letteraria.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Verifiche orali e informali in

itinere.

Dal 18/10 al 22/10

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Cechov Saper individuare i temi e analizzare dei testi in

prosa.

Modulo 6

La narrativa in Inghilterra e negli U.S.A.

Individuare i principi e l’ideologia di un autore

attraverso il testo.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Verifiche orali e in itinere.

Dal 14/11 al 26/11

Modulo 7

Giovanni Verga

Inserire le opere nel contesto storico adeguato.

Analizzare le opere dal punto di vista strutturale,

tematico e stilistico.

Riconoscere nei testi le strategie narrative del

Verismo.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Realizzazione di schemi.

Verifiche orali.

Indagini in itinere con verifiche

informali.

Dal 28/11 al 9/02

Modulo 8

Giosuè Carducci

Inserire le opere nel contesto storico.

Analizzare i testi dal punto di vista strutturale,

tematico e stilistico.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Fotocopie.

Verifiche orali

Colloqui.

Dal 16/01 al 21/01

Modulo 9

Giovanni Pascoli

Conoscere un autore attraverso la lettura

diretta delle sue opere.

Saper mettere l’opera letteraria e la biografia di un autore in rapporto con il tempo e con il luogo in

cui quell’autore ha vissuto.

Saper definire l’insieme delle scelte linguistiche,

stilistiche e artistiche di un autore.

Saper formulare commenti e dare valutazioni

personali.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Testi vari.

Indagini in itinere con verifiche

informali.

Colloqui.

Verifiche orali.

Dal 03/3 al 31/03

Modulo 10

Gabriele D’Annunzio

Comprendere il rapporto tra biografia e genesi delle

sue opere.

Riconoscere nei testi gli elementi di poetica e dello

stile.

Esprimere e motivare giudizi personali.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Documentari.

Indagini in itinere con verifiche

informali.

Verifiche orali.

Verifiche scritte.

Dal 01/04 al 22/4

Modulo 11

L’Età delle Avanguardie in

Europa e in Italia

Conoscere il genere letterario e individuare le manifestazioni culturali del

periodo.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Schemi.

Verifiche orali. Dal 22/04 al 29/04

Modulo 12 Riconoscere struttura e Lezioni frontali. Indagini in itinere Dal 30/04

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Luigi Pirandello novità della scrittura pirandelliana.

Riconoscere le tecniche espressive del linguaggio

narrativo e di quello teatrale.

Esprimere e motivare giudizi personali.

Sviluppare il piacere per la lettura individuale.

Libro di testo.

Testi vari.

Realizzazione di schemi.

con verifiche informali.

Colloqui.

Verifiche orali.

al 12/05

Modulo 13

Italo Svevo

Cogliere il contributo dello scrittore alla cultura del

suo tempo.

Cogliere, attraverso i testi, le novità tematiche e

stilistiche introdotte dalla “Coscienza di Zeno nel

panorama narrativo italiano.

Saper operare confronti con situazioni e contesti

odierni.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Documentari.

Video lezioni.

Schemi.

Colloqui.

Verifiche orali.

Dal 21/03 all’11/05

Modulo 14

Giuseppe Ungaretti

Individuare il legame tra vicende biografiche e

contenuto delle poesie.

Verificare attraverso i testi la “rivoluzione formale”

dell’Allegria.

Riflettere sull’attualità del tema della guerra, al

centro della prima raccolta ungarettiana.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Colloqui.

Verifiche orali.

Dal 13/05 al…

Descrizione dei contenu ti

Modulo 1 - La poesia romantica in Italia

Il panorama poetico italiano. Carlo Porta e Giuseppe Gioachino Belli: breve biografia e fasi della loro

produzione poetica. G.G. Belli: “Li morti di Roma”. Goffredo Mameli: “Canto degli Italiani” (Fratelli

d’Italia).

Modulo 2 - Giacomo Leopardi

Vita e opere. Il pensiero filosofico. La poetica. Zibaldone di pensieri: caratteristiche e sti le funzionale;

“Ricordi”, da Zibaldone di pensieri; “La teoria del piacere, da Zibaldone di pensieri; Canti:

l’organizzazione del libro, l’io lirico leopardiano, le tre fasi della poesia leopardiana; L’infinito, A Silvia, I l

sabato del villaggio.

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Modulo 3 - l’Età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo. Zola e il romanzo sperimentale. I l

Verismo di Capuana e di De Roberto

Sintesi del contesto storico-culturale della seconda metà dell ’Ottocento. Il Realismo, la nascita della

poesia moderna, la Scapigliatura, il Naturalismo francese e il Verismo italiano, Simbolismo e

Decadentismo, l’Italia e la questione della lingua, pubblico e generi letterari. Quadro generale della

narrativa francese. Materiali: L’inizio dell’Ammazzatoio, da L’ammazzatoio di E. Zola.

Modulo 4 - Strumenti per lo studio e la scrittura

Analisi e commento di un testo letterario. Il testo argomentativo e il tema saggio. Il saggio breve.

L’articolo di giornale.

Modulo 5 - La narrativa russa di Tolstoj, Dostoevskij e Cechov

Breve biografia dei tre autori con le loro principali opere. Materiali: Nascita di una passione, da Anna

Karenina di Tolstoj; La confessione di Raskolnikov, da Delitto e castigo di Dostoevskij.

Modulo 6 - La narrativa in Inghilterra e negli U.S.A.

La letteratura dell’età vittoriana e la narrativa americana. Materiali: <<Il fosco girone di un inferno>>, da

J. Conrad, Cuore di tenebra.

Modulo 7 - Giovanni Verga

Vita, opere e poetica verista. Materiali: Rosso Malpelo, da Vita dei campi; Fantasticheria, da Vita dei

campi; La Lupa, da Vita dei campi; La prefazione ai Malavoglia; L’inizio dei Malavoglia, da I Malavoglia; La

tempesta sui tetti del paese, da I Malavoglia; L’addio di ‘Ntoni, da I Malavoglia; La roba, da Novelle

rusticane; La giornata di Gesualdo, da Mastro-don Gesualdo; La morte di Gesualdo, da Mastro-don

Gesualdo.

Modulo 8 - Giosuè Carducci

La vita e le opere. Materiali: Pianto antico, San Martino, Alla stazione in una mattina d’autunno.

Modulo 9 - Giovanni Pascoli

Contesto storico culturale; vita e opere; elementi di poetica. Materiali: Il fanciullino, da Il fanciullino;

Lavandare, da Myricae; Il gelsomino notturno, da Canti di Castelvecchio; X Agosto, da Myricae;

Temporale, da Myricae; Novembre, da Myricae; Il tuono, da Myricae; Da Italy, da Poemetti.

Modulo 10 - Gabriele D’Annunzio

Contesto storico culturale; vita e opere; elementi di poetica. Materiali: La sera fiesolana, La pioggia nel

pineto, da Alcyone; Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo, da Il piacere; La conclusione del Piacere, da I l

piacere.

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Modulo 11 - L’età delle Avanguardie in Europa e in Italia

Quadro storico-culturale; l’Espressionismo, il Futurismo, il Dadaismo e il surrealismo in Europa; Il

Futurismo e i crepuscolari in Italia; Filippo Tommaso Marinetti: Il Manifesto del Futurismo; Le scoperte

scientifiche; Sigmund Freud: Lo svelamento di una verità nascosta; La cultura durante il fascismo; I temi

della letteratura nel primo Novecento.

Modulo 12 - Luigi Pirandello

Contesto storico culturale; vita e opere; elementi di poetica. Materiali: Adriano Meis e la sua ombra, da

Il fu Mattia Pascal; Pascal porta i fiori alla propria tomba, da Il fu Mattia Pascal; <<La vita non

conclude>>, da Uno, nessuno e centomila; Il treno ha fischiato, da Novelle per un anno; Finzione o

realtà?, da Sei personaggi in cerca d’autore.

Modulo 13 - Italo Svevo

Vita e opere; formazione culturale e rinnovamento del romanzo; struttura, trama e soluzioni narra tive

dell’opera La coscienza di Zeno. Materiali: Lo schiaffo del padre, da La coscienza di Zeno.

Modulo 14 - Giuseppe Ungaretti

Vita, opere, poetica. Materiali: In memoria, I fiumi, San Martino del Carso, Natale, Veglia, Commiato (da

L’allegria); Non gridate più, da Il dolore.

Conoscenze, competenze e capacità acquisite

La classe, in quanto a conoscenze, competenze e capacità acquisite, può essere divisa in due fasce

di livello: la prima comprende un gruppo di allievi che ha partecipato alle varie attività con impegno e

interesse adeguati raggiungendo mediamente una preparazione discreta; la seconda comprende un

gruppo più numeroso di allievi che ha partecipato alle varie attività in maniera discontinua, arrivando

così ad avere una preparazione mediamente sufficiente con difficoltà, soprattutto per alcuni,

nell’esposizione orale.

Bisogna sottolineare che la classe è stata impegnata in diverse attività di stage. Per questi motivi

non c’è stato il tempo materiale per sviluppare alcuni moduli programmati all’inizio dell’anno e per fare

un ulteriore lavoro di approfondimento degli argomenti proposti.

La docente

Prof.ssa Maria Sebastiana Deledda

_____________________________

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16. Storia

Relazione Finale: STORIA DOCENTE: Prof.ssa Maria Sebastiana DELEDDA

Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti

Tipologie di Verifica Tempi

Modulo 1

Il cammino dell’Italia verso l’indipendenza

Conoscere gli obiettivi della politica interna ed

estera di Cavour.

Conoscere cause, eventi principali ed esito della

seconda guerra di indipendenza.

Conoscere le modalità della nascita del regno

d’Italia.

Lezioni frontali.

Mappe concettuali.

Verifica scritta.

Verifica orale.

Dal 24/9 al 9/10

Modulo 2

L’Europa e il mondo nel

secondo Ottocento

Conoscere il nuovo volto del capitalismo in seguito alla seconda rivoluzione

industriale.

Capire l’evoluzione politica mondiale partendo dallo

scenario europeo.

Conoscere le condizioni di arretratezza della penisola

e il fenomeno del brigantaggio.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Schemi e mappe concettuali.

Verifiche orali. Dal 22/10 al 24/10

Modulo 3

L’imperialismo e la crisi

dell’equilibrio europeo

Analizzare problematiche significative del periodo

considerato.

Comprendere le ragioni dell’imperialismo e del

colonialismo.

Ricostruire il contesto politico-sociale della Belle

époque.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Verifiche orali.

Verifiche scritte.

Dal 24/10 al 13/11

Modulo 4

Lo scenario extraeuropeo

Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi

economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e

alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e

culturali.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Verifiche orali. Dal 17/11 al 20/11

Modulo 5

L’Italia giolittiana e la “grande

Conoscere la politica economica e sociale di

Giolitti.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Realizzazione di

Indagini in itinere con verifiche

informali.

Dal 20/11 al 8/01

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migrazione” italiana

Comprendere i rapporti di Giolitti con i socialisti e i

cattolici.

Conoscere cause e conseguenze della guerra

di Libia nella politica interna ed estera

dell’Italia.

Conoscere le fasi e le caratteristiche

dell’emigrazione italiana.

Acquisire consapevolezza delle condizioni di vita dei nostri emigranti nei paesi che li ospitarono e della

ricchezza da essi prodotta.

schemi e mappe concettuali.

Colloqui.

Verifiche orali.

Visione film sull’emigrazione

italiana negli U.S.A.

Modulo 6

La prima guerra mondiale

Conoscere i motivi di contrasto fra le potenze

europee.

Comprendere le cause e gli eventi fondamentali del

conflitto.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Realizzazione di schemi.

Indagini in itinere.

Colloqui.

Verifiche orali.

Dal 8/1 al 19/1

Modulo 7

L’Europa e il mondo

all’indomani del conflitto

Conoscere i costi umani della prima guerra

mondiale.

Valutare i motivi di insoddisfazione dovuti ai

trattati di pace.

Comprendere le tensioni sociali.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Realizzazione di schemi.

Indagini in itinere.

Colloqui.

Verifiche orali.

Dal 30/1 al 16/2

Modulo 8

Dalla rivoluzione russa alla nascita

dell’Unione Sovietica

Comprendere il diverso carattere della Rivoluzione

di febbraio con quella di ottobre.

Seguire gli eventi dalla guerra civile alla Nuova

Politica Economica

Lezioni frontali

Libro di testo

Realizzazione di schemi

Verifiche orali

Colloqui

Verifiche scritte

Dal 19/1 al 22/1

Modulo 9

Storia e… tecnologia

Riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica e contesti

ambientali, demografici, socioeconomici, politici e

culturali.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Pag. 29, 50, 98.

Verifiche orali. In itinere

Modulo 10

L’Unione Sovietica di Stalin

Comprendere la linea economica di Stalin.

Comprendere l’identificazione tra Stato e

Partito.

Comprendere le ragioni

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Verifiche orali. Dal 8/3 al 15/3

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del mito di S. e valutare i costi umani della sua

dittatura.

Modulo 11

Il dopoguerra in Italia e l’avvento

del fascismo

Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi

economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e

alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e

culturali.

Conoscere le difficoltà economiche e sociali, i partiti e i movimenti

politici del primo dopoguerra in Italia.

Cogliere il passaggio del fascismo da movimento a

partito e l’ascesa di Mussolini al potere.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Visione di documentari

Verifiche orali e verifiche scritte

informali.

Colloqui.

Dal 18/3 al l’8/4

Modulo 12

Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29

Comprendere l’origine, le caratteristiche e gli effetti

a livello mondiale del crollo di Wall Street.

Valutare il carattere innovativo del New Deal.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Verifiche orali.

Verifiche scritte.

Dall’12/4 al 19/4

Modulo 13

La crisi della Germania

repubblicana e il nazismo

Comprendere la nascita del regime totalitario in Germania, l’ideologia

nazista e le ragioni dell’antisemitismo.

Lezioni frontali

Libro di testo

Proiezione documentari

Verifiche orali.

Verifiche scritte.

Dal 19/4 al 23/4

Modulo 14

Il regime fascista in Italia

Conoscere la formazione dello Stato totalitario in

Italia, le “leggi fascistissime,”

l’organizzazione del consenso e la repressione

del dissenso.

Comprendere la politica economica e coloniale del

fascismo con le sue conseguenze.

Conoscere le leggi razziali del 1938.

Lezioni frontali

Libro di testo

Proiezione doc.

Verifiche orali. Dal 23/4 al 29/4

Modulo 15

L’Europa e il mondo verso una

nuova guerra

Conoscere la formazione dei regimi fascisti in

Europa.

Conoscere la politica estera aggressiva di Hitler

negli anni 1938-39 e la

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Proiezione documentari

Verifiche orali. Dal 29/4 al 6/5

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Pag. 29 di 68

reazione degli stati europei.

Modulo 16

La seconda guerra mondiale

Comprendere la guerra lampo della Germania,

l’entrata in guerra dell’Italia, le ragioni della

“guerra parallela”.

Conoscere le varie fasi del conflitto e le ragioni e gli

eventi che ne determinarono la svolta.

Conoscere gli obiettivi ideologici, politici,

economici del “nuovo ordine” hitleriano e lo sterminio degli ebrei.

Conoscere le vicende e i caratteri della Resistenza

in Europa e in Italia.

Lezioni frontali.

Libro di testo.

Proiezione documentari

Verifiche orali. Dal 10/5 al 14/5

Descrizione dei contenuti

Modulo 1 - Il cammino dell’Italia verso l’indipendenza

Dal progetto di Cavour per l’indipendenza alla seconda guerra. La spedizione dei Mille e l ’unità

nazionale. L’unificazione tedesca e la presa di Roma.

Modulo 2 - L’Europa e il mondo nel secondo ottocento

La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale. L’evoluzione pol itica mondiale.

L’Italia del secondo Ottocento.

Modulo 3 - L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo

La spartizione dell’Africa e dell’Asia. La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze. La Bel le

époque. Le inquietudini della Belle époque.

Modulo 4 - Lo scenario extraeuropeo

L’ascesa del Giappone e il tramonto dell ’impero cinese. La Russia tra modernizzazione e opposizione

politica. La guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905. La rapida crescita economica degli

Stati Uniti.

Modulo 5 - L’Italia giolittiana

I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia. La politica interna tra socialisti e cattolici. La politica

estera e la guerra di Libia. La “grande migrazione” italiana. Storia, Cittadinanza e Costituzione:

L’evoluzione del sistema elettorale italiano, pag.78.

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Pag. 30 di 68

Modulo 6 - La prima guerra mondiale

La fine dei giochi diplomatici. 1914: il fallimento della guerra lampo. L’Italia dalla neutralità al la guerra.

1915-1916: la guerra di posizione. Il fronte interno e l ’economia di guerra. Dalla caduta del fronte russo

alla fine della guerra (1917-1918).

Modulo 7 - L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto

La conferenza di pace e la Società delle Nazioni. I trattati di pace e il nuovo volto dell ’Europa. La fine

dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente. L’Europa senza stabilità. I primi movimenti

indipendentisti nel mondo colonizzato. Storia, Cittadinanza e Costituzione: Non-violenza e obiezione di

coscienza al servizio militare, pag.152.

Modulo 8 - Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica

La rivoluzione di febbraio. La rivoluzione d’ottobre. Lenin alla guida dello Stato Sovietico. La Russia fra

guerra civile e comunismo di guerra. La Nuova politica economica e la nascita dell ’Urss.

Modulo 9 - Storia e… tecnologia (pag.29, 50, 98)

La bicicletta e il ciclismo di massa. L’auto apre nuove prospettive. Le nuove armi.

Modulo 10 - L’Unione Sovietica di Stalin

L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss. Il terrore staliniano e i gulag. Il consol idamento dello

Stato totalitario.

Modulo 11 - Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo

Le difficoltà economiche e sociali all ’indomani del conflitto. Nuovi partiti e movimenti politici nel

dopoguerra. La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso. L’ascesa del fascismo. Verso

la dittatura.

Modulo 12 - Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29

Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista. Gli anni Venti fra boom economico e

cambiamenti sociali. Roosevelt e il New Deal.

Modulo 13 - La crisi della Germania repubblicana e il nazismo

La nascita della repubblica di Weimar. Hitler e la nascita del nazional socialismo. Il nazismo al potere.

L’ideologia nazista e l’antisemitismo.

Modulo 14 - Il regime fascista in Italia

La nascita del regime. Il fascismo fra consenso e opposizione. La politica interna ed economica. I rapporti

fra Chiesa e fascismo. La politica estera. Le leggi razziali.

Modulo 15 - L’Europa e il mondo verso una nuova guerra

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Pag. 31 di 68

Il riarmo della Germania nazista e l ’alleanza con l’Italia e il Giappone. La guerra civile spagnola.

L’escalation nazista: verso la guerra.

Modulo 16 - La seconda guerra mondiale

Il successo della guerra lampo. La svolta del 1941. L’inizio della controffensiva alleata. La caduta del

fascismo e la guerra civile in Italia. La vittoria degli Alleati. La guerra dei civili. Lo sterminio degli ebrei.

Conoscenze, competenze e capacità acquisite

La classe, in quanto a conoscenze, competenze e capacità acquisite, si può dividere in due fasce di

livello: la prima comprende un gruppo che ha mostrato interesse per la disciplina, partecipando alle

attività proposte in maniera adeguata ed evidenziando di possedere un buon metodo di studio. I risultati

raggiunti da questo gruppo risultano mediamente discreti. La seconda fascia comprende un gruppo di

allievi che ha mostrato un interesse e un impegno discontinui producendo risultati mediamente

sufficienti.

Bisogna comunque sottolineare che la classe è stata impegnata in diverse attività di stage per cui

qualche modulo non è stato sviluppato.

La docente

Prof.ssa Maria Sebastiana Deledda

_____________________________

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17. Lingua Inglese

Relazione Finale: LINGUA INGLESE DOCENTE: Prof.ssa Anna Maria DEL GALDO

Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti

Tipologie di Verifica

Tempi (ore)

Unit 24

Kinds of energy & energy sources

Conoscere i diversi tipi di energia.

Conoscere la differenza tra energia primaria e

secondaria.

Conoscere le fonti di energia rinnovabili e non-

rinnovabili.

Conoscere le diverse macchine per produrre

energia.

Lezione frontale e dialogata.

Brainstorming.

Lavoro di gruppo.

Problem solving.

Libro di testo.

Indagini in itinere con verifiche informali.

Colloqui.

Verifiche orali.

Verifiche scritte.

15

Unit 25

Heat energy & heat engines

Conoscere le principali caratteristiche dell’energia

termica.

Apprendere circa la produzione dell’energia termica nel processo di

combustione.

Apprendere come i motori termici vengono

classificati.

Lezione frontale e dialogata.

Brainstorming.

Lavoro di gruppo.

Problem solving.

Libro di testo.

Indagini in itinere con verifiche informali.

Colloqui.

Verifiche orali.

Verifiche scritte.

15

Unit 28

Reciprocating engines

Conoscere la descrizione dei principali tipi di motori

termici.

Conoscere le parti principali del motore

alternativo.

Conoscere le diverse fasi del motore.

Conoscere le caratteristiche del motore

diesel.

Conoscere i diversi tipi del motore diesel marino.

Lezione frontale e dialogata.

Brainstorming.

Lavoro di gruppo.

Problem solving.

Libro di testo.

Indagini in itinere con verifiche informali.

Colloqui.

Verifiche orali.

Verifiche scritte.

22

Unit 29

Turbine engines

Conoscere i motori a turbina.

Conoscere la differenza tra motore a turbina e motore

alternativo.

Conoscere i due tipi di motore a turbina.

Lezione frontale e dialogata.

Brainstorming.

Lavoro di gruppo.

Problem solving.

Libro di testo

Indagini in itinere con verifiche informali.

Colloqui.

Verifiche orali.

Verifiche scritte.

20

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Unit 30

The inert gas system

Apprendere cos’è il gas inerte e perché è

importante a bordo nave.

Conoscere dove viene usato nell’industria e a

bordo nave.

Apprendere come funziona un sistema per la produzione di gas inerte.

Lezione frontale e dialogata.

Brainstorming.

Lavoro di gruppo.

Problem solving.

Libro di testo.

Indagini in itinere con verifiche informali.

Colloqui.

Verifiche orali.

Verifiche scritte.

18

Descrizione dei contenuti

Unit 24: Kinds of energy & energy sources

1. Energy

2. Primary and secondary types of energy

3. Renewable and non-renewable energy sources

4. Prime movers

Unit 25: Heat energy & heat engines

1. Thermal energy or “heat”

2. The main source of thermal energy

3. The combustion process

4. Electrical and Heat engines

5. External and Internal Combustion Engines

Unit 28: Reciprocating engines

1. The two types of reciprocating engines

2. The main parts of reciprocating engines

3. The thermal cycle

4. Four-stroke engines

5. The diesel engine

6. Two-stroke engines

7. The marine diesel engine

Unit 29: Turbine engines

1. The two types of turbine engines

2. The gas turbine engine

3. Hydraulic turbines

4. Steam turbines

5. Mechanical arrangement of a steam turbine engine

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Unit 30: The inert gas system

1. What is an inert gas?

2. The need for inert gas on board ship

3. Uses of inert gas in industry and ship transport

4. Purposes for which inert gas is used on board

5. How does the system work?

Conoscenze, competenze e capaci tà acquisite

All’inizio dell’anno scolastico la maggior parte degli alunni ha evidenziato difficoltà sia nella

comprensione che nella produzione della lingua dovute essenzialmente a carenze nelle competenze di

base. Nel corso dell’anno sono riusciti a raggiungere una preparazione che può dirsi quasi sufficiente e a

superare anche se non completamente le loro difficoltà. Solo pochi elementi, con una sufficiente

preparazione di base, dimostravano un positivo interesse e partecipazione allo studio dell ’inglese

tecnico e sono stati in grado di raggiungere un livello sufficiente nella conoscenza degli argomenti

trattati.

Un gruppo molto ristretto di alunni risponde in modo abbastanza pertinente a domande in L2, con

un linguaggio comprensibile e accettabile nella forma mentre un gruppo più numeroso risponde in

modo sintetico e a volte con qualche incertezza ed inesattezza ai quesiti proposti.

In conclusione si può affermare che, la classe nel complesso conosce globalmente gli argomenti

oggetto del programma svolto anche se in modo essenziale; comprende anche se solo parzialmente

messaggi articolati e di media difficoltà; comprende il messaggio scritto e orale e sa repl icare in modo

sufficientemente comprensibile; è in grado di scrivere anche se con qualche errore te sti di media

lunghezza; riesce ad esporre gli argomenti nelle linee generali e con un lessico semplice poiché

continuano a permanere delle difficoltà dovute a qualche carenza nella preparazione di base.

Dal punto di vista delle conoscenze, delle competenze e delle capacità, la classe può essere divisa in

tre gruppi:

il primo è formato da pochi elementi che dimostrano di conoscere in modo sufficiente gli

argomenti del programma; si esprimono in lingua in modo semplice e abbastanza chiaro e

posseggono sufficienti capacità di analisi e sintesi;

il secondo gruppo, anch’esso formato da pochi elementi, dimostra conoscenze sufficienti, si

esprime con qualche incertezza e possiede quasi sufficienti capacità di analisi e sintesi;

il terzo gruppo, più numeroso, è composto da alunni con conoscenze quasi sufficienti che si

esprimono con qualche difficoltà e dimostrano di possedere capacità di analisi e sintesi non

pienamente sviluppate.

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Pag. 35 di 68

Competenze STCW acquisite

Gli alunni sono in grado, anche se in modo semplice, di usare la lingua inglese in forma scritta e

parlata in relazione alla Convenzione STCW dell ’IMO e in particolare alle Competenze II, III, XIX.

Conoscono le principali convenzioni sulla sicurezza del personale e della nave e come contribuire a

mantenerla.

La docente

Prof.ssa Anna Maria Del Galdo

_____________________________

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Pag. 36 di 68

18. Matematica

Relazione Finale: MATEMATICA DOCENTE: Prof.ssa Lara SERRA

Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti

Tipologie di Verifica Tempi

Modulo 1

I limiti di funzioni di una variabile

Funzione continua

Conoscere il concetto di limite e saper calcolare

limiti di funzioni semplici.

Conoscere le forme indeterminate.

Comprendere il concetto di funzione continua.

Conoscere il concetto di discontinuità di una

funzione.

Lezioni interattive.

Problem solving.

Lezioni frontali per la sistematizzazione.

Testo in adozione.

Esercitazioni mirate in classe.

Verifiche formative in

itinere.

Verifica sommativa scritta

con tipologia a risoluzione di brevi

esercizi.

Verifica sommativa orale.

Settembre

Ottobre

Modulo 2

Derivata di una funzione

Conoscere il concetto di derivata sia dal punto di

vista analitico che dal punto di vista geometrico.

Saper calcolare la derivata prima (seconda e

successive) di funzioni elementari e delle funzioni composte, della somma,

moltiplicazione e divisione di funzioni.

Lezioni interattive.

Problem solving.

Lezioni frontali per la sistematizzazione.

Testo in adozione.

Esercitazioni mirate in classe.

Verifiche formative in

itinere.

Verifica sommativa scritta con risoluzione di

brevi esercizi.

Verifica sommativa orale.

Novembre

Dicembre

Modulo 3

Studio di funzione

Saper determinare il dominio di una funzione,

studiare il segno e le simmetrie.

Saper studiare gli asintoti.

Saper determinare massimi, minimi relativi,

intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente.

Saper determinare flessi e intervalli di concavità di

una funzione.

Lezioni interattive.

Problem solving.

Lezioni frontali per la sistematizzazione.

Testo in adozione.

Esercitazioni mirate in classe.

Verifiche formative in

itinere.

Verifica sommativa scritta con risoluzione di

brevi esercizi.

Verifica sommativa orale.

Gennaio

Febbraio

Modulo 4

Integrali

Saper definire e classificare gli integrali.

Saper enunciare le proprietà ed applicarle al

calcolo di un integrale.

Saper determinare l’area di una regione di piano

Lezioni interattive.

Problem solving.

Lezioni frontali per la sistematizzazione.

Testo in adozione.

Esercitazioni mirate in classe.

Verifiche formative in

itinere.

Verifica sommativa scritta con risoluzione di

brevi esercizi.

Verifica

Marzo

Aprile

Maggio

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sommativa orale.

Descrizione dei contenuti

Modulo 1 - Limiti di funzioni e funzioni continue

1. Limite di una funzione. Introduzione operativa al concetto di limite.

2. Limite finito di una funzione. Limite infinito di una funzione, limite all’infinito. (Per ciascun tipo di

limite abbiamo avuto un approccio numerico, poi uno grafico ed infine abbiamo studiato la

definizione).

3. Limite destro e sinistro di una funzione.

4. Funzione continua e calcolo limiti di una funzione continua. Punti di discontinuità (prima, seconda

e terza specie).

5. Teoremi sui limiti (senza dimostrazione): unicità, somma, sottrazione, prodotto, quoziente.

6. Calcolo dei limiti e forme indeterminate.

7. Risoluzione delle forme indeterminate, +∞-∞, ∞/∞, 0/0.

8. Limiti notevoli.

Modulo 2 - Derivate di una funzione

1. Rapporto incrementale, calcolo del rapporto incrementale.

2. Derivata di una funzione. Significato geometrico di una derivata. Calcolo delle derivate

fondamentali e della loro somma, del prodotto, di un prodotto di una funzione per una costante

k.

3. Calcolo delle derivate di un rapporto tra due funzioni e delle funzioni composte.

4. Derivabilità e continuità (teorema senza dimostrazione).

Modulo 3 - Studio di funzione

1. Studio del dominio, del segno e delle simmetrie di una funzione.

2. Studio degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui e loro determinazione grafica e algebrica.

3. Studio degli intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente per funzioni algebriche razionali,

intere e frazionarie. Ricerca dei punti stazionari (massimi e minimi) di una funzione (per funzioni

algebriche razionali intere e frazionarie) dallo studio della derivata prima.

4. Calcolo della derivata seconda, studio della concavità della funzione e flessi di una funzione

algebrica razionale, intera e frazionaria.

5. Studio completo del grafico di una funzione algebrica, razionale, intera e frazionaria.

6. Teorema di Fermat (con dimostrazione), teorema di Rolle (senza dimostrazione), teorema di

Lagrange (senza dimostrazione), teorema di Cauchy (senza dimostrazione), teorema di De

l’Hopital (senza dimostrazione ma con le varie applicazioni nel calcolo dei limiti).

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7. Analisi delle caratteristiche (quelle studiate) di una funzione a partire dal suo grafico.

Modulo 4 - Integrali

1. Le primitive di una funzione. L’integrale indefinito. Integrali immediati, integrazione per

scomposizione e integrazione di funzioni composte.

2. Integrazione per parti.

3. Somma di Riemann, integrale definito, proprietà dell’integrale definito, primo teorema del calcolo

integrale (con dimostrazione). Calcolo delle aree.

Programma che si intende svolgere dal 15 maggio

Ripasso e approfondimento degli argomenti trattati.

Conoscenze, competenze e capacità acquisite

Al 15 maggio 2014 si può affermare che gli alunni non hanno mostrato l’impegno adeguato per

affrontare lo studio della matematica nel quinto anno e per colmare le lacune evidenziate all ’inizio

dell’anno scolastico. La mancanza d’impegno a scuola e di studio a casa e il conseguente profitto non

soddisfacente ha rallentato l’attività didattica e irrimediabilmente ridotto il programma.

A causa di una serie di motivazioni tra cui le numerose lezioni perse e il mancato studio a casa, la

classe mostra una preparazione superficiale e inadeguata.

Pochi allievi sono in grado di elaborare i concetti fondamentali con sufficiente competenza

applicativa, mentre sulle competenze teoriche tutti hanno necessità di essere guidati. Una piccola parte

della classe, sebbene abbia acquisito una conoscenza e una comprensione quasi suffici ente degli

argomenti trattati, mostra difficoltà nella fase applicativa a causa delle diverse lacune di base e/o per la

lo scarso interesse mostrato nei confronti della materia. Solo gli allievi più attenti e partecipi, con buona

preparazione di base, hanno raggiunto livelli più che sufficienti e buoni.

Competenze STCW previste

Competenza Descrizione

IV Fa funzionare (operate) il macchinario principale e ausiliario e i sistemi di controllo associati

V Fare funzionare (operate) i sistemi del combustibile, lubrificazione, zavorra e gli altri sistemi di pompaggio e i sistemi di controllo associati

VI Fa funzionare (operate) i sistemi elettrici, elettronici e di controllo

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XVI Applicazione delle abilità (skills) di comando (leadership) e lavoro di squadra (te am working)

La docente

Prof.ssa Lara Serra

_____________________________

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19. Religione

Relazione Finale: RELIGIONE DOCENTE: Prof.ssa Sebastiana CUCCA

Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti

Tipologie di Verifica

Tempi (ore)

Modulo 1

Il dialogo interreligioso ed

ecumenico

Conoscere i contenuti essenziali della religione

cattolica.

Riconoscere e apprezzare i valori religiosi.

Riconoscere e rispettare le altre religioni.

Riferirsi correttamente alle fonti bibliche e ai

documenti.

Comprendere e usare i linguaggi specifici

Saper riconoscere e apprezzare i valori religiosi nella vita delle persone e

nella storia.

Lezione frontale e partecipata.

Dibattito guidato.

Problematizzazione di esperienze vissute.

Lettura guidata di testi.

Libri di testo.

Appunti e Fotocopie.

Materiale audiovisivo.

Dialogo interattivo.

Questionario.

Verifiche orali.

5

Modulo 2

La morte e la vita nell’aldilà:

convinzioni e opinioni al

confronto col cristianesimo

Conoscere i contenuti essenziali della religione

cattolica.

Riconoscere e apprezzare i valori religiosi.

Riconoscere e rispettare le altre religioni.

Riferirsi correttamente alle fonti bibliche e ai

documenti.

Comprendere e usare i linguaggi specifici

Saper riconoscere e apprezzare i valori religiosi nella vita delle persone e

nella storia.

Lezione frontale e partecipata.

Dibattito guidato.

Problematizzazione di esperienze vissute.

Lettura guidata di testi.

Libri di testo.

Appunti e Fotocopie.

Materiale audiovisivo.

Dialogo interattivo.

Questionario.

Verifiche orali.

5

Modulo 3

L’etica della vita: le sfide della

bioetica e delle tecnologie avanzate

applicate alla ricerca

Conoscere i contenuti essenziali della religione

cattolica.

Riconoscere e apprezzare i valori religiosi.

Riconoscere e rispettare le altre religioni.

Riferirsi correttamente alle fonti bibliche e ai

Lezione frontale e partecipata.

Dibattito guidato.

Problematizzazione di esperienze vissute.

Lettura guidata di testi.

Libri di testo.

Dialogo interattivo.

Questionario.

Verifiche orali.

5

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Pag. 41 di 68

documenti.

Comprendere e usare i linguaggi specifici

Saper riconoscere e apprezzare i valori religiosi nella vita delle persone e

nella storia.

Appunti e Fotocopie.

Materiale audiovisivo.

Modulo 4

Vocazione all’amore,

sacramento del matrimonio, la famiglia nella

cultura contemporanea. L’ insegnamento

della Chiesa: matrimonio,

famiglia, procreazione responsabile

Conoscere i contenuti essenziali della religione

cattolica.

Riconoscere e apprezzare i valori religiosi.

Riconoscere e rispettare le altre religioni.

Riferirsi correttamente alle fonti bibliche e ai

documenti.

Comprendere e usare i linguaggi specifici

Saper riconoscere e apprezzare i valori religiosi nella vita delle persone e

nella storia.

Lezione frontale e partecipata.

Dibattito guidato.

Problematizzazione di esperienze vissute.

Lettura guidata di testi.

Libri di testo.

Appunti e Fotocopie.

Materiale audiovisivo.

Dialogo interattivo.

Questionario.

Verifiche orali.

5

Modulo 5

Il Concilio Ecumenico Vaticano II:

storia, documenti ed

effetti nella Chiesa e nel

mondo

Conoscere i contenuti essenziali della religione

cattolica.

Riconoscere e apprezzare i valori religiosi.

Riconoscere e rispettare le altre religioni.

Riferirsi correttamente alle fonti bibliche e ai

documenti.

Comprendere e usare i linguaggi specifici

Saper riconoscere e apprezzare i valori religiosi nella vita delle persone e

nella storia.

Lezione frontale e partecipata.

Dibattito guidato.

Problematizzazione di esperienze vissute.

Lettura guidata di testi.

Libri di testo.

Appunti e Fotocopie.

Materiale audiovisivo.

Dialogo interattivo.

Questionario.

Verifiche orali.

5

Modulo 6

La dottrina sociale della

Chiesa: la persona che

lavora, i beni e le scelte

economiche, l’ambiente e la

politica

Conoscere i contenuti essenziali della religione

cattolica.

Riconoscere e apprezzare i valori religiosi.

Riconoscere e rispettare le altre religioni.

Riferirsi correttamente alle fonti bibliche e ai

documenti.

Lezione frontale e partecipata.

Dibattito guidato.

Problematizzazione di esperienze vissute.

Lettura guidata di testi.

Libri di testo.

Appunti e Fotocopie.

Dialogo interattivo.

Questionario.

Verifiche orali.

5

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Pag. 42 di 68

Comprendere e usare i linguaggi specifici

Saper riconoscere e apprezzare i valori religiosi nella vita delle persone e

nella storia.

Materiale audiovisivo.

La docente

Prof.ssa Sebastiana Cucca

_____________________________

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20. Diritto ed Economia del Mare

Relazione Finale: DIRITTO ed ECONOMIA del MARE

DOCENTE: Prof. Antonino IOZZA

Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti

Tipologie di Verifica Tempi

Modulo 1

Il Comandante della nave

Funzioni

Il comandante delle unità da

diporto

La rappresentanza dell’armatore

Il raccomandatario

Funzioni e poteri

Comprendere organizzazione, gerarchia e doveri dell’equipaggio.

Comprendere l’importanza e ruolo del comandante.

Comprendere ed individuare compiti e

funzioni del raccomandatario.

Dispense.

Manuale di testo.

Lezione frontale.

Esercitazioni.

Dialogo formativo.

Problem solving.

Colloquio orale.

Simulazione III prova d’esame

(domande a risposta multipla,

domande a risposta breve).

Settembre

Ottobre

Novembre

Recupero (da

Novembre a Maggio)

Modulo 2

L’assistenza ed il salvataggio

Ipotesi di soccorso

Indennità e compensi

Rimorchio

Tutela dell’ambiente

marino

Il ricupero ed il ritrovamento di

relitti

Ipotesi e differenze

Soggetti abilitati

Obblighi e compensi

Custodia e vendita

Comprendere l’importanza del soccorso in mare.

Conoscere modalità ed obblighi del soccorso.

Conoscere modalità ed obblighi dell’assistenza

Comprendere la regolamentazione del

ricupero.

Essere consapevoli degli obblighi e dei diritti connessi alle ipotesi

esaminate.

Conoscere diritti ed obblighi in caso di

ritrovamenti in mare ed a terra

Dispense.

Manuale di testo.

Lezione frontale.

Esercitazioni.

Dialogo formativo.

Problem solving.

Colloquio orale.

Simulazione III prova d’esame

(domande a risposta multipla,

domande a risposta breve).

Novembre

Dicembre

Gennaio

Recupero (da Gennaio

a Maggio)

Modulo 3

La gestione dei porti

L’organizzazione amministrativa

Autorità

Conoscere la struttura amministrativa della

navigazione.

Conoscere gli organi che gestiscono e dirigono le

attività legate alla

Dispense.

Manuale di testo.

Lezione frontale.

Esercitazioni.

Dialogo formativo.

Colloquio orale.

Simulazione III prova d’esame

(domande a risposta multipla,

domande a risposta

Febbraio

Marzo

Aprile

Recupero (da Aprile a

Maggio)

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marittima (funzioni ed

organi)

Autorità portuale (funzioni ed

organi)

Comandante del Porto (funzioni

ed organi)

Attività amministrativa nei porti interni

Provvedimenti di polizia portuale

Operazioni e servizi portuali

Tutela dell’ambiente

marino

navigazione.

Conoscere compiti e, doveri e struttura dei

singoli organi.

Conoscere modalità ed assegnazione dei servizi e delle operazioni portuali.

Comprendere l’importanza e la valenza dei

provvedimenti di polizia portuale.

Conoscere le disposizioni normative ed essere

consapevoli dell’importanza della tutela dell’ambiente.

Essere consapevoli delle conseguenze derivanti dalla violazione delle relative disposizioni.

Problem solving. breve).

Modulo 4

Contratti di utilizzazione

della nave

La locazione della nave.

Il comodato della nave.

Il noleggio della nave.

Il contratto di trasporto marittimo

Conoscere le caratteristiche e l’essenza

di ciascun contratto.

Saper distinguere le ipotesi contrattuali.

Saper applicare le norme di ciascun contratto.

Conoscere diritti ed obblighi di ciascun

contraente.

Dispense.

Manuale di testo.

Lezione frontale.

Esercitazioni.

Dialogo formativo.

Problem solving.

Colloquio orale

Simulazione III prova d’esame

(Domande a risposta multipla.

Domande a risposta breve.)

Aprile

Maggio (recupero)

Descrizione dei contenuti

Modulo 1 - Il Comandante e l’armatore. Il raccomandatario marittimo

Il comandante della nave. Il ruolo. Poteri e funzioni. Il comandante delle unità da diporto. La

rappresentanza dell’armatore. Il ruolo del raccomandatario marittimo. Poteri e funzioni.

Modulo 2 - L’assistenza. Il salvataggio. Il ricupero. Il ritrovamento di relitti

Caratteristiche. Peculiarità e distinzioni. Tipi di soccorso. Indennità e compensi. Soccorso e tutela

dell’ambiente marino. Soccorso e rimorchio. Tipologie di ricupero. Obblighi connessi. Custodia e vendita.

Ritrovamento di relitti: obblighi e diritti.

Modulo3 - La gestione dei porti

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Organizzazione amministrativa della navigazione. L’autorità portuale. Suoi organi. L’autorità marittima. Il

comandante del porto. Il capo del circondario. Il capo del compartimento. Funzioni e compiti di ciascun

organo. Provvedimenti di polizia portuale. Le operazioni portuali. I servizi portuali. Singoli servizi.

Modulo 4 - Contratti di utilizzazione della nave

La locazione della nave. Il comodato della nave. Il noleggio della nave. Il contratto di trasporto

marittimo.

Conoscenze, competenze e capacità acquisite

Comprendere organizzazione, gerarchia e doveri dell’equipaggio.

Comprendere l’importanza e ruolo del comandante.

Comprendere ed individuare compiti e funzioni del raccomandatario.

Comprendere l’importanza del soccorso in mare.

Conoscere modalità ed obblighi del soccorso.

Conoscere modalità ed obblighi dell’assistenza.

Comprendere la regolamentazione del ricupero.

Essere consapevoli degli obblighi e dei diritti connessi alle ipotesi esaminate.

Conoscere diritti ed obblighi in caso di ritrovamenti in mare ed a terra.

Conoscere la struttura amministrativa della navigazione.

Conoscere gli organi che gestiscono e dirigono le attività legate alla navigazione.

Conoscere compiti e, doveri e struttura dei singoli organi.

Conoscere modalità ed assegnazione dei servizi e delle operazioni portuali.

Comprendere l’importanza e la valenza dei provvedimenti di polizia portuale.

Conoscere le disposizioni normative ed essere consapevoli dell ’importanza della tutela

dell’ambiente.

Essere consapevoli delle conseguenze derivanti dalla violazione delle relative disposizioni.

Conoscere le caratteristiche e l’essenza di ciascun contratto.

Saper distinguere le ipotesi contrattuali.

Saper applicare le norme di ciascun contratto.

Conoscere diritti ed obblighi di ciascun contraente.

Competenze STCW acquisite

COMPETENZA DESCRIZIONE

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XV Controlla la conformità con i requisiti legislativi

XVI Applicazione delle abilità (skills) di comando (leadership) e lavoro di squadra (team working)

XVII Contribuisce alla sicurezza del personale e della nave

Competenze LL.GG. acquisite

Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi di trasporto, delle norme

nazionali ed internazionali e degli organi della navigazione.

Il docente

Prof. Antonino Iozza

_____________________________

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21. Biologia e Salvaguardia Ambientale

Relazione Finale: BIOLOGIA MARINA e SALVAGUARDIA AMBIENTALE

DOCENTE: Prof. Sergio Francesco SATTA

Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti

Tipologie di Verifica

Tempi (ore)

Modulo 1

Annessi MARPOL (regole

principali).

Conoscere i punti essenziali dei sei annessi

MARPOL.

Rispettare le norme di sicurezza internazionali relative all’imbarco, il trasporto per mare e il trasbordo delle merci

pericolose.

Individuare i criteri di pericolosità delle merci e

valutarne l’idoneità al trasporto con la relativa

documentazione.

Prevenire, controllare e combattere gli elementi inquinanti causati dalle

navi.

Mettere in pratica le procedure di emergenza in

caso di incidenti.

Lezioni frontali

Studio a casa su dispense fornite dal

docente.

Lettura di articoli e brani tratti da

internet e riviste specializzate.

Indagini in itinere con verifiche informali.

Colloqui.

Verifiche orali.

Test con domande a risposta multipla e a

risposta aperta.

12

Modulo 2

Inquinamento, biodiversità e

globalizzazione dei mari.

Individuare i possibili fattori che minacciano la

biodiversità nel mare.

Riconoscere gli effetti relativi alla

tropicalizzazione dei mari.

Valutare gli effetti causati dallo scarico di acque di

zavorra sulla componente biotica nel mare e

proporre gli eventuali rimedi possibili.

Organizzare le fasi di disinquinamento in una

simulazione data.

Valutare la risorsa alieutica e stimare la sua

abbondanza.

Usare il linguaggio specifico.

Lezioni frontali.

Studio a casa su dispense fornite dal

docente.

Ricerche su articoli e brani tratti da

internet e riviste specializzate.

Indagini in itinere con verifiche informali.

Colloqui.

Verifiche orali.

Test con domande a risposta multipla e a

risposta aperta.

26

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Modulo 3

Modalità di trattamento delle acque

reflue

Descrivere le principali caratteristiche chimiche e

fisiche delle acque di rifiuto.

Saper schematizzare, nella giusta sequenza, le vasche

di un impianto di depurazione.

Suddividere le varie fasi del processo di depurazione.

Illustrare un impianto di fitodepurazione.

Conoscere il significato di BOD e COD.

Valutare le possibili conseguenze dello scarico

in mare di acque non depurate.

Usare il linguaggio specifico della materia.

Lezioni frontali.

Studio a casa su tracce o dispense

fornite dal docente.

Utilizzo di appunti fotocopiati.

Utilizzo di appunti dettati.

Ricerca di articoli e brani tratti da

internet e riviste specializzate.

Indagini in itinere con verifiche informali.

Colloqui.

Verifiche orali.

Test con domande a risposta multipla e a

risposta aperta.

15

Descrizione dei contenuti

Modulo 1 - Annessi MARPOL e regole principali

Legislazione su imbarco, trasporto per mare, sbarco e trasbordo delle merci pericolose. Convenzione

internazionale per la prevenzione dell ’inquinamento causato da navi (MARPOL): scopi e struttura del la

convenzione, riferimenti storici, sintesi dei principali emendamenti e delle principali regole dei sei

annessi della Convenzione (oli minerali; sostanze liquide nocive trasportate alla rinfusa; sostanze

inquinanti trasportate in imballaggi; liquami scaricati dalle navi; rifiuti solidi scaricati dalle navi; scar ichi

di motori marini).

Modulo 2 - Inquinamento, biodiversità e globalizzazione dei mari

Inquinamento del Mediterraneo e “globalizzazione marina”. Generalità; lo stato della biodiversità e i

principali fattori d’influenza (cambiamenti climatici, inquinamento biologico ed eccessivo sfruttamento

della pesca). Cenni ai cambiamenti climatici e conseguenze sugli ecosistemi marini. Posidonia oceanica,

specie in rapida regressione. La Caulerpa Taxifolia: un po’ di storia, cause del fenomeno di espansione,

perché alga killer, cosa succederà. L’Ostreopsis ovata. Tropicalizzazione, invasione di specie alloctone e

globalizzazione dei mari. Cosa sono le AIS, principali fattori che favoriscono l ’arrivo ed il loro

insediamento. L’acqua di zavorra come mezzo di trasporto di microrganismi che possono minacciare

l’ecosistema; linee guida sullo scarico delle acque di zavorra; trattamento acque di zavorra: la soluzione

Greeship, il sistema di rimozione dei sedimenti “Sedimentor”, il sistema elettrolitico per l’el iminazione

dei batteri e degli organismi, l’uso combinato di filtro ad alte prestazioni e prodotti chimici; trattamento

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mediante radiazione UV; trattamento mediante ultrasuoni. Il riciclaggio delle navi. Sovrasfruttamento

della pesca e specie al collasso. La valutazione delle risorse alieutiche e la loro gestione; valutazione

dello stock e stima della sua abbondanza (metodi diretti metodi indiretti). Fattori di incremento e fattori

di decremento dello stock. Selettività e pesca. Gestione delle risorse della pesca e sfrutt amento

sostenibile.

Modulo 3 - Modalità di trattamento delle acque reflue

Il trattamento delle acque reflue e le fasi del processo di depurazione. Generalità; linea acque:

equalizzazione ed omogeneizzazione, grigliatura, dissabbiatura, disoleazione, sedimentazione primaria,

trattamento ossidativo biologico, sedimentazione secondaria, trattamenti di disinfezione e

fitodepurazione; linea fanghi: preispessimento, digestione anaerobica e produzione di biogas,

ispessimento e trattamento finale. Carico inquinante delle acque reflue: significato e misura della

domanda biochimica di ossigeno (BOD), significato e misura della domanda chimica di ossigeno (COD).

Conoscenze, capacità e competenze acquisite

Modulo 1 - Annessi MARPOL e regole principali

Conoscenze:

conoscere le principali norme di sicurezza relative al trasporto delle merci pericolose via mare;

conoscere i principali riferimenti legislativi della Convenzione internazionale MARPOL;

conoscere i principali riferimenti legislativi del nostro ordinamento per l ’imbarco, il trasporto per

mare e il trasbordo delle merci pericolose;

conoscere i punti essenziali dell ’annesso 3 della convenzione MARPOL 73/78 (regola I e IV).

Capacità di:

rispettare le norme di sicurezza relative al trasporto delle merci pericolose v ia mare;

individuare i criteri di pericolosità delle merci e valutarne l ’idoneità al trasporto con la relativa

documentazione;

prevenire, controllare e combattere gli elementi inquinanti a bordo;

mettere in pratica le procedure di emergenza in caso di incidenti.

Competenze per:

prevenire o ridurre al minimo l’inquinamento dell’ambiente marino attraverso l’applicazione delle

disposizioni dettate dalla MARPOL 73/78.

Modulo 2 - Inquinamento, biodiversità e globalizzazione dei mari

Conoscenze:

conoscere i principali fattori di influenza sulla biodiversità;

conoscere i principali fattori di regressione delle praterie di Posidonia Oceanica nel mediterraneo

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Pag. 50 di 68

e le cause di espansione della Caulerpa Taxifolia;

conoscere cosa sono le AIS e come possono arrivare nei mari del mondo;

conoscere i sistemi di trattamento delle acque di zavorra;

conoscere il linguaggio specifico.

Capacità di:

individuare i possibili fattori che minacciano la biodiversità nel mare;

riconoscere gli effetti relativi alla tropicalizzazione dei mari;

valutare gli effetti causati dallo scarico di acque di zavorra sulla componente biotica nel mare e

proporre gli eventuali rimedi possibili;

organizzare le fasi di disinquinamento in una simulazione data;

usare il linguaggio specifico.

Competenze per:

usare il linguaggio specifico nel descrivere i fattori che determinano l ’impoverimento della

biodiversità dei mari (Mediterraneo), i danni causati dai singoli fattori e i possibili rimedi per

tutelare la biodiversità.

Modulo 3 - Modalità di trattamento delle acque reflue

Conoscenze:

conoscere le varie fasi del processo di depurazione;

conoscere i trattamenti chimico-fisici, biologici e di disinfezione delle acque reflue;

conoscere i processi di trattamento dei fanghi

conoscere le finalità della fitodepurazione

conoscere il significato di BOD e COD.

Capacità di:

descrivere le principali caratteristiche chimiche e fisiche delle acque di rifiuto;

schematizzare, nella giusta sequenza, le vasche di un impianto di depurazione;

suddividere le varie fasi del processo di depurazione;

illustrare un impianto di fitodepurazione;

utilizzare il linguaggio specifico della materia.

Competenze per:

utilizzare il linguaggio specifico nel descrivere i principali trattamenti delle acque reflue e valutare

le possibili conseguenze dello scarico in mare.

Competenze STCW acquisite

Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell’inquinamento.

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Controlla la conformità con i requisiti legislativi (convenzione IMO relative alla sicurezza della vi ta

in mare e la protezione dell’ambiente marino).

Il docente

Prof. Sergio Francesco Satta

_____________________________

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22. Meccanica e Macchine

Relazione Finale: MECCANICA e MACCHINE

DOCENTE TEORICO: Prof. Marco PICCHIONI

DOCENTE TECNICO-PRATICO: Prof. Giovanni RUIU

Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti

Tipologie di Verifica

Tempi (ore)

Modulo 1

Meccanica dei fluidi

Saper calcolare il moto dei fluidi nel le tubazioni secondo le

equazioni cardinali del l’idrodinamica

Determinare le prestazioni delle macchine operatrici su fluidi e

conoscerne i principi della

regolazione

Lezioni frontali

Esercitazioni in classe

Libro di testo

Normativa tecnica

di settore

Verifiche scritte

Verifiche orali

Domande a risposta multipla

Domande a risposta

breve

Modulo 2

La propulsione navale

Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni

dei vari apparati ed impianti

mari ttimi, mezzi e sistemi di trasporto

Control lare e gestire il

funzionamento dei diversi componenti di uno specifico

mezzo di trasporto

Lezioni frontali

Esercitazioni in classe

Libro di testo

Normativa tecnica di settore

Verifiche scritte

Verifiche orali

Domande a risposta multipla

Domande a risposta breve

Modulo 3

Il vapore ausiliario

Eseguire i l dimensionamento di

massima degli scambi termici di una ca ldaia ausiliaria a gas di

scarico

Lezioni frontali

Esercitazioni in classe

Libro di testo

Normativa tecnica di settore

Verifiche scritte

Verifiche orali

Domande a risposta multipla

Domande a risposta breve

Modulo 4

La propulsione navale con motori

diesel

Riconoscere e descrivere la costi tuzione ed i l funzionamento

degli apparati di pro-pulsione con motori a combustione interna

Saper eseguire calcoli di dimensionamento geometrico,

prestazioni, rendimenti e consumi

degli MCI

Ca lcolare le prestazioni, i consumi ed i rendimenti negli impianti di

turbopropulsione

Lezioni frontali

Esercitazioni in classe

Libro di testo

Normativa tecnica di settore

Verifiche scritte

Verifiche orali

Domande a risposta multipla

Domande a risposta breve

Modulo 5

La propulsione navale con turbine

a gas

Riconoscere e descrivere la

costi tuzione ed i l funzionamento degli apparati di propulsione con

turbine a gas

Saper eseguire calcoli di dimensionamento geometrico,

prestazioni, rendimenti e consumi degli impianti turbogas

Ca lcolare le prestazioni, i consumi ed i rendimenti negli impianti di

turbopropulsione

Lezioni frontali

Esercitazioni in classe

Libro di testo

Normativa tecnica di settore

Verifiche scritte

Verifiche orali

Domande a risposta multipla

Domande a risposta breve

Modulo 6 *

Macchine

Saper calcolare il moto dei fluidi nel le tubazioni secondo le

Lezioni frontali

Esercitazioni

Verifiche scritte

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operatrici sui fluidi e tubazioni di

bordo

equazioni cardinali

del l’idrodinamica

Determinare le prestazioni delle macchine operatrici su fluidi e

conoscerne i principi della regolazione

in classe

Libro di testo

Normativa tecnica di settore

Verifiche orali

Domande a risposta multipla

Domande a risposta breve

Modulo 7 *

Imbarco e trattamento nafta

pesante

Saper calcolare il moto dei fluidi

nel le tubazioni secondo le equazioni cardinali del l’idrodinamica

Determinare le prestazioni delle macchine operatrici su fluidi e

conoscerne i principi della regolazione

Conoscere i l corretto utilizzo dei dispositivi di protezione

individuale (DPI)

Lezioni frontali

Esercitazioni in classe

Libro di testo

Normativa tecnica di settore

Verifiche scritte

Verifiche orali

Domande a risposta multipla

Domande a risposta breve

Modulo 8 *

Servizi acqua mare e acqua dolce

Saper calcolare il moto dei fluidi nel le tubazioni secondo le

equazioni cardinali del l’idrodinamica

Determinare le prestazioni delle macchine operatrici su fluidi e

conoscerne i principi della

regolazione

Conoscere i l corretto utilizzo dei

dispositivi di protezione individuale (DPI)

Lezioni frontali

Esercitazioni in classe

Libro di testo

Normativa tecnica di settore

Verifiche scritte

Verifiche orali

Domande a risposta multipla

Domande a risposta breve

Modulo 9 *

Oleodinamica e aria compressa

sulle navi

Risolvere problemi relativi al dimensionamento di massima di

un impianto oleodinamico

Interpretare schemi impiantistici funzionali degli impianti

oleodinamici e pneumatici

Conoscere i l corretto utilizzo dei

dispositivi di protezione individuale (DPI)

Lezioni frontali

Esercitazioni in classe

Libro di testo

Normativa tecnica di settore

Verifiche scritte

Verifiche orali

Domande a risposta multipla

Domande a risposta breve

Modulo 10 *

Impianti di ventilazione,

refrigerazione e condizionamento

Leggere, disegnare ed interpretare schemi, disegni, monografie,

manuali d’uso e documenti tecnici anche in inglese

Risolvere problemi relativi al

dimensionamento di massima di un impianto frigo a compressione

Eseguire i l dimensionamento del venti latore a servizio dell’impianto

relativo

Schematizzare l ’unità di trattamento aria di un impianto di

condizionamento completo

Eseguirne il dimensionamento

energetico di massima

Saper utilizzare i l diagramma

ps icrometrico di Carrier

Conoscere i l corretto utilizzo dei dispositivi di protezione

individuale (DPI)

Lezioni frontali

Esercitazioni in classe

Libro di testo

Normativa tecnica di settore

Verifiche scritte

Verifiche orali

Domande a risposta multipla

Domande a risposta breve

Modulo 11 * Predisporre l ’organizzazione dei

servizi di emergenza a bordo Lezioni frontali Verifiche scritte

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Impianti antincendio

Riconoscere e prevenire le

principali cause di ignizione

Conoscere i l corretto utilizzo dei dispositivi di protezione

individuale (DPI)

Esercitazioni in classe

Libro di testo

Normativa tecnica di settore

Verifiche orali

Domande a risposta multipla

Domande a risposta breve

* Questi moduli, parzialmente trattati, saranno approfonditi, ove possibile, durane le ultime ore di lezione disponibili fino alla fine dell’anno scolastico e durante eventuali ore extra di potenziamento

Descrizione dei contenuti

Modulo 1 - Meccanica dei fluidi

Viscosità cinematica e dinamica - Leggi della meccanica dei fluidi - Legge di Stevino - Legge di continuità -

Macchine operatrici sui fluidi - Teorema di Bernoulli - Perdite di carico - Prevalenza di una pompa

Modulo 2 - La propulsione navale

La propulsione meccanica delle navi - Motori termici a combustione - Potenze e perdite dei motori a

combustione - Rendimento effettivo di un motore termico - L’accoppiamento del motore primo all’asse

del propulsore - La propulsione elettrica - L’elica a pale fisse e a pale orientabili - I propulsori azimutali. Il

POD - Il propulsore cicloidale - L’idrogetto - L’elica trasversale.

Modulo 3 - Il vapore ausiliario *

Caldaie ausiliarie a gas di scarico - Produzione del vapore con caldaie a gas di scarico - Caldaie ausiliarie a

combustibile liquido - Caldaie ausiliarie a olio diatermico.

Modulo 4 - La propulsione navale con motori diesel

Motori a combustione interna alternativi - Il motore ad accensione comandata a quattro tempi - I motori

diesel a quattro tempi - I motori diesel a due tempi - Lavaggio trasversale e assiale - Struttura dei motori

diesel - La potenza negli impianti di propulsione con motori diesel - Rendimenti - Potenza indicata -

Prove al banco - L’iniezione del combustibile - Iniezione meccanica diretta ed indiretta - Iniezione

elettronica - La sovralimentazione - Schemi di sovralimentazione dei motori diesel - Raffreddamento dei

motori diesel - Lubrificazione dei motori diesel - Consumi di olio lubrificante - Avviamento dei motori

diesel - Inversione di marcia dei motori diesel.

Modulo 5 - La propulsione navale con turbine a gas

Ciclo Joule teorico limite - Prestazioni di un impianto TAG - Formule di calcolo per gli impianti turbogas -

Struttura di una turbina a gas navale - Pregi e limitazioni delle turbine a gas navali - Impianti turbogas

combinati - Applicazioni degli impianti turbogas navali.

Modulo 6 - Macchine operatrici sui fluidi e tubazioni di bordo *

Classificazioni delle macchine operatrici su fluidi - Pompe cinetiche - Regolazione delle pompe

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centrifughe - Pompe centrifughe multistadio - Pompe volumetriche rotative - Pompe volumetriche

alternative - Macchine operatrici su aeriformi - Macchine cinetiche radiali o centrifughe - Macchine

volumetriche rotative - Macchine volumetriche alternative - Componenti delle tubazioni - Giunzioni,

valvole, prese mare, scarichi a mare - Problemi tecnici delle tubazioni - Colpo d’ariete - Cavitazione -

Corrosione.

Modulo 7 - Imbarco e trattamento nafta pesante *

Quantità e qualità del bunker imbarcato - Adempimenti e norme di sicurezza durante il bunkeraggio -

Distribuzione a bordo del bunker imbarcato - Il trattamento del bunker a bordo - Filtrazione -

Depurazione centrifuga - Omogeneizzazione - Manutenzione degli impianti di trattamento bunker.

Modulo 8 - Servizi acqua mare e acqua dolce *

II servizio acqua mare - II servizio di sentina - La sentina oleosa - La sentina regolamentare - II servizio di

zavorra - Altri impieghi del servizio acqua mare - II servizio acqua dolce - Distillatori a cambiamento di

fase - Distillatori a osmosi inversa - Distribuzione dell’acqua dolce - Produzione dell’acqua potabile.

Modulo 9 - Oleodinamica e aria compressa sulle navi *

Componenti fondamentali di un circuito idraulico - Circuiti idraulici elementari - Perdite di potenza nei

circuiti idraulici - Centraline oleodinamiche di potenza - Le timonerie elettroidrauliche - Le pinne

stabilizzatrici - Le eliche a pale orientabili - Gli ausiliari di coperta - Le porte stagne.

Modulo 10 - Impianti di ventilazione, refrigerazione e condizionamento *

Impianti di ventilazione - Ventilazione del locale apparato motore - Impianti di refrigerazione - Teoria

delle macchine termiche a ciclo inverso - Principio di funzionamento di una macchina frigorifera a

compressione di vapore - Ciclo limite di una macchina frigorifera a compressione di vapore - Fluidi

frigorigeni - Componenti principali di un impianto frigorifero - L’impianto celle viveri - Impianti di

condizionamento dell’aria.

Modulo 11 - Impianti antincendio *

Combustioni tecniche e incendi - Classificazione degli incendi - Proprietà degli agenti estinguenti -

Estinzione degli incendi - Fattori di rischio in caso di incendio - Prevenzione degli incendi - Norme

pratiche di prevenzione incendio in sala macchine - Difesa strutturale contro gli incendi - Il gas inerte

sulle navi cisterna - Rivelazione degli incendi - Impianti fissi e mobili di estinzione degli incendi.

* Questi moduli, parzialmente trattati, saranno approfonditi, ove possibile, durane l e ultime ore di lezione disponibili fino alla fine dell’anno scolastico e durante eventuali ore extra di potenziamento

Conoscenze, competenze e capacità acquisite

Generalmente gli studenti hanno acquisito una più che sufficiente competenza sulle tematiche

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svolte durante l’anno scolastico, taluno raggiungendo anche valutazioni più che sufficienti.

Occorre però sottolineare che difficilmente tutti gli allievi sono in grado di elaborare una visione

d’assieme degli argomenti trattati, non riuscendo ad evidenziare le similitudini teoriche e tecniche che

legano tra loro generalmente le macchine e gli impianti, senza quindi cogliere gli aspetti basilari che

avrebbero consentito un più facile apprendimento durante l ’intero anno scolastico.

Probabilmente una non straordinaria predisposizione a questo genere di argomenti aff iancata da

lacune di base talvolta evidenti - conseguenza, anche, del percorso didattico svolto dalla scolaresca, suo

malgrado - insieme ad una generale difficoltà a poter predisporre esercitazioni pratiche in istituto che ci

hanno obbligato ad organizzare stage esterni purtroppo di breve durata, hanno dete rminato una

applicazione non sempre adeguata al livello che il corso richiedeva. Di conseguenza il programma è stato

in parte ridotto e in parte meno approfondito.

Esercitazioni pratiche

Le esercitazioni pratiche compiute durante l’anno scolastico non sono state tante, principalmente

per la non ampia disponibilità di apparecchiature e strumenti. Sono stati effettuati smontaggi e

rimontaggi, sostituzione di parti usurate e/o danneggiate, messa a punto, lubrificazione e ottimizzazione

di motore marino fuoribordo a benzina due tempi. Allo scopo ci si è avvalsi della collaborazione di un

tecnico esterno del settore e l’attività ha fatto parte della A.S.L. della classe. Sono stati anche effettuati

piccoli aggiustaggi e operazioni di saldatura e alle macchine utensili per operazioni di carpenteria e

restauro dei supporti degli acquari del laboratorio di acquacoltura.

Competenze STCW acquisite

Competenza Descrizione

I Mantiene una sicura guardia in macchina

IV Fa funzionare (operate) il macchinario principale e ausiliario e i sistemi di controllo associati

V Fare funzionare (operate) i sistemi del combustibile, lubrificazione, zavorra e gli altri sistemi di pompaggio e i sistemi di controllo associati

VIII Appropriato uso degli utensili manuali, delle macchine utensili e strumenti di misurazione per la fabbricazione e la riparazione a bordo

IX Manutenzione e riparazione del macchinario e dell’attrezzatura di bordo

XII Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo

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CLIL

Il Consiglio di Classe ha indicato la materia di Meccanica e Macchine come oggetto di CLIL. Di

seguito sono riportati gli argomenti trattati:

1. La legislazione antinquinamento e il trattamento delle miscele oleose;

2. Il trattamento e lo smaltimento delle acque nere e grigie e dei rifiuti prodotti dalle navi;

3. Le emissioni inquinanti immesse dalle navi in atmosfera.

Il docente teorico

Prof. Marco Picchioni

_____________________________

Il docente tecnico-pratico

Prof. Giovanni Ruiu

_____________________________

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23. Scienze della navigazione

Relazione Finale: SCIENZE della NAVIGAZIONE

DOCENTE TEORICO: Prof. Giuseppe SALERNO

DOCENTE TECNICO-PRATICO: Prof.sa Francesca AIELLO

Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti

Tipologie di Verifica

Tempi (ore)

Modulo 1

Assetto.

Statica della nave.

L’Incaglio.

La falla.

Conoscere i principi riguardanti la stabilità e

l’assetto di una nave.

Conoscere gli effetti derivanti dalla

movimentazione dei pesi a bordo.

Conoscere gli effetti derivanti in seguito a

situazioni pericolose quali la falla e l’incaglio.

Lezioni frontali.

Esercitazioni in classe.

Libro di testo.

Appunti e approfondimenti da

internet.

Verifiche scritte.

Verifiche orali.

Domande a risposta multipla.

Domande a risposta breve.

40

Modulo 2

L’incendio.

I servizi di emergenza a

bordo.

Normative internazionali

Conoscere i principi fondamentali in materia di protezione e prevenzione degli incendi a bordo delle

navi.

Conoscere regole e procedure adottabili per le

emergenze a bordo nel rispetto delle norme

nazionali, comunitarie e internazionali.

Lezioni frontali.

Esercitazioni in classe.

Libro di testo.

Appunti e approfondimenti da

internet.

Convenzioni internazionali.

Verifiche scritte.

Verifiche orali.

Domande a risposta multipla.

Domande a risposta breve.

20

Modulo 3

La manovrabilità delle navi.

Conoscere i principi riguardanti gli effetti

derivanti dall’utilizzo dei mezzi di governo e di

manovra.

Lezioni frontali.

Esercitazioni in classe.

Normativa tecnica di settore.

Verifiche scritte.

Verifiche orali.

Domande a risposte multipla.

Domande a risposta breve.

20

Descrizione dei contenuti

Modulo 1 - Assetto. Statica della nave. L’Incaglio. La falla.

Assetto: pescaggi o immersioni estreme, scale dei pescaggi, immersione media, immersione a centro

nave, assetto, variazioni delle immersioni estreme, variazione di assetto.

La statica delle navi: equilibrio dei corpi liberamente galleggianti. Stabilità statica trasversale e

longitudinale: curva dei centri isocarenici, evoluta metacentrica, metacentro trasversale, metodo

metacentrico, espressione del momento di stabilità, condizione di equilibrio stabile, instabile ed

indifferente, coppia di stabilità di peso e coppia di stabilità di forma. Diagramma di stabilità st atica

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trasversale, parametri fondamentali del diagramma di stabilità. Stabilità statica trasversale per

inclinazioni superiori a 12°. Stabilità statica longitudinale. Tabella delle carene dritte. Nozioni sullo

sposamento dei pesi a bordo ed effetti sulla stabilità: spostamento trasversale, longitudinale e verticale,

calcolo della variazione subita dal baricentro in seguito allo spostamento di un peso appartenente al la

nave. Imbarco e sbarco pesi: calcolo del baricentro dopo l ’imbarco/sbarco si un peso.

La falla: generalità. Portata della falla e compartimentazione stagna. Compartimentazione di

galleggiabilità. Effetti sulla galleggiabilità, sulla stabilità e sull ’assetto.

L’incaglio: le cause dell’incaglio. Reazione del fondo e coordinate del punto d’incaglio. Stabil ità di una

nave incagliata. Il disincaglio.

Modulo 2 - L’incendio. I servizi di emergenza a bordo. Normative internazionali

L’incendio: la combustione. Le classi d’incendio. La protezione passiva. Gli impianti Antincendio.

I servizi di emergenza a bordo: ruolo d’appello ed esercitazioni antincendio. Organizzazione dei servizi

nelle diverse emergenze.

Convenzioni internazionali e norme nazionali in materia di sicurezza e di salvaguardia dell ’ambiente:

linee guida delle principali convenzioni quali SOLAS 74 e successivi emendamenti, STCW 78/95, MARPOL

73/78 e successivi emendamenti, COLREG.

Modulo 3 - La manovrabilità delle navi

La manovrabilità della nave: generalità. Manovre ordinarie e di emergenza. Libretto di manovra.

Manovre e procedure per il soccorso delle persone in mare.

Conoscenze, competenze e capacità acquisite

Generalmente gli studenti hanno acquisito una sufficiente competenza sulle tematiche svolte

durante l’anno scolastico, taluno raggiungendo anche buone valutazioni.

Occorre però sottolineare che all’inizio dell’anno alcuni allievi hanno presentato difficoltà

nell’approccio con le tematiche affrontate. Ciò ha reso necessario riprendere e approfondire argomenti

degli anni precedenti.

Probabilmente una non straordinaria predisposizione a questo genere di argomenti aff iancata da

lacune di base talvolta evidenti hanno determinato una applicazione non sempre adeguata al livello che

il corso richiedeva. Di conseguenza il programma previsto è stato in parte ridotto e in parte meno

approfondito.

Esercitazioni pratiche

Le esercitazioni pratiche che sono state compiute durante l ’anno scolastico non sono state tante,

principalmente per dare maggior spazio alla parte teorica che ha necessitato di essere ripresa ed

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approfondita.

Le esercitazioni pratiche effettuate sono state principalmente legate al carteggio nautico, guidando

gli allievi alla risoluzione dei problemi di navigazione sulla carta. Gli alunni hanno mostrato una buona

competenza nella risoluzione dei suddetti problemi e una buona conoscenza dell’argomento.

Il docente teorico

Prof. Giuseppe Salerno

_____________________________

La docente tecnico-pratica

Prof.ssa Francesca Aiello

_____________________________

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24. Elettronica, Elettrotecnica ed Automazione

Relazione Finale: ELETTRONICA, ELETTROTECNICA ed AUTOMAZIONE

DOCENTE TEORICO: Prof. Vincenzo CONTU

DOCENTE TECNICO-PRATICO: Prof. Massimiliano CARZEDDA

Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti

Tipologie di Verifica

Tempi (ore)

Modulo 1

Ripasso conoscenze sulle

grandezze sinusoidali, fasori

e numeri complessi

Consolidare le conoscenze acquisite al quarto anno

riguardo il regime sinusoidale, la generazione

della tensione, la pulsazione angolare, i fasori, la reattanza e

l’impedenza.

Conoscere il dominio del tempo e il dominio della frequenza, il Teorema di

Fourier.

Lezioni frontali.

Esercitazioni in classe.

Esercitazioni in laboratorio.

Esercitazioni in aula multimediale.

Verifiche scritte.

Verifiche orali.

Domande a risposta multipla.

Domande a risposta breve.

30

Modulo 2

Grandezze variabili nel

tempo: alcune applicazioni ai

fini del controllo.

Conoscere lo schema a blocchi di un sistema di

acquisizione dati con scopi di controllo. Trasduzione,

condizionamento, (filtraggio e conversione

AD e DA).

Lezioni frontali.

Esercitazioni in classe.

Esercitazioni in laboratorio.

Esercitazioni in aula multimediale.

Verifiche scritte semi-strutturate.

Verifiche orali.

25

Modulo 3

Sistemi di controllo e

microcontrollori: Arduino

Comprendere l’utilità e le potenzialità dei

microcontrollori, riuscendo ad assemblare piccoli circuiti di controllo

ON-OFF, scrivendo in linguaggio di alto livello

semplici programmi.

Conoscere la teoria dei sistemi di controllo PID e l’influenza dei parametri sulla risposta del sistema.

Lezioni frontali.

Esercitazioni in classe.

Esercitazioni in laboratorio.

Esercitazioni in aula multimediale.

Verifiche online.

Verifiche orali di recupero.

25

Modulo 4

Impianti elettrici a bordo delle

navi

Conoscere le problematiche legate alla installazione e soprattutto

alla manutenzione e gestione degli impianti elettrici a bordo delle

imbarcazioni.

Lezioni frontali.

Esercitazioni in classe.

Verifiche online

Verifiche orali.

15

Modulo 5

Misure elettriche

Saper effettuare misure di tensione, corrente e

resistenza con il

Esercitazioni in laboratorio.

Verifiche pratiche.

Verifiche orali.

5

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Pag. 62 di 68

ed elettroniche, saldatura a

stagno.

multimetro digitale.

Saper effettuare semplici riparazioni di circuiti con

sostituzione componenti e saldatura a stagno.

Esercitazioni in aula multimediale

Descrizione dei co ntenuti

Modulo 1 - Consolidamento conoscenze sulle grandezze elettriche variabili nel tempo

Segnali variabili, sinusoide, onda quadra, onda triangolare. Valore massimo, medio, efficace (rms).

Periodo e frequenza. Espressione trigonometrica di un segnale si nusoidale. Legame fra pulsazione e

frequenza. Segnali periodici. Teorema di Fourier. Cenni sulla trasformata di Fourier.

Modulo 2 - Grandezze variabili nel tempo: applicazioni

Filtri passivi RC del primo ordine, BPF, HPF, LPF. Risposta in frequenza, circui to, dimensionamento ed

applicazioni. Grandezze analogiche e digitali, Teorema di Shannon, schema a blocchi di un sistema ADC,

Sample & Hold, Quantizzazione. Dimensionamento del convertitore in base all ’errore massimo di

quantizzazione.

Modulo 3 - Sistemi di controllo e microcontrollori: Arduino

Teoria dei sistemi di controllo programmabili, codice sorgente, compilazione, trasferimento,

memorizzazione, esecuzione ciclica del programma. Trasduttori e attuatori. Istruzioni di setup e di loop,

Ingressi e uscite digitali e analogiche, sensori di contatto, temperatura e luminosità. Istruzioni

condizionali. Regolazione dei sistemi proporzionale, integrale e derivativa. Sistemi PID. Cenni sulla

taratura di un sistema PID.

Modulo 4 - Impianti elettrici a bordo delle navi

Caratteristiche degli impianti elettrici a bordo delle navi. Scopi dell’impianto: marcia, sicurezza, confort.

Certificazione dell’impianto. Registro Italiano Navale. Classificazione degli impianti: Impianto principale.

Circuiti ausiliari. Impianti speciali. Sottosistemi di produzione, distribuzione ed utilizzazione. Rete

primaria e secondaria. Quadri elettrici di centrale. Schema radiale semplice, con sottoquadri e con

sottostazioni. Alimentazione di riserva: anello chiuso e anello aperto. Alimentazion e di emergenza,

alimentazione da terra.

Modulo 5 - Misure elettriche ed elettroniche

Misure di tensione, corrente e resistenza con il multimetro digitale. Realizzazione di semplici ci rcui ti su

breadboard. Troubleshooting. Saldatura a stagno di componenti e lettronici.

Conoscenze, competenze e capacità acquisite

La maggioranza degli studenti ha affrontato gli argomenti teorici per puro senso del dovere e non

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per volontà di incrementare le proprie competenze. Per questo motivo, nel corso dell ’anno, si sono

riscontrate diverse valutazioni insufficienti, a cui però hanno generalmente fatto seguito interventi di

recupero. Diverso discorso meritano gli argomenti più pratici, come quelli dei moduli 3 e 5, per i qual i la

classe ha mostrato un notevole interesse. Nel complesso i risultati ottenuti possono dirsi più che

soddisfacenti. Alcuni argomenti del modulo 3 (controlli PID) già iniziati verranno completati in data

successiva al 15 maggio.

Esercitazioni pratiche

Grazie all’acquisto di nuova strumentazione all ’inizio dell’anno da parte della scuola, si è potuta

sperimentare una serie di argomenti che, fino a quest’anno scolastico, venivano affrontati solo dal

punto di vista teorico. È però sorta la necessità di far acquisire alcune conoscenze di base che gli

studenti avrebbero dovuto avere dal terzo anno, comportando una riduzione del programma

inizialmente preventivato.

Il docente teorico

Prof. Vincenzo Contu

_____________________________

Il docente tecnico-pratico

Prof. Massimiliano Carzedda

_____________________________

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25. Scienze Motorie

Relazione Finale: SCIENZE MOTORIE

DOCENTE: Prof. Paolo MIDIRI

Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti

Tipologie di Verifica

Tempi (ore)

Modulo 1

Il potenziamento

fisiologico

Migliorare le capacità

Motorie e nei particolari la forza la resistenza la

velocità

La mobilità articolare

Esercitazioni in palestra.

Verifiche pratiche con cronometro.

20

Modulo 2

Conoscenza dei principali giochi

sportivi

Giochi principali il calcetto la pallavolo la

pallacanestro la pallamano

Lezioni in palestra.

Regole.

Normativa tecnica di settore.

Verifiche pratiche con esercitazioni sui fondamentali di

squadra.

25

Modulo 3

Tutela della salute e

prevenzione infortuni

Conoscere le principali malattie giovanili,

prevenirle con l’attività motoria.

Praticare lo stretching ed il riscaldamento per evitare

infortuni.

Lezioni frontali.

Esercitazioni in classe ed in palestra

Verifiche scritte.

Verifiche orali.

5

Modulo 4

Consolidamento del carattere e sviluppo della

socialità

Migliorare il carattere con l’attività fisica.

Proporre attività per lo sviluppo della socialità.

Lezioni frontali.

Esercitazioni in classe.

Libro di testo.

Verifiche scritte.

Verifiche orali.

Domande a risposta breve.

5

Descrizione dei contenuti

Modulo 1 - Il potenziamento fisiologico

Il potenziamento fisiologico lo sviluppiamo con l ’attività aerobica intorno alla palestra e per le varie

capacità potremo usare i manubri, le palle mediche, gli ostacoli, i piccoli e grandi attrezzi con gli esercizi

addominali e dorsali.

Modulo 2 - Conoscenza dei principali giochi sportivi

L’attività ludica, il mezzo più importante per risolvere e conoscere i giochi sportivi, proposti tenendo

conto delle richieste dei ragazzi, di ciascuno dei quali si svilupperanno i fondamentali di squadra e

individuali.

Modulo 3 - tutela della salute e prevenzione infortuni

La nostra salute è molto legata al movimento ed alla vita all ’aria aperta viste le difficili condizioni

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ambientali in cui viviamo, lo stretching ed il riscaldamento giornaliero saranno importanti se usati bene

per prevenire infortuni durante la lezione oltre al dovere del insegnante di vigilare attentamente sugl i

alunni

Modulo 4 - Consolidamento del carattere e sviluppo del senso civico

L’attività fisica migliora i ragazzi con problemi caratteriali, timidezza ed asocialità, il carattere si forma

con sconfitte e vittorie anche nelle nostre palestre così come la socialità si esprime con una attenta

partecipazione alla vita di gruppo che nella scuola si esprime tutti i giorni.

Conoscenze, competenze e capacità acqui site

Generalmente gli studenti hanno acquisito una più che sufficiente competenza sulle tematiche

svolte durante l’anno scolastico, taluno raggiungendo anche buone valutazioni d ’assieme degli

argomenti trattati durante l’intero anno scolastico. Le conoscenze sono state insieme alle competenze

acquisite in modo facile così come le diverse capacità motorie sono state recepite normalmente ed

acquisite da tutti gli alunni che talvolta le hanno espresse anche in competizioni fra loro dimostrando

passione come nel campo dei grandi attrezzi con il salto del cavallo e la caduta sui materassi.

Esercitazioni pratiche

Le esercitazioni pratiche che sono state compiute durante l ’anno scolastico non sono state di

difficile apprendimento tenendo conto della facilità della loro esecuzione; così per esempio le parti te di

calcetto assai gradite sono state una facile attività aerobica/anaerobica con uno sviluppo costante di

obiettivi quali la socialità ed il potenziamento fisiologico. Il salto del cavallo ha dimostrato l ’attitudine di

molti alunni per le attività acrobatiche con l ’assistenza diretta dell’insegnante, le partite di pallavolo,

palla rilanciata, pallacanestro hanno costituito una esperienza imprescindibile per i nostri ragazzi che

hanno apprezzato l’intervento dell’insegnante come arbitro. I piccoli e grandi attrezzi sono serviti per lo

sviluppo della mobilità articolare e delle altre capacità condizionali e coordinative.

Il docente

Prof. Paolo Midiri

_____________________________

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26. Docenti Componenti il Consiglio di Classe: firme per presa visione

DOCENTE MATERIA FIRMA

Aiello Francesca Laboratorio di scienze della navigazione

Carzedda Massimiliano Laboratorio di elettrotecnica

Contu Vincenzo Elettrotecnica, elettronica ed automazione

Cucca Sebastiana Religione cattolica

Del Galdo Anna Maria Lingua inglese

Deledda Maria Sebastiana Lingua e letteratura italiana

Deledda Maria Sebastiana Storia

Iozza Antonino Diritto ed economia del mare

Midiri Paolo Scienze motorie e sportive

Picchioni Marco Meccanica e macchine

Ruiu Giovanni M. A. Laboratorio di meccanica

Salerno Giuseppe Scienze della navigazione

Satta Sergio Francesco Biologia marina e salvaguardia ambientale

Serra Lara Matematica

Siniscola, lì 15 maggio 2016

Il Dirigente Scolastico

Prof. Vincenzo Di Giacomo

___________________________

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Allegati

Testi simulazioni terza prova

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “M. Pira” Via Carlo Alberto Dalla Chiesa s.n. – 08029 SINISCOLA (NU)

Tel. 0784 877686 - 0784 415240 – Fax 0784 874075 Codice Ministeriale NUIS01800E – Codice Fiscale 80007110911

E-mail: [email protected]; PEC: [email protected]

Sede Associata: Istituto Tecnico Trasporti e Logistica - SINISCOLA (NU)

1a SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 13/02/2016

Classe 5a B CAIM

Durata della prova: 100 minuti

Materie coinvolte:

DIRITTO ED ECONOMIA DEL MARE

LINGUA INGLESE

MATEMATICA

SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE

STORIA

Per le discipline di Diritto ed Economia del Mare, Matematica, Scienze della navigazione e Storia vengono som-

ministrate due domande con risposta aperta breve e quattro a risposta multipla con quattro possibili scelte, di

cui una soltanto corretta. Per la Lingua Inglese, invece, sono proposte due domande con una risposta aperta più

articolata. Ciascuna disciplina concorre al punteggio finale per un massimo di 3 punti. Il punteggio totale è quindi

di 15 punti. La prova è considerata sufficiente raggiunto un punteggio pari a 10/15. È ammesso l’uso di calcola-

trici scientifiche non programmabili. Non è affatto ammesso l’uso di scolorina. Le risposte date nelle domande

a risposta multipla non possono essere più corrette.

Materia Punteggio finale

DIRITTO ED ECONOMIA DEL MARE /3

LINGUA INGLESE /3

MATEMATICA /3

SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE /3

STORIA /3

Totale /15

Cognome: Nome:

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA (TRANNE LINGUA INGLESE)

DOMANDE A RISPOSTA APERTA

Conoscenze

0,4 punti

Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00

Il candidato possiede conoscenze scorrette punti 0,10

Il candidato possiede conoscenze limitate punti 0,20

Il candidato possiede conoscenze corrette nonostante qualche errore Il candidato possiede conoscenze corrette ma non approfondite

punti 0,30

Il candidato possiede conoscenze corrette punti 0,40

Competenze 0,4 punti

Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00

Il candidato elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorga-nico, usa un linguaggio non adeguato punti 0,10

Il candidato elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato

punti 0,20

Il candidato coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con linguaggio adeguato punti 0,30

Il candidato coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci

punti 0,40

Capacità

0,2 punti

Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00

Espone i problemi in modo sufficientemente chiaro punti 0,10

Si esprime in modo chiaro e corretto punti 0,20

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

Risposta esatta punti 0,25

Risposta errata punti 0,00

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA (SOLO LINGUA INGLESE)

DOMANDE A RISPOSTA APERTA

Conoscenze

0,6 punti

Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00

Il candidato possiede conoscenze scorrette punti 0,15

Il candidato possiede conoscenze limitate punti 0,30

Il candidato possiede conoscenze corrette nonostante qualche errore Il candidato possiede conoscenze corrette ma non approfondite

punti 0,45

Il candidato possiede conoscenze corrette punti 0,60

Competenze 0,6 punti

Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00

Il candidato elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorga-nico, usa un linguaggio non adeguato punti 0,15

Il candidato elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato

punti 0,30

Il candidato coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con linguaggio adeguato punti 0,45

Il candidato coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci

punti 0,60

Capacità

0,3 punti

Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00

Espone i problemi in modo sufficientemente chiaro punti 0,15

Si esprime in modo chiaro e corretto punti 0,30

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Cognome: Nome:

Griglia di valutazione per il docente

Domanda risposta

aperta 1

Domanda risposta

aperta 2

Domande a risposta

multipla Punteggio totale

/1 /1 /1 /3

Pag. 4 di 9

DIRITTO ED ECONOMIA DEL MARE DOMANDE A RISPOSTA APERTA

1. Descrivi le peculiarità della figura del Comandante delle unità da diporto

2. Illustra la le ipotesi di assistenza prestata dal rimorchiatore e le obbligazioni

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

1. Il comandante della nave svolge funzioni di:

Pubblico ufficiale;

Agente di polizia giudiziaria;

Ufficiale giudiziario; Giudice su ciò che accade a bordo.

2. Chi trova relitti in mare deve:

farne denuncia all’autorità aeronautica entro tre giorni dal ritrovamento; farne denuncia all’autorità marittima entro tre giorni dal ritrovamento;

farne denuncia all’autorità marittima entro dieci giorni dal ritrovamento;

chiedere il compenso entro due anni.

3. Innanzitutto il diritto al ricupero spetta: all’autorità marittima;

al comandante della nave;

al proprietario;

al primo che ne fa denuncia.

4. Il raccomandatario:

assiste il comandante quando la nave è in porto;

deve essere un dipendente dell ’armatore; può essere incaricato dal comandante anche occasionalmente;

può essere incaricato dell’armatore anche occasionalmente.

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Cognome: Nome:

Griglia di valutazione per il docente

Domanda risposta

aperta 1

Domanda risposta

aperta 2

Domande a risposta

multipla Punteggio totale

/1 /1 /1 /3

Pag. 5 di 9

LINGUA INGLESE DOMANDE A RISPOSTA APERTA

1. What can you write about energy?

2. What do you know about the external and internal combustion engines?

Griglia di valutazione per il docente

Domanda risposta aperta 1

Domanda risposta aperta 2

Punteggio totale

/1,5 /1,5 /3

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Cognome: Nome:

Griglia di valutazione per il docente

Domanda risposta

aperta 1

Domanda risposta

aperta 2

Domande a risposta

multipla Punteggio totale

/1 /1 /1 /3

Pag. 6 di 9

MATEMATICA DOMANDE A RISPOSTA APERTA

1. Della seguente funzione determina le equazioni degli eventuali asintoti. 4

52

2

x

xy

2. Determina gli intervalli in cui la seguente funzione è crescente o decrescente e gli eventuali punti di

massimo o di minimo, studia la concavità e determina gli eventuali punti di flesso: 233 xxy

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

1. Quale dei seguenti casi è una forma indeterminata?

+∞+∞; 0+∞;

0

0;

(+∞)·(−∞).

2. La funzione 93 xy ha per dominio:

l’insieme dei numeri reali;

l’insieme dei numeri reali ad eccezione di +3;

l’insieme dei numeri reali tali che 3x ;

l’insieme dei numeri reali tali che 3x .

3. La derivata prima della funzione 4

232

x

xy è:

0;

;2

3

x

;4

124322

2

x

xx

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Cognome: Nome:

Griglia di valutazione per il docente

Domanda risposta

aperta 1

Domanda risposta

aperta 2

Domande a risposta

multipla Punteggio totale

/1 /1 /1 /3

Pag. 7 di 9

;4

1243

2

2

x

xx

4. La funzione f si dice continua nel punto 0x se:

0)(lim0

xfxx

;

)()(lim 00

xfxfxx

;

)0()(lim0

fxfxx

;

)(lim0

xfxx

.

.

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Cognome: Nome:

Griglia di valutazione per il docente

Domanda risposta

aperta 1

Domanda risposta

aperta 2

Domande a risposta

multipla Punteggio totale

/1 /1 /1 /3

Pag. 8 di 9

SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE DOMANDE A RISPOSTA APERTA

1. Quali sono gli effetti derivanti dallo spostamento verticale di un peso interno alla nave?

2. Cosa si intende per momento di stabilità?

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

1. L’evoluta metacentrica è quella curva che rappresenta:

le posizioni assunte dal baricentro della nave in seguito alle varie inclinazioni;

le posizioni assunte dal centro di carena in seguito alle varie inclinazioni;

le posizioni assunte dal metacentro trasversale di carena per inclinazioni inferiori ai 12°; le posizioni assunte dal metacentro trasversale di carena per inclinazioni maggiori di 12°.

2. Si definisce TRIM:

la somma tra il pescaggio poppiero e quello prodiero di una nave; la differenza tra il pescaggio poppiero e quello prodiero di una nave;

l’immersione media di una nave;

la differenza tra immersione media e immersione al mezzo di una nave.

3. Si definisce altezza metacentrica trasversale: la distanza compresa tra baricentro G e metacentro trasversale di carena Mt;

la distanza compresa tra centro di carena B e metacentro trasversale di carena Mt;

la distanza compresa tra baricentro G e centro di carena B;

la distanza compresa tra prometacentro trasversale di carena μ e centro di carena B.

4. Si parla di equilibrio stabile, relativamente ad inclinazioni trasversali, se:

l’altezza metacentrica trasversale è positiva;

l’altezza metacentrica trasversale è negativa; l’altezza metacentrica trasversale è nulla;

l’altezza metacentrica trasversale coincide con il raggio metacentrico trasversale.

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Cognome: Nome:

Griglia di valutazione per il docente

Domanda risposta

aperta 1

Domanda risposta

aperta 2

Domande a risposta

multipla Punteggio totale

/1 /1 /1 /3

Pag. 9 di 9

STORIA DOMANDE A RISPOSTA APERTA

1. Chi erano gli oppositori politici del regime zarista all’inizio del XX secolo e quali programmi volevano realizzare?

2. Allo scoppio della Prima guerra mondiale perché l’Italia si dichiarò neutrale?

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

1. Il soviet era:

un’associazione di proprietari terrieri che sosteneva la necessità della riforma agraria;

un’organizzazione militare favorevole alla guerra a oltranza contro i tedeschi; un consiglio di lavoratori che aspirava ad assumere ruoli di governo;

il consiglio di quartiere che amministrava un sobborgo di San Pietroburgo.

2. Giolitti fu accusato sia dai suoi contemporanei sia dagli storici: di essersi schierato dalla parte dei socialisti, difendendo gli interessi della classe operaia contro i capi-

talisti;

di essere responsabile di una politica ambigua, tesa ad accontentare tutti; di aver cercato l’appoggio esclusivo di industriali, agrari e ricchi borghesi;

di aver favorito l’ingresso dei cattolici in politica per contrastare l ’individualismo borghese e la conce-zione del lavoro come pura merce regolata dalle leggi della domanda e dell’offerta.

3. Dopo le due guerre balcaniche dell’inizio del Novecento, la regione risultò una vera “polveriera”. Perché? l’impero ottomano ambiva a recuperare i territori perduti;

l’impero austriaco mirava a espandere il proprio territorio, minacciando l ’impero turco; tutti gli irredentismi miravano a unire i loro sforzi contro le dominanti potenze europee;

su essa convergevano, in contrasto gli uni con gli altri, gli interessi slavi, austriaci e russi, nonché quelli italiani.

4. L’Accordo di Brest-Litovsk fu siglato fra:

la Gran Bretagna e la Germania; il governo russo, nato dalla Rivoluzione d’ottobre, e gli Imperi centrali;

l’Italia e l’Austria-Ungheria;

il governo russo, nato dalla Rivoluzione d’ottobre, e la Francia.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “M. Pira” Via Carlo Alberto Dalla Chiesa s.n. – 08029 SINISCOLA (NU)

Tel. 0784 877686 - 0784 415240 – Fax 0784 874075 Codice Ministeriale NUIS01800E – Codice Fiscale 80007110911

E-mail: [email protected]; PEC: [email protected]

Sede Associata: Istituto Tecnico Trasporti e Logistica - SINISCOLA (NU)

2a SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 8/04/2016

Classe 5a B CAIM

Durata della prova: 100 minuti

Materie coinvolte:

DIRITTO ED ECONOMIA DEL MARE

LINGUA INGLESE

MATEMATICA

SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE

STORIA

Per le discipline di Diritto ed Economia del Mare, Matematica, Scienze della navigazione e Storia vengono som-

ministrati sei quesiti a risposta multipla con quattro possibili scelte, di cui una soltanto corretta. Per la Lingua

Inglese, invece, sono proposte due domande a risposta aperta. Ciascuna disciplina concorre al punteggio finale

per un massimo di 3 punti. Il punteggio totale è quindi di 15 punti. La prova è considerata sufficiente raggiunto

un punteggio pari a 10/15. È ammesso l’uso di calcolatrici scientifiche non programmabili. Non è affatto am-

messo l’uso di scolorina. Le risposte date nelle domande a risposta multipla non possono essere più corrette.

Materia Punteggio finale

DIRITTO ED ECONOMIA DEL MARE /3

LINGUA INGLESE /3

MATEMATICA /3

SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE /3

STORIA /3

Totale /15

Cognome: Nome:

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA (TRANNE LINGUA INGLESE)

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

Risposta esatta punti 0,50

Risposta errata punti 0,00

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA (SOLO LINGUA INGLESE)

DOMANDE A RISPOSTA APERTA

Conoscenze 0,6 punti

Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00

Il candidato possiede conoscenze scorrette punti 0,15

Il candidato possiede conoscenze limitate punti 0,30

Il candidato possiede conoscenze corrette nonostante qualche errore Il candidato possiede conoscenze corrette ma non approfondite

punti 0,45

Il candidato possiede conoscenze corrette punti 0,60

Competenze 0,6 punti

Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00

Il candidato elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorga-nico, usa un linguaggio non adeguato

punti 0,15

Il candidato elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato punti 0,30

Il candidato coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con linguaggio adeguato

punti 0,45

Il candidato coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci punti 0,60

Capacità 0,3 punti

Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00

Espone i problemi in modo sufficientemente chiaro punti 0,15

Si esprime in modo chiaro e corretto punti 0,30

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Cognome: Nome:

Griglia di valutazione per il docente

Risposte corrette Punteggio totale

/6 /3

Pag. 3 di 8

DIRITTO ED ECONOMIA DEL MARE

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

1. Il segretariato generale è: il responsabile del bilancio del porto;

un organo dell’autorità portuale;

un organo dell’ONU;

un organo del comitato portuale.

2. Qualora si verifichino avvenimenti che possano turbare l’ordine pubblico nei porti ed occorra un inter-vento urgente, se ne occuperà:

un organo dell’autorità portuale;

l’autorità marittima; il responsabile del porto;

il comitato portuale.

3. I battelli-faro sono muniti:

un armamento speciale; apparecchiature di segnalazione intermittenti;

un minimo equipaggio;

un equipaggio fornito di divise rifrangenti.

4. I provvedimenti di polizia portuale consistono in:

bandi di concorso ed ordinanze;

ordini ed inviti perentori;

ordinanze, concessioni, autorizzazioni; ordinanze, concessioni, inviti.

5. Il ricupero può essere:

singolo o multiplo;

riservato al proprietario del relitto; riservato al comandante;

fonte obbligazionaria di risarcimento dei danni, rimborso spese e compenso.

6. Il soccorso contrattuale è:

obbligatorio ed imposto dalle autorità; con remunerazione per un terzo spettante all ’equipaggio;

con remunerazione mai spettante all ’equipaggio;

stipulato con una convenzione di soccorso.

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Cognome: Nome:

Griglia di valutazione per il docente

Risposte corrette Punteggio totale

/6 /3

Pag. 4 di 8

LINGUA INGLESE DOMANDE A RISPOSTA APERTA

1. Write about the two types of reciprocating engines

2. What is the difference between renewable and non-renewable energy sources?

Griglia di valutazione per il docente

Domanda risposta aperta 1

Domanda risposta aperta 2

Punteggio totale

/1,5 /1,5 /3

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Cognome: Nome:

Griglia di valutazione per il docente

Risposte corrette Punteggio totale

/6 /3

Pag. 5 di 8

MATEMATICA

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

1. Quale dei seguenti casi è una forma indeterminata?

;

0+∞;

0;

(+∞)·(−∞).

2. La funzione 105 xy ha per dominio:

l’insieme dei numeri reali tali che 2x ; l’insieme dei numeri reali tali che 2x ;

l’insieme dei numeri reali;

l’insieme dei numeri reali ad eccezione di -2;

3. La derivata prima della funzione 1

54 2

x

xy è :

;8x

;1

584 2

x

xx

0;

.1

5842

2

x

xx

4. Quale delle seguenti è la primitiva della funzione 4

)(3

2

x

xxf ?

4ln)( 3 xxF ;

4ln3

1)( 32 xxxF ;

)4ln(3

1)( 3 xxF ;

4ln)( 32 xxxF .

5. La funzione xxy 33 presenta massimo per:

1x ;

1x ;

0x ; 1y .

6. La funzione 12

x

xy ha asintoto orizzontale di equazione:

1x ;

1x ;

0x ; 0y .

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Cognome: Nome:

Griglia di valutazione per il docente

Risposte corrette Punteggio totale

/6 /3

Pag. 6 di 8

SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

1. Cosa rappresenta KB all’interno delle tabelle delle carene dritte? Coordinata trasversale del metacentro di carena;

Coordinata verticale del centro di carena;

Coordinata longitudinale del centro di carena;

Altezza metacentrica longitudinale.

2. Con la formula 𝑷 = 0,66*A√2*g*H si calcola:

la portata della falla; il peso del carburante imbarcato;

il peso delle merci imbarcate;

l’area della falla.

3. La sigla MCT1C rappresenta:

dislocamento unitario;

momento statico della figura di galleggiamento;

momento unitario d’assetto; momento di stabilità.

4. Il TPC (dislocamento unitario) indica:

il peso da imbarcare / sbarcare per far variare l ’immersione media della nave di 1 cm;

il peso da imbarcare / sbarcare per far variare l’immersione media della nave di 1 m; il peso da spostare per portare la nave in assetto dritto;

la variazione d’assetto della nave.

5. L’altezza metacentrica trasversale é: la distanza tra baricentro G e metacentro trasversale di carena Mt;

la distanza tra baricentro G e centro di carena B;

la distanza tra centro di carena B e metacentro trasversale di carena Mt;

la distanza tra il punto di chiglia K e il baricentro G.

6. L’equilibrio è instabile se:

l’altezza metacentrica è positiva;

l’altezza metacentrica è negativa; l’altezza metacentrica è nulla;

l’altezza metacentrica è uguale al raggio metacentrico.

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Cognome: Nome:

Griglia di valutazione per il docente

Risposte corrette Punteggio totale

/6 /3

Pag. 7 di 8

STORIA

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

1. Dopo la conquista del regno dei Borboni da parte dei Mille, Cavour

persuase Garibaldi a procedere verso lo Stato pontificio per completare il processo di unificazione dell’Italia;

persuase Napoleone III a intervenire contro Garibaldi, temendo che quest ’ultimo instaurasse un go-verno personale nelle terre conquistate;

mobilitò le truppe piemontesi per impedire a Garibaldi di instaurare una monarchia autonoma nelle terre conquistate;

mobilitò le truppe piemontesi per impedire a Garibaldi di instaurare un regime repubblicano nelle terre conquistate e per far in modo che la monarchia sabauda ottenesse prestigio agli occhi delle po-polazioni meridionali.

2. Alla fine del XIX secolo

l’Inghilterra, la Francia, il Belgio, la Germania, gli Stati Uniti e il Giappone avevano imposto la propria sovranità su gran parte dell’Africa e dell’Asia, mentre l’Olanda, il Portogallo e la Spagna, potenze co-loniali di antica data, furono private in gran parte dei loro territori;

l’Inghilterra, la Francia, il Belgio, la Germania, l ’Olanda, il Portogallo e la Spagna avevano imposto la propria sovranità su gran parte dell’Africa e dell’Asia, mentre gli Stati Uniti non parteciparono alla corsa alle colonie;

gli Stati Uniti e il Giappone avevano imposto la propria sovranità su gran parte dell ’Africa e dell’Asia, mentre tutte le potenze europee furono private di gran parte dei loro territori;

il Portogallo, la Spagna e l’Olanda, potenze coloniali di antica data, rafforzarono i loro domini in Africa e in Asia.

3. Nell’intento di conciliare gli interessi della borghesia con quelli dei socialisti, Giolitti

represse gli scioperi con la forza pubblica e mise in atto una legislazione sociale;

favorì gli agrari e gli industriali; rafforzò la lira e portò il bilancio in pareggio;

promosse un’avanzata legislazione sociale e favorì la nascente industria.

4. Nel 1917 le truppe italiane subirono una gravissima sconfitta a Caporetto perché

molti soldati italiani abbandonarono l ’esercito per viltà; la propaganda pacifista diffusa da socialisti e cattolici spinse interi reparti dell’esercito a non combat-

tere;

il generale Armando Diaz non seppe organizzare un’efficace difesa;

in seguito al ritiro della Russia dalla guerra molte divisioni austro-germaniche furono trasferite sul fronte occidentale e fu scatenata un’improvvisa e violenta controffensiva sul fronte italiano;

5. In Russia la Nuova politica economica (NEP) del 1921 prevedeva

la requisizione delle derrate alimentari eccedenti il fabbisogno familiare, il divieto di compravendita privata, il razionamento del cibo;

una parziale restaurazione del libero commercio, il controllo dello Stato sull’attività industriale e la proprietà privata in genere;

il divieto del libero commercio e la soppressione totale della proprietà privata;

una parziale restaurazione del libero commercio, dell ’attività industriale minore e della proprietà pri-vata in genere; la fine delle requisizioni forzate delle derrate alimentari, lo sviluppo della grande indu-stria.

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6. La Società delle Nazioni creata nel 1919 si rivelò incapace di regolare pacificamente le controversie fra gli Stati

per la mancata adesione dei vinti e la scarsità di mezzi di intervento;

per la mancanza di strumenti concreti per applicare le sue direttive e soprattutto per la mancata ade-sione degli USA e quelle tardive o solo temporanee di Germania, Giappone e URSS;

per la mancata adesione dei vincitori, soprattutto degli Stati Uniti che difendevano il loro isolazioni-smo;

per la piena adesione di vinti e vincitori che spesso si scontravano sulle decisioni da prendere.