DIRETTIVE PER LA TRASFORMAZIONE E L ... - IVECO Body …ibb.iveco.com/Body Builder...
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GAMMA DAILYMY 2009DIRETTIVE PER LA TRASFORMAZIONE
E L’ALLESTIMENTO DEI VEICOLI
EXPANSION MODULE
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EDIZIONE 2010
Publication Edited by:IVECO S.p.A.Technical ApplicationStrada delle Cascinette, 424/3410156 Torino (TO) - Italywww.iveco.comPrinted 603.95.233 - 1st ed. 12/2010
Publication produced for IVECO by
SATIZ TECHNICAL PUBLISHING
c/o Iveco - Customer Service
Lungo Stura Lazio, 15
10156 Torino - Italy
Printed 603.95.233 Base - 12/2010
Dati di aggiornamento
GAMMA DAILY MY 2009 - EXPANSION MODULEDirettive per la trasformazione e l’allestimento dei veicoliPrinted 603.95.233 - 1st ed.Base - 12/2010
DATI DI AGGIORNAMENTO
Sezione Descrizione Pagina Data revisione
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
Dati di aggiornamento
La presente pubblicazione fornisce i dati, le caratteristiche e le istruzioni per l’allestimento e la trasformazione del veicolo.
La presente pubblicazione è comunque rivolta a personale qualificato e specializzato.L’Allestitore è responsabile del progetto dell’allestimento o della trasformazione e della sua esecuzione e garantirà la rispondenzaa quanto prescritto nella presente pubblicazione e alle normative vigenti.
Prima di effettuare qualsiasi intervento verificare di avere a disposizione la pubblicazione relativa al modello di veicolo su cui si staper intervenire ed assicurarsi altresì che tutti i dispositivi antinfortunistici quali, indicativamente, occhiali, casco, guanti, scarpe, ecc.nonché le attrezzature di lavoro, di sollevamento e di trasporto ecc., siano disponibili ed efficienti ed assicurarsi inoltre che il veicolosia posto in condizioni da potere intervenire in sicurezza.
L’esecuzione degli interventi in stretta osservanza delle indicazioni qui fornite, nonché l’impiego dei componenti indicati, garantiscela correttezza tecnica dell’intervento.
Ogni modifica, trasformazione o allestimento non previsto nel presente manuale e non espressamente autorizzato per iscritto daIVECO, comporta l’esclusione di ogni responsabilità in capo ad Iveco e, in particolare, qualora il veicolo sia coperto da garanzia,comporta l’immediata decadenza della medesima.
IVECO è a disposizione per fornire tutti i chiarimenti necessari per l’esecuzione degli interventi nonché per fornire le indicazioni neicasi e nelle situazioni non previste dalla presente pubblicazione.
Dopo ogni intervento devono essere ripristinate le condizioni di funzionalità, efficienza e sicurezza previste da IVECO. Contattarela rete IVECO per l’eventuale messa a punto del veicolo.
È esclusa la responsabilità di IVECO nella effettuazione degli interventi di trasformazione o di allestimento.
I dati e le informazioni contenute in questa pubblicazione potrebbero risultare non aggiornate in conseguenza di modifiche adottateda IVECO, in qualsiasi momento, per ragioni tecniche o commerciali o per la necessità di adattare il veicolo ai requisiti di legge deidiversi paesi.
In caso di discordanza tra quanto riportato in questa pubblicazione e quanto riscontrato sul veicolo, si prega di contattare ilResponsabile di Prodotto operante sul Mercato prima di procedere alla effettuazione di qualsiasi intervento.
Pericolo genericoAccumula i pericoli di ambedue i segnali sopra descritti.
Pericolo di danno grave per il veicoloLa parziale o completa inosservanza di queste prescrizioni comporta il pericolo di seri danni al veicolo e talvolta puòprovocare anche la decadenza della garanzia.
Salvaguardia dell’ambienteIndica i corretti comportamenti da tenere affinché l’uso del veicolo sia il più rispettoso possibile dell’ambiente.
Pericolo per le personeLamancata od incompleta osservanza di queste prescrizioni può comportare pericolo grave per l’incolumità delle persone.
Simboli - Avvertenze
!
Premessa
Indica una spiegazione aggiuntiva per un elemento di informazione.NOTA
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Premessa
Chiave di lettura dell’intestazione e del piè di pagina
Tipo di veicolo Titolo della sezione Numero della sezione- numero della pagina
Numero distampato
Titolo del capitolo Edizione di base -mese anno
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
Premessa
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Indice delle sezioni
INDICE DELLE SEZIONI
Sezione
Expansion Module - Gestione PTO 1
Expansion Module - Funzioni Addizionali 2
Expansion Module - CANOpen 3
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Indice delle sezioni
EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO 1-1DAILY MY 2009
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Indice
Indice
SEZIONE 1
Expansion Module - Gestione PTOPagina
1. Abbreviazioni 1-3
2. Glossario 1-3
3. Generalità 1-4
4. Tipologie prese di forza (PTO) 1-4
4.1 Presa di forza dal cambio 1-4
4.2 Presa di forza dalla trasmissione 1-4
4.3 Presa di forza dal motore 1-4
4.4 Presa di forza ”Transfer case output shaft PTO” 1-4
4.5 Presa di forza ”Transmission output shaft PTO” 1-4
4.6 Prese di forza “Elettroidrauliche” (PTO2 e PTO3) 1-4
5. Gestione delle PTO 1-5
5.1 Azionamento della PTO 1-6
5.2 Configurazione PTO standard fornita da IVECO 1-7
5.2.1 PTO1 su Cambio Meccanico 1-7
5.2.2 PTO1 su Cambio Automatizzato 1-8
5.3 Funzionamento PTO in presenza di errori (Degraded Mode) 1-8
5.4 Configurazione personalizzabili PTO 1-9
5.4.1 Restrizioni sull’innesto 1-9
5.4.2 Condizioni di disinnesto 1-10
5.4.3 Controlli sul motore 1-11
5.4.4 Parametri settabili solo per PTO2 e PTO3 1-13
5.5 Parametri standard per la PTO1 forniti da IVECO 1-14
6. Schema elettrico 1-16
6.1 Prese Allestitori per Expansion Module 1-16
6.2 Connessioni elettriche per connessione PTO 2 e PTO3 1-17
1-2 EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO DAILY MY 2009
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Indice
EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO 1-3DAILY MY 2009
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Abbreviazioni
Abbreviazioni
1. Abbreviazioni
Nella presente sezione si usano le seguenti abbreviazioni:
Tabella 1
Abbreviazione SignificatoPTO Power Take OFF - Presa di forza
EM Expansion Module
B-CAN CAN a bassa velocità (50 kbit/s)
C-CAN CAN ad alta velocità (500 kbit/s)
VDB Vehicle Data Bus - Linea trasmissione dati veicolo
ECU Electronic Control Unit - Centralina controlli elettronici
VF Vehicle Function - Funzione veicolo
EDC16 Engine Control Unit - Centralina controllo motore
ESV1 Scatola cambio robotizzata
ABS8 Anti Blocking System - Sistema frenante anti-bloccaggio
ESP8 Electronic Stability Program
TBD To be defined - Da definirsi
TBC To be confirmed - Da confermarsiNotational Convention
2. Glossario
Nella presente sezione si usano i seguenti termini e simboli:
Tabella 2
Termini e simboli DefinizioneBody Computer Si tratta del principale componente del sistema elettronico della
carrozzeria. Acquisisce dati in ingresso dai componentielettrici/elettronici della carrozzeria e aziona tali componenti. Èinoltre il gateway tra il bus dati della trasmissione e il bus dati dellacarrozzeria
Instrument Cluster È il componente che permette di visualizzare i parametri
Body Electronics Data Bus (B-CAN) Si tratta della linea CAN a bassa velocità (50 kbit/s) conformealla normativa FIAT 07320. È il bus dati che collega tutti i sistemielettronici della carrozzeria (Computer carrozzeria, Quadristrumenti, Airbag, Nodi infotainment, ecc.)
Vehicle Data Bus (VDB) Si tratta della linea CAN ad alta velocità (250 kbit/s) conformealla normativa SAE J1939. È il bus dati che collega tutti i sistemielettronici del gruppo motore cambio (Gestione motore,Cambio automatizzato, Impianti frenanti, ecc.)
1-4 EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO DAILY MY 2009
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Generalità
Generalità
3. Generalità
Fare riferimento al Manuale Allestitori.
4. Tipologie prese di forza (PTO)
Per ogni tipologia di presa di forza, è possibile montare solo una PTO.
4.1 Presa di forza dal cambio
Fare riferimento al Manuale Allestitori.
La presa di forza dal cambio è solo elettro-meccanica.
Esistono due modalità di gestione della PTO, da definire con IVECO: gestione con centralina propria o con EM.
4.2 Presa di forza dalla trasmissione
Fare riferimento al Manuale Allestitori.
4.3 Presa di forza dal motore
Fare riferimento al Manuale Allestitori.
4.4 Presa di forza ”Transfer case output shaft PTO”
Da definire con IVECO.
4.5 Presa di forza ”Transmission output shaft PTO”
Da definire con IVECO.
4.6 Prese di forza “Elettroidrauliche” (PTO2 e PTO3)
EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO 1-5DAILY MY 2009
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Gestione delle PTO
Gestione delle PTO
5. Gestione delle PTO
!Interventi realizzati inmodo non conforme alle indicazioni IVECO di seguito riportate o effettuate dapersonale non qualificato, possono provocare gravi danni agli impianti di bordo, compromettendo lasicurezza, l’affidabilità e il buon funzionamento del veicolo e con possibilità di causare rilevanti danninon coperti dalla garanzia contrattuale.
Le prese di forza (PTO) vengono gestite direttamente dalla centralina Expansion Module (EM) di Figura 1. L’EM è in grado di gestirefino a tre diverse PTO.La presa di forza PTO1 può essere montata solo ed esclusivamente sul cambio.
126269
Figura 1
CENTRALINA EM (ubicata in zona centro plancia su fianchetto destro)
Per ogni PTO possono essere configurati da IVECO Customer Service diversi parametri:• restrizioni sull’innesto• condizioni di disinnesto• controllo sul motore (richiesta giri motore o configurazione limite massimo di coppia o configurazione limite massimo numerodi giri)
Il parametro controllo sul motore non è configurabile in caso di motore CNG.NOTA
1-6 EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO DAILY MY 2009
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Gestione delle PTO
5.1 Azionamento della PTO
All’interno della cabina di guida, nella parte centrale del cruscotto, è presente un pulsante per l’innesto ed il disinnesto della PTO1(Figura 2). Il pulsante è di tipo instabile.
Una spia luminosa di segnalazione indica lo stato della PTO1:
- spia fissa spenta(a): PTO1 disinnestata;
- spia fissa accesa(b): PTO1 innestata;
- spia lampeggiante: fase transitoria da (a)→ (b) o da (b)→ (a) in cui l’EM cerca rispettivamente di innestare o disinnestare laPTO1.
Poiché l’EM è in grado di controllare fino a tre PTO, sarà possibile inserire fino a tre comandi PTO (un pulsante per PTO1 e dueinterruttori per PTO2 e PTO3). Gli interruttori per le PTO2 e PTO3 sono di tipo stabile e sono a carico dell’Allestitore. Sono acarico dell’Allestitore anche i collegamenti tra la PTO2 (e/o PTO3) ed i connettori Allestitore. Per una descrizione più approfonditasi faccia riferimento al paragrafo 6: ”Schema Elettrico”.
Figura 2
126270
Spia di segnalazione
Pulsante PTO1
In caso di rottura il pulsante per la PTO1 può essere acquistato direttamente attraverso IVECO.
EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO 1-7DAILY MY 2009
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Gestione delle PTO
5.2 Configurazione PTO standard fornita da IVECO
IVECO fornisce come standard la centralina EM con la sola PTO1 configurata, il cablaggio ed il pulsante PTO. La presa di forzaPTO1 può essere montata solo ed esclusivamente sul cambio.
5.2.1 PTO1 su Cambio Meccanico
Inserimento della PTO
Questa manovra ha lo scopo di predisporre l’attrezzatura al lavoro.
Nell’esecuzione della sequenza operativa, il conducente è assistito per impedire errori di manovra.
Le operazioni corrette da eseguire per l’inserimento della PTO sono:
a) arrestare la marcia del veicolo
b) verificare/mettere il cambio in folle (neutra) se il funzionamento dell’allestimento è previsto con veicolo fermo, o inserire lamarciacon cui deve funzionare l’attrezzatura
c) premere il pedale della frizione
d) premere e rilasciare il pulsante, presente sul cruscotto, che comanda l’innesto della presa di forza (Figura 2 - Pagina 1-6)
e) la spia di segnalazione inserimento della presa di forza inizia a lampeggiare fino a diventare continua. La PTO è inserita quandola spia (Figura 2 - Pagina 1-6) è accesa in modo continuo
f) a questo punto è possibile rilasciare la frizione. La presa di forza è inserita correttamente.
In caso di ”Engagement Restriction” (condizioni di restrizione sull’innesto, vedere paragrafo 5.4.1) la PTO non verrà innestata. Sulquadro strumenti comparirà un messaggio di errore che avviserà il guidatore. Fino a quando permarrà la/le causa/e di restrizione,l’errore verrà visualizzato ad ogni successivo tentativo di innesto. Eliminata la causa della restrizione sarà possibile inserire consuccesso la PTO, seguendo la procedura sopra elencata.
Disinnesto della PTO
Le operazioni corrette da eseguire sono:
a) arrestare il funzionamento dell’attrezzatura
b) premere il pulsante che comanda l’inserimento della presa di forza (Figura 2 - Pagina 1-6)
c) la spia di segnalazione inserimento della presa di forza inizia a lampeggiare fino a spegnersi. La PTO è disinserita quando la spia(Figura 2) è spenta in modo continuo
g) a questo punto la presa di forza è disinserita correttamente
In caso di ”Shutoff Condition” (condizione di disinnesto, vedere paragrafo 5.4.2) la PTO verrà disinnestata automaticamente. Sulquadro strumenti comparirà un messaggio di errore che avviserà il guidatore. Eliminata la causa della condizione di disinnesto saràpossibile inserire con successo la PTO, seguendo la procedura precedentemente elencata e mantenerla inserita.
!È possibile disinserire la presa di forza solo quando a questa non è applicata una coppia (sia dal motoresia dalla trasmissione).
1-8 EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO DAILY MY 2009
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Gestione delle PTO
5.2.2 PTO1 su Cambio Automatizzato
Inserimento della PTO
Questa manovra ha lo scopo di predisporre l’attrezzatura al lavoro.
Nell’esecuzione della sequenza operativa, il conducente è assistito per impedire errori di manovra.
Le operazioni corrette da eseguire per l’inserimento della PTO sono:
a) arrestare la marcia del veicolo
b) verificare/mettere il cambio in folle (neutra)
c) premere il pulsante, presente sul cruscotto, che comanda l’innesto della presa di forza (Figura 2- Pagina 1-6)
d) la spia di segnalazione inserimento della presa di forza inizia a lampeggiare fino a diventare continua. La PTO è inserita quandola spia (Figura 2 - Pagina 1-6) è accesa in modo continuo
e) la presa di forza è inserita correttamente
Disinnesto della PTO
Le operazioni corrette da eseguire sono:
a) arrestare il funzionamento dell’attrezzatura
b) premere il pulsante che comanda il disinnesto della presa di forza (Figura 2 - Pagina 1-6)
c) la spia di segnalazione (Figura 2 - Pagina 1-6) inserimento della presa di forza si spegne. La PTO è disinserita
d) a questo punto è possibile muoversi con il veicolo
!E’ possibile disinserire la presa di forza solo quando a questa non è applicata una coppia (sia dalmotoresia dalla trasmissione).
5.3 Funzionamento PTO in presenza di errori (Degraded Mode)
La modalità “Degraded Mode” consente al conducente di proseguire l’operazione PTO nonostante la presenza di un errore.
Si entra nella Degraded Mode solo se in precedenza è stata configurata almeno una condizione di disinnesto.
Gli errori che portano all’avvio della Degraded Mode sono:
- un mancato messaggio CAN
- un segnale in ingresso il cui valore è al di fuori della gamma consentita
In questa modalità sul quadro strumenti viene visualizzato l’errore rilevato. Il guidatore, dal momento in cui appare il messaggio dierrore, deve premere il tasto MODE. Sul quadro strumenti allora verrà visualizzato un messaggio nel quale si invita il conducentea decidere se vuole continuare a far funzionare la PTO sotto la propria responsabilità oppure terminare la missione facendodisinnestare automaticamente la PTO.
Se non viene fornita alcuna indicazione entro il periodo del Degraded_Mode_Timeout (20 secondi), il funzionamento della PTOsarà automaticamente interrotto.
EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO 1-9DAILY MY 2009
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Gestione delle PTO
5.4 Configurazione personalizzabili PTO
In base all’uso previsto per il veicolo gli Allestitori sono tenuti a contattare IVECO Customer Service, al fine di poter eseguirela programmazione necessaria della centralina Expansion Module per il funzionamento di una presa di forza.
Attenendosi alle seguenti indicazioni l’Allestitore sarà in grado di organizzare già in anticipo la configurazione del sistema.
Nel caso in cui siano necessarie regolazioni particolari l’Allestitore può programmarle, per ogni singola presa di forza, contattandoIVECO Customer Service.
Salvo espresse avvertenze, le seguenti indicazioni si applicano ad ogni singola presa di forza.
5.4.1 Restrizioni sull’innesto
Le restrizioni sull’innesto vengono utilizzate qualora si voglia impedire l’innesto della PTO al verificarsi o meno di determinatecondizioni. Le condizioni di restrizione vengono considerate tali solo se hanno una durata temporale maggiore o uguale a qualchesecondo. Trascorso tale tempo la centralina EM rileverà la presenza della restrizione, verrà visualizzato sul Quadro Strumenti unmessaggio di avviso e la procedura di innesto non avrà luogo.
Nella seguente tabella è riportato l’elenco di tutte le possibili restrizioni sull’innesto. Tra quelle indicate, l’utilizzatore sceglierà qualirestrizioni inserire per la propria applicazione.
Tabella 3
Parametro PossibilitàRestrizione 1
PossibilitàRestrizione 2
Freno di esercizio Premuto Non premutoFreno di stazionamento Azionato Non azionatoPedale frizione (#) Premuto Non premuto
Temperatura refrigerante 40 -150˚CMarcia in folle (neutra) (+) In folle Marcia Inserita
Retromarcia Inserita Non inseritaCircuito aperto sullo switch di pressioneeventualmente installato sulla PTO2 (§)
Cortocircuito a massa sullo switch di pressioneeventualmente installato sulla PTO2 (§)
Circuito aperto sullo switch di pressione associatoinstallato sulla PTO3 (§)
Cortocircuito a massa sullo switch di pressioneeventualmente installato sulla PTO3 (§)
Bassa pressione olio motoreGiri motore min per l’innestoGiri motore max per l’innesto
Velocità min veicoloVelocità max veicolo
Marcia inserita più bassa (+)Marcia inserita più alta (+)
(#) solo per cambio manuale(+) solo per cambio automatizzato(§) per le connessioni elettriche vedere capitolo 6: ”Schema elettrico”
Queste condizioni possono essere modificate solo da IVECO Customer Service.NOTA
1-10 EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO DAILY MY 2009
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Gestione delle PTO
5.4.2 Condizioni di disinnestoLe condizioni di disinnesto sono quelle a cui consegue che la PTO si disinnesta automaticamente. Le condizioni di disinnesto
vengono considerate tali solo se hanno una durata temporale maggiore o uguale a qualche secondo. Trascorso tale tempo lacentralina EM rileverà la presenza della condizione di disinnesto, verrà visualizzato sul quadro strumenti un messaggio di avviso ela PTO sarà automaticamente disinnestata.
NOTA Il disinnesto automatico da parte dell’EM dipende dal carico della PTO. In alcune situazioni, a frontedella visualizzazione del messaggio di avviso sul quadro strumenti, la PTO non vieneautomaticamente disinnestata. In tal caso si rende necessario:a) cambio meccanico
• a veicolo fermo azionare la frizione• a veicolo in moto inserire la marcia in folle (neutra)
b) cambio automatizzato• a veicolo in moto inserire la marcia in folle (neutra)
Nella seguente tabella è riportato l’elenco delle possibili condizioni di disinnesto; tra quelle indicate, l’utilizzatore sceglierà qualiinserire per la propria applicazione.
Tabella 4
Parametro Possibilità condizionedisinnesto 1
Possibilità condizionedisinnesto 2
Freno di esercizio Premuto Non premutoFreno di stazionamento Azionato Non azionatoPedale frizione (#) Premuto Non premuto
Temperatura refrigerante 40 -150˚CMarcia in folle (neutra) (+) In folle Marcia inserita
Retromarcia Inserita Non inseritaCircuito aperto sullo switch di pressioneeventualmente installato sulla PTO2 (§)
Cortocircuito a massa sullo switch di pressioneeventualmente installato sulla PTO2 (§)
Circuito aperto sullo switch di pressione associatoinstallato sulla PTO3 (§)
Cortocircuito a massa sullo switch di pressioneeventualmente installato sulla PTO3 (§)
Bassa pressione olio motoreGiri motore min per il disinnestoGiri motore max per il disinnesto
Velocità min veicoloVelocità max veicolo
Marcia inserita più bassa (+)Marcia inserita più alta (+)
Percentuale slittamento frizione (@)(#) solo per cambio manuale(+) solo per cambio automatizzato(§) per le connessioni elettriche vedere capitolo 6: ”Schema elettrico”(@) condizione applicabile solo con cambio automatizzato e solo per PTO stazionaria
Queste condizioni possono essere modificate solo da IVECO Customer Service.NOTA
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Gestione delle PTO
5.4.3 Controlli sul motore
All’innesto della PTO è possibile associare i seguenti controlli sul motore:
- richiesta di giri (non disponibile su motore CNG)
- configurazione del limite massimo del numero di giri (non disponibile su motore CNG)
- configurazione del limite massimo di coppia (per il motore CNG non deve essere impostata una limitazione a valori di coppiainferiori a quello necessario per sostenere il minimo, pena lo spegnimento del motore stesso).
Durante il controllo “richiesta di giri” non è possibile modificare il regime motore utilizzando icomandi “Cruise Control” e /o il pedale acceleratore.
NOTA
Il controllo sul motore termina quando la PTO viene disinnestata.
Il parametro PTO[x]_SwActCfg (x = 1, 2, 3 rappresenta la PTO interessata) definisce se associare il controllo sul motore allapressione del pulsante per l’innesto della PTO:
Tabella 5
Parametro ConfigurazionePTO[x]_SwActCfg Nessun controllo richiesto
Richiesta controllo motore appena si preme il pulsante per l’innesto PTO
!Impostando il suddetto parametro ed in presenza di restrizioni sull’innesto, accade che il controllomotore viene applicato per un certo periodo di tempo(qualche secondo) fintanto che la centralina EMnon rileva la restrizione.
Queste condizioni possono essere modificate solo da IVECO Customer Service.NOTA
Il parametro PTO[x]_FbkActCfg (x = 1, 2, 3 rappresenta la PTO interessata) definisce se associare il controllo sul motoreall’effettivo innesto della PTO e cioè solo dopo che il motore ha inviato un feedback positivo all’EM:
Tabella 6
Parametro ConfigurazionePTO[x]_FbkActCfg Nessun controllo richiesto
Richiesta controllo motore solo dopo che la PTO è stata effettivamente innestata
Queste condizioni possono essere modificate solo da IVECO Customer Service.NOTA
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Gestione delle PTO
Il parametro PTO[x]TSC1field1_4 (x = 1, 2, 3 rappresenta la PTO interessata) definisce il tipo di controllo che si vuole richiedere.In particolare:
Tabella 7
Parametro Tipo di richiestaPTO[x]TSC1field1_4 Nessuna richiesta / Disabilitato
Richiesta di giri
Richiesta di coppia
Richiesta limite di coppia / Richiesta limite di giri
Queste condizioni possono essere modificate solo da IVECO Customer Service.NOTA
Il parametro PTO[x]TSC1field5 (x = 1, 2, 3 rappresenta la PTO interessata), in base alla configurazione settata tramitePTO[x]TSC1field1_4, indica:
Tabella 8
Parametro Tipo di controllo sceltotramite PTO[x]TSC1field1_4
SignificatoPTO[x]TSC1field5
PTO[x]TSC1field5 Controllo in giri Valore richiesto della velocità del motore
Richiesta limite di coppia/giri Valore limite richiesto della velocità delmotore
In caso di PTO non stazionaria il controllo in giri non viene eseguitoNOTA
Queste condizioni possono essere modificate solo da IVECO Customer Service.NOTA
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Gestione delle PTO
Il parametro PTO[x]TSC1field6 (x = 1, 2, 3 rappresenta la PTO interessata), in base alla configurazione scelta tramitePTO[x]TSC1field1_4, indica:
Tabella 9
Parametro Tipo di controllo sceltotramite PTO[x]TSC1field1_4
SignificatoPTO[x]TSC1field5
PTO[x]TSC1field6 Controllo in coppia Valore richiesto della coppia del motore
Richiesta limite di coppia/giri Valore limite richiesto della coppia del motore
Queste condizioni possono essere modificate solo da IVECO Customer Service.NOTA
5.4.4 Parametri settabili solo per PTO2 e PTO3
Engagement Timeout
Qualora le PTO2 o PTO3 necessitino di un tempo di innesto superiore a due secondi, è possibile agire sul parametroPTO[x]_ERtimeout (x = 2, 3 rappresenta la PTO interessata) che stabilisce la soglia temporale oltre la quale una condizione direstrizione sull’innesto (se configurata) viene considerata tale.
La centralina EM valuterà il successo nell’innesto della PTO[x] e, qualora l’innesto non sia andato a buon fine, visualizzerà l’eventualeerrore di Engagement Timeout solo al termine del tempo Engagement Timeout.
Il parametro PTO[x]_ERtimeout è settabile da IVECO Customer Service.NOTA
Disengagement Timeout
Qualora le PTO2 o PTO3 necessitino di un tempo di disinnesto superiore a due secondi, è possibile agire sul parametroPTO[x]_SCtimeout (x = 2 o 3 rappresenta la PTO interessata) che stabilisce la soglia temporale oltre la quale una condizione didisinnesto (se configurata) viene considerata tale.
La centralina EM valuterà il successo nel disinnesto della PTO[x] e, qualora il disinnesto non sia andato a buon fine, visualizzeràl’eventuale errore di Disengagement Timeout solo al termine del Disengagement Timeout.
Quindi solo dopo che è passato il Disengagement Timeout, la centralina EM rileverà la presenza della condizione di disinnesto edentro 10 secondi verrà visualizzato sul quadro strumenti un messaggio di avviso e la PTO sarà automaticamente disinnestata.
Il parametro PTO[x]_SCtimeout è settabile da IVECO Customer Service.NOTA
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5.5 Parametri standard per la PTO1 forniti da IVECO
Tabella 10
Parametri Descrizione Cambiomanuale Unità Cambio
automatizzato Unità
Restrizioni sull’innesto
Freno di esercizio premuto no - no -Freno di esercizio non premuto no - no -Freno di stazionamento azionato no - no -Freno di stazionamento non azionato no - no -Bassa pressione olio motore no - no -Pedale frizione premuto no - no -Pedale frizione non premuto si - no -Marcia non in folle (neutral) n.a. - no -Retromarcia n.a. - no -Circuito aperto sullo switch di pressioneeventualmente installato sulla PTO2 no - no -
Cortocircuito a massa sullo switch dipressione eventualmente installato sullaPTO2
no - no -
Circuito aperto sullo switch di pressioneassociato installato sulla PTO3 no - no -
Cortocircuito a massa sullo switch dipressione eventualmente installato sullaPTO3
no - no -
Giri motore min per l’innesto 750 rpm 750 rpmGiri motore max per l’innesto 1300 rpm 1300 rpmVelocità min veicolo no km/h no km/hVelocità max veicolo no km/h no km/hMarcia inserita più bassa no gear no gearMarcia inserita più alta no gear no gearTemperatura massima liquido refrigerante 110 ˚C 110 ˚C
Condizioni didisinnesto
Freno di esercizio premuto no - no -Freno di esercizio non premuto no - no -Freno di stazionamento azionato no - no -Freno di stazionamento non azionato no - no -Bassa pressione olio motore no - no -Pedale frizione premuto si - no -Pedale frizione non premuto no - no -Marcia non in folle (neutral) n.a. - no -Retromarcia n.a. - no -Giri motore min per il disinnesto 500 rpm 500 rpmCircuito aperto sullo switch di pressioneeventualmente installato sulla PTO2 no - no -
Cortocircuito a massa sullo switch dipressione eventualmente installato sullaPTO2
no - no -
Circuito aperto sullo switch di pressioneassociato installato sulla PTO3 no - no -
Cortocircuito a massa sullo switch dipressione eventualmente installato sullaPTO3
no - no -
Giri motore max per il disinneto 2000 rpm 2000 rpmVelocità min veicolo no km/h no km/hVelocità max veicolo no km/h no km/hMarcia inserita più bassa no gear no gearMarcia inserita più alta no gear no gearTemperatura massima liquido refrigerante 110 ˚C 110 ˚CPercentuale slittamento frizione no % no %
EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO 1-15DAILY MY 2009
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Gestione delle PTO
Tabella 11
Parametri Descrizione Cambiomanuale Unità Cambio
automatizzato Unità
Richiesta controllomotore sulla richiestainnesto PTO1
Nessun controllo richiesto si-
si-Richiesta controllo motore solo dopo che
la PTO è stata effettivamente innestatano no
Richiesta controllomotore su feedbackinnesto PTO1
Nessun controllo richiesto si
-
si
-Richiesta controllo motore solo dopoche la PTO è stata effettivamenteinnestata
no no
Tipo di controllo sulmotore
Nessuna richiesta / Disabilitato si
-
si
-Richiesta di giri no no
Richiesta di coppia no no
Richiesta limite di coppia / Richiesta limitedi giri
no no
PTO[X]TSC1FIELD5 Controllo in giri / Richiesta limite di giri no rpm no rpm
PTO[X]TSC1FIELD6Controllo in coppia / Richiesta limite dicoppia
no % no %
Legenda:
n.a. = non applicabile
NOTA Nelle motorizzazioni CNG non è possibile disporre dei controlli su motore (richiesta di giri,configurazione del limite massimo del numero di giri, configurazione del limite massimo di coppia).
Durante il controllo “richiesta di giri” non è possibile modificare il regime motore utilizzando icomandi “Cruise Control” e/o il pedale acceleratore.
NOTA
1-16 EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO DAILY MY 2009
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
Schema elettrico
Schema elettrico
6. Schema elettrico
Per un efficace e corretto utilizzo da parte degli Allestitori, IVECO ha predisposto specifici punti di collegamento da utilizzareper gli impianti aggiunti.
Si è resa necessaria tale predisposizione per escludere qualsiasi tipo di intromissione e manipolazione dell’impianto, in modo dagarantire l’integrità funzionale e quindi il mantenimento della garanzia stessa.
6.1 Prese Allestitori per Expansion Module
I pin della centralina Expansion Module sono disponibili attraverso due connettori di colore NERO raffigurati di seguito.
Connettore NERO a 20 pin
114082
Figura 3
EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO 1-17DAILY MY 2009
Printed 603.95.233 Base - 12/2010
Schema elettrico
Connettore NERO a 12 pin
114083
Figura 4
6.2 Connessioni elettriche per connessione PTO 2 e PTO3
La seguente immagine mostra le connessioni che l’Allestitore deve realizzare nel caso in cui si vogliano installare la PTO2 e/ola PTO3.
Sono a carico dell’Allestitore:
- il montaggio degli interruttori (ricordiamo che questi devono essere di tipo stabile)
- il cablaggio tra la PTO ed i connettori Allestitori
Per il collegamento alla massa l’Allestitore può scegliere se:
- utilizzare il pin 17 del connettore Allestitori BLU
- utilizzare i punti di massa disponibili sul veicolo come indicato nel Manuale Allestitori
1-18 EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO DAILY MY 2009
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
Schema elettrico
126271
Figura 5
Solenoide
Feedback
Switch di pressione
Interruttore
PresaAllestitori perEM a 20 vieNERA
Solenoide
Feedback
Switch di pressione
Interruttore
NOTA E’ possibile utilizzare anche prese di forza non di tipo elettro-idraulico. Si tenga però presente che:
- i pin di comando attuazione PTO (pin 5 e 6) rimangono attivi alti (12 V) finchè il relativointerruttore di innesto PTO è ON
- i pin di feedback devono essere sempre presenti e pari a :
1→ PTO innestata
0→ PTO disinserita
- lo stato dell’interruttore di pressione (pin 9 e 10) può essere utilizzato per configurare unarestrizione sull’innesto o una condizione di disinnesto. In entrambi i casi la condizione è che il pinsia connesso a massa oppure che sia aperto (vedere paragrafi: ”Restrizione sull’innesto” e”Condizioni di disinnesto”).
EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO 1-19DAILY MY 2009
Printed 603.95.233 Base - 12/2010
Schema elettrico
PIN CONNETTORE NERO EM A 20 VIE
Tabella 12
Pin connettoreNERO Descrizione Segnale
5Attuatore PTO2
(comando solenoide per elettrovalvola)Uscita attiva alta
Corrente massima erogabile 1,5 A
6Attuatore PTO3
(comando solenoide per elettrovalvola)Uscita attiva alta
Corrente massima erogabile 3 A
7 PTO2 feedbackIngresso attivo basso
Corrente massima 10 mA
8 PTO3 feedbackIngresso attivo basso
Corrente massima 10 mA
9 Interruttore di pressione PTO2Ingresso attivo basso
Corrente massima 10 mA
10 Interruttore di pressione PTO3Ingresso attivo basso
Corrente massima 10 mA
16 Interruttore richiesta innesto PTO2Ingresso attivo basso
Corrente massima 10 mA
17 Interruttore richiesta innesto PTO3Ingresso attivo basso
Corrente massima 10 mA
1-20 EXPANSION MODULE - GESTIONE PTO DAILY MY 2009
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
Schema elettrico
EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI 2-1DAILY MY 2009
Printed 603.95.233 Base - 12/2010
Indice
Indice
SEZIONE 2
Expansion Module - Funzioni AddizionaliPagina
1. Abbreviazioni 2-3
2. Glossario 2-3
3. Altre funzionalità 2-4
3.1 Compatibilità tra PTO e funzioni addizionali 2-4
3.2 Run-Lock 2-5
3.2.1 Connessioni 2-5
3.2.2 Procedura inserimento Run-Lock con cambio meccanico 2-7
3.2.3 Procedura disinserimento Run-Lock con cambio meccanico 2-7
3.2.4 Procedura inserimento Run-Lock con cambio automatizzato 2-7
3.2.5 Procedura disinserimento Run-Lock con cambio automatizzato 2-8
3.3 Funzionalità Sicurezza/Allarme 2-8
3.3.1 Connessioni 2-8
3.3.2 Lampeggio delle luci anabbaglianti/abbaglianti 2-10
3.3.3 Limite di velocità 2-10
3.4 Luci Addizionali 2-11
3.4.1 Connessioni 2-11
3.4.2 Luci Addizionali 1 2-14
3.4.2.1 Lampeggio delle luci addizionali 1 2-14
3.4.2.2 Lampeggio delle luci anabbaglianti/abbaglianti 2-14
3.4.2.3 Limite di velocità 2-15
3.4.3 Luci Addizionali 2 2-15
3.4.3.1 Lampeggio delle luci addizionali 2 2-16
3.4.3.2 Lampeggio delle luci anabbaglianti/abbaglianti 2-16
3.4.3.3 Limite di velocità 2-16
3.4.4 Luci di scena 2-17
3.4.4.1 Limite di velocità 2-17
3.4.5 Luci posteriori 2-17
2-2 EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI DAILY MY 2009
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
Indice
EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI 2-3DAILY MY 2009
Printed 603.95.233 Base - 12/2010
Abbreviazioni
Abbreviazioni
1. Abbreviazioni
Nella presente sezione si usano le seguenti abbreviazioni:
Tabella 1
Abbreviazione SignificatoPTO Power Take OFF - Presa di forza
EM Expansion Module
KL15 Chiave di accensione
C-CAN Linea CAN ad alta velocità (500 kbit/s)
VDB Vehicle Data Bus - Linea trasmissione dati veicolo
ECU Electronic Control Unit - Centralina controlli elettronici
VF Funzione veicolo
EDC16 Centralina gestione motore
ESV1 Cambio automatizzato
ABS8 Anti Blocking System
ESP8 Electronic Stability Program
TBD To be defined - Da definirsi
TBC To be confirmed - Da confermarsiNotational Convention
2. Glossario
Nella presente sezione si usano i seguenti termini e simboli:
Tabella 2
Termini e simboli DefinizioneBody Computer Si tratta del principale componente del sistema elettronico della
carrozzeria. Acquisisce dati in ingresso dai componentielettrici/elettronici della carrozzeria e aziona tali componenti. Èinoltre l’interfaccia tra il Data Bus della trasmissione e il Data Busdella carrozzeria
Instrument Cluster È il componente che permette di visualizzare i parametri
Body Electronics Data Bus (B-CAN) Si tratta della linea CAN a bassa velocità (50 kbit/s) conformealla normativa FIAT 07320. È il bus dati che collega tutti i sistemielettronici della carrozzeria (Computer carrozzeria, Quadristrumenti, Airbag, Nodi infotainment, ecc.)
Vehicle Data Bus (VDB) Si tratta della linea CAN ad alta velocità (250 kbit/s) conformealla normativa SAE J1939. È il bus dati che collega tutti i sistemielettronici del gruppo motore cambio (Gestione motore,Cambio automatizzato, Impianti frenanti, ecc.)
Vehicle Functions Tutte le funzioni previste dall’architettura elettronica del veicolo
2-4 EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI DAILY MY 2009
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
Altre funzionalità
Altre funzionalità
3. Altre funzionalità
La centralina Expansion Module mette a disposizione ulteriori funzionalità:
• ”Run-Lock”
• Sicurezza / Allarme
• Luci Addizionali
3.1 Compatibilità tra PTO e funzioni addizionali
Non è possibile utilizzare contemporaneamente tutte le funzionalità dell’Expansion Module (PTO e funzioni addizionali).
Ogni riga della seguente tabella indica la massima configurazione permessa, tenendo presente che la somma delle correnti elettricheassociate alle funzioni utilizzate NON deve superare i 10 A.
Si tenga comunque presente che:
- le luci addizionali 1 sono incompatibili con l’uso della PTO3
- le luci addizionali 2 sono incompatibili con l’utilizzo della PTO2
Tabella 3
N. PTO1 PTO2 PTO3Luci
posteriori
Luciaddizionali
1
Luciaddizionali
2
Lucidi scena ”Run-Lock”
Lampeggioanabbaglian
ti
1 X X
2 X X X X
3 X X X X
4 X X X X X X
5 X X X X X X
6 X X X X X X
7 X X X X X X
8 X X X X X
9 X X X X X X
10 X X X X
11 X X X X
12 X X X X
13 X X X X
14 X X X X
15 X X X
16 X X X
17 X X X X
18 X X X X
19 X X X X
20 X X X X
21 X X X X
EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI 2-5DAILY MY 2009
Printed 603.95.233 Base - 12/2010
Altre funzionalità
3.2 ”Run-Lock”
La funzione ”Run-Lock” permette di tenere il motore in moto anche dopo aver tolto la chiave.
Affinchè il comando di ”Run-Lock” venga considerato valido occorre che il veicolo si trovi nella seguente situazione:
Tabella 4
Tipo di cambio Condizioni necessarie per l’attivazione del ”Run-Lock”
MECCANICOVeicolo fermo
(velocità veicolo = 0)Marcia in folle (neutra) confrizione non premuta
Freno di stazionamentoinserito
AUTOMATIZZATOVeicolo fermo
(velocità veicolo = 0)Marcia in folle (neutra)
Freno di stazionamentoinserito
3.2.1 Connessioni
Nella seguente figura sono riportate le connessioni da realizzare per poter utilizzare la funzionalità ”Run-Lock”. L’interruttoreè attivo basso.
I pin della centralina Expansion Module sono disponibili per l’Allestitore attraverso due connettori di colore NERO. Per la lororaffigurazione si faccia riferimento alla Sezione 1 ”Expansion Module - Gestione PTO”, paragrafo 6.1 “Prese Allestitori per ExpansionModule”.
Sono a carico dell’Allestitore:
• il montaggio dell’interruttore
• il collegamento dello stesso al pin 11 del connettore Allestitori EM a 20 vie NERO
• il collegamento tra il pin 20 del connettore Allestitori EM a 20 vie NERO ed il pin 5 del connettore Allestitori a 12 vie BLU
Per il collegamento alla massa l’Allestitore può scegliere se:
• utilizzare il pin 17 del connettore Allestitori BLU
• utilizzare i punti di massa disponibili sul veicolo come indicato nel Manuale Allestitori
2-6 EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI DAILY MY 2009
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
Altre funzionalità
126272
Figura 1
Relè “Run-Lock”
ConnettoreAllestitori perEM a 20 vieNERO
Interruttore ”Run-Lock”
ConnettoreAllestitori a 12
vie BLU
PIN CONNETTORE NERO EM A 20 VIE
Tabella 5
Pin connettoreNERO Descrizione Segnale
11 Interruttore ”Run-Lock”Ingresso attivo basso
Corrente massima erogabile 10 mA
20 Relè “Run-Lock”Uscita attiva alta
Corrente massima erogabile 1 A
PIN CONNETTORE BLU A 12 VIE
Tabella 6
Pin connettoreBLU Descrizione Segnale
5 Chiave automaticaIngresso max 500 mA
Fornendo un positivo si simula la primarotazione della chiave (posizione chiave ON)
EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI 2-7DAILY MY 2009
Printed 603.95.233 Base - 12/2010
Altre funzionalità
3.2.2 Procedura inserimento ”Run-Lock” con cambio meccanico
Le operazioni corrette da eseguire per l’inserimento del ”Run-Lock” sono:
a) motore in moto
b) fermare il veicolo
c) verificare/mettere il cambio in folle (neutra) (frizione non premuta)
d) inserire il freno di stazionamento
e) azionare l’interruttore del ”Run-Lock”
f) estrarre la chiave.
NOTA Durante il funzionamento della modalità ”Run-Lock” il motore verrà spento se una delle seguenticondizioni di disinnesto verrà rilevata:
• frizione premuta
• freno di stazionamento disinserito
• velocità veicolo > 0 km/h
3.2.3 Procedura disinserimento ”Run-Lock” con cambio meccanico
Le operazioni corrette da eseguire per il disinserimento del ”Run-Lock” sono:
a) inserire la chiave in posizione 2
b) rimettere in posizione OFF l’interruttore del ”Run-Lock”.
3.2.4 Procedura inserimento ”Run-Lock” con cambio automatizzato
Le operazioni corrette da eseguire per l’inserimento del ”Run-Lock” sono:
a) motore in moto
b) fermare il veicolo
c) verificare/mettere il cambio in folle (neutra)
d) inserire il freno di stazionamento
e) azionare l’interruttore del ”Run-Lock”
f) estrarre la chiave.
Durante il funzionamento della modalità ”Run-Lock” il motore verrà spento se una delle seguenticondizioni di disinnesto verrà rilevata:
• marcia non in neutro
• freno di stazionamento disinserito
• velocità veicolo > 0 km/h
NOTA
2-8 EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI DAILY MY 2009
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
Altre funzionalità
3.2.5 Procedura disinserimento ”Run-Lock” con cambio automatizzato
Le operazioni corrette da eseguire per l’inserimento del ”Run-Lock” sono:
a) inserire la chiave in posizione 2
b) rimettere in posizione OFF l’interruttore del ”Run-Lock”.
3.3 Funzionalità Sicurezza/Allarme
La funzionalità Sicurezza/Allarme può essere applicata in tutti i casi il cui il veicolo sia sotto attacco. In questa situazione il motoreviene spento oppure limitato ad un certo numero di giri; inoltre è possibile l’attivazione del lampeggio delle luci anabbaglianti.
Si entrerà in modalità sicurezza azionando l’interruttore Alarm State.
L’Expansion Module applicherà una strategia diversa a seconda che il veicolo sia fermo (stazionario) oppure in movimento. Infatti:
a) a veicolo fermo
• il motore verrà spento ed immobilizzato e potrà essere messo in moto solo ed esclusivamente se l’interruttore AlarmState sarà messo in posizione OFF
• entrambe le luci anabbaglianti lampeggeranno (come standard è impostato un periodo di lampeggio pari ad 1 secondo).
b) a veicolo in movimento
• la velocità sarà limitata al valore di default di 30 km/h
• una volta che il veicolo si sarà fermato entrerà in funzione la gestione del veicolo stazionario
• entrambe le luci anabbaglianti lampeggeranno (come standard è impostato un periodo di lampeggio pari ad 1 secondo).
3.3.1 Connessioni
Nella seguente figura sono riportate le connessioni da fare per poter utilizzare la funzionalità Allarme. L’interruttore è attivo alto.
I pin della centralina Expansion Module sono disponibili per l’Allestitore attraverso due connettori di colore NERO. Per la lororaffigurazione fare riferimento alla Sezione 1 ”Expansion Module - Gestione PTO”, paragrafo 6.1 “Prese Allestitori per ExpansionModule”.
Sono a carico dell’Allestitore:
• il montaggio dell’interruttore
• il collegamento dello stesso al pin 4 del connettore Allestitori EM a 12 vie NERO della centralina EM e al pin 6 delconnettore Allestitori a 20 vie BLU
• il collegamento tra il pin 7 del connettore Allestitori EM a 12 vie NERO ed il pin 2 del connettore Allestitori a 20 vie BLU
Qualora si richieda il lampeggio delle luci anabbaglianti sarà a carico dell’Allestitore:
• il montaggio dei due relè per le luci anabbaglianti
• il collegamento degli stessi sulla linea che, sul veicolo di normale produzione, va dai relè luci anabbaglianti (relè T01 epresenti nella scatola fusibili e relè sotto-plancia) verso le luci stesse
IVECO Customer Service dovrà disabilitare la diagnosi del relè T01.NOTA
Per il collegamento alla massa l’Allestitore può scegliere se:
• utilizzare il pin 17 del connettore Allestitori BLU;
• utilizzare i punti di massa disponibili sul veicolo come indicato nel Manuale Allestitori.
EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI 2-9DAILY MY 2009
Printed 603.95.233 Base - 12/2010
Altre funzionalità
126273
Figura 2
Interruttore allarme
ConnettoreAllestitori perEM a 12 vieNERO
Comando spegnimento motore
ConnettoreAllestitoria 20 vie BLU
Relè luce anabbagliantedestra
Relè luce anabbagliantesinistra
PIN CONNETTORE NERO EM A 12 VIE
Tabella 7
Pin ConnettoreNERO Descrizione Segnale
1 Relè luce anabbagliante destraUscita attiva alta
Corrente massima 1 A
2 Relè luce anabbagliante sinistraUscita attiva alta
Corrente massima 1 A
4 Interruttore comando attivazione allarme Ingresso attivo alto
7 Comando spegnimento motoreUscita attiva alta
Corrente massima erogabile 1 A
PIN CONNETTORE BLU A 20 VIE
Tabella 8
Pin ConnettoreBLU Descrizione Segnale
2 Spegnimento motoreIngresso
Corrente massima 10 mA
6 Positivo batteriaUscita max 15 A positivo protetto da fusibile
presente su nodo plancia F32
2-10 EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI DAILY MY 2009
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
Altre funzionalità
3.3.2 Lampeggio delle luci anabbaglianti / abbaglianti
All’attivazione della funzione Allarme è possibile associare il lampeggio delle luci anabbaglianti o quello delle luci abbaglianti.Si tenga presente che, indipendentemente dal tipo di luce che si sceglie, il lampeggio viene interrotto nel caso in cui dal deviolucisi attivino le luci anabbaglianti.
È inoltre possibile configurare un periodo di lampeggio:
• come standard il tempo di lampeggio è abilitato ed è pari ad 1 secondo;
• il periodo minimo configurabile, a cui corrisponde la massima frequenza, è di 0,5 secondi.
Nel caso in cui siano state configurate come presenti le luci addizionali 1 e/o addizionali 2 e/o lafunzione Allarme, e nel caso in cui per ciascuna di esse sia stato richiesto il lampeggio delle lucianabbaglianti, il sistema prende come tempo di lampeggio il periodo più breve ovvero la frequenzamassima.
NOTA
Il periodo di lampeggio può essere modificato solo da IVECO Customer Service.NOTA
3.3.3 Limite di velocità
Il limite di velocità per la funzione Allarme come standard è impostato a 30 km/h, ma può essere cambiato. Si tenga conto cheil limite non può essere aumentato oltre la soglia stabilita dallo Speed Limiter (limitatore di velocità) primario.
Nel caso in cui siano state configurate come presenti le luci addizionali 1 e/o addizionali 2 e/o lafunzione Allarme e/o le luci di scena, e nel caso in cui per ciascuna di esse sia stato richiesto un limitedi velocità, il sistema utilizzerà sempre come limite il minimo dei limiti.
NOTA
Il limite di velocità può essere modificato solo da IVECO Customer Service.NOTA
EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI 2-11DAILY MY 2009
Printed 603.95.233 Base - 12/2010
Altre funzionalità
3.4 Luci Addizionali
La funzionalità Luci Addizionali offre la possibilità all’utente di installare diverse luci aggiuntive gestite direttamente dalla centralinaExpansion Module:
• luci addizionali 1
• luci addizionali 2
• luci di scena
• luci posteriori
3.4.1 Connessioni
Nella seguente figura sono riportate le connessioni da realizzare per poter utilizzare la funzionalità luci addizionali.
Tutti gli interruttori sono attivi alti.
I pin della centralina Expansion Module sono disponibili attraverso due connettori di colore NERO. Per la loro raffigurazione fareriferimento alla Sezione 1 ”Expansion Module - Gestione PTO”, paragrafo 6.1 “Prese Allestitori per Expansion Module”.
Sono a carico dell’Allestitore:
• il montaggio degli interruttori
• il montaggio del relè delle luci di scena
• il collegamento degli interruttori ai pin dei connettori Allestitori per EM NERI
• il collegamento del relè ai pin dei connettori Allestitori per EM NERI
• il montaggio delle luci
Qualora si richieda il lampeggio delle luci anabbaglianti sarà a carico dell’Allestitore:
• il montaggio dei due relè per le luci anabbaglianti
• il collegamento degli stessi sulla linea che, sul veicolo di normale produzione, va dai relè luci anabbaglianti (relè T01 epresenti nella scatola fusibili e relè sotto-plancia) verso le luci stesse
IVECO Customer Service dovrà disabilitare la diagnosi del relè T01.NOTA
Per il collegamento alla massa l’Allestitore può scegliere se:
• utilizzare il pin 17 del connettore Allestitori BLU
• utilizzare i punti di massa disponibili sul veicolo come indicato nel Manuale Allestitori
2-12 EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI DAILY MY 2009
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
Altre funzionalità
126274
Figura 3
ConnettoreAllestitori perEM a 20 pinNERO
Luce stop dx 21 W
ConnettoreAllestitori per
EM a 12 pin NERO
Indicatore direzione dx 21 W
Luce stop sx 21 W
Indicatore direzione sx 21 W
Luci addizionali 2 21 W
Luci addizionali 1 36 W
Interruttore luci di scena
Interruttore luciaddizionali 1
Interruttore luciaddizionali 2
Relè luce anabbagliante dx
Relè luce anabbagliante sx
Luci di posizione 10 W
Relè luci di scena
EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI 2-13DAILY MY 2009
Printed 603.95.233 Base - 12/2010
Altre funzionalità
PIN CONNETTORE NERO EM A 20 VIE
Tabella 9
Pin connettoreNERO Descrizione Segnale
1 Comando luce stop Dx 21 WUscita attiva alta
Corrente massima 1,5 A
2 Comando freccia dx 21 WUscita attiva alta
Corrente massima 1,5 A
3 Comando luce stop sx 21 WUscita attiva alta
Corrente massima 1,5 A
4 Comando freccia sx 21 WUscita attiva alta
Corrente massima 1,5 A
5 Comando luci addizionali 2 21 WUscita attiva alta
Corrente massima 1,5 A
6 Comando luci addizionali 1 36 WUscita attiva alta
Corrente massima 3 A
12 Interruttore luci di scenaIngresso attivo basso
Corrente massima 10 mA
13 Interruttore luci addizionali 1Ingresso attivo basso
Corrente massima 10 mA
14 Interruttore luci addizionali 2Ingresso attivo basso
Corrente massima 10 mA
PIN CONNETTORE NERO EM A 12 VIE
Tabella 10
Pin connettoreNERO Descrizione Segnale
1 Relè luce anabbagliante destraUscita attiva alta
Corrente massima 1 A
2 Relè luce anabbagliante sinistraUscita attiva alta
Corrente massima 1 A
8 Comando luci di posizione 10 WUscita attiva alta
Corrente massima 1 A
9 Comando relè luci di scenaUscita attiva alta
Corrente massima 1 A
2-14 EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI DAILY MY 2009
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
Altre funzionalità
3.4.2 Luci addizionali 1
Le luci addizionali 1 possono essere costituite, ad esempio, dalle luci blu di ambulanze e Polizia.
L’assorbimento massimo per le luci addizionali 1 è di 3 A, mentre la potenza massima è di 36 W.
Le luci addizionali 1 sono incompatibili con l’utilizzo della PTO3.
Alle luci addizionali 1 possono essere associate diverse funzioni tutte configurabili su richiesta dell’Allestitore:
• lampeggio delle luci addizionali 1
• lampeggio delle luci anabbaglianti
• limite di velocità quando le luci addizionali1 sono ON
• limite di velocità quando le luci addizionali1sono OFF.
Le luci addizionali 1 sono incompatibili con l’utilizzo della PTO3.NOTA
3.4.2.1 Lampeggio delle luci addizionali 1
E’ possibile configurare un periodo di lampeggio per le luci addizionali 1 tenendo conto che:
- come standard il lampeggio è disabilitato, ciò significa che le luci quando vengono accese rimangono fisse
- il periodo minimo configurabile, a cui corrisponde la massima frequenza, è di 0,5 secondi.
Il periodo di lampeggio può essere modificato solo da IVECO Customer Service.NOTA
3.4.2.2 Lampeggio delle luci anabbaglianti / abbaglianti
All’attivazione delle luci addizionali 1 è possibile associare il lampeggio delle luci anabbaglianti o quello delle luci abbaglianti.Si tenga presente che, indipendentemente dal tipo di luce che si sceglie, il lampeggio viene interrotto nel caso in cui dal deviolucisi attivino le luci anabbaglianti.
È inoltre possibile configurare un periodo di lampeggio:
- come standard il lampeggio è disabilitato
- il periodo minimo configurabile, a cui corrisponde la massima frequenza, è di 0,5 secondi.
Nel caso in cui siano state configurate come presenti le luci addizionali 1 e/o addizionali 2 e/o laFunzione Allarme, e nel caso in cui per ciascuna di esse sia stato richiesto il lampeggio delle lucianabbaglianti, il sistema prende come tempo di lampeggio il periodo più breve ovvero la frequenzamassima.
NOTA
Il periodo di lampeggio può essere modificato solo da IVECO Customer Service.NOTA
EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI 2-15DAILY MY 2009
Printed 603.95.233 Base - 12/2010
Altre funzionalità
3.4.2.3 Limite di velocità
E’ possibile configurare un limite di velocità quando le luci sono ON e/o quando le luci sono OFF.
Come standard questa opzione è disabilitata.
Nel caso in cui siano state configurate come presenti le luci addizionali 1 e/o addizionali 2 e/o lafunzione Allarme e/o le luci di scena, e nel caso in cui per ciascuna di esse sia stato richiesto un limitedi velocità, il sistema utilizzerà sempre come limite il minimo dei limiti.
NOTA
I limiti di velocità possono essere modificati solo da IVECO Customer Service.NOTA
Le luci addizionali 1 sono incompatibili con l’uso della PTO3.NOTA
3.4.3 Luci addizionali 2
Le luci addizionali 2 possono essere costituite, ad esempio, dalle luci blu di ambulanze e Polizia.
Le luci addizionali 2 sono incompatibili con l’utilizzo della PTO2.
L’assorbimento massimo per le luci addizionali 2 è di 1,5 A, mentre la potenza massima è di 21 W.
Alle luci addizionali 1 possono essere associate diverse funzioni tutte configurabili su richiesta dell’Allestitore:
• lampeggio delle luci addizionali 2
• lampeggio delle luci anabbaglianti
• limite di velocità quando le luci addizionali 2 sono ON
• limite di velocità quando le luci addizionali 2 sono OFF
Le luci addizionali 2 sono incompatibili con l’utilizzo della PTO2.NOTA
2-16 EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI DAILY MY 2009
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
Altre funzionalità
3.4.3.1 Lampeggio delle luci addizionali 2
E’ possibile configurare un periodo di lampeggio per le luci addizionali 2 tenendo conto che:- come standard il lampeggio è disabilitato, ciò significa che le luci quando vengono accese rimangono fisse
- il periodo minimo configurabile, a cui corrisponde la massima frequenza, è di 0,5 secondi.
Il periodo di lampeggio può essere modificato solo da IVECO Customer Service.NOTA
3.4.3.2 Lampeggio delle luci anabbaglianti / abbaglianti
All’attivazione delle luci addizionali 2 è possibile associare il lampeggìo delle luci anabbaglianti o quello delle luci abbaglianti.Si tenga presente che, indipendentemente dal tipo di luce che si sceglie, il lampeggio viene interrotto nel caso in cui dal deviolucisi attivino le luci anabbaglianti.È inoltre possibile configurare un periodo di lampeggio:- come standard il lampeggio è disabilitato
- il periodo minimo configurabile, a cui corrisponde la massima frequenza, è di 0,5 secondi.
Nel caso in cui siano state configurate come presenti le luci addizionali 1 e/o addizionali 2 e/o lafunzione Allarme, e nel caso in cui per ciascuna di esse sia stato richiesto il lampeggio delle lucianabbaglianti, il sistema prende come tempo di lampeggio il periodo più breve ovvero la frequenzamassima.
NOTA
Il periodo di lampeggio può essere modificato solo da IVECO Customer Service.NOTA
3.4.3.3 Limite di velocità
E’ possibile configurare un limite di velocità quando le luci sono ON e/o quando le luci sono OFF.Normalmente questa opzione è disabilitata.
Nel caso in cui siano state configurate come presenti le luci addizionali 1 e/o addizionali 2 e/o lafunzione Allarme e/o le luci di scena, e nel caso in cui per ciascuna di esse sia stato richiesto un limitedi velocità, il sistema utilizzerà sempre come limite il minimo dei limiti.
NOTA
I limiti di velocità possono essere modificati solo da IVECO Customer Service.NOTA
Le luci addizionali 2 sono incompatibili con l’uso della PTO2.NOTA
EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI 2-17DAILY MY 2009
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Altre funzionalità
3.4.4 Luci di scena
L’assorbimento massimo per le luci di scena è di 1 A.
Alle luci di scena possono essere associate diverse funzioni:
• limite di velocità quando le luci di scena sono ON
• limite di velocità quando le luci di scena sono OFF
3.4.4.1 Limite di velocità
E’ possibile configurare un limite di velocità quando le luci sono ON e/o quando le luci sono OFF.
Come standard questa opzione è disabilitata.
Nel caso in siano state configurate come presenti le luci addizionali 1 e/o addizionali 2 e/o la funzioneAllarme e/o le luci di scena, e nel caso in cui per ciascunadi esse sia stato richiesto un limite di velocità,il sistema utilizzerà sempre come limite il minimo dei limiti.
NOTA
Il limite di velocità può essere modificato solo da IVECO Customer Service.NOTA
3.4.5 Luci posteriori
Le luci posteriori sono costituite da:
- luce direzione destra
- luce direzione sinistra
- luce di stop destra
- luce di stop sinistra
- luci di posizione
Come indicato nella Figura 1 del paragrafo 3.2.1 ”Connessioni”, è possibile installare le luci posteriori a patto che la potenza massimadi ogni singola luce sia la seguente:
- luci direzione: 21 W
- luci di stop: 21 W
- luci posizione: 5 W
Le luci non funzionano a chiave OFF e l’assorbimento massimo è di 7 A.
2-18 EXPANSION MODULE - FUNZIONI ADDIZIONALI DAILY MY 2009
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Altre funzionalità
EXPANSION MODULE - CANOpen 3-1DAILY MY 2009
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Indice
Indice
SEZIONE 3
Expansion Module - CANOpenPagina
1. Abbreviazioni 3-3
2. Glossario 3-4
3. CANOpen 3-5
3.1 La comunicazione CANOpen 3-6
3.2 Dizionario degli Oggetti (OD) 3-6
3.3 Modello di comunicazione 3-8
3.3.1 Oggetti di comunicazione COB-ID 3-8
3.3.1.1 Service Data Objects (SDO) 3-10
3.3.1.2 Process Data Objects (PDO) 3-10
3.3.1.3 Communication Objects predefiniti 3-11
3.3.1.3.1 SYNC Object 3-11
3.3.1.3.2 Time Stamp Object 3-12
3.3.1.3.3 Emergency Object 3-12
3.4 Gestione della Rete (NMT service) 3-14
3.4.1 Heartbeat 3-16
3.4.2 Prescrizioni IVECO sulla rete CANOpen e sulla comunicazione CANOpen 3-16
3.5 Oggetti CANOpen e messaggi CAN disponibili per l’Allestitore 3-16
3.5.1 Oggetti DSP 413-3 3-17
3.5.2 Oggetti DSP 413-5 3-19
3.5.3 Oggetti DSP 413-6 3-20
3.6 Descrizione delle funzioni settabili dall’Allestitore 3-24
3.6.1 Richiesta innesto/disinnesto PTO 3-24
3.6.1.1 Feedback 3-25
3.6.2 Consenso all’innesto/disinnesto PTO 3-26
3.6.3 Richieste controllo sul motore 3-28
3.6.3.1 Richiesta di giri / limite massimo di giri 3-30
3-2 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
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Indice
Pagina
3.6.3.1.1 Restrizioni sulla richiesta di giri / sul limite massimo di giri 3-30
3.6.3.2 Richiesta di coppia 3-31
3.6.3.2.1 Restrizioni sulla richiesta di coppia 3-31
3.6.3.3 Configurazione velocità massima veicolo 3-32
3.6.3.3.1 Restrizioni sulla configurazione velocità massima veicolo 3-32
3.6.3.4 Gestione richieste multiple / Priorità 3-33
3.7 Schema elettrico 3-34
3.7.1 Prese Allestitori Expansion Module per CANOpen 3-34
3.7.2 Connessioni elettriche per la connessione CANOpen 3-35
EXPANSION MODULE - CANOpen 3-3DAILY MY 2009
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Abbreviazioni
Abbreviazioni
1. Abbreviazioni
Nella presente sezione si usano le seguenti abbreviazioni:
Tabella 1
Abbreviazione SignificatoPTO Power Take OFF (Presa di forza)
EM Expansion Module
RR Richiesta di restrizione
RS Richiesta di shutoff
KL15 Chiave di accensione
3-4 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
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Glossary
Glossary
2. Glossario
Nella presente sezione si usano i seguenti termini e simboli:
Tabella 2
Termini e simboli DefinizioneCAL (CAN Application Layer = livello di applicazione CAN) Livello di comunicazione superiore al bus CAN vero e proprio,
creato per le applicazioni del bus CAN nell’ambito dei sistemi dicomunicazione aperti.
CiA (CAN in Automation international users andmanufacturersgroup)
Associazione di costruttori e utilizzatori di apparecchi coninterfaccia CAN.
CANOpen Modello di comunicazione definito da CiA e basato sul bus CANe su CAL. Per semplificare l’impiego di apparecchiature di diversemarche sullo stesso bus, il profilo di comunicazione CANOpenCiA DS 301 ha definito una sottoinsieme di funzioni CAL perapplicazioni nel campo della tecnica di automazione.
COB (Communication Object = oggetto di comunicazione) Sul bus CAN i dati viaggiano sotto forma di pacchetti, dettioggetti di comunicazione (COB) (un altro nome utilizzato èCAN-Message = messaggio CAN). Gli apparecchi collegati albus CAN possono inviare e ricevere dei COB
COB-ID (COB-Identifier) Ogni COB è identificato in modo univoco da un identificatoreche fa parte del COB stesso. La specifica CAN 2.0A supportafino a 2048 COB, identificati tramite identificatori lunghi 11 bit.In questo manuale di messa in servizio, i COB-ID sono sempreespressi in formato esadecimale.La lista dei COB-Identifier, che comprende tutti i COBraggiungibili tramite CAN, si trova nell’indice degli oggetti delrispettivo apparecchio di azionamento.
EDS Electronic Data Sheet. File speciale in formato ASCII necessarioalla configurazione della rete CAN. Il file EDS contieneinformazioni generali sul nodo ed il suo dizionario degli oggetti.
EMCY (Emergency) Per poter segnalare ad altri nodi del bus CANOpen gli errori degliapparecchi o del bus CAN, il SINAMICS dispone dell’oggettoEmergency. Questo oggetto ha una priorità elevata e forniscepreziose informazioni sullo stato dell’apparecchio di azionamento.
NMT (Network Management = management di rete) Svolge l’inizializzazione, la configurazione e il trattamento errori.Node-ID (Node identification) Identifica chiaramente un apparecchio nella rete CANOpen,
ovvero tutti gli apparecchi devono avere un proprio Node-ID(indirizzo del bus). I Node-ID sono sempre espressi in formatoesadecimale.
PDO (Process Data Object = oggetto dei dati di processo) Viene impiegato per l’accesso rapido in tempo reale a datiselezionati. Per determinate variabili o gruppi di variabili sonopreconfigurate delle immagini (mapping) su alcuni PDO. Perl’accesso alle restanti variabili è previsto il SDO.
RPDO (Receive PDO = oggetto dei dati di processo diricezione)
Il PDO viene ricevuto dall’apparecchio (contiene ad es. ladestinazione di posizione).
SDO (Service Data Object = oggetto parametri) L’SDO consente di accedere a tutte le variabili in un apparecchioCANOpen; per gli azionamenti si tratta delle variabilidell’azionamento e delle variabili CANOpen.L’SDO viene utilizzato anche per la configurazione. Per un accessorapido in tempo reale a variabili selezionate vengono usati i PDO.
SYNC (sincronizzazione) SYNC è un telegramma speciale per la sincronizzazione degliapparecchi CAN tra loro. Il telegramma ha priorità molto elevata.
TPDO (Transmit PDO = oggetto dei dati di processo di invio) PDO inviato dall’azionamento (contiene ad es. il valore attualedi posizione).
Variabile L’accesso a tutte le funzioni dell’azionamento e CANOpenavviene tramite le variabili.L’accesso alle variabili può avveniretramite SDO o PDO.
EXPANSION MODULE - CANOpen 3-5DAILY MY 2009
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CANOpen
CANOpen
3. CANOpen
Il presente capitolo contiene, tra le altre cose:
- una breve panoramica dei principali concetti e delle abbreviazioni utilizzate.
- una suddivisione degli oggetti di comunicazione CANOpen utilizzati nella centralina Expansion Module.
La conoscenza del contenuto degli standard citati nel seguito è data per scontata.
La funzionalità CANOpen dell’Expansion Module è conforme ai seguenti standard:
- CiA DS- 301 V4.02 (Livello applicazione per profilo comunicazione)
- CiA DR- 303-3 V1.2 (Specifica indicatore)
- CiA DS- 306 V1.3: (Specifica foglio dati elettronico per CANOpen)
- CiA DS- 402 V2.0 (Profilo device per controllo azionamenti e moto)
- CIA DS 413-1 V2.0 (Profilo device per gateway truck - Parte 1: Definizioni generali e oggetti comunicazionidi default)
- CIA DS 4132-2 V2.0.2 (Profilo device per gateway truck - Parte 2: Device freni e parti mobili)
- CiA DS- 413-3 V2.2 (Parte 3: Device esclusi freni e parti mobili)
- CiA DS- 413-5 V1.0.2 (Profilo device per gateway truck - Parte 5: Oggetti superstruttura)
- CiA DS- 413-6 V1.0.2 (Profilo device per gateway truck - Parte 6: Struttura per reti su base J1939)
Ulteriori approfondimenti sono reperibili sul sito ufficiale dell’associazione CAN in Automationwww.can-cia.org.
NOTA
3-6 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
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CANOpen
3.1 La comunicazione CANOpen
Il CANOpen è un protocollo higher-layer basato sul sistema bus seriale CAN. Il CANOpen prevede che l’hardware di unapparecchio connesso abbia un ricevitore CAN (CAN-transceiver) ed un controllore CAN come stabilito dalla ISO 11898.
Il Profilo di ComunicazioneCANOpen, CiADS-301, comprende sia la comunicazione ciclica sia la comunicazioneorientata adeventi,che consente di ridurre il carico del bus al minimo mantenendo tempi di reazione brevissimi. È possibile ottenere elevate prestazionidi comunicazione a velocità relativamente basse, riducendo così i problemi legati alla EMC ed i costi di cablaggio.
Il mezzo fisico del CANOpen è una linea bus “doppino differenziale” con ritorno comune conforme alla ISO 11898. La lunghezzadel bus è limitata dalla velocità di comunicazione (Baudrate) come segue:
Baudrate Lunghezza massimadel bus
1 Mbit/s 25 m
500 kbit/s 100 m
250 kbit/s 250 m
125 kbit/s 500 m
100 kbit/s 1000 m
50 kbit/s 1000 m
3.2 Dizionario Oggetti (OD)
Il concetto centrale di CANOpen è basato sull’uso di un ”dizionario oggetti” (Object Dictionary), che raccoglie i dati relativi allacomunicazione ed all’applicazione. Ogni oggetto nel dizionario è indirizzabile usando un indice (index) a 16 bit e un sotto-indice(sub-index) a 8 bit.
La disposizione del Dizionario Oggetti è la seguente:
Tabella 3
Indice (esadecimale) Oggetto0000 Non usato
0001-001F Static Data Types
0020-003F Complex Data Types
0040-005F Manufacturer Specific Data Types
0060-007F Device Profile Specific Static Data Types
0080-009F Device Profile Specific Complex Data Types
00A0-0FFF Riservato per utilizzi futuri
1000-1FFF Communication Profile Area
2000-5FFF Manufacturer Specific Profile Area
6000-9FFF Standardised Device Profile Area
A000-FFFF Riservato per utilizzi futuri
EXPANSION MODULE - CANOpen 3-7DAILY MY 2009
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CANOpen
Dalla tabella si nota come si possano distinguere quattro segmenti nell’OD:
- gli indirizzi inferiori a 1000 specificano i Data Types
- gli indici compresi tra 1000 e 1FFF descrivono laCommunication Profile Area, che contiene i parametri di comunicazione comunia tutti i device
- gli indici compresi tra 2000 e 5FFF includono la Manufacturer Specific Profile Area, utilizzata dai produttori per estendere il setdi base delle funzioni dei device
- gli indici compresi tra 6000 e 9FFF indirizzano la Standardised Device Profile Area, che descrive tutti gli aspetti relativi ad unaspecifica categoria di device. Infatti tutti i dispositivi dello stesso tipo devono comportarsi nella stessa maniera.
In particolare possiamo approfondire meglio le descrizioni dei singoli Data Types:
- gli Static Data Types definiscono i tipi standard come i booleani, gli integer, i floating point, le stringhe, ecc. Questi oggetti sonocomuni a tutti i device e sono inclusi per riferimento, quindi non possono essere letti o scritti
- i Complex Data Types sono strutture predefinite, composte da tipi di dati standard e comuni a tutti i device
- iManufacturerData Types sono strutture predefinite composte da tipi di dati standard,ma, a differenza dei Complex Data Types,sono relative ad un determinato device
- i Device Profiles possono definire ulteriori Data Types specifici per il loro device. In particolare i tipi di dato statico sono definitidai profili compresi tra gli indici 0060 e 007F, mentre quelli complessi tra 0080 e 009F.
Il Dizionario degli Oggetti è formato da sei colonne come segue:
Index Object Name Type Attribute M/O
dove:
- Index indica la posizione nel dizionario
- Object indica il nome simbolico dell’oggetto (es. DOMAIN, VAR, ARRAY, RECORD)
- Name contiene una descrizione testuale
- Type indica il tipo di dato (es. BOOLEAN, UNSIGNED8, SIGNED16)
- Attribute indica il tipo di accesso visto dal bus verso il dispositivo (es. Read/Write, ReadOnly, WriteOnly)
- M/O significa obbligatorio (Mandatory) o opzionale (Optional).
3-8 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
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CANOpen
Per accedere ai suddetti dati sono previsti due meccanismi che verranno approfonditi nei prossimi paragrafi.
Tabella 4
PDO - Process Data Object SDO - Service Data Object
Canale usato per il trasferimento di dati relativi al processo,quindi in tempo reale
Canale usato per il trasferimento di dati di servizio che nonhanno requisiti di tempo stringenti
Messaggi sincroni, asincroni e pilotati da eventi Messaggi asincroni
Identificatori con alta priorità (basso CAN-ID) Identificatori con bassa priorità (alto CAN-ID)
Ottimizzati per scambiare dati in modo efficace e veloce Ottimizzati per varie applicazioni e trasferimento di grossequantità di dati ma non critiche nel tempo
Corrispondenza diretta con un oggetto del Dizionario Accesso ad un oggetto indirettamente tramite indice esotto-indice
Trasferimento su un unico messaggio Trasferimento su più messaggi
3.3 Modello di comunicazione
Nonostante l’architettura CAN sia di tipo multi-master, l’implementazione del CANOpen prevede una struttura gerarchica ditipo master-slave, così da semplificare la configurazione del sistema e la gestione della rete. Ciò significa che, pur continuando adavere un fieldbus CAN in cui, a livello di Physical Layer e Data Link Layer, ogni nodo resta a tutti gli effetti un master, l’interfacciacon l’Application Layer necessita dell’elezione di un Application Master per ognuno dei servizi forniti. Uno stesso nodo può essereil master per diverse funzioni, oppure possono esserci tanti master differenti. Inoltre è possibile cambiare il master anche ad ogniciclo di sistema, a seconda dell’algoritmo programmato per la scelta dello stesso (per esempio: il master per il tale servizio deve essereil nodo attualmente con ID più basso tra i nodi Error Active. Non è detto, è anzi improbabile, che ad ogni ciclo sia sempre la stessastazione a soddisfare le caratteristiche richieste, o perché esso può guastarsi ed entrare nello stato Error Passive, o perché un altronodo con ID inferiore può ritornare a funzionare correttamente, commutando nella modalità Error Active). In ogni caso questagerarchia resta del tutto trasparente agli strati inferiori.
Ogni master può arrivare ad avere 127 slave: ogni nodo è identificato tramite un unico indirizzo di 7 bit (ID), appunto in un rangetra 1 e 127.
Nell’applicazione IVECO si prevede solo ed esclusivamente l’utilizzo di un master e di un solo slaveNOTA
3.3.1 Oggetti di comunicazione COB-ID
Il CANOpen prevede lo scambio di informazioni attraverso Communication Objects (COB): il modello di comunicazioneCANOpen specifica quali sono i diversi COB, i servizi per la comunicazione e i possibili modi di triggering per l’invio dei dati.Ogni COB (oggetti di comunicazione) è identificato in modo univoco da un identificatore che fa parte del COB stesso. Laspecifica CAN 2.0A supporta fino a 2048 COB, identificati tramite identificatori lunghi 11 bit.
È supportata la trasmissione di messaggi sincroni e asincroni. I primi indicano che è possibile l’acquisizione e l’attuazione diinformazioni in modo coordinato in tutta la rete. I Communication Object predefiniti che sono dedicati a questo tipo di messaggisono detti Sync Message e Time Stamp Message. Al contrario i messaggi asincroni possono essere inviati in qualsiasi momento,proprio perché non devono rispettare nessuna sincronizzazione predefinita dell’intera rete.La tabella seguente riporta lo schema dell’assegnazione predefinita degli identificatori.
EXPANSION MODULE - CANOpen 3-9DAILY MY 2009
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CANOpen
Tabella 5
Oggetti dicomunicazione
Codicefunzione COB-ID risultante
Indice OV (hex) 1)
dec bin hex Descrizione
Comandi NMT (NMT) 2) 0 0000 0 0 dec -
Messaggio Sync (SYNC) 1 0001 80 128 dec 1005, 1006, 1007
Oggetti di allarme(EMERGENCY)
1 0001 81-FF 129-255 dec 1014, 1015
Tx-PDO1 3 0011 181-FF 180 hex + Node-ID 1800
Rx-PDO1 4 0100 201-27F 200 hex + Node-ID 1400
Tx-PDO2 5 0101 281-2FF 280 hex + Node-ID 1801
Rx-PDO2 6 0110 301-37F 300 hex + Node-ID 1401
Tx-PDO3 7 0111 381-3FF 380 hex + Node-ID 1802
Rx-PDO3 8 1000 401-47F 400 hex + Node-ID 1402
Tx-PDO4 9 1001 481-4FF 480 hex + Node-ID 1803
Rx-PDO4 10 1010 501-57F 500 hex + Node-ID 1403
Tx-SDO 2) 11 1011 581-5FF 580 hex + Node-ID 1200
Rx-SDO 2) 12 1100 601-67F 600 hex + Node-ID 1200
Sorveglianza nodi(NMT Error Control) 2)
14 1110 701-77F 700 hex + Node-ID 100C, 100D
1) L’indice OV per i PDO Tx e Rx dipende dal numero di oggetti di azionamento nelgruppo di azionamenti. Ogni ulteriore oggetto di azionamento inizia conla descrizione con un offset di 40 hex.Ad es.: l’indice OV per il primo oggetto di azionamento inizia per i TPDO con 1800 hex e per i RPDO con 1400 hex, ogni ulteriore oggetto diazionamento inizia con un offset di 40 hex -> 1840 hex e 1440 hex per il secondo oggetto di azionamento, ecc.
2) Questi COB-ID sono preimpostati.
Gli oggetto relativi al controllo della rete (NMT, SYNC ecc.) hanno la priorità più alta, seguiti dai PDO e quindi dagli SDO; infattila priorità viene stabilita in ”AND wired mode” sui livelli del bus al momento di invio dell’identificatore (Carrier Sense MultipleAccess/Collision Detection) in cui il livello basso (dominante) prevale rispetto al livello alto (recessivo).
3-10 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
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3.3.1.1 Service Data Objects (SDO)
Tramite i Service Data Object (SDO) è permesso l’accesso agli oggetti dell’OD di tutti i nodi, che in questa maniera possonoessere configurati. Non si tratta di una comunicazione in tempo reale, quindi la priorità degli SDO è inferiore a quella dei PDO, madi tipo peer-to-peer (non multicast). Ogni device può supportare più di un solo SDO (un unico SDO è il caso contemplato comestandard).
I COB-ID per la comunicazione SDO sono:
- da master a slave: 600h + Node-ID
- da slave a master: 580h + Node-ID
3.3.1.2 Process Data Objects (PDO)
Lo scambio di dati in tempo reale avviene attraverso i Process Data Objects (PDO). I PDO corrispondono agli oggetti nell’ODdi un device e provvedono all’interfaccia con gli oggetti applicativi.
Ogni Process Data Object è mappato esattamente su un frame CAN, in modo da poter essere cambiato velocemente e senzaproblemi: la diretta conseguenza è che l’ammontare dei dati che possono essere trasmessi attraverso un PDO non può superaregli 8 byte.
I PDO in trasmissione sono denominati Transmit-PDO (T_PDO), mentre i PDO in ricezione sono denominati Receive-PDO(R_PDO).
Modalità di trasmissione
I PDO sono inviati da un device (PRODUCER) ad un altro device (CONSUMER), o a molti altri device (broadcasting), senzarichiesta di conferma. Ogni nodo della rete può ascoltare il messaggio, decidendo individualmente se esso sia da accettare oppureno tramite le procedure di Acceptance Filtering.
Per ogni nodo si è in grado di definire fino a quattro PDO in ricezione (Receive PDO, dall’ApplicationMaster verso il device) e quattroin trasmissione (Transmit PDO, dal device verso l’Application Master). In particolare, la trasmissione dei Process Data Objects daparte di un nodo slave può essere triggerata attraverso alcuni eventi locali che interessano il nodo stesso, oppure tramite richiestaremota del master.
La sincronizzazione di un device è resa possibile grazie ad uno specifico oggetto di sincronizzazione, il SYNCObject (vedi Paragrafo:Communication Objects predefiniti), che viene inviato periodicamente.
Le modalità di trasmissione possono essere: sincrona o asincrona.
EXPANSION MODULE - CANOpen 3-11DAILY MY 2009
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CANOpen
La Figura 1 sottostante illustra il principio di sincronismo e asincronismo: i PDO sincroni vengono inviati entro una predefinita finestradi tempo, immediatamente a ridosso del SYNCObject,mentre i PDO asincroni non hanno alcuna relazione con tale finestra e quindicon il SYNC Object.
126275
Figura 1
SYNC Object
PDO sincrono
PDO sincrono
PDO sincrono
PDO asincrono
PDO asincrono
finestra per gli oggetti sincroni
3.3.1.3 Communication Objects predefiniti
Gli oggetti di comunicazione predefiniti si suddividono in tre categorie:
- SYNC Object
- Time Stamp Object
- Emergency Object
Essi occupano un importante ruolo nonostante la loro implementazione sia opzionale.
3.3.1.3.1 SYNC Object
Il SYNC viene inviato periodicamente a tutti i device applicativi (SYNC Slave) dal device di sincronizzazione (SYNCMaster). Essoscandisce il clock di base della rete e il tempo che intercorre tra un oggetto di SYNC e l’altro è definito dal parametro standardCommunication Cycle Period, che può essere scritto attraverso un algoritmo di configurazione durante il processo di boot-up deinodi. È possibile che si verifichi un tempo di jitter in trasmissione, corrispondente approssimativamente alla latenza dovuta a qualchealtro messaggio inviato appena prima del SYNC.
Per garantire un tempestivo accesso al bus, la priorità che contraddistingue il SYNC Object è elevatissima: i nodi che operano inmodo sincrono sfruttano il SYNC per regolare opportunamente il loro timing con quello del device di sincronizzazione. I dettaglirelativi dipendono dal singolo slave e per le applicazioni particolari, che richiedono una superiore precisione nella sincronizzazione,può essere utilizzato il meccanismo di Time Stamp descritto nel paragrafo successivo.
3-12 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
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CANOpen
3.3.1.3.2 Time Stamp Object
Al meccanismo del time-stamping viene delegato l’importante compito di correzione delle inevitabili derive dei clock dei variprocessori presenti sulla rete. Il Time Stamp Object viene inviato dal Time Stamp Producer a tutti i Time Stamp Consumer: questomessaggio contiene il tempo di riferimento espresso in millisecondi. Ove fosse necessario è possibile raggiungere la risoluzionedell’ordine del microsecondo.
3.3.1.3.3 Emergency Object
Gli Emergency Objects vengono inviati da un device, che si accorge di una situazione di errore interna, a tutti gli altri device, conla più elevata priorità possibile. Inoltre può essere trasmesso un solo oggetto di emergenza per ogni error event, in modo da nonintasare il traffico per notificare più di una volta il medesimo guasto.
Tabella 6 - Codice errore emergenza
CODICE ERROREesadecimale SIGNIFICATO
00XX Error Reset oppure Nessun Errore
10XX Errore Generico
20XX Corrente
21XX Corrente, lato di input
22XX Corrente, all’interno
23XX Corrente, lato di output
30XX Tensione
31XX Tensione principale
32XX Tensione interna
33XX Tensione esterna
40XX Temperatura
41XX Temperatura ambiente
42XX Temperatura del device
50XX Device Hardware
60XX Device Software
61XX Software interno
62XX Software utente
63XX Data Set
70XX Moduli addizionali
80XX Monitoraggio
81XX Comunicazione
90XX Errore esterno
F0XX Funzioni addizionali
FFXX Specifica del device
EXPANSION MODULE - CANOpen 3-13DAILY MY 2009
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CANOpen
Il CANOpen Communication Profile definisce i vari codici di errore (Tabella 6), il registro degli errori (Tabella 7) e le informazioniaddizionali del device interessato che specificano la condizione di errore.
Tabella 7 - Registro errori
BIT M/O SIGNIFICATO0 M Errore generico
1 O Corrente
2 O Tensione
3 O Temperatura
4 O Errore di comunicazione
5 O Specifica del profilo del device
6 O Riservato
7 O Specifica del produttore
Come tutti gli altri oggetti di comunicazione predefiniti, anche l’Emergency Object è opzionale ma, nel caso un device lo implementi,devono essere supportati almeno due codici di errore, lo 00xx e il 10xx (gli unici obbligatori).
3-14 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
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CANOpen
3.4 Gestione della Rete (NMT service)
La gestione di rete interviene sui nodi e segue una struttura master-slave. L’NMT impone l’utilizzo di un solo master alla voltadurante l’avvio/esecuzione.I servizi NMT consentono di inizializzare, avviare, sorvegliare, resettare o arrestare i nodi.
Nel caso in cui il dispositivo connesso alla rete CANOpen non segua le prescrizioni indicate nelseguente paragrafo, l’applicazione deve essere concordata con IVECO.
NOTA
La figura seguente mostra il diagramma di stato di un nodo CANOpen. Nella tabella 3 sono invece elencati i servizi NMT disponibiliper controllare i passaggi di stato.
126276
Figura 2
Diagramma di stato di un nodo CANOpen
Nello stato Pre-Operational è possibile solo la comunicazione SDO e la comunicazione PDO èbloccata.
Nello stato Operational avviene anche la comunicazione PDO.
NOTA
EXPANSION MODULE - CANOpen 3-15DAILY MY 2009
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Tabella 8 - Passaggi nel diagramma di stato
Passaggi Servizi(1) Dopo Power-On la Control Unit passa automaticamente nello stato di inizializzazione
(2) Dopo l’inizializzazione si passa a Pre-Operational
(3), (6) Comando Start_Remote_Node (CS = 128)
(4), (7) Comando Enter_Pre-Operational_State (CS = 128)
(5), (8) Comando Stop_Remote_Node (CS = 2)
(9), (10), (11) Comando Reset_Node (CS = 129)
(12), (13), (14) Comando Reset_Communication (CS = 130)
Come previsto dal profilo di comunicazione CANOpen (CANOpen Communication Profile), sono definiti quattro stati principali:
- Inizializzazione (Initialisation o Boot-up)
- Pre-Operativo (Pre-Operational)
- Operativo (Operational)
- Bloccato (Stopped)
Lo stato di Inizializzazione (o di Boot-up) viene automaticamente raggiunto dopo l’accensione così come dopo un comando direset(nodo o comunicazione). Completata l’Inizializzazione, il nodo entra nella modalità Pre-Operativa autonomamente.
Nello stato Pre-Operativo è possibile condurre la parametrizzazione e l’assegnazione dell’ID. Sono consentiti anche lacomunicazione SDO ed i messaggi di emergenza. Quindi l’apparecchio può essere commutato nello stato Operativo.
Nello stato Operativo il nodo è in grado di colloquiare attivamente ed è consentito l’utilizzo di tutti i tipi di messaggi CAN.L’apparecchio può eseguire i movimenti previsti per l’applicazione.
In qualsiasi momento durante il funzionamento, il master NMT può forzare l’apparecchio nello stato di arresto, o Bloccato.
I servizi NMT hanno le seguenti funzioni:
• Start Remote Node:comando per il passaggio dallo stato di comunicazione Pre-Operational a Operational. L’azionamento può trasmetteree ricevere dati di processo solo nello stato Operational.
• Stop Remote Node:comando per il passaggio da Pre-Operational a Stopped o da Operational a Stopped. Nello stato Stopped il nodo puòelaborare solo comandi NMT.
• Enter Pre Operational:comando per il passaggio da Operational o Stopped a Pre-Operational. Nello stato Pre-Operational il nodo non puòelaborare i PDO. Può però essere parametrizzato o comandato tramite SDO. Ciò significa che è anche possibileimpostare i valori di riferimento.
• Reset Node:comando per il passaggio da Operational, Pre-Operational o Stopped a Initialisation. Dopo il comando Reset Node tuttigli oggetti (1000 hex - 9FFF hex) vengono resettati.
• Reset Communicatiion:comando per il passaggio da Operational, Pre-Operational o Stopped a Initialisation. Dopo il comando ResetCommunication tutti gli oggetti di comunicazione (1000 hex - 1FFF hex) vengono resettati nello stato originale.
Il servizio NMT viene descritto dettagliatamente nello standard CANOpen ”CiA DS-301 V4.01(Application Layer and Communication Profile)”.
NOTA
3-16 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
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3.4.1 Heartbeat
Al fine di garantire l’operatività della rete, CANOpen offre due alternative:• Node Guarding
• Trasmissione automatica del messaggio di Heartbeat dai nodi della rete
Nell’Expansion Module è implementato solo l’Heartbeat message.Utilizzando l’Heartbeat un nodo trasmette automaticamente il proprio stato di comunicazione a intervalli regolari, come prova dellasua capacità di comunicazione. L’intervallo tra due messaggi di Heartbeat è configurabile da IVECO Customer Service su richiestadell’Utente.
3.4.2 Prescrizioni IVECO sulla rete CANOpen veicolare e sulla comunicazione CANOpen
Nell’istante di transizione chiave OFF / chiave ON, la centralina allestitore che si interfacciaall’ExpansionModule viaCANOpen deve risultare connessa alla rete e deve iniziare a comunicare nelpiù breve tempo possibile (entro un tempo massimo di 2 secondi).
NOTA
L’Allestitore deve provvedere ad inserire, nel proprio cablaggio, la resistenza di terminazione da 120ohm della rete CANOpen tra BB_CAN_H e BB_CAN_L al fine di permettere la comunicazione trala propria centralina e l’Expansion Module.In ogni caso, il dispositivo dell’Allestitore non deve mai essere fisicamente disconnesso dalla reteCANOpen dopo il chiave ON.Se queste prescrizioni non vengono rispettate, non si garantisce la corretta comunicazioneCANOpen da parte dell’Expansion Module.
NOTA
3.5 Oggetti CANOpen e messaggi CAN disponibili per l’Allestitore
Utilizzando CANOpen l’Allestitore può disporre delle informazioni veicolari tramite:• oggetti CANOpen (oggetti DSP 413-3 e DSP 413-5)
• messaggi CAN tramite gateway su CANOpen (oggetti DSP 413-6)
I messaggi CAN, raggruppati in quattro gruppi funzionali, sono abilitabili presso IVECOCustomer Service con un unico pacchetto.- FMS + Engine Torque- Airbag- Service + Doors + Light + Time- PTO.
Non è necessaria alcuna applicazione specifica da parte di Engineering.Nel prosieguo del paragrafo sono elencati tutti gli oggetti CANOpen disponibili per Allestitore.Per tutti i dettagli di ogni oggetto fare riferimento ai seguenti standard:
- CiA DS- 413-3 V2.2 (Profilo device per gateway truck - Parte 3: Device esclusi freni e parti mobili)- CiA DS- 413-5 V1.0.2 (Profilo device per gateway truck - Parte 5: Oggetti superstruttura)- CiA DS- 413-6 V1.0.2 (Profilo device per gateway truck - Parte 6: Struttura per reti su base J1939)
Per le risoluzioni, i range degli offset dei vari oggetti, fare riferimento alla norma ISO11992-3.
Per la composizione dei messaggi CAN della parte CiA DS 413-6 si faccia riferimento allo standard SAEJ1939-71.
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3.5.1 Oggetti DSP 413-3
Per abilitare i seguenti oggetti è necessaria un’applicazione specifica da parte di Engineering.Le richieste devono essere fatte pervenire a IVECO Customer Service (ufficio: Worshop Method and Diagnostic).
Tabella 9
Indice oggetto [HEX] Nome oggetto6105H Richiesta device antifurto
6107H Device antifurto
610AH Percentuale slittamento frizione
610CH Marcia attuale
610EH Switch minimo basso pedale acceleratore
610FH Controllo motore permesso
6110H Controllo PTO permesso
6111H Velocità veicolo
6113H Regime motore
6115H Percentuale coppia motore richiesta dal conducente
6117H Percentuale coppia motore effettiva
6119H Coppia motore di riferimento
611BH Percentuale carico a velocità attuale
611DH Limite velocità di avanzamento massima
611FH Limite superiore regime motore
6121H Limite inferiore regime motore
6123H Spia temperatura refrigerante motore
6124H Spia pressione olio motore
6127H Temperatura liquido di raffreddamento motore
612EH Feedback prima PTO dipendente da frizione
612FH Feedback seconda PTO dipendente da frizione
6130H Feedback PTO indipendente da frizione
6131H Feedback prima PTO montata su motore
6132H Feedback seconda PTO montata su motore
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Tabella 10
Indice oggetto [HEX] Nome oggetto6133H Dispositivo di avviamento attivo6134H Motore acceso6135H Modalità coppia motore6136H Switch prima PTO dipendente da frizione6137H Switch seconda PTO dipendente da frizione6138H Switch PTO indipendente da frizione6139H Switch prima PTO montata su motore613AH Switch seconda PTO montata su motore6140H Richiesta limite superiore regime motore6144H Richiesta limite coppia motore6146H Richiesta limite velocità veicolo614AH Richiesta regime motore614CH Posizione pedale acceleratore614EH Temperatura aria ambiente6150H Spia livello carburante
Tabella 11
Indice oggetto [HEX] Nome oggetto617BH Secondi617DH Minuti617FH Ore6181H Giorno6183H Mese6184H Anno6186H Scarto minuti locali6188H Scarto ore locali618AH Comando luce di arresto sinistra618BH Comando luce di arresto destra618CH Comando indicatore di direzione sinistro618DH Comando indicatore di direzione destro618EH Comando fanalino posteriore sinistro618FH Comando fanalino posteriore destro6190H Comando retronebbia sinistro6191H Comando retronebbia destro6192H Comando luce di retromarcia sinistra6193H Comando luce di retromarcia destra6194H Comando luce/i segnaletica sinistra6195H Comando luce/i segnaletica destra61A0H Feedback PTO albero di uscita trasmissione61A1H Feedback PTO albero di uscita scatola di rinvio61A2H Almeno una PTO innestata61A3H Switch PTO albero di uscita trasmissione61A4H Switch PTO albero di uscita scatola di rinvio61A5H Consenso innesto prima PTO dipendente da frizione61A6H Consenso innesto seconda PTO dipendente da frizione61A7H Consenso innesto PTO indipendente da frizione61A8H Consenso innesto prima PTO montata su motore
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Tabella 12
Indice oggetto [HEX] Nome oggetto61A9H Consenso innesto seconda PTO montata su motore
61AAH Consenso innesto PTO albero di uscita trasmissione
61ABH Consenso innesto PTO albero di uscita scatola di rinvio
61ACH Consenso innesto prima PTO dipendente da frizione - Da Allestitore
61ADH Consenso innesto seconda PTO dipendente da frizione - Da Allestitore
61AEH Consenso innesto PTO indipendente da frizione - Da Allestitore
61AFH Consenso innesto prima PTO montata su motore - Da Allestitore
61B0H Consenso innesto seconda PTO montata su motore - Da Allestitore
61B1H Consenso innesto PTO albero di uscita trasmissione - Da Allestitore
61B2H Consenso innesto PTO albero di uscita scatola di rinvio - Da Allestitore
3.5.2 Oggetti DSP 413-5
Per abilitare i seguenti oggetti è necessaria un’applicazione specifica da parte di Engineering.Le richieste devono essere fatte pervenire a IVECO Customer Service (ufficio Worshop Method and Diagnostic).
Tabella 13
Indice oggetto [HEX] Nome oggetto6304H Potenziale elettrico6306H Potenza nominale motore6308H Regime nominale motore630AH Livello olio motore6317H Comando luce di stazionamento6318H Comando anabbagliante6319H Comando abbagliante631AH Device freno di arresto attivo631CH Apertura portiera conducente attiva631DH Apertura portiera passeggero attiva631EH Device chiusura centralizzata attivo6320H Registrazione filtro carburante attiva6322H Registrazione filtro aria attiva6328H Device luce supplementare attivo (*)6331H Stato frizione chiusa attivo6332H Stato frizione aperta attivo (+)6336H Preriscaldamento motore attivo6337H Controllo limite superiore regime motore permesso6339H Controllo regime motore permesso633AH Controllo limite coppia motore permesso633CH Controllo limite velocità di avanzamento permesso633EH Richiesta device luce fendinebbia634AH Stato KL15
(*) Luci Addizionali 1 ON oppure Luci Addizionali 2 ON
(+) Solo per cambio automatizzato
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3.5.3 Oggetti DSP 413-6
I seguenti oggetti, raggruppati in quattro gruppi funzionali, sono abilitabili presso IVECO Customer Service con un unicopacchetto.
Non è necessaria alcuna applicazione specifica da parte di Engineering.
FMS + Engine Torque
Tabella 14
Messaggio J 1939 Nome oggetto Indice oggetto SegnaliCCVS pg_VCAN_CCVS. 6427H Velocità veicolo
Switch frizioneSwitch frenoCruise Control attivoStato Cruise ControlStato PTO
EEC2 pg_VCAN_EEC2 6426H
Switch kickdown pedale acceleratoreSwitch minimo basso pedale acceleratorePosizione pedale acceleratorePercentuale carico alla velocità attuale
Fuel Consuption pg_VCAN_LFC 6422H Consumo totale carburanteDASH DISPLAY pg_generic_message_8 643DH Livello carburante
EEC1 pg_VCAN_EEC1 6425H
Modalità coppia motore / retarderPercentuale coppia motore a seguito richiesta conducentePercentuale coppia motore effettivaRegime motoreIndirizzo iniziale dispositivo di controlloper gestione motorePercentuale coppia richiesta motore
HOURS pg_generic_message_3 6438HOre totali motoreGiri totali motore
DTCO_BAM pg_generic_message_22 644BH Identificazione motore solo su veicoli con tachigrafo: VINDTCO_MPM pg_generic_message_23 644CH Identificazione motore solo su veicoli con tachigrafo: VIN
VDHR pg_VCAN_VDHR 642AHDistanza totale Solo su veicoli con tachigrafo:Distanza percorsa
Service pg_generic_message_4 6439H
Distanza manutenzioneRitardo manutenzione in base a calendarioRitardo manutenzione in base a ore di funzionamento
TCO1 pg_VCAN_TCO1 6429H
In tutti i veicoli:Regime albero di uscitaVelocità veicolo
Solo su veicoli con tachigrafo:Riconoscimento guidaStato di lavoro conducente 2Stato di lavoro conducente 1Velocità eccessivaScheda conducente, conducente 1Tempo conducente 1Scheda conducente, conducente 2Tempo conducente 2Indicatore di direzionePrestazioni tachigrafoInformazioni su utilizzoEvento del sistema
ENG_TEMP pg_VCAN_ET1 6428HTemperatura liquido refrigerante motoreTemperatura carburante
EEC3 pg_generic_message_9 643EH
Attrito nominale - coppia percenturaleRegime d’esercizio motore desideratoRegolazione asimmetria regime d’esercizio motore
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Oggetto specifico fabbricanteTabella 15
Engine speed at idle PLC_TX_U161 2006H Eng Conf Bam regime motore al minimo, punto 1
Engine speed at high idle PLC_TX_U162 2006H Eng Conf Bam regime motore al minimo alto,punto 6
Reference engine torque PLC_TX_U163 2006H Eng Conf Bam coppia motore di riferimento
REQUEST_PGN_BBIU2DTCO PLC_RX_U322 2003H Richiesta identificazione veicolo
REQUEST_PGN_BC2EDC16 PLC_RX_U323 2003H Richiesta ore di funzionamento e consumocarburante
Request PGN
Viene di seguito riportata la Tabella 16 riepilogativa dei codici PNG da utilizzare in base al tipo di richiesta che si vuole effettuare.
Si tenga presente che ogni volta in cui l’EM passa nella modalità “Operativo”, a partire dalla seconda richiesta, occorre scriverenell’oggetto il valore 0 e poi successivamente il codice.
Tabella 16
Oggetto Tipo di richiesta Codice PGN da scrivere
REQUEST_PGN_BBIU2DTCO Identificazione veicolo 0x00FEC0
REQUEST_PGN_BC2EDC16
(sia Diesel che CNG)
Ore 0x00FEE5
Consumo combustibile 0x00FEE9
Airbag
Tabella 17
Messaggio J 1939 Nome oggetto Indice oggetto Segnali
MUX_info2 pg_generic_message_14 6443H
Avviso stato cintura di sicurezza conducente
Stato uscita crash
3-22 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
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Assistenza + Portiere + Luci + OrologioTabella 18
Messaggio J 1939 Nome oggetto Indiceoggetto Segnali
ENGINE_FLUID_LEVEL_PRESSURE pg_generic_message_16 6445HLivello olio motore (non disponibile se ilService Pack non è installato)
MUX_info pg_generic_message_21 644AH
Richiesta luci anabbagliantiRichiesta luci abbagliantiRichiesta lampeggio luci abbagliantiRHS richiesta indicatori di direzioneLHS richiesta indicatori di direzioneRHS stato indicatori di direzioneLHS stato indicatori di direzioneRichiesta luci di emergenzaRichiesta luci antinebbia anterioriRichiesta luci antinebbia posterioriRichiesta luci di posizione-parcheggioRichiesta luci di stopRichiesta luci di retromarciaPulsante apertura porta passeggeriPulsante apertura porta autistaFiltro combustibile intasato (“non intasato” seil Service Pack non è installato)Filtro aria intasato (1) (“non intasato” se ilService Pack non è installato)RHR stato porta (porta laterale destra)LHR stato porta (porta laterale sinistra)Stato portello (porta posteriore)VPSRFT per pulsante commando bloccoserratura (pulsante commando a distanzablocco porte anteriori)VPSRFT per pulsante commando sbloccoserratura (pulsante commando a distanzasblocco porte anteriori)VPSRFT per pulsante commando sbloccobagagliaio (pulsante commando a distanzasblocco porte bagagliaio)Posizione chiave di avviamento (on, off, start)Temperatura aria ambienteLivello tensione batteriaStato freno di stazionamento
FUEL pg_VCAN_LFE 6421HConsumo combustibile (l/h)Consumo istantaneo di combustibile (km/l)
EDC2BC pg_generic_message_11 6440H
Stato della spia diagnosticaInterruzione alimentazione combustibile daimmobilizerLimite massimo temperatura motoreLimite massimo numero giri motoreStato dello Speed LimiterRegolazione limitazione massima velocitàveicoloStato temperatura scarico gas (solo sullaversione CNG)Stato Speed Limiter registrabileOBDMIL statoStato della spia rigenerazione (solo sullaversione con DPF)Stato filtro combustibile riscaldato (solo sumotore Diesel)Spia presenza acqua nel filtro combustibile(solo su motore Diesel)Bassa pressione olio motore
TimeDate pg_VCAN_TD 642DH
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PTO
Tabella 19
Messaggio J 1939 Nome oggetto Indiceoggetto Segnali
PTO_Status PG_parameter_set_17 6431H
PTO 1 innestataPTO 2 innestataPTO 3 innestata -stato modalità danneggiataPTO 1 Regime motorePTO 1 Marcia (folle, retromarcia, fuori limite)PTO 1 Frizione (aperta, chiusa)PTO 1 Freno di stazionamento (innestato,disinnestato)PTO 1 Freno (premuto, non premuto)PTO 1 Modalità d’esercizioPTO 1 Controllo ESV NON permessoPTO 1 Bassa pressione olioPTO 1 Temperatura acquaPTO 1 Velocità veicoloPTO 2 Regime motorePTO 2 Marcia (folle, retromarcia, fuori limite)PTO 2 Frizione (aperta, chiusa)PTO 2 Freno di stazionamento (innestato,disinnestato)PTO 2 Freno (premuto, non premuto)PTO 2 Modalità d’esercizioPTO 2 Controllo ESV NON permessoPTO 2 Bassa pressione olioPTO 2 Temperatura acquaPTO 2 Velocità veicoloPTO 3 Regime motorePTO 3 Marcia (folle, retromarcia, fuori limite)PTO 3 Frizione (aperta, chiusa)PTO 3 Freno di stazionamento (innestato,disinnestato)PTO 3 Freno (premuto, non premuto)PTO 3 Modalità d’esercizioPTO 3 Controllo ESV NON permessoPTO 3 Bassa pressione olioPTO 3 Temperatura acquaPTO 3 Velocità di avanzamento-Valore indiceguasto
3-24 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
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3.6 Descrizione delle funzioni settabili dall’Allestitore
Questo paragrafo illustra le funzioni e le proprietà dei modi operativi disponibili su modalità CANOpen dell’Expansion Module.
Per abilitare i seguenti oggetti è necessaria un’applicazione specifica da parte di Engineering.Le richieste devono essere fatte pervenire a IVECOCustomer Service (ufficioWorshopMethod andDiagnostic).
NOTA
Utilizzando la funzionalità CANOpen si è in grado di gestire diversi modi operativi, ciascuno dei quali soddisfa determinateapplicazioni:
• richiesta innesto/disinnesto PTO
• consenso all’innesto/disinnesto PTO
• Richieste controllo sul motore
- Torque Mode, che effettua solo il limite di coppia (non effettua il controllo di coppia)
- Engine Mode, che effettua il controllo in giri (modalità non disponibile su motore CNG)
- Engine Limit Mode, che effettua il controllo inserendo il limite massimo di giri (modalità non disponibile su motore CNG)
- Speed Mode, che effettua il controllo di velocità (modalità non disponibile su motore CNG
3.6.1 Richiesta innesto/disinnesto PTO
E’ possibile richiedere da CANOpen l’innesto ed il disinnesto della PTO. La richiesta è codificata come segue:
• 00b = PTO non richiesta
• 01b = PTO richiesta
• 10b = Errore
• 11b = Non disponibile
In questo modo è possibile avere differenti richieste di innesto/disinnesto PTO provenienti da:
a) pulsante sul cruscotto
• PTO 1 switch status
• PTO 2 switch status
• PTO 3 switch status
b) CANOpen (via CANOpen DSP413-3)
• Switch prima PTO dipendente da frizione (oggetto 6136H)
• Switch seconda PTO dipendente da frizione (oggetto 6137H)
• Switch PTO indipendente da frizione (oggetto 6138H)
• Switch prima PTO montata su motore (oggetto 6139H)
• Switch seconda PTO montata su motore (oggetto 613AH)
• Switch PTO albero di uscita trasmissione (oggetto 61A3H)
• Switch PTO albero di uscita scatola di rinvio (oggetto 61A4H)
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Nel caso si richieda l’innesto o il disinnesto PTO sia da pulsante che da CANOpen, il sistema si comporta nel seguente modo:
Tabella 20
Richiesta da pulsante
OFF ON Nessunarichiesta
Richiesta daCANOpen
OFF OFF OFF OFF
ON OFF OFF OFF
Nessunarichiesta (11b) OFF OFF OFF
Le richieste di innesto / disinnesto daCANOpen hanno priorità maggiore rispetto alle stesseeffettuate dal pulsante. Volendo utilizzare solo il pulsante, occorre assegnare alla richiesta daCANOpen il valore 3 (11b) ovvero, non disponibile.
NOTA
Se innestando la PTO da CANOpen ci si trova in presenza di Engagement Restriction, occorrerimuovere la restrizione e resettare il comando da CANOpen; successivamente si potrà effettuareuna nuova richiesta. Se si rimuove la restrizione ma non si resetta il comando, la PTO rimanedisinnestata.
NOTA
3.6.1.1 Feedback
Il feedback è un segnale che indica se fisicamente la PTO è innestata o disinnestata. Lo stato del feedback relativo al tipo di PTOutilizzata viene inviato tramite CANOpen (DSP413-3):
• Feedback prima PTO dipendente da frizione (oggetto 612EH)
• Feedback seconda PTO dipendente da frizione (oggetto 612FH)
• Feedback PTO indipendente da frizione (oggetto 6130H)
• Feedback prima PTO montata su motore (oggetto 6131H)
• Feedback seconda PTO montata su motore (oggetto 6132H)
• Feedback PTO albero di uscita trasmissione (oggetto 61A0H)
• Feedback PTO albero di uscita scatola di rinvio (oggetto 61A1H)
• Almeno una PTO innestata (oggetto 61A2H)
3-26 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
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3.6.2 Consenso all’innesto/disinnesto PTO
Il consenso all’innesto/disinnesto PTO permette all’utilizzatore, dopo aver effettuato una richiesta da pulsante sul cruscottooppure da CANOpen, di poter accordare o meno il consenso.
La procedura del consenso all’innesto/disinnesto è la seguente:
a) l’utilizzatore, quando decide di innestare (disinnestare) la PTO, fa una richiesta da switch (pulsante per PTO1 ed interruttoriper PTO2 e PTO3) oppure da CANOpen.
b) la centralina Expansion Module, una volta ricevuta la richiesta di innesto (disinnesto), chiederà all’utilizzatore il consenso perinnestare (disinnestare) la PTO. Ciò avverrà settando uno o più (a seconda del tipo di PTO) fra i seguenti oggetti CANOpen(61A5H, 61A6H, 61A7H, 61A8H, 61A9H, 61AAH, 61ABH) al valore 1.
• oggetto(i) = 1→ richiesta di consenso
• oggetto(i) = 0→ nessuna richiesta
c) a questo punto l’utilizzatore può decidere se accordare o meno il consenso all’operazione richiesta (innesto o disinnesto).La risposta dell’utilizzatore avverrà tramite il settaggio di uno o più fra i seguenti oggetti CANOpen (61ACH, 61ADH, 61AEH,61AFH, 61B0H, 61B1H, 61B2H). Se l’oggetto viene settato a 0 l’utilizzatore nega il consenso e la PTO non verrà innestata.Viceversa, settando a 1 l’oggetto, l’EM interpreta questo valore come un consenso all’innesto.
• oggetto(i) = 1→ consenso accordato
• oggetto(i) = 0→ consenso negato
d) l’Expansion Module, in base al tipo di consenso ricevuto dall’utilizzatore, agirà di conseguenza:
• consenso ricevuto = 1→ la PTO sarà innestata (disinnestata)
• consenso ricevuto = 0→ non verrà eseguita nessuna operazione e lo stato della PTO rimarrà immutato
Se l’utilizzatore non dovesse inviare nessun tipo di consenso all’Expansion Module entro un determinato tempo, non verrà eseguitanessuna operazione e lo stato della PTO rimarrà immutato. Il valore di default del timeout sull’innesto o sul disinnesto è pari a 3secondi.
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In figura è illustrata la sequenza per la procedura di consenso all’innesto/disinnesto della PTO:
Figura 3
Inizio tempo Timeout
Fine tempo Timeout
Richiesta innesto / disinnesto PTOda switch cruscotto o da CANOpen
Richiesta di ConsensoInnesto/disinnesto
Consenso accordato oppureconsenso rifiutato
Feedback PTO innestato oppurePTO disinserita
Se entro questo tempo l’utilizzatore non invia unconsenso (positivo o negativo) scatta il timeout: lostato che ha la PTO prima della richiesta di
innesto/disinnesto non cambia e sul quadro strumentiviene visualizzato l’errore di timeout
EM Utilizzatore
Per poter utilizzare questa funzionalità occorre che IVECO Customer Service abiliti il parametro:
PTO[x]_ISOconsentBBcfg
in cui, per ogni tipo di PTO installata, si abilita il consenso tramite CANOpen
NOTA
Se si toglie il consenso con PTO innestata, l’EM si disinserisce.NOTA
3-28 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
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Gli oggetti per la richiesta di consenso dall’Expansion Module all’utilizzatore sono:
• Consenso innesto prima PTO dipendente da frizione (oggetto 61A5H)
• Consenso innesto seconda PTO dipendente da frizione (oggetto 61A6H)
• Consenso innesto PTO indipendente da frizione (oggetto 61A7H)
• Consenso prima PTO montata su motore (oggetto 61A8H)
• Consenso seconda PTO montata su motore (oggetto 61A9H)
• Consenso PTO albero di uscita trasmissione (oggetto 61AAH)
• Consenso PTO albero di uscita scatola di rinvio (oggetto 61ABH)
Gli oggetti da utilizzare per la risposta dell’utilizzatore alla richiesta di consenso sono:
• Consenso innesto prima PTO dipendente da frizione - Da Allestitore (oggetto 61ACH)
• Consenso innesto seconda PTO dipendente da frizione - Da Allestitore (oggetto 61ADH)
• Consenso innesto PTO indipendente da frizione - Da Allestitore (oggetto 61AEH)
• Consenso innesto prima PTO montata su - Da Allestitore (oggetto 61AFH)
• Consenso innesto seconda PTO montata su motore - Da Allestitore (oggetto 61B0H)
• Consenso innesto PTO albero di uscita trasmissione - Da Allestitore (oggetto 61B1H)
• Consenso innesto PTO albero di uscita scatola di rinvio - Da Allestitore (oggetto 61B2H)
3.6.3 Richieste controllo sul motore
Attraverso il modulo CANOpen si possono effettuare diversi controlli sul motore:- richiesta di giri (non disponibile su motore CNG)
- configurazione del limite massimo del numero di giri (non disponibile su motore CNG)
- richiesta di coppia (non disponibile su motore CNG)
- configurazione velocità massima veicolo (non disponibile su motore CNG)
Il controllo sul motore termina quando la PTO viene disinnestata.Per la gestione delle richieste di controllomotore sia tramite CANOpen che tramite pulsante fare riferimento al paragrafo: ”GestioneRichieste multiple / Priorità”.
Per abilitare queste funzionalità è necessaria un’applicazione specifica da parte di Engineering.Le richieste devono essere fatte pervenire a IVECOCustomer Service (ufficioWorshopMethod andDiagnostic).
NOTA
Restrizioni sul controllo motore
Per ogni tipo di richiesta di controllo sul motore, è possibile associare due tipi di restrizioni:- Restrizioni sulla richiesta (RR): prima di servire la richiesta l’EM valuta le eventuali restrizioni sulla richiesta. Nel caso in cui nonsiano state configurate restrizioni, oppure nel caso in cui le restrizioni siano state superate, l’EM serve la richiesta. Nel casocontrario la richiesta al motore non viene applicata.
- Condizioni di shutoff (RS): una volta che il controllo sul motore è stato applicato, l’EM valuta le eventuali condizioni di shutoff(di arresto). Le condizioni sono valutate finché il controllo sul motore risulta essere attivo. Se la condizione di shutoff è verificataallora il controllo sul motore viene interrotto.
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Printed 603.95.233 Base - 12/2010
CANOpen
Se per una certa richiesta sul motore è abilitata più di una condizione, la richiesta può essere servita se e solo se vengono superatetutte le condizioni configurate.
Le condizioni di restrizione sulla richiesta vengono considerate tali solo se hanno una durata temporale maggiore o uguale ad untempo definito dal parametro EEC_[service]_RRtimeout (parametro configurabile da IVECO Customer Service).
Le richieste di arresto sul controllo motore vengono considerate tali solo se hanno una durata temporale maggiore o uguale adun tempo definito dal parametro EEC_[service]_RStimeout (parametro configurabile da IVECO Customer Service).
In caso di richieste di controllo multiple si faccia riferimento al paragrafo: ”Gestione Richieste multiple / Priorità”.
Per ogni tipo di richiesta per il controllo motore, è disponibile sempre lo stesso set di condizioni sia per le richieste di restrizione(RR) e che per le richieste di shutoff (RS). L’elenco completo delle possibili condizioni da attivare è riportato nella seguente tabella:
Tabella 21
Lista delle possibili condizioni sulle richieste direstrizione / richieste di shutoff
Condizione Condizione IDFreno di esercizio premuto RR/RS 01
Freno di esercizio non premuto RR/RS 02
Pedale frizione premuto RR/RS 05
Pedale frizione non premuto RR/RS 06
Marcia non in folle (*) RR/RS 07
Retromarcia RR/RS 08
Giri motore min. RR/RS 17
Giri motore max. RR/RS 18
(*) solo per cambio automatizzato
Come standard non è abilitata nessuna condizione.NOTA
3-30 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
CANOpen
3.6.3.1 Richiesta di giri / limite massimo di giri
E’ possibile effettuare una richiesta di giri agendo sull’oggetto CANOpen:
Richiesta regime motore (oggetto 614AH)
E’ possibile configurare il limite massimo del numero di giri agendo sull’oggetto CANOpen:
Richiesta limite superiore regime motore (oggetto 6140H)
In caso di PTO non stazionaria il controllo in giri non viene eseguito.NOTA
Per abilitare queste funzionalità è necessaria un’applicazione specifica da parte di Engineering.Le richieste devono essere fatte pervenire a IVECOCustomer Service (ufficioWorshopMethod andDiagnostic).
NOTA
3.6.3.1.1 Restrizioni sulla richiesta di giri / sul limite massimo di giri
Tabella 22
Lista delle possibili richieste di restrizione sulla richiesta di giriCondizione Condizione ID
Freno di esercizio premuto RR/RS 01Freno di esercizio non premuto RR/RS 02
Pedale frizione premuto RR/RS 05Pedale frizione non premuto RR/RS 06Marcia non in folle (*) RR/RS 07
Retromarcia RR/RS 08Giri motore min RR/RS 17Giri motore max RR/RS 18
(*) solo per cambio automatizzato
Tabella 23
Lista delle possibili richieste di restrizione sulla configurazionedel limite massimo numero di giri
Condizione Condizione IDFreno di esercizio premuto RR/RS 01
Freno di esercizio non premuto RR/RS 02Pedale frizione premuto RR/RS 05
Pedale frizione non premuto RR/RS 06Marcia non in folle(*) RR/RS 07
Retromarcia RR/RS 08Giri motore min RR/RS 17Giri motore max RR/RS 18
(*) solo per cambio automatizzato
EXPANSION MODULE - CANOpen 3-31DAILY MY 2009
Printed 603.95.233 Base - 12/2010
CANOpen
I risultati dei controlli sulle singole restrizioni sono riportati nei seguenti oggetti:
• Limite massimo numero giri: Controllo limite superiore regime motore permesso (oggetto 6337H)• Richiesta giri: Controllo regime motore permesso (6339H)
I valori assunti dagli oggetti sono così codificati:
• 00b = Controllo non permesso• 01b = Controllo permesso• 10b = Errore• 11b = Non disponibile
Tutte le richieste attive sono considerate valide. Per la loro gestione fare riferimento al paragrafo: ”Gestione richieste multiple /Priorità”.Tutte le richieste attive devono essere validate in accordo ai seguenti settaggi veicolari sotto riportati:
3.6.3.2 Richiesta di limite massimo di coppia
È possibile effettuare una richiesta di limite massimo di coppia agendo sull’oggetto CANOpen:Richiesta limite coppia motore (oggetto 6144H)
La richiesta è espressa percentualmente e cioè da 0 a 100%
Funzionalità non applicabile per motorizzazioni CNG.NOTA
Per abilitare questa funzionalità è necessaria un’applicazione specifica da parte di Engineering.Le richieste devono essre fatte pervenire a IVECO Customer Service (ufficioWorshop Method andDiagnostic)
NOTA
3.6.3.2.1 Restrizioni sulla richiesta di limite massimo di coppia
Tabella 24
Lista delle possibili richieste di restrizionesulla richiesta di coppia
Condizione Condizione IDFreno di esercizio premuto RR/RS 01
Freno di esercizio non premuto RR/RS 02Pedale frizione premuto RR/RS 05
Pedale frizione non premuto RR/RS 06Marcia non in folle (*) RR/RS 07
Retromarcia RR/RS 08Giri motore min RR/RS 17Giri motore max RR/RS 18
(*) solo per cambio automatizzato
3-32 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
CANOpen
Il risultato del controllo sulle singole restrizioni è riportato nel seguente oggetto:
• Controllo limite coppia motore permesso (633AH)
I valori assunti dall’oggetto sono così codificati:
• 00b = Controllo non permesso
• 01b = Controllo permesso
• 10b = Errore
• 11b = Non disponibile
Tutte le richieste attive sono considerate valide. Per la loro gestione fare riferimento al paragrafo: ”Gestione Richieste multiple /Priorità”.
3.6.3.3 Configurazione velocità massima veicolo
E’ possibile effettuare una richiesta di coppia agendo sull’oggetto CANOpen:
Richiesta limite velocità veicolo (oggetto 6146H)
Funzionalità non applicabile per motorizzazioni CNG.NOTA
Per abilitare questa funzionalità è necessaria un’applicazione specifica da parte di Engineering.Le richieste devono essre fatte pervenire a IVECO Customer Service (ufficioWorshop Method andDiagnostic)
NOTA
3.6.3.3.1 Restrizioni sulla configurazione velocità massima veicolo
Tabella 25
Lista delle possibili richieste di restrizione sulla configurazionevelocità massima veicolo
Condizione Condizione IDFreno di esercizio premuto RR/RS 01
Freno di esercizio non premuto RR/RS 02Pedale frizione premuto RR/RS 05
Pedale frizione non premuto RR/RS 06Retromarcia RR/RS 08
Giri motore min RR/RS 17Giri motore max RR/RS 18
(*) solo per cambio automatizzato
EXPANSION MODULE - CANOpen 3-33DAILY MY 2009
Printed 603.95.233 Base - 12/2010
CANOpen
Il risultato del controllo sulle singole restrizioni è riportato nel seguente oggetto:
• Controllo limite velocità di avanzamento permesso (oggetto 633CH)
I valori assunti dall’oggetto sono così codificati:
• 00b = Controllo non permesso
• 01b = Controllo permesso
• 10b = Errore
• 11b = Non disponibile
Tutte le richieste attive sono considerate valide. Per la loro gestione fare riferimento al paragrafo: ”Gestione Richieste multiple /Priorità”.
3.6.3.4 Gestione richieste multiple / Priorità
Nel caso di richieste multiple di controllo sul motore, verrà seguita la seguente strategia:
- le richieste di controllo motore associate al pulsante hanno priorità maggiore sulle richieste effettuate da CANOpen
- il controllo in giri ha priorità maggiore sul controllo in coppia
- a parità di priorità (richieste di giri da CANOpen) viene preso il valore minimo delle due richieste (richiesta giri e limite digiri)
In caso di PTO non stazionaria il controllo in giri non viene eseguito.NOTA
3-34 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
CANOpen
3.7 Schema elettrico
Per un efficace e corretto utilizzo da parte degli Allestitori, IVECO ha predisposto specifici punti di collegamento da utilizzareper gli impianti aggiunti.
Si è resa necessaria tale predisposizione, per escludere qualsiasi tipo di intromissione e manipolazione dell’impianto, in modo dagarantire l’integrità funzionale e quindi il mantenimento della garanzia stessa.
3.7.1 Prese Allestitori Expansion Module per CANOpen
I pin della centralina Expansion Module relativi alla funzionalità CANOpen sono disponibili attraverso il connettore Tyco a 9piedini raffigurato di seguito:
Figura 4
126277
Codice Tyco
8-968971-1
Descrizione
Connettore CANOpen
EXPANSION MODULE - CANOpen 3-35DAILY MY 2009
Printed 603.95.233 Base - 12/2010
CANOpen
L’Allestitore potrà connettersi alla rete CANOpen dell’Expansion Module utilizzando il seguente connettore Tyco:
Figura 5
126278
Codice Tyco
1-967626-1
Descrizione
Connettore CANOpen che l’Allestitore deve acquistare
3.7.2 Connessioni elettriche per la connessione CANOpen
La seguente immaginemostra le connessioni che l’Allestitore deve fare nel caso in cui si voglia utilizzare la funzionalità CANOpen.
Figura 6
126279
PresaAllestitoriCANOpen
Tyco 8-968971-1
Tensione di batteria (clamp 30)
Out segnalazione abilitazione CANOpen
GND
BB CAN H
BB CAN L
3-36 EXPANSION MODULE - CANOpen DAILY MY 2009
Base - 12/2010 Printed 603.95.233
CANOpen
Tabella 26
Pin Funzione Note
1 VCC Tensione di batteria (clamp 30), protetto da fusibile da 10 A
2 Massa Massa, max 10 A (non protetta da fusibile)
3 Enable Segnale di output (attivo basso, max 200 mA) che indica se la rete CANOpen è abilitata
4 BB_ CAN_H
5 CAN_GND
6 BB_ CAN_L
7 riservato
8 riservato
9 riservato
Il pin CANOpen Enable può anche non essere utilizzato. Si faccia riferimento al successivo per capirne la funzione.
L’Allestitore deve provvedere ad inserire, nel proprio cablaggio, la resistenza di terminazione da 120ohm della rete CANOpen tra BB_CAN_H e BB_CAN_L al fine di permettere la comunicazione trala propria centralina e l’Expansion Module
NOTA